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2017 30 Marzo 29 marzo 2017 Bino Muzzi traduce V. Hugo-: Bella e malinconica è la poesia, di quello che è considerato il più grande romanziere francese, ben tradotta da Nino. Giuseppe Stracuzzi –Sei bellissima-: Un dolcissimo, romantico inno ad una persona amata che si chiude con grido di dolore, in questa poesia di un eccellente Giuseppe. Stefano Giannini –L’attesa-: Il male di vivere, tra noia e mancata realizzazione, trova conforto nella fede su un luminoso dopo, negli intensi versi, ricchi di pena, di Stefano. Isabel Gide –La testa-: Dolorosi pensieri, dei quali non si riesce a liberarsi, sono il tema di questi incisivi, amari versi di Isabel. Fabrizio Lama –Vorrei dirti-: Un invito a guardare ai propri sentimenti, superando l’emozione di un momento, nei versi di Fabrizio. Terence –Volo di corvi-: Amore e morte, dunque. E’ amore che supera la morte quel che ci narra Terence, con questi versi dal gotico colore. Jacqueline Miu –Floutcuort-: Intraducibile è il titolo, ma quel che segue è una chiara, violenta dichiarazione d’amore e di disperazione, resa secondo il sentire della nostra incommensurabile Jac. Anronio Scalas –Mi sentivo tanto triste-: Poesia di grande effetto, per narrare di un malinconico stato d’animo che si stempera nella rassegnazione Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
28 Marzo 28 marzo 2017 Dario Menicucci –Il…bisticcio dei colori-: Poesia dal bel ritmo, ispirata, e resa con maestria, dal variare dei colori all’alba. Michael Santhers –Aprile-: Immagini primaverili, rese dalla strepitosa fantasia del nostro inimitabile Michael. Gilbert Paravia –Sette giorni fesso-: Simpatica e rimata poesia dedicata, ovviamente, ad un fesso. scheggiadivetro –Ma che giorno è?-: L’ultimo giorno, dunque, quello dei saluti, dei ricordi, dei rimpianti, narrato con questi versi dal tono dolente. Nino Muzzi traduce Wystan Hugh Auden -: Assieme a Yeats ed Eliot è considerato il maggiore poeta inglese del XX secolo, ma certamente non per questa poesia zeppa di richiami mitologici e metafore di impossibile interpretazione. Ovviamente resta la musicalità dell’inglese, difficilmente riproducibile in traduzione. Luigi Preziuso –E’ veramente dura-: Quanta ragione ha il nostro Luigi, in questa poesia che poteva essere intitolata “ipocrisia”! Jacquelkine Miu –Occhi sognanti-: Oggi, tra un bacio ed un morso, si dipanano le fantasiose immagini della nostra ottima Jac. Claudio Badalotti –Haiku- Un perdersi, cercando una luce che salvi, nei suggestivi versi di Claudio. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una romantica pennellata, sulla sottintesa primavera, con i bei versi di Salvatore. Complimenti vivissimi ad Armando per il soddisfacente risultato ottenuto nel prestigioso concorso torinese. Ringrazio l’amico Santi per l’evidenza che ha voluto dare alla mia “Sono diversamente anziano”. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
Segnalazione: Centro Studi Cultura e Società Premio Piemonte Letteratura Concorso Nazionale per Poesia; Narrativa breve e Tesi di Laurea XXIV Edizione
Oggetto: Conferimento Premio Piemonte Letteratura Gentile Armando BETTOZZI Abbiamo il piacere di informare che la Giuria della XXIV Edizione del Premio Piemonte Letteratura, ha terminato i propri lavori, conferendo Menzione della Giuria per la sezione Poesia Tema Libero per l’opera Quanto di bel stasera sei vestita. Nel congratularci per il brillante risultato, La invitiamo ad intervenire alla cerimonia di premiazione, che avrà luogo
Sabato 20 maggio ore 15,30 in corso C.so Galileo Ferraris n° 30 a Torino presso la Galleria d’Arte Moderna
Caro Lorenzo,
27 Marzo
Caro Lorenzo, 27 marzo 2017 Simone Magli –Ogni giorno-: Un’angosciosa sensazione di solitudine, espressa con incisivi e toccanti versi dal nostro amico Simone. Dario Menicucci –Che cosa posso fare io? (Dopo l’ennesimo attentato)-: Già, cosa possiamo fare per convertire cuori spenti all’amore? Questa è la domanda che si pone Dario, fornendone, con ispirati versi, la soluzione di un poeta. Maria Attanasio –Il pane serve ovunque-: Particolarmente ispirati i versi “ed infine un cuore bambino/in un corpo centenario”, in questa bella poesia che d’amore parla. Davide68 –La bara-: Ultime volontà, insomma, di chi poco apprezza “questo mondo schifoso” e cerca comodità almeno nel dopo. Decisamente gotici i versi di questa intensa poesia. Franco Bucci –Ad una ragazza-: C’è un forte richiamo al dolce stilnovo, in questi versi che Franco dedica ad una, ovviamente, angelica figura. Salvatore Cutrupi –Post bellum-: Bella rielaborazione di “Tacciono i cannoni”, ieri commentata, con l’aggiunta dei versi più noti di “Lili Marleen” Jacqueline Miu –R picchiami duro nell’anima se scontento spingimi i fianchi-: C’è grande passionalità in questi forti versi che grondano sensualità e che descrivono, senza nulla velare, le palpitanti sensazioni di un acrobatico atto d’amore. Scontati i complimenti. Ad Antonia e Claudio un grazie di cuore per i complimenti inviatimi, assieme ad un caro saluto. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano Sempre con grande
ammirazione, nonché con assoluta certezza che mi complimento con
la poesia di Santi , di Piero , congratulazioni .Vero
Simone -Ogni giorno nuova vita ribolle- Complimenti vivissimi
e un sincero entusiasta abbraccio al nostri due grandi e veri
poeti Santi e Piero per i meritatissimi riconoscimenti:
per me …primi classificati, non ho alcun dubbio!
26 Marzo 26 marzo 2017
26 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Antonia Scaligine –In groppa all’infanzia-: “e tutto si rispecchia/come in un ritorno”, sono versi che dicono di quanto la gioia dei bimbi può ricordare, con malinconia dolcissima, quella che un giorno fu la nostra. Piena di profondo sentire è questa bella poesia della nostra Antonia. Poesie a tema libero Simone Magli –Mi sento solo come un ladro,-: L’angoscia di sentirsi solo, espressa in questa drammatica, incisiva sintesi del nostro ottimo Simone. Romano –Farfallina-: Quanto può addolcire l’amore, dando la sensazione di un volo, lo dicono questi intensi e bei versi di Romano. Dario Sanseverino –Creazione-: Elegantemente espressa, con immagini metaforiche, la sensuale dolcezza dell’amore. Filippo Genini –Profonde fluivano-: Ermetica q.b. per dire, almeno mi pare, di un rifiuto che lascia amaro in bocca. Gaia Giacon –Certi giorni tutti uguali-: Il forte desiderio di spezzare la monotonia di giorni noiosamente sempre uguali, espressa con grande determinazione dai forti versi di Gaia. Maria Attanasio –Quello che chiamo vita-: La vita è fatta di contrastanti sensazioni e sentimenti, questo pare essere il messaggio che inviano i versi della nostra brava e sensibile Maria. Nino Muzzi traduce Bècquer -: Ed ancora una volta Nino ci presenta un poeta scarsamente noto in Italia, eppure, probabilmente, il primo romantico nella letteratura spagnola. E questa poesia è forte dichiarazione d’un amore che non pare ricambiato. Jacqueline Miu –London pub Thursday’s end-: In un pub di Londra, nella sera di un giovedì, può capitare di produrre ossimorici pensieri. Qui la nostra Jac ce ne dà dimostrazione, col suo solito fascinoso stile. Luigi Preziuso –Treviso in festa-: Assieme a Luigi, ne sono certo, avremo il piacere di assistere alla prevista sfilata dei bravi alpini. Restiamo in attesa della sua poetica cronaca. Laura Toffoli – Il sole illumina il nero ramo-: Il bel dipinto di un tramonto, negli evocativi versi di Laura. Salvatore Cutrupi –Tacciono i cannoni-: Da quella che pare una casa fortino, emanano le note della bella canzone contro la guerra, canzone che è anche densa di nostalgia per un amore al quale si teme di non poter più tornare. Salvatore rende bene, con i suoi versi, il senso ed il sentimento insiti in Lili Marleen. Non commento i racconti che talvolta sono presenti nell’azzurro sito. Un po’ per mancanza di tempo ed un po’ per scarsa conoscenza della tecnica con la quale dovrebbero essere formati. Ma ho letto lo spassoso “Il mio gatto siamese” del nostro amico Enrico e suggerisco a tutti di farlo, per godere di 5 minuti di serenità, gustando il suo humor delizioso. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo. Piero Colonna Romano
25 Marzo 25 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Dario Menicucci –Nonna e nonno-: Un dolcissimo sogno, narrato col bello e armonioso ritmo anapestico di questi settenari, per versi magistralmente intessuti di suggestive, nostalgiche immagini. Complimenti vivissimi. Poesie a tema libero Arturo Guzzardi –Sempre uguale-: Si nutre di rispetto, per vivere nel tempo, l’amorevole sentimento che lega due persone. Questo racconta il nostro Arturo con i suoi convincenti versi. Renzo Montagnoli –Vento da Nord-: La romantica narrazione di un sogno portato dal vento, con i versi di Renzo che scorrono lievi come fiaba. Giuseppe Gianpaolo Casarini –Ricordando Edgar Lee Masters-: Poesia densa d’atmosfera e di mistero. Suggestivo il richiamo a E. L. Master e, ovviamente, alla sua antologia. Bentornato Giuseppe, mi mancavano i tuoi iperbati magistrali. Un caro saluto. Maria Attanasio –Quando finirà di fare male-: Una profonda pena espressa con sintetici, significativi versi. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Deliziosi quei “giardini di marzo” inseriti tra colori e dolcissimo profumo. Decisamente ispirato e bello questo haiku di Salvatore. Jacqueline Miu One^moon-: “mai mezza misura” è quel che muove la penna di Jac, per esprimere, con magistrale sequenza di parole, ora forti, ora dolci, il suo sentire appassionato. C’è un fascino particolare nelle composizioni della nostra amica che ci regala poesie che, inevitabilmente, invitano alla rilettura, e pare diano dipendenza. Luigi Preziuso –T r e v i s o-: Un fervente omaggio al mitico corpo degli alpini, in queste rime baciate del nostro Luigi. Tiziana Cocolo –Il senso della croce-: Forti immagini che richiamano il supremo sacrificio che, nel ricordo, sconvolge. Mi pare questa l’ispirazione che ha generato gli ermetici e bei versi di Tiziana. Claudio Badalotti –Haiku-: La rinascita della natura, letto come atto d’amore, in questo haiku-capolavoro dell’ottimo Claudio. Ringrazio Sandra per il positivo commento ai miei tre haiku. A voi tutti l’augurio per un sereno weekend ed un cordiale saluto. Al nostro generoso Lorenzo un grande grazie. Piero Colonna Romano
24 Marzo 24 marzo 2017 Maria Attanasio –Così…-: Intensamente reso un sentimento d’amore ed il guardare, con riconoscenza e speranza, ad un amato. Pregevole sintesi di un’appassionata Maria. Dario Menicucci –Il relitto-: Splendida metafora che narra di un finire. Particolarmente poetica, e da ricordare, è la bellissima che merita evidenza: “”Un’ombra nera/ora è dietro/ la poppa/dove un tempo/viveva/un viale di schiuma”. Complimenti vivissimi, anche per la perfetta scansione del ritmo. Arturo Guzzardi –Diversità-: Un convinto, appassionato atto di fede, in questi versi ispirati da una grande fede. Enrico Tartagni –Ibernazione cibernetica-: Una rabbia, non più contenuta, contro l’uso di nuovi strumenti di scrittura. Enrico assembla parole inusuali ma significative che scaglia contro tutto e tutti, dalla natura ai sentimenti falsi che si possono esprimere. Ed aspira ad entrare nella categoria dei poeti maledetti. Complimenti. Santi Cardella –Haiku-: Le speranze, come i sogni, muoiono all’alba, sembrano dire questi intesi e bei versi dell’ottimo Santi. Antonio Sangervaso –dice il tempo-: Un intenso interrogarsi sul senso della vita, velato da una gran malinconia per quelle risposte che non riusciamo ad avere, in questi versi che invitano a meditare. Claudio Badalotti –La gente a caso-: La deludente sensazione d’essere ignorato o, peggio, d’essere di troppo in questo mondo distratto, raccontata, con armonica serie di quinari e settenari, dall’ottimo Claudio. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Non è citata, ma esplode con forza la presenza della primavera in questi bei versi di Salvatore, rispettoso di una delle regole dell’haiku. Complimenti. Antonio Scalas –E quando nel meriggio-: Il bisogno di rinchiudersi in se stesso, raccontato con poetiche e belle immagini. Particolarmente apprezzabile quel “Per ridiscendere la sera,/nei pressi degli anemoni, sotto forma/d’inesauribili gocce di vapore”, che dice di un ansia di rinascita. Laura Toffoli –Come procedere sulla via…-: “scoprir risposta procedendo” afferma Laura in questa poesia dove si mescolano pene della vita (quelle crepe che lasciano pesanti piedi altrui) alla gioia di lasciare in eredità gioia (quel lasceremo fiori di speranza). Poesia di bell’effetto, resa col limpido stile della nostra amica. Jacqueline Miu –sempre più ombre sempre meno forme non conosco il silenzio-: Ancora una volta, con i suoi forti versi e la sua strepitosa fantasia, ecco Jac che si confessa e confessa i suoi brucianti sentimenti, particolarmente là dove afferma : “un me senza pareti divisorie tra emozioni e tremiti e battiti”. Agli amici Santi e Claudio un grazie di cuore per l’attenzione che hanno avuto verso i miei tre haiku, e per il generoso commento loro riservato. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed, in primis, al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Mi complimento con Santi Cardella e Salvatore
Cutupri per i loro bellissimi haiku e mi scuso con Piero Colonna Romano
per non aver visto prima che nell'azzurro mare c'erano tre splendidi
gabbiani che volavano: i suoi tre haiku.
Haiku. La fatica, Rinascita, Nell’oltre:
bellissima la sequenza di questi tre Haiku, armonici, lievi, stimolanti,
suggestivi, meditativi, sobri, perfetti nel Kireji, uno più bello
dell’altro sotto ogni aspetto. Il nostro grande Piero ci insegna, come
sempre. 23 Marzo
Caro Lorenzo, 23 marzo 2017 Fabio Strinati –Sto per…-: Intensamente ungarettiano e bello è questo guardarsi dentro, esprimendosi. Complimenti! Simone Magli –Non cercare risposte-: Saggio aforisma del nostro Simone. Maria Attanasio –Noi-: La perdita d’identità è quel che ci può affliggere. Questo il messaggio che oggi Maria ci invia con i suoi sintetici versi dall’amaro tono. Laura Toffoli –Mirar nostalgico-: Un’immersione nella natura, fisico e spirituale, è quello che Laura racconta con questi suoi colorati e bei versi che profumano di primavera. Nino Muzzi traduce Villon-: Nino qui si è sottoposto ad un difficilissimo esercizio di traduzione, vuoi per un francese, che pare più medioevale che attuale, vuoi per gli svarioni storici che abbondano nella poesia di Villon (per esempio: Pietro Abelardo non si fece frate, essendo già coltissimo chierico, né, dopo l’evirazione che subì, si rinchiuse in convento, spedendo in convento, al contrario, Eloisa). Ma Villon, che è considerato il primo dei poeti maledetti francesi, forse per la vita avventurosa e breve che ebbe, non approfondì a sufficienza il passato, limitandosi a subire il fascino dei personaggi di cui parla ed usandoli per ottenere effetti emozionali, per le loro storie (o miti) di vita. Non ho la competenza che della lingua francese dimostra Nino, ma quel “d’antan” dell’anafora lo tradurrei con “d’un tempo”, il che, a mio parere, dilaterebbe il ricordo più a lungo e separerebbe forse meglio le quartine. Gina Lombardini traduce Federico Scarani-: Una appassionata, iperbolica dichiarazione d’amore, in una traduzione che mi pare renda alla perfezione il calore e la bella fantasia che c’è nei versi originali. Jacqueline Miu –Aliena-: Risuona Whitman ed il simbolismo nei forti, amarissimi versi di Jac che per tema hanno un contrastato amore che brucia e gela. Come sempre è piacevole leggere questa fantasiosa, passionale poetessa. Luigi Preziuso –Adunata Alpini a Treviso-: Non è solo la presentazione di un programma, questa limpida poesia di Luigi, ma anche un atto d’amore inviato ad un mitico corpo dell’esercito italiano. Claudio Badalotti –Marmo bianco-: Poesia di grande effetto, pare ispirata da una qualche statua di Michelangelo, nella quale il poeta sembra immedesimarsi. Suggestiva l’atmosfera creata dai bei versi di Claudio, in una poesia che scorre senza intoppi. Antonia Scaligine –Il tempo galoppa con le stagioni-: Lente scandiscono il tempo le stagioni. E la nostra Antonia canta questo passare e questa rinascita, citando Cristo, forse quale allegoria del dolore dell’inverno e della resurrezione della natura in primavera. Sempre piacevoli a leggersi i versi che ci regala la nostra amica. Sandra Greggio –Il cancello-: Una commossa dedica ad una persona che non si rassegna ad una perdita, negli ispirati versi dell’ottima Sandra. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Mi pare ottimo questo haiku dell’ottimo Salvatore. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Un sincero grazie ad Antonia e Piero per i
rispettosi commenti alla mia poesia "Sono un lupo". 21 Marzo 21 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Laura Toffoli –Nel giardino della mia infanzia-: Una serie di dolcissimi ricordi, nel bello stile di Laura, chiusi da una considerazione da ricordare, per il profondo sentimento che l’ha ispirata. Per la nostra amica sono consolatori quei ricordi, tanto che “ il peso del presente/diviene passo lieve e sereno”. Complimenti! Poesie a tema libero Federico Scarani –Sale di lacrime di mille angeli-: Pagheremo per le colpe dei nostri antenati; pare esser questo il fosco messaggio che Federico ci invia con i suoi suggestivi versi tradotti dall’originale spagnolo. Fabio Strinati –Dentro-: Decisamente ermetici questi evocativi versi che pare narrino di una dolorosa giovinezza. Dario Menicucci –L’illusione-: Una profonda emozione narrata con splendidi versi densi di poesia. Merita, ancora una volta, convinti applausi l’ottimo Dario, per questa sua capacità di cogliere atmosfere, collegandole ad un suo sentire reso alla perfezione. Simone Magli –Sono un lupo-: Un gran senso di smarrimento, narrato con pregevole sintesi dal bravissimo Simo. Aurelia Tieghi –Nel tempio del tempo-: Il fascino della poesia che affascina, prende anima e mente ed invita ad un viaggio della fantasia, nei suggestivi e bei versi di Aurelia. Alessandro Borghesi- Esilio-: Pare la confessione di un guardare, sconsolatamente, a se stesso, questa serie di forti immagini, rese con liberissimi versi. I versi singoli, che separano le quartine, paiono una specie di singhiozzo che le interrompono (forse a richiamare quel chioccolare della seconda). In definitiva è poesia che dice di una irrisolta, forse irrisolvibile, pena. Maria Attanasio –Da qui io sento-: Intensa e bella poesia per gridare una pena, una solitudine priva di speranza. Francesco Soldini -70. Un accenno di primavera-: La rinascita della natura ed il risvegliarsi dello spirito, narrata con lievi pennellate di versi. Salvatore Cutrupi –Zolle-: Il racconto del giorno di una contadina, in versi che fanno ricordare certi quadri di Segantini. Jacqueline Miu –Miracoli-: Una spettacolosa Jac oggi rivela un delizioso humor dal retrogusto amaro. Piacevolissima a leggersi, apre al sorriso e merita applausi da noi e, certamente a noi si unirebbe, leggesse, Alessandro Bergonzoni. Complimenti! Luigi Preziuso -.Treviso con gli Alpini-: Versi descrittivi, e come sempre rimati, di Luigi, per narrarci dell’ultima riunione degli alpini nella città della Marca. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano Grazie sempre a chi commenta e a chi dà luce al sito Mi piace la breve poesia di Simone - sono un lupo , di Aurelia Tieghi - Nel tempio del tempo- Da qui io ti sento di Maria Attanasio Grazie Lorenzo Antonia Scaligine
20 Marzo 19 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Bruno Amore –Vivezza-: Ricordi di rimbrotti che tornano, vivi, alla mente, avendo dato qualche amarezza consolata dall’amore materno, nei versi intensi dell’ottimo Bruno, ex monello. Poesie a tema libero Francesco Soldini -69. Carnevale-: Un velocissimo affresco sul carnevale ed una riflessione su quelle maschere che svelano senza nascondere. Federico Scarani –Ti porteranno calici scuri e amari-: Un bel canto d’amore intessuto di suggestive e romantiche immagini. Fabio Strinati –Angosce-: Metaforiche immagini per descrivere la pesantezza del vivere che può coglierci in qualche momento di sconforto. Santi Cardella –Rosa del mistero-: Versi pieni di un romantico sentire, reso con dolcissime immagini, che dicono di uno struggimento, per un irrisolvibile domanda sulla felicità voluta e sfuggente. E sempre merita complimenti, il nostro Santi, per la capacità che ha di tradurre in ottima poesia il suo sentire. Laura Toffoli –Primavera nell’io-: Dolcissime e belle immagini, per narrare di un sentire romantico, di un “respiro dell’anima”. Salvatore Cutrupi –Luce dentro-: Con una poesia di bell’effetto, Salvatore cerca nelle ombre ciò che può comunque essere luce, e ci regala fantasiose, romantiche immagini. Antonio Scalas –La tua immagine-: Uno scambio d’emozioni, insomma. C’è sempre un prima ed un dopo ed il poeta li ha vissuti nel sogno e nella realizzazione di questo. Dichiarazione d’amore, dunque, resa con iperbole ispirate. Antonia Scaligine –Filastrocca del papà scritta insieme ai miei nipotini-: Amorevole e simpatica questa filastrocca dedicata ai papà, scritta a più mani da bimbi, grazie agli insegnamenti di nonna Antonia. Jacqueline Miu –Electa Es – 2017-: Un rincorrersi frenetico di fantasiose, suggestive immagini che forse trovano la chiave di lettura nel titolo che si potrebbe tradurre (fosse electa est) con “prescelto” o forse “unico”. Per questo componimento rimane il piacere del leggerlo, facendo viaggiare la fantasia, magari, per quel richiamo a Moffat, nella nebbiosa Londra. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
19 Marzo
Auguri a tutti i papà, mi unisco alla
tenera filastrocca di Antonia.
