31/12/2009 Il
coraggio di una donna che accetta la vita che gli è stata donata,
senza sfidarla, senza odiarla, ma solo percorrendola. Tutto questo le fa
onore:
"Percorsi di vita" di E. Crescenzi.
Chi perde i propri pregiudizi, sicuramente diverrà una persona più limpida e
in armonia con gli altri, ma dubito che possa perdere le proprie debolezze,
caro Marzio.
Buon anno a tutti.
Simone
E'
pagina d'incanto Giannilang,Nicolina ;Maddalena;Antonia,
Marcello,Bruno Nicole,Michael,Sandro ,Gabbiano,Claudio ,Simone e tanti altri
ancora...ma sento profondamente dentro il pensiero in poesia del mio omonimo
"Tinti"come cognome e il messaggio come proposito per il nuovo anno :se
abbandoniamo i nostri pregiudizi saremo più forti.Bisogna crederci e ci
sentiremo meglio dentro e fuori e potremo provare a costruire per i nostri
figli un futuro migliore.Un abbraccio corale ,particolare a Lorenzo.
Auguri.Tinti
grazie a lorenzo e buon anno a tutti.
Genini Filippo
30/12/2009
…basta un bicchier de vino
e la salute che tutto scenne giù
e se credi che questo ancor non basta ,
parla, tocca, sbraita , e se puoi … cambia.
come cambia il tempo
alla maniera teorico e virtuale
auguro a tutti un felice Anno Nuovo
benvenuto 2010
Antonia Scaligine
Il Gabbiano augura a tutti gli amici di
"Poetare", un felice Anno Nuovo, che sia portatrice di pace e di serenità.
Un particolare augurio al prof Lorenzo, che ci ospita ogni giorno nel suo
bellissimo "Sito" Il Gabbiano
Mi
affaccio alle ultime poesie dell’anno per rinnovare un grande grazie
a Lorenzo e gli auguri a tutti di un nuovo anno pieno di gioia, di amore, di
successi, di buona salute ed un cielo pieno di stelle cadenti per la
realizzazione dei sogni e dei desideri di ciascuno.
Nel ripostiglio di Enrico Tartagni si trovano le due parole più dolci che
esistono al mondo
“Uno stormo di uccelli migratori” Fata Morgana- Osservando attentamente il
volo degli uccelli che emigrano si rimane affascinati dallo spettacolo di
ordine e armonia che essi donano.
“Il mio mondo” Flavio esprime con questa bella poesia il desiderio che la
terra fosse un mondo pieno di poesia invece, conclude amaramente “In questa
valle verde metano, avverto troppo un lezzo marziano.”
“Lavagna amara„ Salvatore Armando Santoro -Bella e originale questa
definizione dell’amore.
“Un mio amico ama ripetere” Molto vera questa riflessione di Simone Magli
“…è il mezzo più vero per stabilire un’armonica e solidale convivenza nella
società.”
“ Ti rincontrerò” il passero -La forza dell’amore fa vedere più lontano di
lontano.
“Gocce di stelle su fili d’argento” Poerio Marianna è proprio un’esplosione
d’amore che rivive nel sogno.
“Anima tranquilla„ Maddalena Gatto, descrive intensamente la mancanza della
persona cara, forse della madre. “Ho imparato da te che sei uguale a me
perché mia dal primo suono emesso” Ci sono versi molto forti “Ma se scappare
non è vivere la vita restare suona come una sconfitta.”
“Il profumo di lei” Renzo Montagnoli- La descrizione della tristezza per
l’amore perduto è talmente forte che riesce coinvolgere il lettore “Il
vecchio salice è la tua dimora dove l'anima tua resiste al tempo che non
passa mai”
“In attesa dell’anno che verrà” Molto significativa la poesia che Rossella
Maria Luisa ci propone in attesa del nuovo anno. Mi piace molto la chiusura
“Ma l'importante è partecipare, darsi tanto da fare per migliorare il mondo
per chi resta.” Brava!
“Vuoi il pane” Nicolina Carnuccio. Questi versi mostrano la forza di certe
tradizioni che si tramandano di generazione in generazione “No, grazie gli
ho risposto”.
“Demolizione” Michael Santhers -Un simpatico quadro che esprime in metafora
i diversi modi di consumare la vita. Vera la conclusione “Io per caso nei
paraggi e pensai è difficile entrare nella storia quando si è vissuti in
modo modesto”
“Leccarda” Sandro Sarmenghi. Finalmente un poesia senza problemi “e insieme
…folleggiar”
Concludo: Grazie a tutti ed un felice Nuovo Anno! Affettuosamente
Giuseppe Stracuzzi
Ringrazio di cuore Giuseppe Stracuzzi e Tinti
per i gentili commenti.
Al nostro prezioso padrone di casa prof. Lorenzo ed a voi tutti carissimi/e
poeti/e un FAVOLOSO 2010 E SEGUENTI!
Fata Morgana
29/12/2009
Buon
anno a tutti!
Renzo Montagnoli
Mi
piace soffermarmi stasera sullo stormo migrante di Fata, osservato
appena dai passanti e...che tanto dice.... e su quel mondo fatto di profumo
di terra ,senza certezze ma tanto affascinante e nostro mentre quello che
vediamo è lontano ,alieno ,marziano.Bravo Flavio sempre!
I primi quatttro versi della poesia di Maddalena sono splendidi perchè colmi
di rispetto e d'amore.
Renzo ,non ho parole.... se no grazie per l'emozione..
Vuoi il pane di Nicolina piena di rionia e Sandren nostro divertente sempre
.
Grazie a tutti voi sitani che popolate l'azzurro e grazie in primis a
Lorenzo:auguri di buon anno!
Tinti
28/12/2009
Auguri di vita serena a tutti gli abitanti
dell'Azzurro e al gran
cerimoniere Lorenzo.
Flavio (Flv.)
Auguro, a tutti i sitani, un Felice Natale ed
uno splendido 2010.
Con affetto Maristella Angeli
27/12/2009
Poesia in stile quasi epico, davvero molto bella "Veretum" di Salvatore
Armando Santoro.
Simone
Grazie a tutti per le pagine bellissime.Mi pare che dia un senso a
questo memento di festa la poesia di Nicolina sul Natale ,da inserire in una
antologia per ragazzi.Grazie e un augurio ancora a tutti voi e a Lorenzo in
primis.
Tinti
26/12/2009
Tantissimi Auguri di Buone feste e di un ottimo ANNO NUOVO a tutti
voi poeti sitani e in particolare al caro prof. Lorenzo
Un abbraccio
Livia Fedele
Un
augurio di cuore a Lorenzo e a tutti voi ,cari sitani e all'azzurro
che ci consente ancora di sognare.Tinti
"Non ci avevo pensato mai" di Claudio è
moltissimo interessante da studiare ma non sono bravo come altri amici del
sito. Alla fine Claudio dice:
Lo farò anch'io quando sentirò
il cuore stanco di battere da solo
quando monotono sarà il rumore
dei miei soli passi.
Certo oggi sono troppe le persone con un cuore che batte da solo, viviamo
tra milioni di persone che corrono sempre: ma per andare dove?
Voglio continuare la battaglia del poeta che canta e sempre conterà le sue
parole!
Grazie Claudio, credo che rileggerò le tue parole per cavarne un aiuto a
migliorarmi. Ciaosandren
caro Lorenzo, gli auguri di Natale fatti a tutti,
tu hai fatto una scelta ardua, sei andato controcorrente scegliendo la mia
"Assuefazione alla demagogia"! Sì, il grande pericolo oggi, e già da troppo
lungo tempo,
è che tutto può succedere e non ci se ne accorge:
Sì, sgombreranno l'autobus
rendendoci il maltolto
stolti quei ladri luridi
che hanno o non hanno volto
miseri parvenu!
Grazie di tutte le premure che metti quotidianamente nell'allestire le
pagine azzurre, Ciaosandren
Questi versi di Claudio mi hanno riempito di
brividi; l'idea di un amore finito ma così forte da portarselo dietro, in un
cassetto del cuore, da aprire quando ci si sente soli:
Non ci pensare, passerà prima o poi
qualche volta, se non ce la fai
pensami e vedrai che il tempo passerà
più in fretta su di te, su di noi.
Lo farò anch'io quando sentirò
il cuore stanco di battere da solo
quando monotono sarà il rumore
dei miei soli passi.
Ti chiederanno di me e in quel momento
ti ritroverai a parlare di noi
come se questo amore non fosse
finito mai.
Grazie a tutti e buon natale!
Simone
24/12/2009
Auguri al carissimo Prof. Lorenzo De Ninis
detto il Magnifico
e a tutti i suoi sitani
cristina
grazie a tutti quelli che ,nonostante la mia
assenza,si sono ricordati
di me,auguro a tutti serenità e fortuna.
un saluto particolare al
signor De Ninis che permette a questo cielo di essere così azzurro.
maria attanasio
volevo rimarcare la bellezza di due poesie di
oggi " mi sento esule"di plavier
e "risorgere" di lama
bravi a tutti e due
tanti auguri a tutti quanti
il passero
23/12/2009
Oggi
niente commenti, solo Auguri.
Auguri di Buon Natale e Nuovo Anno a tutti i lettori.
Mi piace però scrivere alcuni nomi:
Lorenzo che rende possibile lo scorrere di questo fiume di poesia che si
tinge di amore passando attraverso le pagine dei commenti, Massimo che
raccoglie belle poesie e le arricchisce di immagini per il sito cantiere
poesia, ed ha creato un capolavoro per la gioia di molti di noi,
Tinti che nonostante le sue particolari cure familiari trova sempre tempo
per tutti, e soffoca le sue ansie scrivendo nuove poesie, e poi Maria
Attanasio, Aurelia, Cristina Bove, Kinita, il Gabbiano, Flavio, Claudio
Pompi, Marcello Plavier, Antonia Scaligine, Anileda, Nicole Marchesin, Ida
Guarracino, Aurelio, Franca, Giovanna Valenti, Simone... e ancora Beatrice
Zanini con la fede che l’aria di questo Natale possa portarle fino a lassù
un soffio di calore…
sono nomi che a furia di leggere le loro poesie mi sono diventati familiari
mi sembra di essere entrato un po’ nella loro vita.
Le poesie sono un mezzo meraviglioso per trasmettere i propri pensieri e le
proprie sensazioni, che siano complicate o ingenue, si sente quando vengono
dal cuore.
A volte sono completamente nude, a volte coperte da un velo che lascia
trasparire soltanto qualche segno di riconoscimento, oppure abilmente
nascoste da metafore o elevate a livello universale, danno un senso di
donazione a cui non si può rimanere insensibili.
Leggendo le poesie si acquista una sorta di confidenza come l’amicizia e
l’amore,
di solito la simpatia si manifesta per essenze superficiali come la
bellezza, la voce, il sorriso, lo sguardo, il modo di fare… qui invece no,
essa entra dal profondo, le apparenze non sono necessarie, nemmeno i dati
anagrafici …tutto ciò è semplicemente meraviglioso.
Per concludere torno ad augurare Buon Natale un milione di volte, e un anno
nuovo pieno di gioia di amore e di belle poesie a tutti, nonché un abbraccio
dal più profondo del cuore. Giuseppe Stracuzzi
Buon Natale agli amici e a tutti i poeti del
sito in modo particolare a Lorenzo Fausto
Auguro a tutti i Sitani un felice e sereno
Natale.
maria attanasio
22/12/2009
Un
carissimo augurio di "sereno" Natale alle autrici, agli autori,
alle lettrici, ai lettori e non ultimo a Lorenzo De Ninis per la
partecipazione che offrono alle sorti di questo sito. Vorrei avere più
tempo per essere anch'io più presente nei commenti ma leggo sempre, uno
per uno, i testi che man mano vengono pubblicati.
A voi tutti e alle vostre famiglie l'augurio migliore possibile per i
giorni di festa che stanno per arrivare, con particolare predilezione
per il buon stato della salute di ciascuno e di tutti.
Aurelio
Qui continua a nevicare, la grande valle
Padana sembra la steppa russa, le strade sono impraticabili e il piccolo
borgo di Campitello é ovattato dalla neve, In centro della piazza, prima che
nevicasse, hanno costruito un bellissimo Prese, in stile Romanico con le
statue dipinte da un bravo pittore. Quardando questa mattina, quasi tutto
coperto di candida neve, ho avuto la sensazione che fosse quello vero di
2000 anni fa. Ma come scrive l'amico Renzo Montagnoli, nelle sue
rimembranze, in quelle feste lontane c'era di meno c'era anche freddo/ come
oggi, ma il cuore era caldo/ e mentre cadeva la neve/ era bello fermarsi un
momento, come ho fatto io, a sognare. Mentre la neve cadeva a larghe falde.
Nn solo la neve continuava a cadere, ma anche le persone anziane. Quello che
mi dispiace, é che non ho visto i ragazzi a tirarsi le palle i neve. Si vede
che i tempi sono cambiati e nessuno si ferma un momento per sognare. Quindi,
mi affaccio alla finestra di "Poetare", per augurare a tutti Buone Feste di
Natale e dell'Anno Nuovo a Renzo Montagnoli, Antonia Scaligine, La signora
Tinti, l'amico Giuseppe Stracuzzi, Paolo Santangelo, Simone Magi, Marcello
Plavier, Maddalena Gatto, Enrico Tartagni, Maria Attanasio., Armando Santoro
e a tutti i poeti e scrittori del Sito Un augurio particolare il prof
Lorenzo. Il Gabbiano
salve a tutti i Sitani, ho risistemato il pc,
con l'aiuto di Flavio ed
allora eccomi quì per augurare a tutti voi feste gaudiose e serene, un
augurio speciale all'amico e vate Lorenzo, infaticabile nel tenere vivo
il sito.
marcello plavier
Visto
che è Natale vorrei mi si concedesse un'eccezione. Non vorrei parlare
delle poesie del sito, ma dei poeti che le scrivono. Ognuna di queste è un
pezzo di vita di ciascuno, un angolo di cuore che viene allo scoperto su
queste
pagine senza imbarazzo o reticenza. Non importa "come" si scrive ma "cosa"
si
scrive. Ognuno a modo suo cerca di confezionare al meglio i propri pensieri,
di
sfogare con eleganza le emozioni e i sentimenti, anche quelli meno nobili a
volte.....ma tutto ciò è comunque bello. Chi non scrive spesso (come me per
mancanza di tempo) cerca sempre almeno di leggere e segretamente partecipa
alle
pene di tutti. Vorrei esprimere la mia simpatia e complicità a tutti voi che
percorrete il cammino insieme con me verso la meta che ci aspetta, a voi
l'augurio di arrivare un giorno, come i pastori alla capanna, e trovare
finalmente serenità e pace. Un grazie grande dal cuore a tutti e in
particolare
al Professor De Ninis, che non conosco, ma stimo e apprezzo per l'occasione
che
ci ha donato di conoscerci e apprezzarci. Mi piacerebbe nominarvi uno per
uno
ma non mi è possibile, quindi vi abbraccio tutti insieme nessuno escluso!
Lascio una mail, a volte può servire.....
Kiccag@yahoo.it
Anna Maria Guerrieri
Auguri di buone feste e buon anno a tutti. Vi
ringrazio dei commenti sempre attenti. Per quanto mi riguarda, spero che
l'anno nuovo continui a farmi leggere poesie di qualità come le vostre.
Ovviamente, tanti auguri anche al Gentile Prof.
Maddalena Gatto
21/12/2009
Rompo
il mio silenzio dovuto a causa del mio computer , purtroppo è
diventato lento , vecchio e spesso va in panne.
Quindi, mi riaffaccio velocemente alla vostra finestra per augurare a tutti
un buon Natale e un felice anno nuovo ,
a Tinti , Cristina , il Gabbiano , Giuseppe Stracuzzi, Maria Attanasio,
Paolo Santangelo
Simone Magli, Marcello Plavier, Enrico Tartagni- Renzo Montagnoli,Maddalena
Gatto , Salvatore Armando Santoro , tutti , tutti i poeti del sito ,
un augurio speciale a Lorenzo de Ninis .
arrivederci a dopo le feste
Antonia Scaligine
20/12/2009
Auguri di Buon Natale e serene feste a tutti
i Sitani e al Magnifico
Professore Lorenzo. Arcangela
Cammalleri
Tutte
poesie profonde stasera su questa pagina che toccano l'animo in
profondità e sono di augurio e speranza per tutti Noi.
Un grazie sentito ad ognuno di Voi.
Simone
Ringrazio coloro che in questi ultimi giorni mi hanno
dedicato qualche parola.
C’è proprio una luce di Natale nelle poesie di oggi., tranne qualche angolo,
sembra tutto illuminato.
Maddalena Gatto “Autunno dentro„ molto originale, soprattutto per
ricercatezza di termini “Nel silenzio assenso estrapolo d'urgenza la limpida
decenza„
Sandra Greggio "Auguri! Auguri!" È una poesia festosa che avvolge tutto il
mondo. Meravigliosa la chiusura “AMORE”
Poerio Marianna "Il fasto di una famiglia imperiale" Una riflessione ricca
di significato “nella disinvoltura della saggezza.....”
Fata Morgana “Natale risorto” mette pace a leggerla “nel bianco silenzio che
scende e si adagia sui prati e le case sul pino silvestre”
sa di grande nostalgia dell’infanzia e di malinconia contenuta dalla serena
atmosfera del Natale “Ed il cuore sorride all’ascolto della voce risorta
della mia mamma.
Tinti-“Cade la neve ma che fa..” Sembra scritta di getto, ispirata dalla
neve che cade e mette nell’animo un senso di pace “è armistizio dentro è
fiaba di lago presenza di pace e bisogno a dismisura di bene.”
Tiziana Cocolo "È giunto il tempo" Un quadro dove il Natale è dipinto con i
suoi colori naturali “gelido cristallo… timido abbraccio di pace… e …lieve
tristezza… mentre il mondo continua l'eterno suo giro.”
Gianni Langmann " Ora è tempo" una sequenza di immagini che conducono alla
metafora finale “ora è tempo che i frutti del giardino siano il dono di
Natale.”
Angelo Taraschi "Soffice" Belle immagini dove la neve simboleggia questo
periodo di festa come un punto di riferimento che si ripete ogni anno e
guarda il passato e il futuro.
"L’ala della fenice"Gian Luca Sechi - Una poesia che invita a prendere la
ricorrenza di Natale come un tempo per riflettere "e se solo guardandolo
potessimo imparare che c'è ancora tempo per rimediare agli errori potemmo
tornare a chiamarci uomini e fratelli"
Il Passero "Una pena" é proprio una pena questa poesia, sa di calvario, di
veleno, di strega e di vergogna, però molto bella per la sua forma e
toccante per il suo contenuto.
Nicole Marchesin “Zeus il Dio più potente” L’amore è il motore
dell’universo, ma non è quello di Eros. Eros è soltanto uno spacciatore di
droga e nessuno scappa davanti a lui, tranne qualche “allegro ragazzino”.
Simone Magli “Mosca cieca” È un messaggio molto significativo, che invita
alla riflessione, l’uomo di solito vede il male negli altri, invece dovrebbe
guardare dentro se stesso. "Siamo vittime di noi stessi, legati da un
sottile perfido gioco che dura da sempre."
Grazie a Lorenzo, A tutti auguro di godere la neve, l'atmosfera festiva e
buona domenica. Giuseppe Stracuzzi
19/12/2009
Bellissima l'immagine del giglio-airone di Renzo Montagnoli, in una
poesia natalizia che sa di cornamuse e atmosfere ovattate.
Allora sì... che sei poeta, cara Wilma. E che Poeta!...un diamante lunare
luminoso elegante -
di notte reso dolce,
abile citaredo -
Ecco.
Aurelio Zucchi, di Parola e Musica se ne intende, e canta, armoniosamente
canta, i suo versi.
Giorgio Medda, che bellissimi questi versi!
"La via del giorno s’apre
agevole e diritta
come una parete impossibile
un frullo d’ali
un barlume di luna,"
Vorrei averli scritti io.
Cataldo Amoruso, "Ti ho guardata
con occhi così vicini
da sentire il rumore che fa
il silenzio
quando due anime si incontrano...."
una strofa superba, di intensa suggestione.
Sorpresa... di Giuseppe Stracuzzi, emblematica, sintetica, notevole.
Enrico Tartagni, la riporterei tutta, è proprio bella!
Forte anche Nicole Marchesin, con una poesia deliziosamente straniante.
E: Vorrei che questi vetri rimanessero appannati
e mi lasciassero in un perenne dolce sonno.
due versi sorprensenti di Simone Magli, Bravissimo!
Buon fine settimana, sitani azzurri.
A presto.
Lorenzo, un grande abbraccio.
cristina
Bianco ciliegio, bellissimo, Flavio e stamane, oltre le tue
intenzioni, è bianco di neve nella luce del sole. Immagine di forza: è da
madidi passi che ora germoglia, spirito odierno, stupendo di vita.
A tutti i poeti del sito: siete veramente bravi e ringraziandovi per il dono
di emozioni sempre ricche e diverse che ogni giorno ricevo, invio ad ognuno
di voi ed al Prof. Lorenzo l'augurio che possano avverarsi in versi
bellissimi, e non solo, i vostri sogni più intimi e cari.
Kinita
Sei
poeta Wilma se ti basta un sogno ,come lo è Renzo e la sua pace
dentro o Aurelio che cerca innocenza di strada oppure Nicolina e la sua
mamma che caccia civette o Cataldo e il suo sguardo di lago e il "regalo"di
Giuseppe ,Nicole e "se lui fosse il mio letto io sarei acqua che non trova
pace",Simone "vorrei che questi versi fossero appannati e mi lasciassero in
un perenne dolce sonno" o il Gabbiano o Sandren e tutti voi ,amici ,Grazie!Tinti
Ringrazio tutti di cuore per i meravigliosi commenti
che ricevo, Kinita,
Giuseppe, Marcello, Tinti, Simone, Wilma e altri, grazie davvero, sono
regali
per un Natale che dura tutto l'anno...
Fra le poesie di oggi Nicolina Carnuccio mi ha incantata con le bellissime
parole dedicate a sua madre...Giuseppe Stracuzzi con la sua marea..Enrico
Tartagni, ogni commento sarebbe troppo poco, ho letto e riletto quei versi,
ed
ogni volta mi sono detta: si, è proprio così...Ed è incredibile come Simone
Magli riesca sempre, con pochissime parole, ad esprimere stati d'animo che
richiederebbero un'infinità di parole... Sono belle sempre tutte le poesie,
ma
ognuno di noi ha una pelle diversa che ne assorbe alcune più di altre, ed è
una
cosa meravigliosa sentirsi "vicini" in questo modo..Auguri a tutti quanti!!
Nicole
18/12/2009
Erano
anni che non scrivevo una poesia così insensata e brutta!
Chiedo scusa a chi legge.
--
Paolo Santangelo
Vorrei porgere un particolare grande ringraziamento a
Renzo Montagnoli, Tinti Baldini e Carmen Lama per aver recensito la
mia silloge "Sulla riva del fiume", nonchè al nostro mitico prof. Lorenzo
per aver ospitato dette recensioni su questo bellissimo sito.
A loro ed voi tutti infiniti auguri di serene festività e di ogni bene.
- Fata Morgana -
Giovanna Giordani
Tanti
auguri a Tutti i sitani e al maestro Lorenzo.
Silvio Canapè
Caro Lorenzo, approfitto di quest'invio per
augurarti un sereno Natale e uno splendido Anno Nuovo. Molti auguri anche a
tutti i poeti del sito e, in particolare a Cristina, Renzo, Silvano,
Aurelio, Elia, Anileda, Glò, Tinti, Maria, Angelo (Taraschi), Bruno, e Nino
Silenzi con i quali ho intrattenuto una piacevole compagnia negli anni
scorsi. Leggo sempre le poesie del giorno e mi affascinano molto Nicole
Marchesin e Shakti Thara, Maddalena Gatto e Simone Magli che con la sua
brevità è spessissimo molto incisivo. Auguri cari a tutti.
Wilma.
ogni giorno di Giuseppe Stracuzzi bella
poesia
ricca dei veri valori del Natale ,pensare a Gesù
povero significa dare voce a chi non ha speranza
e del Natale aspetta la ricorrenza per
ricordare ai cuori il ruolo di una festa semplice
senza tecnologia fatta di suoni e colori ,molto
profonde anche le altre tue poesie Giuseppe e
colgo l'occasione di ringraziarti per i commenti
alle mie poesie ,molto attento a cogliere il
messaggio, grazie e Buon Natale a te e a tutti i
poeti del sito che leggo sempre anche se non
commento spesso , ma con ammirazione per la
serietà e il rispetto di questo sito curato do Lorenzo magnificamente.
Auguri a tutti i sitani che il Natale porti
amore salute e tanto lavoro a tutti
Vi abbraccio con affetto siamo una grande famiglia
Ida Guarracino
Poesia molto bella, ricca di figure straordinarie, "Se
esiste l'amore" di giorgiomedda:
"Attraente è lo scorpione
sotto la luce della luna"
"quando i tuoi sensi invaderanno il cielo
come mille locuste affamate"
L'aquila come simbolo della ricerca continua , della sfida, insite in vari
uomini, molto affascinante, complimenti Sandra Greggio.
L'amore come vettore e lo puoi dire forte, Il Passero:
"Amarti significa vivere con gli altri"
In "Afasia" il pensiero è penetrante, non riesce a far uscire un suono, una
parola; mi sento di allegare questa riflessione che scrissi qualche mese fa:
"Con la parola si può spaccare il silenzio, con il silenzio si può strozzare
la parola.
Con la parola si può provocare un grande silenzio, con il silenzio si può
scatenare un tumulto."
Grazie a tutti.
Simone
risposta a Cristina
ti ho dedicato questa 2 poesie d'amore per dirti che non ha importanza se
sia
una canzone una poesia o una serenata è importante l'emozione che provi in
quel
attimo che vivi:
immortalarlo e riviverlo nella stessa intensità quando lo rileggi e
sperare che anche gl'altri lo possano recepire
un abbraccio
il passero
17/12/2009
Giuseppe Stracuzzi. Bella la tua poesia di Natale con la similitudine
del nostro tempo consumistico ed egoistico. Il tuo pensiero è perfetto:
armiamoci di doni/ mettiamoci in cammino,/ portando ai bisognosi l’amore e
la carità. Gesù bambino da due mila anni ci sta aspetta. Bravo!
Nell’augurarti buone feste di Natale, colgo l’occasione per ringraziarti del
bel commento alla mia poesia “ Il Mio Natale” Ritornando alle bellissime
parole dell’amico Montagnoli:, è proprio così, “In pratica, senza che ce ne
accorgiamo, ciascuno di noi aiuta gli altri ed è questo il bello della
poesia e di "Poetare", una grande famiglia e una palestra per esercitare il
cuore e la mente. Nell’occasione auguro a tutti gli amici poeti e scrittori
della “Pagina Azzurra”, un buon Natale e un sereno anno nuovo, unitamente al
nostro prof. Lorenzo Il Gabbiano
Ringrazio di cuore il Passero. non so perché
mi abbia dedicato la sua poesia, bella peraltro, ma che non so in che modo
ricondurre a me.
Grazie anche a Giuseppe, e comunque a tutti gli amici sitani.
Come dice Renzo, questo sito per me è stato altrettanto. un inizio di strada
che ancora sto percorrendo in salita. Al carissimo Lorenzo devo molto, e a
Renzo stesso.
Un abbraccio
cristina
Vorrei ringraziare per i commenti alle cose che
scrivevo.Spero che mi
torni l'animo di farlo ancora.Oggi ci ho riprovato.Un saluto,Cataldo
Amoruso.
Vorrei ringraziare Cristina, Tinti ed Anna Maria, per
la pazienza che
hanno per me.
Oggi (17/12/09), in particolare, voglio ringraziare Renzo Montagnoli per
il commento che ha scritto, e che ho appena letto.
Rappresenta in pieno anche il mio pensiero ed il bisogno di scusarmi con
voi, per le stesse motivazioni.
Grazie Renzo, per avere rappresentato anche il mio stato, e per aver
condiviso per primo questo tuo pensiero così bello.
Un abbraccio a tutti!
gerardo
So
che sono in debito, sia con chi mi commenta e non ho ancora
ringraziato, sia con tutti gli autori che, non posso nemmeno commentare,
essendo per impegni impossibilitato a leggere.
In ogni caso vi prego di scusarmi, ringraziandovi tutti indistintamente per
onorare con le vostre poesie il bel sito di Lorenzo, che è stato il primo in
cui ho pubblicato e mi è stato di grande aiuto per migliorare, conoscendo
quanto scrivono gli altri. Nessuno è forse indispensabile, ma tutti siamo
utili perchè con la nostra ispirazione, la nostra creatività apriamo nuovi
squarci nella conoscenza. In pratica, senza che ce ne accorgiamo, ciascuno
di noi aiuta gli altri ed è questo il bello della poesia e di "Poetare",
una grande palestra per esercitare il cuore e la mente.
Con l'occasione auguro a tutti buon Natale e un sereno anno nuovo.
Renzo Montagnoli
A Marcello, eterno amante in attesa, il fuoco
del suo impeto impernia tutta la sua produzione poetica e permette,
attraverso quella, di conoscere l’uomo scrittore e le sue aspettative.
Nicole sempre originale nelle sue similitudini, mi piace “sicura e dignitosa
inclinata sulle tue ginocchia…”…”mi tieni sospesa”…. Caro Flavio speriamo
che germogli ancora questo bianco ciliegio…..lo smog come l’ipocrisia
tendono a soffocare la vera natura delle cose. Per oggi questo è tutto, è
poco ma è un buon inizio o no?! Un abbraccio a tutti
Anna Maria Guerrieri
Tutte belle le poesie di oggi:
Cristina Bove “Suoi pensieri pesanti” da un senso di atmosfera dolce e
pacata di cordialità e “sorriso aperto” in contrapposizione alla freddezza,
all’incomprensione e mancanza di dialogo, per una vita dove si può “dormire
e sognare” Bella, mi piace anche perché ne condivido il pensiero.
Flavio “Bianco ciliegio” Bella la descrizione del ciliegio personificato in
una creatura semplice, e piena di amore disinteressato, eppure “stupendo di
vita. Ora germogli”
Livia Fedele “Un libro” A volte ci si riconosce anche sfogliando un libro,
ma anche ogni vita che viviamo è un libro “non ancora concluso” bella.
Anna Maria Guerrieri “Si arriva” Bella e originale questa poesia. Un dialogo
che descrive la vita come un percorso dove ciascuno opera e raccoglie il
frutto del proprio operato per portarlo con sé. …“A mani vuote- No, tutti
portano qualcosa”…L’arrivo alla meta è dolcissimo, è proprio un paradiso. Mi
piace molto. Brava.
Nicolina Carnuccio“i bboni fruttìfari” Questa riflessione fa pensare come
spesso, i genitori per lasciare qualcosa ai figli si sottopongono a grossi
sacrifici, suscitando a volte con la loro troppa generosità confusione e
rammarico.
Giorgiomedda “Tutto scorre„ Mi piacciono molti versi di questa poesia
“Scorre la vaghezza sui rotondi pensieri”
Marcello Plavier “Cose” Bella di tristezza e d’amore. Quando c’è un dolore
molto grande tutte le cose conducono “dove pulsa il cuore della terra ancora
insepolto”. Bella la chiusura: “in attesa che l'amore fiorisca come fiamma
non ancora aperta verso l'incontro lungamente atteso.”
Enrico Tartagni “Poesia” Il titolo si adatta benissimo al testo, è tutto una
poesia, sia la forma che il contenuto.
Nicole Marchesin- “Ogni volta che guardo la luna” Un’altra poesia d’amore
bella, e intensa dove la luna appare protagonista con le sue apparizioni. Mi
piace sottolineare i versi “Che sia piena di luce / O un sottile taglio
netto”... senza altre alternative.
Sandro Sermenghi “Fischi di farfalle” Originale e simpatica nel suo percorso
geometrico e analitico.
Il Gabbiano “Il mio Natale” Bella e intensa di nostalgia e dolcezza, canta
il Natale dei ricordi con il presepe i dolci e tutte le vecchie tradizioni.
“ Questi sono ricordi / Che sfumano nel tempo / Ma che sono rimasti/ Nel
nostro cuore”…
Una bella giornata a tutti e un caro abbraccio.
Giuseppe Stracuzzi
16/12/2009
Silvio cerca il silenzio dell'anima, forse è stato deluso da un
amore? Notevole il finale di questa straordinaria lirica:
Oh come vorrei annullare
il tempo
e ritrovarmi solo rannicchiato
nel mio cuore
a rimirar un posto
di immenso vuoto
che fu quello
occupato dall'amore
Bella la poesia d'amore di Michele, evocativa, piena di figure meravigliose:
mi guardò stranita,
avrei giurato..d'averci visto la parola Sempre..
farfalle contro il mare..
mossero l'aria fino alle mia labbra
Napoli sembrava un'orchidea rossa di sangue
sacrificai un sorriso alla montagna
Complimenti davvero!
Scrivete Scrivete Scrivete MA ANCHE NEI COMMENTI!
Simone
Augurandovi buone feste , cari sitani,
ringrazio voi e Lorenzo per le emozioni grandi che sempre mi date tutti
....oggi in particolare Gerardo e la sua cruda attesa che è pugno nel petto
ben dato ,Renzo e il suo grande e puro amore per la montagna, per la natura
di cui sono permeate le sue poesia, il mare dentro di Aurelio, Naif di
Maddalena con una chiusa da schianto ,"non hanno braccia i versi.."di Cri e
più non dico ,spelendida, e Simone , Nicole , Marcello, Nicolina,Francesco ,Sandren
e le sue gocce di pioggia come cabine della seggiovia e Amoruso ,originale
nello stile e nel messaggio...e altri ancora.Su tutte mi prende la lettera
di Aurelia a chi soffre e ne consosco il pianto .Grazie amica e amici
,sempre.
Tinti
15/12/2009
"...Un giorno farà fede solo il passato
e i vapori dei crateri ancora vivi
leggeri veglieranno sopra i declini."
Maddalena Gatto, questi tre versi sono davvero eccezionali, hanno forza
dirompente, assoggettano la mente al ricordo, ma forse sarà un bene...
Bella prova di pittura del nostro Aurelio, sempre bravissimo, sempre
originale.
"...l'umanità che s'affanna,
a stringere in pugno
la libertà d'una montagna"...
Renzo Montagnoli ha delineato ill declivio del monte e dello sguardo...
l'umanità che non si avvede della sua pochezza.
La chiusa è bellissima!
"...A pari passo con l’ingiustizia
di avere avuto un cervello per
pensare.
E il Noncibasta a farci
da contraltare...."
Gerardo Pozzi con una sua di quelle indimenticabili, vere e sparate con
tutta la forza della dua poetica verità.
Cotto il freddo di Giuseppe Stracuzzi, le foglie che si affollano danno
quasi l'impressione che siano gente, ammasso di pensieri e di persone, e il
Natale si compie per rovesci. Breve e intensa.
Altamente drammatica Aurelia in questi versi specialmente
"restano inferme
non hanno attese
non hanno prese
mani senza sensi
le tue mani senza dita
non discutono più.
versi che danno l'angoscia di uno stato, di dolore, di impotenza, di
rassegnazione. Ottima.
Bellissima e di una tenerezza appassionata e disarmante, la "Mia orchidea"
di Marcello, con una sospensione estatica che è molto bene espressa e
pregnante.
Bella anche quella di Cataldo, anche qui presa di coscienza mista a
rassegnazione, e viene fuori una poesia che resta impressa.
"...I poeti mediocri hanno un cuore puro
che scambiano volutamente per talento
nel loro girovagare tra speranze e rincrescimenti
sempre certi d'incerti riconoscimenti;..."
Francesco Coppola, elogia la presenza dei poeti, quelli ignoti, quelli che
accarezzano parole nei posti più impropabili, poeti di vita...
Quella di Marianna dovrei riportarla tutta, mi piace molto la struttura che
ne intensifica il senso.
Victor Milo, mia signora ti prego, che maniera sublime di rivolgersi alla
sua donna! Ma perché lasciarsi morire? Perché non andarle invece
incontro?...
Sandro Sermenghi: Bucato, o cabine di funivia, la vita scorre in alto, tra
le nevi e il biancore dei sogni, e della poesia...
un abbraccio afettuoso a tutti.
e un grazie al Magnifico.
cristina
Grazie, Anna Maria, grazie davvero tanto!!!!!
Credo ( per quello che ho letto e percepito da ciò che scrivi nelle tue
poesie ) che ci sia anche un'affinità mentale......
...Ma spero per te che mi stia sbagliando!!!!
Altrimenti so che vita vivresti..!!
Ti abbraccio forte e con le stesse braccia stringo tutti gli abitanti
del sito!
Ciao!
gerardo
Io
non so perché (ma forse non ci deve essere sempre un perché ad ogni
cosa) mi attrae la poesia di Gerardo Pozzi. Sarà il suo stile nudo e crudo o
forse i suoi contenuti che mi sanno di vero o qualche affinità mentale…...
Non fatemi fare la rima con cor…amor…….
Anna Maria Guerrieri
Maddalena ci propone una lirica esistenziale:
La certezza è una e inequivocabile
quella di non possedere nulla
poiché il nulla solamente ci appartiene
Ed è proprio così, un giorno una mia amica mi disse: "Abbiamo solo la vita,
nient'altro".
Non esistono poeti mediocri, ogni poeta è un messaggero, così come ognuno di
noi è importante per qualcuno, caro Francesco.
Ultimamente mi sono accorto che siamo sempre meno a commentare, vorrei
invitare tutti a farlo, perchè è molto importante che interagiamo.
Grazie.
Simone Magli
Come sempre belle tutte le poesie, mi
colpiscono due poeti che parlano di poeti e poesia;
Giovanni Vannini, "parla del fare e del non fare" con la sua tecnica dello
scrivere, lascia quegli spazi vuoti che danno tempi di riflessione al
lettore, la sua, la trovo poesia meritevole, da gustare piano.
Francesco Coppola, "I poeti mediocri" per tutte le verità che dice sui poeti
"... per tutte le ore spese/ con l'anima nel blocco per appunti..."
Sottolineo anche i versi fantasiosi e belli, colmi di semplice natura e di
interiorità profonda, di Gianna Faraon
Ringrazio tutti e colgo l'occasione per farvi tanti auguri, in festività di
pace e speranza.
Aurelia Tieghi
14/12/2009
esco
fuori dal mio carapace un attimo, da tartaruga un pò stanca, solo per
elogiare alcune poesie di oggi, in particolare, quella di Nino Silenzi, che
vedrei bene con il sottofondo dell'Himne à l'amour di Edith Piaf...
Anche il bacio di Enrico Tartagni, è una amabile trasposizione di pensiero
amoroso in bacio poetico.
Delle cose tue di Marcello, tenera come una rosa, come i versi delicati con
cui si riferisce alla sua donna.
Giuseppe Stracuzzi, che ringrazio per la sua attenzione alle mie, ha una
visione del Natale che è molto simile a quella che ho io, spaesata,
deprivata di quell'aria di troppa festa quando intorno c'è tanta sofferenza.
Gianni Langmann, proprio bella questa rimembranza di un passato di coppia,
si sente quasi quel profumo di cui scrive, teneramente, amorevolmente...
Tinti, Amor ch'a nullo imparato, a navigar perdona.... parafrasando il
poeta. Forma essenziale, intensa.
Il Passero, quasi un che di ingenuo, in una dichiarazione d'amore, che
altro, sennò?...
Allora, a ben vedere, oggi l'azzurro è stato all'insegna dell'amore.
Bellissimo!
Grazie a chi mi commenta, a chi legge, a chi conduce.
E un abbraccio..
cristina
Nino
Silenzi –“ Il fuoco dell’amore” La poesia apparsa oggi sula pagina
“Azzurra” è molto bella, significativa e profonda , intrisa di puri
sentimenti che vengono dal profondo dell’anima e sono diretti verso la donna
amata. “Da quando ti sfiorai la mano, invaso sono stato dal fuoco
dell'amore”Versi intramontabili e profondi di sentimento. Complimenti
vivissimi. Il Gabbiano
Della
poesia "Inquietudine riflessa" di Gianni riporto questa splendida immagine:
Quando si abbasseranno
le nuvole ad accarezzare il prato
"Nel campo", poesia che emana una forza meravigliosa, la forza della rabbia,
della speranza, complimenti Giuseppe.
Un tramonto mirato da sola, senza il suo amato, l'angoscia che sale, un
gabbiano, la voglia di libertà! Brava Livia.
Marcello ama così tanto che vorrebbe entrare nel corpo della sua donna per
sentire quello che solo lei può provare.
"Le poesie sono gocce d'oceano, dipende da te se fartene bagnare". Si
commenta da sola.
Piacevole, piena di calore e gratitudine per l'amore e per la sua amata "Il
fuoco dell'amore" di Nino Silenzi.
Complimenti e grazie a tutti che sinceramente oggi mi avete fatto emozionare
molto.
Simone
13/12/2009
Davvero una splendida poesia d'amore, complimenti a victor milo!
Schiava d'amore Nicole Marchesin nella sua lirica.
Grazie a tutti.
Simone
Non
riesco ad essere presente molto per motivi famigliari ma vi leggo
sempre e ringrazio Giuseppe per le dolcissime parole:a volte il canto è
confuso ,altre volte è forte e chiarissimo nella sua limpidezza,sovente si
ama la gente ,altre volte no e la poesia consente di raccontare momenti...e
magari ..liberarsene.Grazie a voi tutti e a Lorenzo
Tinti
“Canzone a te dovuta„ Victor Milo- Una poesia fatta di suoni e lodi
come una preghiera.
Nicole Marchesin “Se solo ti penso mi spavento” Piena di forza espressiva e
sentimentale, le metafore celano un tormento interiore e mostrano
l’impotenza della propria volontà di fronte alla forza attrattiva
dell’innamoramento “Come posso cacciarti guardandoti negli occhi Se dei tuoi
occhi sono innamorata?”
“Shaker„ Cristina Bove ti ammiro molto per le cose che sai scrivere
“aspettava la sera con le mani appoggiate ai pensieri d'inverno”…“Nella
notte listata a nerofumo il precipizio è il centro di una voce.” -bellissima
“Se fosse”- cara Tinti - bellissima la tua poesia è proprio scritta davanti
allo specchio, ma penso che non siano tutte vere le cose che dici, le strade
affollate non sono deserti e il cielo sopra non è nero. l’odio esiste ma non
copre tutto il cielo e il tuo “cappello a punta la sottogonna rossa e il
mantello fucsia” che ti stanno veramente bene, li ammira molta gente.
E il tuo amico non si trova oltre oceano, ma è vicino a te, e sta cantando
già da un bel pezzo, ti ha già insegnato anche “a lavorar parole solleticare
lemmi trascinare sillabe…” lo sai! Sei tu ora che devi sturarti le orecchie
per sentirlo.
“Sovente”- Rinaldi Elio Roberto- Guardando l’immensità i pensieri si perdono
tra le stelle ed offrono una visione di “dolcezza soave della vita
infinita.”
Livia Fedele Mare grigio” mostra l’abbandono delle forze del naufrago che
stanco di lottare si affida consapevolmente al mare tempestoso. Nella
tristezza della metafora esiste però un segnale positivo “Prendilo questo
cuore distrutto spezzato in due salvalo dagli nuova vita col tuo calore ”
Grazie a Lorenzo e a tutti, un abbraccio e buona domenica. -
Giuseppe Stracuzzi
ho letto la poesia di Victor Milo canzone a te
dovuta molto bella, intensa
piena di passione che ti coinvolge.Esprime una varietà di ottiche che ti
coinvolgono nell'osservare la vita e viverla.complimenti veramente piena
il Passero
*Shaker di Cristina:talmente densa di immagini
,fantasia ,sensi e ragione è la tua poesia stasera che colma "donna dalle
disabitate meraviglie"Grazie!
*"Paura" di Cataldo:si annaspa a leggerla di corsa ,d'un fiato ,poi si
rilegge con calma e si percepisce un ritmo ,un senso particolare ,originale
,penetrante.Complimenti!
*Dolce Natale ,Giuseppe.
*Bellissima "veglia quieta" di Maria Arfè, pura,scarna ,intensa,"feroce
gioia mescolata al dolore".Grande!
*Nicolina ,ti riconosco dal primo verso ,speciale,pulita e ironica.
*Poesia come amuleto ,pozione che sana per un poco l'animo:bravo Francesco
Perfetto ,Sandren,impareggiabile poi nella chiusa:evviva ,son con te!
Un abbraccio a tutti e in particolare a Lorenzo
Tinti
12/12/2009
Buona
sera, sono ancora soggetto pericoloso, ho beccato di brutto febbre e
mal di gola, non so commentare se non ringraziare Giuseppe, il Gabbiano,
Tinti ,Kinita ed un caro saluto a Lorenzo
marcello plavier
Grazie a Kinita, Tinti,
Giuseppe,
Grazie della belle letture che ogni giorno mi gratificano l'anima.
Siete tutti nel mio cuore, azzurri sitani, e con voi il nostro Magnifico
Ospite.
cristina
Giuseppe Stracuzzi e Marcello Plavier
A volte bastano pochi versi per descrivere un grande pensiero, come:
Scintillanti/ nelle vetrine accese/ dietro il vetro/ cercando il buio per
filosofare/ si vestono di ali./ nella sonnolenza del cuscino. Hai ragione
carissimo Giuseppe, i campi sono da molti anni avvelenati, come i fiumi e i
torrenti dagli agricoltori, che fanno morire non solo gli uccelli, gli
anfibi, ma anche gli umani. Nelle mie giornaliere passeggiate nella bassa
Padana, mi sono accorto che sono sparite le rane, gli uccelli emigratori e
la fauna stanziale. Se non si prendono provvedimenti seri non si sa dove
andiamo a finire con l’inquinamento che avanza galoppante. Marcello, la tua
poesia sul Lago di Viverone è bellissima, dove moltissimi anni fa ci siamo
stati con Adriana mia moglie, con la Vespa 150. E’ un lago meraviglioso con
il verde riflesso dei pioppi sul fondo, dove sembra che il fiume è
imprigionato e non scorre dalla sponda lontana. Verde nella nebbia sorda di
remanti barcaioli, che danno il senso della vita. Quello è un luogo per gli
innamorati, dove trovano il senso della vera poesia e della gioia di vivere.
Giuseppe ti ringrazi molto per le belle parole che hai usato per commentare
i “ Giganti di pietra”. Un caro saluto, unitamente al nostro caro prof.
Lorenzo. Il Gabbiano
Sono quelle lacrime di fame di Giuseppe, i ceri
che si consumano il tempo di un cerino di Aurelia,la lezione di Gus(quante
ne ho avute,quanta rabbia ancora..),la splendida descrizione di Viverone di
Marcello,la poesia minuta ,due denti accavallati di Sandren(delizia), la
notte in un cucchiaio versata in bocca di Cristina e altri che mi prendono
il,cuore stasera.....Grazie e grazie a kinita e Giuseppe. Un abbraccio a
Lorenzo
Tinti
10/12/2009
Livia
Fedele “Un bambino” Bella, delicata e dolce come sono gli occhi di un
bambino, un bacio e una carezza.
Fausto Beretta "Poesia d’amore" Mi piace la riflessione.È proprio una poesia
d’amore riparare il male che rovina il mondo, poiché altrimenti non avrebbe
modo di durare
“Le viole” Maddalena Gatto -Dà una sensazione di attesa e di malinconia
questa poesia colorata di natura e di ricordi "continuerò a cercarti e
sentirò lontana la dolce amara essenza"
Ida Guarracino "Un giorno di dicembre" Bella e commovente, comprende i
sentimenti più forti di indignazione, rabbia, dolore, amore… “e anche un
giorno di pioggia può illuminare l'anima. per chi non ha coraggio di dire ti
ho amato”
Cristina Bove -Moebius strip -Una poesia scarnificata dalle parole superflue
che canta i mali del nostro tempo, che rendono la vita difficile.
“attraversare non sarà mai facile non basterà un boy scout né un semaforo
verde” Belli i versi: "essere poi nel concavo del tempo sapienti per metà
duplici e trini"
Ostriche -Tinti Baldini- Bello lo spunto delle ostriche per sfatare la
favola di “sorella luna e fratello sole” “Ora siamo ostriche ancora di
sapore sbocconcellate fuori serrate di paura ma buone dentro.”
Enrico Tartagni- Groviglio- Il titolo da solo racconta il testo fatto di
pensieri e di paure che a volte trovano spazio nel dormiveglia, spaziando
davanti all’oscuro destino che ci domina inesorabilmente. “la mia mano al
gelo della sua vivo di lei viviamo di noi”.
Il Gabbiano ci dà sempre splendidi testi con una forza descrittiva
coinvolgente, “I magnifici giganti di pietra” mi piace poiché sottolinea
soprattutto le percezioni colorandoli con una vasta gamma di aggettivi e
conducendoci quindi con la fantasia a rivivere il paesaggio dei monti.
Grazie a Lorenzo, cari saluti a tutti Giuseppe
Stracuzzi
Io non volevo disturbare,
stupenda, mia piccola-grande Nicole, ma è aggettivo insufficiente anche per
quel solo verso " per egoismo - ti ho amato,
per quella punta di lava sepolta nel tuo ghiaccio perenne"
Librarsi nell'anticonformismo, mi piace e molto questo Marcello,
cosi... concreto.
Simone Magliii ....! Suuu: non fare cosi ! Anche se sono pesanti, siamo in
tanti a portarle.
E per finire, fantastiche le tue Ostriche "serrate di paura ma buone
dentro" grande Tinti, come sempre.
Un saluto caro a tutti i poeti e ed al Prof. Lorenzo
Kinita
"La regina d'inverno" di Renzo Montagnoli,
poesia fatata, la figura fantastica della regina d'inverno è molto bella.
Simone
Carissimo Lorenzo,
non sono molto presente nel commentare perché ho avuto bisogno di fare un pò
di pausa. Spero di riprendermi presto.
Intanto mando un carissimo saluto a te e a tutti i sitani azzurri. Un grande
abbraccio.
cristina
Sempre toccata e fuga...ahimè ...grazie Anna
Maria.Mi soffermo sulla grandine da ricomporre spesso negli amori "linghi";Fausto
,sul ritratto a tocchi di Bruno che mi ricorda Silvia che spazza e canta,su
Cristina ,Renzo, Michele,Marcello, Maddalena,Sandren...bravo Aurelio!Mi
avete dato grandi emozioni e tutti mi date respiro e gioia.Un abbraccio a
voi e a Lorenzo.
Tinti
09/12/2009
Boh…bah….!!! Bravi davvero i magnifici cinque!
Anna Maria Guerrieri
08/12/2009
Claudio con "Giovanna" ci rivela in modo meraviglioso l'innocenza di
un'eterna bambina e di una grande donna, complimenti.
Poesia pura e libera "Piove Amore" di Giuseppe.
Grazie a tutti perché condividere i Nostri sogni, le Nostre speranze, le
Nostre paure è come tenersi per mano lungo il cammino.
Simone
Mi
spiace non trovare un attimo per commentarvi tutti chè ne varrebbe la
pena,ringrazio Giuseppe e Simone,ritrovo anche qui la mia amata"Giovanna" di
Claudio che è bella dentro e alcuni versi a me cari ,in sintonia in
Cristina,Giuseppe, Arcangela;Maddalena ,...e altri ancora .Un caro saluto e
tutti voi e al nostro Lorenzo.
Tinti
07/12/2009
Per
Lorena
Cara Lorena, dai tempo al tempo che rivedrai un lumicino che ti illuminerà
la stanza e ritroverai il rifugio e con il rifugio un minimo di speranza.
Abbi fede, non ti lasciare zuppare troppo dalla tempesta che ti sta piovendo
addosso, non ti preoccupare. Ti sono vicino.
Simone
06/12/2009
Della
poesia di Marcello voglio riportare questo aforisma:
La notte è il dubbio del mondo e dell'amore
Interessante la poesia di Nicole: presumo che il suo amato sia la sua vera
grande Fede.
Bellissimi i versi di "A dicembre" di Tinti, complimenti:
Ci laviamo insieme
con le gocce di firmamento
lontano dal baccano
della gente?
Simone
Ringrazio di cuore Tinti, Marcello, Il Gabbiano, per i commenti alle mie
poesie.
Anche le poesie di oggi sono tutte belle.
Aurelia Tieghi -Un quadro fatto di colori e meraviglie che dipinge lo
spettacolo dell’aurora boreale con belle espressioni, coinvolgendo il
lettore e conducendolo col desiderio a recarsi nel circolo polare artico.
“Avete mai visto quell'aurora che trapassa il muro del suono?”
Marcello Plavier- “Ho bisogno di sapere”la malinconia si spande
nell’incertezza che avvolge il cosmo dove brillano stelle come “gemelle dei
dubbi, sorelle di sangue d'incertezza d'amore.” contro il desiderio di un
affetto reale e che non muoia “Ho urgenza dell'alba che mi spenga le
stelle”- molto bella.
Enrico Tartagni “Indaffarato” -A volte la pigrizia la paura la valutazione
eccessiva delle cose conducono alla perdita di ciò che ha veramente valore.
I ripensamenti ed i rimpianti arrivano troppo tardi “Adieu mon amour.”
Ugo Mastrogiovanni “Il parcheggio” La poesia può essere uno sfogo alle
delusioni d’amore oppure anche una foce dove scaturiscono i ricordi della
vita
Maddalena Gatto-“Solo per volare” È una poesia malinconica che ha visto il
tempo andare via… la giovinezza monotona e uguale fino al limite della
sopportazione, poi il cambiamento “ nel fatidico giorno cambiò l'aria nei
boschi erbosi e sopra la corteccia” “Oggi ….. l'illusione di resistere
ancora nasce solo per volare.”
Poerio Marianna “sei l'ombra che sorseggia la notte” Belle frasi d’amore.
Nicole Marchesin-“Solo una volta ho sfiorato le tue guance”
L’amore é condotto ai livelli più alti, ma anche a quelli più dolorosi “La
mia Croce la fanno i tuoi occhi con le mie labbra” Una poesia che mette
tristezza e malinconia come l’attesa di qualcosa di cui non si ha certezza.
Maria Attanasio“Non sai com’è” Contiene uno dei drammi della vita . Le
delusioni d’amore lasciano una ferita profonda i sentimenti afflitti ed
increduli si frantumano contro la realtà per cui il tempo trascorre nella
disperazione e nell’insonnia, “inventarsi la pazienza e la speranza mordersi
la lingua per non gridare la rabbia e il senso di sconfitta.”
Tinti Baldini “A Dicembre” Un pensiero fatto di gocce di firmamento come
acqua per lavare. C’è una punta di malinconia indefinibile in questa poesia
di Tinti- bella.
Il Gabbiano “La grande battaglia„ ci porta a commemorare una pagina
terrificante di storia oggi dimenticata o vagamente ripetuta sul banchi di
scuola, la forza descrittiva delle immagini coinvolge il lettore e lo
conduce a raccogliersi in un momento di silenzio e riflessione.
Enrico Tartagni - Grazie per il racconto del boss Sputazza. Mi è piaciuto
moltissimo.
Altro che Mille e una notte, ci vorrebbero duemila e due giorni per
descrivere la realtà italiana.
Grazie a Lorenzo- Saluti cari e Buona domenica a tutti.
Giuseppe Stracuzzi
Ringrazio col cuore Paolo e Marcello.
Raccolgo poi versi amici
*"Ho bisogno di sapere
cominciano ad accendersi
le domande nella notte"(Marcello)
*"Mi chiamava amore
e io non sentivo"(Enrico)
*"Tu non sai com'è
che si arriva a credere
che il proprio amore sia unico
per poi perderlo tra il pane e il companatico"(Maria)
*Tutta la bellissima poesia su Cristo di Giuseppe,senza retorica ,pura
*L'aurora magica, trascinante di Aurelia.
* I pensieri al vento che tornano col sole di Nicolina
e altre ancora....
*Faccio mia "pensieri forbici "perchè così mi sento tirata non da due
cavalli come Ettore ma da cento:grazie Gian Luca e poi il tuo stile mi piace
assai.
Grazie a tutti e a Lorenzo sempre.
Tinti
05/12/2009
Marcello Plavier e Giuseppe Stracuzzi
Il nuovo giorno è sempre meraviglioso con le sua luce I pensieri seguino
sempre i pensieri perduti, ma dopo la buia notte, improvvisamente giunge
l’alba colorata che si riflette nello sguardo della donna amata. Bellissimi
versi. Giuseppe, i versi della tua poesia sono stupendi, perché l’Amore è
una cosa meravigliosa che sa esprimere gioia e bellezza, che è come una
carezza di una piccola mano che ti sfiora il viso e l’anima. Bravissimo . Un
caro saluto e un ringraziamento alla signora Tinti e a Marcello per il
commento alla nostra poesia “ La Brina”.Un caro saluto unitamente al nostro
carissimo prof. Lorenzo, Il Gabbiano
molto
belle due poesie di oggi sentore d'infinito di lama e nuovo giorno di
plavier simili nel messaggio che portono, piene di quella comprensione che
appartiene agl'animi più alti complimenti a tutti e due i poeti notevole il
loro messaggio e la scorrevolezza dei loro versi
il passero
Carmen
Carissima Carmen,
Ti voglio veramente ringraziare per i complimenti e il lusinghiero, positivo
commento per "Il frónzolo".
Sono contento, che Tu ritenga, abbia creato un'atmosfera e trasmesso
armonia, con i miei modesti versi.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Grazie a tutti in modo particolare a Paolo
Santangelo,nessuno mi aveva
mai detto parole così belle.
Grazie a Marcello,in realtà tutta la vita
non è che ricerca di una forma di spiritualità che ci aiuti a vivere,
almeno la mia.
Grazie a Tinti,per i commenti,l'amicizia ,la possibilità
che mi dà di conoscermi attraverso le sue parole.
maria attanasio
04/12/2009
Tinti
Baldini
I fuochi del cuore. Mi sembra di ricordarmi in questa Tua bellissima Poesia,
per le libellule.
Ma le Tue sono interne: sono le tue sentinelle, che tengono morbida la
porta.
Mentre si placano i tuoi fuochi nel cuore.
Bene, sono molto contento del Tuo ottimismo del domani, ché le ali leggere
daranno un senso.
Grazie. Con affetto,
Paolo.
---
Paolo Santangelo
Maria Attanasio
Cara Maria, "La possibilità di un Dio" è stupenda: Tu sei un bellissimo
Tuttuno alla ricerca della verità.
Senza ricordare che già la conosci. Hai coinvolto tutti i tasti del nostro
mondo; il tempo, il verbo, i suoni,
i colori, i fiori, la città, il sesso, "la comunione col mondo". Per quello
che leggo di te, che analizzo, c'è
una seria possibilità che, a suo tempo, Ti possa ricongiungere con Dio.
Con affetto.
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Giuseppe Stracuzzi, oggi mi hai dato emozione
la tua Sottovoce è poesia che nasce da sentimento vero. Bravo
Cara, cara Maria Attanasio, sai dopo avere letta e più volte , La
possibilità di un DIO, penso che lui ti stia accanto ma forse sei tu che non
lo cerchi oppure stai attendendo un qualcosa che tu sola sai e vorresti. Io
non sono ateo ma ho perso molta fiducia e quindi non sono un bravo lettore
delle altrui anime, scusami l’ardire.
Ciao Nicole, arrivi ogni giorno con momenti poetici, per me, bellissimi, il
tuo autunno così colorato e nello stesso tempo anche dolente è canzone vera,
Sei brava.
Tinti, stai vivendo anche in poesia momenti dolorosi, nei Fuochi del Cuore
vi è tutto la tua ansia ed il volere che tutto finisca, in bene.
Accetta un caro abbraccio.
Sandra Greggio è vero siamo Essenza, gocce di acqua che spandiamo talvolta
nel nulla.
La Brina del Gabbiano è poesia morbida che vaga in
Un paesaggio meraviglioso, grazie per le tue pennellate
Un caro saluto ed un grazie a Lorenzo De Ninis.
marcello plavier
Bellissima la poesia Il fronzolo di Paolo Santangelo, bellissima perché crea
un'atmosfera e trasmette armonia con la musicalità dei versi. Complimenti.
Davvero molto bella. Vera poesia. Un saluto ai poeti del sito e in
particolare a Lorenzo, grazie. Carmen
Percezioni senza oggetto, solo dopo una lettura
molto attenta, Flavio, credo d'aver colto il senso vero di questa tua
stupenda galleria. Sembrano scattate in gioventù ma con chiaroscuri, lame di
luce e piccoli dettagli degni delle grandi firme della fotografia. Rigorose.
In bianco e nero. Ho visto arte e poesia in queste tue fotogafie, curate
anche nei titoli. Le mie preferite: Ghermito nel nulla e Rincorro un
momento. Un grazie a tutti i poeti, bravi tutti, ed un grazie speciale al
Prof. Lorenzo
Kinita
Grazie a Giuseppe e ad Anna Maria e grazie in
particolare a Paolo che ha risposto alle mie domande affannose ..io
sono con te da quella parte...
Accenno appena alla emozioni che mi hanno suscitato Giuseppe in
"sottovoce"che mi è arrivata ,la chiusa strepitosa di Maria,la nostalgia da
cancellare di Nicolina,il Tramonto di Paolo tutto con quei versi finali su
cui nessun commento saprei fare se non bellissimi,, il sorriso-arcobaleno di
Marcello, e poi Cataldo, Nicole,Silvio, Sandra,Sandro ,Il gabbiano e molti
altri .Grazie a tutti voi e a Lorenzo
Tinti
03/12/2009
Purtroppo non posso seguire le poesie ogni giorno, ma quando ho tempo
lo faccio volentieri e con amore.
Le poesie di oggi sono molto belle. Mi piacciono tutte, desidero
particolarmente commentarne alcune.
“Ma tu amico da che parte stai?”
Questa poesia è un grido che contiene tutta la delusione e tutto il dolore
di un animo disperato di fronte alle dure prove a cui la realtà con la sua
insensibilità e con le sue contraddizioni lo sottopone. C’e proprio nei
versi così buttati di getto la descrizione di uno stato a limite della
sopportazione. Vorrei dire Coraggio Tinti, Sicuramente verranno tempi
migliori -
Maria Attanasio “Con te dentro” Semplice e bella, dà la sensazione di un
amore dolce duraturo e pacato dove il tramonto acquista entrambi i
significati. “la città ci regala un tramonto unico ed io mi perdo con te
dentro”-
“Come mare„ di Renzo Montagnoli.- Un quadro fatto di immagini dove si notano
pure i particolari come un disegno che non trascura niente, in esso subentra
“Un soffio che va e viene ma che scende dentro fino al cuore„ e allora il
discorso diventa figurativo, le case sembrano isole e gli uomini sono navi
dirette verso l’ultimo approdo. Bella e significativa -
Fabio Sangiorgio- Il sorriso- bella-
“Spada nel petto„ Davvero pessimistica questa considerazione sull’amore di
Simone Magli-
“Fauci immobili – così sono i miei dubbi” Nicole Marchesin descrive il
contrasto che c’è tra l’infatuazione dell’amore che non riesce a tacere
anche in vista di dubbi grandi come fauci spalancate che provengono dalla
riflessione e dalla ragione. Di questa poesia mi colpiscono le parole:
“Gioirò diventando un pasto”.
