20/12/2008 Miei
cari sitani,con il mio commento d'oggi vi saluto per un poco ....a
presto!
"MI è toccato di perdere il fiato dentro un cielo senza termine",Michela, è
l'immenso, l'illimitato ed imponderabile che toglie il rspiro e incanta e tu
lo racconti in versi.La melanconia,Maria dolce, si snoda sottile tra "fili
invisibili" di lontananze e "insieme" diventa meno dolorosa, più "leggera"
:compagno ed amico è il vento.
E come non sentire affondare nel petto inquietudine "ipocrita" nel vedere
l'altro non esser più tale? Ciao Bruno! La metafora della capinera
intrappolata che sogna un attimo fuggevole è molto evocativa ,Carlo.T
Le poesie di Gus e di Claudio,seppur così differenti,mi portano a
riflettere...
Bravo Angelo e ciao sempre.
Un abbraccio e buone feste!
Tinti
19/12/2008
Oggi
sotto l'albero (azzurro per l'occasione) troviamo tanti poetici
pacchetti: benvenuto innanzitutto a Ben, che ci porta sognanti ricordi
d'amore in rima, e promette veramente bene. Poi abbiamo un nuovo
regalo di Cristina, che si racconta tra la sua solitudine chiusa negli
archivi del passato, e il suo anelito a spazi eterni e celesti. La sua
poesia li ha già conquistati. Salvatore Armando ci manda il suo haiku
profumato di ricordi e grondante succo d'arancia. Sandra G. promette
nuove fioriture con piglio deciso, Michela ci descrive il mistero
della vita con intenso lirismo: "tentammo tutte le stagioni". Ma c'è
un "forse" iniziale che non conferma il pessimistico finale. Più o
meno un concetto che ritroviamo in Bruno, ma qui la metafora è l'alveo
torrentizio, ricettacolo di acque a volte calme, a volte dirompenti e
tumultuose, e l'ultimo appiglio serve a farsi portare via lontano,
oltre le afflizioni di questa vita. Fausto: poesia "sogno possibile"
come è bella e vera questa definizione, parola di sognatore. Dolcezza
e trasporto in Carlo T. (belli quei "nostri soli chiusi") e passione
in Stefano M. Proseguiamo: Loris è ragionevole con la sua protesta,
Guido misterioso con il suo corvo (anche Marcello C. non è che sia poi
così limpido). Marbe stupisce ancora una volta per lo stile, ma la sua
voglia di uscire dall'"involucro" è tangibile, voglia di infinito e di
pace, un sogno che non sa tacere. Armando ci ricorda con affettuoso
zelo i misteri della fede, che avremo modo di ripassare nella Notte
Santa. "Ti trovo e poi scompari perché breve é il cielo dell'infanzia,
stretto come un striscia concessa per gli incontri degli amanti":
veramente notevole questa poesia di Gesuino, non solo perchè è un
metro che corre fluente con immagini di grande presa, ma perchè rivela
l'intima sincera commozione di una personale sentita sofferenza. Anche
il cuore di Silvio vaga solitario ma con ritmo fluente. La domanda è
sempre la stessa, è questo l'amore? E non c'è luce di lampione che
possa schiarirci i dubbi.
Ah Teodoro, ma come, io credevo che gli italiani fossero un popolo di
furbe volpi...!
(che di solito però finiscono in pellicceria....). Pecoroni
abbindolati? Topi che seguono il pifferaio? No, come sempre ci
arrangiamo: ogni tanto c'è qualcuno che "fà vedere come muore un
italiano" o dà la vita per dovere in mezzo ad un deserto libico, o
rischia la vita per salvare un perseguitato, o si fa fucilare al posto
di altri. Li chiamano eroi...diciamo che sono uomini che alzano il
peso specifico morale di un popolo che di solito in tempi normali dà
il peggio di sè.... Magari oggi siamo fortunati a non averne bisogno.
E magari siamo tutti eroi perchè sopportiamo questo andazzo, tutte le
volpi furbe che nessuna tagliola riesce a fermare e tutti i "fini"
intelletti che ci guidano.... Un triste futuro ci aspetta se non ci
diamo una regolata (basta vedere l'incubo che descrive Michael!).
Tinti che bella espressione "poppare da una stella": il tuo cielo
invernale è un miracolo che si rinnova ogni notte, e ci porta la magia
di quella "notte delle notti" che si sta avvicinando. Ben tornato
Gabbiano dal tuo volo sulla penisola martoriata dal maltempo: il tuo
Tigullio ci tenta e ci ammalia come non mai! E ben arrivato Silvano
(al giorno della tua presentazione!): sai descrivere l'indescrivibile.
"Esca
alibi testimone àncora luce" sembrano qualità contraddittorie eppure
convivono nella stessa essenza: non è la ragione che spiega, non è il
cuore che giustifica, ma è l'anima a sentire la presenza di Dio
nonostante la nebbia della nostra condizione mortale, e allora non può
fare a meno di piangere, ma per la gioia.
Amici, sono all'ultimo commento prima delle feste e ne voglio
approfittare per fare gli auguri a tutti, a quelli che scrivono, a
quelli che commentano, anche a quelli che leggono silenziosamente.
Sono tutti ricompresi in un grande abbraccio pieno di gratitudine per
tutto quello che il sito ha rappresentato e tuttora rappresenta per me
e penso anche per tutti voi. E soprattutto il mio grazie e i miei
auguri più sinceri vanno a chi ci ha fatto il meraviglioso regalo di
aver inventato questa isola azzurra per far vivere i nostri sogni.
Buon Natale caro Lorenzo, e buon Natale a tutti!
Massimo
E'
bella tutta la pagina azzurra stamane ma il tempo preme alle
anche...bravi Cri,Bruno, Michela, Salvatore,Silvio, Teodoro(che
grinta!),Michael,Bea....ma mi gusto le parole semplici ma piene di noi dei
versi di Fausto sulla poesia e ma li godo.Ciao a tutti e preauguri!
Tinti
18/12/2008
Non
credo che la prima poesia di oggi abbia bisogno di un commento: le
emozioni di Tinti sono quelle di tutti noi, come anche l'affetto verso il
sito ed il suo creatore. E' uno scambio reciproco di doni preziosi che ci
accomuna, e ci fa crescere insieme per volare in questi cieli azzurri. Rose
a novembre, rassegnate mai: Cristina ci manda con un soffio il suo bacio
musicale, perchè ha colto l'attimo, la bellezza dell'arte ed il senso del
vivere. Il veliero di Salvatore Armando si staglia nitido e sicuro
sull'orizzonte, una lanterna lo guida. Bellissimo il momento di riflessione
di Giorgio in sintonia con la natura "mi accuccio a te lasciandomi cullare".
Il paesaggio di Maristella è un quadro autunnale dipinto con maestria e
leggerezza, pervaso da eccitazione ed attesa. Bruno invece ci dona un'altra
delle sue visioni desolate: L"'ineludibile giorno", l'ineluttabile
alternarsi di alba e tramonto che prelude al"freddo": è lui che ci viene
incontro o siamo noi che ci affrettiamo in quella direzione? Fausto osserva
l'umanità reietta dei barboni in questi giorni che per la maggior parte di
noi sono di festa: eppure sono nostri parenti anche questi, è giusto
abbandonarli? Germano ci immalinconisce, eppure come sa descrivere con
serenità e piacevolezza tutti i suoi pensieri, in questo "tempo di vacanze"
forzate, in attesa di un'altra estate vera. Auguri anche a te, Germano. Il
muro di Rudi è una barriera che nasconde, un invito al bambino curioso a
guardare al di là; potrebbe essere anche il simbolo di ciò che separa
l'infanzia dalla vita adulta, o la vita del mondo a quella dell'al di là:
solo chi ne ha esperienza conosce che cosa di nasconde oltre il muro.
Marcello quale viaggio è più bello dell'amore, e quale amore non si può
considerare un viaggio? Aprire la nostra anima, "sfinirsi di tramonti", ecco
la vera sensazione dell'amore, che può essere anche il viaggio della vita.
Bella la dedica di Claudio, è un omaggio al diritto della donna ad amare ed
essere amata, a non finire la sua esistenza nel sacrificio e
nell'annullamento, inchiodata al ruolo di madre e moglie (e io aggiungo
cuoca, sguattera, infermiera etc...) che la limita, la rinchiude e la fà
appassire. Marbe, come sei brava ad "oltrepassarti", con questo linguaggio
così poco "schematico" e "simmetrico". I mandanti della paura vanno
licenziati...in tronco! Armando, gustoso e ruspante il tuo aneddoto (e
conoscendo il tono vernacolare ancor di più): però bisognerà illuminare i
non umbri sui vari significati di "barzo"; lo fai tu o lo faccio io? Bella
l'atmosfera e il metro cadenzato di Gesuino, languidi ricordi e ottimo
lessico. Teodoro scaglia i suoi strali di pensionato deluso, prima che
l'inflazione gli spunti anche quelli..... Aurelio ti prendo in parola, il
prossimo bacio che darò mi ispirerà senz'altro... Hai ragione, è il solo
istante che cattura l'uomo! (E la donna?....). Silvano chiude con il viaggio
della sua anima, punta di iceberg sul mare dell'esistenza che vaga attratta
dalla luce dell'Eterno: spirituale e intensa.
Bravi naturalmente come al solito anche tutti gli altri. Una buona serata
(per gli auguri c'è tempo). A presto
Massimo
salve a tutti
Cristina Bove , Apprendo, meravigliose sono le tue poesie sempre da
apprendere qualcosa
del resto da tutte le poesie e da tutti poeti .
Il suono delle campane, si posa lieve sul sacro
suolo di giorgio medda
.Velature di Maurizio Spagna
< Issiamo tutti i ricordi svelati nel vento teso.dei poeti >
Veliero di Salvatore Armando Santoro
Dondola bene
questo profondo haiku
tra pagine blu
Spirale in(de)finita di Glo ,bellisssima
Il futuro di Maristella Angeli, brava
Vita di Sandra Greggio
Viaggiare di Marcello Plavier. perché viaggiare allontana lo sconforto
e ci rende più liberi , viaggiare è vivere,ogni cosa diventa poesia e
l'anima si eleva
nell'infinito.bellissima poesia
come la verità che ci fa sentire liberi , per Guido Vaccarini , La Verità
è una fanciulla che lo ha stregato
Poetar m'è duro e faticoso in simili frangenti
Forse è colpa della crisi o della "matura"età
Teodoro Cricca . Pensionato globale , interessante poesia , ottima
descrizione
ma molto difficile da spiegare il concetto,bravo
Claudio Pompi ,Almeno per un momento,uno solo,
ama chi per primo a te darà amore. abbiamo tutti bisogno dell'amore,
sempre profonde le tue poesie
Silvano Conti.neghiamo il vuoto , supponiamo invece che il "vuoto" il
"niente" abbiano anche delle sostanze ,
e partendo proprio dal vuoto possiamo arrivare al pieno. ..poesia logica
e sperimentale .
Poesia in cerca d'autore Aurelio Zucchi
Statemi quindi ad ascoltare bene
giacché dovrete poetare al meglio
Io direi invece che Tinti abbia trovato la giusta via tra "Cielo e mare
"per immortalare la grandezza di questo sito .
Ne approfitto per dir la mia..
Gira , gira per i siti
ne trovai di vari e assortiti
ed infine a me apparve
questo sito accattivante
Oh! , perbacco, era divino,
oui, oui, c'est ça pour moi
che non sono una poetessa
Sono anni che Lorenzo
senza in cambio nessun prezzo
posta e mette in vetrina
come un tesoro ,la nostra poesia
Ebbene sì ,
godiamo insieme il magico sito
che assapora ogni giorno
i nostri pensieri iridescenti ,
ed ebbra la nostra spensieratezza
feconda la nostra poesia
che in sintonia con i nostri sogni
diventa una mera e mega.. sfera
e forma arabeschi di luci
Valichiamo distanze ,
catturiamo desideri ,
e con i versi rendiamo
più vivo il celeste tuo sito.
Grazie a Lorenzo" il magnifico "
e chi vuol essere allegro
basta aprire questo sito
tanto dolce e così bello
chi vuol essere lieto, sia
di doman non c'è certezza
con parole di miele e fiele
possiamo tanto dire
così come dire niente.
Poeti tutti insieme
su brindiamo a questo sito
di sicuro, il più serio
Su poetiamo
e continuiamo
a ringraziare
il nostro Lorenzo
Antonia Scaligine
Con alcuni dei vostri versi, amici, ho provato a
creare poesia ....( a proposito,non sarebbe male l'idea di fare,ogni
tanto,insieme una poesia corale ...Magari dopo le feste?
*Apprendo il vivere nell'attimo(CRI)
Fascio gli angoli feriti con i panni dello spirito(Giorgio)
La vela mi ha infilato la voce (Maurizio.S)
Le canzoni mi sotterrano al centro di un ritornello a spirale(Glò)
Soffice è la luce del cuore che pulsa altalenando(Maristella)
Non ho visto i miei sogni realizzarsi per lo spegnersi nell'anima della fede
in me(BR1)
Li osservi ...andati per strade perse...accuccciati..smarriti
e ti domandi se è giusto abbandonare così parenti vicini (!) (Fausto)
Viaggiare è vagare sul tuo corpo ..scalare le tue montagne ..è sfinirsi di
nuovi tramonti.(Marcello.P)
Donna..ama chi per primo a te darà amore
non sarà tradimento ma respiro(!!!)Claudio
Licenzio la paura e i suoi mandanti e mi oltrepasso(Bea)
Poetare mi è duro e faticoso in simili frangenti..(facci pensare ancora
Teodoro e grazie!)
Su, poeti date luce a quei vostri inchiostri ..date risalto a quanto accade
dentro (Aurelio)
e la chiusa tutta di Silvano,il nostro bosco.
Grazie Claudio per il complimento così sincero ,lo so.
Un abbraccio a Lorenzo e notte a tutti.
Tinti
17/12/2008
Nel
citare "BETLEMME" di Gus - che è una poesia che "adoro" - colgo
l'occasione
per augurare a Voi tutti nonchè al nostro mitico prof. Lorenzo, serene
festività
Fata Morgana
Questa giornata di mercoledì inizia con l'acida
parabola di Michael, napalm bruciante sulle nostre coscienze di
spettatori della storia. Una storia che non si è certamente fermata agli
anni '70. I lumini di Tinti non sono segnali di festa, è vero. Ma un cero
votivo è anche segnale di preghiera e di speranza, debole e fioco filo di
luce che lega chi parte a chi resta. Proprio Cristina coglie quel "suono
d'oltre" (grande definizione) che sembra dare un senso al proprio "qui": una
vitalità nuova, un potere arcano che abbiamo dentro di noi, solo che lo si
voglia sentire e indirizzare, una voglia d'eterno e di sublime che pure è a
portata di mano, ad "un respiro da te". Molto bello il volo augurale del
Colibrì "E se i cancelli saranno chiusi noi diventeremo spirito elevandoci a
eletti, sopra il niente dei tutti" (non sarà forse un po' troppo?). Fa' bene
Carlo ad aspettare ancora i Re Magi, non bisogna perdere la fiducia! Poi
abbiamo l'"haiku" di Salvatore Armando (in verità un po' sibillino) e la
bella anafora di Giorgio, dolente canto d'amore perduto, fluida nello stile,
con immagini cinematografiche "questo libro, dimenticato su una spiaggia che
legge solo il vento". E ancora Iallo, tra filosofia e teologia, ci ricorda
la nostra missione d'amore. E complimenti alla grinta di Sandra G., che è
tornata determinata in sella al suo mezzo (utilitaria o fuoriserie?)
nonostante, tutto, anche nonostante... la coda che la sta bloccando.
Perbacco Anileda, sei tornata alla grande con tutto il tuo profondo sentire!
Il bacio esiliato e il ventre ancora caldo sono espressioni molto efficaci.
Purtroppo però si tratta di una sofferenza d'amore, quindi applaudo piano
per rispetto... Oggi abbiamo anche un brano del Levitico, Salvatore S. ci
ricorda la vicenda del capro espiatorio, ovvero di quel personaggio del
titolo...l'undicesimo faraone della dinastia della prima repubblica. Non so
dare giudizi storici, probabilmente non era il solo a dover pagare, ma non
era nemmeno un capretto innocente....e poi il suo era un deserto a cinque
stelle con tutti i comfort! Sono contento per Pawel e il suo sogno d'amore
romano, e rimango conquistato dalla Betlemme di Gus: sarà quella vera, o
quella che anche noi tutti abbiamo a portata di mano, come la sua stella, e
non ce ne accorgiamo? Stefano M. manifesta il suo programma con slancio (ma
io, se fossi lasciato per uno più giovane e ricco saprei cosa fare...) come
del resto Guido. Oggi prevale l'amore corrisposto, fino ad ora. Sarà perchè
è Natale e siamo tutti più buoni? Ecco uno stile particolare, Alfredo: non
ti conoscevo, ho letto le altre tue poesie e mi è rimasto molto impresso
quel modo di verseggiare essenziale ed equilibrato, quasi prosastico dai
tempi secchi e decisi eppure ricco di suggestioni e connessioni. Di questo
scorcio londinese mi piace soprattutto il finale "chi passa da qui o è
toccato dalla grazia o soccombe sotto l'intenzione di stelle nascoste",
chiaroscuri metropolitani, fortuna o rovina. Ahi, avevo parlato troppo
presto, gli amori infelici hanno almeno pareggiato il conto: Claudio insegue
un addio sotto la pioggia (non manca mai in queste circostanze) con accorata
e direi quasi disarmata umanità. Bello quei "nostri giorni improvvisamente
inutili". Marcello C. è bloccato all'inazione (ma spero che il progressivo
discredito non riguardi i cani e i gatti, che ci insegnano tante cose e a
volte meritano più degli umani). Armando si è fermato ad Eboli...(ritorna,
però! Qui c'è anche di peggio...) e invece Antonia ci offre un bellissimo
albero di Natale, un augurio ed una profonda riflessione.
Ultimo della fila Silvano: confesso che sono un po' in difficoltà, ma
confido di chiederti a voce la risoluzione degli anagrammi, sempre che sia
confermata la presentazione di venerdì..
A proposito, poeti umbri, fatevi vivi, sarebbe una bella occasione per
conoscervi! Stefano Chiucchiù e Serena Maschiella, dico a voi! Ci siete?
Armando, più lontano, è assente giustificato, ma in spirito sarà
rappresentata anche Bettona... A tutti comunque un grazie e una buona
serata!
Massimo
Pax
et bonum"diceva S. Francesco , oggi la pagina si apre , quasi , quasi
come una provocazione , bisogna educare i bambini alla pace , perché con
pacifica mente da parte degli adulti si crea la pace , chi parla di pace
,ama la pace, e opera in vista di essa,
invece, da bambini giochiamo alla finta guerra , da grandi abbiamo paura
di comportarci da bambini e così facciamo la vera guerra .Vietnam Campo
7-Michael Santhers-
Tinti Baldini, Ogni volta che la mente ricorda .è come.' una palla di fuoco
maldestro
che vorrebbe tornare a sognare.
Oppure Cristina Bove, Vuoi dirmi che hai dimenticato il sogno adagiato sul
tempo di ieri che sei smarrito dall'eterno andare? cogliamo il tempo
...bella
Qui, Il Colibrì , un nuovo anno in punta di piedi segna l'impronta di un
sorriso,speriamo davvero che per tutti ci sia un'impronta di sorriso .buon
Anno anche a te
Aspettando i Re Magi ,Carlo Chionne , bellissima poesia , il trio più
famoso , i Re Magi , chi li chiama sacerdoti, chi Re , .
essi erano uomini che osservavano e studiavano il cielo per questo
compresero l'importanza del segno.La metafora delle tre razze umane, oppure
della carità , umiltà e speranza ? attesa , fiducia e amore
Fotografia, Bianco e nero, batte l'ali al vento, roccia m'appare. Salvatore
Armando Santoro.la fotografia è il tempo che si fissa .
Cosa resta- giorgio medda . Cosa resta, per riderci su, senza offesa ,direi
che resta la fotografia .però la tua poesia è molto intensa e ciò che...
resta del tempo dei tuoi passi cancellati dal vento di un deserto che
nessuno vede più? Sono solo i ricordi che teniamo stretti nel cuore ,
reperti importanti.
Materia ,assolutamente vero IAllo
Io, di nuovo! Nonostante tutto!Nonostante tutti! Sandra Greggio.è bello
ritrovarsi
Ed ancora tacciono, Anileda Xeka, è un fiore questa tua poesia
Cra XI ??? tunc afferat hircum viventem, Salvatore Sciarretta, conosco un
po'
di latino, ma non bene , e quindi credo di aver capito qualcosa , però, no
commet
Accarezzerò i tuoi sogni con amore ,Pawel Dominik Marini, Oh mia dolce
Delia , scritta con amore.
Betlemme , Gus.è il posto che desidererei tanto vedere Betlemme.bella
poesia
Se tu non esistessi, finchè ci sarai,
io ci sarò , stefano medel
Guido Vaccarini, Bisogni Preziosi .un amore fa nascere sempre un'altro
amore
Imitando i Beatles. la rock band di tutti i tempi, Alfredo Allegri
Amarti ancora? L'ultima domanda la pongo al mio cuore,
a lui chiedo se vale la pena salire e ricominciare una storia finita.
Claudio Pompi sempre profonde le tue poesie . Cosa dice Pascal, nelle sue
ragioni del cuore . Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma
anche con il cuore
Vivo nella ...contemplazione di Marcello Chinca
Belvedere e Sfregio a Eboli ,Pawel Dominik Marini
Belle anche queste poesie , alcune originali, profonde ,
bellissimi versi questi tuoi ...anagrammi , Silvano Conti
Un saluto a tutti
Antonia Scaligine
Un grazie particolare a Sandra Greggio per come
ha saputo trasmettermi il suo essersi ri-trovata: ..."tutto passa...."
(fragilità che m'entra....).
Un abbraccio a tutti gli altri poeti (sempre bravi, sempre *per me* presenti
in questo angolo di mio tempo silenzioso).
Glò
Leggere poesie mi riempie di gioia e mi
arricchisce il cuore e la mente. Siete tutti bravi. Ma per Marcello Plavier
ho una predilezione. Buone feste a tutti e Dio vi benedica.
Matteo
Apre l'azzurro stasera la poesia di Michael
,sguardo acuto, critico,dolente sul Vietnam e su tutte le guerre :sono gli
adulti che lanciano bombe per "educare alla pace"mentre per i bambini è
gioco che..sarà di morte....mentre i morti non possono certo
sorridere...Bravo!Complimenti!
Non dimentichiamo il sole,dice Cristina, parliamo con lui con voce
"profumata"......e andiamo incontro al nuovo anno in punta di piedi...Grazie
e auguri ,Colibrì.
Poi torna Anileda e scoperchia tetti con la sua prorompente vitalità:che
chiusa, diretta,forte , drammatica !Auguri cara.
Davvero Gus, quando ordinatamente, meticolosamente ed ostinatamente rimonto
da sola (i figli lo fanno con i propri) il vecchio presepe di casa con la
capanna di corteccia, le case di cartone dipinto,le palme e la cometa
disegnate da mio nonno, sento , terminato il lavoro, d'aver costruito un
microcosmo di pace ....bello ..
Ricordo ancora Claudio, Marcello.C,Giorgio e le due belle poesie di chiusa
di Antonia e Silvano(auguri per la presentazione del tuo lavoro!).
Un abbraccio a tutti e al nostro .
Tinti
16/12/2008
Alcune poesie di oggi sono bellissime .
Mi piace molto quella di Armando Bettozzi, quasi dannunziana.
La mia casa, di Tinti, è una delle sue più riuscite, secondo me ovviamente,
con una chiusa magistrale:
“quando fa buio
nell'orologio della notte
cambio casa.”
Come mi ci ritrovo, cara amica!...
Elia… dovrei scovare parole nuove per commentare questa meraviglia… mi
accomuni alla tua poesia, carissimo poeta, e io sento che come io riesco a
cogliere l’oltre in ciò che scrivi, così è anche per te.
Syn phoné… già, magia del suono, magia della parola… magia della vita.
Essere il transito dell’inconoscibile, la voce del mistero. Grazie
Michela, un’altra bellissima voce,
“Sono sospesa al timore
di un non ritorno
e rimango chiusa nella paura
di obbedire allo sconforto.”…sono versi di grande significato e musicalità,
come tutta la poesia, del resto.
Beatrice, mi lascia ogni giorno sempre più senza parole. Il magnifico cigno
ormai si è risvegliato e nuota maestoso nelle acque della poesia. Questa
dovrei riportarla tutta, è un bijou.
Silvano…Sempre
Una bellissima poesia non solo di significato ma anche di forma, a
suggestione di un non essere ed essere, spezzati e pure uniti… il “non” che
presuppone il suo contrario. Chapeau!
Saluti a tutti, un abbraccio al Magnifico.
cristina
Oggi,
in clima con i rovesci che si stanno abbattendo sulla penisola, ci
accoglie subito la pioggia di Armando, ma è acqua ritmata, affettuosamente
dannunziana, quasi una danza di gocce che bagnano le alterne vicende umane,
anche se il paesaggio non è più quello di un tempo, perchè oggi più che mai
si può dire che piove sul bagnato. Michael ci propone una visione della
natura in perenne conflitto, homo homini lupus, la guerra di tutti contro
tutti. Chi prevarrà? La casa di Tinti assomiglia a tante nostre case, tenute
in piedi, materialmente e spiritualmente, dalle nostre donne: forti,
silenziose, coraggiose, instancabili portatrici di pesi, rammendatrici di
lacerazioni, lucidatrici di esistenze opache. La notte cambiano indirizzo,
in modo che i sogni possano andarle a trovare.
Cristina chi non conosce "lo scarto tra il pensiero ed il pane quotidiano"?
E tra le favole, i sogni, la poesia e la realtà della vita, "strada
disseminata d'ansia"? Anche se hai finito le favole, la poesia mi sembra che
ci sia ancora, eccome...e nel tuo caso anche la pittura: regalaci ancora
sorrisi "a punta di pastello"! Anche Salvatore Armando chiede nuovi colori
al paesaggio della sua poesia, quelle emozioni ben conosciute che il poeta
prova quando sente zampillare la fonte della sua ispirazione, mentre ora
noia e rancore sembrano seccarla. Eppure le parole scorrono bene come un
tempo, te lo possiamo assicurare. Giorgio ci porta in una atmosfera omerica,
dalle forti suggestioni, mentre Giuliano ci sbalordisce ancora una volta con
il suo componimento (dacci qualche chiave interpretativa!). Poi c'è Elia,
altro stile, lo conosciamo il suo, ma anche qui oggi sono sconcertato. Sono
circondato da immagini potenti e lampi di vera poesia ma non riesco a
cogliere l'essenza di ciò che vuole dirci... Carmen dove sei, dicci
qualcosa! Sandra invece non mi coglie impreparato, la sua è la ricerca
dell'essenziale, la qualità è nel suono che riempie il vuoto, come
l'amicizia riempie la vita. Loris non so, nel tuo operoso Veneto i giovani
scelgono spesso il lavoro alla scuola, e l'indipendenza viene presto, come
il benessere (fino ad ora, con la crisi non so...). Non voglio fare della
sociologia spicciola, ma mi pare che con il benessere i problemi non fanno
che aumentare.... Che bello il tuo paradiso Michela, quella luce abbaglia
anche noi: bisogna avere fiducia, perchè dubbio e sconforto lì non hanno
diritto di cittadinanza. Guido ci trasmette il suo anelito di purezza e
rigenerazione, forse correzione di errori, forse espiazione di colpe:
l'amore può anche questo. Agostino ci racconta un pianto, ma con tratto
lirico e delicato. Marbe si produce in un...triplo senso veramente
ingegnoso: il metro, cioè la misura di un uomo (intendo quella morale, ma
qualsiasi interpretazione può essere calzante) non è data da quello che
promette quando deve conquistare una donna. I "versi sciolti" di quando se
ne va a volte sono versacci di animale.... sanno spezzare le rime come la
vita delle donne. Marcello C. afferma filosoficamente l'idea della morte non
come anullamento ma come trasmissione e perpetuazione del desiderio
dell'uomo, mentre per Silvano la sincerità nell'amore e nella preghiera sono
certezza di vita eterna. Mi associo a Sandra D. (credo di sapere chi è)
facendo gli auguri a tutti (oggi credo di non aver dimenticato nessuno). Ma
prima di Natale ci sentiamo ancora...o no? Grazie agli amici poeti ed al
nostro amorevole professore
Massimo
La guerra è nel DNA della natura umana .
Guerra=Natura- Michael Santhers- la gran parte dei cosiddetti conflitti ,
sono sicuramente il frutto d'ignoranza, superficialità, superstizioni e
cattiva fede. Difendere la natura , la vita, è infatti indispensabile in
un mondo in cui si produce solo guerra di religioni e conflitti ideologicidi
. "Religioni,morali e leggi, umani palliativi placebo.. "
la creatività della tua poesia è ineccepibile , la tua bravura orami la
conosco da un po' di tempo , e le tue poesie sono acute e pungenti , a
volte colpiscono e dicono la verità , direi benefiche , a volte un po' meno
, ma mi congratulo con te ,sei davvero un vero poeta.
Veramente è da un mese che qui piove .e sentiamo quella melodia petulante.ma
la pioggia ispira a scrivere una bella poesia , come questa "La pioggia
sull'asfalto di Armando Bettozzi
L'istmo... quest'anima dai piedi nudi
per venire a cercarti
e alla fine raggiungerti, Fabio Sangiorgio , si legge dolcemente
Il mare profondo, giorgio medda.deliziosa poesia
Potessero le mie mani.
accarezzare quel tuo volto sfatto -Giuliano da Rocca del Santo- l'ho letta
più volte .e potrei leggerla altre volte per poter assolutamente affermare
che è una poesia splendida.
Ad un amico, Sandra Greggio
Nell`armonia che sapevi far uscire
dagli strumenti,
i tuoi strumenti....l'amicizia riempie sempre il cuore , è un rovesciare la
propria esistenza nella vita dell'altro
L'indipendenza desiderata
ma almeno si fa qualcosa,
per dimostrare la contrarietà, Loris Pesce.bravo
Nei labirinti del cielo... Ma mi avvicino allo specchio
che porta il mio nome
michela zanarella.è una poesia molto bella
Purifica Il Non Puro
Chiudi la chiave dell'amore,
la porta del mio cuore,
e purifica il non puro,
che ancor vive in me.
Guido Vaccarini
Oggi le poesie sono tutte davvero profonde , motivate e che suscitano
quelle emozioni piumate, leggere delicate , piene di sentimento, mi
accorgo di non essere all'altezza di scrivere un vero commento, posso solo
esclamare la mia ammirazione con un bravo / brava perché tutte le poesie mi
sono davvero piaciute , un merito grande a tutti i poeti del
sito .Agostino Sapia con "miraggio "Uomini di poco metro, Beatrice Zanini.è
davvero bella
Marcello Chinca ,dici davvero bene, La morte non è
assoluto annientamento..
Dipingo sorrisi ,Cristina bove
Può avere un nome, questa nostalgia di brace.bellissima ..
Natale
Buon Natale, Buon Natale ,Sandra Dee
Antonia Scaligine
Cari amici azzurri,stasera son povera di idee e
di parole,datemi venia..mi soffermo appena su Cristina ,grande..che non
avendo più favole si disegna un sorriso e pure io ci provo..e poi compare là
un'isola agognata,l'amore,da raggiungere come onda ,come istmo ,come
naufrago ,attesa da sempre e magari per sempre,Fabio ,dolce anima nuda.
Elia:un inchino.Mabe ironica e sagace:ragazza,chi ti ferma più?!
Notte a tutti e al nostro nume tutelare.
Tinti
15/12/2008
Il
male al mondo c'è perché si vede,
ma sono i nostri occhi che non sanno più vedere con il cuore
Armando Bettozzi Orbo e sordo, poesia molto sentita .
Interminabile ,Tinti Baldini.le asprezze della vita hanno ucciso anche la
speranza dell' attesa , però non smettiamo mai di contare le stelle .bella e
scoraggiante poesia
Incompiuto, Cristina Bove, movimenti compiuti in archi temporali mai
compiuti ,rotolano nella paura ,molto bella la metafora delle sorbe .
frutti racchiusi in falsi frutti.oppure vorresti dire che ci vuole sempre
del tempo perché qualcosa possa maturare , bellissima poesia
Storia di un presepio
Aurelia Tieghi.mi è apparso un bellissimo presepe , brava
Suicidio, Salvatore Armando Santoro, classicheggiante e triste poesia
massimo pastore ,Fiore
un fiore nel tuo verso e il cuore in fiamme .
Accusa, Angelo Taraschi
Hai ucciso un ragno mentre tesseva
la sua opera d'arte.
E se ci fosse un tribunale dei Ragni?
Sarebbe come il tribunale degli uomini .!!! La natura e l'arte dovrebbero
essere rispettati perché è vita
Gioco oscuro
michela zanarella.tra venti , baci , fantasmi , demoni e silenzi ci
atterrisci con questi tuoi bei versi
Look, Guido Vaccarini.direi più una bella canzonetta americaneggiante.
Sculture, Gaetano Gulisano . Altalenate scultore
su un'impalcatura di sogni
vacillante percuote il suo marmo,
hai raccolto delle schegge di sogni ed hai composto una bella poesia
Flash Beatrice Zanini.bellissima
Il segno della croce ,Silvano Conti ,
basta quel segno
per poter volgere il tutto nel Tutto
segno che racchiuse
l'Uno e il Trino, bella preghiera
Arrivederci
Antonia Scaligine
Ci si
avvicina a grandi passi al Natale e i temi delle vostre poesie
risentono dell'atmosfera, si riflette, si fa appello ai buoni sentimenti,
c'è anche chi come Armando amaramente si cala nella realtà disperante della
fame nel terzo mondo, ed il suo è un grido impotente di fronte
all'inaccettabile realtà. Antonia invece gioca con il paradosso di un Babbo
Natale che toglie i doni anzichè portarli. Di quante cose potremmo
volentieri fare a meno! La poesia di Tinti mescola rimpianto, angoscia,
rassegnazione: siamo con lei davanti a quel fuoco che da fiamma
scoppiettante e allegra si fà via via più tenue per scomparire sotto i
tizzoni che paiono spenti in un interminabile consumarsi. Ma se li tocchi
sono brace viva che ancora arde. Se solo trovassimo gli alari e i giusti
attrezzi per ravvivarlo...! Anche Cristina parla di rimpianti, pentimenti,
occasioni "vissute acerbe", frutti tardivi dal sapore agrodolce, ora che il
tempo "è ammanettato al fiato corto": immagini felici (in senso stilistico,
ovviamente). Nel paesaggio evocato da Aurelia si scorge il contrasto tra la
realtà sognante e sospesa del presepio, con il suo tranquillo scorrere
"immobile" di vita ideale, ed il tragico presente di questo mondo che ogni
giorno tradisce e rinnega tutto ciò che il presepe significa e rappresenta,
non un Dio che nasce e porta speranza ma un Dio che "lacrima" sulle miserie
umane, là dove si fa strada il male. Il logos uterino brama e non
discrimina...ma non sarà per caso Salvatore a discriminare? (Sicuramente ho
capito male, urge interpretazione autentica per evitare guerriglia
sessista...). Carlo, meno male che ci siamo, tutto sommato, la nostra
partita l'abbiamo fatta! Male che vada.... Mi trovi d'accordo! Per contrasto
(chissà se il nostro grande impaginatore l'ha fatto apposta...) la poesia di
Salvatore Armando, dall'incipit vagamente petrarchesco, è quanto di più cupo
abbia mai letto su questo sito. Spero si tratti solo di una realtà
oggettivata con tratto stilistico da osservatore neutrale (peraltro
veramente efficace e di grande scorrevolezza) e non di un'esperienza
personale di vita vissuta. Bentornato Massimo, il tuo inconfondibile parlare
d'amore con l'estremismo verbale della passione incondizionata ci mancava!
Il finale poi, viscerale e "bestiale" lo dedichiamo a tutte le persone che
hanno amato, e sanno anche come e quanto.... C'è ancora molta carne al
fuoco, il PM dei ragni Angelo invoca l'obbligatorietà dell'azione penale
contro chi distrugge con noncuranza i miracoli della natura, Michela ci
invita al suo gioco oscuro pieno di suggestioni, Guido ci offre quasi una
"love song", e Gaetano si produce in una riuscita metafora scultorea.
Chiudono una sorprendente Marbe, che utilizza ogni mezzo espressivo, perfino
grafico, per renderci il suo momentaneo flash esistenziale, e Silvano che ci
inchioda all'essenziale con il gesto e la parola, alla sua maniera: il
dolore, la consolazione, il silenzio, il respiro che ricomincia dopo
quell'attimo di intima commozione e preghiera. Ed ecco che anche Daniela
stasera è con noi. Grazie di cuore.
E un ringraziamento va anche a tutti gli altri amici, alla prossima volta!
Massimo
Bravi
Armando e Aurelia! Concisi, chiari, arrivate al cuore!
Grazie Massimo.P, bentornato! Quel verso"nessuno ti ha mai baciato dietro le
ginocchia , sotto la pianta dei piedi.."mi dà tali emozioni che mi bastano
come riserva fino alla tua prossima..non scappare..
Sento nel profondo "la tregua" di Fabio con un incipit che prepara la chiusa
"nuove messi d'errori"che riempiranno ancora ,pane croccante,la madia ...la
consapevolezza aiuta?Ciao caro amico.
Forte, pressante cascata stasera sono le parole di Michela mentre Cristina
,mi pare,avvolta in frammenti di rimpianto...con estrema delicatezza.
Angelo ma da dove prendi tanta verve?
Beatrice ormai vola e subito dal primo verso la si individua ,eterea ed
unica.
Termina la pagina azzurra la bellissima dedica a Dani di Silvano e ,per me ,
è silenzio
Notte
Tinti
14/12/2008
Stasera sitani, un poco latitanti nel commentare, trovo in molti di
voi risposte ....parto col far mio il pensiero in versi di Bea "Non serve
sancire il tempo soggetto e predicato" perchè è il cuore che scandisce le
parole" e quando, solo quando, veramente, senza menzogna,scaturiscono dal
cuore sono musica e amore..Se penso che tra poco sarà vacanza ma per
migliaia e migliaia di persone sarà"vacanza"lunga ,molto lunga ,un vacare a
cercare lavoro e speranza ancora, non mi escono parole.Trovo risposte in
Maria"a piccole spinte il cuore non può.."occorre stantuffo, in Giannilang"se
avessimo la forza, il coraggio di cercare la vera ricchezza nascosta.." ma
siamo ciechi e sordi e ,come ben scrive Claudio,"di noi stessi stiamo
morendo..perchè abbiamo bollito le nostre coscienze".Anche Salvatore mi
prende e risponde , lui che non vuol esser poeta ma lo è, con quelle aurore
da cui sperare d'aver luce o Arcangela che vede nascer versi nelle notti di
"silenzi dormienti"......e altri ancora, Cri,Bruno, Aurelio, Michela(come
una luna che dondola dalle palpebre della notte) ...ma sulla mia testa piove
, Roma soffre e.. questo pianto incessante ci porti a capire.Un abbraccio
anche a Lorenzo.
Tinti
13/12/2008
Forse
che , di fronte a luci e babbini appesi a scalette , finti ladri ...e
ai consumi ,seppur ridotti ,mai paghi, ci soffermiamo ancor più a pensare,
noi ,popolo azzurro, a cui è consentito il lusso,il diletto di sentire un
poco più col cuore? Scrivo questo perchè la pagina stasera è amara e molto
intensa.Bea,la mia cara ragazza,"reclusa in calce spenta" grida
all'ingiustizia di un vivere che non dà requie e Maria allarga il tiro e
anche lei stride e si fa fiume,riva e strada cosparse di croci senza
riposo:molto belle entrambe .Trovo terribilmente vera "La traccia "di
Armando,"nella sera ch'è fatta di niente....ad aspettare niente",senza
guardare avanti nè indietro,in vita senza sogni:molto bravo."Etichetta"di
Cri:la metafora d'esser merce è espressa con una tal maliconia ,quasi in
musica....Fosse vero quel sogno in chiusa.."il mondo diventasse una grande
famiglia.."
Grazie a tutti e a Lorenzo.
tinti
12/12/2008
Oggi
cerchiamo riparo dalle ondate di piena e dalle maree montanti (di
tutti i generi) salendo sulla nostra collina azzurra, dove siamo sempre al
sicuro: Gaetano ci parla del Natale, di veri poveri e di facoltosi
miserabili, e il suo è un ritratto acido e desolato della nostra civiltà
finta, costruita, illusa e ipocrita. Guido probabilmente allude al nostro
ruolo di colonia dell'impero stelle e strisce...ma come, non eravamo tutti
vecchi amici di Obama? Maria ci insegna a pregare, il faticoso rosario
quotidiano di chi in silenzio fa il suo dovere e non chiede altro che
dignità e giustizia. Tinti oggi ci offre un'accorata denuncia, ellittica e
sospesa, che sembra in attesa di un perchè: dietro le bianche morti per il
"lavoro nemico" ci sono delle facce, e ci sono i loro figli, "frutti appesi
ancora ad alberi spogli" (bellissimo). Commuove Livia con la sua gatta
maculata, tramite misterioso dell'amore tra una madre che non c'è più e la
figlia che ne ricerca ancora la carezzevole mano. Molto delicata. Cristina
torna sulla montagna, compagna delle aquile e lei stessa aquila fiera che
cura le sue piaghe con stoica resistenza: nessuna ferita della vita la potrà
fermare. Curioso e ironico Carlo con il suo "itangliano", ripercorre
nostalgicamente le tappe del nostro progressivo...imbarbarimento,
rimbecillimento, invecchiamento? Fate voi... Chiude lo "spogliarello" di
Silvano, figura di uomo allo specchio che si denuda metaforicamente di tutti
i suoi difetti, pregiudizi, mediocrità, per scoprire che la sua vera essenza
è ancora più nascosta (molto indovinati gli accostamenti tra abbigliamento e
tratti della personalità). E cito ancora Bruno, Glò, Acquaviva, Germano,
Armando e tutti gli altri, accomunandoli nel ringraziamento per questa nuova
giornata di poesia. Ah, non potevo tralasciare Claudio, con il suo pezzo su
Sky e la Social Card, un vero spasso che ci rallegra questa umida serata!
Buon weekend a tutti
Massimo
Bellissime tutte anche le poesie di oggi.
Grazie per i commenti Massimo e Tinti.
Fata Morgana
Forse in modo maldestro ma sicuramente sincero
vorrei commentare alcune poesie che sono anche spunti di riflessione. Sono
belle,vere e pienamente condivisibili quelle sul Natale di Gaetano Giulisano"Ancora
Natale" e quella Angelo Taraschi "S'avvicina Natale". C'è ,in queste
poesie,tutta la triste realtà di questo mondo costruito sul businnes e
sull'ipocrisia. Sembra di capire specie da quella di Angelo Taraschi, che
siamo sempre così. Perché non pensare invece che dentro siamo il contrario?
E che solo in questi giorni riusciamo a liberarci delle corazze e delle armi
che questo sistema ci ha costretto a indossare? La poesia di Livia Corradi "
Dolci carezze" entra nel mio cuore di animalista convinto e rispecchia in
pieno una situazione che purtroppo conosco bene. Chi dice che un gatto si
affeziona solo alla casa non conosce i gatti. Anche la mia gattina dal pelo
lungo e nero di nome Lulli ti direbbe brava. Maria Attanasio con la sua "La
preghiera" colpisce la triste realtà di quanti sopravvivono
inascoltati,indifesi e offesi nella dignità. Alla faccia dei diritti umani e
del diritto al lavoro e al giusto salario. Tinti con le sue "Facce gonfie" è
sempre unica per la sua leggerezza che a volte pesa più di quel "motorino
sull'asfalto" quando entra nel cuore di chi legge i suoi versi. Bellissimo
quel " dei vostri figli frutti appesi ad alberi spogli". Concludo con
Armando Bettozzi che con " Die de sì" và a "prenne de petto" il foggiano
Vladimiro Guadagno. Salutami Romolo Remo...sò troppo forti! Auguri a tutti e
grazie per la sopportazione,soprattutto al Professore che ancora mi tollera.
Claudio Pompi.
Volevo premettere che "Preghiera" per le
innumerevoli morti bianche è una sola ,la prima strofa di Maria,la seconda
mia.
E veniamo a voi.
Gaetano ed Angelo mi paiono,stasera ,far la parte della coscienza"Barricati
dietro alibi di false bontà" "Tutto l'anno cattivo mi sciolgo
nell'amore..":credo che camuffarsi in festa e bontà per un giorno non ci
consenta però di dimenticare,nascondere coprire....
"Da valchiria ferita"Cri cara,lottatrice,riprendi fiato su dalla salita chè
hai compagne con te....Mi piace ,originale il pensiero in versi di
Tania"Morte immortale"e "i versi amaro-romantici di Br1.
In chiusa uno strep tease perfetto di Silvano che si spoglia d'indifferenza,
ipocrisia e angoscia e si veste di nuovo:è preghiera forte per il nuovo anno
a venire?
Un saluto a tutti e al nostro.
Tinti
11/12/2008
Comincio dall’ultima: …”Orizzonti” si Silvano Conti. …”Permanere è il
solo modo
di fuggire”. Sono d’accordo!
Claudio Pompi: la nostalgia del Natale Bambino, condivisibile, dolce.
Bruno Amore “Sai quante volte alla sera” Efficacissima nella sua brevità (io
amo le poesie brevi!)
Tinti Baldini, magica, originale, intensa, come sempre.
Carlo Chionne: molto molto gradevole la Lettera 22.
L’amicizia di Iallo…. non per niente chi la trova ha trovato un tesoro!
Santhers, sempre incisivo e pungente…
Maria Attanasio mi conquista con “le parole che mi crescevano dentro ma poi
non sapevo dire”.!
Marcello Chinca: sì, a volte i sogni sono un buon “temporaneo” rifugio.
Michele Aulicino: la mia anima/è disseminata di crateri/e come la luna/a
debita distanza/pare sorridere..! Bellissima
Gianna Faraon: bella descrizione del tempo che ci trascina via
ineluttabile..
Giulio Vaccarini: hai ragione, CHE TRISTEZZA LA GUERRA!!!
Aurelio Zucchi: bellissime immagini nella sua “accoglimi”
Beatrice Zanini: flash di immagini/emozioni. Bella!
Fausto Beretta: dolcissime emozioni nella “stretta che il pilota sicuro
cerca”!
E molto gradevole anche la musicalità della new entry Alessandro d’Angelo!
Buona poesia a tutti!
Fata Morgana
Credo
che questo sia l'unico angolo d'azzurro oggi in questo paese
flagellato da neve, pioggia, vento, grandine, crisi economica e pagliacciate
politiche, e allora ben vengano le vostre poesie, amici, e subito quella di
Fausto, che ci porta un po' di ottimismo per le nuove, anzi nuovissime
generazioni: i bambini sanno fare miracoli, e ci aiutano a non perdere la
speranza, anche quella nei miracoli. Marbe qual è il tuo bersaglio, il tuo
chiodo fisso? La tua poesia è veramente un guizzo di estro, incuriosisce e
avvince. Anch'io Fata Giovanna mi sono sgradevolmente stupito di
quell'apparecchiatura insolente di fuochi d'artificio per quell'albergo di
Dubai, e faccio mia la tua dolente indignazione. Forse in questa sede non
c'entra, ma quando vedo a chi giova veramente il terrorismo non posso fare a
meno di pensare che certi signori sceicchi non fanno esplodere solo fuochi
d'artificio, ma finanziano anche altri tipi di esplosioni, in combutta con i
servizi dei loro alleati occidentali, che alimentano guerre e false
contrapposizioni religiose per continuare a detenere quel potere finanziario
ed energetico che ha ridotto in condizioni miserevoli tutti i popoli del
terzo mondo. Fantapolitica? Deliri di Michael Moore? Al Qaeda creatura della
CIA? Come si suole dire a pensar male si fa peccato, ma ci si prende
sempre.... Lasciamo lo scenario internazionale e dedichiamoci ad Aurelio
(bella la luna pervinca) che ci regala un'immagine surreale e
poetica...vista dal basso! In Guido c'è una lontana eco del "Generale" di De
Gregori, ma senza livori antimilitaristi, piuttosto con un consapevole
sguardo rispettoso al sacrificio, alla sofferenza, al destino a volte
ineluttabile che la guerra porta con sè. Maria è veramente appassionata in
questo suo ricordo, e sembra volerci donare un po' del suo passato,
condividendolo con noi. E' straordinario come sappia descrivere il tempo e
le sue sensazioni con semplicità e insieme profondità. Le sue parole sono
cresciute dentro e adesso per noi sono preziose. Altra bella intemerata di
Michael (non Moore, in questo caso) che scudiscia falsari e rigattieri di
valori rinnegati, trafficanti della morale. Sì, ci vorrebbe forse un
Robespierre, meglio un Sanjust, ma ricordiamoci che di solito le teste dei
tagliatori di teste finiscono nella stessa cesta... Iallo parla di amicizia,
e anche d'altro. Tutto il discorso fila, pare anche comprensibile e
naturale, solo che non riesco a condividere il finale (che poi è anche il
presupposto di partenza): secondo me quel tipo di "amicizia" femminile è un
ideale letterario che non esiste nella realtà...o forse ho troppo poche
amiche per poter dire il contrario... Poesia insolita quella di Tinti, in
cui prevale la suggestione del ritorno alla natura, oltre la morte,
riappropriandosi di ciò che di naturale abbiamo perso nella nostra
esistenza. E il ritorno all'uovo, forma primigenia della vita, ne attesta la
ciclicità, che per alcuni è indizio di eternità. Dolente più che mai Bruno
in questo colloquio, che sotto le misurate parole di scusa lascia
intravedere tutta la commozione dell'estremo distacco. E simile a tutti i
nostri Natali di bambini quello di Claudio, uguali il rimpianto e i ricordi
nitidi di sensazioni e stupori, la leggera malinconia per il tempo che
passa, e la gioia di poterci rivedere, prima nei nostri figli, poi nei
nostri nipoti, specchiandoci nella loro felice eccitazione.
Chiude la meditazione di Silvano: siamo orfani del dolore, la nostra vita
tra poltrone e divani non ci ha abituati alla sofferenza, e quindi il nostro
non è un orizzonte completo, che ci fa riconoscere il senso dell'esistenza,
ma solo un "monolocale" azzurro. E invece per aprirsi al mistero
bisognerebbe condividere anche la vera sofferenza, i veri affanni. Questo mi
ha suggerito la tua poesia, Silvano, anche se forse non era esattamente
questo che volevi intendere. Mi saprai dire.
Buona serata a tutti, anche ai poeti non citati (non c'è bisogno di dire che
sono stati graditi anche loro). A presto
Massimo
Che bella pagina, varia, accattivante...
*E' poesia gocciolante vita"Bersaglio_Follia"di Marbe, ormai avvezza a
giocare con parole e versi brevi, incisivi:brava,cara.
* "Le stelle erano tutte spente" e lo sono , Fata ,da tempo,non possono
tenere aperti gli occhi e guardare tanta infamità! Si sta avvicinando il
Natale ma risulta piuttosto difficle far festa quando milioni di esseri
umani non mangiano ..occorre una maschera ben calzata e ridente!
*IL dondolio dei sensi in amaca stesa su erba fine affascina,
Aurelio.Chapeau!
*MI acchiappo "Nella mia anima ci sono sconfinati deserti lunari e qua e là
occhi e sorrisi (meteore precipitate d'altri mondi)..è poesia.Michele.
*"sai quante volte a sera"é incipit che mi porta ad altro tempo
,dolce,struggente e vivo..e il suon di lei..Grazie amico.
*Estrapolo una strofa emblematica dalla poesia di Silvano , il nostro
bosco,"Siamo tutti orfani del dolore se il dispiacere è figlio della gioia"
figlia d'affanni è la felicità e viceversa...disquisizione secolare.
*Su tuttte per stile a me consono "compagno e amico", per quei versi
gettati, quasi con nonchalance,ma che perforano e non lasciano
correre...."Io credevo, non potevo perdere nemmeno un istante di quel giorno
che era stato mio"...."Appassionata come ero delle parole che mi crescevano
dentro":ecco ti crescono e tu ce le partoricsi dal tuo ventre -cuore mai
vuoto d'emozioni e pensieri.Grazie amica.
Grazie a tutti per esserci e al vate esimio Laurentius,un abbraccio.
Tinti
Mi sono piaciute molto le poesie di Plavier.
Piene di sentimento anche se molto tristi. Maddalena
10/12/2008
Bella
la preghiera di Claudio Pompi dettata dal cuore con la saggezza
dell'età
Molto suggestiva anche la poesia di Fausto Beretta questa mi tocca da vicino
Faraon Gianna
Cari amici, spero non esser sola stasera a
commentare senza il nostro Massimo...Mi soffermo su due poesie ,pur essendo
anche altre a me "amiche", perchè parlano a me ora. Il "Venite stasera a
cena? di Fausto è il ritornello che rulla nella mia mente e che non sempre
esplicito:quanto mi mancano le discese svelte,scoppiettanti dalle scale,il
thè rovesciato,l'odore anzi il puzzo di scarpe ammonticchiate e quel"arrivo
a cena"appena accennato.Ora i vuoti di rumori quotidiani vengono solo in
parte riempiti dalle cene in cui cucino il doppio pensando che si fermino
...per sempre.
E poi "crescerai ancora"..rugghiavo di dolore ..come fiera e qui
l'interpreto con il mio vissuto,Salvatore:da ragazzina,quando pensosa e
maliconica per troppi abbandoni, ponevo insisdiose domande a qualche
adulto,la risposta era ,con sguardo un poco preoccupato e spesso
giudice,"devi ancora crescere ...poi comprenderai..non ti è ancora permesso
dar giudizi..i grandi hanno tanti problemi,responabilita"ed io ,ferita e più
triste di prima, nascondevo ben stretto il mio dolore.Vi abbraccio.
Tinti
09/12/2008
Di
Antonia Scaligine: “SERA INCANTATA” Ma il Natale non è solo un
momento di pancia e presenza. Dovrebbe essere armonioso per 365 giorni
l’anno, specie, quando si hanno bambini. Vero? ( La tua sposa come vite
feconda nell’intimità della tua casa e i tuoi figli come virgulti d’ulivo
attorno alla tua mensa)
Michelangelo Marchingiglio
Massimo si contraddistingue sempre per eleganza e signorilità. Ci ha
riunito tutti in un abbraccio augurale. È facile per ognuno di noi
riconoscersi. Lui è come la Nutella... che sito sarebbe senza Massimo?
Divertente come sempre Armando Bettozzi con i suoi Romolo e Remo. Dolce e
doloroso il ricordo di Tinti per un amico scomparso. Il tuo cuore è immenso
ed io lo so.
Claudio Pompi
Tarda è la sera e la luna mi chiama o forse le
parole degli "orfani"Tyssen sulla 7 m'hanno colmato di dolore e silenzi.Cito
solo alcune delle poesie più consone a me..
"Sotto vuoto tra i ciliegi"di Marbe(Checov centra), "Sesso"di Claudio,
"Notte"di Gaetano,"Borderlaine"di Sandra,"Bella persona "di Salvatore,
"Pioggia "di Adele,"Alle cinque della sera "di BR1,"Sera incantata "di
Antonia, "Un'aria fresca "di Silvia e su tutte l'amore di bambino che ci
cerca dalla finestra del cuore di Massimo, caro amico.A tutti grazie e
soprattutto al nostro Lorenzo.
Tinti
08/12/2008
Stasera apre l'azzurro un'immagine evocata da Magdalena di chi nutre
l'altro (lontano...)senza saperlo,con naturale amore.Bruno ,bottiglia in
mare che varca oceani e porti per trovare vita non ancora vissuta,per
rinascere...Aurelio immagina di lasciare di sè un albero a larghe foglie,
protettivo e mansueto e...commuove.La poesia di Salvatore ha un guizzo
quando diventa"da vecchia" un sorriso da "un vaso di
cristallo"."Trascendenza"di Giannilang:lampante nel mistero. Chapeau
Salvatore ,sempre ti leggo e resto stupita dalla tua capacità di concentrare
"tanto"in essenzialità .Angelo,caro amico,attendi (come ti comprendo..)il
momento per ributtarti nella mischia e rituffarti...
Concludo con l' URLO di Michele, terribile,cocente, forte (quasi di guerra
degli indiani) in un exursus in crescendo che mi riporta alla mente le
parole di Saviano"Chi ha il senso della dignità e dell'amore prova ribrezzo
davanti al puzzo della corruzione e del sopruso.."e tu lo esprimi quasi alla
maniera di Brecht anche se,come ben dici,non saranno le poesie a colpire, a
far cambiare le cose..
Un abbraccio a tutti gli altri meritevoli e a Lorenzone.
Tinti
07/12/2008
Bellissima "In cerchio nel cielo" di Michela Zanarella, suggestiva di
metafore originali, in un contesto altamente romantico.
Questa di Bruno Amore è, secondo me, una delle sue più belle...C'è rimpianto
, realistica presa d'atto, l'età è pioggia e vento...
"...Quando accudisci ai tristi
meri riti necessari ricorrenti
o prepari il più bel pensiero
vestito, il miglior sorriso
le parole scelte più efficaci
da cui dipenderà un si decisivo.
Ti cola dai capelli nel collo e
sulle ciglia giù per le guance
percorre la via delle lacrime
gocciola a terra a confondersi
indistinta, a liquidi altri."
Questi versi li trovo di un'intensità commovente.
Beatrice, qui tocca vertici poetici di sintesi perfetta. L'incipit è da solo
poesia, ungarettiana, bellissima.
Anche la neve di Fata Morgana, haiku delizioso, armonico...
Glò, ci conduce con una cascata di versi a toccare i punti salienti, le
stazioni di una ferrovia senza convogli, i treni che sembrano in procinto di
deragliare, invece...
Il sogno di Aurelio è come sospeso in un racconto poetico, rarefatto al
punto giusto...portatore di mistero.
Maria Attanasio, rivive ancora una volta la dolorosa perdita di Daniela, non
sa rassegnarsi, eleva la poesia a preghiera a un cielo sconosciuto, in un
suo risucchio interiore, quasi un celarsi alla vita per timore di esserne
stanata. Bellissima!
Classica di Santoro, intessuta dalle ombre di quel suo amore incompreso,
dolente alle soglie dell'inverno...ma non ci sono più nemmeno foglie.
Anche Maristella ci offre una bella prova poetica.
Chiusura da scena teatrale questo quasi-haiku di Tinti...ma quanto aperto
alle più varie interpretazioni....basta smettere d'aver paura.
cristina
Mi
alzo , apro la solita pagina del sito e ammiro l'azzurro, sia fuori
dalla mia finestra ,che in questa tua bellissima poesia ,michela zanarela
,in cerchio nel cielo .
Viola e nero, una giostra di orizzonti
una raffica d'ombre che corre
in cerchio nel cielo.
ciascuna parola fa da specchio all'altra.
bei versi ritrovo anche in questa poesia di Bruno Amore, Pioggia o vento.
Amo più il vento, se pur ci fa piegare .il vento a volte scaccia o attira.
Natale 2008
nella vetrina non ha smesso di suonare
Beatrice Zanini ,quel suono dolce del Natale spero che suoni , non nelle
vetrine , ma sempre dentro di noi , se pur in silenzio, serve almeno per non
scordare come eravamo , come siamo e come saremo ,da una vigilia di festa
,ad una veglia e alla speranza di una rinascita. Piccola, ma molto
significativa questa tua poesia e ne approfitto per farti i miei auguri di
Natale e buon anno.
Neve (Haiku)
Fata Morgana .morbida come il tuo pseudonimo
lo scorrere, Glò , lo scorrere della vera e bella poesia
Un sogno,Aurelio Zucchi.anche questa poesia è molto bella "La vita é
meravigliosa, non credi?"Sì.anche se è un sogno
La candela di giorgio medda
Flebile fuoco di candela può darci luce .come la poesia
Tre croci che sperano che alla fine ci sia Luce.
Maria Attanasio.è come quel raggio di Luce che si divise in tre ..Uno e
Trino
Frustrazione-Salvatore Armando Santoro - quanto maggiore è la motivazione,
tanto maggiore sarà la frustrazione ..e il risveglio come ben dici . è duro:
dai sogni ognor mi desto
con quell'amaro sapore tra le labbra
che il gusto dell'assenzio mi regala
e che in bocca mi lascia quel disgusto
Però bisogna avere la forza per reagire alla motivazione che ci rende
frustati anche se non è facile, bellissima poesia
Il disgelo, toccando l'infinito, Maristella Angeli.oggi le poesie sono
davvero tutte interessanti e profonde...toccano il sentimento
Un bravo e grazie a Tinti .Sipario
Quando la notte
cala giù il sipario
smetto d'aver paura.se si riesce a dormire .
La mia società ,Michelangelo Marchingiglio,
Albero che da frutto è la famiglia.
in mano recando.
Buona Immacolata , Lorenzo De Ninis, e a tutti i miei amici virtuali .
per Massimo Reggiani un grazie speciale , perché la sua giusta , sensibile
parola è sempre presente per tutti
Antonia Scaligine
Silenzio per me stasera e ascolto delle "Tre
croci"di Maria per Daniela ,sperando....nella luce.
Tinti
06/12/2008
Di
Glò: “PICCOLO VIVERE” E’ bellissima. Tuttavia, ma non voglio apparire
presuntuoso, per me la sua poesia è come di seguito:
PICCOLO VIVERE
Come il respiro muto
che sa farsi vento tra i silenzi
è la breve vita.
Perché? Perché le forti emozioni (casuali o non), istantanee o sbiadite di
fronte ad obbiettivi evaporati, al lettore non interessano perché è lui che
deve spaziare con l’anima e farla sua. Mi creda: Così è, senza mettere
condizioni di cui sopra che ben sono vive all’interno dei tre versi.
Non mi giudichi presuntuoso perché le giuro che non lo sono. Se mi reputa
tale la prego di non farci caso.
Michelangelo Marchingiglio
*La
terza strofa del neofita Diego:
"la tua presenza
gelido seme di furioso incendio
invade la stanza
come il verso che finisce
per dar luce alla poesia"
è immagine calzante per esprimere l'effetto-luce del poetare.
*"IL re dell'aria" Bruno, "mescola ,confonde o fa respirar lieve.." tutto
trascina ,spazza in libertà di pensiero,caro amico sempre.
*Beatrice continua i versi di Claudio e Salvatore di ieri..e i suoi giorni
che verranno saranno spruzzati di colori, pochi ma veri e leggeri.
* Terribile,scorre nelle vene, l'urlo di Gaetano contro l'aura di violenza
commista ed abulia di popoli"ignari ,correi dei ladri di vite":condivido
all'unisono.
*"Così breve è la vita
riduce la taglia
il fuoco di paglia".Bentornato,Giannilang!
*Mi piacciono quelle parole gettate,scagliate,prese e ributtate di Emilio.T,"avvinghiate"..
come sassi dopo la tempesta.
Bella anche l'atmosfera evocata da Paolo.G nel momento di decidere su che
pietra stare ..fa pensare..
Grazie a tutti e a Lorenzo caro.
Tinti
05/12/2008
Amici, un anno fa, il 5 dicembre, entrai per la prima volta in punta
di piedi in questo vostro (nostro) azzurro mondo, e mi fa piacere ricordare
tutte le emozioni passate, i primi timidi commenti, i primi ringraziamenti
per le piccole cose che via via mandavo e che qualcuno evidentemente leggeva
e gradiva. La conoscenza di tanti di voi, prima superficiale, poi con alcuni
sempre più profonda. Belle soddisfazioni, belle sorprese, a volte anche la
scoperta di grande poesia degna delle migliori antologie. Ma soprattutto
l'incontro con persone diverse tra loro ma tutte autentiche e ricche non
solo di talento ma anche di umanità, con le quali scambiare sensazioni,
emozioni, idee, scampoli di vita vera. Semplicemente un grazie a tutti, a
cominciare dal caro Lorenzo, fondatore e sindaco operoso di questa città
della poesia, a tutti i poeti che la abitano e a coloro che sono
momentaneamente assenti (ma prima o poi torneranno), ed un pensiero dolce e
commosso a chi ha dovuto lasciarci per un mondo ancora più azzurro. Grazie.
E i commenti? Oggi rischio proprio di non farcela, comincio dal
bell'ossimoro di Cristina (l'immobile corsa) sempre in conflitto tra il già
fatto e il da farsi, oppure dalla cadenzata discesa del bianco elemento che
immerge Tinti in un atarassico silenzio, consapevolezza dell'essere qui (hic
et nunc)? O dall'afasia di Michela (bella padronanza lessicale, grande
finale) causata dall'esperienza del mondo, dall'inutilità della parola o
dalla parsimonia di se stessa? Oppure da Glò, che oggi è più che esplicita,
e con pennellate cariche di significato riesce a dare il senso dell'eterea
inconsistenza del senso del vivere? O dalla ricca lirica d'amore perduto di
Giorgio, tempestata di indovinate metafore? O dall'amarezza di Claudio
(insospettata in fondo al suo bicchiere solitamente traboccante di vita e
positività) con le rinnovate false promesse del nuovo anno? O dal lamento di
Salvatore Armando, che gli fa eco nel triste promemoria di ingiustizie e
sopraffazioni della nostra epoca? Potremmo cominciare dal ritmico affresco
naturale di Renzo, o dall'ambiguo pubblicano di Salvatore S., o dalla bella
lirica di Paolo G., che parla di sconfitte e glorie cadute. Potremmo
cominciare dalla pregnante definizione di Michael che si china su di una
realtà scomoda e reietta, o dalla intensa preghiera di Rosa Maria, o dalle
quartine di Aurelio che sceglie l'insegnamento del dolore piuttosto che il
mascheramento della realtà, oppure dal quadro di perfetta letizia di
Silvano, trinità d'amore e di vita. Potremmo. E invece dobbiamo concludere
qui. Ringraziando loro ed anche Arcangela, Maurizio, Guido, Marcello, Loris
e Stefano, e tutti i nostri amici che oggi non erano qui ma che ci seguono
ogni giorno in queste pagine azzurre.
Buon weekend a tutti
Massimo
Bella la tua poesia CALVARIO,
emozionante,percepisco la tua stessa ira per questo ignobile mondo che non
prevede nulla di buono.complimenti da Rosy Giglio
Ieri
c'erano delle poesie molto belle, non ho avuto il tempo di
commentare, ma ho sentito profondamente alcune, in particolare quelle di
Renzo Montagnoli, di Tinti, Massimo , Bea, Glò, Bruno, Silvano...
Mi scuso ancora per la scarsa presenza, spero proprio che passi presto
questo momento di stallo e che possa dedicarmi con attenzione a tutte le
poesie.
Intanto ringrazio di cuore i miei cari amici commentatori, sono loro che
danno un motivo in più per trascorrere un pò di tempo piacevole in questo
azzurro sito.
A tutti i cari sitani, e al caro Prof. un abbraccio e buon fine settimana.
cristina
Ho fatto un pò di confusione fra ieri e oggi,
ma il succo del commento è che mi son piaciute sia quelle di ieri che quelle
di oggi.
Vorrei avere l'attenzione e l'energia per seguire tutto, ma non mi è
possibile, non me ne vogliate.
A presto
cristina
Stasera,amici,sempre costipata e con gli occhi spessi e cisposi
stento a leggervi.. allora commento solo una poesia e cito quelle che più
sono in sintonia con il mio stato d'animo (Cristina, Paolo.G,Arcangela,Michela,
Michael, Silvano,Aurelio,Glò cara...)
"L'anno che verrà"(Dalla insegna) è mesta, morbida nel suo messaggio che non
si può non condividere:un anno finisce eguale all'altro e all'altro ancora
perchè intriso di ferite , dolori,soprusi,guerre e morti.Per una notte si
brinda all'anno nuovo e si manda al diavolo tutto,si caccia indietro il
dolore e ci s'inganna di nuovo....e poi una chiusa lunga "e poi
indossiamo.."che trovo perfetta, Claudio.Per consolarci e ingannarci
ancora,magari per un attimo,ti passo un verso di Cattafi sul giorno dopo, il
domani in arrivo"..ha mari teneri, ha colori che calme navi tagliano.."E'
poesia che toglie un poco l'amaro in bocca..Ciao e un saluto a tutti e a
Lorenzo.
Tinti
04/12/2008
Oggi
mi stupiscono subito le significative parole di Silvano, poesia
spirituale, allegorica al confine tra filologia e teologia: dunque ho
pensato al tramonto, l'"occasus", che si ripete ogni sera, liturgico rituale
che alla fine di ogni giorno prelude alla luce di quello successivo. E ho
pensato alla comunione con il Dio vivente che ogni volta si offre a noi in
sacrificio, l'"Occisus" che con la Sua morte ci riscatta e prelude alla
rinascita nella luce eterna. Che dire, semplicemente straordinario. Con
Cristina invece siamo tra fisica e filosofia: figura rarefatta e vicina alle
non-cose, ovvero il rovesciamento della coscienza e della percezione. Forse
è un'anima di poeta che fluttua in un'altra dimensione e che da lì può
cogliere l'essenza delle cose. Ultimamente Bruno è sempre più in forma, non
saprei dire quale di queste mattinate sia più colma di suggestioni poetiche,
ma anche solo i fili d'erba della prima direi che sono grandi. Tinti quanta
cura e affettuosa attenzione si intravede in questo tenero appello:
fermiamoci ogni tanto, assaporiamo ciò che vale veramente, ascoltiamoci
dentro e portiamo via con noi un po' di quel "nido" che abbiamo creato con
il nostro amore, perchè è un tesoro da conservare tra le cose più preziose.
Claudio la tua marina ha il ritmo delle onde e del vento che smuovono i
ricordi e le tristezze, poi tutto si acqueta, proprio come dovrebbe essere
la vita. Perchè lo chiami un imminente naufragio? Siamo destinati tutti a
tornare al mare, ma non a naufragare, bensì a lasciarci dolcemente cullare,
fino a diventare onde a nostra volta (io la vedo così, magari è solo
un'illusione o un sogno..).
Sibilline le parole di Salvatore, ci vogliamo vedere l'anelito dell'umanità
in cerca di un Redentore, oppure l'ardita sfida superomista nietschiana? Mi
è piaciuta molto anche la delicata storia di Paolo G., un rimpianto accorato
ma sereno e maturo. Anche Silvio colpisce alla ricerca delle parole perdute,
con la sua allitterazione "amo amico amore", e l'amaro finale. Anileda ci
guida nel frastuono dell'Urbe in clima natalizio, mentre Michael ci fa
gustare la ruspante...secolare attualità dell'udienza dall'"onorevole" (alzi
la mano chi non ha pensato a Mastella...!). I timori di Loris sono
abbastanza condivisi, ormai terroristi e terroristelli circolano nel nostro
cortile....come faremo? Per le risposte trasferiamoci sullla pagina dei
dibattiti...ma senza spingere. Sognanti le rime di Aurelio, Jonathan
Livingstone a spasso nei cieli del tempo, con finale che ci commuove. Ecco
Carlo che libera le sue (di rime) con semplicità disinvolta e fa salire il
suo desiderio dove sicuramente lo hanno preso sul serio. Teresa lo sento
molto mio questo tentativo di fermare l'impossibile.... finora con scarso
successo. Chiudiamo con Paolo S. che di fronte all'istinto di
autodistruzione della razza umana preferisce l'istinto di vita della natura,
e con Michelangelo e la sua "memory card" dell'anima: una profonda
riflessione sul tempo comunicata con trepidazione di padre e consegnata alla
generazione che seguirà. Ringraziando tutti gli altri mi defilo e vi auguro
una buona serata! Alla prossima
Massimo
Massimo Reggiani
Non sono "Versi liberi", anche se hai titolato la Tua poesia così.
Hai giocato con le parole in endecasillabi perfetti, senza pretese, e senza
pensarci
molto su, a rime alternate e quasi in automatismo, svegliando però l'estro
negli
ultimi cinque/tre versi. Inoltre ci hai dimostrato quanto è difficile la
tecnica (così faceva
il Sen.Carducci con le sue rime) e nel medesimo tempo hai evidenziato quanto
sia
più facile migliorare i versi con l'estro improvviso (che in Te è sempre
ìnsito e latente).
Complimenti,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Stasera un poco di costipazione e gelo intorno...allora mi soffermo
,breve su "Vorrei il dorso di un gabbiano pesare zero per..."di Aurelio fino
ad una chiusa che tenera avvolge"potessi.."fermar parole,aggiungere
carezze,completare momenti..come comprendo e vivo,Aurelio
e "Al mattino di una lunga notte
ansiosa spinosa
catturare vorresti
il primo luccichio
furarlo dalle fessure
delle imposte
fargli inondare l'anima
per portarla fuori"
Bruno ,sei ,in questa strofa,grande!Semplice il linguaggio,arriva ,senza
ermetici passaggi,subito al petto.
E poi mi piace ,per sincerità e rima scorrevole il rammarico,quasi
confessione del caro Massimo che si cerca...e non solo come poeta..
Da ricordare"Shopping a Roma"di Anileda, il tragicomico Mimmo, Claudio, Cri,
Fausto e molti altri...grazie a tutti e al nostro.
Tinti
E Gianfranco Stivaletti?
.... Ergonauta, ergo sum...
Flash fotografico oggi in jast in time - cito :
- Cristina Bove - Di cose di voci - ... dell'immaterialità.
- Tinti Baldini - Ascolta - ... accorato appello silenzioso.
- Fausto Beretta - Capolavori tristi - ... di tenere sensazioni cucita.
- Aurelio Zucchi - Vorrei il dorso di un gabbiano - ... sconfinamento
dell'anima sul mare.
- Teresa Vallieri - Impossibile amore - ... per la freschezza naif indice di
tenerezza.
- Bruno Amore - Mattinate - ... perchè conservo due pieghe di sorriso dolce
agli angoli del labbro.
.... e ... commentino flash:
.... - Massimo Reggiani - "Versi liberi"
/ un limpido ritmo, un plettro di vetro/ per far vibrare le corde del
cuore.... Distico in perfetto metro endecasillabico esplicativo e
chiarificatore.. Ritorno al passato? Versi liberi e pur ingabbiati nella
musica arcana della rima alterna, liberi dentro, intende dire Massimo, con
rara maestria e scurrilità di verso, liberi perchè profondamente ingabbiati
nella consapevolezza interiore di avere bisogno di punti di riferimento.
Liberi perchè non siamo liberi, ancora....
A tutti a presto...
........................Così Silvano Conti
03/12/2008
Oggi
diamo il benvenuto a Laura, con il suo classico e ben dialogato mito.
Giustamente mi sembra di ricordare che il povero Orfeo non avesse colpa,
anzi, fu proprio il troppo amore a tradirlo e a condannare Euridice... Belli
i tuoi haiku, Antonia, scelgo il quarto, solo per brevità, mi piace
l'immagine della filigrana. E' avvincente la nuova parabola di Silvano
"l'ansimo l'urlo il capogiro il pianto": mi fanno pensare ad un momento di
drammatica tensione spirituale, mi viene in mente l'orto degli ulivi.
Azzardo: solitudine settima è forse l'accordo musicale del silenzio? Bravo
anche Gaetano, un treno che (almeno qui) è in orario. E Cristina varia
musicalmente sul tema suo prediletto, il suo vivere in bilico sulla stagione
che muta, e che ora sembra offrire solo un inverno. Sempre affascinanti i
suoi voli lessicali, e chiusa d'autore con quella chiave di solfeggio (che
possiede solo lei). Anche Bruno torna sul tema sensuale che è nelle sue
corde, con un bellissimo mix di delicatezza e carnalità. Questa di Tinti mi
è piaciuta molto: questo saper animare le cose con qualità, intenzioni ed
espressioni umane è un gioco magico dell'infanzia, un tocco di saggezza che
abbiamo perduto al contatto con la realtà quotidiana, grigia e senza
fantasia del mondo adulto. Gli occhi amici, la sdraio che guarda, le
occhiaie dolenti: su tutto un'atmosfera di malinconica e rassegnata
afflizione, perchè povero è il cielo, ma si intende che povera è la terra.
Felice anche la descrizione dell'"ora dell'inganno" di Cristiano, l'ora in
cui dubbi, angosce, rimpianti, rimorsi, tutto può arrivare perchè si fa
buio. Particolare oggi il linguaggio di Marbe, nella sua personale edicola,
tra i pacchi delle rese e gli annunci sui giornali si cela il suo personale
bilancio di ragazza illusionista (ma non illusa): astenersi perditempo. Cito
anche Mimmo per il finale, simpatico, era tutto così perfetto... Claudio
passa in rassegna con la consueta espressività i desideri e i sogni a colori
di una generazione che non si arrende al grigiore del suo futuro (però ci
sono anche i writers che fanno solo sgorbi, e a questi ne vorrei dire
anch'io... di tutti i colori). Basterebbe quello "scaraventare sorgenti
dagli occhi" per definire la poesia di Elia: un'altra potente sferzata di
parole vive, di esperienza che si fa poesia.
Confesso oggi di non avercela fatta, non ho più tempo per gli altri e
lasciare mi dispiace, elenco solo quelli che mi hanno colpito di più
sperando che mi perdonino per non aver approfondito il commento, e quindi
Livia, Giorgio, Guido, Silvio, Michael, Rosa Maria e naturalmente Paolo (la
Gran Festa merita più di una frettolosa occhiata). Ma naturalmente grazie
anche a tutti gli altri e al nostro Regista Unico che merita sempre il
premio speciale della giuria! Buona serata a tutti
Massimo
La pagina di stasera, amici, è d'amore , ne è
zeppa , umida e profumata e non posso che dirvi grazie.
Si apre con la struggente storia d'amore di Orfeo ed Euridice (Orfeo, ancora
e sciagura, rocca e rovina..) della neofita Laura B... poi Antonia che ama
la poesia a tal punto da porgerla come"filigrana di versi senza storia"
definizione da manuale....e Silvano con "il selenzio concentra la parola in
dolce e lieve solitudine settima" è poesia di chi ama, Gaetano insegue i
ricordi che gli appaiono via via più lontani e vicini,sempre più chiari,
cristallini e nel suo viaggio a ritroso(non ho chiesto io di salire su
questo treno..)chiede solo"di viaggiarmi accanto"e questo è amore, basta
anche un refolo del suo respiro...Forse, Cri, saranno gli ultimi giorni per
accendere fuochi ma il sole caldo entrerà ancora ad agitar passioni....anche
atttraverso il filo del telefono,Br1.....Travolge poi per pathos e rabbia in
fiumana "gli orsi della luna"di Livia e poi ,Bea, ragazza diventata
giocolire con le parole, in versi ironici...e come se ,con te,guaradassi il
mondo"vaso di vetro della vita".E Claudio che riempie di colori l'azzurro
senza più grigio,quei murales di Barcellona,di Praga .. dei Murazzi di
Torino....che riproducono ciò che più non c'è.... Armando che solo non è se
compagna ha la sua poesia...e la pace dolce della neve di Silvio.C . Si
arriva al culmine con Elia, POETA,"..insegnami come si fa .A credere, a
morire ,perchè non muore l'amore. Mai.." é un inno di potenza
indescrivibile, interiore,d'abbandono e quasi di supplica.( naturalmente a
mio parere) Grazie e grazie a tutti voi per le emozioni.