Caro Piero 18 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Antonia Scaligine –La carrozza dei ricordi e dei profumi-: Pare che il ricordo dei profumi sia quello che, più d’altri, si fissa nella nostra memoria. Qui ce ne dà una prova la nostra ottima amica Antonia, con questa sua poesia dai nostalgici e delicati toni. Ed assieme ai profumi, ecco che rivivono immagini di tempi che non conoscevano il consumismo d’oggi, ma dove l’intimità tenera della famiglia dava protezione e conforto.. Poesia a tema libero Nino Muzzi traduce Luis de Gòngora-: Ancora una volta Nino ci propone un poeta d’altre terre, decisamente a me sconosciuto, traducendone un classico sonetto, dai musicali versi nell’originale. Dario Menicucci –Versi Montenero (Livorno)-: Altra poetica e bella descrizione di un paese del livornese, resa, con la delicatezza di un acquerello, nei bei versi di Dario. Francesco Soldini -68. Saper di non sapere-: Fu Socrate, per primo, ad affermare di sapere di non sapere, ed a lui Francesco si ispira per questi suoi versi, che il dubbio muove. Federico Scarani –Ti ho sostenuto all’infinito e fino all’inverno crudele-: Ermetica, evocativa e romantica è questa poesia di Federico. Credo che la versione originale sia quella in spagnolo, poi tradotta egregiamente. Bruno Amore –Davanti a San Sebastiano-: La ricerca di pace, i giovanili condizionamenti ed il ritorno di un dolce ricordo, negli intensi e bei versi di Bruno. Giuseppe Dabalà –Canzone per un viaggiatore-: Sofferta considerazione sulle ingiustizie che creano differenti classi sociali e forte accusa a chi ha nessun interesse a maggiore giustizia sociale, nei metaforici, bei versi dell’ottimo Pino. Fabio Strinati –Vuoto-: Una forte pena esistenziale muove la penna di Fabio, per questa ermetica composizione. Jacqueline Miu –Plat d’Ecò-: Una contrastata storia d’amore, giunta, per la noia che può dare l’abitudine, al traguardo, raccontata con le suggestive, forti immagini, di una fantasiosa ed appassionata Jac. Laura Toffoli –Corda blu-: Surreali e belle immagini per una poesia che pare nata da un bisogno d’immergersi nella natura, per respirarla dentro. Carlo Chionne –Astinenza-: Un inedito Carlo, ma dal riconoscibile stile, esprime, con intensi versi, un bisogno d’amore e di vita. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Ben espresso il contrasto tra il vecchio inverno e la rinascita della primavera, in questo haiku di Salvatore. A voi tutti il più cordiale dei saluti, assieme all’augurio per una settimana densa di poesia. Al nostro Lorenzo, che tutto ciò consente, un grazie di cuore per questa sua attività appassionata. Piero Colonna Romano
18 Marzo 16 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Giuseppe Dabalà –Profumo d’infanzia-: Dolcissimi ricordi che addolciscono il cuore, raccontati con grande sentimento e maestria da uno strepitoso Pino. Mi hai incantato, grazie e complimenti. Poesie a tema libero Federico Scarani –Degli dèi semplicemente siamo-: Aforisma intriso di mito, del nostro Federico. Michael Santhers –Lavoro-: La mancanza, sempre più evidente, del lavoro ispira Michael che ci dona questi versi che grondano amarezza e rabbia. Nino Muzzi traduce E. Dickinson-: Ancora una convincente traduzione di Nino, di una pensosa e romantica Dickinson. Francesco Soldini -66. Con le ali-: In quel “cuori con le ali” sta la differenza tra diversamente abili e normodotati e Francesco sa coglierla e renderla in poesia. Enrico Galavotti –In treno-: La dolce visione di un attimo che fugge, così come li immagini che corrono dal finestrino di un treno, ben raccontata in questi versi di Enrico. Stefano Ripamonti –Inermi le mie mani-: Di un profondo senso d’impotenza dicono questi amari versi di Stefano, che bene rappresentano un malinconico sentire. Maria Attanasio –Un cuore-: E’ un prepotente bisogno d’amore che continua a far palpitare un maltrattato cuore. E questo ci narra Maria, con i suoi forti e bei versi. Laura Toffoli –Crescere-: Bella lezione di vita, regalataci da Laura, che riflette e mette in bella poesia il suo pensiero. Antonia Scaligine –Luna, la tua luce zuma sul mare a Dio ci conduce-: Risuona lo spirito di Leopardi in queste amare considerazioni di Antonia con una differenza: in Leopardi c’è solo un drammatico pessimismo, come c’è nei versi della nostra poetessa, ma non c’è il conforto della salvifica fede. Ottimo lo sviluppo del tema proposto e fascinosa ne è la lettura. Jacqueline Miu –Il pilota e la farfalla-: Un volo della fantasia, reso con versi che narrano di suggestive immagini. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
17 Marzo
Grazie a chi oggi ha commentato la mia
poesia e lo ha fatto, ovviamente ciascuno a suo modo,
cogliendone appieno il significato. Non posso non spendere
alcune parole per la meravigliosa poesia di Nino Silenzi, una
poesia di quelle che io adoro e che infatti mi ha commosso. 17 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Nino Silenzi –Profumo d’infanzia-: Profumo d’agrumi, il calore di un caminetto e la sicurezza che dà una famiglia unita nell’amore, descritti in questi commoventi e bei versi di un magistrale Nino che sa come rendere il suo sentire. Complimenti, caro amico! Poesie a tema libero Fabio Strinati –Preludio-: Benvenuto nell’azzurro, Fabio! Bell’esordio con versi suggestivi dalle belle immagini piene di sentimento. Michael Santhers –Profumo d’Italia-: C’è una grande verità in questa poesia di Michael: si è esaurito l’inchiostro nel calamaio Italia, quindi si prevedono paesi di seria A (quelli che hanno ancora inchiostro, che la Germania continuerà a succhiare) e paesi di serie B, cioè noi, la Grecia, il Portogallo e la Spagna, dove c’è più nulla da succhiare. Nino Muzzi traduce G. Brassens-: La tradusse e la musicò il grande Fabrizio De Andrè questa poesia, omaggio alla donna del superlativo Brassens, e Nino ce ne offre una sua bella versione. Dario Menicucci –Alba sotto le Apuane-: Un delizioso acquerello, a rendere l’incanto di una superba natura, con i magistrali versi di un ottimo Dario. Complimenti. Enrico Tartagni –Moda passata-: Il ricordo malinconico di una donna, torna prepotente da una foto casualmente trovata, e si riaccendono antichi umori con rimpianto, nei bei versi di Enrico. Acquaviva –Va benissimo-: Una profonda pena esistenziale, che toglie il fiato in notti dolenti, resa con significative immagini metaforiche e con l’amaro sarcasmo che c’è nel titolo. Gian Luca Sechi -Il ricordo-: Poesia di bell’effetto per narrare, con immagini metaforiche, di una pena. Francesco Soldini -67. C’è chi scia-: Un bianco scorcio di questo inverno che volge al termine, nel racconto di Francesco. Federico Scarani Gli dèi ti hanno creato-: L’omaggio ad una donna che pare essere un regalo degli dei, nella duplice versione che Federico compone. Claudio Badalotti –Speranza-: Mi hanno colpito quei “sensi vietati/della tua libertà” e mi pare siano il cuore di questo anatema, inviato ad un vivere sempre meno umano nelle nostre città, e la speranza –che tutto cambi- è quel che ci consente, stancamente, di vivere. Poesia vagamente ermetica ma di bell’effetto anche per le metaforiche immagini che propone. Sandra Greggio –Tu-: Di malinconia grondano i bei versi di Sandra, ricchi di belle e significative immagini. Jacqueline Miu –caveau sotto ferita-: L’affascinante racconto di un incontro d’amore che, tutto sommato, dona delusione ed amarezza. E’ qui la grande Jac che conosciamo, con la sua passionalità e la violenza del suo esprimersi che, di tanto in tanto, si spegne in delicato lirismo, entusiasmandoci. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Nino Silenzi la tua poesia, come del resto tutte
quelle che ho letto dall’inizio di Marzo
Caro Lorenzo, 16 Marzo 15 mar. 17 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Aurelia Tieghi –Polvere di stella-: Il nostalgico, malinconico ricordo di una dolce voce che conforta, narrato con sintetici, magistrali versi, dalla nostra Aurelia. Poesie a tema libero Maria Attanasio –Il cuore-: Il cuore ha ragioni, talvolta incomprensibili. Questo il messaggio che affida ai suoi versi l’ottima Maria. Federico Scarani –Tu sei ciò-: L’origine di tutti i sentimenti più profondi, si rivela origine del nulla, in questi filosofici versi di Federico. Ed io ricordo Courbet. Dario Menicucci -Un altro inutile giorno-: Splendidamente rappresentato quel senso d’impotenza che ci può cogliere, ripensando alle strade percorse, prive di traguardo. Una malinconica, bellissima, metafora del nostro vivere, detta con la nota maestria dell’ottimo Dario. Corrado Cioci –Le due serpi-: “Nel mezzo del cammin di nostra vita” paiono rimembrar i versi di Corrado che, però, non attende Virgilio e provvede da sé ad uscire dalla selva oscura di questo sogno/incubo. Gabriele Marcon –Gatti e volpi-: Suggestive immagini per dire delle illusioni che ci regala la vita, con insegnamento morale in quel confinare nei libri, gatto, volpe e paese dei balocchi. Michael Santhers –Decadenza indotta-: Ancora una volta Michael punta il dito contro questa nostra società e le sue illusioni consumistiche. E lo fa con l’affilato sarcasmo dei suoi fantasiosi versi. Nino Muzzi traduce Emily Dickinson-: Nino sottopone i versi della Dickinson ad una difficile opera di decodificazione dei significati misteriosi che portano. E ci regala una sua suggestiva interpretazione di questa complessa poesia, di quella che è considerata la più grande poetessa americana del XIX° secolo. Francesco Soldini -68. Crescere-: Concordo con quel “consumismo vorace/come un buco nero” e trovo fortemente sarcastico quel definirlo “amorevole madre/che ci attende crescere”. Jacqueline Miu –Who the fuck is Alice-: Un viaggio in una Londra che soffoca, nei violenti, suggestivi ed iper fantasiosi versi di Jac che dimostra anche ferrea memoria, nel citare un’antica canzone. Salvatore Cutrupi –Petali-: Rispettare la natura è il messaggio che emerge da questi romantici versi del bravo Salvatore. Laura Toffoli –Dedicato a due nonne-: Commovente omaggio a due amate nonne, nelle quali la nostra amica si identifica e si ritrova con gratitudine. Antonio Scalas –Il cielo senza nuvole-: Versi che nascono dal cuore per la visione di questa primavera incipiente e che hanno bisogno di materializzarsi, usando qualsiasi strumento di scrittura, sulla carta. Claudio Badalotti –L’eternità infinita-: Svolto magistralmente il tema vita/morte/vita, nei filosofici versi di Claudio. Credo anche io che sia nella morte la vera ri-nascita e sono decisamente curioso sul dopo (o sul prima?). Carmine De Masi & Co –L’autunno-: Poesia a più mani, composta da belle immagini di un’estate al declino. Nonostante i molti compositori, nella composizione non si rilevano fratture né di stile né di sentire. Complimenti a tutte voi ed a chi ha assemblato il tutto. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
16 marzo 2017
Congratulazioni Armando Bettozzi di certo
un premio meritato , 15 Marzo
Notizie
Il volumetto poesie è il “Premio Speciale al Concorso Poesia
Leivi, Sanremo”.
15 marzo 2017 14 marzo 2017 Francesco Soldini -66. Così come sei-: Una delicata, dolcissima dichiarazione d’amore. Maria Attanasio –La felicità-: Saggia ode alla felicità. Messaggio prezioso, nei bei versi di Maria. Federico Scarani –Tu sei una mattina di primavera-: Parrebbe una constatazione non proprio positiva, questo mantenere il gelo dell’inverno, spacciandosi per fresca primavera. Ma tant’è. Dario Menicucci –L’ultimo desiderio-: Struggente poesia che regala immagini di grande lirismo, commuovendo. Aurelia Tieghi –Figlia di chi?-: Un intenso interrogarsi sulla vita e sulle sue declinazioni, positive o negative. Poesia che potrebbe riguardare tutti, in questi intensi versi della bravissima Aurelia. Renzo Montagnoli –L’aria di primavera-: Un delizioso acquerello sulla primavera incombente, reso con delicate e belle immagini. Ed è in questo panorama che si apre l’anima del poeta, in un dolce immergervisi. Claudio Badalotti –Haiku-: Rispettando lo spirito ed il ritmo dell’haiku, Claudio ci regala una suggestiva immagine della primavera, con la sua esplosione di colori. Corrado Cioci –Vecchio piano-: La malinconica rappresentazione di un amato strumento, dimenticato in un umida cantina, della sua storia e delle emozioni che ha regalato. Michael Santhers –Bramosie-: Un bell’esempio della strepitosa fantasia di Michael lo troviamo in quel “…rami/pieni di brufoli/pronti a esplodere” che dicono di una primavera incombente, e quel che segue ne è la conferma. E’ sempre un piacere leggerti, caro amico! Antonia Scaligine –Ebbene sì “la vita è come un quadro”-: La vita e le metafore che la raccontano, in questa intensa meditazione dell’ottima Antonia. Jacqueline Miu –Brex song-: Un appassionato cantico, negli intensi versi della strepitosa Jac. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Mi unisco agli altri "azzurri" nell'augurare a
Piero Romano Buon
Scusatemi se mi permetto di fare dei commenti
Molto carina "Polvere di stella" di Aurelia. 14 Marzo
Carissimo Piero…
Caro Lorenzo, 12 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un nostalgico ricordo, bene reso, nei tre versi di Salvatore. Poesie a tema libero Michael Santhers –Lavori usuranti (Società Civile)-: Affilato sarcasmo, per descrivere alcune delle tante ingiustizie di questo capitalismo compassionevole, che il nostro Michael, con arguzia, propone estendere agli animali. Riso amaro, dunque, quello che suscitano questi versi perché, in effetti, non ci resta che piangere. Santi Cardella –Dal cielo al mare-: Santi ci coinvolge nel suo sentire, che palpita di romanticismo in questi splendidi versi. C’è grande lirismo in questa poesia che prende il lettore, immergendone la mente in colori e profumi d’amore. Complimenti vivissimi. Dario Menicucci –Vecchiaia-: L’amore, ancora di salvezza ed unica consolazione al tramonto dell’uomo. Questa la tesi svolta nei bei versi di Dario, che grondano malinconia e speranza. Nino Muzzi traduse H. Domin-: Il romantico sogno di Domin, regalatoci dalla traduzione di Nino. Francesco Soldini -68. L’anima che c’è-: Il mistero dell’anima, dunque, analizzato da Francesco con i suoi fideistici versi. Maria Attanasio –Tu non meriti le mie promesse-: In effetti la nostra Maria promette molto, anche se, mettendo le mani avanti, esordisce dichiarando che, il lui al quale si rivolge, proprio merita nulla. La direi poesia ossimorica. Federico Scarani –Una variazione del poema “Le vocali” di A. Rimbaud-: Interessante parodia (praticamente un inversione di senso) di “Le vocali” di A. Rimbaud che il fantasioso Federico ci regala. Laura Toffoli -Ideale di valore-: Bella dichiarazione d’intenti, in questa poesia, dal deciso tono, della nostra Laura. Jacqueline Miu – Gli inferni hanno il dono di portarci alla vita e quando i sogni hanno smesso di tradirti,-: Oggi l’ottima Jac ci regala due insegnamenti morali, per avere vita serena: nel primo ci esorta a superare le traversie della vita guardando al concreto, e, nella seconda, invita a mantenerci giovani, non badando al corrompersi del corpo ma nutrendo (e nutrendosi) la mente. Marinella Addis –All’alba-: Si vive della felicità che può dare la certezza dell’amore. Questo il messaggio che questi bellissimi versi di Marinella, magistralmente ambientati, ci inviano. Complimenti. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Poesia molto bella, complimenti e auguri caro
Piero e grazie per il tuo apporto quotidiano. 13 Marzo 13 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Maurizio Mazzotti –C’è un fiore che profuma d’infanzia, l’amore-: Drammatici ricordi, la forza di sopravvivere ed infine una serenità, goduta per merito di teneri bambini, quale premio ad una dura vita da adolescente. Molto ben raccontata questa commovente biografia. Poesie a tema libero Nino Muzzi traduce H. Domin-: Molto ben narrate le emozioni che donava la corrida, nella bella traduzione di Nino. Francesco Soldini -63. Giorno della memoria-: C’è molta amara pena negli intensi versi di Francesco che ci ricordano genocidi passati. Ma pare che la memoria di queste disumanità si sia persa, perché ogni giorno assistiamo a nuovi genocidi. Hobbs forse aveva visto il giusto. Maria Attanasio –L’amore è un pericolo-: Versi amarissimi che nascono, forse, da forte disillusione o da grande pessimismo sulla capacità dell’uomo d’amare. Federico Scarani –Vi sono segreti che osserviamo sia-: Misterioso aforisma di Federico. Enrico Tartagni –La mia piccola casa-: Una suggestiva rievocazione di passi dei Vangeli, resa con intenso sentire. Piergino Pedrocco –Che un giorno-: In definitiva di preghiera trattasi. Preghiera a chiedere serenità ed amore. Michael Santhers –Il vento-: Bellissima descrizione degli effetti del vento, con versi nati dalla strepitosa fantasia dell’ottimo Michael. Jacqueline Miu –Winter pastel-: Il sogno che dentro abbiamo, è il tema dominante in questa poesia di Jac che, con le sue fantasiose, intense e belle immagini, ci fa volare. Laura Toffoli –Tempo positivo-: Un positivo guardare al tempo ed a se stessa, reso con ispirati e bei versi da Laura. Un grazie di cuore all’amico Santi per l’evidenza data a due miei risultati in concorsi e per i graditissimi auguri di buon compleanno. Ed a voi tutti l’augurio per una serena giornata, ricca di poesia, ed un grande grazie al nostro impareggiabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
12 Marzo Carino l'haiku a tema di Salvatore.Incantevole "Dal cielo al mare" di Santi. Simone
Mi congratulo con Santi per la sua poesia<
L’universo è amore> molto bella, davvero un meritato
premio
Caro Lorenzo, cari amici di "Poetare.it",
ESULTATE! Buongiorno.Grandissimi complimenti ai nostri poeti Santi e Piero per i rispettivi premi conseguiti! Premi meritatissimi per la qualità, competenza e sensibilità delle loro poesie ricche di spunti e sentimenti profondi del nostro vivere! Grazie per questo, e grazie a Santi per il lusinghiero commento alla mia poesia che addirittura viene avvicinata al grande Quasimodo! Troppo onore per me che nulla sono e nulla mai sarò. Addis Marinella
Per cominciare la domenica respirando poesia, ecco alcuni commenti sulle
poesie del giorno: 11 Marzo
CONCORSO LETTERARIO “POESIA E PAROLE” Marzo 2017 Cari amici, ho il grande piacere di informarvi che il nostro s t r e p i t o s o SANTI CARDELLA si è brillantemente classificato secondo nella IX edizione del Concorso Letterario “Poesie e Parole”, nella sezione dedicata alla poesia a carattere religioso, con:
L’universo è
amore Al grande Santi i più vivi complimenti ed un lungo applauso che durerà fino al suo prossimo (certissimo) successo. Per dovere di cronaca, allo stesso concorso e nella stessa sezione ho partecipato anche io, classificandomi quarto con la poesia “Il dubbio”. Piero Colonna Romano
11 marzo 2017 Michael Santhers –Maledetto vento-: Il fastidio che può dare il vento e le conseguenze del suo alitare descritte con maestria (e humor) dal grande Michael. Nino Muzzi traduce Hilde Domin-: Ottima proposta, immagino perfettamente tradotta, del nostro amico Nino che ci presenta una delle più importanti poetesse moderne tedesche. Sottolineo la grande bellezza della seconda strofa. Francesco Soldini -61. Paese baciato-: Leggo gran rassegnazione negli ispirati versi di Francesco. Rassegnazione per le sorti tristi di questo ex bel paese. Maria Attanasio –Io scrivo dell’amore-: Il desiderio di dire di un amore ideale, riassunto nei versi, dal rassegnato tono, della bravissima Maria. Federico Scarani –La loro agilità è uguale-: Poesia decisamente ermetica, seppur di grande effetto, per le suggestive immagini che la compongono. Laura Toffoli –Barca dell’amore-: Deliziose immagini, a disegnare un panorama marino ricco di colori e suoni. Immagini finalizzate a dir d’amore. Fausto Beretta –Le mie Muse-: Le sensazioni di un regista teatrale (quale Fausto è) narrate con grande e profondo sentire, quasi stupendosi della bellezza che può generare da una perfetta recitazione. Sandra Greggio –Zia Graziella (Ieia)-: Un commovente omaggio ad un amata zia, negli ispirati versi di Sandra. Tiziana Cocolo -Come si cambia-: Concordo con Tiziana: sarebbe ora d’usare, per definire le attività della donna, il femminile, con qualche rara eccezione (qui, per es. , tenente). E non per femminismo spinto, bensì per rispetto all’italiano. Apprezzabile è la poesia didattica della nostra poetessa Tiziana. Carlo Chionne -…Questo viaggio…-: Malinconica e bella è questa riflessione dell’ottimo Carlo. Signori si cambia(va), dunque, ma è lontana l’ultima stazione. Buono e lungo viaggio sarà ancora il tuo, caro amico. Jacqueline Miu –Educazione alla felicità-: Riflessione sulla felicità e forte invito a coltivarla, nella significativa prosa della nostra Jac che su quella filosofeggia, invitandoci a viverla, per volare con ali che non adoperiamo. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro illuminato Lorenzo. Piero Colonna Romano
10 marzo 2017 Fausto Beretta –Potenza dell’amore giovanile-: Delicato racconto di un idillio che si conclude con un volo nel sogno, molto ben descritto dal nostro Fausto. Michael Santhers –Al telefono-: Nel dormiveglia la prosecuzione di un sogno. Ma il ritorno alla realtà è pieno di graffi. Questo oggi ci narra l’ottimo Michael. Dario Menicucci –Un'altra domenica-: Una noiosa domenica che va spegnendosi, in questa poesia dai toni malinconici di Dario. Nino Muzzi traduce Paul Celan-: Ermeticissima poesia di Celan, che Nino traduce per noi. Francesco Soldini -60. La poesia del vivere-: Il piacere d’essere letto, dichiarato in questi versi ispirati. Maria Attanasio –Donne-: Perfetta per celebrare l’8 marzo, omaggio alla donna ed accusa, questa ritmica poesia di Maria. Federico Scarani –Mi apparve splendente e radioattiva-: Di grande effetto i versi di Federico, dicono di un lamento che viene dall’anima, quando in una donna cambiano le sembianze, per il passar del tempo. Antonio Scalas –Con le parole-: Un romanticissimo Antonio inventa una magistrale similitudine: labbra incollate come muschio alla roccia. Complimenti. Laura Toffoli * vedo-: Una serie di belle immagini, ora dolcissime, ora crude, ora malinconiche, che trovano composizione in un gesto d’amore. Intensa è la poesia di Laura e dona emozione. Sandra Greggio –Un po’ di tempo-: Dolente invocazione per un sentimento finito, detta con i bei versi, dal malinconico tono, di Sandra. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Questi versi mi riportano alla mente l’antica tragedia di Shakespeare e, forse, proprio a quella pensava il nostro Salvatore nel comporli. Jacqueline Miu-Perché non vivere con uno scrittore-: Strepitosa, ironica, spassosa descrizione dell’essere scrittori e, ancor più, poeti. Lunga e convincente descrizione che ci aiuta a capire, di più e meglio, quel che spinge l’ottima nostra Jac a scrivere, deliziandoci. Complimenti. A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
9 Marzo
Ringrazio Santi per il commento alla mia
poesia, di cui ha colto perfettamente il senso. Aggiungo
un “grazie” ad Antonia Scaligine scusandomi se ho visto in
ritardo il suo commento. 9 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Antonia Scaligine –due tanka-: Due deliziose sintesi di amorevoli ricordi d’infanzia, magistralmente resi dalla nostra ottima Antonia. Poesie a tema libero Fausto Beretta –Il silenzio della montagna-: Una liberatoria sensazione di pace, nata dall’incanto della montagna e ben descritta dal bravissimo Fausto. Michael Santhers –Risvegli nel vento-: E riecco le surreali e suggestive immagini del nostro Michael, a descrivere il risveglio del giorno tra voli d’uccelli, scampanii ed illusioni d’amore. E’ sempre un piacere leggere questo nostro ottimo amico. Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Un frullato di versi fatto di mitologia, ricordi e nostalgie, tradotto per noi da Nino che riesce a rendere al meglio la musicalità dell’originale. Francesco Soldini -59. Rivederci-: Una simpatica rimpatriata, allietata dalla fonduta, ben raccontata da Francesco. Enrico Tartagni –Un principe azzur…-: Un’affascinante fiaba, che potremmo raccontare ai nipotini, composta per noi da un insolito (ma sempre bravo) Enrico. Jacqueline Miu –Farfalle di neve-: I sognatori, dunque, vivono dei propri sogni e con quelli scaldano il cuore. Mi pare questo il messaggio che Jac, con i suoi fascinosi versi, ci invia. Marinella Addis -8 marzo-: Di una rivincita ci parla, con forti versi, dall’astioso tono, la nostra ottima Marinella, cui invio un cordiale saluto. Claudio Badalotti –Il linguaggio politico-: Bella e divertente dimostrazione di conoscenza della lingua italiana, in questa filastrocca piena di un amaro sarcasmo. Complimenti, Claudio! Un grazie di cuore all’amico Santi per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Tanto gentile e tanto onesto pare”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro
Lorenzo, con un po' di ritardo causato da un giorno di sole 24
ore, mando alcuni commenti alle poesie pubblicate ieri 8 marzo
(festa della donna) sulla nostra pagina azzurra:
"Un segno di croce" (poesia a tema: profumo d'infanzia), di Salvatore Cutrupi - I ricordi di alcuni momenti fondanti della propria vita si allineano nella nostalgica memoria del nostro collega formando un filo conduttore attraverso cui passano le emozioni che hanno accompagnato quei momenti; e ne vien fuori la bella composizione poetica che leggiamo, colma di tenerezza e di care immagini. "Saper tutto del mondo", di Claudio Badalotti - Nei versi di Claudio noto un entusiasmo coinvolgente verso le emozioni che la vita, giorno dopo giorno ci ha riservato. "Stai attenta", di Ben Tartamo - Un ritmo serrato e delle musicali rime formano una piacevole composizione sui pericoli connessi ad un rapporto sentimentale. "Bilancio", di Michael Santhers - Le scansioni del tempo e delle emozioni vissute, narrate con l'originale maestria di Michael, chiusa con malinconiche e commoventi rievocazioni. "Tanto gentile e tanto onesto pare", di Piero Colonna Romano - Una celebrazione a ruoli invertiti, nel giorno consacrato alla festa della donna, resa da un sapiente interprete che svela ad ogni prova la sua grande vocazione artistica, oggi compiuta nel descrivere i caratteri dei due protagonisti. E nella fine parodia del sonetto dantesco mette in berlina un uomo egoista e meschino, che più meschino non si può; vorrei dire, in versi: l'aura fetente che si tira appresso/ rivela che il suo regno è proprio il cesso! Complimenti al caustico e versatile autore! "Ascolta, donna", di Antonia Scaligine - Bella composizione che mette l'accento sui pericoli della vita di coppia, enumerando le riconosciute virtù della donna, perno fondamentale della famiglia. E nel verso finale celebra adeguatamente questo ruolo. "Keats", di Jacqueline Miu - La nostra poetessa si immedesima nell'immaginifico cantore inglese e ce ne rievoca i caratteri romantici con le sue originali e fiammeggianti metafore. "Sogno o realtà", di Sandra Greggio - Un fiume di
inquietudine nella bellissima analisi d'un rapporto affettivo
in cui è preponderante il ruolo (e lo spirito) di chi dà, non
esaurientemente retribuito.