Carissimi saluti a tutti- Giuseppe Stracuzzi
Tinti
cara bella la tua smania di vivere, sei stata travolgente e
coinvolgente! Bravo Marcello hai trovato la sintesi poetica. Maria “con te
dentro” mi ci ritrovo in pieno. Grazie a tutti nessuno escluso.
Anna Maria Guerrieri
Tinti Baldini
Se son tuo amico / sto dalla Tua parte
e sono come Te / scrivo e riscrivo / al primo buio / ma non serve a niente /
io sono meno d'un piccolo / granello di sabbia / che col buio scompare /
dopo aver balbettato / lemmi d'amore / d'amore vecchi / ch'ora son spezzati
/ dal cancro di Rosetta / che ha deciso / di lasciarmi solo / nella
magiónetta / solo per poco. / Io sono con la Pace e con gli afflitti / se
sono amico è per calmare il Mondo / un'utopia / cercare la giustizia che non
trovi / cerco metafore quando manca l'aria / al cuore mio affannato,
continuando il declino / ma non ho paura di morire / ma di vivere ancora /
ché la forza selvatica mi salva. / Ecco da quale parte sto: / or che l'ho
detto / non lo ripeterò giammai!
E questo è il mio commento alla Tua bellissima Poesia.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Purtroppo sono in un periodo difficile e stressante
quindi ,pur leggendovi sempre con amore, sono uccel di bosco e vi sfioro
appena ,scusatemi.... arriveranno tempi migliori..
Grazie Giuseppe per quelle mani tra i capelli che faccio un poco mie.
Con te dentro di Maria.Grande!
Maraviglia ,Renzo in "come mare".dipingi e ami...Grazie.
Quella stella algida come dono e rimpianto che si scioglie sul petto di chi
non vuol serbar neanche ricordo è dolorosa ma bellissima.Grazie Fabio
Marcello:sì, ci vuole eccome.
Tagliente come sempre,efficacissimo e giusto Michael!
Ti lascio qui nell'infinito curvo a farmi male continuamente...sei poeta
d'amore ,Maddalena.
Quegli occhi a laser pepati ,Sandren, mi scrutano nella notte..
Quel mondo anzi quella parte ferita è anche la mia ,Paolo:ho cercato pace e
visto solo odio e lutti ,uno scempio come ben dici .Supenda!
Grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
02/12/2009
“questa canzone che mi cammina sul cuore
E preme lacrime inodori
Lacrime di nessuno
Senza colore”
Nicole sei capace di una poesia in certi versi straordinaria, non ricercata,
spontanea, Bella ma
Questo è nulla al confronto di ciò che regali-
“vorrei riprendermi le corse mozzafiato
e stupirmi di nuovo dei fiori di campo”
Cara amica Anna Maria (Kicca) bastano due versi per aiutarti nella tua
nostalgica 2 dicembre
Simpatica mente percorri uno spazio che tu cerchi e dimostri di essere
poeta, caro Flavio bene e graziosa poesia
Cordialmente un abbraccio generale
marcello plavier
Ad Anna Maria Guerrieri
Anna Maria!
Grazie!!!!
Ma, senti, davvero, non farti problemi a scrivere qui i tuoi commenti!!!
Pensa a quante persone ne gioverebbero! Non sentirti MAI inferiore a
nessuno.
Siamo tutti diversi, nessuno è "più" o è "meno"!!!
E poi, scusa, ma se ci scrivo anch'io, qua!!! E allora, eh!!!
E poi ti chiami come mia sorella, perciò ti voglio già bene!
Grazie ancora, a Te ed a Chi permette tutto questo mondo azzurro.
gerardo
Maria
Attanasio
Cara Maria,
altro che città: è tutto il mondo in queste condizioni (lo leggerai nella
mia prossima).
Hai comunque espresso magnificamente le nostre sensazioni, come al solito,
con
questa impeccabile Poesia.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Hai spiegato molto bene l'essenza del segreto, Manuela
Mori.
Della poesia di Marcello riporto questa bellissima metafora:
i tuoi seni impastati di stelle
Molto efficace la lirica di Maddalena, che giocando anche un pò di sottile
ironia riporta un'importante domanda esistenziale:
Cos'è che fa di un giorno, di un'ora o di un attimo
diverso da un altro?
Grazie a tutti, compreso chiaramente chi ci ospita ogni giorno.
Simone Magli
A Gerardo Pozzi
Mi piace la tua poesia in generale, la trovo vera per un’anima che “soffre”
la vita ma nel modo giusto. Grazie. Mi scuso se non commento mai, ma credo
per una forma di rispetto verso tutti, cioè non mi sento all’altezza.
Complimenti a chi si racconta e si mette in gioco. Grazie a colui che ci
permette questi scambi attraverso la poesia.
Anna Maria Guerrieri
Leggendo oggi 1 dicembre "Una città..." di Maria
Attanasio vien sempre più greve il peso da sopportare!
Ma noi dobbiamo reagire e l'invito è per tutti: quando "... R amazzeremo
rétori / O diosi ossequiosi onniveggenti?" Diamoci da fare, perdinci! cosa
ne dice Tartagni? Grazie anche a Marcello che io non potrò mai raggiungere -
sono su un altro pianeta! Un saluto a Tinti. E
ciaosandren a tutti quelli che stanno zitti come di solito faccio io,
scusatemi.
30/11/2009
Vorrei riuscire però almeno a sapere quello che qualcuno sa…..
Tinti , è vero anche per me grazie.
Et voila, Nicole Marchesin , questo è verso speciale “la tavolozza del
pittore non saprebbe darmi tutta questa densa quanto vacua libertà….” Brava
e particolare poetessa,
Amore d’anima, incisiva e audace poesia, bravo Fabrizio Lama, bella la
chiusa.
Enrico Tartagni meriti menzione per Anima e corpo
Un elogio a Maddalena, Simone. Angelo Ricotta e l’immarcescibile Sandro.
Un salutissimo a Lorenzo
marcello plavier
Grazie Simone per le lodi a me e a Maria e per il tuo poetare..grazie
al bentornato Fausto e a quelle stanze d'inverno in cui si cerca di portar
un poco di vita:dolcissima,grazie a Giuseppe( a volte le parole ,di fronte
al dolore immane che ci circonda rimangon pietre dentro un fosso..),grazie
alla Sardegna rabbiosa e fiera di Gian luca, a Nicolina ,Marcello,Sandren e
moti altri .Un saluto a Lorenzo.
Tinti
29/11/2009
Commento alla poesia Little sheep di Michael Santhers
Wooh, Michael, chiaramente un pezzo davvero difficile. Affrontare così i
fatti di costume non è facile e difficile seguirti nei contesti in cui ti
avventuri.
Ma il pezzo vale una rilettura!
Non ti dico che batterai la "Divina", come affermato in qualche commento da
te ricevuto, ma il pezzo di "rumore" ne solleva tanto.
Salvatore Armando Santoro
Sublime la lirica di Tinti e Maria:
un grande augurio per chi ha da venire a questo mondo!
Un'esplosione di sensazioni è la poesia di Giovanni Maria.
Di "Ispirazione" di Giovanni Ibello vorrei riportare questi versi:
ridere dell'uomo
che sa correre, ma non sa volare
Legata al Vesuvio la vita di Maddalena, questo vulcano deve essere il cuore
di Napoli, mi fa venire i brividi quando qualcuno lo rammenta.
Grazie a tutti.
Simone
Grazie Giuseppe, Antonia, Marcello e Sandren(il Ravone...ora capisco
..ma mi pare che tu abbia, giovinot,ancor voglia di spaccare il mondo!)
Mi piace assai la poesia del neofita Angelo in apertura del cielo
azzurro:siamo prigionieri di morte lontananze..per esempio
dell'incommensurabile lontananza dalla pietsa..Grazie
Non so ,caro Simone,se siamo più o meno fortunati delle farfalle;so soltanto
che quando le vedo colorate succhiare fiori le invidio.
E' molto cruda,forte la chiusa di Nicole,intensa!
Il poeta diosteso a pancia sotto sulla nuvola più bella del reame che
sghignazza è una visione unica,grande Giovanni.
I rimpianti sono "nudi",Giuseppe, e proprio per quello non consentono requie
:siamo indifesi.Mi trovo in perfetta sintonia.
Il tempo ti tira per mano come un figlio ,Nicolina:è immagine
impagabile!Complimenti!
E bravo ironico amico ,così è e piace,ahimè,Marcello.
Che descrizione animata,di colori e suoni , perfetta,Maddalena.
Evviva Sandren,ci sarò anche io all'evento ,con l' anima.
Grazie a tutti e Lorenzo.
Tinti
28/11/2009
Tinti , prima ti ringrazio
e poi mi congratulo con te per le tue poesie sempre più franche e nello
stesso tempo
si distinguono per l' eccentricità profonda, brava.
Dalla Girandola di stelle di Tinti
all' L´ orizzonte vicino di Giovanni Maria Gandolfi
chioma di firmamento, bella
Insenatura naturale Anna Maria Guerrieri .davvero splendida
dalle stelle alle Raganelle di -- Paolo Santangelo...bella
Angelo Taraschi Ora che s'è fatto tardi
e la luna se n'infischia di noi posso dire addio
alle lacrime dolciastre - nostalgia che si fa lacrima
a mia madre -nicolina carnuccio. i morti , quelli a noi cari, vanno sempre
ricordati ,
e sì , anche lasciarli nella pace con qualche preghiera o poesia , come
questa. tua
Scrivere di kinita/marcello plavier.grande
saluto e ringrazio il Gabbiano per il suo commento alla mia poesia
un grande saluto a lei , Lorenzo
Antonia Scaligine
Antonia Scaligine“ieri , oggi, domani…”
Mi piace molto questa poesia dedicata al tempo che scorre avanti indietro e
fuori senso “fin dove l’orma svanisce nella sua sabbia per diventare baleno
nell’oscurità e muoversi sereno in libertà.”
“scrivo sensazioni di getto” Poerio Marianna- Si può scrivere anche senza
dire niente basta lasciare delle sensazioni “in quel silenzio superiore
ritagliato da me”
Tinti Baldini guardando le stelle si sofferma sulla via lattea e scopre che
“anche noi abbiamo dentro un buco nero per collasso d'amore”. Si possono
fare molte considerazioni su questa poesia: la forza che lega le stelle tra
loro è amore, il buco nero è il collasso d’amore. Brava Tinti.
“L’orizzonte vicino” Giovanni Maria Gandolfi - L’immagine che ci offre
questa poesia abbraccia tutto, dall’orizzonte al firmamento. L’autore
osserva le peculiarità naturali delle cose traendone con la sua sensibilità
e con movenze poetiche la loro partecipazione alle vicende umane.
nicolina carniccio - La domanda contiene le perplessità dello scetticismo e
il desiderio della speranza che in effetti sono l’amore e la fede.
Buon fine settimana e grazie a tutti Giuseppe
Stracuzzi
Cara Tinti,
Hai espresso con molto realismo il black hole nella tua bella poesia.
Si riflette nel Tuo grande animo con la fine di un amore.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Cara Tinti, hai proprio ragione, gli 80anni
stanno producendo dei risultati. Qui ti allego il testo completo in
bilingue, "Al Ravån" in bolognese e "Il Ravone" in italiano, ringraziandoti
delle tue attenzioni. Continua a produrre le tue belle lievi poesie,
ciaosandren.
Al Ravån 1
Ai êra una vôlta al Ravån
con di bî
źuvnût!
Ai êra una vôlta al Ravån
e tanta vójja ed lavurèr
e spachèr al månd!
Ai êra una vôlta al Ravån
e una gran miśéria,
mo ai êren tótt
felîz e cuntént!
Ai êra una vôlta al Ravån
mo al tänp l'é pasè
e i
źuvnût i én carsó,
e i én felîz e cuntént
parché i én tótt nunén!
Pò i n han pió cla miśéria
cme quand ai êra al Ravån
e i êren tótt bî
źuvnût
cun na móccia d argói
e tanta vójja ed lavurèr
e ed spachèr al månd!
1
al Ravån l'é ón di tant canèl
ch'i "girèven" par Bulaggna
|
Il Ravone
1
C'era una volta il Ravone
con dei bei giovanotti!
C'era una volta il Ravone
e tanta voglia di lavorare
e di spaccare il mondo!
C'era una volta il Ravone
e una gran miseria,
ma eravamo tutti
felici e contenti!
C'era una volta il Ravone
ma il tempo è passato
e i giovanotti sono cresciuti,
e sono felici e contenti
perché sono tutti nonnini!
Poi non hanno più quella miseria
come quando c'era il Ravone
ed erano tutti bei giovanotti
con un mucchio di orgoglio
e tanta voglia di lavorare
e di spaccare il mondo!
1 il Ravone è uno dei tanti canali
che "girano" per Bologna. |
Sono
anche io in condizioni precarie forse stanco di testa, non so, e
pertanto mi è difficile commentare anche soltanto brevemente ciò che di
bello ho letto.
Ringrazio innanzi tutto il nostro Ospite il mago Lorenzo, e anche Tinti,
Cristina, Claudio, Kinita, Flavio, Anna Maria e tutti i Sitani Buona
domenica
marcello plavier
Ringrazio il Gabbiano ,Paolo e a Simone:mi spiace e un
abbraccio.
Belle ,suggestive le immagini evocate da Antonia con stile in "Ieri
,oggi,domani" e la quiete di Anna Maria ,quiete in amore ,con quella vela
che trasporta sogni...
Raganelle :quando ero piccola ,in quel di Dogliani,rincorrevo i grilli e le
lucciole ,di nascosto dai miei e ...allora scoprii il cielo."alto cantando
con le raganelle..."Grazie Paolo.Dolcissima
"Strofinaccio "di Giuseppe:la strada dell'amore è impervia ,si sentono
lamenti , grida in strazio e sangue sul selciato e il "panorama"incalza.Bravissimo.
Evviva Angelo ,bentornato con i tuoi "sassi di dubbi "che sono anche i miei
e stancano il cuore tanto più che "si è fatto tardi".
Bellissima ,Nicolina:non ho parole.
Ditemi dove posso trovare acqua per trasmettere emozioni in poesia...ma voi
avete trovato la fonte,una fonte azzurra,cristallina...amici.
Grande l'ode di Sandren al maestro poeta...e bravi tutti.Un saluto a
Lorenzo.
Tinti
27/11/2009
Tinti
Baldini
Cara Tinti,
grazie del commento. Anche la Tua "Ventre di luce" parla di bellissima anima
con altra anima, non è malinconica come la mia, è un amore magico per un
altro essere
e, con la chiosa "una creatura dentro che pare un alveare in estasi" è unica
e stupenda.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
Scusate se è un pò di tempo che non commento,
che non sono molto partecipe, ma non sono dello stato d'animo adatto, è
decisamente un brutto periodo a livello interiore.
Comunque vi leggo tutti i giorni.
Simone
Grazie Giuseppe e
Antonia,sempre.
Mi soffermo solo su alcune per empatia , pur
essendo una pagina ricca e molto bella.
Aurelio e "Nero clich":quando ,in Africa fotografavo quei sorrisi mi facevo
le stesse domande...
Altra foto è quella di Antonia ..di ricordi di pane a morsi e di bambole di
pezza:deliziosa.
Anna Maria:"ma forse non c'è che il nulla da capire.." credo anch' io seppur
amaramente,cara.
Giuseppe,come commentare la tua chiusa forte, parla chiaro!Complimenti!
Per Manuela M la poesia salva e offre spazi d'immenso e anche io ci credo.
La neve immacolata anch'essa salva dal male e ci copre con le tue pennellate
d'artista,Maristella
.E' un Novembre che risolleva e asciuga lacrime,Aurelia...forse...
Come eravamo?In corsa affannosa, alla ricerca, mai paghi ..ecco come mi vedo
e il groppo arriva,Renzo ,eccome!
Sono attraversata;Nicolina che ti senti fuori terra dalla nascita e ti fai
compagnia da sola..anche io a volte mi abbraccio ,sai? E' poesia
linda,tenera,senza orpelli ,sincera e bella.
Marcello pare navigare lento sul fiume, in attesa, tra le
anse..dolcemente,senza tempo.
Ioedio:
Bellissima dal primo all'ultimo verso,senza veli , tersa , malinconica ma
fiera, coraggiosa con una chiusa mirabile .Davvero ,Paolo ,di fronte a tanta
barbara indifferenza meglio pensarea "solo al profumo d'eterne primavere."Mi
sono commossa.grazie
Ma Sandren,senza tradurre?Batti forse la fiacca?
Un saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti
Antonia Scalgine, Tinti Baldini, Renzo Montagnoli e
Giuseppe Stracuzzi.
Istantanea: bellissimi versi magistralmente descritti, che ci rammentano che
lo S, Natale, è alle porte. Com’era azzurra/ Quella capanna/ E sul suo
viottolo foglie di speranza/ Sparse nella fragranza/ di note intonate. Sì,
cara Antonia, il presepe ridesta in noi la memoria della storia di sempre ed
è una gioia ricordarla. Signora Tinti Baldini, la sua poesia l’oggi, è
veramente bellissima che ci riporti ai vecchi ricordi del passato prossimo,
Quel mare che hai bevuto e le trecce salate tra le rocce/ saranno le gocce
di neve t’hanno nutrita o il vento montano sulla pelle Fra questi ricordi
emerge l’amore giovanile che si è abbarbicato dentro il tuo animo, come
l’abito di raso stretto è sinuoso. Sono questi i ricordi che ti rendono
bellissima dentro, nel tuo animo. Giuseppe Stracuzzi, anche la tua poesia di
oggi, contiene dei versi bellissimi, che ci riportano all’attualità del
nostro presente, che interessano la vita di ogni giorno la piaga sociale
dell’immigrazione. Questo processo implica lo sporco/ che non resiste al
peso del lavaggio/ per paura di perdere il colore.
Vi ringrazio e vi saluto unitamente al nostro prof. Lorenzo
Il Gabbiano.
26/11/2009
Ringrazio di cuore
Cristina, Tinti, il gabbiano, per i commenti alle mie poesie.
Tra le belle poesie di oggi, mi sono soffermato
soltanto su alcune:
“Di nuovo”, una scossa nuova, come se non bastassero quelle passate. Con
questa poesia Tinti affronta ancora coraggiosamente la realtà.
Nicole Marchesin - “Avevo una Rosa un tempo” Le cose belle, quando non ci
sono più, lasciano nel cuore un profumo che niente può consolare, e una
sofferenza che taglia come lame, e si sente nonostante si sia abituati a
soffrire.
Il gabbiano“La via dell’amore” Una descrizione tutta piena di colori, che
suggestiona l’animo e fa sentire il desiderio di rileggerla per assaporarne
meglio la bellezza. L’andamento delle scene e le improvvise apparizioni di
paesaggi trasportano il lettore al centro della narrazione facendogli
rivivere i meravigliosi scenari: “Tra una galleria e l'altra Soltanto una
sciabolata di luce E poi ti appare un angolo verde…”
G. Stracuzzi
decisamente sì, sono tutte belle le poesie anche oggi
Il sole illumina la natura,Simone Magli ci stupisce sempre ,
e il suo spettacolo è come il tepore che scioglie il ghiaccio che riflette
il regno di Dio
Un’ ombra inaspettata -E Luci e luna spegnersi con i primi raggi di sole.
silvio canapè…bella
Nel dubbio- forse...chissà...
...soltanto più serena sarebbe la vita senza dubbi? il dubbio è anche un
buon motivo per andare avanti -Maddalena Gatto
Di nuovo- Tinti ad anestetizzare pene ad 'assaporare lemmi a evocare
amici-la vita è davvero un’isola di diversità
e ci sorprende sempre di nuovo , molto bella
Il compendio Giovanni Maria Gandolfi…il tempo soffia , la paura limaccia e
ci deruba il respiro -bella anche questa poesia
I prepotenti-Gianni Langmann dice : Il tempo scorre veloce, si ritorna nel
vicolo, si inizia
Non chiedere alla cultura del tempo il rendiconto
di sangue nei giardini- Giuseppe Stracuzzi…molto sentita
Speranza -marcello plavier…quando non c’è niente da fare …c’è la speranza ,
molto bella
La via dell'amore.. Gabbiano,
non sembri un gabbiano , bensì un cigno che scivola sulle vie dell’amore…
per paesi a picco sul mare che danzano e si rinchiudono dentro astucci d’oro
…
ciao a tutti
Antonia Scaligine
Ciao Claudio, nei giorni scorsi non ho avuto modo di
commentare la tua poesia, " Il treno ", complimenti è molto bella, le
tue poesie fanno sognare ; invece in riferimento alle poesie di oggi voglio
complimentarmi con la signora Nicole Marchesin " Avevo una rosa un tempo ",
una poesia molto profonda e bella;e mi ha colpito la poesia del Signor
Marcello Plavier " Speranza" complimenti, saluto tutti i poeti, ciao buon
proseguimento di giornata. Angela Laricchia
Purtroppo il tempo mi comanda a bacchetta e
allora ..raccolgo solo qualche perla per la mia collana...
*"..solo per un attimo,uno
sbatter d'ali hai volato
cadi nel nulla ad
attendere, per la vita ,la vita"( da "Farfalla"di Gian Luca.S)
*"ma com'era dolce il suo nettare!:
Solo a guardarla la mia sete impazziva.."da "Avevo una Rosa"di Nicole.
*"Non chiedere
alla cultura del tempo
il rendiconto
delle vite lanciate sui birilli"da "Non chiedere"di Giuseppe.S
*"sabbia fine
quel mio amore
infiniti granelli di cuore
tritato.."(da "un amore "di Manuela Mori.)
e poi Nicolina (lungo e..poco), Marcello in "Speranza","I prepotenti" di
Giannilang (bravo!) e i calzettini di Sandren che trovo stasera speciale
,vero ,giusto.
Bravi anche gli altri e un saluto a Lorenzo
Tinti
25/11/2009
Marinella Addis e Giuseppe Stracuzzi.
Marinella Bellissimi versi stravolgenti, pieni di grande passione, che
descrivono una notte d’amore, dove si assapora per la prima volta la linfa
della vita, La mia pelle/ oasi profumata/ dove la tua bocca/ può dissetarmi.
Giuseppe Accendi l’alba tenera a braccia levate sul mare di numi
imprigionati, Bocche di magia accendono quel momento catartico dell’amore.
Bellissimi versi
pieni di sentimento e passione. Bravi! Tanti saluti a tutti i sitani e un
particolare saluto al prof Lorenzo Il Gabbiano
Per Marcello Plavier
E’ meraviglioso animare la vita ogni giorno e cantare assiso/ sull’antico
scoglio/ nel chiarore della tua presenza. Si è proprio così, vivere brevi
istanti della nostra vita nella radura nelle ampie distese, tra cielo e mare
è il massimo delle nostre aspettative. La tua poesia di oggi è molto bella ,
significativa e profonda. Bravo Marcello. Ti ringrazio moltissimo per il
commento. In quei versi, vi è l’inizio della mia vita e dei miei ricordi e
perché no! Anche del primo amore giovanile. Tanti cari saluti unitamente al
nostro carissimo prof. Lorenzo. Il Gabbiano
Quando ti fermerai un attimo ,t'accorgerai che i ma e i se, i forse e
i perchè ,nudi ,saranno amici ,complici nel gioco del vivere...grazie Flavio
,sempre!
L'amore è in equilibrio instabile , traballa ,vacilla a ogni folata di vento
,davanti ad un granello di sabbia ..ma quel ponte che è la salvezza c'è se
lo vuoi vedere..Bellissima,marinaio di terra!
Su tutte faccio mai la poesia di Nicolina che abbraccia il dolore come
figlio da lei generato , poesia genuina e pura
Vivere la vita intensamente di giorno e ...pensarci la notte.dolce perla ,marcello!
Brava Arcangela:rimane ,anche quando l'amore è "planato"quel soffio leggero
tra i ricci ,quel fremito ..che non ha pari.
Sì ,Sandre,viene da molto lontano ,da così lontano che quasi è
scomparsooooo.amico!
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
24/11/2009
Caro
Claudio sei tornato, il tuo Treno è arrivato pieno del malessere che
ti ha colto, mi consenti sincerità, io ho letto molto di te, ma non ti
ritrovo, non è il solito Pompi amatore arguto, sei triste
stranamente triste, suvvia ritorna a ridere con noi, ti garantisco
guarigione completa lo dice anche il mio medico. Cambia treno.
Maddalena. poesia e “le pupille imbambolate fanno male a lungo andare” verso
importante In quel suo divagare.
Simone sei conciso ed efficace, è vero hai scoperto dove si trova il cuore
della terra, forte e importante pensiero.
Cristina, la tua poesia è unica mi affascina, bella la tua Bora, incisiva ed
esplicita
Nicole, riesci a proporti con stile molto personale, la tua poesia è sempre
satura di emozioni, di vita e di dolore, di sentimento e di contrasto, sei
multicolore- e le tue Sirene ora sorridono.
Caro Gabbiano, i tuoi itinerari fra piemonte e liguria mi entusiasmano,
sento il profumo del mare, l’odore dei tartufi ed il magico fragore di
lavanda
È bello ricordare e fantasticare
Un Caro saluto al professore ed a tutti i sitani
Marcello Plavier
Un pò
di fretta, ma ho letto con interesse tutte le poesie di oggi,
Do il benvenuto a Marco Bruni, che si presenta veramente in ottima forma e
metafore appropriate. Sarà certamente un altro sitano da tenere d'occhio.
Molto bella quella di Enrico Tartagni, con una chiusa che mi ha dato un
brivido di commozione.
Il Treno di Claudio Pompi, quanta amorevolezza per la compagna di una vita,
quanta delicatezza un po malinconica,certo, ma indubbiamente onnicomprensiva
di una vita insieme.
Accadrà a ciascuno di noi, di prendere quel treno e lasciare qualcuno sulla
banchina... con il nostro ricordo migliore, si spera. Poesia di
consapevolezza e maturità.
Bella di Giuseppe Stracuzzi, tutta, ma la seconda strofa è eccellente.
Ettore Mosciano mi ha conquistata con questi versi, ma tuta la poesia è
molto bella.
"L’ondeggiante pianeta è ancora nella schiuma
da cui nasce la Venere poetica
nell’Oceano senza sponda e senza fari.
Il viaggio e il tentativo di un accordo,
la tensione e l’ansia di legarsi al mondo,
lo scambio a dismisura, sono l’artificio." !
Marcello e la donna bis... specchio delle sue brame, quale sarà la regina
del suo reame?
Ben costruita, e poi quel bacio che le comprende entrambe... straordinario!
Un abbraccio affettuoso a tutti
specialissimo al Webmaster.
cristina
Per
Tinti Baldini e Giuseppe Stracuzzi
Forse potrebbe una carezza sladinare un cuore. Bella e significativa poesia,
bravo Giuseppe.
Il Gabbiano vi ringrazia entrambi per le belle parole per la poesia “ I
platani colorati.
Vi saluto caramente come pure al nostro prof Lorenzo
Il Gabbiano
23/11/2009
Molto
appassionante il cammino cantato nella poesia di Federico.
Simone
22/11/2009
Cari
amici sitani, scusatemi se non sono presente come vorrei, è che sono
presa da una serie di problemi che spero si risolvano presto.
Cercherò per quanto mi è possibile, di leggervi, cosa che faccio sempre con
grande piacere.
Intanto ringrazio di cuore Kinita, Tinti, Marcello, Giuseppe, per i loro
commenti favorevoli.
Vi saluto tutti caramente.
Un abbraccio al Magnifico.
cristina
Arriva dritta al cuore la poesia "Lampedusa" di Marcello, è molto
forte.
Simone
Marcello Comitini Dalla poesia “ Lampedusa”si leva un canto triste,
che abbraccia la sofferenza di coloro che vedono una via di scampo sulla
nostra sponda “gl’inflessibili filospinati, tesi da un punto all’altro
d’orizzonte” sono l’egoismo e l’ipocrisia dei paesi sviluppati, a cui giunge
la voce dei profughi “come il lamento di animali condannati”
Nicolina Carnuccio- “'u mbernu è sirijùsu „ pioggia, vento e giorni senza
sole non si possono evitare, forse i pensieri di malinconia sono l’unica
variabile di questa poesia.
Marcello Plavier “Ti aspetto„ C’é tanta malinconia e tristezza in questa
poesia dove l’attesa é elevata a livello metafisico.
Gus-“Confessione” Un po’ troppo elevata a pessimismo la riflessione di Gus
che vede tutto negativamente, purtroppo l’invidia, l’opportunismo, la
vigliaccheria… non solo esistono ma sono fortificati dall’adesione di molti
adepti. Però ci sarebbero anche dei valori positivi che consentono al mondo
di durare.
“O infinito; Arianna” Fabrizio Lama- una grande originale dichiarazione
d’amore
Cristina Bove -Cri stallo- denuncia con forza espressiva il male che
prolifica nel mondo davanti a cui non si deve scappare saltando “sul
destriero” oppure “sul cavallo alato ”
“ No, resto qui con loro„
Ettore Mosciano -Rugiada e parole- La descrizione sottile della rugiada “In
gocciole sparse sul verde in mille riflessi”… “tentata dal sole, si cambia
in veli di nubi” fa pensare alle parole che mutano di colore e di luce a
seconda dell’umore
“I platini di rosso colorati„ Il Gabbiamo- Bellissima questa poesia, la
natura é cantata con tutta l’armonia, la bellezza, il colore dei suoi
elementi, il contrasto con la tristezza “Per i petali che s'infrangono Nei
contorti gorghi Di quel querulo ruscello limpido„ al pensiero “di una Dea
molto innamorata „ fanno venire voglia di piangere.
Sandro Sermenghi -Bella la definizione con pochi versi delle lentiggini
Un abbraccio a tutti- Buona domenica sera -giuseppe
stracuzzi
Tinti
Grazie cara Tinti
per il delicato e realistico commento a "Il traditore": è in effetti,
all'inizio, una pioggerellina sottile, che ben fa sperare le piante (e
l'uomo) assetate; ma poi, trasformandosi d'improvviso in grandine, tutto
distrugge.
Paolo
--
Paolo Santangelo
Grazie Giuseppe.
Che struggente quella nenia-lamento di animali condannati in
"Lampedusa"di Marcello.C!
Ance io ,Nicolina...aspetto mentre la nebbia copre volti amici.
Sulla cima degli alberi"ritrovi solitari per la carne e le ali":bellissima,
Marcè.
Che titolo presago e che racconto in versi ,dipinto quasi di colori e suoni
del fulmine "traditore:anche nella vita accade, quando meno te lo aspetti!
Grazie Paolo.
Terribile Gus:vediamo già ora quello che ci aspetta ,ahimè,e non mi pare
"cosa buona e giusta"
Sul perchè si vive,Simone, se non dare al mondo il nostro tormento di
poeti...e non è poca cosa, amico,e forse altro ,quell'amore che squassa
dentro la pelle per uscire tutto!
Non so come spiegarlo a parole ma "chi non vuole"di Maddalena mi pare uno
dei modi più azzeccati ed intensi per descrivere il senso e non del
poetare:te ne sono grata.
Anche io ,Cristina, vorrei volare su quel destriero che spesso mi chiama ma
resto, almeno per urlare a voce larga e piena"basta!"
Grazie anche a Manuela, Ettore ,Gianluigi,il Gabbiano e alti altri..La
chiusa è ,come sempre, del nostro Sandren:le lentiggini come ancelle sulla
pelle sono straordinarie!
.Grazie a tutti e un saluto a Lorenzo.
Tinti
21/11/2009
Ad
Anna Maria Guerrieri
O mia cara Anna Maria, / che graziosa è la risposta, / ma non è fatta
apposta / per la mia chi cerca trova! / La risposta, cara mia, / non è altro
che una frutta / quella di Guglielmo Tell: / è la mela che otto volte /
mascherata come "me la" / si ripete in poesia! / E or che fatta è la rima /
veh, salutami mia zia. Grazie di aver partecipato al gioco, e un caro saluto
a Lorenzo, ciaosandren
"Il
mal di Sardegna", molto bella, mi ha comunicato una forte pulsione:
mi si strappano gli occhi
nel volerla vedere
Il desiderio incontrollabile di un'amante:
Come un'amante
fuori dal letto
mi consumo
nell'incerta attesa
dell'incontro
Una poesia davvero riuscita nell'intento di quello che vuole comunicare.
Grazie a tutti.
Simone
Ho letto le pagine dei commenti e desidero
ringraziare Ida Guarracino e Tinti per ciò che hanno scritto sulla mia
poesia "Tinta di glauco mare"
Tra le poesie di oggi mi sono soffermato su alcune:
"Il tuo mondo è abitato...” Piena di tanta tenerezza questa poesia di Poerio
Marianna.
"Acqua di luna" Da un lato c’é il mare, dall’altro il lago dove il fiume ha
la scelta di versare le sue acque. Bella questa poesia di Tinti dove le
immagini personificate sono la luna, il prato, la cascata la tenerezza
Cristina Bove “Fiat„ é veramente “una voce di poesia che squassa interi
mondi„ resa ancora più forte dalla scelta delle parole che si dibattono
invano per uscire dal buio che avvolge lo stato degli uomini
“e fuggo allora
fuggo
fuggo„ Mi piace molto.
Saluti cari a tutti - giuseppe stracuzzi
Trovo che i cinque versi di chiusa di Ettore.M
siano da stampare nelle scuole ,da leggere ai bambini ,da far sorbire nel
latte ai neonati...
Interessante, provocatoria la poesia "Parigi si ripopola"di Giovanni.I!
E bravo Silvio" E così Giannilang e la "pulizia "che affascina mai come oggi
perchè perla rara.
"C'è una voce di poesia che squassa interi mondi..".bastano questi due versi
,Cristina, per spalancare ali.
Uomo-barca che scivola sulla mamma e....gioca con i bisbigli della
luna:grande Giuseppe!
Grazie Manuela :proprio così, alla faccia di quelli che credono di saper
tutto perchè "hanno" e non "sono".
Simpaticissimo Sandren chiude tutto inzaccherato!
Un caro saluto a tutti e a Lorenzo
Tinti
20/11/2009
A
ciaosandren….la luna! Secondo me è una metafora come dire: volere la
luna, ovvero cercare sempre qualcosa che se anche si possedesse non ce ne
renderemmo mai conto o non ci accontenteremmo mai. L’eterna ricerca di
qualcosa e non essere mai appagati.
Anna Maria Guerrieri
Un omaggio speciale ed il mio ringraziamento a
Cristina Bove e ad Elia Belculfinè per le emozioni che ogni giorno mi
regalate. Karma, i tuoi versi in un crescendo di bellezza emotiva e Può
sembrare, Elia, ma la tua anima non è incarcerata, se scrivi in questo modo.
Cuori Poeti, insolitamente svelta per te, Flavio, e affamata.
Mi piaci nelle insospettabili vesti di poeta cannibale. Bellae diversa, come
sempre le tue.
Ricca pagina di poesia al femminile, oggi:
Chiarastella, versi bellissimi "E per anni attese invano... senza passare
per il presente"
e non solo questi, Stefania Menegatti, per il racconto di una tutta vita.
Brava, davvero.
E poi,Trasgressione, bella, stringata e forte,mi piace molto, Livia Fedele.
Così come trovo speciale il grande mare di sabbia di Marianna Poerio e
tenerissima con il suo Chicco, Michela Lenti.
La capinera, poteva essere un poetico titolo fuorviante, hai fatto bene,
Cataldo Amoruso, a spiegarne il significato. Mi piace e, non saprei dire
perchè, mi ritrovo.
Forse perchè così autentica e bella nel ricordo: ho aspettato che il mio
coraggio crescesse.
Industrializzare la poesia, geniale forse ma troppo difficile per me, che ti
prendo sul serio, Marcello Plavier. Arenata già al primo verso, ho posato il
vocabolario e mi sono lasciata andare, leggendola come se fosse scritta in
turco ed è diventata godibilissima.
Da provare.
Con gratitudine e affetto saluto tutti i poeti e il prof. Lorenzo.
Kinita
19/11/2009
Cristina Bove, scrivi con stile indiscutibilmente tutto tuo, sai
utilizzare
le parole in maniera quasi unica,componi le tue poesie con musicalità, anche
se talvolta il senso mi sfugge.
Ciao Cri
Nicolina Carnuccio sognare è meraviglioso, e la nave dei sogni arriva quasi
sempre anche in ritardo.
Kinita, stai ricordando un mondo di bimbi lontani, ma credi esistono anche
vicini,
semplice e bella poesia piena d’amore.
Ottolux ’99 con Risacca hai composto un bel canto bravo,
però non ricordo Nausicaa figlia di Alcinoo come Medusa.
Elia Belculfinè, hai descritto con dovizia di emozioni l’amore, non so da
dove cominciare perché ci sono tanti versi interessanti. Bene il tutto
Bravo.
Nicole Marchesin, giovane poetessa, con uno stile personale, riesce a
descrivere l’emozione dell’amore anche negativo con talento.
Tinti Baldini, tenera madre
E dolce amorosa sei bella nello scrivere così come lo sei di persona.
Auguri cara un abbraccio.
Ehilà Gabbiano, hai descritto le Langhe terra d’amore, di vino e tartufi
patria di mia Madre.
Quanti ricordi hai evocato, mi hai ricordato anche la lotta partigiana ed
altri momenti della mia vita
Grazie
Un caro saluto Nostro Vate Lorenzo
marcello plavier
Per
qualche giorno non riesco a soffermarmi ma vi leggo sempre con
passione.Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
18/11/2009
La
fame nel mondo, dura e sincera denuncia, quanto vorrei non fosse
così, bravo Armando.
Tracce d’infinito, desiderio di pace,
con quanto diritto di essa ti compete mia cara Tinti, auguri per tutto e tu
sai
Olala Nicole, hai talento da vendere, con stile tutto tuo dai immagini da
godere, bello il tuo Disegno vivace.
Plusvalore, di Cristina Bove ennesima poesia piena di stimoli per chi la
legge, profonda e suggestiva.
Un caro saluto a Lorenzo ed ai nostri amici SITANI
marcello plavier
Veramente bravo, Armando Bettozzi, grazie, non
avresti potuto fare meglio.
Senza decenza, davvero. Mi chiedo se era necessario un congresso mondiale:
fetidi.
Kinita
17/11/2009
Tinta
di glauco mare di Giuseppe Stracuzzi
Poesia pura poesia , la nave metafora della vita
in balìa delle onde e di un destino avverso ,bella e musicale
Ida Guarracino
Nicole in attesa di risposte dal cielo a tutte quelle
domande che fanno male.La poesia ,a volte ,è medicina ,a volte apre
voragini come mirabilmente racconta Silvio in "silenzio e vuoto" o Nicolina
con un tocco dolce.
L'immagine di Marcello ,vera, forte fa sanguinare il cuore dinnanzi al
disamore.
Bellissima Cristina,è il tuo un dono dell'anima.
Omero è stasera Giuseppe ,ci porta indietro e avanti con l'onda e il mare
ritorna presente e vivo in Giovanni. e Ettore.M
Immagine da schianto evoca Maddalena e il "mondo serpente"invisibile e cupo
che avvolge nelle sue spire implacabile.
Belle anche "poesia "di Marianna.P(il poeta dipinge gli orfani di
gesti...),come "Favole" del gabbiano e la chiusa di sandren.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
16/11/2009
Malinconicamente scrive Antonia e la sua nostalgia ci coinvolge e ci
avvolge, in questo autunno fatto anche di ricordi.
Gianni, per queste e per mille altre ragioni potremmo chiamarla l'isola dei
gonzi... O altro ancora peggio come nella poesia di ieri di Gus.
Marcello e il suo uomo antico fanno molto riflettere, quante vote pensiamo
che la storia dovrebbe insegnare la pace, invece... e perfino gli uomini che
hanno provato la ferocia non sanno coltivare che la vendetta. Ieri Tinti ne
dava una incisiva spiegazione, anche con il riferimento a Primo Levi.
Se almeno, ogni uomo antico, si appartasse come nella bella chiusa!..
Francesco, il fleurit le vers simplement, la rose peut être encore fraîche
aussi dans le soleil d'automne. Et parfumer encore... Poésie très tendre.
Merci.
Wow! Paolo Pomato! Ma questa è una vera e propria apoteosi! Sei sicuro che
sia una donna e non una Dea?....
Grazie a tutti i sitani, come sempre.
Un saluto affettuoso. Magnifico è.
cristina
Per Antonia Scaligine.
Bellissimi versi che rispecchiano ricordi lontani, che diventano una lunga
tristezza agli occhi grigi. Fiori freschi e ribollenti ricordi. Quelle note
saltellanti tra echi e di trapassi./ il cui eco era/ una volta c’era. Quel
suono ci sarà ancora e diventerà una soave preghiera che fa gioire il cuore
e l’anima. Tanti cari saluti unitamente al nostro Vate Lorenzo
Il Gabbiano
Per Marcello Plavier.
Per non dimenticare. Bellissima poesia. Mi sono molto piaciuti gli ultimi
versi, con i quali chiude, che ci richiama al nostro passato prossimo. Sì, è
vero! L’uomo antico crede ed ha ancora una grande fede solo nella pace e
nella giustizia equamente divisa/ Ora siede sull’ombra alla finestra
affacciato per sorprendere le ultime stelle, sotto un’alba ch’è lontana,
remota. Quell’alba ritornerà e illuminerà il mondo assetato di pace e di
giustizia. Tanti cari saluti unitamente al nostro prof. Lorenzo.
Il Gabbiano
Pagina splendida di cui vi sono grata.Ringrazio
molto il Gabbiano per aver inteso...e anche Nicolina che vuole chiedere ora
risarcimento al re ,a Mussolini e a quant'altri per la morte dei suoi cari.
Molti dei miei zii e cugini sono morti torturati e uccisi nell'ultima guerra
e anche io chiedo ,come te risarcimento. .....e credo molti altri ...
grazie
Tinti
15/11/2009
Marcello Plavier
Tinti Baldini
Antonia Scaligine
Vi ringrazio moltissimo per le belle parole del commento alla poesia:
Ricordo le ultime parole di mia madre Teresa
Ogno giorno leggo le vostre bellissime poesie Mi sono molto piaciuti i versi
con i quali ,La signora Tinti Baldini chiude il pensiero in un oscuro hangar
,riparato dal sole , dal freddo e poi, il solito dubbio che assale la
poetessa E’ che dire della poesia di oggi? Come terra dell’inferno Uomo è /
Homo/ Civis se vive nell’umano/Non più homo7/ se l’attorno/ è disumano.
Bellissimi versi che ci conducono alle porte dell’inferno dantesco.Antonia
con i suoi pochi versi, ma monlto indicativi e profondi, con i quali ci
porta all’origine della vita. A Marcello dirò che leggo sempre le sue poesie
e sono un suo ammiratore. Bravissimi tutti. Un caro saluto, unitamente al
nostro grande professore Lorenzo De Ninis
Il Gabbiano
Vorrei rispondere a Marcello:non c'è livore ma
semplice constatazione che se un essere "umano "vive nel dis-umano(dal lager
,al gulag al Bronx,ai quartieri spagnoli o sulla strada delle Vallette al
gelo )perde quelle che sono le caratteristiche dell'uomo e
diventa"disumano":Levi infatti ,nelle sue riflessioni ,spesso temeva ,ed era
un suo incubo costante,di diventare tale e quale ai suoi carnefici ,come è
successo a molti.Esce forse "salvato" chi ha qualcosa oltre...forse
Ciao ,grazie a Lorenzo
Tinti
Tinti
perché tanta amarezza e tanto livore, ti prego tu che sei così umana
sempre.
Torino è lontana, mia cara Nicole Marchesin, lo è da tanto tempo, da quando
non ricordo, io uomo antico, però Torino è lontana nei rumori, nei sapori,
nella gente nel parlare.
è lontana nel donare affetto.Anche per me ciò che scrivi è vivo, grazie per
questo avvicinarti alla nostra città.
Scusa vedi se puoi scrivermi su mail per aumentare il gruppo.
Grazie.
Che Dio esista nel nostro vivere è confutabile è vero, ma se ami, se respiri
la natura, se godi le stelle ed il sole allora qualche dubbio lo abbiamo
tutti, come può dal nulla esistere tutto ciò che ci circonda, fiori, pesci,
donne, uomini e albe e tramonti
Forza Enrico dillo anche tu che esiste un motivo per cercare Dio, un Dio.
Belle poesie nuovi poeti grande Lorenzo, un abbraccio
marcello plavier
Stasera la febbricola m'investe occhi e naso e allora passo e vi
leggo sempre con piacere, ringrazio Antonia
,Cristina,Giuseppe,Aurelia,Marcello e sorrido al tanka di Antonia ,alle
foglie d'autunno rosso giallo di Giannlangi che mi coprono di versi e parole
al silenzio amico-nemico (come è vero!) di Nicolina,a quella Giovanna di
Teodoro che pare canti a finestre aperte,a Giuseppe, Michael,Silvio ,
Nicole,Marcelo,Simone...e notte a tutti e a Lorenzo.
Tinti
14/11/2009
Hangar, profondamente si sente il timore di far conoscere i propri pensieri
, perché esiste tanta indifferenza intorno. Allora teniamoli chiusi in noi
nel nostro Hangar.
Tinti magica.
Livia Fedele, chiede aiuto
Alla luna per riuscire ad allontanare il dolore in Dimentica bella
performance.
Un applauso a Nicole Marchesin, nel suo Solstizio alla follia, inno alla
misteriosa forza del desiderio: Abbandonarsi alla sfida
Urlare a squarciagola senza paura
Di fare troppo rumore-
Claudio, che dire hai occupato totalmente uno spazio significativo dedicato
all’amore perduto, bella Inconsapevolmente.
Un tetto rosso di Enrico Tartagni, nella attesa del suo firmamento
Shaki thara, le tue poesie sempre così pregne d’amore, sempre così favole
d’incontri
Speciali. Molto bella la tua Lo dici
È veramente meraviglioso.
A mio padre di Antonio Iraci,
O amore dell’universo di Aurelia Tieghi, ben scritte.
Che dire del Gabbiano, nel ricordo di mamma Teresa, struggente-
Per chiudere in simpatica compagnia del Sassolino
Di Sandro Sermenghi
Un caro saluto a tutta la masnada di poetesse e poeti, nonché al nostro Vate
Lorenzo-
marcello plavier
Hangar
Tinti Baldini chiude il pensiero in un oscuro hangar ,riparato dal
sole
, dal freddo e poi, il solito dubbio che assale Tinti .
il pensiero vero è solo quando è detto? Non è possibile riconoscere come
vero un pensiero prima d'averlo afferrato ,
ma soprattutto sarà vero se non viene modificato dal giudizio ,poesia
profonda e analitica , con qualcosa di irreale e di concreto insieme. Bella
Navi su u filo dell'orizzonte DI Giuseppe Stracuzzi insieme al
Gabbiano -Ricordo re le ultime parole di Teresa mia madre.
li definisco i poeti sempre pronti a cogliere dal mondo le bellezze e le
gioie .
solo con il sentimento senza conformismi e convenzioni , bravi entrambi
Inconsapevolmente,Claudio Pompi il poeta che soffre l'amore perché sente
sempre bruciare le ferite
un tetto rosso... enrico tartagni -molto bella
Con_fusione di cristina Bove .due tracciati fusi e confusi , scanditi
intorno a un solo momento
- è lontananz_a _ mare- sono sempre gli stilemi nuovi che caratterizzano la
tua meravigliosa poesia;brava
immagine di ragazza sul metrò-ettore mosciàno.hai realizzato un quadro con
ombre e figure alla maniera di Manet
Lo dici (ed è meraviglioso shakti thara l'amore che resta sempre il
leit-motiv di fondo
sinfonia dei versi (visione totale della poesia) giovanni ibello.inno alla
poesia
Sassolino Sandro Sermenghi diversi sono i modi di far poesia .così come
anche tenere in mano un sassolino
è come aver preso una stella!
Buona domenica Antonia Scaligine
Tinti, forse che il pensiero sappiamo bene cosa sia?... Non sappiamo
un bel niente del perché di ogni cosa. e allora, come Socrate, siamo
consapevoli di non sapere.
Molto profonda e "vera" questa tua. Bella.
Mi è piaciuta tantissimo "Inconsapevolmente" di Claudio Pompi. Ha un che di
magico, di risveglio dopo un lungo letargo. Noi esseri umani non di solo
pane possiamo vivere...Qualcuno lo disse, che ne sapeva molto. Soffusa di
una particolare tenerezza.
Molto bella la chiusa di Enrico Tartagni.
Shakti Thara: "e allora dici piano, anzi lo scrivi
“t'amo” come una gemma delle
più preziose
da regalarmi in riva a un mare azzurro..."
Commovente.
Tra il serio e il faceto Aurelia Tieghi riesce a mettere insieme escatologia
e vita vissuta... Proprio bravissima!
Come al solito ringrazio, Tinti, Kinita, Claudio, e Giuseppe cui dico che
sono bilingue, e non c'è nulla di ricercato nell'esprimermi talvolta in
francese. Si tratta di locuzioni note e che reputo necessarie alla
completezza del testo.
Un abbraccio globale, ai sitani azzurri e al loro amabile Ospite.
cristina
„Hangar“ Il pensiero di Tinti sembra un dilemma
che si pone nello spazio delle cose visibili e di quelle invisibili-
Livia Fedele „Dimentica“ é il compimento di un grande dolore che non cerca
una ragione e nemmeno contesta col rancore, scritta con parole tristi che
coinvolgono anche la natura “grigio cielo” “spicchio di luna gelida”-.
Nella poesia di Nicole Marchesin “Solstizio di follia" echeggia un fermento
dell’anima “Brilla una Follia di Desiderio nell’aria"….che però non si
riconosce nell’amore ma soltanto nel sesso "Con l’Istinto animale"-
Claudio Pompi “Inconsapevolmente” Un canto che accoglie l’innamoramento come
scudo vitale. Le ambiguità e contorsioni dell’amore che possono provocare
dolorose delusioni e fanno ridere lo scettico, in effetti sono la vita .
“Ridevo al pensare che d'amor si muore….. Poi tu, infinitamente tu, alito di
vita luce improvvisa”-
Cristina Bove è sempre brava e originale “Con fusione” le parole da sole
messe insieme danno l’essenza della poesia.
Aurelia Tieghi- Estremamente triste “O amore dell’universo” che da luogo a
infinite considerazioni.
I versi sono bellissimi. “in trapassato parto di vento/ mi abbandono/ mi
consumo/ mi tormento/ da quando sono nata-
Buon fine settimana a tutti Giuseppe Stracuzzi
Complimenti a tutti i poeti per le poesie di oggi,
sono tutte stupende, in particolare mi è piaciuta la poesia di Claudio "
Inconsapevolmente" hai un modo di scrivere che fa sognare, complimenti;
molto bella anche la poesia della signora Livia Fedele " Dimentica "; mi ha
colpito anche molto la poesia del signor Marcello Plavier " Circostanziale"
; molto bella e commuovente la poesia del Signor Antonio Iraci " A mio
padre"; buona domenica a tutti i poeti;
Laricchia
"Hangar "di Tinti, bellissima, mi colpisce dal
titolo, sono versi intrisi di domande gigantesche,
il pensiero profondo, ermetico, un timore di esporsi al volo..
Aurelia Tieghi
Vorrei ringraziare con tutto il cuore le Persone che
hanno commentato positivamente il "Monologo a Gesù". Quando ho
"cliccato" su "invia", ed il pensiero che avevo scritto è partito per il
meraviglioso lido azzurro del signor De ninis, mi sono detto: "Ma che cavolo
hai fatto???" ( "cavolo" è un eufemismo!!! ). "Come puoi spedire una cosa
scritta così alla 'bella e meglio' in mezzo a tanta Poesia vera???"...
Ogni volta che scrivo ho questa sensazione, ma per questa "poesia" l'avevo
molto di più.
Aver sentito invece la vostra vicinanza e comprensione mi ha riempito di
gioia (... ed ha appagato anche quel maledetto signor Narciso che gratta
gratta in fondo ai nostri bisogni )...
Grazie davvero a tutti!!
Gerardo
Grazie a Kinita,Giuseppe e Livia e grazie a Nicole.c'è
qualcosa nell'aria che brilla , che fa venir voglia di urlare senza
paura...questo pensiero oggi mi calza a pennello perchè descrive benissimo
quel bisogno forte chE pRende di sentirsi , d'esserci e che non si vuol far
scappare...grazie
Belle tutte :in particolare "circostanziale"di Marcello(la poesia è il
travestimento della vita),Giuseppe :timonieri , navigatori ,spettatori tutti
in attesa di quella mano...dolce ,Chapeau!
Claudio non cerca "orizzonti di illusioni" anche se traspare dai suoi bei
versi sempre la ricerca..l'oltre.
Nicolina,non trovo parole:bravissima!
Con_fusione...è lontananz_a_mare di Cristina è un gioco bellissimo, efficace
il ritratto di Ettore a pennellate fini, dolcissima Thara e la sua tasca del
cuore,musica e poesia in Giovannii,poeta menestrello e poesia refrigerio
dell'anima.
Su tutte faccio miei i versi struggendi che rovistano l'anima di Aurelia..si
parte da"sono stata gettata sulla terra" e si arriva di un fiato alla chiusa
e ci si consuma.:Bella anche la poesia di stefania in stile scarno:C'è un
vuoto fuori che entra..si combatte sepsso contro il nemico sbagliato ma"SE
RIESCO A FAR DEL MIO DOLORE POESIA,SONO VIVA QUANTO BASTA!
Grazie anche al Gabbiano e all'ode per la moglie e a Sandren che sempre dà
un tocco grazioso e dolce alla donna.A tutti grazie e a LORENZO.
Tinti
13/11/2009
Piacere è non avere Controllo. E' proprio così, Nicole: solamente
quando scende in campo la nostra parte più intima si può godere
dell'universo.
Mi ha dato l'emozione di una strada senza tempo "Da un tempo lontano" di
Renzo Montagnoli.
L'Illusione di un amore ricambiato mentre si fantastica di possederlo già,
"Storia di molti" di Gian Luca Sechi, molto bella.
Chissà se verrà mai un tempo, ma Guido ha dato un messaggio di straordinaria
importanza stasera: facciamolo nostro!
Grazie a tutti.
Simone
Ringrazio di cuore Cristina
Bove, Antonia Scaligine, Tinti, Nicole che che hanno dedicato in questi
giorni qualche bella parola alle mie poesie.
Leggendo le poesie di oggi mi sono soffermato su
alcune.
Stefania Menegatti-“Constatazione di fatto„ più che una riflessione é uno
sguardo attento alla societá che ci circonda.
“Che fatica„ Con questa bella poesia Tinti Baldini ci dice che l’amore vero
costa molto,
“eguale a tirare una fune con un solo braccio in cima a un monte scivoloso
ed erto„
Molto densa di significato la poesia di Nicole Marchesin “Il Coraggio fa
paura – ma non a voi che sedete comodi deridendo Leoni in gabbia".
“Se tu fossi qui„ di Pierluigi Colini. Ci sono versi belli “Per non cadere,
a lacrime di pioggia discenderei di sole a raggio per poi, rialzarmi a
giravolte„
Nicolina Carnuccio"La notte gentile ricopre col sonno gli affani" bella.
"Le mie memorie" di Enrico Tartagni "nella veglia sei tutto d'intorno su
limpida acqua che ondeggia infinita" veramente bella.
"La vista di Licoride" Lorenzo De Ninis -Molto arguta la scelta di questa
osservazione.
Cristina Bove sa scrivere belle poesie, non mi piace quando infila nella
nostra lingua parole straniere - “Marché des puces” bella- In pochi versi la
revisione di una vita dall’inizio alla fine, passato: “i muri respiravano
righe di pastelli…” presente: “oggi assolvo l'intonaco degli anni…” futuro:
“quando vi stancherete…me ne andrò nel silenzio…„bellissimi versi!
“Rosa Rossa” di Gaetano Gulisano “…resta una rosa grondante di poesia”
bella.
G. Stracuzzi
Verrà un tempo, bella, Guido Martinelli, mi fa
tornare giovane, quando i "grandi", volendo prevenire futuri dolori,
chiamavano utopìa i nostri sogni. Mi ha ricordato "Lettere dalla Kirghisia "
, stupende fiabe per grandi di Silvano Agosti.
Impronte, da gustare piano e sentirla dentro tutta. Così tua, Flavio, con
quel suo andamento prezioso ed elegante che, di verso in verso, coccola
l'anima e la colma.
Basta, brava come sempre, Cristina Bove. Dai muri coperti di salnitro un
susseguirsi di immagini, per me bellissime, che vanno a chiudersi in analisi
profonda e dolente, che a volte sfuggo, ma condivido. E quanto.
Da un tempo lontano, grazie Renzo Montagnoli per la commozione evocata. Per
me la pianola percorreva altre strade, ma il ricordo delle sue note ancora
mi gonfia cuore e occhi.
Spoglio, grande Tinti cruda e vera, come solo tu sai essere, dolorosa da far
paura.
Occhi di luce, parole di vento, bella la tua Storia di molti, Gian Luca
Sechi.
E poi ancora, quanta passione nelle poetesse oggi ... ma non posso abusare
dello spazio.
Un saluto caro a tutti voi e al Prof. Lorenzo.
Kinita
Desidero fare i complimenti a tutti voi poeti sitani.
Vi leggo spesso e rimango a bocca aperta per le meravigliose poesie e
per le sensazioni che sapete donarmi con i vostri scritti.
A volte mi sento inadeguata qui, ma continuo a scrivere d'istinto.
Ringrazio coloro che mi hanno menzionato nei loro commenti coi loro
apprezzamenti, come Angela Laricchia, Faraon Gianna, Simone, Tinti. Siete
bravissimi, molto in gamba, Complimenti!
Un saluto a tutti voi
Livia Fedele
Ringrazio Simone e Claudio( mi spiace di lasciar solo domande ...non ho
risposte)
Raccolgo vari aspetti del poetare tutti intensi
,veri ,autentici:quello candido ,semplice e tenero di Nicolina in "a cerza",
quello morbido ,sottile e dolce in nostalgia di Renzo in"Da un tempo
lontano",la raffinatezza stilistica unita alla profondità introspettiva di
Flavio in "ombre(Sono un uomo/di orme screziate/sono ricco d'impronte
lasciate),la rabbia in urlo grande di Cristina in "basta"e dire che mi sto
uccidendo anch'io/con la finzione),l'ironia scherzosa e abile di Sandren e
Giuseppe,,Enrico ,Ettore, Nicole,Simone e altri ancora che ringrazio per
l'emozione,sempre e Lorenzo in primis.
Tinti
12/11/2009
Oggi,
non me ne vogliano gli altri,tutta la mia attenzione va alla poesia di
Gerardo Pozzi "Monologo a Gesù"...
A mio avviso è poesia talmente bella che lascia senza parole.
Gerardo ha sempre scritto cose eccellenti, ma in questa credo che abbia dato
il meglio.
Sai che te la rubo, vero?...
Poi magari scriverai anche di Lazzaro_ni, però, ti prego, quello non farlo
resuscitare.
I mercanti ormai nel tempio ci si sono accasati, altro che bancarelle!
Ti ricordi la frusta cosmica?...ecco, quella ci vorrebbe.
La tua poesia mi piace tutta, è matura e consapevole.
Ringrazio di cuore tutti i cari amici che mi commentano.
i miei cari saluti a tutti, in primis al Prof.
cristina
Stefania non si vuole adattare al mondo reale, seppure invidia chi sa
farlo, anche io sono come te: bisogna essere fieri di non piegarsi mai alle
immagini vincenti dettate dalla società. Mi unisco a te e invito anche tutti
i nostri amici di poetare a non farlo.
Cara Tinti, affinché possa apprezzare la tua poesia mi dovresti far
conoscere (spiegare è brutto) questi versi:
ma la fatica suda
anche vertigine
Puoi farlo alla mia mail,
simointrepido@yahoo.it, sempre se ti va.
Un appello sincero, giusto e satirico quello di gerardo pozzi al Creatore:
Vedi, Maestro mio,
io vorrei ( come te, ti ricordi? ) scaraventare
le loro bancarelle giù dalle
scalinate,
scacciare questi mercanti
falsi e avidi
del dio denaro
lontano dal Tempio del
Dio Amore.
Maddalena ci riporta il ricordo visto con occhi quasi estranei, "come se
leggessero un libro nuovo", la sua ribelle età adolescenziale.
Grazie a tutti.
Simone
Ogni
volta che leggo una poesia di Silvio Canapè mi sento sciogliere il
cuore per i versi semplici e quel canto che il poeta mette come un anima
dentro ogni sua poesia in napoletano. Bellissima e struggente la sua "Va
murenno pe sta via". Gaetano Giulisano con "Rosa rossa" non è da meno, bello
quel…Esangue il viso in una smorfia d'amore abbandona le palpebre, l'iride
si nasconde, resta una rosa grondante poesia. Magnifica! Ritrovo Tinti con
una breve ma intensa "Che fatica". Vale la pena ad esser soli a trascinare
l'amore? È amore quando questo diventa fatica? Non mi regali certezze o
convinzioni ma solo domande con questa tua poesia. Cristina Bove "Marchè des
puces". sembra accarezzare con gli occhi e con la mente le cose che la
circondano e che hanno segnato il passare del tempo. Poesia piena di
riflessioni come tante altre sue, come sempre importanti. Tagliente come la
lama di un rasoio Gerardo Pozzi con il suo "Dialogo a Gesù". Vedi mio, mio
caro, abbiamo uno strumento di massima libertà in mano: il telecomando!
Basta spegnerli questi cantastorie. Faccio mio un pensiero che appunto non
nasce da me..Se ci fosse un commercio, comprerei questa gente al prezzo di
quanto valgono e li rivenderei per come appaiono! Sarei ricchissimo! Un
altro che ci va giù ma in modo pesante è Micheal Santher con "Export in
Afghanistan". Se si avverasse una cosa del genere resteremmo solo te, io e
pochi intimi in Italia. Sai giocare a tresette? Almeno passeremo il tempo
allegramente.
Colgo l'occasione per ringraziare Antonia Scaligine, Angela Laricchia
(bentornata), Cristina Bove, Tinti e Kinita per aver commentato la mia "Ogni
volta". Avrei dovuto farlo ieri 11 novembre ma non ho potuto scrivere i
commenti. Lo faccio oggi scusandomi. Auguro a tutti i poeti una buona
giornata.
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com )
Ringrazio Kinita e Nicole e vengo a voi sempre più
godibili.
Leggerezza è anche ottenere con fatica in purezza di spirito,scrive
Marianna.P e mi ci ritrovo.
Se tu fossi qui- splendida ,Pier, dopo ogni pausa e a capo c'è molto
altro...
Barca senza nocchiere spesso siamo tra marosi e pregiudizi e poi..tutto
appare chiaro ,basta volere guardare.Grazie Giuseppe.
E' breve la notte..a volte ,Nicolina.
Dura è dover continuare ,impotenti ,a deglutire sabbia e sassi,
Gerardo,davanti allo sfascio .Perfetta è la tua preghiera.