Notte
Tinti
02/12/2008
Altra
giornata, altri regali dei nostri poeti: la distanza più lunga,
quella tra il pensiero e la poesia, è agevolmente coperta da Silvano, con
questi insegnamenti in forma di parabola, validi anche in una visione non
strettamente cristiana della vita. Fausto ritorna (bentornato) con un
profumato omaggio: se ho ben capito per chi è, mi unisco nel pensiero e
nella commozione. Diversa ambientazione, altri profumi, Aurelia ci dona il
suo Sangiovese e la sua ricca e dolce stagione autunnale. Il tema di
Cristina, sempre giocato tra tempo e natura, è ancora una volta la
consapevolezza del vissuto "sfoltire di voglie", "rammendare giorni di
larghi strappi". Metafore sostanziose e felici, con il valore aggiunto di un
finale mozzafiato, che ricorda proprio la spietata concisione di alcune
iscrizioni che si vedono sulle meridiane di paese. Perdonatemi l'inciso, me
ne viene in mente una in latino, riferita alle ore che passano: Omnes
vulnerant, ultima necat.
Bella invenzione lo specchio di pioggia di Bruno, "mentre" Tinti, "nomade di
se" (rende molto bene l'idea) si... ribella al suo doppio, ombra fedele e
consigliera prudente, in nome del suo diritto a esprimere tutto il suo
intimo sentire. Chi indossa la giacca di Giorgio, abitudini, apparenze,
illusioni, esperienze vuote, domande senza una risposta? Allora meglio
l'oblio, meglio il nulla, piuttosto che un mediocre defilè di ombre. Anche
Salvatore ha il dono della concisione, disperdersi equivale a pervadere,
fondersi, appartenere allo Spirito. Leggera e garbata ma coglie il segno la
satira di Angelo sui tormentoni insulsi: ne rimaniamo....basiti "piuttosto
che" sbalorditi! E mi sbalordisce anche Paolo, amare amaro amor: in primo
luogo perchè usa un registro ancora diverso dal solito, intenso e lirico;
poi per la misura, l'equilibrio e il ritmo, due frasi dense e serrate. Poi
ovviamente per la metafora e il significato, la vita come la passione,
improvvisa, insondabile, eppure splendida e ardente, brevissima. E' il
destino di tutti gli uomini. Bravi tutti, ne ho lasciate indietro di
veramente notevoli, ma a questo punto devo scappare.
Non vi illudete, tornerò! Grazie a tutti
Massimo
leggero, dolce il sapore caramellato dell'uva di Aurelia: siede sul
mio palato, vi sosta e semina gemme di ricordi.
sentirsi nomadi di se stessi: una sensazione che sento prevaricare dentro me
in ogni istante, Tinti bella... (un bacio, amica stella!).
Una paura estrema, quella di Giorgio: preferisce non farsi domande, ma
confrontarsi con l'universo del mondo pieno di luce fatto di aria, di volti,
di ombre che sanno dare risposta nella loro indefinibilità... per poi
scoprire di poter scoprire (toccata,in pieno).
L'assolutezza di Marcello Chinca: non la si scopre finquando non ci rendiamo
conto di regalarci agli altri (almeno credo...)
Ancora riguardi verso: Paolo Santangelo, Angelo Taraschi e Cristina bove.
Abbracci a tutti gli altri poeti...
Glò
*Grazie Fausto per la rosa rossa donata, per
noi,alla nostra cara..grazie ancora.
*Aurelia,sento sapore, profumo di uva pestata (da piccola,nell'astigiano,si
aspettava Settembre, noi bambini, per la festa dell'uva,delle risate e
dell'amore)
*"viso di meridiana il mio l'ora lo incide.."è spesso sorpresa piacevole la
chiusa , in Cristina, riesce e lumeggiare,s'intuisce appena e ci s'identifica.Le
sue poesie sono un campionario che permette diverse possibilità di lettura
che via via si allargano...Grazie cara.
*Brù, come avrei voluto scriverla io!
*La giacca"di Giorgio mi piace molto:m'immagino quella giacca appesa
indossata da ombre fumose...e poi quel bisogno che scava,a volte, spinge a
non voler vedere nè sapere nè capire chè troppo è il dolore,meglio il
buio.Bravo!
*Simpatico Angelo: aggiungo a 360 gradi, a monte, a valle,
interfaccia....che magari anche io uso ed abuso ma ....
*La poesia di Paolo "Amare amaro amor" è molto bella e vorrei riscriverla
tutta sull'azzurro perchè se togliessi anche solo una parola,una pausa,un
segno perderebbe di colore ed intensità.Chapeau.
Buona notte a tutti e al nostro esimio.
Tinti
01/12/2008
Mi
ero scordata ieri di Silvano,goccia precipitata nel lago
dell'immenso....è poetare sobrio, conciso che prende forma tra spazi
bianchi, mai retorico,intenso e non "schiavo" della parola.Grazie amico.
Tinti
Parole - come tante e altre - lette, scritte e
sentite…Punto!...
" Caduta primordiale "… il ri-chiedere umilmente… - disicantato - di
Michelangelo Marchingiglio, Innocenza…Forse la " sua caduta primordiale "
non era già prevista ; già scelta, umana ?...Perché struggersi ? Non fu
amore !?...Che io ne sappia, ogni peso è caricato dalla Misericordia su
spalle adatte : dove condurrà la prova se non al Re dei Re che Ama ?...e
magari, forse, ogni " Deserto intorno " assume un senso. Comunque e in ogni
caso e nonostante…amare…e non c'è desolazione che non si sciolga : vero
Enrico Tartagni ? Amare e Rispettare : e se fosse un lupo ?...Il suo, Fabio
Sangiorgio, lo adotterei ché è sincero, scritto con il cuore di un cuore che
ammette di conoscersi e …non ci litiga : ci si convive.
Particolarmente lieto di rileggere : Silvano Conti e Gloria D'Alessandro…
Giuliano da Rocca del Santo
[Il Sole a nutrire il belare di lupi ; la luna l'ululato degli agnelli e…il
caffè? Si degusta al bar]
"Solo
cucivo di silenzio
la luna alle cimase.
Ero un corpo estraneo
nell'occhio del destino,
goccia precipitata
nel lago dell'immenso"
bellissimi versi questi di Silvano Conti, vorrei averli scritti io.
Paolo Santangelo tra metafisica ed ermetismo...ci sta.
Tutta bella quella di Michela Zanarella, con una chiusa invidiabile.
Gaetano, tienti forte in sella, che a cavalcare l'anima-ippogrifo, si
rasentano le stelle.
Beatrice, poesia estremamente matura, un piacere davvero grande a leggerla,
la chiusa di una ironia deliziosa.
Glò, capitombola, giravolta, sarabanda...in " qualsiasi "dove" futuro...
Bruno Amore, a scavalcare il limite c'è il rischio di ritrovarsi ancora
giovani, con intorno fiori anzichè sassi...a volte un colpo di tallone e...ops,
si riaffiora dalle acque, e magari ci si accorge che tanto torbide non sono.
Tinti, al supermercato non viene offerta soltanto merce, un cuore attento e
poetico come quello tuo porta a casa sentori di anime.
grazie a tutti.
cristina
Grande giornata di poesia anche oggi, e solito grande affanno da
parte mia: Silvano ci presenta un'anima in silente attesa, fattasi piccola e
lontana (goccia nell'immenso, corpo estraneo) che all'improvviso ritrova il
mistero, il miracolo di una notte di maggio, forse una serena consapevolezza
dell'immenso, un attimo di eternità. Invece Paolo ci parla di un'arcano
messaggio, una voce che viene da dentro, da molto lontano, e forse ci parla
delle stesse cose: io ci vedo il richiamo del nostro destino, che ci lega
all'eterno e ci mostra qual è la nostra natura e la nostra vera strada, una
verità troppo grande che rifiutiamo di guardare in faccia, perchè abbiamo
paura che questa verità ci turbi e ci metta in discussione, e allora
preferiamo la nostra tranquilla piccola esistenza, priva di riferimenti e
prospettive.
Rosa Maria cerca il sole d'autunno: garantisco per lei, è quello che scalda
davvero! Belle anche le poesie di Michela e Gaetano, entrambe riflessioni
esistenziali di spessore. Marbe mi fa piacere questo tuo giocare tra le
acrobazie dei tuoi versi (il gioco di parole finale è molto simpatico). Ti
seguo, non c'è pericolo che inciampi. Enrico come sempre sorprendente,
coglie l'attimo per dire l'essenziale. Grande poesia d'amore questa di
Cristina di oggi; ovviamente non conosciamo tutto quello che c'è dietro, lo
intuiamo dal fluire delle emozioni e dalla tenerezza dei termini "mio
speciale respiro, mio rarefatto amore" oltre che dalla nitidezza e soavità
delle immagini. L'invocazione finale è uno struggente condensato di
dedizione, la promessa dell'anello che continua nel tempo e oltre il tempo.
Bruno conduce la sua metafora con convincente perizia, il passato è una
insormontabile diga che non fa passare i sogni. La quotidianità dipinta da
Tinti nasconde la "compassione" nel senso spirituale, il piegarsi a
comprendere l'altro: nella fattispecie una cassiera alienata, "arrugginita"
dal ripetitivo scorrere delle giornate piene di noia e fatica. Potessimo
regalare buoni sconto di tempo e felicità a chi ne ha bisogno! Interessanti
il lessico e l'ambientazione di Salvatore S. e originale il miracolo di
Michael, che ci racconta con abile allegoria la necessità di credere alla
possibilità di realizzare i propri desideri. Tutti gli altri sono stati
ugualmente bravi ma come al solito ho una muta di cani che mi insegue, e
devo scappare. Grazie a tutti, alla prossima
Massimo
La
posizione migliore, secondo me , per capire quello che si legge è la
stessa posizione che dovrebbe assumere chi scrive, possibilmente quella
di comunicare agli altri ciò che sente .
ma non è facile , assolutamente no , sia scrivere che leggere ,ebbene io
cerco di farlo , ma so di non essere all'altezza del compito , a volte mi
mancano davvero, sia le emozioni per scrivere versi, e sia le parole per
commentare i vostri bei versi . Sole d'Autunno di
Rosa Maria Armentano ,poesia comunicabile
Notte di maggio. Silvano Conti , cristallina
L'arcano miraggio-Paolo Santangelo.in questa tua poesia e purità di parole
c'è tutto il gioco dell'umana libertà e verità . Un uomo può anche aver
sbagliato e nascondersi di fronte alle cose più grandi , l'importante è
riprendersi di fronte all'arcano miraggio con quella capacità di verifica
che nell'esperienza cristiana è il mistero divino, e dovrebbe valorizzare
la ragione perché la corrispondenza che c'è tra il mistero presente e il
dinamismo dell'uomo è ,come dici: E' vicino, è presente, è una luce? E'
una vita che, forse, fuggente cerca sempre un embrione ridente? Complimenti
per la poesia
Negli angoli del vento
affondando gli occhi-michela zanarella -bella poesia
Volare nel sogno - scorgendo nel profondo abisso- mondi di vera pace.
Gaetano Gulisano "Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito
i propri sogni."diceva Paulo Coelho .Tu invece con questa bella poesia ci
induci a credere che sognare è necessario, anche se spesso la realtà viene
completamene cambiata .
Pasticciando l'ABC del mio prontuario[a me dedicato] Beatrice Zanini.davvero
splendida
E' in quelle luci che s'intravedevano... i tuoi bei versi e respiri
Arcangela Cammalleri
Rivoluzionata.davvero rivoluzionaria questa tua poesia
Glò (Gloria D'Alessandro)
Deserto intorno- due parole-t'amo.Enrico Tartagni - è come dire tutto
Anello.Cristina Bove ...C'è la tua anima nelle tue poesie, è un monile, sì .
Supermercato -Tinti Baldini..-la tua è una vera poesia visiva . fruibile
sul piano dell'esistenza e della realtà
Mi fermo qui nel supermercato di Tinti ,senza però dimenticare di
...ringraziare e complimentarmi con tutti i poeti , tanti e bravi
grazie
Antonia Scaligine
Oggi,un caro amico se ne è andato e io scorro la pagina azzurra per
trovare medicina al mio lamento..mi arriva un sorso di verbena delicato da
Michela dai cieli tentata, Gaetano mi riporta a terra ma calma i morsi in
ricerca di pace,Fabio rivela quella parte di me famelica ed
ombrosa,Cristina, e non voglio interpretare, mi passa una pillola d'amore da
morire e per non morire, Bruno mi riempie la gola d'acqua a fiumi
,infuocata,muro di rim-pianto (e quello della gioia non esiste?) cui sbatto
e ribatto da sempre..ma trovo pace in Mebe,tenera ragazza, che gioca con le
parole e mi regala un preparato sincero che sa di buono, come se stampasse
un bacio su ogni verso.Un poeta scrisse "Mi stampò un bacio:niente mai di
più bello sotto il cielo"Grazie.
Tinti
Parole - come altre - lette, scritte e sentite…
Oggi (30/11/08) : " Ritratto di un'assenza " di Anileda Xeka, il capolavoro
dell'odierna pagina azzurra. Versi scritti con il cuore del talento :
parlare di sé rendendo " universale " il messaggio (che sia una Poetessa
?...). Gentilissima - se lo accetta - le scrivo brava !; per altri aspetti
anche il testo di Fabio Fabi è un capolavoro.Grazie. Mi piacciono : " Dentro
la notte " di Claudio Pompi, " Santa Chiara " di Enrico Tartagni e " Ruota "
di Michael Santhers. Segnalo : " Uomo " di Rosa Maria Armentano ; " Asia "
di Bruno Amore : non ne afferro il tutto (o quasi) ma si evidenzia… Ancora :
" In ricordo di un amico " di Tasca Emilio e " Esiste " di Guido Vaccarini.
È tutto. …nootte…
Giuliano da Rocca del Santo
30/11/2008
Cari
poeti,
finalmente ho trovato il tempo per leggere con calma le vostre poesie e,
molte sono piene di emozione. Aurelio Zucchi riesce a toccare vibrazioni
forti, Silvio Canapè fa riflettere con la sua poesia "La parola mai
pronunciata, Cristina Bove sublime"....un mantra nei sussurri.." bellissimi
passaggi.
A tutti complimenti!
Un caro saluto
Maristella Angeli
Cristina Bove
In "Chi alleva i rapaci" hai un inesistente senso di colpa. Tu hai
fatto il Tuo dovere di Madre e di Umana – e sei dei nostri: io sono un
imperituro servo del Bene contro il Male (l'Aquila segue l'istinto,
anche se ce n'é di più e meno feroci).
Che cosa sarebbe stato se Tu avessi insegnato, ai Tuoi figli, l'odio,
l'ipocrisia, l'egoismo e l'inganno?
Non sono perdenti nel mondo (purtroppo anche da me descritto più
malvagio che buono): non hanno gli artigli, ma il cervello e la
coscienza riflessi di un...Angelo
(e gli angeli si sanno difendere mai aggredendo).
Con questa Poesia hai creato un capolavoro.
Noi umani, siamo tutti esposti al soffrire (anche quelli senza l'anima).
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Stasera la neve stenta a volare, è solo nebbia , ghiaccio anche
dentro e il letto caldo invita....mi soffermo per poco ma col cuore...su
"Poesia"di Salvatore
*Un rivolo (d' acqua fresca,di sangue,di ricordo...
un rigurgito ( di neonato,di dolore, del troppo...
un incontenibile mingere (succhiare il midollo,il seno , un corpo...,la
vita..
E' bellissima!
*" Grazioso sonetto figurativo e partenogenerato":mi piace tutto e in
particolare la chiusa,inaspettata .(ciao ,Antonio!)
*Il pensiero in versi di Cri condiviso:i nostri figli,amorosi gigli, sono
stati allevati senza artigli, nel rispetto d'amore,non sono rapaci ma
,credo,non saranno prede...
*La poesia di Marbe che non commento: parla nel profondo di tristezza fiera!
* La notte impietosa che , al buio, tutto vede...sono quasi sequenze di un
film.Bravo amico!
Grazie a tutti e in modo particolare a Lorenzo.
Tinti
29/11/2008
Dopo
un breve periodo , diciamo di "congiuntura" sia per il tempo , e sia
per problemi connessi ai miei occhi , mi trattengo di nuovo un po' con voi
, leggendovi vi ritrovo sempre più versati nel verseggiare, e anche
gravidi d'amore , Angela Calabrese -gravidanza -
quando . "silenziosamente finisce la danza e inizia la vita
" Sogno aquilone- Michael Santhers.belle parole
Un vento leggero soffia
Movendo la sabbia sul tuo bel viso
Rosa Maria Armentano.dopo tanta pioggia e freddo è dolce leggere questa tua
"Sera d'estate "
Vita bizzarra - son poeta e parlo alle stelle
e m'ispiro alle cose più belle...
Sei il poeta che conversi con versi ,belli e snelli - Carlo Chionne-
Vita, infinito e paradisi -michela zanarella -un bellissimo incontro , anima
, mente e sogni
Cristina Bove-In riva a una tastiera-bellissima poesia ...siamo tutti
assetati di pace, e l' aspettiamo ogni giorno ,con la speranza di non
brancolare nel buio , in quel nulla che ci spaventa perché potrebbe farci
arrendere . . <Onde lambire rive di una stanza, e le sirene stanno a
curiosare>
Tinti Baldini - un bellissimo incontro .ed è proprio quel ragazzo (metafora
della giovinezza ) che vorremmo riscoprire per ritrovare la freschezza e
la spensieratezza ,quando
<la notte si fa giorno e i contorni sperano>
Paolo Santangelo "tempo umano ".riferito al corpo , il tempo è veloce ,
come fare all'amore, (funzione facoltativa , come ben dici.)però non ho mai
capito perché si dice fare all'amore, anziché fare l'amore, beh ! io credo
che la differenza è tra un amplesso azionale e il sentimento , comunque
l'importante è vivere .mangiare , dormire e soprattutto amare ... un
bellissimo orologio è questa tua poesia e le lancette sono i tuoi versi ,
penetrare nel tuo pensiero non è sempre facile , però sei sempre saggio e
profondo.
Il Gabbiano.grazie per avermi regalato questa tua bellissima...<Escursione
notturna in battello>.e mi hai anche riportato tanti bei ricordi , che mi
ritornano in quella cascata della luce mattutina che tocca la fronte
dell'aurora e la dipinge di un colore rosa pallido.bravo
bravi tutti.
Antonia Scaligine
Stasera ho trovato poesia nella danza nel ventre ..di Angela.C,
nell'irriverenza di Michael con un tocco delicatissimo nell'incipit, in
Michela"come se avessi una fonte d'albe dentro il petto", in Cri"assetata di
pace mi ritito nel poco andare.." e nell'azzurro di cielo ,d'amore mai sazio
di Bruno.Grazie a tutti e buona notte.
Tinti
28/11/2008
Non
dirò più che non ho tempo perchè ormai sono monotono, correrò e
basta: bell'omaggio della "new entry" Stefano ai morti innocenti, vittime
dell'incuria, della dimenticanza e della colpa di qualcuno, mai del destino.
Bello anche il senso dell'assenza che traspare dalla nuova poesia di Anileda
(mi piace soprattutto quel "mille mani che tacciono i sentieri del cuore").
Intensa e spirituale quella di Silvano, di qualunque notte parli, che sia
quella reale che partorisce sogni ma anche quella dell'anima: in fondo c'è
una luce che ci aspetta. Delicato il soffio di Rosa Maria, che accompagna la
sua musicale poesia (mi sembra di vedere la piuma di Forrest Gump sospinta
dal vento). E musicale è anche Aurelia con il suo autoritratto felino, molto
originale e ritmato a passo..felpato. Mi piace immaginare di chi sta
parlando Maria, stupenda immagine di un mondo sperato e invisibile, una
dimensione di puro amore e pura poesia, con quel finale di commovente
felicità infantile cui ritornare, "adesso" che finalmente si è trovata la
pace. Grazie ancora una volta, Maria. Anche il tramonto di Marcello ci apre
nel finale una visione "ultima", e ci arriva con misurato e sereno
argomentare, non sopraffatto dal rimpianto. Forse Cristina ci parla di un
suo vissuto che è comparso talvolta in altre poesie: l'Angelus, le tonache,
i piedi scalzi. E' quell'"ossuta quiete" oltre la quale forse i suoi
pensieri si libravano in alto, arditi, come falchi. E ancora volano. Rime
amare quelle di Salvatore, vergate con forza e rancore, segno di una
passione profonda e profondamente delusa. Pierluigi oggi ci regala un
piccolo gioiello, e ci invita all'interno della sua anima, piccola come una
pozzanghera dove traina la sua barchetta di carta, ma così grande da
contenere il tesoro di un grande cuore sognatore. Significativo anche
l'interrogativo di Bruno e decise le sue parole: che può fare un cuore più
di aprirsi ed offrirsi? Tinti oggi invece si interroga sull'utilità di
scrivere poesie: è così viva che pare di vederla, gorgone con i capelli
sfuggenti, "schiena curva, gambe vigili, cuore che si fa cuscino..." come si
fa a rimanere insensibili di fronte ad una così appassionata difesa della
poesia? Con buona pace di Bruno Vespa... Singolare, stringata e ben condotta
la metafora di Salvatore Sciarretta, mentre Maria Grazia, mi pare, torna
sull'argomento di attualità trattando con pathos ed energia la vicenda della
madre di Vito. Marbe ci colpisce ancora una volta esprimendosi con efficacia
e chiarezza che tolgono il fiato di fronte alla dolorosa metafora della
vigna. Per finire troviamo lo scanzonato monologo di Claudio che racconta "incorrectly"
la vittoria di Vladimir Luxuria all'isola...dei fumosi. E possiamo salutarci
con un sorriso! Buon weekend e buona poesia a tutti quanti!
Massimo
Volevo una volta tanto,commentare le poesie di
oggi,ben sapendo di non
avere nessuna competenza critica ,e di essere fin troppo coinvolta nel
sentire la poesia di tutti presente ogni giorno nella mia vita.mi
commuove quella di Beatrice,trovo stupenda quella di Aurelia Tieghi e
condivido ogni verso della poesia di Tinti,molto belle tutte le altre ,
perfetta nel suo stile quella di Cristina Bove.maria
attanasio
Ecco di nuovo , forte ,il sarcasmo di Claudio.Condivido
soprattutto il fatto che si parli per ore dell'isola dei famosi come evento
nazionale e che sia, per nostra disgrazia, una delle trasmissioni più viste
con "la talpa"e affini, pianti e tregende in diiretta compresi.Sull'omosessualità,
cosa seria,come tu affermi, molto ci sarebbe da dire, ma non è la sede:
purtroppo, a mio avviso, non è vero che non ci siano pregiudizi, basti
pensare a tutti i centri che contiunano a proliferare ,centri di supporto
per genitori con figli gay. Rispetto al gay pride, è vero che sembra un
carnevale ma ,forse, se c'è la necessità di traverstirsi e strafare
,sussiste ancora un gran senso di inadeguatezza e di vergogna che non può
essere solo responsabilità di chi la prova ma anche di chi la provoca.Perchè
ci si turba ancora tanto... mentre il carnevale di Rio ,che è sfrenato ,è
"folcloristico"?Ciò non toglie che Luxuria avrebbe fatto molto meglio ad
occuparsi di questioni più serie invece di cercare identità vacante tra le
liane.
Grazie Claudio , perchè mi dai sempre motivo di pensare...è importante oggi
più che mai.
Tinti
Sera gelida a Torino e dintorni e qui al
calduccio vi leggo e mi riscaldo, accanto al camino quasi spento..è serata
di belle poesie.
Bravo Stefano, neofita,"e il cielo nuovo vi ricompensi, morti bianche" in
attesa di nuovo cielo, quello d'oggi è spento.
Silvano sei grande! L'amore è quella luce che tu aspetti e che ti attende,là
in fondo....
Che gioia , Aurelia"le mie vite di gatto",che piacere dei sensi , pare di
sfiorare con i polpasterlli velluto..
"Adesso",credo sia , per Maria,canzone alla madre che vede in pace e serena
ascoltare risa di bambini fino ad una chiusa di delicatezza infinita,in
abbraccio.
Pier e il suo luogo di ricordi, la sua" casa" dentro e il suo sentirsi
uomo:molto personale ,intensa e dolorosa ma di "combattente"
"Non so ancora quando non entri se sia colpa mia o tua..o di emtrambi?
Incisione nella pelle ..scarna ,anzi scarnificata! Grazie cumsorte.
Simpatico "drink" di Mimmo.C
"Così al poeta la poesia"...Salvatore.S ,mi sorprendi e t'ammiro.
Da leggere con piacere anche Cristina, Salvatore Armando, Ani, Bea...
Un abbraccio a Lorenzo e notte a tutti.
Tinti
27/11/2008
Oggi
mi devo scusare, amici, sono davvero a corto di tempo, devo scegliere
fior da fiore nell'azzurro prato: allora prendo le piccole cose di Renzo,
"carillon dell'anima", esemplare, ritmico dipanarsi di immagini che
affiorano dai più dolci reconditi angoli del ricordo. Poi il replicarsi di
Anileda, fusione di corpi e anime tra il prima e il dopo di una notte magica
e sensuale. Poi la fuga dal deserto dell'anima di Silvano, che si apre al
cielo attraverso la finestra della speranza. E poi Maria, la vedo
incurvarsi, raggomitolarsi, sfuggire al "rumore del dolore" e prendere
dolcemente sonno dimentica di ogni lamento, di ogni colpa, di ogni offesa, e
tornare quella che era prima, prima di tutto. Prendo anche il finale di Glò
"...Parole...volutamente circo-scritte in abbracci di-versi..." che altro
non è se non la definizione della poesia. Poi prendo la solitudine di
Cristina, che salendo getta lo sguardo sui segni della dura scalata, ma ora
è aquila che decide di fare da sè e spiccare il volo. E naturalmente Tinti
ed il suo tremore, una difficile strada da percorrere, un percorso
angosciosamente obbligato, ma non si è soli quando ci si guarda con gli
occhi del cuore. Poi prendo le amare parole di Marbe, vorremmo prenderci noi
un po' di quel freddo per toglierlo a te, Marbe! E allora prendo anche il
punto dorato di Paolo, un inno di ottimismo e speranza per un mondo diverso,
possibile, futuro, veramente "altro". E infine la bellissima dedica di Euro,
struggente di gratitudine e di amore filiale, in quel passero che
rappresenta il misterioso legame che ci apparenta con le ombre dei nostri
cari e ce le fa sentire così vicine da poterle accarezzare.
Mi scuseranno gli altri, ed anche Pierluigi e Claudio prosatori di giornata,
che con registri diversi ci hanno insegnato o allietato in questa pagina
azzurra, ma devo proprio scappare.... A presto e grazie a tutti
Massimo
Obbs..mi è rimasto nel pc il commento a
Salvatore.S che commento non è,è gustare i suoi versi tutti, immaginare e
ammirarne il talento.
Tinti
Le
piccole cose di Renzo, onde di ricordi che si infrangono tra le
pareti di una camera, e..."La vita è fatta solo - di piccole - grandi cose"
Una chiusa che ne conclude splendidamente l'andante mosso...
Silvano diserta, sì, ma per altrove eccelso, affaccio sul cielo.
Mi piace Maria attanasio, con questa sua ispirata a un pensiero di una
poetessa che stimo molto...e ciò che ha prodotto questa suggestione, è molto
vero, profondo.
Bruno stavolta pare soffrire di un giogo da cui non riesce a liberarsi, ne
nasce una poesia scissa, quasi borderline. bella.
Tinti è in apprensione, forse in pianto, ma quel che lascia intravedere è
soltanto un tremito, che l'altro non registra...determinante la chiusa.
accorgiti del mio malessere, anche se non mostro il pianto...
Impronunciabile e irricopiabile, la poesia di Salvatore Sciarretta, bella
tutta, la chiusa bellissima.
Beatrice non sa..e il freddo avanza, una mantella in pile, basterà mai a
scaldarsi? Intanto ispira poesia, il freddo. commovente.
Anche Paolo oggi lascia una traccia siderale, luminescente.
A tutti un saluto e un abbraccio
cristina
.... magical mistery tours...
To day... in the darkness blu skay... i say:
.... - Gloria D'Alessandro - New mine ( Only words )
.... Parolissime d'assaggio dal sapore solido come il battito della pioggia
che tamburella dentro. E' lottare assiduo per scongiurare affanni e crucci -
groppi in gola, bocconi che non vanno giù - con gesti artificiosi ma
consolatori, progetti empirici di necessità autogene d'emozioni. Ci si
concentra, quasi con scaramantica consapevolezza, in improvvise simpatie
aleatorie. E' l'irrealtà che dilaga in abbracci di versi fortemente
perseguiti e volutamente scritti attorno... Poi si sa, è ancora con la
realtà nuda, che necessariamente si dovranno rifare i conti...tirare le
somme... e questo traspare, manifestamente non detto... come litote
capovolta... Grazie Glo...
- Bruno Amore - Come -
.... L'incomunicabilità ed il dissapore ( per non chiamarlo peggio ) cammina
accanto al nostro Bruno, in doppia fila ( allusione esplicita alla vita di
coppia ) e ci racconta delle vicissitudini e delle incomprensioni che si
incontrano nei tratti fatti insieme... Un' esplosione di rabbia tangibile,
non consolata, che lascia esterrefatti e senza possibilità di consolazione
alcuna. Tutto è rancore che si rigenera senza soluzione di continuità... se
non fosse... quell'appoggiarsi stentato del convoglio... e, amio parere,
quell'appoggiarsi Bruno, quella necessità ( ci si appoggia a qualcosa, a un
ansa, ad un appiglio... mai al vuoto ) è già, di per se, sicuro indizio e
bisogno di speranza... Dovrai percorrere dentro di te, Bruno, la distanza
più lunga...
- Beatrice Zanini - Non so -
.... Parti, Beatrice, e ti porti... In artificiosa espansione dei sensi, in
equilibrio instabile, così... frastornata dal freddo ( anche allegoricamente
interiorizzato ) e dal ronzio che parla dentro. Oscuro presagio di porte non
aperte...
a presto, a tutti
...................Così Silvano Conti
Il
Dio delle piccole cose , Renzo, il loro suono è un carillon
dell'anima:grazie."Mi sono immersa spoglia di carezze e da vergine mi dono
al sogno", Anileda,e solo così ne coglierai l'essenza e ti replicherai senza
parole.Brava."Diserto l'amaritudine del cuore" aprendo finestre verso il
cielo, Silvano:mi pare ansito d'attesa, sogno in una mente,inafferrabile ma
ardente..la nostra fugacità e l'immenso...
"Stanotte dormirò dimentica di me il sonno del giusto, nessun peccato a fare
da richiamo...":non commento perchè Maria e i suoi versi ci parlano
dentro..E' un gioco ,Glò,in apparenza ma diventa altro in volute e movimenti
fino alla chiusa"parole volutamente circo-scritte in abbracci di versi".
Ciao amica.La vita è racconto con prevedibile finale ma irripetibile..e come
non condividere,Arcangela.Cristina sale la sua vetta senza arrendersi al
sole , senza tempo, per disegnare silenzi nel cielo lasciando a basso solo
l'esteriore.
L'incipit di Brù"sono in doppio,come rotaia,come bue aggiogato.." mi fa far
giri e giravolte nei miei pensieri che forse non sono i tuoi ma si
assomigliano.Su tutte per essenziale compostezza, eleganza e melodia nella
melanconia "Non so "di Bea.
Grazie a tutti e al nostro caro amico e guida, Lorenzo.
Tinti
26/11/2008
....
Gli occhi che di rimando/ i sogni m'accarezzano/ qualcosa dentro
spezzano/ il cuore attraversando...
.... ed oggi hanno attraversato il cuore:
- Anileda Xeka - Se non riesco a dormire -
.... E la sua mano alzata al firmamento, il suo pugno a stringere le stelle,
a reinvetare storie e vicissitudini colorate di nuove ipotesi e desideri.
Ma, potente metafora la tua, ti concedi come musa ( come novella fenice ) ad
intermittenza, ora affiorando ora annegando , dal giardino del silenzio (
potente catacresi in chiave allegorica ). Ed è, al solito, contagio di umori
( mi piovi dentro, dici, in un sussultare finemente allusivo ) e la tua
assenza è testimone della tua presenza... per quante volte ancora?
- Cocami - Sette giorni -
.... Fresca metafora del disincanto, del quotidiano che frana e cancella,
nella stupefatta riconquista della sua routine, cancellando tutte le
aspettative che la settimana aveva creato.
- Cristina Bove - Sabbia -
.... Stupendo andirivieni fuori esteso, richiamo alla vita concreta e quindi
alla morte, a volte improvvisa e sempre inaspettata. E le interrogazioni,
classiche dei poeti, sulle nostre destinazioni che sono: la destinazione.
Tutto è scontato, dice Cristina. Quello è l'epilogo finale , e quando i
nostri colpi non avranno più risposta alcuna, saremo polvere e coltiveremo
solo sabbia. Ma, alla bisogna, e sempre meglio avere un'ansa che
soccorra....
- Tinti Baldini - Alzhaimer -
.... Avendo esperienze familiari personali, ho inteso il vuoto perdersi
degli occhi, Tinti, in quella palude incolore... dove lo spazio e il tempo
si rincorrono e si sovrappongono in rapida deliquio spersonalizzante... e
l'anima stessa, appunto e con terrore, che ne è risucchiata, come in un buco
nero...
Ma, i maschietti, dove sono ? Sempre tutte donne. Che la poesia sia femmina?
Interrogation question.
A tutti a presto
.........................Così Silvano Conti
Il grecale continua imperterrito a farla da padrone in
questa giornata. Allora copriamoci bene e partiamo per un nuovo
viaggio poetico: Anileda "mi contagi, mi piovi dentro, mi concedo ai
giardini del silenzio": parole di languido abbandono, qualcuno o qualcosa sa
rendere meno uggiosa la tua domenica. Singolare la tempesta di Salvatore P.,
è un evento atmosferico "interiore", una lotta intestina che si placa e dà
vita a nuove idee, nuovi convincimenti. Per Silvano gli attimi del peccato
sono millimetriche, precise indicazioni sulla via del male, forse perchè il
nostro guardare è infimo e terreno: guardando in alto, verso l'infinito, si
ritrova la "retta" via. Preziosa testimonianza d'amore quella di Rosa Maria,
quando non si può comunicare con la voce, lo sguardo e il cuore sono più che
eloquenti. Le rime ben costruite di Carlo ci restituiscono un affettuoso
rimpianto: forse tutti siamo ancora in attesa della nostra primavera, o
magari era lì e non ce ne siamo accorti. Davvero carico di suggestione
questo tramonto di Enrico, paradiso che sfugge, come la vita, la sensazione
di esere traditi, le speranze che perdono colore piano piano... Marbe la tua
di oggi è significativa, quella bella bimba dolce e curiosa ci conquista, è
poesia che preme sulle ginocchia e sul cuore, asciuga le lacrime e riempie i
vuoti. Cristina, saremo mai diretti altrove? E' "la" domanda, quella di
sempre, quella uguale per tutti. Immagini forti, crude come la realtà
insondabile del nostro destino. E il finale "noi inchiodati alle ore, alle
scadenze, alle nostre virtù andremo via soltanto quando i colpi bussati al
petto non avranno risposta, e come semi di polvere coltiveremo sabbia",
trasforma la scettica amarezza di un desertico paesaggio interiore in una
immagine di grande poesia. Anche Maria Grazia ci parla di Vito, di sogni
spezzati, di giovinezza rapita, arrivando a colpire con un finale sarcastico
e amarissimo. Tinti con segno netto definisce l'indefinibile, la palude
incolore, il pozzo oscuro dove la malattia getta l'anima delle persone. Loro
rimangono lì, le possiamo vedere, ma non ci sono più. Termino con il
Gabbiano, che ancora una volta ci regala un paesaggio alpino che ridona
serenità e magia. Ne avevamo bisogno, in questi tempi che stiamo vivendo.
Grazie a tutti gli amici, a presto
Massimo
Belle tante, ma le mie preferite oggi sono
"Sette giorni" di Cocami, scarna ed essenziale , profondamente significativa
e specificamente femminile.
"Carta millimetrata" di Silvano Conti, che mi stupisce quando ha di queste
intuizioni poetiche Così accattivanti.
Grazie della tua attenzione, Silvano.
"Piccola" di Beatrice Zanini, per la sua implicita rinuncia, per l'accorato
sentire materno, e per la originale e appropriata stesura.
Il distico di Tinti Baldini, praticamente un flash rivelatore, un sussulto
di rassegnata constatazione.
Grazie sempre anche a te, carissima.
Complimenti a tutti. Un saluto grato e affettuoso al Prof.
cristina
Sara P.;le tue parole, pensiero, pause e non
arrivano al petto"mi fa male il pensiero e i muscoli dei sogni bruciano.."e
così il tuo fuoco,il tuo dirompere in versi taglienti, forti.a volte aspri
(quasi deragliano),poi si addolciscono come fiume in cascate e in
anse:originale e affascinante,avvolta da una corrente dolorosa.Grazie
Tinti
*Solo sette giorni prima che il sogno svanisca
o si avveri..solo sette giorni nelle illusioni da me create ,Cocami,e poi
,nell'ottavo,sarcasticamente,ti dai ai lavori di casa! Brava!Mi piace molto
il tuo modo di raccontarti,apparentemente semplice ma di una autenticità
profonda.
*Due punti unisci, Silvano,per ritrovare..l'amore,il sogno,la via,te stesso
,il dopo....Grazie ,amico.
*Mi approprio di alcuni versi deliziosi di Fabio del suo inno alla donna
,sentito col cuore "Vola nello spazio infinito perchè c'è tanto cielo..nutri
l'aquila..segui il sentiero..i tuoi sogni tanti ,io ne per una notte"...ne
hai ascoltato la voce e lei te ne sarà sempre grata.
*Mi pare sintesi mirabile del poetare ,quella di Marbe"il grembo perso in un
istante ritrovato.":usa il suo registro intimo in modo molto
personale,toccante.
*"La scuola guidava in stato d'ebbrezza?"Ebbene sì,Maria Grazia..sempre più
in sintonia...mi sento meno sola.
Belle anche le poesie di Cri, Enrico, Ani, Salvatore.S, Aurelio....
Notte a tutti
ciao a Lorenzo
Tinti
25/11/2008....
occhi che non conoscevo oggi, mi di cono di lacrime segrete, grazie
Beatrice...
Breve cito e commento :
- Anileda Xeka - Notte d'amore -
pregna di desideri e languide carezze dove ci si tuffa... fino ad un
assoluto universale perdersi.... lo stordimento dei sensi dove gocce di
silenzio ( bellissima immagine ) cadono a molcere carni infocate....
- Cocami - Novembre 2 -
.... da sottolineare soprattutto la metafora finale, stupenda e fresca,
dello specchietto retrovisore...
- Beatrice Zanini - La bambola di pezza -
.... Ricca di richiami ad una realtà onirica e metafisica che vive nel
ricordo, finemente allusiva e ben costruita. E lo squarcio poi, che si
concretizza fino a prendere corpo, e da metafisico si fa materico,
soprattutto in senso allegorico. E il tessuto dell'anima #############
rigorosamente made in Italy, specifica Beatrice, ci prende fra le briciole
del vissuto tra ( stupenda immagine ) centometriquadridisilenzio e, aggiungo
io, qualche palpito...
- Cristina Bove - Glicine d'autunno -
.... E' il solito cantare, altamente lirico, di suffusa e malinconica
atmosfera, cui Cristina ci ha abituato... ASSOLUTA, la sua maestria di
esposizione, ricca di metafore e sinestesie struggenti e delicate, di
catacresi ( mi fermo a respirare il tempo ), di ipotiposi endogene e
psicogene... Fino all'allegoria finale, stupenda litote di un vestito che
appassisce fuori, dentro no, per portare ancora accesa in se, la fiaccola
del desiderio... stupenda e cara Cristina.
- Tinti Baldini - Ragazzo -
.... Solito grido all'attualità di un dolore... che Tinti ( le sue antenne
captano anche il silenzio, figuriamoci il dolore ) riesce a cogliere
puntuale.
- Gloria D'Alessandro - Nessun (titolo) -
.... Lirica rarefatta dove il silenzio, gli interstizi, gli spazi, contano e
raccontano... dicono del malessere, del non riconoscersi nel passato senza
peraltro scorgere un futuro... ed è sconforto, terribile dove la pioggia, in
tambureggiante allegoria, bagna un desiderio anch'esso ormai agonizzante...
disperata Glo...
A tutti a presto...
..................... Così Silvano Conti
Il
racconto di Claudio è esilarante! E poi Maria Giovanna Elmi...! Non
fermarti perchè l'ironia e il sarcasmo non ti mancano,caro amico!
Tinti
Il
tempo non accenna a migliorare, ma noi siamo qui avvolti in un caldo scialle
di poesia che ci riscalda. Oggi Angelo e Michael si assomigliano
nelle loro rassegne di varia umanità: uno si sente preoccupato in mezzo alle
tante figure che affollano questa ribalta variegata e contraddittoria, un
po' stanco e avvilito da tanto frastuono di dolore, lamenti, proteste e
ingiustizie; l'altro si sente spaesato in quel vario presepe che ci viene
mostrato, a sua volta ritratto della stessa realtà contraddittoria e un po'
stralunata che ci circonda, dove tutti "giocano" a loro modo, forse per
sospendere un attimo soltanto (è Natale) il dolente richiamo del mondo
reale. Ma ecco Anileda, in una esplosiva scena d'amore, che riesce a
esprimere in modo così concreto e pure così femminile sensazioni difficili a
descriversi con semplici parole (bello il corpo-universo!). Tenera Cocami,
che vuoi che sia un po' di pioggia d'autunno, come ci si può intristire con
una piccola passeggera così...! Silvano perduto nell'assenza, assorto e
composto, quasi "impercettibile" rivendica un amore sepolto dall'ombra buia
del tempo. Bella Enrico, questa domanda e la tua "assente attesa",
l'interrogativo che tutti abbiamo nel cuore, dolce e malinconica nostalgia
di un "dove" e di un "quando" che possiamo solo sperare, mentre sentiamo
ancora sussurri e carezze come fosse ieri... Marbe credo di capire che cosa
vuoi dire, e la tua immagine è desolata e struggente, ma se ascolti bene non
è silenzio quello che ti circonda. La poesia di Cristina ha il respiro delle
immagini simboliche, senza luogo nè tempo; eppure è del tempo che parla, di
come l'avvicendarsi di quegli inverni, di quei destini avversi, abbia
lasciato comunque intatto quell'angolo di natura autunnale pacificata e
matura, un'anima che non si arrende a sfiorire. Tinti omaggia la memoria
della giovane vittima di Rivoli e deplora l'incuria di queste nostre
precarie istituzioni. Bruno, mi sembra di aver capito, tende con generosità
una mano al reprobo che ci ha visitato recentemente, ma dubito che questo
randagio torni a farsi sentire... Chiudiamo con le emozioni pianistiche di
Armando e le considerazioni di Paolo sulla nostra vita (l'òbito inizia già
dalla culla...): serena quella del giusto, degna e piena anche nella morte;
tormentata quella dell'iniquo che non troverà mai soddisfatta la sua
avidità, perchè l'ingordigia e l'egoismo inquinano l'esistenza e portano
sempre all'errore.
Anzi no, chiudiamo con Claudio e il suo dirompente monologo di
umorista...consumato! A me ha fatto morire dal ridere...
Saluti a tutti, anche agli altri poeti che oggi non ho fatto in tempo a
ricordare, e naturalmente anche al nostro grande...officiante! a risentirci
Massimo
Anche
io,Angelo, vedo,sento e mi preoccupo assai..Quell'urlo d'amore "tra
le lenzuola deste della notte" è talmente ardente di sensualità che si sente
,Ani.
Molto particolare,originale lo stile schietto,scarno e conciso di Cocami in
"Novembre2".Accorata ma serena invocazione ..gli anni "aggrappati al
respiro" di Silvano.La domanda di Enrico"vi ritroverò?" si scioglie lieve :è
viaggiatore solitario che cerca di non smarrirsi.
Beatrice sempre più affina sensi e stile nel raccontarci della bambola di
pezza spezzata con una chiusa di mirabile essenzialità."Mi accoccolo tra il
muro e la ringhiera...e dentro no non mi arrendo a sfiorire":Tutta Cristina
c'è nella chiusa in linguaggio puro da ascoltare..
Nessuno titolo, Glò, perchè c'è tutto, il gelo dentro, la paura, l'entrare
nell'altro,la solitudine..l'incertezza della condizione esistenziale.Livia,bentornata!:"sono
le ore sveglie della notte", gli occhi aperti alla strada..basterebbe quel
verso...
Stasera ;Paolo ,la tua poesia mi pare sospesa,a volte frantumata..è da
percepire piano,senza fretta,
Un saluto a tutti e al nostro esimo vate!
Tinti
24/11/2008
Giornata da lupi, oggi. Vediamo se riusciamo a scaldarci con un po'
di buona poesia. Armando conserva in lingua l'arguzia del suo poetare in
romanesco (bella quella dell'urna cineraria) mentre Aurelio giustamente si
sofferma sul dramma di Rivoli, non possono morire così i sogni di un ragazzo
di 17 anni, anche se purtroppo il ricordo di eventi come questi svanisce
presto nelle coscienze di chi dovrebbe provvedere a rendere più sicuro e
vivibile il paese in cui viviamo. Nei "mancati desideri" del Colibrì si
sente una bella atmosfera profonda e sommessa, mentre Aurelia ci comunica
tutta la gioia, la tenerezza e la vivacità che sa donare la piccola Melissa!
Tenero anche il ricordo di Angelo, immerso in un panorama autunnale dipinto
dal cuore. Apprezziamo anche il crudo realismo di Michael che ci parla di
nomadi, come nomadi lucciole sono le stelle di Anileda, anche qui
delicatezza e poesia. Bello il finale di Michela, che non si arrende alle
delusioni e ai rimpianti e si offre alla speranza e al benevolo sguardo del
cielo "ed io mi lascio guardare prima di appassire fra le dita di un giorno
qualsiasi". Singolare l'amara riflessione di Paolo, che segue l'indigesta
rappresentazione delle umane miserie e illusioni: non siamo stati degni del
progetto di Dio, colpa del nostro egoismo. Carlo invece salva qualcosa di
questo "nulla" nel quale gli sembra aver trascorso i suoi giorni trasportato
come foglia al vento: è l'amore, che dà a questi giorni una ragione
autentica. E' lo stesso tema ripreso da Silvano, nulla si rimpiange per
l'amore di Colui che ha dato la vita per noi; le Sue sofferenze, il Suo
perdono sono la nostra speranza.
Emilio quanto cielo può esservi negli occhi di chi ti ama, e che bello
scoprirlo con un bacio!
Marbe, è prezioso il tuo pensiero, anche se balli da sola. Non sarà così per
sempre, tu sei capace d'amore. Belle definizioni Gianni P., la migliore per
me è la prima, piume che non si posano, poesie che rimangono nell'aria.
Grande! Carmen dedica con vigore ed aspro tono di sdegno. Molto giusto, però
il caso di Meredith sfugge un poco agli schemi consueti della violenza alle
donne, è uno scenario più complesso e articolato dove non ho certezze, ma
faccio soltanto ipotesi. Ancora il ricordo in Cristina, i luoghi del suo
vissuto (che poi curiosamente sono quasi gli stessi narratici dal Gabbiano):
immagini indelebili eppure semplici attimi, batter di ciglia. Ma sono parte
di lei, riconciliata finalmente, non più in lotta con il rimpianto. "Non
avvisa il ricordo", splendide parole, arrivano dirette come il canto di
quella nenia dall'esotico accento. Fuggono i fantasmi di Maria Grazia
davanti alla realtà, mentre Tinti riflette sui percorsi della vita, una
faticosa strada in salita con qualche discesa: ci accompagna la luce del
tramonto, incantevole, per guidarci in fondo. Ancora un rimpianto per Bruno,
accenti sempre amari per esperienze comuni a tutti noi, siamo tutti
"indietro con la vita"! Qui mi fermo, perchè anch'io sono abbastanza
indietro col programma della giornata...solo il tempo di salutarvi tutti e
ringraziarvi per i versi di oggi! Alla prossima
Massimo
Due poesie fulminee, istantanee di vita e di
emozioni, "Lucciole" di Anileda, stelle minori...e
"Pensieri" di Cocami, ovvero la fantasia è meglio della realtà...
Michela Zanarella, "Non voglio stancarmi della voce
del vento
o della pioggia che va a finire
sulle caviglie dell'erba." un verso che è da ricordare.
Paolo Santangelo ecletticamente con regolare passaporto per l'aldiqua...I
Ching a semplificazione assoluta.
Beatrice, che balla da sola, ottima musicalità, scelta lessicale, metaforica
e quanto altro, forse mi scopro un debole per lei.
Tinti, in salita, sempre più, faticose salite, ineluttabili discese, ma
tutte in fila a farci desiderare ancora vette e sole.
Bruno, non si perde che l'ombra delle cose, ciò che noi siamo, il nostro
nucleo, quale che ne sia la veste, è sempre il testimone del nostro
esistere.
Buona cosa è pensare al futuro... non so se hai visto Rita Levi Montalcini
sabato sera in "che tempo che fa"...tra pochi giorni compirà cento
anni...beh, non ho mai visto una persona così piena di vita, affascinante
intelligenza, immensità di spirito...alla domanda " lei rimpiange il
passato?" ha risposto: mai, io guardo al futuro...che insegnamento,
ragazzi!...
Lorenzo, un abbraccio.
cristina
Evviva Armando e la sua chiusa! Caro Aurelio, avevo inviato per
stasera una mia in ricordo di Vito (sarà per domani) ragazzo che conoscevo
come gli altri, figli di amici.Il liceo di Rivoli è il nostro liceo di
zona,già pericolante negli anno ottanta, quando lo frequentava mio
figlio!Che vergogna e grazie a te!
L'amore di nonna della cara Aurelia un poco mi rincuora,amore al miele e
alla fantasia.
Delicata dedica di Angelo per la madre...
Mi sono rimasti impressi"le lucciole stelle nomadi senza cielo"di Anileda,
l'idea che ho di te è meglio di te di Cocami che continua nel suo pensiero
amaro,"sento che il cielo mi offre la sua libertà" di Michela, il rimpianto
vissuto come"emorragia" è cosi' vero,Brù, come tutta la poesia di
Paolo,frizzante seppur amara e con chiusa senza speranza.Sempre ironica ma
non solo Maria Grazia (basta con i fantasmi a far da spauracchio!) e le
parole come pietre che gettate colpiscono ,quelle di Carmen
(bentornata).Quanti ricordi evoca Ccri stasera,Pierrot, la ninna di casa,Monastir,...deliziosa
manna ..
Grazie Marco! Io ballo da sola era film di Bertolucci,vero?E Bea ne ricorda
i vezzi.Ciao a tutti voi e al nostro e buona notte .Tinti
23/11/2008
23/11/2008
TRAPIANTO D'AMORE di Armando Bettozzi - Caro Armando oggi scelgo tra tutte
la tua poesia. Abituato a leggere il tuo splendido romanesco, ho apprezzato
il tuo testo in lingua italiana cercando di coglierne l'intimo grido. Io ti
seguo costantemente e questa volta volevo dartene testimonianza.
Aurelio
Mi piace molto "Trapianto d'amore"di Armando:inconsueta
e sentita.Belle "Fagotti di piuma "di Colibrì, "Nell'attesa della sera" di
Aurelio, "I tre fiammiferi"di Ani,"Odore di delirio"di Michela, il dolore e
la rabbia di Cocami.....,il pensare insieme ,in notte insonne , alle nostre
piccole cose e a quelle grandi ,al dolore,alla guerra ,all'ingiustizia di
Paolo. E poi il grido condiviso di Gus sul dolore del mondo che puoi ,con
metafore ed eufemismi,chiamare in mille modi ma dolore è, e ,a quanto si
vede, poco cale...
Su tutte "Avvicinati un pò"di Michele:non è da commentare ,tutta prende
corpo ed invita ad entrare.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo sempre.
Tinti
22/11/2008
Belle
frasi di Sara Peveri (new entry: si dice così?), queste in
particolare: "la notte aspetta il tempo seduta su uno sgabello cigolante al
centro di una stanza buia / con il riflesso della luna che passa dalla
finestra di vetro fino; / la bella signora notte ti guarda ridendo con occhi
di ghiaccio e cuore di fuoco..." leggendo la tua Andata e ritorno ho avuto
l'impressione che tu l'abbia scritta tutta d'un fiato...
Brava come sempre Tinti, con Hanno rubato (nei giorni scorsi ho apprezzato
molto le tue: Yemen, Rammendo, Risate, Afghanistan, e insomma... tutte!)
Mi piace anche Se non sconfini, Bruno, e le tue ultime, molto incisive:
Quanto, Gomitoli di ricordi, La paura, Ho sepolto, La strada per la vita, e
insomma... tutte!)
Gianni Langmann oggi con la sua A luci spente: mi è piaciuta moltissimo.
Bravo, come sempre.
Tra i mille frantumi, di Anileda e anche le tue ultime brevi, tutte piccole
perle da tenere in uno scrigno al sicuro. Brava.
Oggi manca Cristina, ma le sue poesie sono speciali sempre.
E ancora.. Inquietudine di Alessandro Cancian. Bella.
Ed Elia, ancora mi affascina con la sua di oggi Sono le ultime parole... ma
che parole, ragazzi! Bravissimo.
E complimenti a tutti gli altri. Un caro saluto, e sempre al nostro caro
Lorenzo anche un sorriso :-). Ciao, da Wilma
Benvenuta a Sara Peveri, promette davvero bene.
Tinti è regina della metafora, tra seni rubati e seni rifatti, madri e
lucciole deprivate di stelle, e perfino il sole a chi vive di buio ...e
invece lei ha occhi e cuore per ogni essere umano che attraversa la sua
via...chiusa eccellente.
Bruno, ovvero la rassegnazione fatta poesia...alla deriva ancora qualcuno ad
accoglierti, sono sicura...
Renzo, oltre ogni logica, e ci fa logicamente una poesia e poi sì,
riflessione da condividere: siamo tutti "umili parti di un disegno - troppo
immenso - per esser capito."
Inquietudine, di Alessandro Cancian.
Elia, che non ho più parole per commentare tanta poesia. che non so più in
che modo aggettivare. dico Poeta, e in questo ci metto ogni mia
considerazione di meravoglia.
Cocami, "...Mi attraversi con lo sguardo, - non mi ascolti, - non mi parli.
Guardi il nulla alla tivù."
Emblematica poesia, vi ricorda qualcuno?... a me sì.
Enrico, bella questa poesia, ma 'sto caffè bollente perchè proprio alla
Mannoia? ci sveli il mistero?
Beatrice, di poesia in poesia sopravanza se stessa...un sua pacatezza
rivisita il disagio delle donne, ne individua le forme sottaciute, e
delicatamente chiude.
E chiudo anch'io, con i complimenti a tutti i poeti e un saluto grato al
Prof.
cristina
Mi piace la poesia-prosa d'apertura d'azzurro
della neofita Sara"...portami dove mi devi portare vento che trascini foglie
che si lamentano da tempo..la notte aspetta il tempo su uno sgabello
cigolante"...è viaggio d'immagini ,suoni, colori e pensieri originali ,
inconsueti con chiusa catartica quasi.Da scrivere sul taccuino ed imparare
tutta "Se non sconfini" di Brù, raffinata ed intensa.Chapeau!
Amore porge Pier con amore! E' la prima strofa che tutto contiene: attesa,
paura, dubbio, slancio, tensione ....Oltre il guardo,Renzo, c'è sempre una
siepe, un orizzonte,una data, un volto "troppo immensi per essere capiti:la
consapevolezza del limite spiazza...Elia, è(devo averlo già scritto altre
volte) la tua più bella:pian piano prende forma quella figura nella nebbia
che dà voce all'inquietudine d'amore , agli addii,alle tracce e le parole
così ben legate emanano emozione.Grande! Evviva Cocami, rieccoti tra noi ,
bentornata! E con che piglio! "Il cieco" è caparbio interrogativo senza
risposta (che ben comprendo) sull'altro che "attraversa con lo sguardo" e ti
sfiora appena ...bella soprattutto perchè vera, autentica la terza
strofa.Ciao.Grazie Gianni, mi associo alla tua dolce e sentita preghiera
:chiudiamo la tv, ascoltiamo la notte e recuperiamo i sogni che abbiamo,come
le cetre,appeso a un chiodo.Strugge, cara Bea, la carezza "innaturale" in
cui ti bei..libera con le dita:è una strenua richiesta di senso che arriva
..Un saluto a tutti gli altri e al nostro .
Tinti
21/11/2008
Buona
giornata, amici. Il cielo è azzurro? Nessun fastidioso moscone?
Nessun ragazzino annoiato? Nessuna pulce con la tosse? Neanche il fantasma
di Jim Morrison? Allora possiamo cominciare con la vera poesia: dice molto
sull'amore Marbe, inafferrabile, indefinito, bugiardo, incoerente, da
ricostruire o ritrovare, e incollare pezzo per pezzo. Molto emblematico, ma
purtroppo molto vero. Scusami Tinti oggi sei un po' più criptica del solito,
o sono io che non riesco a sintonizzarmi: c'è il contrasto tra l'onestà, la
schiettezza, la purezza d'animo, e un mondo scuro, torbido, di "carezze
audaci" e il tutto provoca ferite. Ho paura di capire male per cui faccio
appello alla solita interpretazione autentica. Di Bruno ammiro la scelta
delle immagini e dell'allegoria mitologica, e la compiutezza equilibrata
della poesia di oggi: sul significato complessivo mi astengo, anche qui
potrei aver frainteso. La poesia di Claudio oggi è dedicata al tema della
prigionia: un anelito di libertà senza confini a prescindere da ogni
implicazione ideologica, una parola che non semina vendetta e odio ma solo
lacrime come perle preziose da dedicare a coloro che ovunque nel mondo sono
ancora al di là del cancello, o non ce l'hanno fatta a vederlo aprire.
Scorre veloce il grande viaggio della vita di Carlo, con i consigli utili
per il ...bagaglio. Senza di Te consumo solo tempo: ecco un'amara
constatazione, una bruciante verità, un monito che viene dalla
contemplazione del dolore e dall'abbandonarsi alla speranza, simboleggiate
dall'umanità crocifissa. Parole incise nel cuore da Silvano. Nella bella
poesia di Arcangela per mia solita deformazione vedo la situazione
rovesciata e penso a chi si sforza di comprendere e attendere. E allora
capisco quel consumarsi, che è frutto di amore, e mi fermo a riflettere.
Aurelio è saggio e arguto, la felicità spesso non viene riconosciuta nè
"capitalizzata", a volte le si chiude pure in faccia la porta (e poi siamo
sicuri che pioverà ancora?). Malinconica Tiziana, rende bene quel retrogusto
amaro dell'età che ti rimane dentro. Altro epigramma di Anileda, il cuore è
un traduttore universale, non c'è neanche bisogno della pagina 777 di
Televideo! Accorata Maria ci racconti storie che conosciamo, l'eterna
domanda, fino a quando a fronte del dolore, della morte e dell'ingiustizia,
coloro che possono fare qualcosa ci daranno solo parole o peggio promesse
che non manterranno? Se potessi risponderti, Maria! Amara Maria Grazia,
molto ben condotto il parallelo letterario con Collodi, ovviamente mi fermo
di fronte al finale, che sappiamo controverso, e su cui ognuno può dire la
sua. Come altrove ho già detto, sulla vicenda di Eluana è comunque
necessario un rispettoso passo indietro dei media. Molto delicato questo
bucato di Enrico, nato evidentemente da un altro suo trasognato sguardo alla
finestra. Ancora colori nei versi di Paolo, un vero inno alla condivisione
delle esperienze e del sapere, nella consapevolezza del mistero e della
bellezza del creato (io l'ho inteso così). Un vero esempio di grande poesia
naturalistica in Silvia, impeccabile come è nel suo stile: la sua terra
(correggimi Silvia, siamo nel ferrarese?) emerge nitidamente disegnata dal
cuore. Il finale restituisce il silenzio, forse anche l'abbandono, ed è
veramente notevole. Chiude il "corsivo" (o corrosivo?) di Claudio sul
nostro... odiamato premier (quello c'abbiamo...e quello ci teniamo), sapido
e gustoso, degno di un Gramellini! Buon fine settimana a tutti, amici, e
anche al nostro presidente della Camera dei Lord (quelli veri, si intende!).
A presto
Massimo
21/11/2008
Bellissima lettura anche oggi, alla faccia di chi non ci vuol bene. Su
tutte, LE CASE GRANDI della grande Silvia Trabanelli
Aurelio Zucchi
ho seguito il consiglio ed ho letto con attenzione le
poesie di Chiara
Pinnone.
io di solito commento poco,ma che eleganza di stile,che
profondità!sono ammirata e conquistata,ma del resto siamo tutti ma
proprio tutti bravi...maria attanasio
Mi
sono imbattuto tra le poesie di
CHIARA PINNONE
Notevoli...
leggetele...
Michele Cristiano Aulicino
Metafora calzante ,Marbe cara e "tu appari e
scompari dentro forme indefinite.."..pseudonimo d'amore, falso amore, un
tipo d'amore, non amore, disamore, amore.. Bella la
chiusa,Claudio,struggente.
La tua poesia,Fabio, stasera è proprio un fluire lento di fonte,scorre per
accostamento egregio di parole (commiato...sguardo...brama...cascata...),è
veramente un piacere leggerla sul piano stilistico..rispetto al contenuto a
domanda risposta darai o mai..ciao amico.Arcangela" e tento":quel provare a
fatica a captare l'altro assente, lontano, a ricercare un senso insieme è
doloroso.."Sbatto,stappo,butto" Aurelio,c'è tutto ;ironia ,sogno ,tenerezza
, diffioltà nel cogliere i momenti felici in "trasparente ampolla"
,sprecarli invece di amarli tanto.Condivido appieno,Maria Grazia .. e lodo
la tua originalità,sagacia utilizzando il canale della fiaba.
Che belle le poesie di Enrico,Brù,Anileda,Silvia ,Paolo e altri...
Su tutte l'invettiva sofferta di Maria, lirica, di grande respiro ,che
scuote e affascina e poi"qualcuno nasce gridando il suo stupore"è poesia
pura,non c'è che dire.
Notte di sogni a Lorenzo e a tutti.
Tinti
20/11/2008
Vorrei fare i complimenti a tutti gli autori ed, in particolare, a
Chiara Pinnone: solo la profonda sensibilità di un animo inquieto e
sofferente avrebbe potuto generare simili versi.
Bathory Countess
Ho
letto un po di poesie e, sinceramente, devo dire che di poesie così
ne posso trovare da tutte le parti. Sono poesie sterili, fini a se
stesse. Se ne salvano una o due. Nello specifico, poesie come
"Nessundove". o "Angelo biondo". o ancora "In un istante". o "Vivi" non
hanno un senso soggettivo, proprio dell'autore. Sembrano poesie di
scuola elementare, che per far la rima inverte la parola, per cui poi la
frase palesemente suona male. Quelle che si salvano tra quelle che ho
letto sono "L'autunno dei poeti", fantastica nella sua profondità,
sentite come vi fa respirare quell'aria fredda autunnale, come fa
tintinnare le monetine anche nelle vostre di tasche. Oppure "...Sulla
via di Damasco", se non fosse per quell'elenco della spesa che sta al
centro della poesia sarebbe perfetta, a livello dei più grandi poeti.
Rileggendola vedo il poeta nel suo viaggio, sento i suoi passi, annuso
il sudore della sua fatica. "Il pane della notte", stupefaciente per la
sua semplicità, per ciò che racconta e per come lo racconta. Atti e
scene della vita quotidiana, in questo caso notturne, che ti rendono
protagonista del film, chiunque tu sia.
Se volete passare da me, questo è il link del mio blog, dove pubblico
poesie:
http://fracca1991.spaces.live.com/default.aspx
Lord Fracca
Nessundove di Alessandro Cancian - Profonda ,dolente,ti verrebbe di
chiederti a che serve tutto questo affanno?Bella
Quant'è profondo l'amore fermato a metà starda.- di Silvano Conti - quant'è
dolce questa preghiera.[anche questa vorrei "rubartela" nel blog]
Belle tutte le altre,ma come sapete non sono un gran che nel commentare
,quindi vi lascio ringarziandovi di cuore per questo azzurro che è respiro
per l'anima.
Grazie Prof.
Grazie poeti Grazie Poesia
anileda
Come
faccio amici, oggi mi sovrastate con tanta poesia, ed io ho così poco tempo:
perdonatemi se mi concentrerò solo su poche. Le altre sono comunque belle,
ma non posso fare altrimenti. L' istante di Claudio, che atto di vero amore,
un aprirsi del cuore sincero e senza riserve, una vera confessione di
un'anima limpida. Poi le foglie d'autunno che diventano diamanti nella voce
dei poeti, dei poeti come te, Anileda. Di-sperare. No, non bisogna mai
smettere di sperare, in questo viavai a volte doloroso, contraddittorio e
distratto, in questo alternarsi di parole, messaggi e gesti senza un vero
senso, un vero destinatario: Maria il tuo messaggio è arrivato sulla nostra
riva. Silvano, folgorato sulla via di Damasco, potente preghiera, quasi un
salmo, una voce dal profondo di un'anima toccata dal divino. Cristina: il
tema dell'identità, del rispondersi e corrispondersi in una lingua che ti
appartenga, che è la tua, di riconoscersi nella natura e nel tempo che
passa, che pure hanno tante voci: siamo noi che cambiamo o è la scena che
non è più la stessa? I giovani di Tinti: ma di chi è la colpa, siamo noi che
lastrichiamo strade per loro? E i loro occhi, le loro paure, le loro
incertezze, i loro vuoti, non sono forse i nostri errori, le nostre
responsabilità, il nostro mancato esempio? Su tutte, una grande poesia che
viene dal fondo di una notte che profuma di pane e speranza, che si apre
alle occasioni, una notte che ci conforta, ci scalda, ci rimbocca le
lenzuola, ci culla, e noi tutti siamo invitati a viverla, a trasformarla
nella nostra notte, una notte che ha per tutti qualcosa, perchè è la nostra
vita e vale la pena attraversarla. Non ne sentite il profumo anche voi?
Grazie Pierluigi.
A presto amici, buona serata
Massimo
.... Parte dall'Orse spaziale respiro d'elettrico e
cosmico blu...
.... interferenza... direttamente da Crab Nebula:
Cito : - Pierluigi Ciolini - ...Il pane della notte...
- Armando Bettozzi - Evviva!ad ogni spirito... pepato...
- Alessandro Cancian - ...Nessundove...
- Maria Attanasio - ... Di sperare...
- Anileda Xeka - ... L'autunno dei poeti...
Commento:
... Cristina Bove ... - Bassa marea -
.... Nuova perla della nostra, dove le allegorie rincorrono le metafore,
esclusive, assolute, di morbida sofferenza pregne ma mai disperate... Una
brezza d'inquietudine invade il cuore all'urlo straziato d'una voce... Si fa
ombra nella sera fino all'abbandono dei sensi, in cima al baratro ... in
bilico si rimane svuotati... riva senza mare... bocca cucita... flash senza
luce...
... Michele Cristiano Aulicino .... - desiderare mordere struggersi cadere -
.... Nel suo precipitare atemporale e aponderale coglie Michele e trafigge
il senso dell'attesa e lo inchioda al tempo, dove i sensi si mescolano in
turbinio di vento, e ci si morde di rimpianti, si arde di desideri ancora
accesi, ci si strugge tamponando delle ferite il cuore, ed è pianto segreto,
lacrime che non scendono, scrivevo io in una mia, con tanto dolore, con
tanto dolore... Il tempo dell'attesa è gonfio di pioggia,promette carezze e
non precipita mai. Così finiva la mia " Il tempo dell'attesa " della
raccolta - Apettando l'attesa - pubblicata su questo sito, si vedano le
interessanti analogie... è un sentire condiviso...
a tutti a presto
Così Silvano Conti
Mi piace assai Enrico e la sua rivoluzione ..è
da farsi ma..come facciamo poi senza il pc e il poetare? Magari torniamo
alla penna che non guasta! Ci sono delle espressioni poetiche in Pier che
incantano..la notte che ti rimbocca...una madre che ti può lasciare a bocca
asciutta...la città fatta di croste di pane....fino alla chiusa ,bella:è un
orizzonte.Irrequieta ed inquietante "cellofan"di Michael.Potessi in un
istante sbiancare la tela ,scive Claudio e rifare il dipinto e magari
riappenderlo nello stesso posto,con lo stesso chiodo...:sembra mareggiata
che si ricompone.Le parole che sembrano messaggi imbottigliati in mare ma
ancorati in attesa,speranza..e noi ci abitiamo in quel mare,Maria cara."Ti
giunga la mia voce nell'idioma che luna chiama luna":Cristina, sei dentro la
dinamica della natura, tutt'uno..Dal letame nascono i fior,cantava Faber,cara
Ani.E' dolce la caduta dell'attesa,quasi orgasmo ,piacere :grande Michele!
Non riesco a raccontare i versi di paolo ...li ascolto e mi raccolgo.Grazie
a tutti, al nostro e notte.
Tinti
19/11/2008
Una
pagina favolosa questa di oggi, mi sono piaciute tutte, tanto che non
saprei da che parte cominciare.
Allora concedetemi di fare i complimenti a tutti e di ringraziare nel
comtempo, Silvano, Massimo, Tinti, Anileda, Paolo, Bruno, e ...insomma
tutti. Oggi è stata una giornata abbastanza faticosa, per me. Spero di poter
commentare con la dovuta attenzione nei prossimi giorni.
Un abbraccio collettivo a tutti i sitani azzurri.
Un inchino per cotanta bellezza al Magnifico Ospite.
cristina.
...
vamos companeros ... in esto cielito lindo....
... sempre breve... come i l pensiero al vento:
Cito oggi : ... Silvio Canapé .... - ed ora ti canto amore- ... per
l'esplosione cromatica e la solarità ( della giovinezza? )
e... Aurelio Zucchi ... - Io non morirò - e il suo mare eterno - albio
dell'anima - che toglie malinconicamente ogni dubbio ad un quieto
sopravvivere..... a dispetto dei tempi.
e ancora ... Cristina Bove e la sua ..... - Così - Così bella che sa di Jazz
e Dixie e di inaspettato quasi gioioso esistere. Contraddiciti pure - si
dice - e ci accompagna in un fuori-esteso interiorizzato in spettacolari
immagini di rara magnitudine e bellezza. ... /comprerò qualche penna e
qualche addio/...necessità di stringere parole.... e tutto, in rapida
deliquio, nell'incombenza di un nuovo angoscioso abbraccio che incombe
intorno. Quell'abbraccio non sa e non può contenere l'ombra che avanza, solo
questo ci è dato sapere...
dulcis in fundo :
...Michele Cristiano Aulicino... - Dal bianco... Il nero - Dal nero... Il
bianco -
... Fascinosa idea prima del sonno... che attraverso un polisindeto di rara
forza dove gli spazi trattengono il fiato e fanno da trattini, manifesta una
chiara armonia imitativa in chiave allegorica e metaforica. Si simula l'ipnagogia,
insomma, a mio parere, attraverso un espansione del pensiero che si fa anche
voce endogena e confessiva : si veda... ( mi manco come l'acqua su certe
pianure deserte )... e :( sfogliare di libro leggero e presto ) che si fa
fruscio, si mescola soave al dolce silenzio del vuoto.. fino a farsi
desiderio...prima.. e quindi delirio... caos interno ... miscellanea di
colori e sentimenti... con immagini descrittive preziose e suggestive, fino
al capovolgimento dei colori, degli, umori, delle sensazioni.... Dal bianco
...il nero... e dal nero il bianco.. appunto, ed è altissima poesia... io
l'ho intesa così.
Così Silvano Conti
Oggi
sono proprio di corsa, ma non posso rinunciare all'appuntamento con
voi, amici: apre la bella confessione di Maria Grazia, che si fa "orso" per
cercare la bambina di un tempo. Marbe sai usare sempre espressioni nuove per
sensazioni note, e delicate metafore, come quegli spigoli, e quel
dondolarti. Ti abbracciamo tutti, anche solo virtualmente, ma credo che ci
puoi sentire lo stesso. Bello anche l'appunto di Enrico, il consueto
originale approccio "indiretto" che cattura l'attenzione, là, fuori dalla
finestra chi doveva sentire avrà sentito.
E' quasi un cortometraggio di animazione la poesia di Tinti, oggi: in quel
puntino che si fa ago c'è una via di entrata (o di uscita?), un sentiero di
luce da seguire per sfuggire alla notte. Altra prova di grande sensualità di
Bruno, e bella dedica all'amore sfuggente e misterioso di Silvio. Sentieri
di pini al di là del muschio giovane: Paolo ti ringraziamo per queste
parole, c'è tutta la forza della poesia contro i fantasmi della paura. E
sembra farti eco Aurelio, con questa visione onirica e festosa che perpetua
la vita. Poi la metrica perfetta della nostalgia di Armando, l'invocazione
di Ida, e il rivolgersi di Silvano al suo interno Compagno che non lo
abbandona. Siamo noi uomini Anileda che attingiamo avidamente alla bellezza
di voi donne, dei vostri sentimenti e della vostra poesia! Voi sì che mi
ispirate! Per esempio la poesia di Maria, ancora una volta parole
straordinarie che la ritraggono, nulla di quello che ci dona andrà perso.
Carlo, bello il gioco di parole sul significato di "canto", e come sempre
Cristina, tra passato e presente, sogno e realtà, immaginazione libera che
travalica qualsiasi condizione contingente (e poi il sottofondo di
Mussorgsky che non guasta mai..).
Vado, ma prima vi saluto tutti e vi ringrazio per questa rassegna di oggi.
A presto Massimo
Cosi Di Cristina...mi ha fatto
piangere...credo d'aver detestato quel ombra che avanza...bellissima la
chiusa,bellissimo questo tuo modo di esaltare i detagli.Bella tutta
Belle -Lo sciopero generale di Silvano Conti-Il tuo nome di Alesssandro
Cancian[ho letto la tua pagina e devo dirti che mi piace molto il tuo
poetare]-Io non morirò di Aurelio Zucchi-I sentieri di pini di Paolo
Santangelo-Ed ora ti chiamo amore di Silvio Canapè-Ti nascerò traendoti di
Bruno Amore-Orizzonte di Tinti-Un appunto di Enrico Tartagni-Fingere
d'amarmi di Beatrice Zanini-Angeli dentro me di Maria Grazia Armone
Grazie Poeti,Grazie poesia
Anileda
Che pagina speciale stasera! Grazie amici!
"Angeli dentro di me"di Maria Grazia che sempre sento più vicina al mio
sentire e il suo voler giocare con sè bambina , quella parte di noi a cui
non si bada,che ci dà pizzicotti o piange o ride:si vede...
Quei sentieri di pini al di là del muschio ....percorso di luce e di suoni e
di colori..è così Paolo, che voglio immaginarlo e tu, con la tua voce, mi
aiuti insieme ad Aurelio e i suoi splendidi versi ironici e complici "Io non
morirò"ma foscolianamente vivrò eterno in chi amo e mi ama....ne sono
certa,amico."Il tuo nome"di Alessandro è grido in respiro dell'anima...bello.E
poi Fabio e il suo "dentro"rosicchiato,dilaniato dal rimorso:immagine che
riporta a Boch...efficacissima.Maria, quelle stelle che vorresti tra le mani
come parole luminose in eterno sul foglio, ferite esterne e non dentro
....brava amica!
"Sciopero generale"di Silvano..amore amor intenso in pochi versi.Complimenti!
"E così"di Cristina che gonfia il petto ,in adagio ,voce ed immagine
,creazione di un senso,è atto di poesia .
Bella la chiusa di Ida:possa il suo dolore corrrere lontano e poi Brù,
Bea,Michele.....
Grazie e notte a tutti e al vate esimio.
Tinti
18/11/2008
Emerge oggi dalle poesie calore umano e spirituale , portatore di
messaggi,
e il risultato è sempre quella sensazione delicata o pungente che ci
arriva dai bellissimi versi di Cristina Bove ,che il tempo di una vita
sia tralcio foglia o frullare di ali.il tempo , uno sguardo , un passar di
ali.
e l'inconscio esplode dentro il nitido disegno di versi come quelli Che
vanno ,oltre confine ,Beatrice Zanini ,
e acqua a sufficienza
a disseminare l'anima
oltre il confine della mediocrità.
il cuore di Tinti Baldini oggi va in Afghanistan , ed è vicino alle
donne di Kabul ,ma la sua ragione grida e vorrebbe sapere perchè...
bella preghiera Pasqua 2006
Così ti adoro, mio Signore,
Silvano Conti .
Paolo Santangelo- Antimonio- poesia solida , bella , ma nello stesso tempo
fragile .proprio come il titolo ,
getti sempre nello spazio il tuo occhio ,però lo spirito poetico ti è sempre
fedele , non nelle stupide cose , ma in qualcosa che va al di là del brutto
fischio del mondo
Trecentometripiùinquà.bella anche questa poesia
non ha fretta l'anima!
di Michele Cristiano Aulicino
la mano stringe calda
un bicchiere,
Con una stretta di mano virtuale vi saluto e vi ringrazio
Antonia Scaligine
commentino del 18,.12.2008
... Cielo grigio su.... foglie gialle e rosse ... che accendono il
pensiero...
oggi... istantanea sul cielo .... riflettono di sole:
... Cristina Bove... - Durata - col suo frullo d'ali argentato che sarà
duraturo, almeno quanto l'olivo... la poesia ha il respiro caldo
dell'immortalità....
... Bruno Amore... - Se, per incantamento - di una forza intensa, Bruno, il
tuo confliggere interno - sono dentro fuori estesi - come dico io nel
Significante , che stupefanno l'anima fino allo spuderato mentirsi per
credere ancora....
... Anileda Xeka ... - Oh come sono vicine - lo stesso stupore di Bruno, ma
sognante ancora, odoroso di giovinezza e di freso desiderio. Quello stupore
accende il cuore di Anileda e, vicino, lo soccorre....
da citare anca la cara Tinti per il suo flash di scottante attualità.....
a presto a tutti.....