8 Marzo Mi sembra
doveroso un ringraziamento a chi è sempre puntuale nei suoi
commenti, che rivelano una profonda conoscenza della
poesia e, soprattutto, con essa, dell'animo umano.Il commento
alla mia poesia è semplicemente stupendo. Grazie, Piero. Ringrazio Piero Colonna Romano e Antonia Scaligine per i bei commenti alla mia poesia Un segno di croce. salvatore cutrupi 8 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Salvatore Cutrupi –Un segno di croce-: La sensazione d’essere difeso, la serenità che c’era in una celebrazione vissuta assieme al padre, rese con grande maestria e grande sentimento da un Salvatore in gran forma. Complimenti. Poesie a tema libero Claudio Badalotti –Saper tutto del mondo-: Raffinata immersione nel tutto del mondo, essendone consapevoli, nei bei versi liberi del nostro ottimo Claudio. (ma Kant? E Schopenhauer ?) Fausto Beretta –La fatica del vivere-: Una potente sintesi della durezza del vivere, resa con forti immagini che donano un brivido. Siamo impotenti e spaventati, in questo nostro essere, e quel nero uccello spaventato assurge a simbolo di questo nostro sentire. Così come quel bimbo, che cerca conforto, simboleggia la solidarietà che si deve ai più deboli. Complimenti vivissimi, caro Fausto. Michael Santhers –Bilancio-: Un amarissimo Michael fa bilancio del suo essere. Non c’è sarcasmo, in questa occasione, nei suoi versi ma una profonda analisi (resa col suo inimitabile stile) della vita. Complimenti. Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Il tema più caro a de Nerval, la natura, qui svolto chiamando in causa la filosofia ed un Dio panteistico, in questa poesia ben tradotta da Nino. Francesco Soldini -58. E’ quasi tutto spazzatura-: Forte atto d’accusa contro chi corrompe questa nostra fragile terra, detto con gli incisivi versi di Francesco. Antonia Scaligine –Ascolta donna-: Come non concordare con questi versi della bravissima Antonia? Giuste sono le sue raccomandazioni ed auguriamoci che siano feconda semina nella mente di troppi maschilisti. Jcqueline Miu –Keats-: Innamorata e profonda conoscitrice di Keats, la nostra Jac compone questa bellissima ode, riassuntiva del sentire del grande romantico. Complimenti vivissimi per questa poesia, resa sotto forma di messaggio-confessione che il poeta ci invia. Sandra Greggio –Sogno o realtà?-: Decisamente in gran forma Sandra ci regala questa bellissima poesia dove sogno e realtà si intrecciano, si sciolgono e non se ne riconosce il vero. Credo che la nostra poetessa stia vivendo il periodo della sua maturità poetica, dimostrata da questa e dalle ultime precedenti poesie. Complimenti. Ad Antonia e Fausto il mio grazie di cuore per l’attenzione e per i graditi commenti alla mia “Tanto gentile e tanto onesto” Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
“Tanto gentile
e tanto onesto pare” molto bella Piero,
grazie. La invio alle amiche “con sorriso … e un po' d’ironia”
Le belle poesie che ho letto con piacere sono : 6 Marzo 6 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Dario Menicucci –Il profumo dei ricordi-: Ricordi deliziosamente raccontati, con versi pieni di malinconia. Un capolavoro è la bellissima, intensa chiusa. Complimenti a Dario che non si smentisce mai, con questi suoi magistrali racconti. Poesie a tema libero Cristina Perilli –Il mio tempo-: Un malinconico guardare al tempo che, inesorabile, scorre, detto con commossi versi che coinvolgono il lettore. Brava Cristina! Antonio Alvaro –La sentinella-: Una colta, affascinante sintesi delle gesta del mitologico colosso di Rodi, nei bei versi d’Antonio. Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Ed ancora una volta Nino ci regala la sua traduzione di una musicale poesia di de Nerval. Francesco Soldini -57. Ogni roccia-: Sintetico e bel racconto dei ricordi che ha lasciato il piccolo, delizioso paesino svizzero. Fausto Busatta –L’attesa-: La fremente attesa per la realizzazione di un sogno, con un qualche rimorso che, inutilmente, fa bruciare la coscienza. Antonio Scalas –Da quel fiume-: Poesia di grande effetto, che, con metaforici versi, dice di un forte bisogno di ritrovare parole perdute, regalataci dal bravissimo Antonio. Carlo Chionne –Rileggendo Camillo Sbarbaro-: Sarcastica, e quanto mai attuale, parodia dell’intensa poesia di Sbarbaro, nella quale leggo forte disillusione nei confronti di quelle speranze di roseo futuro che, a piene mani, il guappo fiorentino ci regalò (e continuerà, a breve, a regalarci…). Il nostro ottimo Carlo continua a darci lezione di stile, con i suoi taglienti, ma non offensivi, versi. E merita un complimento ed un grazie. Jacqueline Miu –Strong ideals are not a gift of fortune but a way of faith.-: Sostanzialmente si tratta di un omaggio al padre ed alla madre, i cui ideali continuano a vivere in noi. Ma c’è di più, in questi scarni versi di Jac, c’è l’affermazione, che condivido, che la storia si genera e sviluppa col fuoco di ideali. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, un grazie riconoscente a tutte le donne ed un caro saluto al nostro vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Grazie Piero e Lorenzo sempre
Incantevole "Il profumo dei ricordi" di Dario. 5 Marzo 5 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Antonia Scaligine –Ritorno alla mia infanzia-: Un rivedere il passato, tra note tristi e note dolci, assieme ad un profondo riflettere su se stessa, con versi che grondano sentimento e che bene rendono il sentire. Poesie a tema libero Francesco Soldini -56. Profugopoli-: In effetti nella classifica della corruzione mondiale siamo tra i primi. C’è chi riesce persino a lucrare sui disgraziati che aspirano soltanto a vivere più dignitosamente. E Francesco, nei suoi versi, mi pare colga anche questo aspetto. Considero anche che non c’è nazione al mondo che non si sia formata essendo una profugopoli, per necessità o invasioni. Ed anche in questo caso alla nostra spetta medaglia d’oro, come insegna la storia. Renzo Montagnoli –Se ci penso-: Problema insolubile, che l’uomo si pone dalla notte dei tempi, è questo che l’ottimo Renzo si pone, svolgendolo, senza risposta, nei suoi versi dal bel tono meditativo. Tinti Baldini –Giovani d’oggi-: Giusta analisi di una gioventù che la nostra società ha reso priva di speranze per il futuro, nei versi della sensibile Tinti. Terribile, ma drammaticamente vera, è la chiusa con quel “mostrano il peso della loro/giovinezza”. Nadia Borean –Così ti amo-: Dolcissima dichiarazione d’amore della romantica Nadia. Andrea Sbarra –L’amore è come un sogno-: Quanto la poesia possa dire amore lo dimostrano questi intensi versi, che compongono un’appassionata filastrocca in decasillabi, del nostro innamorato Andrea. Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Iperbolica ode alla Spagna, ben tradotta da Nino per noi. Salvatore Cutrupi –Amicizie-: L’anima quale compagno di viaggio, dunque. Un’anima della quale si è degni solo quando raggiungiamo mature consapevolezze. Questo il tema che Salvatore svolge con i suoi intensi versi. Laura Toffili –Cara nonna…-: Dolcissimo omaggio ad un indimenticabile nonna, reso con lievi e bei versi. Jacqueline Miu –Il canto bianco delle balene volanti-: Di complicata interpretazione sono queste fantasiose, forti e belle immagini che oggi ci regala la nostra Jac. Il titolo mi fa ricordare Don De Lillo, col suo “Rumore bianco” ma archivio velocemente questo ricordo. Godo delle immagini ma non riesco a trovare un filo che, coerentemente, le leghi. Certamente la balena è metafora, ma di che cosa solo il poeta potrebbe dircelo. Resto in attesa. A tutti l’augurio per una serena settimana, immersi nella poesia. Al nostro generoso Lorenzo un grazie riconoscente.
Piero Colonna Romano
Grazie Simone per il tuo bel commento , se
una poesia ti pace il tuo commento
Della pagina odierna mi ha toccato molto la poesia
a tema di Antonia "Ritorno alla mia infanzia". E' presente la
fragilità che ci portiamo dietro anche da grandi, perché anche da grandi
ci sentiamo bambini indifesi molte volte. 4 marzo 2017 Dario Menicucci –Senza più musica-: Una pena profonda, per qualcosa che era e non è più, espressa con significative e belle immagini metaforiche. Francesco Soldini -55. Rovine-: Realistici versi di Francesco che guarda al violentato mondo d’oggi. Claudio Badalotti –Prendendoci per mano-: Ai rischi, ed anche alla noia di ripetitivi giorni, unica consolazione, vivida di luce, resta una figura cui si chiede solidarietà e conforto. Bene espresso questo sentire da poesia dal bel ritmo di settenari chiusi da endecasillabi, e dalle belle , metaforiche immagini, Santi Cardella –L’anima-: Bella la similitudine tra anima e mongolfiera, nata dalla fervida fantasia del nostro ottimo Santi che, con grande maestria, ci narra anche dei compiti di questa cosa chiamata anima, strumento condizionante, al servizio di un superiore ente. La bella poesia si chiude con un malinconico guardare al tempo che passa e che va, man mano, esaurendosi ma che, quale ultimo traguardo ha le fonti dell’amore. Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Ed ancora grazie a Nino per questa proposta di un de Nerval malinconico, per quel tempo che, passando, lascia soltanto godere di lievi gioie che presto svaniscono. Jacqueline Miu –Cuori in catene-: La promessa di un amore in un gelido scenario invernale, reso con le belle e fantasiose immagini di Jac. Luigi Preziuso –Ancora una lunga notte insonne-: Un grido di dolore ed un atto d’accusa contro governanti disonesti, nei rimati versi del nostro Luigi. Antonia Scaligine –Semplice/mente un nom “la femme”-: Veemente affermazione del valore e dei diritti dell’essere donna e forte atto d’accusa contro il maschilismo ancora troppo diffuso, nei bellissimi versi dell’ottima Antonia. Complimenti! Sandra Greggio -Libertà-: La realizzazione del desiderio di libertà affidata ad un metaforico vento, nei forti versi della brava Sandra. Laura Toffoli –Una fiaba d’amore…-: Dolcissimi i sognanti versi che Laura ci regala, per narrarci di una fiaba d’amore che ricorda La bella addormentata di Perrault. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro vate Lorenzo. Piero Colonna Romano
4 Marzo Ogni giorno una nuova pagina di versi che Lorenzo ci dona con la sua pazienza e generosità e che Piero commenta con la sua bravura e tanta magnanimità Dario Menicucci bella e malinconica poesia
Prendendoci per mano
Cosa c’è di più importante in una
persona , l’anima e tu Santi
Cardella
l’hai descritta in modo assolutamente
come dovrebbe essere
“divina e poetica" come la tua poesia
Luigi Preziuso verissima poesia dalla fluida rima , chiudo con quel bel vento di libertà di Sandra Libertà
Vento che urli che impazzi che strapazzi grazie Lorenzo , grazie Piero Antonia Scaligine
3 Marzo 3 marzo 2017 Nino Muzzi traduce G. de Nerval -: Un delizioso acquerello sulla primavera, nei dolci versi di de Nerval, ben tradotti da Nino. Dario Menicucci –L’altalena-: Un nostalgico, dolente ricordo, reso con una poesia dai versi che, con maestria, sanno comunicare il sentimento che li ha ispirati. Francesco Soldini -54. Aria pura-: Ottima la descrizione poetica dell’atmosfera che si può respirare in montagna, chiusa da un avvertimento destinato a temerari frequentatori. Claudio Badalotti –Fine scontata-: Drammatico memento che Claudio invia a tutti noi, poveri peccatori. Prendo nota, ringraziando, e cercherò di ricordarmene. Per adesso mi ha divertito la chiusa di questa poesia del nostro ottimo amico, dopo aver fatto i debiti scongiuri. Michael Santhers –Politicanti-: Il cosiddetto popolo bue diviene agnello sacrificale, nelle mani e nelle intenzioni di politicanti. Mi pare questo il messaggio che, col suo caratteristico poetare, lancia a noi tutti l’ottimo Michael. Laura Toffoli –Buonanotte mondo…28 febbraio…2017-: Condivisibile sogno è questo della nostra Laura. Sogno espresso con versi ispirati e sentiti nel profondo. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Quel vedere panorami appannati, attraverso un freddo parabrezza, è una sensazione che tutti abbiamo provato e che Salvatore bene riassume con questi versi fortemente descrittivi. Jacqueline Miu –campi pieno di a – more-: Da ricordare, perché concentrato d’alta poesia, è quel “tu dipingi nuvole intorno al cordone ombelicale che ci lega all’amore”. Restano le numerose, fantasiose immagini, nel bello stile di Jac, nate da un sentimento d’amore e di pena, detta da quella citazione dei permessi di soggiorno. A tutti l’augurio per un sereno weekend immersi nella poesia ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
2 Marzo 2 marzo 2017 Poesie a tema: Profumo d’infanzia Simone Magli –Ricordo d’infanzia, ricordo d’amore-: Dolcissimo ricordo velato di malinconia nei bellissimi, coinvolgenti versi dell’ottimo Simo. Poesie a tema libero Nino Muzzi traduce G. de Nerval-: Amore e morte nello scenario di una magica natura, descritto con musicali versi ben tradotti da Nino. Dario Menicucci –Un uomo da circo-: Risuona il bellissimo “Vesti la giubba”, nei suggestivi e bei versi che narrano di un anima dolente. Complimenti al magistrale Dario. Francesco Soldini -53. Vecchiaia-: Colta l’essenza della vecchiaia, nei versi ispirati di Francesco. Giuseppe Stracuzzi –Prigioniero delle ombre-: Vele senza vento, metafora dell’impossibilità d’agire, in questi intensi versi, densi di un angosciante malinconia, dell’ottimo Giuseppe. Luigi Preziuso –Sul lettone-: Sarcastico è il nostro Luigi, con questi suoi affilati versi e lancia forte un grido indignato, contro chi dispone del nostro presente e del nostro futuro, affogando nell’incompetenza e nella corruzione. Laura Toffoli –Inscatolo l’attimo-: Una surreale immagine, sullo sfondo di una natura ben descritta, genera un intensa, estatica emozione. E Lura, come spesso accade, ci coinvolge col suo bel poetare. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Rapidi versi a disegnare l’attesa della pioggia ed il suo arrivare. Jacqueline Miu –Popper Dogmeriana-: Un aforisma che Jac attribuisce (addirittura quale dogma) al filosofo della società liquida. Ne prendo atto, indifferente alla nascita di criminali se il peggiore di loro potrà essere eliminato. Agli altri si potrà sempre provvedere successivamente. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
1 Marzo 1 marzo 2017 Michael Santhers –Insonnia-: L’antico adagio del contar pecore per coglier sonno, eccolo qui richiamato dal nostro brillante Michael che seguita il poetare col descrivere, alla sua piacevole maniera, i devastanti effetti dell’insonnia. Nino Muzzi traduce Gerard de Nerval-: Puntuale traduzione di Nino, cui va anche il merito di farci conoscere poeti pressoché sconosciuti, riesumandoli per noi. Dario Menicucci -In questa vastità-: La descrizione di una città angosciante, quale metafora di quel che può farci sentire la solitudine, nei versi pieni di malinconia dell’ottimo Dario. Francesco Soldini -52. Materia oscura-: Riflette sulla precisione dell’astronomia, il nostro Francesco, e ci regala questi ispirati versi. Giuseppe Stracuzzi –Posso morire d’amore-: Nel sogno un bisogno d’amore ed il suo fallimento, narrato con convincenti, metaforici versi. Jacqueline Miu –Chiaroveggenza-: Con versi dalla consueta, gotica violenza, ancora una volta Jac grida la sua pena per un amore che pare dissolversi nell’incomprensione. Come sempre è fascinoso il racconto della nostra amica che si legge restando in apnea fino alla fine. Antonia Scaligine –Marzo-: Un delizioso racconto dell’incombente primavera, denso di colori e di luce, regalatoci dalla bravissima Antonia. Luigi Preziuso-: A Milano in piazza Duomo-: Luigi esprime la sua sorpresa e la sua indignazione, per la singolare iniziativa, presa da una multinazionale del caffè, di abbellire (!?!) piazza del Duomo di Milano con giardini di palme. E lo fa con taglienti versi a rime baciate. Ed io ricordo Sciascia che, profeticamente, disse che la linea delle palme andava vieppiù spostandosi verso nord. Profeta, dunque, ma di ben altro intendeva ammonirci, parlando di mafia. Sandra Greggio –L’altro carnevale-: L’ottima Sandra ci regala le due facce del carnevale, con magistrale racconto. Molto ben espressa l’allegria delle piazze e toccante quella figura che, al contrario, ha la morte nel cuore. Salvatore Cutrupi –Arlecchino-: Piacevole la similitudine con la quale Salvatore intesse questi versi. Parole gettate da usare per comporre, e regalare, colorata poesia, attualissima in questo carnevalesco periodo. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
a Milano in piazza Duomo di Luigi Preziuso.
Ma teniamoceli ...preziosi poeti come Luigi che scrivono ciò che pensano
senza troppi problemi! che poi ha solo scritto la verità! mi piace 28 Febbraio 28 febbraio 2017 Giuseppe Stracuzzi –Questa notte-: Leggo le poesie di Giuseppe da parecchi anni, ne ho colto, anno dopo anno, una sempre più realizzata maturità. Questa è decisamente al vertice della sua ottima produzione poetica. C’è l’espressione di un sentire profondo e dolente, reso con versi musicali e pieni di pura poesia. Complimenti vivissimi, caro amico, è stato sempre un piacere leggerti ed oggi lo è ancora di più. Luigi Panzardi –La lite-: Il sereno dopa la tormenta, raccontato con gli ottimi spunti metaforici di un magistrale sonetto. Complimenti! Michael Santhers –Marzo-: Attento osservatore della natura (e dell’anima degli uomini) ecco Michael che dipinge il suo marzo, regalandoci un bellissimo acquerello velato di humor. E merita un convinto BRAVO! Nino Silenzi –L’Angelo del Male-: La rappresentazione di quell’angelo mutato in diavolo, resa in ogni sua subdola manifestazione ed espressione, nei suggestivi e bei versi di un Nino in strepitosa forma. Merita applauso ed io glielo invio, assieme a complimenti. Nino muzzi traduce Celan-: Celan, dalla vita amara ed avventurosa, ben tradotto (mi pare) dall’infaticabile Nino. Francesco Soldini -51. Acqua spazzina-: Pare sia l’unico rimedio per la riduzione del PM10, la desiderata pioggia. E Francesco la definisce, giustamente, spazzina e le dedica convincenti versi. Salvatore Cutrupi –Fretta-: Leggo una gran malinconia nei bei versi di Salvatore ed in quel ritorno alla protettiva casa leggo una specie di rassegnazione. Belle ed ispirate le immagini che formano questa ottima poesia. Laura Toffoli –Caro pigiama-: Ode al pigiama, dunque, detta con i bei versi della nostra Laura. Jacqueline Miu –Eco-: La pioggia che genera emozioni, tradotte dalla nostra Jac con i suoi fantasiosi versi, dalle suggestive immagini. Caro Claudio, ti ringrazio per la risposta e, a proposito della poesia, cito quel che Patrizia Valduga pone quale incipit dell’affascinante “Medicamenta ed altri medicamenta”: “Sa sedurre la carne la parola,/prepara il gesto, produce destini…”. Un caro saluto. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Leggo sempre tutte le poesie con piacere , oggi
evidenzio le poesie
Caro Lorenzo, 27 Febbraio 27 febbraio 2017 Giuseppe Stracuzzi –Quando cala la notte-: Portatrice di sogni è la notte ed il romantico Giuseppe li vive con intensità e realismo. Dolcissimi e belli i versi che il nostro amico oggi ci regala. Nino Muzzi traduce Saint-John Perse-: Sempre grati a Nino, per questa suggestiva traduzioni di musicali versi., densi di poesia. Francesco Soldini -50. Immaginazione-: Una convincente ode ai mezzi di comunicazione ed al loro sviluppo nei tempi. Maria Attanasio –Questa notte-: Grande amarezza traspare da questi versi che comunicano una malinconica rabbia. Ed è bravissima Maria a intesserli, facendoci sentire il suo sentire. Luigi Preziuso –La primavera si avvicina-: L’incombente primavera ben descritta, come fosse un sospiro di sollievo, dai rimati versi del nostro Luigi. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Come un dipinto impressionista, Salvatore descrive, con i suoi bei versi, una dolcissima scena al calar della sera. Laura Toffoli –Il fiume sapeva in cuor suo-: Un fiume in corsa verso il mare, quale metafora della realizzazione di un amore. Bella e romantica la similitudine che oggi ispira l’ottima Laura. Tiziana Cocolo –Eremi del cuore-: La neve, quale metafora dell’inverno, a simboleggiare il tempo che passa e che ci porta “alla soglia/del tiepido desio”. E tornano alla memoria dolcissimi ricordi, restando l’ottimismo sul loro rivivere, allo sciogliersi (allo sparire quindi) delle nevi. Belli questi ispirati versi della bravissima Tiziana. Sandra Greggio –Il mio rifugio-: L’avrei intitolata “Voglia di tenerezza”, perché questo racconta una Sandra molto ispirata, col suo bel verseggiare. Jacqueline Miu –Colmare-: I forti versi di Jac a narrare di un bisogno d’amore e di libertà d’esprimerlo. Suggestive, come sempre, le immagini che il poeta ci regala, immergendoci in torridi sogni. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Carissimo Piero, 26 Febbraio
Ed eccomi a ringraziare l'amico Piero Colonna
Romano: raramente avevo ricevuto un commento così gratificante e,
se espresso da lui, vuol dire che la mia poesia vale veramente. Grazie
di cuore.