Amara e' Cristina stasera,sempre vigile di cuore e testa e ricca di domande.
Poesia eguale a rosa che gronda (bellissima metafora,Gaetano9 oppure gran
filosofia dentro e fuori,Sandren:grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
11/11/2009
Stasera non riesco a commentare, mi limito a leggere e ringrazio chi
ha
commentato la mia; in particolare Kinita che riesce sempre a cogliermi in
flagrante e l’amica Tinti reduce da un disagio molto importante.
Grazie sommo Lorenzo se mi ospiti anche così, un abbraccio a tutti
marcello plavier
Comunicato
Cari amici sitani, è un po' di tempo che manco dalle pagine azzurre, anche
se leggo sempre le vostre poesie e continuo a considerarmi uno "dei vostri".
Come potrebbe essere altrimenti? In questi due anni la mia esistenza ha
subito parecchi cambiamenti, sicuramente positivi, e una gran parte del
merito va a questo sito, al suo fondatore e ai suoi partecipanti, uniti
dalla comune passione per la poesia e in genere per tutte le cose che
rendono migliore la vita rendendo migliori anche noi stessi. Il motivo non è
un calo di interesse nè tantomeno un venir meno dell'affetto verso tutti
voi. C' è una serie di ragioni che mi hanno impedito di continuare ad essere
vicino al sito come un tempo, ma ce n'è una in particolare che invece sento
il desiderio di partecipare a tutti voi, perchè si tratta di una novità che
spero possa farvi piacere. Da qualche giorno, insieme ad alcune vostre
"vecchie conoscenze" e ad altri poeti che hanno gentilmente concesso la
disponibilità delle loro creazioni, abbiamo messo in piedi un "blog", una
specie di vetrina virtuale dove appaiono i nostri versi ma anche quelli di
grandi autori del passato, ed inoltre riflessioni, citazioni, aforismi,
brani giornalistici, e persino il collegamento ad una pagina del buonumore
dove raccogliamo battute, vignette e brani satirici (indovinate chi è il
nostro corsivista!). Si tratta di articoli che si possono leggere,
commentare e discutere in piena libertà, e magari vi faranno un po' di
compagnia, in un viaggio virtuale per pensare, riflettere e sognare. Chi
sono gli amici che collaborano a questa iniziativa? Lo scoprirete andando a
visitare il sito
http://cantierepoesia.wordpress.com/, dove potrete rileggere brani
di amici poeti che magari già conoscete, ma anche quelli inediti che vengono
inseriti di volta in volta, senza dimenticare le voci di due grandi amiche
che ci hanno lasciato ma che saranno sempre presenti nel nostro cuore e
sulle nostre pagine. Naturalmente la mia non è solo una comunicazione, ma
vuole essere un invito: compatibilmente con la disponibilità di spazio e di
tempo (ogni giorno possiamo pubblicare infatti solo pochi brani scelti
accanto ad un pezzo "d'autore") saremmo felici di poter ospitare tra le
nostre pagine anche coloro tra voi che vorranno unirsi con le loro poesie,
vecchie e nuove, per fare sempre più bello, accogliente e qualitativamente
valido il nostro sito. Chiunque di voi pensi di poterci dare un contributo
in questo senso ci potrà contattare con una graditissima email al mio
indirizzo max.reggiani@gmail.com.
Spero che sarete in molti.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi aspetto con gioia. E ora buona poesia a
tutti!
Ciao Massimo
Foglio, si, Marianna Poerio, autentica e bella,
fuggire dal mondo, per pudore e per orrore.
Il povero vecchietto, quanta tenerezza nelle tue parole, Elio Di Rinaldi,
alle spalle una vita di cose buone viste passare, chissà, forse, mi piace
pensarlo, in questo modo hanno lasciato spazi per altre visioni, da
prospettive più alte di quelle apparenti di una bassa panchina.
Belle anche Quelle sere, a masticarsi l'anima, quando la malinconìa è dolce
e sa fare compagnia. Grazie, Fabio Sangiorgio.
Splendente e splendida la tua Luce di luna, Marcello Plavier, è ancora magìa
la tua notte d'attesa quando stilla gocce di lei, che in scintille di luce,
dissetano campi con pioggia d'amore.
Case abissali, un commento mi è difficile, troppo brava, Cristina Bove, ma
l'emozione è grande e vera: si tace/quando/si sta toccando l'anima/di spalle
In melodìa canti Amami ancora, Tinti, e vuoi dire: con quanta tenerezza e
passione amo ancora le tue nocche scarne... brava, come sempre, brava.
Un grazie affettuoso a tutti i poeti e un saluto riconoscente al nostro
Prof. Lorenzo
Kinita
Ringrazio Claudio Pompi per il commento, ma non
credo di avere dei problemi!..
anche se in certi momenti il senso di impotenza (ed ero decisamente invasa
da
questo mentre scrivevo) diventa difficilmente sopportabile, farò il
possibile
per non diventare quella sconfitta convinzione...
Oggi leggo delle poesie bellissime: "Tristezza e ombre" di Anna Maria Cuccu;
"Anime straziate" di Simone Magli; "L'innamoramento" di Armando Bettozzi che
mi
ha fatta sorridere; "Il povero vecchietto" di Rinaldi Elio Roberto che ha
commosso anche il mio cuore; "Navigando" di Giuseppe Stracuzzi, "cani del
passato/ che inseguono le notti/ come morsi vecchi/ che non hanno smesso/ di
abbaiare"; "Case abissali" di Cristina Bove, "si tace/ quando/ si sta
toccando
l'anima/ di spalle."; "Amami ancora" di Tinti Baldini; ed inoltre
pubblicherei
sulle prime pagine di tutti i quotidiani il testo di Claudio Pompi..
Un saluto a tutti!
Nicole
ho visitato di nuovo il sito cercando tra i
poeti dello stesso qualcosa di
interessante ho riletto alcune poesie di Santoro non dicono nulla solamente
un
logororroico conversare senza trasmettere nessuna emozione e viene
rappresentato come un istituzione ma per favore ci vuole passione non serve
scriverne 10 100 1000 basta 1
poi scorrendo ho letto Sorrentino quasi un anonimo ma leggendole senti
l'emozione dei suoi versi che ti coivolgono.
con dissacrato distacco il Passero.
Siamo anime in strazio , in confusione dentro
,soggiogate da immagini violente,"steli piegati dal peso dell'umanità":sento
l'urlo ,Simone e mi accosto per renderlo più forte.
"foglio"di Marianna.P:l'immagine del poeta che scappa da un mondo che
spaventa e scava,scava parole è bellissima!
Raccolgo poi una perla per la mia collana , l'incipit di Nicole:
"Che notte la notte dolcemente fiorita di stelle figlie disobbedienti al
buio severo padre..."
Le metafore dolenti di Fabio sono ricche di fascino quasi arcano in stile
stringato ed efficace e ci si sente foglie umide, onda,soprabito liso nella
nebbia , pausa tra le virgole...in un'aura di mistero.Chapeau!
Donna e sirena in cui vive universo:è immagine ,Marcello, quasi
catartica,liberatoria!
Usando il mare come pretesto Giuseppe ci fa nuotare in ricordi che sono
"mastini"che mordono alla spalle. Emerge una capacità di leggere dentro e di
portare il tutto alla luce in aspetti infiniti.
Libera,naturalmente dolce è la poesia sui ciclamini di Nicolina, spitiruale
nella sua semplicità leggera.
La chiusa di Enrico stringe il cuor ,quella di Cristina va riscritta:
"si tace
quando
si sta toccando l'anima
di spalle"
e se ne sente verità disvelata.
La poesia di Ettore mi riporta a Montale ,Ungaretti...per quel sasso
disegnato che apre alla vita ,alla poesia.Grazie
Evviva Sandren .già gli auguri?
Esco freddo ,distante..ecco Michele che in essenza colpisce.
Conclude la pagina ironicamente Arcangela e poi Claudio:perfetto!
Un saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti
10/11/2009
Estraggo questi versi dalla poesia di Armando Bettozzi, perché con la
sua semplicità riescono a farci gustare per un attimo la calma di un tempo:
Il Giorno, quando il tempo andava piano,
a volte accompagnava la lumaca
per una passeggiata rilassante
Grazie a tutti, sempre
Simone
Cristina Bove in versione particolarmente originale,
Bufo et culex, è un bell’esempio di ricerca all’interno di parole articolate
ed inventate dal poeta.
Mi piaci così.
Auguri e saluti cari da un uomo oggi stanco
marcello plavier
La
poesia come sempre è legata al sentimento ,
all'incresparsi dell'anima -Ogni volta-
.respirarti come se fossi il primo amore Claudio Pompi
oppure ad un incontro tra il cosmico e la natura umana
Del riflusso del mare e del riposo di Ettore Mosciàno
O all'affanno , ad un possibile incontro con la speranza
come ti chiami?Speranza! In cosa dovrei
ancora credere? silvio canapè
o a frammenti di libertà , di dubbi di paure
Frammenti .Simone Magli...Si uniranno mai i miei versi
in un'unica poesia?... ma assolutamente sono veri e giusti.
Un colloquio con il mare di Giuseppe Stracuzzi- Una nave incagliata , bella
Oppure, la poesia può essere piena di desiderio e fantasia
Desiderare un piccolo paradiso terrestre
senza serpente e mela.a misura della sempre brava Cristina Bove
Dove ogni peccato possa essere perdonato ed imputato a chi e da chi ?
Ebbene con la fantasia è bello vivere anche in un Eden fatto da noi e per
noi.brava
La vita si ripete...sempre nel quotidiano brava Arcangela Cammalleri.
Donna.. Sandro Sermenghi davvero una donna a filastrocca.
I colori.del nostro bravo pittore, poeta Il Gabbiano
I colori ci nutrono , ci fanno incontrare l'amore, la bellezza
saluto e ringrazio tutti i poeti , un saluto a Tinti e al fautore del sito
Lorenzo
Arrivederci Antonia Scaligine
Buongiorno a tutti i sitani, colgo l'occasione
per ringraziare il sig. Giuseppe Stracuzzi, per aver apprezzato la mia
poesia " Il sentiero del perdono", grazie.
Le poesie di oggi sono tutte belle, mi ha colpito in particolare la poesia
di Claudio " Ogni volta" ,e mi congratulo per l'ultima raccolta delle sue
poesie" complimenti Claudio". Mi è piaciuta anche la poesia del Sig.
Pierluigi " Va pensiero". e mi congratulo con la Signora Livia Fedele per la
poesia di oggi " Nascosta", un saluto a tutti i sitani.
Angela Laricchia.
Stefania Menegatti, Dove ho messo la felicità?
un bel riflettere: chi non ha bauli in cui rituffare i ricordi?
Ben scritta, piaciuta molto.
Va pensiero, e Pierluigi Ciolini ci dà un bel saggio delle sue capacità
poetiche.
"Per molti
era una donna
che di traverso
suonava con il vento..."
sono versi bellissimi, vorrei averli scritti io.
"Ogni volta" di Claudio Pompi credo che sia una delle sue più belle. Un
richiamo silenzioso ma non per questo meno udibile, anzi... un accoramento
così profondo per questo amore proibito, come dice lui, ma anche tanto forte
da fargli desiderare almeno di sognarlo, e addirittura gliene fa cogliere la
bellezza nel dolore. Mai come in questi versi si evidenzia il vivere dolente
di un amore impossibile.
Eppure è amore, direbbe Shakespeare. Nel dolore dell'assenza dell'amata-o si
affinano sensi e pensieri e la vita diventa essa stessa poesia.
La chiusa la riporto perché è di rara liricità e bellezza:
"Anche morire ogni volta è il senso di viverti
e respirarti come se fossi il primo amore".
Di Claudio ancora simpaticissimo il racconto, ironico al punto giusto,
efficacemente satirico.
Bravi tutti gli altri, che saluto caramente con il solito abbraccio a Big
Lorenzo.
cristina
Oggi parto da Simone Magli e dalla sua
splendida "Frammenti". Colgo nei pochi versi come una maturità che cresce e
una consapevolezza lucida. I tuoi versi si stanno unendo mio giovane amico,
stai mettendo insieme le tue varie parti per farne un unico corpo e mi scuso
con te oltre che con gli altri poeti perché anche ieri avevi messo un'altra
bella poesia (Viaggio al centro di un milione di occasioni perdute )…breve
ed efficace, un lampo che illumina e colpisce il lettore. Bravo Simone e non
è un complimento! C'erano anche altre bellissime poesie ieri che avevo
commentato ma per motivi "tecnici" non ho inviato il commento. Detto questo
proseguo cogliendo qua e la perché anche oggi la pagina è piena come un
grande negozio in prossimità delle feste. Così la mia attenzione cade sulla
morbidezza (per fortuna) di "Nascosta" di Livia Fede. Appassionata e
dolcissima poesia d'amore dove questo è inteso come protezione e rifugio.
"Dove ho messo la felicità?" domanda Stefania Melegatti con scorrevolezza e
autoironia. Anche lei consapevole del tempo che passa non si lascia andare
…" Ho ancora appuntamenti da mancare, tacchi da rompere quando piove,
promesse marinare da dimenticare, luoghi da raggiungere e giacche da
recuperare"
Magari ritroverai Stanlio e Ollio e con loro il sorriso. Condivido
pienamente la poesia di Nicole Marchesin " Credo che se a vent'anni…" perché
se un giovane già si sente vecchio e rassegnato ad accettare questo mondo
qualche problema ce l'ha. Però qualcuno direbbe che è realista. Sui giovani
e sul loro vivere in molti casi difficile parla anche Romeo Caruso che con
"I giovani" affronta un tema difficile e poliedrico. La tecnologia? Può
darsi che sia non la causa ma una delle cause. Oggi non è possibile
paragonare la nostra passata giovinezza con quella odierna. Ma se ci
vogliamo consolare possiamo sempre ricordare cosa dicevano i nostri nonni a
proposito della "nostra" giovinezza. Grosso modo le stesse cose! Oggi è
sparito lo spirito di aggregazione che esuli dalla discoteca che è in
effetti il posto migliore dove isolarsi ed è emblematico che ci si vada in
gruppo e ci si divida all'interno al contrario del passato quando si entrava
da soli in un gruppo e c'era scambio di pensieri e idee seppure immature. Ma
era la giovinezza dei "farò, sarò, guarderò". Insomma c'erano sogni da
raggiungere che oggi non ci sono più perché sono già realizzati
virtualmente, già confezionati.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
Ogni volta, finalmente per Claudio Pompi un
nuovo appassionato sogno d'amore, denso ad ogni verso, uno dei suoi più
belli.
Mi piace tutta, Claudio, e bellissima, calda, vera, la strofa
Chiedersi nei lunghi silenzi cosa sarà di noi
cercare nell'abbraccio l'appartenersi
senza misura di tempo in infiniti giorni
di notti confuse con albe che ci colgano
dormienti e stanchi in aromi di corpi.
E poi preziosa e tenera la chiusa, che mi piace ripetere:
Anche morire ogni volta è il senso di viverti
e respirarti come se fossi il primo amore
Grazie e un saluto caro a tutti i poeti e al nostro Prof. Lorenzo
Kinita
E come non farsi prendere il cuore dal
quadretto dipinto e dalla musica in sottofondo di Pier?
Bellissima,Claudio:non ho parole.
La poesia di Giuseppe stasera è forte,"disincagliata", in alcuni passi
ermetica ,con molte metafore ,evocatriva e profonda .Complimenti!
E bravo Giannilang che unisci la dolcezza all'ironia ,cosa non facile.
Simpatica Nicolina:la vita è un gioco ..a saperlo...
Il mondo bisboccia e non si duole ..ahimè ,è verissimo ,Maddalena!Lo stile
in disincanto come il messaggio
E chi non verrebbe con te in quell'Eden ,non fasullo ,Cristina! Arrivooo
Non coi sono vincitori nè vinti o i vincitori sono vinti ? Ciao Arcangela.
Buona notte a tutti e a Lorenzo.
Tinti
Grazie anche a Giuseppe per il suo poetare..sempre.Tinti
09/11/2009
Ci ho
sentito la forza della natura nella lirica "Il sale e il limo" di Ettore
Mosciano.
Vorrei porre all'attenzione questi versi di Stefania Menegatti:
Angosciati dal futile,
scivoliamo senza resistenza
verso un autismo
che è peggio della morte
Quanta efficacia in queste parole per esprimere l'ansia comune per un mondo
in cui la futilità, l'avidità, la ricerca del successo e della
felicità della mente (non dell'anima) stanno soffocando la semplicità e
tanti altri valori vitali!
Grazie Stefania.
Sono pienamente d'accordo con quello che scrive Paolo sul nobile sentimento:
L'amore
calma o evidenzia le ansie
semina felicità oppure odio
Perché è il solo, veramente,
che si adatta a tutti i temperamenti
Si perchè per me l'amore è una vita a sé e quando ci sei dentro non ti
lascia indifferente nemmeno se non ami l'altra tua vita.
Simone
Scusate ma oggi mi limito ,avendo letto una pagina spessa e ricca d'emozioni
,a elencare chi trovo in sintonia:Cristina (brava!),Ettore(che sempre
affascina),Simone sempre,Maddalena; Thara, Marcello ,Stefania( vero è e
molto pericoloso!), Aurelia(splendida).....e molti altri ancora.Grazie e a
presto
Un saluto caro a Lorenzo.
Tinti
Stefania Menegatti, poesia di denuncia, di malessere che induce ad
appartarsi... ma spesso dovremmo interrogarci se non siamo noi stessi a
mostrarci indifferenti o, peggio ancora, autistici.
Allora ben venga la consapevolezza che ciascun uomo è un'isola, e che solo
il mare della solidarietà ci può collegare.
Simone Magli ancora con il suo Viaggio al centro di...
Mi piace troppo e non posso fare a meno di darle ancora risalto:
"Forse nel cardo non ci sto poi male
anche se da qua dentro il mondo fa paura,
ma là fuori mi sentirei troppo nudo."
Più la leggo più mi piace.
Shakti Thara, ovvero la tenerezza : "allora scrivi di te di me di noi
come se fossimo le forme
d'immateriali oggetti..."
come si fa a resisterle?...
Marianna Poerio, sogno e risveglio, bella poesia.
Marcello Plavier, in un canto nuziale, ingenuo dice, molto tenero aggiungo
io, molto amoroso.
e la sua canzone ha toni pacati, suadenti, darà sicuramente gioia alla sua
"sposa"...
Mi piace il nido del Colibrì, lì sulla spiaggia, forse quella di un'isola
incantata.
"coi passi vuoti
come una conchiglia
seminata
sulla sorte dell'onda
e della riva… "
Bellissimi versi di Giuseppe Stracuzzi, sarà che adoro il mare...
Aurelia Tieghi, in questa sua ha toccato ancora una volta vertici altissimi
di Poesia.
Cara amica, è talmente bella che te la rubo... sai perché, vero?
un abbraccio.
Grazie dei generosi commenti ad Antonia (la tua poesia di ieri era molto
bella, mi dispiace non aver avuto il tempo di commentare), a Tinti, come
sempre, Marcello, giuseppe... e se ne ho omesso qualcuno spero che mi
perdoni.
Saluto tutti i sitani azzurri.
Un grande abbraccio al Magnifico.
cristina
08/11/2009
In_numeri di Cristina Bove
Quando due
non sarà più il numero .splendida e sublime poesia . Quando due
non sarà più il numero allora saremo "uno per uno" solo così raggiungere
Dio ...
Ben tornato Paolo Santangelo
Ansia nella notte.. che fa scintillare fili d'erba, che fa tacere il vento
,poesia che effonde spiritualità , bella poesia
.La traversata, Un seme butta l'ancora nel mare.. ogni erba ha un profumo
distinto
Giuseppe Stracuzzi.sull'onda del tuo mare si culla questa tua bella poesia
Seira Vòj 'd gabian con j'ale bagnà -A vesto 'd bianch le scogliere -
Marcello Plavier. una vera canzone per poesia
bravi tutti
Antonia Scaligine
Estremamente malinconica e nostalgica, tocca il
cuore "Il tempo dell'amore" di Antonio Iraci.
Riprendo questa frase dalla poesia "Nella giungla" di Rosa Maria, "il
piacere annienta l'essere", perché penso che rappresenti il fulcro della
grande perdizione di oggi. La società mira a farci raggiungere il piacere
effimero, c'è gente che ci costruisce sopra la vita!
Simone
commento
Ettore Mosciano, poesia metafisica, di una spiritualità alchemica in
excursus Zen.
"E sui sepolcri, tra le pietre degli avi
io pronuncio le più sentite preghiere:
preziose pietre trasmutanti parole e riflessioni,
livelli di esistenza."
paradigmatica la chiusa.
Riporto tutta perchè bella e suggestiva quella di Simone Magli
"Queste luci
come milioni di pensieri accesi
rivelano la mia mente infuocata."
Bella anche quella di Giuseppe Stracuzzi, ne riporto la chiusa, emblematica:
"è vero ogni erba
ha un profumo distinto
e forzare i pistoni non ha senso,
tutto il volo rimane un solo punto
ed alla traversata il porto è escluso."
Amarissimo il racconto di Giuseppe Acciaro, ma realistico e ben scritto.
Ringrazio come al solito i commentatori e i lettori.
Gianna mi chiedi il significato dei miei versi: se una poesia nasce in un
certo modo è ben difficile spiegarla, altrimenti si scrive in prosa.
Tenterò di farlo, mi riferisco al mondo delle apparenze, quello che fa
esistere come forma e materia, e che la fisica quantistica tratta nelle
particelle minime, che appaiono ora duali, ondulatorie, ora puntiformi e
quindi corpuscolari, dipende dalla volontà di chi osserva,
Il fenomeno è ancora allo studio dei fisici, ha però già ventilato
risultati, ed è che la materia, in fondo è solo energia, conformabile, per
volontà precisa di una Mente Unica di cui siamo parti.
Ed è meraviglioso esserne consapevoli.
Cari saluti a tutti, in primis al Prof.
cristina
“In
numeri” Mi piace il pensiero di Cristina Bove dove la ricerca invece
di andare all’infinito si conclude nell’egoismo della coppia.
Belli i versi della poesia di Anna Maria Cuccu “Lamenti di foglie ingiallite
e morenti
giungono al mio udito che impotente ascolta”
“Guardando un panorama notturno” Sempre coincisi e profondi i pensieri di
Simone Magli
Ida Guarracino “Il mio amico gay” mi piace la forma di versi a rima baciata
che si adatta al contenuto, la poesia passa attraverso i pregiudizi e si
conclude con un verso bellissimo “Ti voglio bene Oscar”
Maurizio Spagna “Ho sempre voluto” Anafora insistente sostanziata di figure
retoriche e immagini molte belle che rendono lo stato d’animo dell’autore.
Tiziana Iaccarino “L’emozione del ricordo”si presenta in una forma
accattivante, trasparisce di amore e di sentimenti che il tempo non riesce a
cancellare.
Paolo Santamgelo “Ansia nella notte” Questa poesia è un quadro fatto di
immagini lievi e pacate “L’ansia dei pastori s’attenua in questa pace di
stanchezza lungo la via senza stelle” L’unico che grida é il silenzio. “Nel
silenzio assordante tendo le braccia…”
Buona domenica a tutti - giuseppe stracuzzi
bella la poesia il tempo dell'amore
bella anche cassetti di Livia Fedele
Non ho capito Cristina, questa sera sono un pò ottusa, e mi scuso
Buona lettura a tutti
Faraon Gianna
07/11/2009
Definirei splendida la lirica di Iallonardo che ci proietta nella
dimensione dell'amore in un modo straordinario per naturalezza.
Voglio inoltre porre all'attenzione questi versi:
Il viso al cielo,
unto da raggi di pace
Anna Maria, io ti capisco e non sei sola, per quanto anche io mi senta solo
contro me stesso, nel mondo.
Cara Tiziana, preferirei infinite volte essere prigioniero dell'amore,
piuttosto che della mia mente.
In "Cercando te" mi è piaciuto Paolo perchè ha descritto benissimo il senso
dell'attesa straziante.
Ciao a tutti.
Simone
Mi
dispiace dovere essere spesso assente dai commenti e perdere molte
belle poesie, generalmente in questo periodo ho tempo solo il fine
settimana.
Le poesie sono tutte belle, ma ne ho scelte soltanto alcune .
Paolo Cardinale „Negli assolati piazzali di sosta „ Un bel quadretto che
mostra l’attesa “verso altre fragilità”.
Gaetano Gulisano- Nella poesia „L’armadio„ dove sono racchiusi i segreti c’e
un certo tormento “Vorrei dimenticare” ma la realtà della vita fa svanire i
ricordi del passato.
Silvio Canapé „Ingenuo Autunno „ é una deliziosa immagine a colori,
dell’autunno. “E tutto s’addormenta” in attesa della primavera.
Maddalena Gatto “Le case” mi piace il paragone delle case dei palazzi “a noi
mortali comuni” dove risaltano “ ingarbugliati fili”… e le “antenne
paraboliche”.
Cristina Bove in “Divagazioni a Cnosso” delinea la realtà dietro un processo
ricercato e scarti di parole “ci si approssima a paratie di stagno”
Anna Maria Cuccu “Il silenzio delle anime tristi” trova rimedio alla
solitudine ed alla tristezza estraniandosi dal mondo circostante.
Simone Magli “Quello che riserva la natura è uno spettacolo maestoso” basta
il titolo a dire tutto.
Michael Santhers “Adatto” discute la dinamica di una certa realtà che
conduce a gioire di lodi gratuite sorpassando la reazione della coscienza
“s’abbandonano a letargie ignorando reazioni perdendo mire a cause di mali
aggiustati”e traccia un parallelo con l’amore che abbaglia con parole “gemme
mai frutti” sorpassando la reazione della ragione.
Cari saluti a tutti e un grande grazie a Lorenzo De Ninis -
Giuseppe Stracuzzi
Tra
uno starnuto, un colpo di tosse e la paura di una suina all'uscio
apro la pagina delle poesie così come Gaetano Giulisano apre il suo
"Armadio" che trovo oltre che piacevole anche in linea con il mio modo di
vedere. Molte volte mi sento armadio chiuso con le ante rivolte al muro.
Rosa Maria Armentano con "Madre natura" ci fa riflettere sulla forza della
natura oltraggiata dall'uomo e che alla fine si riprende i suoi spazi.
Bellissimo il concetto espresso e il tema altre volte affrontato. Forse
trovo alcune rime che tolgono scorrevolezza e musicalità alla
poesia…forzature? Volontà di imprimere energia alla poesia? Di natura parla
anche Simone Magli con " Quello che riserva la natura è uno spettacolo
maestoso". Ecco un altro modo di affrontare lo stesso tema ma in ottica più
ottimistica e questo dimostra quanto uno stesso argomento possa mettere in
risalto il diverso modo di sentire dei poeti, quante anime diverse come i
fiocchi di neve! Simone come sempre sintetico, a volte lapidario, ma questa
volta con più luce interiore. Armando Bettozzi in "Ritornerà l'arco multi
screziato?" ci parla delle tante guerre e vede un Dio se non lontano, almeno
nascosto. La risposta più ovvia è no. Non tornerà quell'arcobaleno, le
guerre fanno cassa e sono un mercato sempre aperto. Forse solo un intervento
divino potrebbe chiuderlo e far tornare l'arcobaleno.
Per quanto riguarda l'amore oggi vedo cuori appassionati, dolenti,
speranzosi…un vero arcobaleno di emozioni! Per spazio e per non tediare
oltre misura mi limito a brevi citazioni partendo da Tiziana Iaccarino con
"I danni dell'amore" che vede l'amore come un despota e il cuore innamorato
inerme e fragile. Sull'onda della trepidazione sul miscelare emozioni anche
IAllonardo con "In nome dell'amore" e infine Marcello Plavier con "Ansietà".
È un emozione anche l'ansia e guai se non ci fosse lei a farci battere il
cuore.
Buon fine settimana
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com)
06/11/2009
Molto
interessante "Cadeva la neve" che ritrae un attimo in cui, fermi, ci
si accorge delle nostre crude pene.
Trovo piena di significato "Io donna" ma non sono riuscito ad interpretare
gli ultimi tre versi e quindi a fare mia la poesia. Se ti va, Stefania,
illuminami, la mia mail è
simointrepido@yahoo.it.
Di "Piove" mi ha colpito quest'immagine:
Odio la pioggia che con la sua smania di pulizia
presuntuosa invade i miei pensieri
pronta a lavare via ogni forma di speranza, dolore e desiderio
Simone
Apprezzo molto il pensiero in versi di Michael sulla croce,simbolo
per tutti , credenti di qualsivoglia fede e atei, di amore per l'altro che
va salvata da quelle "blasfemie"che citi...Grazie
Che bello ,dolce il sogno di Antonia rivestito di speranza di rinascita per
la sua città:commuove.
Mi soffermo su un verso veramente emblematico di Maddalena che sempre più
afferra con l'essenzialità delle sue liriche limpide"la cruda realtà la
tocchi soltanto di sguincio.."
L'incontro di Cristina ...attesa e poi.. la chiusa talmente bella ,toccante
per le sue vibrazioni da sentirne l'odore..
Grazie Marianna.P pee il ricordo di Alda.
Bentornata Silvia F e molto in forma "con l'oro vivo in vocca" e bentornato
Angelo che guardi triste al futuro vago e nebbioso....hai ragione.
Sembra canzone a ritmo lento ,cadenzato , da ballare sul prato alla sera o
sotto una luce soffusa"il tempo non ha tempo"di Marcello.
Grazie a Cristina, Antonia , Marcello ,Nicole per le belle parole, grazie a
Silvio per Emily e grazie a tutti voi sitani ,in particolare a Lorenzo.
Tinti
Per Nicole Marchesin
Sento di dover precisare che Ogni Alba...e' nata dalla costatazione
sull'esistenza di quanti, pur mettendo a repentaglio i propri credo, quindi
rischiando di morire lentamente,
non si stancano mai giorno dopo giorno, di ricercare quel punto dove la
notte incontra il giorno, dove il pieno incontra il vuoto, dove da una
lacrima può prender vita un sorriso.
In questa ricerca si alternano "respiri spavaldi" e "fiotti tristi" ma è la
vita. Non rimprovero nessuno quindi,piuttosto grazie per avermi dato il modo
di precisarlo. Buona scrittuta a tutti.
Arcangela Contessa
05/11/2009
Quando farà più freddo
avvolgimi ancora solo un'ora al giorno
Tinti Baldini, la natura sembra la protagonista della tua poesia ,
in realtà è la tua voce che riesce a superare le solite sensazioni di paura
,ma la tua
voglia di tenerezza è inarrestabile ;molto bella .Grazie per il tuo
commento
Un grazie di cuore anche alla bravissima Cristina Bove , sempre molto
prodiga di intensi e appresi commenti .
Un brevissimo cenno ad alcune poesie -Cantavi ,Marcello Plavier
Carni fugaci , poesia particolarmente profonda ,Michael Santhers
Vento - portati via queste nuvole, Nicole Marchesin
Antico ieri...quando il giorno tace il suo respiro molle
rianima la notte. Maddalena Gatto, molto bella
Attonito silenzio.sola e avvolta in amari rimpianti. Anna Maria Cuccu
,bella poesia
Tu unico sogno di notti senza ore
Renzo Montagnoli.bella poesia d'amore
Allodola stanca, Salvatore Armando Santoro ,bellissimi versi
Conosci te stesso diceva anche Socrate. L'uomo è la misura di tutte le
cose, ...bravo, enrico tartagni .
Un saluto a tutti, in particolare al Prof. De Ninis.
Antonia Scaligine
Oggi
la Emili mi dà il giusto senso del vivere umano e quindi la propongo
ai miei Amici dell'azzurro sito.Saluti silvio canapè
Io non sono nessuno!
E tu chi sei?
Nessuno pure tu?
Allora siamo in due, ma non lo dire!
Potrebbero bandirci, e tu lo sai!
Che grande noia, essere qualcuno!
Quanto volgare dire il nome tuo
Per tutto giugno-come fa la rana-
a un pantano che ti ammira.
(Emily Dickinson)
Tu
di Renzo Montagnoli, una stupenda dichiarazione d'amore, a una
stella, a una donna, a un sogno... chissà, ma è di una tenerezza infinita!
"...unico sogno
di notti senza ore
di giorni senza albe
di una vita
non vita
senza te."
Quando farà più freddo
Tinti magistrale, effetto scarno e significato immenso.
chiusa da ricordare
"in quell'angolo di luna
serrami la bocca
tanto da perdere
gusto amaro
e non farmi
subito
tornare"
A tentoni verso...
Antonia, con una dolce e struggente poesia che sa di tepore, di abbraccio,
di ricordi sospesi nel tempo...
"a rileggere le pagine
di leggende gualcite
dall’ansia di arrivare
là dove ora l’oblio
sfida il ricordo
e l’ afasia tentoni d’ombra."
anche la sua chiusa è bellissima.
Ringrazio e saluto come sempre tutti e in modo speciale il Magnifico.
cristina
Nicole Marchesin, leggendo Vento un brivido mi
ha percorso, bella poesia con tasti intimi e delicati-
Maddalena Gatto, ti leggo ogni giorno ed ogni giorno scrivi dell’amore e
della sua sofferenza, anche oggi con Antico ieri sei brava nel cogliere i
riflessi della nostalgia con
Verrò da te antico ieri nell’ora dell’estinto sole
Rosa Maria Ametrano. Bella piena di senno e di osservazioni intelligenti,
hai ragione questo mondo si va sempre più marezzando, Cattiveria e supidità.
Bentornata Anna Maria Cuccu
Tinti, con Quando farà più freddo, mette nostalgia della presenza di un
amore all’alba, Tinti dolce e romantica
Vorrei ancora ringraziare tutti coloro che mi commentano, in particolare
Tinti, Cristina e Claudio Pompi, ed approfitto per evidenziare i concetti di
Claudio,che sono anche i miei relativamente la poesia di Neruda Chi Muore.
Cordialità a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo
marcello plavier
Per Claudio Pompi. In effetti non è chiaro, ma
il mio intento era quello di
andarmene senza salutare, dopo aver mostrato a quel qualcuno un malessere
che
come risposta ha ricevuto una risata...e infatti infilo al dito la fede dei
tramonti, di una fine quindi, che accetto con una certa pace. Quel tramonto
voleva essere insieme quella fine e quel momento in cui trovo la pace, che
non
è ne' nel giorno ne' nella notte. Lui non ha capito quella solitudine, e
quindi
me ne vado sposando il tramonto, e non lui. Spero di aver risolto quel
dubbio,
perchè ammetto che non è una cosa così immediata...
Riguardo alle poesie di oggi, ho trovato decisamente piena la poesia di
Tiziana Iaccarino, forse perchè mi ritrovo in quasi ogni verso...Grazie
"Ogni alba" di Arcangela Contessa è triste, racconta di speranze non
avverate, ma personalmente lo vedo anche come un "rimprovero" fatto a
qualcuno
che si è lasciato andare...non so se era questo l'intento, ma è questa
l'impressione che ho avuto...comunque bella...
"ed io, scrivendo nella tenebra mi domandavo se era la morte o il mattino
che
stavo aspettando" bella tutta la poesia, soprattutto gli ultimi versi di
Marcello Plavier...
Michael Santhers offre un insieme di immagini che fotografano un mondo
crudo,
e la chiusa "depone fantasmi" non ha bisogno di altre parole per descrivere
quello che ne resta all'alba...
Molto eloquente "Cattiveria e stupidità" di Rosa Maria Armentano. Non tutti
(per esperienza personale direi molto pochi), sanno utilizzare la cultura
per
il fine che dovrebbe avere...
Splendida "Attonito silenzio" di Anna Maria Cuccu...
Una richiesta delicata quella di Tinti Baldini, bella davvero...
"Pigra, lei..." di Fausto Cerulli, mi sono sorpresa a sorridere mentre la
leggevo, è bellissima...
Un saluto a tutti i poeti!
Nicole Marchesin
La poesia "Cantavi" di Marcello ha un incipit
"parlante" come i versi di Nicole che si muovono con il vento e danno un
forte impatto emotivo.
Verrò da te antico ieri....scrive Maddalena e i suoi versi ,solo
apparentemente semplici ,entrano dentro e ti scoprono...grazie.
Ettore ,con la sua stasera, mi riposta a riprovare una sensazione unica;la
prima volta che vidi Notre Dame dall'esterno rimasi delusa rispetto ad altre
bellissime cattedrali che svettavano verso il cielo ma...quando sono
entrata, di colpo ,mi sono quasi spaurita trovandomi d'incanto in un bosco
d' alberi tra le mura , straordinario .Grazie
L'ode di Renzo ,credo ,sia per la poesia oppure...bellissima.
E brava Nicolina ,meglio tardi che mai ma... purtroppo l'unificazione è
stata anche quello :peraltro per Cavour quel Sud,lontano e straniero ,era
palla al piede...e ancor oggi qualcuno lo sostiene..
Pensiero triste di leopardiana memoria il tuo ,MicheleT. bentornato!
"A tentoni verso.." di Antonia è di incredibile dolcezza ,sembra una ninna
in sogno sul "ciglio dell'altalena" e dà piacere..
Che "bambola" o poupee o Doll la tua ,Sandren, con quella fossetta idilliaca
che non si può scordare.
Bravi tutti e un caro saluto con Lorenzo.
Tinti
04/11/2009
Bene
, oggi è la donna
che si propone con grandi e minime variazioni per rendere evidente sia...
-Che fatica essere donna........! Di Antonietta Mennitti
L'amore per la mia donna. -enrico tartagni - il sapore del tuo bacio...il
profumo del tuo corpo.
Marea-Il tuo corpo è una strategia
Che fonde maree di esigenze- Marcello Plavier
Cercavo la tua voce Claudio Pompi
Donna immensamente Donna- irene pizzimenti
molto belle tutte queste poesie ,c'è amore, sessualità , dolore e ricerca
Bello anche il tuo -Ridi bambino -Simone Magli
La solitudine dei politici Ida Guarracino.
davvero che amarezza .la politica è diventata solo una irrisione
demistificante ,
uno scempio e niente di più. Brava
A mio padre Bel ricordo Flv.
abbraccio tutti.
Antonia Scaligine
Io mi
associo a Cristina,mi fido di voi ,di Salvatore e della fondazione e
a Claudio...magari la pulzella a dodici anni era enfant prodige....Piacevole
comunque parlarne .Grazie
Tinti
Enrico, allora finalmente l'hai trovata, la tua donna! menomale, così
siamo tutti più sereni per te.
Marcello, molto sensuale questa tua, è bello sapere che c'è qualcuno che ama
così.
Simone, proviamo a dirglielo... sì. Se non siamo troppo chiusi nel bozzolo!
Bella di Flv. in ricordo di suo padre, molta sofferenza e un distacco che
non sembra umano...
mi ha messo brividi.
Maddalena , l'isola che spero ci sia, e che lo sguardo orizzontale abbracci
anche il presente..
Ettore, dotta accostanza di versi, piacevole anche nei significati
reconditi. Superba chiusa.
Claudio, una bellissima poesia d'amore. Anche se ci si legge una sorta di
dolorosa nota di impotenza, spero per te che sia comunque un sentimento
vivibile, se non altro spiritualmente.
Che almeno la tua voce, il tuo grido, le arrivi...
Per Tinti, Marcello, Claudio, nessuna diatriba, ciascuno resta del suo
parere, io non credo che sia di Neruda, e mi allineo alla fondazione Neruda.
Comunque è una bella cosa che se ne possa discutere serenamente.
un caro abbraccio a tutti.
cristina
Ho fatto una piccola ricerca su Google,e la
poesia Lentamente muore,è
attribuita sia a Neruda che all'altra poetessa della quale nemmeno
sapevo l'esistenza.
Io l'ho trovata anche in un libro di poesie di Neruda.
Il fatto che Mastella poi l'abbia usata in un discorso politico
in Parlamento,quando con le sue dimissioni ha fatto cadere il governo
Prodi,mi dà fastidio come se avessi un insetto in un orecchio.
Oggi mi è piaciuta particolarmente la poesia di Flavio,io ci sono ancora...
Maria Attanasio
Scusate se ritorno su Pablo Neruda, Martha
Medeiros e sul "mistero" della poesia ( plagiata? ). Tinti parla di una
eventualità, per me impensabile, di composizione a quattro mani. Impensabile
perché? Pablo Neruda è morto nel 1973 quando la Medeiros, nata nel 1961,
aveva 12 anni. Non è credibile che la poesia,bellissima, possa essere stata
scritta a quattro mani. Può essere, ma è solo una mia ipotesi, che la poesia
era nel cassetto di Neruda e che la Medeiros l'abbia tradotta in portoghese
ma non penso che l'abbia scritta lei. A lei potrei attribuire il merito di
averla messa in luce regalando al mondo un opera che altrimenti, forse,
sarebbe andata perduta. Adesso passiamo alle nostre poesie dando il
benvenuto ad Antonietta Menniti che entra in Poetare con "Essere donna", un
ritratto di donna attuale con tutte le sue fragilità e le sue forze. Una
ennesima versione del tema donna che è ben confezionato senza sbavature
emozionali e coloriture forzate. Simone Magli con " Ridi bambino" ripone la
speranza e l'ottimismo negli occhi di un bambino, sarebbe molto bello,
peccato che poi i bambini crescono. Marcello Plavier e la sua "Marea" ( per
un momento ho pensato alla macchina della FIAT…sai com'è!? tra Escort e
Transit…) parla di donne, di una donna del passato. Lo fa con la sua solita
elegante passionalità. Mi permetto di dire, Marcello mi perdonerà, che è
così elegante che anche la D' Addario passerebbe per una santa. Potrà
sembrarti strano ma è un apprezzare il modo con il quale "accarezzi" il tema
donna. Non hai ipocrisie poetiche. Ben tornata Anna Maria Cuccu e alla tua
"Eternità"…un battito di ali intirizzite. Nicole Marchesin con "Sono un
essere della notte" descrive un suo tormento in quel non ritrovarsi se non
nel tramonto che annuncia dolore e lo "sposa" con incosciente rassegnazione.
Quello che non capisco è l'inizio quando sembra rivolgersi a "qualcuno"…non
ridere di me, non lasciarmi piangere…Dopo parla solo del suo malessere. Cara
Ida Guarracino con la tua "La solitudine dei politici" metti non il dito ma
la mano intera nella piaga da sempre aperta circa i vizi privati e le
pubbliche virtù ( quali poi è tutto da vedere). Il tuo simbolico Mario vede
solo il marciume morale dei politici ma, credimi, non sono solo loro ad
essere marci. Marci lo siamo anche noi "Mario qualunque" che guardiamo a
destra e a sinistra senza fiatare, al massimo sorridiamo del ridicolo che
mettono in mostra quando vengono "beccati". Prima era la stessa cosa ma non
lo sapevamo. Ma c'è di peggio e quello non ce lo fanno vedere perché lo
fanno sulla pelle di Mario.
Un caro saluto ai sitani
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com )
Disputa Bove-Plavier: ha ragione Cristina "Ode
alla vita" non l'ha scritta Neruda. E' una bufala!
Su Wikipedia si parla di questa poesia come una bufala. Vi in calce riporto
la risposta che la Fondazione Neruda ha dato a chi le aveva posto in passato
il problema. Inserisco a fondo pagina il link di Wikipedia in modo che chi
vuole possa approfondire ulteriormente la questione.
Cari saluti
Salvatore Armando Santoro
Respuesta textual de La Fundación:
Ese poema NO es de Pablo Neruda.
Gracias por preguntar.
Fundación Pablo Neruda
Con il famoso senno di poi, alcuni altri indizi ci confermano la falsità
della poesia:
* Su internet si trovano versioni diverse della poesia, un fenomeno che si
ritrova nei testi trasmessi oralmente come ad esempio le canzoni popolari e
- proprio per lo stesso meccanismo - anche nelle catene di Sant'Antonio su
internet. Se la poesia fosse di Neruda ci sarebbe un solo testo ufficiale.
Immaginiamo il poeta intento a scegliere con cura ogni parola: mai e poi mai
avrebbe pubblicato più versioni tanto diverse di una stessa poesia.
* La poesia non è abbastanza bella per essere di Neruda. Certo, è facile
dirlo con il senno di poi: quando l'ho letta la prima volta invece mi era
piaciuta molto. Di fronte a un'opera di un artista universalmente celebrato,
infatti, siamo prevenuti positivamente. L'esempio più eclatante della forza
di simili preconcetti fu il famoso ritrovamento a Livorno delle teste di
Modigliani, scolpite per scherzo con un trapano Black & Decker da alcuni
geniali buontemponi, con conseguente entusiasmo dei critici e del pubblico.
Se l'anonimo autore della poesia si fosse firmato con il suo nome invece che
con quello del Poeta, "Lentamente muore" sarebbe stata letta solo da due
suoi amici che avrebbero detto "sì, carina" e se la sarebbero dimenticata il
giorno dopo.
http://diarioperinaviganti.blogspot.com/2007/01/lo-diceva-neruda.html
Una precisazione sui commenti alla poesia "Ad Alda
Merini"
Premetto che la poesia è stata scritta nel luglio del 2006, dopo che un
settimanale a livello nazionale aveva curato un servizio su questa poetessa,
pubblicando in prima di copertina una sua foto (che passerà alla storia)
dove la Merini appariva sempre con la sua immancabile sigaretta accesa in
mano e con i seni nudi.
Quindi, la poesia si colloca in un periodo temporale ben definito ed il suo
impianto si è articolato su tutta una serie di combinazioni e situazioni non
solo poetiche ma anche visive.
I primi due versi girano in modo preponderante sulla sigaretta e sul fumo (e
gli odori fumo ed acqua metaforicamente stagnante si confondono). In questa
descrizione pesa la mia condizione di ex fumatore che detesta il fumo e che
ha compreso i danni che il tabacco provoca sull'organismo. Quindi é evidente
la mia volontà di rendere ancora più negativo il fatto che la Merini fosse
un'accanita fumatrice quasi ad incoraggiare chi avrebbe letto quella lirica
a smettere di fumare o scoraggiare gli altri a non incominciare mai a farlo.
La 2° metà del secondo capoverso e gli ultimi due, invece, tendono a
sottolineare, comunque, la genialità di questa poetessa avviluppandomi (vedi
versi "dalla genialità nasce il pensiero") su una concatenazione di pensieri
che vanno dall'esaltazione della immensità del valore letterario che la
Merini rappresenta per la cultura contemporanea, allo spirito erotico che é
sempre stata una caratteristica di questa artista. I seni sfioriti non
rappresentano un non valore o un fatto negativo legato all'età, come
potrebbe sembrare ad una superficiale lettura, ma vogliono mettere in
evidenza ancora la carica erotica di questa artista che si manifesta in modo
convinto e reale negli ultimi sei versi della mia lirica che mi coinvolgono
in questo desiderio sensuale di succhiare quei capezzoli sfioriti che
"rimescola il sangue e i sensi avvince" ma l'obiettivo finale rimane il mio
desiderio di estrarre "il latte dell'immensità" poetica. Quindi, il termine
è inserito in chiave metaforica in quanto il mio desiderio di fondo è di
acquisire il suo grande bagaglio artistico e culturale.Forse vista in questi
termini la mia lirica assume un'altra dimensione ed anche un'altra
importanza e quei capezzoli sfioriti evidenziano davvero "il sapore del
meglio che riposa" di cui tutti vorrebbero saziarsi.
Salvatore Armando Santoro
Commento per Anna Maria Cucco
Ho letto la poesia "L'Eternità" di Anna Maria e devo ammettere che questa
poetessa ci presenta un testo sicuramente nuovo rispetto al suo modo
abituale di scrivere. In pochi passaggi ci da un'idea di "eternità" che
suscita interesse e, per questo, la voglio indicare ai visitatori del
portale. Anche la struttura dei versi e l'impiego delle parole mi sembrano
ben azzeccate e scorrevoli.
Salvatore Armando Santoro
Ridi bambino ,scrive Simone e porta con il tuo
sorriso un messaggio all'uomo che non vuol capire:quello di aprisri all'altro.Grazie
e grazie a Ida:condivido tutto e poi ancora .Ci sono milioni di famiglie che
non riescono a far quadrare il pranzo con la cena e c' è ,in alto(direi
molto in basso) chi spende lo stipendio di un mese di lavoro in un millesimo
di secondo.Vergogna!
Nicolina,che immagine che mi ritorna quella del parlare con i morti e quasi
confonderli con i vivi...Irene non poteva racconatre meglio Alda che "ha
portato addossso i tagli duri della viat"
Bravo e bravo Sandren e i tuoi acrostici :mi piace assai il ribelle per
quell" 0rmeggia"...ma sarà cosi per davvero?
.Un saluto a tutti i sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti
Un saluto carissimo a tutti voi. Un
ringraziamento particolare a Simone, Cristina, Tinti e Kinita che hanno
anche commentato alcuni miei versi. Al Maestro Cantore Lorenzo
de N. fra poco non basterà più la Cattedrale di Norimberga! Bel canto!
Magnifica e paziente direzione! Ciao, Lorenzo. Ettore
Mosciano
03/11/2009
A
Cristina e a Marcello:
dato che la poesia è bellissima poco importa a questo punto chi ne sia
l'autore ,ma ,dopo la citazione di Mastella in parlamento e i vari
interventi sui quotidiani,ero andata a spulciare su alcune storie della
letteratura recenti e era emerso ,da molti ,non da tutti,che la suddetta
poesia fosse stata composta a quattro mani da entrambi.Questo per alcuni
elementi stilistici tipici dell'uno e dell'altra.Alcuni invece parlano
addirittura di plagio .Chissà dove sta la verità?Un saluto a tutti voi per
lo stimolo sempre.Tinti
Oggi la mia attenzione è presa dalla controversia,
chiamiamola così, tra Cristina Bove e Marcello Plavier a proposito della o
delle poesie di Pablo Neruda e Martha Medeiros. Titoli simili ( Chi muore di
Pablo Neruda e Lentamente muore di Martha Medeiros) e testi quasi identici
se non per qualche sfumatura ininfluente sui concetti e espressi. La
differenza epocale tra i due autori farebbe pensare che la poesia originale
sia di Neruda e che pertanto quella di Martha Medeiros sia un plagio. Però
mi domando, se è così, come mai nessuno abbia denunciato il plagio.
Normalmente il plagio è a danno di autori minori e pertanto mi sembra strano
che una personalità come Martha Medeiros si sia appropriata di un capolavoro
di Pablo Neruda. Restando in tema di grandi personaggi della letteratura e
della poesia trovo nella pagina delle poesie la dedica di Salvatore Armando
Santoro "Ad Alda Merini". Lo fa nel suo stile, magari un po' forte, forse
per esaltarne la genialità poetica ma relegando il corpo della scrittrice in
un angolo oscuro e malato…miasma cancerogeno, odori di acqua stagnante ( in
questo caso tra odore e puzza il passo è breve), capezzoli sfioriti che
affiorano come se Santoro volesse sottolineare un mai spento desiderio di
vitalità e passione. Alda Merini era un insieme di tutto questo ma la sua
poesia, le sue opere, in genere, sono frutto anche del suo corpo e ne
costruivano anche il profilo fisico. Più leggero e più orientato verso il
pensiero di Alda Merini mi sembra Gianni Langman con "Ricordando Alda". In
comune e come punto di partenza con Santoro anche Gianni inizia dalle acque
( più o meno stagnanti…questione di olfatto…) del naviglio ma in un certo
senso anche il nostro poeta mette in evidenza la sregolatezza della vita
della poetessa scomparsa. La mia personalissima opinione è che in questi
casi dove si vuole ricordare la poetessa : la vita terrena il modo di vivere
la stessa dovrebbe essere messo da parte e ignorato a vantaggio della
grandiosità delle opere. Alda Merini non ha vinto mai il Premio Nobel per la
letteratura malgrado la proposta dell' Accademie Francaise. Forse perché
fumava o per il suo modo di proporsi pubblicamente fregandosene delle
considerazioni dei "benpensanti"? .Per quello strano gioco della casualità
leggo la poesia di Ettore Mosciano dedicata e intitolata ad un altro grande
della letteratura "Ezra Pound" un non allineato.Molto bello il ricordo nella
sua descrizione ma esce dalla poesia e diventa quasi una biografia. In
comune Ezra e Alda i due grandi hanno la sofferenza "mentale" che li ha
visti di fronte a psichiatri. Simpaticissima Addis Marinella e la sua " Il
mio funerale" .Cara amica, scusa se mi permetto di chiamarti amica, è il
sogno di ognuno vedere il proprio funerale e vedere oltre che sentire le
persone che ci seguono e capire quanto saremmo rimpianti. Comunque l'unico
che va convinto ad un funerale è solo il morto.
Buona giornata a tutti…tra un funerale e l'altro forse esagero
nell'ottimismo.
Claudio Pompi
Ringrazio Salvatore e Giannilang per Alda poetessa
degli ultimi.
Trovo così giusta e autentica la poesia di Marinella Addis "Il mio funerale"
Grazie a tutti gli altri e bentornata a Daniela Benaglia e a Claudio.P come
commentatore ,mancava...Un saluto a Lorenzo
Tinti
02/11/2009
PER
BEA , Tinti e Kinita ci ricordano la scomparsa di una grande
coraggiosa SITANA.
Non posso commentare ciò che è così evidente per chi è sensibile, Grazie
care amiche.
marcello plavier
per
l'amico Marcello
da Wikipedia
Martha Medeiros
È figlia di José Bernardo Barreto de Medeiros e Isabella Matos de Medeiros,
è una giornalista per il giornale Zero Hora, Porto Alegre e O Globo di Rio
de Janeiro. Sposata con il pubblicista Telmo Luiz de Oliveira Ramos, ha due
figlie. Ha studiato a Nostra Signora del Buon Consiglio, Porto Alegre,
scuola che si trova nella periferia del quartiere di mulini a vento. Si è
laureata nel 1982 presso la Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do
Sul (PUCRS) a Porto Alegre. Ha lavorato in pubblicità , ma ben presto si
sentiva frustrata con la sua carriera. Quando suo marito ha ricevuto
un'offerta di lavoro in Cile, ha deciso che un cambiamento del paese sarebbe
una grande opportunità per dare un tempo nella professione. In questo
soggiorno di nove mesi in Cile è dove ha cominciato a scrivere poesie, ha
finito per essere uno spartiacque nella sua vita. Quando è tornata a Porto
Alegre, ha iniziato a scrivere cronache per il giornale e, successivamente,
la sua carriera letteraria si sviluppo fortemente. Una sua poesia dal titolo
"Quem morre?" ( in Italiano "lentamente muore" )compare nella raccolta
“Poesia Reunida” (1998)ed è al centro di una delle più colossali errate
attribuzioni circolanti su Internet.Essa è infatti attribuita dai più a
Pablo Neruda. Ma sia la fondazione Neruda che l'editore Italiano Passigli
hanno chiaramente negato che sia opera del grande poeta.
"Lentamente muore"
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno
gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia
colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e
i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che
fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi
non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si
permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi
non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor
proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della
propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa
domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede
uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto
l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Cristina
Che
fine hai fatto Anna Maria Cuccu?Torna a scrivere con noi.
Simone
Ritorno a voi per dimostrare che niente è per sempre. Apro questa
pagina con il ricordo di Alda Merini venuta a mancare ieri primo novembre.
Inutile o superfluo parlare dell'opera di una delle più brave poetesse del
secondo novecento. Di lei e della sua vita mi ha colpito la sua lotta contro
la malattia mentale per la quale è stata ricoverata in manicomio, posto dove
anche l'ultimo barlume di ragione viene spento. Con questo ricordo mi porto
da Tinti e Kinita che ricordano Bea con la poesia "Per Bea". Commentarne i
versi è fuori luogo, l'accolgo per il ricordo che viene ravvivato e per
questo dico loro…grazie. Struggente e dolorosamente bella la poesia-dedica
di Ettore Mosciano "Ai bambini mai nati". Mi piace Simone Magli per la
semplicità espressa in "I vecchi", sembra di leggere saggezza antica in quel
"poco" e quel "troppo". I vecchi oggi poco o niente ascoltati dovrebbero
essere patrimonio della società moderna. Ritrovo Marcello Plavier con "Il
sole se ne va" dove miscela sentimento, passione e sogno come un sapiente
alchimista, non risulta mai monocorde. Vi auguro una buona giornata.
Claudio Pompi
Gentile Cristina, non per polemica , quello che ho scritto è tratto
dalla poesia CHI MUORE da ODE ALLA VITA di Pablo Neruda,
e cioè questa; non conosco Martha Medeiros ma se ha scritto ciò è un plagio.
Saluto con cordialità tutti i Sitani e naturalmente il nostro Lorenzo de
Ninis
CHI MUORE (Ode alla Vita) di Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine
Ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marcia, chi non rischia,
e cambia colore dei vestiti, chi non parla e chi non conosce.
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru,
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
Il nero sul bianco e i puntini sulle i piuttosto che un’insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova la grazia in se stesso
muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
Della propria sfortuna o della pioggia incessante
Lentamente muore chi abbandona un progetto
Prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà,
al raggiungimento di una splendida realtà
marcello plavier
Bella la pagina stasera e grazie a
Cristina,Giuseppe e tutti voi.Un saluto caro a Lorenzo.Tinti
01/11/2009
Grazie a tutti, Giuseppe, Tinti, Maristella.
Marcello, il Drago non condanna, il drago è la Verità estrema, e ti denuda
perché solo se riesci a guardarti come veramente sei, puoi imparare dalla
sua fiamma.
La poesia che hai in parte riportata non è di Neruda ma di Martha Medeiros.
Bellissima comunque.
Passiamo alle poesie di oggi, tutte belle, in verità, dovrò fare la solita
scelta per affinità Ho pochissimo tempo a disposizione, purtroppo.
Ettore Mosciano, ha dei momenti di grande lirismo. La sua è poesia
caratterizzata da un forte segno lessicale, ma anche da levità di metafore.
Mi è piaciuta molto, stavolta, quella che è nata dal connubio Tinti-Maria,
la trovo interessante e ricca di spunti nuovi, come quel sentire il dialetto
lingua di maggiore comunicabilità. proprio bella, per me che di dolito non
amo queste forme a due.
Enrico mi sorprende in sintesi e significanza. Complimenti!
Nicole. anche stavolta ha fatto centro, poesia introspettiva-discorsiva,
molto gradevole.
Cari saluti a tutti e un abbraccio collettivo, comprendente il Boss.
Cristina
La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.
Stasera vorrei ricordare con una sua ,a me cara, Alda Merini che oggi è
volata via.
.(Le parole mancanti ovviamente sono poesia e poeta che non riesco a
riscrivere...)
Tinti
“Ieri
dimessi” di Michael Santhers, un quadretto vivace in cui si muovono
“volti di vecchi” rievocando il passato “loro stessi nei ieri dimessi
evitando straziarli al presente”
Molto significativa “La bugia di Senia” -trad. di Lorenzo De Ninis
Cristina Bove - Bella questa poesia dedicata a “Ma…” monosillabo ricorrente
nelle incertezze quotidiane che si pone “come un ricciolo sul punto di
domanda”
“Ma lo sai” Tinti Baldini e Maria Attanasio. Un discorso poetico in cui le
due voci si fondono mirabilmente “e intanto credo passa il tuo di tempo a
sentirmi”- “ed io che ti ascolto dovrei avere il mare negli occhi”
“Lucciole intermittenti” Mi piace ripetere questi versi di Enrico Tartagni
“le parole sono lucciole nel grano mi danno luce per amore ma se non le
stringo nella mente lo perderò per sempre” .Buona domenica -Giuseppe
Stracuzzi
Grazie a Tinti per il commento alla mia poesia "Rincorrere l'aria" e grazie
a Cristina, che ne ha saputo cogliere il senso profondo.
Un saluto a tutti voi
Maristella Angeli
Non
riesco a trovare le parole giuste per commentare "La città" di Ettore
Mosciàno, ma la trovo incantevole.
Simone
Stasera dinnanzi a un mare grigio,raccolgo
madreperle..
*"l'ovvio che spezza il tuo passo/si perde di notte nell'insolito
andare",morbido ,di Maddalena.G
* "in una notte precocemente scesa/tra l'umano e l'inumano/luci di bellezza,
fontane,acqua".La città di Ettore.M
*La bugia di Seria..da leggere e rileggere:grazie Lorenzo!
*"Vieni nelle mie giornate che/cominciano sempre a Settentrione"di Cristina
B:
.*Le parole sono lucciole tra il grano" di Enrico
*Come vorrei esser uomo/per cantare le stranezze di una donna"(!)di Nicole:M
*Non voglio/ che lontani tacciano / i sentieri antichi"di Anna Maria G. ..e
se ne sente il passo."Strambotto tu mi aiuti? che domanda innocente questa
di Sandren!Grazie a tutti
Tinti
31/10/2009
Bentornata Anna Maria Guerrieri
Struggente nella tua Sigaretta
Olà Claudio, con La tua notte anche tu parli con un amore, bene non sono
solo nella ricerca ma ti prego io voglio la precedenza.-
Bella la chiusa “il passare delle tue notti insonni su te stessa piegata e
nessuno sa di te di quanto il tuo voler sorridere apre la vita”
Cristina Bove, perché il Drago ti condanna nuda?
Lentamente muore
Chi diventa schiavo dell’abitudine
Chi non cambia la marcia
Chi evita la passione
Chi il nero su bianco
Piuttosto che un’insieme di emozioni
Quelle che fanno brillare gli occhi
Quelle che fanno palpitare il cuore
Lentamente muore chi non capovolge
Il tavolo
Evitiamo di morire lentamente
Tratto liberamente da “ode alla vita” di Pablo Neruda
marcello
Grazie Tartagni per la nota polemica. Le verità
non si conoscono mai ma non è mai troppo tardi per conoscerle.
Ma io da buon terrone ribelle sono stato fortunato a non essere vissuto nel
periodo iniziale dell'unità d'Italia. Tra quegli incatenati e lasciati
morire di fame e al freddo nei lager piemontesi sicuramente ci sarei stato
anch'io se fossi vissuto in quel periodo.
E queste cose davvero sono disgustose e fanno tanto pensare sulla cosiddetta
civiltà dei Savoia. E Berlusconi ci ha fatto anche questo regalo di averli
fatti rientrare in Italia dopo che per colpa loro mio padre si è fatto tutte
le guerre del fascismo e ci ha poi restituito un rottame di uomo, senza
neppure risarcire le sofferenze (E LA FAME) della mia famiglia e di milioni
di altre famiglie italiane durante la guerra e dopo.
Ed è proprio vero che anche in punto di morte si impara sempre qualcosa.
Salvatore Armando Santoro
...a proposito di Gardini su poetare ci dovrebbe essere una mia poesia dal
titolo Tangentopoli. Leggila.
Anileda, bellissima anche se dura nel significato, la sua bella prosa
poetica. Essere figlia e madre del proprio pensiero. è una indagine al
centro del Sé, che non è da tutti.
Le piccole bolle di sapone di Maristella, sanno di spensieratezza colorata,
ma effimera come quelle stesse.
Maddalena, quanti avranno provato la tua stessa compassione, senza però
essere in grado di riconoscere la propria inadeguatezza.