Così Silvano Conti
tra tutte,Afghanistan di Tinti,con le sue
finestre sempre affacciate nel cuore di chi soffre,dando una voce a coloro
che li è stata negato.
Bellissima Pasqua di Silvano Conti,che ha trovato il segreto di sentirsi
tutt'uno con la propria fede.é ciò che Egli vuole,prendere cura di noi
stessi.
Belle Durata Di Cristina Bove-Oltre il confine di Beatrice Z.- La fatica del
vivere di Antonia S.-Se per incantamento Di BR1
Grazie poeti Grazie poesia
anileda
A MARIA ATTANASIO.....e intanto scrivo,
veramente molto piaciuta
,fantastica l'idea di restare in attesa di essere partoriti da un
sogno.Complimenti anche a ANTONIA SCALIGNE ,la fatica del
vivere,espresso con delicato rispetto,grazie per quel che posso leggere.
Canali Tiziana
Oggi
siete decisamente in forma, amici, intensi e profondi; cercherò di
essere all'altezza delle vostre poesie: la riflessione di Cristina, vita
come irripetibile attimo fuggente di fronte all'impassibilità del tempo.
Grande sintesi descrittiva (ma ne dubitavamo?). Marbe come al solito
espressiva e partecipe ci doni il ritratto della tua forza tenace: si, hai
acqua a sufficienza, le tue radici sono in grado di provvedere al tuo
sostentamento, e presto farai frutti per te e anche per chi ti è vicino.
Antonia il tuo pensiero affonda le radici nel terreno della fede, anche se
di fronte ai misteri della vita è comprensibile porsi i drammatici
interrogativi che viviamo alla luce della cronaca attuale: senza
comunicazione c'è vita vera? Ma quando la risposta è difficile, e la morte
affannosa e complicata, allora la risposta è solo silenzio e rispetto.
Enrico ci offre una visione trasfigurata della nostra essenza umana, mentre
Tinti prende spunto dall'ennesima notizia aberrante che ci proviene da
oriente per dedicare il suo canto alla forza di una giovane donna che sfida
gli osceni pregiudizi di una cultura perdente. Che Allah misericordioso
possa perdonare i suoi troppi falsi e indegni seguaci. E quanto mi piace
quel bacio, Tiziana, commovente messaggio d'amore eterno! E l'impegno di
Bruno, mai senza la passione, a costo di doversi mentire! Inaspettato
Silvano in questa professione di fede viva, sospende il tempo, il movimento
ed anche il pensiero nella contemplazione di Dio. Fulminea constatazione di
Anileda, per chi ama il cielo è un prato stellato dove cogliere fiori di
luce! E arriviamo a Maria, come sempre sincera interprete del suo cuore. Una
nuova nascita, un sogno per tornare a vivere il presente, e intanto scrivi
(e mi raccomando non smettere...). Sorprendente Carlo, stavolta il suo
viaggio intorno alla poesia è un caleidoscopio internazionale: il testo è
allo stesso tempo una dichiarazione d'amore per la poesia e per una sua
"musa". Le versioni rispettano la musicalità e il diverso spirito delle
varie lingue (e ha trovato persino le rime!). Beh, col tedesco lo ammetto,
era più difficile..aber wunderschön! E si chiude con altre due perle, il
fischio del mondo che in Paolo rimane ossessione molesta di fronte alla
angosciosa domanda iniziale, e il lento momento di quiete di Michele
Cristiano (assenza di passioni o attesa di passione che verrà?).
Un saluto a tutti i poeti, anche a quelli non nominati, ugualmente bravi (ma
oggi era proprio una giornata affollata di grande poesia!).
Alla prossima
Massimo
Beatrice, sento molto questa tua poesia, forse perchè avverto la
fragilità di un corpo che non ha più la sua integrità e che a malapena
consente di sentirsi viva...ma tant'è, fin quando esprimeremo la nostra
anima, non prenderà mai il sopravvento la disperazione. Un abbraccio, cara.
Antonia, "vivere è fatica / ma più affannosa è la morte" questi versi mi
hanno particolarmente colpito. C'è un senso di ineluttabilità rassegnato, ma
anche una cognizione profonda che la sorte dell'uomo non può esistere a sé
stante. L'uomo ha bisogno dell'uomo, sì...però quanto facilmente si
dimentica!...
Molto molto bella quella di Maurizio Spagna, una rappresentazione trina
dell'essere, dove il dualismo ne è solo il substrato. Ermeticamente
esoterica, le radici alchemiche vi profondono un senso tale di ampiezza che
leggendo diventa un orizzonte per la psiche. Lo spirito aleggia e compendia
il trino nell'uno che si specchia.
Tinti, con la sua ineccepibile bravura, fa emergere tutta la bestialità
degli integralismi religiosi, quelli che opprimono le donne in primis, e
quanto è lontana ancora la visione giusta dagli occhi e dai cuori degli
uomini!...Ma le donne sono forti, e sono disposte a pagare anche con la vita
il proprio diritto alla libertà.
Bruno, il travestimento-mentirsi non basta, il vero io viene fuori quando
crediamo di averlo tacitato, e grida il suo esistere.
La bellissima preghiera di Silvano:" Così ti adoro, / che il pensiero non
contiene l'impronta, / il respiro il vento…" che bellissimi versi!...
Maria Arfè, "Sull'ultimo lembo della notte / La penna disse: / Rifletti / Io
devo falsificarti." versi di un'eleganza unica, significato a parte.
Bravissima.
Antimonio, ecco una perla di Paolo Santangelo, anche qui l'alchimia ha la
meglio, anche qui l'immaginifico esoterico accoglie e dispensa, scruta
tenebre e avvampa nella luce...bella, bella.
Michele Aulicino, bella tutta, ma l'ultima strofa è eccezionale.
cristina
Stasera , amici, non sono in gran forma ed
allora cito le poesie che sento più mie(sta diventando una frase fatta..va
cambiata...):
"Durata"di Cri,"Oltre il confine"di Bea,"La fatica del vivere"(brava
Antonia!), "Se per incantamento"di Brù, Anileda, Maria cara("galleggio in
ciò che sono.."),Paolo,Michele....
Ciao a tutti e a Lorenzo in primis
Tinti
17/11/2008
I
just wanted to leave a note to say that, Il mio amore, by Salvatore
Sciarretta is a very beautiful poem.
Josie
mi
trascino .....la Croce Di Bruno Amore ,e lo faccio mia ....per poi
rimettere di nuovo la maschera e scivolare via con disinvoltura, con quel
....Non è niente di Aurelio Zucchi...Due poesie bellissime che mi toccano
nel profondo.Bravissimi Entrambi
Bravi tutti gli altri
grazie poeti grazie poesia
anileda xeka
Buona pagina azzurra di lunedì a tutti. Carlo
continua a sfornare belle riflessioni sulla poesia, solo all'apparenza
leggere, molto più significative di quanto il suo godibile metro sembra
suggerire. Cristina, anche oggi ho smarrito la "chiave" per interpretare i
tuoi riferimenti, perdonami; ammiro solo il consueto andare su e giù per il
rigo con immagini sempre preziose, ma attendo il tuo contributo
interpretativo. Marbe comprendo il senso della tua frase lapidaria, sai
renderlo bene, eppure l'eternità non è una metafora, è un obiettivo, un
modello, una speranza. Aurelio non è una malattia, è un "benessere" male
interpretato, e staremmo anche noi a scrutare, indagare, e sognare. Tinti
oggi ironica e tenera al tempo stesso: il cuscino che arrossisce è una
chicca. Tutte le stagioni hanno il loro sapore: sì, il riso complice, il
fuoco di una volta, tutto vero, ma la brace di questo nostro tempo
"autunnale" è eterna (aggiungo anche che bisogna saperla custodire, se no si
spegne anche quella eterna, amica mia...). Claudio il tuo elogio
dell'amicizia è sentito e commosso, hai detto cose verissime e le hai dette
bene. Poi magari un amico ti sparisce dalla sera alla mattina senza dirti il
perchè, e non trovi più nessuno con cui condividere tutta una vita. Questo è
uno schiaffo ideale che a volte non si riesce a ricambiare nemmeno offrendo
gli abbracci più sinceri. Scusami per l'amarezza dello sfogo, ma a me è
capitato. Originale l'invocazione di Léon, e bella, non solo metricamente,
la poesia di Armando rivolta al dolore di chi resta, più insopportabile di
quello che può immaginarsi chi se ne va. Anche Silvano ci parla di amicizia,
quasi un rapporto padre-figlio, un prezioso tratto di strada percorso
insieme, un sentimento privato e commovente. Grazie Anileda a nome di tutti
i poeti, schiavi solo delle loro passioni, ma spiriti liberi nel cielo della
poesia! Paolo oggi un po' cupo (nerocrudele è un'altra delle tue belle
invenzioni!). Grazie anche al Gabbiano per il suo contributo alla triste
vicenda di Eluana Englaro, rispettoso di una sentenza ma senza dare a sua
volta sentenze: a volte bisognerebbe smorzare i toni e spegnere i
riflettori. Per gridare i diritti o difendere i principi gridando, ci sarà
tempo.
Saluti anche a tutti gli altri poeti
Massimo
Oggi la poesia inizia, invece che con le
languide o gioiose note ,
semplicemente con un congedo
Io credo che la poesia non finirà mai .anche se c'è un'ombra che la
nasconde , in fondo c'è sempre una fonte di luce che la forgia
Congedo di Carlo Chionne.
La Poesia è finita: oggi non ha più senso,
giorni fa , proprio su questo sito avevo letto .tutte belle le poesie.ma
inutili
e chi sa perchè continuiamo a scrivere, e lo faremo fino a quando avremo
dentro,non il talento , ma solo l'estro, che per me è il sentimento ,
l'emozione,
anche il pessimismo
Le poesie son morte... fuggite dal pianeta
ed io... che brutta sorte... son l'ultimo poeta...
afferrabili, ma nello stesso tempo sfuggevoli questi versi .un po'
crepuscolari e un po' ermetici. ma direi bella
Versi di delicata fattura sono anche le poesie :Una e luna Cristina Bove
Ridere Tinti Baldini
Le risate tintinnavano
come squittii di topolino
Croce Bruno Amore
Amico
Un amico non lo perdi mai.Claudio Pompi .
Sarebbe davvero bello se fosse sempre vero.
Il Silenzio di Eluana
Il Gabbiano
Infatti solo il silenzio e il rispetto necessitano per accogliere un'altra
vita che è amore , mistero
Se è triste il morire ,
non meno patetico è l'esistere
interessante e utile poesia .. come sempre sei la soave voce della poesia
C'è-
Paolo Santangelo,con un' altra bella poesia .
. vetusto Pondo che l'animo sostiene ,significativa, ricercata, sia la
forma che lo stile ,e anche di difficile interpretazione,
Chiudo con il mio congedo temporaneo, ma con un grande saluto a tutti
Antonia Scaligine
Illumina stasera l'azzurro Cristina che ci porge il lento percorso
della luna ..con una chiusa colma di sensualità ,sensualità di cui è intrisa
"Non è niente"di Aurelio (molto bella,amico).
Toccata e fuga di Bea e colpisce!
Grazie Enrico:prostriamoci alla fantasia ...
Sandra racconta dell'amica Malinconia(credo) che avvolge in fitta rete,
accoglie e non dà posa....è musica dolce, tenera.
Vivo con Br1 quel sogno d'amore vivo che mai sarà spirato:usi le parole come
perfetto strumento per esplorarti.
Claudio,caro amico, che bella l'ode all'amicizia sintetizzata nel verso"un
amico non dirà mai"te l'avevo detto"mai sarà giudicante con il dito teso!
Grazie.
Efficace,bella, quasi solenne è"Per voi io so la morte come è fatta"da
sentire dentro, Armando.
Si assaporano e vanno a segno le sintesi sulla poesia e i poeti di
Anileda:il poeta è schiavo del suo sentire!
Sento il grido di Maria Arfè "scrivo"..per i miei versi che non temono
vocabolari spenti.Brava!
Andamento ritmico con movimento largo è il poetare di paolo:il dolore c'è e
gonfia le stelle e più non dico.
Notte a tutti e al nostro.
Tinti
16/11/2008
Una
pagina assolutamente meravigliosa, quella di oggi, mi dispiace
soltanto non avere molto tempo da dedicare a ciascuno, e quindi mi
perdonerete se vi abbraccio tutti dichiarandovi la mia ammirazione e
ringraziandovi per il piacere immenso che provo nel leggervi.
Ringrazio anche la carissima Tinti, Massimo, Enrico (so che la poesia
l'avevi dedicata all'altra Cri), Antonia, Silvano e ...insomma tutti.
Al Magnifico, ogni bene.
cristina
"L'amore è timido, impacciato, non è mai volgare.
Non conosce sguardi accesi né di sfida,
ma solo sguardi teneri, di complicità.
Dimenticare il tempo, l'ora.
Dimenticare quando, dove e come tutto è cominciato.
È l'amore che ti trova, non tu che trovi lui.
L'amore non sa cosa vuol dire "anniversario",
perchè è senza tempo, c'è in ogni attimo della tua esistenza.
L'amore è sapere che qualcuno ti protegge
contro tutto e tutti, senza timore."
Complimenti, Sandra Greggio, hai scritto una bellissima poesia sull'amore.
Ciao da Wilma
Che bravo Avanti Vitellino..foglia solitaria
che vibrando brivida :è suono in sintesi lirica!
Amo molto quell'invito al riso di Aurelia e ne sento il tintinnio come
l'invito a cantar amore e carezze di Marbe.
Mi piace assai la metafora delle due scarpe di Salvatore ,una giovanile e
l'altra seriosa:originale!
Buona notte a tutti e al nostro esimio "curatore"(non bancario!per
fortuna,Gus,ci stanno magiando vivi..)
Tinti
Commento al bellissimo
“Canto del poeta”, di Avanti Vitellino:
Canto del poeta
(di Avanti Vit.) |
Canto del poeta
(Commento.Carmen.16.11.’08) |
Foglia solitaria
che vibrando brivida
al soffio
del Tivano
prima
d’abbandonarsi
all’onde.
|
Elegante paragone del canto del poeta con una foglia solitaria che,
sollevata da una leggera brezza di monte-lago, vibra in tutto il suo
essere e rabbrividisce per il freddo, forse anche… in presentimento
del suo destino… Poi, piano piano si abbandona dolcemente alle onde
dell’aria, lasciandosi trasportare fin sulle onde increspate del lago.
E lì riposa.
Così fa il poeta, quando inizia il suo canto: prima nel suo cuore e
nella sua mente, in solitario silenzio, mentre sente il soffio
leggero, l’alito parlante-muto della Musa ispiratrice; poi subito
vibra in tutto il suo essere e rabbrividisce per la gioia che prova
quando si abbandona al flusso ininterrotto dell’espressione poetica.
Il suo canto, così, si fa lieve musica, sottile trasparenza, e
s’intona nella sua stessa anima e poi… ancora.. e ancora.. nell’anima
di chi sa ascoltarne le melodie soffuse. |
Questa poesia è davvero molto bella, delicata, armoniosa, efficacissima
nella sua brevità essenziale.
Dice moltissimo in una sola frase. Potere del sentimento poetico!!!
Bravissimo… questa è una bellissima perla.
La conserverò con gelosa cura. Non sarà un caso se da quando l’ho letta mi
frulla in testa e mi svolazza davanti agli occhi quella “foglia solitaria
che vibrando brivida…”.
Complimenti! e ciao, da
Carmen Lama.
Un saluto particolare a Lorenzo De Ninis.
P.S.: Ma questo signor Avanti non aveva scritto
qualche mese fa qualcosa come "Non sono un poeta"? E.. si è già smentito
da solo!
O.K. Allora, vai "Avanti" così... che sei proprio
bravo! ciao.
15/11/2008
Michela Zanarella,ti invidio! Hai scritto una
poesia che per me è stupenda. Avrei voluto scriverla io,credimi. Bella tutta
dall'inizio alla fine,da quella luna spaventata che affoga nelle geometrie
delle strade, all'infinito che ha bisogno del tuo respiro, ad una vita da
lasciare alle stelle. Versi che adoro.
Claudio P.
Stasera la pagina azzurra sprigiona forza e passione
smisurate....i poeti ,Anileda scrive, sono tutt'uno con la poesia
quando"rimangono muti entrambi".....come " una fila di perfette nozioni "
non hanno anima come "una rosa che si attacca petali al
Vinavil...(Cri).."sento che l'alba s'appoggia in silenzio sulla mia
pelle..(Michela) ed il pensiero velato ,quasi prigioniero che diventa poesia
in Antonia....e ritorna alla quiete e al profumo in Giannilang...."se non
produrrò il fiore fondamentale della mia esistenza non potrò morire"
(bellissima,Brù).."io sono matto che ancora riesco ad amare in questo mondo
di sterco "(Salvatore Armando)....e le foglie ratrappite di Rudi come uomini
morti in battaglia....e il dolcissimo suono in battito d'ali nel canto dei
cigni di Claudio....e la poesia di chiusa di Paolo .."gli uomini son
grappoli viventi attaccati all'albero della vita.."Che dire ?E' un concerto.
Mi unisco ai versi sinceri, originali di Maria Grazia e soprattutto
all'invettiva ,alla rabbia e alla richiesta di aiuto (è reciproco)di Silvano
Notari e faccio mia la chiusa !Grazie per la scossa che ce vo'
Poi mi fermo un attimo a rileggere le parole dorate di Maria per me e Cri
,accomunate ed è per me un onore.Quel sentire anche ,attraverso il vetro ,il
profumo del mio tabacco mi commuove..Grazie non basta.
Come si farebbe senza questo camino acceso?
Grazie Lorenzo,noi saremo la legna , l'ispirazione il fuoco ma l'alcool e lo
stantuffo sono tuoi!
Ciao a tutti.Tinti
14/11/2008
Fine
settimana di poesie profonde, alcune anche intricate ma sempre
intriganti. Bene arrivata Teresa, la scelta la conosciamo bene, quel bivio
tra sentimento e ragione, quell'assurdo ostinarsi del cuore. Rimangono
rimpianti e sogni, ma quelli, ci ricorda Luigina con malinconico realismo,
muoiono all'alba. Anileda picchietta dolcemente con la sua pioggia (la
sento, ci tiene compagnia, di notte è proprio magica). Ma non è che hai
smesso di scriverne altre per colpa mia? A me la pioggia piace (non quella a
vento, di traverso, tipica di queste parti...) e la sentirei per ore,
specialmente di notte. Maria Grazia ha ragione, l'occhio di Dio è più in
alto, ha una prospettiva diversa dalla nostra. Però tra statura e tornelli
ci leggo un che di attuale....
Maria oggi ha tirato fuori tutta se stessa, lo ha fatto con sincerità e
sofferenza, mettendosi in gioco davanti a tutti noi. Se sapessi Maria quanto
tempo sto perdendo io con le stesse tue domande... e quanto costa la
coerenza, la fedeltà, non tanto a quello che dice il "teologo tedesco", ma a
noi stessi, ai nostri principi! La mia risposta al tuo bellissimo, amaro
finale, è quella di sempre: il resto ci sarà dato a tempo debito, non so
come nè quando, ma sento che è così. Marbe, il modo che hai di descrivere le
cose è molto delicato, personale e fantasioso: preferisco ascoltare senza
interpretare. Originale Aurelia e la sua rondine (belli la marsina timoniera
e il nido di pagliuzze d'oro), giusto difenderla: è il simbolo dell'eterno
rinnovarsi della natura. Siamo alle solite con il tempo, non vorrei
sorvolare su belle poesie come quelle di Renzo ("un sogno subito nato e mai
morto"), Gus e Gaetano, ed anche sulla musa di Carlo, ma sono già di fretta:
c'è l'omaggio di Enrico (non nuovo a queste belle e sentite esternazioni)
che con le sue spire avvolgenti dichiara la sua devozione poetica a Cri
(meritata), la sensualità esplicita di Gaia, il ricordo di Michela per Big
Luciano, i barattoli di Aurelio, la nostalgia di Francesco. Poi tutti gli
altri, la bella lirica di Claudio (intima e sincera, forse amara e dolente
sì, ma sempre poesia), i "versi avversi" di Silvano, (finale di alta classe,
ma tutta la metafora è fluidamente coerente), i bei colori di Paolo (forse
un'allegoria che va oltre l'autunno che si spegne, in questo "andar per
l'infinito") e la sintesi di Salvatore, di nome e di fatto, una stretta che
toglie il fiato. Oggi termino con Cristina, la protagonista assoluta della
giornata in tutti i sensi, in primo luogo per chiedere una interpretazione
autentica del suo Ponte, che mi ha un po' spiazzato (di quale "lei" stai
parlando?) perchè ho bisogno di una chiave per leggere il "tono" del
contesto. In secondo luogo per l'ispirazione che ha dato modo a Tinti di
farci un delizioso quadretto dei suoi, con questo operoso e gentile
rattoppare e riporre i ricordi fino a farne una preziosa vetrina piena di
multicolori calzini, con gran finale!
Vi auguro un buon fine settimana, amici, e con voi anche al nostro (grande
timoniere, caro leader, conducador, subcomandante, generalissimo..beh, fate
voi) Lorenzo! Ciao
Massimo
Su
tutte, oggi, "Perdendo tempo" di Maria Attanasio.
Credo che abbia raggiunto una maturità poetica davvero eccezionale.
È davvero di pochi questa capacità di narrare il quotidiano, il sentire, il
vedere, l'udire, l'essere, insomma l'umana compartecipazione, e non
diventare prosaici. La Poesia ha bisogno ancora di pronunciare il vivere e
Maria l'asseconda.
"Porporina" di Beatrice Zanini, anche lei fiorita ormai alla grande, in
ricchezza di immagini e lessico.
Bravissima!
Renzo Montagnoli con questa sua malinconica ricordanza...la sconosciuta di
un attimo che ha preso posto in qualche anfratto della memoria e non la
lascia più...
Gus, dell'amore, che bello! Non solo astrazione, ma:
"t'avvince come ruvida cintura
e ti scarna dopo aver fatto breccia.
Nelle varie stagioni non è eguale
anzi assomiglia al giovane se adulto,
e all'adulto se giovane."
E chi dissente!...
Barattoli pieni di fumi colorati e di nuvole e di cavalli in corsa,
magnifico Aurelio!
E Tinti rammenda i giorni, e mi rammenta i miei rattoppi...
Come un Cristo più umano che divino, il Cristo dei vangeli apocrifi, quello
di Tommaso (che profondamente amo) e la chiusa da urlo, Silvano Conti si
libra con ali di poesia.
Il racconto di Enrico, wow!
Cari saluti a tutti e un abbraccio.
Cristina
Sempre meglio è la pagina azzurra ....Cristina,
Claudio, Paolo, Aurelio, Silvano,Gaetano,Anileda, Renzo, Michela....è
talmente un piacere che il sonno non viene e ve ne sono grata( non per il
sonno,intendiamoci!)
Vorrei soffermarmi su alcune poesie che trovo esemplari :le rondini di
Aurelia,sempre attenta al cosmo che ama e che ci fa amare con un' immagine
sensibile, tenera di rondine accolta ,protetta ...
e Beatrice,cara, e la sua "Porporina " di cui credo intendere il senso e
trovo ammirevole la sua capacità di distaccarsi da sè e raccontare con
ironia e lirismo....e Maria Grazia che con l'ironia si aiuta e forse quella
è la strada! E poi stasera grande è Maria con quelle sue pupille grandi
sempre,divaricate a guardare il mondo , con un ritm..sembra la grappa quando
si apre pian piano e non senti nulla e poi la stanza s'odora..e lei ci fa
pensare a piccoli passi eccome..e credo che si farà saldare il debito!
Chiudo con una poesia che dà respiro "Eros"di Gus ,quell'Eros che torna a
colpire con la sua freccia, all'improvviso e che bella sferzata dà a membra
stanche ..e non è sempre eguale...al giovane se adulto e all'adulto se
giovane... e poi "Sintesi" di Salvatore., perfetta!.Grazie a tutti e notte.
Tinti
13/11/2008
...
commento del 13.11.2008
.... to day ... in the sky... regine in questo cielo...
Cito: ancora: .... - Anileda Xeka .. con - Pioggia 2 - ed il suo ombrello di
nuovi pensieri
- Maria Grazia Armone - .... Miriam - e il suo bata-bata alla grande Makeba...che
adoravo
- Gloria D'Alessandro - .... Tiresia - che apprezzo in plagio
silenzioso.....
- Gaia Giacon - ... Vomito parole vacue.... parole piegate come canne al
vento...
- Enrico Tartagni - .... Preghierina... piccola picoola ma fresca e
grande...
- Silvia Canapé - .... E fu una mano aperta.... tenue e disperata parabola
di vissuto....
- Cristina Bove - ..... Di che si tace..... I nati morti saranno favoriti...
di orrenda bellezza....
... e voglio commentare brevemente oggi :
.... Il " Novembre " di magro raccolto dei giorni tristi del mio amico ....
- Massimo Reggiani - novella sibilla e cantore del nostro cielo
azzurrissimo.... Inclinati, certo, sul piano obliquo dell'esistenza e dei
suoi dispiaceri, ma la notte svogliata li spinge ( e quindi li pinge ) tanto
che gli stessi occhi, assieme al cuore, non sentono più quel lento infinito
precipitare.... Assoluta, la poesia di Massimo, tenue e delicata....
e ancora, dulcis in fundo, la migliore di oggi a mio parere:
.... di - Salvatore Sciarretta - ........... ( che non conosco ancora )
................. la sua stupenda " Il mio amore".... su S.V. Rachmaninov -
che risona solenne e melodiosa , che scorre come fiume impetuoso ad esondare
sull'anima intera.... E' il tuo amore, Salvatore, amore intimo e al tempo
stesso fuori-esteso, cioè immenso perchè universale, assoluto, totale... La
ricchezza delle figure retoriche ( specie di significato ) che usi, dalle
metafore ed allegorie nascoste, dalle antonomasie ai traslati alle
sinestesie.... Si veda ( ma è difficile citare un arto di un solo corpo
danzante ) ... cuore di nuvola/vince quando perde/nel suo tempo mette un
fiore/donna anawim/soave è il suo passo... e ancora, stupenda:
...../l'attesa è alla sua porta ( aspettando l'attesa, scrivevo io nel 1988
)/silenzio più che poesia/ e l'immenso tace... nel respiro di fulgida stella
- ma il silenzio dell'amore di Salvatore parla, come tutti i silenzi, e come
tutti i silenzi è anche poesia, anzi, soprattutto poesia, cornice dell'anima
e dei suoi anfratti più remoti... e parla al cuore con sinfonia di
pianoforte ( n. 2 dici tu Salvatore ) di innumeri sensazioni e palpiti.. (
dico io )
.......a tutti a presto...
........................................Così Silvano
Conti
Buon giovedì (si fa per dire, qui piove che Dio
la manda, di questo passo Anileda dovrà fare anche Pioggia 3,4 e così
via...). Naturalmente scherzo, Anileda, l'immagine dei pensieri sotto
l'ombrello è veramente significativa! Altre immagini: "da tempo sprechiamo
l'amore" di Guido, accorata analisi di un distacco. Bello il quadro naturale
del bosco di Gianni L., la considerazione finale sottende un parallelo con
il risveglio delle coscienze, spesso addormenate in sonni perenni. Maria
Grazia omaggia una grande artista e una grande donna: la notizia della sua
scomparsa, in quell'assurda cornice, quasi irreale per un personaggio del
suo valore, è stata a mio parere imperdonabilmente trascurata dai mezzi di
informazione, troppo attenti a isole, top-model, veline e calciatori più o
meno... abbronzati. Torna la nostra Maria, lo aveva promesso, e in effetti
le palle con la neve non c'entrano con Baglioni, sono i richiami di un
"altrove" che turba e che invita a farsi delle domande, a darsi dei motivi,
a togliere l'interrogativo dai punti della propria esistenza. Scusami Maria,
per un momento ho capovolto la scena e l'ho vista dall'altra parte. C'ero io
che sbadigliavo, e non sai quanto (e non sai da quanto); e c'era una persona
che stava lì, vicino a me. E poi me l'ha detto, sai, era proprio lì che
pensava che probabilmente doveva stare. E forse ha anche strappato qualche
cartolina, non so se di Parigi.... Come posso non capirti? Io credo che
quando l'angelo della morte ci dirà che è tempo di andare, queste cose
conteranno, conterà l'amore che abbiamo dato e conterà l'amore a cui abbiamo
rinunciato. Indipendentemente da tutto. Ma è solo una mia convinzione, o una
speranza, mettiamola così. Nel frattempo complimenti a te Maria, e non solo
per la poesia.
Brava Arcangela nel navigare combattuta attraverso le contraddizioni delle
proprie radici, significante il "terremoto senza scossa" di Glò, esemplare
la storia raccontataci con partecipazione da Silvio. Apocalittica oggi
Cristina nella denuncia contro chi avvelena il nostro futuro (i nati morti
saranno favoriti...è un avvertimento dal sapore biblico). Molto familiare
(nel senso di riconoscibile) la domenica di Michael, e suggestivo l'amore di
Salvatore con sottofondo pianistico. Tinti è vero, il nero è molto
impegnativo, una minaccia, a volte una condanna, per tanti il nero sulla
pelle voleva dire schiavitù: vogliamo fare che da oggi il nero sia speranza?
Cito ancora la tristezza infilata sulla cruna di Antonia, la grande
manifestazione d'amore coniugale di Francesco, il ritratto di lavoratore di
Silvano (ammirazione, immaginazione, affetto, rispetto e quant'altro) e
naturalmente l'apologo di Claudio, da condividere come non mai, per tutte
quelle cose e quelle persone sulle quali oggi Rino Gaetano direbbe "nun te
reggae cchiù"...
Sono sempre molti quelli che tralascio, non è per mancanza di stima ma solo
di tempo, credetemi! Saluti a tutti
Massimo
Oggi
davvero una sbirciatina alle poesie
e fermo la mia fretta su questa bella Preghierina. Di Enrico Tartagni.
Non farmi strisciare,
in terra mi sporco,
innalzami a te.
sono davvero felice di leggere la tua poesia Massimo Reggiani
oggi ti ritrovo in questo inquieto Novembre che l'inverno in un botto farà
l'anima tintinnare sotto la pioggia e chiuderà le finestre al freddo . ma
mai alla poesia , soprattutto quando la poesia merita di essere letta ,dove
i sentimenti inclinano gli ultimi palpiti sull'inventario della vita .che
per Luigina Bottiroli ...dovrebbe fermarsi . Fermati o vita!
Il cammino è troppo arduo,
insidioso e beffardo.
Il tempo è lo specchio, a volte mostruoso , ma anche meraviglioso del
nostro trasformarci ,anche se giorno dopo giorno divora il viso e gli
affanni .
.Antonia Scaligine
oggi,vorrei commentare alcune poesie,cosa che
di solito non faccio per
pudore ed anche per
incompetenza,però il sentimento che mi hanno
lasciato queste poesie,i pensieri che mi hanno trasmesso,sono più forti
del pudore resta l'incompetenza,ma so che mi perdonerete.
Di che si
tace di Cristina Bove,mi ha fatto pensare non solo ad un futuro
catastrofico,ma anche ad un presente che già per alcuni lo è,e penso a
quella parte di città nuova a Crotone che è stata costruita mescolando
ai normali materiali,rifiuti tossici,così tanto per smaltirli e
nonostante si sapesse già da tempo,partono adesso le indagini,adesso
che la gente inizia a morire di cancro sfidando ogni statistica.
Novembre di Massimo Reggiani in cui ritrovo la stessa tristezza che mi
prende sempre in questo periodo dell'anno.
Nero di Tinti Baldini perchè
è sincera e dice una verità assoluta,e non è soltanto difficile essere
neri ,ma anche essere sinceri e credere che sia ancoa possibile lottare
per un mondo migliore,lontano da ogni demagogia.
A mia Moglie di
Francesco Amitrano perchè è di una tenerezza struggente e sottolinea la
difficoltà delle donne a volte nell'essere mogli.
ovviamente sono
bellea nche tutte le altre,ma non voglio dilungarmi,facendo il passo
più lungo della gamba,permettetemi però di ringraziare Cristina Bove pr
la sorpresa che mi ha fatto oggi sul giardino sempre più in fiore.
grazie maria attanasio
Se il cuore è la dimensione suprema dell'intelligenza
(Leopardi) voi siete tutti geni perchè parlate col cuore al cuore tutti
,proprio tutti.Mi soffermo solo su alcuni..
*Anileda e quella tv che "mormora cose incomprensibili" mentre tu hai già
sotto il tuo "ombrello"altri pensieri che frullano...che immagine,cara!
*Metafora efficace quella di Giannilang e poi la domanda di chiusa..il sonno
attrae ma ci sarà,auspicabile, un risveglio!
*Brava Cri, voce mai spenta ,mai arresa e paga e poi una chiusa da non
dimenticare".
*Grazie Maria Grazia per l'omaggio a Miriam ,grande donna davanti alla quale
m'inchino.
*Simpatico quadretto pittorico della moglie di Francesco!
* I versi finali di Michela non smentiscono il suo poetare lirico:ora ho le
mie labbra nel cielo.."
*IL sole accende la luna, Antonia ed è tutto un fiorire..
*Ermetico Tiresia sei, Glò,stamani!
*Fortissima la preghierina di Enrico e molto "alta".
*Che originale l'idea, Arcangela,delle isole gemelle...è da leggere e
rileggere......... gustandola pian piano :è malinconica ma dolce.
Belle tutte amici e grazie.Ciao al nostro.
Tinti
Obs..mi è rimasto nella testa il commento a Massimo:mi
piace Novembre perchè pare preludio di neve e passi lenti e un poco
circospetti.Grazie anche a bosco Silvano che sempre mi sorprende ,poliedrico
e fine!Grazie anche per il commento alla poesia Yemen a cui tengo.
Ciao
Tinti
12/11/2008
Bellissime poesie oggi.
In particolare quella di Elia, perchè è una di quelle che non dimentichi,
per l'atmosfera, per me quasi un dejà vu, un affacciarsi a grotte e tufi
della mia infanzia e ancora...un rimestare tra i ricordi di case dove
mancava tutto e gli oggetti usuali erano come quel vaso di
ferro....arrugginiti anche i ricordi.
Elia che diventa sempre più bravo e che ormai sfida solo se stesso.
Faccio i complimenti anche a tutti gli altri perchè la qualità di questa
pagina azzurra è veramente notevole....
Tinti, Antonia, Anileda, Aurelia, Silvano, Enrico, tutti meritevoli di
encomi per le loro poesie e di ringraziamenti per i loro bei commenti.
A Massimo ancora grazie.
Non mi è piaciuta quella di Bettozzi, evidentemente per il profondo dissenso
che ci divide sull'argomento.
Non mi vergogno di essere italiana, mi vergogno del pensiero di coloro che
ritengono l'operato di un greve una birichinata.
Bravo Enrico, continua a cantargliene, al Direttore...
Grazie al Magnifico.
Cristina
Grandissima giornata azzurra, oggi: avevo appena finito di apprezzare il chiaro e solidale messaggio di Silvano in occasione della strage delle Twin Towers ed il ritorno di Alessandro con il prodigioso alternarsi dei drammi del male e dei miracoli del bene, e subito mi compare Elia con un nuovo capolavoro dei suoi. Il tesoro, quello che possiamo trovare in noi, quello in cui ci imbattiamo quando meno ce lo aspettiamo e che ci riempie in un solo momento l'esistenza; non la vana ricerca di oggetti arcani e preziosi, ma la poesia di un semplice attimo il cui smalto durerà per tutta la vita. Devo riportare i magnifici versi finali, Elia: "E l'amore che ci fiorisce sulle bocche come una canzone. E la canti, e sai cantarla e ci vivi dentro per anni. / La mano di smalto asciugherà durante la notte. Ho comprato un pennello a punta per i ritocchi. Tu chiamerai. Ti dirò che è stato bello fare l'amore senza esserci nemmeno sfiorati." Permettimi di dedicarli a chiunque sa di che cosa stai parlando. Io mi fermo, mi commuovo, e vado oltre.
Cambio subito l'atmosfera, concordando con Armando sul fatto che c'è una specie di gara a chi perde le occasioni per stare zitto.... Dubbio amletico sull'eticità: sarà più nobile salire le scale di Palazzo Chigi con tutti i mezzi o quelle dell'Eliseo con un unico mezzo?
Sto sforando anche oggi, scusate la brevità: Anileda è in sintonia meteorologica, Enrico è onirico e inquietante, Gaia è efficace ed incisiva. Poi Cristina con immagini apparentemente slegate illustra il suo calendario dei giorni "che non verranno mai", malinconico rincorrersi di aspettative e di oblii. Ancora Giorgio e la sua luna, con il consueto tocco vellutato, melodioso e oggi particolarmente sensuale. Bello il mare-amore di Aurelio, mentre Tinti lancia il suo grido di dolore contro.... (potrebbe essere la Gelmini, ma c'è e c'è stato di molto peggio...). E' ancora Tinti la protagonista, stavolta la dedica è di Claudio, una grande dedica: solo tu potevi trovare parole così indovinate e ricreare quell'atmosfera che ci restituisce l'immagine della nostra amica così come emerge dalla sua poesia. Applausi a tutti e due. Auguri al tenero nipotino e a nonna Antonia e complimenti al Gabbiano pittore autunnale, sempre con grande naturalismo e toni nostalgici. Infine sempre a segno i messaggi di Paolo, che sa vedere la luce oltre l'apparente infuriare delle intemperie della vita.
Grazie a tutti, oggi mi avete messo a dura prova, veramente bravi. A presto
Massimo
commento del 12.11.2008
.... il plesso celeste incombeva mobile sui nostri occhi placido-convessi agli iridiaci sogni......
... m'illumino d'intenso cielo oggi...
Cito soltanto perchè ho apprezzato: - Alessandro Cancian .... - Prodigio -
- Enrico Tartagni ... - Un grido -
- Cristina Bove ... - Calendario -
- Raffaele Marchesi - .... - Nella mia solitudine - aggiungo: stupenda.
- Claudio Pompi ..... - A Tinti Baldini -
e commento brevemente :
.... di Elia Belculfiné .... la delicatissima : - Il vaso di ferro -
dove il ricordo porta ai pertugi in cui, afro e palpitante, si rifugiava il cuore bambino. Innumeri le sensazioni pregne di allegorie nascoste. Pioveva fuoco, ma si moriva per freddo... ma poco conta, che solamente vale il seme che ogni esperienza, vissuta come favula incredula, o meglio cruda, lascia. ed è bulino che incide profondo, come volo di albatros di acciaio e morte. Tutto è vissuto come favola, tutto è tessuto al sogno dell'incanto, e se porta esiste - del disincanto - no, Elia non vuol cercarla, non la si cerchi se non dietro ogni porta chiusa. Le occasioni vivono di luce propria e l'amore fiorisce su di una vita improvvisa, su di un soffio di vento, su di un vaso di ferro trovato tra i rifiuti, su di una canzone che si canta per anni, irriducibile come la pietra, come una zolla di terra.... Ma col sottile pennello dei ritocchi, m'illuderò ancora- dice Elia - e dipingerò nuove cornici alla nostra storia.... ( l'ho intesa così ma con te, Elia, non si è mai sicuri di intendere ) .... grande.
e ancora: Anileda Xeka.... con - Pioggia 1 -
al solito fresca e profonda, con un cielo imbronciato -curioso aveva sbirciato dentro il tuo cuore infranto-, che invade la stanza del tuo umore e piange, piange. Pioggia dal cielo su di te, su di noi... Leggi Anileda cara, le similitudini con il mio - Cielo- su sentieri d'aria.... e corri... corri... da zero corri... da zero a Lui..... smach! - ( potresti inserirla nel tuo blog!?)
a tutti... a presto....
Così Silvano Conti
Patetica la poesia di Armando Bettozzi...naturalmente la mia è solo una battuta...
Peter Pepato
11 settembre di Silvano Conti
Non sono più le torri /Gemello/è solo il dolore/Così piccolo è Allah!/se tutto ciò ha permesso.
Mi piace l’accostamento di gemello,i gemello è sinonimo del identico del uguale e quel dolore è come se lo sentissi…il dolore di chi ha perso i propri cari,di chi è sopravvissuto senza capire il vero perché di questa strage,senza aver giustizia…Verrebbe naturale prendersela con Dio,con Allah,quando non si spiegano le sofferenze,le tragedie,quando si è impotenti davanti a loro…ma Egli non può aver colpa,sono gli uomini che uccidono gli uomini,i gemelli come tu stesso dici. Si può credere veramente che un padre vedendo i propri figli ammazzarsi tra di loro,sarebbe contento?Non c’è nemmeno una voce sul Corano,che dice “Ammazzate il prossimo nel mio Nome” eppure lo hanno fatto,la storia c’è la racconta in dettagli che solo pensarlo puoi sentire quel dolore nel petto…ma sono "uomini","uomini" che hanno macchiato i mussulmani veri,quelli che pensano che il miglior uomo ,il miglior fedele commette 7 peccati al giorno,perché consci di essere imperfetti,appunto uomini di buona fede che pregano cinque volte al giorno soprattutto per coloro che soffrono ,che non si sentono rappresentati da questi vigliacchi,che uccidono in nome di Dio. Perché lo ha permesso?c’è scritto pure questo,anche nella Bibbia…L’esempio classico di Sodoma e Gomorra ,nel Genesi 18,23 ,Abraamo chiede a Dio”realmente spazzerai via il giusto col malvagio?supponiamo che ci siano cinquanta giusti in mezzo alla città. Li spazzerai dunque via e non perdonerai al luogo per amore dei cinquanta giusti che vi sono dentro?é impensabile da parte tua che tu agisca in questa maniera per mettere a morte il giusto con il malvagio cosi che debba accadere al giusto come al malvagio ! è impensabile da parte tua. Non farà il Giudice in tutta la terra ciò che è giusto? Quindi Dio rispose:Se troverò a Sodoma cinquanta giusti in mezzo alla città perdonerò a tutto il luogo a motivo loro”
Cosi disse anche per i quaranta,i trenta,i venti e infine i dieci. Lui avrebbe perdonato un popolo intero per amor di solo dieci giusti…a me da credente mi fa pensare.
[Mi perdoni chi è ateo me questo è solo per chi crede.]
Scusa se mi sono dilungata…
Grazie del tuo meraviglioso commento,sul silenzio
Grazie a tutti coloro che mi commentano e leggono.
Un saluto a tutti
Anileda
La grandezza e la vastità di questi tuoi versi dicono tutto ,è la visione di "il benevolo Creatore "come dice il Corano …
ma come ben dici “Così piccolo è Allàh!se tutto ciò ha permesso.”
...Undici settembre di Silvano Conti ...molto bella .
Alessandro Cancian -Prodigio …la vita è uno improvviso fragore di bagliore ..
Se dici a qualcheduno ch'è "abbronzato"
seppure è nero già per sua natura,
ed è il tuo modo tant'assi garbato
e amico, dov' è mai tanta bruttura ?
Armando Bettozzi..L' "abbronzato"
un tempo il termine usato era “negro”…poi si è passato a “nero”…ora ad “abbronzato “…
mio cugino, ormai cittadino americano , mi ha scritto da New York per dirmi :
Yes, we are very happy that Obama was elected our new president. The mood here in America is now so positive,
something that we had forgotten after the disastrous years of Bush and Cheney.
There is now much hope for the future, even if there is so much difficulty now, but the emotion last week was incredible,
for the election of a black President after so many years of racial problems in the history of the United States.
There was much criticism here, and I think maybe in Italy too, for the comment of Berlusconi of the "suntan" of Obama.
This was ridiculous of course, but in the end maybe not too important. [...Sì, siamo molto felici che Obama è stato eletto il nostro nuovo presidente. L'umore qui in America è ora cosí positivo, qualcosa che avevamo dimenticato dopo gli anni disastrosi di Bush e Cheney. Ci sono ora molte delle speranze per il futuro, anche se ci sono anche cosí tanto difficoltà ora, ma l'emozione la settimana scorsa era incredibile, per l'elezione di un presidente nero dopo cosí tanti anni di problemi razziali nella storia degli stati uniti. C'era molta critica qui, e penso forse anche in italia, per il commento di Berlusconi dell' "abbronzatura" di Obama. Questo era ridicolo certo, ma alla fine forse non troppo importante.]
e anche se la figuraccia è stata fatta...quindi sorridiamo anche per le battute di Berlusconi...
Sorrido... Gaetano Gulisano…un bel sorriso fatto col cuore a te e alla tua bella poesia
Un grido.Grrrrrrrrr...iiidooo! Enrico Tartagni…il grido che strazia l’anima …ci sono momenti che quel grido soffoca dentro …
mi è capitato l’altro giorno , avrei voluto gridare contro una società che è stata sorda e muta di fronte al dolore , alla miseria di una donna di 46 anni morta di stenti ,
sofferente chi sa di quale malattia , lasciata morire senza alcun aiuto…o forse si è lasciata andare ...
Proprio come dice Gaia Giacon
Spezzata Spezzata Spezzata
rotta/frantumata/scheggiata
travolta dispersa piegata...
Amareggiata.bella poesia
Cristina Bove.. Calendario…
l'indomani dimenticata festa
scatto di serratura. Bel pensiero
Ormai mi sembra di riconoscere dal primo verso l’autore della poesia ,e questo succede soprattutto con alcuni bravi poeti
Cristina , Tinti , Claudio ,Silvano , Massimo , di lui riconosco anche la mano del bravo e autentico critico e altri poeti che spesso dimentico ,
e chiedo loro scusa. Tu , grande Gabbiano , fai parte di questi poeti … Un grande e assoluto silenzio
Il silenzio della sera
Che s'appresta ad arrivare
Vivere e amare la vita
Quello che conta!
Tutta la valle è morta.
E nella nebbia e la brina s'affonda.
Bella anche la tua di poesia Aurelio Zucchi
La baia
Ho scritto di getto parole per le cicale e per la luna.
Al sole di
Sandra Greggio
Dentro scogli di ghiaccio la luce spirituale,
bella e leggera d'etere
di rosa profumata.
Paolo Santangelo…bellissima poesia
Tra sorrisi...grida... e leggiadri versi
saluto , Antonia Scaligine
Mi sono divertito a leggere "L'abbronzato" di Armando Bertozzi. Spero mi perdonerà se dalla sua poesia ho tratto spunto per scrivere alcune mie opinioni su questo sito.
Resto del parere che dopo Zelig,che raramente vedo per dittatura coniugale, la Camera dei Deputati sia il teatro più divertente.
Claudio P.
Che pagina stasera,difficile distogliere gli occhi, difficile scegliere....Bellissime "Pioggia "di Anileda, Aurelia con una chiusa che solo lei sa porgere,spiazzante e delicata...(dar pace al sè), l'incipit di Giorgio, il sorriso di chi si apre al mondo di Getano, entornato tra noi, l pensiero di Costanzo "il libro degli uomini non è mai stato scritto..", la filastrocca di Antonia a Lorenzo (che è il nome di mio figlio e sprattutto del nostro..),"la baia"di Aurelio, "Nella mia solitudine "di Raffaele,"Autunno colorato"del Gabbiano e gli impagabili versi di chiusa del foglio azzurro di Paolo soprattutto da frammenti....
Mi soffermo poi sulla poesia di Elia che rileggi e rileggi e ricevi sempre qualcosa di nuovo..la vita a volte ha la forma di un vecchio vaso di ferro...e poi la chiusa...Puoi passarmi un poco della tua luce?
Riporto pari pari la parte centrale,splendida di Cri "calendario di giorni che non
verranno mai
promesse perfette di niente
spose d'autunno
stese sull'asse da stiro.
Che dire?
Lascio per ultima, un poco per narcisismo, la poesia di Claudio dedicata a me , che mi lusinga.....Trovo molto godibile e giusto non volere conoscere troppo dell'altro oltre lo schermo,lasciar sospeso,non capire tutto..lasciando il segreto della scoperta ..pian piano, la sorpresa ,il dubbio aperto..E' ciò che si vive nel virtuale ed ha il suo fascino.
Grazie a tutti di cuore
Ps.Senza spirito polemico , esprimo breviter, per non tediare e non sfruculiare troppo la pazienza di Lorenzo, il mio pensiero rispetto al termine "abbronzato"riferito ad Obama:anche io penso che sarebbe stato molto meglio sorvolare, non ingigantire , più decoroso per il nostro paese e che la Francia non ci debba dare molte lezioni di bon ton o di rispetto (basti pensare allo spirito nazionalista con cui Zidane è stato difeso a spada tratta mentre sarebbe stato sufficiente ammettere che entrambi i giocatori erano stati scorreti e da sospendere e chiuderla lì).Aggiungo però che il termine "abbronzato"(che purtroppo ci riporta allo stesso usato da Mussolini verso i neri) possa anche andare bene(pur non cogliendone l'ironia nè la battuta) quando si scherza tra amici tra tarallucci e vino mentre lo trovo , per lo meno inopportuno, per non usar altri termini più forti ,da parte di un presidente del consiglio,anche perchè non mi pare,dato il difficile momento che sta vivendo il mondo,ci sia tanto da ridere.Non per questo certo mi vergogno d'essere italiana , semmai mi vergogno per coloro che mettono il nostro paese alla berlina.Scusate.
Un saluto
Tinti
11/11/2008
Oggi
la fretta la fa da padrona (non è una novità): benvenuto a Francesco
Maria, con l'originale goccia anticonformista che viene a galla, non si può
non notarla... Antonia ha carpito il segreto alchemico, la forza che tutto
domina e trasforma, è l'amore, e questo i veri poeti lo sanno.
E la fabbrica vuota fa paura al pensiero come il deserto all'anima…Silvano
la tua fabbrica è simbolica, è forza creatrice in attesa di muoversi, atto
in potenza: l'idea che fattori esterni e contrari impediscano all'alacre
meccanismo di mettersi in moto è un motivo di angoscia, reso benissimo
dall'effetto di "sospensione" dei tuoi versi. Poi ovviamente la riflessione
corre ad altri significati più attuali e letterali, e l'angoscia si fa
dramma e interrogativo sociale, perchè la fabbrica è il lavoro e il futuro
non solo di chi ci lavora, ma di tutti noi. Pierluigi, la tua dedica alla
poesia è un inno d'amore per la parola, un ringraziamento per quella forza
vitale che solo chi scrive versi è capace di interpretare. Veramente bella.
Marbe incantevole, non ci sorprendi, questi versi sono un esempio di quello
che stavo dicendo, il tuo abbandono alle atmosfere e ai ricordi ci prende
profondamente. Enrico "i sogni che non oso ricordare", un'altro bel canto
d'amore. Poi segnalo le mani di Marcello, i pensieri di Gaia, il Vivaldi di
Anileda, la festa campestre di Armando, i confetti di "mandorla amara" di
Gianni P., il novembre plumbeo di Giorgio, le pietre dure di Irene. Cristina
oggi si racconta un po', la vediamo giovane artista fiera ed emozionata: sta
a noi capire se c'è una punta di rimpianto o no. No, è chiaro, fu scelta
d'amore, Cristina, chapeau! La chiusura di oggi ce la propone Tinti, ed è
l'amara denuncia di costumi a noi lontani, di civiltà (o inciviltà?) tanto
diverse dal nostro modo di pensare e di amare, e di considerare la donna. In
qualche posto del mondo il tempo si è fermato: succede ovunque si sente un
pianto di bambino o di bambina.
Saluti a tutti, nessuno escluso, e buona serata!
Massimo
... Cielo, così contorto, cielo caldo azzurro....
fugace e vero...
Azzurri in cielo blù... profondità ci danno... e l'intenzioni vanno.... dove
non sono più.
... Antonia Scaligine oggi.... con - Amore ( filosofale pietra) -
che sublima l'anima con i suoi punti fermi - pietre miliari-cardini-testate
d'angolo-fondamenti - diamanti rocce smeraldi carbone o fragile cristallo
che siano e ne è rapito il corpo in climax di sussulti e fremiti e ne
collide e arride ( stupenda Antonia ) ancora il cuore emozionando ed
emozionato dai colori di quella pietra filosofale che chiamiamo amore....
.... Beatrice Zanni .... con - Mi sorprendo -
che sorprende con il suo rinchiudersi, supino accoccolarsi tra le coperte
dei ricordi... tenue... lascivo... soffice, dove il passato si ripete ancora
assorto in semi trasparenze, concrete e labili dissolvenze..... ma
l'involucro appartato del sogno-desiderio-incanto è presto catturato (
all'improvviso ) annunciato dalla fragranza delle caldarroste, dalla fredda
e bigia ressa degli odori di Novembre...
... Enrico Tartagni ... e il suo - Lilium -
.. ed il suo fresco affacciarsi mattinale che è un'esplosione di colori -
quasi un'ipotiposi descrittiva che collima con lo stato d'animo di Enrico -
si veda: giardini celesti, bel tempo, mondo illuminato-fresco, lilium
arancio, sentieri d'ambra e rose.... ed è gioia contagiosa, mattinale, luce
intensa, sorriso straripante di un fiore..... è amore (
interno-intenso-dentro) ....
.... Marcello Plavier ..... - Le mani -
... Molto affine ad una mia ormai datata - 1969 - temo, titolata "Le tue
mani" ( si veda Su : primi palpiti di Aspettando l'attesa su questo sito )
che recitava: Le tue mani/bianche e belle/che pregavano come una donna che
prega.... ed è anche questa un rimando a Jac Prevert - e ciò mi basta per
citarla e mi accarezza come fossero le mani di una sofferta poesia
esistenziale....
... poi la solita cara Tinti Baldini.... con - Yemen -
... terribile la tematica: quegli zoccoli percuotono il cuore e spaventano
il pensiero.... sono nascosto e inerme insieme a quella bambina, insieme a
tutte le bambine spose-vittime delle barbarie...
... infine Irene Pizzimenti .... e le sue "Pietre dure"
... da non dimenticare, come dici tu, ma anzi, da conoscere per ibernare il
cuore... e graffiarsi l'anima vale sicuramente l'attimo... e il nostro primo
apparire sarà solo una briciola di vissuto... in quello specchio ritrovarsi
è facile... basta seguire i sentieri di luce e l'odore del vento... la sua
carezza cancella l'oblio.....
... a presto... a tutti
Così Silvano Conti
La
poesia " Yemen " di Tinti Baldini, mi arriva diretta, come una
frecciata al cuore, e sconvolge...
Aurelia Tieghi
Mi piace assai il pensiero in versi di Francesco Maria
che apre l'azzurro:esser goccia d'olio tra gocce d'acqua.Bravo!
La chiusa di Silvano è grande: fortemente temi che,nella fabbrica vuota di
odori,sudore, rumori e luci le macchine siano indifferenti, non diano più
vita al mondo!Grazie amico.
Molto bella è "Per te "di Pier, cantastorie , girovago che illumina ogni
verso con immagini che si sciolgono , essenziali, ruvide , dissodate dal
terreno da quell'aratro che è un volto solcato di lacrime,Ciao
Su tutte Cri e la sua scelta d'amore ..e poi ci fu la cura ...e la voglio
per me!
Bravi anche Gianni, Enrico, Anileda, Aurelia e la marcia in arresto? e Bea
sospesa tra aromi e caldarroste, Armando ,Giorgio e tutti .
Un saluto all'esimio nostro curatore.
Tinti
10/11/2008
Ritorno a voi amici, in un lunedì di sole da estate di San Martino
(ma giù nella pianura non se ne sono accorti, la parte bassa della città è
avvolta completamente dalla nebbia). Chiarissimo è invece il messaggio di
Claudio: da quel disperato angolo di solitudine provengono gli stessi echi
della storia che ci ha raccontato qualche tempo fa, il muro invalicabile,
l'impotenza, la follia come unica via di fuga. Basterebbe solo essere capaci
di ascoltare, a volte, ed invece nessuno vuole sentire.. Storia amarissima
dal finale scontato, quella di Silvano, e il tragico e dissonante
accostamento con un celebre spot pubblicitario ne acuisce l'effetto
spiazzante. Per fortuna ci sono Maristella con il suo angolino confortevole
e Glò con il suo tenero e commosso ricordo di nonna Lucia, che ci donano
immagini che scaldano il cuore. Pierluigi ci dà la misura del nostro
viaggio, uno scorrere sui binari dell'ignoto del quale cogliamo solo rari e
improvvisi momenti di consapevolezza, magari quando usciamo da una galleria
e ammiriamo squarci del panorama là fuori... Gianni L., "La rinuncia
all'impeto
del momento è solo rispetto di un puro sentimento. Il bacio che la bocca non
ha dato, dal cuore è stato donato": ho come l'impressione di aver avuto un
déja vu (Tinti, tu sai di che cosa parlo). Io posso solo dire che la
delicatezza di questo sentimento e del poeta che lo esprime mi rimarrà
impressa a lungo. Grazie Gianni, mi hai fatto un regalo. Originale il punto
di visuale di Mauro, ma anche le sue metafore "succedanee" dell'oppio: i
messaggi post-datati mi ricordano persino qualcosa di "bancario". Anileda
interpreta le voci e i silenzi, quante verità dietro le persiane chiuse... E
poi l'amore di Joseph, Marcello ed Aurelio, rimpianto, bramato, o raccontato
come un prodigio dai colori mai visti...non si può brevettare, peccato, è un
mistero che sfugge. Simpatiche le amiche di Stefano, poesia conviviale ed
allegra che combatte il tempo e le sue malinconie....e poi mi pare di
vederla questa brigata di ragazze degli anni '60, argute e "spépere" come
sanno esserlo le donne umbre... (e lo dico da consorte...rompiballe).
Maurizio torna alla poesia denunciando con toni alti la triste condizione
dei bambini nati da madri recluse, vittime innocenti del regime carcerario e
probabilmente delle carenze endemiche del nostro sistema giudiziario. Gaia
usa il suo efficace stile declamato per ricordarci i crimini dell'uomo
contro la madre terra. Tinti come sempre trova le parole precise e non ne
spreca una: quasi un negativo fotografico a colori la sua luna celeste
d'inverno. Ma anche Teresa racchiude un pensiero dolce e delicato
condensandolo in pochi tocchi. Paolo descrive con il ritmo torrentizio
dell'acqua l'impoverimento idrico e lo spopolamento delle nostre valli
"villiche case, di genti lontane, assenti". Bellissima l'immagine di Silvia,
il libro di fiabe riverso sull'erba, segno di qualcosa che non potrà più
tornare, e bellissimo il ritorno di Irene, parole portate alla luce dalle
profondità del dolore, con un richiamo di orgogliosa compostezza "tranquilla
adesso passa..". Un saluto anche a tutti gli altri, bravissimi come sempre.
A presto
Massimo
Tutto
intorno solo una grande indifferenza per Claudio Pompi , solitudine ,
dove lo sguardo di chi sta accanto è cieco, e il cuore non ha orecchie .
Ci sentiamo davvero, come ben dici in questa tua triste e bella poesia,
persi nella solitudine , quando intorno a noi c'è menefreghismo, abbandono,
vuoto e indifferenza totale, ma il nostro compito è quello di rialzarci ,
il giù è sempre nero .guardiamo in su che ci apparirà tutto più blu .
Paola Bortolotti - Strettamente Personale, ma la tua poesia la rende , -
Amara dolcezza d'un fievole sorriso lontano.-
Silvano Conti - Brun de Baruffa. - Bella .bella davvero.
Un angolino di niente
Maristella Angeli.gocce di stelle è questa tua poesia
Respiro mancato (Alla mia Pepetta , nonna Lucia)
Glò i suoi occhi d'addio
bagnati d'un semplice:
"ABBAD'A TTE, CORE MME'"*dolcissima poesia
L'Alfabeto Dell'Amore.
A ..b.c. a lfabeto b en c omposto - Guido Vaccarini-
michela zanarella -Sentivo il sudore sbottonare i silenzi
La poesia diventa più fascinosa se i pensieri sono più intriganti .brava
Silenzio-Anileda Xeka.-felpata poesia
Insieme a quella di Tinti Baldini -Inverno-
rumoreggiano di riverberi sensati
e, aggiungo anche -Oggi il sole-di Teresa Passaretta
Prestami la mano, non respirare. Immobile, silenzioso
Guardo il sole che nasce,
e cercando la pace, grido ti amo
marcello plavier.il desiderio più grande " pace e amore "
Lettera dal carcere-Maurizio Battistoni - profonda lettera
Mare Acido
distesa sconfinata
di purezza abbandonata-Gaia Giacon..-un grido di disperazione
Paolo Santangelo -Acqua-
quel "C'era una volta " vorremmo che ci fosse ancora.
la tua poesia è fresca come le vecchie liriche pascoliane
o nelle Parole di silvia trabanelli - la poesia si rende visiva e sonora
in ogni cosa ,
nel sorriso e nella lacrima, negli occhi che ritornano infantili , e
anche in
Una nenia antica di Irene Pizzimenti
che ti culla
ripetendoti caramente al cuore:
-"Tranquilla adesso passa".
Antonia Scaligine
...Cielo grigio su... ma azzurissimo dentro.
Ricordo, lo stesso colore in fondo agli occhi suoi...
... oggi e ancora: Anileda Xeka ..... - Silenzio -
... Sussulto interiore nascosto tra il frastuono delle luci, delle mille
voci che si fondono si susseguono e deliquono a ronzio, nell'ipnago d'un
sogno sognato. Orientale ed esotico , almeno così ho sentito, come il miele
recondito del desiderio.
...e...
... Tinti Baldini... che lascia il segno con - Inverno -
... anch'esso inverno dentro vestito di sogno e di venti irrequieti di
malinconie. Si susseguono in andirivieni iterminabili i pensieri in fitte
trame ( ricordi-desideri-intenti) che la luna testimonia in un non neutro
stare a guardare. Deliziosa.
Ciao care....
Così Silvano Conti
Che emozioni stasera:Claudio e la "solitudine,
grido muto di chi chiede non visto nè ascoltato..spesso e volentieri succede
a molti, ed è come se un poco ti rubassero l'anima per darla alle
ortiche.Poi c'è quella strofa finale di Silvano,caro amico,ironica ,dolente
che mi riporta all'Armando di Iannacci.
Glò scrive della sua cara Pepetta"desidero sognarla di notte per poterla
abbracciare.."Anche a me succede e Ani e le persiane "parlanti", Aurelio e
l'innamoramento"cieco" o il "libro di Silvia riverso sull'erba" e le acque
di Paolo, dolci scorrono e "cantano in sussurro oppure il raggio "rubato"per
amore da Teresa , l'incipit molto bello di Irene e la voce terribile di
bimbo di Maurizio che chiede risarcimento!
Su tutte faccio mio il pensiero originale e così vero del treno che ci porta
in viaggio veloce in cui ,noi passeggeri , per qualche attimo, riusciamo a
scorger la vita dai finestrini!
Grazie anche a tutti gli altri.
Con simpatia e ciao a Lorenzo
Tinti
09/11/2008
Carissima Teresa Passaretta, vedrai la tua poesia crescere. Non più
pensieri soltanto, come ami chiamarli,
ma poesia vera - pian piano. Già vi intravedo i toni di Antonia Pozzi…
leggete tutti. Elia Belculfinè
Mi pare (e Lorenzo ...) di sentire stasera un'intesa,
una affinità di sensazioni e pensiero con Brù (Pietra serena-Riconoscersi)...Daniele
gioca abilmente, da saltimbanco dei suoni, con persi, perso,
pensilina,sparsi e tutto diventa musica tra grattacieli che collassano
(espressione originale,calzante!) come le strade grandi di Michela "che
senza pudore inghiottono la terra" e pare di vedere alcune scene di
Matropolis,in bianco e nero.L'ora del Tao di Cristina (per noi che parliamo
umano...) ci accarezza in domande e, per un attimo, fa toccare il silenzio
dentro.Bellissimo, mio, tutto, il pensiero di Aurelio"quando noi due saremo
svegli dovremmo ricordarci di non dimenticare..." si sente pulsare quel
bisogno forte, ansimante di prendere dentro tutto e non perderlo mai.Quasi
s'allacciano tali versi alla storia morbida, dolce, increspata di Irene che
racconta un amore benissimo, senza fronzoli , con un linguaggio a me
familiare.Bravi tutti comunque e notte di sogni.
Ciao Lorenzo
Tinti
08/11/2008
Il
sogno si fa realtà attraverso la poesia, ed oggi i sogni dei poeti si
concretizzano nelle pagine del sito di poetare.it. , Le nuvole dell'autunno
ci regalano versi sparsi, "amorosi sensi", dell'arte della poesia. Tre le
poesie, che mi hanno dato poetici "amorosi sensi", Poveri ma belli(omaggio a
Picasso), di Michela Zanarella, Oggi una musica lieve, di Salvatore Presti,
con suoi aquiloni, sorretti da un lento respiro, e Segni della sempre brava
Tinti Baldini,
Amos
Oggi
inizio la mia lettura con il bel poema del Gabbiano ,su Cartagine.
Cartago, delenda est!" la città femminea e leziosa .Si dice che fu fondata
da Elissar ,donna di fegato .che poi i romani cambiarono il nome di
Ellissar in Didone.
Se diamo un'occhiata alla carta geografica , quell'aquila Cartaginese ,
partita dalle coste Africane , si incontrò con l'aquila dell'isola .e della
penisola , e sfiorandosi perfino con la mia di aquila ,Taranto ,si fissarono
con occhi grifagni e di odio. E' bella la storia ! e tu , con le tue
leggiadre poesie , ce la ricordi .ci porti in quei luoghi che ci hanno
lasciato il segno.
< Quell'angolo di mondo più d'ogni altro m'allieta...>
E poi le tue poesie sono davvero come voli di Gabbiano.
Segni, bella poesia , Tinti Baldini
Claudio Pompi.ecco un altro bel ricordo
Er Diritto
de nun avè er Dovere
... Che qua er diritto è controllato a vista:
dar pupo, ar vecchio, all'omo ed ar fanello
Armando Bettozzi .bella e sarcastica
buona domenica a tutti
Antonia Scaligine
Grazie amici,è una pagina densa d'emozioni intense ..Cristina,
Bruno(bella oltremodo,come scriveresti tu), Bea, Antonia, Claudio,Gianni
(dolce velo che passa sulla città e la sfiora) e Giannilang ( che
speranze..che cori..) ma mi soffermo su poeti che devo conoscere meglio,
altrimenti rischio d'esser settaria e non va bene:"Gli altri siamo noi"
l'apprezzo tutta e ne sento passione e dolore ,Giorgio.
"Oggi una musica lieve"di Salvatore:il mondo è lì che attende e gira ed
anche tu "passi" e stai in attesa in atmosfera ovattata.Bravo.
Tutta particolare ed originale ,Anileda,novello Ciaula che guarda la luna
nel pozzo!
Ciao Lorenzo e notte a tutti.
Tinti
07/11/2008
Un
nuovo venerdì di poesia che si apre gocciolante (sempre molto
espressiva Gaia, spero però che anche questa tua di oggi appartenga al
periodo da dimenticare e che non deve tornare a contraddire il tuo...nome).
Ci giunge poi il sacrosanto monito di Sandra, uno sguardo attonito sul
dramma dei soldati-bambini. Maria Grazia credo di capire qual è la cometa
che ci cerca, anche se siamo noi a volerci nascondere a quella luce. Se solo
sapessimo metterci in attesa di quella limpida sera! Bentornata Ida, il nero
muove e vince, sarà scacco matto alle ingiustizie e alle guerre? Sono
contento anch'io, ma prima di lasciarmi travolgere dall'entusiasmo mi
piacerebbe vedere anche smantellata Guantanamo, e magari un Sioux Lakota
alla Casa Bianca.... Silvano colpisce (stavolta nemmeno in modo tanto
metaforico): rende benissimo l'idea del "quanno ce vò ce vò", molto
divertente ed educativa la sua fiera, anche se montessorianamente parlando "incorrect".
Bella immagine Antonia, quella della tua clessidra: basta l'istante per far
vivere, che ce ne facciamo del tempo che non serve? E la capacità di
cogliere l'attimo vale cent'anni! Un'altra splendida poesia d'amore di
Claudio, accidenti che belle espressioni nel tuo sopravvivere infinito
all'amore finito! Togliere il quadro dalla parete, tra l'altro mi ricorda
qualcosa, un commento di Tinti di qualche tempo fa... Chi non ha mai vissuto
queste emozioni semplicemente non ha mai vissuto. Ancora dolente e
riconoscibile il sogno di Bruno, seppellito, dopo che lo aveva cullato una
vita. Sempre magico ed evocatore il panorama di Renzo, conosciamo le sue
tinte e i suoi luoghi virgiliani, oasi sognanti dove fiume, lago e brume si
confondono e diventano poesia. Ancora ironico (eppure ineccepibile
metricamente) Carlo con la sua sbadigliante musa, e ispirato Armando, con le
ritmate movenze di quel ricordo che torna dall'angolo della memoria. Bravi
Arcangela e Tulipano, ed anche Enrico (sì, c'è anche gente che non si sa
godere il riposo festivo...). Per Cristina la domanda consueta, il suo dare,
il suo avere, il suo perchè. Ancora una volta sopraggiunge la stanchezza, la
poesia è sopraffatta dal silenzio, ma sappiamo che non sarà per sempre, già
la luce sta entrando di nuovo nella sua stanza... Complimenti infine alla
poesia di Marcello, forte e sensuale, un vero inno al desiderio e alla
voluttà, ed al nuovo testo di Maurizio, un pezzo di bravura, un monologo
teatrale, un atto d'accusa e di denuncia politica, un tributo al coraggio ed
al valore di quei pochi uomini con la toga e con la schiena dritta cui sono
affidate la libertà e l'onore di questo sciagurato paese.
Buon fine settimana a tutti amici, e naturalmente anche al caro Lorenzo,
nostro supremo magistrato!
A presto
Massimo
In piedi sotto una pioggia insistente…Gaia
Giacon . Questa poesia molto descrittiva si addice proprio al cielo di oggi
e anche al mio umore …
la testa protesa verso un cielo gravido
gli occhi chiusi, la mente svuotata
Ed è anche muta la mia musa ,un solo verso esce: uno sbadiglio! Carlo
Chionne…un bel sbadiglio con/versi
Essenze di sogni
di ed è vano inseguirli
e carpirne il mistero.
Arcangela Cammalleri , è proprio vero .
Cristina Bove -Eppure una domanda… mi piacciono molto le tue poesie , riesci
facilmente a personificarti in molti ruoli poetici ed occupare il tuo trono
di poetessa , oggi sei tu l’ Horus , la dea dinastica.
Un nero alla casa bianca
Ida Guarracino…brava , un bellissimo omaggio al cambiamento , alla falsa
democrazia di un tempo, a quelle volpi che facevano i polli , o viceversa ,
forse un buon lamantino li metterò nella giusta rete …ciò che ci vorrebbe
anche in Italia” se pur fossimo dei giganti , dovremmo sempre sentirci dei
lillipuziani. Meglio una vera abbronzatura che una tirata alla faccina , dal
momento che per lui la sua battuta era solo una carineria, o forse una delle
tante sue battute ironiche! Urrà …urrà…a te Obama , non solo quel tuo bel
colore e segno di un buon senno…
Il gioco
"Mamma, mi comperi una pistola?"
Sandra Greggio ,
per Silvano Conti invece c’è da comprare di più nella sua chióla , le fiere
de settembre. , un bel dialogo tra madre e figlio con il compito ingrato per
una mamma.
Claudio Pompi Infinito amore finito,
Per quanto infinito sia un amore,
sarà infinita la mia disperata voglia
di sopravvivere nel deserto che in me
hai lasciato, bellissimo finale …per un amore che non dimenticherai mai…
Il lavoro del ragno.
Enrico Tartagni…
Bel paradosso … colpisci e stimoli la fantasia umana, la laboriosità del
ragno , e il non far niente umano, c’è un detto che dice pressappoco così…
Se desideri amore e successo non uccidere mai un ragno , ma limitiamoci a
guardarlo lavorare.
Gianni Pia ,Pinocchio, altro bel paradosso…la verità spesso sfrangia nella
bugia …e Pinocchio diventa la metafora della vita.
Un saluto a tutti
Antonia Scaligine
La
voce dell'Inverno è alle porte e un poco arriva nel sito .....pagina
di struggimento.
Molto evocativa è l'immagine , Gaia, del tuo"nero"che si mescola e diventa
pioggia...e le comete che vengono a cercarti,Maria Grazia, è sogno splendido
che va fatto sempre più spesso...e l'incipit, Antonia,è
d'artista,complimenti! Sopravvivere ad un amore staccando ricordi appesi,
Claudio o seppellire sotto un rovo di canina un sogno cullato per una vita,Brù?
Evocano entrambi malinconia struggente.Condivido e spero...Ida.Gianni ha
ragione:i bambini spesso sono bugiardi ma non malvagi , lo sono i "grandi"
ma tu conserva la tua lealtà che ,a lungo andare, paga.Che bella, Renzo,
pare una fiaba da raccontare ai bambini davanti al camino perchè canta e
suona :è magica.Simpaticissimo Carlo stasera seppur malinconico.Ritorni
dall'angolo del tempo dov'io ti posi tanto tempo fa:bello,dolente..di vuoto
nel cuore,Armando.
Non voglio interpretare,capire con la testa, farmi domande sulla poesia di
Cristina:è una perla tra le sue tante.
Godibili tutte e grazie.
Ciao Lorenzo
Tinti
06/11/2008
Caminando, caminando.... oggi nel cielo, il sibilo di un treno...
che rincorre, campagne verdi e gote ancor più rosse....
... di Antonia Scaligine..... scompagina i pensieri come il vento mio le
foglie.... ed è turbinìo di assenza ( ponderale soprattutto ) in binari di
vissuto non sempre paralleli.... e sembra scorgere, a ben guardare,
svolazzamenti di fazzoletti colorati a piangere gli addii e rapidi flash,
susseguirsi di pali telegrafici, tra i libri e le curve audaci di pensierosi
sogni. Nell'ipnagogia della rotaia, come nell'abitudine del lento scorrere
del tempo, tracimano i sogni e svuotano i bagagli all'inquieto vivere....
proprio come una folata di vento... insomma.... ciao a presto, a tutti
Così Silvano Conti
Oggi amici vi siete dati appuntamento per spolverare i
vecchi libri di avventure e ricordare gli eroi dell'infanzia: Gus e i
suoi Pirati della Malesia, Enrico e Peter Pan, tutti alla ricerca di un
Isola che non c'è, a rimpiangere la fantasia scippata o quella che non
riesce più a volare. Anche Francesco torna al passato osservando un'aurora
di "false forme", e forse anche quel passato è falsato nella memoria, anche
se così malinconicamente dolce quando torna alla mente. Tutte riflessioni
sulla vita e sull'esperienza, le poesie di oggi: Cristina cerca un varco,
uno squarcio d'azzurro e di libertà. Gli schermi sono teatri di gesti,
illusioni in 16:9. Sandra osserva una scena oggigiorno inconsueta, una
famiglia riunita, cuori alleggeriti dal peso di colpe, grandi, minime,
comunque perdonate. Gaia e il suo Genio, irriverente, sfuggente, chi può
dire di averlo incontrato? Certo è che il Genio aiuta chi affina il talento
con costanza e applicazione, e non elargisce i suoi doni a chi non se li
merita. Silvio, hai ragione, questa è la Napoli vera, io confesso che dentro
quei vicoli e in quei bassi non ci sono stato, ma la speranza di cui parli è
la stessa che ho invocato io. Poesie in movimento: Antonia e il suo treno, i
pensieri e i sogni come bagagli trasportati e scaricati; Claudio e il suo
fiume, metafora della vita, nasce allegro piccolo fresco ruscello pieno di
gioia, trascina i relitti dell'esistenza, poi si approssima rallentando al
suo traguardo, e si arrende al mare. L'angoscia in Bruno, come grido di
Munch che si fa colore (mi ricorda anche il grido di Armando dell'altro
giorno) ed esce dalla tela; l'angoscia in Marbe, l'affannosa ricerca nella
parola, nello scrivere, di tutto ciò che è stato perduto. Ma non tutto Marbe,
non tutto è stato perduto. Rassegnati Joseph, il tuo cuore non riuscirà a
convincerti, è una storia che è già stata scritta tante volte. Aurelio non
sono i sognatori ad essere vigliacchi, lo sappiamo, sono proprio quelli che
hanno tante "performances" da fare che si nascondono dietro gli
improrogabili impegni della vita... Anileda ci racconta il nascondino delle
passioni, ma prima o poi il cuore si riscalda, quando uno meno se lo
aspetta. Chiudo con il racconto di Paolo, veramente toccante. E' sicuramente
più vero di quanto ci si possa immaginare.
Torino è dura a novembre, da bambino mi sembrava un luogo irreale avvolto
nella nebbia, non si arrivava mai. Ricordo un Salone dell'Auto, e poi Italia
'61, ed anche mio fratello che ci telefona dicendoci che alla visita di leva
gli avevano trovato la tbc. Ma chissà perchè questi ricordi....Tinti dove
sei oggi? Fatti sentire! Difendi Torino dalle mie malinconie!
Buona poesia a tutti gli amici, oggi siete stati tutti bravissimi. A presto
Massimo
Ogni
giorno è sempre un nuovo rapporto con voi , come un bisogno di essere
accompagnati , di essere lodati , di riflettere su quel volto buono , o meno
buono , che fa tutto e può dare qualcosa.
Anche un
Declino, marcello plavier, Signore ..ma cosa è la vita ? è ciò che spesso
ci viene da pensare .però sempre da ringraziare.
Ma c'è chi come Cristina Bove ha bisogno di una stanza per meditare , una
poesia che ti adombra e ti scansa
oltre il sublime incalza e tu persisti
soltanto perché l'altra si sottrae..e poi, la tua bella poesia ce la regali
a noi.grazie per il tuo commento al treno .
Dio esiste I tre cuori sono ora uno solo.
Sandra Greggio bel pensiero
Silvano Conti.davvero una straordinaria poesia , due lingue intersecate
per parlare del L vento.... Il vento
Il fiume, Rimembra allor del rivolo fresco,
del ruscello, del pescoso torrente,
al mare,signore eterno delle acque
s'arresta e s'arrende.
Claudio Pompi .mi sembra di sentire le voci del fiume in questa tua voce
poetica.
Nemmeno ,Beatrice Zanini
Quando ti accorgi
d'aver perso tutto
nemmeno le briciole
da scrollare il petto,
vera poesia
La fatina Trilli ,Enrico Tartagni va alla ricerca del c'era una
volta.bella
È trasparente
come l'aria
il freddo del cuore.
Anileda Xeka sì, c'è vita anche in questa poesia
Un barbone - clochard di Paolo Santangelo.mi è davvero piaciuto il tuo
racconto,bravo
Grazie a tutti .
Un grazie a Massimo .ho letto la tua bella Napoli
Anche se di tanto in tanto, però sempre vivo nel mio pensiero , un grande
saluto è doveroso fare al grande Lorenzo
Antonia S.