Sia pure in ritardo, vorrei ringraziare la
poetessa Addis Marinella per il suo commento alla mia GUERRA DI
PIER.. LUIGI. Fa sempre piacere riceverne, ma quando sono così azzeccati
è doveroso segnalarli. Marinella sottolinea lo scoppio di risata,
suscitato alla fine del testo. Una risata sì, ma molto, molto amara.
Grazie Marinella per averla rilevata. (Carlo
Chionne) 25 Febbraio 25 febbraio 2017 Francesco Soldini -48. Esplosioni-: Una riflessione sulla impossibile solitudine dell’uomo nell’universo e sul suo pirotecnico inizio, detta con ispirati versi. Maria Attanasio –Quello che basta-: Si potrebbe anche sorridere, leggendo questi versi di Maria. Ma in effetti nascono da una grande, malinconica insoddisfazione. Renzo Montagnoli –Quel sorriso-: Un ricordo che illumina e conforta, raccontato con dolcissimi versi da uno strepitoso Renzo. Santi Cardella –Sdegno-: Violenta invettiva per denunciare certe deviazioni che, di tanto in tanto, appaiono nella giustizia del nostro paese. Il nostro prezioso amico grida il suo sdegno, ma non rinuncia alla perfezione metrica, coinvolgendoci. Gabriele Marcon –Il semaforo-: Il racconto, vagamente surreale, di un incontro, meglio, di uno scontro. Galeotto fu il verde, per il trionfo dell’amore. Alessandro Borghesi –Perdono-: La descrizione di un esacerbato stato d’animo, resa con criptici versi che solo in chiusura ci fanno approdare al loro vero senso, chiarendo il significato del titolo. Enrico Tartagni –La foglia-: Il presagio della fine in questi versi che pure grondano tenerezza, reso con metaforiche e magistrali immagini. Bentornato, Enrico! Pasquale Di Meo –Voglia di scrivere-: Appassionata dichiarazione d’amore, resa ancora più intensa da una lontananza che pare attenuarsi nell’atto dello scrivere. Claudio Badalotti –Haiku-: Perfettamente comunicato quel senso di solitudine che ci prende col passare del tempo. Versi che fanno ricordare i tagli di Fontana, svelando una pena. Complimenti. Rosa Giusti De Ruggiero –Un oscuro momento-: Appassionato e doloroso interrogarsi, sono questi versi dal tono amaro della nostra Rosa. Nino Muzzi traduce Saint-John Perse-: La scelta che Nino fa dei poeti che traduce è un invito ad ampliare la nostra conoscenza di mondi poetici di cui, almeno per quanto mi riguarda, poco sappiamo. Dolce è la musicalità dell’originale (mica per sbaglio la France est doux) e puntuale è la traduzione. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un profumatissimo squarcio della natura, nei bei tre versi di Salvatore. Jacqueline Miu –Fantasmatori-: Sogno d’amore, tra immagini talvolta gotiche, narrato con l’inimitabile stile simbolista ed ermetico della nostra Jac. Laura Toffoli –A me-: Un malinconico guardarsi dentro, confortata dalle dolci note di un pianoforte, nei bei versi di Laura. Luigi Preziuso –A mia moglie-: Deliziosa dedica all’amata compagna di vita, resa con rime, ovviamente baciate. Un caro saluto, Luigi! Sandra Greggio –Vuoto-: Magistrale concentrato d’alta poesia, in questi sintetici, intensi versi di una Sandra bravissima. Complimenti vivissimi! Un grazie di cuore a Ben ed a Santi per l’attenzione ed il commento alla mia “Neuromarketing” Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Mi sembrava una poesia piccia piccia, in
mezzo ad altre ben più alte che popolano l'azzurro sito e invece ha
fatto centro. Felice che ti abbia colpito, Ben Tartamo e grazie anche a
Santi,che trovo diverso da quello delicato e dolce che conosco, ma non
per questo meno efficace, anzi. Applausi anche a Piero ed alla sua forte
invettiva, espressa in metrica, come sempre, perfetta.
Caro Lorenzo, 24 Febbraio
Caro Lorenzo, 22 febbraio 2017 Nino Muzzi traduce Heym-: L’angoscia che le città moderne (d’allora, figuriamoci quelle d’oggi!) causano, risalta forte dai versi di Heym che l’infaticabile Nino traduce per noi. Dario Menicucci –L’equilibrista dell’orizzonte-: Merita applausi questa spettacolosa descrizione del tramonto del sole, che un ispirato Dario oggi ci regala. Complimenti! Michael Santhers –Acquisti compulsivi-: Un mini compendio dei risultati degli studi sulle ricerche motivazionali nei versi, sempre fantasiosi e sarcastici, del nostro Michael che, anche in questa occasione, regala lezione di vita. Ed anche lui castigat ridendo mores. Francesco Soldini -46. La mente-: Pare un singolare seguito alla poesia di Michael, questa di Francesco. Ed io, rammentando antichi studi e le loro applicazioni pratiche, sottolineo che gli studi sulla mente, dopo Freud & Co., iniziarono nel 1950 in Canada (per lo psichiatra H. Dichter). Scopo di quelle ricerche era cercare di capire perché l’uomo fa certe scelte e non altre, finalizzandone i risultati alla formazione di più “convincenti” messaggi pubblicitari. Lo sviluppo di quelle ricerche oggi si chiama Neuromarketing. Ahimè, caro Francesco, la salute dell’uomo poco c’entra. Giuseppe Stracuzzi –Forse potrebbe-: Un bisogno di tenerezza ispira queste bellissime, metaforiche immagini che oggi l’ottimo Giuseppe ci regala. Maria Attanasio –Potrei ma non voglio smetterti come un vestito fuori moda-: La malinconica presa d’atto di un fallimento, per ciò che pare non sia stato ricambiato, narrata con gli amari versi della sensibile e brava Maria. Rosino Maranesi –Al pensarti volo-: La dichiarazione di un sentimento d’amore, resa con versi dal bel ritmo e dalla forte intensità. Rosa Giusti De Ruggiero –Stanca!-: Il canto di una pena, la pena d’essere donna in un mondo al maschile. Struggenti sono i versi di Rosa, ed a lei (come a tutte le donne) va tutta la nostra solidarietà ed incoraggiamento, assieme all’augurio che questo mondo cambi rapidamente. Laura Toffoli –DIVISI MA UNITI-: Amante della natura la nostra Laura narra della solitudine di contrapposti picchi di montagne e del loro essere unite da un dolcissimo vento. Questo il racconto che è metafora di quel che può dividere ed unire il rapporto tra persone. Brava Laura! Jacqueline Miu –Senna Prometheea-: Il dipinto astratto di un amore, con una Parigi a fare da sfondo, nei belli e fantasiosi versi, ricchi di sentimento, della nostra Jac e, tra verso e verso, troviamo, in seconda posizione, un delizioso aforisma. Probabilmente quel richiamo a Prometeo, che c’è nel titolo, è da intendersi come il fuoco che la Senna può regalare agli innamorati, che pure paiono timidi nel nasconder le mani. Antonia Scaligine –Tanka-: Perfetta la scansione dei versi, in forma di tanka, per narrarci della fastidiosa sensazione che regala l’insonnia. Antonio Scalas –E l’ultima stella della notte-: Splendida l’immagine di quegli aironi che scortano sogni e bella l’intera poesia che pare dedica d’amore. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Versi che descrivono alla perfezione la solitudine e la fame di un diseredato. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
23 Febbraio 21 febbraio 2017 Poesie a tema: La leggerezza necessaria del qui ed ora Antonia Scaligine –So che…-: Delicatissima analisi di se stessa, resa con meditativi versi, alla scoperta del proprio futuro. Ad alto livello è il poetare di Antonia. Complimenti. Poesie a tema libero Rosa Giusti De Ruggiero –Ognuno-: Guarda il mondo che la circonda , la nostra Rosa, e ne rileva egoismi e generosità, ricordando i cari più vicini. Fabrizio Lama –Dall’altra parte del mondo-: Suggestive immagini, piene di sentimento, per dirci di una nostalgia e di un amore che pare lontano. Strana poesia, per la forma (sonetto?) per l’eterogeneità dei metri dei versi e per un rimare che non dona ritmo, eppure di buon fascino. Stefano Giannini –Uomo alla deriva-: Un malinconica, disperata analisi del vivere dell’uomo che si chiude con un atto di fede verso il salvifico amore. Terence –Nevica-: Pura bellezza che sconvolge, descritta con iperbole, e che travolge i sensi, negli appassionati versi di Terence. Nono Muzzi traduce G. Heym-: Bellissimi i versi che Nino traduce, di un Heym innamorato della natura e capace di renderne il fascino con alta poesia. Francesco Soldini -45. Maya-: Uno dei tanti crimini contro l’umanità, che sono stati realizzati nel corso del tempo da cosiddetti civilizzatori, qui rievocato dai bei versi di Francesco. Claudio Badalotti -Tè e caffè-: Certamente Aristotele conosceva l’opera di Esiodo, ma molto più razionalmente di quello guardò ed ipotizzò l’inizio di quanto ci circonda. Claudio, con i suoi versi, pare darne conferma, sia con quel “ti affoga nell’oblio/dell’ingegno di Esiodo”, sia con la citazione dell’opera più importante dello stagirita. Carlo Chiomme –La guerra di…Pier…Luiggi…-: Leggo molta ironia nei sarcastici versi di Carlo, ispirati dal fatto politico più importante di questi ultimi anni. Fatto politico che tutti chiamano “scissione” mentre invece bisognerebbe definirlo “divorzio”. Divorzio di una coppia, simile all’olio ed all’acqua, che fecero matrimonio dieci anni fa, celebrato dal sacerdote Veltroni e nato morto. “Questo matrimonio non s’ha da fare, né ora né mai” avrebbe fatto dire Don Rodrigo. E, almeno allora, avrebbe avuto ragione. Laura Toffoli –Sono felice-: Bei versi che dicono di una ottimistica gioia di vivere, assieme ad un ‘espressione di grande saggezza. Il cambio di grafica, nelle strofe, sottolinea con forza il sentire della bravissima Laura. Jacqueline Miu –Non so che volare-: Leggo nei forti versi dell’ottima Jac un prepotente bisogno di libertà, un aspirare al volo, quale sua possibile (ed unica) sua realizzazione. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Una boccata d’aria fresca, un senso di liberazione, in questi bei versi di un ispirato Salvatore. Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Cielo di Santi Cardella. Quasi mi perdevo
uno dei tanti capolavori ai quali ci sta abituando Santi.Se cercassi di
commentare "Cielo" rischierei di rovinare la magia delle sue
parole.Quindi leggiamola, lasciandoci trasportare in quel poetico
viaggio.Complimenti, Maestro! 22 Febbraio 20 febbraio 2017 Poesie a tema: La leggerezza necessaria del qui e ora Santi Cardella –Cielo-: Wow, che alto lirismo nei dolcissimi versi del nostro maestro Santi! Sentimento e tecnica perfetta ci invitano a volare in questa ode ad un romantico cielo. Complimenti vivissimi! Poesie a tema libero: Rosa Giusti De Ruggiero- Intuito femminile-: Violenta invettiva femminista con la quale si può concordare. E’ vero, il cosiddetto macismo esiste ancora e gli assunti di Rosa sono attuali. Che dire, se non sperare che un più logica cultura egualitaria prima o poi prevalga? Dario Menicucci –L’ombra-: Poesia dal bell’effetto descrittivo, regalataci da un magistrale Dario. Michael Santhers –Lungomare a febbraio-: Surreale descrizione di un freddo lungomare invernale, resa con i fantasiosi versi del nostro ottimo Michael. Salvatore Camonita –Un lungo sussulto d’amore-: Che sublimi emozioni può provocare l’angelica figura di una donna, lo racconta con questi versi un Salvatore super romantico e iperinnamorato. Nino Muzzi traduce Heym-: Una malinconica visione dell’inverno, che rende freddo anche il cuore, nei versi di Heym che Nino traduce per noi. Claudio Badalotti –Vanità immensa: tutto è vanità-: Caro Claudio, fosse vera questa rassegnata visione del mondo saremmo ancora inchiodati in una qualche grotta, attribuendo ad una qualche divinità i ritmi della natura. Il pensiero si evolve (involve secondo Qoelet, sembra) di pari passo con la scienza (e/o viceversa) e niente di ciò che era, adesso è. Poi a mutare l’andamento delle cose (come nel caso della Grecia dopo Alessandro) ci si mettono fatti delle storia. Vanitas vanitatum, attribuito al progresso del pensiero, è definizione nichilista che si potrebbe attribuire ad Epicuro. Ma tu, con la competenza sulla filosofia che dimostri, non puoi non essere d’accordo. Complimenti per la traduzione dell’Ecclesiaste ed un cordiale saluto. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un delizioso acquerello, nei tre bei versi venati di malinconia del bravissimo Salvatore. Sandra Greggio –Il ritorno-: Una dolcissima attesa narrata con i lievi e bellissimi versi di una Sandra in gran forma. Complimenti, mi pare una delle tue migliori poesie. Laura Toffoli –Desideri:desiderati…generati…che meravigliosa realtà-: Desideri che si concretizzano, rendendo sognante la realtà, negli ispirati e bei versi di Laura. Jacqueline Miu –segui il sole ragazzo-: Col suo solito, apprezzato stile, Jac consiglia, implora, suggerisce regole comportamentali ad un “ragazzo”, con lo scopo dichiarato nel distico di chiusura. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Un'intensa pagina di pura poesia ha ridato colore
a questa uggiosa giornata di fine Febbraio.
Alba , tramonto , amore , umanità rimbalzano nelle
belle poesie di:
Non conoscevo la poesia di George Heym, tradotta
molto bene da Nino Muzzi. Devo dire che nei primi sei versi mi ha
stupito la fantastica personificazione della notte. 21 Febbraio
Ringrazio Antonia per il gentile commento al mio
haiku e per la
Provando ad emulare l'inarrivabile Piero, ecco tre
commenti alle poesie che oggi mi hanno colpita. 20 Febbraio
Santi Cardella che bella poesia di sogno,
certo solo il cielo può donarci quella luce per ritrovare
l’anima ,non solo nel cielo ,ma nel qui ed ora . Bravo come
sempre 19 febbraio 2017 Claudio Badalotti –Mentire al senso compiuto-: La ricerca della verità del senso delle cose, tormento che ispira questi versi intrisi di filosofiche considerazioni. Irraggiungibile verità, dunque cui l’ottimo Claudio pone rimedio inventando un diverso ordine. Rosa Giusti De Ruggiero –L’infame-: Descrizione di un truce individuo, dal quale stare alla larga, resa con duri versi sconfinanti nella prosa. Dario Menicucci –Sfumature d’aurora-: Bella e romantica descrizione della nascita del giorno. Particolarmente apprezzabili i versi: “stempera/coi rosa e gli azzurri/le vesti della notte”. Michael Santhers –Coda d’inverno-: Preludio di primavera c’è nei fantasiosi e bei versi dell’inimitabile Michael. Patrizia Prestano –Una canzone-: Una sottomissione, per malinteso amore, descritta con forti versi pieni di rassegnazione, fino a quando da una canzone giunge l’ispirazione per una dignitosa reazione. Salvatore Camonita –Dolci i tuoi occhi-: Romanticissime iperbole per descrivere l’oggetto di un profondo innamoramento. Antonella Iacoponi –L’ultimo viaggio-: Commosso e bell’omaggio ad un eroe del nostro tempo, detto con versi densi d’emozione. Nino Muzzi traduce Georg Heym-: Un importante poeta dell’espressionismo tedesco, con i suoi visionari versi, portato alla nostra attenzione dalla traduzione di Nino. Jacqueline Miu –Tutti i santi-: Mi pare che la nostra Jac, con questi suoi versi d’abitudinaria violenza e di macabro tinti, intenda chiedere amore prima che ciò non sia più possibile, a causa del luogo dove saremo posti. Salvatore Cutrupi –Haiku-: C’è logica nell’epigramma di Salvatore: il silenzio dorme (cioè è assente) e parlando a bassa voce non lo si rompe. Sandra Greggio –Maschera-: Il messaggio che, con questi puliti versi, Sandra invia mi pare dica che è inutile mostrarsi esteticamente perfette, se c’è nessuno che sa vedere le pene nascoste dietro allo sguardo. Laura Toffoli –Ventaglio di sazietà-: Un concentrato d’alta poesie in questa riflessione sul vivere di Laura. Un grazie di cuore a Claudio per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Oranitalia”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Carissimo Lorenzo e carissimi tutti, 18 Febbraio 17 e 18 febbraio 2017 Nino Muzzi traduce Hölderlin -: Un assoluto capolavoro poetico del grande Hölderlin, regalatoci dalla traduzione di Nino. Maria Attanasio –Con te-: Versi che dicono di un intimo bisogno protezione. Quella matita è quasi una bacchetta magica che servirà ad esorcizzare i giorni infausti, ad esaltare quelli fausti ed a segnare gli intrusi indesiderati. E’ lo strumento che darà sicurezza ad un rapporto d’amore. Claudio Badalotti –Ero piccolo-: Le curiosità dei bimbi, la loro meraviglia per la natura ed il loro non capirne il degradare, splendidamente descritto dai versi di Claudio che trova, nella musica, qualcosa di consolatorio e di immortale. Questo il senso dei bei versi che oggi il nostro amico ci ha regalato. Rosa Giusti De Ruggiero –Di te-: Tristissima, commovente storia che, come tutte le storie, si chiude con una morale (forse una speranza): gli egoisti in vita, soffriranno le pene dell’inferno nel dopo esistenza. Salvatore Camonita –Cala la dolce notte stellata-: Bisogno d’amorosa tenerezza espresso con romanticissimi versi. Antonella Iacoponi –L’orsacchiotto-: L’ immagine straziante di quel corpicino annegato, che le onde buttarono su di una spiaggia turca, è rimasta nel cuore e nella mente di Antonella, così come nella nostra, ed ha ispirato questi bellissimi, commoventi versi, chiusi, in penultima posizione, da un ottimistica, illusoria speranza. Laura Toffoli –Dolore nell’evidenza-: Il dolente racconto di una delusione, bene reso con versi dall’amaro sapore. Antonia Scaligine –Februarius-: Il mese del carnevale descritto magistralmente da una Antonia in gran forma che resta in attesa di un più caldo mese, nonostante faccia dire a febbraio, con humor ed intuizione poetica: “Il cuore poetizza/l’amore spiegazza/sogni strizza”. Jacqueline Miu –Il naufragio della Goliath-: I versi, belli e fantasiosi, di Jac mi riportano alla mente il Poe del romanzo nero (nerissimo) “Storia di Arthur Gordon Pym”, che la nostra poetessa pare qui riassumere nella sua essenza. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Fra le poesie di oggi mi soffermo su "Ero piccolo" di Claudio
che è un'esplosione di felicità.
Caro Lorenzo,
17 Febbraio 16 febbraio 2017 Antonella Iacoponi –Il volto della libertà-: L’offuscato volto della libertà, descritto in questi versi dal tono malinconico e dalle belle immagini di Antonella che, in chiusura, suggerisce una reazione che dona speranza. Nino Muzzi traduce Hölderlin-: Sempre un grazie a Nino per queste sue illuminanti proposte. Maria Attanasio –La tua pelle-: Intensi ed amari questi bei versi che dicono di solitudine e d’attesa forse delusa. Isabel Gide –Parlar di te-: Una reprimenda, in prosastica poesia, indirizzata ad un presuntuoso/a. Gilbert Paraschiva –C’è Honda e onda-: Una simpatica filastrocca per descrivere l’attuale società, talvolta con humor, talvolta con sarcasmo. Ma la conclusione pare dire che non ci resta che pregare. scheggiadivetro –Viltà e virtù-: Pare copiare lo stile delle lettere di S. Paolo, scheggiadivetro, per impartire lezioni di morale e di vita. Suggestivi i forti versi sui quali riflettere. Bernardo Gentile –Preghiera-: Questi versi mi ricordano una scena del film “Non ci resta che piangere” dove si vedeva un predicatore andare per le strade dicendo “ricordati che devi morire” ed un personaggio, cui in quel momento era rivolta la frase, che rispondeva “sì, mò me lo segno”. Ammonitori i versi e giusto il titolo. Jacqueline Miu –Ortopedia sentimentale-: Sempre illuminanti le similitudine di Jac. Chissà quanti l’hanno praticata e la praticano l’ortopedia sentimentale… Laura Toffoli –io adoro la vita-: Con questi versi l’ottima Laura ribadisce quel che più volte è espresso nelle sue belle poesie: l’amore per la vita. Un grazie di cuore a Santi e Fausto per l’attenzione ed il commento alla mia “Oranitalia”. Cari amici, come voi sapete la peste fu sconfitta, nel profetico romanzo di Camus. Ma i ratti non furono sterminati e, non molto tempo dopo, riapparvero. Ed è esattamente quel che accade dalle nostre parti. Servono esempi? Corretto è identificare con l’epidemia di peste, la sempre più diffusa povertà. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
16 Febbraio
Caro Piero condivido tutto della tua
Oranitalia … ma da noi, isola con altre resistenti, la
speranza non sono ancora riusciti a cancellarla, anzi nel nostro
piccolo resiste in tutti i suoi colori … e fra pochi mesi, alle
nuove elezioni sono convinto che ballerà ancora con noi.