Ettore, quasi uno slalom tra ricordi e .... so che dovrei rileggerle meglio,
e certamente lo farò, per approfondire. La tua poesia lo merita.
Peter! Non ti smentisci mai... ma ti do ragione.Sì.
La notte dell'amata, di Claudio, è di una tenerezza disarmante. Pare quasi
di vederla, questa presenza diafana quasi, che però è viva e veglia tra cose
preziose, libri, ricordi, forse sogni...
Mi pare di capire che quel sorriso, che altri ignorano, sia tu solo a
vederlo... Proprio molto bella!
Shakti sempre più languida, a comunicare scene e sensazioni all'uomo che
ama...
Stavolta c'è da sperare che tu sia ricambiata.
Nicole, versi sincopati ad arte, per trasmettere il disagio dei tentativi
d'amore e del dolore della delusione. Chiusa da riflettere.
Grazie, Tinti, dei tuoi commenti... ormai vedo che siamo rimasti in
pochissimi e me ne dispiace immensamente.
Ho sempre la speranza che i "grandi" del commento, Antonia, Massimo,
Claudio, Marcello, ecc... prima o poi ritornino a far sentire le loro
campane.
Un caro saluto a tutti. Lorenzo, un abbraccio.
cristina
Se provo a chiudere gli occhi riesco ad
allungare le braccia...ad afferrar la luna ,a toccare il mondo.....sono
figlia e madre del pensiero che mi partorisce...che dire,Ani ,se non divina!
Grazie Kinita e Marcello per il sorry-so.
Dolce ed innocente Maristella incanta...A Ettore.M:io , di recente, sono
stata a Berlino e , nella piazza Posdam(dove il monumento all'olocausto
domina con massi neri di foggia diversa che formano un labirinto in cui ci
si perde e ci si ritrova )ho sentito ,visto ,toccato "volti liberi", un
popolo che ha pagato a caro prezzo la sua colpa e ora dignitosamente si apre
all'altro.Grazie
"La tua notte"tra le più belle di Claudio, in atmosfera rarefatta in cui
ognuno spazia libero di prendere, trasformare ...è poesia.
E' un lampo la sintesi poetica di Cristina: perfetta!
Dove devo guardare ,se non ci sono stelle?Grazie Simone,sempre.
Sandren,ci provo ,io che mai ho sfidato la sorte con i numeri ,sotto la tua
mano amica,tento...
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo.
Tinti
30/10/2009
Scusatemi se non rispondo con assiduità ai commenti. Purtroppo sono
molto presa dal lavoro e dalle mie incombenze quotidiane, e ho pochissimo
tempo da dedicare al computer.
Grazie ai commentatori, tutti.
a Kinita, a Giuseppe Stracuzzi, a Tinti, a Nicole, a Cristina Bove.
Grazie ovviamente al Prof. De Ninis.
Shakti Thara
Stavolta comincio col ringraziare lettori e
commentatori, Kinita in particolare perché mi ha conquistata con le
sue ap_percezioni... Passo poi a Gianna, a Giuseppe che sembra cogliere
sempre il senso anche recondito dei miei versi. Poi Tinti, Marcello,
Antonia...
Claudio e Marcello, dove siete?...
La pagina azzurra oggi mi ha dato modo di soffermarmi con piacere su tutte,
anche se darò risalto alle mie preferenze personali.
Riporterò i versi che più mi hanno colpita.
Giuseppe Stracuzzi:
"un'isola incantata sempre verde
lambisce il mare l'onda di confini
la riva nuda come una conchiglia
dove la spuma palpitante volta
lungo le insenature color miele…"
Maddalena Gatto:
"Mi fa ridere il fatto che in certe situazioni
ci si senta obbligati a dover per forza parlare
come se il silenzio fosse quasi un delitto
e il dire. la cosa migliore da fare."...
Ettore Mosciano:
"Ora c'è nuova luce di un paradosso ornato
di lieto oscuramento in mille stelle
e darti vuole risposte al mistero, se l'acquisti. "
Marcello Plavier
"sei un frutto che vive,
sei musica sei l’arpa
che canta il tuo amore
tu suoni e ti posi
sul mio silenzio"
renzo Montagnoli
"un trillo improvviso
e infine un rullo
di tamburo ben teso.
Più s'allarga verso valle
più rallenta la corsa
s'attutisce il suono"
Simone Magli, tutta:
"I poeti abitano i meandri dell’anima, vedono più di chiunque altro.
I poeti descrivono la terra con gli occhi dell’abisso.
Nicole Marchesin
"Se guardo il mio volto e lo vedo luminoso
E' solo perchè ti perdevi nelle sue linee
E perchè tornavi solo per dirmelo."
Enrico Tartagni, infine
per questa superba narrazione. Mi hai praticamente tenuta inchiodata alla
lettura fino alla fine. Ho respirato di sollievo soltanto alla "chiusa"...
Caro amico, non è questo che intendevo quando ti ho suggerito di scrivere di
luce, non nel senso che tu riandassi a ricordi tragici che ti hanno
certamente segnato per la vita. No, questo è appannaggio di tutti gli esseri
umani, non credo che ci sia uomo che non possa raccontare di una qualche
personale tragedia.
Hai fatto bene a rovesciarla sul foglio, a scriverne e in maniera così
intensa. Questo ti porterà, spero, a rivederne gli aspetti positivi, sei
vivo, puoi scrivere, hai amato, forse ami, vedi ancora la natura che si
desta a ogni stagione... e il tempo per comunicarla.
Un saluto affettuoso e grazie di averci confidato questa tua dolorosa,
drammatica vicenda.
Un caro saluto anche a tutti i sitani e al loro generoso webmaster.
cristina
Ringrazio Sandren ..quell'uomo solo ,la donna..l'acqua
lenta ,quello straniamento che sempre più gela....mi ci ritrovo.Grazie
a Cristina,Kinita-Maria Cristina, Giuseppe e tanti altri e soprattutto a
Lorenzo.Leggervi è sempre un gran piacere per lo spirito e il cuore..e
allora mi faccio anche una sana risata con"Dicotomia"di Giannilang e la
bocca ad autostrada a sedici corsie di Sandro.
"Telefono" di Anna Maria stasera mi ha colpito perchè telegraficamnte
racconta uno squarcio di vita ,d'amore in un attimo e arriva a segno.Salve a
tutti .
Tinti
29/10/2009
Inizio felice, oggi, felice di ritrovare vita sul sito, di nuovo aria nuova
!
Soli, brava Maddalena Gatto ...ostaggi anch'essi come il mare / di transiti
lunari
da ricordare e sentire tutta mia, la strofa Piccoli rifugi...
Si può ancora, tenera, nuovamente dolcissima e saggia Shakti Thara
Tenero Delirio, veloce, leggera come calda bava di vento, bella, Marcello
Plavier
30 Agosto, che arsura, Cristina Bove, dolorosa e bella quell' anima in
secca... s'inceppa a bocca chiusa ... e, ricordando la tua Propriocezione,
che tanto mi ha colpita, constato con sollievo l'assenza di recettori
preposti alla percezione delle rughe degli anni...dai, Cristina, senza
specchi si invecchia benissimo, ridiamoci su !
Ma che cielo... brava Tinti e quanta solitudine per chi, con diritto,
sacrificio e coraggio cerca il suo futuro in mezzo a noi.
Sandro Sermenghi, bella idea la doccia, ma se, invece che Guardarsi,
l'avessi chiamata, che so, Reciprocezione, saresti rimasto dell'idea ?
Ringrazio tutti per i benvoli commenti, un caro saluto ai poeti ed al nostro
Prof. Lorenzo.
Kinita
“Io non so far altro che essere nuda” Bella e densa di
significato la poesia di Nicole Marchesin.
Maddalena Gatto -Giorni pieni di significato, giorni vuoti “come il mare di
transiti lunari”
è una poesia dove la fatalità incombe su ciascun essere. “toccare con mano
la verità più antica e propria di ogni esistenza.”
“Si può ancora” Mi piace questa poesia di Shakti Thara fatta di versi
melodiosi dove l’amore non conosce ne età ne confini.
Kinita “Guardarsi……come se fosse amore”. Molto bella.
Semplice e bella la poesia “Il sentiero del perdono” di Laricchia Angela
dove la serenità si può trovare soltanto perdonando il male ricevuto.
“Ti cerco” Anche la poesia di Salvatore Armando Santoro parla di odio e
amore, è molto bella da leggere. “consolando il mio inutile pianto / che
sognava un affetto lontano.
“30 Agosto” di Cristina Bove. Nelle ore della sera si condensano i pensieri
che pesano come gli anni, bellissimo il verso “mi sbuccio di ricordi e resto
nuda” dove si concentra la riflessione.
“Ma che cielo” di Tinti Baldini é nero pessimismo. Un quadro che riproduce
un paesaggio stantio dove circolano “sguardi di gelata senza odore e se tu
l'hai ti schivano”
dove ciascuno si muove come un automa “tra infanti soli senza riso e luci
forti senza senso”.
Una bella giornata a tutti. Giuseppe Stracuzzi
Innanzi tutto un Grazie a tutti quelli che hanno avuto delle parole buone
per
le mie poesie..Grazie!
Molto bella "Si può ancora" di Shakti Thara,
un'immagine sfumata e forte allo
stesso tempo..
Leggendo la poesia di Silvano Notari, "La paura" mi sono sentita, purtroppo,
a casa..conosco quelle sensazioni, e si, la mente si sgretola davvero..
"La barca" di Paolo Santangelo, l'ho trovata bellissima...una musicalità che
mi ha incantata.. "ci son io, io solo e lei sola / io parlo e la parola mi
ricade / sul capo come una pietra", rende l'idea!
Belle ad ogni modo tutte le poesie..
Un saluto a tutti!
Nicole
Brava
Nicole a rappresentare in maniera scarna e sintetica la profondità di uno
stato d'anima che richiederebbe fiumi di parole... questa è
comunicazione nuda, vera.
Giuseppe Stracuzzi, i libelli e gli amanuensi, il copiare, il trasporre, con
lemmi ricercati ma in questo caso appropriati.
Shakti, attenta, mi pare, alle malinconie dell'amato, vorrebbe poter fare
per lui tante cose, ma forse la realtà non lo consente...
Kinita, altra bella sintesi poetica, il nucleo di un grande amore.
Molto bella oggi la poesia di Marcello, tocca apici fortemente lirici. La
sua donna sarà certamente fiera di essere considerata così e intensamente
amata.
Tinti, presente come sempre, con le sue calibrate poesie civili. Intorno si
va, si ritorna, si combatte, si tradisce, si vive e si muore, e lei annota,
da poeta.
Enrico, bene! Hai deciso per altro percorso, finalmente! Che la luce ed il
cerchio ispirino sempre più i tuoi versi e che tu riesca a trasmettere anche
la gioia di un incontro. Questo il mio augurio, La poesia mi è piaciuta
molto.
Simone, ipse dixit... Celio un pò, ma sorrido delle tua verità lapalissiana.
Scusatemi se sono sempre così concisa nel commentare, non ho molto tempo, la
cura di alcuni blog e pubblicazioni mi prende molto tempo. Ma non mi
allontanerò mai da questa pagina azzurra che è stata la mia prima casa e il
mio primo approccio con il mondo web.
Sarò grata sempre al carissimo Lorenzo, alla sua benevolenza e al suo modo
di essere sempre super partes. In fondo devo molto a lui se sono poi
riuscita a pubblicare, a gestire pagine internet e curarmi di siti.
Ringrazio come al solito chi mi commenta, felice che si cimentino anche
altri in questa forma di condivisione.
Abbraccio tutti i sitani, con affetto e tanta stima per il Magnifico.
cristina
vorrei commentare il testo di Tinti
estrapolando solo un piccolo grande pezzo: "Ma che cielo… Dove guardiamo /
al cielo quale cielo? / E’ muto di stelle / e parla lingua / non più
nostra... .Ogni cosa d’intorno /
appare ancor più buia / e la lanterna / l’abbiamo lasciata / marcire nel
fosso. Tinti Baldini". Nel cielo di Tinti ha trovato un'amara analisi che
quasi ritrovo nella mia "Cielo perduto" di cui allego copia:
Cielo perduto
Un cielo,
un uomo,
un fiume un gatto
una vecchia casa
e una donna,
acqua che
lenta scorre
con laschette che
bizzarra-libera/mente a scatti geo-
metrici
RINCORRONO
CHIchecosalosannoforsesìforsenoiomichiEDO,
micio randagiosornioneflessuoso
persia-birma-soria-nubia/no
siamesefulvoangoradoratoeuropeoazzurroinagguato
vecchio casaleimmobile,
dipinge il tutto
una donna
lievemente,
l’insieme guata
un uomo
at - tòòòòò - nii- too
PERCHÉ
il cielo in cielo...
ora più non c’è!
buona notte, ciaosandren
Vorrei fare il mio commento alla Kinita della poesia:
Guardarsi - Ad occhi chiusi, / con la pelle guardarsi / in silenzio /
e sapere tutto di noi / come se fosse amore / Kinita (Maria Cristina
Vergnasco)
Dopo aver letto la tua poesia / vorrei fare la doccia con te / delicatamente
insaponarti / il malleolo esterno sinistro / ed il muscolo trapezio destro /
affinché la mie ali letterarie / potessero levarsi-lavarsi / sotto i bei
sprazzi / di una bonarda piacentina! Come azione per ringraziare dei tuoi
commenti. Ricordando caramente Tinti e tutti gli altri sitani,
ciaosandren.
La sventurata rispose ...Marcello,P chiama e io
arrivo..
La poesia di apertura dell'azzurro di Nicole sarebbe tutta da trascrivere
:non ci si nasconde, semmai si gira la schiena ,fieri! Bellissima!
"Il libro caro"di Giuseppe.S è una miniatura in versi rinchiusa
armoniosamente in una cornice dorata che è il finale.Chapeau!
Quanto ha ragione Maddalena e lo scirve con quella leggerezza nitida ,
trasparente attraverso la quale si vede dentro..."toccare con mano la verità
più antica è propria di ogni esistenza"Grazie
"se sono nato mi concedo un poco di spazio nell'oceano" e Ettore.M con versi
morbidi d'onda è conchiglia tra i bambini "ignari delle controversie che
traboccano dai vasi" di sintesi perfetta.
"...Raccontami dei tuoi sogni proibiti...si può ancora ,detto con forte
pulsione ,spinta d'amore..Thara.
Simpatica Marinella.
L'ode all'amore di Marcello , amore che è roccia ,terra,mare ,cielo
affascina.
La sera ha occhi stretti come rughe e l'anima è in secca...e allora rimane
la pelle , anzi neanche quella e si va ,si diventa mare...grazie Cristina
,grande l'emozione,impagabile.
Su tutte di Kinita-Maria Cristina "guardarsi..".con la pelle guardarsi : è
talmente forte l'impatto che ve la lascio godere tutta..
E' meglio la "mica"Sandren ,ma il krapfen mi farebbe quasi rischiare d'esser
schiacciata...
Un saluto a tutti e a Lorenzo .
Tinti
28/10/2009
In
primis ringrazio
Cristina Bove, per il bellissimo commento alla poesia Novembre ,
questa tua poesia "Errata " è davvero un segnalibro da porre tre versi
belli e speciali
[un segnalibro posto tra le pagine e ci viviamo di malinconie] molto bella
Giuseppe Stracuzzi con Mabel mi avvicino ai tuoi battiti col cuore blindato,
bella anche questa tua poesia
marcello plavier- Lavoro sei giorni..particolare e bella poesia .
Brevemente mi soffermo anche solo alcune belle poesie
Giardino d'ottobre di Gaetano Gulisano.un altro bel quadro d'autunno ,
Michele Cristiano Aulicino- Succede d'Autunno , quando la solitudine risuona
come un dialetto d'un continente lontano
Il mio mondo di Maddalena Gatto- Di me di Flv.
un saluto a tutti
Antonia Scaligine
Antonia, ci offre un quadro dell'autunno fatto di mille sfumature
metaforiche... quasi pennellate di colore. Bravissima!
Mesaggera di poesia Stefania Menegatti, con questo bel richiamo d'amore, con
scrittura vigorosa e immagini molto affascinanti.
Mabel di Giuseppe Stracuzzi, è proprio una gran bella poesia, con
ricercatezza di tropi e aggettivazioni originali. "... tempo che corre
a tenuta di cuore..." ne è un gradevole esempio
Gaetano con una bella e dolce chiusa si propone in andamento autunnale, e
versi cadenzati e piacevoli.
Di Flv, i manieri onirici rivivono di versi sognanti e atmosfere opaline. La
forma sincopata si addice con garbo a sottolineare una struttura nervosa e
agile.
Michela è tornata,con la sua bella poetica. Ecco, a leggerla mi ritorna il
senso dello scrivere, la familiarità con il concetto espresso sul filo della
suggestione... che brava!!!
Desiderio del poeta... caro Prof, questa non è proposta a caso, eh?...
Sempre forte.
Enrico, per favore, esci dall'obitorio, torna a vivere!!! se scrivi bene di
'ste cose, scriverai alla grande di sole e e altre luci... dai, provaci!
Ringrazio tutti i commentatori, e tutti gli amici che gradiscono i miei
versi.
Un caro saluto a Lorenzo Magno.
cristina
I
pazzi ridono di notte: di Michela Zanarella. Non servono molte
parole, ne basta una "SCONVOLGENTE!!"
Silvano Notari
Bianca immagine, che bella, Sandro Sermenghi,
la tua eva agognata,
pare di
vederla e di sentire il profuno della sua treccia sciolta;
Di me, di te c'è quasi tutto,
Flv, nella tua gerla mai sazia, intrecciata (per fortuna) in
divenire...
adesso, vivi, esci, trova il tempo di
fermarti e guardare avanti, facendo spazio nella tua gerla per nuovi
carichi, nuove emozioni.
Lavoro con fattura,
originalissima, Marcello Plavier, leggera e in rima per giunta !
anche se l'argomento poteva essere
grave e greve.
Un saluto carissimo a tutti i poeti e
un grazie particolare al Prof. Lorenzo
Kinita
Ettore Mosciano"Alla luna".Mi piace molto
l'immagine di una luna pingue e abbarbicata...e poi la chiusa è
condivisa...Grazie a voi tutti
Tinti
Bella allegoria scrive Nicole Marchesin,
Ancora ferita ancora con te, la cattiveria o forse l’odio o semplicemente
l’impotenza, causa dolori importanti talvolta definitivi.
Antonia Scaligine,
ci riporta alle emozioni novembrine con grazia e nostalgia.
Io messaggera di poesia, Bella e sensuale
Stefania Menegatti,
penso al nettare di bacco, sarà stato di-vino.
Flavio Zago,scrive Di me e riesce con grande poesia raccontarsi in forti e
tenere emozioni.
Perbacco ogni volta ti trovo migliore e per me, meno ermetico.
Errata, di Cristina Bove, bella piena di immagini, pur nella ridotta
lunghezza,
un poco triste e pessimista.
Ho letto tutte le poesie e vorrei commentarle tutte, ma non sono bravo nel
farlo, comunque bravi tutte e tutti i poeti.
Ringrazio per i commenti di Kinita, sarà per la prossima che ne dici?
Auguro al sito lunga vita e il ritorno ai vecchi dicitori –commentatori,
un saluto particolare al nostro Vate.
marcello plavier
27/10/2009
Per Gianna
L'ottimismo non è un sentimento ma una nota caratteriale ed è vero come hai
detto che si può possedere come no, nessuno te lo può comunque donare.
Simone
Potente Odio e Amore di Enrico,
bel gioco di contrasto e unione allo stesso tempo.
Un musicista sordo che suona sinfonie straordinarie aiutandosi solo col
ricordo, con la memoria, è un bel messaggio di speranza.
E' un attimo d'amore ben concentrato Noi due di Livia.
Simone
Rispondo ,nel ringraziare,Kinita.:è
tutto ,risveglio ,ricordo ,a volte comando in senso lato....amore e
dolore...Un abbraccio a tutti.
Tinti
mi
complimento con Enrico Tartagni che con poche parole esprime tanto
sentimento
condivido le parole di Simone è quasi sempre così ma c'è anche un altro
sentimento che è l'ottimismio
purtroppo però non tutti lo possiedono, e non si può donare.
Un saluto a tutti gli amici sirtani e un grazie a lorenzo (IL GABBIANO)
Gianna
Anche a me, Simone Magli,
anche a me. E hai detto tutto in una sola riga.
Poi, per non fare torti, in ordine di apparizione:
Odio e Amore, bravo Enrico Tartagni, quando anche l'ira ha diritto
alla sua dignità.
Non so quale specchio, per me, versi bellissimi, Anileda Xeka
...
come lacrima agli occhi d'ottobre
mi giunge, tra foglie ormai stanche
...
un germoglio di desiderio che non so tacere.
Grazie, Maria Attanasio, per Lorenza ... Ti porterò
negli occhi e... tutta.
Noi due, tenero appagamento di Livia Fedele.
Nonostante la memoria dei poeti. E quale sale dell'indifferenza
fa bruciare le ferite ?
mi piace, Ettore Mosciàno.
Desiderarti - bella di desiderio, tutta, Paolo Pomato, bravo
e poi... volerti bene così forte, da sentirmi morire, pare un verso
scontato ma non lo è.
Serale d'atmosfera, bella, Marcello Plavier, speciale. Avrei
voluto scriverla con te.
Macchia Tinti, perchè ? non potrebbe anche portare
consiglio, senza imperio ? Non so se ho capito, ma amare la vita non può
voler dire accettare anche eventuali macchie ?
Propriocezione, così rassegnata al tuo sentirti, grande
Cristina Bove, quante volte succede
- e tu distratto - mettere in fila briciole - e - silenzi
Donna 2009, il mio applauso divertito al maestro Sandro
Sermenghi, giovane e innovativo talento !
Un saluto caro e il mio grazie ai poeti tutti e al prof. Lorenzo.
Kinita
Grazie a Sandren per la simpaticissima ode alle
donne e grazie a tutti per una pagina veramente indimenticabile e
spessa,in particolare ad Aurelia che non poteva sintetizzare meglio
liricamente il disagio del vivere.Un saluto a Lorenzo
Tinti
26/10/2009
Tinti
Baldini con La paura fa novanta dimostra che l’umano non riesce non
mettere in mostra questo senso verso l’incognita, poesia che lascia alla
riflessione personale le aperture più consone.
Maddalena Gatto è in Su per giù, con dubbi e certezze che si scontrano
suggestivo pensiero
Michael Santhers
Con il Meccanico mette in confronto quanto è simile il lavoro al
comportamento umano.
Molto interessante
Faccio notare La mia ca’, in dialetto torinese ora è leggibile con la
traduzione, precedentemente involontariamente omessa.
marcello plavier
Grazie ad Antonia e a Giuseppe.
"Nell'istante in cui perdo la parola" Anileda,dai emozioni a iosa e
incanto.Grazie
"Sulla scia dei sogni".c'è in Giuseppe.S un ritmo lento , pacato ,quasi
leggero che rivela altro , più profondo e spesso melanconico (voragini
aperte...dita digiune...fiumi d'ombre..)
Maria.A in "Pane e libri"scuote , dà vita ed energia , voglia d'esserci e
poi.. la chiusa è impagabile.
"Sarà come dormire":grazie Maddalena per quel "siamo esseri soli in fuga dal
resto".La sintesi lirica chiara e limpida ti caratterizza...e poi Marcello e
la gitana e Arcangela e Sandren e altri..Notte a tutti e a Lorenzo.Tinti
25/10/2009
“Stavi tutta qui” Bella e commovente questa poesia di Maria Attanasio
dedicata a Beatrice dove la morte è sentita come liberazione “lasci a riva
le nostre miserie” dove “Sempre non è parola facile da dire” e dove sussiste
un’attesa“Ma pesami comunque sulla pelle”
Un po’ difficile da interpretare la poesia di Tinti "La paura fa novanta" ma
spero di riuscirci.
La paura per le cose con cui la realtà quotidiana ci opprime diventa
ossessiva se si perde la gioia e la fiducia nelle persone care ”ma lo
sguardo trapassa la vetrata”
Gli ultimi versi però sono concilianti “è preziosa e tenera la paura quando
ti fa sentire d'essere bambino”.
Cari saluti a tutti Giuseppe Stracuzzi
La paura fa novanta-Tinti Baldini.la paura è
diventata un 'emozione attuale,
se si può chiamare emozione,
è un sentimento complesso, il suo stimolo è molto significativo,
soprattutto quando si parla di paura del nostro vivere e del futuro,
a volte diventa anche difesa ,soprattutto quando si tratta di paura di un
bambino , diventa codardia , quando diventa uno scudo per l'adulto,
è insita in tutti noi. .Sono tenebre che
avvolgono ma è preziosa e tenera
la paura quando ti fa sentire d'essere bambino. Un saluto, sempre brava.
Stavi tutta qui - Ormai .. Lasci a riva le nostre miserie
Se sei nel vento- Nemmeno ti posso trattenere...Allora vai leggera
Ma pesami comunque sulla pelle. Maria Attanasio.bellissima poesia
La mia ca'. (la mia casa)marcello plavier.non ho capito molto .però mi
piace
Sogno colline dove davanti c'è solo la luna,
cieli stellati dove dinanzi c'è solo il riposo.
Simone Magli.ti ritrovo sempre più profondo
L'incontro -Il sole matura la pelle ....
e l'onda già scrive nel cielo i riflessi del mare.
Giuseppe Stracuzzi.molto bella la tua poesia ,grazie per il tuo commento
un caloroso saluto a tutti
Antonia Scaligine
Innanzi tutto ringrazio Giuseppe, Cristina,Marcello ,Flavio e molti
altri che scrivono del mio poetare ....
"...E il poeta raccoglie nelle sue fauci assetate quello che il loro
setaccio grossolano si lascia sfuggire....".bravissima Nicole, non c'è che
dire.
"...come i pensieri che sono amori incontrollati" è vero Enrico ,vanno
,vengono ,corrono ,speriscono...ti lasciano la pelle d'oca.
Poi c'è la chiusa di Gerardo terribile nel sua profondità...
"L'incontro" di Giuseppe S. è , come molti dei suoi versi,musica delicata di
carezza ,sottile(...la pelle avasa dal vestito..)
"Su per giù o forse.":bellissimo regalo di Maddalena, come un bacio.
La mia Cà di Maercello è stat ispiratrice ,per "scota tesor"di una mia già
postata.Grazie!
Insieme a Maria ti dico "vai leggera ma pesami comunque sulla pella "perchè
anche io desidero che quel soffio ci sia sempre,non mi lasci
Un saluto a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
24/10/2009
Per
Antonia Scaligine
Il tempo nasce in culla/nell'innocenza oscilla/ dove l'ombra danza , il
pensiero volteggia
sul passato giornaliero e sul futuro bramoso /.Il fiato sfida gli ultimi
granelli di carparo della tua magnifica terra/ tra reti d'amore confuso
cresce .
E' l'occhio amante dei ricordi degli adulti I tuoi ricordi del passato
prossimo, primeggiano , e i troviamo nei tuoi stupendi versi . Non hai
bisogno del mio modesto commento, ma ho voluto inviarlo lo stesso, per
tenere vivo il senso della vera amicizia. Un caro saluto unitamente ala tua
famiglia. Approfitto dell’occasi e per salutare il nostro prof. Lorenzo.
Il Gabbiano.
Prima desidero ringraziare di cuore Tinti,
Cristina, Claudio Pompi che hanno trovato belle parole per le mie poesie.
Le poesie meritano ciascuna un elogio. Mi sono soffermato su alcune.
“Con vago moto vado frammentando il tempo-pensiero” Antonia Scaligine segue
la vita, a partire dal “sorriso dell’infanzia”, soffermandosi sulla
giovinezza dove “il pensiero volteggia sul passato giornaliero e sul futuro
bramoso” fino a quando“Il fiato sfida gli ultimi granelli” e definisce il
tempo “solo un orlo d'amore di un lunisolare drappo delirante a sera”.
Belle le riflessioni di Nicole Marchesin nella sua poesia “Invisibile –
carta velina in una folla”.
Amos Sivieri descrive la bellezza di una notte trascorsa all’aperto
“incantati stupori dell’anima”
Enrico Tartagni manifesta la perplessità davanti alla vita che non concede
sconti ai peccati salvo quello di confessarsi “da un servo tuo, m'ero
scordato! per quanto indecente esso sia...”
Anche a me piacerebbe sapere la risposta alla domanda che si pone Simone
Magli, oppure entrambe le supposizioni sono giuste.
Bella anche la poesia di Vittorio Gregori che descrive una passeggiata nel
bosco dove nella pace della natura si placano le ansie “sopito è il mio
dolore in quest'immensa pace surreale”
Claudio Pompi “La mia valigia pesa e posto per altro dolore non ne ho più”
Michael Santhers scandisce “Il ritorno” come un quadro dove risaltano
abilmente dosati sulla neve bianca i punti salienti della incresciosa
marcia.
Scorrevole, si scioglie la bocca la poesia “Quando” di Maddalena Gatto che
si estranea dalla confusione della festa e vive nel suo mondo.
Una buona serata a tutti i lettori del sito, particolarmente a Lorenzo che
ci consente tutto questo sfoggio di poesie- grazie.
Giuseppe Stracuzzi
Quando in giro c'è festa ... spettino in fretta
la mente:mi pare un'immagine unica!Complimenti Maddalena.G.
Tinti
Onore e gloria ad Enrico
Tartagni per Confessione,una delle poesie più
belle che abbia mai letto.maria attanasio
23/10/2009
***D’un’erba un fascio
È una canzone, con musica e suoni particolari, che viaggiano
lontani dal vero desiderio, dal vero volere, bene amica Tinti,
bene.
Buona giornata a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
marcello plavier
*"Sintetico"di Aurelia.è veramente unica, originale, spiazzante nel
finale .Complimenti!
*Riflessione dolce di Marcello in "Finestra" aperta sul cielo.
*"Appartata nel suo Ripostiglio....."di Nicole è geniale per l'uso della
metafora!
*Nel dolore
m'annego
impietrito
Di Simone parla da SOLA.
*"Primo amore"di Giuseppe.S è lampo d'emozione pura.
*Grazie Gabbiano d' aver spartito con noi l'ode a tua moglie,scalda...
*Per Sandren ,ha ragione Claudio ,uno lo legge ,ne gode e non sa dire altro
...se non che sei creativo e bravo!
Grazie a tutti voi e a Lorenzo
Tinti
Per il Gabbiano
Perché ogni giorno sia un nuovo compleanno, di serenità , di gioia e di luce
per tutti noi.
Tiziana,Mauro e Martino
22/10/2009
Ogni
notte
Incantevole lirica di Gian Luca Sechi.
Simone
Apro
la pagina della poesia e sono attratto dalla poesia di Gian Luca Sechi "Ogni
notte". A prescindere dalla bellezza della poesia stessa mi piace
riflettere sul contenuto e sul concetto espresso. Di notte si aprono gli
occhi e il buio ci consente di spaziare perché non ci sono confini marcati
come nel giorno all' interno del quale, come dice Sechi, si potrebbe
viaggiare ad occhi bendati. Gli occhi diventano poi, nel buio, quelli del
pensiero non distratto dalla realtà.
Interessante la poesia di Stefania Menegatti "Il tempo". Sembra che la morte
prevalga sulla vita, che segna col suo avanzare il trascorrere dei giorni.
Non ha fretta, comunque arriverà…come i fiocchi di neve che cadono leggeri
sapendo che arriveranno a terra. Visione un po' pessimistica ma che non
toglie nulla alla poesia. Malinconica Rosetta Garilli Greco con "La foglia
d'autunno" altra metafora sul trascorrere della vita che ricorda un qualcosa
di "francese". Forse è la stagione ad ispirare poesie come questa perché ne
ho lette tante sulle foglie morte, sui viali ingialliti.
Ma ecco Ciro Germano, ironico, pungente e attento osservatore dei
comportamenti umani "porta a porta" nel senso che non va spaziando per
l'umanità ma si ferma a quella circostante. "Chillo cà nun voleva niente",
poesia in dialetto e in italiano su quelli che sembrano distaccati, quasi
insofferenti ma quando si tratta di interessi li trovi sempre agguerriti.
Alzi la mano chi nella cerchia familiare non ha un tipo del genere! Simone
Magli con il suo "Flash" che scrivo per intero " E' un piacere salutare
certe persone anche se non ci hai nemmeno mai parlato" Hai ragione,
condivido! Forse non le saluti più proprio dopo che ci hai parlato! Tinti ci
riempie di commozione con " Aurora", una dedica ad una donna simbolo di
fatica,devozione e dolore. Un ringraziamento a Sandro Sermenghi per aver
apprezzato il mio misero tentativo di "stornellatore". Cercherò di
migliorarmi Sandro. Se non commento le tue poesie, veri capolavori della
fantasia ( ne avessi io!) e divertenti giochi linguistici, è perché non si
possono commentare ma solo leggerli e goderseli. Con i dovuti rapporti, si
può commentare la Gioconda? Qualcuno lo fa…io, come dice Socrate e Gianni L.
so di non sapere! Mi congedo da tutti voi in modo definitivo come
commentatore abusivo, anche se continuerò a scrivere poesie o presunte tali
su questo sito. Un saluto a tutti voi.
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
voglio salutare Cristina Bove, e complimentarmi con
lei per come sa catturare tra le rime le emozioni che esprimono,non
mi metto spesso in contatto con voi ma vi leggo ogni sera prima di
coricarmi.
Spesso mi emoziono e mi ritrovo dentro le vostre poesie,e condivido i
sentimenti che esprimete attraverso quelle rime
Un saluto lo invio a tutti i poeti del sito, e uno in particolare al
magnifico Lorenzo e un grazie per il lavoro che svolge.
Faraon Gianna
Davvero interessante,Marcello.In fondo la
spinta ,quella voglia che ti prende di buttar giù pensieri ed emozioni
contiene anche l'aspetto di voler dire ,del voler far venir fuori da sè ,per
sè e per l'altro...Grazie
Tinti
Livia.F,Cristina B.Aurelia, Claudio,Stefania.M,Nicole, Gianluca.S,Giuseppe.S,
Maddalena,Marcello ,Sandren,,,,è pagina che allarga il cuore
,bellissima :vi leggo e vi ringrazio.
Tinti
21/10/2009
Alchemica, Cristina, muta in biondo l'argento, alettandoci con fiumi
di
parole correnti e scorse.
Bellissima,Aurelia " il mio abbraccio si sfalda e vola - calamitato dal
tuo infinito ". in ricordo di Beatrice.
Tinti, la tua empatia grida, sprizza dai versi e tristemente mi contagia.
Stefania, amara e meditabonda riflessione sul nostro facile vezzo di
censar censori.
Marcello, bellissima dedica a colei sa scaldarti come sole d'Estate che
va. Forse dovresti inviare la traduzione per chi non conosce la lingua
piemontese.
Dolci i pensieri di Paolo per la sua mai monotona amata.
Questo è ciò che ho percepito. Meritevoli in ogni modo tutte le poesie.
Saluti al Sito e a Lor(d)enzo
Flavio(Flv.)
"Il
sogno del vecchio" di Renzo Montagnoli ha il ritmo di una cavalcata
magica, d'altri tempi, veramente bella.
Simone
Le
parole di Maddalena Gatto, e il loro autunno disseminato dal
vento della poesia...
Aurelia Tieghi con questa bella dedica A Beatrice tocca punte di
grande lirismo, a parte il contenuto stesso che affonda nell'anima...
Claudio Pompi il divertissement zoppicante per la metrica, ma, come lui
stesso dice, con poca propensione alla rima ma molta alla simpatia.
Tinti Baldini sempre attenta alle piaghe sociali, qui ci mette di fronte
all'innominabile obbrobrio che sta dilagando in questo mondo, cosiddetto
civile.
Stefania Menegatti, ovvero la verità che brucia, che sappiamo tutti
nell'intimo, con una chiusa da far pensare per secoli: "siamo la nostra
peggiore teoria!"
Flv. "e il mio naso nuovo
in nanoschiuma di carbonio,
non sa rifiutare.", mi pare che non potesse trovare versi migliori per
questo concetto di profumo a perdere... di parole a perdere...
innegabilmente originale, anche.
Renzo Montagnoli, ancora una volta nella magia dei canti celtici.. con
pennellate poetiche a dare vita a scene di un vivere naturale, non ancora
lordato dalle distonie dei nostri tempi.
Giuseppe Stracuzzi, il ritmo a scandire le parole e i versi in assonanze di
musicalità sorprendente.
onomatopeico il procedere in scioltezza... mi piace assai.
Davide Camerin, la sintesi disinvolta di questo suo racconto fulmineo è
davvero eccezionale.
Una chicca.
Ai cari soliti commentatori un abbraccio e un grazie.
Lorenzerrimo, un sorriso.
cristina
Cara
Tinti M.C., è una dragata quella tua rima interna! Nel commento del
20 ott. "Sandren, stasera trovo la tua complessa, forse perchè è tardi e
sono fusa? ,maa la chiusa(vedi che rima interna?)mi chiarisce e ne apprezzo
contenuto e formati. Tinti": ti riferisci a "Louna péina"? Beh, penso che
trovarsi in un fosso - anche se non è ortodosso - (vedi la rima?) provoca
insieme difficoltà, ed emozioni in quantità da far forse... la/le fusa .
Poi, la chiusa: "Viviàmol con qualche indecenza / un giorno mensil
d'astinenza / estro sorpresa e libertà: / sarà trionfo e felicità!" credo
proprio che "chiarisca" tutto. Che cosa potremmo fare di concreto per
milioni di bambini, noi piccoli granelli di sabbia?
Per Claudio P., "Fior de trombone... c'è il gioco e la fantasia... la colpa
non è né tua né mia." E sse c'avessi n'osso iliaco dolente me cce faresti a
lastra sveltamente? Ma non posar le armi, un è momento! continua a fà
ruggiti nel... guatarmi! P.S.- salùtum äl tåu dåu béss galèni (salutami le
tue due tartarughe).
Aurelia mi fa sempre sussultare, mi chiedo da quale profondità vada a
scavare quella
"Donna, intrecciata da capelli biondi... t'incontrerò un giorno... tra
interminabili silenzi..."
Quel giorno vorrei esserci anch'io.
Un saluto al professore, Ciaosandren
Ringrazio gli amici Claudio ,Marcello e Cristina per
le belle parole e raccolgo perle ,versi e pensieri a me congegnali
stasera...
"Sugli asfalti del cuore
le parole spezzate
sono giorni taciuti.."(Maddalena.G)
"e allora questo che vi sembra un letto
già libro-o giaciglio disfatto
infine è uno sbadiglio
in retroscena.."(Cristina.B)(grazie per avermi ispirato con la tua silloge
la parola "atttraversamenti" simbolica e piena)
"L'amore è a portata di mano
è certo un animale strano
ma non ci può far paura
l'amore è la nostra natura.."(Sandren)
"rimane stagno tepore
di pesanti avvolte
coltri rifatte
e sullo schermo
l'eco di rintocchi."(Giuseppe.S)
Molto belle "Verso libero"di Aurelio, "Avevo uno strappo-era una ferita"di
Nicole", Il sogno del vecchio" di Renzo.M.
Bravo Claudio.apprezzo e condivido!
Mi soffermo sul poetare di stasera di Falvio.Z e sulla sua "poetronica"quasi
fosse gonfia e sciatta...è amara riflessione sulla poesia che scappa e fugge
,torna e poi si nasconde,dà luce e poi ombre ma mai è spenta ,la tua per me.
Lascio per ultima ma è presente sempre la poesia di Aurelia per la nostra
Bea"T'incontrero' un giorno ,sulla via lattea, perla approdata nelle
galassie.." e la ringrazio ,commossa.
Un saluto e un grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
20102009
Thara
apre l'azzurro stasera con un lirico pensiero che affascina"e poi
rientrare con le ceste vuote/ di rose mai raccolte/ pur sapendo che sono nel
roseto.."e il sogno sfugge ma qualcosa nel cuore resta.. e continua
l'emozione con i versi di Crisitna.B che,come antica pergamena,si srotolano
e si muovono al vento appesi ai corrimani...e poi ancora nell'ode
all'amicizia ,alla libertà, all'autonomia di pensiero dentro la natura amica
in Aurelia ,come solo lei sa fare ... e Giannilang (anche io mi illudo e
spesso mi serve per non sopravvivere..)
Marcello.P , sagace ed ironico ci racconta di quei signori azzimati ,in nero
,cordiali che ci aspettano al varco alla Domenica mattina...
Nicole in "disobbedisco oggi" offre una perla,bella ,luminosa ,profonda ed
essenziale(come mi ci ritrovo!)Grazie
Più non volan colombe con l'olivo nel becco ,sono congelate ed
immobili..senza pace,Gaetano..ahimè
Parole mute ...silenzi fermi ..tremore eterno.......non servono commenti,i
versi di Simone ci parlano..
Incipit e chiusa in un cerchio di memorie...in "spiumacchiando il
guanciale"di Giuseppe.S
Sandren,stasera trovo la tua complessa ,forse perchè è tardi e sono fusa? ,maa
la chiusa(vedi che rima interna?)mi chiarisce e ne apprezzo contenuto e
forma.Grazie a tutti i poeti , a Lorenzo , a quelli che mi commentano come a
quelli che non lo fanno.
Tinti
Con
Shakti Thara si avverte sempre una malinconia di fondo, probabilmente
ii suoi versi vengono ispirati da un sentimento bello ma difficile da
vivere, ma che vale comunque la pena di essere vissuto.
Maddalena Gatto, un mare che accompagna i ricordi, una "forza azzurra" che
rende ancora vivide le scene, malgrado sia quasi notte. Molto bella.
Aurelia Tieghi, quando le ore toccano la bocca cucita, che superbo incipit!
e quanto di vita vissuta, dentro questo silenzio... La sorpresa ancora negli
occhi, la dissicoltà di doversi arrendere al passare delle stagioni...
poesia matura, incisiva.
Tinti a suo padre, versi pervasi di consapevolezza, perdono, amore oltre le
vicissitudini... Attraversamenti ... in diagonale, già.
Marcello Plavier, con chi ce l'avrà davvero?... Poesia sardonica, un pò
amara. Gli ottusi sono sempre gli altri, ma... noi sappiamo invece qual'è la
verità?
Il nirvana è di chi crede che esista. Come pure l'inferno.
La vita è meglio godersela, n'est ce pas? con diavole-i o senza...
Zenone Drisoli, in ottonari baciati, divertentissimo schizzo di classe!
Sprimaccia il guanciale Giuseppe Stracuzzi, e come per magia ne sorgono
ricordi... il sogno come piuma.
Grazie dei commenti benevoli, un caro saluto a tutti i sitani e al loro
generoso Ospite
cristina
**Shakti T. non è così poco sai è bella poesia.
La chiusa è fantastica-
**Cristina B. semplicemente pura poesia il tuo Levare, mi hai dato un
brivido.
**Cara preziosa Tinti,
anche oggi mi stai commovendo, A mio padre è ciò che avrei voluto scrivere
ma che non ho saputo farlo.
**Simone M. Poche Parole mute ma tanto
Incisive, sai dire molto in poco. Bravo.
Saluto tutti i poeti ed in particolare il nostro Lorenzo De Ninis
Marcello plavier
Sono tante le poesie degne di essere prese in
considerazione per i vari temi trattati. La figura paterna che Tinti
dipinge nella sua " A mio padre ovvero nuova vita" è quella di un padre
distante anche geograficamente. Immaginazione, speranza, attesa e la bambina
diventava ragazza, poi donna. Forse è dovuto anche questa separazione la tua
bravura di poetessa. Marcello Plavier apre incautamente la porta ai
Testimoni di Geova e ci fa pensare alle varie religioni che sono più
numerose delle varie birre in circolazione. Divertente e garbata la sua "
Geovianamente". Come al solito, manco a dirlo, lui si consola con la
"diavola". Quello si che è un bel cul-to! Dalla religione passo alle
sfortune fisiche del personaggio che Ciro Germano ha pescato e messo nella
sua " U scartellato". Divertente e vagamente amara metafora sull'abitudine
di molti di volere più cose e tutte insieme. Gradito ritorno quello di
Shakti Thara con "Così poco così tanto", bella poesia d'amore piena di
malinconia. Non accontentarti di un petalo, pretendi tutto il fiore! Mi
piace l'aforisma di Gianni Langman "Introspezione" ispirato probabilmente a
quanto Socrate disse in sua difesa ed elaborata poi dal bravissimo Gianni.
Maturità e consapevolezza oltre a un pizzico di speranza. Simone Magli con
un suo flash "Parole mute" sintetizza il suo sentire la vita come eterna
incertezza. Oh! E' più lungo il commento che la poesia. Però aggiungo che ci
sarebbe da parlare su quanto Simone dice con sofferta sensibilità. Vera e
forte la poesia di Rosetta Garilli Greco " Sul mio volto", significativi
quegli occhi che cercano la bambina di un tempo e vorrebbero scordare tutto
oltre alle mani e al volto che parlano di una vita faticosa e sofferta.
Molto bella e profonda la poesia di Giuseppe Stracuzzi " Sprimacciando il
guanciale". Basta una piega, un niente per far riaffiorare ricordi da quel
simbolico guanciale. Vi saluto tutti caramente sperando di non aver fatto
danni incalcolabili.
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
19/10/2009
Riguardo alla poesia di Elio, mi sento di dire che persone così
brutte e materialiste ce ne sono più di quanto si immagini e si
meriterebbero l'oblìo.
Enrico, potevi evitare di sporcare la pagina azzurra stasera, con quegli
versi senza senno di poi, potevi tranquillamente tenerteli per te.
Marcello, stupenda poesia, l'amore può fare quello che hai scritto nei
seguenti versi:
nel mio vivere inquieto
questo aspro sentore lo addolcisti
Simone
Simone.......
GRAZIE DI ESISTERE...!!!!
Altrimenti sarebbe tutto .....estremamente banale,scontato e gratuito.
joseph65
18/10/2009
"Credevo" di joseph65 estremamente banale,scontata e gratuita.
Ci sono innumerevoli granelli di sabbia e se ci pensiamo potremmo essere uno
di quelli, niente di più, questo il senso del nulla che tutti noi proviamo
durante la vita, come si interroga Paolo Perrini in "Come sabbia".
Simone
"amore mio piumato
dimmi perchè, abbiamo scordato il mare
questo strano poggiare
delle ali che
non sanno dove andare e... le tiene solo il molo."
Malgrado l'abuso dei gabbiani in poesia, questa di Aurelia mi sembra davvero
bellissima! e la chiusa è una delle più originali ultimamente lette.
Mi fa tanta tenerezza il bambino di Gianni Langmann, nel ricordo profumato
di castagne...
"mi ha ferito come un chiodo al crocifisso
perchè io sono solo un uomo e solitario
forse lo farò
quando non sarò più solo un uomo."
anche la chiusa di Enrico merita, e la poesia è da leggere con grande
attenzione.
Oggi vedo che mi prendono molto le chiuse, allora anche quella di Tinti:
"e noi diamo
cibo e acqua
a chi già
è capezzale di pietra."
a completare il senso di questa sua emblematica poesia.
Tenero idillio quello di Marcello e Maria Cristina.
Molto mi attrae il Buio di Nicole... forse perché ne conosco le valenze,
come pure il silenzio.
Mi sembra una poesia introspettiva che scava nel profondo e non teme di
esporre ciò che trova.
Di ieri mi è rimasta dentro quella di Claudio, che ho sentita vibrante di
verità e di amore, perché anche valutare i propri limiti, i propri giorni,
vuol dire amare. Più che un senso di conforto, vi ho sentito rassegnazione,
una presa d'atto. La misura della vita nasce proprio da consapevolezze di
tal fatta.
Buona serata a tutti, un abbraccio al Magnifico.
cristina
****In "Veleggiando"Giuseppe.S ci offre un incipit e una chiusa
mirabili per stile e intensità.
***Cristina.B in "Prossim'ali(è già il titolo prepare..) racconta con versi
molto belli la solitudine del corpo(siamo soli nelle nostre vertebre..) e
nel poi (siamo traiettorie soltanto ipotizzabili..)
****particolare, interessante spunto è"Il posto solo"di Adriana.T
****Amore mio piumato dimmi perchè-...
...si legge di un fiato , Aurelia, perchè quelle ali che non sanno dove
andare,prigioniere ...fanno pensare e molto.Ciao
*****Ma...insieme..camminare:bravi Marcello e Maria Cristina.
Si chiude la pagina con "la guercia nebbia padana(Nebla) che è proprio
quella,Sandren.
Un caro saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti
17/10/2009
Vorrei ringraziare gli amici che mi commentano ,dire a Sandren che
abbiamo diritto tutti a vivere e magari anche un poco meglio ...e
soffermarmi sui primi versi di Michael sull'omofobia che sarebbero da
stamparsi nel cuore a lettere cubitali"un progetto tra infiniti di madre
natura"grazie per il tuo senso dentro dell'altro.Un abbraccio a tutti i
sitani e a Lorenzo.
Tinti
Dice
Wilde:” nell’anima di chi è ignorante vi è sempre il posto per una
grande idea.”
Ma allora io conosco tutte persone senza ignoranza.
marcello plavier
sono ciaosandren e questo tira e molla di Tinti
e Marcello mi è molto piaciato! qualche riga sotto ho trovato un Claudio P.
con parole da innamorato che sembrano quasi un saluto: certo ho capito male,
si tratta di un mal... d'amore, nevvero?
Son proprio un brocco a fare commenti, oh!
Io stasera ho sognato di essere abbracciato con Lei frammisti a paglia ed
altro, ciaosandren
La consolatrice del sole.
Ogni sera d'estate, dal giardino
di betulle e di faggi, guardo un' ala
del palazzetto liberti di fronte.
S'affaccia sempre prima del tramonto
una fanciulla mora e con le mani
lisciando i suoi capelli, canta e guarda
tutto d'attorno e appena il sole cala
si ritira chiudendo le persiane.
E' la servetta della casa accanto.
Quel breve tempo prima d'imbandire
la tavola per il pranzo serale
e tornare a sbrigare le faccende
è il momento più bello del suo giorno?
Credo di si, e me lo dice il canto.
Un canto lieve, sinuoso e lento
che si tuffa con lei nell'infinito
accompagnando il sole al suo declino.
Ho letto gli endecasillabi di questa consolatrice del sole ed anche poche
altre (per il poco tempo che ho avuto da quando ha scritto quelle robe su di
me!) una più bella dell'altra e in una persona che ha dentro simili bellezze
come mai ci può essere questo pensiero quasi offensivo "Sandro Semenghi
"Geografico sentore" E la nave che salpa dal porto/passeggiando con passo
scozzese/è assai meglio che prendere un morto/e pagarlo alla fine del mese
... Quo usque tandem Semenghi abutere patientia nostra .
Gus = fino a quando sermenghi abuserà della nostra pazienza?
Amerei che Gus riflettesse prima di scagliare la pietra: vorrebbe leggere i
sonetti qui sotto? si rende conto Gus che la poesia deve essere anche
ludica? o ridicola, se vuole, o allegra, ecc.
non si può stare sempre come le foglie d'autunno, vi pare? coa ammirazione
per le notevoli rime di Gus, sperando di aver diritto alla vita anch'io,
ciaosandren
16/10/2009
Rosita, bellissima poesia, sono d'accordo su tutto, tranne su una
cosa:
Sono infinite le parole che noi ogni giorno pronunciamo, ascoltiamo
e che ci scivolano addosso
senza produrre alcun'effetto.
Sono poche, invece, quelle che rimangono fissate dentro di noi.
Non è vero, anche se inconsciamente ogni giorno parole lasciano traccia in
noi.
Ho apprezzato molto "Giulia dalla Luce del Sole" di Giuseppe Ciccozzetti, mi
ricorda la canzone "Giulia" di Francesco Nuti.
Profonda, esistenziale, ho sentito una sorgente che sgorgava mentre l'ho
letta, la poesia di Ajmona.
Simone
Chèro Gus / mé an capéss al to bus / e se té
t'al vu tradùser / svélt a impéi l'acua int la pgnata / e lé dàntr al vag a
cùser! Voglio dire che sono un somaro e gradisco molto il tuo con-mento e se
vuoi un po' tradurlo mi diverto ancor di più!
Sandro Sermenghi
Sandro Semenghi "Geografico sentore" E la nave che salpa dal
porto/passeggiando con passo scozzese/è assai meglio che prendere un morto/e
pagarlo alla fine del mese ... Quo usque tandem Semenghi abutere patientia
nostra .
Gus
cari poeti,
vorrei anch'io esser bravo
eseguire il giusto scavo
fare uscire di fra i denti
ben più spesso bei commenti
come i vostri!
E via i mostri
passeggiare fra gli armenti
ascoltando i giusti accenti
visitare le formiche
cavalcando rosse biche
volteggiare in spazi arditi
piluccando sei canditi!
Ma lo zucchero è bruciato
e nel vento son balzato
a incontrare un'uccellina
che al vedermi, lucherina,
mi ha fischiato un'armoniosa
poesia alquanto rosa.
Così lieto mouse in mano
nell'azzurro lorenziano
son tornato a guardarvi
e son qui per ringraziarvi!
Ciaosandren
Salvatore Santoro, con Divorzio di Stato, non è poesia ma logica
ferrea, porti avanti un fatto sacrosanto ma dimentichi che oggi il mondo
della famiglia ha quasi sempre trovato che, per non rompere le palpebre a
nessuno, si convive e così quando succederà che ci si deve dividere non ci
si dovrà più dissanguare.
Invece un mio pensiero va alla legge che non tutela queste famiglie che non
hanno sottoscritto un contratto-
Ad esempio in caso di morte di uno dei componenti la famiglia, l’altro non
può accampare diritti, ne tantomeno, nel caso di anzianità di servizio, alla
pensione.
Comunque niente male averlo proposto. Bravo
Tinti B. bella e dolce canzone, Lasciami carezze,”un’inquilina amica
l’ideale ingannato latte che sgorga la verità stravolta in cuore perso”
bello, forte emozione.
Mi vorrei soffermare anche su alcune belle poesie, ma ho il cuore un poco
ammalato, si chiama amore, e mi scuso se non riesco nel mio intento.
Ringrazio e saluto tutta la compagnia.
marcello plavier
C'è
una linea ,oggi ,che accomuna alcuni versi dell'azzurro...le
parole....il destino di mezze parole-bizzarie di gesti-in "Tau" di
Cristina.B," sono parole non scritte dalla memoria abbondante..."in "onda
si-lente"di Giannilang,"parole "e fatti in Rosita.C .."la telefonata"di
Giuseppe.S in magico filo....
E poi da accogliere dentro "lei lo sa",dolce Marcello, "Pen-ombra" di
Gaetano.G in soffice amore,"Insieme"prima e ora...di Maddalena.G,"versi
volgari " di David Leto , fiume in piena che accoglie e trascina,"sogno" di
Fausto.B è rimembranza condivisa,"Vagheggiare" di Arcangela ,C è rimpianto
dolente d'emozioni..e poi Michele .A e quel jazz alla Charlie Parker che "sa
come prenderti"l'anima...Bella .Sandro S sempre sorprende con la sua
creatività ed ardore.Grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
15/10/2009
Oggi
ho letto le pagine dei commenti e desidero ringraziare Tinti e
Cristina per la considerazione delle mie poesie.
Ho sfogliato anche le poesie nuove soffermandomi su “Epilogo” di Salvatore
Armando Santoro, una poesia triste e piena di rassegnazione dove però è viva
la nostalgia per “il verde delle querce maremmane”.
Mi è piaciuta molto “Melograno” di Aurelia Pieghi un quadretto di versi che
rendono garbatamente lo scorrere della vita con l’autunno che matura i
frutti che si staccano dall’albero. Belli gli ultimi versi “…e adagi foglie,
sulla ghiaia del sentiero come piccole ombre di pensiero”
"Al vento ritornano"questi versi di Anileda sono di parole raccapriccianti
di carne e sangue
tanto da lasciare l’animo sgomento di chi legge.
Alessandro Borghesi in „Fermo immagini” fotografa abilmente alcune scene di
cui manifesta l’apprezzamento: “veloce, sveglio, superbo, dolce, eterno,
nobile”
Molto saggio questo quadretto di Renzo Montagnoli, “Le parole non dette
lasciano un vuoto quando non si possono più dire poiché manca “chi ora udire
non può”
”Parlare” Dalla voce e dal suono delle parole si intuisce l’umore del
discorso ed il volto di chi parla dice Maddalena Gatto con questa arguta
poesia.
Buona notte a tutti giuseppe stracuzzi
Sandro Sermenghi.. ottant'anni.. la sua storia, promotore del
dialetto, per rimanere ancora di più, sé stesso.. la stravagante poesia
collettiva, riflette il brio che trasmette sempre a tutti, ne esce fuori la
sua anima e la voglia di cantare la vita, insieme... cin cin Sandren, su
nuvole bianche guizza un grillo parlante dal bagliore festante... Grazie, a
Nadia Minarelli, che ha curato i versi. Ciaosandren, con affetto.
Saluto e ringrazio tutti i bravi poeti che, con le loro poesie e i commenti,
sempre mi illuminano.
Aurelia Tieghi
Oggi parto da Simone Magli che ringrazio per le
belle parole di commento. Quella di Simone non è una poesia ma una
riflessione " la fede non ha senso, non c'è prova alcuna che esista un
dio…". La fede ha un senso amico mio e non prevede l'esistenza o meno di un
dio, proprio per questo si chiama fede! Ha senso per chi ha un credo. Che
poi le religioni siano solo le elaborazioni geniali degli uomini con il fine
ultimo di regolamentare i comportamenti dei popoli è un altro discorso.
Quella Cattolica è una delle religioni monoteiste più "rielaborate" e
adattate ai vari periodi storici nel corso dei secoli ed ha partorito
scissioni che hanno fatto proseliti in ogni parte del mondo occidentale.
L'Islam, altra religione monoteista, è stata oggetto di modifiche nel corso
dei secoli ma ha mantenuto una base fondamentalista da non confondere con il
fanatismo che vediamo propagarsi in questi tempi.
Se vogliamo chiudere con una battuta, possiamo dire che anche tu hai una
fede: quella in te stesso.
Questo tema mi porta come un sottile filo rosso da Salvatore Armando Santoro
che con "Epilogo" si scopre rassegnato e, finalmente, in pace. Personalmente
la trovo inquietante ma spero di sbagliarmi perché non bisogna mai passare
da un eccesso all'altro…vero Armandone!? Anna Maria Guerrieri con Genova"
rende omaggio alla città della Lanterna con delicatezza e amore. Complimenti
sinceri a Kinita per la sua "Amore in extremis". Struggente e dolce
rimembranza che mi ha emozionato in quel finale " state tranquilli/ tutto è
finito/ si viaggia in eterno verso la pace"
Nostalgia anche in "Il tempo" di Gianna Faraon…ricerca vana talvolta.
Purtroppo il tempo è un ladro impunito e non c'è legge umana che lo fermi se
non quella della memoria. Marcellone Plavier e la sua "Bucaniere fallito" mi
fa pensare ad un'altra poesia dal titolo "Il bucaniere" di Cristina Bove.
Uno scontro naval-poetico a quanto pare! Per prudenza mi defilo con la mia
barchetta prima di essere centrato dal fuoco di bordata da parte di Marcello
che con ironia parla del suo essere poeta e "innamorato" perenne. Renzo
Montagnoli con " Le parole non dette" mette in evidenza il rimpianto che,
credo, provi chiunque quando non c'è più tempo per dire quello che
sentivamo. Quanti discorsi costruiamo nella mente e ci rammarichiamo di non
averli fatti prima. Concludo ringraziando anche Cristina Bove e Marcello
Plavier per loro commenti alla mia " Le piccole cose inutili"
Un saluto a tutti
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
Grazie Anna Maria.G per l'ode a Genova che
entrambe amiamo ,città poliedrica,viva e accogliente...
Aurelia ,come sempre ,usa metafore insolite che partono dalla natura per
rientrarvi attraversando emozioni e sansazioni ,penseri e immagini...come il
melograno poggiato sui calanchi del quotidiano(!).Chapeau!
Kinita racconta una storia a tocchi leggeri ,delicati e struggenti con
tenerezza (si viaggia in eterno verso la pace...grazie!)
"Il tempo è una razza
e penetra nella carne viva
come l'incoscienza
..................Bravo Maurizio.S,anzi bravissimo.
E' quasi un film che scorre la poesia di Marcello.P, felliniano ,onirico ,di
fuoco direi ,ispirata.
Quanto sento mio il pensiero di Anileda.X.: al vento ritornano canti e
tumulti.....il ricordo si logora nel sangue ..spesso accade e la ferita
rimane calda nel cuore come il rimpainto per qualcosa o qualcuno tanto
cercato e perso ...(Giuseppe.S) o le parole non dette ferme in gola (Renzo.M).Ebbene
Teodoro.C..a malincuore condivido .
Complimenti a Ciasandren e agli amici cari tutti che lo hanno così ben
festeggiato in versi amici.Grazie a tutti e a Lorenzo .
Tinti
14/10/2009
Caro
Claudio, veramente una bella poesia aperta e sincera.
Secondo me hai ragione quando dici che la felicità sta nelle piccole cose
"inutili" ma credo che ognuno di noi si sa procurare anche momenti di
felicità interiore, che nessuno sa procurargli, così come si sa procurare
bene il dolore, conoscendo i suoi punti deboli.
Per me non è quindi vero che la felicità non sia dentro.
Pensiero filosofico quello di Maddalena Gatto.
Simone
Emozionante come sempre la poesia di Aurelio Zucchi.Bella e dolente
"fino a qui" si Stefania Menegati.Molto belle anche Quello che mi resta di
Maddalena Gatto e Ho perduto le parole di C.Tiziana
Grazie di cuore a Tinti,Claudio Pompi,Simone,Marcello Plavier,Cristina.
Un saluto a tutti e in particolar modo al Prof Lorenzo.Grazie!
Anileda
Claudio
è nelle piccole cose inutili, scrive, che trova ancora un senso alla vita.
Lo capisco, perché è un pensiero che mi sfiora spesso. Solo che quelle che
sembrano piccole cose inutili, a volte racchiudono il senso di quelle
grandi...
Enrico
non so se ti riferisci a me, di cristine e giardini forse ce sono tanti...
quindi mi astraggo, e penso alla poesia che è molto delicata, amorosa sì, ma
con un tocco di eleganza galante.
Se fossi io la destinataria, ti ascolterei grata di questa dichiarazione
d'amore spirituale e di un fiore che mi è particolarmente caro.
Armando
e dai! quella ragazza non ti merita, è chiarissimo! Però ti ha fatto
scrivere questa bella poesia.
Marcello
un pò Canio: "Vesti la giubba e la faccia infarina..."ridi se puoi... e
rasserena il cor!.."
Leoncavallo pare l'abbia composta per te.
Anileda
le ragazze dagli anta in su, meriterebbero tutte questa tua prosa-poetica...
Giuseppe
"la luna strimpella
fecondando sentenze musicali
a tutto volume
come naviga l'eco del malore." Bella chiusa davvero!