Oggi,pur essendo godibilissima la pagina,cito perchè
vado di fretta!
*"Schermi paralleli" di Cri ( è grido alto la poesia che ti adombra e ti
scansa...)
*"Il treno di Antonia (treno..libro..Brava!)
*Cactus di Michael
*"IL fiume"di Claudio (pronto a ringhiare la sua violenza..)
*"La paura" di Brù (urlo lancinante un silenzio)
*"La fatina Trilli"di Enrico
*"Neanche le tarme hanno fatto il nido...che bella nella tristezza ,Marbe!
*"I giorni mancanti"di Cettina.
*" Continuo a sognare"di Aurelio e te ne siamo grati..
*Scocca la freccia Ani ed arriva..
*Siamo stati scippati della fantasia ,dell'immaginazione"Ora non sono più
gli adolescenti ad immaginare ..."Quanta dolente verità ,Gus e così si
rischia la mrte dentro.. Grazie
Belle anche le altre veramente.Un abbraccio al nostro
Tinti
Ps:e Gianfranco dove è ? manca.
Grande pagina azzurra oggi.
dovrei menzionare tutte le poesie.
Mi hanno colpito intensamente Il Treno di Antonia Scaligine, con una chiusa memorabile.
Il grido di Bruno Amore, bella e sofferta, realistica e trasognata, un senso di soffocamento che impedisce l'urlo liberatorio...
Nemmeno, di Beatrice Zanini,
"...tra un cambio di stagione
e un altro,
neanche le tarme hanno
più fatto il nido,
nemmeno un ragno
a intessere il suo spazio,
quando ti accorgi
di avere perso tanto...
allora scrivi"
Versi che rimangono dentro, che scavano e rodono come le tarme il tessuto...Bravissima!
Stupenda quella di Gus, non aggiungo altro, solo che me la rileggerò a oltranza...è una poesia che danza.
Enrico Tartagni, mi ha intenerito con questa sua fatina, io che nell'isola che non c'è ci sono per non esserci.
cari saluti e complimenti a tutti.
Un abbraccio a Big Prof.
Cristina
05/11/2008
peccato che nessuno abbia commentato Premonizioni su tema di Giorgio
De Chirico, sottotitolo L'homme ciblè Apollinaire, un componimento che forse
ha bisogno di qualche spiegazione. A Venezia, nel 1988, si tiene la mostra
pittorica per il centenario del grande maestro di pittura metafisica De
Chirico. Un quadro, mi colpì, quello su Apollinaire. Grandi ed intensi
furono i rapporti di amicizia ed artistici, fra Apollinaiire e i fratelli De
Chirico (Giorgio e Savinio). Il quadro, raffigura in basso Savinio a
mezzobusto, con occhiali scuri, ricorda molto le sembianze del grande poeta
greco Omero, in alto sulla destra, di profilo, a sfondo di colore nero,
Apollinaire, sulla tempia sinistra, un semicerchio. Apollinaire, partecipa
alla prima guerra mondiale, riportando una grave ferita alla tempia
sinistra.. Il quadro, venne realizzato prima del ferimento di Apollinaire.
Apollinaire, quando vide il quadro, volle dargli un nuovo nome, da Enigma
Plastico a L'homme ciblè, fatale premonizione dell'amico pittote.Amos
Sivieri
Oggi
purtroppo ho veramente poco tempo, come fare? Devo parlare della
concisione di Anileda, dolore autunnale condensato, o dell'immaginifico
grondare di metafore e riferimenti scaturiti dai pensieri di Cristina
"braccati" dal tempo (maestria e grande libertà espressiva)? Della nuova
esplosione di energia luminosa di Gaia o della preghiera di Silvio (ormai
traduco all'impronta senza bisogno del vocabolario) semplice e dolente al
tempo stesso? Della "protesta" di Antonia tra società inattendibile e metodi
scolastici altrettanto inattendibili (e qui il dibattito sul decreto Gelmini
ci può stare...Tinti che dice?), oppure dei malinconici seppur bene
arrotolati gomitoli di Bruno? E che dire della breve descrizione
dell'inesprimibile di Gianni P.? Ma oggi è Claudio, che sa quanto io
apprezzi le liriche d'amore, che ci offre uno stupendo dono, con quel finale
"Immeritato amore, ancor mi chiedo quanto distante sia il mio dal tuo" che
mi rimescola dentro sensazioni di intima commozione e partecipazione.
Immagino che venga direttamente dal cuore, l'ho pensato tante volte anch'io.
Rapidamente: Carlo ritorna giocosamente (ma fino ad un certo punto) sul tema
dell'ispirazione poetica, e Aurelia dedica teneramente con gioia e
delicatezza. Marbe il tuo specchio è dentro di te, è lì che ti puoi
riconoscere veramente e ritrovarti. E' quello che ti auguro di cuore.
Bentornato Armando, poesia di contenuto sotto una forma impeccabile:
insonnia ed angoscia, solitudini condivise nel silenzio della notte.
Tinti che rammarico è il tuo, quello di aver scelto una andatura troppo
affannata e aver perso occasioni per gratificarti? Oppure di aver scelto una
strada diversa, magari più faticosa? Ma non sarebbe stato da te.... non
dicevi una volta di essere puntigliosa, "pistina"? Magari ce lo avessi io
quel carattere.... Chiudiamo, anzi "fininiziamo" per oggi con Paolo e il suo
coloratissimo quadro metereologico-impressionista (però che verità quei
conflitti di sentimenti contrastanti!). Gli altri non me li sono
dimenticati, è proprio che devo scappare!
Saluti a tutti e a domani
Massimo
.... Blu le mille bolle blu..... oggi nel cielo cito:
... - Na preghiera di .... Silvio Canapè ... sentita e verace, schietto
grido popolano alla maniera di Massimo Troisi..... bella.
ancora .... Gianni A. Pia ( ex collega - ma sempre caro amico ) con - Se
piango -
ed un sorprendente PAOLO SANTANGELO con .... -Fininizio-, turbinìo
improvviso di colori ed una ancor più sentita miscellanea di
sapori-sensazioni- emozioni spaziano dalla melodia dell'infinito, preludio
all'immortalità dell'anima, all'odore acre del disincanto alla certezza,
gioiosa e assoluta, di un'alba che necessariamente verrà....
Così Silvano Conti
Ritagliandomi un poco di tempo, ho letto la home pagina di Carlo
Chionne, e vi ho visto, uno spaccato sulla vita della poesia... (poesia
sulla poesia..)
devo dire che mi sono piaciute, specialmente: "Ispirazione" - " Il poeta" -
"Uomo del duemila" -"Autoritratto"
"Poeta contemporaneo" - "Uomo di... parole" e "Poetare. it" dedicata al
nostro grande Lorenzo. Grazie
Mi hanno colpito, tra le tante belle di oggi... Anileda Xeka "Dolore"- Bruno
Amore "Gomitoli di ricordi"- Gianni Pia "Se piango" -"Mai più la stessa"
Beatrice Zanini-
"Emozioni" Gianna Spiaggia- "E pensare che" Tinti Baldini- "Fininizio" Paolo
Santangelo-
Particolare anche: "Fata Morgana" di Enrico Tartagni. Ciao, a rileggervi.
Aurelia Tieghi
Stasera raccolgo versi come conchiglie
sull'arena e le metto in fila per guardarle, quelle più piccole ma lucenti
alla luna.
Dolore ha sapore aspro di foglie morte (Ani)
A me lascia che il giorno sia canzone dei rami curvi, degli sguardi
semplici(Cri)
L'amore negli occhi, occhi che paziente aspettavo s'aprissero a nuovi giorni
di dolce follia(Claudio)
Arrotolo pensieri in gomitoli multicolori (Br1)
Disadorna di luce mi cerco nello specchio e non mi trovo(Bea)
Se piango, è perchè non ho parole (Gianni)
Rimbomba l'assordante attesa di un momento di nulla che non viene (Armando,
bentornato!)
E quando più buia è la notte quell'alba d'argento è vicina (bentornato
Paolo)
E poi tutta ,da mangiarsela come una mela renetta, la poesia a Melissa di
Aurelia.
Ciao a tutti e a Lorenzo
Tinti
04/11/2008
Intimo e sommesso ci saluta per primo oggi Enrico, ricordandoci
l'innocenza, l'amore, la solitudine, il tenero abbandono nelle braccia di
Dio. Anileda in un interno invernale ci regala il calore del suo respiro.
Gaia offre la sua rapsodia, pura, profonda, misteriosa. Cristina ci racconta
una storia d'amore allo schermo, forse una storia impossibile, ma non c'è
nulla di impossibile per un cuore poeta: anche i corsi d'acqua asciutti
possono misteriosamente tornare tumultuosi torrenti. Oggi è il giorno giusto
per rivestire il cuore, Morgana, bentornata, fata che porti messaggi azzurri
e luminosi! Arcangela costretta tra rumori molesti e spazi angusti riesce
comunque a far fuggire un pensiero. Claudio ci conduce nel suo metaforico
giardino, tra foglie di morte illusioni e fiori "irrorati di speranza";
riflessione bella anche se malinconica, resa con tutta la misura di cui è
capace. Molto indovinata l'immagine dei cerchi concentrici di origine
divina. Ci fa pensare e ripensare: capita, in questi giorni di novembre....
Anche la valle di Bruno "ansiosa di lago" mi ha colpito, e
l'immagine..."interpolata" di Gianni P., progetto intelligente d'amore che
non riusciamo a comprendere nella nostra minuscola essenza. Da Tinti a
Maria, un canto lento, discreto, quasi silenzioso, quello del cuore: ma chi
sa ascoltarlo ne capisce la forza e l'amore, "onda che si riprende la
spiaggia".
Che dire altro? Donne non comuni... Il futuro di Silvia come incubo
onnipresente nel bosco: una prova da superare, un giudice da eludere, forse
un nemico da sconfiggere. E poi Silvano: stavolta anche il nostro dialetto
umbro (semplifico anche se so bene che non esiste, ci sono varianti locali
diversissime) così scanzonato e burlone sa diventare amaro e dolente. Sarà
sempre colpa di novembre e della sua tristezza? Amici, ho apprezzato anche
le altre poesie, aspetto quelle di domani. Ora mi tuffo in una serata buia,
umida e uggiosa. Ma la mia "canina" che mi aspetta ansiosa non lo sa: quando
mi vede per lei c'è sempre il sole.
Saluti a tutti e a presto
Massimo
... Oggi in questo cielo bigio cobalto.... Anileda
Xeka... risplende
col suo Inverno appartato, Inverno dentro a ben vedere, dove l'alone del
respiro sul vetro mostra l'orma di un' esistenza faticata. Si attende
dentro, lo spegnersi d'un fuoco che brucia ogni occasione, ogni superflua
verità.... ed è grande poetare la chiusura dove la sostituzione del
cammino-divenire-strada con il quasi automatico volgersi del pensiero ad un
camino domestico-casa- interiore è quasi una parentesi necessaria per
riaprire le porte alla poesia. Y el que se para suena, per dirla alla Garcia
Lorca, e quinde vive veramente, aggiungo io. L'acqua corrente non vede le
stelle... grande Anileda e cara.....
Poi cito .................. Pixel ... di Gianni A.Pia
la cui immagine ignara, ricavata all'infinitesima particella, è una
proiezione di luce che faccio mia. Così affine al mio pensiero che potrei
inserirla tranquillamente nei miei - Sentieri di luce - freschi di stampa e
dedicati alla cara Daniela Procida. A presto, a tutti...
Così Silvano Conti
Oggi
diventa divina questa pagina
Soli con Dio .guardarsi nello sguardo degli altri è come essere anche con
Dio .perché ciò che faremo agli altri sarà fatto a Dio .bravo Enrico
Tartagni
Cielo
Acqua
Ghiaccio:
RAPSODIA IN BLU
Gaia Giacon, Voglio sprofondare negli abissi silenziosi e immobili...
Fata Morgana , M'invita il cielo
M'invita il cielo
a cavalcare nuvole
Pixel
Siamo pixel , Gianni Pia, in tutto ci mettiamo il linguaggio
computerizzato .solo la grande scienza ci avvicina maggiormente a Dio .
Paul Erdös diceva che
il matematico sbircia dietro le spalle di Dio per trasmettere la bellezza
della Sua creazione al resto delle Sue creature
Padre nella chiesa
Il padre nostro è sempre presente,
è lì che ti guarda immune,
Loris Pesce
Anileda Xeka, Inverno. Ci sono attimi che si possono descrivere anche con
poche parole , come il non volere che il calore possa cancellare l'alone del
respiro sul vetro.
Cristina Bove ,Uadi, un bel dialogo d'amore su un letto di un torrente di
bei versi
Arcangela Cammalleri .Condominio. Oh Dio! Dimenticavo, l'assemblea fra
qualche giorno . vivere in un condominio.!!!che palle .però mi piace non
sentirmi sola. Simpatica poesia
Claudio Pompi ,Giardino di novembre ,ci sono poesie così belle che
scrivere un commento è superfluo ..molto bella
Bruno Amore . Quanto
amore m'è mancato mai
se ancora sogno di averne sempre. Il tuo nome è già pieno d'amore
Tinti Baldini.una città , un nome di donna.o di Madonna ?
giorgio medda , Colpi di coda .originale titolo per una bella poesia
Futuro. Futuro aspettava in ogni angolo del bosco
non mi lasciava parlare, silvia trabanelli , poesia motivata e bella
Sul serio .Silvano Conti , la tua poesia è molto bella .si legge tutto d'un
fiato .
Un saluto a tutti Antonia Scaligine
Intensa, passionale, bellissima la tua Uadi, Cristina.
Molto belle anche Soli con Dio di Enrico Tartagni, Quanto di Bruno Amore,
Futuro di Silvia Trabanelli. A Silvia i miei complimenti per la sua
pubblicazione "Ascoltando il vento": ne sono particolarmente felice perché
ancora una volta vedo confermate le mie aspettative. Ciao a tutti,
Wilma. Un CIAO diverso, particolare, a Lorenzo,
che consente questi scambi su questo bel cielo sempre azzurro, dove quando
passa una nube lui subito attiva un leggero venticello (non so come...!) e
la nube sparisce. Grazie.
Bello l'azzurro stasera ,bella pagina
..Cristina, Fata, Claudio, Arcangela , Silvia, Ani, Gianni, Rudi, Giorgio
e....ma io ricordo solo l'incipit di Br1
"Quanto amore m'è mancato se ancora sogno d'averne sempre."
Ciao e notte
Tinti
03/11/2008
Inizio settimana e inizio mese, novembre, uno dei meno popolari del
calendario. Oltre le nuvole di Aurelio "assenti giustificate" c'è il mistero
di Dio. Ma i nostri occhi non devono stancarsi di scrutare il cielo. Anileda
ha un'anima rosa di ciliegio in fiore, e almeno io gliela invidio. Eh,
Cristina, questa tua l'ho dovuta leggere con gli occhi di un'altra persona,
in prospettiva rovesciata, e mi ha colpito profondamente. Le ferree leggi
della logica sembrano contraddire quello che per il cuore è lampante: con il
dono si chiude il paradosso, e quindi donare l'assenza vuol dire amare.
L'assenza non è necessariamente l'allontanamento, può essere anche il far
buon viso a cattivo gioco, può essere anche l'aspettare, perchè la persona
amata potrebbe tornare, anzi tornerà sicuramente... E non è questo uno
straordinario dono d'amore? Grazie Cristina, forse sono andato un po' al di
là del senso di quello che volevi dire, ma grazie a te ho avuto
un'improvvisa illuminazione di cui fare tesoro. Io che spesso ho parlato di
"mostri" sono un po' preoccupato per Gaia: quale sarà il suo, che la
minaccia al punto da farle scrivere versi così efficaci e allarmati? Di
ampio respiro, come sempre, la metafora di Wilma sui poeti e sul loro
incessante cammino: realtà capovolta, nastro di Moebius, sogno,
immaginazione, eterno angolo d'infanzia. Leggerezza, passione ed autoironia.
Maria come sempre colpisci con sensazioni che vengono dal profondo; anche
questa tua splendida di oggi l'ho letta con una lente deformata, mi
scuserai, la sento troppo mia, parli con la semplicità del cuore di paure,
di rimorsi, di voglia di innamorarsi ancora: io spero che "quello che manca"
torni ad esserci, prepotente, come prima, più di prima, meglio di prima.
Perchè so che è veramente molto semplice buttarsi...dove hai detto. Oggi
devo chiudere anzitempo, non posso dedicare altro spazio ad approfondire di
chi parla Marbe in visita a quel camposanto (forse me lo posso immaginare) o
a discutere con Tinti se scrivere poesie sia effettivamente "fare" qualcosa
(che non sia un fare per noi stessi e basta) o a commentare le belle poesie
di Bruno, Giorgio, Joseph, Sergio B., Michael, Francesco e quelle di tutti
gli altri, compresa la sorridente ma un po' malinconica sonatina di Silvano.
Spero di avere più tempo domani per tutti. A presto
Massimo
Al carissimo amico Claudio Pompi Ho letto con
molto piacere il tuo bellissimo articolo sulla bellissima città di Napoli e
mi complimento con te,.dove stupito ti chiedi come fa "il gabbiano a dire
che nulla è cambiato". Si, hai veramente ragione nell’affermare che “Forse
non sono riuscito a interpretare bene il suo pensiero.” Con la parola “Nulla
è cambiato”, intendevo dire all’amico Massimo, ché la Napoli dei miei sogni
è rimasta la stessa di allora, con i suoi carruggi, la sua bellezza
paesaggistica, gli angoli pittorici, ma soprattutto i suoi monumenti e le
sue magnifiche opere d’arte, come la reggia di Caserta fatta costruire da
Carlo III di Borbone, senza parlare dell’umanità del popolo napoletano. In
un certo senso, anche la My Old Calabria,appartiene a quella antica stirpe.
Nei miei continui viaggi, attraverso il nostro meraviglioso Bel Paese,mi
sono fermato molte volte in quella stupenda città, dove anche con Adriana
mia moglie, abbiamo trascorso la nostra “ luna di miele” e trascorrevamo le
lunghe sere settembrine a Mergellina e nel caratteristico Ristorante di Zii
Teresa. Come non ricordare la città dove sono nati, come tu giustamente me
lo rammenti nel tuo articolo i più grandi artisti del mondo Sono un grande
lettore e come tutti i lettori, ho anche letto il libro di Curzio
Malaparte:La carne. Lo so che quella Napoli non esiste più, e lo scugnizzo
eroico del 43 oggi è un "pusher" su un motorino,è figlio di un malaffare
diffuso come una metastasi. Nei miei ricordi, c’ è la Napoli che ha
descritto il grande amico scomparso Mario Soldati nei suoi tantissimi
articoli e nei suoi libri.
Caro amico Claudio, ho sempre letto e continuo a leggere le tue bellissimo
poesie. Ti ringrazio moltissimo, per avermi ricordato nel tuo scritto. Un
caro saluto a te e a tutti i poeti del bellissimo sito “ poetare” che ci
ospita e un carissimo saluto e un grazie al Magno prof Lorenzo che così
gentilmente ci ospita. Molto cordialmente Il Gabbiano
Anello arcano è diventato per me questo sito .
anche da lontano vi pensavo , beh! forse mi sono persa anche delle belle
poesie ,perché i commenti parlano chiaro .c'è stato un'acclamante ritorno
di Massimo Reggiani, e la bella poesia del Gabbiano ,ma le leggerò ,
perché amo dedicare il tempo alla poesia ,soprattutto se sono belle e
interessanti.
La poesia è in luogo dove Vivono i poeti
come eterni bambini
felici d'esser nati
in un mondo ideale.
In anteprima di Wilma Marian Certhan
poesia che come una
fonte zampilla .Il sangue sgorga a fiotti dalle ferite appena aperte di
Gaia Giacon
misteriosa quando ciò che muove la vita
Quello che manca di Maria Attanasio
a volte è musica divina
che veleggia in quel cielo blu .il quale,
Scrutarlo tutto , Aurelio Zucchi , pur seguendo le stelle ci smarriremmo
sempre,
bel frammento di note .Autunno
M'invidieranno
i ciliegi
i petali rosa
dell'anima..
Anileda Xeka lo riporto così come è scritto .perché è un bel pensiero
Togliersi un dubbio con
Il dono , Cristina Bove .t'amo o t'amo . indecisione , dubbio o incertezza
?
È una mano che non accarezza più
O è un ghiaccio che si scioglie ? bellissima poesia
La poesia può regalare anche ,Il Bacio, Sergio Burato
Regalami un sorriso
di Concetta Zanga,
la poesia ti costringe ad usare un traduttore per capirla meglio In the
weariness I'd like to be...Francesco Sinibaldi
Oppure, come dice Tinti Baldini
Invia una tua poesia.pensare a quattro parole
"E' portato a poetare "
e allora scrivo e poi..invio.
Bravi tutti , belle anche le poesie di Bruno Amore, Beatrice Zanini ,
Pagine bianche
in attesa di note, Carlo Chionne
Il Destino ,Perché i ricordi più belli non li devi cancellare, Guido
Vaccarini
arrivederci Antonia Scaligine
Mi è
piaciuta moltissimo:
Invia una tua poesia
E tu pensi
alle quattro parole
inviare a chi?
in -via è una via
accanto, verso, dentro?
E poi una, una di numero
una tra le tante, una sola
una tanto per fare
andrebbe meglio?
Tua è di possesso e allora
se è mio cuore perché
inviarlo?
Non è mia di me
ma venuta dal mondo
per il mondo?
Poesia, da poiein
fare, fare che cosa?
Non è un fare, allora dal
latino poeta che mette
in rima e io non so
è arte di comporre versi
con linguaggio nobile
su fatti, immagini sentimenti
e non è nobile il mio "fare"
e mi ritrovo con la
definizione che mi
sta larga ma comoda
"E' portato a poetare"
e allora scrivo e poi..
invio.
(Tinti Baldini)
Ciao, da Wilma. Ciao Lorenzo. Grazie.
Ancora Maria Attanasio con "Quello che Manca"
mi colpisce perché fa seguito alla poesia del giorno precedente
"Traslocando" e mi ricorda anche,per il tema trattato, la canzone: E penso a
te,di Battisti e cantata dal mai troppo rimpianto Bruno Lauzi nonché da
Mina. È un tema intrigante.
Bellissima poesia che fa sognare un uomo.
Tinti gioca con quattro parole " Invia una tua poesia" ma solo una come lei
può giocare con le parole. È come un musicista che crea un brano con quattro
note.
Claudio P.
Scusatemi la toccata e fuga ma sono un poco
stanca e non in forma perfetta ma il mio appuntamento , la notte, con voi
non manca mai.
C'è un senso di dolore in"L' uomo che migra"soprattutto nella bella chiusa
di Emanuele, nuovo poeta e i suoi versi s'accarezzano(evviva Lorenzo) con "Scutarlo
tutto"di Aurelio..e poi "Autunno"di Anileda:una idea, un pensiero e poi
poesia che sa di pulito, di panni asciugati al sole...Grazie ,amica !
Cristina , lo sai già il mio pensiero per questa tua, bellissima,quasi di
sincerità provocante...l'amore vero è quello per cui si gioisce solo se
l'altro è felice , anche senza di te....oppure è altro?
Che ode all'amore, Wilma, sorprendente .. arrivi piano ,con calma e attesa
epoi la chiusa quasi sorprende, spiazza :è dettata da cuore amante! Brava!
Maria:è vero,quando non si sente più il morso della gelosia ..scema qualcosa
e allora, cara,"nessuno deve sapere che noi vogliamo innamorarci di nuovo":è
una perla.
Non trovo parole,cara Bea..sento un tormento e in versi mirabili.Evviva il
nostro novello Boccaccio!
Ciao Tinti
02/11/2008
Ho
letto "Traslocando" e mi ha impressionato la carica che esprime.
Bella perché vi leggo la forza delle donne che amano fino al punto di non
ritorno.
Tinti. Quanto detesto la tua malinconia in "Fuga dei giorni"...ma quanta
dolcezza!
Claudio Pompi
Fermo
restando tutto il rispetto per l'età e per la poetica de "il
Gabbiano", non posso che convenire con Maria Attanasio e vorrei metterne in
evidenza anche le buone maniere.
Qui nessuno vuole polemizzare, si cerca soltanto di essere chiari, senza
penalizzare nessuno.
Il sito azzurro è e rimarrà un'oasi di serenità, vanto del suo curatore Big
Lorenzo, che ancora una volta ringrazio per la cura di questo luogo di
ritrovo per poeti e non solo.
Ringrazio di cuore sempre tutti coloro che leggono e che commentano le mie
poesie.
Tra quelle di oggi vorrei evidenziare quella, bellissima, di Maria Attanasio,
appunto.
Le altre sono altrettanto belle, non c'è che dire, esprimo solo una
personale preferenza.
Di nuovo un caro saluto a tutti. E un augurio di pronta guarigione al
"Gabbiano".
Cristina
E'
notte tarda e sono sveglia e vi scorro e mi soffermo...sulla sintesi
lirica della neve di Anileda, su quegli occhi che scrutano ,vedono oltre di
Claudio , sull'atmosfera rarefatta di Bea...Mi viene da dire,come la
vedessi,a Cristina:a noi interessa quella casa grande come il mondo che
contiene tutto!
Bello e bello "Amore di mare"di Wilma ,quel richiamo "personale" sensuale
che prende ..e la penna scorre da sola.
Aurelia ,come meglio definire una terra di conflitto ...humus debole e
forte...violata..sudario i tuoi diamanti rivoltellati ....è poesia vicina al
sangue...Brava ,amica!
E Brù e quell'idea che non lascia indifferenti anzi..
Su tutte il trasloco di Maria:"sto traslocando con me.."come il quotidiano
s'innalza verso un pensiero interiore,un canto dentro.Grazie cara e grazie a
tutti voi sempre .Un abbraccio al vate esimio.
Tinti
01/11/2008
Un
caloroso saluto ad Amanda Ciolini, evidentemente, buon sangue non
mente.
E bello esser toccati dalla vicenda dei genitori fino ad immedesimarsi nel
padre, per poter ricominciare tutto come se nulla fosse successo, ed è anche
il mio augurio a Pieluigi.
E un grazie a tutti voi per le vostre gocce di sentimento che mi/ci donate.
Gianni Pia
01/11/2008
Rispetto e stima per tutti i poeti e le poetesse di oggi ma
l' ALBA di Tinti è un compendio di vera, assoluta poesia.
Non ho parole, maestà.
Aurelio Zucchi
E' pagina di malinconia consona al tempo con
qualche nota di apertura....bella ,triste.
"Vorrei provare a ricominciar tutto da capo...scrive Amanda Ciolini in versi
di speranza e fortunato è il suo papà che ,solo con il soffio del
respiro,sente e parla a Clara,il suo bel cane :dolce.
Fabio ci porge "Autunno" di cose e persone che scivolano via,è quadro tolto
dal chiodo ,un attimo e poi...
"Sopra di noi il cielo s'è assentato ,ci ha detto che non sa se tornerà...si
è arreso e noi con lui?Ciao amico
"ci vuole anima ,ci vuola cenere e un pugno di polveri che spezzi il vetro
di ogni cautela .."questo è poeta ,scrive magistralmente Elia e Maria
Grazia"Scrivo perchè sento l'amore della gente che ho mai guardato negli
occhi e mi ha nutrito il cuore.."
Non ti porterò con me , speranza,voglio andar da solo ..Br1:è struggimento e
attraversa e non doma "da sempre"di Gus "e ancora di questo domani vestiremo
i nostri figli.."
Si apre una finestra, uno spiraglio di luce con Anileda"basta una scheggia
d'ebano perchè rinasca l'anima tersa..":è coraggio
E poi la voglia di vivere comunque di Maria, voglia che arriva di schiena e
ti afferra all'improvviso, come vento gelido :che bella!
Mi piace "diverso amore":al di là di ogni "malato" pregiudizio Claudio parla
d'amore.
Grazie a tutti per quello che mi date e un saluto particolare a Lorenzo.
Tinti
31/10/2008
Benvenuto Francesco
Mitrano. Nella tua poesia di esordio si fondono elementi naturali
ed intimi, vi intravedo il viaggio incessante del poeta, dell’uomo, se vuoi…
/ Bei passaggi davvero, Fabio Sangiorgio. A mio parere, ovviamente.
joseph65, è tipica attitudine dei poeti “amare” chi non si è mai
conosciuto o conosciuto appena – come in quella poesia che Alda Merini
intitola A Montale, almeno un nome hai – ci si può costruire il mondo.
Wilma parla di sé e di un altro e… il pensiero… il pensiero... ti pare
poco? Riesce a far toccare due anime nella calma di un lago che diventa
oceano. Poi,
Anileda Xeka,
Massimo Reggiani,
Lara Barbara Colombo, il consiglio di
Calogero Saieva; pungente Silvano Conti. Bella lettura, di
voi e di tutti gli altri. Elia Belculfinè.
Massimo Reggiani. La tua bellissima poesia, mi porta indietro nel
tempo e mi fa ricordare alcuni bellissimi versi del grande amico scomparso
Mario Soldati, che così scriveva: “ Napoli 1944” – Fischia il vento al
Calascione/ tra le case diroccate /Siamo cinque o sei persone/ Mal nutriti
mal pagate.” I tuoi versi mi ricordano i vecchi vicoli, le case scolorite
dal tempo, gli scugnizzi e i soldati americani ubriachi, le signorine vicino
agli angoli del porto. Ho potuto constatare che nulla è cambiato, è tutto
uguale come io l’ho lasciato. Complimenti vivissimi dal
Gabbiano
Alla poetessa Tinti Baldini, La sua bella
poesia ci porta indietro nel tempo e ci fa rivivere i meravigliosi anni
della nostra fanciullezza , che purtroppo passa e vola via, lasciando in noi
un ricordo e una certa malinconia. Grazie Tinti di avercelo ricordato.Il
Gabbiano
E' destino che anche oggi debba correre,
proprio in questa giornata così ricca di poesie e di altre cose
straordinarie (il racconto di Maurizio mi ha letteralmente avvinto, anche se
carico di riferimenti "alti", e il finale mi ha commosso). Grande la lirica
di Wilma, un toccarsi di anime, vera poesia, un raro gioiello. Bravo Joseph,
tutto in un nome, arcano potere dell'amore. E che dire di Enrico, ironia,
misura, riflessioni profonde "ho staccato dorian gray e l'ho gettato tra le
cose che inutili mi riempivano di gioie tanto di gioventù si muore". Era un
miagolio di approvazione. Terza dedica del trittico di Anileda, per Glò,
gratitudine, amicizia, poesia, i miracoli di Poetare (speriamo che siano
sempre di più!). Claudio oggi ha parole anche per il dolore di chi attende:
lo strazio di chi resta sospeso in un interrogativo senza fine, i parenti
delle persone scomparse che non sono più tornate. Bellissime parole piene di
immedesimazione e vicinanza. Raccolgo l'invito di Calogero, è giustissimo,
rinunciare è tradire se stessi, avessimo tutti la forza di vivere secondo le
nostre inclinazioni! Paura, viltà, pigrizia, rassegnazione, quante nemiche
sulla nostra strada... Splendida la parabola della speranza di Renzo, una
diafana figura di sogno alla luce di una lampada fioca che si spegne a poco
a poco, ed anche l'immagine spietata di Bruno, di spalle, anima che si nega
e gode del suo dolore. Oggi la qualità è altissima: cara Maria (a proposito,
scusa per come ho indegnamente cercato di dipingere Napoli) i tuoi ricordi
sono autentici e pieni di sentimento, tu ci racconti tutta un'esistenza e la
dedichi a noi, oltre che ai tuoi cari, e si sente tutta la forza
dell'attaccamento alle tue radici e l'amarezza per le lontananze che la vita
impone. Grazie. E i ricordi di Tinti? La tua sincerità è il tuo stile, cara
sorella maggiore, e io ne conosco gli inconvenienti... Che nostalgia per
quei banchi.... Poi il sonetto di Silvano, ennesima frecciatina azzeccata, e
il ritorno di Silvia con la sua ode amara che condensa tutto quello che
pensiamo di questa patria in malora. E poi ce ne sarebbero tanti altri, non
ho proprio tempo, oggi avete fatto un lavoro eccezionale.... Non posso non
chiudere con la poesia che mi ha colpito di più, intima, accorata, vissuta,
una dedica all'amore delle donne che sono in credito con la vita e con
l'amore. Maria Beatrice noi non ci accontentiamo, vogliamo ancora poesie
come queste. Buon fine settimana a tutti e a presto
Massimo
Mi è
piaciuta molto la poesia di elvirita.Continua così
Roberto
Le
poesie che oggi mi hanno presa di più:
"In lontananza" di Wilma M. Certhan, che è talmente lieve e nello stesso
tempo densa di significato che dovrei riportarla tutta. bellissima.
Enrico Tartagni con "Miao" tocca vertici di originalità e spessore davvero
notevoli:
"...ho aperto il vaso di pandora
riposto tra la legna in magazzino
e disgrazie a non finire mi allietano la vita
e poichè sono fenomeno d'appendice di un pici
ho staccato dorian gray e l'ho gettato
tra le cose che inutili mi riempivano di gioie
tanto di gioventù si muore"...
Anileda con la sua bella lettera Glò...bella la poesia e meritatissima dalla
destinataria.
Napoli
"...Qui ogni alba è scommessa col tempo
eppure promette un giorno di sole:"
Che bellissimi versi questi di Massimo Reggiani!
In verità la poesia è bella tutta, e forse per me lo è di più visto che in
questa città ci sono nata e vissuta per vent'anni.
Michela Zanarella, "Mio caro Verlaine" è poesia di grande respiro, colta e
intensa,
la chiusa eccezionale:
"...Amo la malinconia orgogliosa
dei tuoi occhi ribelli,
vagabondi nemici di un cuore
in fiamme.
Immaginate ch'io sia il vento
che incide un rosso tramonto
in omaggio alla poesia.
Voi ed io, vittime di un perfido
gioco di follie."
"Ricordi"
di maria Attanasio, delicata e visiva, un tuffo nei suoi anni fanciulli...
pervasa di malinconia dolce:
"...Ricordo che ridevamo di niente
stesi sul letto vicino al balcone a prendere il sole d'inverno
dalla cucina la voce di mia madre
ci cullava o ci faceva tremare,..."
davvero bellissimi questi versi.
E Renzo Montagnoli
anche lui che ci incanta con una poesia soffusa di tenerezza, di
comprensione, di accoglienza gentile per quella figura di donna diafana:
"...Alla luce fioca della lampada
giocava con il buio all'intorno
vedeva ciò che la luce cela
udiva ciò che il silenzio copre..."
Versi di struggente emozione.
Bruno Amore
"Sono entrato" è una dichiarazione di perdita rassegnata...ma non di
sconfitta. Che la bella si muova al sentire simili parole d'Amore...
Tinti Baldini ci offre un delizioso ricordo su pagine di vecchi quaderni, ma
il suo poetare così raffinato ce ne fa cogliere il sentore e il sentire con
magistrale bravura.
Beatrice Zanini, mi ha conquistata con questa sua "le donne mie"
"...Sono le donne che piangono composte
che stendono al sole i panni bagnati,
asciugano lacrime sotto la pioggia
e mangiano pane condito e dolore.
Le donne che si accontentano
e che si sono accontentate,
sono le piccole donne che
ti hanno cresciuto, protetto e difeso:
quanto amore hanno donato
per poi restare sole..."
chiusa e versi di una vera, commovente poesia.
Bellissima pagina azzurra, grazie a tutti .
Un abbraccio e un saluto speciale al Grande Lorenzo.
Cristina
Amici,stasera la pagina azzurra è talmente variegata, spessa, emozionante
che tutti dovrei citare ,mi soffermo su alcuni..
*"Dignità": Fabio attende risposta mentre "il tempo orchestra silenzi"..ma
l'incertezza della condizione esistenziale smarrisce, amico(so che è salva!)
*"In lontananza" di Wilma:canto d'amore intimo, quieto che misura lo
sguardo.Bella
*"Amica mia tu sei il mio neurone specchio e la vita porti nel tuo grembo.."
Amicizia,Anileda e Glò, di cui andar fiere.
*"Scomparsi di Claudio:chi se ne va e chiude porte e finestre dietro di sè
lascia voragini...e tu Claudio l'hai raccontato con l'immediatezza della
semplicità che consente a chi legge di cogliere dettagli di quel vuoto.
* Altra figura di donna ha chiuso porte ,quelle dell'anima..Brù.
* Massimo e il suo viaggio (con le implicazioni che ben sappiamo) a Napoli
(maschera o Carnevale,dignità dormiente, rabbia e poi ..il mare) ci porge un
quadro di memoria individuale e colletiva ,di fascino ed inquietudine e mi
pare che Maria continui con "noi siamo cresciuti con pochi fili d'erba e gas
industriali, tra l'Italsider e il mare...ognuno col proprio dolore tra
lacrime e risate..":bellissima poesia "neorealista" ,in bianco e nero.E pare
che Renzo continui con quell' immagine di donna malconcia che "stringeva al
petto un fardello di ingiustizie" : ci parla e ci guarda..
* Altri personaggi,stasera, escono dal foglio e prendono magicamente vita
... le donne meste,in sordina,nell'ombra di Marbe.
*Bravo Gianni,così mi piaci!
* Michele"cammino sul filo di lana del mio altrove" :incanta.
*Michela e Verlaine:ci accomuna la passione per la sua lucida follia che
condensi in verso memorabile"Ho visto la luna camminare a piedi scalzi sulla
mia mente.." di chi è sempre sul punto di perdersi.
Grazie.
*Silvia urla per un'Italia tradita, vilipesa,stravolta... e Silvano , in
chiusa, ci parla de"U miracolo"(penso al grande Troisi )
Bravi tutti in sinergia.
Ciao e abbraccio a Lorenzo.
Tinti
x Massimo Reggiani,
la tua poesia "Napoli" è bellissima,solo uno
"straniero"poteva davvero sentire gli umori e gli odori di questa città
ferita da secoli di mal governo,dall'incuria di quanti dovrebbero
sentirsi davvero parte attiva di un patrimonio storico inestimabile,
fatto anche di uomini e donne che hanno dato onore e lustro a questa
città ormai schiava di se stessa.io ti ringrazio Massimo a nome di
tutti quelli che hai incontrato e magari nemmeno ti hanno notato ,però
tu hai colto l'anima e l'essenza di un popolo intero.Maria
Attanasio
30/10/2008
Oggi
vado decisamente di fretta, ho poco spazio per le vostre belle
poesie, cercherò di essere conciso: Loris ti sostengo, "in un attimo un
castello non far crollare", pensiamoci su non due ma duecento volte prima di
compiere gesti che non si riparano! Poi ci si pente, e magari ci si unisce
al rimpianto accorato di Joseph... Nuova dedica di Anileda, stavolta è per
Tinti, con le finestre dell'anima sempre accese e le mille porte spalancate,
è proprio una definizione calzante! Che dire, mi associo nell'apprezzamento
della poesia ma naturalmente anche del contenuto, e approfitto per fare eco
a Gianni P. che in altra sede ha stigmatizzato che a qualcuno certe
esternazioni "annoiano" e le trovano forse un po' leziose o futili: credo
anch'io che questa sia vita vera, come vere sono tutte le persone che stanno
dietro lo schermo azzurro. Se questo sito avesse contribuito a fare del bene
ad una sola persona sollevandola per un solo istante dal dolore, o dalla
solitudine, o da qualunque sofferenza, sarebbe già per se stessa un'opera
meritoria e degna di gratitudine. E siccome sappiamo il bene che hanno fatto
queste pagine e che ancora faranno, e sappiamo che cosa significano nella
vita di tutti noi, ci stringiamo con affetto al nostro caro Lorenzo e
continuiamo pure...con le nostre smancerie! (Grazie Gianni per averlo
ricordato).
Rapidamente: "Non immagini quanto laceri la deriva del desiderio" Avanti
così Vitellino, espressioni bellissime e ben condensate. Bella la
riflessione di Claudio, ogni suicidio è una sconfitta di cui siamo in parte
responsabili per l'indifferenza con la quale trattiamo chi ci sta fianco a
fianco e ci chiede aiuto, anche silenziosamente. Brave Maria Grazia, Michela
ed Arcangela, che elaborano con linguaggio efficace, ciascuna a suo modo,
temi che sono frutto di profonda introspezione. Dedica sentita di Silvio a
Pino Daniele, interprete sensibile della musica e della realtà partenopea
(domani mi cimenterò anch'io nelle mie impressioni da "turista per caso",
tutti i napoletani vorranno perdonarmi, spero lo considerino un omaggio).
Non c'è verso, ancora una aggraziata e precisa "licenza" poetica di Carlo.
Tinti, ci si appoggia un poco, poi si riprende: certo la vita e il suo
sinuoso andamento sono un mistero, chissà se è già stata raccontata e si è
già srotolata..ma noi non lo sappiamo, e vale la pena continuare per vedere
come va a finire il racconto. Marbe, perfetta la definizione dell'amore, e
purtroppo anche la morale: forse è un gioco d'azzardo, ma continuano a
giocarlo tutti, un motivo ci sarà.... Chiudo con la sapida "sonatina" di
Silvano e con il Gabbiano (e non ho tempo per citare tutti gli altri): il
triste omaggio ai nostri anziani parla di una storia di tutti i giorni che
ci commuove, e a volte persino ci indigna per l'abbandono in cui versano i
nostri vecchi. Ricordiamoci sempre che tra non molto quegli anziani potremmo
essere noi. A presto amici
Massimo
Ho dimenticato le sonatine di Silvano, che sono
molto divertenti (non solo quella di oggi), e "vere". Ciao
Wilma
- Bello il paragone donna-grappoli dolci, in
Vendemmia tardiva di Fabio.
- Brava Anileda nelle sue due ultime dediche a Cristina e a Tinti, si sente
che sono spontanei e profondi i tuoi pensieri: complimenti!
- Molto bella se pur un po' criptica Lontananza di Avanti Vit.: mi piace
tutta, ma in particolare quel mostrare il movimento dei pensieri come
fossero granelli di sabbia spinti dal vento così che possano coprire la
lontananza, cancellare la distanza, e arrivare a chi sono diretti. Bravo.
- Un mondo disperso di Michela Zanarella: si susseguono immagini poetiche
dall'inizio alla fine. Bella poesia davvero.
- Non c'è verso, Carlo Chionne, che tu non scriva belle poesie, in rima...
non forzata, ma anzi scorrevole e di piacevole lettura.
- E la domanda importante di Tinti, in Sensazione: e se la vita fosse
davvero un racconto scritto già da qualcuno? non so rispondere, ma spero di
no.. così che ciascuno di noi possa voltare pagina quando lo ritiene
necessario e scrivere il proprio racconto così come più aggrada, per
esempio, utilizzando la modalità dell'ipertesto... potendo anche tornare
indietro, scambiare un finale con un altro...ecc., ecc.. senza incepparsi
mai! Il PC lo consente, perché non dovrebbe la vita che è un po' più fluida?
-Interessante Amore di Beatrice Zanni: ma quant'è complicato vivere.. e
amare... e invece dovrebbe essere la cosa più semplice al mondo! Boh!
Grazie e un caro saluto a tutti, in primis al caro Lorenzo. Ciao... da
Wilma
Cara Anileda,come già scrissi sul tuo bel
blog,grazie e ricambio l'abbraccio ,la stima e l'affetto... per i pensieri
dolci e sinceri per me e soprattutto per le finestre illuminate dell'anima e
per la mano che ha vetri trasparenti:è un piacere che serberò per i momenti
bui.Un saluto anche alla nostra Guerriera Glò.
"Non immagini quanto laceri l'anima la deriva del desiderio.."Di Avanti
Vitellino:è poesia pura!
Belli, infuocati, genuini gli ultimi sei versi di Claudio!
L'incipit di Michela, come spesso accade nelle sue poesie"io voglio bere un
sorso d'infinito" si chiude perfettamente con "cercando la trasparenza in un
mondo disperso"in sintonia di parole ..Voce della coscienza in suggestione
della natura,fuse.
Evviva Pino Daniele, Silvio!
Amore amor, che disarma, che tace,che inganna,che infuoca dipanato con
grazia e linguaggio incisivo,Bea.
Ciao a tutti e la nostro.
Tinti
Mi sento di fare un commento a parte per i versi sugli
over 75 del Gabbiano:"i vecchi si mangiano i sospiri e un po' di mele
cotte" e i due finali sono struggenti, c'è tutto quello sguardo spento, poi
d'improvviso lucido,quasi febbricitante ,quell'attesa che si spegne,la paura
...un teatro affollato che viene delineato con amore.Grazie
Tinti
29/10/2008
Apre
l'azzurra rassegna di voci della giornata odierna l'orologio di Marbe,
sinistro ossessivo messaggero del tempo che nasconde "fantasmi
rannicchiati". Bellissima immagine, ma da scacciare subito da quella
finestra.... Ottimo Aurelio sdraiato su di uno spigolo di luna: lo stupore
di una notte vince le tristezze, la luna ti cullerà fino all'alba.
Traboccante d'amore la poesia di Gaetano R., un bell'omaggio ai sentimenti
duraturi. Enrico esprime in maniera perfetta l'ansia tecnologica da email,
un brivido che ai nostri tempi non c'era, una vera benedizione per i timidi:
in ogni caso quando arriva il due di picche, se è a voce o per posta
elettronica non fa molta differenza...
Molto esplicito l'amore mercenario (o solo mercificato?) di Tiziana, mentre
Anileda descrive un'esperienza vissuta tra l'onirico e il grottesco, in cui
stenta ad immedesimarsi. Claudio riflette sul peso insignificante della
follia, pochi grammi che cambiano la vita o danno la morte (anche molto meno
di cento, se ci ricolleghiamo con l'accorata denuncia di Joseph e
consideriamo anche la morte per droga): non possiamo far finta di niente di
fronte a questa economia ipocrita e bastarda che produce solo fame e guerra,
cavalieri di questa moderna Apocalisse che non finisce mai di flagellare i
paesi del terzo mondo. Anche qui non ho ricette Claudio, spero che gli aiuti
della cooperazione aumentino e che i trattati (come quelli sulla messa al
bando delle mine antiuomo) non siano solo pezzi di carta. Complimenti a Gaia
per la sua sensuale e vivida scena di...caccia grossa. Michael antipoeta
provoca e pungola: la poesia ha paura del reale, fugge, si mimetizza? Ottimo
tema per un dibattito (sempre che quello sugli "amanti" non sia esaurito,
chissà mai che qualcuno esca allo scoperto e faccia outing...). Originale e
ben condotta la "strana" poesia di Carlo. Infine Tinti, che nel suo grigio e
costretto metrò può provare ancora la speranza e il refrigerio nello
scoprire che si può ancora sorridere fischiettando pieni di aspettative
dalla vita, e l'ironico Silvano con il suo lottatore continuo (quanti ce ne
sono dalle nostre parti, vero?). Bravi tutti gli altri, oggi ne ho
tralasciati molti ma li ho letti tutti con piacere. Per oggi vi saluto e
auguro a tutti una buona serata
Massimo
..... La luna si piega sulla tua tristezza..... di
Aurelio Zucchi...
Mi inchino Aurelio alla tua luna, magica malinconica presenza, al suo
ossimoro bianco notturno, soffuso di sottili dispiaceri... inquietudini
forse... così percettibili dentro.... fino allo stordimento stupefatto alla
continua ricerca di ogni angolo del vuoto. Rompe una stella, in tintinnio di
gelo, il canto solitario agli sciacalli, diceva il mio amico poeta Marcello
Ramadori, e in quento disincanto, così velato di incantesimo e allo stesso
tempo glabro e nudo, mi ritrovo, e ritrovo anche la tua....
Messaggio ad Antonia : non chiamare, te ne prego, haiku, ciò che haiku non
sono.... con affetto.
Così Silvano Conti
Toccata e fuga ,amici....Palazzeschi in
gonnella è la nostra Bea.....e la luna di Aurelio si piega, si china ad
abbracciar tristezza (stupenda!) e bella è ,e molto,la poesia di Fabio,
essenziale, emblematica......Anileda in "E' follia.." ci offre una delle sue
più intense poesie, è originale,complessa , quasi funambolesca e consente
tante chiavi di lettura e poi.. la chiusa lascia scia di luce ...Michael
butti in faccia e fai riflettere:tutto si è detto, provato in poesia, ogni
metafora,ossimoro, personificazione, attributi ed avverbi e quant'altro ed
ora? Sarebbe ora di guardare in faccia la realtà e raccontarla...temo che
non sarebbe più poesia.Silva',succede e non è bello!Un saluto a tutti gli
altri meritevoli.
Tinti
28/10/2008
Buon
martedì a tutti. Oggi Tinti appare per prima sul palcoscenico
azzurro, e la sua poesia non è di facile impatto. Io ci vedo il rimpianto
per una consapevolezza tardiva, per tutti quegli appuntamenti mancati con le
verità dell'esistenza, per l'occasione non colta di vivere appieno i momenti
più significativi della vita apprezzandone il vero valore. Ma intendiamoci,
è una mia libera interpretazione; probabilmente Tinti sono lontano da quello
che volevi dire (forse perchè sono un po' lontano anche con la testa, in
questo autunno incipiente). Marbe la tua storia parigina è emblematica: non
ho niente contro il varietà, ma a volte sotto le paillettes c'è davvero poca
sostanza... spero che tu conservi ricordi della Ville Lumière più belli e
duraturi! Ancora un guado per Cristina, di nuovo un fiume da attraversare.
Sono sempre presenti il tema del distacco, dell'abbandono alla corrente, del
ricongiungimento con una realtà nuova ed ignota, oltre la propria
sofferenza. Oggi sono in sintonia con Joseph, e sottoscrivo ogni verso, ma
purtroppo ci sono cose che sono impossibili da dimenticare, nemmeno con un
comando "erase".... Del resto anche Guido con la sua "Ieri" testimonia
ampiamente l'assioma... Gianni P. che bella espressione la "nebulosa del
rancore"! E' vero, l'ostilità e il malanimo ci impediscono di vedere e ci
rendono infelici. Solo il perdono guarisce e ci rende veramente sereni. E
poi è anche conveniente: io di solito perdono molto facilmente, forse è per
questo che è difficile che mi offendano...non c'è gusto! (Ben inteso ho solo
due guance da porgere, naturalmente...).
Chi non sembra serbare rancore è Claudio, con i suoi amori che non sono mai
andati persi, con le ferite rimarginate di un cuore pronto ad aprirsi sempre
a nuove esperienze, fino a quando non ha incontrato quello che cercava
veramente. Qualcuno ti invidierà sicuramente (non per... il numero delle
donne, ma per la capacità di donare l'amore). Io faccio tesoro di quanto hai
detto, perchè in materia c'è sempre da imparare. Angoscia e inquieta la
camera di Enrico (così diverso da come lo conosciamo in prosa) che comunque
rende molto bene l'atmosfera da incubo. Anche Ottolux non scherza però, la
sua invocazione ha un che di "gotico" che cattura l'attenzione. E' bella la
dedica di Anileda a Cristina, esprime le cose che noi tutti sentiamo
leggendo i suoi versi, e lo dice a sua volta con versi aggraziati e sinceri.
E' normale, dal momento che attingono tutte e due... alla sorgente della
bellezza. Chiudo con il pregevole omaggio di Amos alla celebre Suite di Bach
di cui segue l'andamento disteso con versi appropriati. Anche coloro che
oggi non ho citato mi hanno comunque regalato bei momenti di poesia. E
domani è un altro giorno. Grazie a tutti amici, e sempre anche al nostro
capitano!
A presto
Massimo
Poesie molto belle, soprattutto Tinti, dalla magica chiusa.
Beatrice, con i suoi frammenti, très agreable, con i complimenti per la
qualità della sua poesia.
Glò, eclettica più che mai.
Anileda, ti ringrazio di questa bella dedica, sono commossa!
E ringrazio di cuore, tutti per i commenti alle mie poesie.
un caro abbraccio
cristina
Mi pare quasi, amici ,che coralmente m'abbiate
dato una risposta, una risposta d'amore ,tutti,sana e nutriente ...
Lo trovo ,l'amore, nel quadretto impressionista di Bea, nella sublime chiusa
di Cri (un solo remo anch'io), suono d'amore nella quarta nota di Bach di
amos, nel percorso di Claudio che infine "la guardo come si guardano le
nuvole.."(che si vuole di più),nella dedica così "giusta" alla nostra
Cristina che passa lieve e canta senza fine,di Anileda(bentornata!).Chi ci
portà curare, scrive Giannicaro,se non la pietas,l'amore verso noi stessi e
quindi verso l'altro....Grazie amico , grazie a tutti e soprattutto a
Lorenzo che tutto questo ci consente..
Tinti
27/10/2008
Tra
le nuvole autunnali, la poesia risplende e scalda i cuori. Le poesie
di oggi , sono tutte quante molto belle, ma due in particolare mi hanno
sorpreso e colpito. Che stupido di Aurelio Zucchi, breve intenso viaggio
dell'anima, alla scoperta delle azzurre distese di cielo, Amore della brava
Tinti Baldini, unico sentimento che dona speranza all'uomo, forza
inarestabile che vince l'inaccettabile visione del male
Amos Sivieri
La settimana comincia faticosamente, mi
scuserete amici, ma ho poche frecce al mio arco e ho meno tempo del
consueto: però non posso ignorare Tinti che chiede amore e speranza, al di
là anche della consolazione che può darci la poesia. Il male, sia quello
oscuro dentro noi stessi che quello visibile intorno a noi e nel mondo, può
essere vinto solo con queste due armi. Dove cercarle? La fede ha le risposte
che la ragione non trova. L' ottobre di Gianna colora le cose di calde e
rassicuranti tinte pastello, è il riposo della natura. Dolce è l'abbandono
di Cristina abbracciata al suo misterioso cavaliere nella sua nuova danza
trasognata e lunare, quasi metamorfica. Antonia ci invita al raccoglimento
con ben dosati pensieri nel clima di stagione, mentre Michael ci dà un
quadro totalmente diverso sull'argomento, soffermandosi con acido
scetticismo sull'aspetto rituale-rappresentativo del culto dei morti.
Aurelio è vero: alla ricerca del profondo non notiamo l'evidenza che è sotto
gli occhi, e a volte ci perdiamo il meglio. Bellissimo viaggio quello di
Pierluigi, "amare non è follia": ogni giorno possiamo donare sorprese come
queste, anche senza bisogno di salire su un treno. Soave Maristella con il
suo brindisi d'amore, e sempre un po' venato di cinico realismo il principe
di Silvano. Turba la visione di Enrico tra eros e thanatos, mentre Claudio
dialoga con la sua insopprimibile passione rendendo bene l'idea anche per
chi come me non è fumatore (e dire che ne avrai viste di lastre che parlano
da sole! Comunque so bene che non vuol dire niente, prova a dire a mia
moglie, medico, di smettere.....). Nulla è dato mai per sempre, icastico ed
incisivo Bruno che ricerca il senso e il valore dell'esistere anche nelle
piccole cose. Infine la bambina inquietante e desolata di Laura: voi chi ci
avete visto? Chiudo ricordando anche tutti gli altri non meno bravi poeti, e
saluto tutti augurando una buona serata.
Massimo
Volo
stasera sull'azzurro cielo...Aurelio "Che stupido!" "Viaggiando nei
sentieri dell'anima non mi accorgo delle azzurre distese ai bordi"Non
occorre commentare ..e poi le grida di Glò,battagliera pulzella
inarrestabile e mai paga ,che vive poesia come pane e diritto. L'incipit
sublime di Brù"Se l'ansimar è ritmo della vita" così è per me ..oltre al
fatto che sono asmatica!Ciao
Anche per me, Claudio,la sigaretta è stata ed è ,a sbalzi,amica fidata ed
inseparabile:che rito impagabile accenderla al freddo ,sotto la neve,come
cospiratrice o reietta!
Evviva bosco Silvano..mi ricordi la canzone piemontese"mariè na fumna grassa
è na gran cusulasiun, te sfunda la paiassa e fa mac girè i butùn...
Su tutte l'abbraccio a tutti noi di Pier ,che ci offre col cuore ed è sempre
gradito e poi il suo difficile percorso di speranza..."vai..vai"molto
efficace.
Bravi anche tutti gli altri,Cristina,Maristellla...
Ciao
Tinti
26/10/2008
Stasera sono basita e penso, essendo una sessantatreenne ingenua e
sincera, che Gus abbia sbagliato nome oppure che sia in stato di ebbrezza o
abbia voluto affinar l'arte della satira...perchè non mi sento di meritare
una tal dedica così dolce soprattutto nei tre versi finali !Comunque sia (
io sono poi anche mun 'ottimista) ,sono onorata e lusingata, vista la stima
che ho per te da sempre, che tu abbia pensato a me e m'inchino e son vino
genuino. Ciao e GRAZIE.
Ed ora ,paonazza in volto, vi leggo con amore e vi trovo molto gradevoli
tutti:mi soffermo solo su alcuni ...
Cara Bea, il tuo stile sta diventando sempre più essenziale, efficace e
arriva con vigore...
Che storia raccontata in versi con magia d'amaro sogno:ti vedo Maria
Grazia,bambina, seduta al centro della sedia (io a letto mi mettevo a
sinistra e lasciavo il posto a due scarpine rosse che veneravo e con cui
chiacchieravo..) e poi..tutti "pesavano il loro dolore" ,te lo buttavano
addosso senza curarsi del tuo e tu."spensi la luce e li lasciai andare"
Evviva:perfetta!
Che tenero quel figlio piegato sulla madre nell'ombra che l'esorta ,la
spinge e poi in chiusa"Non puoi salvare il mondo alla rovina ....indotto
anche da noi".Saranno loro , forse, a salvarlo, Cri?
"Camaleonte" di Rosy è gioco di suoni , immagini , emozioni in
caleidoscopio(mi sfumo nell'arcobaleno...)
Claudio, quell'amante nel cui sospiro"c'è tutto il tuo mondo segreto" e che
si perde nell'attesa che i suoi sogni s'avverino si vede ,si tocca....Bravo
amico.
Ciao a tutti e al nostro maestro(unico?) meglio non procedere......
Tinti
25/10/2008
Questa pagina stasera è meraviglia tutta ma io ricordo a memoria solo
i versi di Massimo"Rosazzurra" che fanno ritornare sul sito
,nell'immediato,la voce e l'anima di chi ci manca tanto e di nuovo il
giardino prende colore.Grazie
Tinti
24/10/2008
Le
poesie di oggi sono ancora tutte belle, ed è sempre difficile la
scelta.
Mi soffermo su quella di Renzo, malinconica e realistica eppure venata di
una latente speranza... suggestiva e misteriosa.
E quella di Gus, eccezionale anche questa volta, eccellente portare il
proprio senso oltre l'umana misura, equazione natura=divino, e in mezzo
l'uomo che non sa , che si chiede e che spera di conoscere un giorno.
Michela Zanarella con la sua bella poesia.
e dovrei ora continuare perchè sono tante quelle degne di nota, ma non ho il
tempo e quindi devo ripiegare sui complimenti per tutti.
Un caro saluto e buona poesia.
cristina
Ricordi su uno sfondo di mare , crudele come :
Nel mare di Giorgio Medda
Emblematico mio essere chiaroscuro è il mare.
Gus… In Puglia, diversa immagine di mare e di poesia …bella e profonda …
Il mare ti rende ,esule di viaggi, mai percorsi.
Agostino Sapia
Tremendo guardare un viso
Cosa nasconde il futuro incerto,Silvio Canapè,l’incertezza del domani
Et Verbum Caro
E' la Parola che si fa Vita, Carlo Chionne…bravo …
Sussulto, Il presente è già futuro… perché il presente lo trovi sempre
occupato a pensare al passato o al futuro …bella poesia , Silvano Notari
Figli,tesori… sono dono preziosi , Aurelia Tieghi ,dolcissima poesia
Al sole
Al sole abbagliante
o al gelo porgiamo
fieri il nostro corpo
Tinti Baldini…brava come sempre
Obolo insufficiente, Cristina Bove, straordinaria
Nell'autunno,Renzo Montagnoli ,bellissima immagine autunnale,
Roberto Saviano - Enrico Tartagni , sempre particolare è la tua poesia ..
Le Ombre Oscure, più scampo ci abbandoniamo al nulla...
Ci hanno intrappolati ...Non c'è più via di scampo...
... LORO ... sono qui!,Guido Vaccarini …bella poesia
L'eterno smentitore
Scommetto
che quando morirà,
dirà che non è morto...Angelo Taraschi…sempre pieno di satira e di ironia ,
sei davvero bravo
Purtroppo non ho tempo sufficiente per leggere tutte le poesie …immagino
tutte interessanti , mi devo allontanare un po’ da Taranto …per un po’ non
potrò leggere e commentare le vostre poesie .
Arrivederci e grazie a tutti i poeti del sito , un sincero grazie a chi mi
considera , grazie Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine
Un
altro venerdì di poesia: nella serata estiva, sotto il bel cielo di
Puglia, Gus si chiede se tutta questa bellezza e questo umano stupore
abbiano un significato per la scienza, che dà un valore alle cose secondo la
loro utilità nel progetto della natura. A che cosa è utile dunque tutta
questa meraviglia? O c'è qualcosa d'altro da scoprire che non siano le leggi
dell'evoluzione? Molto apprezzabile l'annuncio evangelico di Carlo, la
parola che si fa vita; singolare l'accostamento erotico di Silvio N. nel
descrivere l'originarsi dell'ispirazione poetica (belli i brividi che
graffiano). Maternamente sentita la dedica di Aurelia: l'amore per i figli
comprende anche il farsi da parte per donare loro libertà e indipendenza
(non è sempre molto facile). Tinti vive la stagione della sincerità e della
fierezza: non si può fingere nè nascondersi, si deve affrontare a piè fermo
il passare del tempo con tutto ciò che comporta, con ogni ...condizione
metereologica. Non nuova alla metafora del guado Cristina; io mi prometto il
prossimo mattino: una dichiarazione programmatica di combattività, merito
dell'amore per la vita che vieta di andare (e lasciarsi andare) e
tenacemente trattiene la speranza dalle ali di farfalla. Il paesaggio
autunnale di Renzo si dipana con la consueta scioltezza: si passa dalla
contemplazione malinconica e sognante di una natura ancora viva alla cruda
rassegnata realtà della morta stagione. Anche Enrico entra da protagonista
nel dibattito in corso da alcuni giorni sulla figura dello scrittore
anticamorra Saviano, ed è decisamente dalla sua parte. Molto godibile ma un
po' pessimistica, addirittura cinica la filastrocca in vernacolo offertaci
da Silvano: per i non umbri azzardo l'ulteriore traduzione di alcune
espressioni rimaste inalterate: bubbola (trema dal freddo) barulla (rotola
giù) bussa (colpisci). Poi Silvano glielo spieghi tu ai nostri amici dove
sta il Pantano e perchè ci si trovano le russe? A seguire, notevoli il
viaggio di Norman e il mare di Agostino, mentre Michela ci dà un teatrale
saggio di vivacità mostrandoci le contraddizioni dell'assurdo. Claudio è
molto originale nel puntare l'attenzione su l' "altra", suscitando
comprensione e solidarietà verso la figura dell'amante (però chi ne esce
male è sempre lui, il fedifrago). Bentornata infine a Jacqueline, con il suo
sogno travolgente: ci legano agli altri i sortilegi di un Dio ignoto, che
frase stupenda! (E che verità...). Buona serata anche a tutti gli altri, e
buon fine settimana. a presto
Massimo
Mi
apre il cuore stasera la poesia di Aurelia"Figli" a cui,mater iusta,
apre porte e finestre perchè volino liberi a "coorrere in specchi di futuro"
che è immagine squisita.
Che bella ,Cri:il viaggio continua ma l'amore vuole "il suo domani" e
occorre rispondere....
Atmosfera autunnale morbida,lenta , ovattatta,come le foglie che
calpesti..ma poi c'è luce , quella delle foglie rosse ricordo dell'ieri e
presagio del poi..e il tempo,sorda campana, sempre a ricordarci il dove ,il
quando...Bravo Renzo.
Ironica ,sarcastica, triste"Roberto Saviano"di Enrico:è vero ,spesso
scarichiamo i notri complessi di colpa, la nostra vigliaccheria immolando
bandiere.Non vivo così tale caso.
Sagace sempre Angelo!
Concisa, stretta, intensa la poeisa di Agostino:mi piace.
Particolari ,evocativi, rintoccano e scuotono i versi di Michela,soprattutto
l'ultima parte della poesia.Complimenti!
Interessante l'argomento proposto,Claudio,su cui ci sarebbe da intavolare
un'altra diatriba:la donna di scorta, forse, dà amore assoluto ma
l'altro?Ciao amico.
Jaqueline,bentornata, segue ciò che le detta la sua scelta,l'amore e ci dice
"MAI DARE AD UN AMORE LA MORTE!" Bravi tutti e ciao Magno nostro vate!
Tinti
Aurelio Zucchi.
Voglio ringraziarti per la tua gentile corrispondenza.
Quì nel sito incomincio a capire come muovermi, come poter commentare,
come poter ringraziare.
Sono entrato da poco, non sapevo niente di niente.
Incomincio a leggere le tue poesie e devo dire che sono meravigliato dalla
spontanietà dei tuoi versi che scorrono con naturalezza e musicalità.
Con quel tuo tocco "magico" di poeta, che descrive con saggezza il suo
sentire, mi regali tante belle emozioni.
Grazie Aurelio.
Bruno Mario
23/10/2008
Notevolissime le poesie di oggi, sarebbe difficoltoso scegliere.
Vorrei però dare risalto a quella di Gus, che a parte l'impeccabilità solita
dei suoi versi, qui si lascia andare allo sdegno di chi, pur conoscendo a
fondo l'argomento, sa anche come sia difficile, forse impossibile, opporsi
ai disegni di un maligno potere.
Nei suoi versi, nelle sue parole accorate e veementi, c'è tutta l'impotenza
di una figura istituzionale che dovrebbe essere libera di svolgere il suo
delicato compito e invece deve scontrarsi con una realtà gaglioffa,
spudorata, al servizio del dio danaro.
La tristezza ora regna sovrana. Ciao, Gus. Grazie.
Cari saluti a voi dell'azzurro sito e uno speciale ringraziamento al
carissimo Prof.
cristina
Amici scusatemi, ritorno oggi alla "vita
normale" ed ho troppe emozioni che mi animano, troppe cose che vorrei
trasmettere e che mi impediscono di commentare come di consueto le vostre
poesie, o quantomeno di farlo come vorrei. Potrei fare un "reportage" come
il nostro Gabbiano e raccontarvi le mie impressioni di viaggiatore a Napoli
(forse non con la stessa grande carica immaginifica con la quale ci immerge
nel paesaggio sahariano), o potrei entrare nel merito dell'interessante
dibattito che a parte si sta svolgendo intorno a tutte le Gomorre (quelle
che conosciamo personalmente o di cui abbiamo solo sentito parlare) e magari
unirmi a Gus nell'invocare quelle leggi marziali che vorrei tanto servissero
a qualcosa ma che temo non risolvano più di tanto. Potrei rimpiangere con
Tinti un passato di tolleranza, comprensione, dignità disegnata su quei
volti che ora rassegnazione, sfiducia, e chiusura hanno spento, insieme alla
volontà di ricercare un mondo migliore e combattere per ottenerlo.
Probabilmente nel mio viaggio ho osservato la realtà come la farfalla di
Cristina, posandomi leggero su quel mondo per me così distante, su quei
contrasti violenti, dai capitelli che grondano memorie storiche alle miserie
di una ostinata e difficile sopravvivenza quotidiana, anch'io...
"mimetizzato per sottrarmi ai rapaci". O magari sono stato rapito dalla
visione di una città che era un sogno, ed ora viaggio in mongolfiera come
Marbe, accolto in un "tutt'uno" che non riesco ancora a spiegare. Ma c'è
sicuramente una cosa preziosa che ricorderò sempre e che ho riportato da
questo viaggio: è il viso di una giovane donna piena di gioia di vivere che
sorrideva sullo sfondo di un verde giardino. Un'amica che per un po' ci ha
fatto stare meno soli, come dice Maria, e ora è una stella che illumina la
notte. Sono sceso in quella cripta quasi con la paura di disturbare, di
invadere il territorio degli affetti reali ed intimi, io che di Daniela ho
conosciuto solo le parole e non ho potuto amare che quelle. Ma è come se
l'avessi conosciuta da sempre. Penso che sarebbe stato così anche per tutti
voi, per questo ho lasciato un fiore azzurro a testimonianza della breve
amicizia che ci ha legati tutti a lei, e che ci lega ancora nel suo ricordo.
Un grazie a Silvano che questo ricordo lo tiene vivo anche con le sue opere:
sarò senz'altro presente, salvo imprevisti dell'ultima ora, alla sua
presentazione umbertidese (ricordacelo anche nell'imminenza dell'evento, mi
raccomando!).
Vorrei cambiare registro, ma la commozione per l'epilogo della storia di
Claudio sovrasta ogni mio altro sentimento. Le vicende che ci racconta, la
meschinità e l'opportunismo di tanta gente che crediamo fidata,
l'indifferenza e l'ostilità delle istituzioni (anche quelle che dovrebbero
essere più vicine a chi soffre), il dramma familiare che travolge non solo
la nostra vita ma anche quella di chi sta vicino a noi, sono purtroppo
storie ordinarie di tutti i giorni e non casi limite di accanimento del
destino. Claudio, se è vero quello che percepisco dal tuo sfogo e dal tuo
desiderio di parteciparci la tua personale via crucis, non ti devi
tormentare con ingiustificati sensi di colpa o recriminazioni : io credo che
dovunque sia Massimo in questo momento ti sorrida con affetto, orgoglioso di
avere avuto un fratello come te, che ha fatto il possibile e l'impossibile
per il suo bene, e le cui scelte sono state sempre dettate dall'amore.
Domani ci ritroveremo amici, per una nuova giornata di poesia. Auguro a
tutti una buona serata
Massimo
Gentilissimo Salvatore Armando Santoro,
la ringrazio per aver commentato la mia poesia "Mare" a che le sia piaciuta.
Come da lei consigliatomi,ho pubblicato qualche altra poesia augurandomi che
riescano a trasmettere il mio messaggio.
Ho letto alcune sue poesie e devo dire che sono molto belle.
Il suo modo di poetare è di notevole bravura.
"Calabria" mi affascina i particolar modo:
Silenzi irripetibili
rotti solo dai canti
delle cicale e dei grilli...
...visi assenti
vaganti
nell'infinito
di questa terra
agonizzante
da un'eternità.
Questi sono versi che mi hanno commosso.
La nostra terra ricca di bellezza naturale che ristora gli animi...
poi la chiusa mi ha colpito, e non poco.
Mi ha fatto tornare al mio paese natìo.
Ho rivisto lo sguardo assente dei giovani e meno giovani,quasi rassegnati,
aspettare da sempre che succeda qualcosa,invano.
Tutto questo mi rattrista ma fà riflettere.
Non a caso molti meridionali hanno fatto le valigie e si sono avventurati,
nella speranza di trovare un lavoro, per un pezzo di pane.
La ringrazio di cuore e le faccio
i miei complimenti
per avermi regalato tante belle emozioni con le sue poesie.
Saluto tutti i sitani che pian piano andrò a conoscere.
Bruno Mario
Ho appena finito di legere il racconto di Claudio
Pompi,sono addolorata
ed indignata.
Questa vicenda poteva capitare ad ognuno di noi,e ci
saremo trovati come Claudio di fronte ad un muro di gomma ieri come
oggi in una nazione che sta scivolando verso l'indifferenza,il razzismo,
l'arroganza e di conseguenza la violenza.
Capisco il dolore di Cluaudio
ed il suo senso di impotenza,la stessa sensazione che prova chiunque di
noi si trovi ad affrontare la burocrazia rozza di questo paese.
Capisco
il rimpianto ed il rimorso ,Claudio che ti accompagneranno sempre
perchè sei una persona sensibile,forse ti aiuterà aver raccontato anche
se per l'ennessima volta ,la tua storia ai tuoi nuovi "amici".ti sono
vicina e ti ringrazio per avermi resa partecipe del tuo dolore che non
posso lenire se non condividendolo con te.maria
attanasio
"..Potessi un sogno tener stretto tra le
mani,posar su di lui tenere carezze.."è incipit così accogliente, ospitale a
mani aperte a coppa,Claudio come l'incipit di Giorgio"Stormo di rondini
l'anima prende forma nel cielo..":una delizia.
"Camorre"di Gus:come può uno stato senza amore, che non sa far giustizia
sconfiggre le mafie?:terribilmente,tragicamente vero.
"il viandante e la farfalla"di Cristina:è suonata dal clavicembalo,strumento
molto simile alla voce...
La luna mongolfiera in transito per un nuovo viaggio...Bea,timida anima
delicata.
Boccaccio continua a novellare e Il Gabbiano ci illumina d'immensità,di
rossa sabbia,vento ,mulinelli e colori che inducono i sensi a fermarsi lì e
a terminare il viaggio.
Grazie anche a tutti gli altri meritevoli.
Ciao Lorenzo.
Tinti
22/10/2008
Elia
Belculfinè: stupenda la poesia "L'autunno di lkuy". Mi ricorda le
liriche cinesi e con un salto di millenni Pound. Vorrei metterla, se fosse
possibile, fra le poesia consigliate.
Gus
Stasera è tutta bella la pagina azzurra e allora tocco le poesie più
adatte al mio stato d'animo.
*Mi piace assai per stile schietto e per tutto il sotteso "La bambolina"di
Maria Luisa.A, nuova poetessa.
*Dolcissima"Stellina"di Maria dedicata alla nostra Daniela,sembra dire..in
me dormi e dorme il mondo.
*Aurelia, in sintesi perfetta,schianta in "Possesso"!
*Se tu fossi Boccaccio,Brù?
*GRAZIE Maurizio di non farci scordare tragedie inenarrabili!
*Elia , come sempre, nel leggerti, rimango basita perchè tu rompi le catene
che tengono a freno le emozioni..
*Grande Silvano! L'ho letta e capita in dialetto ed è apprezzabilissima per
l'atmosfera che mi riconduce indietro...
*Belle"Briciole"di Enrico e "Daojiao" di Cri.
*Simpatico ed ironico sempre,caro Angelo!
*Glò (compresi i mediocri indifferenti..e già) e il tuo urlo contro le
ingiustizie .non ci appartiene più questo mondo?
*La poesia di chiusa di Daniele è una chicca da non perdere....quel tuffo!
* Su tutte stasera faccio mie:
la poesia di Gus perchè ne sento il fiato e il calore ,l'atmosfera di
Gaber(si passa la sera),il sapore di cose buone e d'amici, di autentica
semplicità:è un viaggio a ritroso attraverso emozioni mai sopite.(Io dormo
ancora sul vecchio letto di ferro battuto alto e poderoso ma il materasso di
lana si è squarciato ed è stato sostituito da quello al lattice che è
maledettamente comodo ma triste)
La poesia di Aurelio che tesse una coltre di ricordi sfilacciati per tenersi
tutto tutto addosso :condensato splendido ...Tutto è necessario, caro, hai
proprio ragione e lo racconti col cuore.
Un abbraccio al nostro e a tutti voi.
Tinti
21/10/2008
La
casetta di Bruno Mario è il covo delle nostalgie, l'ingenua fortezza
da recuperare al fine di una restaurazione dell'animo. Il ritorno a quel
territorio si dimostra assai terapeutico, meglio ancora guaritore per coloro
(come l'autore) che non vogliono abbandonare il ricordo. Barvo Mario e
continua senza paura a frequentare questo sito.
Aurelio Zucchi
Le
poesie di oggi sono tutte molto belle, perciò mi riferirò soltanto a
quelle che mi sono più congeniali.
Beatrice Zanini ha dato voce alla notte con la delicatezza di sempre, e con
il significato profondo che accompagna i suoi versi.
Aurelio Zucchi, nella sua forma elegante e in una poesia fatta di sfida e
domande a un interlocutore troppo elusivo e misterioso...
Bella Profumi d'ombra di Giorgio Medda.
Stupenda e sintetica Aurelia Tieghi.
Amiche di Tinti, bellissima tutta, e la chiusa che è visivamente e
musicalmente eccellente.
Sto rastrellando di Nino Silenzi, una malinconica riflessione sull'appassire
delle cose, sugli autunni di ogni vita e di ogni illusione. E poi la
tristezza di quell'ultimo verso che mi immalinconisce
definitivamente...eppure quanto bella!...
Permettetemi di ringraziare qui anche dei commenti benevoli alle mie poesie.
Un abbraccio al Magnifico.
cristina bove
A
Nino Silenzi e a Tinti Baldini "rastrellare le speranze nel giardino
delle illusioni" del nostro passato prossimo, ci consentono di vivere il
nostro presente con più serenità, bellissima espressione. A Tinti, é
veramente bello “entrare nei tuoi pensieri e camminarci dentro”, in questa
metafora della vita. Sono due bellissima poesia: la tua e quella di Nino
Silenzi. Complimenti vivissimi Il Gabbiano
Onde amichevoli , soffi di morte , venti di
carezze oggi vanno in onda
sul sito.
Avvolgente questa " una carezza ",di Vincenzo Cumali.le CARezze , 'armonia
della disarmonia"
Guido Vaccarini ,Il Bosco, Tu eri la via, tu eri lì, .
ora ciò che mi salva dai lupi sono i ricordi
Ricordi non lontani.il filo dei ricordi conducono sempre lì , dove c'è vita,
amore o favole.
Come un amante, Claudio Pompi, cuore,tecnica, grinta,velocità , amore tutte
curve , passione centrata , vivere da tifoso per tanti è normale riempie di
gioia , fa parte della loro vita... è la vera amante. Il calcio é una
passione che si coltiva in fasce , ma la vera passione per la donna ,
spesso è senza fasce, invece quella per il calcio non si esaurisce mai.
Prima era solo una passione della domenica .oggi è diventata una passione
quasi diabolica, però , dal momento che in TVdi pallonate ce ne sono
tante ,anche su isole "Famose" è meglio un calcio ad un vero pallone ,
giocare ovunque, in tutti i modi possibili, giocare e vincere però
vincere... con stile e bene come la tua poesia .
Alla Morte.. Maria Attanasio molto triste , ma è una bella poesia .c'è chi
disse .morte annunciati da lontano e prendimi da amica .
Domani forse...
Beatrice Zanini Agli indugi un varco
spigoli a smussare,bel passaggio.
Aurelio Zucchi ,Caro destino.come vorremmo che quel signore vestito in
verde , bianco e nero ci fosse tanto amico di presentarsi con le dovute
accortezze .