Caro Lorenzo, 15 febbraio 2017 Salvatore Camonita –Sei di tutti i giorni il mio pensiero-: Iperbolica dichiarazione d’amore e di innamoramento, resa con romanticissimi versi. Filippo Genini –Pensiero per te 26-: Idem come sopra. Andrea Bucci –Maestro-: Il ricordo malinconico di un caro parente ed un omaggio, pieno d’amore, per quel che è stato e rappresentato per il poeta. Davide68 –Ballata del malato grave-: Decisamente originale questa macabra ballata, resa come fosse epitaffio da incidere sul freddo marmo. Antonella Iacoponi –Il viale incantato-: Una dolcissima fiaba, raccontata ad una bimba, paiono questi lievi e bei versi di Antonella, cui do il bentornata nell’azzurro. Gabriele Marcon –Quelle mattine-: Ci sono mattine in cui tutto appare scuro, sensazione, questa, molto ben racconta dai versi di Gabriele ridondanti accidia. Nino Muzzi traduce Hölderlin -: E così, passo passo, con le sue traduzioni, Nino ci ha condotto ai vertici della poesia tedesca. E, con lui, noi godiamo i versi del grande Hölderlin. Antoia Scaligine –La vita ha un solo nome “Amore”-: Un ode alla vita detta con gli intensi e bei versi della nostra ottima Antonia. Carlo Chionne –Sesso e consesso-: Sarcastico come sempre, quando azzanna i nostri miseri uomini politici, anche oggi il grande Carlo si esprime ed esprimiamo, assieme a lui, il nostro sdegno. Mi permetto una considerazione: se mai ci fu una vittoria di Pirro, ebbene la vittoria di Roma del comico Grillo ne sarà la più plateale dimostrazione. Roma, caput (im) mundi, sarà la lapide sull’M5S. Una risata (ovviamente) lo seppellirà. Jacqueline Miu –Bozzoli di sabbia-: Fantasiose, suggestive immagini si susseguono, verso dopo verso, fino a narrarci dell’amore e della disperazione di Orfeo che fallì, per eccesso di desiderio, la sua missione, lasciando Euridice (secondo la versione di Jac) in attesa d’altro, meno focoso Orfeo. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Magistrale epigramma, denso d’alta poesia. Complimenti! Laura Toffoli –Musica d’amore-: Un narrare amore, tenerissimo e passionale, con i dolcissimi versi, dall’appassionato tono, di una sognante Laura. Un grazie di cuore ad Antonia per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Oranitalia”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oranitalia 15 Febbraio 14 febbraio 2017 Santi Cardella –Profumo d’amore-: Settanta (più o meno) ma non li dimostra. Il suo è uno spirito giovanile che gli consente di fare fresca poesia, come è questa. Leggere Santi è aprire il cuore alla speranza, qualsiasi sia l’età del lettore. Di questo (e dell’insegnamento che ci viene dal suo perfetto poetare) gli siamo grati. Ovviamente applaudendolo. Salvatore Camonita –A Te-: Un intenso sentimento d’amore ispira questi dolcissimi versi e quella “T” maiuscola dice, sin da subito, innamoramento. Romano –Paint in black-: La famosa canzone dei Rolling Stones (Paint it black) che, pessimisticamente invitava a dipingere tutto di nero, usata per descrivere il dolore sul viso di una donna per la perdita della madre. (mendace?) Gaia Giacon –Soffocante ardore interiore,-: Versi di notevole forza, pieni di rabbia, in una poesia che pare dedicata ad una divinità crudele che tutto corrompe. Potrebbe essere nata da un intima ribellione nei confronti di una iniqua, egoistica, malata società e, di questo sentire, è metafora. Antonio Sangervaso –inascoltato-: Ed anche in questa troviamo forti versi pieni di rabbia. Ma questa poesia pare dedicata a chi non comprende un sentimento, un modo d’essere, generando pena. Dario Sanseverino –Il re del mondo-: Suggestive immagini si rincorrono, verso dopo verso, in questa poesia che pare nata da una pena esistenziale per “perdute memorie”. Come molte poesie anche questa pare un forte sfogo, contro avversità che ci tormentano. Piuttosto ermetica, sin dal titolo. Dario Menicucci –Il tuo viso-: Il desiderio di donare pace, narrato con i romanticissimi e bei versi del nostro Dario. Laura Toffoli –Viaggio-: Viviamo un sogno, leggendo questi versi, densi di poesia, della romanticissima Laura. Complimenti per queste lievi, profumate e colorate immagini. Jacqueline Miu –aqpod-: “Adesso Qui Per sempre Ovunque Dentro o fuori sta vita” piccolo enigma regalatoci da una Jac che, anche in questo caso, esprime con dolcissima forza un suo sentimento d’amore. E ci incanta. Un grazie di cuore all’amico Santi per il gradito commento alla mia “Ofelia”. A voi tutti il più cordiale dei saluti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
14 Febbraio 13 febbraio 2017 Fausto Beretta –Amori fugaci-: Quanto d’effimero può esserci in una passeggera avventura estiva, Fausto lo sintetizza brillantemente con questi suoi pochi versi. Maria Attanasio –Questa vita qui-: Ermetica espressione di una pena esistenziale, derivata, forse, da un conflittuale rapporto. Maurizio Mazzotti –Il giardino delle lanterne-: In un poetico giardino si mettono a dimora i propri sogni. Questo mi pare il senso della lunga poesia di Maurizio. Corrado Cioci –Francesco-: Con datatissimo stile (forse richiamandosi allo scrivere del XIII° secolo) Corrado tesse le lodi del grande Francesco e ne ripercorre la storia umana. Jacquelie Miu –Lemere-: Probabilmente i bei versi, nati da un poetico e intenso sentire, nascono dal ricordo di un delizioso paese del centro della Francia (scoperto in Wiki) ed è intensa l’emozione, forse la nostalgia, che li genera. C’è, in questa composizione, tutta la bravissima ed ispirata Jac che conosciamo ed apprezziamo. Gabriele Marcon –Tu e lei-: Alquanto criptica, questa poesia di Gabriele, pare contenere raccomandazioni comportamentali per un rapporto sentimentale. Laura Toffoli –Poesia foglia appena nata di febbraio…12-: Il ricordo del dolce suono della pioggia reso con poetici versi. Marinella Addis –S-canzone per San Valentino-: Amarissima filastrocca in questo giorno di San Valentino, resa, con bravura, da un’amareggiata Marinella. Antonia Scaligine –Giudica un uomo dalle sue domande e non dalle sue risposte. “Voltaire”-: Filosofica riflessione, in particolare sul senso della vita, ispirata da una frase di Voltaire e svolta con profondo sentire dalla nostra Antonia. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Tre versi tre, per quello che pare essere un indovinello, ma che potrebbero essere metafora dei pessimi tempi che viviamo. Assieme agli auguri per una serena settimana piena di poesia, il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
13 Febbraio
Caro Lorenzo, 12 Febbraio
A Dario Menicucci…la tua poesia
canto di pioggia è una perla nell’ostrica tempo; il tempo sembra
fermo, 12 febbraio 2017 Dario Menicucci –Canto di pioggia-: Ben descritti l’andare di una pioggia e le emozioni che suscita. Fausto Beretta –Segreti in scena-: Quando la scena recitata muove emozioni profonde nell’attore, che in quella si identifica, rivivendo suoi propri sentimenti, Fausto lo ha sperimentato nella sua attività di registra teatrale, e bene lo ha raccontato con questi intensi versi. Salvatore Camonita –Tenerezza (dedicata a mia moglie Cinzia)-: Quel che il titolo promette i versi di Salvatore rendono alla perfezione. Claudio Badalotti –Guardandomi nell’anima-: Una filosofica indagine su se stesso, usando le varie correnti della filosofia greca. Mi pare che il verso centrale (“Il mondo rimane quello di prima”) dica di forte scetticismo, anche se l’amore, in chiusura, pare restare l’unica concreta verità. (ma, caro Claudio, in Grecia tutto cambiò dopo Alessandro) Alessandro Borghesi –Campotosto-: C’è una grande pena in questi versi dall’addolorato tono. Pena che condividiamo tutti, con grande scetticismo sulle vaghe promesse di ipocriti governanti. Siamo tutti solidali e partecipi del vostro dramma. Per quel che serve… Maria Attanasio –Foto-: Sintetica espressione di una malinconica nostalgia per ciò che cambia, per non più tornare. Salvatore Cutrupi –Le stesse rughe-: I ricordi più dolci che tornano per una somiglianza parentale. Rughe, che causano una nostalgica malinconia, narrate con gran sentimento dal nostro Salvatore. Jacqueline Miu –L’Indotta-: La nostra Jac cita la Lakmè nel primo verso di questa composizione e, nel prosieguo, pare rifarsi, interpretandola con i suoi fantasiosi e suggestivi versi, alla storia di quel personaggio (principale, nell’unica opera lirica composta da Leo Delibes, malinconica e, pare, ambigua nello splendido duetto dei fiori con un amica) e la conferma la si potrebbe trovare nel verso di chiusura. Ma c’è il titolo che complica la faccenda: titolo che, in uno dei suoi numerosi significati, definisce chi è “ignara”. Comunque resta sempre il piacere di leggere la nostra Jac. Gabriele Marcon –Donna-: Un fremente e bell’omaggio alla donna, giocato con l’uso della preziosa, in questo caso, lettera D. Carlo Chionne –O Trumpora! O mores!-: Affilato è il sarcasmo del nostro grande Carlo, in questi sinteticissimi e roventi versi. Bentornato, caro amico! Laura Toffoli –Distrazioni-: Dolcissimi versi ci regala la nostra Laura anche in questa occasione. Si legge meraviglia e gratitudine per quel che vive e, verso dopo verso, la poesia si chiude dicendo di un gran bisogno di tenera sintesi degli istanti vissuti. AAA CERCANSI COMMENTATORI GRATI A POETARE E DI QUESTO AZZURRO INNAMORATI. NESSUNA RICOMPENSA E’ PREVISTA, TRANNE UN’AFFETTUOSA GRATITUDINE. Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
11 Febbraio 10 e 11 febbraio 2017 Renzo Montagnoli –Per le vie del mondo-: Un malinconico ricordare le illusioni, le speranze, le ansie per il domani, vissute in gioventù; tutte emozioni che il passare del tempo ha affievolito per, piano piano, cancellarle. Limpidi (ed, ahimè, condivisibili) i versi dell’ottimo Renzo. Dario Menicucci –Memorie di un sogno-: Dolcissimo ricordo di un amore, narrato con i bellissimi versi, pieni di poesia, di Dario. Aurelio Zucchi –Ecco perché-: Una filosofica riflessione sulla conoscenza degli altri e di se stesso nata nello scenario di un sognato giardino, resa con i puliti versi del nostro Aurelio. Fausto Beretta –La bellezza e la strada-: Le tensioni di una giornata di lavoro, conclusa nel traffico cittadino, si sciolgono grazie al sorriso di una ragazza, incontro casuale. Un sorriso che diviene rifugio e rassicura, negli ispirati versi dell’ottimo Fausto. Gian Luca Sechi –L’amore respira-: Alla fine di un amore Gian Luca guarda con grande pena e rassegnazione e lo narra con versi intessuti di belle immagini. Salvatore Camonita –A Cinzia-: Iperbolica, romanticissima dichiarazione d’amore, nata da un profondo sentire. Maria Attanasio –Le ragazze al sole-: Descritte con maestria le aspettative di vita che ci possono essere nelle giovani. Ottima la sintetica descrizione dell’imperscrutabilità del futuro (“angolo e dosso” lo definisce Maria con grande intuizione) in versi che rendono bene la freschezza della gioventù. Michael Santhers –Nuove icone-: Il sarcastico guardare all’uomo, ai suoi desideri, alle sue illusioni perdute, ai gesti scaramantici, qui espresso con le sempre fantasiose immagini del nostro Michael. Laura Toffoli –Strisce…annodano sentimenti-: La descrizione di un romantico sentire amore, in una scenografia dove predominano colori ed il sapore del mare. E’ un paesaggio dolcemente surreale quello che Laura ci regala e particolarmente ispirata è l’immagine di quelle coloratissime farfalle che si alzano in volo. La particolare grafica, usata dalla poetessa, suggerisce toni diversi nel leggere i versi e lo stesso movimento delle figure che si amano. Sandra Greggio –L’Unico-: Un dolcissimo ricordo del padre ed un omaggio, resi con intensi e bei versi da Sandra. Claudio Badalotti –L’erba dei sogni-: Una serie di suggestive immagini, nate forse da un ricordo d’amore, si susseguono nei versi ermetici dell’ottimo Claudio, che disegnano un’atmosfera meditativa. Jacqueline Miu –Aforisma-: Breve frase che dice della grande voglia di vivere e di agire della nostra Jac. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
10 Febbraio 9 febbraio 2017 Michael Santhers –Quartieri-: E riecco il nostro incommensurabile Michael che disegna scene di paese col suo fantasioso, surrealistico stile. Divertenti le scenette raccontate e, come sempre, piacevole il suo poetare. Acquaviva –Cosa tremenda accade-: Tremenda? Direi sublime è cosa che accade. Ed è magnificamente raccontata da un ispiratissimo Acquaviva, con iperboliche e suggestive immagini che risuonano del flauto di Pan. Maurizio Mazzotti –Io capra-: Un pressante invito a non badare ai giudizi della gente, detto con forti (e convincenti) versi che risuonano d’intenso, romanticissimo amore. Maurizio, attento anche all’alternarsi delle rime, ci regala gradevole, singolare poesia. Cristina Perilli –Sogni-: E’ la notte, con la sua pace, che porta sogni più concreti ed appaganti della realtà. Emozionano i sogni, par di viverli come veri, e bene lo narrano i bei versi di Cristina. Enrico Galavotti –Libera-: Simpatico racconto dell’amicizia tra un uomo ed un affamato volatile, durante una navigazione nell’Adriatico. Maria Attanasio –Danza della coincidenza-: Se Euclide avesse immaginato un aquilone, anziché una terza retta, forse avrebbe capito che rette parallele possono (devono) incontrarsi in punto dell’infinito. Ma Euclide non era poeta come lo è Maria che ci ha regalato la poetica immagine all’inizio della sua lunga considerazione su certi mali dell’uomo. Jacqueline Miu –tinseri-: Dalla fervida fantasia di Jac ecco un neologismo da proporre all’Accademia della Crusca: inserare. Da cui quel t’inseri che, ovviamente, significa identificarsi con la sera, divenire sera. Segue una serie di splendide, fascinose immagini piene di poesia, che ci ammoniscono sul nostro cambiare umore ed atteggiamenti e che ci consolano dicendoci della mutabilità della fortuna. Claudio Badalotti –La nottola di Minerva-: Interessante disquisizione sulla filosofia, in particolare su quella di Hegel e giusto l’accostamento della civetta alla dea Minerva. Quel che Claudio scrive mi fa pensare, per similitudine, agli economisti: anche questi, come afferma Hegel, sono bravissimi a spiegare quel che è successo, ma incapaci di predire (non ne azzeccano una) quel che accadrà. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
9 Febbraio
Grazie sempre Piero e Lorenzo
8 Febbraio 8 febbraio 2017 Maria Attanasio –Pensarti-: Molto significativi i forti e bei versi di Maria che mi hanno fatto venire in mente quel “Sì vendetta tremenda vendetta” di Rigoletto. Michael Santhers –Sconcezze-: E riecco il Michael che conosciamo meglio. Affilato sarcasmo c’è nei suoi versi che dovrebbero muovere al riso. Mentre a noi non resta che piangere per queste, appunto, sconcezze statalcomunalregionali. Nadia Borean –Piccolo sogno-: Un piccolo dolcissimo sogno, preludio ad una serena giornata. Ma, ahimè, di sogno si trattava. E Nadia ce lo racconta con lievi e descrittivi versi. Nino Muzzi traduce Kandinskj-: Sono numerose le case presenti nei dipinti di Kandinskj. La prima strofa mi fa ricordare il suo bellissimo, fortemente suggestivo “La casa rossa”. Segue un’apoteosi di colori, nella seconda strofa, e conclude la poesia il desiderio di punizione, probabilmente per non avere raggiunto la perfezione. E sempre grazie a Nino. Claudio Badalotti –L’antivigilia del venerdì di Sesto San Giovanni-: Ben descritta quella sensazione d’angoscia che prende quando ci troviamo in mezzo ad un asfissiante traffico. Claudio racconta emozioni che tutti abbiamo provato, con questi suoi limpidi versi. Antonio Scalas –Il mondo che frana-: Il desiderio d’altro e più sereno mondo, reso dai bei versi (talvolta ben cantilenanti) di Antonio. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un paesaggio cimiteriale di fine novembre, ben reso dai versi di Salvatore. Antonia Scaligine –Se questa sono io altra migliore vorrei essere-: Di fronte alla pena degli altri ci si può sentire privilegiati per ciò che abbiamo ed altri non hanno. Nei versi di Antonia c’è questo sentire, c’è questa pena. (Ma la nostra amica non ha debiti morali, grazie all’attività che svolge a beneficio dei più deboli). Laura Toffoli –Sentiero d’acqua-: I lievi e bei versi descrittivi di Laura disegnano, come fossero acquerello, lievi e belle immagini della natura. Jacqueline Miu –eternity-: E come non concordare con questa affermazione/aforisma della nostra Jac? E’ vero, noi siamo più di qualcosa. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
7 febbraio 2017 Poesie a tema: La leggerezza necessaria del qui e ora Antonia Scaligine –Qui e ora-: Profonda riflessione sul correre del tempo, con un finale capolavoro di poesia ed insegnamento per tutti. Poesie a tema libero Luigi De Simone –Tu Porti Via i Sogni Miei-: Benvenuto nell’azzurro, Luigi. Esordio con romanticissima poesia, densa dell’amarezza per ciò che pare difficile avere. Maria Attanasio –Con questo dolore-: Pare un inconsapevole risposta alla poesia di Luigi e pare dire che non sempre quel che si ottiene appaga. Bella la poesia di Maria, appassionata e grondante dolore. Tinti Baldini –Orizzonte-: “scorgo una piccola/fioca scintilla” sono versi con i quali la nostra ottima Tini, dichiara il suo ottimistico guardare alla vita, nonostante quel nero che, talvolta, può circondarci. Ed anche questa è bella lezione di vita. Andrea Sbarra –una notte senza te-: La disperazione per un’assenza, resa con forti versi dal tono amaro. Santi Cardella –Ho freddo-: Un’appassionata dichiarazione d’amore, resa con dolcissimi versi da un romanticissimo (e ottimo, come sempre) Santi. Michael Santhers –Ricordi-: Un inconsueto Michael narra di pene che possono prendere quando spiacevoli ricordi ci assalgono. C’è molto sentimento, ben esprersso, in questi amari versi del nostro ottimo amico. Nino Muzzi traduce Kandinskj-: Era pittore, il grande Kandinskj, e questi versi costituiscono un po’ la spiegazione dei colori, così come lui li sentiva. Un grazie a Nino per queste sue traduzioni di poesie poco note, che aggiungono qualcosa alle nostre conoscenze (almeno alle mie). Jacqueline Miu –Muse-: Surreali, ispirate immagini per dirci della tirannia delle muse, e dell’effetto che su noi fa, quando di noi si impossessano. Sempre con i fantasiosi, fascinosi versi della nostra Jac. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
6 Febbraio
Voglio esprimere il mio pensiero… 6 febbraio 2017 Nino Muzzi traduce Kandinskj -: Pietra miliare dell’astrattismo, Kandinskj fu anche profondo conoscitore della musica e poeta (magari non eccelso, ma lo fu). Nino ce lo presenta, traducendo una sua poetica riflessione sulla natura e su di un Dio pagano. Maria Attanasio –Lettera alla madre-: Un monologo/confessione alla madre (quella che tutto capisce e perdona) con intensi versi, vagamente velati d’amarezza. Luigi Panzardi –Solitudine-: Il racconto di una pena esistenziale, reso con intensi versi e forti immagini, dalla quale nasce una forte nostalgia per chi ha dato sicurezza e protezione. Antonio Alvaro –La tela del ragno-: Ermetica composizione (certamente metafora di qualcosa di noto solo al poeta) con suggestive immagini. Stefano Ripamonti –Lardo salato-: Forse meno ermetica della precedente, pare che Stefano parli della vita, non proprio dolce, di noi tutti. Anche qui alcune suggestive immagini rendono gradevole la lettura. Dario Menicucci –Ponti sul canale (via dell’Arnaccio)-: Dario ci ha abituati a queste attente e belle descrizioni, spesso romantiche, ma oggi nei suoi versi c’è anche una sottile malinconia, molto ben resa, per un traguardo che pare irraggiungibile. Salvatorre Cutrupi –Haiku-: Un silvano paesaggio in tre versi tre. Laura Toffoli –Uno scrivere copiato-: Cara Laura, nell’arte non esiste brevetto. E guai se ci fosse: non avremmo avuto evoluzione in nessuna manifestazione artistica. L’arte è in costante divenire (da un già divenuto) e, tra l’altro spessissimo, c’è niente di nuovo sotto il sole… Jacqueline Miu –occhi su carrozze di cristallo urla novembre ubriaco di pioggia-: Fantasiose e suggestive immagini, secondo l’apprezzabile poetare cui JAc ci ha abituato, che ci portano in una specie visione onirica. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Ringrazio Simone per il suo commento alla mia
poesia "Tu che sai ".Mi unisco alle belle parole di Antonia per
l'immenso lavoro di Piero e Lorenzo,ricco di passione,competenza e
professionalità.