Aurelio
che si può dire per i tuoi versi sempre così armonici, sempre così
preziosi?Nient'altro che le lodi di sempre. Ma, mi dici perché ce l'hai
tanto con la luna?...
Maddalena
bisognerebbe riportarla tutta, è un gioiellino.
Ringrazio Tinti, Antonia, Claudio, Marcello, tutti gli amici poeti e lascio
il mio abbraccio a voi e al carissimo Lorenzo.
cristina
Con Destino comune,GiuseppeA, ha ricordato che
l’amore di un cane è disinteressato e assoluto, come rare volte succede fra
uomini.
Amico Claudio Pompi, con le piccole coSe inutili mi hai riportato alla
realtà della vita,
mi hai saputo far capire, ed è dura sai, che nelle piccole cose del
quotidiano si nascondono i pensieri e le gioie, ed anche quell’amore che
sempre io cerco, bella poesia.
Enrico T. si dichiara ad un fiore chiamato Cristina B.,attende risposta
concreta.
Anileda X, elogio alle quarantenni, ma io uomo senza tempo, dichiaro che la
donna è bella da quando nasce sino a quando il so tempo lo vorrà, viva la
donna.
Aurelio Z. non avercela con la luna, perbacco Forse sbagli nell’approcciarti
a lei, credimi la luna aiuta e sembra sempre con te solidale.
Certo che se ce la fai da solo. Ma la luna non va facendo da sensale, serve
come messaggera.
Sogno di vita libera, di Simone magli, mi induce a fare i miei migliori
auguri.
Maddalena G.,Annamaria G: e Tiziana C. le accomuno nel loro poetare, Brevi
ma molto chiare.
Saluto e ringrazio Il prof. E tutti i sitani.
marcello plavier
13/10/2009
Sa di
stanze buie e di navi lontane la poesia di Anileda Xeka, mi ha dato
emozioni.
Pennellata di Maristella, la giovinezza, la voglia di volare...
Una corsa nella giungla della passione quella del protagonista della poesia
di Livia Corradi.
Simone
Mi
son rimasti appiccicati alcuni pensieri ed emozioni stamani che vi
passo ..."quel gesto di un dito segue il confine...il passato è remoto ,il
futuro non senso" e ritornano alla mente e nel cuore parole ,gesti che
avresti potuto....(Claudio.P) e "forse è meglio colmare questo non tutto ,
forse è meglio freddare tutto questo non nulla.."pensò Dio....o .....noi
dentro?(Flavio.Z) e le risa e i maritozzi in ricordo in volo per chi lo sa
fare e tu Maristella ci riesci...Di Livia.C"Non fermarti"è fiume in piena da
leggere e rileggere per entrare...Maddalena.G continua la sua analisi lirica
dell'intorno e del suo dentro amaramente...Pagare il conto alla anima che
,anche se ha bevuto ,sempre ha sete...di Crisitna.B che sorprende
mirabilmente nella sua ricerca .La fanciulla oggi è smarrita ,deve trovare
un senso in un mondo di immagine e di scempio...hai ragione Giuseppe.S "..i
poeti non dormono mai.." come te Anileda che vegli a palpebre
strappate.Bellissima. e poi Sandro ludico ,Michele.A e i suoi pensieri
allacciati( difficile è vederli poi ad uno ad uno...o forse è meglio
così..)...e Marcello...e il Gabbiano....e tutti voi sitani che saluto con
Lorenzo .
Tinti
12/10/2009
Un bellissimo ringraziamento di un amore ricevuto
si legge in "Risveglio" di Michela Lenti.
Simone
Bellissima e dolente la poesia "Ultimo verso" di
Aurelio Zucchi.
Grazie di cuore a Giuseppe Stracuzzi per il commento sulla mia di ieri.
Anileda Xeka
Pagina per lo più al femminile quella di oggi
con graditi ritorni e sempre piacevoli conferme. Così ecco Maddalena Gatto
con “Mai più la stessa” nella quale il tema è la perdita di una parte di
stessi, delusi dal cambiamento del mondo (termine abusato perché il mondo
siamo “anche” noi ). Credo che anche noi cambiamo con gli anni e il velo
delle illusioni cadendo lascia vedere la realtà. Rialzarsi mille volte…è già
molto anche se non si è più gli stessi.. il mondo è sempre lo stesso, siamo
noi che lo smascheriamo con il passare dei nostri anni. In senso generale
ma con profondità parla del mondo al femminile Cristina Bove con “ Una di
noi- tutte”. Se gli uomini si dovessero specchiare nella poesia di Cristina
dovrebbero vergognarsi. Padroni di uteri e di vite! Unica obiezione alla
bella poesia: parli di debolezza al femminile. È vero che ci vuole ad essere
donna!
Bella e particolare la poesia di Anileda Xeca “Così fanno le farfalle…” ( ma
vi costa fatica mettere un titolo?) è, presumo, il seguito della poesia
precedente. Un rapporto sofferto, particolare e difficile trattato con
delicatezza…”mentre con un basta e un altrove tu…non ho maiuscole nel poi
soltanto un quaderno sterile di comprensione”.
Il “Caos” di Annamaria Longo, breve e sintetica nel finale “Riuscita
possibile! Fallimento probabile!” un caos che credo viva chiunque in
certi frangenti.
Stefania Menegatti bravissima con “ La fine del giorno”. Inquietudine,
solitudine, ricerca di quiete nella notte che tuttavia si vorrebbe prosieguo
di vita. Amara ma vera.
Bell’omaggio al suo amore quello di Michela Lenti con “Risveglio”
.Tinti con “Ma” si chiede se è amore…”ma”…penso proprio di si e con te non è
possibile il contrario amica mia!
Il reparto maschile parte “male” con il sempre divertente Ciro Germano con
“Sul nù poco” Ciro mio! Ma il protagonista sembra uno Zombie! E meno male
che si sente…nù lione! Pensa se stava bene! Marcellone Plavier e la sua
“Occhi cerulei” a conferma di un ottimo stato psicofisico ( in magnifico
contrasto con il leone di Ciro). Elegante e passionale come al solito.
Arrivederci a tutti e grazie della sopportazione.
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
E
bravo sempre Ciaosandren, grazie a Cristina.B, Simone.M e
Giuseppe.S.Mi soffermo appena perchè il Pc fa le bizze su "Ogni tipo di
pelle e colore "di Simone.M.Bellissima!,"Una di noi -tutte"di Cristina
B.,sulle donne che hanno sempre ai piedi "bucce du lupini" ed hanno
coraggio...da vendere..grazie per le donne e per gli uomini che stanno loro
accanto., Anileda.X in "Così fanno le farfalle"porge in versi quasi in prosa
un quadro ironoico ,malinconico con tocchi leggeri... e poi "Gli occhi
cerulei di Marcello.P ci riportano sui suoi passi in ricerca d'amore.Belle
anche le altre,meritevoli.Un saluto a voi tutti e a Lorenzo
Tinti
Et voila, Ciro G. ci apre il giorno con un
divertente e talvolta esistente ipocondriaco.Sorrido..
Enrico T. invece rabbioso la sua parte forse non partecipa al sorriso
Annamaria L. con il Caos mette a punto l’imponderabilità degli eventi,
brevemente ma efficacemente.
Cristina B. in Una di noi-tutte, elegge essere donna certamente con ragione,
però che la parte maschile venga sempre negletta visto appunto che viene
accuratamente allevato da donne che lo hanno partorito, mi pare poco
corretto. Non è il solo momento, cara Cristina, vedi anche a me dio lo ha
dato però vorrei essere toccato da donna che capisce l’uomo, senza sempre
ergersi a martire.
Michela L. mi ha ridonato il sorriso con il suo Risveglio dove c’è il
palpito e la gioia di donna amata.
Amico Letterio C. beh non è la realtà che ci circonda, forse in mondi
lontani questo ancora succede, ma non solo per i contadini, da noi muoiono
di fame o quasi persone che non hanno o non possono avere nulla di nulla e
non sono contadini, comunque rilevarlo è importante.
Simone M., Ogni tipo di pelle che hai toccato ti deve veramente procurato
l’allergia, sai anche per me non è facile cerco, cerco la pelle che non c’è
o forse non mi vuole, ma però niente mai oblio.
Tinti B., in Ma, pone l’interrogativo leggere dentro i propri sentimenti è
talvolta contraddittorio, però se c’è l’emozione io dico che è amore
nascente.
Ringrazio tutti i poeti e chi come Cristna Bove, Tinti Baldini, Claudio
Pompi, Simone Magli hanno commentato i miei scritti, benevolmente.
Saluto caldamente Lorenzo De Ninis per la sollecitudine nel rispondere ai
miei quesiti
Buona settimana a tutti.
marcello plavier
11/10/2009
Orgoglio di Aurelia ermetico e deciso, colpisce.
Bellissima questa figura retorica nella poesia di Marcello:
La luna sull’asfalto
fa un lago di luce silenziosa
Di "Scota tesor" di Tinti vorrei evidenziare questi versi:
e ne facevo
un arlecchino stanco
E ancora questi dove c'è tutto l'amore di un nonno:
il suo corpo cavo in
abbraccio a prendermi
sul ginocchio
dentro il suo angolo che
mai e poi mai si è chiuso
Simone
Bella e giusta la riflessione di Aurelia Tieghi,
bisogna spogliarsi dall’orgoglio e indossare veli di salma per comprendere i
propri errori.
“Aspettando una nuova vita” di Marcello Plavier è una lirica così piena di
tristezza che fa sentire brividi, in essa l’amore per la donna assente non
si arrende ma si rinforza in vista di una nuova vita e cresce durante la
notte quando i ricordi si possono afferrare. Il dolore chiama in causa la
natura che partecipa all’attesa col chiarore della luna“La luna sull’asfalto
fa un lago di luce silenziosa”
„Non é tempo” di Anileda Xeka é traboccante di tormenti: “te ne sei andata
con un punto, un nero macigno caduto davanti alla finestra”come un pianto
senza lacrime.
“Ecchecca'…”! Cristina Bove si é arrabbiata, non finisce la parola per
educazione.
Bella la poesia "Scota tesor "di Tinti Baldini di versi semplici e delicati,
in essa c’é la nostalgia dell’infanzia ed il ricordo del nonno di cui
ritorna la presenza "il rumore delle foglie dentro i suoi passi, erba
bagnata tra le dita …"
Originale la poesia”Cerco” di „Maddalena Gatto“in cui la poetessa mette
abilmente insieme in costante anafora parole che finiscono in “zione” per
prendere dalle cose della vita soltanto i lati positivi e o almeno quelli
che non conducono a compromessi.
Buona domenica a tutti giuseppe stracuzzi
Simone, lapidario:"forse siamo soltanto le catene di montaggio del
tempo."... Forse...
Enrico, mammamia! questa è da obitorio... se non sapessi che hai scritto un
finale ad un certo racconto in modo celestiale, mi preoccuperei davvero
tanto!
Marcello, in perenne attesa o immerso nei ricordi, trae dal suo lago poetico
profondità da sondare ancora, viva la vita, eh?...
Tinti in full immersion nel passato in abbracci teneri, qui la sua bravura
riesce a dare risalto alla figura del nonno con pochi, essenziali versi che
contengono un mondo.
Lorenzo continua a deliziarci con le traduzioni perfette del suo Marziale.
Poi mi soffermo a ieri, perché non posso ignorare Antonio Fabi, i cui versi
sono sempre una piacevole sorpresa.
Ecco l'endecasillabo fabiano
rutilare speficico e perfetto
sia sdrucciolo bisdrucciolo sia piano
a modulare il verso nel suo assetto.
Che fustighi il malessere italiano
o d'altro tema tratti a lui diletto
a dilettarci ironico e salace
sull'unto e la sua banda che non tace.
D'altronde ancora piace
pur dimostrando la sua bassa lega
costui che d'ogni legge se ne frega.
saluti e buona domenica a tutti.
cristina
Commento sandresco dell'11.10.09
Ah, fantastico, il clima comincia a bollire:
è arrivato anche il contributo di Aurelia.
Chi si fa avanti ancora? A domani, ciaosandren
Oh, eran belli certo gli ieri
quando Dante Belli e Alfieri
ci piantavano in poesia
una oh e andavan via
su nell'albero a sognare
o nel macero a cercare
qualche rima bistrattata
per contorno alla frittata
della oh! lor poesia
... ... ...
Della oh! Lor poesia
non è certo quella mia
poeta son di questo tempo
quella oh! La lascio al vento…
(Claudio Pompi: ma non mi dire
più Maestro: mi confondi!!!)
Della oh! lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
(Tinti Baldini: ah furbastra,
sei in caccia di un alto fusto, eh!)
della oh! lor poesia
benedetta nostalgia
e perciò torno in quel mare
dove il verso fa volare!
(Aurelia Tieghi: ah ragazza,
io e te sulla terrazza...)
...
...
...
N.B.- vorrei invitare i lettori/poeti a gustare il gioco
aggiungendo altri tre versi. Che cosa nascerà?
ciaosandren/ sandro sermenghi
10/10/2009
Una
giusta critica ai mass media di Maddalena Gatto.
Illuminante Introspezzione di Gianni Langmann.
Simone
Commento
Bei versi e traduzioni di gran classe,
ho gustato sfogliando questo schermo.
Intendo un ben delineato asse:
Letterio, Bove ed Enzo, poi mi fermo.
Non è che altro non m'interessasse,
ché quasi tutto è buono. Qualche infermo
ho notato, ma non con febbre alta,
purché non la rinforzi la ribalta.
D'altra parte si esalta
anche il famoso italico galletto,
se gli ermellini gli fanno un dispetto
Antonio Fabi
Ringrazio Marcello.P,Claudio.P e Cristina B e porgo un
saluto ad Aurelia , poi estrapolo versi (anche se non si dovrebbe
fare ) quelli a me più cari ,senzA pretendere certo di commentare.
"stanno azzerando le nostre idee, sogni, lotte.."(Maddalena.G)
Tutta "Forse sarebbe giusto"di Simone.M e "intropspezione "di Giannilang.
"L'ultimo tocco che sento , lo so, la lancetta dell'orologio ferma a una
promessa.."(Anileda,bentornata!)
"Che sopraggiunga quindi la mia morte ..ma a viso aperto e senza trucchi"(Aurelio.Z)
"tolgo il cappello delle feste
il petto ricamato a smerlo
giro il disturbo
avallo
l'ego perfetto"(Cristina.B).
Grazie a tutti.
Tinti
09/10/2009
L'Arte di Antioco... e già. dalla bella versione di Lorenzo, pare
così attuale!
e quanti barbieri sono qui, con i loro rasoi slamati in mano, per la gente
che crede dii andarsi a far sbarbare. Saggio il caprone...eheheh.
Antonio
ci proveranno ancora, son sicura
ti pare che la stima di un coglione
non abbia presa sopra la ragione?
muoia sansone e libertà futura
sono l'imperatore del paese
ho dalla mia veline, mafie e chiese.
Tinti, Sassi e gola, uno scorrere di versi che descrivono in pieno la vita,
quella tra chi non si capisce, con condivide, non vive... lei sì, e
quanto!!!
Il vecchio castello di Renzo, immersione in un mondo ormai irrecuperabile,
se non dal sogno e dalla poesia... Le frotte di turisti, macchine
fotografiche cieche,
Grazie a Tinti, Claudio, Marcello.
a tutti e al Prof un abbraccio.
Cristina
Caspita che pagina quella di oggi! Quasi cado
dalla sedia leggendo" Acci-denti" di Cristina Bove!
Mai vista in veste di tritatutto e con un finale…penetrante e sarcastico!
Chiaro riferimento politico alla nostra certamente poco gradito ma sul quale
non mi pronuncio in quanto come già ho avuto modo di dire, non è questa una
pagina di "politica interna". Certo è che il malcontento e la perplessità
serpeggia. Poesia "pungente" sempre riferito al finale. Evviva i dentisti e
i loro impianti!
Altra poesia di protesta forte è quella di Tinti "Sassi in gola" contro le
indifferenze del mondo e di chi vuole imporre immagini solo edificanti
accantonando quanti invece vivono realtà tragiche.
Ravviso anche in questa poesia uno sfondo politico non proprio condiviso
pienamente da Tinti. Politicamente parlando anche Antonio Fabi dice la sua
brevemente con "Lodo Al fan" Se il Padano mantiene fede allo "sproloquio" (
certi ictus sono pericolosi più per gli altri che per chi lo subisce) non
c'è da stare allegri. Come si dice? Tanto tuonò che piovve! Per ora
ridiamoci sopra come fa Antonio.
Renzo Montagnoli con "Il vecchio castello" ci porta a visitarne uno "fuori
orario" mentre questo rivive attraversato da fantasmi di ogni tipo.
Romantico e impalpabile. Ben tornata Cristina Vergnasco! Insieme al mitico
Plavier ( chi di cognome ferisce, di cognome perisce!) con " Spirito
notturno". Bella poesia davvero con quello spirito che si libra agile in
paesaggi simbolici ma scopre le realtà di questo nostro mondo per rifugiarsi
nella fortezza della propria anima. Non capisco il "notturno" però! Un
saluto a tutti.
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com )
Invio i versi
della oh! lor poesia
benedetta nostalgia
e perciò torno in quel mare
dove il verso fa volare.
Aurelia Tieghi
Ringrazio Claudio.P, Marcello.P ,Giuseppe attenti
commentatori, Antonio Fabi che ritorna sull'azzurro con il suo
poetare di raffinata ironia(speriamo sia scorsoio ma......) Maria Cristina e
Marcello in "spirito ribelle"volano nell'etere in ricerca di mondo giusto
ma...incombono ovunque spietati duelli ,sangue e inferno e allora ci si
rifugia"nella fortezza della mia anima ferita"Molto bella.
E brava Cristina.B! Quando ti vesti da fustigatrice arguta ,non hai rivali!
Immagine a me consona è quella evocata da Renzo in "il vecchio catello":fin
da piccola quando entravo nei manieri della val d'Aosta o di Susa ne vedevo
duelli ,armi e donzelle
Bellissimo "Neve sul fiume":grazie Letterio
"Quel golosamente in duna"di Sandro .S è spassosissimo in versi perfetti e
spiritosi senza mai cadere nel volgare.Bravo !
Bravi tutti e un saluto a Lorenzo.
Tinti
Liu Yuxi -Pietra in attesa del suo uomo ,poesia
meditava che conduce alla
speranza dell'attesa
"Menogene l'adulatore scroccone" -Marziale- sono molto interessanti le
traduzione di Lorenzo De Ninis, e ora capisco anche il perché Marco
Valerio Marziale
" Lasciva è la mia pagina, ma onesta la vita."la povertà fu la sua ombra
e il suo cruccio ,
e volle rappresentare l'uomo colto nella immediatezza della sua vita. ,
diciamo che la sua opera è poesia.
È necessario andare- ferita e disarmata ortando via con me quella canzone
che non volle ascoltare chi non vuole ch'io rimanga sola. Shakti
Thara.bella poesia
Cara vita ,la vita diventa il sapore della poesia di Maddalena Gatto
Dalla vita alla morte di Davide Paglionico con le belle Parole dell'anima
Cosa dire stanotte alla donna che dorme- c'è un battito d'amore, di
desiderio e di pace in Marcello Plavier con la sua bella poesia -Dormendo
con te-
Con-comitanze-Cristina Bove- al di là di ogni cosa la poesia introduce e
rivela gli elementi di una realtà oggettiva e soggettiva
e le parole tratteggiano una vita più o meno vicina alla verità. Bella
poesia
La Legge NUN È uguale pe tutti E manco la libbertà d'informazzione"
Stann'a giocà .a che gioco, co sta Legge,
Armando Bettozzi dall' incipit capiamo bene la verità e ciò che la tua
ironica e bella poesia vuol farci capire , la fine è ancora più
comprensibile .bravissimo
Occhi-Tinti Baldini - è vero dovremmo avere tutti occhi parlanti , vigili
ad ogni suggestione
e tenere presente sempre chi con occhi e parole ci hanno tramandato il
dolore di
quella realtà che non si dovrebbe mai prendere come esempio .
Grazie
saluti a tutti Antonia Scaligine
08/10/2009
Purtroppo non posso seguire giornalmente le poesie nuove del sito, ma
quando trovo un po’ di tempo lo faccio molto volentieri. Oggi leggendo mi
sono soffermato su alcune.
La breve poesia di Liu Yuxi “Pietra in attesa del suo uomo” si presenta
triste e rassegnata, senza speranze e senza illusioni come una statua di
pietra postata in mezzo al tempo.
La poesia “È necessario andare” di Shakti Thara è una brocca traboccante, di
cui l’acqua si perde sull’asfalto senza dissetare nessuno. Una poesia di
versi belli e commoventi, pieni di amore e di bisogno di affetto.
Maddalena Gatto nella poesia “Cara vita” guardando l’erba che cresce in ogni
dove viene spinta a considerare” la invivibile vita che per milioni di
esseri va esaurendosi ad ogni secondo” A prescindere dalle crudeltà che la
storia ci tramanda, questo tema diventa più amaro e significativo per la sua
attualità “l'arroganza, la prevaricazione e l'inganno…, il menefreghismo
spietato di chi ha il potere…” rendono spesso difficile a molta gente la
cara vita.
“Concomitanze” di Cristina Bove è una riflessione acuta che partendo dalla
poesia invade tutti i campi, essa richiama le incoerenze della realtà “c'è
chi perde sapendo e chi vince ignorando”
Nella poesia di Tinti Baldini “Occhi” scorre il male che da sempre gira
intorno al mondo e l’incapacità dell’uomo a sconfiggerlo nonostante “ce
l'avevano urlato da quelle bocche aperte”. L’amara constatazione si riversa
sull’ultima strofa “Anche noi saremo occhi di lapidi, ma saremo statue mute”
Una bella serata a tutti - giuseppe stracuzzi
"Menogene
l'adulatore scroccone" -Marziale- traduzione di Lorenzo De Ninis.
mi è piaciuta, per il significato dei versi, racchiudono un fanatico
servilismo che, in alcuni casi ancora oggi esiste.. Grazie
Cari saluti a tutti
Aurelia Tieghi
Con Menogene hai presentato in modo esemplare
come è lo scroccone
che attraversa per l’adulazione, certo la tua è fatica che insegna.
Grazie Lorenzo.
Shaki Thara, certo E’ necessario andare
Incontro a chi sa bussare lieve al tuo uscio. Bella.
Maddalena Gatto, il tuo inno alla vita è una disanima coraggiosa del mondo
che ci circonda, efficace e profonda
Fabrizio lama, fa sentire eccome il suo Silenzio bella poesia.
Hai ragione Tinti con la tua Occhi,ma io vedo ancora bambini che chiedono
pane, che non hanno più il padre allontanato dalla guerra, e che si
rifugiano impauriti nei rifugi, hanno il terrore quando sentono il passo
pesante avvicinarsi, costretti a vedere torture immani,. Ed allora questo
non si può dimenticare che sia avvenuto al nord al sud all’est od all’ovest.
Il mondo da secoli crudele uccide incendia sevizia.
Mi hai fatto lacrimare sai.
Non riesco proseguire ma il saluto lo estendo anche ai sitani non
commentati.
Un caro ricordo a Pompi che curioso come scimmia vorrebbe conoscere il mio
segreto.
marcello plavier
È una
pagina piena quella di oggi ed è difficile prendere solo alcune
poesie oltre ai racconti che completano la pagina stessa. In ogni poesia ho
trovato qualcosa che mi ha fatto pensare. Il condividere o meno poi
significati è contenuti è marginale perché sono e rimangono opinioni
personali.
Ecco il ritorno di Shakti Thara con " E' necessario andare". È abbastanza
esplicito il messaggio a chi, secondo lei, l'ha ferita e non avrebbe
recepito il suo dolcissimo richiamo già letto in altre poesie della
passionale poetessa. Un addio a lui e una promessa a se stessa, quella di
prestare attenzione a chi saprà parlarle di amore con parole semplici.
Malinconica, merita senza dubbio un "in bocca al lupo".
Dalla malinconia di Shakti passiamo alla pensierosa attesa di Marcello
Plavier che in "Dormendo con te" si interroga nel silenzio della notte ma
all'alba la risposta è nel sorriso di una donna e il silenzio è attraversato
da gemiti e sussurri. Quello che mi lascia interdetto è " mio scoglio"! Ma
il famoso medico è anche un chirurgo plastico? Quando mi imbatto in Cristina
Bove ho sempre il dubbio di equivocare o interpretare male il suo pensiero
come quello espresso in "Con - comitanze"
La poesia come mezzo per vendere ? Quel "c'è chi perde sapendo e chi vince
ignorando" mi porta a chiedere dove si colloca lei.
Se hai voglia di allegria, di sorridere devi passare da Ciro Germano che
ogni giorno ce ne regala un po' e anche questa volta con "N'esercit i surdat
" centra, è il termine appropriato, il bersaglio! Poesia provocante che
stempera nell'ironia quando Ciro dice che per "chella llà" ci vuole un
esercito di soldati. Pensi che il volontariato possa tornare utile?
Interessante Armando Bettozzi che con Romolo e Remo in " La legge NON è
uguale per tutti…" polemizza ( a torto o ragione) sul "Lodo Alfano" e sulla
libertà di stampa. Non è questa la pagina e il sito per dibattiti politici
anche se mi chiedo dove è finita la politica vera, quella che è l'anima di
una nazione, la voce di un popolo. Sono apolitico da molto tempo ma osservo,
almeno quello che mi lasciano osservare, vedo solo un gran polverone! Su
molti punti Armando ha ragione, a mio avviso, ma per me rimane valido
l'articolo 3 della Costituzione: tutti i cittadini sono uguali davanti alla
legge. Altra protesta è quella di Maddalena Gatto con " Cara vita". Non la
definisco una poesia ma una lettera indirizzata a questa vita per molti
invivibile, dipende dai punti vista, che ci regala solo sofferenze ed
umiliazioni. Peccato che questa vita "matrigna" non risponderà mai alla tua
lettera.
"Occhi" stupenda poesia di Tinti mi porta ad una amara considerazione: il
mondo non è cambiato e la storia non ha insegnato niente. Si persevera,
diabolicamente si continua a perseverare. Concludo con il lungo racconto di
Claudio Cisco, anche se lui lo definisce breve. " Laila". Il tema trattato
da Cisco è quello del ragazzino e della donna "matura" rispetto alla
differenza di età ( 13 lui 26 lei). Cisco già in una sua "poesia" aveva
trattato, a mio avviso pesantemente sconfinando nella pornografia, questo
tema frutto di un ricordo adolescenziale. Il racconto mi porta a un Vincenzo
Momo ( morto giovanissimo) e alla fatale Laura Antonelli nel film "Malizia".
In questo caso Cisco narra di un orgasmo "atipico"…in punta di lingua. Ci
sta tutto. Ma la descrizione di emozioni e sensazioni è troppo lunga
lasciando il lettore smarrito e costretto a ripartire da punti precedenti.
Altra cosa che non condivido è quell' incensarsi iniziale. Riconosco il
merito di mettere in evidenza le sue difficoltà di bambino che dalla pubertà
passa all'adolescenza che sono oggi più che mai presenti in tantissimi
bambini o giovanissimi. Se fosse stato più breve nelle varie descrizioni
sarebbe stato un bel racconto, mentre così appare una confessione visto che
parla anche in prima persona. È vero che così coinvolge il lettore in modo
diretto come se lo stesso divenisse testimone o vojeur alla fine deluso (
dipende con che spirito lo si legge).
Ma se doveva essere un racconto, a mio parere del tutto opinabile, andava
impostato in terza persona lasciando al lettore la libertà di crearsi le
ambientazioni. Un ultima riflessione. Se capovolgiamo le età dei
protagonisti, parleremmo di pedofilia? E qui gli do pienamente ragione
quando parla di ipocrisia in genere. Un saluto e alla prossima.
Claudio Pompi
Commento sandresco
Ah, fantastico, il clima si sta scaldando: voglio vedere cosa direte
dell'orgasmo che Lorenzo vi ha scodellato stasera! Ci sarebbero molte buone
cose da commentare, ma è tardi e vado a letto. A domani, ciaosandren
Oh, eran belli certo gli ieri
quando Dante Belli e Alfieri
ci piantavano in poesia
una oh e andavan via
su nell'albero a sognare
o nel macero a cercare
qualche rima bistrattata
per contorno alla frittata
della oh! lor poesia
... ... ...
Della oh! Lor poesia
non è certo quella mia
poeta son di questo tempo
quella oh! La lascio al vento…
(Claudio Pompi: ma non mi dire
più Maestro: mi confondi!!!)
Della oh! lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
(Tinti Baldini: ah furbastra,
sei in caccia di un alto fusto, eh!)
...
...
...
N.B.- vorrei lasciare ai lettori/poeti
il gusto di concludere questo incipit
con gli ultimi tre versi.
Che cosa nascerà?
ciaosandren/ sandro sermenghi
Che bello il pensiero sui poeti di Gibran(magia
e amore),grazie a Marcello e al simpaticissimo Ciaosandren.
Mi soffermo a volo....sulla chiusa emblematica di Cristina.B in
"Con-comitanze" -"c'è chi perde sapendo e chi vince ignorando..",su
"Dormendo con te"che ,come scrirve Sandro.S,è batida de coracao per
Marcello.P e su "Cara vita "di Maddalena.G,lettera alla vita in cui gli
ultimi otto versi sono motivo di rilessione.Grazie a tutti e notte .Tinti
07/10/2009
Di
grande forza espressiva la poesia di Flavio dedicata al padre,
specialmente in queste due strofe:
Ti sento,
vangare cieli,
coltivare
callose carezze,
con le tue
mani immense.
Sei tu
epico drago,
di sogno di bimbo,
che mai finisce
di sputare fiamme
nelle mie fantasie.
Un contadino che con le sue mani regala carezze e si fa drago per far
sognare il suo bimbo.
Complimenti!
Simone
Flavio Z. mi hai fatto annebbiare la vista
Caro amico, questa poesia sul Padre
mi ha portato un vento d’amore filiale che mi manca da tanto
Claudio P. perché arrendersi, la resa non si deve accettare mai, sei
combattente lo sento da ciò che scrivi,
i fantasmi del passato non si possono cancellare però sono certo che ancora
non ti rassegni, belli i versi fantastico il tema, mi da lavoro mentale.
Certo Lorenzo Schiatti chi schiatta d’invidia, è vero, spesso l ‘invidia si
rifugia nelle banalità per essere tale da schiattare
Amore puro di Marinella Addis,
è un rilancio all’amore nascente, ben descritta con dolce rimare-
Gridavo di Tinti, è urlo che si sente, profondo, d’aiuto verso chi non
capisce.
Pseudoriparo di Cristina B. è un simpatico presentare oltre ad essere
una confessione con ricerca del nuovo
al di là delle consuetudini.
Non mi soffermo su altre poesie altrettanto valide ed interessanti e mi
scuso coi poeti
Mentre scrivo sul Dibattito
Grazie per l’attenzione
marcello plavier
Una volta ho commentato la poesia: "Di soste" di
Beatrice; anche se non la conoscevo la notizia mi ha stordito.
Mi associo al dolore di quanti le erano vicino. Credevo che i poeti fossero
immortali.
Salvatore Sciarretta
Commento scherzoso
O tu Tinti
che mi conti
co' tui labbri
bei dipinti?
Vien con me
su per i monti
troverem tre nascondigli
dove immersi in visibilio
biasceremo sei gherigli,
tra le anafore e un idillio,
ben nascosti da scoiattoli
dentro a secchi assai barattoli!
Ciaosandren
E' piacevole ritornare a leggere la pagina delle
poesie e trovarsi davanti l'umorismo di Ciro Germano che con " E'
pure dà mia" focalizza come pochi altri atteggiamenti e manie della gente
comune. Questa volta è andato a "spulciare" nella sala d'attesa di un medico
( qualcuno mi dica se esiste un posto più squallido e deprimente, con quelle
riviste scientifiche e giornali vecchi di mesi!).
Dalle diagnosi fatte da Ciro deduco si tratti di uno strizzacervelli! Stai
sicuro che qualche disturbo simile ce lo abbiamo tutti amico mio! Ma ormai è
cosa normale non essere del tutto normali.
Ritrovo Silvio Canapè e la sua dolcissima " E so rimast'io sulo". Non è
nuovo Silvio a cercare nella notte l'ispirazione. Suggestivo quel silenzio
del cielo e del mare. L'attesa di una voce che per amore chiami il suo nome
e rompa quel silenzio che poi è è figlio della solitudine .
Anche Cristina Bove parla di solitudine con "Pseudoriparo" riferita a se
stessa. Scrivere di sé è come mettersi davanti a uno specchio che non
riflette solo l'apparenza ma anche quel che abbiamo dentro.
Ha ragione Enrico Tartagni quando dice, con la sua "Le parole dei poeti
son…", che i poeti danno voce ai pensieri e sono tristi ritorni ai nostri
giochi piccini. Non sempre, però, è triste quel tornare indietro. Credo che
molte volte serva per capire meglio come viviamo il presente.
Marcello Plavier, "Errabondo", è breve ( questa volta) e mi lascia
perplesso. Ambientazione asciutta, di tipo teatrale con tavolo,sedie, tende
e tappeto oltre a qualche gatto. Lascia immaginare la presenza di
personaggi,peraltro irriverenti, una grande delusione e un definitivo
allontanamento con un cuore simile ad una valigia. Grazie al Gabbiano che
continua a descrivere paesaggi da favola e con " Autunno sul Trentino"
magistralmente descritto, ci regala un pezzo della nostra bella Italia…
Almeno quella che non frana! Un grazie va anche al Maestro Sandro Sermenghi
che ci coinvolge nel suo poetare…Della oh! Lor poesia/ non è certo quella
mia/ poeta son di questo tempo/ quella oh! La lascio al vento… Ridete
pure! Intanto ci ho provato perché mi piace il gioco. Un saluto a tutti.
Claudio Pompi
"Il padre"di Flavio.Z: comprendo e sento dentro
di te quel "drago epico di sogno di bimbo".Grazie ,io che non l'ho avuto
vivo il tuo sogno.Claudio.P in "l'ombra della resa" si sente
inutile,sommerso da ombre che non sono quelle della sera ,sono presaghe
della resa di chi è stanco ....quando ancora la vita lo cerca e tu ,e si
evince da ogni bellissimo verso ,cerchi ancora lei.
Bellissima e dolente preghiera è la lirica di Aurelio.Z"senza il pesco e la
disciolta rosa", è musica lieve ma intensa e le parole in più le farebbero
del male."Mi ritrovo" di Aurelia è freccia così toccante che arriva a corde
intime e oltre...quella vita lanciata nel canestro del domani:splendida
metafota!
L'ombrello di Cristina.B ci ripara tutti perchè spesso ci concentriamo su
noi stessii per difenderci dal "diluvio"del vivere.Brava! Le parole dei
poeti sono"pensieri detti altrimenti morti dentro.."grande Enrico.T!
Faccio mai stasera la poesia di Maddalena.G...quando il tempo mi era d'oro
le ora scorrevano veloci ..ora che mi è d'argento rimpiango passione
,smarrimento ..anche io.Grazie.
"...rovi delle tue malicnonia", come meglio esprimere ,nei versi delicati e
amari di Arcangela.C ,la difficoltà a dirsi ,a comunicare...
Marcello.P"errabondo" ci offre , con quel cuore raccolto andandosene, una
immagine di estrema commozione.
A Sandro.S.
Della oh!lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
( ti prego di avere pietà perchè io non so di rime :Roberto Bottiroli in
passato ha provato a insegnarmi ma invano!)
Bravissimi tutti e grazie a Lorenzo .
Tinti
06/10/2009
Troppe sono, è vero Tinti quante le cose da annullare e non solo
cose,come sempre scrivi versi importanti che danno una impronta al pensiero,
bella davvero la poesia.
Ciao Simone M. gli stolti purtroppo sono la maggioranza ed il disgusto che
danno è opprimente, così come dici tu
Ridono chissà perché.
Bruno A. talvolta non bisogna Aspettare il destino, occorre andargli
incontro e per le referenze occorrono le giuste spinte.
El Paso de Tango, di Antonia S. mi ha riportato a quando incantato seguivo
le evoluzioni in una boite di Siviglia, e tu hai saputo dare la giusta
visione, bella.
Lorenzo ci presenta un Matrimonio in rima di Marziale. Come sempre
importante ed ironico.
E Stonehenge, di Cristina B. poesia di difficile lettura bella nel ritmo
dove si ritrova falsità infarcita di non-religione
Dove l’unica verità è che Dio siamo noi.
Non mi sono addentrato nel commentare altri poeti degni di annotazione, ma
credetemi sto facendo fatica, mi saprò riscattare, spero. Un Caro saluto
all’azzurro che ci aiuta a trovare questi incontri.
marcello plavier
Mi associo al dolore per la perdita prematura
della poetessa Beatrice. Le parole in queste circostanze sono difficili,
parafrasando un libro che ho letto di recente:
Nelle terre estreme
andiamo
quando imminente è
il viaggio segnato
sull’agenda del destino.
Arcangela
Grazie Sandren,cerchiamo di farci avvolgere
ancora da quel raggio di sole...Tinti
Non
sapevo di Beatrice.
E' molto che non sosto sulla pagina azzurra.
Sono pieno di dolore.
gerardo
Arrivederci Beatrice,
amica mia
non ce la faccio a scrivere una poesia...
Aurelia Tieghi
Buona sera, sono ciaosandren e mi è gradito
dire che sono d'accordo con Tinti di tagliare
"tentacoli / d'accidia muta / e lasciarli al vento / a chi non vuol capire."
Oh quante volte, quante, gli umani pensano ciò?
Concordo pure con gli stolti beati di Simone M.: bellissimo, in poco dire
tanto, pochi riescono.
Amo pure il viaggio in Argentina di Antonia S.: la maravilla y la
sensualidad / tomó el alma a la luz radiante / dos cuerpos / tutto finiva
nell’ultima nota di una cumparsita... Ed anche le mangrovie sradicate di
Angelo P. E la sfigata Gellia che sposò uno straccione? povera cara, doveva
mettere più attenzione se voleva un senatore: potrebbe venire a Roma a
cercarne uno, ne abbiamo da regalare! Ah, se avessi anch'io quel sorriso
ammaliante di Marcello P. da spargere nello spazio! Chiudo augurando a tutti
di di ricevere il raggio di sole di Cristina B.
Scusate, non ho dimestichezza con i commenti, ringrazio e...
ciaosandren
"ma un giorno salirò su quelle stelle,ve lo giuro...."grazie
Gerardo.P.
Tinti
05/10/2009
Leggendo Bea
La tua luce
spargi su di noi
e per magia
le distanze svaniscono
trasformandosi in incontri
Ora come inafferrabile preda
sei volata più in alto
e galleggi in un sonno
senza attese
estrema strategia
per un dolore
senza fine
marcello plavier
Scusate sitani ma fatico a concentrami e a commentare tutti anche se
sarebbe la sera di farlo,non m'escono parole ma solo gesti ...però almeno
ringrazio col cuore Anna Maria .G per le dolci parole,i tre lapidari versi
di Cristina.B in "Pronuncia":par di vederle quelle mani che mimano parole e
danzano...cantate,la supplica molto bella di Claudio.P in "Dammi
un'emozione"contro il tran tran deleterio del vivere ,"il dolore nostro
malgrado" di Maddalena.G con una chiusa leggera,profonda che infonde pace"è
questa l'ora dell'amore che ti salva"l'ora in cui ti dai agli altri.
Ringrazio poi Sandro per la dedica al grande Fellini che ancora insegna e un
saluto a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
Grazie Bea, ci hai donato tutto di te,
che tu possa in pace essere ora
soffio di luce su piume di seta
Kinita
04/10/2009
Accarezzo le parole di Cristina. D'azzurro è consapevolezza nel
viverci anche in assenza, nelle parole non scritte o semplicemente "buttate"
nella dimensione che si vuole cospargere di essenza formando coro unanime
nel non voler-ci abbandonare, mai.
Grazie Lorenzo, grazie Cristina, grazie Bea.
Glò
Mai più, cara Cristina è vero mai più, ma poi
succederà ancora ed ancora
È la vita e noi siamo qui sulla terra per ricordare ricordando, anch’io
torrente
Sono 26 anni che lo sono. Un abbraccio
Anche tu Tinti amica cara, oggi mi inumidisci le gote, scrivi parole che mi
toccano. Con A te che manchi è un tocco di struggente ricerca di chi non c’è
più
Antonia Scaligine, tenero e struggente omaggio a Beatrice, grazie
E tu Bruno Amore partecipi con versi ispirati alla Marbe che non è scomparsa
ma vive con noi
Dopo questo escursus, mi sento stanco dentro ed i commenti vedrò di
affrontarli in una seconda fase
Ciao allora a più tardi
marcello plavier
una
poesia di Bea dedicata a Lorenzo e a tutti noi
Un'altra volta…e d'azzurro
Un'altra volta nel mondo
da qui io non mi sposto
voglio fermare il mio Mondo…
Dannati giorni miei
lascerò le pagine grigie
nell'azzurro di un cielo senza limiti
mi lascerò cullare
cavalcherò sull'onda di un abbraccio
il tuo sentire
ti riconoscerò nei silenzi rotti
dei poeti le voci
lo stesso mio soffrire…
E nell'azzurro riparo
scoprire
che sono anch'io
ormai parte del coro.
(dedicata al creatore del sito:Prof. De Ninis, e a tutti gli abitanti!)
cristina
"sono il palo di una bandiera incolore ,scosso
dal vento"Grazie Simone ,così mi sento.Tinti
Io qui ci DEVO tornare. E' come tornare in
terra mia. E' come appoggiarmi ad una spalla che non c'è più ma che mi
ricorda "esistente" nel già stato arricchendo il dolce profumo dei ricordi.
Ciao Bea.....
Glò
Colpito dalla notizia mi unisco al cordoglio degli
amici del sito per la dipartita di Beatrice (Marbe) che avevo
apprezzato già tanto tempo fa come poetessa di dolce tristezza.
Fausto
03/10/2009
Questa sera recandomi
alla pagina dei commenti sono stato colto dalla triste notizia della
scomparsa di Beatrice Zanini ed ho letto il senso profondo di rammarico che
ha suscitato.
Poi invece di cliccare la pagina riservata alle
poesie del giorno ho preferito andare sul sito di Beatrice per cercare di
conoscerla attraverso le sue poesie, devo dire che sono rimasto turbato
dalla infinita tristezza dei suoi versi, che scorrono come lacrime e
inzuppano il cuore di chi legge.
“si sedimenta il pianto
in un bicchiere vuoto”
“e lo stoppino brucia la candela”
“Si prendono di me il canto morto in gola”
“Pomeriggio d'aprile dalla mia finestra
spolvero le ore che mi separano dalla rete di confine”
“Spes Ultima Dea Portami tre ciocche di
speranza”
“e tornerò bambina a disegnare con le nuvole
l'abito da sposa e il sole il mio fermaglio d'oro”
“Concedimi un ballo ancora prima che la campana
scandisca in colpo di ri-n-tocco
l'ultimo mio appello”
“Parlo alla morte ma un poco la conosco, e
chiedo tregua: se di rapirmi avesse voglia, lo facesse senza mostrarmi il
volto”…………………
Anch’io desidero associarmi ai pensieri
espressi da Antonia Scaligine, Giovanna Giordani, Flavio, Tini, Wilma,
Simone Magli, Marcello Plavier, Cristina Bove, Maria Attanasio… per
esprimere il mio cordoglio.
Addio Beatrice, riposa in pace, ora che ti ho
conosciuto ti sarò vicino con le mie preghiere.
Forse la preghiera è l’ultima dea poiché viene
anche dopo la speranza.
giuseppe stracuzzi
Quando c’è una notizia di morte come questa di oggi
le parole diventano baci che plasmano il dolore
e restano in silenzio nel crogiolo dell’anima
come omaggio a Beatrice Zanini per tutti i versi che ci ha regalato .
Quando un’anima lascia la terra si aprono i cieli di luce , il suo sonno
diventa eternità, e la sua voce non sarà mai voce tacita senza passato.
Quale commento potrei oggi scrivere , tutte le poesie sono meravigliose
perché nella maggior parte c’è il cuore di ognuno di noi , il dolore , la
malinconia , e la preghiera
Dio, nostro Dio, loro Dio imperscrutabile,
non lasciarci nel buio ... sorga altra vita come dalle tenebre
risplende la luce del giorno
Grazie Gus
un grazie a tutti
Antonia Scaligine
Ciao Bea,
La poesia
ci ha fatto conoscere
e ci terrà vicine
Essa è un filo sottilissimo
ma nessuna forza
lo potrà spezzare.
Giovanna Giordani
Ciao
Beatrice, grazie per tutto ciò che ci hai donato.
Flavio (Flv.)
..perchè
non sia presa dall'orrore delle ombre nere...terra non essere
pesante..Grazie per Bea.
Tinti
Il mio sentito cordoglio per la perdita di una
Luce del sito azzurro. Wilma.
Che l'infinito ti porti riposo
in un abbraccio di pace.
Adesso condividi il cielo con gli angeli
ma dimenticare la nostra pagina azzurra.
Ciao Beatrice.
Simone Magli
Non sono qui a commentare i poeti stasera, mi
sento vicino a chi soffre per la dipartita di Beatrice Zanini, poiche anche
per me sono giorni infausti non riesco a dare il giusto
conforto a coloro che hanno vissuto il dramma di Bea poetessa e donna con
carisma e forza interiore.
Riposi in pace ora nel nostro ricordare.
marcello plavier
A Salvatore Armando Santoro
Ateo è colui che nega l'esistenza di una divinità, nel tuo caso l'esistenza
di Dio. A me sembra che tu non sei ateo e neppure un agnostico che si
astiene dal negare o confermare l'esistenza di Dio. Tu ne parli e
semplicisticamente lo classifichi e lo apostrofi con "buffone". Io non
appartengo alla categoria dei credenti praticanti ed ho avuto i miei bravi
conflitti sulla base di esperienze emozionali che appartengono al genere
umano. Hai un concetto molto elementare, fanciullesco sulla "domiciliazione"
di Dio nel momento in cui lo collochi tra le nuvole. Se, come affermi, sei
ateo non puoi nemmeno discutere con chi è credente su una delle basi che
regolano il rapporto tra umano e divino: il libero arbitrio, la libertà di
poter scegliere una via da percorrere assumendosene le proprie
responsabilità. Mi convinco sempre più che tu abbia molta confusione e l'hai
palesata in quella poesia perché se ringrazi "quel dio" per un dono ricevuto
e poi lo bestemmi ( nel contesto di una poesia) non confermi l'inesistenza.
Se la tua storia fosse andata nel verso giusto avresti continuato a
ringraziarlo "quel dio" e il tuo "ateismo casareccio" sarebbe andato a
"puttane" tanto per rimanere sul tuo tema poetico. Un uomo di cultura, quale
tu sei, non apostrofa qualcosa che a suo avviso non esiste con il termine
"buffone". Non ha senso. Scendi di livello come persona offendendo chi
invece crede. Personalmente non mi sento offeso perché ho le mie convinzioni
e queste mi hanno portato ad essere un anticlericale…convinto!
Claudio Pompi
02/10/2009
Ciao
,ragazza di seta,che mi hai tanto insegnato con il tuo coraggio e la
voglia di vita,ciao ancora e ancora.
Tinti
Stamattina alle 5 Beatrice ci ha lasciati.

della nostra
Beatrice
Tu che mi segui fitto fitto
in trama di parole e versi
tu che ti affacci e basta
un sorriso : - )
Tu amico di penna
inchiostro e di sventura
mi tieni fermo il margine
chè non esca poi di troppo
il mio dolore
e mi parli
e ti parlo
senza vergogna di mostrare
le nostre nudità evidenti
sulla schermata
si sfiorano i palpiti
si incontrano le parole
si penetrano i pensieri
si incarnano le immagini.
La vita in fondo
è anche geometria di voci
un cerchio diseguale
l’imperfetto movimento
che aggrega le distanze
qui
sul nascere
è poesia d’abbraccio.
Beatrice Zanini
Cristina Bove
Oggi non invio la solita poesia, alla pagina
Azzurra di Poetare”, ma il mio cordoglio e il mio commosso dolore, per la
prematura scomparsa della poetessa Bea –Beatrice Zanini. Radio Scarpa, perdo
La News straordinario di Arteinsieme del 2 corrente, diretta dell’amico
poeta Renzo Montagnoli, ci ha informati che questa mattina all’alba è
spirata l’amica Beatrice, poetessa di eccellente livello, dotata di una
grande sensibilità. Per l’occasione, ha anche scritto una stupenda poesia in
suo riardo.
Alla famiglia della poetessa, inviamo il nostro commosso dolore, per una
cara amica che non c’è più. Il Gabbiano
Quando muore un Poeta,l'umanità intera perde qualcosa.
Ci mancherai
Beatrice,dolce donna che ha saputo fare del suo dolore Poesia.
Mai ti
sei arresa alla malattia e col tuo esempio di forza ed amore per la
vita resterai per sempre nel mio cuore,e nel cuore di tutti coloro che
ti hanno conosciuta attraverso i tuoi versi.
Ciao dolce Bea,che ci sia
Luce ,adesso.
Maria Attanasio
Antonia Scaligine: "Ma tu chi sei ?"
Potrebbero chiederlo ... "l'aria / che risuona nei silenzi pallidi di brume
/ accartocciate in ricci di castagne / che fumano mitezze d'una volta / le
foglie scarlatte ... che sanno di muffa e di mirtillo / ... i giardini /
nutriti da spiccioli raggi solari ..." Incantevole idillio che Antonia
dipinge ... cogliendo il senso dell'autunno, i "colori d'ell'autunno" che "
sembrano fiati d'artisti / che graffiano le pareti del cielo / e si
disperdono tra virgole di onde ... / e potrebbero chiederlo gli "Uccelli"
d'autunno senza più canto in gola ..." ed è lei, cosciente o incosciente,
quell'uccello che si ferma sul davanzale " ... perchè a voglia di un fiore /
che l'autunno racchiude nel suo grembo" . Quanta sensibilità femminile
che inonda il sito di puro lirismo!
Gus
Il sole risplende ogni giorno."ma non per tutti".
Io credo che questo vale
un po' per tutti , triste e delicata poesia - Maddalena Gatto
Mistero-Amare è come abbracciare il mistero che ci circonda, è speranza di
vederlo fiorire,è attesa perenne ma dentro c'è l'incanto;bella poesia
Marcello Plavier
Le montagne .Massimo Reggiani-canto triste dove ti abbarbichi sulle vie
strette e solitarie delle montagne e come un brivido ripercorri i ricordi e
abbracci l'amara terra
che è donna sincera e pietosa madre , alla fine ti abbandoni al fedele
presente e ti rifugi all'ombra delle tue montagne -i tuoi versi sembrano
lacrime di miele su una malinconica poesia ; bella
Rosa ottobrina -Aurelia Tieghi ha una virgola rossa di sfumatura una tea
apertura nella pioggia pungente.- molto bella
Non c'è niente di più bello del sognare, è vero , come sempre i tuoi
pensieri sono perle di saggezza. Simone Magli
Nientedichè -Cristina Bove-Davvero splendidi questi tuoi versi rotolati ai
bordi , ma non posso aggiungere altro perché non ho letto il libro di
Carlo Berselli -
"Rotolibro, però mi hai incuriosita al punto tale che forse lo leggerò .
Mai di Tindi Baldini .ne unquam - per sempre non dà respiro nè sconto
è solo una scelta tra il mai e il non mai.[mai dire mai ]sempre ricercata è
la tua poesia .semper brava
L' incosciente-Ciro Germano-con talento istrionico ,simpatico ed
elegante, hai scritto una bella poesia che chiamerai quasi una parodia -
Perchè sono un deficiente !Nell'aver fatto da garante
ad un emerito ...incosciente
Tragedia annunciata di Claudio Pompi.Una tragedia annunciata, si
preannuncia quasi sempre , e ogni anno puntualmente si avvera. Perché non
si fa mai niente per prevenire
condivido ;bravo
La maestra non passa soltanto tra i banchi di scuola e spiega una mela che
cade,
é anche scolara, si evolve frequentando la scuola , e studiando e
ripassando la lezione anche a casa.Giuseppe Stracuzzi
I venditori ambulanti nella Roma imperiale - trad. di Lorenzo De Ninis .Un
bellissimo passo del Marziale per ricordare che le strade dell'Urbe erano,
sono e diventeranno un gran casino se continueranno i street food,il
mangiare per strada, o forse ritornerà l' Urbe imperiale senza l'esposizione
di merci per strade e marciapiedi?
pensieri d'inchiostro. bruno amore.versi piumosi ,teneri
Il Golfo del Tigullio-Il Gabbiano sorvola sempre con i suoi semplici ed
intesi versi , scogliere , mari e monti e ci regala sempre la sua
particolare emozione , passione che ci invoglia a viaggiare.
Eeerbaaa, erbavooglioo! Sandro Sermenghi
Ben imposta , ben rimata .
La poesia , anche oggi è ben riuscita
complimenti
ai talenti dei poeti
per i loro versi lieti
Antonia Scaligine
Un grazie a Cristina Bove ed a Claudio Pompi (ed anche
a Simone e a Franca che sono stati più benevoli)
La mia poesia "Sole calante a Gagliano" ha suscitato delle riflessioni in
Cristina e Claudio che ho molto apprezzato. Spesso si pensa che i poeti
siano tutti narcisisti. In parte lo sono, ma le critiche a me servono per
farmi prendere coscienza che non si può continuare a vivere sempre sulla
luna. E' vero che sentimento ed illusione fanno parte del mondo dei poeti,
ma se all'improvviso qualcuno più razionale di te e con i piedi per terra
non ti scuote rischi di continuare a navigare in un mondo che non esiste ed
a convincerti che ci puoi anche stare bene.
Quindi a Cristina dico che ha ragione ad essere stata impietosa con me e la
ringrazio anche. Cristina ha dimostrato di essere un'amica. Nel bene e nel
male ha espresso il suo giudizio, ed anche se la poesia ha ricevuto dei
commenti positivi, dico che Cristina ha ottenuto anche un risultato: il mio
commento positivo alle sue osservazioni ed il mio ringraziamento.
A Claudio voglio solo dire che il pezzo sull'esistenza di dio, invece, è
azzeccato. E non mi pento di averlo espresso. Infatti io sono un ateo
convinto. Nel senso che non credo che esista un dio che abita tra le nuvole
e se ne stia li tranquillo a sollazzarsi vedendo il genere umano che soffre
ed è dilaniato dalle contraddizioni.
Il fatto che prima mi fa un regalo inaspettato e poi me lo toglie mi
rafforza nel mio giudizio della sua non esistenza.
Un dio che si diverte a giocare con l'animo umano è un buffone qualsiasi e
non merita neppure di essere pensato. In questo senso il mio ripensamento
fila con il mio giudizio complessivo circa la sua esistenza.
Chiaramente chi crede potrebbe dirmi: dovreste ringraziarlo perché ti ha
aperto gli occhi in quanto quella frequentazione ti aveva rincitrullito e ti
ha levato dall'impiccio facendoti comprendere che non era degna di te. Ma
queste considerazioni mi fanno soltanto ridere perché riconfermano il mio
giudizio su questo dio che perde il suo tempo a giocare con gli uomini
quando potrebbe subito levarli dagli affanni prima che questi ci si infilino
dentro. E sai su questa terra ne abbiamo pochi!
A Simone ed a Franca, chiaramente devo dire grazie. Hanno giudicato la
poesia nel suo complesso (ed anch'io l'avrei giudicata come loro). Ma
evidentemente Claudio e Cristina conoscono anche meglio il sottoscritto come
"amico" e si stanno stupendo delle mie ultime poesie che possono essere
considerate a livello di un libello. E su questo giudizio penso che abbiano
anche ragione.
Salvatore Armando Santoro
Faccio mio il concetto della poesia " Il sole
risplende ogni giorno" espresso da Maddalena Gatto in modo così dolce
e leggero. Il sole non risplende per tutti, è vero, ma è necessario
liberarsi di indigesti ricordi, di qualsiasi natura, aggiungo.
Magnifico Marcello Plavier! La tua "Mistero" è una delle tue poesie più
belle, meriterebbe di essere riportata tutta ma per motivi di spazio e…
pazienza del Professore mi limito a quel "Non divagare oltre stelle e
maree…non è rinunciare alla speranza di vederlo fiorire questo amore in
attesa perenne"
Le "Montagne" di Massimo reggiani sono anzitempo imbiancate di malinconia e
delusione. Un pessimismo poetico di tipo leopardiano che ritroviamo anche
nelle ultime sue poesie da che è tornato. Ci sono anche qui diversi punti
che andrebbero menzionati per la profondità della sofferenza interiore del
poeta. Allora devo, giocoforza, citare quelli che a lui mi fanno sentire più
vicino come…"…preparo tra morte foglie e rovi il mio freddo giaciglio
d'autunno…" e poi quel "Ormai pago di stanche domande in un tempo che conta
i suoi giorni e al miele di un ricordo antico…" Non condividerò mai la
rinuncia a vivere la speranza di un futuro.
Antonia Scaligine con "Ma tu chi sei?" più che una poesia sembra di leggere
il testo di una canzone per come scorre e fa vivere le emozioni di una
stagione meravigliosa come l'autunno ( ma dove è finito?). Simone Magli hai
ragione e la tua breve poesia "Non c'è niente di più bello del sognare" è
importante per ribadire che ci possono togliere tutto meno che il diritto di
sognare e nel sogno c'è la speranza, la libertà, l'immaginare un mondo
migliore dove i diritti siano di tutti e non di pochi eletti.
Il Professore con " I venditori ambulanti della Roma imperiale" ci narra,
tramite Marziale, il "casino" che regnava nelle vie di Roma e che Domiziano
riportò all'ordine. Manca purtroppo il seguito caro Professore! Il casino è
tornato ma Domiziano non si è visto. Aridatece er Germanico!
Civis Romanus sum.
Tinti con "Mai" ha costruito una poesia su un avverbio di negazione. È
appropriato quel gelo che ci percorre come una scarica di adrenalina quando
ce la sentiamo dire. Però ci scalda se precede un "ti dimenticherò". "ti
lascerò".Io invece vi lascio augurandovi una buona giornata.
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com)
Grazie Giuseppe , nuovo e abile commentatore
:benvenuto!
Stasera vi leggo con piacere ed inzio ,seppur a volo, a commentare l'ultima
della pagina azzura,"Eeerbaa erbavoglioo"di Sandro.S,divertentissima!
Passo poi all'arguto quadretto che ci dona Giuseppe.S di ",Maestra" e mi ci
trovo a pennello ,essendo stato per tanti anni il mio mestiere.E' vero ,la
docente è anche scolara,mentre insegna impara e trae linfa dai
ragazzi.Grazie!
"Tragedia annunciata"di Claudio.P....sai ,comprendi ,vedi ,senti ed immagini
ma quando il dramma si compie ti senti bruciare le viscere e ti senti
svuotato poi ritorni "statua di marmo".Non c'è che dire,bravo senza cadere
mai nella retorica.
"Il mare dentro"di Fausto.B:è inquietudine dentro e fuori che ci attanaglia.
"Nientedichè"di cristina .B:bellissima ed orignale..
L'atmosfera di "Ma tu chi sei?"di Antonia.S è speciale,come lei sa fare,di
natura dentro..
"Rosa ottobrina"di Aurelia.T ha una virgola rossa di sfumatura ..ecco il
tocco magico ...è fiato differente.
"Le montagne "di Massimo R,scalate ,scavate ,risalite,penate e ora rifugio
dal miele di ieri al "fedele" di oggi :amara e triste in versi mirabili.
"Mistero" d'amore di Marcello.P è canzone dolce che spinge alla speranza,
atmosfera d'attesa ,aperta con uno stile scorrevole e ritmato.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Notte
Tinti
Questa pagina di commenti doveva essere pubblicata
ieri 1 ottobre 2009. Per mia disattenzione non è stata inviata.
Ringrazio il Professore per avermi concesso l'opportunità di metterla in
rete
Oggi 2ottobre 2009.
Questa volta è tosta! Apro la pagina delle poesie come un armadio stracolmo
e mi rovina addosso di tutto! Oddio! Da dove inizio? Non solo, ma mi ritrovo
davanti il Professore!!! Mi ricorda un po' quando a scuola si faceva un
"casino" in classe e improvvisamente entrava il Preside…silenzio di tomba!
Ecco, questo è lo spirito con il quale mi appresto a commentare ( accidenti
a me!). per dovere di ospitalità devo iniziare dal Professor De Ninis. Molto
elegantemente prendo le distanze soffermandomi solo sul messaggio che
recepisco nella traduzione degli epigrammi. Di amici come Baccara ne abbiamo
tutti. Se dovessimo tagliare la lingua ad ognuno ci sarebbe un silenzio
degno di un cimitero. C'è poi la versione più popolare, quella del…"Gli
amici si vedono nel momento del bisogno" ma evito battute "cartigienistiche"
per non essere messo alla porta. Ancora con "Chi trova un amico trova un
tesoro" ma se trovi un tesoro, sai quanti amici trovi!? Penso che basti così
perché ho la vaga impressione che il Professore stia diventando paonazzo.
Non so perché ma ogni volta che si parla del Professore mi viene in mente
"Questi fantasmi" di Edoardo De Filippo. A proposito di Napoli, chiedo scusa
per aver battezzato l'attore Carlo Buccirosso col nome di Stefano. È
accaduto qualche "commento" fa a proposito del simpaticissimo Ciro Germano
che è presente anche oggi con una divertente poesia " La prassi ricorrente"
ma che sembra il rifacimento di una sua poesia ( Coinvolgente intrigo). Se
invece è il proseguimento della stessa, sempre nel contesto del virtuale,
allora deduco che la protagonista ha bisogno di uno "strizza cervelli".
Divertente come sempre, comunque e a prescindere. Ma oggi c'è un pieno di
altri grandi poeti che sembrano essersi dati appuntamento e così saluto il
ritorno di Massimo Reggiani ( era presente anche ieri ma non c'ero io ) con
la sua "Sorriso", poesia carica di dolcezza, rimembranza di un sorriso
incancellabile donato ora ad altre genti lontane. Tinti ( che ringrazio per
aver raccolto il mio invito ) e Maria Attanasio in coppia con la loro
stupenda "Aggiustamenti". Una sfilza di verità in questo caso al femminile
che scendono come un fiume in piena e si placano in quella…perché essere noi
è più che essere niente. Resta comunque il fatto che siamo costretti, o
quasi, ad indossare delle maschere perché il mondo vuole la nostra apparenza
e non quello che siamo. Ben tornato Fausto Beretta e grazie per la tua
"Colonne al centro". Riflessione di padre sui figli che solo in teoria
"camminano con le loro gambe" ma noi padri li vediamo fragili, meno forti di
noi. È un rito dell'avvicendamento, fragili lo eravamo anche noi per i
nostri padri. Il bagaglio donato, come lo chiama Fausto, è un qualcosa in
più. Poi è la vita, il destino a determinare in parte le scelte e le sorti.