Un'altra poesia triste , dove si intravedono le ombre , non di una "O falce
di luna calante "ma della falce che recide tempo e la speranza ,più
lontano possibile , sono belli questi tuoi Profumi d'ombra .giorgio medda
Ieri ho scritto una poesia...oggi e anche domani scriverai sempre delle
poesie carine Carlo Chionne
Amici ,Concetta Zanga,
è importante svegliarsi al mattino e sorridere al mondo,aprire gli occhi
alla luce e dire: laudato sii amico/a .hai proprio ragione.se hai un amico
hai anche una bella poesia , che è sempre un tesoro.
come le belle Amiche di Tinti Baldini ,Luce e amicizia dominano in questi
vostri versi .
L'incidente
In auto correndo sbandata sbagliata
piantata! Simpatica Aurelia Tieghi
Impermanenza , bello, ma non troppo usato questo lemma , usato soprattutto
per dire che ogni cosa che esiste è impermanente , senza sostanza ed è
soggetta alla sofferenza ,e quindi non soddisferà mai il nostro animo . Che
poi se un orologio senza sfere
nella circonferenza compia un giro
sarà la tua illusione, hai scritto una meditata e meritata poesia,
Cristina Bove
Ogni cosa esistente è impermanente ,sorge e dovrebbe anche cessare , ma come
dice Enrico Tartagni . Potevo usare un po' di romagnolo. ma è
incomprensibile, il napoletano la prossima volta, il siciliano.. (o il
pugliese.)in qualunque lingua verrà tradotta la situazione resterà sempre
un c.sso , pardon .. cessa solo il tempo a disposizione per me
Arrivederci Antonia Scaligine
Antonia Tursi
(ma Tursi è il tuo cognome?)
Ho letto le tue poesie
che sanno di pane
appena sfornato.
Nei tuoi versi, molto belli,
pregni di lieve nostalgia,
la madre,il padre,la zia,
gli affetti,
ci sono tanti ricordi pieni
di tenerezza e d'amore
(di un tempo passato).
Complimenti per il tuo modo di poetare.
Molto brava.
Bruno Mario
Stasera ,anche per l'abilità del Nostro,le poesie paiono una
sola,corale,in preghiera ...
"Fa che io sia pronta" morte che "hai strappato chi amavo dalla mia
vita"(Maria) e che domani, forse "farò da ponte al suo e al mio
passaggio"(Bea) e ,destino,"non ti intromettere domani e dopo nei
sogni.."(Aurelio) e poi l'urlo di Aurelia e la possibilità che offre
Cristina di "non sparire,di soffermarci almeno un giorno a credere.." e di
poter"rastrellare le speranze"(espressione efficacissima di Nino)
Grazie sempre a tutti voi
Tinti
20/10/2008
Cuori
migranti si va, con Maria Attanasio, si vive, ci si copre e si
diventa folli,,,ma insieme tutti "cuori migranti2
E nel Volo proibito di Beatrice Zanni, si contempla il futuro come salto in
una dimensione migliore dove nessuna mano brutale può più stroncare e nessun
cuore può essere vilipeso e svenduto come cianfrusaglia...veramente bella!
Anche l'aquila di Giovanna Giordani, ci trasmette il desiderio di una realtà
senza predazione, azzurra ed alta, però...
Aurelio è come al solito bravissimo.
Elia è soltanto lui, inconfondibile e prezioso. Poeta.
Tinti a palline ci passava il tempo e la stufa era lì, testimone di
reiterati giochi infantili.
Enrico è un poeta assorto in una visione assemblata fra gli arredi e le
logiche galattiche...
Santoro, ci fa un tormentato quadro del suo sofferto resistere, l'uomo che
si ritrae , che vorrebbe solo essere mente e cuore.
Bruno fa posto alla malinconia, la fa sua compagna silenziosa, nel registro
calante del crepuscolo.
un abbraccio globale.
cristina
Un
grazie a Guido,corale! Una condivisione piena e sentita alla tematica
e allo stile conciso ed efficace di Claudio!
Che bella"volo proibito" di Marbe:si vive il tuo poetare con intensa
partecipazione emotiva ,sincera.Stile stringato, essenziale...
Giovanna,che messaggio di pace che ci doni con una deliziosa metafora
("mentre tuffavo gli occhi in cielo.."bellissima immagine fatata)
Aurelio caro,"Specchi e guerre schiveremo per un perimetro d'amore vero.."
sollecita il sogno,è magica.Grazie
"..è l'more che finisce..la tua bocca stringe silenzi..ti fai
distante..rendimi almeno il gesto della mano,la mia che cerca vita..":ELIA
POETA che devo dire?Blandisci con parole e suoni dolenti e io ti accolgo.
La melanconia è li che ci accompagna, ci tiene per mano sul metro, a
sbucciare le mele...è morbida ,a volte cordiale e un poco ci aiuta a "non
morire"Hai ragione,Brù.
"L'eternità mi giace sulle dita" Non dico nulla per non toglierlo alla
purezza dei tuoi versi,Cri.
"é lì che il mio sangue si concentra ed attende lo Zenit.." Ispirata,Enrico.
Salvatore Armando vuol mostrarsi come è nelle sue debolezze di uomo senza
nascondersi! Struggente.
Su tutte stasera faccio mia per pensiero ,dolcezza e rigore di stile la
poesia di Maria che sento sempre più vicina al mio modo d'essere.:quel
cappotto indossato come nuovo nonostante..è un piacere per il cuore e dà
sollievo.
Bravi tutti,cari amici e a presto
Ciao Laurentius.
Tinti
19/10/2008
Trovo
bellissima la poesia di Michela Zanarella, con una chiusa
eccezionale.
Segreti di Tinti, sintesi fenomenale per un significato "oltre"...
Onda di Renzo Montagnoli, bella e suggestiva tutta, l'ultimo verso
splendido.
Assai bella anche la prosa-poesia di Enrico Tartagni, credo che sia una
delle sue migliori, e ne traspare storia, intensità, fine e nostalgia...
Antonia, offre anche lei dei versi assolutamente notevoli, in perfetta
calibratura di ritmo e di senso.
Ho dedicato alla lettura il mio poco tempo libero, e ringrazio tutti di
offrire ogni giorno spunti per volare e per comunicare a livelli di pensiero
alti.
Grazie di tutti i commenti, in particolare Tinti , Antonia , Massimo.
Al Magnifico Prof un grande abbraccio.
Cristina Bove
Stasera la pagina azzurra è così ricca e spessa d'emozioni che vorrei
commentarvi tutti,cari amici.Mi limito a dire due parole sulla descrizione
del deserto del Gabbiano che mi è entrata dentro la pelle forse anche perchè
ci sono stata a lungo e non avrei voluto partire e perchè vorrei tornarci ..ieri.Grazie
a tutti e al Nostro.
Tinti
18/10/2008
La
nostra mente supera tante cose , ma è sempre presente in tutto "Mens
super omnia, est insita in omnibus"
Bruno Amore. Trascendenza , guardando attentamente nelle cose della vita ,
fragili, laide ,o "in tanta melma putre" , che fanno parte della nostra
esperienza; qualche volta si possono trovare anche "lampi di luce azzurra
,e l'anima desidera essere fuori al di là della stessa paura.
Un po' di rinfresco con L' affresco di un respiro di michela zanarella
,un'allegria di azzurri m'incantava. come l'affresco di un respiro .hai
dipinto un respiro , brava
Carlo Chionne. La polemica- nonostante la tua polemica , sei sempre il
bravo poeta della rima.
Claudio Pompi ,Lenta Apocalisse. Tutti ubriachi di progresso,marciamo verso
il baratro con rapido passo.ma , siamo uomini tra uomini ,ed è questo il
dramma dell'umanità.anche se Dio si è fatto uomo per trovare in noi un po'
di umanità.mesta e bella poesia
Vita- Oh malefica vita, che trascorri sempre illesa-Guido Vaccarini ..non è
giusto maledirla.ma a volte succede.
Ho piccoli cassetti per grandi sogni, Maria Attanasio un bel Curriculum
vitae.
E Solo .Tinti Baldini, o parli o taci , ti rubano la vita
e rimani solo
ad aspettare
la morte che avverrà, bella poesia
Oltre il giardino, Cristina Bove
"E quando si farà pressante l'aria
quando nemmeno la parola basterà e il suo miele."
Questo è il destino dell'uomo, e i pensieri ci accompagnano oltre ogni orma
, ogni passo è come cadere in un ' emozione impalpabile che sprofonda
nella bella poesia .
L'orma della poesia " Rimane" anche in questa poesia delicata di Beatrice
Zanni ..perchè prima che la vita si spenga c'è sempre un 'ultima
orma .quella giusta che mai depenna.
Stanno uccidendo la mia poesia...
Aurelia Tieghi .poesia che brucia la saliva in gola
Nota stonata.
Io
nota stonata
nello spartito di
Dio
Enrico Tartagni .nello spartito di Dio ," io penso " che non ci sono note
stonate...dal momento che si tratta di un concerto Divino
Ringraziando Dio anche oggi mi sono trovata con un gruppo di amici della
penna nell'insigne parrocchia del Grande Lorenzo De Ninis .sia benedetto il
suo grande sito . a parte gli scherzi. grazie lo dico con tutto il cuore ,
buona domenica a tutti
Antonia Scaligine
"Vado rotolando tra tutti in tanta melma putre
alla quale strappa di tanto in tanto lampi di luce azzurra l'anima"Grazie
Brù,molto bella.
Ghiacciai,foreste,guerre,fame,morte...tutto ciò per "ubriachi di
progresso.." che vanno verso l'inferno:Claudio in atmosfera livida di bolgia
dantesca dici ciò che non vogliama vedere.Bravo.
Quanto mi rasserena l'anima Anna Maria ,dolce, con le sue cicale jazziste ,
i colori ,i sapori ,il profumo di limoni..ventata di buono.
Maria e la sua carta d'identità , ironica, tenera,amara :"non ho fatto
niente fino ad ora che valga la pena di finire...." ma le tue belle figlie
le hai ben finite eccome e le tue poesie?Ciao cara.
Aurelia condivido e comprendo e... poi"cavi esplosivi di genitali scaduti" è
un portento!
C'è una promessa oltre il giardino..di fronte all'infinito,Cristina e il
cuore pulsa.
E' vero Guido , ci sono ancora uomini speciali che fanno cose speciali in
ogni ambito:mi vengono in mente i ricercatori che studiano "cure" per il
mondo ma..gli vengono tagliati i viveri e poi,dall'alto,gli si dice pure che
pensano solo al vil denaro.Boh!
Che chiusa,Fabio:il tormento che rode fa scrivere versi indimenticabili.
Su tutte stasera la poesia di Daniele in rabbia lenta ,che sbuffa pian piano
e ti prende fino ai versi finali su Lampedusa ove "il sindaco implora un dio
di togliere l'acqua al mare "così con taglio netto si eliminano i problemi e
i complessi di colpa:sei grande! Saramago in un suo libro proponeva
,ispirandosi all'Arancia meccanica,di "staccare"quella parte del cervello
che dà coscienza e morale! Mi pare che molti l'abbiano già deposta in
naftaliana.Che ne dite?
Un saluto a tutti gli altri meritevoli e al mio caro Lorenzo il
magnifico.Ciao
Tinti
17/10/2008
Amici
sono in partenza, passerò qualche giorno all'ombra del Vesuvio, ma
non ci contate troppo, torno presto...
La giornata di oggi comincia con un benvenuto che un po' mi sconcerta: la
piccola Gaia tira fuori parole che si prestano alle interpretazioni più
angoscianti. Il nostro augurio ed il nostro abbraccio non le mancheranno di
certo. Brindiamo nuovamente con Antonia, i suoi chicchi di poesia ci
riempiono di buon umore e tengono alto...lo spirito. Bruno ancora nel suo
rimpianto del volo mai volato, il sussultare inciampando è un'immagine molto
chiara. "Mi faccio divorare dalla vita" altra bella constatazione di Michela
tra sogno e realtà. Antonio e le sue orme, il tempo sembra cancellarle ma
quello che rimane nel cuore è "memoria residente" protetta! Il tramonto di
Wilma non è lo spegnersi della luce, non è il morire del giorno, è un
sorriso da portare via, è quell'ala che manca per abbandonarsi a notti piene
di sogni. Molto positiva e serena. L'esortazione di Claudio è quantomai
condivisibile, purtroppo io non riesco a dare ricette o risposte a questioni
che non dipendono solo da fattori economici e produttivi. Sarebbe
semplicistico e comodo dare la colpa delle mafie alla miseria; sappiamo che
esistono società più povere dove queste non allignano, mentre i valori (o
meglio i disvalori) che incarnano sono ampiamente trasversali a tutti i ceti
sociali. E allora il discorso si farebbe lungo. Pierluigi fa tesoro della
parola lasciata da un poeta, e si intuisce che si tratta di una persona cui
è legato. Accorata Maria nella sua riflessione, un appello a ritrovare la
ragione in questo marasma, in questa insensata ecatombe, un meccanismo
perverso che si rinnova sempre uguale a se stesso, e chi potrebbe fare
qualcosa fa finta di niente e continua con il sorriso sulle labbra.
Condivido la non-condivisione di Arcangela, siamo tutti nella certezza
dell'incertezza. Tinti credo di comprendere quello che vuoi dire, siamo
tutti un po' schiavi delle nostre sicurezze e delle nostre abitudini.
Permettimi di usare il tuo paragone del vecchio film per strapparti un
sorriso con una battuta tratta da una vecchia barzelletta: "E' la quarta
volta che guardi Ben Hur, non ti sei ancora stufato di vedere la corsa delle
quadrighe?""No, questa volta i cavalli bianchi mi paiono più freschi, ce la
possono fare...". Insomma hai capito che intendevo dire. Apparentemente
banali ma preziose, al loro posto giusto, tutte le minime cose descritte da
Cristina, un quadro vivo dipinto con attenzione quasi affettuosa. Ma
naturalmente la Sinfonia dal Nuovo Mondo è minima...per modo di dire (a me
piace moltissimo il Largo, II° movimento). Originale l'idea della rugiada di
Guido, ma ci si può liberare davvero per sempre da un certo tipo di sete?
Marbe intuisco il contesto, e mi piace seguirti nei tuoi cieli inventati.
Enrico anti-leopardiano ci restituisce colori e sensazioni della sua
campagna, con indubbio sguardo da artista, che però si fa critico e pungente
nell'altro quadro dipinto in prosa, dove la prospettiva che sull'argomento
abbiamo apprezzato in Claudio appena poco tempo fa sembra rovesciarsi e
l'eroe viene giù dal piedistallo. Comunque vale sempre il detto "sventurato
quel paese che ha bisogno di eroi"... Basta, devo salutarvi: sto arrivando
Maria, se mi perdo te lo faccio sapere! Buona poesia a tutti ci sentiamo
(spero) giovedì....
Massimo
Come senz'ali, di Bruno Amore: sono rimasta
"impigliata" anch'io... nella vibrazione fortissima di questi versi, ciao
Br1. E mi sono sentita per un attimo una "Sirenetta", bella dedica, Gaetano!
Molto condivisa "Non condivido": scusa ilgioco di parole, Arcangela, ma come
non condividere il tuo pensiero? E... Mi chiese, di Tinti: è più
rassicurante essere "riavvolta tra le spire dell'abitudine sicura" ... pur
se un po' scialba(!!??) ma forse lo è solo in quanto abitudine, ma chissà
quanti gesti radicati ci mancherebbero se non ci fossero nelle nostre
giornate! E ancora.. Minime (') COSE, che Cristina rende al MASSIMO, come
sempre. Mi è piaciuta acnche Narciso, di Fabio, e qui farò l'ECO, chissà se
mi sentirà... quel narciso birichino! Forse no, perché "è troppo centrato su
se stesso" (altrimenti che narciso sarebbe!). Grazie, e un caro saluto a
Tutti, più speciale a Lorenzo. Wilma
Bella anche Invento, di Beatrice Zanni: è un
buon esercizio... lo faccio spesso anch'io! Wilma
Oggi commento con piacere l'entrata di Gaia,
giovanissima poetessa. La tua vita è un viaggio appena iniziato e
sicuramente sarà pieno di Poesia. Continua a regalarci i tuoi innocenti
versi.
** Belli gli Haiku dedicati al vino di Antonia Scaligine, io che non sono un
gran bevitore ma apprezzo il buon vino.
** Come senz'ali di Bruno Amore, è il caso di dire che la tua anima pungente
raggiunge la più alta Poesia.
** L'eterna lotta dell'anima tra il bianco ed il nero, tra il cielo e la
terra, questo leggo con piacere nella Poesia della poetessa Michela
Zanarella.
** La mia Sirenetta di Russomanno Gaetano, mi ha emozionato per il
contenuto; bella la chiusa.
** L'inno al Sole di Wilma M. Certhan, un bel sentimento cantato con
dovizia.
** La verità non può morire di Claudio Pompi. Caro Claudio non sai quando
sono vicino ad ogni verso scritto con genialità nella tua Poesia, vuoi
perchè legati alla mia attività lavorativa. Le Poesie sociali, come questa,
dovrebbe avere visibilità immediata e non essere relegate solo su questa
bella pagina azzurra (o celeste).
** Il grido di sofferenza di Guido Vaccarini, ci riporta alla realtà; il
messaggio è chiaro - nella società del consumismo sprechiamo denaro per il
niente - ci sono famiglie che invece soffrono nella loro povertà.
** Una lettera Selvaggia scritta con la mente, il cuore e l'anima da Maria
Attanasio. Altro messaggio sociale lanciato da un animo nobile e sensibile
come il tuo.
** Il Poeta diventa grande quando nella sua Poesia sa dipingere in versi le
Minime (?) COSE. Così come sai fare tu, cara poetessa Cristina Bove.
**Il quadro in versi dipinto dal poeta Sangiorgio ci fa vedere la figura di
... Narciso.
** Devo spendere un plauso per Enzo Tartagni per La mia campagna. Mi trovi
in sintonia in quanto anche io sono un estimatore della campagna e di tutto
quello che la circonda.
Saluto tutti poeti del sito. Antonio Pisano
Oggi mi piacciono particolarmente le poesie
delle poetesse Antonia, Michela, Wilma, Maria, Arcangela, Tinti, Cristina,
Beatrice e dei poeti Bruno e Fabio.
Cosa posso dire alla piccola Gaia? Complimenti! E le faccio un augurio: che
la vita non le porti via il dono della poesia!
Angelo Taraschi
Un benvenuto col cuore a Gaia,piccola cara:la
tua vita è un lungo viaggio e con noi sarà ancor più bello..ti
aspettiamo.Ciao
Tinti
*Simpatica edonista la nostra Antonia.sorprende
sempre! "Quel volo mai volato"per timore rimane impresso in tocco
impercettibile sulle ali,nelle ossa.., mio dolce Brù.
*Che bello, notevole,l 'incipit di Michela:"Non faccio altro che sognare.
..dentro una notte numero le stelle e parlo con le mie ossa.."bravissima.!
*Claudio,domani dovrebbe apparire sul sito la mia , le mie parole scarne su
Roberto.S e la sua vita rubata solo per essere uomo e non bestia.Grazie per
la condivisione del tuo poetare e grazie a Maria che ,selvaggia ,quasi
ansimante , cerca il senno ,la ragione perduta...
(eguali sono le mani che scavano la terra,che pregano,che abbracciano,che
sculacciano i piccoli..)
*Pier:i tuoi versi sono così intensi in ogni attimo e poi per me hanno un
senso.
*Mi piace il pensiero di Arcangela :anch'io non amo chi sputa sentenze,
giudica e manda,sa sempre tutto al momento giusto senza dubbi :amo
nonostante.Brava!
*Quel paio di rose , per esempio,del giardino che scolorano di petali sono
ciò che ciascuno ci vuol vedere..e Cri ci lascia liberi di sognare..
*Forte impatto emotivo dà "baciando la rugiada "di Guido, Marbe cara
reinventa cieli ai muri e vola anche lei .Fabio porge l'eco sorella,amica ma
anche padrona :è vero,non si sfugge..
Bravissimi tutti
Un abbraccio al prof.
Tinti
16/10/2008
Giovedì con nuova pagina di poesia da scoprire: Antonia ci regala una
sera misteriosa, gravida di attese e sensazioni contrastanti, pensieri, voci
e preghiere: l'atmosfera è indubbiamente suggestiva. Quel che resta di un
sentimento: è il Bruno che conosciamo, il grande cantore del rimpianto:
"Braccia nude glabre immerse nel cielo vuoto per sempre graffieranno il
blu", dolente raffinatezza. Michael "vecchia marmitta" confeziona con piglio
inconsueto una specie di dialogo socratico da cui emerge la figura del
"cercatore di poesia" (soddisfatti gli allievi ed anche...il lettore, e
assicurata l'eredità poetica per i posteri). Bella questa di Michela, uno
svolgersi scorrevole di metafore metereologiche con grande chiusa finale
"Potevo essere lo splendore tra le distanze...". Bello anche se malinconico
il quadro autunnale di Angelo, e anche Carlo ci consegna un'immagine
indovinata, la poesia legata ai momenti della vita; concordiamo anche sul
finale: che cosa c'è di più sublime che passare una vita a far le rime?
Inadeguati di fronte al mistero, paurosi di fronte alla verità, è incisivo e
lucido Cristiano (ma siamo sicuri che secoli di umana ragione ce l'hanno
fatta vedere, la verita?). Omaggio di Gianni R. al grande Gaber: mi associo,
non perchè è nato il 25 gennaio come me, ma perchè è stato veramente
unico... Maria riesci a dire tante cose con questa tua..tranquillità.
Conosco molto bene quello che vuoi dire, e dico anche che è una tranquillità
che va difesa, perchè non è per niente scontata...Le danze di Aurelio mi
mettono allegria (poi quelle "donne invero troppo donne" devono essere state
fantastiche), un bel sogno davvero. Beh, Tinti, a parte le melanzane di cui
sono ghiotto e che mi riprometto di venire ad assaggiare, questo tuo angolo
di mondo raccolto e sicuro dovrebbe fare invidia a tutti; ma quell'ultimo
verso non è una constatazione, assomiglia quasi ad un senso di colpa e
malessere per quelle vite deragliate che non ci appartengono eppure
esistono, là dietro l'uscio. E noi qui che possiamo fare ciò che vogliamo,
ed abbiamo pure il lusso di avere un futuro per noi e per i nostri figli.
Che ti devo dire cara Tinti, non ho la risposta in tasca: certo ogni tanto
la porta blindata bisognerebbe aprirla e far uscire un po' delle nostre
certezze...ma se poi entrano da fuori troppe delle angosce del mondo, non
rischiamo di venirne travolti? Allora credo che sia una questione di misura:
non possiamo farci carico dei dolori universali, ma qualcosa per il nostro
vicino sì, quello si può fare. E qualche volta offrirgli un po' d'attenzione
in più (no, le melanzane no, quelle me le mangio tutte io...). Non ignoriamo
Concetta e la sua originale supplica, nè il mefistofelico inno di Anahita,
radicale abiura delle mezze misure. Siamo a Cristina: il primo quadro sembra
un magnifico rebus, di quelli alla Bartezzaghi, enigmatico e fuori dal
tempo: la barca, la lavagna, i segni di un'equazione. Poi forse giunge la
spiegazione, o almeno così interpreto io: sentimenti arenati che non
vogliono arrendersi e chiedono ancora speranze, partenze, risvegli, a
dispetto della realtà di cui pure si è consapevoli. Il mare di Ottolux è la
vita, non importano le sue ferite, valeva la pena di viverla: metafora resa
con splendida concisione e leggerezza. Se ieri il poeta di Avanti Vitellino
era un fotografo ed un coppiere (a proposito, niente male la sua poesia) e
quello di Michael è una vecchia marmitta, quello di Calogero è un ubriaco: è
proprio straordinariamente varia questa azzurra poesia! Marbe trova parole
di conforto: la guida il cuore, come sempre, la nostra carta nautica che non
sbaglia mai. Sandro ci culla con la voce del suo mare, molto musicale ed
appropriata. Infine il Gabbiano, in trasferta, ci porta le atmosfere
tunisine e le impressioni di un recente passato: sic transit gloria mundi,
il reato si estingue con la morte del reo, la verità si estingue con la
memoria.... e vale per tante altre storie. Buona serata a tutti
Massimo
E'
pagina da antologia quella di stasera e dovrei citare tutte le poesie e
tutti i poeti.Mi soffermo allora su alcuni pensieri a me più consoni
oggi..domani si vedrà.
*"le foglie del mio albero sono appassite ma i passeri della mia anima le
cercano ancora.."Grazie Angelo, mancavi...
*"Si sono aperte le porte ma nessuno osa entrare.."per vedere,sapere,capire
e "digrignano i denti a coprire la sconfinata inadeguatezza.."di
Cristinano.M
*I quattro versi di chiusa , Armando, sono poesia ,bellissimi!
*"Amarsi "dedicata allo sposo tranquillo di Maria, a me cara, tutta parla
con quegli anni che cadono come vestiti e , magari, si conservano nel baule
del tempo..
* Invito a ballare con noi , qui sul foglio azzurro Aurelio tenero nella sua
dedica.
*"Ma so che non si possono pagare le rate di un amore all'infinito.."magari!
Bacio ,cri.
*Immagine ,quella di Bea, perfetta di barca senza timone , guidata
dall'istinto con chiusa particolarmente dolce e tua tua.
*Su tutte "Inconsapevoli poeti "di Michael:la ritrosia , poi il sarcasmo
alla domanda dei ragazzi e poi"per poeta s'intende una vecchi marmitta che
attenua i tuoni di tempesta,all'anima il boato..ogni poesia è già scritta
,sono fiori pronti in natura e soffocati da erbacce non li vedono:al
ricercatore di versi il compito ....."Da leggere e rileggere ed imparare a
memoria.Grazie e dolce,stasera!
Un abbraccio corale
Tinti
Le poesie sono tracce sentite e vissute , corsi
di vita che si intrecciano
con i segni della natura, senza ricette , senza magia , la poesia nasce
anche come cenno per sperare "in un mondo migliore" Inconsapevoli poeti -
Michael Santhers "ogni poesia è già scritta sono fiori presenti in natura".
Lo splendore tra le distanze ..michela zanarella..
Sono come sempre in mezzo,tra il grigiore del tempo
e lo sbadiglio di una nuvola.. .piena di emozioni...
Passeri -Angelo Taraschi.tra le piume dei passeri si può trovare l'immagine
dei nostri occhi rapiti dal cielo che "a frotte volano di albero in albero."
Il Poeta della valle , Carlo Chionne. sei anche il poeta dalla bella rima .
Le Porte. Cristiano Menaldo."inquietum est cor nostrum" . conoscere la
verità rappresenterà sempre il limite ontologico dell'uomo , traspare una
forte volontà di chiudere o aprire quelle porte.
Forse ci vuole una bella Preghiera per il Sig. G.....
perché la Libertà è Verità e la Verità ci rende liberi , Gianni Ruggiu
Perché..!Perché sono ancora qui a pensarti.
Perché sono ancora qui a perdonarti.
TI AMO ANCORA! Pina D'Ulisse
felice di leggere queste preghiere di amore,
tra cui anche
La nostra preghiera solidale , Armando Bettozzi . molto bella
iniziando da chi ci è vicino,
per finire a chi c'è più lontano,
Non ho- Tinti Baldini -bene nei tuoi" non ho ".scopro che hai tutto ciò
che dà coraggio e fiducia e anche "ottime melanzane "
Enigmi, Cristina Bove . tremori di speranza , lacrime di amore s'innalzano
come "fasciame per enigmi "che vorresti affastellare "piano alle tue spalle"
però facendo risuonare sempre i tuoi bellissimi versi che scovi sempre
dal profondo del tuo animo
Oltre l'orizzonte
Ottolux '08 il mare ci porta sempre più là .oltre l'orizzonte.
Guido Martinelli Ed è...bella
Beatrice Zanni .anche questa poesia è molto bella
La voce, Sandro Mecarelli molto soave questa tua voce .
Hammamet, Il Gabbiano,
emozioni declamatori , stralci di vita , di politica , si possono
nascondere anche in versi di sentimentalismo dedicati a uomini che hanno
lasciano un segno indelebile ,bello o brutto che esso sia stato , resta
sempre un segno di una ideologia ,di un' analisi di idee o sensazioni
critiche di idealismo politico , tracce servite e vissute dove ricordo ,
speranza fanno sì che quel corso di vita resti nel tempo e , Hammamet
famosa per i gelsomini, è stata il letto d'esilio di illustri politici come
Churchill,Flaubert., Bettino Craxi , TURISTI PER CASO !!!
Complimenti a tutti , e un grazie di cuore a MASSIMO per i suoi sempre
capaci, intelligenti e benevoli interventi
Antonia Scaligine
15/10/2008
Apro
come al solito con i nuovi Poeti. Al di là della medaglia d'oro, la
Poesia di Sandro Mecarelli merita una attenzione particolare... racconta il
Segreto dell'amore. Benvenuto tra noi.
** Perdutà Eternità di Enrico Tartagni, i pensieri sono eterni quando
diventono Poesia.
**Caro Gaetano Russomanno la tua Poesia non è indifferente a me. Leggo ed
apprezzo.
**Un Briciolo di Speranza di Guido Vaccarini. Beh! La vita è questa, ma non
bisogna disperare, la Speranza è riposta nella tua... nella nostra Poesia.
** Condivido tutta la tua Poesia esimio Claudio Pompi. Bisogna accettare il
passare del tempo. Bello il messaggio.
** Mi sono commosso nel leggere Figlio e Figlia, rispettive poesie di Maria
Attanasio e Tinti Baldini. Difficile commentare il sentimento di una Madre o
di un Padre e, tra non molto per me, di un Nonno (giovane).
** Per non essere un poeta hai una bella attrezzatura di versi mio caro
"Avanti Vitellino". Ma è un pseudonimo??? Se si al secolo ti chiami?
** Senza "Se" e senza "Ma", continua a scrivere Poesie per il piacere di
leggerti cara poetessa Anileda Xeka.
** Senza togliere niente agli altri poeti, trovo la poesia di Cristina Bove
sublime. Non aggiungo altro.
** Chiudo per rinnovare i complimenti al Poeta Fabio Sangiorgio. Di elevato
e grande spessore è la tua Poesia.
Un saluto a tutti gli altri Poeti del sito e scusate se non vi ho citato,
scelgo le poesie che mi colpiscono a pelle. Un saluto al prof. ed a
rileggervi a presto. Antonio Pisano.
La
giornata di oggi si apre con una medaglia d'oro (meritata), cui diamo il
benvenuto. Complimenti a Sandro, veramente una gran bella lirica, che
mi è congeniale sia per lo stile che per il contenuto: "Vorrei saperti dire
la parola che al tuo cuore infonda ancora libertà di voli" è una dedica che
faccio mia, anch'io sto sentendo il dolore del risveglio da "nubi di
illusioni". Nell'universo curvo di Enrico si parte e si torna all'eternità
come in un paradosso geometrico (ma nel frattempo dove si è stati?). Ben
condotto il monologo telefonico di Antonia, che rivendica il diritto ad una
solitudine intima e costruttiva. Inutile chiamare...astenersi perditempo.
Sempre graffiante Michael con quella famigliola uscita dagli spot
televisivi, simbolo di un consumismo rituale e autoassolutorio (esilarante
il marito faccia da cervo...). Claudio dice cose vere, molte donne non sanno
che gli uomini sono capaci di apprezzarle anche quando la gioventù se n'è
andata, anzi, a volte assumono un fascino particolare che le rende molto più
belle e desiderabili: sono i doni che il tempo posa leggeri sui volti amati,
e chi ama li riconosce sempre e li apprezza. Quello che gli uomini non
potranno mai capire è invece l'amore di una madre, unico, misterioso,
potente, esclusivo, incondivisibile se non da chi partecipa della stessa
esperienza: Maria e Tinti ce lo dicono nella maniera più tenera,
comunicandoci l'incomunicabile, mostrandoci l'invisibile, quel legame
speciale e indescrivibile che esiste già prima della nascita, quel "misurare
a peso d'amore". Il finale di Tinti "medicare il mondo con tocchi di buono"
è straordinario: solo l'innocenza può salvare l'umanità.
Grazie alle nostre madri-poetesse (o poetesse-madri) ed al nostro Grande
Impaginatore che ce le ha riunite per farcele gustare meglio.
La poesia di Anahita è molto bella, per accenti e intensità, ma quel frutto
solo che vaga nel limbo mi inquieta e rattrista. A volte si preferisce aver
capito male. Anileda quando ci sei la vita è poesia...sai esprimere bene
l'amore senza se e senza ma! Cristina torna al suo stile più puro, in
un'altra "meditazione allo specchio" che ci riporta, in un contesto di
grande musicalità, le intime emozioni di chi sente che ha ancora molto da
dire e da dare nonostante "l'età svanita". E non c'è da dubitarne, dati i
risultati.
Vorrei chiudere tornando a Claudio, alla sua storia che commuove, insegna e
invita a riflettere. Ripenso alle figure di madri che Maria e Tinti ci hanno
evocato, a quell'amore gigantesco che solo le madri sanno dare. E davvero
qui siamo di fronte ad un gigante. Non voglio aggiungere altro. Saluti a
tutti i poeti, e a presto
Massimo
Per Concetta Zanga
mi dispiace per lady, con la tua poesia, l'hai fatta rivivere... ciao
Aurelia Tieghi
15.10.’08: Non sono un poeta, di Avanti Vit.:
sì, certo, “è erto il cammino” del poeta, ma tu lo stai già percorrendo alla
grande. Fotografo dell’anima, esprimi in poesia ciò che tieni celato sotto
pigre apparenze ricolmandone coppe di cristallo… E inviti la persona amata a
condividere con te un cammino di sogni, mentre s’avvia al tramonto… la vita.
Se non sono immagini poetiche queste….! E va bene, non cercheremo in te il
poeta che comunque c’è… ma soltanto perché TU SEI POESIA! Complimenti, e
ciao, da Wilma.
Nascere in autunno, di Bruno Amore: un risveglio dell’anima che rischiara
momenti che altrimenti sarebbero stati “un consuntivo mesto”, bella poesia,
aperta alla speranza.
Perduta eternità, di Enrico Tartagni: incisiva nella sua brevità, pare di
vederla l’ “eternità (che) s’addensa statica in grumi di pensieri” ma che
poi “esplode e spande … cosmi e brandelli di logiche spaccate”. Belle molto
“Figlio e Figlia, rispettivamente di Maria Attanasio e di Tinti.
E Mai si può dire, di Cristina Bove: mai si può dire al sogno di aspettare,
eh! Sì, perché c’è “un che di luminoso oltre le stelle / visibile soltanto
con il cuore”… come un sogno ad occhi aperti. Complimenti e ciao da
Wilma. Un saluto particolare a Lorenzo.
Mi piace assai ,di Avanti Vitellino(bentornato!)
, "non sono un poeta" originale in stile ed inconsueta.Belle anche perchè
evocative, musicali e delicate"Fantasticheria"di Michela,"Nascere in
autunno" di Br1 e" La donna sparita"di Claudio.
Mi sono rimasti impressi, come spesso m'accade, alcuni versi di Fabio
,veramente suggestivi in personificazione della natura.."..bugiardo chiarore
..di luna sfrontata.."in "Confessione".
Riporto infine della bellissima poesia scolpita da Cri alcuni versi che
parlano da soli"..al tuo fianco rimango, mentre spando di me, della mia cera
tra le tue mani forme da plasmare.."
Bella pagina tutta e tutti meritevoli.Grazie ed un abbraccio al prof.
Tinti
14/10/2008
grazie aurelia per il tuo commento su "lady" che purtroppo ora non
c'è più.Ho gradito molto la Panoramica di Armando Bettozzi di Bettona,e
infine voglio complimentarmi con Claudio Pompi per la sua poesia"I Vecchi"
che mi ha messo un pò di malinconia e mi ha fatto riflettere per la sua
veridicità un arrivederci a tutti da tina.
Concetta Zanga
Oggi diamo subito la parola al sommo tra tutti i sommi
poeti, che Enrico ha chiamato in causa con l'arguta, simpatica e
vivacissima satira che ci ha dato un'idea della notte bianca ravennate. Il
grande Alighieri che parla in vernacolo è una chicca! Credo ci sia nel
finale anche un gioco di parole con il porcile, o sbaglio? Spassosissimo.
Viene subito dopo Aurelio, e qui veramente non posso che complimentarmi per
l'equilibrio, il ritmo, le immagini e il senso complessivo di quei Riflessi.
La fede di Loris, la tribolazione di Guido, e poi i vecchi di Claudio:
quanta saggezza, quanta verità e quante emozioni ancora da donare agli
altri. Credo che la citazione "spalle al muro" sia un omaggio voluto al
cantautore romano Renato Zero, che ha affrontato con grande umanità lo
stesso tema; ed io aggiungo qui un altro romano, il tuo omonimo Baglioni,
che con diverso registro ma uguale intensità ha parlato anche lui dei
"vecchi". Sarà il grande cuore di Roma che parla con le vostre voci? Non è
passata inosservata la tua poesia dell'altro giorno, Claudio: Roma è la casa
di tutti perchè tutti a Roma si sentono a casa. E sulla capacità di
accogliere, esternare i propri sentimenti, sdrammatizzare, ironizzare senza
malizia e mettere a proprio agio gli altri che hanno i romani, non ci sono
discussioni. Ci sarà pure un motivo perchè, se penso a voi amici, mi accorgo
che almeno una quindicina, facendo rapida mente locale, sono romani di
nascita o adozione? Chiudo la lunga digressione (tanto prima o poi un
"Poetare day" davanti a un piatto di spaghetti cacio e pepe si dovrà
fare...), anche per non far torto alle tante altre città che amo.
Maria come al solito sei così intensa: come riesce a commuoverci quella
dolorosa quanto bella espressione di stizza con cui comunichi
l'"inaccettabile" ...per quale imbroglio ti ho perduta! Delicata e tenera la
co-produzione Aurelia-Tinti: credo sia un'esperienza unica diventare nonni.
Recentemente è toccata alla prima coppia di miei amici, e sul momento mi
sono sentito di colpo invecchiato. Poi invece è venuta voglia anche a me, ma
mi sa che ci vorrà ancora un bel po'.... Armando andrò a verificare a
Bettona se c'è ancora qualcosa dell'atmosfera che tratteggi con tanta
nostalgia (il ristorante l'ho già verificato, qualche tempo fa, ed è
all'altezza della descrizione). Simpatico Carlo, last but not least in
cotanta schiera di poeti, e brava Anahita, ferita ma intatta nel suo
orgoglio femminile. Anileda complimenti, grande sensualità e grande lirismo,
quale uomo non vorrebbe dissetarsi alla tua fonte e sentirsi dire quelle
parole? Tinti condivido il pensiero sulla ricerca; allo stesso modo sono
convinto (proprio a proposito dell'AIDS) che qualcuno la ricerca la fa...a
modo suo e per altri scopi, e poi il mondo ne sconta le nefandezze... Marbe
continua ad impastare dolci pensieri, a Natale vogliamo assaggiare il tuo
pandoro! Quanto dobbiamo al conforto di una persona amica, Cristina: al di
là dell'episodio intimo che non ci è dato comprendere nei suoi dettagli,
sentiamo attraverso le tue parole sempre così appropriate l'importanza dei
gesti e della sola presenza di chi "porta il sole fra le mani". Saluti a
tutti (come al solito c'è qualcuno che manca all'appello ma non me ne
voglia, ho apprezzato le poesie di tutti gli amici). A presto
Massimo
La
Notte d'Oro di Ravenna di Enrico Tartagni
Ravegnani miei, da grandi della Storia
avete vissuto in un respiro la Nostra Notte D'Oro
con fantasmagorico esplosivo pirotecnico Finale
Un appuntamento da non perdere, perchè è davvero una notte sotto il
bagliore delle stelle e i riflessi dorati dei mosaici, splendentee
artistica festa, dalla sera alla amttina .
Guido Vaccarini - Dolori Infernali -versi velati di delusione animano la
fiamma della paura , quasi il terrore che tutto possa sprofondare nelle
profonde tenebre .
Claudio Pompi - I vecchi -poveri incanutiti ignorati e finiti .e intanto
loro si moltiplicano , più la vita gli sfugge e infievolisce le loro
forze , più si legano al passato , che diventa per loro la forza per andare
avanti .
Vecchi ai quali nessuno da ascolto,..è proprio vero... Vecchi che negli
occhi lucidi portano La storia non raccontata degli uomini, del loro
tempo.il troppo ritorno al passato ai giovani può stancare .La cosa che fa
tanto male è vederli piangere.e qui mi ci metto anche io ,che pur avendo 61
anni , e pur non ritornando al mio passato, mi ascoltano meno, e hanno meno
fiducia nelle mie capacità ..beh! anche io rispondo in silenzio con una
lacrima . Poesia molto inclusiva e umana .
Madre ,Maria Attanasio. la parola " M/madre" è già poesia .bella
Nonne - accrescimento di mamme-
Aurelia Tieghi e Tinti Baldini ...ma che bella poesia , brave.però, non
tutte le nonne sono dei rifugi sicuri a cui affidare i nipotini.almeno per
alcune nonne paterne.
e nella notte tacita e insonne,
a volte leggo anche... carlochionne...-Il poeta del Castellaccio- Carlo
Chionne ,bravo .
-Mi lascerò guidare dalle tue labbra-Anileda Xeka . Mi lascerò guidare
dalle tue labbra e ti lascerai amare .convincente poesia
Tinti Baldini -Cercocebo moro -scimmie del vecchio mondo che sono diventate
la speranza per combattere il virus dell'AIDS .
Non ombre-Beatrice Zanni .un dolce per nascondere l'amaro .bella poesia
Amicizia- il canto di una sera, prima che sia discesa-Cristina
Bove .amaramente bella
Antonia Scaligine
*In una nottenotte,come quelle africane in cui
il cielo pare finto, Aurelio cerca riflessi di luna e stelle, amiche ormai
d'abitudine con un ordito particolare,quasi crepuscolare...
*Vecchi come isole dimenticate nell'oceano...che rspiro ,Claudio!
*Madre, le lacrime di chi asciughi,quali figli culli.."sono commossa,Maria.
*Simpaticissimo Carlo,e la conclusione..
*Mi lascierò amare..bellissima Ani.
*La torta di Marbe si sfoglierà e si mangerà tutti insieme , senza
scarti:sorprendi per la tua capacità eclettica.
*Canto per un'amica di Cri,in armonia dolce.
Faccio miei questi versi stasera,di Fabio:
" ..è il canto d'amore di un naufrago..urlo cieco del mare in tempesta che
offre stanco l'ultimo vigore..questa paura infilata nei denti....una morsa
estremo baluardo .."e poi la chiusa:sono quei bruciori che avvampano
....stordisce il ritmo incalzante quasi ossessivo di dolore e piacere e
ancor rimpianto.Grazie a tutti e al nostro.
Tinti
13/10/2008
Io ti
amo, Cristina Bove, sempre.
Lo sai.
Ma oggi, con "Amore ameno" ti amo ancora di più!!!
Un abbraccio a tutti!
gerardo
Ogni giorno ci sentiamo diversi e anche le
poesie nascono come tronchi che
si ramificano per essere diversi gli uni dagli altri.
Cristina Bove. Amore ameno ,ti seguo silenziosa in questa tua particolare ,
ma nello stesso tempo maestrevole poesia , volendo scoprire in pieno il tuo
pensiero mi riscopro incapace , sento che c'è dentro questo tuo ameno amore
qualcosa che grida e vuole insegnarci che :"dov'era scolorito il vero amore
o il non amore, l'uno vale meno che niente,
l'altro pure"
Gaetano Gulisano vivo . ci accoglie sempre con il tuo bel poetare
malinconico .Siamo nati dagli occhi e dalle ansie dell'amore , con quelli
dovremmo vivere e ritornarci , lasciandoci dietro tutte le cose .
Paolo Santangelo Curva la schiena ci sorprendi sempre , oggi ben ascosa è
la tua veste religiosa-filosofica .
Vita- Maria Attanasio dolce questo tuo
Poetare...i versi un po' titubavano s'infittivano di suoni e memorie.
Aurelia Tieghi c'è una porta nel mio cuore.da poter sempre aprire o
chiudere ai ricordi e ai sogni
Anahita Shojaey .bella poesia
Lei ...Tinti Baldini -la pensi , la cerchi e attraverso lei approdi sulla
sua riva .E quando saremo su quella soglia , parleremo degli anni più
vecchi , il cui ricordo gorgoglierà sempre nella bellezza che fu il
biglietto di raccomandazione della vita .dalla nascita alla morte ci
distendiamo magicamente nel tempo, una poesia sentita e bella.
Antonia Scaligine
Oggi ritorno, amici, con un po' di rimpianto:
nel weekend non posso tecnicamente commentare, per motivi che sarebbe troppo
lungo spiegare, ma vi leggo sempre ed a volte sembra che l'aria festiva vi
spinga a dare il meglio di voi, e mi dispiace se a volte mi sfuggono delle
impressioni bellissime che poi non ho la possibilità di riferire. Dovrei
prendere appunti, proprio come quando ti coglie l'ispirazione e cerchi di
catturare l'attimo rivivendolo (il "piacere che ti veste d'immenso", vero
Tinti?). Ma è subito lunedì, ed è un'altra giornata piena di nuove voci che
si fanno sentire. Mi porto dietro però alcune cose, che il particolare
momento mi fa ricordare più di altre: l'innamorarsi (ancora Tinti), che si
perde veloce su quei binari, con una stretta malinconica che mi fa sentire
quasi.. in colpa; poi quel verso "ognuno si innamora quando può di chi
vuole" di Maria, con quel perdono che non tutti riescono a dare e non tutti
riescono a meritare. E poi come faccio a non salutare Claudio dopo aver
letto il seguito della sua storia ed essermi asciugato gli occhi di
nascosto? Concludo le impressioni di ieri dando il benvenuto a Mario Bruno,
di cui ho letto il suo "Mare": un'invocazione molto bella, e un quadro
dipinto con tutte le giuste tinte.
Siamo ad oggi, e la brevità sarà tiranna: Cristina, ho in mente almeno una
mezza dozzina di personaggi con gli occhialini che hanno contraddistinto i
nostri tempi... mi piacerebbe sapere a chi ti riferisci. Comunque non so se
sia stata Joan Baez ad ispirarti con la sua riapparizione televisiva di
sabato, ma sento distanze che non si possono più colmare, non so se dare
loro il nome di rimpianti per quella lotta "mai vinta e mai perduta", e
nemmeno so dare un valore preciso all'ordinario e deludente presente con
quelle "parole amicali" che denunciano la fine di una stagione di impegno,
non solo per motivi anagrafici (e tu sai che lo dico da osservatore che non
ha condiviso quel tipo di impegno, anche se oggi io, a corto di miti,
invidio a mio fratello il suo mito intatto di Bob Dylan, poeta e profeta).
Splendidi i pugnali nelle tasche, naturalmente. Proseguo telegraficamente:
"cogliere il fiore-essenza del tempo" immagine quanto mai Felice, di nome e
di fatto (poesia molto bella, il tema è però di quelli che necessitano di un
dibattito troppo lungo per un commento). Coloratissimo Enrico, e
spumeggiante Maristella (dove non si può arrivare chiudendo gli occhi e
sognando?). Oggi Michael è veramente esplicito, ed enuncia realtà purtroppo
incontrovertibili per la scienza e per la società, ma non capisco perchè chi
canta sentimenti migliori e si sofferma sui mali d'amore lo fa perchè avalla
tutte quelle cose lì, o non ha il diritto di farlo se prima non ha
contribuito ad eliminarle o almeno a denunciarle... è esattamente il
contrario di quello che dicevamo tempo fa (ricordate la canzone per Maria di
Gaber?). Bravo Gaetano e la sua programmatica vita, bravo Gerardo con la sua
paradossale parabola. Poi la cagnetta di Concetta (una carezza, sono sempre
sensibile al riguardo) ed altre poesie ancora, che meriterebbero ben più di
una parola: la richiesta d'amore di Guido, la sensazione di meraviglia e di
elevazione che ci dà sempre Paolo, la confessione poetica di Aurelia, la
luce tagliente di Anahita, il ritratto dolente di Tinti, e Maria con le
speranze di ieri e la realtà d'oggi, un rimpianto magistralmente
"rovesciato".
Ma ho sicuramente fatto torto ad altri sicuramente altrettanto bravi.
Ringrazio tutti e sempre il nostro grande Capo Movimento, che smista il
traffico di questa azzurra stazione, anche se qualche volta lo mettiamo in
difficoltà (lui sa a che cosa mi riferisco!). A rileggerci presto
Massimo
E' veramente un invito a " chiudere gli occhi "
e a lasciar libera la fantasia , la poesia che Maristella Angeli ha " colto
" per noi dalla sua silloge pubblicata di recente . La fantasia é quanto di
più intimo e personale noi possiamo avere e sarebbe un delitto imbrigliarla
. Spesso i sogni di una promessa sposa sono " frenati " dal realismo dei
genitori ; ma é comunque bellissimo ch' essi emergano e non vengano lasciati
dentro . Per il tempo del reale c'é tutta la vita !
Gianfranco Stivaletti
"Memorie del neurone di un pigro" Tommaso Miotti
una poesia particolare, il massimo del nulla, nella pigrizia di guardarsi
dentro, ma qualcosa ne è uscito!
"Il salice" Michael Santhers
bellissima, sferzante, come sempre.
"Amore ameno" Cristina Bove
poesia dove mi sono immedesimata, scritta con trasporto, molto emozionante e
coinvolgente.
"La mamma non si muove" Gerardo Pozzi
mi ha colpito, per il modo asciutto di descrivere una situazione così
angosciosa-dolorosa...
"come la fiammiferaia piccola/ ti accendi/ cerini d'illusioni... belle
metafore
"Lady" Concetta Zanga
che bello l'amore degli animali, incondizionato, prottettivo, unico.Versi
teneramente affettuosi, che fanno bene...
"c'è una porta nel mio cuore" Anahita Shojaey
quella porta... è un po' faticoso aprirla, ma una volta aperta, si possono
scoprire tesori..
"Lei" Tinti Baldini
è guardare fino in fondo, la vita, faticosa, e vedere ancora un futuro color
rosa setoso, di speranze d'amore, anche questi versi mi prendono molto
"Fustigazione dei "Deleteri" sensi di colpa" Tania Belli
piccoli versi che dicono tantissimo su come si dovrebbe vivere, per stare
bene con sé stessi, via! i sensi di colpa!..
"infrangendo il muro delle forme... che stritolandosi come cibo fra i denti/
lascerà penetrare carne e spirito... Condivido pienamente, brava.
Vi ringrazio tutti cari sitani, per i pensieri che ogni giorno donate e
risvegliate. Ciao!
Aurelia Tieghi
13/10/2008
Lei di Tinti Baldini - Qualunque madre, leggendo questi versi, non morirà
mai!
Aurelio
Amore ameno: Prendere con i guanti i dolori
degli altri ...attenzione, ma anche... non farsene contaminare... (...) E,
mani sprofondate nelle tasche / due pugnali... immagine lacerante... La
poesia è sempre all'altezza delle tue, Cris., ma questa volta non sono
d'accordo su un punto, quando dici: dov'era scolorito il vero amore / o il
non amore, / l'uno vale meno che niente, / l'altro pure. Sai perché? Perché
il vero amore non può scolorire e quiindi non può valere meno che niente..
sarebbe come il non amore, ma allora ci sarebbe contraddizione logica, come
dire che A = non A.. Ciao, Cris. sei sempre meravigliosa.
Anche ...Lo spiraglio di Fabio Sangiorgio è una bellissima poesia,
palpitante, e il rimpianto brucia, se ti fa scrivere questi bei versi, dove
tutto è perfettamente misurato, in equilibrio. Oh, Fabio, perché non hai
obbedito al tuo cuore invece che agli altri!!! Bella, Vita di Maria
Attanasio e Suoni e memorie di Aurelia Tieghi. Bella anche la descrizione di
Lei, fatta da Tinti. Ciao a tutti da Wilma.
Ciao Lorenzo.
Ho letto per caso la richiesta di Bruno Mario,
desideroso di ricevere un commento alle sue poesie.
Volevo accontentarlo, visto che è un emigrato in Germania e, penso, che la
sua richiesta sia stata motivata dalla necessità di stabilire, comunque, un
contatto umano con altri poeti italiani, una sorta di grido d'amicizia per
sentirsi ancora "a casa".
Ma, caro Bruno, lei ha scritto una sola poesia. Provi a scriverne qualche
altra. Vedrà che prima o poi i commenti non mancheranno.
Quella pubblicata sul portale, comunque, a me è piaciuta. Forse perchè parla
del mare, che io amo moltissimo, ma sicuramente perchè ci offre una bella e
dettagliata descrizione di questa barca che scende in acqua e con i versi
"Mare, mare, or egli
è nelle braccia tue"
sembra affidare il pescatore all'amorevole protezione del mare.
Sicuramente un bel finale teso a esorcizzare i pericoli che questo ha sempre
rappresentano per tutti i pescatori.
Salvatore Armando Santoro
www.circoloculturaleluzi.net
s.a.santoro@circoloculturaleluzi.net
Stasera solo un algido elenco di una bella pagina
d'azzurro.
Comincio dalla fine.
*"Fustigazione dei deleteri sensi di colpa "(Tania Belli)...non servono e
prosciugano...,già..
*"C'è una porta nel mio cuore"(Anahita)
*Suoni e memorie (cara Aurelia, che tocco"eccomi insieme a gloriose identità
amicali..")
* Vita"(Maria) in pausa di voli.
* "la mamma non si muove"(bravo Gerardo e bentornato!)
"Il salice" (Michael): condivido tutto tutto.
*"Un mondo per noi" (Maristella)
*" Lo spiraglio" (Fabio)
*"Amore ameno" (Cristina)
*"Memorie di un neurone di un pigro" (Tommaso Miotti):originale!
Ciao a tutti.
Tinti
12/10/2008
Eccomi qui a gustare la caramella proibita di Marbe che sprizza vita
ed affina lo stile sempre più e poi che chiusa..quasi sensuale e ad
assaporare Cri che parla alla sua solitudine, complice,amicam leale
ascoltatrice,le racconta dei suoi "pensieri cavi"(bellissimi)..dei vuoti,perchè
lei è fatta di "nebbia"anch'essa da assaporare sul palato come Emily-Fata
che fa capolino e ci dona una vera chicca.Aurelio nostro ,in equilibrio sul
filo,chiacchiera col cielo e sempre stupisce..Bravo! Giannilang ieri
osservava amore in trasparenza , oggi cerca di trattenerlo tra le dita
:delicato come se ballassi un valzer...
Michael e i suoi sferzanti, veri pensieri in versi "L'umanità digerisce in
fretta gli orrori della guerra...se ne dimantica...i morti pascolati da
parole..messi a cuccia" :terribile!
Inno d'amore alla sua città ci offre Claudio,"ognuno accoglie e di ognuno è
madre" è terra che però stiamo degradando, figli ingrati!
Accogliente abbraccio senza posa è quello di Maria:è un vasto cielo che
attende ed ama. Grazie e grazie a tutti meritevoli.Un bacio al nostro
Lorenzo che non ringazio mai abbastanza!
Tinti
11/10/2008
Massimo, ti ringrazio per tutti i tuoi gentili commenti, mi hai
chiesto di approfondirei concetti della mia poesia di ieri...ma tu hai già
colto nel segno. parlo di un'umanità che si dedica ai piaceri e agli sballi
perdendo il senso della misura, la propria intrinseca qualità umana...
Oggi alcune poesie sono davvero da antologia, c'è Tinti che in cinque versi
ha fatto entrare una vita...
E Wilma che eccelle con questa sua accorata preghiera, e l'ansia che sia
esaudita...non avrebbe potuto scriverla meglio.
E il viandante di Beatrice, diventato quasi cantastorie delle cose della
natura e di quelle del cielo...
Stupenda la chiusa della bellissima poesia di Michela Zanarella.
E l'urlo d'aiuto di Dio, che Enrico sente o spera di sentire dalla bocca di
una divinità delusa degli uomini...
Il canto di amore impossibile di Bruno...chi lo raccoglierà? solo il
silenzio di cieli ignari...
Maria, il dolore non si attutisce nè si placa con il ricordo...una poesia è
ciò che aleggia in eterno e le anime raccolgono...per sempre.
Un caro saluto e un grazie di cuori a tutti anche per i commenti.
Scusatemi se sono poco presente, ma sappiate che vi leggo ogni giorno e che
vi sono grata per quello che mi comunicate.
Grazie al Magnifico, e buon fine settimana.
cristina
Dell'amore, secondo me: Aurelio! sei
fantastico! Che bella l'immagine di questo gioco! Hai sguinzagliato tutti
quanti alla ricerca, io ti aiuterò, te lo prometto: oggi vado tra laghi e
monti per una passeggiata con amici e cercherò... cercherò... (magari per
scoprire di averlo per mano... sì, perché viene con me anche il mio
pezzettino.. che finora non ha fatto il "birichino"!). Ciao, Aurelio, da
Wilma... con ammirazione..
mi sembra di vederla tua madre,claudio,forte e
pronta a difendere
quel figlio debole per il mondo, ma pe lei unico,scrivo spinta
dall'emozione del racconto così ben scritto che riesco a vedere il
dolore,la paura ma anche la speranza ,sono certa della grandezza morale
dei tuoi genitori,riesco ad immaginare,essendo madre,la fatica
quotidiana del crescere i figli,deve essere stato ancora più penoso in
un eopoca in cui una persona diversa era da evitare,rinchiudere,
nascondere.aspetto la terza parte e ti sono vicina.maria attanasio.
tinti innamorarsi ancora è anche partecipare non soltanto stare a
guardare,tu come me ed il grande faber potresti dire che ci innamoriamo
di tutto,tanto...maria attanasio
belle tutte le altre,non vorrei
allargarmi troppo...maria
E' tardi stasera e mi frullano in testa versi che
raccolgo ,sono sempre petali di rose...
Viandante raccontami del mare,tu parlami ed io ascolto, scrive Bea e le
parole fluttuano nell'onda e Cri risponde "Vorrei accordare il mio sentire
al fuoco del mio mare.." mentre Michela guarda l'aria bussare al seno della
terra.Bellissimi.
Salvatore , rimane impresso per originalità l'incipit in cui la carta è
pelle incisa ,ferita,che , pur non volendo tace... e poi la chiusa"i
sentimenti sopravvivono all'aridità dell'anima".Grazie.
Grazie a Claudio che vive attimo di quiete ,riposo dell'anima dolente e
lassa ,guardando avanti.
Mi piace il gioco a nascondino di Aurelio in ricerca d'amore, mai banale,
gaio profondo,inconfondibile nel trasmettere vita.
Bella "buio" di Ape esuberante e la delicata poesia di Wilma.
Evviva Gabbiano,ci mancavi a chiudere mirabilemnte il foglio
azzurro:bentornato tra noi!
Ho lascato per ultime le due poesie che mi hanno attraversato dentro e che
accomuno:il canto d'amore di Bruno"non voglio cantar d'amore perchè ti sento
viva" e le parole di Maria,tenere ,delicate, che appena sfiorano all'amica
fedele, messaggera di quiete "non affaticare il cuore..conquista le tue
mete"
Belle e meritevoli tutte .Un abbraccio al nostro divino.
Tinti
10/10/2008
Fine
settimana (almeno per me) e nuova giornata di poesia: "Straziami in
tutte le direzioni sconfinate", Glò certamente lo sa che se non commento
spesso le sue poesie non è perchè non mi colpiscano, ma solo perchè, nella
mia difficoltà di orientarmi in un codice espressivo più ermetico del
consueto, ne colgo sempre solo un aspetto parziale e riduttivo, e quindi
preferisco non pronunciarmi: stavolta però mi sembra abbastanza chiaro il
desiderio di fermare in un attimo di estasi tutto il significato ed il
valore di un rapporto d'amore, ed il risultato mi pare eccellente. Silvio,
se sapessi quanto è calzante la tua "canzunciella" con la mia realtà
attuale...! Ah, a proposito, giusto te, Tinti: non so per chi hai scritto
queste belle Favole ma le voglio raccontare ad un amico....che le apprezzerà
di certo; oppure farà finta di niente, come al solito, e continuerà a
bere...perchè non finiscano mai. Bello "l'assedio dell'assenza" di Michele
Cristiano, e tutta la coerenza delle sue immagini. "Vita, vita ….divina
maestra delle tue ali dammi la forza dammi l'ardore" Ottolux, il tuo cuore è
buon marinaio e grande aviatore. Marbe, ma come sarebbe a dire "semmai ci
fosse stato" un ritorno? Stai tornando, stiamo apprezzando il tuo bel
periodare, virgola dopo virgola, e il punto è ancora molto lontano, noi non
lo vediamo. Oggi Cristina mi mette a dura prova: vediamo, restano come
briciole sul fondo, perdono le favole, frequentano l'eccesso, i sensi
portati oltre lo stremo di polvere bianca, perdono i petali al vento, hanno
nel petto un mostro cui sfuggire. Mi sembra che stai parlando di un'umanità
"marginale" nel senso che si pone volontariamente ai margini, però i
risultati sono "insani" e comunque sono "figure minime": di più non riesco a
cogliere, ho bisogno del tuo aiuto. "L'amore è la pioggia che non
aspettiamo", sapiente immagine colta al volo da Michela. In ordine di
apparizione Gaetano uno (R.) ci dà una bella esemplificazione
dell'innamoramento, mentre Gaetano due (G.) ci dà il quadro dell'odierna
situazione sociale, purtroppo senza esagerazioni nè forzature. Filosofico
Enrico con la nuvoletta parlante (la sua è una promessa o una minaccia?).
Gianni esibisce la gentilezza, merce rara di questi tempi (e immagino ancor
più nella frenetica Milano). Anileda sembra ricordare le parole di ieri di
Wilma, il tacere della poesia equivale a morire. Profuma di sensualità il
"carnoso fiore dell'inquietudine" di Bruno, mentre Carlo Chionne ci dà un
ritratto vivace e lusinghiero del poeta, e Floriana ci trasporta nuovamente
in atmosfere cosmiche rarefatte. Anahita invece è tutta forza ed
espressività in questa lotta prometeica contro i suoi dolorosi pensieri
(molto suggestiva). Suggestiva anche la visione nordica di Renzo (ottima la
chiusa). Arcangela mette in dedica le sue alterne emozioni ed esperienze di
relazione (sono altalene d'amore ben note) ed infine Paolo, di cui
conosciamo la versatilità, ritorna ad uno stile lirico ed intenso:
l'ululato, in armonia con la natura e i suoi misteri, diventa urlo di fronte
ai mali del mondo: dolore, forse indignazione, ma rassegnazione mai, per chi
ha ancora "lampi nel cuore". Vorrei anche complimentarmi con Maurizio per la
sua articolata e colta "summa" filosofica: naturalmente non tutto può essere
chiarissimo per i non addetti ai lavori (come me), ma gli spunti di
discussione sono tantissimi ed in alcuni casi affascinanti. Grazie a tutti,
e gli esclusi sanno che è solo colpa della mancanza di tempo. Buon fine
settimana e a rileggerci presto
Massimo
A
Bruno: Grandissimo rispetto per il tuo composto dolore, profondo,
profondissimo, che hai reso con un'efficacia bruciante: se, come intuisco,
ti riferisci alla nostra Daniela, ti ringrazio per aver detto così
brillantemente quello che molti di noi sentono ma non dicono o, come me, non
sanno dire in forma poetica. Forse il "distacco" da noi, delle persone care,
ci aiuta a cogliere più intimamente possibile la nostra fragilità. Grazie
Bruno, e ciao da Carmen Lama.
Stasera è passione quella di Glò, sensualità e
ritmo ed è sensualità quella di Fabio (tracce di donna segnate..mi piace
assai) e Michele.C(schegge lacerano carni...non è guerra ma l'assedio acerbo
della tua assenza)."l'ultima mossa"di Marbe gocciola dolore ma anche forza
di chi , seppur con zaino di rovi, si muove , non si ferma ad
aspettare.Brava! Sei d'esempio,per me,cara."conoscono il sapore degli
estremi appetiti in..polvere bianca..una favola persa:qui a Torino il Po ne
è pieno e ne ha preso il colore sordo, spento ,quasi geme la notte ai
Murazzi! Costa dieci euro ed incanta chi vuol giocar con la vita ma anche
chi di vita ne ha vista poca.I venditori di morte invece viaggiano in Bmw
soseggiando puro malto scozzese.Ciao amica Cri.Condivido appieno, brava
Michela:siamo spiriti di un secolo che divora memorie e poi copre le scorie
con cenere di morti! Gaetano è sulla stessa lunghezza d'onda:"dannati che
non hanno mai peccato e beati che continuano a dannarsi"."Vuoto" Ani,da non
scordare e rileggere.
Poeta artigiano, prestigiatore..simpatico Carlo sempre.Visione cosmica
originale quella di Floriana nella "stoffa dell'universo".Anhaita
sconbussola e coinvolge anche per l'uso di suoni onomatopeici e per
vigore.Reanzo poi ci cattura ,circuisce e prende per mano facendoci andare
dove lui vuole e lo si fa con piacere.Canzone d'amore di Arcangela:lucida e
dolce in promessa "Se amore è soffrire del tuo disincanto ,,io ti
amo":bellissima.
Grazie a tutti tutti ,al vate e notte.
Tinti
Lascio da solo il commento alla poesia di Paolo
che trovo eccezionale tutta con una chiusa da URLO:
Vorrei poter lenire
questa terra prestata,dura e pregna
di mali........e urlo la mia vita del tramonto
Non ho parole;grazie per la forza che sprigionano i tuoi dirompenti versi.
Tinti
09/10/2008
Le vostre parole stasera mi rendono quasi smarrita,
mi sfuggono dal foglio, escono,corrono e mi camminano su testa e
cuore..difficile è fermarle e così le emozioni, tante , da tutti e tutte
godibilissime.Siete bravi veramente!
Fabio , dolcemente, in punta di piedi, suonando una musica settecentesca,
oppure aedo accompagnato dalla lira, ci regala "un pensiero", silente
compagno, discreto, in sordina ma accogliente , in alto atto di
ospitalità:non c'è regalo più bello mentre Ottolux vive e ci fa vivere notte
di ricordi in solitudine , quasi gemito, lamento flebile, sommesso ma forte.
Angelo invece in stile fluido e sornione,accattivante, ci porta a riflettere
sull'essere e l'apparire che domina il mondo (anch' io giocavo da bambina
con le antennine e l'appoggiavo sul ginocchio ferito!)
Bea, cara, è voce inquieta ma inesausta e caparbia nell'osservarsi :è poesia
per me ,per te,per tutti.Cristina, mia musa è per il suo slancio inappagato
ed inappagabile :si confessa "alle cose del cielo" e anche quando è sul
ciglio vola avanti.Grazie. Gaetano con forza espressiva notevole s'abbandona
alla follia dell'amore (lì sta il suo bello!) con ritmo incalzante fino alla
sciabolata finale. Giannilang in onirici versi si cerca, cerca,si trova,si
perde , teme,chiede, e bruciante, quasi arcaica è la risposta"l'implorazione
era mia". Sensuale,suggestiva è l'immagine evocata da Antonia che quasi ci
fa danzare.
Alessantro.P medita abilmente sui pensieri in fuga perenne e su quel
fuggente attimo, prima del sonno, quel momento di godimento in cui tutto si
rallenta e si raccolgono alcuni pezzi, brani di noi.Anileda sfiora con mani
di fata paesi, ricordi, presente , domani per scaldare il suo gelo dentro
con ritmo altalenante ,come il cuore.Brù e l'agnello nero:da sacrificare
perchè turba la sua"imbarazzante innocenza"?
Su tutte faccio mia mia"Se muore la parola "di Wilma:..se muore la parola
cresce il silenzio..io piango il lutto..non esiste più nulla.Mi ricorda un
pensiero di un poeta"Il silenzio mette piede e mi raggiunge nemico":E'
poesia fulgida ,nitida , quasi preghiera affinchè la parola non venga
annichilita, frantumata, persa , opacizzata ,annullata !Temo anch'io,cara
amica.
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo.
Tinti
Commento
(supplementare)
Ma scusate, e l'eclettico e poliedrico Paolo dove lo mettiamo? Il suo
contributo di ironia e humour oggi ha contribuito a farci sorridere, e con
l'aria che tira vi garantisco che non è poco! Grazie anche a te Paolo, e
buona serata a tutti i sitani
Massimo
Grande giornata di poesia oggi, con rientri
eccellenti (e non me ne vogliano i non meno eccellenti): diamo subito il
benvenuto a Mario Ardenghi, commovente e sentito come non mai quel suo
affanno di settembre, e la forma è al livello del contenuto. Arcangela forse
si può immaginare che il Che non appartiene ai miei miti (se mai ne ho
avuti), ma chi muore per le sue idee merita sempre rispetto, e chi muore e
basta merita sempre pietà. Quel sapore dolce amaro prima o poi Silvio lo
sentiamo tutti, sei molto convincente. Wilma ritorna con una poesia del suo
livello: la parola è tutto, è senso, è comunicazione, è condivisione, là
dove il silenzio è vuoto, chiusura, egoismo. E io aggiungo qui che la parola
è libertà dove il silenzio è prigionia. Oggi Tinti e Bruno mi sembrano in
sintonia più che telepatica: l'argomento è lo stesso, ed anche la pietosa
metafora degli agnelli sacrificali. Qui l'allucinata visione dei "fantasmi
presaghi" (bellissima) e il tono dolente che sembra accompagnare l'incerto
vagare dei naufraghi, là il punto di vista rovesciato di chi prova
l'imbarazzo per quell'innocente che viene a disturbare la cattiva coscienza
di chi non vuole accoglierlo. Nel mezzo il dramma dei migranti e di tutta la
nostra civiltà falsamente progredita. Già vedo che oggi sarà difficile
contenere lo spazio: rapidamente l'uomo solo ben nascosto nelle notti di
Ottolux, le lumache di Angelo (mia moglie ringrazia, è una appassionata, ne
abbiamo decine in terrazzo, prelevate da ogni dove, forse anche salvate
dalle casseruole). Poi Marbe, e il suo anelito di rinascita e ricostruzione
(sempre forza e coraggio! Vogliamo sentire il suono chiaro e rotondo di
un'anfora nuova), e naturalmente Cristina, con il paradosso del mondo
infinitesimale e microbico, amara misura del nostro ordine di grandezza e
della nostra presunzione umana. Brava anche Michela nel doveroso ricordo di
Pantani (me lo sarei aspettato di più da un appassionato di ciclismo uomo),
e Gianni in quella sua onirica angosciante corsa. E ancora Antonia provetta
tanguera, e i vecchi di Guido, e la nuova bella lezione d'amore di Claudio,
i ricordi gelidi di Anileda, la definizione poetica di Floriana, il filo di
Anahita, ci siete proprio tutti, e Gaetano, Enrico, Loris, Glò, Sandra,
Stefano Alessandro, chi altri? Aiuto, oggi siete davvero troppi ed io sono
uno solo... Vi saluto tutti e vi ringrazio insieme al nostro comandante in
capo. A presto
Massimo
Eccomi qui di ritorno. Saluto tutti i poeti del sito ed il prof. Chiedo
scusa per la lunga assenza ma la frenetica vita mi porta via diverso
tempo, ahimè!
** Allora un benvenuto a Mario Ardenghi novello poeta (si fa per dire) con
Poesia per Elisa. Un bel biglietto da visita, complimenti!
** Egregia poetessa Cammalleri devo dissentire sul contenuto della tua
poesia dedicata al Che, soprattutto quando accosti il suo tradimento a
quello fatto a nostro Signore. Il Che era un rivoluzionario e come tale
aveva scelto la via della violenza, della morte. Mi dispiace è una poesia
dissacratoria.
** Gloria (Glò) ci ha regato una piccola perla di filosofica saggezza.
Grazie.
** Mi inchino alla Poesia del Poeta Fabio Sangiorgio. E' un intreccio di
poetica emozione.
** Grande Tinti, hai toccato il mio cuore. E' un argomento bruciante
quello degli immigrati clandestini che con le loro "carrette" raggiungono
il nostro Paese e poi diventano schiavi o peggio fantasmi.
** O lumachina di Angelo Taraschi mi ha colpito per la tenerezza
con la quale difende tale creatura. Ma come tu ben sai la Lumachina
finisce anche nella pentola!?
** Caro Gaetano ti sei divertito a giocare con le parole. Poesia ben
congeniata, gradita.
** Olè! Cara Poetessa Antonia Scaligine mi hai fatto ballare un tango con
"la donna ambrata di luna".
Molto originale Tempi e modi dell'amore di Claudio Pompi. L'amore
è infinito. Complimenti.
** Mi ritrovo in tutti i tuoi versi Canti e silenzi del poeta
esimia poetessa Floriana Porta.--------------------------------
Chiedo scusa, fin d'ora, se mi sono permesso il Tu. Ma non riesco
a scrivere a persone che come me condividono l'amore per la poesia,
dandogli del Lei. Antonio Pisano.
Sempre tutti bravi.e sempre felice di leggervi ,con calma o con grande
fretta, e aggiungere anche , quando posso e come posso , un semplice e
piccolissimo commento , solo pochissime parole senza le quali .dice bene
la poetessa Wilma M. Certhan
Se muore la parola
tutto si ferma
E diventa .come il bel pensiero
di Glò (Gloria D'Alessandro)una piccola voce di un sogno Pètite voix d'un
rêve ,è come vivere un piccolo amore non resistendo all'accettazione della
nostra [qualsiasi] condizione,
Fantasmi
Sono tanti
piccoli fuscelli
scesi dal mare
fantasmi che
dalle onde nere
ci guardano
presaghi.
Tinti Baldini.bella poesia . la barca della speranza scivola silenziosa sul
quel braccio di mare,breve se è misurato in miglia,ma lungo un'eternità,se
misurato in paura,disperazione,speranze ed ansie.
Proprio come
Notti
spietate
in cui il nero cielo
ti assale.
Notti insonni .bene Ottolux '08
Sento
Sento scalpitare sotto le mie carni
fragoroso mi giunge, come di un'onda
il frastuono -Beatrice Zanni .si sentono le tue emozioni .
Cristina Bove -Grandezze - colloquio supremo: Mi confesso, Vorrei mimare,
siam forse molto più che moscerini?
e ti fermi a pensare , come una colomba sulla torre del duomo .davvero
splendida
Ecco un'altra bella poesia di Gaetano Gulisano.sempre ascose da un velo di
nostalgia.
Vento nella folle consapevolezza
di non potere amare.
come un
uragano tropicale
è la vita che irrompe
contro l'inesorabile fato.
Non fa per me.Enrico Tartagni..alla ricerca sempre di qualcosa
Errando,Gianni Langmann...nel sogno o nella realtà?
Tempi e modi dell'amore.una buona idea per coniugare l'infinito Amore
La pioggia sui vetri .narra. Anileda Xeka.gocce che formano fiumi di
parole .bella poesia
Canti e silenzi del poeta è esperienza trasformata in arte,
che affascina , sorprende sia il poeta che il lettore
come mi ha sorpreso oggi ,Paolo Santangelo,
accanto alla poesia ci va molto bene anche quattro facezia .
"Fate ridere portate l' allegria nelle case quando c'è la tristezza portate
la luce, l' armonia."
Meritat-issi-Mi -congratulo con voi
Antonia Scaligine
08/10/2008
Un'altra pagina azzurra. Oggi colpisce subito "il freddo peregrinar
della mia mente" di Anahita, una poesia che è tutta un brivido, al di là
della delusione e della rabbia che vi si intravede. Poi mi vedo in visita ad
uno di quei villaggi descritti da Michael (ne ho visto uno simile proprio la
scorsa settimana) e mi colpiscono anche tutte le sue veementi pennellate, il
suo spietato occhieggiare sull'assopita realtà di paese (gli avi che
masticano amarezze con denti assottigliati sono degni di un quadro
fiammingo). Dal simpatico gatto di Silvio si passa alle sensazioni di
Pierluigi, che si "spandono" alla velocità del pensiero, in una sintassi
continua che rende molto bene l'atmosfera del canto d'amore. Tinti forse si
vede dall'esterno, inadeguatamente immersa nel dolore che traspare dalle
pagine azzurre, autentico, vivo, a volte lacerante (penso anche a molte
delle recenti vicende), e si chiede se a noi "è permesso" origliare, come se
stessimo guardando dal buco della serratura tutta la realtà dell'altrui
sofferenza. Capita a tutti, questa domanda: abbiamo il diritto di farlo,
magari comodamente seduti in compagnia delle nostre sicure e confortevoli
abitudini, o dobbiamo quasi vergognarcene? Sarebbe un discorso molto lungo,
ma io credo che se c'è chi vuole esprimere e comunicare con tutta la forza
dei suoi versi o dei suoi racconti il dolore, la sofferenza, a volte anche
lo strazio in cui si trova, è perchè ha bisogno di sentire che c'è qualcuno
in ascolto, per condividere un peso che sente di non poter sopportare da
solo o anche soltanto per far sentire l'eco della sua voce in quello che a
volte gli può apparire un deserto di solitudine. E allora accogliamo quella
voce senza sensi di colpa, perchè fa del bene a chi ce la manda, ed anche a
noi, che ascoltandola possiamo riflettere e imparare tante cose. Scusate la
lunga tirata (Tinti mi perdonerà). Devo stringere in dirittura d'arrivo,
Ottolux con una bella elegia d'amore, Alessandro Pesci con un indovinello
storico-geografico
(quanto tempo abbiamo?) e poi Anileda (guarda a volte cosa ti vengono a
chiedere...) e Floriana e il suo armonico ignoto. Chiudo (ormai è una
consuetudine) con Claudio, che al di là dell'efficace e bellissima anafora,
che non si può non sottoscrivere, dimostra in altra sede di conoscere il
significato e il valore dell'amore anche nelle avversità della vita.
Complimenti anche a tutti gli altri (la prossima volta se mi dilungo troppo
fermatemi...).
A presto
Massimo
ho
letto la prima parte del racconto di Claudio Pompi,aspetto con ansia
la seconda parte,intanto mi complimento per le sue poesie.maria
attanasio
Ciao, Fabio: se l'...Insonnia ti fa
scrivere di queste belle poesie... non dormire! Ho visto le altre poesie
della tua pagina, molto originali e ben scritte... finora "mi eri sfuggito".
Wilma, con un saluto particolare a Lorenzo "administrator".