Poeta è colui che ha un cuore d’oro senza gelosia
, giudizi negativi e critiche , anche se con negativi e positivi
commenti, tu Piero lo sei in assoluto , i tuoi giudizi sempre positivi
aumentano in noi la voglia di scrivere, grazie per il commento alla
poesia , s’intende , anche dai miei nipotini. Grazie Lorenzo che dai a
noi tutti la possibilità di rendere noto il nostro pensiero , bello o
brutto che sia , che importa ,sono i sentimenti quelli che contano , che
insieme ad un pizzico
5 Febbraio
Salvatore oggi in "Tu che sai" mi ha
stupito di nuovo con dei versi magnifici che parlano
dell'impotenza dell'uomo, il quale non si riesce a spiegarsi la
bellezza e il mistero dell'esistenza. 5 febbraio 2017 Poesie a tema: La leggerezza necessaria del qui ed ora Simone Magli –Vorrei abitare sul divano del presente-: Un elenco di desideri che dicono di un bisogno di tenerezza, narrato con lievi e bei versi. Poesie a tema libero Nino Muzzi traduce B. Brecht-: La miseria, la solidarietà ed il ricordo, in un fatto di cronica narrato col tono di Spoon River. Ed a Nino sempre complimenti per la sua monumentale opera di traduzione. Gabriele Marcon –Il gattino-: Una poesia composta quasi come fosse la scenografia di un episodio di film neorealista. Complimenti a Gabriele per la fantasia realizzativa. Maria Attanasio –Avesse avuto lei il manico del coltello-: Un atto d’accusa contro la violenza che c’è in certi rapporti tra uomo e donna, ben descritto, con sentimenti di rabbia, da Maria. Corrado Cioci –A ricordo di zia Maria-: Con qualche reminiscenza manzoniana, leopardiana, carducciana e, mi pare anche dannunziana, ecco un commosso omaggio, in stile decisamente datato, ad una cara persona. Jacqueline Miu –Rondini-: La leggo come una metafora del nostro vivere inquieto, talvolta tormentato, e del nostro desiderare il cielo, volando. Laura Toffoli –Pensiero a mare del 3/2/2017-: Suggestive immagini per narrare di un nebbioso giorno, al calar della sera, a mare. Vagamente malinconica l’atmosfera creata dai versi di Laura che chiude la poesia con un ottimistico sperare in cieli azzurri. Salvatore Cutrupi –Tu che sai-: Sono domande che forse tutti ci poniamo, queste che Salvatore rende con belle immagini. Angosciante la domanda finale, là dove il mare è metafora di ciò che si ritiene d’aver perso. Antonio Scalas –A che serve ascoltare-: Una perdita dolorosa ispira Antonio per questi bei versi dal malinconico tono e privi di speranza. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
4 Febbraio 4 febbraio 2017 Nino Muzzi traduce T. Corbière-: Ed è la volta di uno dei “poeti maledetti”, come Corbière fu definito da Verlaine, e delle sue forti pulsioni nei confronti del mare. Mi pare ben tradotto il dolce suono del francese da Nino, ed è affascinante leggere queste drammatiche scene marine.. Antonia Scaligine –I miei nipotini-: Un atto d’amore, nato dalla meraviglia per il crescere di questi nipoti, reso con bell’intreccio di versi pieni di sentimento e di grande inventiva poetica. Fantastici quei “che minuetta in un sorriso”, “libellula dal ronzio spensierato”, ”sorgente che scroscia gioia” regalatici da un’Antonia in strepitosa forma. Gabriele Marcon Pioggia sporca-: E’ un forte atto d’accusa all’ottuso inquinamento che l’uomo causa, questa metaforica pioggia sporca molto ben narrata dal bravissimo Gabriele. Michele Aulicino –L’odore delle stelle-: Il titolo (romantico e fortemente poetico) sembrava preludere a dolcissima poesia, ma Michele, non smentendosi, ci regala versi duri ed amari per narrare di un deludente rapporto, fatto di lontananze…stellari. Forti e belli i versi che si concludono con quel malinconico, rassegnato “quello che rimane/è sempre/l’odore delle stelle.”. Rosino Maranesi –Bianca la luna-: Pochi, incisivi versi (con un clamoroso ossimoro) per disegnare una romantica scena sul bagnasciuga. Dario Menicucci –Tra le tue braccia-: Romantici, che più romantici non si può, gli intensi e bei versi che Dario oggi ci regala. Un tantino ambiguo (ma forse sono maligno) quel “sento sbocciare/i petali di un sogno”, che comunque ci sta tutto. Maria Attanasio –Dicono-: Una malinconica considerazione sul finire di un amore, resa con intensi versi, intrisi d’amarezza. Michael Santhers –Italia-: In perfetto stile santhersiano questa amarissima descrizione del nostro (un dì) bel paese. C’è sarcasmo, come sempre in Michael, in questo che appare anche come uno sfogo privo di speranza e pieno di pena per quei “morti/sepolti d’inchiostro”. Sandra Greggio –Tu-: Intensa dedica ad un personaggio dalle contrastanti caratteristiche, resa con ispirati versi da Sandra. Jacqueline Miu –Byroniade-: Come forti e veloci pennellate, ecco i versi di Jac che descrivono una Londra malinconica nella notte. Decisamente fantasiosa quella giovane Musa che “mostra le cosce al passante – mentre recita un sonetto di Shakespeare”. Laura Toffoli –Profuma il tuo profumo-: Un invocazione, dal dolcissimo sapore, sono questi romantici versi della nostra ottima amica. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
3 Febbraio 3 febbraio 2017 Poesie a tema: La leggerezza necessaria del qui e ora Antonia Scaligine –Se non ora, quando? Adesso!-: Filosofica e bella riflessione sul tempo e sulla mente che pare non riuscire a vedere null’altro che passato e futuro. Secondo Antonia aveva ragione Eraclito quindi: l’immediato non esiste, panta rei! Interessante e ben svolto il tema dalla nostra ottima amica. Poesie a tema libero Michael Santhers –Anomala giornata-: Come sempre ci delizia la fantasia di Michael ed oggi ci narra, col suo bello stile, di un incubo notturno. Un sogno dal quale si può uscire soltanto con molta apprensione, temendo peggiore la realtà. Giuseppe Stracuzzi –Sull’ali della sera-: Un malessere esistenziale ispira questa poesia che pare analisi di un vivere o di un particolare attimo, realizzata con suggestive immagini e grande proprietà di linguaggio. Terence –Annoiato-: E’ qualcosa di più che l’essere annoiato, quel che qui descrive Terence. E’ qualcosa che assomiglia ad una bella depressione, narrata con intensi versi. Nino Muzzi traduce H. Heine-: Ancora una vota Nino traduce per noi questo viaggio di Heine, tra storia, fiaba ed un pizzico di satira. Dario Menicucci –Sera sul mare-: Altra magistrale, deliziosa descrizione di una sera, che sullo sfondo ha il mare, dal bravissimo, attento e romantico Dario, che ci regala colori, profumi e la meditativa atmosfera di una bella poesia. Laura Toffoli –Elle di…LAURA-: Un apoteosi di immagini, suoni e colori, preludio ad un appassionata chiusura, scaturita dalla fervida fantasia di Laura, a deliziare il lettore. Tiziana Cocolo –Passeri nascosti-: Bellissimo omaggio poetico rivolto a quel S. Biagio protettore della gola e, per estensione, di ciò che da questa esce. (e speriamo pure dalla nostra penna…). Lievi sono i versi di Tiziana e piacevoli molto. Complimenti. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Haiku di grande intensità poetica e di grande suggestione. Piaciuti molto. Claudio Badalotti –Voci di parole, fiori e figure-: Leggo in questi versi di Claudio un desiderio di innovare, causato da un insoddisfazione per ciò che si è realizzato. Insoddisfazione che credo sia di molti di noi, nei confronti di ciò che componiamo. Il poeta cerca parole nuove, e, pur di trovarle, tenta un caleidoscopio di sillabe. Hai visto mai? Sandra Greggio –Quel che manca-: Un’ansia di ricerca della perfezione, della completezza per compiere ciò che manca, espressa con belli ed intensi versi della bravissima Sandra, che ci regala questa poesia d’ampio respiro. Jacqueline Miu –Trump patch 2.1-: Credo, ma sono facile profeta, che Trump farà la fortuna dei comici attualmente in servizio. La nostra Jac lo descrive col bello spirito di caustici versi, nati da un attenta osservazione di questo incredibile personaggio, delle sue esternazione farneticanti e, purtroppo, delle sue prime medioevali decisioni. Complimenti, Jac, e speriamo che gli USA riescano a liberarsi alla svelta da questa disdetta. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
2 Febbraio
Grazie a tutti sempre. 1 febbraio 2017 Michael Santhers –Rose-: Beh alle rose si può guardare anche così (subdoli strumenti del malaffare. Più o meno) come fa il nostro Michael, ovviamente per amore. Delle stesse. Simone Magli –Il treno è fermo in stazione.-: Un pensoso guardare ad un tempo che pare immobile, ed un malinconico ricordare antichi sogni, in questi versi dell’ottimo Simo. Fabrizio Lama –Come il grano-: Versi vagamente ungarettiani per dire di una pena esistenziale. Matteo Bertoncello –Vecchiosbronzo-: Amara analisi di se stesso, causa libagione che porta a commiserarsi, resa con versi dal tono rassegnato. Nino Muzzi traduce H. Heine-: Altra puntuale (almeno credo) traduzione di Heine, regalataci da Nino. Sinceramente non mi pare che “Segreti” sia il massimo della poetica del grande poeta tedesco, ma se il colto nostro amico l’ha scelta per tradurla forse mi sbaglio. Laura Toffoli –Ricordandoti…papà-: Struggente dichiarazione d’amor filiale nei commoventi versi della nostra Laura. Tiziana Cocolo –Soffio di sorrisi-: Quello che può nascondersi dietro un sorriso lo raccontano questi lievi versi della nostra Tiziana, che ci fanno spaziare dall’ingenuità alla passione al bel ritmo di filastrocca. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Il racconto di una calda notte condensato in un allusivo haiku. Antonia Scaligine –Un canto scordato-: Poesia è musica ed incantamento, come dimostrano i bei versi della nostra Antonia. Jacqueline Miu –topino-: Hanno sapore di fiaba i primi versi di questa composizione della brava Jac e mi fanno ricordare “Lo schiaccianoci”. La poesia cambia tono (e tema) nelle ultime due strofe che narrano di una triste storia di malattia e delle aspirazioni a divenire umani degli angeli. Il tutto col solito fascinoso stile della nostra amica. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
31 Gennaio
Nino Silenzi 31 gennaio 2017 Dario Menicucci -Solo il poeta-: Le fantastiche sensazioni che vive la mente di un poeta, descritte magistralmente da Dario che è poeta nell’anima. Michael Santhers – A volte le stelle-: Una romantica, poetica descrizione di quegli affascinanti brillii notturni, resa col piacevole, inimitabile stile del nostro Michael. Aurelio Zucchi –Un bacio dopo l’altro ed altro ancora-: La deliziosa descrizione di un romantico incontro con uno scenario marino a fare da perfetta cornice, nei limpidi e bei versi d’Aurelio. Nino Silenzi –La mia vita-: Un metaforico palcoscenico sul quale vanno di scena i ricordi di una vita. Il tutto descritto, con maestria, dall’ottimo Nino che ci coinvolge, e pare invitarci ad analoga operazione. Stefano Giannini –Cono d’ombra-: La vita, come fosse un viaggio verso l’ignoto che terrorizza, in questo racconto fantascientifico di Stefano. Racconto che, come tutti i racconti, ha una morale, in questo caso religiosa, quale unica ancora di salvezza della vita. Isabel Gide –Il vaso di Pandora-: Un singolare modo di ribadire un rifiuto, mi sembrano questi versi di Isabel. Definire “vaso di Pandora” qualcuno, come fa la nostra poetessa, credo sia il massimo dell’offesa possibile, per attribuirgli grande falsità. E liquidarlo. Santi Cardella –Cuore nostrano ed anima d’oriente-: Un romanticissimo modo di dire amore, con i sintetici, ma molto espressivi versi, del grande Santi. Nino Muzzi traduce H. Heine-: Ho letto molte delle poesie di Heine (tradotte, ovviamente) e mi pare che questa traduzione di Nino sia più che aderente allo spirito ed alla poetica del grande poeta tedesco. Jacqueline Miu –Soffro di blu-: Da applausi questa confessione, resa con ispirati e bei versi (capolavoro ungarettiano quel “soffro di blu/mi ammalo di stelle”) da una strepitosa Jac in gran spolvero. Tutta da rileggere, per goderne la tenera atmosfera nata da un appassionata anima. Complimenti! Laura Toffoli –Linea d’infinito-: Ed è bellissima anche questa poesia della nostra Laura che oggi chiude la rassegna, come fosse la parte finale di giochi pirotecnici. C’è, nei versi della nostra, una grande dolcezza e c’è grande amore per la natura, resa con maestria, in quei suggestivi colori, che sono una sua apprezzabile abitudine. Un grazie di cuore all’amico Santi per il gradito commento alla mia “E tic e tac e tic e tac…”. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
30 Gennaio
Nell’insieme di ciò che penso del sito 29 Gennaio 29 gennaio 2017 Nino Muzzi traduce E. Hennings – e ci racconta, traducendola, di un mattino quando, dopo la chiusura del Cabaret Voltaire, di cui la Hennings era animatrice, questa ritorna a casa ed osserva le attività di una città al risveglio. Forse musicali (ma non conoscendo il tedesco non posso sentirla un’eventuale musicalità) i versi nell’originale, ma certamente banali, prosastici e piatti, quelli che Nino ci propone. Maria Attanasio –Area critica-: La definirei una dura reprimenda, vagamente sarcastica, nei confronti di chi usa linguaggi (forse atteggiamenti) non proprio…educativi. Gabriele Marcon -27 gennaio 2017-: Un’amara riflessione, nel giorno della memoria, su quella bestialità nazifascista che tolse dignità, d’uomo e di donna, a milioni di persone. Drammatico è pensare, come fa il nostro Gabriele, che ancora oggi quei crimini possano ripetersi, così come, purtroppo, si stanno ripetendo. Dario Menicucci –Natale in campagna-: Ben descritta la sonnolenta atmosfera di una periferia di paese, con i noti luminosi e bei versi di Dario. Joseph65 –Chiamo…Chi amo…!!!-: Uno struggente sentimento accentuato dalla lontananza. Ma l’amore è amore, ed in quel chiamare forse si trova appagamento. Questo leggo negli appassionati versi di Jaseph65. Salvatore Camonita –A mia moglie-: Iperbolica dichiarazione d’amore detta con grande convinzione da versi dal dolcissimo sapore. Michael Santhers –L’orologio-: Soltanto Michel poteva darci questa definizione del tempo e dello strumento col quale lo misuriamo. E quella falce pare presagio… Antonia Scaligine –La vita-: Profonda e bella riflessione su vita e morte, in fideistica visione. Laura Toffoli –Scrivere..-: La poesia che c’è negli attimi di vita e nella natura, qui molto bene espressa da chi è poeta nell’anima. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un intima atmosfera invernale bene resa dai tre versi di Salvatore. Jacqueline Miu –Memoria-: Ha saputo bene interpretare le sensazioni dei costretti nei lager, l’ottima Jac, con struggenti e nobili versi. Complimenti, questa è poesia da ricordare. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo, 28 Gennaio
28 gennaio 2017
Sempre incisiva Maria Attanasio come oggi
in "Alle figlie", testamento poetico molto apprezzabile e
suggestivo. 27 e 28 gennaio 2017 Michael Santhers –C’è-: Malinconica analisi del nostro vivere quotidiano, intessuta di filosofiche riflessioni, col bello, personalissimo stile del nostro Michael. Nino Muzzi traduce E. Hennings-: Non conosco il tedesco, quindi non posso giudicare quanto di poetico può esserci in questa “Morfin”. Certamente puntuale è la traduzione di Nino che comunque poco mi dice, poeticamente, per il senso che (non) ha con quel sovrapporsi caotico di immagini. Ma già, la Hennings faceva parte del distruttivo dada… Claudio Badalotti –La musica dell’anima-: Un sereno guardarsi dentro, confrontandosi con la realtà che ci circonda, detto con le belle metafore di cui Claudio riempie questa bella poesia. Maria Attanasio –(Alle figlie)-: Una sorta di giustificazione del proprio essere, indirizzata alle figlie. Ma non c’è, ed è giusto sia così, pentimento. C’è l’affettuoso dono della libertà di scelta (in quel “voi datele il colore e il nome che vi pare”). Renzo Montagnoli –Il paese della fantasia-: Tomaso Moro e la sua “Utopia”, leggendo questi versi di Renzo, mi torna alla mente. Un sogno li ha generati, un esigenza, un desiderio di giustizia e di pace, questi lievi, sognanti versi del nostro amico poeta. Gabriele Marcon –Il significato-: Talvolta il significante del significato può spaventare, così come può appagare un aspettativa. E Gabriele, con questi versi, realizza un’operazione semantica/filosofica d’analisi, appunto, del significato. Rosa Giusti De Ruggiero - -: Giudizio? Meglio un consiglio: portalo da uno psichiatra. Comunque stagli alla larga. Dario Menicucci –Alba di neve-: Ottimamente descritto, dalle suggestive immagini di un Dario in gran forma, un mattino di neve. Scende qualche brivido leggendo. Enrico Tartagni –verso l’infinito-: Paiono quasi un surreale saluto questi prosastici, suggestivi versi del nostro amico Enrico, cui diamo un bentornato nell’azzurro. Stefania Verderosa –Il tuo amore-: Quando l’amore è amore è difficile trovare le parole per definirlo e narrarlo. Stefania ci riesce, usando qualche iperbole adeguata al sentire. Mario Menin –Migrante-: La tragedia di chi emigra, fuggendo povertà e guerra, per poi trovarsi chiuso da barriere di filo spinato, molto ben sintetizzata dagli scarni versi di Mario. Joseph65 –Quando tornerai…-: Un progetto di vita ed un implorazione, evidente dall’anafora, sono questi appassionati versi di Joseph65 Jacqueline Miu –ecc.-: Decisamente ispirata dai drammatici avvenimenti che hanno colpito alcune regioni d’Italia è questa poesia di Jac, che vive, con gran sentimento quella tragedia e la traduce sentendola quasi come un terremoto dell’anima. Antonia Scaligine –O dolce meraviglia fuggitiva-: Bella la similitudine, ad alto contenuto poetico, tra l’amore che sconvolge così come può sconvolgere l’incanto di un cielo stellato. Laura Toffoli –Spensierata Poesia d’un momento-: Magistrale e suggestiva descrizione di una spiaggia, che immagino caraibica, resa con la consueta abilità dalla nostra Laura che, non paga di darci incanto, si diletta a narrare con diverse forme grafiche, forse per dirci che questa poesia inizia con una sospesa meraviglia di ciò che vede (il corsivo) per poi distendersi nella concretezza della descrizione (i caratteri normali) e terminare con un grido di sorpresa (caratteri maiuscoli) per quello scoperto ciclo della vita. Sandra Greggio –Nessuno può dire di amare una donna-: Bell’aforisma di una pensosa Sandra. Marinella Addis –Rigopiano-: I duri e toccanti versi, nati da grande pena per l’incredibile tragedia del Rigopiano, divengono rabbia ed accusa contro l’ottusità di uomo violentatore della natura. Coinvolge questo poetare della bravissima Marinella, per la passione di cui grondano i suoi versi. Un grazie di cuore all’amico Santi per il generoso e graditissimo commento alla mia “Davanti al mare”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
27 Gennaio
Buonasera a tutti.
Caro Lorenzo, 26 Gennaio
Caro Lorenzo,
25 Gennaio
Ringrazio vivamente i poeti Santi Cardella
e Piero Colonna Romano per il loro commento, che mi è
sempre gradito. Come non citare le poesia "Emozioni" di Santi e
"Davanti al mare" di Piero? Ben poca cosa appaiono ai miei occhi
le mie poesie! Quanta musicalità in entrambe e che bellezza quel
pianoforte dentro il cuore! Grazie per queste due "perle". 24 gennaio 2017 Santi Cardella –Emozioni-: Sono anche del lettore le emozioni vissute da questo grande della poesia. Emozioni che ci danno quei perfetti settenari a rime alternate, così musicali da addolcire il cuore e che ci fanno pensare che la vera poesia sopravvive ancora. Michael Santhers –Insonnia-: Descritta dall’ottimo Michael, con la fantasiosa maestria che gli è solita, una notte da incubo, causata da insonnia. Suggestive le descrizioni degli effetti subite e la chiusa dice di rassegnazione…sonnolenta. Andrea Bucci –Deliziosa creatura-: Suono di dolce stilnovo nei bei versi che Andrea dedica all’amata. Perfetto il rimare di questa bella composizione, peccato che qualche verso “sbandi” in un eccesso di sillabe. Comunque molto piacevole. Nino Muzzi traduce Brecht-: Interessante traduzione di questo Brecht che fa parlare la testa di un cavallo (tratto da una fiaba di Grimm) identificandosi con quello, per accusare l’egoistica società in cui visse. Claudio Badalotti –Quel Picchio-: Bella quella serie di settenari chiusi da endecasillabi. Malinconico, e ben reso da suggestive immagini, quell’andare dei ricordi. Poesia che merita complimenti vivissimi per l’atmosfera che il poeta sa creare con maestria, affascinando il lettore. Gilbert Paraschiva –Sarà bello l’aldilà?-: Il tema che affascina l’uomo da sempre, svolto con una ritmata poesia, densa di fede …e di speranza. Maria Attanasio –Mi sei necessaria (Per R.)-: Una forte dichiarazione d’amore materno, detta con intensi, commoventi versi. Joseph65 –Verranno a prendermi-: Una teatrale fine, dunque, raccontata con gran gusto dello spettacolo. Ma quell’anafora, “Verranno a prendermi”, è densa di timore. Jacqueline Miu –Stringimi l’anima-: L’esternazione di un violento bisogno d’amore rovente ed un tantino sadico (per es. per quelle spine di rose da infilargli nei palmi) oltre che dichiaratamente masochistico, nei versi a temperatura di fusione della nostra Jac che continua a non deluderci. Leggerla è come osservare la sua anima appassionata, messa a nudo da versi che poco lasciano alla fantasia del lettore. Per lo stile, decisamente beatnik, e per il modo in cui questi versi esprimono sentimenti, complimenti ! Antonia Scaligine –Così come-: Beh, cara Antonia, hai già fatto poesia nel momento in cui hai scritto questa che ho appena finito di leggere. Ma è tipico di ogni vero poeta avere pause di riflessione che non dovrebbero causare panico perché, in effetti, rigenerano. A presto quindi. Laura Toffoli –Storia-: Un’originale, piacevole visione dell’andare della storia, detta con belle immagini collegate tra loro da un’anfora. Leggere Laura è come immergersi in un quadro che, come in questa poesia, descrive la natura. Sandra Greggio –Risveglio-: Il risveglio della natura all’alba, narrato con lievi versi dalla nostra Sandra. Un grazie di cuore alla cara Antonia per l’attenzione ed il gradito commento alla mia “Davanti al mare”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano Ogni giorno è poesia
da vivere per me 23 gennaio 2017 Joseph65 –Ti ho preso la luna-: Un iperbolica dichiarazione d’amore che si concretizza in iperbolici regali. Ma cos’è questo amore! Filippo Genini –Si pensava che-: Mi pare ispirato dalle sciagure accadute in questi giorni questo grido di dolore, reso poeticamente da Filippo. Gabriele Marcon –Il fiume-: Forte atto d’accusa alla cementificazione incosciente che costringe i fiumi ad innaturali percorsi. Cieco è l’uomo in questo suo violentare la natura, inevitabili le tragiche conseguenze. E Gabriele grida la sua protesta con intenso poetare. Davide68 –Ballata all’inferno-: Pare un’amara confessione di una vita dissoluta, questa poesia di Davide, e l’anafora ne è la conseguenza. In un confessionale seguirebbe un ego te absolvo a peccatis tui, ma da queste parti latitano i preti. Dario Sanseverino –Cavalco-: Un susseguirsi di suggestive immagini narrano di sogni e desideri, nei bei versi di Dario. Nino Muzzi traduce Paul Valéry-: Faticosa traduzione dei luminosi, musicali versi di questa che è la più nota e più bella poesia di Valéry. Comunque apprezzabile la fatica di Nino, anche per il tentativo, spesso riuscito, di mantenere il più possibile simile la metrica della versione in italiano con l’alessandrino francese. Maria Attanasio –Non c’è che la rima-: Poetica riflessione su rime, assonanze, detti popolari ecc. della nostra Maria. Sandra Greggio –Addio, giorno!-: Romantiche e belle immagini per una poesia ricca, appunto, di poesia. Jacqueline Miu –L’Uomo delle Meraviglie-: Una parabola sulla fede (inventata dall’uomo) narrata con lo stile simbolista di Jac. Un grazie di cuore all’amica Laura per il gradito commento alla mia “Davanti al mare” e per la simpatica poesia con la quale me lo ha inviato. Augurandovi una serena settimana piena di poesia, vi invio il più cordiale saluto. Al nostro generoso Lorenzo un grande grazie. Piero Colonna Romano
24 Gennaio
Buon giorno a tutti
23 Gennaio
Al magistrale commentatore Piero 22 Gennaio
Maria sua oggi in "Ci pensi mai" ci
parla di ruvide verità che fanno un male cane a pensarci.