Speriamo che "le colonne al centro faticosamente messe resistano
all'urto…speriamo". La poesia di Armando Bettozzi " Il mistero del mondo che
gira" mi porta a fare una domanda: che fine ha fatto l'acceleratore svizzero
di ventisette chilometri di circonferenza, costato una "barca" di milioni di
euro? Non doveva servire a ricreare il "Big Bang" origine dell'universo? Non
è che per caso è stato un "Big flop"? Caro Armando, tranquillo! L'unica
certezza è il becco asciutto da qui al prossimo millennio.
Malinconico Renzo Montagnoli "Lungo il fiume" seduto sulla riva di quel
fiume dal quale riaffiorano i ricordi di tempi andati. Mi ricorda tanto, per
il posto e il tema , una canzone di Tenco intitolata "Un giorno dopo
l'altro" colonna sonora della prima serie di Maigret.
C'è invece Marcello Plavier che il fiume lo comincia a vedere gonfio,
sintomo di una estate calante e una finestra ( immancabile nelle sue poesie)
aperta mentre la sua compagna dorme. Senza ironia, dico che quella finestra
è aperta sull'anima del poeta e paradossalmente si apre perché si possa
vedere il suo intimo essere ( in quanto esistenza) all'interno. Ancora
"Repubblichina" ( sto scherzando! Non ti adirare amica mia) Cristina Bove
con la sua "SALO'new". Però sono preoccupanti quelle "mascelle
s-cadenti"anche perché quella mascella non è proprio cadente ( forse
ristrutturata e ceronata). Salò è lontana ma le aquile, seppur mute, volano
ancora.
Un saluto a tutti voi
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com )
01/10/2009
Le poesie
di oggi sono particolarmente belle e meritano tutte un elogio. Mi
piace soffermarmi sulla poesia Funamboli di
Maddalena Gatto
soprattutto poiché si ispira alla tragica fatalità di questi tempi. Essa è
un quadro cupo dove sotto un cielo bronzeo in mezzo al traffico della
strada spiccano i motorini che “sono di sangue a fiumi”
Cristina Bove estrae con la poesia
SALÒnew dalle ferite della realtà un tema di attualità cocente,
mettendo in luce con sdegno e rabbia l’insensibilità e l’ipocrisia dei
pagliacci osceni …padroni delle tenebre.
Originale la
poesia di Teodoro Cricca che racconta Le
malinconie di una spazzola che ricorda con nostalgia quando
ancora spazzolava i capelli giovani di una donna che si faceva bella per gli
amanti. In questa poesia c’è l’orgoglio della spazzola di essere stata a
servizio di una (zoccola) (l’ho fatto con grandissimo piacere)
L’arte
di Stefania Menegatti è un inno di lode fatto di
espressioni belle Lucente riflesso di una realtà opaca, materia che
evapora verso il cielo
E conclude
Ciò che di noi resterà tra le macerie del fallimento
Finisco con
la poesia Aggiustamenti molto
significativa che mi è piaciuto rileggere
per le belle espressioni che essa offre. Con questa lirica
Tinti Baldini e
Maria Attanasio in
martellante anafora, Quante volte ancora, Quante volte ancora…
mettono a nudo lo
stato effettivo dell’essere umano che si trova suo malgrado davanti a
compromessi di ogni tipo con cui deve convivere.
cari saluti a tutti - giuseppe stracuzzi
Innanzi tutto ringrazio
Marcello.P e Cristina Bove:si tratta di un sogno e un ricordo e a volte sono
tutt'uno.
La pagina di stasera è talmente ricca e intensa che tutte le poesie
sarebbero da commentare...provo ,senza pretese.
La bellissima poesia di RenzoM "Lungo il fiume" mi riporta alla mente alcuni
versi di Franco Fortini"potrebbe esser un fiume grandissimo.....ma anche una
minuscola erba per i ritorni"perchè mi pare ci sia lo stesso senso magico.
"Funamboli "di Maddalena.G:appena mi appresto alla lettura subito ne
riconosco lo stile molto personale ,essenziale e sobrio ,estremamente
evocativo"io sono queste mura che sanno più di me..".L'immagine che mi ha
attraversata è quello stormo che lascia scia di sangue ,quei ragazzi in moto
che "tengono famiglia...così vera e struggente.
Mi viene incontro e carezza "Sorriso "di Massimo, che molto manca nei
commenti :è immagine che vola ...splendida.Grazie
Aurelia ,a tocchi , note e colori di esperta ci racconta "delicata
cittadina" e la si vede..pare sfiori il suo spirito lieve.
Ringrazio Cristina B che battagliera e forte dà voce a quelli che come me
non si trovano più a casa in questo mondo , mondo di accidiosi e sordi
"padroni delle tenebre che soffocano il mondo"!
Faccio e sento mio il pensiero delicato di Fausto in
"nella testa i figli
sempre loro
che sempre vanno
e vanno soli finalmente
carichi di bagagli
generosi nostri.."
Maristella.A in "L'ulivo e l'olio" snocciola il tempo con maestria e
illumina fino alla chiusa metaforicamente perfetta.
"La notte "di Giuseppe.S è poesia di ritmo sferragliante,di r arrotate e di
pensieri vagabondi pieni di stile e di fascino!
"Io a te ti rivedrò" di Davide.P è un gioiello(...la noia ci bacia sulla
bocca...)
E poi Michele Aulicino , Sandro.S(dolcissimo) , Arcangela (tempo ladro di
vita e ..di vite..ahimè) e Teodoro che ci rallegra e ci fa pensare .Grazie a
tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
Caro Bruno Amore.Grazie per la citazione del
Giusti. Preferisco il mio cervello al tuo vagamente confuso tra pornografia
e poesia. Comunque buon divertimento tra le cosce della signora.
Claudio Pompi
30/09/2009
Ho letto le poesie del giorno soffermandomi su alcune
Nella tela di Massimo Reggiani l’amore persevera davanti all’ ingratitudine
e alla delusione per dare al mio finto fondale il colore del tuo ricordo.
“Tu” di Marcello, fatta di versi fluidi come una canzone contiene l’incanto,
le provocazioni e la tristezza dell’amore
Semplice e carina “Amavo i miei nonni” di Maddalena Gatto dove la nostalgia
dei nonni la conduce al tempo dell’infanzia
La poesia “sgomento„ di bruno amore guarda lo svolgersi delle vicende
quotidiane, essa s’impernia sull’avverbio inutilmente e lascia la bocca
amara
“Addio” di Stefania Menegatti questa poesia, non riesce a contenere il
dolore che la perseguita e vomita gli ultimi ricordi rimasti sfiora la
disperazione
Forte l’immagine che ci da Tinti con la poesia „Mi sono innamorata „ essa
conduce nel campo dove c’è sempre alba e le carezze sono fatte di fiati nel
silenzio.
giuseppe stracuzzi
Caro
Bruno, stai confondendo quello che è "la mia personalissima opinione"
con un giudizio competente... Lo riscrivo: "la mia personalissima opinione"
Null'altro. Posso avere un'opinione? Oppure è proibito pena di essere
tacciata da maestrina?
Io non ci tengo affatto ad avere una veste di ruolo, non mi sento Poetessa,
come dici, ma semplicemente una che scrive versi.
Chissà quante volte non ti è piaciuto quello che scrivo io, allora? eri
libero di esprimerlo, mica mi sarei offesa, sarebbe comunque stata la tua
"personalissima opinione"
spero di aver chiarito il mio pensiero, altrimenti qui dovremmo chiudere
anche i commenti.
Quindi ribadisco: "per me" per i miei gusti, per il mio sentire,
personalissimi, la tua poesia non rientra in quello che io penso che sia
poesia, IO, Non un addetto ai lavori. Sarà pure libera di esternare il mio
pensiero.
Anche perché, e lo sai benissimo, non mi sono risparmiata in lodi quando i
tuoi versi mi sono piaciuti.
Cordialmente anch'io
cristina
Splendida, mi ha messo i brividi la poesia di Flavio,
ti fa volare, sembra di bere acqua da una fonte immersa nella natura.
Un'altra incantevole poesia d'amore, quella di Marcello.
Simone
Maddalena Gatto non ho conosciuto nonni, ma
essendo nonno mi hai detto cosa
sono per mio nipote, bello questo ricordo.
Ohibò Flavio Zago, mi dai una nuova versione del tuo poetare, mi piace il
tuo Amarti e mi fa chiedere ma lei lo sa?, sai me lo domando spesso io.
Quanto amore quanta passione stasera, La tela di Massimo R. Involuzione di
Aurelia T.,
mentre l’ amore di Enrico T. è Miele e l’angela Azzurrina, formano binomio
di comunione felina e bambina. Bravo ed efficace favola.
Caro Lorenzo, con Tu solo hai messo in chiaro cosa succede talvolta in
amore, il tuo Marziale così caustico e reale.
Tintiiii, perbacco anche tu mi stravolgi, siamo tutti curiosi di chi Mi sono
innamorata? Deliziosa e nuova immagine di donna che cavalca il suo nuovo
destriero.
Cristina Bove in Donna di mare mi regala una perizia marinara trasformata in
una storia piena d’intensa vertiginosa emozione, sei veramente poeta a tutto
campo.
E chiudo con Ciro G., rimette sempre, convinto e sarcastico sul tavolo il
ruolo della donna nel tempo, divertente e intelligente escursus nel mondo
femminile da Eva in poi.
Bene non so se ho scritto frasi comprensibili ma io ci ho provato con buona
volontà.
Grazie e buona notte
marcello plavier
Mi
colpisce la delicatezza di Flv. che pur scrivendo di un amore
appassionato, si esprime con intensità e sensibilità intensamente vissute,
mai volgare.
Bella anche la poesia di Marcello Plavier, un vero ricordare amore e
passione, con la mestizia del rimpianto. Particolarmente toccante
l'ambivalenza della chiusa.
Malinconica e stemperata nella rassegnazione la bella poesia di Massimo
Reggiani, che intanto saluto con il piacere di rivederlo. E con la speranza
che voglia tornare a commentare in quel suo modo speciale. Ma quanta
tristezza, però in questi versi! spero vivamente che tu possa tornare a
sperare in questo amore così pervadente.
Aurelia Tieghi sempre più brava, moderna, essenziale. Un vero piacere
leggerti.
Enrico Tartagni in un incantevole idillio, il micio e la bambina, azzurrino
nell'azzurro.
Sempre gradevole precisa la traduzione di Marziale del nostro Prof.
Una Tinti Baldini innamorata! wow! Ecco la passionalità che traligna anche
dai versi, e li arroventa, ma con la sua solita grazia.
Grazie a Claudio, Tinti, e Marcello per i loro commenti .
Cari saluti a tutti,
Cristina
Cristina e Claudio. Essere annoverato tra i
poeti è atto di generosità del Ns. De Ninis, che sempre ringrazio; mai
preteso di esserlo. Mi compiaccio definirmi "quello che scrive emozioni": a
volte con risultati apprezzabili, solo a volte! Intingere la Vs penna per
giudicare (ma chi ve ne da mandato?) la mia poca cosa, sminuisce - ai miei
occhi - la vostra grandezza. Dové la poesia? ma tra le braccia della
signora! ma il vostro "cervel, dio lo riposi, in tutt'altre faccende
affaccendato, a questa roba è morto e sotterrato". Scherzo, naturalmente.
Cordialmente
BR1
Ringrazio Marcello.P. e faccio i miei più sentiti "in bocca al lupo"a
Cristina Bove e alla sua nuova silloge e un grazie a Renzo per la
bella recensione.A Claudio .P:l'albero secco ,credo, non abbia un senso nè
per chi lo è nè per chi finge di nutrirlo e bagnarne radici opache..mi pare
si tratti di egoismo ... questo è ciò che penso oggi...non so domani.Nulla
mi pare certo e granitico...Grazie comunque
*"Amarti" di Flavio:"
"srotolo rosso.
il tappeto del cuore" e ci si sente regine ,amate in passione e musica che
accompagnano i versi fino alla chiusa che è uno schianto.Complimenti!
*"Tu" di Marcello P: è vivo ,caldo ,bruciante rimpianto reso benissimo in un
altalenare di gioia e tormento.
*Grazie a Massimo .R per averci riproposto i suoi versi delicati in "Tela"
in cui si ripetono parole come"ingrato""deluso" "finto"bugia" che lentamente
delineano un amore comunque.Molto bella
*E brava Aurelia.T in "Involuzioni"..dai graffiti che riempiono caverne ai
codici miniati ,dall'enorme al piccolo...Perfetta sintesi di un amore che
cambia..
*"Donna di mare"di cristina Bove rientra in una ricerca di nuovo in continua
e affascinante evoluzione.
*MI ricordo ,rispetto a "Tu solo"di Marziale tradotto da Lorenzo De Ninis,
di averlo portato insieme ad altri alla maturità e che il professore
esaminatore serio e compunto è scoppiato in una risata cristallina.
*La poesia di chiusa dell'azzurro di Sandro.S mi pare sia un bisogno di
tutti noi
"così io vorrei la poesia
sfavillante di colori
concorrente degli oppressori"
Buona notte a tutti.Tinti
29/09/2009
Stasera parlo con Tinti stretta nel suo soffrire l'impossibilità di
togliere dagli occhi di madre la fissità il vuoto,
il tremore ogni giorno più evidente e non sapere non potere aiutare.
Il tuo Ti Raccontano, è urlo nel mondo che non guarda e non sente.
Non chiedi pietà ma offri l’amore.
Lorenzo grazie per il suo Ermocrate, ci vuole un poco di Marziale tal vez.
marcello plavier
Oggi è un giorno di festa! Complimenti a
Cristina per gli Attraversamenti verticali, ma... stai attenta... ricordati
di guardare prima in su e poi in giù (o viceversa) prima di attraversare.
Non distrarti, pensando già al prossimo incrocio!!!. :-))) Ciao,
Carmen L.
Premetto che è soltanto la mia opinione, personalissima, su ciò che è
poesia.
Una come quella di Santoro, malgrado le figure retoriche ben costruite, la
trovo pesante, non suggerisce nulla che non sia un rapporto sghembo, vissuto
con sentimenti indegni da una parte, passivamente subiti dall'altra, Mi
scuserai, Salvatore, ma per me ne hai scritte di migliori.
Bruno Amore, idem. Ma quale poesia c'è a descrivere un amplesso tout
court?... quello è semplicemente un atto naturale, la Poesia è Arte, cioè
artificio, cioè un creare dove prima non c'era...
E cosa c'è di nuovo in questa poesia? Eppure non sono una bigotta nè una
bacchettona, ma insomma...
Maddalena Gatto, ecco una vena poetica che sa di vissuto, di pensiero che
spazia, nei ricordi e nella scrittura.
Affastellamento di Marcello Plavier, si arrricia quasi, il verso,
capitombola su quello successivo, ti sorprende e ti lascia. La proprietà
delle parole di farsi emozioni, e viceversa!
Tinti Baldini avanza con i suoi versi segmentati, che ben si addicono a un
argomento di lame e di dolori, di disperazione e assenze. La malattia si
dipana in quei verbi che dicono altro dai gesti o apparenze... che avvisano
il cuore oltre che la mente.
Godibile sempre la satira di Marziale, e quando è tradotta con tanta
attinenza dal nostro Magnifico, è davvero da centellinare.
Dulcis in fundo il satirico racconto di Claudio Pompi, al quale faccio tanti
tanti complimenti. Per la scioltezza del narrare, per la proprietà di
linguaggio, e per le punture che infigge senza mai essere volgare.
Anch'io, come Claudio, mi chiedo di Antonia e Maria.
Massimo, dai! non farti pregare! torna a riconsolarci con i tuoi bellissimi
commenti!
Ringrazio poi Renzo Montagnoli della splendida recensione al mio nuovo
libro. E Lorenzo che la ospita.
Auguro una buona vita a tutti.
cristina
Immagino che essendo una pagina dedicata ai commenti ( del tutto
personali e opinabili) possa dire quello che penso senza offendere il poeta,
chiunque esso sia. Così eccomi di fronte all'impareggiabile Santoro!
Salvatore ci propone la sua "Sole calante a Gagliano". Caro amico, passi
pure, nella furia poetica e nel tormento dell'anima del poeta stesso, il
fatto che da immenso sentimento provato per lei, questa lei venga retrocessa
al grado di puttana! È il massimo del disprezzo per una donna che ti ha
fatto soffrire. Nella tua poesia, anche se sembra un racconto, un monologo
più che una poesia, tu la paghi e quei soldi sono un simbolo. Mi auguro che
non ti sia costata molto perché non mi sembri uno che si accontenti di pochi
minuti ( salvo problemi organici). Resta una poesia piena di controsensi.
Questa ti ha ingannato ma non è riuscita nel suo intento. Sei sicuro che non
ci sia riuscita? E sei sicuro che a te non dispiaceva essere ingannato? A me
sembra che questa "signorina" sappia il fatto suo e se ne freghi di essere
considerata una "poco di buono". Ma in poesia ci sta tutto ( purtroppo).
Quello che invece fa riflettere, nella seconda parte, è quel Dio bestemmiato
dopo averlo ringraziato per quel "dono" o "illusione". Dio non ce lo
possiamo giostrare come ci pare, a seconda del bene o del male che
riceviamo. Te lo dice uno che non è proprio un bazzica chiese. Anzi. Forse
dovresti provare a dare un po' più di equilibrio alle tue poesie belle per
la passionalità reale che riversi in loro e magari togliere quei controsensi
che però fanno parte dell'uomo in generale.
Altro passionale è Bruno Amore con "Esserti dentro". Il titolo sembra quello
di un film porno e il contenuto non è molto distante. C'è un linguaggio ben
preciso che non dà niente alla poesia. "…allarghi le braccia, le cosce…".
Mancano le variazioni ma forse è dovuto ad un tempo di durata esiguo.
Sbaglierò e chiedo scusa dall'alto della mia ignoranza, ma la poesia dove
sta?
Marcello Plavier con "Affastellamento" . faccio mio il tuo pensiero espresso
nella scorrevole poesia. Ci gonfiamo di parole, di mode, di ideali che
neanche elaboriamo e applichiamo e rimaniamo essenza del nulla universale.
Bravo! Meritato ceffone al mondo. Nessuno se ne accorgerà ma almeno glielo
hai dato. Mi associo!
Vittorio Cavina con "Tuo figlio" regala una delle più belle immagini di
donna ( vera) che sa dare forza e sicurezza. Donna centro dell'universo e
fonte di vita.
Ciro Germano! Ma come ti vengono? " Final decisione". Io mi sono "ammazzato"
dalle risate e ne avevo bisogno. Ti immagino come uno Stefano Buccirosso,
l'attore napoletano e non chiedermi perché. È una figura che associo alla
tua tagliente ironia.
Bella e delicata "Amore" di E. Crescenzi ( uomo o donna?). mi ha intenerito
quel "…due vite palpitanti di un'esistenza accettata"
Tinti spezza il cuore con la sua "Ti raccontano" . Penso solo una cosa mia
carissima amica e nasce da un mio dispiacere di questi giorni…a volte è
meglio avere "un albero secco" presente che non averlo più. Capisco anche
che la vita di chi convive con una persona malata di Altzhaimer non è
facile. Concludo con Giuseppe Stracuzzi e il suo "Caro tramonto" che dà pace
a chi legge questa poesia e non vi trova malinconia ma gioia della natura in
un festoso arrivederci. Vi saluto augurandovi una buona giornata
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
Claudio .P mi esorta a riprender commenti con la mia
"consueta leggerezza"e io ci provo... e mi appare subito sull'azzurro
una perla"Armadio a sei ante"di Maddalena.G con quelle
valige-richiamo-ricordo -nostalgia
"pazze di noi".Splendida,genuina.
Amaro"Affastellamento"di Marcello.P che pare un marinaio in affannosa
ricerca di un porto quieto ove riposare ma anche rinascere...
"Come...Gesù" di Enrico commuove per la delicatezza in preghiera:voglio solo
un vestito e basta che sia un sacco e dei calzari che non siano fatti con la
pelle del mio Dio.C'è un simbolismo costruito sul senso dell'amore.
Grazie Lorenzo per Marziale che sempre mi è caro per la naturale capacità di
far sorridere in sintesi satirica.
Sandro.S ..sta tutto in quel gioco di parole in cui tu sei maestro..sete di
fame o di fama?Ecco il dilemma.
Grazie a tutti voi e buona notte.
Tinti B.
28/09/2009
Forte
e tagliente la poesia di Armando Santoro.
Molto originale e divertente "La felicità di un gabbiano" di Teodoro Cricca.
Simone
Oggi
per me è un giorno molto particolare come lo sono tutti quei giorni
di grande gioia o di grande dolore. I primi si sorvolano con fin troppa
facilità. I secondi ti bloccano e spengono ogni sorriso e voglia di stare
con gli altri, con voi. Non ce la faccio a commentare e mi scuso con voi.
Aprire la pagina delle poesie è un gesto ormai naturale per me così come
leggere le vostre poesie. Ce ne sono di belle, di profonde, di allegre.
Salvatore Armando Santoro con la sua "Maladonna" Bruno Amore con "Non solo".
Entrambe passionali. Poi il solito Marcello Plavier con "Per gioco chissà" e
Ciro Germano con "Se…disgraziatamente" , errori giudiziari o orrori
giudiziari. Via via con Tinti e la sua "Costola" splendido affresco sulle
donne dipinto da una vera donna. A Tinti chiedo di tornare a commentare con
quella freschezza che le appartiene e della quale io per primo mi approprio.
Altro magnifico quadro quello di Giuseppe Stracuzzi con " Nella campagna
rorida" e apro una breve parentesi per intervenire da questa pagina su
quanto scritto da Stracuzzi. Carissimo Giuseppe ho letto il tuo curriculum e
credo che tu possa arricchire questa pagina dei commenti. Qui non si danno
voti o giudizi "divini" ma si esprimono opinioni personalissime cercando di
instaurare un dialogo tra quanti trovano nella poesia o nel racconto un
punto di incontro con altri. L'importante è non prendersi troppo sul serio.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi
"Non solo"di Bruno.A: ancora rimango con le
mie voglie, qualche grande scriveva"voglie indietro" e ne sento il rimpianto
, la melanconia ....scrive il poeta ma dentro c'è energia mai paga.Stile
sobrio ,perfetto.
Aspra ,dura è stasera "Per gioco chissà" di Marcello che ha talmente
affinato lo stile ,senza fronzoli ,snocciolato piano .Dopo l'abbandona non
si può esser cortesi , bisogna liberare il dolore...Bravo!
Bellissima, metaforica , ironica ,condivisa ,in stile encomiabile,"la
felicità del gabbiamo"di Teodoro.C...lui ,povero ,sempre citato e trascinato
in mezzo a rime e controcanti...vorrebbe crepare in santa pace...
Davvero Simone,basterebbe anche solo l'idea..
Sarebbe da musicare e far interpretare da Aznavour la ballata struggente di
Claudio.P..m'avete preso tutto....è lirica dolente ,mai rassegnata ( amo la
vita che dolce ancor mi parla..bellissimo verso)
Sotto i portici di Vittorio.C:passano amanti e "zampillano
parole...splendono solo per loro le vetrine",nascono fiori ,luce il sole e
splendono le stelle...scrive Prevert
E' nenia lenta d'amore perso in "Illusione"di Aurelia.T poetessa fine
,sottile con una chiusa mirabile ,da schianto "parlami perchè non so se
potrei stringere il mio battito sfogliato sul tuo dorso"...e tutt'uno.
Che dire di Michael e di un quadro così tragico quanto vero a cui non ci si
può sottrarre ,anche volendo ..porta solo silenzio.
Simpaticissima "Sonetto in filoncino"di Sandro.S che chiude piacevolmente la
pagina azzurra.
Salve a tutti e a Lorenzo.
Tinti
27/09/2009
Potente Maledetta tu sia di S.A. Santoro che mi ha ricordato nel
contenuto il carmen 72 di Catullo ( Dicebas quondam...)
Crepuscolare ( e lo dico in positivo ) Sguardi d'HIV di bruno amore
Un applauso e un sorriso per Vascello fantasma di Plavier
Il rapporto derivante di Ciro Germano: troooppo forte e vera
Rinascimentale, oggi, caro Sandro Sermenghi, con la tua Donna in girotondo?
Tante proposte simpatiche oggi, ma non posso tralasciare Silenzio, per un
sogno di Pace di Armando Bettozzi; ne riconosco la serietà, l'impegno e il
sentimento. Solo che io non riesco a credere alla sincerità delle
istituzioni in questi riti. E se devo essere onesta con me stessa, per me
gli eroi oggi sono quegli più o meno anonimi che vanno a ricucire le ferite
di tutti coloro ( senza distinzione ) che sono stati colpiti dalla follia
della guerra.
Saluti a tutti e buona domenica
franca
Angela nella sua lirica mette a nudo la sua anima
e il risultato sono questi versi bellissimi:
Ora l'anima è nuda
nel sale puro
del dolore.
Poesia di grande rispetto e onore verso i militari caduti per la pace e che
per ora hanno trovato la pace in un letto diverso:
"Mamma, il papà fa la nanna…"
dice la voce innocente di un bimbo;
col piccolo dito ora punta quel letto
che è nuovo…che è strano…e fa : "Ciao, papà!"
Grazie Armando.
Rosa Maria, poesia incantevole e godibile.
Simone
Buon
di, oggi per me malinconica domenica, leggo voi sitani cari cerco il
mio sorriso e lo trovo,
Teodoro Chicca, carino il GALLO DI PEPPE, perché si nasce umani?, lui , il
gallo cioè, sa vivere.
Ciro Germano, ogni giorno trova il modo di mettere in luce momenti
e atti della coppia che sono reali, con ironia e gusto.
Ne IL RAPPORTO DERIVANTE ritengo ci sia un pò di tutti noi.
Un abbraccio allargato e grazie
marcello plavier
Sono giornate piene,vi leggo ma non riesco a
commentare.Un caro saluto a tutti
Tinti Baldini
tinti@eutelia.com
26/09/2009
Sono
da appena quasi un mese in questo sito e devo dire di sentirmi
positivamente sorpreso sia dalla qualità delle poesie che incontro, sia dai
commenti che giornalmente spronano alla partecipazione in quanto ciascuno
che ha inviato una poesia aspetta il prossimo giorno per vedere se essa sia
stata particolarmente gradita e spinge a leggere più attentamente le poesie
segnalate da qualche lode.
Tutto ciò è veramente bello, poiché stringe gli animi tra loro con i
sentimenti calorosi e senz’altro incoraggia a scrivere e tentare di
migliorare il proprio livello.
Sia soprattutto alla conduzione del promotore a cui l’appellativo
“magnifico”suona veramente bene.
Anche a me piacerebbe associarmi ai lettori che espongono giornalmente i
loro commenti, ma purtroppo, non mi sento in grado di farlo. Potrei soltanto
dire rivolgendomi a ciascuna poesia con qualche aggettivo del tipo “bella,
bellissima …” per esprimere il mio gradimento.
Buona domenica a tutti - Giuseppe
giuseppe.stracuzzi@gmx.at
Apro
con un bentornato a Salvatore Armando Santoro che si ripresenta su
questo sito con " Inseparabili".Stile e tema sempre uguali quelli del poeta
ma sempre ugualmente coinvolgenti.. Intramontabile passionalità anche a
distanza dal suo tormentato amore.
Marcello Plavier ci racconta una …"Fiaba d'estate". Spiaggia, mare che
cancella, una conchiglia; tutto su una pagina di nostalgia e malinconia. Una
bella pagina e una evoluzione di stile del poeta.
Esilarante Ciro Germano che, con "L'avaro", va a prendere di petto quello
che io definisco un difetto: l'avarizia, il privarsi di tutto e fare una
vita ai limiti dell'indecenza! A me fanno ridere e anche un po' pena quelli
che mettono da parte i soldi per il proprio funerale! Con certi parenti
magari che fanno la cresta per non spendere tutti i soldi. Ma se sei morto,
che te ne frega del funerale? Continua a regalarci momenti di ironia e
ilarità caro amico mio! Si piange anche troppo.
Aggiungo che è più difficile far ridere che piangere e questa dote accentua
la tua bravura perché non ricorri a volgarità gratuite come spesso leggiamo
e sentiamo nella nuova pseudo comicità.
Enrico Tartagni sottolinea la fragilità del cuore di chi ama con "Crepe che
non so curare". Abituato a leggere le sue infuocate lettere che trasudano
rabbia e forza, lo scopro uomo che, pur forte nella tempra e combattivo,
nulla può contro il "il mal d'amore" che mina il cuore. Con questa tenerezza
che ispira Enrico mi congedo da voi augurando buona domenica.
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
25/09/2009
Risparmiami ancora il pianto disperato, di Anna Maria Guerrieri, è un
tocco di bella poesia ,
Con Naturalmente ammesso, Ciro Germano si concentra sulla duplicità di
rapporti amorosi, chiedendosi dove si trova il tradire, Bravo Ciro
SOLO pace è un pensiero ai poveri diseredati d’africa e nella chiusa auspica
il miglioramento del vivere e non del morire. Bel pensiero Rosa maria
Ametrano.
Che dire a Tinti, questo suo ricordare momenti felici con sorella lontana,
quanta saudade amica nel tuo Brasile-(approfitto domani mamma Tinti convola
a nozze la figlia auguri)
Kinita Cristina e Flavio coppia immarcescibile nel Crepuscolo trovo
bellissimo questo verso E TU, MIA TANA DI TIGLIO, ACCOGLI DUBBI, PAURE
DELL’ANIMA,E MI CONSOLI.
Cristina Bove, sempre bellissimi versi, con E già ,riesce a ipnotizzare
l’attenzione, ho letto più volte sai, è veramente bella.
Niente male Enrico Tartagni con il Fantoccio, sarebbe una soluzione grande
quella che auspichi,riempire una culla vuota con i sentimenti dei potenti.
Ringrazio per le attenzioni sul mio scrivere di ieri, e saluto, oggi sono
più in palla.
Auguro un felice fine settimana a tutti i sitani, ed un saluto speciale al
nostro VATE Lorenzo.
marcello plavier
Sento
il dovere di soffermarmi sulla poesia tipo Apocalisse di Michael Santher
"Guerre necessarie". Diciamo subito che personalmente non posso
considerarla una poesia ma un atto d'accusa generale a questo mondo di
politicanti e commercianti. È tutto scontato e già detto in maniera ipocrita
da altri e più alti personaggi. Guerre, malattie, petrolio, armamenti
riciclati a popoli istigati. L'ambiente oltraggiato dai fumi delle fabbriche
e tutti a protestare ma alla protesta ci andiamo in macchina. Siamo tutti un
po' ipocriti, anche noi che scriviamo poesie sul tema. Tutto in lurido
contesto commerciale e politico. Le missioni di "pace" altro non sono che
una partecipazione con lo scopo di ottenere diritti e favori in altri campi.
Se non partecipi sei fuori dal giro. Sono tutti azionisti, ognuno per la sua
parte riceverà un utile.
Vittorio Cavina con "Fino alla coscia il velario" . provocatoria poesia che
mette a repentaglio il voto di castità di un prete. Lei: Satana in
bicicletta! Bella e con un fondo i irriverente ironia.
Magnifica descrizione di emozioni in "Quale notte" di Aurelio Zucchi.
Cercare di trattenerle e magari sognarle. Difficile ma non impossibile.
Tinti e la sua "Dal Brasile" quei vuoti che altri hanno colmato hanno però
tracce di dolore che la protagonista leniva con la fantasia dando volto e
forme ad un pupazzo. Leggo, forse sbagliando, un vuoto affettivo e un grande
rimpianto.
Una grande Cristina Bove dall'anima perennemente tormentata con " E' già" .
non è mai facile per me cogliere l'intero significato delle sue poesie, ma
questa sembra intrisa di rabbia verso se stessa se si sente già all'inferno.
Un saluto a tutti voi e un buon fine settimana.
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
E' veramente meraviglia "La romanza "di Marcello.P
che sta evidenziando uno stile nuovo , personale,fatto di suoni e
silenzi ,di ritmo che pian pieno si fa sentire e di bianchi e neri che
diventano colori...Grazie
Trovo estremamente efficace l'incipit di Rosa Maria.Ai "solo pace"(bello già
il titolo."
"piccolo negro sporco
nato nel paese sbagliato.."e per questo già predestinato.
"Fino alla coscia il velario" di Vittorio.G è racconto poetico di
spessore,che prende e divora , incisivo nello stile ,scarno ,senza scampo.
Aurelia.T in "Sguardo" supera se stessa descrivendo ,fulmine rosso quasi,
gli occhi"obliqui .....come cicloni d'eclissi che arrestano i voli del
sole.."Grande questo canto!
"Di quale notte"domanda Aurelio .Z avrò bisogno e l'antefatto è di una sola
nota poi ...come nel suo stile si trasforma in tante note e sovverte
l'inizio con una chiusa"maga",amara e sensuale.
"Crepuscolo"di FLV e Kinita :entrambi gli autori cercano seno con latte
fresco ,riparo dai dolori e dai rovi , tana di calore , tepore ...nella
poesia e ci riescono:è bellissima.
"E' già"di Cristina.B:invettiva dolente contro quel cielo in cui"appende
lampioni ..." I versi finali sono bellissimi.
Sensualità libera che urla l'amore (è l'eco di paradiso nel cuore).in "Nel
tempo della luna"di Michela.Z
A Sandro S. sempre mi inchino ,in particolare dinnanzi a"Mare rosso"a quel
crine di donna che incanta."
"Cimitero dei sentimenti dei potenti"ecco di chi sono ,Enrico .T,quelle
lapidi che vedo scorrere sugli schermi ogni giorno da anni!.
Grazie a tutti gli altri e a Lorenzo
Tinti
24/09/2009
Mi è
piaciuta molto "Stargate" di Enrico Tartagni, è come passare
attraverso porte misteriose, di sentimenti delicati, che potrebbero essere
per una madre o per una compagna, teneramente espressi.
Bruno Amore, che smetterà "questo pastrano grigio dei silenzi" metafora
altamente significativa di un 'età che grava sulle spalle e sul cuore. e poi
come non commuoversi a quella supplica finale?...
Marcello Plavier, "Essere vivo" mi è piaciuta davvero tanto, ha un che di
profumato, di stagione felice, e questa bella chiusa ;"è amare e non
chiedere,
sognare carezze,
è scusarmi con te,
per essere vivo così"
Quale donna non vorrebbe essere amata così!...
Equinozio d'autunno, di Renzo Montagnoli, una serie di immagini suggestive,
che fanno sentire dentro la poesia, che trasportano al sole sbiadito insieme
alle foglie accartocciate nel vento. Bella, bella,,,
Elia Belculfinè che continua nella sua scalata alle vette della Poesia, mi è
sempre più difficile commentarlo, mancano le parole per dire tutto quello
che ci sarebbe da dire sulla sua poetica singolare, fatta di originalità e
potenza evocativa.
Dal balcone Tinti Baldini osserva , e noi con lei, la vita formato poesia.
Cari amici di questo azzurro sito, siete tutti bravi, ci tengo a precisarlo
ancora. Le mie preferenze sono dovute solo a personali affinità,
nient'altro.
Se continuiamo a sostenerci con la poesia, siamo almeno complici di un
processo inarrestabile, quello della vittoria della delicatezza sulla
brutalità.
Grazie a Claudio Pompi che commenta generosamente tutti, me compresa, e poi
Tinti, Antonia, Marcello, e quanti altri vorranno cimentarsi nel commentare.
Un caro abbraccio a tutti e al Magnifico.
cristina bove
Prima di iniziare il commento delle poesie che
più hanno attirato la mia attenzione approfitto, scusandomene, per un grazie
sia a Marcello Plavier che ha letto "Il volo di una rondine" aggiungendo al
suo commento che è stata ispirata dalla immagine televisiva di una delle
madri dei parà della FOLGORE in lacrime e che stringeva un foto del figlio.
Per educazione un grazie anche ad Antonia Scaligine per "Tirare avanti" e
sulla traccia del titolo vado alle poesie del giorno.
Bruno Amore con "Nostalgia dell'amore". Nostalgia, rimpianto e speranza ben
ripartite. Mi colpisce quel silenzio pesante e quel non avere mai chiesto da
parte di lei che fa più male con il passare del tempo.
Giuseppe Stracuzzi dipinge un vero quadro che dona pace come un quadro di
Fattori a chi lo guarda e in questo caso lo legge. Si respira aria di tardo
ottocento
Marcello Plavier con "Essere vivo" prosegue nel suo ispirato periodo
poetico. Sentirsi vivi attraverso sensazioni ed emozioni. È sognare e
aspettare un amore l'essenza del vivere sereno.
Maddalena Gatto mi lascia di ghiaccio quando leggo la sua "Le maschere della
vita". Atroci verità fatte di solitudine e le donne sempre al centro del
dramma. Emblematico quel "Passività che uccide,risultato di una rabbia
repressa, al fine di una calma apparente". Titolo centrato in pieno perché
moltissime donne attraversano la vita indossando una maschera ma dietro ci
sono volti distrutti soprattutto dall'indifferenza di chi invece dovrebbe
ascoltare.
Ciro Germano con la sua "E se fosse…" ironizza sull'ipocondria, "male"
comune a molti milioni di persone. Nonostante tutto sei ottimista!
L'ecografia, la risonanza magnetica e la tac! Fai in tempo a morire di
vecchiaia con le liste di attesa chilometriche che ci sono!
Tinti in un altro brioso viaggio a ritroso nel tempo con "Al balcone" Un
supermercato non impedisce di ricordare persone e posti, un balcone in
particolare. Apro una breve parentesi cara amica, io che abito a Roma sono
dovuto ricorrere a Google per sapere cos'era "Ekom". E dillo che la poesia è
riservata ai soli piemontesi! Oppure fai una versione per i romani con il
marchio di una catena supermercati della regione! Non è che c'è stata la
secessione e non mi hanno detto niente?
Ci sono altre poesie che meritano attenzione ma il tempo oggi è tiranno.
Un saluto a tutti voi
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com )
Mi sia ancora concesso ma dopo un così caloroso
invito, quello di Claudio ,mi sento più leggera e provo a commentare
in modo meno fuggevole.
"Stragate"di Enrico.T è originale metafora quella porta che non esiste, mai
edificata , nell'anima.Lo stile scarno e sobrio è consono al contenuto
onirico.
"Nostalgia dell'amore"...sempre si prova e Bruno.A ce lo fa vivere in modo
molto vero ,coinvolgente...con gli splendidi versi d'apertura"quando
smetterò questo pastrano grigio dei silenzi"Il peso che uno sente tutto a
spalla chiude orifizi e sorriso.
"Esser vivo "di Marcello.P.: è dolore che trapassa i visceri quando ci si
domanda perchè si vive mentre l'altro non c'è più..Commuove senza mai cadere
nella retorica.
"Equinozio d'autunno" di Renzo.M:lacrime d'estate....autunno viandante ..la
personificazione della natura avvince e avvolge com in altre sue mirabili
poesie.
"Vorrei" di Rosa Maria.A è preghiera dentro che strugge, intensa(vorrei
scordar d'essere nata da fato pestata)
"S_collemanento di Cristina.B:amaramente l'autrice sente il bisogno di
scollegarsi dal mondo ,dai battiti ,dalla natura ma dentro i suoi versi la
vita pulsa e tanto!
"Aquila reale":Filippo spera di rinascer libero e fiero come aquila reale e
io volo con lui ma come gazza o gabbiano
Bravi e meritevoli tutti gli altri :un saluto anche a Lorenzo.
Tinti Baldini
23/09/2009
COLPO
BASSO, Enrico Tartagni hai colpito diritto ma lei,………….bella
veramente.
PREGIUDIZIALI, Shakti thara passionale sempre e molto viva nella delusione.
IL VOLO DI UNA RONDINE, ti rivolgi alle madri con grande fervore caro
Claudio, avvinci nella descrizione del loro dolore, non so forse non ho
capito ma credo
tu abbia a parlato anche alle mamme che lontane nel paese martoriato da
guerra eterna e crudele, soffrono come le madri italiane,
io come padre non posso non capire il dolore immenso, perché anche i padri
sanno soffrire. Grande poesia, toccante.
SORELLA, Flavio Zago, certamente conosce la gattoneria, per descrivere tutto
ciò che riesce fare, divertente e simpatica.
VORREI TORNARE DA TE, Simone Magli, mi piace ogni giorno nel tuo scrivere,
ma stasera mi dai un di più
Mi scuso con tutti gli amici ma è un finale d’estate particolarmente
dolente.
Buona sera
marcello plavier
Sono
tutte belle le poesie di oggi, e avrei voluto soffermarmi su molte di
esse, ma non mi sento molto bene e allora ho pensato solo di far sentire la
mia pesenza, di dirvi che mi siete cari tutti, a cominciare dal Prof.
Spero di rimettermi presto e di riuscire a commentare come ho sempre fatto e
come mi fa piacere fare.
Ma vi leggerò, questo è certo.
cristina
Mattina presto di freddo pungente ma scendo con Maddalena Gatto nella sua "
La strada". Suoni, voci e odori di un alba vestita di nebbia.
Sembrano scene di un film neorealista. Complimenti alla "regista" per la
disposizione delle sequenze. Se proprio vogliamo andare a cercare un cavillo
avrei tolto le "sinfonie di industrie" mica perché stonino con il testo
della bella poesia! Solo perché con i tempi che corrono, ci vuole orecchio
fino per sentirne i rumori di una in attività visto che stanno chiudendo un
po' tutte. Caustico, disincantato, graffiante come un gatto che sembra
ronfare ecco ancora Ciro Germano con una divertentissima poesia " Voglio
emularlo" ogni riferimento a personaggio noto è puramente non casuale,
fermamente voluto e ottimamente centrato e per par condicio nell'indecenza
generale ci mette anche l'opposizione.! Vota Ciro! Vota Ciro! Vota Ciro!
Ricordate Totò con "Vota Antonio, vota Antonio"?
Arrivo a Tinti e alla sua " Il mosto in testa". Poesia luminosa, frizzante e
ottimista in quel " ti senti fortunata". Tinti merita un discorso a parte
perché da tempo si è rimessa in discussione come poetessa e con ottimi
risultati. È più fresca, più giovanile nel suo esporre sensazioni e
pensieri. Il saper cambiare è solo dei "Grandi" in ogni settore della vita e
in questo caso della poesia. Chi rimane uguale, prima o poi appassisce.
Vorrei solo che tornasse ai commenti perché con lei manca uno dei cardini di
questa pagina insieme a Massimo Reggiani che sono stati il respiro leggero e
fresco di questa pagina.
Vittorio Cavina, "Non so giocare a tennis", non sai fare tante altre cose
elencate con autoironia ma sai scrivere molto bene. Bellissima e intensa la
poesia di Federico Cesareo "Smarrimento"
Non c'è un verso che sia migliore di altri e tutti pieni di simboli
appropriati. Classica dedica ma non per questo meno bella la poesia di Rosa
Maria Armentano " Non so perché". Troviamo in versi la spiegazione o non
spiegazione del sentimento amore. Un immenso perché e la risposta è in ogni
gesto, in ogni parola di ogni giorno passato insieme. Simone Magli "Vorrei
tornare da te".
Questa volta Simone passa dal flash che squarcia il buio dell'anima ad una
più articolata esposizione del suo animo sensibile e teso come corda di
violino. Le due ragazze, forse amate, forse perse sono la strada che
vorrebbe percorrere per ritrovare se stesso. Un appunto. Probabilmente la
poesia era senza titolo e per esigenze grafiche come titolo è stato messo
quel " Vorrei tornare da te" che poi prosegue con "ragazza accogliente…ecc."
che stona con il finale in cui dici "Vorrei tornare da me, da me che forse
ho perso" Non sei il solo a non dare un titolo, ma come qualcuno mi disse:
sono i particolari che rendono più o meno bella una poesia. Cristina Bove
oggi si veste di amarezza e malinconia con la stupenda poesia " Del non
poter dimenticare" non c'è rassegnazione fino a quando c'è rimembranza.
Quante mansioni svolgeva questo "lui"? Chirurgo, marinaio, magari un po'
pirata stando a quanto emerge. Anche Marcello Plavier è preda di malinconie
e rimembranze e le espone con garbata passionalità nella su " Fantasticando"
bello e dolente finale con "…il sussurro remoto, di uomo solo, che si perde
nel nuovo soffrire" . Caro amico, l'amore dà ma è costoso e il cuore è il
portafogli per tua fortuna ancora pieno. Non a caso concludo con altra
espressione di dolore del cuore e questa volta da parte di Shakti Thara con
la sua " Pregiudiziali"
Una poesia piena di convincimenti probabilmente anche azzeccati ma manca la
versione di quel mostro che affiora dalla tua esposizione. La poesia è bella
perché scritta con schiettezza e mostra, seppure in modo latente, un amore
mai sopito. L'amore non è mai uno spreco di tempo e sentimenti.
Quando finisce, una cicatrice ci ricorda il suo passato.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com )
Mi è sfuggito l'ultimo commento che si riferiva alla
bella poesia di Sakti Thara:non basta l'amore a chi non ama è il
verso conclusivo della fine di un amore . Spesso è presente nelle poesie
d'autore e nelle nostre ,vostre ,loro la diversità d'amare, come se ognuno
desse valenza d'amore a qualcosa che l'altro non vive come tale.Per
esperienza di vita posso solo aggiungere che,a mio parere,l'amore valica
confini incredibili ,non bada a ciò che riceve ma a ciò che sente, supera
barriere impossibili e quasi l'altro non se ne accorge...è propio quella
,quando accade,magari per un millesimo di secondo ,la maraviglia.Un saluto
Tinti
"Sorella "di Flavio Zago.Poesia suadente ,quasi
canzone ritmata che porta a far le fusa, a cercar coccole ,ad accoglier
moine, a balzare e affinare unghie...attivare tutti i sensi insomma, fino
alla chiusa in cui fa pensare.Grande .
"Guardando nei dintroni":Sandro Sermenghi ,nella sua essenziale e pura
semplicità apre porte d'amore:
"E' bello domandare
è bello regalare
piccina una poesia"
Grazie e un saluto a tutti e a Lorenzo de Ninis.
Tinti
22/09/2009
Efficace e diretta la poesia "A saperlo" di Cristina, mi è piaciuta
molto.
Semplice ed estremamente piacevole "Cara luna" di Giuseppe.
Simone
A
saperlo Cristina Bove.chi potrà mai dirlo che tacere è un amore da
poco?
Sempre brava
Tirare avanti, Claudio Pompi.trascinare il vivere sfogliando il calendario,
finchè non giunge il buio e poi di nuovo la luce ,
e poi, si attende che la campana finisce il suo suono o forse lo inizia ,
triste e bella poesia
Marcello Plavier e Flavio Zago con Colori stonati, canzone stonata , però
la vostra poesia è assolutamente più bella della canzone
Sono il risultato di mille paure vacillanti, sono il prodotto di
un'immobilità
umana
di fronte al mondo.Simone Magli.la tua autocritica mi coinvolge
Andare.per stagioni , davvero interessante Maddalena Gatto
Fughe- Un po' fuggiamo tutti, tremolanti al buio della nostra coscienza,
con l'ansia della morte e del pentimento che ci rincorrere Maria
Attanasio; brava
La mia porta, Tinti Baldini.non bisogna mai lasciare la porta socchiusa!
Brava
Tutta l'Italia piange, è vero , e poi , tutto finisce , ma, chi
continuerà a piangere sarà solamente la famiglia dei poveri soldati .
un bel pensiero del Gabbiano per i nostri amici -eroi
UNITED COLORS di Sandro Sermenghi.le tue poesie sono particolarmente uniche
e vengono postate
anche in modo eccentrico , direi anche insolito , forse un po' lunghe ,
ma questa mi piace .
Arrivederci Antonia Scaligine
Mi
scuso con gli amici poeti perché oggi non ho molto tempo per
rileggere e commentare con la dovuta attenzione.
Rispondo solo brevemente a Claudio Pompi sulla poesia che mi riguarda. La
poesia non può che essere recepita da ciascuno a suo modo. Io scrivo di
miei pensieri, di mie riflessioni, e lo trasporto in versi perché è la
maniera di comunicare che sento più mia.
Come nell'arte in genere, ciascun fruitore attinge secondo la propria
sensibilità.
A Gus chiedo di ritornare ad essere presente come qualche tempo addietro, se
possibile.
E a Massimo Reggiani idem, di donarci ancora i suoi bellissimi e appropriati
commenti.
Grazie a chi continua a partecipare e a commentare, è confortante constatare
che l'amore per la poesia è un collante universale.
cristina
Prima
di commentare le poesie che più facilmente mi sono entrate nella
mente, vorrei esprimere una mia opinione in merito all'intervento di Gus che
si dichiara in perfetta sintonia con il Professore facendo il paio con
Cristina Bove. Se non capisce e non condivide l'opinione di chi la pensa
diversamente da lui e da Cristina Bove è un suo problema. Non mi sembra, al
contrario, che i "dissidenti" abbiano insistito più di tanto dopo il primo
comunicato del Professore. Leggo invece un ripetersi di giustificazioni,
spiegazioni da parte di chi è d'accordo con la decisione del Professore.
Il ringraziare o meno è soggettivo e dipende dalla propria sensibilità o
pudore e dalla forma di educazione ricevuta. Personalmente non condivido le
recenti decisioni ma quando entro in casa di qualcuno non gli sposto il
divano per stare più comodo. Accetto la sua ospitalità e le regole. Se poi
qualcuno, come Gus e Cristina Bove, vogliono convincermi che quelle regole
sono giuste allora le discuto con loro ed espongo il mio pensiero in
proposito rispettando comunque chi mi ospita.
Mi dispiace dire che c'è un po' di ipocrisia e sarcasmo in quelle parole di
"stima per coloro che si sono sentiti… depauperati" e quel …"non
capisco, prima che non condividerlo". Nessuno si sentirà meno ricco,
semmai meno coinvolto e di che "stima" parli se non riesci a capire o non
vuoi capire? Si può non condividere, non si può non capire. Se non avessi
capito i motivi del Professore, me ne sarei andato, è vero anche che in
parte non li condivido. Non condivido però neanche certi "fondamentalismi"
da parte di chi si affanna a ribadire la "santità" della poesia.
Cristina Bove insolitamente breve e in chiaro con la sua "A saperlo".
Discutere sulla poesia è inutile visto che è una riflessione. È una
riflessione profonda che si presta a tante risposte, ma essendo uno spazio
limitato, mi limito a darne una e del tutto personale: un sentimento può
essere gridato, sussurrato e, perché no, anche taciuto. Dipende dal
dirimpettaio saper ascoltare e capire.
Giuseppe Stracuzzi con la sua "Cara luna" ci dà una bella e nuova
interpretazione della Luna.
Bruno Amore con "L'ultima lettera" riesce a mettere in poesia anche la
tastiera di un computer e contemporaneamente a esprimere dolore per un amore
finito e "memorizzato". Si può cancellare il testo ma il cuore, la mente non
sono macchine "stupide" e l'unica cosa materiale sono le dita.
Bei tempi quando le lettere scritte a mano e legate da un nastrino si
prendevano e si buttavano nel camino o nella stufa. Era l'ultimo calore dato
da un amore finito. Oggi è solo uno schermo bianco.
Bella poesia quella di Maddalena Gatto " Andare". Amara e ironica, lascia un
sorriso a mezza bocca. Il finale mi piace in particolar modo "…ci spogliò di
tutte le paure inutili e ci rese liberi di andare"
Adesso due poesie che evidenziano la fragilità dell'animo umano e scriverle
sono due tra i più attenti "scrutatori" della vita di ogni giorno. Maria
Attanasio con "Fughe" e Ciro Germano con "Il pavido". In quella di Maria ci
scopriamo in fuga da noi stessi e dalle nostre coscienze che con troppa
facilità ci puliamo con facili commozioni ( la lacrimuccia in punta di
ciglia ) e solidarietà solo a parole. Ciro invece focalizza l'attenzione
sulla paura della gente nell'essere coinvolta e in stile quasi omertoso
rimane chiusa dentro il suo tranquillo orticello. L'unica paura che dovremmo
avere è di noi stessi.
Divertente poesia, umorismo sano ( come le uova) quella di Vittorio Cavina "
A qualcuno le uova, come le donne". Non so quanto possano sentirsi lusingate
le donne nel sentirsi paragonate ad un uovo. Comunque è sempre meglio che
essere paragonate alle galline che le fanno. Anche quelle d'oca non sono
male. A me le uova fanno male al fegato…anche le donne mi fanno venire il
mal di fegato.
Un grazie al Gabbiano, "Tutta l'Italia piange", per il ricordo dei parà
caduti in guerra ( perché di questo si tratta, la missione di pace è una
presa in giro). Vorrei dire due parole sul grande Sermenghi.. Non posso
commentare un gigante del genere, posso solo leggerlo, ammirarne la
genialità e la cultura. Più che commentarlo bisognerebbe chiedere e imparare
da lui.
Un caro saluto a tutti voi
Claudio Pompi
"Sono il risultato di mille paure vacillanti
sono il prodotto di una immobilità umana
di fronte al mondo."
Simone .Magli:il mondo cammina ,si muove e noi lo guardiamo scorrere ,
immoti e fermi,sommersi da mille timori..L'immagine agghiaccia per
autenticità , profondità e liricità..o forse siamo noi il mondo che si muove
e non ne siamo consapevoli?Forse è peggio?Veramente godibile il tuo
poetare!Grazie
A Gus,rammarico è una parola grossa,almeno per me come lo sono "esoterico e
settario".Forse si era semplicemente stabilito un feeling tra alcuni,come
tra compagni di classe o docenti che lavorano in gruppo o ...
detto ciò non discuto minimamente la decisione presa da lorenzo che stimo e
rispetto.
Un cordiale saluto
Tinti Baldini
Non commento perchè sono un po' depressa e non
vorrei che le cose che
scrivo potessero essere in qualche modo influenzate.passerà...vi leggo
ed apprezzo tutti comunque.
vi lascio la mia e-mail,caso mai qualcuno
volesse scrivermi:
maria_attanasio@virgilio.it
sottovento.over-blog.it
Grazie,maria.
21/09/2009
Simone Magli: "Sono una bottiglia vuota / gettata nel
mare senza biglietto".
(Forse alcuni di voi hanno notato che pur ricevendo piacevoli quanto
immeritati commenti su molteplici miei brani, non mi sono mai allegato allo
stuolo di ringraziamenti seppur sinceri, quanto lodevoli . Ciò mi è stato
dettato non già da ingratitudine, ma da pudore e sono d'accordo con Lorenzo
De Ninis sul rischio di autoreferenzialità che il dialogo in tal modo
instauratosi fra commentatori e commentati, per quanto genuino, corresse il
rischio di rendere il sito esoterico se non addirittura settario, rivolto
cioè a un piccolo numero di iniziati. A me non sembra che l'ideatore del
sito nel richiamarci fermamente, ma secondo il suo stile assai educatamente,
a tener conto dello scopo propostosi di libera divulgazione dell "poesia",
cioè del "superfluo più necessario del necessario" per usare un'espressione
pascoliana, non abbia rivolto un messaggio composto ed utile a tutti. Al di
là della grande stima che nutro anche per coloro che, in un certo senso, si
sono sentiti depauperati, non capisco, prima che non condividerlo, il loro
rammarico.
Ma veniamo alla poesia di Simone: L'espressione di questo oggetto familiare,
vuoto, divenuto inutile, tanto da essere gettato via a vagare nel mare
immenso, descrive con incisività degna della miglior poesia, uno stato
d'animo cui credo nessuno, almeno in alcune circostanze dalla vita, ha
potuto sottrarsi di fronte all'ineluttabilità degli eventi, al desiderio di
contare, di amare o di conoscere ciò che il tempo stesso della nostra
esistenza non ci consente. L'essere umano è troppo grande per essere
limitato e da qui sorge la sua smania di coinvolgere e di abbracciare il
tutto e quindi la sindrome della sua inutilità. La "bottiglia", come oggetto
finito rappresenta la nostra corporeità, il "vuoto" lo scoramento della
consapevolezza del nulla, la mancanza del biglietto "l'anonimità" cui, anche
indipendentemente da notorietà o successo, l'essere per sua natura sente
come propria identità quando si confronta con la sua stessa esistenza e il
"mare" rappresenta tutto ciò che ci sentiamo incapaci di percorrere fino
infondo, sia esso il tempo o lo spazio universali e quindi incapaci di
placare i nostri desideri d'eternità.
Gus
Complimenti Stefano, nella tua poesia esprimi la
maturità di non affannarti a diventare, vivendo giorno per giorno
nell'incertezza e nella purezza. Come fa, appunto un bambino.
Simone
Gentile Cristina Bove, spesso nelle mie poesie
si fa riferimento al vecchi, ad una finestra ed a una donna, è il mio vizio,
non pensare a ripetizioni ma sono talvolta preso da questo pensare, trovare
e poi scrivere-
Grazie per il tuo interessamento, spero di avere utilizzato lo spazio
corretto per risponderti, fra l’altro sei una vera poetessa e leggerti è un
vero godere.
marcello plavier
Di noi, scrive Giovanna Valenti, non c'è più
segno... c'è un grido accorato, malinconicamente espresso ma impossibile da
eludere... bella poesia, bei versi, bel costrutto.
Listarella del caro Gerardo Pozzi, che sono felice di rivedere più spesso su
queste pagine. Sempre intensamente realistico, sempre graffiante. La
riconosco sin dalle prime battute, la sua poesia, per stile e contenuto, tra
i miei poeti preferiti. Ciao, Gerri.
Ambrosia di David Leto, mi ha colpito molto, in questa lo trovo incisivo al
massimo, capace di frantumare preconcetti, renderli comprensibili e far
sentire la sua anima che, fiera, è "troppo intelligente per fare il Leader"
... intelligentissima questa chiusa.
Ombre di fine estate di Marcello Plavier, è bella, sentita e anche ben
espressa, ma, scusami, non l'ho per caso già letta, fra le tue pubblicate?
Quel gemito dalla finestra aperta, me ne rammenta di simile.
Sono una bottiglia vuota
gettata nel mare senza biglietto. Simone Magli, grande!
Andrò a ballare questa sera e sentirò un brivido di pace.
Sarò alla fine un po' sudato
ma non importa, ci si asciuga.... fortissimo Aurelio Zucchi!
Ognuno paga…Ognuno paga il diritto ad essere amato... e già. Maria Attanasio
non poteva esprimere meglio quanto si soffra e si paghi per essere amati.
Ma l'amore pare non sia un diritto, nè un dovere. Forse si può essere certi
solo del proprio amore, e, se si riesce, donarlo senza chiedere nulla in
cambio. Così che rimanga offerta muta, sulla strada percorsa da chi nemmeno
lo vede... é così che l'amore basta all'amore.
Idea di figlia è una bellissima dedica di Tinti Baldini, credo che ogni
figlio vorrebbe sentirsi dire cose così , in piena poesia.
Cari saluti a tutti i sitani e all'impagabile Ospite.
cristina bove
§ Giovanna Valenti,il suo DI NOI è un grido
silenzioso verso l’abbandono, mi piace molto Il tuo stile, brava.
§ il tuo AMBROSIA amico Leto è poesia che prende, alcuni versi sono geniali.
§ Amico Simone sempre efficace, dai diventa anche più allegro sennò rischi
di affondare nel tuo mare.
§ Maddalena Gatto, stringerti la mano per dirti con calore grazie per essere
così PROFUMO DEL VENTO.
§ Con OGNUNO PAGA, Maria Attanasio hai saputo farci una flebo alle nostre
coscienze, mi ha toccato sai.
§ Tinti tesoro di mamma, ti appresti al giorno bellissimo e fai dono
stupendo a tua figlia. AUGURI dal profondo.
§ sono padre di figlia deliziosa, però porco cane in vita mi sta bastonando,
devo aspettare il dopo per gustarmi
complimenti e carezze verbali? Cara Anna Avallone bel ricordo con A TE
PAPA’? ma mi capisci vero!
Beh un caro saluto globale a tutti i Sitani, ed uno in particolare a nostro
prof., e tu Pompi simpatico commentatore mi hai fatto sorridere
marcello plavier
È una giornata dal cielo grigio, basso e pesante,
triste per i motivi che sappiamo tutti, credo. Personalmente ho avuto modo
di vedere l'aereo con i sei corpi dei parà passarmi sopra ed ho avuto un
momento di viva commozione. Vedere quel carico di morte planare con un
rumore sordo, ovattato mi ha dato una sensazione terribile, differente da
quella vissuta tramite immagini televisive.
Mi sono permesso di esprimere una mia emozione approfittando di questa
pagina dedicata ai commenti. Mi sento italiano fino nel midollo nei momenti
di dolore come questi.
Non me ne vorrà " Ciro Germano" se apro con la sua poesia " Dignitosa fuga".
È a mio avviso una poesia che fotografa certe situazioni coniugali e
familiari. Bella, breve, scorrevole con un contenuto eccezionale. Credo che
molti si riconoscano, almeno per brevi momenti di vita in comune, nei bei
versi di Ciro. Aurelio Zucchi invece con " Andrò a ballare" sembra prendere
la vita con filosofia, a passo di danza e in fondo la vita è una pista da
ballo. Quel brivido di pace è l'alienazione dai problemi e dalla routine di
ogni giorno. Suppongo che Aurelio sia un frequentatore di sale da ballo. "
Giacca sgualcita" di Rosa Maria Armentano è un piacevole "flashback" sulla
sua infanzia sulla riscoperta di profumi e ambienti accantonati. Luminosa
nella descrizione, perde un poco nella musicalità in certi punti. Lo dico
perché Maria è una delle poetesse più preparate e con un curriculum di tutto
rispetto. Lo dico come lettore e non come critico perché non lo sono
assolutamente. Magnifica nella sua semplicità espressiva Tinti con " Idea di
figlia", una dedica con qualche goccia di orgoglio e rimpianto. Credo, mia
indistruttibile amica, che sia uno dei regali più belli che hai fatto a tua
figlia e del quale ci appropriamo in parte anche noi. Auguri a te e a lei.
Rimango nel tema degli affetti familiari e rendo omaggio alla poesia " A te…
papà" di Anna Avallone. Commosso ricordo del papà carico di rimpianto e
nostalgia. La morte ha un pregio e un difetto al tempo stesso: lascia foto
indelebili di scorci di vita nelle anime di chi resta. Non si può modificare
più niente dopo che è passata e a noi rimangono solo " avrei voluto.."
permettimi solo un commento agrodolce…peccato che i padri diventino rocce
nel ricordo e in vita siano solo dei "superati dal tempo".
Maria Attanasio con " Ognuno paga" passa dalla genetica ( Il gene
dell'infelicità che non ho commentato solo perché mi è sfuggita dalla
scaletta ma è molto bella) all' Angiologia. Sto scherzando e spero che non
te ne avrai a male! Hai ragione, il sangue non costa niente, e viene versato
nelle guerre ( ma non solo) ma la tua poesia mi porta a fare una domanda: è
giusto pagare con la propria vita il diritto di essere amati?
Marcello Plavier con la sua "Ombre di fine estate" si conferma in ottima
forma poetica ( anche la voluminosità insolita del componimento lo conferma)
e fisica. L'estate sta tramontando ma mentre in altri poeti è sinonimo di
chiusura, per Marcello è spinta passionale. Ricorre quella finestra nella
sua poesia e il corpo di una donna in attesa ( di lui, non di un figlio).