Grazie a tutti stasera per ciò che mi date :mi
nutrite ed alimentate parecchio ed è un bel risparmio perchè sono golosa. Mi
hanno toccato in particolare.. e le poesie "parlano"da sole e si muovono
sull'azzurro..non servono commenti ,fermerebbero la musica.."Affido al
silenzio le mie emozioni"di Arcangela,"Insonnia " di Fabio( Il tramonto che
il giorno uccide con sè:bellissimo!),"Arriva un tempo dato" di Silvio,
"L'attimo"di Pieluigi con una chiusa dolcissima che dà pace,"Non posso
salvarti da me" di Ani e molte altre ancora , tutte perle di una collana
delicata e preziosa.Un abbraccio a Lorenzo
Tinti
07/10/2008
Cara
Tinti mi è piaciuta la poesia"Posto sicuro"ma toglimi un
dubbio;parlavi del cimitero?ciao
Complimenti a Loris Pesce per Ecstasy killer,speriamo che i ragazzi si
interessino a questo nostro sito.
Anche Armando Bettozzi merita un saluto e un complimento(Mi hai fatto
ritornare a Roma,dove ho vissuto negli anni '80)Un saluto atutti gli altri
amici da Tina
07/10/08
Le pagine si susseguono intense ed è difficile scegliere una poesia
piuttosto che un'altra.- Dipende da come stiamo dentro nel momento in cui
leggiamo, no? Ed oggi, scusandomi con chi non menziono, scelfo PRESAGIO
D'AUTUNNO.
Aurelio Zucchi
E' da tempo che vorrei ricordare alcuni pensieri di
Daniela ma sempre mi ha frenato un senso di invasività verso di lei e
verso gli altri, poi, leggendo la dedica di Fata e sentendo amici a lei
cari, ho compreso quanto sia bello (Foscolo insegna)ricordare il vuoto che
l'altro lascia, riempirlo ancora e farne scia blu sul sito,ben tracciata....
Allora vorrei riportare sull'azzurro due poesie che,per me, sono molto
rappresentative di ciò che Dani è stata per me qui.
"Acrobata di vita"mai paga di capire ,di indagarsi dentro quasi a
ferirsi,pronta al rischio ma con l'amore.
Ognuno sull'orlo
dei propri desideri
compie equilibrismi
di cui non sa
d'esser capace.
Culla
Se potessi
diverrei culla
di me stessa
e in pace
mi accoglierei
amandomi.
Da cui sprizzano fuori,come lapilli di vulcano, la sua immensa dolcezza ,
sensualità,amore per sè e quindi per l'altro donandosi,la ricerca incessante
di vita piena e intensa, il bisogno di carezze per ricaricarsi ...
Lei manca perchè manca la sua capacità di abbracciare sè con l'altro senza
pregiudizio alcuno, lei ad un tempo giovane e vecchia,bambina e
uomo....,foglia,braccia,seno,
capelli,lenzuola,casa,vento,figlia,moglie,amante...........
Grazie Daniela.
Tinti
Ieri
ho avuto un contrattempo, oggi spero di essere più puntuale nel
commento: apre Floriana alla ricerca del silenzio (per divorarlo?), quel
personaggio fantasma che tacet nelle battute di uno spartito musicale.
Anahita lotta invano con le preponderanti forze del sonno, crudele
amico-nemico cui è dolce arrendersi, ma il verso fluisce limpido e
tutt'altro che soporifero. Giovanna, grazie per il tuo splendido ricordo di
Daniela: sappiamo che la luce dei poeti non muore mai, e lei continuerà
sempre a vivere nel giardino del nostro cuore.
L'autunno la fa da padrone in questa giornata: Gaetano si sofferma con
perizia sull'arcano susseguirsi dei cicli vitali, sulle trasformazioni, le
attese e i cambiamenti di questa stagione di passaggio, Concetta sulla
brusca interruzione della calma estiva, Michael sul broncio e la noia
autunnali subito zittiti dalla sua penna originale. Tinti ritorna alla
cronaca, che si fa amarissimo sarcasmo nel constatare la dolorosa
contabilità delle morti bianche, e nella cronaca trova spunto anche Loris
ricordandoci con monito realistico gli effetti dello sballo "a tutti i
costi" (la mia consorte neurologa può testimoniare che succede davvero così,
e sono casi molto seri). Sempre falsi sono i tuoi "credimi" e sempre gli
stessi i bastardi i finali, belle espressioni del "poeta maledetto" Guido,
deluso da chi tradisce i sentimenti più nobili. Bella la dedica di Salvatore
Armando, che rivela partecipazione e comunica speranza; quella speranza che
sembra mancare ad Antonia, nel suo grido di dolore e indignazione che ancora
una volta ci viene dalla realtà di un meridione tradito, offeso,
"interdetto" come quei fiori sulle terrazze, quella terra che pure tanto ama
per averci piantato il suo "tempo", le sue radici. Molto intensa.
Naturalmente anche il lavoro di tutti gli altri è stato all'altezza del
solito livello, ma come al solito anch'io sono di fretta. Saluto tutti e
come sempre anche il nostro caro professore
A presto
Massimo
"Autunno" di Gaetano esprime luoghi interiori ed intimo
sentire...."cattureremo stelle e stelle":Aurelio in girotondo di parole ci
cattura in questa "via d'uscita"in slancio terso di speranza mentre Fabio,
stasera,"con l'anima in mano"(mi piace molto) aspetta disilluso di fronte al
passare ineluttabile del tempo in attesa...
Bella veramente "Taranto tra nebbia e vita"di Antonia che sorprende per le
sue tante corde:è cruda e densa nel porgerci le grandi contraddizioni
dell'uomo
Infine m'inchino dinnanzi a "In ricordo di Daniela" e taccio ringraziando
Giovanna.
Ciao a tutti, bentornato a Massimo e un abbraccio a Lorenzo.
Tinti
Oscilla tra speranza ,attesa e catastrofe questa
pagina di "Martis
dies"per fortuna che non è il 29 ottobre.ma un po' di depressione c'è
in Tinti con un Posto sicuro, Tinti Baldini, la speranza si dissolve nella
malinconia , per poi cadere nell' eterna pace , la poesia è bella .ma la
prospettiva è un po' triste .
A questa tua bella poesia
aggiungo quella di Alessandro Pesci -Il sonno dei giusti,
però lungi da poter risolvere tutto con
Ecstasy killerdi Loris Pesce
L'ecstasy è come una clessidra,
quando finisce ti capovolge la vita,
chi l'ha presa gli sembrava di volare via,
ed è finito in psichiatria.
Forse con
un bel Morfeo poetico , notturno e antitetico , tra dolce tepore e mani
crudeli
Infatti il sonno ti accarezza con un papavero e ti impaurisce con dei
folletti .
Anahita Shojaey
Non rincorrere fantasmi,
chiudi gli occhi
e speri nel domani.
Salvatore Armando Santoro siamo in tanti a sperare ,bella poesia
Er cracche finanziario:
la banca zompa e 'r mattone.balla
Embeh, nu ride, a Re', che me sganascio
si da li sòrdi tua t'hai divide !
Armando Bettozzi.bravo
E così vivo anche io , tra speranza e attesa, come una stanca barca sul
meraviglioso e sempre giovane mare, dove vediamo affondare l'economia e
altro...
Comunque c'è anche la poesia dolce come quella di
In ricordo di Fata Morgana
(Giovanna Giordani)
(dedicata a Daniela Procida) grazie per questa dedica . questo sito è
diventato il ricordo diretto con Daniela
han suggellato un patto
d'intesa ed amicizia
oltre la vita
Il momento più silenzioso è lo schiudersi e il dischiudersi del giorno , il
tramonto e l'alba , perché in quel momento tace il cuore, tace il pensiero
, e spicca il volo la silenziosa luce , un incontro con la natura , Dio e
il silenzio ..bellissimo pensiero questo tuo Fantasma-Floriana Porta: Sento
lo schiudersi e il dischiudersi di mondi sonori.
Sospesa in quest'incanto-
Qualcuno di Sandra Greggio
Perchè quel "qualcuno" è la Luce, la Via, la Verità, la Vita.
Molto bella .quel qualcuno è sempre con noi.è AMORE
Aurelio Zucchi Magie la poesia fa anche magie .
Autunno di Gaetano Gulisano . Autunno
Grovigli di pensieri
nelle mia mente
si susseguono . seguendo il vento d'autunno , il lento sole inizierà a
salire i monti e ad andare sempre incontro al nostro sole , la poesia .
Oggi, come un rapido flusso di immagini , finiscono nella tua bella poesia
.
e anche in questo Presagio d'autunno.
di Concetta Zanga
Immagini severe , ma stupende le ritroviamo in questa
Sera di novembre di Michael Santhers
E ...poi.il tempo attesa del poi.chissà se è uno scoglio sicuro il poi .
Fabio Sangiorgio
L'immagine del Re
Signore, salva me!
gli altri non hanno bisogno di te, Enrico Tartagni.c'è un posto per
accogliere l'immagine del Re ,il tuo cuore , dove potrai riporre la fiducia
in te , nell'altro come te, e in quel Re
Poesia introspettiva.alla ricerca di.
Poeta Maledetto
ma ora c'è una nuova perplessità che disturba i miei pensieri,
fin dove bisogna navigare per scoprire il nuovo mondo?
Guido Vaccarini.se lo stanno chiedendo anche quelli della Cern . una domanda
complessa in una poesia ben stilata .
Antonia
Molto bella e delicata la poesia L'intreccio,
di Gianni Langmann (pubblicata ieri):
L'intreccio
Intrecciare l'infinito
con ricami di parole.
Poesie di pudori
nascosti nell'anima.
Espressioni reticenti
di intime licenze.
Gioie esplose in
nuvole rosa
cadute nel giardino
del poeta illuso.
Colori, musiche
tradotte in pensiero
sincero, vero.
Ah! , come vorrei
che qualcuno
mi chiamasse
e mi stringesse
al suo seno.
Mi piacciono tutte le immagini che hai utilizzato e me la sono "dedicata",
perché l'ho sentita mia. Grazie, ciao, Wilma.
Molto toccante In ricordo, di Fata
Morgana. Grazie, Wilma
Mi ha molto colpito questa bellissima poesia,
oggi, e la riporto qui per esaltarne il valore. Grazie, Fabio, mi hai
incollato al PC con questa tua.
…Poi
Il mio tempo è una vecchia dimora,
trasandato ostello di passo;
vanno e vengono gli ospiti giorni
pallidi e stanchi,
ed io siedo con l'anima in mano,
come rocca di filo ad avvolgere
la malinconica attesa del poi.
Fabio Sangiorgio
Complimenti per la tua bravura. Wilma
06/10/2008
Ben
ritrovati amici, solo un breve volo d'uccello sulle poesie di oggi,
per mancanza di tempo: Anileda, la libertà dei poeti che riempie, gli uomini
che si librano in alto come aquile con le ali della mente. Straordinaria
immagine, di grande forza espressiva. Anahita e la sua fame, la sua sete
della voce amata. E' vero, è così, ed è molto bello. Ma per assurdo si può
anche desiderare il silenzio della persona amata, quando esprime più delle
sole parole: una volta scrissi "odio il silenzio quando non sei tu che
taci", ma era tanto tempo fa... Antonia, bellissimi gli haiku autunnali, da
bersi tutti d'un fiato...soprattutto il rosso di / vino. Aurelio
quell'immagine delle solitudini in marcia mi è molto vicina, ma siamo qui
proprio per farci compagnia, non ti pare? Michael non ha troppa fiducia del
sorriso degli altri: dietro un sorriso a volte si nasconde troppa ipocrisia,
o a volte dietro la maschera non c'è proprio nulla di nulla, il che è molto
peggio. Dolce Marbe ed il suo gentile eloquio scaligero, come si fa a non
amare la città degli innamorati? E come si fa a non rimanere in
contemplazione dell'universo misterioso e potente che Paolo ci descrive con
la sua visionaria onomaturgia (larvombre, pallagrànulo), di fronte al quale
scompaiono le nostre infinitesimali miserie? E poi Gianni, con quella chiusa
che non ti aspetti, che descrive così bene le creazioni dei poeti,
giardinieri dell'illusione.. E "l'ansia di vedere lo spirito alitare nel
sempre" profonda e perfetta aspirazione dei mortali, gran bella definizione
di Bruno. Ma anche Enrico, con un'altra notevole invenzione "ho prosciolto
il pensiero ed io intero nel rio vuoto omesso e silente muoio di te" sa
sbalordirci, non c'è che dire. Chiudo con Claudio, e non cito solo quella
sirena di oggi (chi è padre capisce benissimo, e quelle "sciocche
raccomandazioni" le recita a memoria), mi riferisco ad altre due poesie dei
giorni scorsi: la Lettera ad una madre, che mi ha colpito enormemente per la
sua emblematicità e la sua verità, nel descrivere il dolore unico ed
eternamente uguale che accompagna la tragedia di una giovane vita spezzata
dalla stoltezza degli uomini, qualunque sia stata la sua scelta, giusta o
sbagliata, e quell'appello a far cessare per sempre l'odio, perchè è già
troppo grande quello che si è vissuto. Un insegnamento per capire tante cose
della storia e della vita. E naturalmente la poesia di ieri, Claudio, che mi
ha letteralmente commosso, in cui ho solo intuito il doloroso calvario che
hai vissuto e l'amorevole umanità che è stata alla base del tuo rapporto
fraterno. Non devo aggiungere altro, hai già detto tutto tu. Lo sai, è
singolare, io ho un fratello che si chiama Claudio, e anche se è difficile
immedesimarsi in situazioni che non si vivono in prima persona, penso che
per lui avrei fatto anch'io quello che tu hai fatto per il tuo Massimo.
Scusate, oggi termino il commento a notte fonda (ho ritagliato un altro po'
di tempo solo ora); saluti a tutti (ma oggi Tinti e Cristina dov'erano?) e a
rileggerci presto
Massimo
Antonia Scaligine con " Gli Haiku dell' autunno " canta oggi una
stagione che , pur con i bei colori ( qui rappresentati dal rosso di un buon
vino fresco di vendemmia ) , porta rimpianto e malinconia . Intensamente
lirica .
Gianfranco Stivaletti
Annoto quei versi che come petali sono sul mio
capo e profumano per me..
"Mi svuota quell'aria fitta di bianco manto..mi svuota per riempirmi la
libertà dei poeti"(Anileda)
"labbra gustano nettare con sapore di agrodolce"(Antonia)
"Poesie di pudori nascosti nell'anima."(Giannilang)
Bravi Marbe e Fabio, pur differenti siete entrambi passione che attraversa!
Poi , in modo particolare i penseri di Aurelio e Brù che sento vicini..e
faccio miei..
"ma..vedo marciare solitudini" e ":.Non cheta la voglia,l'ansia di vedere lo
spirito alitare nel sempre"Bellissimi
Godibili tutte,amici e ciao a Lorenzo
Tinti
05/10/2008
bella
la poesia di claudio pompi,le istituzioni uccidono più delle
malattie, aggiungono altri danni a quelli che già ci riserva il destino,
la burocrazia ci soffoca,siamo governati da furbi ed incapaci ora come
nel 1984 ,a quel che leggo.maria attanasio
Molto
intensa e struggente la poesia dedicata al fratello da Claudio Pompi,
amaro resoconto di una società malata più dei veri ammalati...
Beatrice Zanni merita un applauso per quella di ieri e un grazie di cuore
per quella di oggi. La tua sensibilità, cara Marbe, affiora in ogni tuo
verso.
Continua la fase introspettiva di Bruno Amore, con il suo carico di poesia
realistica e sofferta.
Credo che Tinti Baldini abbia diritto a un elogio speciale per questa sua
sintesi poetica, davvero bravissima!
Bravi anche tutti gli altri.
Grazie di cuore a tutti anche per i bei commenti alle mie poesie.
Un abbraccio affettuoso al grande Lorenzo.
cristina bove
Ancora uno splendido pezzo di Pietro Zerella
che con il suo racconto "Roseto – Per un sacco di grano" ricorda a quelli
come me (classe 1938) che l'anno vissuta ed a quelli delle generazioni
odierne che non capiranno mai cosa possa essere stata, la dolorosa
esperienza della guerra negli anni '40 (e le degenerazioni del fascismo) che
tanta miseria fisica e morale ha portato al popolo italiano.
Insomma la presenza di Pietro Zerella, con la sua lunga esperienza personale
e professionale, penso possa rappresentare per il portale un bel salto di
qualità e contribuire a far conoscere pagine di storia del nostro passato
che tanti farebbero bene a cercare di comprendere ed approfondire perchè
indispensabili per il rafforzamento della democrazia nel nostro paese.
Salvatore Armando Santoro
Ahimè, non trovo parole , non esistono per
esprimere quel dolore sordo che sgorga dalla poesia di Claudio per il
fratello Massimo.
Glò, prima della cosa, delle cose, del tutto e del nulla:la ragione non
basta, cara amica.
Grazie Anahita per la tua ode passionale ai libri , amanti, lenzuola che
avvolgono e nutrono, accarezzano, salvano, corpi ,vita , fantasia...Grazie.
Bella "Quando le parole"di Silvio.C
Cara Bea, non sei chiusa in un barattolo e non ti accosti sei dentro di
noi...
Anneghi ancora e poi ancora rinasci in altre forme,carissima Cri.
Terribilmente bella la chiusa di Brù,non si può commentare..
Belle tutte ,amici ma sono breve .
Un abbraccio a Lorenzo .
Tinti
04/10/2008
Ad
Anileda: volevo dirti che ho apprezzato moltissimo la tua "Deridimi
pure...": ha dentro una forza incredibile, forza di donna, dico io! Se tu
hai la forza che traspare da questa poesia, sei una grande, grandissima
donna! Ciao Wilma
Glò, la tua poesia pubblicata ieri "(solo) a
chi m'ha dato la vita" mi ha commosso, sei BRAVISSIMA! Complimenti,
Wilma.
Benvenuto a Pietro Zerella
Sono contento di avere tra noi l'amico Pietro Zerella che ha scritto un
ottimo romanzo (Il Sole dei Lupi - Un sopravvisuto al Gulag di Stalin) che
suggerisco ai sitani di poetare.
Il breve assaggio che ci da con il suo racconto "U purtruallo - L'arancia"
la dice lunga sulle capacità narrative di questo autore.
Un brevissimo, ma bellissimo racconto (che mi ricorda una identica scena da
me vissuta con il ritorno di mio padre dalla guerra nel '44) dove al rifiuto
iniziale della figura paterna si accompagna il desiderio della novità di
aver gustato per la prima volta un'arancia. E nell'ingenuità del bambino
tutto il desiderio di poter venire in possesso ancora una volta di quel
frutto, che si sarebbe potuto concretizzare nell'ottica infantile solo se il
padre ritornasse in guerra per poi rimpatriare con il succoso frutto in
mano.
Salvatore Armando Santoro
Buonasera sitani.
*Anileda sfoglia le notti come pagine su cui si muovono soldatini di ricordi
e guarda con il suo occhio"di ricambio":è il terzo occhio, quello del cuore
che si apre pian piano e più non si chiude?
*Anhita scrive in chiusa"..io non so volare.."Ma con i versi si.
*Bentornato Aurelio,amico mio di sempre,saltimbanco che ci fai sognare
dentro i tuoi sogni e incanti: rimetti indietro l'orologio del tempo e
diventi piccolo.
*Frammenti..frammenti di infinito in te,Cri.
*Molto bella la poesia di Michela soprattutto i versi conclusivi.
*Calogero ci offre un' immagine dolce delle sue nonne-colonne! Bravo.
*Che piacere leggerti , Brù: ti perdi ed affoghi nell'amore ...
*Trovo molto profonda la poesia -preghiera di Gaetano.G che soffre di far
parte di una umanità falsa e insana..C'è dentro un senso di forza e non di
rassegnazione.
*Enrico è cosmo e prende.
*"..scivolami accanto tra un'idea di cinema e una vecchia poesia"Michele.A
:parla da sè.
*"povere puttane da esportare con un cuore grande come il mare.."Grande
Salvatore!
*"Nevica nostalgica la solitudine.."è musica , Jaqueline e colori e morbide
carezze.
Bravi tutti e soprattutto Lorenzo.
Tinti
03/10/2008
"Ma
non c'è patria
né ormai casa
per ciò che non si è realizzato.
Resta solo la pietà di nubi clementi
che sciolgono col pianto
questi inconsolabili naufraghi."
chiusa stupenda per la bella poesia di Renzo Montagnoli.
Aurelia Tieghi, sempre più brava in questa poesia tagliata con la luce...
Eccezionale come sempre Daniele Locchi.
Tinti, a costo di ripetermi, è davvero sempre eccellente, in immagini e
ritmo.
Grazie a tutti, anche dei commenti.
Buon fine settimana, un abbraccio al Prof.
cristina bove
Tinti, "Versi"... odorano di figlio... sì, sono
nostri figli e li amiamo perchè ci rappresentano, sono parte di noi e quando
li guardiamo ci sentiamo vivi...
li abbiamo nutriti con l'anima, ci fanno tenerezza... e... "piovono sul capo
come petali"
Aurelia Tieghi
E'sempre la terra che viaggia attraverso il cielo e i
mari. Sarebbe più
facile se quel mare ,barriera daziaria di vite che divide quei gabbiani
senza sosta dalle altre terre, diventasse per loro una buona madre terra.
Noi viviamo e voliamo con i sogni sempre sotto lo stesso cielo .La linea
di confine Renzo Montagnoli - Un bel canto di disperazione per questi
naufraghi, da sempre , sempre preoccupante problema .
Aurelia Tieghi -Poesia.bella poesia :amami, amami ancora dea del chiarore!
Silenzio -Floriana Porta.nel silenzio noi possiamo muoversi e cambiare ,
certo perchè il silenzio spesso dà vita a una nuova vita. Piccola,ma concisa
Armando Bettozzi L'eroe vijacco .un paradosso o una parodia ?L'ho letta e
riletta per capirla meglio, mi piace molto
Il cacciatore -Gianni Pia- Se hai saliva,da sprecare!attraverso la forza si
diventa schiavo,preda e cacciatore, brava
Dondolando in re minore una tazzina D. Locchi.però hai anche il do, re, sì,
nei versi
Graduatorie-Poco più della media "issima" mai sarò
Cristina Bove.bella poesia , molto significativa ,farsi da sè una
graduatoria è davvero difficile ,a volte ci crediamo un mare ,
e a volte un fiume , il niente e il tutto è sempre in noi. ,così come il
fiume diventa mare e il mare diventa fiume.
Tinti Baldini i tuoi -Versi -Odorano di figlio dentro il corpo, sanno d'
indigestione di mare a mezzanotte. descrizione penetrante.
Mi sento acrobata del sogno, sull'orlo dell'abisso tra svanire delle ombre e
l'apparire della luce
Amos Sivieri..tra il buio e la luce si dondola la speranza .davvero
un'acrobata.
Antonia
In attesa del nostro commentatore ufficiale ci
provo ancora amici..siete diventati una droga.
*"La linea di confine "di Renzo, linea d'orizzonte dove si ammucchia il non
detto,il non fatto,non finito,incompreso ma tutto ciò non ha "patria nè
casa"ma è nel cuore,caro amico..almano spero.Scorre dolce.
*Maria,cara amica, prendo fiato da te , grazie e da Aurelia , dal suo inno
d'amore libero alla poesia che"rimbocca la sete del mio giorno"che dirè?Puro
sentire!
* Giannicaro, il tuo è canto "spogliato" in cui racconti con impeto irruente
il tuo percorso e questo ti dà forza! Ciao
*Anche a me piacerebbe Daniele, sotto un pergolato di vite vergine.. fumando
Ms bianche senza sapore ma il rito.....
*Mi dissolverò nel mare e nelle nuvole:bella immagine cosmica, Lola.
* "Nella notte"di Chiara :è voce urlata che spinge alla lettura, originale,
affascinante.
*Eppur sei mare, luce, tempo ..sei per me un complesso sinfonico tessuto di
magia,Cri
* dolcissimissima ,"forse un giorno"di Calogero.
*Ecco il mio Brù in veste meno mesta che dipinge in sguardo di luce.
Un saluto a tutti e al nostro vate esimio.
Tinti
Parole lette,
sentite e scritte (fra le tante e le altre, anche queste…)
– in ritardo ché non è mai stato inviato dal mio
pc (sic!) –
Oggi 12 Settembre 2008. Benvenuta, per quanto mi
riguarda, Brunetta Del Po. Particolarmente apprezzati : Palloncini
colorati di Maria Attanasio ; Ala sera…di Beatrice Zanni : […]
« si », la vita l’è ‘na bela cansòn, val la pena de cantarla tuta…Si (nonostante,
comunque e a prescindere – ovviamente con rispetto…–) ! Spesso sovvieni…di
Mariella Mulas, Piccola lacrima di Russomanno Gaetano. Ancora : Le
parole del Cuore di Anileda Xeda. Mi prende di brutto e mi scuote
Rosso dipinto di Aurelia Tieghi : […] arcangeli reali ( ?!) : chi
sono ? Cosa sono ?... « violentissima » emozione dipinta in parole, quasi mi
disarciona ma poi rifletto…Lara Barbara Colombo, Adele Saiano, Anahita
Shojaey : – con rispetto – coraggio e…Speranza. Tutto il resto
potrebbe apparire invadenza…Infine, si fa per dire, comprensibilmente :
Ma…di Tinti Baldini e Glenda di Bruno Amore ad Onorare un ricordo.
È tutto con saluti. Riflessione [3] : se è vero che il sentiero rosso porta
alla locanda vuota…allora è meglio continuare a nutrirsi di Sole ché non è
vero ch’ogni buio sia eterno.
Giuliano da Rocca del Santo
02/10/2008
Tinti
Baldini, lapidaria e bellissima! Tutto il presente, solo il presente,
per non morie prima do morire...
Anileda Xeka ci offre un'altra delle sue fresche poesie in punta di
penna...bella.
Gloria D'Alessandro è un'apoteosi della sofferenza bambina mai sopita, mai
davvero superata, un grido, il suo, che vibra dentro e fa scuotere il cuore.
FeliceSerino, anche qui un concetto racchiuso in pochi versi, ma quanto
efficaci!...
Maria attanasio perduta nelle anfore e nel tempo...pezzi sparsi ovunque, ne
raccolgo la poesia...
Anahita Shojaey, ne apprezzo l'originalità.
Antoni Scaligine, spazia...un respiro galattico, e un sapore di cose di
casa...eccellente antitesi.
Bruno Amore, ehilà, amico, che ti accade? questa tua bellissima poesia mi
mette una tristezza indicibile...é poesia di sofferta visione, di
rassegnazione anche, e questo vorrei che non fosse...spero di leggerne
presto una delle tue ardenti e scalpitanti...Aspetto.
ringrazio tutti per la piacevole lettura.
Un abbraccio al Padrone di Casa.
Cristina Bove
Quanta tristezza, ma quanta forza in "[solo] a
chi m'ha dato la vita" di Glò. Farei leggere questa poesia a tutti i
genitori del mondo.
Angelo Taraschi
A GLO'..
[solo] a chi m'ha dato la vita
Veramente bella ,profonda,
mi ha emozionato molto.
C.Tiziana
"
Oggi vorrei tenerti stretta tra le ore che passano
indisturbate.."(Glò), "perdo in giro pezzi di me..suppongo"(Maria), "Una
poesia del cavolo"(brava Anahita), "essere amata è sogno , per questo ci
vorrebbe un'altra vita"(Cri), "..è troppo faticoso vivere"(Brù):grazie a
tutti e a voi in particolare per l'emozione.
Ciao
Tinti
01/10/2008
"..vi
prego non fate altro rumore che non sia il passo della notte.."Complimenti,caro
Aurelio.
Tinti
30/09/2008
Felice di leggere i versi di Gianfranco Stivaletti che oggi illumina
la pagina celeste con la sua bravura ,
bella poesia-
Senza età- Noi tutti , in fonno , semo senza età,
soprattutto quando ci sono di mezzo le piccole follie o
qualche crema protective
creme for the face.scherzo,davvero bella la tua poesia.
Qualche piccolo commento a tutti i poeti , bravi .
Saieva Calogero con inseguo un sogno di felicità.
Oggi ci riprovo.Gianni Ruggiu -nessuno è Dante .
neppure quando la rima viene " baciata"
Cristina Bove , Il non esistente, una volta ho scritto
che il nulla è il mostro che non si mostra. Bella anche questa tua poesia
Io senza di lei (a mia madre)
Io senza di lei,
non sono più- michela zanarella, molto sentita .senza padre è come essere
senza radici,
senza la madre è come essere senza terra.
Nebbia- come una nube impigliata fra rami antichi.
giorgio medda - la nebbia è come il nulla .sembra che dietro non ci sia
niente.invece.
... ... ... sorsi di monosillabici cursori
fino a esprimere uraganico sogno vivente
da cui ripartire. Glò bella poesia .come dire punto e
Mi basta - Una sorta d'invio prima di cancellare
quel tratto che ha unito due punti
e un post scriptum. Beatrice Zanni sembra in sintonia con i puntini di
sospensione.bella
Malinconia Anileda Xeka Verrà con l'autunno
le mani colme di grappoli d'uva..
bel proteso paesaggio di malinconico autunno
Anna -Claudio Pompi .leggere la tua poesia mi ha fatto piacere
In silenzio nel grembo portò
quella notte dove gli incubi
avevano corpo e mani violente.
In silenzio mi hai ricordato mia
madre che si chiamava Anna
Bella
Grazie a tutti
Antonia Scaligine
29/09/2008
Eccoci qui , con una nuova settimana da iniziare , speranzosi e
sempre
fedeli a raccontare in punta di penna le emozioni a camminare come:
Vagabondi
A remare nell'amaro desiderio di lasciarsi andare ai venti folli o
passeggeri , la speranza di non perdere mai la gioia di vagabondare che
sazia la libertà di vivere , anche se le ombre di solitudine cingono
sempre l'animo , bella poesia Gaetano Gulisano
Cristina Bove- Andamenti- il mio ricordo, una spruzzata d'acqua, aceto sulle
tempie i sali annusa delle sue abitudini
per riprendere ancora il suo cammino.
C'è chi dice che le abitudini rendono schiavo l'uomo , ma senza di esse
tante cose non ci sarebbero , dormire, sognare , scrivere , amare.sono
svolgimenti che ci fanno vivere, e non irridono mai il tempo . Vivere ogni
giorno è la cosa più bella al mondo. Bellissima poesia
Gianni Pia invece descrive con la sua bella poesia
L'abitudine- È l'abitudine, che nasconde i tuoi occhi verdi.
Tinti Baldini Davvero ?
Se ci emoziona ancora una poesia , è come avere nelle mani la bandiera
dell'amore e cupido in ogni situazione .
e come ben dice michela zanarella, sognare , sognare
È la brezza che ci accarezza .Custodire negli occhi la magia del vento ,la
quiete della notte ,
Leggendo Neruda -Aurelia Tieghi- e io, col tuo colore
intreccio a mazzetti il coraggio . bella poesia per un grande poeta Neruda .
E sì , vorrei anche io intrecciare versi come Neruda , Saffo, per ora ho
solo il coraggio, anzi , l' avventatezza di postare qualche pensierino .
Capita- Beatrice Zanni - sì di chiedermi perché .Vivere è conoscere, e
racchiude sempre il perché.l'enigma della vita.
Candela -Guido Vaccarini. Oh candela, che diffondi il tuo profumo, dando
origine a una profonda concentrazione della mente -basta anche la fiamma di
una candela per illuminare il buio-
La croce solitaria Claudio Pompi
La croce era lì,aspettava me perché vi salissi.
La tristezza e la solitudine nel dolore riempie la poesia .ma perché tanta
tristezza? C'è una bellissima poesia di Trilussa che dice. fino là in fonno,
dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce. La cieca allora me pijò la mano e
sospirò: - Cammina! - Era fa Fede (un saluto al trilussiano Gianfranco
Stivaletti, mi mancano le sue belle poesie romanesche)
Gianni Langmann Suggestione infantile
Vive felice nella sua casa.
Tra quattro mura si sente sicura. Le sue rime scorrono come note su un
pentagramma
Il sorriso -Il pianto e il sorriso sono medesime lune su sfondi di diverso
colore,
Mariagrazia Tumbarello.nel momento stesso che c'è il pianto , dall'altro
capo dello stesso filo c'è anche il sorriso .è come la vita , morte e ancora
vita.
Un saluto a tutti
Antonia
27/09/2008
Salve
cari poeti del sito, sono Ottolux,
intanto le mie scuse per i silenzi ed i brevi poemi balbuziati, le mie scuse
per lo pseudonimo, che per motivi personali ed una perfetta omoniemia con
chi ha depositato in questo sito poesia di più alto ed affermato livello,
continuerò mio malgrado ad impormi ed imporvi.
Vorrei per recuperare, intanto ringraziarvi tutti per la passione con cui
ogni giorno sapete ritagliare nella dura vita un angolo di azzurro cielo
respirabile a pieni polmoni …. dove ritrovarsi, consolarsi, chiarirsi e
ringraziarsi, davvero un angolo di consolazione, di riflessione
interiore…..”Giochi in specchi d’acqua “ di Maria Attanasio …”È ridere
ancora con bocca fresca e nuova di questa vita che è la mia vita”
….grazie….”Nell’anima” di Tinti Baldini….”Fardello terribile è credere di
possedere la verità quando tu sei solo casa in affitto.”… grazie…la
struggente poesia , che per un un “padre diviso” significa revisione di
Antonia Scalige …”Sono confuso perché non so se per questa mia vergogna
sarei pronto a perdonare te”… grazie. Piu di tutte sento vicina, per
compromissione fisica la bella poesia sul mare di Wilma Marian Certhan…. è
anche il mio elemento e grazie a te oggi vi ho sguazzato libero come quando
ero ragazzo…grazie.
Eccomi a voi,assidua frequentatrice ed amante di
tutti :è pagina di ricerca di sè, dell'altro, del mondo ...
* "guarda con gli occhi della notte la bellezza del cielo ..." è canto
d'amore spartito.Enrico!
*Ancora amore è quello di Wilma che gioca una danza morbida con il "suo"
mare:sembra di veder ballare la pizzica, danza di corteggiamento..brava
amica.
*Anche Maria balla e vola e paga per uscire da sè, dalle sue illusioni e
donare ancora "a cuori infranti.." , ciao cara.
*Pure Cristina si mette in gioco e"la regina tesse trame d'argento.."..forse
più libera?
* Michela si lascia trasportare dolcemente dalla malinconia che l'avvolge
quasi in sogno.
*Bella "Il falco"di Antonio.A
*"Una casa portogheisa" è quello che vuole Gerardo
sen'altra ragione se non la Primavera.Non necessita commento,è bella e
basta.
*Papavero, Marbe, è fiore di campo, compare nei quadri , nei sogni, nei
racconti e sei tu.
*Leon Perry"sono lo zoppo" per il clan totalizzante...cittadino di
nessuno....per l'amore fatto di carta...molto profonda ,originale,condivisa.
*Ci culla Renzo sempre con versi di tocco e strugge Claudio con la sua
chiusa.
Mi trovo in sintonia con Bernardo per "A Eluana"e con la ricerca di sè
faticosa di Anileda.
Spiritosa -mente amaro e agro è Michele stasera, più del solito.Carlo
continua nel suo viaggio di poeta con "versi immersi nel futuro" e io lo
seguo.
Mi ha coninvolta la lettera di un figlio al padre di Antonia"Ho negli occhi
aghi di spine con cui spazzare la terra al tuo passaggio.." é paura,
rancore, pietas, perdono che trafiggono..brava amica!
Anche Jaqueline stasera chiude in ricerca di sè e della poesia.Grandi tutti
amici
Su tutte faccio mie:
"Cecità" di Chiara.C : sublime
"Ho da sempre" di Brù che mi attraversa.
Ciao a Lorenzo
Tinti
26/09/2008
Oggi,
comincio con il dare il benvenuto alla nuova poetessa: Mariagrazia
Tumbarello con i suoi "Sguardi". Poesia molto intensa;
"Le parole del poeta" di Antonia Scaligine. Poesia molto emozionante.
"Quando d’un tratto il tempo s’affretta". Quanta anima in questa poesia;
"Oh te che di spalle" di Bruno Amore. Molto bella;
"Inno alla vita: periodo rosa" di Arcangela Cammalleri. Non porti
interrogativi e gioisci per la vita, qualsiasi sia il colore;
"Passeggeri della notte" di Pierluigi Ciolini. Bella poesia dedicata alla
nostra cara Tinti. Molto musicale e carica di emozione;
"E il sonno scende" di Angelo Taraschi. "il vento ha paura di far rumore"
quanta dolcezza in questa poesia;
"Oltre la luce" di Enrico Tartagni. Versi molto emozionanti;
"p-RECISIONE" di Cristina Bove. Poesia molto bella. Come vorrei un mondo di
stolti che credono nell'amore;
"Agnello" di Tinti Baldini. Poesia molto intensa ed emozionate;
"La gioia della vita" di Russomano Gaetano. Vola alta in questa pagina
azzurra "l'essenza della vita". Poesia molto bella.
"Frammenti" di Salvatore Armando Santoro. Poesia emozionante, sarebbe
veramente bello, come i tuoi versi;
"Solo un po' di pace" di Anileda Xeka. Versi molto belli per chi chiede solo
pace.
Belle ed emozionante anche tutte le altre.
Un caro saluto a tutti i poeti del sito.
Gaetano Gulisano.
Un
altro venerdì di poesia, offertoci dai nostri amici: benvenuta
Mariagrazia, con i suoi Sguardi (molto bella l'immagine dell'indifferenza
"foglia di fico"); con l'occasione ti facciamo tanti auguri per il tuo
avvenire editoriale...e per il tuo amico a quattro zampe (non ci hai detto
come si chiama..) Anche Gaetano parla di indifferenza, e con parole che
toccano nell'intimo. Come marito di una neurologa conosco abbastanza bene
quello di cui parli, l'indicibile crudelissima e fatale prigionia causata da
questo male. Purtroppo la ricerca è una promessa che riempie la bocca dei
candidati in periodo elettorale e poi torna ad essere la cenerentola delle
priorità di tutti i governi, anzi, la prima a subire i tagli di spesa. Non
per questo bisogna smettere di sperare.
Antonia perchè questa danza delle Muse è così malinconica? I poeti sono
sempre giovani, e se parlano...al passato è senz'altro solo per esigenze di
metrica! O no? Prendiamo ad esempio Arcangela che dipinge con una ventata di
ottimismo il suo periodo rosa, del quale non possiamo che gioire insieme a
lei! Anche Michela ci dice "Il pensiero di invecchiare non mi angoscia"
nella sua serena e coinvolgente confessione.
Loris lo "spiaggiamento" derivante dal non saper cosa fare devo averlo già
provato da qualche parte....e concordo in pieno anche sull'autostima! Bella
l'immagine di Enrico (l'eternità che mi è madre). Maria, straordinaria,
ancora una volta ci stupisci per come riesci a rendere evidenti e tangibili
tutti i moti dell'animo, tutte le sensazioni che si provano di fronte ai
perchè della vita: che voglia di lasciare la riva, che voglia di capire... e
ancora non ci riusciamo a capire, Maria. E chi non c'è, da quando non c'è,
ci manca tanto.
Cristina, all'amore crediamo tutti e continuiamo a parlarne, allora forse
davvero siamo tutti stolti? Tinti questa tua poesia mi stringe il cuore,
come altre in passato, e come allora mi allontano in punta di piedi sperando
sempre di aver capito male, ma non troppo lontano da non esserti accanto.
Antonio A. bella l'edera attaccata alla voglia di vivere e quell'istinto
dolce che rassicura i bambini. Coraggiosa e tenace anche la "vita diluita"
di Guido Vaccarini, e i miei complimenti non vanno solo al poeta. Molto
bella anche la fontana muta di Claudio (a proposito, un saluto anche alla
nipotina Giulia) che in pochissime...sorsate tratteggia il declino di
un'epoca e inquadra i nostri tempi oscuri. E poi l'agognata pace di Anileda,
la degna conclusione di Michele Vaccaro, il gustoso collage poetico-politico
di Carlo Chionne, la giovinezza impavida di Armando, e la nuova appassionata
dichiarazione di Jacqueline, poetessa allo specchio. Ringrazio tutti gli
amici, anche gli.. innominati, ed il nostro caro professore. Non so se potrò
essere qui la prossima settimana (mi godrò delle immeritate ferie) ma vi
seguirò senz'altro come sempre. A presto
Massimo
In
ritardo... ma ti voglio fare i miei complimenti Angelo T. per la tua
bellissima litigata con i pensieri, (me la sono goduta... e ho fatto un
copia e incolla tra le mie "preferite"). Già che ci sono ti suggerisco
sottovoce un segreto: quando li senti insistere, raggirali, pensa ai momenti
di intense gioie che hai avuto, vedrai che si eclisseranno quegli altri
invadenti e per un po', almeno, li avrai messi K.O.. e ti lasceranno in
pace. Ho visto nella tua pagina che hai scritto anche altre poesie sui
pensieri, altrettanto belle. Gradisco molto il tuo stile. Ciao,
Wilma.
Oggi, ho scritto "Quando d'un tratto
il tempo s'affretta .
quindi noi dobbiamo spicciarci . Solo un sguardo più che veloce alle
poesie perchè mi aspetta il mio volontario dovere e anche più soddisfacente.
Sguardi .della nuova poetessa ..ma anche scrittrice .dietro sguardi attenti
ci puoi trovare di tutto , l'amore , il dolore, o un cagnolino che ti
rallegra la sera -
Oh te! che di spalle -bruno .amore per sempre -
La poesia dà vita , oggi,
Gaetano Gulisano bellissima questa voglia di vita- l' Inno alla vita: di
Arcangela Cammalleri- Le immagini della mia vita
Le immagini della mia vita si aggrappano veloci
al cuore, di michela zanarella
La gioia della vita ,Russomanno Gaetano-
Frammenti -Poter strappare
un frammento di vita da una foto , bella poesia -Salvatore Armando Santoro-
Vivi- di Concetta Zanga.vivere anche le delusioni , perché fanno parte della
vita
La dedica a Tinti da parte di Pierluigi Ciolini.scusami, ma una dedica non
va commentata, perché il mio pensiero non capisce , anche se molto bella
- E il sonno scende-
Il silenzio avvolge-Angelo Taraschi -delicatissima -
Lo stress ti rapisce- Loris Pesce
quale sia la minestra che la società
mangia o ci fa mangiare .e chi lo sa.
dici davvero una verità
Oltre la Luce. Enrico Tartagni..e c'è chi ci vuole spingere oltre la luce.e
tra una collisione di elettroni e positroni vorrebbero riportarci all'origine.però
mi inchino alla scienza. Da quando non ci sei.Maria Attanasio.nostalgica e
bella -
Cristina Bove -p-RECISIONE- con questa tua bellissima poesia vorresti
disferrarti da tutto ciò che ritieni responsabile della tua paura di
perdere l'amore.Giunta sull'orlo
avanzerò di un passo.ma non per precipitare .forse per trovare ancora
amore?Resta sempre una mia interpretazione
Tinti Baldini -con il suo armonico Agnello.non si può essere sempre degli
agnellini.dentro di noi c'è anche il lupo . ce lo dice anche Trilussa
Un lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall' antra parte de la riva,
l' immancabbile Agnello. ..
Solo un po' di pace,non un sofà da regina Anileda Xeka .è vero ,ci può
essere pace anche se si è soli con se stessi, anche su un covone di spighe
...anche questa poesia ci fa pensare
Che tutto possiamo riportarlo al posto giusto
"dormi, è tutto a posto". di Antonio Alvaro
In sella ad un purosangue c'è la Giovinezza di Armando Bettozzi-
Jacqueline Miù con Il tuo volto
Il tuo volto ha assorbito il lunare pallore
e par brillare nella stanza muta.
imbianchi il silenzio e lo sguardo
seppur il pensiero accarezza
Concludo così con la bella poesia di Michele Vaccaro.e con il Poeta
Contemporaneo- Carlo Chionne.tuttavia ritorniamo sempre al passato , sia
con l'arte, sia con la musica e con il classicheggiare sempre la nostra
poesia , oggi più parlata che verseggiata
Grazie e arri.trovarci qui, Antonia
obss...combattono per la vita...
scusate.
Tinti
Accipicchia che pagina..da mangiare! Siete bravissimi tutti!
*Brava Antonia, hai creato un'atmosfera per far di poesia , una fra le
tante, bella,suggestiva,efficace" quando la cataratta cala sulla retina
della vita.."
*L'incipit, Brù, viene prima avvertito poi..pian piano invade:sei tornato
alla grande, caro!
*Messaggio, quello di Gaetano.G, da scolpire nel cuore e nel cervello: i
veri guerrieri d'ogni tempo sono coloro che lottano per la via.Chapeau.
*Poesia d'amore e di viaggio interiore, Maria, attraverso domande su domande
in un oceano di risposte: mi sembri Ulisse che riparte da Itaca vecchio e
stanco ma mai pago oppure il piccolo Peter Pan che vuole abbracciar la
luna.Tabucchi racconta miramilmente ciò che si prova davanti al "filo
dell'orizzonte" ,una sensazione tra la paura, il fascino e la melanconia
,così come tu ,dolcemente racconti.Ciao
*Non sei stolta, Cri, se credi ancora nell'amore che cerchi avida "mano
nella mia mano":sembra un canto gitano pieno di saudade e di vita.Grazie per
i commenti, amica da sempre.
* Che bella,Fabio.S, la tua ode alle donne, sincere, speciali,
affaticate..di razza:ci hai regalato una collana di perle da tener sempre al
collo.
*Carpe diem condiviso , Arcangela "fino a ieri uno stelo piegato io..ora
araba fenice.."Neruda scrive"Posso scivere versi questa sera ma
domani..."Grazie
*"Frammenti"di Salvatore .A :poter strappare un frammento di vita da una
foto, un sorriso, un gesto,la mossa, lo sguardo:grande sei!
*Un riparo, una pausa, una virgola, un poco di pace"una piccola molletta per
fermar pensieri.."mai mi annoi Anileda ,poetessa ragazza.
*Michele, quando ti leggo mi pare che tu mastichi parole e le getti a chi le
prende:mi piace molto il tuo stile.
L'incipit di Salvatore Armando è da annotare e rileggere"In sella a un
purosangue vanno i giorni.."
Pare che un poco vi siate dati la mano,un passa parole perchè c'è armonia
sull'azzurro stasera,più del solito.
Chiude la nostra regina di cuori, Jaqueline.
Lascio per ultima la poesia di Pier,dedicata a me e mi ripeto:mi chedo come
tu possa aver colto in modo così intenso certi miei aspetti , certe mie
corde "binari di pensieri sferragliati nell'oscuro..""fazzoletto rugginoso
che vuol sventolare ancora" e poi..la chiusa.A parte il fatto che è per me
(e non sai quanto sia di godimento!) ,è un canto "interno" per ritrovare
sintonia col cosmo,col mondo ..Bellissima sul serio,Ciao
Ci sono momenti, sul sito,di grossa, forte condivisione con alcuni poeti ,a
volte con molti, a volte solo con uno-a che portano sinergia ....grazie .
Ciao a tutti tutti e all'esimio nostro vate.
TInti
25/09/2008
Oggi
ho letto con gran piacere la poesia di Antonia Scaligine, benissimo
costruita e altrettanto ricca di significato. il figlio è il fortunato
interlocutore di una madre attenta e poeta.
Molto bella anche quella di Bruno Amore (che ho già rubato per un certo
giardino). Mi fa sentire tutta l'atmosfera di una vicenda interrotta,
cruenta di un pensiero fisso...e dolente.
Tinti Baldini lascia anche lei il segno con la leggerezza di una farfalla e
l'incisività di un buco nel petto...
Anileda molto brava , qualche refuso, ma perdonabile a lei non italiana.
Michele Vaccaro mi attrae davvero con queste sue poetiche non-poesie.
Bellissima quella di Jaqueline Miù.
grazie a tutti della piacevole lettura.
cristina bove
A
Maria Attanasio,voglio complimentarmi
ho letto alcune sue cose ,"lettera d'amore a mia madre" li mi ha fatto
tremare dentro,
poi poesie così belle ,che ancora lette tutte non ho,il buon vino lo
bevo a piccoli sorsi.
saluti
C.Tiziana
I figli sono il tema conduttore della giornata di
oggi: grandi parole di Ottolux, figlio come sole d'oriente e piccolo
re, e splendida dedica di Antonia, con quel tenero ammonimento "non tenerti
mai silenzi nel cuore" che è il fondamento di ogni vero amore, non solo di
quello di madre. E poi Loris e la sua procreazione consapevole, un figlio
non deve essere nato "per sbaglio". Ed io, sono stato un buon padre? Non
rispondermi ora, dice Antonio, ma quando sarò vecchio e sarò pronto a
passarti il testimone. Ed anche Claudio Pompi, non sappiamo se parla di un
figlio o di un nipote, ma che delicate parole per il bambino in cui rivede
la sua fanciullezza! Splendidi messaggi tutti questi, parlano del trepidare
di noi genitori verso quelle amate creature che riempiono da sole la nostra
vita, alle quali abbiamo affidato quel poco che di noi resterà quando non ci
saremo più.
Maria esprimi un momento di angoscia, ma perchè scavare e non risalire a
vedere il bello che ti è stato mostrato? Cristina ultimamente ci mette a
dura prova, colgo "la parola come via di fuga", penso sia una sensazione
comune a tanti di noi. Il resto è incantevole atmosfera.
Altro quadro autunnale, Gianni L. lascia un'orma (anche in senso stilistico)
molto significativa: è una stagione di partenze, e sembra che anche
quell'orma umana sia il passo di qualcuno che è partito. Le parole di Tinti
sembrano tamburellare (è il picchio, no?) e evocare visioni dall'intimo: la
fonte delle idee sembra in secca, ma già una farfalla s'alza in volo e prima
o poi si posa per darti poesia. Stefano è già di nuovo tra noi, con le sue
"rime petrose", forse...si vuole levare un sassolino dalle scarpe.
Velocemente scorro le altre poesie, il pathos di Anileda nella vita
"cimitero di anonimato", la nuova simpatica confezione di Carlo Chionne (la
rima col professore è una chicca), la nuova poesia fustigatrice di Michael,
e poi Jacqueline, Bruno, Enrico e tutti gli altri.
Ma come al solito devo lasciarvi, non prima di aver ringraziato tutti per
quest'altra giornata azzurra.
A presto
Massimo
La dimensione colloquiale , meditativa con la poesia ,
oggi si fa più
riflessiva, introspettiva e prende il percorso attraverso quel rapporto di
genitore e figlio, l'amore travolgente , unico che spesso si tramuta in
canto libero e lirico.
Figlio
Di respiro in respiro
piccolo petto
la piena vita
strappavi.
Ottolux '08
Dolce attesa
Quando arriva il figlio? Loris Pesce
Lettera a mio figlio
Figlio desiderato, concepito, amato,
nato, cresciuto, vissuto, fatto uomo.
Desiderare sentire quel nome tanto atteso .."papà o mamma "Antonio Pisano
Claudio Pompi Nel tuo volto
Sei la luce che cercavo invano.
Nel tuo volto mi perdo,torno bambino.
L'assurdo e la dolcezza del cuore produce sempre riflessioni e introspezioni
rimuovendo dall'angoscia una tensione
Bella "Questa tristezza" .che ha scalfito l'anima di bruno amore
Toccando fino Il fondo
Ogni dolore fa così
l' anima diventa un labirinto -Maria Attanasio-
Plume d'oie
E come potrò mai considerare
l'essermi vita scritta?
Perché quella parola ,se pur franta, si sfiderà sempre con la penna della
vita. Cristina Bove, bella poesia .
Ecco l'autunno che strema la sera .Gianni Langmann
Chiamalo sonno Tinti Baldini , sonno e poesia si incupiscono d'ansia , e
come farfalle vuoi che si posano sul tuo capo.bella poesia
Il Gioco
Il gioco non è realtà,
il gioco è virtuale. Guido Vaccarini ,secondo il ruolo in cui siamo
coinvolti possiamo definire il gioco .reale o virtuale , purtroppo ,
l'assurdità
di qualche gioco è una realtà , ma ci sono anche giochi liberatori .
Sonettaccio Stefano Chiucchiù
Se sinceri poeti universali vogliamo diventare
anche dell'odio, del brutto, dobbiamo parlare..assolutamente vero.
Corona di grani Anileda Xeka
e gli scheletri van girando in cerca dei lori corpi
in un cimitero di anonimato
ove si vive anche la vita. .
Perché sarà uno scheletro senza forma e senza tempo , nessuno muore senza
orme. Naturalmente si tratta solo di una mia opinione.
Poche righe soltanto
Lo faccio per mettere una pausa di silenzio fra troppe parole.
anche questo è giusto
Michele Vaccaro.allora ...s.s.s..silenzio
.dal silenzio a un buon Poetare punto it: Carlo Chionne
Beve pe dimenticà
Armando Bettozzi simpaticissima poesia
Michael Santhers Il popolo , poesia sediziosa
Euro Della sala
È bello chiudere sempre con un Dolce pensiero
e con un arrivederci
Antonia
Imperturrita(in un tema per imperterrita) mi calza
perchè mi arrocco sulla mia torretta(mansarda)lascio le cure e le parole,
una pausa dai BLABLA ,come scrive Michele,e vi leggo...Che pagina beata.
Mi soffermo su quelle più mie stasera...
*Questa tristezza
giù in fondo a me
che non vuoi guardare
e quel rosso sulle dita
.........è ancor goccia
dalle tua mani
nell'anima mia.
Bruno,mi toglie il fiato!
* "..adesso so che ho toccato il fondo,si può anche cominciare a scavare"non
c'è fine al male ,al dolore,Maria cara.Splendida.
*"..e gli scheletri van girando in cerca dei loro corpi in un cimitero di
anonimato dove si vive anche la vita".Alto pensiero per ricordare
sempre.Grazie Ani.
*Delizioso,Carlo"poetare.it".
*Mi affascina quella curva "passeremo la curva, non ci vedranno"di Michele
.A:per me è la curva del treno da cui vorrei scendere...
Belle le poesie ai figli e sempre Cri,la nostra musa.
Un abbraccio a Lorenzone.
Tinti
24/09/2008
Anche
oggi i poeti azzurri hanno dato buona prova di sè: Michael in visita
all'ospedale, luogo dell'"ultima scelta del salvabile", simbolico traguardo
della realtà sconsolata della vita. Mi ricorda una poesia di Cristina (Sala
d'attesa): anche quella era una "sosta scomoda per andare incontro al
dolore". Belle le "vacue forme di irrisolti pensieri": il sogno di Ottolux
persuade, ha corpo, ritmo e dolce retrogusto.
Pierluigi condensa tutta la varia gamma delle esperienze d'amore in un
meraviglioso viale d'autunno, colorato di sensazioni, pensieri e teneri
sguardi, con il tocco finale degli aquiloni. Da applauso. Poesia del dubbio,
quella di Enrico, in cui i tanti "credo" pronunciati sono una professione di
incertezza e non certo di fede, sono manie che sarebbe molto
bello...dirimere. Maria, un altro gioiello dei tuoi, la semplicità di una
dichiarazione eterna quanto impegnativa: mi piace quell'avverbio
"inspiegabilmente", in cui esprimi tutto il mistero di quei "frutti" che
resistono alle intemperie della vita. Non mi addentro nel percorso di
Cristina: quelle immagini agresti e i riferimenti al vuoto devono
sicuramente far parte di un vissuto intimo che ci sfugge: ne riesco a
cogliere, forse sbagliando, solo l'eco mesta e allo stesso tempo comunque
nostalgica. Tinti hai descritto il riparo che tutti cerchiamo, la sosta
rigeneratrice che ci permette di affrontare il mondo che è là fuori, guariti
dalle nostre ferite. Ma esiste davvero? Angelo Taraschi litiga notte e
giorno con quei fastidiosi pensieri (spunto originale e ben condotto),
Giorgio Medda ci avvolge nella sua poesia, spiegandocene la natura e i
mutevoli accenti. Marbe esprime in modo concreto e allo stesso tempo
immaginifico la sensazione del tempo e dei desideri incalzanti che sono
fonte di inquietudine, ma noi crediamo che troverà il ritmo e l'armonia per
assecondare l'uno e gli altri. Poi la profonda spirituale e misteriosa
visione di Léon, e la nuova perfetta sintesi di Carlo Chionne che ci spiega
in maniera incontrovertibile che cos'è una poesia. Delizioso il felino di
Armando, smaliziato habitué della Piramide Cestia, forte e sensuale
l'immaginario oggetto del desiderio in Jacqueline, e veramente travolgente
il verso collettivo di Antonio Giannandrea, un vero e proprio diluvio
lessicale in cui è presente tutta la visione di un mondo, in un percorso che
parte quasi dalla delusione di un nichilismo distruttivo per farsi
consapevolezza e approdare ad un futuro di speranza, il tutto con immagini
nitide e ricche di suggestioni. Termino con Michele Vaccaro (la sua chiusa
"Tutto mi riporta a te, dolce universo mancato di un soffio" è stupenda) che
ho apprezzato anche nella sua cruda "fiction" in prosa (ma quanto
"fiction"?).
Vi saluto tutti e vi ringrazio per le emozioni di oggi
Massimo
Un
palpabile ritorno alle poesie di ieri , con un vago indugio su quelle
di oggi, per dire solamente che ieri le poesie erano interessanti , ma non
ho potuto soffermarmi molto , mi è piaciuta molto la poesia, Anime di
Gaetano Gulisano ,sembravano anime sbiadite dall'angoscia
La poesia di Cristina Bove ,Sineru, Tesserò con fili di luna
la stoffa della tua camicia, molto bella anche
Di vuoto e altre cose.
Il rovescio del vuoto non è il pieno . è il vuoto che assorbe.
Penetrante, originale davvero la poesia di Paolo Santangelo OIKRON del
pianeta ZAURAK in EURIDANUS.un vero precipitare in questo enigma
ovvero: Morte di coppia, per"overdose", sul pianeta TERRA..
Anche Tinti scevera sempre molto bene -Mi piacerebbe un riparo, molto bella
anche la poesia di ieri , Iraq,
Noi di Glò
Fluttuano nel cielo
come aquiloni
senza spago , bella
Gli Amori d'autunno di Pierluigi Ciolini .dolce
Le mie manie di Enrico Tartagni , catechizzatore della rabbia
Bella anche la poesia di Angelo Taraschi
Ho litigato con i miei pensieri.
quante volte vorremmo che il nostro pensiero ragionasse .
Il ritmo nel tempo Beatrice Zanni , solfeggiante
La mia poesia di giorgio medda...
Oggi , invece, io mi sono limitata solo a citare alcune poesie , spero
di soffermarmi di più nei prossimi giorni ...un caldo saluto con un grazie
di cuore a chi apprezza anche la mia poesia: MASSIMO , CRISTINA , PAOLO
,TINTI , ANTONIO PISANO.
Dal momento che non posso citarli tutti , dico grazie" poeti ".
Stimabile e apprezzabile grazie a Lorenzo che ci ha creato davvero un
bel posto per postare le nostre emozioni
GRAZIE
Antonia
Stasera,amici ,vado di fretta e mi limito ad un elenco
benchè la pagina sia godibile e bella.
*La chiusa di Michael ,ironica tagliente sempre.
* Imparare l'arte crudele del distacco..ahimè,Fabio.S ,non si impara mai!
*Ho litigato con i miei pensieri..anche io or ora, Angelo.(molto
piacevole,sfumata..)
*Amori fatti d'ombrelli sopra il cuore per timore di rifiuto, di silenzi, di
freddi congedi..molto bello il passaggio,Pier.
*Verso collettivo, racconto intenso , originale tessuto d'amore , molto
interessante, Antonio.M
Che bella ,Carlo!Tutto dice .
Belle anche ,come sempre,le poesie di Cri, Maria,Marbe, Glò( abbastanza
criptica),Arcangela e molti altri.Notte
Ciao Lorenzo
Tinti
23/09/2008
Sarò quasi telegrafica, mi perdonino gli amici
poeti.
Mi è piaciuta molto OIKRON di Paolo Santangelo, la trovo originale e
profonda, densa di riferimenti metafisici ed esoterici, una vera cifratura.
Figlia di Antonia Scaligine, è perfetta di metro e di significato, tocca
corde molto sottili e si legge d'un fiato.
Glò con Curiose Geometrie, descrive un mondo di forme in mutamento,
allegoria della vita e del trascorrere del Tempo, e non solo...
I cattivi maestro di Massimo Pastore, un proclama quasi, l'essere di sangue
e di furore, di vita tagliente e incandescente...a fronte l'imbalsamazione
del pensiero. Poesia come estrema essenzialità.
Tinti, tra le macerie di un orrore che continua a ripetersi, e a falciare
vite, nella visione raccapricciante di oggetti di vita, di un quotidiano
cancellato dalla follia umana.
Beatrice Zanni con questa sua tocca corde di infinita emozione,. il Mistero
che attanaglia e in cui restiamo sospesi, senza conoscere altro che il
presente...in questo è talvolta arduo conoscere.
Belle tutte le altre.
grazie .
cristina bove
Commento: uomo di parole
Bellissima, stupenda!!
Complimenti alla new entry Carlo Chionne.
Ghino Burlacco
Nuovi
Poeti. Da un pò di anni ho abbondanato la rima, ma devo riconoscere
che Carlo Chionne mi ha fatto ritornare indietro nel tempo quando leggevo il
Cyranò. Complimenti e benvenuto tra noi. Profonda anche
A luce
di "Frecina", al secolo Pietro Pinto, benvenuto tra noi.-----------------------
* Armando Bettozzi, con
Suicidio
mi ha fatto scervellare! Sarà colpa del raffreddore; ma chi è la Suicida la
gomma da masticare?
* Santhers con la sua
Molise,
ci racconta di una terra molto bella con i suoi pro e contro. Bella la
chiusa.
* Al Poeta Santangelo dico che la sua poetica è diversamente piacevole. Da
leggere più volte per cercare di comprendere il messaggio (Spero
segua commento da parte del Poeta).
Un poeta del sito (mi scuso per la dimenticanza del nome) ha lanciato il
messaggio di commentare le proprie poesie. Mi trova pienamente d'accordo,
proprio per far comprendere a noi lettori (Ottusi)
il senso, il signficato, il pensiero del Poeta.
* Un brivido mi ha colto nel leggere Figlia
di Antonia Scaligine. Bella ed intensa.
* La Stoffa Ribelle
di Faraon Gianna, ha destato la mia curiosità soddisfatta dalla bella
chiusa.
* Non so se definirla crepuscolare la Poesia
Lontana da te
di Arcangela Cammaleri; mi ha emozionato.
* La poetessa si racconta in Curiose geometrie di Gloria D'Alessandro
con lo specchio dell'anima.
* Definirei esoterica Anime di Gaetano Gulisano (Spero in un
commento da parte del Poeta).
*Il fumo fa male, è vero, egregio Poeta Loris Pesce, ma come farei io senza
il mio sigaro e la mia pipa? Forse non scriverei versi o dir si voglia
Poesia.
*L'anima in pena di Enrico Tartagni è comune a tutti i Poeti. Guai se non lo
fosse.
* I cattivi maestri di Massimo Pastore. Qui occorre il commento del
Poeta per farmi capire il suo pensiero. Chi sono i cattivi Maestri?
* Bella la Dedica di Maria Attanasio per le persone scomparse. Un
giorno ci ritroveremo!
* La poesia che più mi ha rapito Sineru di Cristina Bove. Bravissima.
* La guerra raccontata da Tinti Baldini non è soltanto Iraq, mia cara
poetessa, ma sono anche le tante guerre dimenticate dagli uomini - in quelle
terre dove non c'è il petrolio ma solo fame e disperazione.
Vorrei commentare anche le altre Poesie, ma mi fermo, il raffreddore mi
soppianta. Faccio i complimenti a tutti gli altri poeti e mi scuso per non
averli citati. Alla prossima pagina azzurra. Antonio
Pisano.
Altro
giorno di poesia, qualche nuvola sembra essersene andata: Carlo
Chionne esordisce, e se è di parol(e) come dice, ci regalerà senz'altro in
futuro molte belle pagine azzurre. Michael ci mostra il suo servizio
giornalistico-pittorico dal suo Molise, molto esemplificativo. Ottolux
piange un destino triste, una storia comune, anche se accomunare non vuol
dire consolare. La poesia di Antonia, volutamente...involuta nel suo
prologo, si scioglie pian piano nella tenera tranquilla semplicità della
ninna nanna e di una bambola cullata. Le mille "costruzioni" cui la vita ci
obbliga, parole, silenzi, contrasti e rancori, si sciolgono al pensiero
dell'amore di una madre, l'unica cosa veramente grande ed essenziale. Molto
bella. Posso pensare anche ad una metafora per la poesia di Gianna Faraon,
con l'abile e paziente opera di sartoria che confeziona un abito da sposa
con stoffa ribelle, scivolosa, impalpabile, accostandola all'abile e
paziente opera di costruzione di un matrimonio? Belli i granelli di sabbia
di Arcangela e la tristezza che arrampica le ossa di Glò, mentre Massimo ha
sempre una controparte moralista e "per bene" cui mostrare con orgoglio i
suoi cattivi maestri. Non abbiamo bisogno di commentare la meravigliosa
dedica di Maria, quel luogo tra sogno e parola esiste, ne siamo certi.
Sempre Mistero e Oriente in Cristina, con la sua cosmologia buddista: vano
l'affaticarsi con appigli, scale e ascensori quando l'ascesa al monte della
verità è un viaggio dentro noi stessi. Eccoci a Tinti, il tuo Iraq è
l'eterno teatro della stoltezza umana: mi fa venire in mente i piccoli musei
della Grande Guerra, come quello sul Monte Grappa, con gli stessi poveri
oggetti recuperati, stranianti realtà che fanno toccare con mano la distanza
enorme tra la storia e la tragedia della vita. Mi piace anche la musicalità
di Giorgio Medda, anche se trovo il testo un po' ostico da interpretare. Poi
l'applauso di Gianni L., che denuncia un po' la stanchezza che abbiamo tutti
verso la politica e i suoi personaggi. Una sola noticina: se ben ricordo
anche gli Inti Illimani facevano politica..a pagamento; comunque concordo,
almeno erano bravi. Marbe lo descrivi così bene quel tuo bisogno di pace,
sollievo e distacco, che posso dire io di più se non augurarti che sia tutto
lì, a portata di mano? Ritmano il finale di giornata i tamburi ad effetto di
Michele e l'orologio di Stefano, "socio in affari del tempo", una
riflessione molto indovinata. Ma davvero questo era un arrivederci?
Naturalmente speriamo che torni presto, Stefano, altrimenti vengo con la mia
canina a stanarti, non sei molto lontano... Chiude Jacqueline e il suo
complesso rapporto tra la carta e la parola scritta, piacere sensuale
d'esistere e di indossare mille maschere d'inchiostro. Spero di aver capito
la metafora.
Complimenti ancora a tutti, anche ai non menzionati, e come sempre al nostro
vigile maestro che ci permette di stare qui...senza nemmeno sprecare
l'inchiostro!
A presto
Massimo
Ho
voce spenta stasera...13000 bambini contaminati dal LATTE! Forse
Nestlè!
Riporto allora solo stralci, pensieri che m'hanno accolta:
*"..sono poche le parole con le quali gioco spesso come fa il girasole
quando gira su se stesso.."( gradevolissima ,del neofita Carlo.)
*"...a scalfire tra noi quella distanza con il continuo ricercarsi ad
oltranza.."(Antonia ,già..)
* "..se in spiaggia lo sguardo all'orizzonte spolvera via ogni granello di
me.."(Arcangela ,brava)
*"..lievi anime fluttuano nella mia confusa mente.."(Gaetano)
*" ..non so io mai sapro' chi invaderà la mia anima.."(Enrico)
* "..e non so se amore amor lo diresti sapendo che preferisco i cattivi
maestri" (Massimo.P)
*"Tesserò con fili di luna la stoffa della tua camicia.."(Cri)
*"..e nel riverbero del sole il mio risveglio.."( Bea)
* e poi senza commento "Dedica"di Maria .
Mi piacciono molto "Applauso "di Giannilang e "Fiori di luna"di Michele e
,sempre,i fuochi d'artificio di Jaqueline.
Ciao
Tinti
22/09/2008
Benvenuta a Franca Canapini,felice di averti qui, la tua poesia è
molto delicata. e qui tra i sitani azzurri sarai certamente apprezzata.
Ciao, Gerry, bella questa tua nuova poesia, davvero sempre bravo a cogliere
gli attimi della vita quotidiana. lo sai che mi piace.
Silvano Conti, eccellente davvero questa tua. Fa anche molto riflettere.
Massimo Pastore, se la poesia è anche colpi alla rovescia, ha il suo senso,
coglierlo è molto difficile.
Maria Attanasio, grande atmosfera e pathos in questa poesia d'autunno e di
smarrimento, di pianto e di ricordo. bella.
E Tinti non è da meno con la sua barca...la differenza non la fa mai il
mare.
abbraccio tutti e Big Lorenzo.
cristina bove
Scusate amici ma oggi è una giornata un po' così,
di quelle che si spera passino il prima possibile, per cui il mio commento
sarà scarno, non me ne vogliano i molti esclusi: nel mondo "au contraire" di
Silvano sono i morti a far visita ai vivi (si fa per dire) perchè questi
ultimi forse non si accorgono che tanto vivi poi non sono. Già, che ci fanno
in quegli ascensori in moto perpetuo? Evviva le cose semplici e belle della
vita, le piccole gioie da apprezzare insieme alla nostra cagnina, vero
Enrico? La mia non va a pesca (se è per questo nemmeno a caccia, è una
guardiana-abbaiatrice di pecore scozzesi) ma anche lei dice sempre di sì.
Cambiamo completamente scenario: la poesia per Cristina, la poesia di
Cristina: tracima, trafigge, sorprende. Ma è vita cui abbandonarsi, mistero
che "presceglie" e che salva dal vuoto dell'esistenza. La vicinanza tra
Tinti e Massimo P. oggi è singolare: la barca simbolo di lutto, di ultimo
viaggio. Potrebbe essere vela di libertà o di avventura, o guscio d'amore, e
invece è galera di sofferenze, o scafo di morte: e noi siamo tutti
"testimoni ciechi".
Maria, quanto ci prende l'anima questo autunno malinconico: ricerchiamo il
calore degli affetti che abbiamo per non sentire troppo quella strana
sensazione di freddo che proviamo pensando a chi non c'è più. E noi con te,
Maria.
Molto bello il cammeo di Silvio Canapè, musicale e romantico. E ben tornato
Gerardo Pozzi, nel suo singolare e autocritico viaggio "alla velocità del
buio". E poi Jacqueline, con il suo consueto condensato di lirismo onirico e
metaforico, trova il nòcciolo dell'esistenza, che è premio ed insieme prezzo
da scontare; e ancora Armando con il suo apologo sul moscone (dove vorrà
andare a parare? Non rischierà mica il "politically incorrect"?) e quello
spicchio di luna maledetta che fissa Michele Vaccaro. Lo conosco. E stasera
non me ne andrò fischiettando a casa solamente perchè ho un tecnologico
lettore mp3 che supplisce alla bisogna, ma il paesaggio sarà lo stesso.
Scusate ancora amici e grazie per la vostra compagnia.
A presto
Massimo
Mi piace l'ardore fiero d'apertura di pagina di
Franca.C"io ho già svoltato!" e le tue fusa sono ormai inutili..e
quello spicchio di luna maledetto che par che dica sornione"cha fai? dove
vai? chi sei?.."di Michele.v
Quell'altro freddo,caro Gerardo,forse lo conosco anch'io e aspetto...è
ricerca caparbia,ostinata,mai finita , quasi consunzione.
TERRIBILE,Massimo.P:trafigge!
Piove ed è un lago di strade..occhi quasi dolce amara cantilena ,nenia
....Grazie cara Maria.
Cristina,anima piena,ti nutri di poesia e ci nutri e noi ti divoriamo perchè
è da mo' che sei stata scelta!Ciao
Ironia dolente,quasi acerba come limone verde,Silvano.
Silvio mi prende o' core con "l'ombra della sera" e la chiusa di
Jaquelineche è ricca di tensione incessante , perpetua e slancio violento
quasi, di pahos.
Bravi anche gli altri ma è ora di riprender fiato.Un abbraccio e in
particolare al notro esimio vate
Tinti
21/09/2008
La
solita ricchezza di suoni , di voci , di emozioni che sperimentano le
sensazioni della vita ,sono anche oggi espresse in questa pagina di poetare.
La poesia è una "Una piccola lezione di vita"- Beatrice Zanni- Un richiamo
ad ispirare , a cogliere ad ammirare la natura autunnale da una finestra
.Michele Vaccaro.pochi versi ,ma tanto sentire .Armando Bettozzi-Pazzia
collettiva-
" serrato e molto espressivo dialogo, quel che conta è sempre affogare la
rabbia
Scapoli d'inverno-Michael Santhers- poesia molto difficile da interpretare
, ma assolutamente profonda , vivere nell'interno dell'estenuazione quasi
mortale . Maria Grazia Armone- Il prisma che c'è in me.- siamo tutti dei
prismatici , eterno dubbio tra essere e apparire. -Cieli a pezzi- Fausto
Beretta- e noi che continuiamo a spezzettarlo .e il ritratto fisico si
adegua sempre al ritratto morale -L'ultima cena- Paolo Santangelo-l'uomo
resta sempre, se pur concreto, un eterno romantico ,la poesia si fa anche
interprete delle ansie dell'uomo , ma resta anche un precetto da servire per
la vita di ogni giorno , è sull'uomo e sui fatti del vivere che lavora
spesso la fantasia del poeta .Ma non sono solo e non mi pento Silvano Conti
.. Quanta attesa, .se l'attesa è aspettare a volte ci si stanca.
ma Ottolux '08-aspetta La luce dei tuoi occhi-.
Maristella Angeli -Il desiderio più recondito- Cometa annuncia
soffia sulle candeline accese
esprimi il desiderio più recondito..che i ricercatori del Cern si
persuadono che l'universo è fatto di tante particelle divine .
Tramonto - Corradi Livia- il sole pelato
Salvatore Armando Santoro-Enotria -terra del vino- Ecco il mio mondo antico,
il mio mondo perduto-vicino a quello mio -bella poesia
Gus--- Volgarità.
Miserabile diva di omiciattoli---quanta rabbia , assolutamente giusta , però
diceva Cesare Pavese
Che niente nasce volgare , ma siamo noi che rendiamo volgare il nostro
pensiero , i nostri gesti e la vita . La difesa.
io sogno
son libero all'ombra di me stesso. Enrico Tartagni.bel pensiero
Megaride
sentirò l'onda battermi sull'orma
cancellare i miei piedi.
Cristina Bove , la poesia serve a scoprire, non solo emozioni, ma anche
paesi , leggende, città , e per una lettrice come me , che ama informarsi
perché conosce molto poco , penso che ti riferisci all' isola di Megaride
,divina per chi l'abitava , gaia sotto il sole , celestiale sotto la luna
,bella poesia
È proprio vero , Tinti Baldini
A volte le lettere s'ingarbugliano
Bella trasformazione
l'ago diventa pino alto
e il filo tappeto opale
di petali e foglie
Insomma, anche oggi le poesie sono tutte da leggere.
Antonia
A Nino Silenzi Complimenti vivissimi per i suoi
bellissimi versi ,da dove emergono le rimembranze del suo passato prossimo,
della sua giovinezza e del suo paese natio, che svetta sulla verde collina e
che rimangono immutati nella sua memoria. Si, sono un delicato equilibrio di
rimembranze, una poesia acquerellate con tutte le bellissime sfumature che
il grande artista sapientemente ha saputo collocare al posto giusto . Molto
cordialmente Il Gabbiano
Marbe ci racconta come spesso accada di non
fermarsi ad osservare il cielo..il merlo..la foglia.. e come sia bello
rallentare il passo e Maria Grazia si osserva in tutte le sue
facce(uno,nessuno ,centomila?) quelle più recondite che sono
comunque"nostre"...(depongo sulla mia anima le larve del rimorso..) e Livia
(bentornata )narra il tramonto "sperduto nel primo sbadiglio della notte"
con maestria e Arcangela(mancavi..) esule volontaria in terra non sua
,estranea si sente perchè si cerca e non si trova:molto bella.
"non mi hai lasciato..nemmeno il tempo di capire..di portarti lontano da qui
perchè il destino non trovi ":non commento per non togliere nulla..;Maria.
Metamorfosi ,Cristina,perfetta!
Che ouverture,Jaqueline....
e che delicata descizione di cuore .Antonia.
Su tutte per messaggio condiviso:
*"Volgarità " di Gus,diffusa,rozza.straripante,ignorante del bello,ahimè
*"Cieli a pezzi " di Fausto
"Solo cieli
fatti a pezzi
ovunque in città
lo sguardo giri.
Grazie anche agli altri tutti ed un abbraccio al prof.
Tinti.
20/09/2008
Su
tutte le belle e meritevoli poesie di oggi, mi colpisce "La luna" di Michael
Santhers:
alcuni stati d'animo e modi di guardare alla propria, fantastica luna!
...all'avaro le stelle sembreranno / marenghi d'oro...
Cari saluti e buona poesia a tutti.
Aurelia Tieghi
Commento
* Gianni Langmann:
..."Da un velo trasparente,
osservo immagini
simili a movenze cinesi.
La critica, ora, è
spontanea; non ha
vizi di forma, non ha
preconcetti, assente
è l'alea."...
belli questi versi...dicono tutto.
* Marbe:
..."e se il tempo permettesse ,
noleggiare anche una stella
per rubare un po' di luce ;
nei miei viaggi consumati
dentro casa , una finestra semi aperta
per un respiro ancora . "
Versi e chiusa mirabili.
* Massimo Pastore:
..."Io, quest'oggi, mi approprio del diritto di non morire,
io sono eterno, nessuno dovrà scambiare più
il proprio sangue con delle cifre sottostimate,
la lucidità da oggi la chiameremo visione,
la pietà sarà soppiantata da un concetto che non presuppone
la vocazione della superiorità, ecco dunque la dolcissima vergine Maria
sistemarsi le calze, profumarsi le cosce, come a dire:
-fuori i padroni, mai più schiavi, è più semplice dirsi… esseri umani.-"
Per l'originalità e la profondità del suo poetare..
*Maria Attanasio:
..."Se fossi pietra, marmo di cava che diventa lapide
Levigata curata modellata poi incisa senza parole
ché è stato tutto già scritto da qualcuno
più ambizioso di me,più ligio al dovere.
Io alle feste non so mai cosa dire,
io sono pietra di fiume."
La chiusa è un piccolo gioiello...l'ultimo verso indimenticabile.
*Tinti Baldini:
..."per non perdere neanche
una sillaba del mio gallo
che sveglia l'alba
o degli abbracci inquieti
dell'oleandro che pende
sopra il vetro
nè rinunciare a coltivare
con acqua e saliva
la piantina d' alloro.
Bella tutta, ma questi i versi che mi hanno attraversata...
*Nino Silenzi:
..."Ho rivisto la Maiella
e più in là il Gran Sasso,
madre e padre
della gente d'Abruzzo.