Impossibile non essere colpiti da questo testo. 22 gennaio 2017 Maria Attanasio –Ci pensi mai-: Dopo una serie di domande sull’esistenza ecco una sferzata sarcastica, a chiudere la meditativa poesia. Joseph65 –Una ninna nanna antica-: Deliziosa ninnananna farcita di fiabeschi ricordi e piena di nostalgia. Gaia Giacon –Un buco nero.-: Perdersi tra le stelle, atomo tra gli atomi, è lo struggente desiderio che Gaia dichiara, con suggestiva e bella poesia. Antonio Sangervasio –La veglia dei sensi-: Riflessioni sull’essere, dall’amaro tono, rese con versi nati da pessimistica visione della vita. Nino Muzzi traduce Orazio-: La famosa 11.ma ode (quella dove appare il suggerimento “carpe diem”) bene tradotta da Nino. Laura Toffoli –Roseo incarnato-: Una romanticissima Laura ci regala anche oggi i suoi colorati, emozionanti e bei versi. Antonia Scaligine –Grazie, siete grandi !-: Un doveroso, sentito omaggio, a questi coraggiosi e disinteressati eroi per i quali la salvezza di chi è in pericolo è il primo dovere morale, aldilà di qualsiasi sacrificio. Mi associo a quanto espresso dalla sensibile Antonia. Sandra Greggio –La pioggia ha bagnato le mie ali-: Un profondo malessere, espresso con apprezzabile sintesi. Jacqueline Miu –Tu aspettami-: Chissà perché, leggendo, mi torna in mente il finale de “Il laureato”. La nostra Jac oggi si immedesima in un innamorato perdente che lancia al suo amore questa intensa preghiera. Ovviamente la nostra amica, che mai si smentisce, scrive infuocati versi pieni di un forte sentire, affascinandoci ancora. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
21 Gennaio 21 gennaio 2017 Nino Muzzi traduce Orazio-: Ottima, puntuale traduzione della 14.ma ode oraziana, dalla quale si deduce che, nonostante si sia dichiarato epicureo nei confronti della morte, qui il poeta narra delle sue apprensioni, nate dalla certezza dell’ineluttabilità della fine di noi tutti, Maria Attanasio –Spiego la poesia-: Le sensazioni dalle quali nasce la poesia e le emozioni che ci dona, magistralmente descritte in questa intensa e suggestiva poesia della bravissima Maria. Claudio Badalotti –Il cielo è terso-: Piuttosto iperbolico quel riferimento a Etra e Falanto (fondatori, per segnale ricevuto dal cielo, della città di Taranto) per dire, con bella maestria, dell’ispirazione che dal cielo scende sul nostro e gli fa scrivere poesie. Colto e simpatico il riferimento dell’ottimo Claudio e molto ben narrata la poesia. Joseph68 –Prendimi la mano-: Deliziosa invocazione, quasi mistica preghiera, alla solidarietà che deriva dall’amore. Intensi e belli i versi del bravo Joseph68. Gian Luca Sechi –Ansia-: Una terribile descrizione degli effetti della depressione. Augurando serenità spero che questi versi, dall’amaro sapore e dalle dure immagini metaforiche, siano soltanto pura teoria. Cristina Perilli –Vuoto-: Ed anche questa di Cristina è amaro sfogo per una crisi esistenziale. Ed anche in questa, come in quella di Gian Luca, belle e dolenti le immagini che la compongono. Forza, brava Cristina! Romano –Stelle-: Amara similitudine tra il freddo, lontano brillare delle stelle e quella luce d’amore che non pare ricambiata. Sconsolante è la chiusa di questa poesia. Ed anche a Romano sinceri auguri. Jacqueline Miu –farfalle nere-: Atmosfera gotica in quasi tutti i versi, oggi Jac ci narra di cupi sogni, affascinandoci come sempre. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
20 Gennaio 20 gennaio 2017 Poesie a tema: Accettarsi e accettare Antonia Scaligine –L’incertezza è insicurezza-: Una grande amarezza ed un profondo pessimismo pervadono i versi, duri ed accusatori, della nostra ottima Antonia. E’ analisi di un vissuto e di un mondo che non può soddisfare antichi sogni, quel che la poetessa ci narra con questa vibrante poesia. Poesie a tema libero Nino Muzzi traduce Hofmannsthal -: Prosegue l’opera di traduzione del colto Nino di un poeta decisamente minore nel panorama dell’espressionismo tedesco. Maria Attanasio –Pieghe-: Un ritratto di se stessa e del mondo nel quale viviamo, realizzato con insoddisfatto guardare dalla nostra Maria. Versi duri e amari, dove la speranza per un roseo futuro è assente. Bruno Amore –Davanti a San Sebastiano-: Ben resa l’atmosfera di pace, indipendentemente dal fatto che si sia credenti o meno, che troviamo in una chiesa. Commovente il richiamo al padre ed alla sua fede, che comunica il bravo Bruno con i suoi versi. Renzo Montagnoli –La vecchia sveglia-: Simpatico racconto del ritrovamento di un vecchio oggetto carico di simboli, e metafora di sogni che, ormai arrugginiti, ritornano, malinconicamente, nei recessi della memoria, con i limpidi versi dell’ottimo Renzo. Michael Santhers –Vento e pioggia-: Bel racconto realista di una giornata di vento e pioggia, con tutti gli effetti che produce. Ovviamente realizzato con le fantasiose, piacevoli e spiritose immagini del nostro Michael. Enrico Galavotti –Arance-: Breve raccontino di un incontro invernale, dove le arance sono chiaramente un pretesto. Javqueline Miu –Turbulur-: Un dolcissimo inganno, concluso con bruciante delusione. Sembra semplice questo racconto, ma narrato con i forti, fantasiosi e bei versi di Jac, assume un che di fiabesco che affascina. (Jac, Jac ma che significa Turbulur? E’ forse anagramma di qualcos’altro?) Salvatore Cutrupi –Un giorno-: Credo che Salvatore esprima la preoccupazione di tutti i poeti: prima o poi la fonte sarà adusta e che ne sarà di noi? Ma il poeta reagisce con fantasia e ci regala belli e significativi versi che non lasciano presagire la fine dell’ispirazione. Sandra Greggio –Giorni-: Un realistico, sereno guardar passare il tempo, con gli ispirati e bei versi di Sandra. Laura Toffoli –Dondolando sull’altalena di legno-: Una poetica analisi di quel che può esserci nel cuore e nella vita, accettato con filosofico atteggiamento. Come sempre c’è un pizzico di fiaba nei versi di Laura e c’è musica. Condivisibile è l’aforisma di chiusura di questa poesia dai toni meditativi. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Oggi ho trovato meravigliosa la poesia di Sandra
"Giorni". 19 gennaio 2017 Zenone Drisoli –Il professore aulico-: Un “bisbetico/docente patetico” arriva nella galleria di personaggi scolastici che il nostro Zenone ci presenta, con umorismo ed un pizzico d’amarezza. I sincopati, simpatici versi del nostro poeta, rendono bene, facendole “sentire” a chi legge, le singolari caratteristiche caratteriali di questo “professore aulico”. Nadia Borean –Non sono tornata a casa-: Le ingiuste, incomprensibili morti bianche narrate, con gran sentimento, dalla bravissima Nadia che ci regala una poesia ad alto contenuto emotivo, molto ben comunicato da magistrali versi. Complimenti! Antonio Alvaro –Un solo colore-: Singolare similitudine tra l’omogeneo colore bianco della neve, che copre paesaggi, e l’intenso dolore per un’assenza che, come afferma il poeta “Tutto si riveste di te/coprendo la mia vita di un solo colore”. Nino Muzzi traduce Hofmannsthal -: Nino traduce questa prefazione ad un libro con ritmi che spesso divengono quelli della filastrocca. Non conosco il tedesco, quindi è possibile che vi sia della musicalità nei versi di Hofmannsthal. Certamente, da quel che ci presenta il nostro Nino, non mi pare si tratti di grande poesia. Maria Attanasio –Prima sulla pelle-: Quasi come fossero premonizioni, tutto quel che ci accadrà, in termini di emozioni, lo percepiamo epidermicamente. Questo oggi racconta la nostra Maria con i suoi versi. Laura Toffoli –semplicemente scrivo-: E’ un delizioso inno alla natura, secondo il più bello stile della nostra Laura, quel che appare evidenziato in corsivo, preceduto da una delicata riflessione e chiuso da una confessione-dichiarazione. Jacqueline Miu –Altimere z- bath-: Una fantasmagoria di immagini, nate dalla sfrenata fantasia della nostra Jac che come colori di un caleidoscopio si sovrappongono, confondono, mutano, ci ubriacano, stordendoci. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Definirei questi versi una puntuale, magistrale rappresentazione dell’inverno o di ciò che ci fa sentire. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
19 Gennaio
Oggi mi è piaciuta "Un solo colore" di Alvaro
Antonio, poesia densa di emozioni: pensieri che si perdono nel
creato. 18 Gennaio 18 gennaio 2017 Poesie a tema: Accettarsi e accettare Santi Cardella –Due percorsi-: Attualissima, ed in tema, questa profonda, condivisibile riflessione dell’ottimo Santi. Poesie a tema libero Bruno Amore –Alla fine - ci si raccapezza-: Un paesaggio marino ed i suoi effetti…erotici, molto ben descritto dai versi di Bruno che, nel prosieguo, narrano di un desiderio, forse di un sogno, con maestria. Chiude il prendere atto, senza rimpianti, della realtà. Tinti Baldini –Cieli-: Il mutar dei cieli, per il mutar di latitudine, magistralmente descritto dall’ottima Tinti che chiude questa poesia con una romantica, bellissima immagine. Nino Muzzi traduce von Hofmannsthal -: Pesca nel profondo della poesia teutonica, e la traduce per noi, il colto Nino. Oggi ci propone un Hofmannstahl, noto quale drammaturgo o, ancor di più, quale autore di alcuni libretti musicati a R. Strauss che non quale poeta. Acquaviva –Ancora,…accade ancora!...-: Un esistenziale mal essere del vivere, raccontato con intensi versi, grondanti pena. Andrea Sbarra -musica e ammore-: Una appassionata dichiarazione d’amore che potrebbe essere messa in musica. Claudio Badalotti –Non pensare a nulla-: Il desiderio d’evadere dalla realtà, alla ricerca di libertà, realizzato con un immersione in apnea nel silenzio del mare, dove i rumori sono ovattati e le immagini, come sogni, sfumano nell’azzurro. Questo leggo nei bei versi di Claudio. Antonia Scaligine –Amo la primavera-: Applausi convinti a questa deliziosa poesia della nostra Antonia. Lievi, ritmati e rimati con gran maestria, per rendere un sentimento, sono i versi che oggi ci sono regalati. Complimenti! Laura Toffoli -….e’ per me cielo di gennaio-: Ed ancora una volta la bravissima Laura ci regala i suoi romantici, fantasiosi, colorati e dolcissimi suoi versi. E ci descrive, facendocelo vivere, un panorama invernale dove si svolge una storia d’amore, fatta di inseguimenti, fra astri. Jacqueline Miu –Atelier zombie-: “piccoli attimi di eternità tra infiniti momenti di sogni” è verso capolavoro in una poesia nata da strepitosa fantasia. Di un Dio studente, ci informa la nostra Jac, un Dio che scandisce gli attimi di vita e che risuscita quegli zombi che noi siamo, secondo suoi calcoli matematici. La direi poesia teo-filosofica che dice di vita, d’amore, di lotte, con la maestria della poetessa. I più cordiali dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro infaticabile Lorenzo. Piero Colonna Romano
17 Gennaio 17 gennaio 2017 Maria Attanasio –La materia amore-: Giusto atteggiamento poetico per parlare dell’amore. Per riuscirci bisogna essere poeti innamorati dell’amore, come lo è Maria. Stefano Ripamonti –Luciano, Lucignolo-: “La moralità è un optional” afferma il poeta in questa sua analisi amara del mondo (dei balocchi) nel quale viviamo. Michael Santhers –Il forestiero-: Il racconto di un ritorno e di un ricordo, ambientato in un silenzioso paese dove Michael disegna immagini surreali ed inserisce personaggi da film dell’incomunicabilità d’Antonioni. C’è ritmo lento in questi versi suggestivi, firmati da un inimitabile poeta. Nino Muzzi traduce Paul Klee-: Ed ancora una traduzione di Klee, poeta innamorato della natura, regalataci dall’instancabile Nino. Sandra Greggio –Goccia di luce-: Un’intensa invocazione, nata da una pena, resa dai bei versi della sensibile Sandra. Marinella Addis –Vanitas vanitatum et omnia vanitas-: Quanta rabbia c’è in questi versi dell’ottima Marinella! Rabbia per quelle parole vuote, ma pur usate con una boria autocompiacente. Vacche alla monta, dunque, soggette a presuntuose manipolazioni, realizzate da indecenti e vacui tromboni. Tutto è vanità allora, nel vuoto pneumatico di certe menti, così inizia e così conclude la sua invettiva la nostra acuta poetessa. Luigi Preziuso –Il mare d’inverno-: Il romanticismo che può esserci nella visione del mare d’inverno e le emozioni che regala, molto ben descritte nei limpidi versi di Luigi, cui diamo il bentornato. Claudio Badalotti –Versi diversi-: Pur ricorrendo all’ermeneutica non mi pare semplice capire il senso di questi musicali e suggestivi versi di Claudio. Probabilmente la chiave interpretativa sta in quell’ “aliquid stat pro aliquo” che, grosso modo, significa qualcosa sta (dice, intende) qualcos’altro ed, in questo senso, ogni verso avrebbe un suo significato, intendendo, appunto, altro (metafora quindi) rispetto a ciò che letteralmente dice. E conferma di ciò la si troverebbe nel titolo. Jacqueline Miu –Nuvole-: A volte il peso delle giornate, le delusioni, le sconfitte, non ci abbandonano neppure nei nostri sogni. Ed ecco che la mente genera mostri. Questo racconta, col suo prosastico e bel poetare, con la forza e la fantasia di sempre, la nostra Jac. Laura Toffoli –poesia ad incastro-: Laura, stanca della solita noiosa grafica delle poesie, ecco che innova e ci presenta una composizione, preziosa per il bel contenuto denso di fede e per le bellissime immagini che regala, a grafica digradante e poi rientrante che ne rende ardua la lettura. Complimenti per la poesia, decisamente piacevole per l’alto contenuto poetico. Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
16 Gennaio
Un commento come quello di Piero Colonna
Romano mi fa dire :"Si, so ancora scrivere poesie!",
dopo un periodo travagliato. Grazie di cuore. 16 gennaio 2017 Nino Muzzi traduce Paul Klee-: Nino continua, per noi, a tradurre questo Klee che qui narra di un suo sogno, di un suo desiderio di salvare il mondo, frustato da realtà ingestibili per il poeta. Fausto Beretta –Passione e amore, opera d’arte-: Lo stupore che Fausto prova di fronte alle opere d’arte (forse alla recitazione, conoscendo l’attività di Fausto) di due amici, qui perfettamente, poeticamente espresso. Maria Attanasio –Pezzi di cielo dispersi-: Lo smarrimento che ci prende di fronte alla violenza che percorre il mondo attuale, espresso alla perfezione dai coinvolgenti ed intensi versi della bravissima Maria. Michele Aulicino –Polvere da…Notte-: Un malinconico sentir morire il giorno nei bellissimi versi, pieni di suggestive immagini, dell’ottimo Michele. Ma c’è di più nella poesia del nostro, c’è il sentirsi estraneo alla realtà (in quelle scarpe di gomma che non fanno rumore ed in quel “alcun rumore/presuppone/alcuna eco,/non avere eco/varrebbe/non esistere.”). Particolarmente bello e da ricordare quel “la notte ci frana in polvere/morbida e fine sulle spalle,”. Poesia di grande impatto emotivo. Bravo Michele! Luigi Panzardi –Notti senza fine-: Narrata con grande maestria una notte in discoteca, con versi che che dicono di tutti i suoni, i ritmi, le movenze di chi di quei suoni e luci si inebria, fino al sorger dell’alba. Jacqueline Miu –Licere ardet-: Un bell’inno al fuoco (meglio, ode) che dentro arde, reso con eleganti versi, grondanti passione, della nostra Jac. Sandra Greggio –Per te-: Splendida dichiarazione d’amore, in perfetto stile catulliano, della bravissima Sandra. Laura Toffoli -?...essere-: Inno alla vita pieno di fede, reso con gli intensi versi di Laura. Con l’augurio per una settimana serena, immersi nella poesia, il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
15 Gennaio "Figlie" di Maria Attanasio: poesia magnifica che sintetizza il senso di impotenza nei confronti della vita, che accompagna la nostra nudità, la nostra paura e la nostra voglia d'amare e d'amore. Mi ha colpito anche "Di notte" di Stefania Verderosa, che supplica di abbandonarsi alla vita con un po' d'ironia. Complimenti e un grazie sincero a tutti per il vostro impegno su questo sito, per le emozioni e l'occasione di andare in profondità che mi offrite.Simone
14 Gennaio 14 gennaio 2017 Michael Santhers –La poesia-: Simpatica definizione di poesia, con gli inimitabili versi dell’ottimo Michael. Nino Muzzi traduce Paul Klee-: Ecco il multiforme artista a tutto tondo Klee, tradotto per noi dall’ottimo Nino. Poesia che dice del guardare alla società dell’epoca, con scarso entusiasmo, del pittore astrattista. Fausto Beretta –Affetti e spade-: Gli occhi di un poeta vedono quel che altri non riescono a vedere. Vedono il male che ci circonda ed il suo cuore soffre per i suoi, di questo mondo, inconsapevoli affetti. Intensa è la poesia di Fausto e d’umanità densa. Bravo sempre! Maria Attanasio –Padre/Madre-: A Dio, padre e madre contemporaneamente, in ogni aspetto della vita presente, Maria innalza questa intensa preghiera di ringraziamento. Giuseppe Stracuzzi –Siam pronti alla morte-: Quel pericoloso traffico di cui parla Giuseppe, in effetti è metafora del nostro caotico, rischioso e competitivo vivere. Poesia sociale, dunque, resa con limpidi, allusivi versi. Jacqueline Miu –Non cedo agli uragani o al rumore delle tempeste-: Mai si arrenderà la nostra Jac. E qui dichiara, con forza, la sua intenzione, il suo programma di vita combattiva. Salvatore Cutrupi –Lontana è l’alba-: Versi lievi come fiaba e belli, per una malinconica analisi del suo sentire, molto ben comunicata. Laura Toffoli –Scampoli di pensiero ardente-: Iperbolica dichiarazione d’amore con versi ad alto contenuto poetico che rivelano, in chiusura, la forte sensualità promessa dal titolo. Brava Laura! Antonia Scaligine –Notte bianca-: Le bellissime immagini iniziali sembra descrivano una serena notte. Al contrario scopriamo, nel prosieguo, una notte in bianco causata dal male di stagione. Ma sia prima che dopo godiamo dei bei versi dell’ottima Antonia. Ed alla cara amica va il mio grazie di cuore per l’attenzione ed il commento gradito che ha indirizzato alla mia Lisistrata, assieme ad un caro saluto. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
Buon giorno a tutti con la speranza che sia davvero un buon giorno per tutti Un breve cenno di parole ,ma con un grazie di cuore a Santi , Piero (ho letto la tua Lisistrata “Colei che scioglie gli eserciti". Ci fossero davvero delle donne così , oggi , purtroppo le donne non sanno fare quel tipo di sciopero. Comico ,polemico e riflessivo , bravo Piero ) Il mio più grande grazie si forgia sempre nella gentilezza , bontà e sito di Lorenzo Antonia Scaligine
13 gennaio 2017 Poesie a tema: Accettarsi e accettare Antonia Scaligine –Spingendo lo sguardo alle stelle accetto lo scorrere del tempo-: Lo scorrere del tempo, ed i cambiamenti che causa in noi, nella poetica analisi di Antonia che rivede le gioie ed i dolori avuti in quella linea retta che è la vita. E’ suggestivo quel guardare alle stelle, godendo della loro immutabile luce, ed è atto di fede quell’essere grata a Dio per tutto quanto, natura compresa, le ha donato. Ed, in definitiva, c’è una religiosa accettazione di quel che si è, nei suoi ispirati versi. Poesie a tema libero Claudio Badalotti -Il tempo che passa-: Ed anche Claudio riflette sul tempo che passa e sui guasti che causa, con la malinconica e bella analisi che c’è nei suoi versi. Simpatica la chiusa, venata d’umorismo. Simone Magli –La vita è una malattia senza sintomi-: Asintomatica ma malata è la nostra esistenza, secondo l’amaro aforisma del nostro amico Simone. Michael Snathers –Lo scricciolo-: Tenere e belle le immagini che oggi ci regala il nostro Michael. Fabrizio Lama –Solo che tu mi pensi-: Una romantica dichiarazione d’amore e di speranza, nei dolcissimi versi di Fabrizio. Nino Muzzi traduce Brecht-: Poesia d’amore (illecito?) e morte, nei versi tradotti per noi da Nino. Matteo Bertoncello –Palloncini di te sospesi tra un se, un ma e una presa di posizione-: Surreali immagini, a cominciare dal titolo, a significare una sorta di ribellione a questo mondo che neppure le belle labbra di una pazza, intravista da lontano, sembrano placare. E nella chiusa c’è tutto il desiderio di Matteo (orientare con le sue mani il mondo) che solo farebbe, della vita del poeta, una primavera. Terence –Scazzato-: Un’amara analisi di se stesso e del modo in cui ha interpretato ed è divenuto attore della vita. Una pirandelliana analisi è questa di Terence che si accusa d’infedeltà nei suoi stessi confronti, per aver preso troppo sul serio un ruolo nella vita nel quale non credeva. Considerazione che lo porta ad una sorta di morte virtuale e ad invidiare chi vive con maggiore sconsideratezza la vita.