Bella e scorrevole la poesia di Maddalena Gatto " Il soffio del vento". Mi
domando: perché mi piace? Perché ha centrato un particolare che a me fino ad
ora è sfuggito. Quel conoscere la gente anche solo di vista, l'accenno del
saluto di un sorriso corrisposto e mantenere quei gesti nel passare del
tempo. L'ho sempre fatto ma non ho mai pensato ad una poesia.
Un saluto a tutti voi e buona settimana.
Claudio Pompi
(pompi.claudio@gmail.com)
"Di
noi non c'è più segno..." scrive Giovanna Valenti "mi riscalderò al
pensiero dell'abete.." e tutto c'è in versi scarni , essenziali in vigore
interiore.Brava.
C'è vuoto nel cuore in "Preghiera"di Enrico.T, preghiera inascoltata e già
scordata:è poesia che si eleva e diventa"canto interiore".
"Listarella " di Gerardo.P:ecco la lista per farcela..surrealmente amara "la
musica vergine non sporcata dall'uomo", piena di energia vitale.Grazie.
"Ambrosia" di David.L:ogni volta che leggo le sue poesie , i suoi versi
raccontati a fiume mai pago,ne trascrivo uno ,quello che trovo , da
solo,"lirica".:stasera è l'incipit "VERSO NEI MEI VESTITO IL MIO CORPO
SPERANDO CHE STASERRA AVRAI SETE..".E' amore disarmante,disarmato ,totale..
Sono una bottiglia vuota
gettata ne mare
senza biglietto:Simone.M dilania e colpisce al petto.
Andrò a ballare anche io stasera con Aurelio:Z:come si fa a resistere ad un
invito cosi benefico in cui si ruba ,si strappa vita ,anche un attimo e ci
si colma.
"Ognuno paga con la sua vita
il diritto d'essere amato"è la chiusa della bella poesia di Maria, di
immagini brevi ,stracciate , intense ,palpitanti..
Su tutte copio per leggerla ai ragazzi , ai bambini ,ai nipoti"Guerra alla
guerra"di Sandro.S:
"Un cielo vedere
da cui far cadere
colori di pace"alla Rodari con una chiusa grande.
Bella ,sensuale,nostalgica in musica e natura dentro, la poesia "ombre di
fine estate "di Marcello.P.
Bravi tutti ,un saluto a voi sitani e a Lorenzo.
Tinti Baldini
20/09/2009
*Satirica Tinti con questa ironica e arguta poesia: una denuncia
sconsolata di come si possa regredire.Tornare a tempi di divisa nera, a
purghe anche, magari.
Sempre forte nel sociale, non risparmia certo le staffilate giuste.
*Maria Attanasio ormai non mi stupisce più, dà il suo apporto poetico a
mille immagini, perfino riesce a trasfigurare in poesia la delusione.
Ieri ce ne erano tante di belle, ma non ho avuto il tempo di commentare.
* Di Marcello Plavier mi piace la freschezza che anima i suoi versi d'amore,
che li rende attuali e senza tempo..
Mi sento molto vicina a chi sente la poesia come riparo alla banalità del
piatto comunicare.
Quindi faccio i complimenti a tutti i poeti che con i loro invii, onorano la
poesia e l'intelligenza.
Ringrazio sempre il Prof, e auguro una buona settimana a tutti.
cristina bove
Sono
contenta -
di leggere oggi delle vere e belle poesie
Tinti , con la tua ironia ci fai capire che quasi tutti siamo
accovacciati
su un letto di spine;brava
Riflesso marginale-cristina bove vive come in un riflesso marginale ,
pur evitando gli appigli ,
stanca è giunta all'ostacolo finale , a conoscere l'altra parte di se
stessa; bella poesia , come sempre
La stanchezza del Mondo . non siamo mai stanchi di girare il mondo ,
ma davvero stanchi dei girotondi degli umani , della loro assurda cattiveria
bella anche questa tua poesia Armando Bettozzi
Afghanistan-enrico tartagni- io sono un Soldato
so cos'è la morte....nel deserto mi porterai un fiore per bendare le mie
ferite; bella poesia , davvero sentita
un soldato va incontro ogni giorno alla morte , ma io credo che nessuno sa
davvero cosa sia la morte
perché quando è vicina capiamo di più com' è bella la vita e la pace .
Ritrovare- i colori della vita , dona calore , ma anche palpiti ,
ma ritrovarla dona la gioia d'amare.Marcello Plavier davvero splendida
Guerre -Quando le armi crolleranno di botto
finiranno forse anche le guerre?...volesse il cielo che fosse così-
Maddalena Gatto.brava
Elegante discrezione "Se potete, aiutatemi".Molti lo fanno.Gianni Langmann.
alcuni lo fanno con elegante discretezza , altri con sfoggio
Afghanistan-Ipocrisie italiche. Bella, davvero sentita, reale e veritiera
morti bianche ogni anno,per costruire un ponte,una ferrovia, e dopo
un .bianco lenzuolo a coprirli
-Nell'Afghanistan muoiono i soldati tra lo stupore per un Dio che non è il
nostro Dio -Michael Santhers
Naturale senso .di attesa e di ricordi con la voglia di conoscersi e la
brama di ...concedersi Ciro Germano
Mi manca-Mi mancano i sogni che non ho .Mi mancano soldi.Mi manca,e non oso
pensare
a tutto quello che non ho avuto, e anche a tutto ciò che forse non abbiamo
saputo dare..bella poesia Maria Attanasio
Antonia Scaligine
Commento
continua senza sosta, né decenza
l' "al lupo !... al lupo !"
di chi è rimasto senza più argomenti,
se non insulti, falsità, lamenti….
La RAI (e non altri) decide di… spostare di …notare…ben due giorni Ballarò,
e manda in onda Porta a Porta (sulla consegna delle case ai terremotati d'Abruzzo-
terremoto del'Aprile scorso -… troppo presto, troppo ben fatto, troppa
gloria per chi ha saputo realizzare…!)…in Prima Serata: GUAI !
Franceschini rigetta l' invito ad una prossima puntata di Porta a Porta, e
chiama alla piazza.
(15 Settembre 2009)
PROTESTO!
ANCHE QUI?
Questa è la vera vergogna...
Anche io ho contribuito inviando alla Croce Rossa... Ma non mi sento
rappresentato né da questo premier tantomeno da tale Vespa... Il governo non
c'entra con la consegna delle casette per ...ora!!! Il merito è dei
cittadini italiani tutti (e della protezione civile del Trentino) che hanno
contribuito senza guardare in faccia alla politica...
Doppia Vergogna!
Acquaviva
Sono Contenta, di TINTI è una pregevole ironica
presa in giro delle faccende italiane.
Riflesso Marginale, CRISTINA BOVE, bella la chiusura “ e quella voce
diventata abbraccio fu la gomena tesa ch’io non vidi”
GOVANNA VALENTI ha fatto rivivere il suo Sogno, bella poesia
ENRICO TARTAGNI, un omaggio ai nostri caduti in Afghanistan, unitamente a
MADDALENA GATTO con grande effetto e dolore.
Intelligente la disanima di MICHAEL SANTERS nel suo Afghanistan ipocrisie
italiche
Dolente e delusa MARIA ATTANASIO con Mi Manca
E anche tu ANTONIA SCALIGINE con Vorreste salvare il mondo amici, dai un
grande contributo a chi non pensa, non riflette e dimentica presto
Come si è imbalsamati all’interno di frasi fatte, di personaggi che a parole
nella loro vita sanno
dimostrare il nulla che è in loro, tutte persone perbene, per carità però
che noia e anche disgusto, danno .
cordialità e buona domenica
marcello plavier
19//09/2009
Se
di Tinti Baldini.se tutto ciò che ci è successo lo attribuiamo al
tempo,
è perché non ci siamo abbastanza amati ,e quel freddo che si sente
gelato di terra rossa si potrebbe risvegliare e ricominciare .bella poesia
E poi ne scrivo di Cristina Bove , dopo ogni sogno , la notte si dilegua
nella luce della realtà, e allora siamo pronti a prendere la matita o la
penna ,
la matita per poter cancellare facilmente quel sogno , la penna perché possa
essere ben fissato , ma in tutti modi poi scriviamo ciò
che siamo riusciti a capire ,e chissà se poi riusciremmo a trasportare il
nostro io in un dio. Bellissima poesia
vigliacchi !La mina.la guerra.soltanto rovina.Armando Bettozzi bella poesia
, sembra proprio una ballata di soldati che vanno verso la morte.
Il silenzio di Marcello Plavier . Il silenzio è il vuoto dove nasce un bel
pensiero .come il tuo ;bravo
Altro che solitudine!Aurelio Zucchi...la fantasia è la luce che illumina
maggiormente i momenti di solitudine - con l'aiuto del mio amico fantasia
nel clamore del virar del cielo;bella
Capire -Il Temporeggiatore.assolutamente giusto , non deve essere una fede
la causa di tutti quei gesti immani ,
un gesto orrendo non può essere capito, e forse neppure perdonato.bravo
Ti amerò nel rumore del sabato sera di Maria Attanasio.il tempo scava e
produce tanti solchi ,
bene , ma omnia vincit amor e anche la tua bella poesia
Il Tacco dello stivale -grazie Diego per questa tua bella poesia ,è un vero
piacere leggerla
Sei riuscito a fomentare in positivo l'amore per la mia terra ,per questo
tacco dove ho piantato le mie radici.bella poesia
grazie e ben tornato
grazie a tutti e buona domenica
Antonia Scaligine
Stasera dovrei commentare tutti perchè la pagina è
ricca,intensa ,colma di emozioni.
-"E poi ne scrivo"di Cristina Bove:me la vedo con il cappello a punta rosso
con le stelline la notte incidere sulla luna "lingue di fiamma":l'immagine è
impagabile e lo stile musica.
-Mi pare,Gus,di rivedere al davanzale Silvia sbatter tappeti o tanto gentile
e tanto onesta pare...il riserbo ,il canto mesto, lieve,le persiane
socchiuse :è atmosfera antica in ritmo lento e sinuoso,rarefatto.Grazie
-"Pensieri scongelati"di Anna Maria Guerrieri:l'incipit struggente è molto
originale e l'immagine del marinaio di terraferma senza remi nè barca rimane
nella retina a lungo.
-E' tocco felice la poesia di Marcello Plavier, essenziale :il silenzio
veloce come canto di sirena affascina.
-E tu? domanda Aurelio ,lui che non conosce solitudine ,sempre pronto ad
affilare le armi della fantasia con le parole in gioco.
-Mi piace molto "Come il vento"di Maria Cristina Vergnasco:appare una
farfalla di luce e ,come il vento arriva inattesa e se ne va e ...rimane
nostalgia ..quasi miraggio che riecheggia tra pini e pioppi...Lo stile
morbido è in armonia con il contenuto.
"Capire "del Temporeggiatore:non si giustifica l'orrore nè la barbarie
,bisogna estirpare il male educando i giovani al rispetto e alla tolleranza
dell'altro con amore.Solo così si evita che odio generi integralismo e
disprezzo per la vita umana.
-"Ti amerò sospesa tra verità e menzogna...per quello che saprai mai
dirmi..."ho raccolto i versi ,per me , più significativi di quell'amore di
cui parla Maria Attanasio ,con passione e irruenza ,come sa fare lei,perchè
l'amore è tutto quello e oi ancora ,ambiguità,gioco e dolore,tutto e
niente...Bellissima.
-"Pensiero" di Aurelia Tieghi oggi più che mai è partecipazione emotiva
,ardente e pacata ad un tempo ,è lirica profonda in stile scarno e
percepibile con sensi ,cuore e testa.
-Le parole sono alfabeti frantumati ,scrive Antonia ,senz' eco ,sono squarci
dentro il silenzio ,a volte ferite ,a volte aggiungo,miele.
Grazie per la lettura e le emozioni.
Tinti
18/09/2009
e...piove di Antonia Scaligine, per la scelta
lessicale che ben rende il
paesaggio fisico ed emotivo descritto.
E forse un fiume di Shakti Thara, perché ha il fascino di una fiaba
malinconica.
Parole di Tinti Baldini, per questo gran gioco di parole saltellanti e il
finale positivo.
Dislocazioni di Cristina Bove, per l'essenzialità con la quale esprime
intensamente lo stato d'animo di chi non può restare indifferente alla
sofferenza altrui.
Anima Tarantata di M.C.Aulicino.Tanti bei versi in questa poesia che scava
dentro la vita "sono tanti me
dispersi per i luoghi che ho abitato
e vivo in loro"
"Hai visto, sì, a chi avete dato er voto ?!
Sò dittatori ! che a la spicciolata
ce stann'a stracinà verso l'ignoto !" da Tutti in piazza di A. Bettozzi
Aspettando di Marcello Plavier: Bellissima l'ultima strofa.
Siamo anime ...di Simone Magli, non so dire bene il perché ma mi sembra
una piccola grande poesia luminosa.
Grazie a tutti per le belle letture che mi avete offerto
franca
Parole di Tinti Baldini,perchè dovrebbero avere
un peso più consistente
dei nostri pensieri,dovremmo usarle con cura specialmente in giorno
come questo.
Dislocazione di Cristina Bove,a volte si ha questa
sensazione di essere in un posto ma anche in un altrove e forse
potrebbero davvero esserci altre dimensioni in cui viviamo vite
parallele a questa.
Anima Tarantata di Aulicino,splendida!!
Furie,di D.
Leto,la sua è una poetica che sento molto vicina,da studiare,meditare e
custodire.
Plavier,Aspettando...è un' assenza dolorosa quella di un
figlio,un dolore che non ha mai riposo e non da scampo.
Simone Magli,
graziosamente ci dice del niente che siamo,paglia in controluce e
polvere che tornerà ad essere polvere.
IL presente di A.Cammalleri
un'intuizione geniale...mi piace
I miei giganti,di F.Canapini
bellissima mi mette dentro una dolcezza infinita e dolore perchè il
pensiero corre a quei genitori che sono diventati per i loro figli,
orchi.
Grazie a tutti sempre,maria attanasio
Shakti Thara -E forse un fiume- Mesta e memore
poesia
Dislocazioni- cristina bove- davvero speciale, noi mangiamo il gelato , c'è
invece chi annega nel catrame-bella, e poi chi può essere insensibile
verso chi sta su un fronte di guerra.
In breve dico che mi sono piaciute anche le poesie di Marcello
Plavier -Aspettando - c'è il ricordo di un vivere assorto,di una vita
improvvisamente svanita. -Molto sentita ed intensa
Siamo anime di paglia in controluce,destini rubati,vite recise di Simone
Magli
Il gene dell'infelicità -il cuore rallenta a volte invece accelera, ma
qualcosa ti dice: non è stavolta che si ferma.Maria Attanasio ;molto bella
franca canapini -I miei giganti - genitori /giganti per i figli -Sono qui
a consolare il vostro crudo inverno a condurvi per mano verso il confine
d'ombra- Dolce poesia
Arrivederci Antonia Scaligine
*"e... piove" di Antonia Scaligine...
impersonificazione della sera molto suggestiva.
*Shakti Thara, raccoglie briciole di ricordi, malinconicamente, forse con la
consapevolezza che non basterà la sua tristezza a cancellare un distacco.
Spero che si riprenda presto e che capisca che quando si ama davvero non si
chiudono mai le porte. Meglio prenderne atto.
*Tinti Baldini, affabulazione di "Parole" è l'eleco di una vita, sgroviglato
nei ricordi, osservato quasi come attraverso uno zoom. Ma poi, oltre le
parole c'è il pulsare della vita...
*Può accadere ogni cosa, dice Marcello Plavier, "Aspettando"... e rivela il
suo animo ancora dolente, di quei dolori che si affacciano costanti e non
abbandonano mai... Molto bella la chiusa.
*"Siamo anime di paglia, per Simone Magli, travolti in ogni possibile
maniera dalla vita... e già!
*Una minestra riscaldata" è per Ciro Germano un momento d'incontro vissuto
all'incontrario: impietoso coglierne il senso sarcastico, come distaccato
dalla figura reale della donna, che appare quasi demolita da un addio senza
rimpianto. Mette tristezza.
*Maria Attanasio descrive bene la sensazione che si prova quando il cuore
rallenta: bradicardia che ingenera l'angoscia, e chi ha provato sa... ma a
chi interessa veramente? la delusione è quasi sempre femmina e porta in sé
"Il gene dell'infelicità"
Tenerissima invece Franca Canapini con i suoi Giganti, le figure dei
genitori viste attraverso l'amore filiale, la comprensione di una condizione
in cui è difficile rappresentarsi un futuro, il passato è remoto, Il
presente difficile.
Amorevoli versi, di una figlia che non dimentica e che ancora sa leggere tra
rughe e malanni.
Ringrazio i commentatori il Prof. e saluto tutti cordialmente, augurando un
buon fine settimana.
Cristina Bove
Pochi commenti oggi,tante importanti poesie lette,forse
perché piove non so.
Antonia Scaligine, la tua …E PIOVE non mette tristezza anzi allieta bello
stile belle parole, bella.
Le PAROLE mi portano a Tinti Baldini, è vero quante parole sprecate, inutili
per la mancanza del dire cose necessarie al convivere,
sei duttile, sei brava ciao.
Finalmente Anna Maria risorge come ARABA FENICE, sono contento.
Claudio Pompi sottile e generoso nello scrivere, condivido con te molto di
ciò che esprimi.
Grazie prof. De Ninis
marcello plavier
Pagina ricca e intensa.Complimenti!
Mi concentro su due poesie una ,quella di Franca Canapini,"I miei giganti"(
e già il titolo dice tutto) intimista ,dolce ,da cui emerge tutto l'amore
per i suoi ,pesche vizze ma che hanno dato tanto e tanto ricevono.Lo scambio
d'amore raccontato con uno stile chiaro e pulito è commovente.
L'altra poesia ,di natura diversa, sociale direi, è"Figli di un dio
distratto" di Francesco Miranda:forse Dio non si è accorto che respingere a
capocchia significa anche uccidere.Credo che in sostanza,in maniera meno
cruda ma sofferta,il poeta volesse passarci questo amaro messaggio.
Un saluto
Tinti
Oggi inizio dalla fine, perdonate
il gioco di parole. La dolcezza dei versi di Franca Canapini
con “I miei giganti” sono coinvolgenti e scorrono come fotogrammi di
un film sullo schermo della memoria. C’è serenità e consapevolezza per un
invitabile prossimo distacco. Il gigante adesso è lei e nel gioco della vita
i “suoi giganti” sono bambini bisognosi d’amore e comprensione. Grande nella
tua poesia, immensa nei tuoi sentimenti.
Di genitori e figli parla anche Marcello Plavier con la sua “
Aspettando” ma in lui c’è un grande dolore per quel figlio che “non
tornerà più”… “ora è tempo di vivere lasciando lontano malinconici e
tristi ricordi”. Ma credo che sia impossibile perché tutto è racchiuso
in quel finale di una vita improvvisamente smarrita. La cosa più contro
natura è un padre che sopravvive al figlio.
Ciro Germano ci propone “Una minestra riscaldata” che
“gastronomicamente” rifiuto ma che accetto ben volentieri come poesia che
non ha bisogno di interpretazioni. Ciro è molto bravo a far capire i
concetti mettendo quel “pizzico di sale” ( credo che calzi) vagamente
ironico. Lui la chiama minestra riscaldata, altri, più nostalgicamente,
l’avrebbero definita “sigaretta spenta e poi riaccesa”.
Ma alla fine il risultato non cambia. Come si dice a Napoli…chi ha avuto,
ha avuto e chi ha dato, ha dato. A quanto mi pare di capire non sarà
sigaretta riaccesa o minestra riscaldata quella di Shakti Thara, il
suo è un gradito ritorno dopo un lungo silenzio. Torna con “ E forse un
fiume”. I versi sono sempre belli come il dolore in loro espresso.
Sembra scomparsa la passionalità colta in altre sue bellissime poesie.
Avendole lette tutte, mi è normale pensare ad una evoluzione in negativo del
suo percorso sentimentale. Nella lettura comunque colgo ancora la fierezza
delle prime poesie.
Tinti invece ha cambiato passo e non da oggi. Con “ Parole” ce
ne dà un ennesimo e sofferto saggio. Spargile nelle poesie che verranno
amica mia e respirane il profumo che in ogni poesia emanano.
Dai sentimenti e dalle sofferenze non è facile cambiare tema. Solo matrigna
Rai, nei tg, riesce a dire dopo un dramma “ E adesso voltiamo decisamente
pagina!” e ci racconta dell’apicultura. E proprio su questa struttura
politicizzata al massimo, Armando Bettozzi prende di mira,come è
solito fare e lo fa anche bene, certe scelte di programmazione con “
Tutti in piazza”. Non ho nessuna intenzione di fare politica perché
questo sito non è il posto adatto. Al massimo si può ironizzare su questa o
denunciare tramite i versi un certo malessere. Armando lo ha fatto e sta a
noi riflettere e trarre le conclusioni. Grazie Armando ( credo lo si possa
fare). Anche Francesco Miranda affronta un tema di attualità
drammatica con la sua “ Figli di un Dio distratto” e anche in questo
caso si entra sul terreno di scelte politiche. L’unica cosa che mi sento di
dire al poeta è che più che di un Dio distratto la colpa sia del “benzinaio
libico” che vuole rispettati i suoi patti ma non rispetta quelli
sottoscritti a proposito di clandestini. Non possiamo sentirci colpevoli
solo noi italiani. Chiuso l’argomento. Bella la poesia “ Settembre”
di Enrico Tartagni. che quando esula dalle sue giuste battaglie
diventa uno dei poeti più apprezzabili del sito. Mi piace quel “ semplice
malinconia che non vuol sparire”
Un saluto a tutti voi e buon fine settimana
Claudio Pompi (
pompi.claudio@gmail.com)
Alcune considerazioni sugli interventi riguardo alla
gestione dei commenti.
Innanzitutto ringrazio i poeti che hanno inviato interventi sia favorevoli
sia critici.
Il contenuto dell'avviso del 12 settembre scorso è presente in
www.poetare.it/ius.html
fin dal 2002, anno di nascita del sito Poetare, e pertanto non è una
novità.
Tutti dovrebbero conoscere il regolamento, tant'è che per la creazione
della pagina personale bisogna accettarlo. Evidentemente molti lo
accettano, senza leggerlo.
La pagina dei commenti non è riservata soltanto ai poeti e commentatori
del sito, ma è aperta a tutti i lettori. Ogni giorno il sito, attualmente,
è visitato da circa 5000 persone di tutte le età.
Il sito è un luogo pubblico e non privato, per questo ho deciso di
eliminare dai commenti gli accenni troppo personali, intimistici e
confidenziali, non interessanti per molti visitatori.
Nessuno dice che i commenti debbano essere asettici, ma rigore ed
equilibrio non guastano, specialmente quando uno studente vorrebbe, per
esempio, attraverso la lettura dei commenti, migliorare il proprio spirito
critico. Nessuno vieta che vi sia un approccio amichevole o apprezzamenti
(senza cadere in esagerazioni). Tra i commenti, che possono riferirsi a
una o più poesie, o a tutte se si vuole, vengono inserite le eventuali
risposte e contro risposte critiche, nel senso che non devono mancare le
motivazioni e spiegazioni su quanto si afferma.
In pratica è stata eliminata la pagina "Critiche", che racchiudeva
critiche, ringraziamenti, risposte, contro risposte, annunci vari e che
era diventata una specie di doppione. In più erano sorti problemi relativi
ad aspetti legali ed ai comunicati di tipo pubblicitario. (Il sottoscritto
non si può permettere di assumere una squadra di avvocati per far fronte
alle implicazioni dei vari aspetti legali e fiscali).
Se si verificano fatti particolari, si può sempre inserire la notizia tra
i commenti o addirittura in una nuova pagina.
Il cambiamento, quindi, non è stato dovuto ad un colpo di testa o ad
altro, ma è stato necessario e meditato a lungo. (Doveva essere attuato
sin da tre mesi fa).
Il regolamento va letto per avere le idee chiare, per sapere come
comportarsi nell'invio delle opere, cosa che purtroppo ancora oggi
presenta problemi, perché ognuno agisce come gli pare e piace, senza tener
conto delle indicazioni fornite.
Qualcuno si è lamentato come se gli avessi fatto un torto o avessi
combinato un'ingiustizia. Non capisco a che titolo. Il rispetto delle
opinioni ed idee è una prerogativa unilaterale?
Le decisioni sono prese da me e non da altri, né ho mai sopportato che mi
fossero imposti comportamenti e scelte. Se sbaglio, lo sbaglio è mio.
C'è chi dice che ho agito in modo violento, che ho tentato di togliere la
libertà d'espressione (!), che gli cassano i testi (il sito è gestito da
me in prima persona e non vi sono operatori), facendo dell'ironia fuori
luogo, c'è chi è confuso per le mie (presunte) prevaricazioni e chi mi
consiglia d'essere più tollerante, come se non lo fossi o lo fossi poco.
Se non fossi tollerante, le vostre lamentele non sarebbero state
pubblicate, anche perché da esse traspare il tentativo di imporre il
proprio volere.
Concludo con un'ultima considerazione.
La pagina dei Commenti è angolo di studio e riflessione, aperta
all'amicizia e al sorriso.
Ogni casa si pone delle regole, anche Poetare ha le sue. Possono piacere o
non piacere. Se piacciono, siano benvenuti i partecipanti che vorranno
inviare i propri commenti e testi; se non piacciono, il mondo della rete è
molto vasto e ognuno potrà trovare il sito più adatto alle proprie
esigenze.
Lorenzo De Ninis
17/09/2009
In me di Maria Attanasio: per il ritmo e la
forza positiva che sprigiona.
Una preghiera sussurrata quella di Renzo Montagnoli, e non per se stesso
ma per tutta l'umanità frenetica. Bella e delicata.
Tu che guardi il mare di Tinti Baldini: mi piace per le rapide pennellate
che dipingono la fatica di vivere tra dolori e delusioni.
P.Share di M.C.Aulicino: interessante, interessante.
Schegge di non poesia di David Leto, ovvero di un io frantumato.
Moltissime schegge di poesia contiene questo poema, simile al diario di un
folle divino.
Bravi anche gli altri che non ho citato, pagina molto ricca di proposte
oggi.
Saluti Franca
Non posso fare a meno di evidenziare la bellissima
Poesia-Preghiera di Renzo Montagnoli: un canto accorato, intenso,
pregno di una liricità ed espressività poetica che empaticamente ho sentito
passare dentro la mia anima. Complimenti, è poesia molto molto bella.
Carmen.
Con IN ME, Maria Attanasio sai imprimere nel
cuore di chi legge dentro un amore totale, “ancora aria dei miei polmoni, in
me vivi” bella.
Certo Renzo Montagnoli, Lui ci sta guardando in questa frenesia di vita,
chissà se interverrà dopo la tua PREGHIERA
Tinti la magica, con TU CHE GUARDI IL MARE mi hai toccato nell’intimo, versi
belli come “i figli che non trovi o se li trovi sono d’altri” sono rari, si
io guardo sempre il mare,perché attendo sempre mi riporti qualcuno o mi doni
l’amore, quello vero quello sempre agognato.
Enrico Tartagni, la tua FARFALLE mi ricorda che spesso io vivo con una
farfalla intorno bravo
Ciao Simone Magli sei sempre nella semplicità del verso esaustivo, bello
IMMOBILE:
Franca Canapini, esponi la natura e le emozioni delicatamente, ma
profondamente, DI QUEL MAGGIO è poesia vera
In SCHEGGE NON DI POESIA, ho trovato ribellione, paure, incertezza, rabbia e
rancore verso se stesso, chetati David Leto, non sei ciò che descrivi-
Io, Marcello sono quell’uomo che parla agli assenti e mantiene in vita gli
estinti, essendo in perenne comunicazione con l’universo non conosco la
NOIA,
viaggio in continuazione con il pensiero e m’illudo d’essere riconosciuto ed
amato, perché dove c’è amore non scende mai la notte, chi ama davvero
ritorna sempre,
perché l’amore verso il mondo ne conosce tutte le strade, non esiste misura
nell’amare,
se non quella di amare senza misura e, la tolleranza è il pregio che ogni
persona deve osservare, capire i bisogni dell’animo umano è dote
inestimabile,
applaudo a tutti coloro che sanno cimentarsi nella descrizione dei propri
sentimenti, stando nelle regole del buon gusto.
La ringrazio professor De Ninis, pubblicando questo fuori quota, spero nel
rispetto delle sue richieste.
marcello plavier
Apro questa pagina con la “Preghiera” di
Renzo Montagnoli e mi associo nella sua invocazione forte e
tenera al tempo stesso. Questa umanità ormai preda della frenesia del vivere
in fretta, che non si ferma un istante per voltarsi indietro e come dice il
poeta “…crede che la vita sia solo una corsa infinita”. La forza di
una poesia sta anche nella capacità di far riflettere.
Una poesia come preghiera e in ogni preghiera c’è poesia. Forse le preghiere
sono poesie dell’anima,della fede. Le preghiere, quelle che ci hanno
insegnato da bambini e che ricordiamo sempre. Quelle che inventiamo da
grandi nei momenti di estrema commozione, di grande paura, di improvvisa
presa di coscienza della nostra fragilità fisica e morale. Tutte sono
poesie. Se di riflessione si parla, non si può sorvolare sulla poesia di
Gianna Faraon con “Violenza” ennesimo grido di disperazione per
quello che è uno dei reati più orrendi che un “uomo” può commettere: lo
stupro. Torno necessariamente alla “corsa infinita” di Montagnoli per dire
che una volta passata l’onda emotiva e mediatica, tutto torna nel letto del
fiume dell’indifferenza e torniamo a correre dietro alle nostre inutilità.
Gianna Faraon, in modo crudo ci mette davanti le orrende realtà vissute da
molte donne e molte di queste realtà vengono vissute in silenzio per paura
di una giustizia che ancora oggi non esiste se non per favorire chi commette
tale scempio. Questi orrori avvengono ogni giorno ma li ignoriamo per
nostro comodo, per non dover riflettere.
Gradito ritorno quello del Temporeggiatore con “ Il premio”,
poesia ispirata, sentita, piena di tutti quegli ingredienti che si
trasformano in versi. Si riallaccia per certi aspetti a quanto ho scritto
ieri nel “non commento”. La ricompensa, il premio di un poeta qual’ è? Anche
in questo caso riflettere è doveroso. Ognuno, poi, è libero di darsi una
spiegazione o una risposta.
Marcello Plavier con “Godot è arrivato” continua sulla
traccia della poesia di Cristina Bove. Certamente il capolavoro di Beckett è
una fonte di ispirazioni su tanti temi dell’esistenza. Sottile e simpatico
il nostro Marcello porta con se i due personaggi su Poetare. Mantenendo fede
ad un mio principio di educazione, non rinuncerò mai a ringraziare quanti,
nei loro commenti, mi menzioneranno. Ma debbo rispetto alle decisioni del
Professore e allora lascio il mio indirizzo di posta elettronica a
disposizione di chi tra voi vuole essere raggiunto dal sottoscritto. Un
saluto a tutti i poeti.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com)
*Bella "In me" di Maria Attanasio, forse
volutamente in maiuscolo ogni capoverso, per spezzare meglio e staccare ogni
successivo concetto. Piccoli refusi nulla tolgono al suo valore.
*"Preghiera" di Renzo Montagnoli, una invocazione appena mormorata, ma con
l'ansietà di una possibile risposta. Il poeta esprime tutta la drammaticità
di un momento critico, per il mondo, per l'uomo, per la perdita di
significato e valore della vita umana... Mi associo alle sue invocazioni, in
silenzio, nel rispetto del pathos, in sintonia.
*Bellissima "Tu che guardi il mare" di Tinti Baldini. Ne riporto la chiusa
che trovo straordinaria
"i versi che s'offuscano - di slabbri - la seta che arde - sui seni - e la
cerniera sembra - una prigione.- Tu questo sai e - guardi sempre il mare."
*Gianna Faraon
"La gola è chiusa dal dolore
A nulla servono quelle luci
loro non odono il tuo richiamo
la tua disperazione."
Mi hanno coinvolto in un dolore mai dimenticato questi versi intensi. Ecco
anche a cosa serve la poesia, a fissare esperienze, anche terribili, e
tentare di liberarsene. Ciao, cara.
*Quanto costa una poesia, chiede Il Temporeggiatore. La vita, è questa la
risposta.
Quando va bene, quando si può raccontare di un vissuto.
Versi che mi ricordano qualcuno qui del sito che stimo molto e la cui poesia
trovo sempre molto emozionante. Non dirò chi, ma credo di poterlo "sgamare"
come si dice a Roma.
Ti chiedi se la poesia valga per i coinvolgimenti affettivi, più che per la
sua modalità di espressione. Bene, io credo che per la prima è sufficiente
il dialogo tra anime, la poesia invece sposta ogni sentire su un piano
universale, fruibile da tutti. Altrimenti non sarebbe Poesia.
*Farfalle" di Enrico Tartagni, che mi sorprende per questa capacità di
leggere oltre le righe... Sì, penso che le farfalle, quelle che non si
lasciano irretire dalle luci artificiali, sappiano sperimentare Forze
ultraterrene, irradiazioni che avvolgono e illuminano... basta lasciarsi
andare.
*Mi è piaciuta davvero tanto "Emisfero ics" di Maddalena Gatto, e per la
forma e per la grande introspettività.
*"Di quel maggio" di Franca Canapini, che mi attrae per la delicatezza delle
immagini e della relativa trasposizione in versi, attenta, spontanea. La
chiusa mi ha dato un sospiro di ricordo, una malinconia sottile.
Non posso fare a meno di notare la pacatezza con cui Claudio Pompi ha
espresso i suoi pareri sui cambiamenti, credo che ne abbia colto la
sostanza. Ha rilevato anche il mio pensiero, già espresso: nulla vieta di
essere amichevoli nel commentare, non siamo mica Letterati! Dilettanti e
come tali ogni parere nasce su piano emotivo, anche affettivo. Dunque che
male ci può essere ad esternare con delicatezza e misura, il proprio
sentire?
Ecco, così posso dire che sono felice di stare tra voi, che questo sito
azzurro, culla della mia nascita poetica, è sempre nel mio cuore. Con tutta
la gratitudine per il Magnifico e per chi legge e commenta.
un caro saluto a Tutti.
cristina bove
Preghiera di R.Montagnoli,bellissima poesia di
colui che è per me un
Maestro.
Tu che guardi il mare,di Tinti Baldini e ci sono anch'io a
gardarlo questo mare,mia Musa.
Violenza di Faraon,per come descrive la
più brutale delle violenze sulle donne,senza retorica.
Soffi di
speranza,di Bettozzi,quello che serve oltre la comprensione forse è
davvero solo la speranza.
IL premio,del Temporeggiatore,esprime quello
che io mi aspetto dalla poesia mia e degli altri:di ritornare bambina
ed un po' di sollievo,bellissima.
Farfalle,di Tartagni,credo che sia
una metafora dei piccoli cadaveri che ci lasciamo dietro ogni giorno,
che siano sogni,desideri o farfalle.
Godot è arrivato,di Marcello
Plavier,forse aspettiamo tutti la stessa cosa.
Emisfero ics,di M.Gatto,
esprime molto bene un senso di solitudine a volte latente.
Mah,la luna
di Santhers,proprio bravo.
Di quel maggio di F.Canapini ,mi offre
bellissime sensazioni di tempo perduto.
Recenti letture di A,Cammalleri,
è bello vivere altre vite attraverso i libri letti che lasciano
qualcosa dentro.
Schegge di non poesia di D.Leto perchè i suoi sono
versi innovativi e coraggiosi e mi piace.
Grazie a tutti,queste le mie
sensazioni.maria attanasio
*"Soffi di speranza"di Armando Bettozzi
colpisce per uno stile pacato e dolente che s'accompagna , quasi in canto ,
in preghiera, a versi che chiedono aiuto"le urla alate cavalcano gli
oceani..rimbombano nel vento" urla che sentiamo la notte e le colpe gravano
nei nostri cuori.
*"Il premio" del Temporeggiatore:l'autore si domanda quale sia il premio per
una poesia e si risponde" non è parola che si scrive...è una voce che
attende risposta,uno sguardo aperto sulla soglia...."fino alla splendida
chiusa.Lo stile è raffinato , armonioso senza mai inficiare la passione che
anima il messaggio.
"Bellezza esemplare"di Sandro in rima perfetta ci spiega chi è l'anima bella
, quella che dovrebbe esser modello nella vita; chi si dà senza apparire...e
ne sento il profumo.Versi molto godibili.
*Traggo dal racconto quasi teatrale ,da tragedia greca in alcuni passi
,minimalista in altri,convulso e poi lento,sconcertante ma ricco di emozioni
,paure ,vita insomma"vorrei inventare uomini e donne e sogni diversi per
ognuno di loro"ad hoc,David ci scrive e porta lontano e chiudo il commento
con le sue bellissime parole"e notte profonda mi scende nell'anima"
Tinti Baldini
16/09/2009
Ci
provo andando a tentoni,
Ciro poeta napoletano mi pace il tuo niente di nuovo (vorrei dirti amico ma
forse lo cassano), quanta verità nel tuo scrivere.
Al trio Tinti,Mara e Flavio devo riconoscere bravura e stile,nonché humor
italiano. divertente e simpatica prova d’insieme.
Olà Claudio ti ritrovo innamorato, il tuo “Ancora Insieme” tocca l’intimo, e
la chiusa
“ad un tramonto che mai sarebbe stato se prima il sole non l’avesse sentito”
mi ha fatto pensare.
Rita Calandra, con Eternità sei presente nel mondo intero, la chiusura mi
affascina
“Forse l’eternità, soltanto l’eternità che mirabile mi seduce”
A domani
marcello plavier
E' da
poco tempo che ho il piacere (oltre che l'onore) di "esibirmi " in
questo sito che io, personalmente, reputo " speciale " perche' accoglie sia
letterati , che persone di modesta cultura , come il sottoscritto (il quale
si cimenta , molte volte, a " prendersi in giro " con i propri scritti -
quasi sempre ironici )
Prendo spunto dalla bella lettera di Claudio Pompi ricca di "contenuto " e
mi associo alla sua richiesta,
pur essendo " l'ultima ruota del carro ", affinchè il Prof. De Ninis sia un
po' più tollerante, quanto meno nei confronti dei commentatori i quali è
giusto che abbiano " spazi di parole " per esprimere le loro considerazioni
sulle poesie .
Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri a tutti
Ciro Germano
Niente di nuovo di Ciro Germano: per l'ironia giocosa.
Chiacchiere da ringhiera di Attanasio, Baldinii e Zago: per la satira
sorprendentemente creata in team. Già, che fine ha fatto anche la mia
bandiera della pace?
Ancora insieme di Claudio Pompi: per la forma serrata del discorso su un
lungo rapporto d'amore.
Speranza di Gaetano Gulisano: per la dolcezza e la leggerezza delle
immagini.
Chiacchiere lunari di Marcello Plavier: per la dolcezza dei versi
"...vederla è tremare,
vederla e non affrontarla, è dolore,
vederla ed urlare in silenzio,
ti amo, è il regalo che il fato mi dona"
La distanza di Maddalena Gatto: per la sintesi pregnante.
Infine...Buon compleanno a Sandro Sermenghi.
Saluti a tutti
franca
Ferma restando la premessa che posso offrire solo
impressioni, tra tutte oggi sono stata colpita di più da:
Decodificando Godot di Cristina Bove. Per al compostezza formale, la
chiarezza e la bellezza dei versi, il messaggio che condivido in pieno e
come me tanti altri, credo "Ma qui, sediamo tutti intabarrati
pesanti d'anni e di malinconia
stampigliata nel codice l'origine
la data di scadenza indecifrabile"
Se fossi di Tinti Baldini. Vorrei essere anch'io quel guanciale.
Il grande sogno di Enrico Tartagni perchè ho appena visto il film e sono
calda di emozione; inoltre e soprattutto perchè mi ritrovo nella poesia
"il grande sogno
è solo una speranza
che transita per scherzo
negli sguardi nascosti d'incertezze mai guarite..."
Bruna di Anna Maria Guerrieri: per la bella sintesi con cui esprime
l'accendersi dell'anima quando nasce un rapporto empatico ( o di amore )
Nella tua pancia di piccini paolo. Perché si percepisce un autentico amore
"Accetta il mio cuore maldestro".
Amore di Stefano Budicin: per la struttura semplice e rigorosa.
Saluti a tutti
franca
Mi cerco in quel breve di Silvio Canapè,bella e
struggente .
Chiacciere
da ringhiera ,il mio condominio ideale.
Ancora insieme di Claudio Pompi,
l'amore vero si misura sulla lunga distanza,attraversando dolori,
tenendosi per mano,bella.
Speranza di Giulisano,espressione di una
bontà d'animo infinita sperare per un altro anche a confermare che non
è mai inutile sperare.
Piano...forte,di M.Spagna,perchè i gemiti del
poeta spesso non hanno una spiegazione.
La forza propulsiva della vita,
di Bettozzi,bella,la vita che genera altra vita che sia creazione
divina o biologia poco importa.
Autunno di M. Angeli,cadono le foglie e
si cerca la mano di qualcuno per andare avanti,in tutte le stagioni,
ovviamente.
Diamante di Cuccu,i ricordi sono preziosi sempre.
Chiacchiere lunari di Plavier,il dolore dell'amore che si deve tacere.
Telefonata di Piccini,perchè gravare un bambino delle scelte degli
adulti?Boh
L'imbianchino di F.Canapini il racconto di una fatica
quotidiana.
Grazie,Maria Attanasio
Prendo spunto da tre concetti espressi da tre poeti e
commentatori che reputo tra i migliori e con questo non intendo
sminuire gli altri ugualmente attenti e bravi. Il ludico di Tinti, la
gratificazione là dove è dovuta come sprone a far meglio ed ad evolversi di
Massimo; la ricerca di rigore e ordine da parte di Cristina Bove. Tre
argomentazioni diverse a fronte di un comunicato del Professore che
impartisce nuove regole. Personalmente ammetto di essere rimasto sorpreso
quando ho letto l'avviso. Come altri poeti mi sono chiesto perché scrivere
una poesia, metterla sul sito se poi non ho un riscontro fatto di gradimento
quando la mia poesia lo merita? Perché non devo ringraziare quanti esprimono
il loro gradimento o il parere favorevole? Sono convinto che la crescita di
un poeta passi anche per le parole di chi ti legge ed esprime una opinione
favorevole. Pertanto ci sta il "bravo/a", il "complimenti", il " bellissima
poesia" e via dicendo. Magari non ci sta il troppo prendersi sul serio e qui
sposo il concetto di "ludico" espresso da Tinti. Siamo quasi tutti, io per
primo, dei dilettanti con tanta voglia di crescere e tra noi ci sono anche
dei " giganti" da prendere come esempio per migliorarsi. Non siamo dei
professionisti del verso che traggono soddisfazione dal soldo delle loro
pubblicazioni ma solo persone che su questo sito hanno trovato posto per
esibire quelle poesie magari scritte di nascosto e riposte in un cassetto,
poesie che solo loro leggevano. Il compenso al proprio lavoro sta in quelle
parole virgolettate già citate. Poetare, e qui condivido un ulteriore motivo
espresso dall' amico Massimo Reggiani, è o era un punto di incontro tra
persone (meglio dire spiriti liberi) che hanno poi costruito amicizie reali
o virtuali. Credo che ci sia bisogno di relazionarsi e aprirsi visto che
viviamo in una società fatta di microcosmi e solitudine. Poetare è o era
anche questo. È vero che in questi ultimi mesi nel sito era calata un certa
volgarità e alcuni lo hanno scambiato per un muro sul quale scrivere la
prima cosa che passava per la mente spacciandola per creatività, è
altrettanto vero che si era instaurato un sistema di stime reciproche e
conseguenti lanci pubblicitari che poi sfociavano in un eccesso "salottiero"
e in piccoli clan di eletti. Forse Cristina Bove inquadra in questo contesto
la necessità di un maggior rigore e un maggiore "spazio tecnico" per la
poesia fine a se stessa in un ambiente più asettico. Ma a lei dico che è
normale, in qualsiasi contesto o ambiente, che si formino dei gruppi che
hanno più cose in comune da condividere. Personalmente sono amico di
Cristina come di Tinti e di Massimo. Da loro ho imparato molte cose e da
loro così come da altri poeti ho ricevuto gratificazioni per le quali ho
ringraziato puntualmente. Ma su questo sito è nata anche l'amicizia con
Marcello Plavier perché entrambi, proprio da questo sito, abbiamo ironizzato
su noi stessi e abbiamo apprezzato le poesie l'uno dell'altro. Credo che
sorridere, anche di se stessi e pubblicamente in ambito di commenti, aiuti a
sentirsi più vicini pur abitando in due regioni distanti. Lo spirito del
sito dovrebbe essere anche questo. Certamente non va usato per fare salotto.
Per questo c'è la posta elettronica, il cellulare, la chat. Il Professore
avrà i suoi buoni motivi per questo "giro di vite" ma sapendolo attento ed
estremamente riflessivo lo pregherei di ascoltare anche le voci di chi non
condivide queste scelte. Bandire la volgarità e le offese, questo sì; ma
anche consentire di esprimere gradimenti e ringraziare chi ci incoraggia ad
andare avanti in questo bel sito che è un cielo libero per anime libere e
sofferenti ( in molti casi) che qui trovano, attraverso la poesia, il modo
di parlare di se stessi sapendo di essere ascoltati. Scrivere solo belle
poesie ed essere dei campioni o diventarlo non ha senso. Per questo ci sono
altri siti o altri modi. Da Poetare sono nati magnifici poeti ma in quel
contesto fatto di dialogo, simpatia, stima. Magari un po' meno
ipersensibilità da parte di alcuni sarebbe cosa gradita. Il sottoscritto,
compatibilmente con il tempo a disposizione, continuerà a commentare senza
privarsi di quell'ironia che lo caratterizza proprio perché non si prende
troppo sul serio e perché non si reputa un grande poeta ma solo un lettore
che vuole leggere e capire le poesie. Un caro saluto a voi e al Professore.
Claudio Pompi
15/09/2009
Se fossi guanciale di Tinti Baldini,togliere la
voglia di sognare è un
crimine.questo è anche il mio pensiero.
Bruna di Anna Maria Guerrieri,
mi piace perchè è Poesia,bella struggente e dolce.
Africa di Maddalena
Gatto,esotica e bella,mi garba.
Par condicio di Santhers per invidia,
vorrei averla scritta io.
Amore di Stefano Budicin,alzando una mano...
Giornale di Antonia Scaligine,bella e attuale.
Il tempo di una notte di
Rita Calandra,il dolore che si spera sopito nel sonno,ritorna sempre.
Premesso che io credo fermamente che non possa esserci libertà senza
regole,e che la mia devozione e gratitudine per il signor De Ninis è
grande,non mi ero accorta che il commentare e il mandarsi
ringraziamenti fosse degenerato al punto da richiedere un così radicale
cambiamento.Ammetto la mia stoltezza,ma sono in accordo con quanto
scritto da Massimo,Tinti e Marcello,un po'meno capisco Cristina alla
quale va comunque la mia stima ed il mio affetto.sicura di essere
almeno per oggi molto poco in regola,spero in un'eccezione.
Grazie
Maria Attanasio
Nostalgica, rievocativa la poesia di Cristina
Della poesia di Maria mi hanno colpito questi versi, che ci fanno fermare a
riflettere sulla verità dell'esistenza.
Sai mi han detto che si muore tutti allo stesso modo
alla fine è il cuore che cede,
per quanto abbia amato odiato,
raccolto o soltanto donato ,
alla fine si arrende
tutto sembra contemplare
ma non ha capito niente
La poesia di Tinti è ermetica e decisa, guardiana di sogni.
Forzato gioco di parole "Il mutamento" di Davide Paglionico.
"Nella tua pancia" di Piccini Paolo, questi versi sono splendidi:
sei tanto bella ...
pura gemma d'arcobaleno
amata e non tradita
anche nel gioco crudele
di annullare una vita
Grazie a tutti.
Simone
Ferma restando la premessa che posso offrire solo
impressioni, tra tutte
oggi sono stata colpita di più da:
Decodificando Godot di Cristina Bove, per al compostezza formale, la
chiarezza e la bellezza dei versi, il messaggio che condivido in pieno e
come me tanti altri, credo "Ma qui, sediamo tutti intabarrati
pesanti d'anni e di malinconia
stampigliata nel codice l'origine
la data di scadenza indecifrabile"
Se fossi di Tinti Baldini. Vorrei essere anch'io quel guanciale.
Il grande sogno di Enrico Tartagni perchè ho appena visto il film e sono
calda di emozione; inoltre e soprattutto perchè mi ritrovo nella poesia
"il grande sogno
è solo una speranza
che transita per scherzo
negli sguardi nascosti d'incertezze mai guarite..."
Bruna di Anna Maria Guerrieri, per la bella sintesi con cui esprime
l'accendersi dell'anima quando nasce un rapporto empatico ( o di amore )
Nella tua pancia di piccini paolo, perché si percepisce un autentico amore
"Accetta il mio cuore maldestro".
Amore di Stefano Budicin, per la struttura semplice e rigorosa.
Saluti a tutti
franca
Tutti bravi
Cristina Bove - Decodificando Godot-
interpreta il pensiero di Godot, l'attesa che precede qualsiasi cosa ,è il
tempo che ci rende più felici ,
ma anche impazienti per ciò che potrebbe accadere e che invece non accade ,
tuttavia si continua ad attendere .
L'attesa sembrerebbe che sia qualcosa di fermo , ma a guardare bene
nell'attesa
c'è il movimento.
Godot è dentro di noi e che ci sprona all'azione, al fare, a camminare
lungo il percorso della vita., bellissima poesia
Nubi occidentali di Maria Attanasio non c'è nessuno che non paghi pegno
in un modo o in un altro .C'è chi vince e c'è chi perde, sono sfumature di
vita
siamo tutti affacciati alla stessa finestra , ma ciò che vediamo non è
sempre uguale per tutti ,
perché ognuno di noi vedrà con i propri occhi , interessante la tua poesia
L'orgoglio dell'oceano è la realtà al mistero da sempre temuto. Claudio
Pompi
l'orgoglio è come quella puzzola che quando passa lei tutti si allontano ,
eppure lei continua a darsi tante arie , perché è presuntuosa .
L'uomo deve sentire la sua inanità, nullità per costringerlo a chinare la
testa. "Dio resiste ai superbi e concede la grazia agli umili"
le poesie di Tinti e di Rita Calandra un po' si somigliano , a mio parere ,
s'intende .
Tinti -se fosse un guanciale non consentirebbe il sonno a chi non permette
di farci sognare ,
mentre Rita Calandra apre gli occhi , e si ritrova nella cruda realtà ,
che non è certo un sogno , perchè quello dura solo una notte
Grazie sempre tutti, in primis Cristina , Franca Canapini e marcello
plavier per i loro commenti alle mie poesie .
e al nonprofit del sito " prof. Lorenzo" che gratuitamente e
garbatamente ci accoglie , dobbiamo apprezzare la sincerità e lealtà del
sito ,
dunque accettiamo tutte le giuste e motivate condizioni del responsabile,
io capisco molto bene ciò che vuole farci intendere ,
scrivere un commento non è facile . Io , nonostante non abbia le qualità
per farlo, tuttavia continuo a scrivere e non sempre correttamente ,
chiedo davvero scusa a tutti .Cercherò di scrivere poco , il meno possibile
e che sia scritto possibilmente bene ,
dovete solo scusare la mia vista che purtroppo non mi è più amica.
Arrivederci Antonia Scaligine
Sono confuso, vorrei commentare ma sono
bloccato dal rumore causato dalla decisione presa dal professor De Ninis,
condivido che ci sia un controllo su ciò che viene inviato al sito, ma
escludere totalmente il rapporto fra chi commenta ed il poeta, o viceversa,
è togliere la libertà di espressione, non so cosa e come ha fatto prendere
decisione così drastica, ma forse se ciò fosse avvenuto in modo meno duro e
scusi prof., violento, avrei letto probabilmente pareri differenti.
Mi trovo vicino alle parole di Massimo, così come a quelle di Tinti e Maria,
perché il rischio è che si possa perdere il grande supporto critico e umano
del loro sapere.
Io non sarei riuscito a capire rapidamente le poesie dei nostri grandi POETI
se non avessi avuto un contatto con loro attraverso la storia biografica, e
quindi scrivere o dire parole senza un dibattito e senza un grazie per
l’emozione percepita mi pare troppo restrittivo.
Caro Professore ci ripensi un attimo e ammorbidisca se vuole il nuovo corso
del Sito azzurro. Sta a lei o a chi per lei seleziona il ricevuto, definire
se passibile di esposizione o meno.
Non passi più ogni cosa scritta, ma lasci un poco di libertà
Grazie e mi auguro di vedere esposto anche il mio critico pensiero.
marcello plavier
Giornata tra tuoni, pioggia,
qualche sprazzo di azzurro; una giornata ideale da passare nella
lettura di belle poesie e subito do il benvenuto a Corina Stanciu che
esordisce con una poesia “Apro le ali verso il buio”nella quale
convivono gli elementi base di una poesia: sogno, nostalgia e malinconia.
Bella per la semplicità dello stile e dei versi. Ciro Germano ci apre
al sorriso (a mezza bocca) con la sua simpaticissima “ La morale”.
Gioco di rinvii che fa riflettere sui motivi per i quali due persone
rimangono insieme. Molti si sono chiesti alla fine perché hanno “rinviato” .
Non è la morale ad averli fermati ma la mancanza di una volontà precisa che
non c’era. Però mai perdere la speranza. Questo vale anche per le gentili
signore che trascinano il matrimonio come il marito le ciabatte. Cristina
Bove con la sua “ Decodificando Godot” ci parla con la solita e
accertata bravura della vita nella quale siamo in perenne attesa del vivere
vero che non verrà mai e ci ritroviamo a parlare di malinconie. Ottimo
spunto dall’ opera teatrale “ Aspettando Godot” di Beckett. Siamo un po’
tutti come Didi e Gogo. Mi inquieta un po’ la bella poesia “ Nella tua
pancia” di Paolo Piccini. Si parla di gravidanza e malgrado quel
“…anche se infrange ideali…” vado poi alla fine e leggo “…anche
nel gioco crudele di annullare una vita”. Probabilmente mi sfugge il
senso della poesia nel suo insieme che per stile è gradevole…ma di cosa
parli? Di una gravidanza o di un aborto? Un saluto a tutti i poeti.
Claudio Pompi
Mi ha molto colpito il commento
di Massimo, perché mi pare abbia evidenziato aspetti unicamente
negativi dell'impostazione data da Lorenzo per quanto riguarda i commenti.
A me non dispiace che si torni a porre in risalto le caratteristiche
poetiche e stilistiche dei componimenti che inviamo a questo sito.
E questo non esclude certo anche riferimenti a sentimenti condivisi o
amicali .
Basterebbe andare a rileggersi i commenti di qualche anno fa per rendersi
conto che le due cose erano equilibrate e restavano in ambiti condivisibili
e anche divertenti.
Ultimamente però (è soltanto un mio modesto parere anche se condiviso da
altri), mi sembra che l'accento si fosse sbilanciato verso risvolti
intimistici e personali.
Caro Massimo, io credo che sia sempre una questione di sensibilità ed
equilibrio a determinare il buon andamento di un qualsiasi progetto.
Per quanto mi riguarda, mi rimetto pienamente alle decisioni del Prof. Non a
caso lo denominammo il Magnifico, quando c'era comunque un'atmosfera ludica,
oltre alla dialettica e alla critica.
Quest'ultima espressa sempre da dilettanti, non certo da letterati, e sempre
con riferimenti alla propria sensibilità di recezione, Non c'è nemmeno
bisogno di specificarlo, i " vecchi" del sito lo ricorderanno benissimo.
Propendo ancora per una maggiore stima della poetica, ma questo non vuol
mica dire che non ci sia concesso più lo spazio per la battuta o la conferma
di un'amicizia.
Da quando sono in questo azzurro sito, ho sempre apprezzato lo spirito con
il quale viene condotto, e non ho mai messo in discussione una qualunque
decisione del nostro Ospite.
D'altra parte mi pare che di libertà ne abbia concessa, e tanta.
Passo alle poesie di oggi, alcune delle quali veramente molto belle.
Quella di Aurelia Tieghi, che mi è cara per avermi accolta qui agli inizi, e
della quale ho seguito il cammino poetico che l'ha condotta a scrivere versi
freschi e originali come questi.
Joseph, tu sempre dissacratore, eh? ... il finale a effetto è una tua
piacevole caratteristica.
Aurelio Zucchi, una notte travagliata, ci si riconosce, ahi, quanto pesa
quella nube stramba! Bella come al solito e precisa nella struttura.
Tinti, a volte i guanciali tolgono il sonno comunque. Sono le teste che si
appoggiano a gravare di sofferenze e dolore la notte, e non di piccole cose,
anche se agli altri lo possono sembrare. Ottima sintesi.
Enrico Tartagni, come ti seguo in questo tuo smarrimento... i sogni sono
sempre gli stessi per ogni essere umano, ma guai se non ci fossero, non ci
sarebbero i desideri, non si farebbero più progetti...
Bella tutta "Africa" di Maddalena Gatto, con una chiusa stupenda.
Mi intenerisce la brevità intensa di Simone Magli, in così poco, così
tanto!...
Antonia, nella tela del mondo spesso si impigliano le parole, i giornali le
riportano a galla, soprattutto quelle di dolore... e intanto le leggiamo
anche solo vivendo.
Stavolta mi sono divertita assai alle traduzioni sue stesse di Sandro
Sermenghi, peccato che io non conosca quel vernacolo, credo che ne avrei
gustato meglio ogni passaggio e anche le rime.
Cari saluti e ringraziamenti a tutti e un abbraccio al Magnifico.
Cristina Bove
"Pensi davvero di sapere tutto
nulla è comprensibile solo attraverso gli occhi
ti devi sporcare le mani anima bella.."
devi pagare il pegno , ti tocca , come ci tocca invecchiare, lasciare,
prendere,soffrire e godere, morire...questo ci dice in versi a staffilettate
,poi ammorbiditi ,poi di nuovo marosi...ma come posso (e qui mi ritrovo
appieno con Massimo) commentare Maria in modo asettico ,chirurgico ,con le
pinze alla Zola se ,non essendo critico letterario, sento soprattutto la sua
anima ,la conosco e ,quando succede come stasera,entro in sintonia perfetta
e come posso lodare Aurelia e i suoi non ti scordar senza raccontarvi che
lei ama i fiori oltremodo ,tulipani e giaggioli ,forse perchè sono fiori
sobri e non appariscenti...e le somigliano.E quanto mi fa piacere la sua
risposta ,la sera,al mezzo buio sotto il velux o la parola affettuosa di chi
comprende oltre le parole,in un mondo di sordi, muti e ciechi.Il percorso
fatto da anni qui con molti di voi ci ha reso complici ,accanto ,anche se
con valori e posizioni differenti... Se la poesia è creatura del
cuore,quanto ne ho sentito!
Cerco di stare alle regole ma mi stanno strette ,forse perchè nella vita
reale sono costretta e qui non ne sentivo peso ,ero a casa.Vi prego quindi
tutti e Lorenzo in primis di scusarmi se sarò magari latitante ,discontinua
o assente :continuerò a leggervi con il piacere di sempre e a passarvi i mei
semplici versi per tenervi ,magari ,un poco di compagnia....piove e ,a
volte, serve .Un abbraccio corale
Tinti
14/09/2009
"Crescono rose nella fatica degli occhi", come sempre molto denso,
incisivo, sorprendente Elia Belculfinè, sicuramente il più grande talento
visionario che ho avuto modo di conoscere in questo sito. Poi la Provenza di
Cristina: "scendevano le vie quasi da sole a raggiungere coste", semplicità
e musica che possono sgorgare solo da un altro vero talento. E' stato un
incontro poetico di grande significato.
E poi la cara Tinti, con le sue metafore che si possono quasi toccare, a
descrivere la salita di una vita, come solo lei sa fare. Con lei non ho
incontrato solo una poetessa ma un'amica vera, uno di quei miracoli che
potevano succedere solo in questo sito, aperto alle voci di tutti ed ai
cuori di tutti, in un continuo feedback di pareri, sensazioni ed emozioni da
condividere. Persino il dolore e la sofferenza abbiamo condiviso, quelli che
emergevano dai versi e dalle storie personali di ognuno, quelli che ci hanno
colpito in quanto eravamo vicini, con il pensiero e con il cuore. Non è
nemmeno il caso di ricordare che abbiamo condiviso persino il lutto e la
disperazione.
Ma lo scopo del sito non era questo, evidentemente, lo scopo era la critica
poetica. Io impiegavo circa due ore a commentare le poesie di tutti gli
amici di Poetare, non nascondo che a volte la cosa comportava anche una
certa fatica. Non so se per qualcuno leggere un commento positivo potesse
essere non solo di gratificazione, ma anche di sprone nel continuare a
scrivere versi. Può darsi, e può anche darsi che una parola, una battuta, un
complimento abbiano strappato un sorriso, o abbiano semplicemente reso
migliore la mattinata storta di qualcuno. Non ho questa presunzione, ma
voglio sperare che sia così. Credo che l'amicizia che ho ricevuto da tanti
di voi testimonia dell'importanza di un rapporto di affetto, condivisione,
"riconoscimento reciproco", che si raggiunge solo attraverso uno scambio
quotidiano di apprezzamenti, sensazioni, pareri e idee, qualcosa di più del
semplice commento stilistico di una poesia.
Per questo mi sottraggo ai "regolamenti" più o meno condivisibili, perchè
non so adeguarmi ad un modo di commentare che non è il mio, e che
snaturerebbe il mio modo di stare con voi. Forse lo scopo di Poetare non era
questo, però io ho trovato tanta compagnia e tanta umanità, e credo che sia
stato così per la maggior parte di voi. Non so quali motivazioni,
probabilmente giuste e ponderate, abbiano determinato questa scelta di
Lorenzo di eliminare i ringraziamenti e limitare gli apprezzamenti. Se posso
dire la mia opinione, io non lo riconosco proprio in questa decisione, non
mi sembra da lui, non mi convince e mi sconcerta anche il modo repentino e
quasi asettico di appellarsi ai "regolamenti" . Però ne rispetto lo spirito
e a lui rinnovo non solo la stima e l'affetto, ma tutta la mia gratitudine
per questi due anni meravigliosi passati su queste pagine. Grazie ancora
Lorenzo, per tutto. Naturalmente vi seguirò sempre ancora, chissà, se avrò
qualche poesia da mandare rivedrete persino il mio nome accanto al vostro.
Ma dare un giudizio tecnico-estetico su di una poesia, così, senza avere
nessuno dall'altra parte cui indirizzarlo e con cui confrontarmi, mi
dispiace, ma non mi interessa.
Chiudo con le parole di Joseph di oggi: "Gli amici, sono quelli che… ti
considerano parte del loro mondo, quelli che mai farebbero a meno di te".
Ciao
Massimo
sangue fritto, di E.B.
hanno gia detto molto di lui e di quello che scrive. io mi associo, è uno
scalino, forse due, piu in alto di molti.