Dall'alto ho ammirato
laggiù l'Adriatico, striscia
tremolante di sogni
e desideri.
E le verdi colline
di vigneti e d'ulivi
e le valli adagiate
del Dendalo e del Foro
mi sorridevano
come un tempo
immutato nella memoria."...
Un delicato equilibrio di rimembranze...una poesia acquerellata.
cristina bove
Commento a Nino Silenzi "Son tornato a Vacri"
Sto leggendo poco in questi giorni la pagina della poesia tutto preso, come
sono, dai miei impegni.
Ogni tanto leggo i commenti velocemente e ringrazio, tutti, Massimo,
Cristina, Tinti, ecc... che mi onorano leggendo le mie piccole cose.
Ma oggi ho scorto e letto velocemente, ma intensamente, la bella poesia di
Nino Silenzi, "Sono tornato a Vacri" ed una tenerezza profonda mi ha
pervaso.
Bravo Nino, sei riuscito a trasmettere in me i tuoi stessi sentimenti ed
anch'io, oggi, ho amato Vacri che non conosco.
Salvatore Armando Santoro
Sarà il tic tac della pioggia sui vetri,
saranno le risate dei vicini..sarà che più vi leggo e più mi piacete ma
questa pagina è eccezionalmente bella,densa,profonda tutta.
Giannilang con "Sipario" e quello sguardo distaccato senza nostalgia mi
porta a incrinar la voce mentre leggo...Sei bravissimo e lucido nel tocco.
"..e levami poi dagli occhi quella polvere rimasta..."è verso,Marbe,che
entra in un territorio speciale,liricamente bello.
Michele , quanto mi piace il tuo modo di raccontarti, ironico e dolente ,
come se mi passassi vicino sulla spiaggia,gettassi un sasso e poi corressi
molle verso il mare.
Armando,se il mondo giovanile fosse così veramente ci sarebbe da chiudere
gli occhi ( per fortuna ci sono giovani che fanno volontariato, che
studiano, che si innamorano, che viaggiano per conoscere...)di chi sarebbe
la colpa se non nostra?
Ogni parole,ogni cosa ha accezioni,valenze differenti per ognuno di noi, per
il nostro vissuto :complimenti Maichael !(tra poco una mia sul tema)
Che chiusa ,caro bosco Silvano....avanspettacolo della fabbrica della
vita..siamo in scena e non ce ne accorgiamo! Anche se non amavo i Poh e la
canzone , mi ritornano in mente le festicciole in casa,il grammofono, le
luci spente per un secondo..che piacere!
Che delicatezza e sensualità ad un tempo riempiono i tuoi bei versi,Gaetano
e la tua barca di anime in amore che fluttua..
Trovo che stasera il nostro Massimo.P tocchi alte vette con questa poesia
che sfiora con il suo splaen molte corde ,le tira, spalanca vuoti e pieni in
un attimo,scoperchia ( "con il suo mondo visto da dentro") ,apre
chiude...come per magia sottile,da ricopiare!
Cara e cara Maria, vorresti esser sasso di fiume per non provar dolore ma
poi..le risate e i canti e..non potresti leggermi! Sei inimitabile .
"Parole del cuore "di Jaqueline sono un tornado che lambisce ogni
cosa,cuori, martiri, peccati, dolore, amore :come fai a esser così ricca
dentro?
E' stupenda richiesta d'amore ,Cri"se tu la puoi abbracciare...quella forma
..senza inganni allora rimango al tuo fianco...": é il lago del cuore ,cara
e ce lo passi tutto.
Anileda,ragazza mia, "ti chiamo e nel cuore fioriscono ciliegi" che
maraviglia!
E altre ancora belle e meritevoli ma mi fermo qui..è tardi e notte.Ciao
lorenzo
Tinti
19/09/2008
Fine
settimana che vede le donne protagoniste: belle poesie oggi tutte
quelle delle nostre poetesse, bellissima su tutte quella di Maria, toccante
immagine di un desiderio, una proiezione dell'amore di madre che poteva
essere e non è stato, una'intima emozione che è privilegio esclusivo della
natura femminile. Non so se alla tenera immaginazione si unisce l'amarezza
di un dramma (si parla anche di notte di "scelte") ma comunque si tratta del
più bell'omaggio che abbia sentito ad una vita non nata, che essendo
creatura concepita dal cuore è sicuramente "da qualche parte". Rapidamente
oggi: intuisco il tema di Glò da quei lividi spettrali di bimbo, indelebile
"usura dell'anima", e poi Marbe in corrispondenza di sensi (e anche di
atmosfera) con Cristina, e Cristina stessa che si abbandona con le giuste
cadenze alla languida danza del cigno e alla sua magica notte, e Anahita con
il suo canto di nera rabbia e delusione, e poi Tinti e il suo sguardo sul
futuro che è poi il nostro passato filtrato attraverso la luminosità della
consapevolezza (molto belle le fessure di luce), e ancora Anileda con il
tema del silenzio, il muro dell'incomprensione che divide le anime un tempo
unite dall'amore. Basta una parola, lo sappiamo, ma perchè è così difficile
dirla? Vediamo anche gli uomini, ora, anche loro hanno qualcosa da dirci:
Silvano fulmina con una similitudine che va diritta al destinatario
(immagino destinataria), Enrico in modo originale e per di più in vernacolo
tratteggia il bisogno di leggerezza e di bellezza che c'è nel mondo passando
dal mugugno di vecchi rancorosi al volo di una libera farfalla. Massimo ci
regala una parabola (invero un po' difficile) in cui smussa i suoi toni più
aspri, Antonio Pisano ci racconta il suo Buk (e anche qui la mia Vicki
dimostra di gradire molto), mentre il Gabbiano, non sia mai, dice addio ai
suoi versi: se non erro Jonathan Livingstone poi tornava, dopo aver fatto
esperienza, ad insegnare il volo ad altri gabbiani, vero? Naturalmente
vogliamo leggere un secondo libro, e ancora un terzo... Non vorrai mica
sparire dalle rupi di Portofino? Chiudo con il racconto di Maurizio
Battistoni, un tram denso di interrogativi e di richiami filosofici storici
e religiosi che mi ha portato ben lontano da questa seggiola, con grande
piacere.
Bravi anche gli altri poeti, che saluto senza citare solo per mancanza di
tempo. Buon weekend a tutti
Massimo
Stasera mia è tutta la poesia di Maria:da qualche parte c'è quel
bambino mai nato o nato non da me...come doveva essere ..io l'ho immaginato
sempre esile e sottile ,differente dagli altri due alti e
sportivi...silenzioso e quasi trasparente ma grande di passioni e di
amori....e sto vivendo con te ,cara,di nuovo quel dolceamaro
pensiero.Grazie.
Elenco le altre che mi sono piaciute :Glò,Silvano, Antonio, Cri, Anileda,
Marbe,Renzo ,Armando e il Gabbiano sempre e molte altre ancora.Grazie al
Nostro.
Tinti e notte.
18/09/2008
Oggi
nella pagina azzurra incontriamo per prima Anileda, in una vicenda di
viltà e silenzio: speriamo che il prezzo da pagare non sia troppo alto.
Antonia tra illusione e speranza sceglie la seconda, "afferrando" la
tranquillità: questa è una scelta che paga. Marbe malinconica trova sempre
belle immagini (i sandali per attraversare un sogno, il molo dei ricordi e
delle promesse) ma il suo cuore chiede una tregua, e noi gliela auguriamo di
cuore. Vola in alto la rondine di Gaetano e sorvola il sud, che è il suo ed
il nostro, ma potrebbe essere il sud del mondo, il luogo di tutte le
speranze negate e dell'eterno sopruso dei potenti di turno. Originale
Michele Vaccaro, non solo per la sua "lunarità", ma anche per il sapido
racconto-emblema dell'odierno mercato del lavoro: ci riconosco decine di
"fighetti" fatti così, con lo stampino. Diverte anche Maria Grazia Armone,
libera nos.. da tutte quelle bestie d'oggidì. Molto vivace il vento di
Armando presago d'autunno, e molto vivida anche la foto ricordo dello zio di
Silvano: sembra proprio di vederlo, con quattro pennellate ci racconta tutta
una vita. Concisione e atmosfera anche nella pioggia di Ottolux, mentre
Enrico ci ricorda che non tutto il male viene per nuocere (però non ci ha
detto se la mòi prima o poi ritorna). Massimo e Maria ci propongono due
salti nell'immaginario, sia pure di tenore diverso: uno è lo scoppio
improvviso di un temporale che rovescia le situazioni, e trasforma un albero
in un "porto franco" sotto il quale finalmente ognuno è se stesso e può
liberarsi da schemi e convenzioni esprimendo lo "spettacolo geniale" della
vita (applausi per lo spettacolo, anche se sappiamo che il temporale poi
finisce); l'altro è lo sdoppiarsi in un ipotetico clone che riassume in sè
le qualità e i comportamenti che si vorrebbero avere, che vengono elencati
con delicato humour e raro senso autocritico, dando "a contrariis"
un'immagine sincera di sè (ma noi non vogliamo un'altra.. Maria, ci piace
così com'è!). Atmosfere orientali quelle di Cristina, tra ombre cinesi e
mongoli alle porte, ma la metafora è più cupa e complessa, e induce come di
consueto a meditare sulle ferite del tempo. La riflessione di Tinti mi pare
azzeccata, bisognerebbe capirne le cause: forse i migliori sono privi di
entusiasmo perchè delusi e sfiduciati, e forse i peggiori sono quelli che
hanno capito che la loro pessima condotta e i loro meschini ideali pagano, e
quindi perchè abbandonarli? Bentornata Jacqueline, inconfondibile il tuo
petto "colmo d'infinito", e poi Silvia con il suo soffice tratto che disegna
un grande settembre, e il nostro Gabbiano, con la sua nostalgia che non ha
bisogno di traduzioni. E tutti gli altri (oggi siete veramente tanti) che
non sono certamente da meno. Ma è venuta l'ora di salutarvi, ed insieme a
voi anche il nostro grande talent-scout che veglia sempre sulle nostre notti
insonni di poeti. A presto
Massimo
Oggi commincio a piè di pagina,arduo per me che
con i dialetti non sono un granchè,ma ci vuole solo un po d'impegno e poi
quando le parole escono dal cuore,ti arrivano con una facilità
incredibile.Sospiri da terre lontane di Gabbiano - /Fammi tornare la dove
sono nato/In mezzo alla gente che mi ha cresciuta?/...e quanti notti ho
passato come i giorni/appoggiato alla finestra a guardare il mare/e sempre
penso..... a rivedere mamma e baciarla....
Bella tutta,nonostante certe parole li ho sorpassate,non sono riuscita a
comprenderlo,lacerante la chiusa.Una piccola richiesta a Gabbiano se è
possibile:potresti scrivere la traduzione?sarà un piacere rileggerlo.Grazie.
Molto bella Settembre di Silvia Trabanelli
Fili d'etere di Jacqueline Miù(ben tornat) - mi basta smettere di cercare la
risposta che mi farà sentire sempre piccolo davanti all'immenso -.mi porta
ad una poesia di Rilke,sii paziente, -ricca di immagini emozionanti.Molto
bella.
I Sogni d'una vita di Guido Vaccarini - immagini dirette che mi colpiscono
piacevolmente.
Sonno e sassi di Tinti Baldini- sintesi perfetta con una chiusa sublime .
Di selve e di sabbia di Cristina Bove - "La sabbia è una barriera alla mia
voce e lui non può sentire il mio lamento. ""all'erta sugli
spalti,l'orecchio teso invano sulla bocca al custode distratto"Non ha
bisogno di commento.Molto bella e lo sento vicina.Ps.le tue ultime Cristina
almeno le ultime tre,le trovo diverse,hanno un non sò che di arresa forse o
una presa di posizione differente,più consapevole o più realista?
Un'altra me di Maria Attanasio - molto bella .hai detto bene un altra che mi
faccia compagnia almeno domenica.Lo condivido appieno.Grazie
Una bella mattina di Enrico Tartagni - scusa ma mi ha fatto ridere,la
chiusa.Grazie.Potessi dirlo pure io.
...Lo zio Ugo di Silvano Conti - bella dedica
Spitaffio 33 di Michael Santhers - Complimenti!
Il volo della Rondine di Gaetano Gulisano - arrivo quasi alla fine e sono a
corto di parole,ma posso dirti che mi è piaciuta tanto.molto bella.
Dove ancora? di Beatrice Zanni - un approdo di ricordi e di promesse,e di
burle da marinai. - molto bella
Stupenda la poesia di Gloria -"Scalarsi"in cima ad un vertice feconda di
misteri abbandonati.
Bello anche Gli haiku della speranza di Antonia Scaligine
Grazie poeti Grazie poesia
Anileda
Ho letto tute le poesie della pagina azzurra e
devo confessare che il livello poetico è molto alto. Cito ...Tolgo il
disturbo di Fabio Sangiorgio un autocrita intellettuale; bello il quadro
poetico di Glò; l'eterna lotta di ritrovare se stessi nella Dove ancora?
di Beatrice Zanni; Il volo della rondine di Gaetano Gulisano, rende
bene l'idea di come un Poeta fa volare la sua anima per guardare gli orrori
umani; tra le tante segnalo Settembre di Silvia Trabanelli, ha
dipinto questo mese con i colori dell'anima; in ultimo e non ultimo voglio
ringraziare Il Gabbiano, anche se lui non lo sa, siamo corregionali. Io ho
vissuto fuori dalla Calabria ed è veramente triste per chi è legato alla
propria terra e tradizione. Un saluto a tutti gli altri Poeti, particolare a
Tinti. Antonio Pisano.
Sembra,sitani,che il dolore caldo e bruciante ci porti
a guardarci intorno e a riflettere sul fuori da noi...
*Come sempre, Ani, occorrono testa e cuore per entrare pienamente nei tuoi
versi incisivi ed autentici..Ciao
*Antonia prendi e tieni forte la speranza..
*E' poesia quasi di sfida contro l'inafferrabile, l'ineffabile :brava
Gloriosa!
*Anche Marbe,come Glò,usa la metafora della barca per raggiungere il
porto"burla di marinai"con tocco ironico ed amaro.Ciao mia cara.
.* Gaetano vola verso Sud e percepisce il lamento e soffre;ritmo che
incalza..bravo.
*Mi piace ,come sempre,la brezza leggera, impalpabile che emanano i versi di
Michele.V a cui piace il mare di notte ..come a me.
* Parole sciolte in simpatia sono "Tasse"di Maria Grazia.
*Come fiaccola in buio pesto arriva il bozzetto delicato in ricordo dello
zio di Silvano e risveglia altri ricordi.Molto suggestiva.
*Gaber avrebbe scritto una canzone con i tuoi versi, Enrico.
*La poesia di Cri di stasera parte da un incipit splendido(segnavo le acacie
per non perdermi) per chiudere in cerchio divinamente ,quasi disarmante.Ciao
cara.
*Rimango anch'io ,Paolo,dell'opinione d'esser di passaggio ma vorrei lasciar
anche solo un'orma pulita,linda..
*Evviva Jaqueline, torna la donna dell'amore"teneramente abbracciato al tuo
corpo di nuvole.."....e la sensualità prorompe sullo schermo!Ciao
*Brava Silvia e Bravo il nostro Gabbiano..trenta giorni di nave a
vapore....e col cifolo del vapore la partenza de lo mio amore....E so mari
che la pentea cun al pentu ca l'è d'argent..mi vengono in mente tanti canti
di emigranti..e tantlo dolore,nostalgia..paura...
Su tutte stasera "un 'altra me"di Maria ,quel voler essere un
'altra......come comprendo ma solo per un giorno perchè tu piaci come sei e
non certo "una gentildonna che sa quando è meglio tacere.."Sei bella così
perchè lo sei dentro.
Bravi anche tutti gli altri poeti del sito che non nomino ma leggo con
piacere e un abbraccio a Lorenzone .
Tinti
17/09/2008
L'amore in tutti i suoi colori , sfumati , ardenti , lievi , oggi
svetta in
questa pagina celeste .
A che servono le parole .a dire t'amo ,di Concetta Zanga , oppure l'amore di
Attilio Carassale per il figlio Marco .
L'amore va anche abbracciato Anileda Xeka, bella poesia
L'amore che ci unisce nel dolore ,Vulcanella, addio, bruno amore
E con le mani stringere , accarezzare di Fabio Sangiorgio
Ora siamo tutti contenti,
degli abbracci ricevuti,
degli orgasmi finti a cui ha partecipato.
Salvatore Armando Santoro
Arcangela Cammalleri, Percezione .che spesso ci sostiene
La mia poesia .per te
Pierluigi Ciolini.la bella poesia con rima
Cometa di Glò , molto descrittiva
Mentre dal cielo cadono i Sassolini
di Michele Vaccaro
Nel lavoro rubi se non fai quello che devi
Venezia è una città tra le più belle,
e si fa pagare le sue belle forme,
Loris Pesce
Massimo Pastore Il primo poeta. posso solo dire che la conchiglia che
lasciai sulla riva sparì dentro un mare verticale ed ultimativo,
con la sua voce di onda in onda.che si ripercuote nella tua poesia
Cristina Bove. Velo.sempre armoniose ed emozionanti
Tinti Baldini.hai ben sciorinato il tuo Bucato
Il ribelle- Paolo Santangelo.i tuoi versi ci portano sulla vetta della
montagna più bella del mondo
Giocando...giocando
invento un gioco
per i momenti tristi
bella poesia
Irene Pizzimenti
Chiàgne -Gianni Pia...le dediche sono sempre ben accettate .
Il dolore lo scorgi sul viso, lo senti alitare quando
vedi una bara di un bambino o di un giovane , allora capisci che insieme
alla poesia ci vuole anche la preghiera , umilmente rivolgersi al cielo per
chiedere la pace
che può darci solo il nostro Signore.
Bravi tutti i poeti .anche gli scrittori , tra cui Enrico Tartagni
Sinceramente non leggo sempre i loro racconti , soprattutto ora che è
iniziata la scuola , i bambini che accogliamo nella casa famiglia hanno
bisogno di essere seguiti maggiormente nei compiti
Grazie
Antonia Scaligine
Le due poesie che vorrei citare sono le due
bellissime e sentite dediche a Daniela "Vulcanella ,addio" di Bruno Amore e
Chiàgne di Gianni Pia.
Molto belle tutte le altre.
Grazie poeti Grazie poesia
Anileda
Veloce il volo di oggi sulla nostra azzurra prateria: l'amara
parabola di Salvatore Armando, l'abbraccio appassionato all'attimo fuggente
di Anileda, il sogno leggiadro di Antonia (bello il lunato sparir del cielo)
con quel finale che definirei...anglonomatopeico. Poi le riflessioni di Ida
Guarracino e Arcangela Cammalleri, una amara e senza sbocco, l'altra
improntata a fiducia e ostinazione. Efficaci Pierluigi Ciolini e la sua
ritmata "indecisione" poetica, e Glò con la sua quasi metafisica
osservazione stellare. Un gradevole surrealismo quello di Michele Vaccaro
con i suoi i sassolini che parlano del più e del meno. Mi colpiscono i
vecchi, precari per eccellenza, descritti da Michael a scommettere sul
cadere delle foglie. E poi Massimo ed il suo ritratto di poeta marinaio, un
altro personaggio vivo del suo mondo di esistenze irregolari. Poi le ali di
Claudio Pompi: un paio le teniamo tutti nascoste in qualche armadio. E un
altro "perdente amore" di Cristina, che mi evoca, chissà perchè, atmosfere
antiche di eroine classiche. Mi sono anche specchiato nel "Pigro" di
Giuseppe Ivano, un divertente omaggio ad un Oblomov dei nostri giorni, da
non colpevolizzare neanche troppo. Tinti osserva, sente, odora anche l'aria
per darci quest'impressione di Genova, simbolo urbano della moderna distanza
tra la condizione e le esigenze di un mondo privilegiato e asettico e quelle
della gente comune, con la sua esistenza di ogni giorno, calata nella realtà
che è "pane per le nari". La mia "cana" (come si dice qui in Umbria) è grata
a Iallo per le bellissime parole che ha trovato per descrivere l'amore
canino. E poi la tristezza di Irene, che si trasforma con il pensiero (e la
grazia poetica dell'autrice) in un allegro aquilone. Non posso non terminare
con le due dediche di Bruno e Gianni Pia. Le faccio mie come credo anche
tutti voi, e sono sicuro che la destinataria le ha apprezzate molto.
Accomuno anche tutti gli altri poeti nei miei complimenti per le belle
emozioni di oggi e vi saluto
Massimo
mi piace molto la poesia di concetta zanga
sulla nostra bella città che
è Napoli,sembra però la Napoli del'ottocento non quella del duemila .
l'intenzione poetica di concetta è senza dubbio buona,la sua buona fede
le impedisce di vedere una città corrotta e coruttibile.dicono che
l'hanno ripulita ma venisse nelle peiferie il caro pesidente del
consiglio,andasse a far visita all'ospedale Pascale dove è pieno di
giovani malati di tumore perchè è di cancro che si muore nelle perferie,
ma il colpo di pistola fa più notizia.cara concetta la tua poesia è una
cartolina bella e perfetta nella sua retorica,salvata dalla chiusa dove
ammette il male di questa città
scusa il mio sfogo io ho scritto poesie
peggiori sulla nostra città dolente e non dimentico il grido del grande
Eduardo de FILPPO:FUITEVENNE!!! con ammirazione maria
attanasio
Sento dentro "..è mio lo schianto"Cri...e poi
m'inchino in silenzio davanti a "Vulcanella addio" di Brù,"La mia poesia per
te "di Pier,"Cometa"di Glò.
La chiusa di Irene,gioco di ragazza che diventa dolcemente aquilone è gioia
per il cuore.Belle anche le altre .Ciao lorenzo
Tinti
16/09/2008
Un
altro giorno azzurro di poesia. Ancora inverno e primavera, alba e
tramonto. Salvatore Armando ce lo ha detto tante volte, la primavera fugge
prima che uno possa apprezzarne i fiori e i profumi, ed è crudele averne il
sentore quando la stagione declina. Tutto ciò ci riporta un po' anche
all'impossibile incontro tra alba e tramonto che ci descrive Anileda con
stringata efficacia. Oggi la vita quotidiana è protagonista sia nel
quadretto agrodolce della casalinga di Aurelia (indulgente e rassegnato o
satirico e protofemminista?) che nella coda di Michele Vaccaro, utente
postale con equipaggiamento da giungla urbana. Enrico ha un ricordo bagnato
di lacrime, illusorio appiglio di un malinconico presente. Il ricordo di
Massimo è invece carne viva, passione e disperazione: la storia ha troppe
chiavi di interpretazione per azzeccare quella giusta, e pertanto mi astengo
dall'addentrarmi, apprezzando lo stile che è quello lucido e tagliente dei
tempi migliori. Belli anche il silenzio di Gianni, la profezia di Anahita e
il sognante rimpianto di Giorgio Medda. Divertente e istruttivo l'atto unico
di Giuseppe Ivano Orlandi, un déjà vu coniugale che vanta sicuramente
centinaia di repliche ogni giorno nei teatri domestici. Profuma di mughetto
l'intenzione di Cristina, delicata come al solito ma oggi un po' più
criptica. E confesso che sono un po' in difficoltà anche con Tinti, perchè
le sue immagini mi suggeriscono scene adolescenziali di periferia, ma non
colgo ....l'eziopatogenesi della malattia.
Poi il gradito ritorno di Irene, versi di grande atmosfera scanditi con
quella lancetta che pare ne segni il tempo (bello il finale quasi
onomatopeico), e parimenti apprezzabili gli effetti speciali di Paolo
Santangelo, che rende molto bene il movimento delle foglie trasportate dal
vento. Termino con Stefano che mi riporta sempre con i suoi accenti
nostalgici al "percorso verde" del fiume bastiolo, dove a volte mi sono
rifugiato anch'io, con il mio cane che baldanzoso metteva in fuga le anatre
ma timoroso scappava di fronte alle nutrie...
Grazie per i loro versi anche a tutti gli altri bravi poeti che non ho fatto
in tempo a citare. Finché ci sarà poesia (e il nostro professore,
naturalmente) anche questa nostra sarà sempre un'oasi "naturalistica" dove
cercare refrigerio e conforto. Saluti a tutti e a presto
Massimo
L'autunno bussa alla finestra /gli alberi si
spogliano/ ed è malinconia...Che mi porta a sentire Le lacrime sprecate di
Enrico Tartagni,quel illusione d'esser vivi,quando nel cuore si scorgono già
le rovine che lascia dietro un amore finito.
Non dirlo di Gianni Langmann...perchè è cosi.non si smette d'amare,perchè
l'altro lo faccia.Una fitta nel cuore.
Versi tessuti di tristezza e consapevolezza di ciò che si è e si da,"colei
che ascoltava le ulra del muto"....La profezia di Anahita Shojaey[che bel
nome]
Quante volte di Giorgio Medda,una lirica stupenda,un dolce rimpianto .
Se potessi Di Cristina Bove..sfogliare il tuo cuore di farfalla...Che bella
espressione,bella tutta
Malattia di Tinti Baldini... mi suona come la malattia peggiore di questo
secolo...l'indifferenza.Grazie amica
Bella la Profonda presenza di Irene Pizzimenti e bella anche Foglie di Paolo
Santangelo.
[P.s. nella poesia di domani c'è un errore ;la parola fuga è fugga]
Grazie poeti Grazie poesia
Anileda
Eccomi con voi a leggervi ,poeti e a dilettarmi non
poco.
*"Maledetta primavera":Salvatore,come sempre la tua poesia è tensione
inesausta,inappagata propria di un vero..poeta!
*"Amori sbagliati":sublime sei amica di pensiero nel tuo poetare quasi in
sfida ,in caparbia ricerca!
*"pulire i piatti senza l'emozione.."Aurelia cara;
grande ed arguta.
* Basta un mms,un refolo,un attimo e ti cambia la visuale, si
trasogna..grazie Michele.V
*Inno alla patria che è stata e che si vorrebbe ancora:condiviso appieno,
Antonio.P
*"se potessi , ti spoglierei di quella nebbia.."ne avrei un gran bisogno,
Cri.Bravissima.
*Che bella Paolo..foglie che sciamano..trastullate..
nel sonno che le ammanta e tace.Chapeau.
Ciao a tutti meritevoli e al NOSTRO.
Tinti
15/09/2008
*
"Giardino" di Tinti, ricca di pathos e atmosfera...e poi a me
coltivatrice di rose, significativa al massimo.
* La voce che ispira S.A.Santoro è quella che l'amore diffonde nell'etere e
che pronuncia le parole che la nostra anima vorrebbe sentire...caro amico, è
meglio corteggiare la vita!...
* Beatrice, un pulsare di pensieri che si trasforma in poesia, e la chiusa
che è tutto un programma noto, uno squarcio di vissuto. Bravissima!
* Anileda, questa tua è una vera chicca.
* Enrico Tartagni, il nido del falco è sempre irraggiungibile...ricordi il
film lady Hawk? è nella linea di orizzonte fra notte ed alba che dovremo
risolvere il mistero...
* Massimo Pastore, tra papaveri e cemento la storia dei poveri, delle greggi
silenti.
* Maria Attanasio, questa volta tocca il sublime! Maria, questa me la porto
via, tra i miei ricordi custoditi gelosamente...tu hai fatto una poesia che
sfiora l'eterno...ti abbraccio.
cristina
Sono ancora qui a commentare un'altra giornata di
poesia, in questo grigio lunedì che ci conferma la fine di questa
estate. Trovo subito le tue rose Tinti, che con tutti i nostri fiori piccoli
e grandi continuano ad abbellire questo giardino, nonostante tutto: facciamo
che siano sempre più belli e numerosi per essere visti ancora meglio
dall'alto, e il cielo azzurro tornerà a sorridere. E restiamo in ascolto,
forse sentiremo anche noi la voce di cui ci parla Salvatore Armando, una
speranza che ci dia il coraggio di proseguire, perchè ci vuole più coraggio
a vivere che non a "corteggiare la morte". Anche Marbe vorrebbe tornare a
sorridere e "sciogliere l'amarezza" di fronte alla sua pagina elettronica, e
noi glielo auguriamo di cuore. Anileda descrive il rimorso con una
pennellata indelebile, la strada senza ritorno. Glò stigmatizza la sterile
rievocazione dell' 11 settembre, con i suoi pretesti e le sue ipocrisie.
Gaetano Gulisano individua il seme dell'odio e della violenza, e fotografa
il vuoto dell'anima negli occhi di vittime e carnefici. Massimo ci porta la
realtà della vita di fronte a quella della sua poesia, e non ha paura di
essere sincero: "ogni uomo è una storia, una traccia nera,uno zingaro,un
migrante", potrei aggiungere "un poeta". Antonio, come è bella e sentita la
tua dedica: tradendo te tradirei me stesso, quante volte ho pensato la
stessa cosa... Armando, l'arte ermetica e concettuale proprio non la
digerisco, sono d'accordo con te, e a volte sono anche nevralgie...ben
pagate. Bella la visione di Giorgio Medda, il consueto linguaggio avvolgente
che fa vibrare insieme natura e amore. A Paolo Santangelo tutta la mia stima
e comprensione di...bancario in servizio, ristrutturato e "multinazionale",
mi unisco al brindisi con piacere. Chiudo stasera con Maria Attanasio. Se ho
capito bene ci hai regalato una testimonianza dolce e preziosa, di cui ti
ringraziamo tutti, e che porteremo nel cuore.
Saluto tutti gli amici, anche quelli che non ho citato, comunque bravi, ed
il nostro professore, che ci segue sempre come un fratello maggiore. A
presto
Massimo
AMO TE DONNA....
di Antonio Pisano,mi è piaciuta complimenti vivissimi,stupenda
dichiarazione
d'amore ,un amore che andrà oltre il tempo,
a Claudio Pompi,vorrei dire un milione di cose,
cose che vadano oltre alla pelle d'oca che ancora ho ,
quanto amore .....quanto amore ,e lei lo sa.
C.Tiziana
Il sentimento , come l'amicizia, la paura , la
speranza, spetta al lettore
intuirlo leggendo una poesia o un racconto , può succedere però di trovare
nella stessa poesia una
interpretazione diversa , significati diversi , a volte è proprio questo il
fascino della poesia , scoprire un insegnamento , un invito a considerare
la realtà da un certo punto di vista personale . Qualche volta l'autore fa
capire in modo esplicito il tema e lo mette in evidenza nel titolo.come
Tinti con il suo giardino di rose.e sì , qui c'è l'amore e la speranza .
La tua voce.per Salvatore Armando Santoro , è come una stella in cielo
L'icona di Beatrice Zanni .il sorriso sul volto liso dal pianto.
Rimorso , poter tornare indietro nel tempo per afferrare ciò che si è
lasciato sfuggire o per distruggere la colpa, e sì , difficile tornare
indietro , bel pensiero Anileda Xeka
Ode all'Autunno.. Fiero e audace , dai suoi caldi colori , ecco l'autunno
di Grazia Armone
Nati l'11 settembre Glò -brava -
Oriana Fallaci, prendendo spunto da quello immane spettacolo dell'11
settembre si mise a scrivere quel puzzo della morte che entrava dalla sua
finestra .lei dice : <così tutti hanno potuto intravedere e riconoscere il
terrore; assaggiare e percepire il vuoto che solo l'angoscia e il tormento,
quando scavano incarogniti, sanno far provare, in fondo a tutto, là dove
dormono quei sentimenti che a ridestarli danno i brividi>
Occhi -Gaetano Gulisano - Occhi roventi di baldi difensori infuocati dalla
fiamma dell'ira , della vendetta.
L'ira , la vendetta , la violenza , sono sentimenti ?
Assolutamente sentimenti di fallimento per chi li compie come ben dici < è
un dittatore , abbacinato
dalla pazzia o dalla delusione >
Enrico Tartagni -Falco Nero. Ciò che ci ferma è quel sentimento" la paura
del coraggio" Il vero coraggio di affrontare la vita ,la capacità con cui
tornare su passi dolorosi per affrontare le paure da cui si è scappati .e
poi desiderare di arrivare nel nido del "falco nero " Il falco ,come la
fantasia ,è pellegrino , ha il nido sugli alberi, su scogli, su rocce,
dentro tronchi , o in nidi artificiali. Ciao
Il coraggio Massimo Pastore , di sopravvivere
Amo Te Donna, Antonio Pisano.bello è l'amore dichiarato , quello che giorno
dopo giorno va scoperto e dentro gli occhi attinto
Invece Vito. C vuol lasciare tutto il suo mondo e dimenticare parole
argonauta del cuore
La poesia di Sandra Greggio , la poesia è il tocco che fa vibrare l'emozione
, il poeta l'accoglie con la penna , con un lapis su un notes ,
e diventa sentimento , anche Arte e Poesia di Armando Bettozzi
Claudio Pompi la madre è un gesto d'amore senza sosta.
Su questo granello:la Terra, da questo Uffizio - Paolo Santangelo, quando si
arriva a quel momento di separarsi , sia dal lavoro , dall' amore , dalla
vita , allora si affollano in noi pensieri di rabbia, di indifferenza , di
amicizia ,e anche di amore , e li associamo così come la Parola al Verbo ,
e così il Verbo oscurato diventa Verbo illuminato
La Doccia di Guido Vaccarini
Un luogo dove poter rimanere con se stessi
L' acqua è il segno di creazione e di purificazione , sia del corpo che
dell'anima .
Arrivederci a tutti
Antonia Scaligine
Stasera,sitani, solo un elenco delle poesie che mi
hanno preso il cuore.."Icona (bellissima)di Marbe, "Rimorso"di
Anileda, "Occhi" di Gaetano.G(bentornato!), "Quando le stelle
scompaiono"(come raccontare meglio il vuoto e il pieno..di stelle?) di
giannilang, "Scacco matto "di Irene, "Nati l'11 Settembre "di Glò,
"Coraggio"di Massimo.P (tra le tue più belle...così mi raccontava la luna
appoggiata alla mia spalla..),la dolcissima dedica di Tonino.P(grazie) e
infine , senza altro aggiungere perchè parla da sola..la poesia di
Maria(..io ti conosco bella di parole..).
I versi che esprimono il mio stato d'animo in questo istante (tra dieci
minuta magari sarà diverso..)sono quelli di "Senza titolo" di Michele
Vaccaro.
Un abbraccio a tutti tutti e a Lorenzo in primis.
Tinti
Due poesie di ieri mi sono rimaste dentro Non
c'è di Tinti e Sulla soglia di Cristina
molto belle tutte le altre.
Grazie poeti Grazie poesia
Anileda
14/09/2008
Che
bella pagina di musica che fa vibrare...Grazie a tutti..
Carissima calla in fiore,come non condividere il tuo,il nostro bisogno di
ritrovare la sintonia,ristabilire le coordinate..Ciao
Paolo, amara è l'immagine di una squalllida serata nostalgica:amaro è non
sapersi guardare allo specchio!Ciao
Anileda,è vuoto nel cuore che sento e mi riporta all'incipit di una bella
poesia di Saba"Non ho nulla da fare,il cuore è vuoto e senza cuore la
saggezza è un gioco.."
Angelo ,che dire?Non so più dove guardare,dove e come ascoltare,non mi
ritrovo ..non mi piace ciò che succede intorno a me da molto tempo
..Rispetto alla scuola ,a me tanto cara,credo che non saranno il grembiule o
il 5 in condotta ,da soli,a eliminare le discriminazioni o a sopire quel
disagio che spesso ormai è bullismo,violenza ,abuso del gruppo sui deboli.La
scuola elementare era il nostro fiore all'occhiello ed ora la si vuol
cambiare..diminuiscono i docenti di sostegno e quindi il ragazzo disabile
sarà sempre più solo e poi..se i politici ed i politicanti sono quello che
vediamo ogni giorno..quale modello passiamo?Ciao amico Angelo o angelo
amico.
Numerose,Massimo.P,sono le contrade della tua poesia:questa è un grido
straziante per chi non esiste.
Che chiusa ,Cri,così condivisa"Spero mi sia improvviso il colpo d'ala.."è
canto ad occhi chiusi.
E' viaggio disperato in ricerca della propria identità,è invocazione e lotta
con una conclusione che sento mia:la paura di morire e di lasciare il non
fatto, il non detto, il non finito.Grazie Maria,cara sempre.
E Irene,Salvatore,Giorgio,Michael.,il Gabbiano.....Grazie sitani.
Ciao Lorenzo caro
Tinti
13/09/2008
Commenti
Cristina di Massimo Pastore e Accenno di Cristina Bove: le trovo entrambi ,
se pur diverse, molto belle.
Il tempo- 2 di silvia trabanelli “...Nel mio cuore... c'è una frana di cose
innocenti perdute per sempre” molto bello.
Ma..di Tinti carissima amica, la tua la sento mia, cambio solo il finale
“comunque procedo”. Daniela trasmetteva questa “carica di vita” e ne ha
lasciato traccia viva per tutto il sito. Ti abbraccio.
Approfitto per salutare tutti i poeti del sito, in modo particolare quelli
che hanno avuto un “contatto” particolare con Daniela, e gli amici.
Mischiando tutti. Maria Attanasio( molto bella Palloncini Colorati), Gianni
Pia, Joseph 65, Bruno, Cristina, Anileda, Glo, Massimo Reggiani, Silvano
Conti, Wilma, Marbe, Isabel Gilde, Anfra, Silvia Pia, Carmen L., Antonia
S... e tutti gli altri che al momento mi sfuggono.
Fausto
Stasera faccio la pescatrice di perle ovvero di versi che raccolgo
,metto a dormire con me nel letto chè mi cullino ..
"..la luna è uscita..ovunque silenzio,molle il vento.."(Marco.A)"i canti
delle sirene ..sui rami degli alberi che squarciano i raggi della
luna.."(Giorgio)"Il "silenzio" di Fausto...."la mia poesia tra i profumi e
gli stracci dei tuoi vecchi amori.."(Massimo.P),"..permane l'eco del tacco
un 'ombra al suolo."(Cri) "la mia mente è ancora gravida di te..il mio corpo
non più"(Anahita)"..s'alza il terriccio al vento..polvere nelle
orbite.."(Aurelia),
"..passa il tempo uguale come una prora di una nave immensa.."(Silvia.T) e
molti altri ancora..Grazie Sitani e Lorenzo.
Tinti
12/09/2008
E
siamo ancora qui, a commentare di stelle e lune, di sorrisi, di
lacrime, di sogni. Ed è giusto così, perchè la vita continua, con i suoi
dubbi, i suoi dolori e le sue consolazioni, ed il suo senso misterioso. Io
vorrei solo capire il senso, dice Maria Attanasio: bella sincera poesia e
bella domanda, che ci siamo posti tutti in questi giorni, con i versi che ci
pesano "come una corona di spine". Vale dunque la pena viverla questa breve
vita? Sì Marbe, "val la pena de cantarla tuta.." il tuo dolcissimo dialetto
ci riporta una saggezza che affonda le sue radici nel cuore: il rimpianto
per il passato non ci deve impedire di sperare. Giorgio Medda conosce la
forza del ricordo, il suo eterno bussare alla nostra porta, inutile
resistergli. Aurelia, pittrice provetta, dà forma, vita e danza al suo rosso
pigmento. Gaetano Russomanno dialoga delicatamente con la sua piccola
lacrima, Daniela De Lorenzo scopre le leggi matematiche dell'amore (...lo
stesso denominatore che ci unisce e ci divide ). E poi ancora l'amore, come
sempre, come da millenni: Salvatore Armando rimpiange con lirica efficacia
la libertà di amare. Anileda, le tue sono vere parole del cuore, ci arrivano
dirette e sincere. Massimo, bellissima la tua luna clandestina, un inno alla
diversità ed alla provvisorietà, senza accenti smodati, con poetica
stringatezza. Cristina, mi sono documentato: la tua Ipazia, icona del libero
pensiero e della scienza, emerge plasticamente dalle tue invocazioni, che ci
trasportano in atmosfere rarefatte.
Poi come potrei non rinfrescarmi sulle ombrose rive del Chiascio? (Stefano,
ci porto spesso a passeggiare il mio cane). Devo solo fare attenzione a non
disturbare i tuoi due giovani cuori bagnati... E ancora il vivido ritratto
di madre del Gabbiano, farina intrisa nella nostalgia e lievitata
dall'amore. Tinti procediamo tutti a tentoni, il tuo è il verso scoraggiato
di un momento, di questo momento doloroso per tutti: ma basta ascoltare le
voci di Bruno, con la sua dedica a Glenda, quella di Mariella Mulas, che ci
ricorda la voce di un'amica che " induce slanci lunghi di sorrisi a restare
prigionieri", e quella di Enrico, che fa di una stella in cielo il suo lume
sulla terra. Queste voci ci ricordano che la nostra Daniela sarà sempre
vicino a noi, e questa sarà sempre la sua casa azzurra.
Grazie a tutti e a presto
Massimo
Stasera assaporo le vostre parole ..per Dani ..senza
commento,non serve.
Mi va di passarvi una poesia scritta da una ragazza di 15 anni per la
sorella mancata al suo affetto:
Cercherò dentro i confini
della mia anima
per trovare i ricordi
di te
più belli che ho
guarderò dentro
il mio cuore per
poi urlare al mondo
il bene che ti volevo
e quando accetterò
di non vederti più
prenderò queste cose
e le terrò sempre vicino a me
per avere un ricordo di te.
Benedetta Onorati.
Mi immedesimo ,per stato d'animo un poco straniato, nei pochi ed
efficacissimi versi di Adele Saino:
Sarta senza posa
Ricamando canovacci
intrisi di lacrime
trame di dolore
disfo e ridisfo
non trovo l'ordito.
Molto la poesia sa dare ..grazie a tutti per aver condiviso in modo
unico...con una sola nota.
Tinti
11/09/2008
Voglia di andarsene. E vola Anfra! Esci dal guscio del piccolo
universo che ti circonda. Nessuno ti vieterà di amare il tuo nido, la tua
terra rossa, gli ulivi radicati nei sassi, la grecità della tua musica,
della tua cultura, ma è ora di lasciar perdere le piccole paure.Di aprirsi
al mondo, di uscire da quella infanzia . La vita non è solo screzi d'amore,
cui qualche essere vorrebbe ridurla, rendendoci schiavi di una natura
egoista che ci vuole solo come perpetuatori di stirpi. La tua poesia
manifesta l'ultimo legame, ma è già ribellione. La tua casa, il tuo giardino
le gazze che ti svegliano, nessuno le toglierà dal tuo intimo, nessuno potrà
impedirti di portarli con te. Non è tua l'età del "nostos", del ritorno.
Apriti e vivi.
Gus
A Massimo Reggiani.... versi che mi arrivano
dritti al cuore , che riescono ad emozinarmi. Perdere una persna cara è
qualcosa che ti segna...per sempre.Ma sai che ..
sei tu che a sospingere torni
le nostre logore vele
e mandi la voce del vento
a guidare la rotta del cuore;
sei tu quell'anima amica
che guarda e sorride dicendo:
coraggio, possiamo salpare.
Daniela De Lorenzo
Mestizia avvolge per la nostra amica ed evoca
tristi pensieri di tragedie passate e ..a venire.
*Trovo molto interessante la "metamorfosi" di Anahita.S,quella sensazione
che si prova di scollamento tra dentro e fuori:lucida poesia in osservzione
delle dinamiche del sè.(mi porta alla memoria il ritratto di Dorian Gray).
*Ridatemi il mio cielo terso,il mio restare in disparte ..camminare ancora a
testa alta:è bello l'humus del silenzio,nutre..Cri
*Mi piace e condivido appieno il messaggio in versi di Jallo:le angoscie a
tutte le latitudini hanno lo stesso nome..
Per Daniela ,Maria che amore c'è nei tuoi versi e il senso nel"é tutta la
notte che scrivo.."( non ho mai scritto tante parole ,lettere d'amore dice
il poeta davanti alla morte..) e quel senso si ritrova in Marbe che saluta
Dani ogni sera,lasciando dietro la porta i suoi affanni e nelle vele
ferme,in alto mare,che aspettano il soffio per salpare ancora..di
Massimo.Ecco il senso:il CORO d'amore per l'altro.
*Anfra,ben tornata:a volte ,per non soffrire si scappa ma poi..come tu ben
scrivi suonano i "tamburelli" e si riprende la lotta.
*Aurelio,aspetti l'alba fiammante metafora...,pronto,infallibile pescatore
:dai voce alla mia inquetudine e cerchi di dar risposte..che pian piano,sul
foglio ,prendono forma.
* Tutto scorre ,Gus,ineluttabilmente ed oggi io mi sento fiume con argini
ben poco solidi ...
*Salvatore,"un volo nella tua stanza" è lamento d'amore che,nel finale,è
strozzamento di voce:molto intensa.
Come avete notato,commento ,seppur a fatica ,ma sento che debbo riempire
vuoti miei e vostri e che Daniela,amante della parola,della chiarezza,della
risposta articolata ad ogni quesito,mi avrebbe,conoscendomi,suggerito di
fare.
Ciao a tutti
Tinti
10/09/2008
Esser
capaci,Cri, a capovolgere il cielo...!
Belle ,struggenti,d'amore le dediche a Daniela nostra,"una donna che con le
mani scavò nella poesia.."di Maria Grazia,quel fiore di cui gustiamo solo il
profumo di Giannilang,l'uccello che vola libero...di Anileda....
Marbe ,ogni secondo ,ogni battito,ogni respiro vanno vissuti come ultimi
sempre...se si riesce.Ciao cara.
Daniela di Lorenzo,pur controvoglia,mi spinge a dipingere tutto di azzurro
oggi...Grazie dei bei versi.
Anch'io metto sempre prima le scarpe e tutti mi prendono in giro..è per
esser pronta,Enrico.
Belle anche le poesie di Glò cara,di Giovanni e di Massimo.P.
Chiudo con un verso di Paolo(bentornato):"..lontana infinita la stella più
bella smarrita.."ed ognuno trova il senso.
Un abbraccio grande a tutti e a Lorenzo.
Tinti
09/09/2008
L'
ultimo bacio di Fabio Rocca : bellissima !
Di sole e d' ombra di Fabio Sangiorgio : " Sei già ricordo che sfugge nel
vento " : é il verso " clou " di tutta la poesia ; nell' espressione " il
fermo immagine di un pensiero " dimostra di possedere la sensibilità di un
poeta moderno che sa scegliere le immagini prese dalla realtà di oggi .
Vorrei averla anch'io questa capacità , ma sono troppo " ancorato " al
linguaggio della poesia tradizionale , quello della " triade "
Carducci-Pascoli-D'Annunzio "
Dolce , come il dialetto della Venezia Euganea , " Ghe solo da 'spetar " di
Beatrice Zanni .
Verissimo quanto scrive Sandra Greggio ne " Il litigio " . " Il flusso
incontrollato che quasi ti sommerge , ti spaventa " . Le liti lasciano solo
amarezza , dolore , rimpianto .
Gianfranco Stivaletti
08/09/2008
L’isola del sorriso , della poesia , di tanto in tanto diventa anche
isola di dolore …ma la cospargiamo di rose per Daniela, la vita continua a
marciare, a vivere quella esperienza di accoglienza e di gratitudine per
ogni cosa che lei e gli altri ci offrono.
Sotto l'azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai: perchè tutte le immagini portano scritto:
più in là…c’è sempre vita.
Mare, di Bruno Mario
Bella prospettiva. Enrico Tartagni
Quando...
sei morto sei morto...
è come se tu...non fossi mai stato!...forse nel cuore di chi da lontano
accoglie la notizia,ma non nel cuore di chi ama .
Perché …dovevo sporgermi da questa vita
e riconoscerti in un angelo
che in silenzio cullava
il mio spirito.
michela zanarella bella questa tua Lirica d' amore
Cristina Bove La verità
la verità è una lama passata con il filo
sulla lingua di un muto
la verità è un po' come si tace
un'onta, forse, un po' come si tace una speranza ineffabile
così come si tace una verità che fa male.
Amaranto
Oggi coloro tutto
d'amaranto
e ti guardo
chè non si sciolga.
Tinti Baldini…è tanto bella che non ho commenti …
Non ho tempo per commentare tutte le poesie …mi soffermo sui versi di
Daniela Romano
il piccolo mondo si riempie di gioia.
poi porta le mani sul tuo cuore...
sentirai quant'è grande il bene che qualcuno prova per te.
Chiudo con questi bellissimi versi di Daniela Procida
Ovvia poesia
scriver
di passeri
in ciangottio
eppur li sento
e fuori
e dentro
m’appartiene
il canto.
Antonia Scaligine
07/09/2008
Stasera dò il bentornato al mio caro Fausto e a Maria Grazia .Sono
rimasta molto colpita dalla breve ma intensa e morbida poesia,di baudleriana
memoria,di Amos .S,nuovo poeta!Prometti molto bene!
Grazie al Gabbiano per una chiusa di pagina d'estasi .
Ciao Lorenzo.
Tinti
06/09/2008
Il
suono di un tamburo triste apre ed accompagna la pagina di stasera
amara e malinconica.
Bellissimo,seppur agghiacciante, l'incipit di Giovanni che segue, nel ritmo,
la cadenza di corpo lasso..
Amaro calice, Renzo!
E' poesia, poesia in sogno e magia ,fantasia e passione con una chiusa
impagabile,Aurelio"Non piangerai in questa notte TUA, l'alba verrà.."Tienila
stretta quella notte,amico!
Ecco,Enrico,mi ritrovo come bolla gentile che va e vola verso le stelle sue
sorelle...
Di silenzio in silenzio,Bea, ricordi e danzi...
"mentre si compie altrove il mio mistero.."Brava Cri,
Fabio, i tuoi versi a contatto stretto con la natura paiono poesia di prose
di Rigoni Stern quando racconta delle sue montagne amiche.Grazie.Grazie
anche a Silvia per l'immagine così palpabile di una vela in mare silente
prima del nascere....del mondo.
Forte Silvano.N che ci sbatte in faccia ,acre e sarcastico il dio denaro!
Come per Massimo P.così per Michele A.o per Elia,a volte per Glò, mi trovo a
non trovar parole per commentare ,per lodare ,mi pare che le loro poesie si
mangino con gli occhi e la testa e il cuore ...
Glò poi,stasera,è criptica ma sempre poetessa è.Bello il messaggio di
Sandra.D e meritevoli tutte.
Cia e abbraccio al vate e...Gus?..manca...
Tinti
05/09/2008
Gianni Maria Gandolfi quando vede nei " raggi delle stelle " delle
dita sottili a incantar pupille " ; e nel " tremolio delle stelle " un
bisbiglio , dimostra di essere un vero poeta perché sa vedere la realtà
trasfigurata .
Sobria , dalle parole ben calibrate ,mi appare il " pensiero al figlio " di
Aldo Ardetti , specialmente nell' ultimo verso , dove quell' albero secco "
dal mare abraso e rifiutato " ci fa intuire una pena che siamo portati
subito a condividere .Nella " ragazza di via delle spighe " di Cristina Bove
mi sembra di unire , all' inizio , le note di una canzone degli anni
Sessanta ; poi il ritmo si fa serrato a partire dal verso " le calò la notte
" e chyi legge viene preso dall' angoscia ...
Gianfranco Stivaletti
Il
pensiero vive in noi e convive con la ragione e con il cuore.
Quale pensiero più importante può vivere con il cuore
se non quello per il proprio figlio .Aldo Ardetti -bella poesia.
Quante ferite riapre questa tua poesia , i figli a volte lasciano nel cuore
anche pensieri di tristezza, a volte non dipende neppure dai figli , ma di
chi è accanto a loro , forse perchè si crede che l'amore non possa essere
diviso .
Anatomia der core
... e se dovessimo fare l' analisi sottile e minuziosa del cuore , e sì ,
caro Gianfranco Stivaletti, come ben dici . chi vive pe' se stesso e nun
comprenne
che 'r core che nun s' apre é 'n bucio nero , bravissimo come sempre.
Ieri
Tinti Baldini.bella questa tua poesia ,versi ricchi di contenuto,
gradevolissimi anche se molto tristi" la cenere di troppi morti
e mi ha fatto
da coperta stanotte."
Io ti condurrò: Beatrice Zanni , volare verso un mondo che esiste , ma che
non può essere varcato,
nello spazio infinitosenza frontiere . non si può vivere .molto bella
La ragazza di Via delle Spighe , si sfrangia su un bel vestito a palline di
crinolina tutta la poesia .
e poi, su quelle note dei Platters, John Coltrane, i Beatles.
Il volto di mia Madre Antonio Pisano un bel ritratto
Torna la condotta in classe
Per fortuna la condotta è tornata,
è tornata la regola,
il rispetto reciproco in aula,
Loris Pesce
Non credo che si possa ritornare al passato quando il voto in condotta era
la spada di Damocle che pesava sul futuro di noi studenti ,dal momenti che i
ragazzi oggi sono fannulloni e anche un po' maleducati . Ma il grido
«Ordine e disciplina!»potrebbe renderli più consapevoli
Speriamo !
Solitario- Glò (Gloria D'Alessandro) trasale nel "rem d'oblìo"-bella anche
questa poesia
Grazie a tutti della lettura. Su queste nuvole anche oggi si è specchiata
l'ansia, ha nuotato la poesia e la scrittura, nel tentativo di dare qualcosa
di più , anche la speranza . Buona serata!Antonia
Scaligine
Altra giornata di poesia e nuovi ritorni. Anche
Cristina è di nuovo tra noi, ma la sua poesia di oggi non è il consueto volo
di immagini che conosciamo e cui siamo felicemente abituati; parla di un
altro volo, ed io rimango in silenzio a meditare su quello che ci dice, un
po' in disparte. Bentornata, in tutti i sensi. Oggi sarò comunque molto
breve (o cercherò di esserlo), e comincio dal mio omonimo Massimo P. e dalla
sua sfida... autostradale, un modo "glorioso" per spezzare quella routine
(ora…la vita coniugale. Ora le banche il lavoro l'ora esatta per cenare) che
mi suona vagamente familiare.... ma per fortuna la sua è solo una minaccia
di poeta e non parla sul serio, perchè potrei anche prenderlo in parola e
chiedergli un passaggio... Posso immaginare a quali morti si riferisce
Tinti, più volte ne ha parlato in altre poesie; certamente l'estate non è
una spugna che cancella il resto del mondo e della vita. Mi rallegro invece
della serena immagine di Marbe e della sua fetta di luna, perchè nonostante
tutto si può continuare a sperare nella prossima alba. Mi ha colpito Michela
Zanarella che si "denuda" completamente in una confessione sincera, e poi
Antonio Pisano con la sua commovente dedica filiale, cui fa da contrappunto
quella di Aldo Ardetti padre. Gli affetti più grandi e sinceri sono sempre
quelli che toccano le corde delle cetre dei poeti. Devo ancora rispondere a
Gianfranco (le tue due quartine di oggi non solo sono impeccabili
metricamente ma dicono anche una grande verità sulla necessità di aprirsi
agli altri): ho letto il tuo intervento su Solgenitsin nei dibattiti e
concordo sul significato simbolico, quasi sacrale rappresentato dal pane. Ho
scoperto per caso che nelle famiglie contadine di un tempo non si doveva mai
appoggiare il pane sul tavolo rovesciato dalla parte del dorso, in senso di
rispetto. Quanto al nostro scrittore tralascio le considerazioni sui giudizi
che venivano dati su di lui all'epoca di maggior splendore dell'astro
sovietico: da quando l'astro è tramontato (insieme a tutti i suoi adoratori)
sembra che tutti siano stati suoi grandi estimatori della prima ora, ma
sappiamo che non è così... Chiudo associandomi a Tinti nel chiamare a gran
voce anche tutti gli altri amici "in sonno", prima o poi torneranno
sicuramente. Chiedo venia per tutti gli altri poeti, comunque bravi, che non
ho potuto commentare per mancanza di tempo. Saluti a tutti
Massimo R.
S'apre la pagina azzurra con "truciolo"della o del nuovo poeta Rudi
che mi pare particolare ed interessante per stile e uso dei termini.
Stelle stasera un poco sbiadite(forse per il bucato?):immagine godibile
quella che ci trasmette Giovanni.M
"che 'n core che non s'apre è 'n bucio nero":proprio così ,Gianfranco.
Voglio vivere come i cani,randagio alla keruac:sempre suggestivo ed
originale,inimitabile Massimo.P.
Che dolce nenia,Bea,da cantare alla mia piccola la sera...
Michela si guarda dentro e si racconta benissimo,in modo autentico e
sincero.
Terribile ,di ghiaccio e sangue la storia ,Cri e quant'altre ancora...
Ciao Silvia quanta tenerezza arriva ...Grazie.
Cito ancora Tiziana,Antonio,Glò e molti altri ...
A presto e un saluto speciale a Lorenzo.
Tinti
04/09/2008
Eccomi di nuovo qua, anche se dopo le parole di Tinti confesso di
essere sinceramente in difficoltà: ti ringrazio Tinti per la
tua...esagerazione, ma io veramente dico solo la prima cosa che mi viene in
mente leggendo le vostre poesie, non ho la pretesa di fare il critico! Il
mio è solo un tentativo di farvi arrivare il mio pensiero ed il mio gusto, e
spero di riuscirci. Come hai fatto intendere nella tua poesia di oggi non
sempre è così facile farsi capire, nonostante gli sforzi e la disposizione
d'animo...Che dipenda dall'interlocutore?
Oggi posso finalmente dare il bentornato anche a Marbe, sperando che il suo
sentirsi "aliena" sia una condizione momentanea, solo una tappa nel suo
viaggio. Auguri di cuore. Per il resto abbiamo le solite conferme, Massimo
P.con la bella espressione "crudo attracco di desideri" (e quanto a crudezza
non c'è che dire, colpisce sempre duro), Renzo Montagnoli con il suo
pittorico "Mestiere delle Armi" con disincantato finale, Elia con il suo
viaggio attraverso le periferie dell'anima, sempre in bilico tra poesia e
delirio (ma è il crisma dei profeti), l'originale e colorato, agrodolce
settembre di Michael Santhers, l'acuta analisi di Antonia sull'origine del
rancore (belli gli stridenti divari, sento quasi come un suono di
violino..), e lo sguardo pessimistico di Michela Zanarella sulle vicende
eroiche della storia e i suoi protagonisti; quest'ultimo tema viene ripreso
anche da Gianni Mascia (..mille battaglie si ripetono senza senso) nella sua
avvolgente, allitterante, quasi onomatopeica ode al mare, di grande effetto.
E mare a più non posso anche per il Gabbiano e il suo notturno calabrese: mi
ha colpito la metafora finale, quando contrariamente ad ogni banale
consuetudine la fine della vita non è paragonata alla fine del giorno, ma a
quella della notte. Una visione positiva e luminosa. Grazie anche a tutti
gli altri poeti, tutti bravissimi, ma come al solito vado di fretta, vuol
dire che li...maltratterò un'altra volta! Saluti a tutti
Massimo R.
Cosa c'è di più bello al mondo di un sorriso di un
bambino ,
il sorriso di Dio . Regalami- Deliziosa poesia di
Maria Rita Cuccurullo
Un bel sorriso
illumina un viso
liso , deluso
Open words -Glò -parole che si aprono a ricondurre il se stesso al
guardarsi trasparente non in uno specchio.
Claudio Pompi.Nuvole- il vento del tempo spande e disperde le nuvole e le
parvenze .
Lo svolgersi del tempo -Giovanni Maria Gandolfi
Quando all'alba s'alza la foschia
una luce come lama
s'infila in quella trama
È bello andarsene per mano alla buona ora , quando la luna ancor non ci
abbandona, insieme al sonno che ci accompagna, e il sole che dietro di
loro fa capolino e rende il cielo di stupore, d' incanto ...molto
descrittiva
Salvatore Armando Santoro -Nuovi amori
Quando quel dio, la quiete eterna alfine mi darà?
Questo io mi domando!...
Quel Dio che come il respiro non si vede, ma ci fa vivere .bellissima
poesia
Io ti avevo cantato quel canto.
Tinti Baldini.davvero un bel canto che versi su pentagramma di fatati
versi, ma che non riempiono il silenzio di .
A mormorare mare. Gianni Mascia.
Il mare getta
amore e dolcezza
spesso asprezza
Sandra Greggio. A mia figlia - bel ritratto
Alba -di Agostino Sapia.il cielo leggero come una seta svapora tra i
profumi del tempo
Il Gabbiano- La luna sul mare- bravo, hai saputo creare un ritratto
perfetto di Nocera Terinese , ho dei parenti che abitano a Catanzaro Lido .
penso che tu ti riferisci a quella deliziosa terra della Calabria che
conosco molto bene ,
soprattutto Falerna . chissà forse si chiama così dal di/vino di Falerno ?
Guido Vaccarini.quando si ama è sempre S. Valentino.!!!
un saluto e un merito di lode a tutti , a Loris Pesce con la sua bella
poesia- Usiamo il cuore non il fucile.-Vento di ricordo di Adele Saiano
Dove ci porta il ritorno- Il Colibrì, molto bella
"Libbertà.de votamme a mme !" di Armando Bettozzi
un saluto a tutti
Antonia Scaligine
Antonia Scaligine , con " Rancori " ha reso
perfettamente l' idea dell' origine di tante incomprensioni ( quanto
dolorose quando " covano " in famiglia ! ) Piene di significato mi appaiono
le espressioni " parole chiuse nello scrigno " , " silenzi che si
trasformano in lacrime " . Gli ultimi versi , sinceramente non li ho capiti
; e me ne dispiace , perché sicuramente celano un significato profondo .
Forse la " ricetta " per superare i rancori ?
Tinti : In " Ti avevo cantato quel canto " , piena di struggente ricordo ,
ancora una volta vi leggo l' animo dei Lirici Greci . Non so spiegare il
perché , é un' impressione " a caldo " .
Loris Pesce ci ripropone la pietà degli animi sensibili per l' uccisione
degli animali da parte dei cacciatori . Senza l' intenzione di riaprire la
polemica Caccia-Ambientalisti , vorrei fargli notare che é sbagliato vedere
sempre nel cacciatore uno " con l' intento di ammazzare " . Ci saranno senz'
altro dei tipi così ; ma il " vero " cacciatore ama soprattutto il contatto
con la Natura e spara soltanto quando la " competizione " con l' animale
selvatico é stata leale .Mi piacerebbe che fossi capito su questo punto ,
perché anche nella Caccia si può cogliere la Poesia .
Gianfranco Stivaletti
Mi
piace assai Glò,l'immagine del libro aperto(soprattutto quella del
libro riaperto,rivissuto,rivisitato che è magia pura!) E' vero,libertà di
scrivere anche in modo criptico e ,come scrive Massimo, di non esser letti o
capiti ,anche di nascondersi poetando o solo poetando...
"Alla fine rimane il non detto.."di Fabio.S:molto più di sotteso è nel
nostro vivere ahimè.
Mia carissima Marbe,non trovo parole che parlino a te ma sento con te quel
vortice.
"Tu che chiami"di Gio: versi in attesa,canto d'amore.
BRAVO Renzo:c'è tutto il male racchiuso nei tuoi versi in stile
impeccabile..la violenza,il sangue,la paura,la "breve gloria" ed infine la
"fallace"speranza di una fine.Accomuno per tema la bella poesia di Michela
che sintetizzo nel verso"quante braccia hanno spinto fuoco.."
Antonia ci mostra delicatamente ,come è nel suo stile, l'ambiguità delle
parole ,i fraintendimenti,il rancore in cui guazziamo a volte,quasi
ignari.Grazie .Cito ancora Massimo P(struggente),Elia (bellissima ), il
Colibrì,il Gabbiano,Salvatore ecc...Bravi tutti.
Ciao
Salve al vate.
Tinti
Ps:Massimo ,sei troppo bravo come critico !Muoio di invidia!Ciao
03/09/2008
Pagina spessa,intensa e ricca.Bravi poeti!
Mi soffermo per sintonia su alcune...Ecco Arcangela e"una carezza leggera
che spina nel cuore":perfetta.
Che struggente,intima,in dolce impeto ,con incipit da rileggere per asciutta
essenzialità"Notte" di Pierluigi Ciolini,bentornato.Grazie a Gianfranco per
la dedica a un grande uomo e per i versi indimenticabili soprattutto in
chiusa.Bravi anche Antonio Pisano e Michael per le loro denuncie che ci
esortano a pensare....
Aurelia,Aurelia in attesa di un sorriso ..quanto si desidera,sempre di più
ora :dolce amica.
Le parole non necessitano di parole:ecco perchè le tue poesie ci parlano .
Grandi anche Aurelio (poesia molto impegnativa da commentare),Glò,Gio,Salvatore,Antonia
,Iallo,Doriana.....
E Cri,Br1,Dani,Anileda ....do'stanno?
Ciao e bacio al nostro.
Tinti
Belle
poesie e bei racconti ho letto oggi. Complimenti, soprattutto a
Salvatore Armando Santoro per MELOGRANO.
Aurelio Zucchi
La pagina di oggi ci induce a credere che la
poesia sta diventando sempre
più poesia filosofica, religiosa e scientifica , ispirata sempre più a
problemi spirituali della vita .
Come si fa a distinguere un portento da un inetto ? Un vero poeta da un
cantore ? Dalla sua fede . Che il verso sia bello , interessante , o come
dice il poeta Giuliano da Rocca del Santo "Parole lette, sentite e scritte;
[meglio fare che farsi]
Beh! su ciò che dice , io ho i miei opinabili dubbi , ma non
criticabili .rispetto la libertà di pensiero.
Però una cosa è necessaria che chi scrive abbia già dentro un'idea,
un'immagine, un sentimento. "Odio il verso che suona e che non crea"
esclamava Foscolo
Ebbene , oggi sono tutte poesie che esprimo e creano .non posso elencarle
tutte , perchè non ho molto tempo .ma io le leggo tutte , ogni giorno, belle
e brutte che essa siano , le apprezzo sempre, perchè dentro c'è l'impegno
e l'amore per la poesia. Agostino Sapia.che bel titolo Aurora di luce,
Com'è che pregherò? Aurelio Zucchi bellissima poesia ,
Con un segno di croce , un padre nostro si può credere di vedere
l'invisibile
per conoscere meglio il visibile?
Bisogna partire da chi ci sta accanto , dal visibile che soffre , che ama e
che ha bisogno di aiuto per arrivare all'invisibile ? O viceversa?
Non saprei dare una risposta , perché ci sono momenti che entrambi sono
dentro di noi, l'invisibile e il visibile e ci fanno vivere con il Credo in
quella grande preghiera che conosciamo tutti . Padre Nostro .
.Doriana Puglisi parole davvero dilette
Glò. L'inessenza nel vivere sbocciarono in cuore
laddove terra straziava
ARIA
Passeggiamo immortali
sui soffi divini
senza afferrarci.
lussuria cromatica
nel nostro definirci in
VUOTO. .poesia intensa ,davvero profonda
Il vuoto è assenza di qualcosa, e quindi da riempire .
Da riempire con tutto ciò che esiste e non esiste,
è la nostra immaginazione che crea il vuoto, lo spazio immenso che
contiene tutti i mondi e tutti gli esseri che li abitano , ogni cosa sorge e
torna a quel vuoto
basta osservare, guardarsi intorno
ogni cosa è in continuo movimento nel vuoto, nell' aria.anche la nostra
vita . Ma ci vuole poco per riempire un vuoto?
Dipende cosa rappresenta quel vuoto .però, sia nel bene che nel male, solo
Dio, può riempirlo..o la Fede .quale essa sia.
Arcangela Cammalleri Nell'aria , piccola e bella
Uomo , nel lager , Gianfranco Stivaletti .Sembri così diverso , sia in
romanesco che in italiano , le tue poesie sono sempre belle
Come anche quelle di Salvatore Armando Santoro,di Gio, che a volte
confondo con Glo .scusatemi
Come una canzone di
Russomanno Gaetano . voler essere Morandi , Venditti o altro cantante .non
fa cambiare l'amore .è la nostra serenata (Perchè poetare è d'amore)
Come dice , Guido Vaccarini, L'Amore è Come . L'amore è come una girandola
che ruota veloce
È bello chiudere sempre con la parola amore.
Un grazie a tutti in primis a Lorenzo De Ninis per il suo messaggio .e
approfitto anche per ringraziare , ma con dovuta gratitudine , Tinti,
,spero di legger presto le tue poesie , per il Gabbiano un particolare
grazie .per il suo "gentilissima poetessa" fai sentire grande la mia
piccolezza..grazie Massimo R.
sei sempre il migliore critico.grazie a tutti
Antonia Scaligine
Oggi ho un breve spazio per fare solo qualche
rapida citazione, e rivolgere qualche ulteriore "bentornato". Mi è piaciuta
la considerazione di Aurelio Zucchi sul ripensare la fede alla luce delle
contraddizioni del mondo d'oggi: quel "riabituarsi a Dio" è reso con grande
chiarezza. La domanda finale è semplicemente l'interrogativo della nostra
esistenza. Saremo perdonati? Non mi pronuncio, ma visto che siamo in tema di
peccati, possiamo sicuramente perdonare Iallo per la sua...inosservanza del
nono comandamento! Sono un estimatore delle donne irraggiungibili e
"sicuramente sognabili". Temo invece che qualcuno non perdonerà il peccato
di "ermetismo spinto" che ogni tanto emerge in qualche poesia (immagino di
interpretare il pensiero di Roberto Bottiroli dal suo recente provocatorio
auto-commento). Possiamo lanciare un dibattito in merito, giusto per rendere
ancor più frizzante l'aria settembrina? Da parte mia posso dire, e tutti gli
amici ormai lo sanno, che non sono un grande estimatore del verso arcano ed
enigmatico, ma mi sento di spezzare una lancia in difesa della libertà
creativa di ognuno, che è anche libertà....di non farsi capire. Poi sul
fatto che tale espressione possa definirsi poesia è un altro discorso, ci
pensa la critica, il mercato (o chi li influenza...). Ed esiste anche la
libertà del lettore di chiudere il libro. Ora devo farmi perdonare io per la
digressione..... Quanto all'ermetismo, sebbene alcune espressioni siano un
po' ostiche (...sedendoci su cambiali di forme costruite... lussuria
cromatica nel nostro definirci in vuoto) il senso della poesia di Glò, ad
esempio, mi sembra abbastanza intuibile, e riguarda la nostra
inconsapevolezza di esseri mortali di fronte all'inafferrabile senso del
vivere (....o no?). Bella la notte di Pierluigi Ciolini, stracciata, sorda,
ferita appesa e vinta (siamo forse sempre in tema), e bello il melograno
svuotato di Salvatore Armando, metafora (azzardo) delle promesse della vita,
frutti che non potranno essere colti. Bentornato a Gianfranco, con il suo
bell'omaggio ad un uomo che non si piegò di fronte alla tirannide aguzzina
del totalitarismo ma nemmeno al compromesso con l'amoralità consumistica del
nuovo corso oligarchico e plutocratico della Russia di oggi. Poi,
velocemente, ho apprezzato l'ennesimo ritratto-referto del Bel Paese
regalatoci da Michael Santhers, la stuzzicante vendemmia di Antonia
(cos'era, Primitivo di Manduria?), la musicalità arcana di Gianni Mascia,
l'invito di Loris Pesce (..lasciamo pure che le parole si uccidano) e, al di
là dei gusti eterogenei in materia di musica leggera di Gaetano Russomanno
(peraltro quasi tutti da me condivisi) la sua chiusa, (...perchè poetare è
d'amore) che mi pare riassumere un po' il senso di quanto mesi fa ebbi a
dire sul valore della poesia intimista. Ma anche tutti gli altri poeti hanno
dato ottima prova di sè. Peccato che il mio tempo sia finito. A presto, e
sempre un grande saluto al nostro professore
Massimo R.
02/09/2008
Parole lette, sentite e scritte (fra
le tante anche queste)…
Felice rileggervi azzurri Sitani.Per quanto mi
riguarda benvenuti Sandra Greggio, Gianni Mascia e Stefano Lenzi. Oggi mi
prendono i testi di Claudio Pompi – Lascia che sia…– : […] non
cercarti negli altri che in te si cercano rubandoti l’anima. Vero ?
Verissimo ! Come si fa a non citare Silvano Conti (ascolti il suo cuore e…di
cuore, ben ritrovato sullo spazio azzurro). Mi riconosco – ho scritto : mi
riconosco – completamente nell’Annunciazione di Giovanni Maria
Gandolfi ché versi simili incominciano a scarseggiare paurosamente e non si
leggono – laicamente – spesso (trattasi di opinioni e niente altro…) o di
più. Purtroppo. Questa sera mi piacciono anche i testi di Adele Saiano –
Cristallo d’amore – e E diventi emozione di Luca Murtas. Per
quanto riguarda i racconti forse sono un po’ troppo lunghi in numero di
battute e affaticano un po’ la lettura. È tutto.
Serena vita a e a rileggervi.
Giuliano da Rocca del Santo
[meglio fare che farsi]
Dopo
una pausa estiva sono tornata a leggere tanta bella poesia tra le
pagine di questo sito a cui tengo particolarmente. Lascio i miei saluti alla
cara Daniela Procida e al caro amico Bruno Amore, insieme a tutti coloro che
partecipano attivamente alla vita letteraria di Poetare, nessuno escluso.
Oggi spiccano tra le mie poesie preferite, Volare, di Federico e l' aforisma
di Aurelio Zucchi, con che termini hai descritto la presunzione,
immaginandoti direttore d'orchestra.Notevole l'Annunciazione di Giovanni
Maria Gandolfi, e Ricordi di Daniela Federica Montani, che mi ha lasciato
condividere le sue emozioni nel tempo.
michela zanarella
Ben
trovati, amici, di nuovo insieme a commentare le nostre pagine
azzurre. Sinceramente mi stavate mancando. Ora ricomparite uno alla volta,
vecchie e nuove voci che popolano questa piazza. Non vi posso salutare
tutti: ieri ho apprezzato la nuova poetessa Maria Stella Filippini con il
suo Porto della luna, e poi le vecchie conoscenze, i profeti Michael ed
Elia, e Salvatore Armando con la sua notte di San Lorenzo, e il Gabbiano con
il suo omaggio in memoria dello sfortunato alpinista scomparso
sull'Himalaya, e Silvano con il suo ritmo blues, e Antonia con le sue
cartoline mitteleuropee, e Maristella con il suo efficace viavai di vita nel
breve spazio di un ascensore. Oggi ritrovo Armando che ...dall'al di là
minaccia un pirata della strada con il suo sapido e scorrevole metro.
Ritrovo Massimo, la sua Genova e le sue descrizioni brucianti come
staffilate (come..il mare carico di cadaveri paganti). Ritrovo la nostra
Tinti, finalmente, anche se il suo occhio fotografico cattura un angolo di
dolente umanità che non può non farci riflettere. Ritrovo Enrico, non solo
proteso a svelarci i segreti della sua Ravenna (sempre più ...bizantina), ma
intento in un riuscito gioco di concatenazione di parole rubate all'indice
di un vocabolario. Ritrovo Aurelia che rende perfettamente la pittoresca
immagine olimpica della Cina, ricordandocene però le catene, come è
doveroso. E poi Gianni (..siamo algebra vuota) che nel silenzio surreale che
segue l'esplosione di Nagasaki sembra far deflagrare la sua domanda sul
senso del dolore. Dovrei citarvi ancora in molti, Glò, Luca Murtas, Maurizio
Battistoni, Daniela Federica Montani, Rosa Santinelli, e i pensieri di
Claudio Pompi, e tanti altri, ma ci sarà tempo per ritrovarvi tutti nei
prossimi giorni. Ora scappo ed auguro a tutti buona serata e buona poesia,
sarà sicuramente un settembre pieno di sorprese!
Massimo R.
Ciao a tutti.
Mi piace "Isole di mare "del neofita Gianni.M:è musica,ritmo suoni e
atmosfera..Bravo!
Poi ecco il nostro direttore d'orchestra:è un incanto,Aurelio,il tuo
aforisma!
Faccio mia mia ,caraGlò,la tua rabbia in immagine di un mondo da
scoperchiare da indifferenza ,ipocrisia,ambiguità,soprusi,immobilità:Grazie
amica!Io ci sono.
Sento seppur non vorrei "la nebbia dentro"di bosco Silvano:ciao e
bentornato!
"Bolla di sapone":impagabile Salvatore,sempre.
Che nostalgia pervade nel leggere dei giochi semplici,autentici di bambini
con legni e pietre di Aldo.
Mi pare,Massimo.P,che sia poesia d'amore ma soprattutto per una città
,Genova che tanto amo per le sue contraddizioni e la sua interezza.Grazie.
Vien proprio voglia,caro Enrico,se "l'indice dei mali è stilato" di
chiudersi in "pavidità"e trasformarsi in camaleonte !Ciao
Che chiusa d'artista ,amica cara(Cina di Aurelia)
Culla la fine d'estate della nostra Antonia,lieta d'esser nata.
E poi? tutto ricomincia ..e poi?Incipit splendido nell'accostamento di suoni
e parole e pensiero.Ciao amico Giannilang
Un abbraccio a tutti e al Nostro.
Tinti
Dopo la pausa estiva noto che molti sono stati
al mare,il caldo di questa estate li ha fatti un po soffrire,ma se piace è
bello stendersi al sole e lasciarsi scaldare da esso.
Io non sono amante delle spiagge e immergermi non ne sono capace,per questo
motivo preferisco la montagna.
Noto però con piacere che ci sono persone anche arrabbite per la situazione
italiana del momento con ragione
e io mi associo a Loris Pesce se tutti esprimessero le loro idee con
sincerità chissà cosa ne verrebbe fuori
proviamo?
Faraon Gianna
01/09/2008
La
cosa più bella è ritrovarsi .benvenuti a tutti .
Bellissima pagina di poesie, alla ricerca sempre di qualcosa che possa
suscitare l' emozione, io credo che questo sito è un motore di ricerca
personale ,beh! lo chiamerei un vero sfiatatoio di emozioni e anche di
angosce , ansie, e le poesie
scritte da noi, comuni mortali! sono i vapori , i profumi , le miscele del
nostro Io
Il Porto della Luna. Di Maria Stella Filippini. profumi della propria terra
Gianni Langmann Sognare nel tempo. Simili a fate s'alternano
nel silenzio del vento
Il vaffa tra fratelli di Loris Pesce.anche la rabbia può diventar poesia
Liliana Lorenzi, Al mare
Seduta sul fuoco della rena
guarda il mare agitato .mentre si risvegliano i sentimenti
Roberto Bottiroli con la sua poesia Il muro
Immagini confuse
come le parole
d'un addio.
Vorrei vedere il vento Aurelio Zucchi , davvero strano questo tuo
desiderio . lo sentiamo sbuffare, correre :
Lascia che il vento corra
coronato di spuma. Pablo Neruda
...s'apre e si chiude
come un ventaglio. Garcia Lorca
Beh! io credo che in tutto questo lui vuol farsi vedere.
Cellule Si palpa il mistero,
l'immensità,
l'appartenenza.