Jacqueline Miu –Il viaggiatore-:
Decisamente surreali (proprio nel senso
pittorico) le immagini che oggi Jac ci regala. E così
incontriamo Noè (si proprio quello della bibbia) e la colomba
che, dopo il diluvio torna all’arca con un rametto di ulivo nel
becco. Impazzito? No, c’è tutto questo nei primi versi de “Il
viaggiatore”. Leggere attentamente. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Non male direi ma, caro Salvatore, pensa quanto dirompente sarebbe se il terzo verso fosse “sabbia rovente”. Ovviamente è modesto suggerimento da parte di chi non ama molto gli haiku. Tiziana Cocolo -Unico universo-: Fantascientifica considerazione sul nostro mondo, sempre più piccolo in un universo in espansione, regalataci dalla riflessiva Tiziana con suggestivi versi. Laura Toffoli –Nel ripetermi..mi è sgorgata questa….-: Osserva le mutazioni della natura, la nostra Laura, e ci rende le immagini, che in lei si creano, con versi che paiono lievi pennellate d’acquerello su tela. Un grazie di cuore all’amico Santi per l’attenzione ed il commento alla mia “Lisistrata”. Il più cordiale dei saluti a voi tutti , in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
13 Gennaio
Caro Lorenzo,
12 Gennaio 12 gennaio 2017 Gabriele Marcon –Una donna-: Una disperata donna, descritta con sintetici versi da Gabriele. Andrea Bucci -Il Sabato-: Ed anche Andrea ci narra di una disperata donna, che cerca oblio in fumose sale da ballo. Non era proprio questo il sabato descritto da Leopardi. Isabel Gide –Falò-: A ritmo di rap, Isabel mette in poesia una sua dichiarazione di luminosi intenti. Stefano Giannini –Le ghiande-: La genesi di una quercia (ma potrebbe essere metafora del rigenerarsi della natura) messa in poesia da Stefano. Bernardo Gentile –Italia-: Amari versi, sono questi di Bernardo, per descrivere il bel paese dove alligna corruzione ed ipocrisia. Nino Muzzi traduce Brecht-: Una specie di grido di dolore di Brecht, che profetizzava (più di cinquant’anni fa) i disastri ecologici che il cosiddetto progresso avrebbe causato. La scomparsa della primavera era metafora dello scadere dei sentimenti e della perdita della morale della società d’allora (che direbbe oggi il poeta?). Puntuale è la traduzione che ci regala il nostro Nino. Laura Toffoli –il tuo cielo-: Romantica ed elegantemente sensuale, Laura dichiara amore al suo uomo, con i suoi usuali, dolcissimi versi. Jacqueline Miu –per poi piano piano…divorarti-: Dell’amore cannibale, ci parla oggi la nostra Jac, mettendoci in guardia su usi e costumi amorosi della donna., con i suoi affascinanti versi di sempre. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro illuminato Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Complimenti a Tiziana per la
graziosa dedica "Le tue mani", poesia di amore e di scoperta. 9 gennaio 2017 Michael Santhers –Nevicata-: Una torta zuccherata da angeli è la terra, è invenzione poetica nata dalla strepitosa fantasia del nostro amico Michael che continua a deliziarci con i suoi sagaci versi. Maurizio Mazzotti –Tornare a casa-: Lo smarrimento che può dare la bellezza della natura e la piccolezza dell’uomo ispira Maurizio, per questi bei versi dal riflessivo sapore. Filippo Genini –Su di un ponte-: Una fantasmagoria di immagini, a formare una poesia astratta (futurista?) quanto un quadro. Nino Muzzi traduce Rilke-: Abbandonate le Elegie, ecco Nino avventurarsi nella traduzione di quella che, probabilmente, è la migliore produzione poetica di Rilke. Orfeo, per il poeta, era il simbolo di un incanto, dato dalla sua musica e simbolo della perfezione. Ma era anche discesa agli inferi, salvezza (di Euridice) ma anche fine di una vita. E credo che per questo motivo Rilke, malato ed al termine della sua vita, lo abbia scelto per omaggiarlo dei suoi ultimi sonetti. Gaia Giacon –Non ho punti cardinali-: Uno smarrimento esistenziale, un analizzare i dubbi di una vita, non trovando il bandolo della matassa. Molto ben scelta, quale simbolo, quella rosa dei venti, così piena di frecce di direzione da non sapere, come afferma la poetessa, quale seguire. Intensa è la poesia della brava Gaia che, con questi versi, credo tenti di esorcizzare un malessere. Maria Attanasio –Rughe-: Quelle sul cuore, causate da pene, dolgono molto più di quelle sul viso. Questo il messaggio che l’intensa poesia della sensibile Maria contiene. Jacqueline Miu –Gli sposi-: Ed ancora una fantasmagoria di immagini suggestive nei versi che Jac dedica a ignoti sposi. Sandra Greggio –Fuoco-: Un amore…bruciante, dunque, narrato con sintetici ed intensi versi. Laura Toffoli –Fluire nell’intimo-: Sensualissimo racconto, reso con versi dal dolce sapore e dalle belle immagini, regalatoci da un’appassionata Laura. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
11 Gennaio 11 gennaio 2017 Nino Muzzi traduce Rilke -: Nino prosegue nella sua defatigante opera di traduzione di questo suggestivo sonetto di Rilke. Gabriele Marcon –Il sentiero-: Una sorta di malessere esistenziale e la ricerca di una luce che illumini strada e vita, negli ermetici versi di Gabriele. Gilbert Paraschiva –L’ora della resa dei conti-: Il giusto lamento di un tartassato da burocrazia e da ipocrisie di vario genere. Ci sarebbe da ridere, leggendo i sapidi versi del giustamente incazzato Gilbert, purtroppo non ci resta che piangere. Auguri Gilbert! scheggiadivetro –L’onda della mia vita-: I primi otto versi sono metafora di una vita non proprio entusiasmante per la lentezza (noia, meglio) con la quale si è svolta e per le delusioni che sono state provate. Il poeta prosegue ipotizzando un ritorno al “grembo della madre” che l’ha generata e conclude auspicando una sorta di metempsicosi. Versi, dalle suggestive immagini e dal tono rassegnato, compongono questa dolente composizione. Michael Santhers –Chewing gum (Gennaio 2017)-: Ispirato da questo gelido inverno, ecco Michael che esercita la sua notevole fantasia a comporre, come sua abitudine, surreali e spassose immagini, deliziandoci. Jacqueline Miu –Ego cotto di sogni-: Sperimentale, dunque, e fortemente ermetica. Ricca di suggestive immagini che si rincorrono, donata da una Jac che, se non ci fosse, la dovremmo inventare. Salvatore Cutrupi –Haiku-: Un uniforme, gelido biancore, nei tre versi tre del bravo Salvatore. Tiziana Cocolo –Le tue mani-: Poetica descrizione di un artista figurativo (scultore forse) all’opera, mentre crea le sue raffinate immagini. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
10 Gennaio
…rari son quei poeti 10 gennaio 2017 Michael Santhers –Incongruenze-Aforismi cialtroni-: Castigat ridendo mores, il nostro Michael e sparge sarcasmo ed ironia, che quale scopo avrebbero la correzione (la speranza di correzione, forse meglio) dei costumi dei nostri compatrioti. Riso amaro è quello che il nostro censore ci regala, con sapiente maestria. Nino Muzzi traduce Rilke-: Prosegue l’opera di traduzione monumentale dell’ottimo Nino che oggi si cimenta in quella che, probabilmente, è la migliore espressione poetica del Rilke. Santi Cardella –Disperata ricerca-: Forse il più importante problema, quello che ha fatto penare più di un grande filosofo (di ieri e di oggi) –che cos’è l’anima?- ispira il nostro grande Santi per questi forti, fantasiosi versi, dai quali emerge il dolente dubbio che anche lui prende. Ovviamente perfetto il ritmo della poesia, con quel bell’alternarsi di settenari ed endecasillabi. Aurelia Tieghi –Va o pensiero 2017-: Una dolente e bella canzone alla libertà del popolo curdo (così la intendo) con i bei versi di Aurelia, ispirata dai recenti attentati avvenuti in Turchia. Claudio Badalotti –Peccato mortale-: Qualcuno disse che i poeti narrano l’inganno. Mi pare che qui, con un gran bel poetare, Claudio ribadisca quel concetto, oltre che narrarci della genesi tormentata della sua poesia che definisce, non a caso, peccato mortale. Nino Silenzi –La casa in collina-: Una serena atmosfera, velata da un pizzico di malinconia, nella deliziosa descrizione dell’ottimo Nino che pare trasportarci in un sogno d’altri tempi lontani. Poesia decisamente descrittiva ma di grande impatto emotivo. Pasquale De Falco –Il tempo-: Pare una filosofica analisi di ciò che è il tempo, in effetti è un analisi di se stesso, delle proprie angosce esistenziali, resa con forti e suggestivi versi, densi di dolorosa rabbia. Poesia dal gran fascino che merita complimenti. Laura Toffoli –Gemiti d’anima su tela-: Pare la descrizione di un dipinto su tela, realizzato non con pennelli ma con le dita. In effetti è un rivelare uno stato d’animo affranto, come indicano i versi “passano i solitari pensieri/come virgole nere”. Comunque Laura è sempre magistrale nell’uso dei colori nelle sue poesie, colori che, oggi, sembrano identificare un sentimento, uno smarrimento. Jacqueline Miu –Un bicchiere di sole-: Titolo…splendente e ossimoro in apertura di questa ennesima riflessione sulla vita e sulla libertà della nostra Jac che ci regala i suoi fantasiosi versi. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
9 Gennaio
Complimenti a Maurizio M. per la sua lirica
intensa che ci racconta l'estasi e allo stesso tempo la fragilità
dell'uomo nei confronti del creato. 8 Gennaio 8 gennaio 2017 Maria Attanasio –Indecisa su te-: Vagamente ermetica ma con poetiche, intense immagini. Antonio Sangervasio –la presa delle chele-: Un amore che porta ossigeno ma che, mancante, toglie il fiato come potrebbe toglierlo la stretta di chele alla gola. Traduco così gli intensi versi di Antonio, frutto di una profonda pena d’amore. Davide68 –La gabbia-: Una profonda pena esistenziale, nata da un’assenza di libertà che soffoca. Ma c’è, nei versi di Davide, la determinazione a cambiare, a rivedere cieli sereni e respirare aria pura e cristallina, lottando. Dario Sanseverino –La ninfea-: In definitiva è una vibrante dichiarazione d’amore, resa con le suggestive e poetiche immagini del bravo Dario. Nino Muzzi traduce Rilke-: Caro Nino, sempre complimenti per questa tua monumentale operazione. Ma non posso che ripetere quel che avevo già commentato. Un cordiale saluto. Defatigante e colta operazione di traduzione, del bravissimo Nino, di quello che è considerato il massimo poeta tedesco del XX secolo. Tra espressionismo tedesco e simbolismo francese si è espresso Rilke, godendo di chiara fama. Personalmente (e chiedo scusa) ho sempre trovate particolarmente noiose le sue poesie (forse perché non conosco il tedesco) e quel che mi fanno ricordare, con grande piacere, è il sentiero che collega, essendo a picco sul mare, Duino con Sistiana, tra profumi di macchia mediterranea e di salso. Laura Toffoli –Vitaaaaaaaaa-: La definirei poesia new age, questa filosofica lezione, che è inno alla vita, regalataci dalla nostra ottima Laura. Jacqueline Miu –La rosa dalla schiena nera-: Le immagini che, con forza escono dai versi di Jac, stordiscono ed affascinano come sempre. E’ inimitabile il suo poetare e nasce da una strepitosa fantasia. Difficile dire a chi si ispiri per queste sue stupefacenti composizioni (Whitman, i simbolisti francesi, i canti di Ossian, la beat generation, E. A. Poe? C’è tutto questo nelle sue poesie). Ma forse, più semplicemente, Jac è decisamente unica, originale e grande. Sandra Greggio –Hic et nunc-: L’attesa dell’amore nei riflessivi e bei versi della bravissima Sandra. Il più cordiale dei saluti a voi tutti ed un grande grazie al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
7 Gennaio 7 gennaio 2017 Maria Attanasio –Per un santo in più-: Sintetica ed intensa dichiarazione di una “sfiga” che pare perseguitare la nostra ottima poetessa. Che dire, se non fare auguri per miglior sorte? Michael Santhers –Molise-: Spettacolosa disamina, negativa, della bella regione, con gli usuali, fantasiosi e bellissimi versi del nostro incontentabile Michael. I versi di chiusura affondano (immeritatamente) il coltello in quella terra della quale ho gran bei ricordi. Bruno Amore –E’ notte fonda-: Una rovente notte, raccontata con la maestria del bravissimo Bruno. Cristina Perilli –Nuvole-: La casa quale rifugio salvifico, narrata con una suggestiva similitudine con protettive nuvole che coprono la fastidiosa luce. Gabriele Marcon –Voci-: La bella, realistica descrizione del vocio confuso che può esserci in un bar dove si riuniscono stranieri, probabilmente d’origine spagnola, nei bei versi di Gabriele. Nino MUzzi traduce Rilke-: Defatigante e colta operazione di traduzione, del bravissimo Nino, di quello che è considerato il massimo poeta tedesco del XX secolo. Tra espressionismo tedesco e simbolismo francese si è espresso Rilke, godendo di chiara fama. Personalmente (e chiedo scusa) ho sempre trovate particolarmente noiose le sue poesie (forse perché non conosco il tedesco) e quel che mi fanno ricordare, con grande piacere, è il sentiero che collega, essendo a picco sul mare, Duino con Sistiana, tra profumi di macchia mediterranea e di salso. Sandra Greggio –Fuga-: Il malinconico racconto di un ricordo, svanito nel tempo, di risa di bimbi in questi intensi e bellissimi versi dell’ottima Sandra. Ma, come narra la chiusa, la speranza è ultima a morire e quelle acque torneranno a dare felicità. Laura Toffoli –Musica maestro!-: La musica che c’è nell’amore qui narrata con vera maestria dalla nostra Laura che continua a regalarci suggestive e musicali immagini. Brava! Antonio Scalas –Si sbriciola il dolore-: L’amore che scioglie le pene, qui narrato con i romanticissimi e bei versi del nostro ottimo Antonio. Jacqueline Miu –In equilibrio sulle ali-: Sono voli della fantasia quelli che muovono la penna di questa affascinante poetessa. Anche questa è poesia da gustare, verso dopo verso, e rileggere, per scoprire l’intenso cercare e guardare all’amore di Jac. A voi tutti il più cordiale saluto, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
Ringrazio Piero e Santi per i commenti graditi alla mia
poesia di oggi e in generale un grazie sentito per il vostro
essenziale apporto al sito.
6 Gennaio 6 gennaio 2017 Nino Muzzi traduce Mallarmé-: Altra puntuale traduzione che Nino realizza del suggestivo sonetto di Mallarmé pieno di fantasiose immagini. Rosa Giusti De Ruggiero –Voglio soldi!-: Un desiderio di difficile realizzazione, questo di Rosa, desiderio che ispira questi forti versi e che merita i più vivi auguri. Maria Attanasio -…ed io mi son riempita la casa di parole-: Si consola con le parole, la brava Maria, di certe mancanze e ne riempie la casa e poi conclude con un consolatorio aforisma. Simone Magli –Il sole non scalda-: La dolcezza della passata infanzia più non torna. Ed a noi ne rimane malinconico, amaro ricordo. Così leggo i versi dal tono dolente del nostro Simone. Michael Santhers –A gennaio-: Con le suggestive e surreali immagini che gli sono proprie, ecco il nostro fantasioso Michael salutare il primo mese del nuovo anno. Jacqueline Miu –Solstizio d’inverno-: Un fantastico tourbillon di immagini, sorte prepotentemente da un sogno. Un viaggio tra la poesia di Keats ed i luoghi più suggestivi di Londra, alla ricerca disperata di un amore sfuggente: spettacolosa quella rappresentazione di un' incomprensione, detta con i versi “era estate per me/per te è inverno”. Che altro dire di questo spettacoloso, appassionato ed incredibile poetare di una Jac in strepitosa forma? Suggerisco rileggere questa bellissima poesia, dal dolente tono, per meglio apprezzarla. Sandra Greggio –Estasi-: Altra bellissima poesia regalataci da una Sandra nostalgica che pare canti un ricordo. Versi pieni di infinita dolcezza, detti con uno spettacoloso, bellissimo prosastico poetare. Complimenti vivissimi alla nostra sensibile ed appassionata amica. Laura Toffoli –Sospiri…-: Versi che denunciano dolcissimo amore, pieni di sensualità, sottolineata da quei forti colori di cui Laura riempie le sue immagini. Un fantastico tris di donne poeta ci ha fatto festeggiare questa Epifania, regalandoci alta poesia. Ed anche a te, cara amica Laura, i più vivi complimenti. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso vate Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Caro Lorenzo,
5 Gennaio
5 gennaio 2017
Grazie sempre Piero 4 Gennaio 4 dicembre 2017 Gabriele Marcon –Malgrado me-: Benvenuto nell’azzurro Gabriele! Ottimo questo esordio che è un’analisi di malesseri esistenziali, resa con bei versi dal tono intenso che dicono di uno stato d’animo dolente. Ed è anche questo quel che ci concede la poesia: un condannarsi criticandosi, quasi come per esorcizzare il male che può esserci in noi. Complimenti. Santi Cardella –Visione-: E la poesia può essere anche il racconto di un sogno, sognando. E Santi è magistrale nel saper rendere i suoi sentimenti con la sua perfetta metrica che è ritmo e musica assieme, per narrare della dolcezza e la malinconia di un ricordo. Applausi convinti e complimenti vivissimi. Claudio Badalotti –Ultimo sole dicembrino-: Con l’incanto di bellissime immagini, ecco una rappresentazione dell’atmosfera natalizia regalataci dall’ottimo Claudio. Nino Muzzi traduce Mallarmé-: Puntuale traduzione di Nino per questo sonetto, denso di pessimismo, del grande poeta francese che, in questa occasione, probabilmente pensava a qualche personaggio della Comune parigina. Rosa Giusti De Ruggiero –Fai bene, mia Lene!-: La deliziosa allegria di un bimba contagia e riempie il cuore di dolcezza, ed ispira questi limpidi versi e questo amorevole augurio a Rosa. Enrico Galavotti –L’astro fuggente-: Quella cometa, fatta di luce e d’amore, dura il tempo di un soffio e si eclissa perché, come afferma Enrico, “l’ardore trovato era troppo fioco”. Ed il messaggio del poeta è chiaro: l’uomo non la merita quella luce, né quell’amore. Jacqueline Miu –Terra di Dei-: Un tourbillon d’immagini invernali (che riportano anche alla fiaba di Hansel e Gretel) per narrare emozioni d’amore, con i suggestivi versi dell’ottima Jac. Salvatore Cutrupi –Sete-: Le emozioni che può dare la poesia, ottimamente descritte dal nostro Salvatore, con questa convincente composizione. Laura Toffoli –Africa vive il tempo-: Come sempre belle e suggestive le immagini che Laura ci regala, portandoci, con questi versi, sotto i cieli d’Africa e dicendoci di danze ritmate e gioia dei suoi abitanti. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro generoso Lorenzo.
Piero Colonna Romano Grazie a tutti e buon anno.
3 Gennaio 3 gennaio 2017 Tinti Baldini –Come sei vecchia-: Un passeggero pessimismo, come passeggere sono le fasi lunari, ispira l’ottima Tini nell’osservare una luna che le appare “secco e grinzosa”. Ma presto tornerà la luna piena col suo splendore e tornerà ad illuminare anima e versi del poeta. Nadia Borean –La filovia-: Malinconici, dolcissimi ricordi (ed anche qualche delusione) che si ritrovano facendo “quattro passi nei miei pensieri”, nel bel racconto di Nadia. Acquaviva –Così è pertanto?-: Vagamente enigmatica, ma piena di suggestive immagini, è questa poesia che azzardo immaginare sia una fremente dichiarazione d’amore, un dolcissimo complimento da innamorato, una struggente invocazione all’amore. Ma forse la chiave per capire è in quell’aver citato “il buio oltre la siepe”, romanzo della Harper Lee che aveva quale tema di fondo l’accettazione del diverso in un paese del sud degli USA. Antonio Alvaro –Muro di nuvole-: Una similitudine tra un muro di nuvole che copre l’orizzonte ed un problema esistenziale che è simile a quelle nuvole “che coprono i miei ricordi”. Suggestive le immagini che il poeta ci regala, con versi densi di malinconia. Nino Muzzi traduce Mallarmé-: Confermo quel che ho scritto ieri per la traduzione di “Chevelure”: Nino rende puntualmente la traduzione di Mallarmè, rispetta ritmo e musicalità delle parole e, con molta bravura, riesce, almeno nelle quartine, a mantener le rime di questo splendido sonetto. Zenone Drisoli –Il lamento della pecora-: Un sorprendente Zenone, amaramente spassoso, in questo apologo denso di insegnamenti morali. La poesia è metafora del nostro vivere, cari amici, da pecoroni soggetti al potere che ci userà fin quando potrà ricavare da noi “latte e lana” per poi, esauriti gli anni produttivi, abbandonarci al nostro destino. Complimenti e grazie per questi versi che, oltre che divertire, ci devono far riflettere. Laura Toffoli -…immagine sospesa…-: Colori e sapori, in quasi ogni verso di questa poesia, dal sapore di fiaba. Poesia che narra di dolci ricordi che restano sospesi nella mente, sempre pronti al richiamo per addolcirci la vita. Jacqueline Miu –Notti nere-: L’amore, quando c’è, descritto con violenti versi, ricchi di passionalità, e con versi densi d’amarezza e rabbia quando s’eclissa dalla nostra appassionata Jac. Il più cordiale dei saluti a voi tutti, in primis al nostro infaticabile Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Auguri a tutti voi azzurri di un anno sereno
come voi vorreste e un abbraccio al nostro vate lorenzo 2 Gennaio 2 gennaio 2017 Roberto Soldà –Stato d’equilibrio-: Un delizioso connubio tra fisica e sentimenti, nei magistrali versi dell’ottimo Roberto che ci regala una bellissima similitudine tra oscillazioni, vuoi della fiamma di una candela, vuoi dei mobili girasoli ed i ricordi che restano nella mente. Poesia tecnica, dunque, che si illumina delle spettacolose intuizioni poetiche che la ornano. Complimenti vivissimi, caro amico. Michele Aulicino –C’è un inverno alle porte-: Quel che può causare l’inverno nel nostro sentire, Michel qui lo descrive analizzando le sue sensazioni e rendendole con fantasiose, bellissime immagini ricche di poesia. Andrea Sbarra –Vivere overo-: La direi bellissimo testo per una romantica canzone napoletana. Ritmo e poesia, amore e languori dolcissimi sono particolarmente ben espressi nella strepitosa terza strofa (“pe nu surriso/me so cagnato/ ecc.). Complimenti vivissimi! Stefano Ripamonti –Accendi Tu-: Vagamente enigmatica (per quel “Lascia Tu, che siano altri ad alimentare il fuoco”) è l’invocazione che il poeta invia ad una Tu, dove quella “t” maiuscola indica rispetto, considerazione e amore. Nino Muzzi traduce Mallarmé-: Ottima traduzione (persino le difficili rime sono sempre rispettate!) di questa appassionata poesia (che appare in forma di sonetto scespiriano) del grande Mallarmé, realizzata dal bravissimo Nino. Jacqueline Miu –Dolce a me tu mia perduta ancora-: Un malinconico, dolcissimo saluto, ad un amore che pare dissolversi, narrato con gli appassionati versi e le suggestive immagini della superlativa Jac. Carlo Chionne –Pre-visioni-: Sarcastiche ed amare sono le tristi (ma quanto realistiche!) pre-visioni del grande Carlo. Facciamo gli scongiuri, cari amici, sperando che il panorama politico cambi. Laura Toffoli -…antico amore-: Laura sa descrivere, con bella maestria, la natura e la usa quale scenario nel quale vissero dolcissimi attimi, poi narrati con lievi ed accattivanti versi. Ringrazio Antonia, Salvatore e Benedetto per i loro graditi auguri di buon anno e li ricambio sinceramente. A voi tutti il più cordiale dei saluti, in primis, assieme ad un grande grazie, al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
1 Gennaio
Un caro augurio di Buon Anno a
Lorenzo,Piero,Santi,Simone,Antonia e a 1 gennaio 2017 Dario Menicucci –La fiammella e la candela-: Una metafora della vita e del suo consumarsi, nei bei versi di Dario. Michael Santhers –Cercemaggiore-: Dai lidi marini di Campomarino ai tratturi montani di Cercemaggiore, sentinella del Sannio, in un'altra classica descrizione del nostro inimitabile Michael. Rosino Maranesi –Nella limpida alba-: Una poetica, gradevole descrizione del sorgere del giorno, nei bei versi di Rosino. Luigi Panzardi –Per il tempo che passa-: Un malinconico (forse meglio lugubre) guardare al tempo che passa in questi intensi, amari versi di Luigi. Nino Muzzi traduce Mallarmé-: Dovrei ripetere il commento alla precedente traduzione di Mallarmé propostaci da Nino, mi limito a complimentarmi, come già precedentemente fatto. Laura Toffoli -……ssssss…...-: L’atmosfera mistica del Natale, ed i suoi effetti, riassunti con maestria nei suggestivi versi della nostra bravissima Laura. Jacqueline Miu –nocciole tostate biscotti all’arancia e pioggia-: Una deliziosa richiesta d’amore e di tenerezze ambientata in una piovosa Parigi natalizia, con le surreali, fantasiose, bellissime immagini che Jac sa donarci. Antonia Scaligine –Primo giorno di Gennaio-: Riflette sul tempo che passa, con intensi, meditativi versi, la nostra Antonia, ed analizza il nascere ed il crescere di questo primo giorno dell’anno, soggetto al volere divino. Bella la similitudine tra tempo e campo di grano e particolarmente bella è la chiusa della poesia. Aurelio Zucchi –Leggiadre fantasie-: Una romantica fantasia, per dirci della bellezza dell’amore, con i convincenti versi dell’ottimo Aurelio. A voi tutti i più sinceri auguri per un 2017 pieno di poesia e serenità, assieme ad un cordiale saluto, in primis al nostro generoso Lorenzo. Piero Colonna Romano
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