Le cellule del proprio corpo si riflettono nel creato,
ed esso si specchia dentro di me. e sono creature del mistero. bella poesia
IAllo
niente più soave di una serenata all'anima
Doriana Puglisi
Renzo Montagnoli Una notte a Venezia
Scivola silenziosa e piacevolmente anche la tua poesia
Il tempo della lunga attesa Claudio Pompi
La poesia è un messaggio scritto su un foglio , sulla stoffa, sul vetro,
ma usiamo sempre lo stesso metodo , cioè quello di combinare le parole una
accanto all'altra , come un gioco di ritmi , di versi e di strofe e per
farlo bisogna avere dentro la penna giusta.a volte , può anche capitare che
per scrivere meglio il nostro messaggio poetico ci ispiriamo ai grandi
maestri della poesia.
Silvano Conti E ti cercavo
blues per Michele una bella ballata
Michael Santhers ,Notti d'eroi, molto intensa
Per vedere, poi, che sei volato. Via. Elia Belculfinè poesia/prosa sempre
personale e speciale
Un silenzio sottile.
Giovanni Maria Gandolfi Fascino che non si afferra,
si può gustare con occhi d'umana essenza
Il silenzio è
la sala che accoglie
giusti pensieri .
10 Agosto 2008 Salvatore Armando Santoro .avendo tanto caos dentro e
intorno si può generare una stella .diceva Nietzsche , bella e triste poesia
Il vento riesce anche ad amare . giorgio medda, quando accarezza i
capelli .
Quiete
Massimiliano Biondi.tenera
Il sale che diventa amaro.per il dolore
Aldo Ardetti
.Pronto soccorso
Fabio Sangiorgio delicata
Si sale, si scende, si resta, si torna
Maristella Angeli come un ascensore è la vita.
si riempie anche della
speranza di Stefano Giannini
che solo il soffio potente dell'amore
può renderla luminosa.
Quand j'appelle l'atmosphère....
Francesco Sinibaldi, mi dispiace ma non riesco a tradurla bene
Lontana immagine di me
Ecco perché sento tutto questo:
sei andata via
con me nei tuoi occhi.
A.Scansani
Questo pane
dal male trae un bene" anche se
non puoi capirlo -
Felice Serino
Meditazioni in un piccolo giardino di gelsomini divenuto un campo di
passaggio
Sono come il desiderio di un'anima mossa dal vento. A Piacentino
Gelsomino Guido Vaccarini ,profumata
Verrà il tempo
Quanto pesa un mattino
senza schegge d'azzurro !...un bel pensiero
silvia trabanelli
Il silenzio himalayano. Il Gabbiano le tue poesie sono sempre dei
bellissimi canti di natura, e di vita
Baldessari Roberto
E che la pace del Dio buono e giusto lenisca l'anima .
dalla collera e ira , e come diceva S. Paolo . non lasciatevi dentro
qualcosa .dunque andiamo a letto senza l'ira nel petto..
Antonia Scaligine
Maristella Angeli ci offre un bel ... rientro nel Sito Azzurro con l'
immagine dell' ascensore che sembra proprio lo specchio della vita
quotidiana di città , dove " si sale , si scende , si apre , si chiude , si
trova gente sempre pronta ad un " rimbrotto " , ma difficilmente s' incontra
qualcuno disposto ad ascoltare , a conoscerti .
Gianfranco Stivaletti
Commentando la poesia Il muro di Roberto Bottiroli
Ogni qualvolta leggo la poesia mi rendo conto che ha scritto una poesia
senza senso e costrutto.
Perchè l'ho fatto? Per dimostrare che scrivere è semplice, comporre, invece,
è una cosa ben diversa.
Purtroppo esistono poetastri convinti e pur cercando di convincere gli
altri, che le frasi astruse possano essere incluse nell'anfiteatro della
Poesia.... Quanto di più sbagliato! Vi sono autori (ovviamente con la
minuscola) convinti che talune incomprensibili scempiaggini siano poesia!
Ed i commenti loro rasentano il disastro ambientale.
Continuate pure.... c'è spazio per tutti!
Bardotti, bardotti
venite, correte,
soltanto stracotti
un giorno sarete.
Pur scrivono versi
e chi li comprende
poeti perversi
il verso m'offende.
Si credon geniali,
commentano pure,
preparo gli strali,
è pronta la scure.
Son versi maligni,
ne provo disgusto,
son come macigni,
non hanno buon gusto.
Orsù poetastri,
bardotti, somari,
si spengono gli astri
sui poveri Lari.
E chi ci protegge
da simili mostri
son pochi nel gregge,
si sprecano inchiostri.
Roberto Bottiroli
Cari scrittori,
tra un viaggio e l'altro eccomi di ritorno e in vacanza, si sa, si ha tempo
per leggere e scrivere così, non avendo modo di leggere le vostre poesie del
giorno, ho stampato tutte quelle scritte da Xeka Anileda.
Credo che avendo più tempo e maggior materiale per poter comprendere e
valutare una poetessa, si possa esprimere una valutazione appropriata anche
se soggettiva.
Anileda esprimo i miei complimenti per la tua linea poetica che fornisce
immagini visive, metafore, intensi sentimenti con dei passaggi intensi dove
si evincono: ricordi, speranze, nostalgia, dolore, forza d'animo.
Hai in te una saggezza che esprimi in modo diretto. Elenco le poesie che mi
hanno maggiormente colpito: Orgoglio, Albania, Briciole, Se solo tu sapessi,
Tu, non sei così lontano, Gli indifferenti, Specchio e Lacrime.
Credo che apprezzerò altri autori, leggendo tutte le rispettive poesie
inserite così da avere il tempo per poterli apprezzare.
Un caro saluto a tutti voi
Maristella Angeli
08/08/2008
Pagina d'amore ,direi,bella ,ricca.
Evocativa,bellissima"Modeste membra"del Colibrì:mi piace soprattutto
l'immagine del poeta corazzato di luce e la chiusa delicata e tenera:bravo!
Dolcissima la dedica al padre di Stefano.
Silvano,quegli occhi di cerbiatta...chiari e grandi parlano da sè.
I sogni al capolinea della notte sono un quadro surrealista che ci dona
Fabio.S.
E' poesia d'amore autentico,semplice ,vero ,d'amicizia e
d'altro...Fausto:condivido appieno.Un abbraccio a tutti e al VATE.
Tinti
Sento di dover mandare un messaggio di vicinanza a
Stefano Chiucchiù, per la sua recente perdita che ci ha voluto
partecipare con parole commosse e sentite. Noi abitanti di questo paese
azzurro sappiamo che dietro alle parole a volte ci sono grandi dolori e
grandi emozioni, e anche se ci troviamo a passare per caso (come me che
torno proprio ora dalle vacanze) è giusto che ci fermiamo un momento e
rivolgiamo un piccolo pensiero per i nostri amici. Vi saluto tutti con
affetto (conto di ritornare dopo la pausa estiva), augurando buone ferie a
chi ancora non fosse riuscito ad andarci...
A presto
Massimo R.
A Tinti.....
A due a due,Addosso,Piccoli granelli di poesia, Ti passo sopra.......
complimenti !!!!veri e sinceri complimenti l'emozione prende corpo
nei ricami intrecciati delle sue parole,non mi stancherei mai di leggere
....
cordiali saluti
C.Tiziana
07/08/2008
Mi sono scordata di salutare Gerardo e Isabel ,se
sbircia.
Bella pagina ,densa e meritevole tutta.
"Pulsioni" di Fausto:perchè porre un freno?
GRANDE Glò:che valori!I miei nei tuoi.
Grazie a Michael per aver raccontato delicatamente di chi ,come me,ha
insegnato con amore.
Nulla va sprecato in natura,neanche uno stelo:brava Gianna!
Simpatico amico Angelo! Belle anche "Chi rubò" di Silvano ed "epitaffi"di
Claudio.P.
Su tutte Elia :mi mancavano i tuoi versi e li sto mangiando come fragole con
panna!
Un saluto a tutti e al nostro.
Tinti
Salve a tutti
26 maggio 1956di Aldo Ardetti .la morte di un genitore resta sempre vivo
in noi , questo distacco ha conseguenze importanti sulla nostra vita ,
la quale diventa amara
come la tua bella poesia, ogni parola rende triste il tuo stato emotivo di
fronte alla morte e alla vita che appena iniziata ti sei ritrovato senza
la guida più importante quella del padre.
Pulsioni-Fausto Beretta.le pulsioni come gli istinti , ci permettono di
sopravvivere , si eccitano quando diventano esigenze di desiderio e di
passioni , e si placano quando raggiungono lo scopo.
Sono convinta che scrivere prosa non dovrebbe essere diverso dallo
scrivere poesia, però in entrambi i casi ci vuole ricercatezza .
Mirka passava lo straccio sui tavoli di fuori. Ferenk
ed io
Nulla da ridire come prosa
Elia Belculfinè.
Glò (Gloria D'alessandro) Maglia nera....
Io, papà, colpisco.
Portieri d'imprese affiancati
respingono ogni richiesta
di mia vittoria su (fattibile) gol
poesia molto sentita
Notte di San Lorenzo, bella poesia .quella incandescente
notte si avvicina e a quella stella chiederò una grazia .
Sperando che lì vicino ci sia Dio ad ascoltarmi
Faraon Gianna.Al sorgere del sole
tutto diventa più credibile
A due a due
per tutte le morti bianche inascoltate)
Tinti Baldini. Morti sul lavoro.Ci sono le leggi, ma mancano i controlli.
Di chi è la responsabilità .Di "Nessuno"
Intanto , io , tu, scriviamo versi che nascono davvero dal cuore e dalla
rabbia , ma restano sono parole. ..bellissima poesia , brava e buone
vacanze.
Buona vacanza
Angelo Taraschi.siamo dunque in argomento .ma la tua poesia è davvero
simpatica e bella . beh !buone vacanze.anche a te
Mura ed inferno
Maurizio Spagna. L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n'è
uno, è quello che è già qui, diceva Sartrè .
diceva Calvino, bisogna «cercare e saper riconoscere chi e che cosa in mezzo
all'inferno non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio»
Poesia profonda che tocca un problema molto importante.
Quando la vita genera morte
Innamoramenti
Gian Luca Sechi.olezza di gioia e dolore
18 Maggio
Giuliano da Rocca del Santo.è una poesia chiusa ed ermetica, attraverso
pochi versi vorresti dire ciò che è accaduto in te in quel giorno 18
maggio ,ma difficilmente interpretabile per me .
Chi rubò
Silvano Conti il tempo è il più sostenibile , comprensibile, intollerabile
ladro.
La maestra
Michael Santhers.una bella poesia per la maestra. La fatidica mamma di
tutti.beh! mah! .io , purtroppo, ho dei dubbi e dei brutti ricordi .
Dedicata a
Giuliano da Rocca del Santo
La storia del lupo nero che era diventato bianco
Armando Bettozzi.leggo con mio stupore che ci si fanno anche dediche tra
poeti .sarà satira, sarà forse una filastrocca. . perdonatemi , di lupo ne
conosco solo uno .che da cattivo diventò mansueto.
Felice Serino.non ho commenti per questa tua delicata e triste poesia , ma
solamente un "gloria per quell'anima santa.
Colore di sogni passati
.Paolo Santangelo , rosso è il colore dell'amore, sia terreno che
spirituale, ma anche della violenza e allo spargimento di sangue
Bella poesia
Se- Guido Vaccarini.se hai la risposta giusta per questi tuoi "SE" vorrà
dire che sei innamorato.
Chiudo questo mio mediocre e modesto commento ai bravi poeti del giorno e
auguro a tutti un buon Agosto con un allegro e divertente ferragosto.in
particolar modo saluto e auguro buone vacanze
al sito e al suo stimato , garbato ,ovattato responsabile.De Ninis
Antonia Scaligine
Vorrei segnalare "A due a due" di Tinti Baldini
(per tutte le morti bianche inascoltate) E' proprio di oggi la notizia che
quel galantuomo di Robeto Castelli (uno di quelli che difende e diffonde il
gesto del dito medio contro l'inno di Mameli), ha affermato che i dati sulle
morti bianche sono fasulli. Non solo i crimini delle morti bianche sono
inascoltati, ma vengono insultati con spregio e umiliazione coloro che hanno
subito questi delitti. Certo che in parlamento non si cade dalle
impalcature, nemmeno si rimane bruciati dalle fiamme di un altoforno, o si
muore dentro una stiva di una nave, o dentro qualche cisterna. Si vergogni
questo signore a mancare di rispetto alle tante vite umane cosi
violentemente e miserevolmente strappate alla vita. Mi complimento per
l'ennesima volta, con coloro che fanno Poesia civile, soprattutto in forma
di denuncia.
Silvano Notari
Parole – come altre – dette, lette, scritte e sentite…
Oggi, 6 Agosto 2008 : Ad uno ad uno di
Fabio Sangiorgio (per quanto mi riguarda benvenuto) va’ e credici ancora.
Sempre…Rtina di Fausto Beretta : il suo testo,
gentile “poeta” rasserena.
Cito I moti dell’anima di Beatrice Zanni e il romantico Alla luna
di Claudio Pompi : è sereno il suo scrivere…Infine (si fa per dire)
Poesia fragile di Silvano Conti : lunga/trasparente/ e morbida/timida
ma sincera…Il sottoscritto incornicerà il suo testo, gentile « poeta »
ché ha compreso che da lei, in particolare, ha da imparare e non poco…
Grazie. A rileggervi e saluti.
Giuliano da Rocca del Santo
[Chi si fa buca anche Te: aiutalo a smettere]
06/08/2008
Non
so se lo gradite ma io continuo nel mio commentare a tocco ma di cuore.
Mi piace la chiusa di Fabio.c"va e credici ancora" sui "viali delle tue
corse affannate" e i versi ungarettiani di Felice,l'atmosfera croata di
Fausto(bentornato!) e di quel mare argento,fermo,unico!
Marbe cara,che bella:a volte la maliconia s'impossessa di noi e quasi se ne
gode....Sensuale ,fraglie poesia ,Silvano,come acqua sorgiva.
Su tutte "incubo"di Paolo:non so spiegarlo ma ...spesso vivo alcune
sensazioni simili.Grazie a tutti e a Loranzo nostro.
Tinti
05/08/2008
Parole a pelle…
Oggi, 5 Agosto 2008 : Lupi e Cappuccetti Rossi
(un Sonetto caudato ?!...) di Armando Bettozzi : povero lupo,
vero?... Furbo, losco, malfattore…pum pum dagli al lupo! Mettiamola
così : conosco «lupi» che hanno un cuore immenso e un candore –
dentro – profondo, direttamente proporzionale al rispetto che hanno per le
« vittime » e azzannano soltanto per sfamarsi o quando qualcuno si
permette di mancare loro di rispetto (ché lo meritano tutto !) o magari
sono soltanto feriti, persi…Sono « lupi » e dunque intellettualmente
onesti (molto, ma moolto più « Uomini » di qualche Cappuccetto Rosso-lupo-cacciatore-qualunquista-opportunista-paraguru…).
Il fatto è che San Francesco (Quello di Assisi) con il « lupo » ci
parlò, trattandolo come un Suo pari – non con il furore dell’Orgoglio
e dell’Alterigia – ma con la Luce e la Misericordia della sua Anima-Cappuccetto
Rosso e, il « lupo » – guarito e liberato-domato – , sentendosi rispettato e
trattato da Creatura, ritornò a Dio…Altra cosuccia – il suo testo
m’inspira parecchio, gentile « poeta » – : il lupo e Cappuccetto
Rosso sono dei simboli (come i contenuti di quasi tutte le favole)
ad indicare che in ognuno di noi, nessuno escluso, esistono le due Nature e
chi non tiene conto di questo, rischia di finire ricoverato alla Neuro e –
se non ricoverato d’urgenza – di risultare pericolissimo per sé e per gli
altri ché la Terra, non Marte…la T-e-r-r-a, a mio modesto parere, non
ha bisogno di « santi » o di « nouvelle Giovanna D’Arco » ma
semplicemente di « lupi »-«Cappuccetti Rossi »-che si conoscono :
figli di Dio.Punto. Dunque, se questo è il senso del suo testo : Fate
attenzione ai Cappuccetti Rossi-lupi ; mi trova completamente in
sintonia. Se così non fosse – chiedendole anticipatamente scusa per il mio
sproloquio – non comprenderei (ma è un mio problema, non si preoccupi)
l’assoluta « banalità » del suo testo. Saluti.
Giuliano da Rocca del Santo
[meglio cani sciolti-« lupi »-Cappuccetti Rossi che
paraguri-« Cappuccetti Rossi »-lupi]
Oasi
del cervo , di Tinti : Credo proprio che Tinti ci abbia voluto
presentare un affresco della Sardegna . Non so se provare più nostalgia
dell' " acqua linda " dei paesaggi marini ( Bosa ) , del profumo dei mirti e
degli eucalipti nelle campagne ( ripenso alle campagne del Sassarese ) o dei
maestosi nureghi , come quello di Santu Antine .
Gianfranco
Quanto ci parla la pagina bianca,di segreti e non detti ,di vita,di
morte ,dell'altrove.Grazie Bosco Silvano!
Madida,lenta scorre la notte d'estate di Daniele con una chiusa di pavesiana
memoria.
Che bella,Michael,"polacchi",che anima uomini che "vendono di tutto oltre
all'anima":c'è un senso intimo dell'altro che passa al cuore.
E se volessi ancora volare oltre quel nodo in testa ,nell'anima...è sogno
che solleva,a volte,il cuore stanco e vuoto"gretoso"(perfetto attributo):la
chiusa è bellissima.Grazie Giuliano.La poesia di fine pagina azzurra di
Antonio.P è godibilissima: egli ci porge anima "indivisa"intatta e pura per
cercare con noi una patria dove volare e in cui spartitire...Bravo!Bravi
tutti e ciao a Lorenzo .
Tinti
04/08/2008
"La
cosa più importante per noi :l'anima": poesia struggentemente
bella,direi perfetta anche sul piano formale.Grazie Paolo.
"Non dimenticarmi",Marbe,dolce fanciulla in cammino di speranza
poetando.Ciao cara.
Che splendido ritratto di un amico,Enrico,lo vedo tuo zio ..mai
sospettoso...illumina il prossimo senza vedere..con il cuore grande..
Bellissimo incipit di Tiziana .C"anima calamaio di poeti e cantori..."
Su tutte "dicotomici sguardi "di Silvano in rincorrersi ,perdersi,ritrovarsi
in gioco ...Bravissimo !Ciao
Belle anche le altre e un saluto a tutti e al nostro esimio Lorenzone!
Tinti
03/08/2008
Ciao amici,mi soffermo appena ma ho letto la
pagina del 3 Agosto con grande piacere.
"La guerra è passata di qua" di Tiziana .C,quel vento fermo in lutto ..ed un
pensiero alla guerra di Piero di Faber."Dis-grazia"di Giuliano da R. parla
da sola ..è bellissima!La chiusa di Paolo che tanto esprime ...Gaetano e "parimmu
du vecchi ...a nun croccu..."delicatamente struggente."tutto è già stato "
di Alessandro è sintesi lirica perfetta e poi la domanda finale della pagina
azzura di Silvia..perchè?Forse è ancora possibile ,cara.Ciao Cristina.A
presto.
Tinti
« Commento »
Oggi, 3/8/08, a pelle mi piace segnalare i
testi di Canali Tiziana (benvenuta), Affinità di Salvatore Armando
Santoro. Paolo Santangelo : gentile poeta con la sua mi ha commosso. La
ringrazio. A rileggerla con interesse e ascolto. Michael Santhers
È lo stesso mare : amarissima constatazione dei contrasti e
incoerenze che l’indifferenza produce. Gabbiani di Silvia
Trabanelli e…Cieli senza sbarre de Il Colibrì (il mio preferito
odierno): […] Prati che sui monti/ profumano dei voli/ di chi comprende/
che il restare/ è la fuga più grande.
Splendido! A rileggervi con saluti. Grazie.
Giuliano da Rocca del Santo
[Meglio fare che farsi]
01/08/2008
Vi leggo sempre con piacere tutti quanti,belle
tutte, sono rimasto colpito molto da Cristina Bove,Bruno Amore,Salvatore
Armando Santoro,Wilma Marian Certhan Belllllllissime veramente,un saluto a
tutti quanti e un caro saluto a lei Professore
Pierluigi Ciolini
Daniela Procida,
diletta ancella, figlia prediletta, dinamico esplosivo vulcaniello :
grazie!
Ma questa volta nel ringraziare noi ( io ed il mio alter ego ) dovremo
incontrarci ancora per condividerne la sostanza ( sentenza ) e per
complimentarti per la estrema tua capacità di percezione. Entrambe giuste,
anche se la prima più esplicita, le due letture del “Segno della croce”
- da te ispirato del resto illo tempore - Ma le letture, le
interpretazioni, possono essere, come gli alter ego, molteplici e celati
nelle nebbie interiori del labirinto. É la complessità del pensiero, che noi
sappiamo ma non conosciamo, che ci accompagna per il nostro cammino
itinerante. E la strada, per noi, non è mai rettilinea, mai così ben
definita, ma ricca, piuttosto, di sentieri collaterali, talvolta disperanti,
talvolta aridi e improduttivi, comunque contorti. Anche quando questi
portino, e solo questi portano, a nuovi approdi o a nuove ripartenze. La
poesia del resto, per dirla alla Zambrano, è “nella carne” - mistica e non –
e noi ne assaporiamo con il nostro sentire, tutta la nostra essenza, la
nostra decadenza o la nostra luce intensa. E l'amore stesso, che sia
filìa o eros od agape, come ci insegna Benedetto XVI, è
attaccato alla carne, inevitabilmente, come la poesia. Lasciamo ai filosofi,
questi si, le aeree elucubrazioni esistenziali e il buio profondo del nulla.
Noi, io Daniela e i miei alter ego, sappiamo di avere una luce ( una voce
qualcuno l'ha chiamata ) e sappiamo soprattutto ascoltarla. Giustissima, e
non certamente blasfema, è anche la tua interpretazione più carnale che dai
del “gesto nudo che consola”, dove Marcello ( Mastroianni ) si
sostituisce a Marcellino ( Pane e Vino ) in un appagato dopo coito
che mozza il respiro ( vedi per analogia il mio – Piatto esotico
– Daniela – su questo sito, in fondo, nelle inedite ) e lo ritrova solo dopo
averne inghiottito il sapore amaricante... e, con un gesto liberatorio,
ulula alla gioia di ciò che ci è stato concesso. A nome di noi tutti, per
noi tutti del nostro cielo, grazie, Daniela.
Così Silvano Conti
30/07/2008
29/7/08
... Il segno della croce
… a Daniela Procida
Nuda verità
di un gesto
che consola.
Mimo il frastuono
taccio la parola.
Inumidirmi stanco
e muto.
Rompo il singhiozzo.
Inghiotto.
È già respiro.
Sentieri di luce – inedito
Questa volta nel commentare dovrò sfruttare al massimo la mia capacità di
compenetrare la duplice posizione da cui leggere ed interpretare questa
stupenda poesia di Silvano Conti, il mio caro melograno. La dedica che mi
rivolge e per la quale ringrazio, non deve ovviamente condizionare il mio
giudizio, ma perdonerete se tra le righe emergerà un po' della mia vanità
di presunta poeta e perchè no, anche di donna.
Attenendosi a ciò che appare ed indirizzati dal titolo, il risultato è di
una poesia mistica, altamente contemplativa. E' descritto con particolari
minuziosi, invero in perfetta sintesi (propria di Silvano), una parentesi
di devozione profondamente vissuta, dove il bisogno di umana consolazione
si apre e si abbandona alla fede in Dio, con il semplice unico gesto del
segno della croce, liberatorio quasi di un peso. Forse ed anche, è un
trovare per la prima volta o ritrovare dopo esserne stato lontano, quel
sollievo che coglie l'ex ateo o il fedele smarrito
rispettivamente nell'avvicinarsi o riavvicinarsi alla religione, sia pure
soltanto con un atto liturgico che invece, nel caso specifico, supera
la mera materialità pur avendone il poeta sottolineato gli aspetti: come
il "mimo" ed il "taccio" (espressioni a me
particolarmente care e qui c'è la mia prima vanità), l'"inumidirmi",
il "rompo il singhiozzo", l'"inghiotto" ed infine anche
il "respiro". E sì, che può consolare il segno della croce,
soprattutto se sentito nell'intimo. Esso mima "il frastuono"
dell'anima e della mente senza bisogno di parole e già nel solo
contatto con l'acqua benedetta il pianto interiore cede alla speranza, con
"inghiotto" si impone la meditazione ed ... "E' già respiro".
Provo, ora, l'analisi dell'altro aspetto della poesia, cercando di
dimenticare quello ritual-religioso. Correndo il rischio d'essere
contestata, ma soltanto nel peggiore dei casi, come sacrilega d'un testo e
del suo contenuto, vorrei sottolineare quanto sia abile Silvano nel
cercare, trovare forme e parole che lascino ermeticamente - ed a mio
parere volutamente - intendere che il tutto possa riferirsi all'atto
d'amore più terreno, ma non per questo meno nobile nella sua
qualità naturale.
Allora eccola la "nuda verità" ad alludere ed annunciare che nudi
si è quando ci si ama e non fa paura mostrarsi ma consola l'unirsi,
l'accomunarsi intimamente, abbracciarsi all'altro. E' una danza di soli
gesti, quindi mimi, che bastano da soli ad esprimere "il frastuono"
dei sentimenti e delle sensazioni, qualora anche trattenute e poi
lasciate andare libere. La parola a volte può non servire; al contrario,
serve all'uomo quel togliersi la stanchezza dalle spalle e dal cuore nel
migliore dei modi...."Inumidirmi stanco e muto", rompendo "il
singhiozzo", ovvero la monotonia o quant'altro lo affligga. Si può
inghiottire, è vero, per mandare giù un boccone amaro, trattenere il
pianto, ma accade, tuttavia, che si inghiotta per eccesso di salivazione
stimolato dal piacere, come avere l'acquolina in bocca innanzi ad un
manicaretto.
Ma il titolo allora? "Il segno della croce" ce lo siamo
dimenticati? No. E per giustificare il quale, se fosse ancora dei
nostri, basterebbe chiedere a Marcello Mastroianni di interpretare ancora
la scena del film in cui Sofia Loren si adoperava in sua presenza in un
sensualissimo spogliarello domestico. Può darsi che in quel frangente lui
non abbia fatto il segno della croce, a me (forse sbagliando) pare di
ricordarlo, ma se non l'avesse fatto, personalmente ritengo ci sarebbe
stato bene: un Marcello che mentre ulula, occhi al cielo, esegue il segno
della croce come a dire <<Così sia>>.... nuovamente come a dire....."E'
già respiro".
Silvano è ricerca, sperimentazione. Sfida ogni volta se stesso ed andando
avanti puntualmente si vince. <<Fermento poetico>>, gli ho detto una
volta; oggi aggiungo <<... in continua evoluzione>>.
Daniela Procida
E se
la notte – Brava! Wilma Maria Certhan per l’emozione e seppur breve
incantesimo. – michelangelo marchingiglio
29/07/2008
Salve
a tutti , vecchi e nuovi poeti , scrittori del grande sito di Lorenzo
De Ninis
È sempre un vero piacere essere tra voi per poter condividere opinioni ,
pensieri e critiche
Finalmente ho quasi finito di smaltire le vacanze , dico
smaltire ,perché davvero le mie vacanze sono state un po’ movimentate , mi
dispiace che non ho potuto leggere le vostre poesie ,e per varie motivazioni
mi allontanerò di nuovo dal mio computer …temporaneamente , però il pensiero
sarà sempre rivolto alla poesia.
Sono qui ad aggiornarmi con questa bella pagina poetica
Al musicista di tango: Astor Piazzola
mi sembra di vedere la fisarmonica , di sentire la musica perché la tua
descrizione è davvero armoniosa come tutta la poesia .
Il sogno-Gianni Langmann-Come diceva Freud, il sogno è “la via maestra per
esplorare l’inconscio...”ma serve anche a far poesia Impostori , Michael
Santhers..l’eterno antagonismo , dramma del povero e del ricco…del giusto e
dell’ingiusto …alla fine …resta solo la rabbia e allora scriviamo poesie …ma
la rabbia resta…bravo come sempre
L' Amore e' di Guido Vaccarini…ma l’amore cosa è...?E’ tutto, quando riesci
a perdonare, a sacrificarti , ad emozionarti … E’ un dono originario.,
perché grazie a lui che ogni cosa si trasforma in dono ,in sorriso e in
speranza.
La Morte ha il calendario. Sandra Dee & Enrico Tartagni…anche questa è una
poesia profonda .. morte e speranza.
Amore di Lara Barbara Colombo contiene e abbraccia mente e anima
Parole Vincenza Ferrante …le parole scivolano…ma fluttuano tra il falso e il
vero , a volte fanno tanto male …
Ferie , Cristina Bove … le vacanze …ma non sempre sono tutte belle , a volte
sono anche all’insegna del lavoro , dei litigi o della noia . Tuttavia
godersi il mare , monti e sole …insieme anche a qualche burrasca …sa di
profumo di libertà …come la tua poesia …
Senza pace. , Paolo Santangelo
Gesù,dice ai discepoli , così come è riportato nel vangelo di Matteo,
capitolo 10:
Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra;ma sono venuto per
portare la spada"
Discordia tra padre e figlio , moglie e marito , suocera e nuora…però sono
venuto per portare la pace con Dio.
come sempre ritrovo la profondità dei tuoi pensieri nelle tue poesie
Un saluto a tutti ,a presto
Antonia Scaligine
25/07/2008
Commento
Oggi : Era nata Lodoletta di W.M.Certhan,
Autrice di Il poeta, Sirio e…A Sua immagine e somiglianza…
e non soltanto. Era nata Lodoletta/ed ora vola/anche senz’ali. Quale
migliore risposta alle varie vicissitudini-specchietti per-mantra… se non
con la propria Forza interiore e capacità di esercitare il «diritto-dovere »
al Volo, sempre e comunque e nonostante, verso il Sole ? A rileggerla.
Parole durissime quelle di Beatrice Zanni in Pagliaccio. Figlie di
sentimenti feriti, traditi ; parole scagliate per far « male » o, forse, per
allentare la sofferenza ? Con rispetto le auguro che si trasformino in
quelle di Un paradiso nell’anima di Michela Zanarella : più solore di
così…(molto bello il suo testo). Chi trova un Amico, trova un tesoro,
vero Andrea Lisa ? A quanto pare lei l’ha trovato ‘sto tesoro ed è talmente
prezioso agli occhi suoi da ritenere di rendere pubblica la sua scoperta…Sospetto
di non aver compreso In una stanza di Ferrante Vincenza (ma va bene
lo stesso) e Simbiosi di Cristina Bove amenoché : il male del vivere
associato ad uno fisico o, meglio, quest’ultimo inevitabile e
conseguenziale al primo : si soffre perché si vive ?(!).
No? Pazienza, ci ho provato. Apprezzati Siamo bambini
in amore di Silvano Conti e Paolo Santangelo in Dolce speranza di chi
nasce mai. Per quest’ultimo: uhm…schiuma di uno scorrere, più o meno
sotterraneo, più o meno conscio, di pensieri-ami scivolati su un
foglio, sulla Rete in attesa di “riscontri”. Quando
si ha Coscienza di vivere nella materia e dei limiti che
questa impone allo spirituale (amenoché non sussistano impedimenti di
natura fisisa che non posso conoscere non conoscendola) si prova una
profonda Solitudine. Avvolte talmente densa e solida sino al punto da
desiserare soltanto la quiete, il Silenzio : l’addormentarsi alle
sollecitazioni del lavorio incessante della Coscienza ? Come conciliare il
vivere oggi, qui, adesso con l’Oltre la vita ? Con più piedi di
piombo di così, gentile « poeta », il sottoscritto, per il momento, non è
capace di marciare nei suoi riguardi. Mi perdonerà, spero, se il mio le
risultasse soltanto un blaterare estivo ma le garantisco che i suoi testi,
in qualche modo, mi parlano e che la mia non è scema riconoscenza. Se
il « Qoelet » non ha nulla a che fare : la Cina si ?!...
Per Carlo Tella : chi è, cos’è : E Lei è ancora
in attesa? Per S.A.Santoro: lei scrive haiku in dialetto? A rileggervi
quando e come posso.
Giuliano da Rocca del Santo
Vi
leggo regolarmente ogni sera ma oggi non posso far a amenoo di citare
queste tre poesie
Simbiosi Di Cristina Bove
Un paradiso nell'anima di Michela Zanarella
Due poesie stupende che toccano l'anima ognuna a modo proprio.Immensa la
chiusa di Cristina.Un universo a sè,a misura d'una Vita.
Bella la poesia di Silvano.Siamo bambini in amore:abbiamo gli occhi della
notte.
Buone vacanze a tutti coloro che partono nei prossimi giorni e a coloro che
sono già in vacanza.Un saluto agli amici del sito.
Anileda Xeka
Commento
Tutti al maare, tuttii al maare, a veder le…ehm, pardon! Dunque,
premesso che il mio non è un commento critico ma una sorta di esternazione
di opinioni, arrivo al dunque. Oggi mi prendono : Nelle mani vuote di
Carlo Tella ; Prima frescura di Armando Bettozzi (bello il suo testo
gentile " poeta "…) ; Il canto del cigno di Silvano Conti e
L'incanto nel bosco di Renzo Montagnoli. Infine ancora Paolo Santangelo,
nel senso che m'incuriosisce e molto, con Quando si esiste nella materia
e forse Scriversi dentro di Maurizio Spagna. Benvenuta alla new
entry Macchiarola Dora ed è tutto. Anche questa è fatta…nootte.
Giuliano da Rocca del Santo
23/07/2008
Commento
Cito e non potrebbe essere diversamente… "Dentro di me" di Silvano Conti :
insomma lei, gentile " poeta ", è proprio uno tosto ! Complimenti.
M'intrigano a morte (manco a dirlo !) i testi odierni di Paolo Santangelo :
Ritrovare Dio/ritrovare se stessi/arrendersi […] il deserto … Libero è
chi porta con pazienza il peso dello schiavo ? Mi piace sospettare che
abbiamo qualche click in comune. Se così non fosse ?...Pazienza, rimarrei
alla finestra e in ricerca. Curiosità : il " Qoelet " ha qualcosa a che fare
con i suoi testi ? A rileggerla con interesse, comunque. Grazie. Forse e
sottolineo forse, il testo che preferisco è "Siesta" di Aurelia Tieghi: la
sua "semplicità", gentile "poetessa", mi commuove e non è la prima volta mi
pare. A rileggerla. Apprezzati (e molto) anche il racconto di Luigi Panzardi
e " Romantica " di Daniela Procida….seera a tutti.
Giuliano da Rocca del Santo
un
commento sulla poesia PORTAMI VIA di Cristina Carpano; cara Cristina
la tua poesia racchiude molto il tipo di scittura che piace a me, una
poesia molto sentita, quasi spirituale, triste ma con speranze nel
cuore !!!la frase"volerà il tuo spirito con il mio
" mi piace molto,
come mi piace anche il modo in cui hai scritto tutto!!!!!Complimenti!!!
Se vuoi leggere qualcosa di mio leggi su Antonella
Astori!
22/07/2008
Stardust , di Gianni Langman : trovo bellissima la chiusa : "
Qualcuno spolverò le stelle ... " Un modo molto lirico e saggiamente
distaccato di vivere i propri ricordi .
Gianfranco Stivaletti
21/07/2008
Tra
tutte:
Parla il mare come il sole
di Nino Silenzi.
Gianni Langmann
Sempre belle poesie in questo silenzioso azzurro...
elenco quelle che istintivamente mi hanno preso, in un getto d'emozione:
" Odio normale " Paolo Santangelo
...un normale odio evoluto...
" Vedo " di Beatrice Zanni
... vedo la speranza vacillare / e riversarsi dentro un fiume in secca... (
amica, non perderla mai!)
" Parla il mare con il sole " Nino Silenzi
.. sembra chieder / pace, lui, di tempeste / artefice tremendo... Bellissima
Grazie a tutti, cari saluti.
Aurelia Tieghi
21.7.'08
Io amo il mare (specialmente il "mio" mare!) e mi affascinano le poesie che
parlano del mare: oggi ritengo bellissima Parla il mare con il sole, di Nino
Silenzi (bentornato... aspettavo tue nuove poesie, era molto tempo che non
ne pubblicavi..), è un duetto che meriterebbe un bel sottofondo musicale
come "Forest Echoes" di Silvard... Complimenti (io l'ho copiata nelle mie
"preferite").
Ciao "Niño bueno", da Wilma.
Tempo fa anche Aurelio Zucchi aveva scritto una poesia che parlava del mare
e mi era piaciuta molto.
18/07/2008
Commento per Tinti (rime del 11/7)
Contrariamente a quanto tu pensi le tue rime sono decisamente gradevoli....
è la metrica che lascia un po' a desiderare (talvolta);
hai infatti posizionato un novenario in un "bouquet" di ottonari.
Ciao ciao
Roberto
Per Wilma Marian Certhan
Grazie per avermi dato la possibilita' di godere della lettura de "Il Poeta"
!
Aurelio Zucchi
17/07/2008
Filosofica-mente, Elia regali emozioni fortissime con ogni tua
poesia. Hai una fantasia eccezionale e inoltre, questa poesia in particolare
mi sembra abbia uno sfondo filosofico: parlare di se stessi come di
un'assenza è allo stesso tempo dirsi presenti, anzi più presenti che mai,
proprio perché solo una persona presente a se stessa può parlare di sé,
anche se si dichiara "assente". Questa parte è quella che mi è piaciuta di
più, forse perché, da buona studiosa di testi filosofici, ci vedo pensieri
filosofici dappertutto, anche laddove forse non c'era neppure
l'intenzionalità di "filosofare" da parte di chi ha scritto. Comunque, la
tua poesia è bella tutta (e non poteva che essere così): tu hai un modo
molto originale e molto personale di poetare, ad un livello molto alto. Ed
io sono in attesa di sapere che avrai pubblicato un tuo primo libro delle
tue poesie migliori. Sarà anche difficile scegliere quali, perché belle lo
sono tutte. Ma dovrai cominciare a farti conoscere di più, pubblicando...
Immagino già la tua "opera omnia", data la tua giovane età avrai mille
occasioni che dovrai sfruttare assolutamente. Inoltre questo ti può dare
delle grandi soddisfazioni e spingerti ancora oltre. Complimenti, Elia! E
sappi che quando dico (o scrivo) "Elìa, sei Grande!", dico ancora poco.
Quando leggo le tue poesie, mi sento coinvolta profondamente nell'anima.
Grazie. Anche perché mi hai suscitato un commento in poesia, che ti
dedicherò su questo bell'azzurro cielo domani. E grazie anche a Lorenzo.
Oggi mi è piaciuta moltissimo anche la nuova poesia di Daniela Procida,
Vorrei domani: come sarà difficile comprendere ogni sfumatura della penombra
altrui... e come sarebbe bello "esser riconosciuta.. nel profilo d'un
risveglio inaspettato"!!! Desideri profondi e intensi mossi da un amore
profondo. Sempre coinvolgenti i tuoi versi, Daniela. Bravissima.
E bellissimo anche il tanka d'inquietudine, Petali aperti, del grande
Silvano: un'invocazione accorata... per cambiare destino... in poche righe
un condensato di sensibilità! Bravissimo Silvano, ciao.
Wilma M. Certhan
Do il benvenuto alla nuova poetessa Antonella Astori
: certo la città , specie in estate , quando le strade , i mercati
sono deserti perché la maggior parte delle famiglie sono in ferie e nei
pochi uffici aperti davvero non si trova nessuno in grado di intrecciare "
veri " rapporti umani , é alienante . Ci si sente soli . Mi hai fatto venire
in mente un monologo di Marcello Mastroianni nel film " Una giornata
particolare " di Ettore Scola : " Quando si é soli si prova una gran voglia
di parlare , parlare ... oppure... che so ... fermare il primo sconosciuto
per strada e raccontargli tutti i fatti miei ; ma fino a stordirlo , a
spaventarlo ... " E' vero : l' unico rimedio alla solitudine é reagire
subito , cercando il colloquio con qualunque interlocutore .
Mi ha fatto riflettere anche l' analisi di Germano Mergé del sentimento di
perdita di un genitore : le giornate sembrano un deserto e sembra che manchi
un appoggio . Anche se un genitore non é stato in vita quello che avremmo
desiderato , quando non c'é più ci ricordiamo dei momenti in cui ci é stato
d' appoggio o ci ha trasmesso qualcosa . Lo smarrimento si supera
analizzando un poco alla volta quello che noi siamo : allora ci accorgiamo
di quello che ci é stato donato , ne prendiamo coscienza , cominciamo ad
affrontare le varie situazioni come le avrebbe affrontate lui e ce lo
sentiamo presente accanto a noi .
Gianfranco Stivaletti
12/07/2008
Commento alle poesie di Vincenzo D'Alessio
Devo ringraziare Vincenzo perchè oggi mi ha fatto omaggio di una sua
raccolta di poesie che io definisco bucolicamente "stupenda".
Mi devo scusare con questo poeta per avere ignorato le sue prime poesie
pubblicate su poetare.
Un vero peccato che mi siano sfuggiti i suoi versi così intensi e così
tremendamente reali e sempre attuali.
Rocco Scotellaro ha cantato le miserie di un Sud amaro, Vincenzo ce le
ripropone e ce le fa rivivere attraverso i suoi personaggi che sono attori
veri di una terra ancor'oggi ingrata.
Se oggi non avessi avuto tra le mani il suo piccolo volumetto, povero nella
veste ma ricchissimo nel suo contenuto, avrei continutato ad ignorarlo
ancora e me ne vergogno.
Ma gli amici che mi conoscono sanno che io leggo molto velocemente, alle
volte ignoro, ma poi torno "al tratturo antico di poetare" e lo ripercorro
per scoprire le "delizie" che mi sono perse.
E per farmi perdonare da Vincenzo trascrivo la prima poesia del suo
volumetto "Padri della terra", pubblicato nel 2007 per i tipi della Fara
Editrice di Rimini, senza voler però sminuire la grandezza delle altre,
perchè mi sembra doveroso offrire un saggio della sua bravura:
All'alba ritorneranno
le mie donne quelle che
troppe volte hanno chiamato
schiave nel fuoco del giorno
con la falce nel fieno
e un figlio in grembo come
nuovo grano. Ritorneranno
coi padri della terra
a rovistare lungo gli argini
dei solchi in cerca del verde
da cuocere con l'aglio
negli occhi di vipere a riposo
Cadranno i templi di cemento
il tripode ritornerà sul fuoco
mi sveglieranno dal sonno eterno
finalmente mi daranno riposo
Vivremo nell'intensa giovinezza
di questa terra antica di oltraggi
sentiremo la pecora e l'agnello
il volto del nostro paesaggio
Ritorneremo saggi senza lutti
padri di madri senza tempo
saremo immensi quanto il cielo
rosso che ride del nostro tormento.
Versi scritti con scarsa punteggiatura, quasi a rifiutare l'ortografia e ci
fa pensare un attimo allo stile adottato anche da Walt Whitman che rifiutava
la poesia chiusa negli schemi classici e nelle regole che la letteratura
impone.
Ma sono versi profondi che vanno al contenuto e colpiscono il cuore.
Grazie, Vincenzo, del bel regalo che mi hai fatto (ma devi sentirti in colpa
perchè adesso devo recuperare le due ore che ho sottratto al mio Bando
Letterario).
Salvatore Armando Santoro
11/07/2008
Ho
letto con piacere " Bugie " di Massimo Reggiani , lieto che non ha
aspettato la stagione delle " morte foglie " per riprendere a scrivere versi
( come ci aveva promesso nel commiato ; e spero che la ripresa abbia
avuto il placet della moglie ) . Che dire di " Bugie " ? La " bugia
pietosa " oltre ad essere un' arte , é anche una forma di carità .
Gianfranco Stivaletti
E'
pagina esilarante stasera e vorrei commentarvi tutti ma essendo
l'ultima ...cerco di non tediarvi e allora attendo con Gerardo la
liberazione che non viene da nulla e da nessuno ma da noi..forse e poi mi
immergo nell'atmosfera impregnata di letteratura del giocatore di Stefano e
pian piano,in punta di piedi, entro nel sogno di Aurelio con "sandali di
vento" ,mi sento un po'cane che latra sotto la finestra dell'amante e mi
ritrovo appieno nelle bugie "messaggere scalze,pietose.." che spesso sono un
pronto soccorso ,quando stai crollando,godo della malia di Marbe che dà
nuova linfa penetrando dentro,mi perdo tra parole onomatopeiche di
Gianfranco,in campagna tra lucciole e grilli e mi commuovo per la bellissima
chiusa di Paolo al figlio.Bella la poesia di Cri.Faccio miei i versi di
Maria soprattutto"..hai guardato i miei figli ..senza bandiera..liberi..e li
ha amati senza impegno..giudicati per quello che sembrano.."tutto è
racchiuso lì,amore,dedizione,sofferenza,stima,libertà,pregiudizio...la
vita.Grazie amica e grazie a tutti .A presto.Ciao Lorenzo.
Tinti
Ps:onde evitare equivoci mi assento per un poco..ultima intesa come
l'ultima prima di partire.
Ciao
10/07/2008
la
bolla di sapone dove c'illudiamo di vivere...poi tutto scompare
voluto da una
volontà che non conoscimo... Inutile gli sforzi siamo già predestinati!!!!
Noi siamo siamo canne al vento cara Tinti...bella questa tua poesia
d'incertezza ...spirituale....
Bello anche il viaggio introspettivo di Gerardo Pozzi...la chiusa in
particolare'''Non prende il volo
che hanno le
aquile
anche di
luglio.'''
Sono sempre pagine di bella poesia e scelgo un po' qua e un po' là...e
questa m'ha colpita di Glò
contenenti liberi baci d’aria
spediti e arrivati
senza tanti perché?'''
Mitico IL Gabbiano con il''farabutto''''bella attuale sempre il soggetto'''
Farabutto''
Che fa il santo
Ruba tutto
Vuole il vanto'''
La fontanella di Michael Santhers ...mi ricorda le poesie onomatopeiche del
900
tecnica per far rimbombare il quadro descritto...
Anche le altre di oggi son degne di lettura...Ora però è tardi e debbo
lasciarvi...
ciao a tutti ovunque vi porti la vita....
silvia trabanelli
Stasera mi limito a copiare quei versi che mi appartengono e che
interpreto a mio modo,dentro,con il mio vissuto Da Gerardo "accontentare
tutti è una condanna.....dieci dita intorno al collo ..nessuna vasca da
bagno...per emergere dal peso(aggiungo io) e rigenerarsi.....da
Stefano..."ritrovo la mia assenza da me stesso..io che fui sempre
presente....forse troppo ..da Elia (bellissima non basta!)....tolgo
l'anello..sono un baro..oggi non ardisco essere poeta..da Cri..corpo che non
si arrende e ancora chiede perchè di tanto inutile tacere.....E poi l'urlo
liberatorio della mia cara Glò(ciaooooo) che devi far uscire...la poesia di
chiusa del Gabbiano"Il farabutto è sempre esistito"tutto sta nel
riconoscerlo! "Attimi" di Elisa ,,e altre ancora.Grazie a Gianna ,tenera
dolce farfalla che si è posata sull'azzurro e se ne è innamorata.Ciao e
notte a tutti e la nostro esimio.
Tinti
09/07/2008
Gianfranco Stivaletti: Gita a Nemi. Idillio venato di pura lirica.
"Mane nobiscum domine, quia advesperascit".
Gus
Poche parole oggi, venerdì andrò in ferie
anch'io e come ogni anno sono preda della famosa "sindrome di Dorando Pietri"
che mi fa svuotare di energie proprio in vista del traguardo. Oltre alle
consuete bellissime poesie di Michael, Maria, Tinti, Cristina, Aurelia,
Silvano, Armando, generi diversi e diverse sensibilità ma tutti originali e
sinceri, mi ha colpito sicuramente l'esortazione di Gus, che celebra la
magnificenza del genio e delle virtù che l'uomo sa esprimere quando riesce a
sconfiggere il suo istinto bestiale. E poi naturalmente anche gli altri,
il....laboratorio di analisi di Aurelio, il silenzio della sera di Gianna
Spiaggia (ci si può riconoscere in certe fasi della vita in cui il dialogo
viene a mancare), l'indignato grido di dolore in difesa della cultura di
Gerardo (è vero, Mammona ha in mano il mondo intero, ma per fortuna gli
spiriti liberi non sono in vendita!). Mi colpisce oggi in particolare anche
un'espressione di Gianfranco, non perchè mi ha fatto sentire il profumo
delle fragoline di Nemi (sempre gradito), ma perchè ha detto una cosa che
trascende il significato letterale del verso:
"...prepariamo la tenda, si appressa il declino del giorno". Non è casuale
che ci troviamo davanti ad un'immagine sacra, e l'invito a piantare la
tenda, a fare tappa quando si avvicina la sera, è una esplicita preghiera
per il conforto dell'anima che trova un porto sicuro dopo tanto navigare. Io
spero che la serenità che traspare da queste parole sia la stessa che presto
tornerà a "disegnare sorrisi" non solo per Marbe ma per tutti coloro che ne
hanno bisogno.
Per ora buona serata a tutti
Massimo Reggiani
" Siamo come le lucciole " , di Tinti Baldini :
La definizione della " lucciola " come " crisalide in attesa di vita e di
casa " basterebbe da sola a condannare il sesso a pagamento con ragazze più
giovani , perché si toglie loro ogni incanto : é come se si rubasse loro la
vita .
Gianfranco Stivaletti
Che pagina d'autori!
"Chimere" e parole snocciolate..via via ..lenta si spegne..albe
scialbe..cupi tramonti..ma c'è un cuore ferito,ammaccato ma c'è ed insegue
un sogno(ecco una risposta aGiamfranco)..rivisitare il meglio di ciò che è
stato..è già illusione ,Renzo?
Aurelia,amica sincera,qui sei sensuale e..in amore nuoti per raggiungere
l'altro :amore è fatica e forza insieme.Ciao
"Domani"Aurelio, come ben sai,è la poesia tua che più amo e soprattutto
l'incipit e quel tocco delicato"senza arrecargli danno",segno emblematico
del tuo poetare.
Che piacere leggere "uomini"di Gus,gli uomini della speranza che ci sono
stati e ci saranno,fieri nella loro dignità,uomini magnificenti in antitesi
ad homo homini lupus.Bravo!
E' come un suono di campana al tramonto "la gita a Nemi"di Gianfranco,è
fotografia profumata di luogo amato(ancher da me).
Che dire,Gerà: l'arte non vuole morire ma noi ce l'abbiamo messa tutta per
sotterrarla sotto rifiuti e cemento e ..centri benessere.Accipicchia!
CHe bella la poesia -prosa di Giuseppe.C:memorabile..scorre e si gusta e
comprende pian piano.Da rileggere.
Vorrei"vestirmi di sole e di luna"Marbe e ti risponde Silvano"Ciconderò la
tua notte con belle tue parole".Ciao carissima.
La poesia in finale di Paolo,oltre al messaggio esplicito e chiaro in
chiusa,è suono,ritmo e profumi ..e poi il nulla.
Belle anche "Applauso"di Armando,"Il ritmo di te "di Michela,"Lo sguardo
altrove"di Cri e molte altre ancora.Notte.
Ciao Lorenzo
Tinti
08/07/2008
Anche
oggi ho tre poesie da commentare, anzi quattro: quattro donne,
momenti differenti, forti, da apprezzare per motivi diversi.
Una poesia di vero amore, Maria Attanasio: un'atmosfera sospesa, che evoca
un canto (in effetti c'è un richiamo non so quanto voluto ad una famosa
canzone). E' l'immagine di una unione certa e duratura, la dichiarazione
programmatica di una promessa che verrà rinnovata per tutte le sere, tutti i
tramonti che "toccheranno in sorte": la mia fortuna si è esaurita
incontrandoti, che cosa potevo chiedere di più? Sapere che esiste ancora un
amore così fa bene al cuore.
La finestra di Tinti, angolo dell'intimo da cui si scorgono tutte le
emozioni, occhio affacciato sul tempo che sa godere di tutti gli attimi
della vita, alimentando i sogni ed emozionandosi per la realtà di ogni
giorno.
Le splendide donne di Cristina: è una dedica allo specchio in cui io vedo
tutte le donne che hanno attraversato il loro mattino con il passo sicuro
della giovinezza ed ora sono lì, che scrutano il sole, che "stringono in
pugno il tempo", testimoni di una bellezza che viene da dentro, dalla
consapevolezza di aver costruito la loro vita ed essersi spese per gli
altri, e la certezza di avere amato. Ed ora hanno ancora sorrisi e "gomitoli
di parole" da donare. "Hanno seni di muschio, odore buono e lasciano la scia
del proprio ieri tra l'acqua e il vento a separare il mare..." bellissima
metafora di anime che navigano leggere solcando le acque. Forse al calar
della sera sentono accorciarsi il fiato, forse può sembrare che molti dei
loro sogni si siano infranti e bisogna "sgomberare" le macerie di una vita,
ma nonostante tutto ardono ancora di una grande sete di vivere, le
bellissime, luminose donne della sera.
Questa sete di vita, ha ragione Tinti, è una risposta di speranza alla
Trappola di Marbe.
Un abbraccio anche da parte mia e un saluto a tutti
Massimo Reggiani
Tramonti , di Maria Attanasio : descrizione di un incontro perfetto ;
tanto perfetto che si può anche lasciar " esaurire la fortuna " , perché si
é raggiunta una certezza , un referente di sicurezza . E questa certezza é
bene espressa in quell' " appoggiarsi al braccio " e nel trovare coraggio
anche da un semplice sorriso . Nella chiusa si intuisce anche l' entusiasmo
di questo incontro : " Un libro dimenticato da leggere di nuovo " .
Finestra , di Tinti : una sintesi perfetta di quello che le anime sensibili
trovano nella notte e nell' alba .
Gianfranco Stivaletti
S'apre l'azzurro con "tutto è mutato"di Elisa:mi
piace lo stile semplice,chiaro in profondità e quel senso d'inquetudine e
vaghezza che prende davanti al cambiamento.Brava!
"Una nuova arte potrà sorgere tra noi" ,bellissima,la più bella per me,Giannilang,cosmica,in
divenire,dolce e amorevole carezza con una chiusa di cui si sente il
profumo.
Bentornato Paolo:originale il pensiero di morire ebbro in attesa del
"meglio" e poi "Tramonti"di Maria che apre tenero scenario di invecchare
insieme in amore,rughe nelle rughe.Mi ricorda una bellissima poesia di
Antonio Conte a Mary":se ti capita ,leggila, cara.
"La trappola" di Marbe:scitta benissimo ,mi pare possa trovar risposta in"le
donne della sera che bevono la vita"di Cri. Stasera le solite
parole..passa..stai tranquilla mi suonano vane e ripetitive.
Mi piace assai il Tanka di Silvano.Belle anche tutte le altre.Un abbraccio a
tutti.Salutissimo al prof.
Tinti
07/07/2008
Bruno
Amore, che tenta di stringere un sogno, a volte sentendolo caldo e
pulsante, a volte lontano...ma non rintanarti nella solitudine, lascia il
respiro alla speranza!...
Aurelia Tieghi, ovvero la delicatezza fata poesia...Chi non vorebbe farsi
nebulizzare la freschezza da te?
Alessandro Cancian, ogni attimo che passa si muore un pochino. E non c'è
nemmeno bisogno di intervenire, ci pensa la vita a portarsi dietro la morte,
Sursum corda.
Tinti, leggiadra se pure perdita, ricordo appeso trasparente alla brezza, un
vestito di rimpianti.
Bello il tanka di silvano Conti.
Ringrazio tutti i poeti e commentatori.
Un affettuoso abbraccio al Magnifico.
cristina bove
Leggendo "notte di stelle" di Bruno Amore,ci
regala attimi d'incanto e di passione per lasciarci poi in un angolo a
respirare la solitudine che sembrava lontana e fugace, la tua poetica
lineare è piacevole, caro Bruno, molto delicata la poesia "Viola mammola" di
Aurelia Tieghi, che lascia una dedica forte nel segno dell'amicizia;Sorpresa
la poesia "L'esecuzione" di Alessandro Cancian, "mi sono ucciso cento
volte", inizio originale e di degno poeta;"Solitudine" di Salvatore Armando
Santoro, una buona poesia sull'aspetto più vero della solitudine, quella che
rapisce l'anima e la fa sua, amica e nemica nel tempo e nel nulla; "troppe
macchine" di Michael Santhers, una poetica perfetta nelle immagini e nei
versi, che lascia sempre il segno in ogni istante.
michela zanarella
Parentesi di Russomanno Gaetano : Ci offre un paesaggio marino che ,
aiutando i ricordi a riaffiorare , addolcisce gli affanni della giornata .
Bellissima la chiusa , con l' immagine dell' arcobaleno come una " parentesi
" che si spera non chiuda mai un momento d' incanto .
Gianfranco Stivaletti
E' tardi e ,anche la sera,il tempo è tiranno ma
non posso,senza melissa e camomilla,chiudere la giornata senza leggervi..nè
esimermi dal rievocare certe atmosfere che mi hanno acchiappata...
*"Il drago dagli occhi verdastri "dentro e fuori di noi",Elisa e
"L'esecuzione"di Alessandro.C,sempre più affine ai miei gusti,con
metafora,oserei dire,agghiacciante!Bravo.
*La dedica di Aurelia ,che amore!"sei sul mio tappeto verde" ed io mi ci
sdraio,cara.
* La solitudine ,amica fedele,amante passionale,complice ,a volte discreta
compagna di vita ..e poi la chiusa ,in bisogno d'immergersi ancora in essa
,quasi in rifiuto di spartire.Come comprendo e faccio miei i tuoi bellissimi
e fluidi versi,Salvatore!
*Livia,bentornata:le sedie in cerchio ,in mezzo alla natura,un poco
traballanti che ascoltano favole di vita ...forse ci siamo seduti noi di
poetare?Ciao
*Clacson e puzza di motori riempiono l'azzurro..Michael dove cerchiamo di
"evadere":è vero.
*Insegui e bevi ogni attimo, Bea cara.
*Ecco la chiusa di Cri e della pagina"..l'azzurro è non colore,spazio e il
corpo è solo un'apparenza"Tutto dice.
Ciao Lorenzo e notte fresca a tutti voi.
Tinti
06/07/2008
Che
pagina in ricerca ...amici,bella tutta.
Apertura d'azzurro e di riflessione di Cri:la parola risulta spenta
,incolore ed inodore se non "compresa"intrinsecamente ed allora si tende a
tenerla stretta in gola per non ferire.
Simpatico il gioco e lo "studio"delle lettere di "AFA" di Wilma....che afa
fa...
Quello sconosciuto accucciato in un angolino di noi,segregato,che si agita
dentro in smania d'uscire.....e se aprissimo le finestre del cuore,senza
riserve,senza timori di giudizi,liberi...scrive Fausto...un poco con il
poetare insieme ci proviamo,non trovi amico e ciao ,buone vacanze! La poesia
di Salvatore"Alla ricerca dell'io" si può assimilare alla precedente
soprattutto per il pathos che la anima:cercarsi e trovar muri da noi eretti
dentro e poi,a fatica,ritrovarsi puri ed autentici,scoperti e fragili ma
veri:pensiero splendido,amico.Beatrice e la sua speranza,luce che si
affaccia sul mondo:grazie amica.
Faccio mie "Io" di Alessandro.C e"Amore" di Maria che sento particolarmente.
Grazie al Gabbiano e a tutti ,un abbraccio a Lorenzo.
Tinti
05/07/2008
Oggi
è una bella giornata d'estate che invita alla serenità e alla
speranza: non posso evitare di dare il bentornato alla "piccola guerriera",
un commento che..si commenta da sè, parole cui non aggiungerò nulla per non
rovinare l'azzurro di questo cielo e di questa pagina. Auguri Marbe, grazie
di essere di nuovo tra noi
Massimo
Marbe, niente "ma", ce la devi fare e basta! Io
so che si può...Ti abbraccio.
Bruno Amore, non serve la rosta, per quanti occhi variopinti tu possa
mostrare, solo se si è capaci di ofrire sé stessi si può avere una
chance...non basta il cognome.
Notevole, per forma e contenuto questa di Michela Zanarella, quasi uno
scorcio di vita dipinto a parole.
Maria Attanasio, mi hai fatto venire i brividi...non aggiungo altro.
Tinti, vedrai che più leggera potrai ancora affrontare le onde. A suo tempo
navigavo anch'io corazzata, poi un fortunale (strana parola se ci pensi) mi
ha smontato legno e chiodi ed ora c'è una parte di me che sfiora l'orizzonte
con una libertà mai provata prima...sia così anche per te.
Buone vacanze, Arcangela.
Davide Camerin, al suo breve racconto, chapeau!
Enrico, simpatico, aspetto altre poesie, però.
cristina bove
Oggi, amici, mi soffermo su due poesie perchè
,in qualche modo,entrano nel dibattito:Marbe che ci commuove con la sua
diretta esperienza di dolore e ci apre il cuore.E' inizio di pagina di
speranza e d'amore ,di chi,combattente,amata e amorosa,esce con coraggio e
ce lo offre e ci insegna..Bentornata cara,EVVIVA!
E poi la poesia"civile "di Maria che ci mette davanti,senza scampo,realtà
che ,a volte ,preferiamo ignorare e dentro c'è tanto sentimento .Grazie
Belle anche le poesie di Cri,Bruno,Fausto,Michela e quelle città di
Francesco "ricche"di solitudine:un ossimoro che calza con la solitudine
dentro e quella fuori e sul valore della solitudine autentica.
Un abbraccio a tutti e al nostro.
Tinti
04/07/2008
Pagina particolarmente bella quella del 4 luglio. Anche i racconti.
Un dono per
la mente e per l'anima. Complimenti a tutti.
Fata Morgana
Oggi commento solo tre poesie, per la cronica
mancanza di tempo, anche se ce ne sono moltissime altre veramente notevoli
(oggi penso anche ad Antonia, Armando, Fata Morgana, Daniela, Aurelia,
Michela Zanarella, Maria Attanasio, Tinti, Giorgio Medda, Renzo Montagnoli e
tanti altri..). Scelgo innanzi tutto la poesia di ieri di Gianni Langmann,
Kamikaze, insolito messaggio da un passato dimenticato o forse rimosso,
cronaca quasi anacronistica di un omaggio delicato ed estremo, quasi una
preghiera destinata alla propria terra. Sarà opportuno specificare che il
kamikaze di allora era un perdente, il testimone di una religione del dovere
e dell'onore che sapeva di essere sconfitto ma che sentiva la necessità di
immolarsi per non tradire la fedeltà al proprio codice di valori, e compiva
una missione di guerra contro preponderanti forze nemiche, non già un
"martire" del terrorismo che si fa esplodere massacrando persone inermi,
donne e bambini (poi quello che ha fatto l'esercito giapponese ai suoi
nemici nella seconda guerra mondiale è un'altra cosa, ovviamente...io parlo
degli aviatori presi singolarmente). Fatta questa doverosa
contestualizzazione sono ammirato dall'atmosfera rispettosa che Gianni ha
saputo regalarci, facendo intendere che un atto d'amore, anche se provocato
dalla triste realtà della guerra, è capace di far nascere un giardino
fiorito di speranza. Più difficile addentrarsi nella solita avvincente
melodia di Cristina (Allora è poesia?), che sembra inserirsi alla sua
maniera nel dibattito sul vero senso del poetare: le cose di ogni giorno, i
ricordi, il piccolo mondo interiore conservato nel proprio animo per quanto
sensibile bastano a fare un poeta? E tutto questo serve a chi scrive? Il
finale sembra non dare molte garanzie in proposito, se non ho capito male;
sicuramente però l'uso delle immagini e la scelta dei tempi è all'altezza
delle liriche della nostra poetessa.
Terza scelta (ovviamente solo in termini cronologici) è la nuova impetuosa
piena del fiume Elia: "E' solo la strada a valere la pena", un inno all'uomo
in cammino e alla sua sete di esperienza e conoscenza, a chi non si
accontenta di "un vano gesto ad arraffare la miseria del domani". Ed è anche
un inno alla poesia ed alla sua forza visionaria e creatrice, una poesia
"più nuova ora che il giorno si fa polvere di segreti cortili", capace di
evocare le mirabolanti atmosfere d'Africa e d'Oriente che la maestria di
Elia ci offre facendocele quasi toccare, fiori, essenze, palme, madreperle,
dolci datteri da mordere: sono miraggi o creature vive di un poeta?
Grazie anche a tutti gli altri per la bella serata "rinfrescata" dalle loro
poesie, e naturalmente al nostro grande Herr Professor!
Massimo Reggiani
Renzo Montagnoli, ha tracciato il confine tra
l'essere e il non essere, il labile confine che ogni uomo attraversa,
inevitabilmente, e lo ha fatto con intensa efficacia poetica.
Molto bella e significativa la verità di Antonia Scaligine, l'Ospite più
difficile da accogliere e la più ostica da affrontare.
Bruno Amore consegna alla rosa il suo messaggio d'amore, bisticcio di
parole, ma il suo cognome lo facilita alquanto. Ah, quella lacrima! Ti fa
delicato!...
Parsifal di Fata Morgana, spunto epico per una poesia allegorica, tra il
misterioso e il suggestivo. Bella.
Daniela Procida, incisiva quanto mai, con queste due quartine significative
e scorrevoli.
Credo che questa di Aurelia Tieghi, sia una delle sue più riuscite, mi ha
letteralmente preso, con il senso e l'armonia.
Tanto anche per Michela Zanarella, con ritmo incalzante e una chiusa davvero
notevole.
Maria Attanasio mi pare abbia compensato ampiamente la latitanza poetica dai
grandi temi, e forse anche Gus ne sarà contento. Bella poesia.
Elia, ho vissuto tre anni a Tunisi, conosco anche la strada che tu indichi,
io ho abitato in una traversa dell'Avenue Bourghiba, è stato moltissimi anni
fa, ero appena sposata. Di Sidi Bou Said ho il ricordo dello studio di un
pittore amico nostro, lo stesso che poi mi aiutò ad allestire la mia mostra
di pittura all'Istituto Dante Alighieri...mi hai riportato a tempi lontani,
ad immagini infinitamente emozionanti. Hai assaggiato il cascroute, e la
kemia pomeridiana? E sei stato a Medenine? Inutile dire che la tua poesia mi
piace moltissimo, sempre.
E Tinti, per finire, con questi quattro versi intensissimi, e con la
lucidità di una chiusa che fa mancare il respiro, letteralmente.
Cari saluti a tutti.
Grazie e un abbraccio a Lorenzo Magno.
Cristina Bove
E bravo il nostro Silvano"incatenato",Che
apertura! Il dubbio apre voragini ma se non ne avessimo che disastro!Ciao
amico vicino e lontano.
Inquietante Il buio di Giorgio ma invischiante.La terra di
Renzo,bentornato,mi ricorda la mia di ieri ,seppur più tormentata.Bello
l'incipit"di nulla e di tutto mi parla la terra".
Cri "notte di lucciola in cantina" ed è poesia,eccome se lo è!
Grande Brù,anche se la trovo ermetica.
Parsifal di Fata,ci copre con il suo mantello e ci porta indietro e avanti
nel tempo.
E' vero,Dani,la fretta maledetta ci porta via slanci,foga e coraggio..ma tu
ne hai da vendere,ragazza!
Aurelia cara,ci capiamo e la tua lampada è la mia e così il famoso gladiolo
rosa..ciao
Bellissima ,Michela,non necessita di commenti :è musica,sensi ,pensiero in
volo.
Maria cara,anche tu hai risposto al richiamo della foresta!..così tanto per
gradire ..e più non dico se non che condivido,
Elia,come sempre,leggo e non trovo parole nè coraggio di commentare...
Bravi Salvatore e Giannilang!
Faccio mia stasera la poesia di Arcangela ,quel cerchio che affossa,che
toglie aria ..ma poi svanisce e se ne crea un altro..e un altro ancora..
Ciao a tutti e notte di stelle.
Tinti
03/07/2008
" O
mare " di Gianna Spiaggia : sembra di vederti incantata di fronte
alla distesa azzurra .
" L' immenso " di Russomanno Gaetano : la persona amata diviene " immensa "
quando l' amore coinvolge tutto l' essere . Ciò é particolarmente vero
quando ci si innamora . Felice chi riesce a mantenere questo sentimento per
tutta la vita , sublimandolo dalla sensazione fisica alla donazione totale
di se stesso .
Un " bravo " A Luigi Panzardi che ha saputo trasfondere in un sonetto
moderno le sensazioni provate dall' ascolto di un brano musicale .
In " Terra " Tinti si pone delle domande angosciose sui mali attuali del
mondo ; e la sua partecipazione é espressa con immagini crude che sembrano
uscite dalla Mitologia :
" Rimescoli carne ossa e sangue ... " , " assorbi come spugna fame e
ingordigia ... "
La Terra qui non é la provvida mater dei Latini , ma la Gea dei Greci ,
sposa del crudele dio Crono che divorava i suoi figli : un modo suggestivo
per ricordarci che il male che c'é nel mondo é spesso misterioso ed
inesplicabile .
Gianfranco Stivaletti
Cari
poeti, ho letto le poesie inserite il 2 luglio e, tra quelle più
interessanti, cito "L'immenso" di Russomanno Gaetano, poichè vi leggo
l'espressione di un amore incantato e "Terra", scritta da Tinti in cui,
indubbiamente, lo stile poetico riesce a trasmettere forti emozioni. Bravi e
complimenti a tutti gli altri poeti.
Un caro saluto e buone vacanze a tutti voi!
Maristella Angeli
02/07/2008
Gianni Langhmann: "Kamikaze" Bella, fresca,
poetica immagine dei giovani piloti , che volandov verso l'estremo
sacrificio, giunti al monte Kaimon voltandosi per l'ultimo sguardo di saluto
al loro Paese lanciavano fiori. La poesia esprime un momento sublime in cui
l'uomo a contatto col cielo vive la trascendenza. Bravo l'Autore, che seguo
da tempo con interesse.
Gus
Come promesso nella pagina dei ringraziamenti,
ho altro da dire:
Michela Zanarella, 2^ classificata al VII Premio di poesia L'Aquilaia con
questa stupenda poesia che devo assolutamente riproporre alla vostra
attenzione.
Comme l'ambre et le musc
Amo il canto della nuda gioventù
le cui voci lanciano luci dorate.
Innocenti, senza vergogna
giocavamo l'amore
come il cielo accarezza
le schiene d'erba.
Ci sfamavamo con l'incenso
delle labbra- comme l'ambre et le musc-
e le pelli s'univano agli specchi
delle emozioni.
Per guardarci scagliavamo
le lingue nelle braci
mostrando il seno
alle viscere gelide.
Entrambi ingenui
e viaggiatori: nessuno
intorno ai nostri cuori,
nessuno che conoscesse
il nostro intimo timore.
Ecco, eravamo primavere
profumate di carne,
trionfante ricordo
della soffocata libertà.
Michela Zanarella
E pare che, così giovane, si stia facendo valere un po' per tutta l'Italia.
Già l'ho fatto domenica, ma mi congratulo nuovamente.
Daniela Procida
Motel 4 di M.Santhers soprende per le sue
metafore stilisticamente perfette, che rendono efficace la descrizione dei
luoghi; delicata la poesia di Aurelio Zucchi, che con gli elementi della
natura spoglia le sue emozioni; molto simpatico l'augurio in versi per le
future vacanze a tutti i poeti di Poetare, ho apprezzato molto; molto
spontanea la dedica di Gianna Spiaggia al mare, mi hai coinvolto, io che amo
così follememte il mare..
M. Zanarella
Cari amici,vi mando un saluto ed abbraccio da
Marbe che sta per rientrare a casa dall'ospedale.Poi vengo a questa ricca
pagina soprattutto d'amore ,mi pare e mi soffermo solo su alcuni versi,pur
essendo tutti elogiabili.L'immagine del portiere"Burocrate sommario piromane
di carni" e del motel"oasi d'inferno bigotto"escono prorompenti dallo
schermo azzurro:bravo Michael E' tutta iun gioco intrecciato di parole e
musica che si rincorrono..è sempre un piacere grande leggerti,caro Aurelio!
Buone "tenda"Antonia e immersione totale nella natura. A presto!Ci mancherai
molto.
Gus nella chiusa"me ne andai alienato per il mondo stringendo i simulacri
dei miei idoli decapitati":che dire?Versi eloquenti e stilisticamente
perfetti!
Gianni Lang:la tua poesia stasera è un dardo di fuoco "...con l'ultimo atto
d'amore.."
Quando sei solo ,la sera e guardi ,senza vederlo ,il muro davanti ,strizzi e
chiudi gli occhi stanchi e vedi"Fuochi d'artificio verdi.."Ciao
Gerardo.Auguri ,Gabbiano!
Mi piace molto l'originale incipit di Stefano.C e la chiusa splendida.Bravi
,bravi vecchi e nuovi poeti...A presto e notte fresca e riposante a
tutti,soprattutto al nostro paziente prof.
Tinti
01/07/2008
Da un
po' che non vi leggo cari Poeti per vari motivi..
Oggi però ho deciso di dedicarmi questo spazio per ritrovarmi nelle vostre
parole…
e con "la Maschera" di Gianfranco Stivaletti ho condiviso ogni suo verso
sorridendo alla leggerezza dell'idioma romanesco…poi ho trovato in "Un
grande amore" di Salvatore Armando Santoro la conferma che ricordare una
madre è fonte sempre di grande emozione…
Incrocio i versi di "Fame" di Nicla Cardellicchio che mi hanno suggestionato
come un lungo languore in quanto attraversano l'io interiore della poetessa;
successivamente "Dono di luce" di Giuliano da Rocca del Santo mi ha
addolcito e "Le ghiande " di Stefano Giannini mi hanno soggiogato
descrivendo la forza ricreatrice che è la Natura.
"Elezioni" di Michael Santhers mi ha stupito come il solito e, invece,
incollato in una parvenza di dolce memoria "Mi vedo ombra" di Silvano Conti.
Poi la lettura dei bellissimi versi di Giorgio Medda "Frammenti di schegge e
ritagli" mi hanno intristito perché ha reso estremamente palpabile la
malinconia della solitudine….
"Deserto…deserto… di Sandra Dee con l'originale apparentamento di un deserto
per sottolineare la purezza dell'anima come primordiale ansito di
libertà…<Ogni granellino un sogno tra sogni al vento casuale del deserto che
qui approdano senza disperdersi ..> (così io interpreto).
Una boccata di univoci sentimenti, richiami incantevoli d'amore nelle poesie
di Luca Barbara Colombo con "Fidati di me", di Elisa Buonanoce con
"Nell'attesa che si compia la perfezione" e di Gianna Spiaggia con "Immenso
amore" per poi immaginare il viaggio della vita con i suoi pro e contro di
Piergiorgio Zambolin con "A bordo".
"Danza -nel vocabolario d'italiano" di Antonellad con la quale ogni parola,
a seconda dell'emozione che si prova, può assumere un significato profondo.
"Viaggio spettacolare" di Loris Pesce in una bella poesia di carattere
ambientale attuale da condividere al cento per cento; con "Nostalgiche albe
(nuova gioventù)" di Luigi Panzardi un escursus su vicende passate, dolorose
nei ricordi ,ma devo dire che.. i fiori della speranza sempre cresceranno su
qualsiasi tipo di terreno della vita e serviranno per dar luogo a diverse
riflessioni sui comportamenti umani.
"Prigioniera" di Silvia Trabanelli …penso triste nel presente quando si vive
nel passato incatenati ai rimpianti di attimi felici.
Infine nel "Raccontino surreale………" di Enrico Tartagni leggendo a voce alta
diverte per i suoni delle sue strampalate parole, per quanto riguarda il
senso morale che s'infila nel racconto posso dire che <tutto il mondo è
paese (surreale o no) e quindi è sempre una fregatura>.
Con questo vi saluto con sincera simpatia sperando di non aver preso
cantonate con i miei pensieri. A presto.
Mariella Mulas
In
punta di penna per dire solo due parole su queste belle poesie e poi
mi
concedo di nuovo per un po' ,anche perché dove sto non esiste il computer
,ma posso tornare facilmente a casa ,dal momento che sono solo a 20
chilometri dalla mia città.
La maschera, Gianfranco Stivaletti. incantata come sempre davanti alle tue
poesie , perché c'è sempre nascosta dentro i tuoi versi e rime , la maschera
della verità. la bella satira
Un grande amore
Salvatore Armando Santoro.l'amore vero .quello che sta vicino e non si
vede .oppure se si avvicina ci si allontana , ma non perché non si ama .
E quando c'è , è come se non ci fosse , non perché non si ama, ma perché
caldeggia ogni sentimento dell'abitudine e dell'amore vero, però se non ci
fosse, allora sì , staremmo davvero male ,bellissima poesia
Bellissime sono anche queste poesie ,Fame di Nicla Cardellicchio,,,
Dono di luce di Giuliano da Rocca del Santo
Le ghiande di Stefano Giannini
Elezioni Michael Santhers
Mi vedo ombra
Silvano Conti .intenso come sempre
Frammenti, schegge e ritagli giorgio medda.
Deserto...deserto...
dall'accecante tuo bagliore di vita nascosta...mio Deserto.
Sandra Dee
Fidati di me
Lara Barbara Colombo
Nell'attesa che si compia la perfezione.
Elisa Buonanoce
Piergiorgio Zambolin
Immenso amore
Gianna Spiaggia
"DANZA" nel vocabolario italiano vuol dire: insieme di movimenti eseguiti a
ritmo di musica.
Un significato diverso da ciò che io penso: "DANZA" momento in cui dai vita
alla tua anima.bel pensiero
antonellad
Viaggio spettacolare
ora posso anche sgranchirmi le gambe.
Loris Pesce
Nostalgiche albe
Luigi Panzardi
Prigioniera , silvia trabanelli
Posso assicurarvi che le ho lette tutte, assolutamente sono davvero molto
belle .poesie scritte da poeti i cui nomi non mi sono molto
familiari .però le loro poesie sono davvero interessanti.
auguro buone vacanze a tutti ,
grazie e buone vacanze Lorenzo De Ninis
Antonia Scaligine
Scusatemi sitani per la fretta ma mi manca
ispirazione,concentrazione grinta ...sono fregata!Mi soffermo breviter sulla
nuova gioventù di Luigi :mi piace l'amaro messaggio che sento sulla mia
pelle ma soprattutto sulle nuove generazioni e lo stile sobrio ed
efficace.Intorno gira un mondo non più mio e neanche tuo ,a quanto capisco
ma resistiamo ancora un poco senza mollare trfoppo!Ciao a tutti .
Tinti |