David Leto
Difficile scegliere oggi, visto il buon livello di tutte. Comunque...
Ogni passo è visione di Antonia Scaligine per la bellezza dei versi
tipo:"...Il cuculo picchiava il tempo sul ramo
mentre il fiore cadeva dall’'ibisco..."
-sangue fritto - di Elia belculfiné per le emozioni intense, struggenti,
tenere che genera nel lettore e per il dire visionario che abbraccia in
fratellanza tutta l'umanità
Provence di Cristina Bove. Per il coinvolgente romanticismo: la Francia, il
francese ed un probabile primo amore... uhaoo!
Adesso basta di Joseph65. Per l'energia con la quale chiude rapporti
deludenti.
Ancora e ancora di Tinti Baldini per l' essenziale e fulminante
introspezione.
Gitanti di Michael Santhers per la buona critica di costume "...improbabile
rivincita tra fischi di anni..."
saluti
franca canapini
Mare
di settembre di Shakti Thara - è fievole l'amore sotto il cielo di
settembre ,
tremante è il ricordo ; bellissima poesia
Provence di Cristina Bove -visitare i bastioni di Saint-Paul desta sempre
meraviglia ,
e tu li hai esaltati con bellissimi versi ;brava e grazie
Su per la torre della cicogna di Wang Zhihuan ; versi pieni di saggezza
Ancora e ancora di Tinti Baldini - un respiro e un cuore a battito avuti in
prestito per accettare il dolore ,
il quale ogni tanto fa ancora capolino in te ;bella poesia
Cercando la pace di Marcello Plavier- in cammino sul viale della natura
alla ricerca della pace e dell'amore ,
non ti lasci sommergere dalle difficoltà dell'età e di altro , sempre
piene di sentimento sono le tue poesie ;bella
grazie e arrivederci -Antonia Scaligine
*Antonia Scaligine
oggi ci offri una gradevolezza di versi da lasciare piacevolmente avvolti.
"Il cuculo picchiava il tempo sul ramo
mentre il fiore cadeva dall’'ibisco"
è un passaggio incantevole.
e poi "Era ormai tempo di andare a piedi scalzi
su chicchi di affanni " un balzo della mente a raccoglierne il significato
pregnante.
Antonia nella sintesi si esprime al meglio, questo è solo il mio modesto e
personale parere.
*Ape, di Aurelia Tieghi è un gioiellino, un cesello. A conferma di quanta
strada abbia percorso questa bravissima poetessa in questi ultimi tempi.
L'arte del comporre ha trovato corde recettive al massimo in lei.
*Elia, è unico, una delle voci più belle e autentiche della poesia moderna,
e non sono la sola a dirlo. Innovazione a parte, versi come questi. "<<Io
sono un uomo,
lo dicono i miei piedi>>. Uomo:
quando questa parola strapparono alle
tue viscere?
Sono da Antologia Classica.
cristina bove
Blu fatuo di David Leto,perchè è una poesia
bellissima che rispecchia
la creazione poetica,quell'urgenza di scrivere che prende,che ci fa
sentire se non dei,vicini alla divinità.
Dentro te di Enrico Tartagni,
l'abbandono del corpo ai piaceri del sesso,quando è perdersi n
nell'umanità dell'altro.
Gitanti di M.Santhers,perchè la poesia è anche
questo perdersi nelle parole,e a me piace.
In Balia,di A,Cammalleri,
perdersi e ritrovarsi dopo non è sempre facile.
Elogio alla follia,di
Rita Calandra,molte cose in questi giorni mi sembrano folli e questa
poesia rispecchia lo stato d'animo non solo mio.
spero di aver
rispettato il nuovo regolamento,chiedo venia in ogni caso.
Grazie Maria Attanasio
OGNI PASSO ..E’ VISIONE di Antonia Scaligine ci
porta a profumi d’autunno. mentre il cuculo picchiava il tempo sul ramo e il
fiore cadeva dal’ ibisco. Bel verso.
Con Naturali Pretese, Ciro ci doni sensualità e sorriso.
Cristina Bove, PROVENCE, terra meravigliosa dove si può amare tutto bella
poesia.
Olà Tinti, con ANCORA ANCORA, trascini chi legge a stringere la tua mano,
bella.
marcello plavier
"Elogio alla follia" di Rita Calandra: è inno
all'amore , alla vita ..quasi gridato (bellissimo il passo"che la follia
entri e mi possegga per infondermi coraggio..") in un mondo grigio, anonimo
e disumano.Il ritmo ,nella prima parte , è quasi assillante richiesta per
diventare ,in chiusa , morbido e pacato pensiero.L'ordito del testo
evidenzia sincera partecipazione emotiva senza infingimenti e lo stile
,sobrio e apparentemente semplice,aiuta a sentirne il calore.
Tinti Baldini
13/09/2009
Antonia Scaligine,MI trasmette musicalmente qualcosa di più del semplice
susseguirsi di note an-notate.
La paragonerei, questa sua, a una canzone da moderni menestrelli.
Trovo molto ben costruita "Visioni" di Tinti Baldini, un'elencazione di
vita, sprazzi di accadimenti e voci per assolo, ma l'immagine del
tulipano-margherita di stoffa, a dire un t'amo lacerato a strappo, è davvero
straordinaria.
"Io mi contenterei di una bitta
su cui sedermi con la lenza in mano
ad aspettare che impaziente luna
di una spigola rischiari i colori.
Quale terra mi accoglierà domani?"
Aurelio Zucchi con una chiusa da brivido., La sua poetica non necessita di
iperboli, è estremamente fruibile, perché l'immediatezza è la sua maggiore
dote. Oltre alla innegabile maestria del verso.
Claudio Pompi, poesia molto più matura degli esordi. Il poeta ha acquisito
sintesi e musicalità, ha trovato i propri piani metaforici e le proprie
sonorità. La poesia è poi intensamente vissuta, e si sente. Quel mercato del
niente è inquietante, un mercato ha sempre qualcosa da esporre altrimenti
non è un mercato.E se invece è uno scambio o un baratto si presuppone in
merci equivalenti. Bravo!
Elia Belculfinè, ovvero la Poesia. Da lui arriva solo l'anima delle cose,
l'avvicendamento dei fatti e dei pensieri, riflessi, piegati, spiegati,
affermati contorti...è vita che si esprime in versi, magnifici!
Un caro saluto a tutti e un grazie al Magnifico che sorveglia sull'azzurro.
cristina Bove
Arriva la notte di Claudio Pompi.
Esprime con un buon equilibrio formale l'umana fatica di vivere, rilanciando
ogni mattina una nuova speranza, pur nella consapevolezza che verrà delusa.
franca canapini
Seguendo le nuove direttive del Signor De Ninis
scelgo:
Visioni di
Tinti Baldini perchè non è solo una bellissima poesia di una semplicità
solo apparente,ma messaggio struggente di donna e poeta immersa nella
realtà non sempre lieve di giorni in cui tremano i polsi al solo
pensiero del dolore che ci attende e di quanto dolore ci è stato
risparmiato.grazie maria attanasio
Attenendomi ai suggerimenti di Lorenzo commento "Quale terra mi accoglierà"
di Aurelio.
L'autore,seduto a "numerare gli anni, quindi a fare un bilancio e non solo,
aspetta un luogo che lo possa abbracciare e contenere ...forse una baia a
mezzogiorno , piena di luce e mare....e il suo sogno è atterrare "con l'ala
di un demente gabbiano"che , pur in lutto, non scorda "libertà che sempre
strilla". Inno quasi cantato ,in forma e ritmo perfetti che vanno in armonia
con il messaggio , pur dolente,ma ricco di senso del vivere e di stimoli
positivi.Grazie
Tinti
12/09/2009
AVVISO IMPORTANTE
Carissimi amici di Poetare, è da tempo che medito di
rinnovare nei contenuti il sito, riportandolo alle finalità originarie.
L'asse portante è la poesia, intesa come espressione di sentimenti, ma
senza cadere in volgarità o manifeste banalità. Ci vorrebbe anche un po'
di cura formale, stando attenti agli errori, specialmente a quelli
chiamati di distrazione (basta rileggere il testo, prima di inviarlo),
apporre nome e cognome in calce alla poesia
come da esempio di riferimento che si trova in
www.poetare.it/creazion.html, indicato
nel regolamento
www.poetare.it/ius.html e in altre pagine.
Le pagine dedicate ai commenti cambieranno così: le critiche, risposte e
contro risposte saranno inserite tra i commenti, i ringraziamenti saranno
eliminati, quindi verrà a decadere la pagina "Critiche". Rimarrà la pagina
dei Dibattiti, che da un po' di tempo langue.
Ricordo che tutto deve riferirsi alla poesia, se no il sito diventa un
guazzabuglio e non ha più la sua specificità. Questo cambiamento è
necessario per riportare il sito alla sua funzione originaria che non è
quella dello scambio epistolare (per tale operazione ognuno può usare la
sua casella di posta), bensì quella di spronare all'espressione poetica e
alla costruzione del componimento anche dal punto di vista stilistico.
D'ora in poi, per i commenti, cercate di attenervi a quanto esposto nel
regolamento che qui vi riporto:
"I commenti significativi formulati su uno o più componimenti che abbiano
destato un certo interesse per contenuto e stile vengono inseriti nella
pagina "Commenti".
La partecipazione è aperta a tutti. Si prega di riportare titolo della
poesia, nome del poeta, nome del commentatore.
Se non si vogliono ricevere commenti, segnalarlo al sito Poetare.it con
una mail.
Chi desidera essere contattato, può far inserire il suo indirizzo e-mail
nella pagina personale.
I commenti devono essere:
concisi (quattro - cinque righe per una poesia, dieci - quindici per più
poesie);
precisi (anche formalmente);
riferiti ai contenuti e allo stile dei testi, non "alla persona", evitando
complimenti e simili, o attacchi gratuiti.
I commenti e i dibattiti devono riguardare le poesie o la poesia, non
altre tematiche.
Non verranno pubblicati testi contenenti errori d'ortografia e grammatica.
I commenti, una volta pubblicati, non vengono eliminati.
Le poesie che hanno ricevuto commenti non vengono modificate."
Vi rammento che, se i testi inviati non rispondono ai requisiti richiesti,
non saranno pubblicati.
Vi saluto tutti, con cordialità ed amicizia.
Lorenzo De Ninis, titolare di Poetare.it
Prima
di tutto voglio evidenziare l’assenza dei commenti e delle poesie di
Cristina Bove e di Claudio Pompi, mi mancate perdiana la vostra compagnia è
importante, per me avere il vostro raccontare è parte della giornata, penso
e spero che l’impasse sia dovuto a vostre attività festose.
Inoltre la cara Tinti, sei stanca si evince sai , dai riposati e vediamo di
combinare con Flavio e con una serata conviviale.
Divertente Michael con il suo menù agreste.
Nisciuno t’aggia arrubbato a luna, scusa non sono napoletano ma mi piace la
tua musicalità e non solo amico Silvio Canapè
Ciro mannaggia che simpatica la tua Bella come una primavera.
Tinti certo l’amicizia, ma non sempre viene capita e apprezzata, e tu lo
sai.
Ciao <Simone i tuoi pensieri graffianti mi piacciono assai.
Non conosco il nostro Vate, ma lo ricordo ogni giorno e lo ringrazio per la
dimensione del lavoro a cui si assoggetta, Grazie di cuore.
marcello plavier
Salve
a tutti ,ben ritrovati , di tanto in tanto ho bisogno di spegnere il
computer .
Ma nel mio pensiero ci siete sempre tutti . Dopo questo buon menù agreste
non vi più di andare in cucina a preparare il pranzo.bene dirò a mio marito
di mangiare il menù del
cuoco:Conte Ruttobeso Sgancia Farcito Flautolento Di Cornovaglia condito con
versi di Michael Santhers
e poi.accompagnato da questa bellissima poesia //canzone -Na voce
all'intrasatte di silvio canapè
Dharma Con la bilancia in mano pesa le spine e con le rose non offre che la
resa Shakti Thara.bella poesia
I ricordi che non posso -Perché non ricordare solo riso e carezze?Gaetano
Gulisano.
tra rimorsi , rancori ci ritornano sempre i ricordi che vorremmo cancellare,
solo quando la persona amata non c'è più capiamo maggiormente gli
sbagli .molto bella
Bella, come una primavera -Bella -Semplice -Generosa -Passionale -Ciro
Germano
Dalla terrazza di Youzhou Chen Ziang.bellissima
Alba Claudio Cisco .molto chiara
Ti senti sola Ahimè.quanto dolore provoca l'abbandono . Cuccu Anna Maria
Amici Tinti Baldini .i soliti dubbi , se , chissà , dove , sarà sempre
brava l'amica Tinti
Parole e idee. enrico tartagni anche questa poesia è piena di emozioni
Ritorno Marcello Plavier/Maria Cristina Vergnasco. bel duetto pieno d'amore
e versi pieni di sapore
A una persona "normale"Vorrei essere te vestito di mé.Simone Magli .a volte
bastano due soli versi per lasciarti in dubbio ,
pensando se si è riusciti a comprenderli, la poesia ermetica spesso è anche
incomprensibile pur restando sempre la poesia più lineare e logica .
Sul tempo ed altri errori Michele Cristiano Aulicino.la poesia infatti non
ha tempo .molto bella
Ridondanza Sandro Sermenghi.Quel che resta dell'estate del 2009
irrecuperabile.Arcangela Cammalleri e Notturno Rita Calandra.belle queste
tre poesie
<< Il modo in cui canti il mio nome. >>inaudita , insolita , intensa E.
Belculfinè
Arrivederci e un saluto speciale va sempre al fautore del sito.Lorenzo De
Ninis
Antonia Scaligine
Oggi ,sitani ,è pagina bellissima e allora volo
e afferro e colgo fiori...
"menù agreste"di Michael(oche starnazzate fecondate in Kamasutra
elicoidale((!)), "poi un giorno"di maddalena (fu allora che vidi di nuovo
tutta la pioggia del mare..),Thara (i versi...che li conservi al blu,ma
controvento),"I ricordi che non posso rammentare" della bella poesia di
Gaetano(bentornato e alla grande!),
Tutta tutta la dedica di Gus da non scordare(così osservando scoprirai del
male le deviate origini e potrai capire quanto a noi imputare),"Una
marinaiia"di Davide in vivo ritratto.
Amore e amor e pace nei versi di Marcello e Maria Cristina.....e poi
Simone,Michele,Arcangela,David,Sandro ,Rita(benritrovata fra noi) e,menzione
speciale come scrive Maria,A Elia.Bravi tutti .Grazie a Lorenzo
Tinti
11/09/2009
bravi
tutti ,anzi sempre più bravi,menzione speciale per Elia.
Buon
fine settimana a tutti.
maria attanasio
Oggi
più che mai le vostre poesie, per un motivo o per l'altro, mi sembrano tutte
belle.
Nell'impossibilità di parlare di ognuna, segnalerò solo quelle che, per il
loro messaggio, ho sentito più vicine al mio pensiero.
Vengono da lontano di M. Santhers, per la potenza della denuncia
Comme vurria... di Silvio Canapé, per la dolcezza e lo struggimento
Ho cercato di joseph65 , per l'estrema sintesi di un vasto discorso
L'involuzione di Ciro Germano, per il messaggio che ci mette in guardia
- Stanze per un'anima - di Elia Belculfiné, per l'originalità del costrutto
e delle immagini che ti fanno viaggiare in spazi interni ed esterni
La grande fola di Sandro Sermenghi, per le verità che sottende.
Cari sitani io non sono una critica ( è ovvio ) e non intendo stilare
graduatorie, solo testimoniare ciò che mi colpisce di più come lettrice ogni
volta che mi regalo il piacere di leggervi.
Un caro saluto a tutti
franca
Il
dolore caro Simone, è parte inscindibile della vita, ma subirlo,
conoscerlo non è utile sai, serve la forza per vincerlo.
ALBA di Concetta Zanga, tenera ma un poco crudele, perché ci riporta ai
propri doveri brava.
Et voilà, Silvio Canapè ci ricorda come si vorrebbe fermare il tempo quando
l’amore ti è accanto, poi scritto in napoletano chiaro e limpido ha un
effetto speciale,COMME VURRIA..bella
IO E TE IN AMORE, perbacco come la sento, bravo Claudio Cisco
Ormai è assodato il matrimonio Tinti/Flavio va a gonfie vele, è poesia bravi
Chiedo scusa ma non so andare oltre nello scrivere bravi tutti bei momenti
ogni giorno raccolgo, malgrado un dolore nel cuore, riesco a stare con voi,
SITANI
marcello plavier
Ma
quanti latitanti anche tra i poeti...mi mancano ...
Simone, chi finge di comprendere il dolore è il peggio! D'accordo!
Come vorrei che quesTO domani non arrivasse mai...che bella melodia in
dialetto Silvio ,me la canto da sola e ballo.
Simpaticissimo Joseph 65...prova ancora con il nostro unto dal signore..non
si sa mai ..mi pare disponibile...
"La grande fole" di Sandro è un piacere
MI garba molto Flavio stasera...scherzo ma io sono stata ispiratrice
soprattutto ,il grosso merito è il suo ,modellatore e cesellatore della
parola.
Amarodolcironico sei Marcè ,stasera..
Altro te a cui parli ,David,è invischiante, s'insinua ,ti par d'aver
compreso poi rimani spiazzato fino alla chiusa impagabile"IL PIACERE
PERFETTO è QUELLO CHE NON SODDISFA
IL cielo a cialde di cannolo ..la solitudine bianca ricotta e il gioco
finale che vorrei fosse ancora il mio gioco,Michele
Grazie anche a tutti gli altri e a Lorenzo che tutto ciò consente e
alimenta.
Tinti
10/09/2009
Carino l'omaggio di Marcello a Tinti.
"...ed il silenzio
ricomincia ad urlare... in Assuefazione di Stefano Budicin
Profonda e piena di tante verità A quei tempi di M.Santhers
Ed ecco Il tempo di R.Montagnoli, una delle più suggestive poesie della sua
raccolta Il cerchio infinito. Quasi onirica, mette in luce una delle nostre
paure ricorrenti: distruggeremo il pianeta e tutto finirà; no, dice il
poeta, la vita è più potente dell'uomo ( un seme rimasto a lungo in letargo
rapido si scosse...) e tutto tornerà ancora e gli uomini popoleranno ancora
il pianeta. Tra millenni? Sì, ma questi tempi lunghissimi sono solo istanti
di nulla nell'eternità. Se solo ricordassimo più spesso questa
incontestabile verità saremmo tutti più sereni e pacifici, credo.
Ciro Germano: sempre divertente tu.
Accipicchia, Elia, che bella poesia d'amour alla tua ineguagliabile maniera
( e senza echi-ora lo so- di poeti andati )
Gerardo Pozzi: profondamente stupita in positivo dalla tua vigorosa Ora et
labora
Piaciuta la breve Passando il fiume Han per quello che non dice e lascia
intendere.
"...sei l'unico scudo tra me e il mondo,.." di Claudio Cisco
Come mi ci ritrovo in questo tuo Mi ricordo, Tinti; ah, noi madri. Molto
bella davvero
E chiudo facendo pazze risate con Sandro Sermenghi: che ideona far parlare
Paolo!
Saluti a tutti i sitani ed al Prof.
franca
Tenerissimo Marcello nella sua dedica a Tinti.
Bellissima la poesia di stasera di Claudio, l'amore per vivere, due anime
strette insieme:
Siamo in viaggio da qui all'eternità,
eroi di un sogno in questo breve vivere
Simone Magli
Plavier,non ce la vedo Tinti a bacchettare qualcuno,lei
è per la
libertà d'espressione ed ognuno può dire quello che vuole,basta
assumersi la responsabilità di quello che si dice,tu sei tenero però.
Magli,pochi versi molto espressivi mi piace.
Budicin ,una supenda
poesia di ricerca del proprio essere.
Santhers,mi fai rivivere i miei
pochi anni che avevo negli'80,bella bella.
Gandolfi,una perla,davvero
Montagnoli,maestro,ho la pelle d'oca...
Germano,il sogno di ogni essere
umano quello di volare,voli pindarici,bella.
Ah,ELIA!!!
Iallonardo,
bella ,molto spirituale.
Pozzi,bellissima,davvero incantata.
Gatto,
bella,dolce ,stupenda.
Cisco,poesia d'amore con la convinzione che
quando c'è l'amore ci sia davvero tutto,a volte è vero.
Crescenzi,qui
l'amore finito dimostra che non sempre non c'è rancore nel dopo.
Cuccu,
perchè sei sempre così triste,l'amore non si cerca e non si trova,
credimi arriva quando vuole.
Tinti,bellissima ,un amarcord per noi...
Cammalleri,sempre sublime.
Leto,più ti leggo e più mi piace,versi
diversi duri e complessi,basta amore/dolore,bravo!
Sermenghi,tu sei
sconcertante,mi piace il tuo impegno .
Ricordandovi sempre che i miei
versi non hanno nessun valore di critica letteraria e ci mancherebbe,vi
saluto con la mano sul cuore.maria attanasio
Grazie Marcello ma dopo tante dediche di uomini per me , comincio a
pensare che stiano sbagliando persona.....seppur con affetto.Io non sono
signora gentile anzi "incazzusa" ( così sono definita nel lessico di casa),nè
suadente (forse lo ero con gli alunni che bacchettavo anche). Qui sul sito e
nel poetare in genere,mi sono spogliata degli orpelli di insegnante,non
giudico e mando e mi limito a cercare di comunicarvi le mie emozioni e a
sentire le vostre.Tutto qui.Grazie sempre , i complimenti fanno bene anche
se in questo periodo ho tante cose per la testa belle e non.
Simone:panico per quel silenzio rumoroso del vivere.."una notte
strangolata":perfetta!
"Indelebile scritta "di Giovanni ha movimento e ritmo lunghi, morbidi ,anse
di fiume in quella bruma malinconica che gli appartiene.
Come sempre Renzo mi affascina perchè racconta in versi l'immutabile, lo
scorrere del tempo con uno stile di qualità , in armonia tale da coinvolgere
pacatamente sensi e testa.Grazie !.
Mi piace l'incipit di Ciro e il suo poetare tra il serio e il faceto.
Elia ,come sempre, mi fa l'effetto di una scossa,poi di un suono dolce poi
di nuovo rimonta ...che posso dire se non che sei oltre.
Maddalena in "per sempre" è quasi ermetica in metafore molto efficaci e
sottili con uno stile mirabile.
Simpatica e pungente Arcangela:"chIedo risarcimento danni!"
E poi Gerardo :anche lui ,seppur con modalità stilistiche differenti mi
provoca la stessa reazione di EliA...ammutolisco e rileggo e il tutto
prorompe e strappa...Grazie anche a tutti gli altri meritevoli
Come ha osservato Aurelia,dove sono finiti i nostri commentatori ,i nostri
poeti ..Cristina, Claudio ;Massimo.Antonia e...Pier ..e Gianni.Ciao
Tinti
09/09/2009
Bravo
Marcello,
E' vero le giornate si sono già allungate e quella magia, quel fascino
vizioso dell'estate è svanito, mi hai dato emozioni.
Giovanni Maria riesce benissimo nella sua lirica, descrivendo il tramonto e
quel che lascia:
ma prima che scompaia
hai tinto l’anima
del colore di speranza
E' anche il sottile ma incalzante umorismo di Ciro che rende bella questa
pagina azzurra ogni sera.
La poesia di Edoardo mi è piaciuta moltissimo e la voglio "arricchire" con
una poesia che ho scritto oggi:
Che cosa mi resta di te
se non la dolce illusione
di non averti mai vista?
Tinti grida a tutti noi di lasciar perdere il giudizio degli altri e non
solo e questi versi, questi versi sono bellissimi:
Se dessi fuoco a
quel timore grasso
schiumoso e belluino
torneresti a
passare tra
le siepi a primavera
rincorrendo grilli.
Grazie a tutti.
Notte
Simone
Bruno,hai scritto per Daniela una poesia magistrale
che mette a nudo il
tuo cuore di poeta.
Marcello,cambiano le stagioni ma le nostre
inquietudini sono sempre le stesse ed è bello avere vicino qualcuno da
amare.
Magli,bellissima
Gandolfi,che bello,mille briciole di rosso per
continuare a sperare che sia alba o tramonto.
Germano,ci sono pure io
tra i tuoi perdenti,ci facciamo buona e bella compagnia.
Mi sembra di
averlo già scritto,lo ripeto Elia non si commenta si può solo "sentire"
a volte è un ago sulla pelle,altre carezza lieve,ha tutta la mia
ammirazione.
Cisco,molto intensa,poesia di perdita ,quasi disperata.
Canale,bell'omaggio alle donne,bravo,
Cuccu,il dolore non conosce
stagioni ed il passare del tempo non cancella niente.
Tinti,è vero la
nuova fobia,è la paura dell'altro.
Rinaldi,nel amore e nel rispetto
finchè morte non ci separi..alla base di un unione ci vuole la capacità
di capire anche la debolezza dell'altro.bravo
Favaretto,un encomio solo
per il titolo,il resto è poesia pura.
Sermenghi,bravo. Maria Attanasio
Scusatemi tutti ma per prima cosa devo rivolgermi direttamente ad Elia
Belculfiné: caro Elia, è tanto che ci penso, tu meriteresti da parte
mia una rilettura attenta di tutto quanto hai pubblicato nei veri siti, non
posso continuare a liquidare le tue opere con bellissima et similia. Per
farlo però dovrei rileggere anche tanti poeti tipo Baudelaire, Rimbaud,
Eliot forse Paund, Campana e chissà quanti e quali altri. D'istinto mi pare
che tu, innestandoti su loro, vada oltre creando una poetica nuova e
originale. Per ora ti dico solo che per me sei il più interessante e
promettente giovane poeta emergente che conosca.
Le perle:
"...e l'anima contrita
su pietra d'ossidiana può vedere
la sua vita d'arte già scolpita" A Daniela Procida- Bruno Amore
"...La mia donna, capelli disciolti mi attende con
Il corpo proteso al’incontro, ed allora
l’incanto si avvera..." Ascoltando il silenzio Marcello Plavier
"...Se dessi fuoco a
quel timore grasso
schiumoso e belluino
torneresti a
passare tra
le siepi a primavera
rincorrendo grilli." Paure - Tinti Baldini
"...e ancora giorni
e notti ancora
in un crescendo armonico
dall’infinito sapor antico
il perdersi
nel ritrovarsi
uomo" Giochi d'autore...- Silvia Pia Favaretto
Buona giornata a tutti
franca
Buon mercoledì sitani, voglio inviare i miei
auguri a Sandro nostro amico simpatico,viva la vita.
E tu Maria Attanasio, non scrivere cose così importanti di me io sono un
piccolo poeta, che ha vissuto ntanto e che ha ancora la pretesa di vivere,
sei graziosa nello scrivere, talvolta graffiante e tu sei POETESSA vera.
Amico Flavio, mi dai sempre momenti giocosi e teneri bravo, sequoia vivente.
E chiudo per ora con Tjnti, grazie ancora per il supporto che dai ai poeti,
sei grande, riesci rubare tempo alle tue mansioni da infermiera/badante, per
dare il tuo grande cuore-
Un caro abbraccio e buona giornata.
marcello plavier
Stasera gli occhi mi bruciano e la mente è
altrove ..mia figlia si sposa e penso a lei e molto..allora vi cito soltanto
,datemi venia ma vi leggo sempre e con gioia.
Grazie a Bruno, Marcello,Pia,Sandro ,Elia,Giovanni ,Simone,Letterio...e
tutti e a presto.
Tinti
08/09/2009
Arrivo tardi a commentare le belle poesie di oggi ed avendo poco
tempo
prima che il dovere mi chiami...faccio delle scelte che nulla tolgono
alla potenza espressiva e poetica delle altre.
Plavier,sapere che si è
mortali a volte puo' e deve favorire l'amore e la mancanza di perdita
di tempo,tutto subito ma detto con una delicatezza da grande poeta.
Germano...spiritoso e mai volgare.
Elia,si legge e si cerca di capire,
anzi va assorbito sottopelle.
Tieghi,ma che bella dedica ad un sito al
quale devo molto,che mi ha fatto conoscere persone stupende.
Zucchi,
bellissima!
Gatto,belle immagini di tramonti non certo metropolitani.
Rinaldi,l'amore vero santificato dagli applausi di un pubblico che
speriamo non chieda il BIS!
Flavio,poeticamente perfetto,umanamente
dolce.
Addis,eroticamente ...boh,però mi piace tantissimo il titolo,lo
trovo geniale.
Leto,bella l'innovazione del verso,mi piace.
Miranda,
spietatamente bella,senza quella retorica che a volte si usa solo per
levarsi pesi dalla coscienza,bravo sono ammirata,meriterebbe un qualche
premio.
Tinti,chi si accontenta di stare con te non è sola e se porti
davvero il vov,io ci sono,però allarga la tenda.
Cammalleri,sono
commossa,brava.
Favaretto,bella dedica a tutte quelle parti che a volte
si nascondono,ma forse sono le nosre parti migliori.
Aulicino,dire
bella è un po'riduttivo ,stupenda.
Considerando il caldo di questi
giorni,l'aria afosa,la poca voglia di tutto in generale che ci assale,
il ritorno al lavoro per chi ha ancora un lavoro,e lo sconforto di chi
non ha più nulla,mi permetto di dare un 10 e lode,a Sermenghi,per
l'impegno,sulla fiducia però...
con il cuore maria Attanasio
Due
belle risate con Io del corpo...sono il capo, di Ciro Germano.
"Ho conosciuto | la menzogna
delle stelle, l'antichità della luce che
precede il movimento." che sono solo un esempio dei bei versi che compongono
- lettera - di Elia Belculfiné
"Vi è in giro al tramonto una quiete
di luce sdraiata che scivola in me
un vizio che ghiaccia il pensiero
e precipita giù" da Al tramonto di Maddalena Gatto
"...Solo la tua immagine,
folle di Sole,
delirante di stelle
danzava,
tra il giorno e la notte..." da Tra il giorno e la notte di FLv
"...Più miseri di Lui:
nati nella strada,
dal mondo e da noi, dimenticati." da I Cristi del Congo di Enrico Tartagni
Mi piace l'autosufficienza spartana di Tinti Baldini: non c'è bisogno di
molto per chi ha un animo forte e saldo su se stesso.
Molto bella tutta E andare di Maria Attanasio, un canto alla vita comunque.
Bravi davvero anche tutti gli altri.
franca
Volevo invitarvi a leggere le poesie di Elia
Belculfinè...
davvero interessanti..
Michele Cristiano Aulicino
Caro
Lorenzo, grazie anche per la presentazione di oggi.
sto preparandomi per i miei ottant'anni e devo scrivere molto:
ecco il motivo che mi vede assente nel dibattito azzurro!
Ringrazio Massimo e invidio Tinti e Marcello per il loro
notturno gemito agostano; di Paglionico quel gioco della
vita mi provoca un tremito; Cuccu A. M. anch'io ho un sogno
che avrei tanto voluto realizzare ma non ho mai potuto:
ma allora siamo tutti uguali, santa brigida! sorveglio
la mia quiete precaria, dice Cerulli: idem c.s.; mi piace
la conclusione di Maria Attanasio: E son contenta
anch'io / Finché c'è pane / E ancora un po' d'acqua!
Ma, Tinti, sai come tremo io ogni volta che mando
qualcosa? Vi/ti vedo in alto, irraggiungibli - come i
dirigibili, mi sussura la mia vena ironica.
ciaosandren
Mi pare che stasera ognuno abbia dato il
meglio...grandi siete sitani , adorabili
Terribile quel suono di parole ,Davide,sulla quiete,è quasi una chiamata a
rispondere,a reagire...
Bella ,dolce,suadente di luce la poesia di Marcello ,soprattutto
nell'incipit.
Stasera Elia mi entri dentro ,nel cuore...io amo ,non ho risoluzione di
persistenza..gli occhi dei molti fantasmi che abitano le mie finestre..scusa
se estrapolo ,non va fatto ma sono quelli i mei versi e me li prendo.
Grazie Aurelio ,è un flusso caldo che passa nell'azzurro...tu viaggiatore
quando parli del tuo mare-vita incalzi senza mai perdere equilibrio e
armonia di suoni,Ciao caro.
"Vi è in giro al tramonto una quiete
di luce sdraiata che scivola in me
un vizio che schiaccia il pensiero
e precipita giù" se questa non è poesia ,Maddalena!
Flavio ,è quel filo sottile ,tenue tra il giorno e la notte , tra le parti
di te,impercettibile che delinei con tocchi magici e chiudi con dolce
malinconia.Bravo e bravo.
E' solfeggio d'amore ,Silvio
Io non so spiegare ,David,come mi succede con Elia o con Massimo Pastore
perchè mi piace come e ciò che scrivi ,è un qui e ora ,imprevedibile
,incerto ,come se camminassi sul filo a guardare le solite stelle...Grazie
per l'emozione.
Per non dimenticare, per non serrare occhi ,orecchie e olfatto ....Francesco
Non rimpiango te ma ..l'amore:qui sta tutto il senso ,Claudio , penetrante
con uno stile sempre più tuo ,in esplorazione di te.
Non lo sapevo neanche io cara Maria ,ora lo so che si continua a stendere il
bucato , a fare cucina e intanto si muore per così poco a mangiar sassi e
urina...Bellissima.
Che bella dedica Arcangela"so che l'amore di madre non ha pause nè soste"è
cosi proprio ed è bellissimo .
Quanti sè seppur nascosti ,ben celati ,quante parti che quasi non ci
somigliano eppure ...Silvia ci appartengono e a volte ne abbiam timore.
Michele con freschezza leggera che leggera non è, racconta l'essenza del
desiderio senza tempo .
Che venia chiedi ,Sandro:sento il sudore e abbraccio il risultato eccellente
e molto interessante.Grazie a tutti meritevoli e un abbraccio a Lorenzo
Tinti
07/09/2009
commento
una poesia altamente significativa
della poetessa Daniela Procida
portata via da un male fulmineo e incurabile
il 7 settembre dell'anno scorso
Comunicazione Ufficiale
Cara Morte,
non t'affannare più,
non serve.
Fin qui m'hai spinto e qui
avevo forse ancora da cadere
per capire come
pari a quando nacqui
andrò a morire.
Nuda e sola e miserabile
come mi volesti,
ivi saggiando i primi orrori
d'una vita che già non mi gradiva.
Ora, che demolita hai
ogni mia spartibile frazione
e quella pure
che mi teneva in piedi,
comprendo, sai,
l'atrocità immanente
d'essere indifesa.
Un desiderio quindi
ultimo prima della fine:
uccidimi se vuoi...
...ma con amore.
con l'invito a leggere le altre sue bellissime poesie
cristina
Divertente e scanzonata Incontro d'agosto dei
due amici in sorriso, Tinti e Marcello.
Bella e vera Un tocco di G.M. Gandolfi
Elia! Che gioia incontrarti anche qui. E osì mi hai fatto fare un altro gran
viaggio poetico.
Molto dolorosa Nulla lasciava presagire di F.Cerulli, s'imprime
intensamente.
Maria Attanasio con Gentes hai superato...te stessa. Scritta con il cuore.
David leto dovrei rileggerla attentamente perchè mi sembra che l'argomento
sia vasto, ma anche solo a sfiorarla non passa certo inosservata.
Buonanotte a tutti
franca
La sera è ancora spessa o sono io che spessa
sono dentro ma stento a commentare in modo esauriente...vi leggo tutti e
tocco solo alcuni che m'hanno dato emozioni forti.
Mi piace molto"Un tocco che va oltre"di Giovanni.M con un incipit mozza
fiato e un percorso di suoni che si arrotano e poi si smorzano che
affascina.
Potrei scrivere versi d'amore
invece costruirò una strada:è lo stesso
...imparo a dipingere il respiro del salmone...Grande Elia: io nulla di
tutto ciò so fare ,forse un disegno decente di un salmone ma ...il respiro è
oltre,poeta.
Quanta sofferenza c'è nelle mani di madre che ripone quelle dolenti reliquie
e tu l'abbracci in silenzio ,Franca,dolce.
Passa in un attimo ,Silvia , quella magia e.. siamo di nuovo soli.
Grazie Maria, sempre chè mi riporti a guardare il dolore ,quello vero ,mi
sproni a esser persona che s'indigna di fronte a tanto strazio ,lo strazio
di chi si conta quando e se arriva...
Grazie a tutti e a Lorenzo.Tinti
06/09/2009
Brava
Cristina B., la tua poesia emana libertà e speranza, riporto alcuni
bellissimi versi:
e te ne stai mimosa ripiegata
sopra te stessa immobile
che di bellezza vesta anche il tramonto
Simone
Buon
giorno Maria Attanasio, non so scrivere sempre ciò che provo nel
leggerti ma è vero QUANDO FINISCE IL PIANTO non si spegne il dolore. grazie
Salve Giovanna Valenti , dai che ti aiutiamo a ritrovare il tuo cuore,
continua così brava.
Anna Maria Cuccu, aggiungo le mie parole alle tue ali affinchè questo amore
venga raggiunto e ritorni a dare gioia.
Ciao Enrico T. il cuore s’inganna perché lo vogliamo comunque bravo.
Ed ora cara Tinti Baldini sei tremendamente esaustiva, ancora una volta
colpisci nel segno, bella la tua BALORDA, sei una fucina.
marcello plavier
Finalmente,davanti all'azzurro un'ora di respiro lieve
e di piacere dopo una giornata campale!
Pescatrice di perle vi porgo in mano come dono.....
"quando finisce il pianto non si spegne il dolore"(Maria ,dolore dentro per
sempre)
"Sono un bimbo che non vuole sguardi, custodisco ferita" (Simone,ci si
ripara dall'altro ,guardiani del nostro dolore,quasi restii a mostrarlo)
Struggente, forte e morbida ad un tempo ,bellissima "Io " di Giovanna in
stile conciso ,essenziale.
Che condivisoine olfattogastronomicaffettiva, che "intreccia saggezza"
Aurelia:grande!
Joseph ,speriamo che quel popolo bue sia solo una parte degli italiani
altrimenti ...scappoo!
"E stanco il mio presente" e le voglie arrivano e accasciano ...è un
gioiello ,Cristina la tua poesia "scalza"nuda d'orpelli .
Grazie Silvia ,è così.
Mi ci ritrovo Franca nella tua Bretagna ,tra angeli e magia con tocchi
raffinati.Grazie!
Condivido e applaudo dolente,Giovanni.M
Marcello è in sogno o per davvero uomo senza passato che ama...dolce e
sensuale.
Uomo-donna di Maria Grazia:originale ,mi piace.
Sandro ,quanto lavoro nel tuo acronimo poi ripreso ,riraccontao ...sei
speciale ma oltre ,per ignoranza,non so andare,perdonami
Un abbraccio a tutti e al nostro.
Tinti
Che onore e onere aprire la pagina oggi...
Santhers,già in altre
occasioni ho avuto modo di apprezzare la tua poetica,ma ogni volta si
rinnova lo stupore per tanta poesia.
Bettozzi,fa giustamente una satira
politica nella sua poesia,la libertà di stampa è un problema
molto
presente in questo nostro paese,credo che bisogna stare tutti molot
attenti.
Paglionico,a parte qualche refuso,una bella poesia.
Valenti,
bella esposizione poetica della solitudine,di quella sensazione che a
volte ci prende di essere niente.
Aurelia,bella bella,mi fa ritornare
alla mente i pranzi organizzati dalla mia mamma per tenerci tutti
insieme almeno una volta e le risate,quella spensieratezza momentanea ,
ma che pure serviva a mitigare dolori passati,grazie.
Joseph65,il
popolo fa quello che ha fatto sempre,si gratta,ma tu bravo.
Armore,
ritratto di quello che doveva essere il rapporto uomo-donna all'origine
del mondo e dell'uomo,molto più credibile di Adamo ed Eva che si
trastullano nei giardini dell'Eden,molto piaciuta.
Plavier,sono rimasta
ammaliata...
Gandolfi,siamo concime ma già andato a male a quanto pare,
concimeremo una terra avvelenata e questo ci toglie qualsiasi utilità,
bella poesia.
Faraon,comunicare quello che si vede di bello,ci vuole
costanza ed impegno.
Cuccu,le parole son ali,ma anche pietre come ci
insegnano...
Stracuzzi,bella.
Leto,molto bella,meglio non sapere alla
fine...
Tartagni,il cuore ci inganna ed a volte ci lasciamo ingannare
...e inganniamo con facilità,è la vita,comunque bella poesia.
Cristina,
culliamo tutti adesso la stessa speranza e tu la canti con una dolcezza
che tu soltanto puoi,grazie.
Tinti,balorda e puzzolente la palude,ma
molti ci stanno bene,anche quelli che sembrano avere la puzza sotto al
naso,si beano e noi lo sappiamo.
Bartolucci,è una poesia potente e
bellissima,brava!!
Canapini,bellissima poesia di impressioni,con belle
immagini.
Grazie a tutti,maria attanasio.
05/09/2009
Intricata e affascinante la poesia di Stefano:
Volarono via i giorni auriferi
ed io sorridevo mentre
le parole mi attraversavano
come proiettili, ma ero
semplicemente uno
spettro.
Questi versi mi ricordano parte della mia giovinezza.
Maristella, bella poesia di simbiosi con la natura e innocenza di bambina.
Marcello pittura una mattina in compagnia della sua amata che ancora dorme e
ci riesce benissimo.
Grazie a tutti.
Buona serata.
Simone
Sabato pieno di poesie quello di oggi. Senza perdermi in preamboli
incontro Tinti e la sua " A guardarli", un flash che ci immobilizza con la
sua fredda verità. Questa è la sua bravura, È diventato un mondo a parte e
distante quello dei ragazzi, un mondo che non sappiamo più raccontare. Ma
prima abbiamo fatto qualcosa per ascoltarli? Ancora Massimo Reggiani che ci
regala la sua quarta… perla con " Il ricordo". Una quarta perla in ostrica
di nostalgia come le altre tre ugualmente preziose. E se parliamo di cose
preziose non puoi che soffermarti su Maria Attanasio e la sua "Nessun
luogo", poesia bella, corposa e avvolgente con la sua realtà di vita vera.
Cito solo un passaggio perché mi piace in particolar modo… "l'oro dei
capelli nella cassaforte del cuore per non lasciarsi derubare dal tempo che
passa ". La femminilità che emerge tra tanta lotta e fatica.
Simone Magli " Mi vorrei cullare in eterno sulle rive di un torrente" ,
titolo, poesia e firma in un lampo!!! M'illumino d' immenso ti fa un baffo.
Comunque anche io vorrei farmi cullare sulle rive di un torrente… basta che
non straripi. A parte gli scherzi mi piace quel pensiero rapido e
significativo, è una tua caratteristica che ti distingue facendoti se non
unico, raro. E a proposito di rarità anche Shakti Thara non è da meno in
quanto era da parecchio che mancava con le sue poesie d'amore a volte
travolgente. Questa volta però la sua "Qualcuno di troppo" è intrisa di
amarezza e sembra lanciare delle accuse, nemmeno troppo velate, ad ipotetici
colpevoli della fine di un amore. Credo che quel "ci sei stata o non stata
non è così importante " sia fondamentalmente sbagliato poiché se qualcuno ti
ha amato lo ha fatto perché eri importante e forse ancora lo sei se ti ama
ancora. Sembra di leggere anche un addio al sito e personalmente mi
dispiacerebbe perché le tue poesie cariche di amore e sogno sono belle e
particolari. Particolari e passionali anche le due poesie, " Vado per il tuo
corpo" di Michela Zanarella e " L'onda " di Marinella Addis. Bellissima
poesia quella di Gandolfi " L'Annunciazione" non si può estrapolare un verso
senza far torto agli altri. Stupenda descrizione di uno dei misteri della
Fede carica di emozione! Ed ecco l'amico Marcello Plavier con un'altra
dolcissima poesia " Acquerello di vita". Caro amico, quella finestra mi
ricorda una mia finestra, ma mentre io guardavo il passar della vita, tu
invece la richiudi su invito di una magnifica creatura che protende braccia
da riempire e corpo che si inarca in inequivocabile invito. O tu sei un
furbo di tre cotte o io ero un povero e solitario osservatore. Come vedi, le
finestre possono essere uguali ma è il contenuto delle stanze quello che
conta. Bravo perché sei "padrone della materia" altrimenti sarebbe difficile
inventare. Un saluto al dottore e tienimi presente qualora…
Mi colma di serenità Anna Maria Cuccu con la sua " Notte di fine estate".
Finalmente un raggio di speranza dopo tanto soffrire. Cristina Bove con "
Peristilio" si paragona alla sezione di una colonna che giace traversa in
quello che fu un antico giardino. Un messaggio pessimistico che è difficile
da accettare visto che parli in prima persona. Credo che tu sia un giardino
sempre fiorito di idee e sentimenti, non è il caso di buttarsi via.
Un saluto a tutti
Claudio Pompi
Cari poeti, bravissimi tutti!
La qualità di ogni poesia è elevata, ma sottolineo quelle che mi hanno
trasmesso forti emozioni:
"Ragazzi", scritta da Tinti, pone un' inquietante riflessione sui ragazzi di
oggi "...storia che non sappiamo più raccontare";
"Il ricordo", di Massimo Reggiani, con metafore sull'autunno della vita, è
nostalgica ed esprime sensazioni forti,
"Nessun luogo", scritta da Maria Attanasio, paragona l'anima ad una camicia
piena di buchi, immagine d'effetto che colpisce il lettore,
"Qualcuno di troppo" di Shakti Thara, evidenzia il desiderio di vivere solo
lontano dalle finzioni ed è, per tutti noi, un richiamo ad essere noi
stessi,
"Lupi", scritta da Giovanna Valenti, è una poesia dai versi incisivi, con
una chiusa di forte emozione,
"Peristilio", di Cristina Bove, ha versi che incantano in una trama di
mistero e realtà.
Complimenti a tutti gli altri!
Un caro saluto
Maristella Angeli
Vi metto al collo quasta sera una collana di perle
di fiume semplici e pure e... son tante.
"Io so che verrà
quel vento di promesse mancate"(con una chiusa che scalda e raffreddda i
cuori,caro Massimo.
"ad accarezzare i figli a mettere al sicuro
l'oro dei capelli nella cassaforte del cuore
per non lasciarsi derubare dal tempo che passa" ( e il perdono ,marì ,viene
e va ,come quell'altalena in alto ,quasi nel cielo ,nel circo...)
"Mi vorrei cullare in eterno
sulle rive di un torrente "(anche io Simone!)
"Quando anche il giorno mi arrivasse immenso
non lascio i sogni che mi stanno addosso "( Maraviglia ,Aurelio)
MI piace assai tutto "Non ridete del poeta"di Igino..non toccherei una
virgola.
"Viver l'alba scoprendo
il morire delle stelle"(questi due versi ,da soli,Marcello sono poesia!)
Bella ,in particolare la chiusa di David (Non mentire ,tu ami)
"Abbraccio la natura
la gonna a ruota
e i sorriso da bambina"(quel tocco di gonna che sorride è piacere,Maristella)
"Vado per il tuo corpo
a viver l'amore che già grida"(è di una sensualità prorompente per
l'accostamento di alcuni termini,Michela ,complimenti)
Come si fa a sorridere mentre "il lupi
dentro la notte soffocano le chiare stelle"come si fa,Giovanni ?
Ermetica Crisitna stasera in "Peristilio"e allora non mi cimento a voler
capir e sfruculiare ma la sento e se godo il sapore.
Mi pare ,scusa se sbaglio ,Sandro che la tua di stasera sia una
piacevolissima e in forma perfetta critica all'eccessivo virtuosimo in
poesia ...meglio un gelato sul muretto al tramonto?
Le nostre mani
cotaminano e sciupano
scavano e rompono
gli occhi non sanno vedere....condivido amaramente .Brava Franca,almeno
dirlo dobbiamo.
Bravi tutti e meritevoli.Un abbraccio a Lorenzerrimo.
Tinti
04/09/2009
Caro
Alessandro, mi è piaciuta molta la dedica al tuo amico, se ti va di
raccontarmela non in poesia scrivimi.
Bravo Marcello P. che da un quadretto campestre hai tirato fuori la
semplicità con cui si può ancora vivere.
Simone
Tutte
perle,e fare una scelta è difficile allora una su tutte :
Vorrei
essere un angelo di Claudio perchè è dedicata ad una donna meravigliosa
che ho avuto il piacere di conoscere attraverso questa pagina azzurra
come voi,una donna che io ammiro profondamente perchè sta attraversando
il suo dolore insieme alla poesia,una donna che ci ha regalato versi
meravigliosi,che mi ha ascoltata senza chiedere nulla in cambio e
consolata
quando un anno fa ci lasciava Daniela.Grazie Claudio,uomo di
rara sensibilità,tra le persone sensibili è belle che ho avuto il
piacere di conoscere sempre su poetare,tante e tali che mi hanno
riconciliata con la vita ed il genere umano.
perdonino gli altri ,dei
quali pure ammiro ogni verso,se oggi proprio non riesco ad andare oltre
questi versi.
Con il cuore,maria attanasio
Oggi cercherò di essere veramente conciso, a
cominciare dalle sette preziosità che mi colpiscono:
...se c'è un posto dove ancora tu siedi e mi respiri (Nino Menghi - new
entry)
Prima che io fossi ogni amore era già stato assoluto da morirci dentro
(Maria Attanasio)
...prima che venga il nuovo giorno a ricomporre la fretta (Simone Magli)
Vorrei vestire di luce il dolore (Claudio Pompi)
Dio me guardo attuorno: è tutto nu silenzio resto co core mio ca va sbattenn'ancora
(Silvio Canapè)
Non senti la campana dal suono roco d'accento, che si spande in valle (Gus)
Indi ai fanciulli puri un mondo nuovo far nascere covando azzurro uovo
(Sandro Sermenghi)
Nel dare il benvenuto a Nino (credo che la materia...ci sia) mi soffermo
sulle poesie che mi paiono più significative nel loro complesso. Confesso
che oggi Cristina mi pare un po' sibillina in quello che vuole dirci: chi è
quel cuculo che depone le sue uova...poetiche nei nidi degli altri? Però
devo dire che l'ambientazione orientale e il tocco stilistico è sempre
inconfondibile. Tinti, a volte è vero, non ci riconosciamo più nemmeno nelle
nostre più intime sembianze, tanto la vita di cambia e ci costringe in una
pelle che non sentiamo nostra! Maria ci porta una storia che è fatta di
tante storie, una storia di fatiche, dolori e sopportazione che ha solo nome
di amore, un amore sprecato perchè mai riconosciuto e ricambiato, mai
paritario e sempre subìto, condizione di donna purtroppo comune, non solo in
passato, e non solo nel nostro Meridione. Molto bella la chiusa con
l'immagine delle donne alle fontane. Simone, quel "ricomporre la fretta" lo
devo citare di nuovo, il tuo silenzio è uno splendore di concisione
espressiva. Il quadretto del mendicante di Renzo è semplice, diretto, sembra
uno schizzo dipinto a carboncino in pochi secondi, eppure vi è un grande
contenuto di pietà umana. Michael ci spiazza e ci diverte, il suo sarcasmo
sul poeta satollo tocca in profondità e forse c'è un pizzico di verità: la
pagnotta stimola ben altri versi e magari non solo versi....comunque i poeti
di solito non hanno molta scelta, spesso gli "impetuosi istinti" da
sciogliere sono....solo immaginari! Marcello mi mette nostalgia (oltre che
appetito), il concetto di "merenda sinoira" lo conoscono solo i piemontesi
doc o chi come me ha avuto la fortuna di passare l'infanzia da quelle parti.
Quando viene l'ora di tutti i...languori, si approfitta e si tira tardi in
compagnia, trasformando uno spuntino pomeridiano in una cena (dico bene
Marcello?). Claudio oggi ci stupisce per il tema che affronta, con tocco
delicato e partecipazione sincera. La sua è la carezza di un angelo amico
che sentiamo di condividere. Come sempre Silvio dà il meglio di sè in lingua
partenopea, bello, musicale e struggente questo suo settembre addolorato
dall'assenza.
Gus (bentornato) con stile vagamente elegiaco stigmatizza l'isolamento
urbano di oggi che allontana l'uomo dalla bellezza della natura e dalla
semplicità dei suoi valori. Franca è bravissima nella descrizione ed agile
nel verso, ma questa volta rimango proprio sorpreso dalla visione
conclusiva...chissà se ci dà una interpretazione autentica? Non possiamo
chiudere anche oggi senza fare i complimenti a Sandro, uno e trino, che ci
fa scoprire un'altra delle sue passioni, quella civile e ambientalista! Soc....ci
vai giù pesante! Hai detto proprio "raffiche"! Qualcuno potrebbe anche
prenderti in parola....
Mi scuseranno tutti coloro che non ho citato, sono ovviamente tutti bravi e
meritevoli, ma è sempre il tempo che mi tiranneggia.
Saluto tutti i cittadini del sito ed il nostro borgomastro Lorenzo, io mi
assenterò la prossima settimana per un periodo di ferie ma vi seguirò sempre
con il solito affetto. A presto, e buona poesia a tutti
Massimo
Renzo
Montagnoli! Che bello. La tua Il mendicante, resa con tono sommesso e
armonioso, ci constringe a fermarci e a non dare solo un'occhiata fuggevole
sulla realtà dei più fragili.
Sicuramente dimenticherò qualcuno oggi data la solita fretta e chiedo
perdono. E' che le sfioro e raccolgo solo quello che mi colpisce all'istante
perché magari più vicino al mio vissuto( invece per penetrare un messaggio
poetico occorre leggere e rileggere ), dunque prendetele solo come
impressioni superficiali.
Partendo dal fondo, le perle:
"Puis aux enfants purs un monde nouveau
faire naître en couvant œuf bleu!" Sermenghi
"silenti ceri
ardono
nel vuoto del pensiero" Stracuzzi
"…e ancor prima della pena
mi fustigo
così mi pare d’aver pagato il debito
e una tregua concordato
con la vita e la coscienza" Gandolfi
"Che ti sei costruito una reggia?
dove pavido sovrano percorri deserti
di cemento ... attorniata da un vallo
profondo scavato con grande perizia,
e virtuoso nel farti straniero fra mille" Gus
"...di quella sofferenza che madre
fu dei tuoi versi più struggenti
in loro vive la tua anima immortale" Pompi
"Finire ora come sabbia calpestata dalle onde
è il delirio che ci fa sopravvivere" Valenti
"Prima che io fossi
ogni amore era già stato
assoluto da morirci dentro
consumato a volte sprecato
e le preghiere delle donne
alle fontane
perché il giorno portasse
vento leggero e non tempesta
ed il respiro di un uomo
amante finalmente." Attanasio
"...E lasci fare
alle falde del monte
in acqua chiara
infiniti ruscelli a dissetarti."Bove ( che è solo la splendida chiusa di una
poesia potente e arrabbiata )
"...frantumi di vetri sotto ai piedi
non riesco a vedermi,
se c'è un posto
dove ancora tu siedi e mi respiri" - Menghi
Aggiungo che sono stata rapita per la meraviglia, la malinconia, la dolcezza
e la musicalità che sprigiona da Dio me guard'attuorno di Canapé; che trovo
micidiale, sferzante e tanto ben scritta Esperimento 2 di Santhers. Belle
anche Erenda siniora di Plavier, Giovinezza di Reggiani e Inverosimilmente
di Germano.
Saluti a tutti
franca
DioDio me guard'attuorno Di Canapè
commento
Benvenuto a Nino Menghi, chissà perchè questi suoi versi mi richiamano alla
mente altri.
Forse perché c'è dentro lo stesso sgomento-noia che sto riscontrando in
molte forme, poetiche o meno. Colpisce molto quel rammarico finale
"non riesco a vedermi,
se c'è un posto
dove ancora tu siedi e mi respiri."
Massimo, non si perde la giovinezza... si acquisisce altro tempo, altre
modalità di amare.
Purtroppo spesso non ci accorgiamo delle discrepanze tra il nostro dire e il
nostro vivere.
A te un'alba radiosa, con tutto il cuore.
Maria, all'inizio dei tempi, sempre uguale cercare, sempre simile il
finire... e quella chiusa che mi attraversa il cuore!
Splendida di Simone la quartina:
"prima che venga il nuovo giorno
a ricomporre la fretta."
Di una sintesi mirabile, c'è tutto un poema in questi versi.
Il mendicante di Renzo
"sembra che tasti la pioggia
ma invece c'è il sole
su un marciapiedi di pietre
sconnesse."
Di una vividezza sorprendente, come tutto il resto, versi leggeri per
esprimere concetti possenti.
Giovanna, dovrei riportarla tutta tanto è bella!
Mi limito a sottolineare questi versi.
"Il vento ha soffiato via la tua voce,
anche l'anima si tinge di cupo.
Una fredda conchiglia su una spiaggia
d'inverno…….."
vale per tutta la poesia. Bravissima!
Erenda sinoira, Marcello, è proprio così, o ti è fuggita una m?...
Comunque un bel quadretto famigliare, rustico e "vero"
Claudio vorrebbe essere un angelo, e chi non lo vorrebbe, per essere di
conforto a chi amiamo?
Soprattutto in certe circostanze, drammaticamente vissute seppure di
riflesso.
Gus, grande Gus che leggo sempre con immenso piacere!
La costruzione classica di questa poesia è davvero eccellente, ma tanto la
tua bravura è nota a tutti noi del sito azzurro.
Sempre un piacere, però, rivederti e leggere i tuoi versi.
Franca, davvero godibile questo quadro onirico, sospeso tra la fiaba e il
mito.
Bella anche la struttura dei versi.
Grande equilibrio formale.
cristina
Cristina Bove, riesci sempre a dare saggi di poesia
vera, brava.
Tinti , ah scoprire quale era il desiderio.
Massimo Reggiani tenue e dolce la tua giovinezza
Maria Attanasio, prima che io fossi è poesia d’incanto che mette in risalto
l’attesa femminile.
Simone Magli stringato ma efficace il tuo scrivere, bravo
Amico Claudio, struggente stasera hai parlato al mio cuore vissuto in dolori
lancinanti, grazie sempre-
Un caro saluto a tutti ed una serena notte al nostro ospite LORENZo
marcello plavier
Eccomi...sitani con un commentare un poco bislacco
, a mio mio e quindi prendetelo per quello che è .
Quelle formiche gigantesche che si nutrono di pietre e che impediscono cieli
nuovi....é Mia ,Fausto e me la lasci ?
Morbido rimpianto della giovinezza da poter riabbracciare...Massimo:dolce
amico ,ogni tanto ,quando meno te lo aspetti ricompare ma in veste nuova...
Per le ultime strofe in particolare ,di Cristina e di Maria non trovo
parole...parlano e vanno oltre l'immaginazione.
A ricomporre la fretta..come cogli ,Simone!
Caro Renzo ,è ancor grazie che quella mano non venga strappata per
"venderla"come cimelio!
E bravo Marcello che evochi suma ,aglio ,pane e burro e zucchero ,risate
tante..amicizia e...
A Claudio:comprendo e ti dico solo"Grazie"
Anonimo pellegrino t'illudi chè nulla t'aspetta ...straniero tra mille ma in
quel vallo scavato con perizia cadranno anche altri.Ciao Gus,bentornato!
"Alle origini"poesia di Franca originale ,che prende per mano a ritroso e ci
prepara pian piano .Complimenti!I
Indi ai fanciulli puri un mondo nuovo....
Ma che maraviglia Sandro e poi...in tre lingue (tu con il dialetto sei a
posto ,puoi essere un docente doc)
Un abbraccio a tutti gli altri e al nostro vate.
Tinti
03/09/2009
Solo
ora vi leggo e mi soffermo su Pier perchè ci trovo ,nel suo quadretto
a tocchi, qualcosa di surreale ,di innocente e di struggente che mi
conquista.Poi le altre perle brillano da sole...Massimo( più ermetico ed
essenziale) ,Fausto(sempre in sintonia)Cristina (Bella bella),Maurizio
,Claudio, il duetto mirabile di Maria Cristina e Marcello (ti cerco e non
rispondi?),l'ode sull'amicizia dolcissima di Flavio ,Michele
;Michael.....Scusatemi il bieco elenco ma mi scappa internet ogni secondo..A
presto
Tinti
Tinti, da applauso, la tua poesia scoppia di
libertà, ci ho sentito il mare, il vento.
Bravo Fausto, con il suo silenzio "ferito".
La lacrima inattesa, bruciante di sale, bravo anche Massimo.
Voglio riportare questi versi di pura, tersa poesia di Gianni:
Quando il tramonto diventerà più freddo,
allora mi rammenterò di quelle orme
lasciate sull'umida sabbia del litorale.
Rivedrò il volo di quel bianco gabbiano
solitario, fazzoletto di un addio sventolato
dal treno della vita, sul binario del tempo.
Michele, in questa tua frase ci trovo una verità illuminante:
Alla fine siamo solo animali ma vorremmo essere di più.
Io penso che tu non sia solo un poeta ma anche un filosofo, forse più
filosofo.
Grande pagina stasera, siamo un'unica grande cosa.
Simone
Bella L'idea delle sette perle giornaliere,scegliere
per evitare anche
il rischio di debordare come faccio io a volte.
Oggi sono proprio tutte
perle,una su tutte Ecce Deus di Cristina Bove.
Bellissima,Morso di
Tinti,ma non vorrei sembrare di parte,e poi Massimo dolce e
incantevole.
Complimenti a tutti,menzione speciale al Suono del
silenzio,perchè è fortissimo a volte.
con il cuore,maria attanasio
Rileggendo il mio commento fiume mi sono accorto che ho
imperdonabilmente dimenticato Maria e le sue vittime, denuncia forte di
un'Italia che non va, per cui bisognerebbe fare qualcosa. Non dimentichiamo
ovviamente le vittime del destino cinico e baro, le vittime delle
circostanze, le vittime delle campagne di diffamazione, le vittime del
fisco, dell'invidia, della malasorte, e anche tutte le vittime "di
professione" che impediscono di fare quel "qualcosa" e a questa Italia di
rialzarsi.
Ciao Massimo
Un
morso che afferra nel tempo, che affretta perfino la notte, per
Tinti, e quella "chiglia del mio letto"
è davvero una metafora splendida.
La lacrima di Massimo scivolata per sfuggire alla svogliatezza, forse, del
se stesso disattento. Ma il pianto tracima dai versi e la nota è a piè
delpoeta.
Vittime, scrive Maria, e la sua poesia abbraccia tutto il mondo. Le vittime
per lo più senza voce, qui si dispongono in fila, quasi a memento.. e non si
sfugge, almeno un'anima che sente acutamente la condizione umana, ne fa
testimonianza con versi così intensi.
Pierluigi, mi fa pensare alla Morla, la vecchissima testuggine della "storia
infinita" di Ende, carica di anni, ma anche di saggezza...
Gianni, mi hanno colpita profondamente questi tuoi versi "e tenterò,
invano, di parlare ad uno ad uno, per
chiedere scusa e per non essermi
soffermato con loro, come avrei potuto
fare prima."
credo che sia un modo struggente di rapportarsi alle proprie défaillances,
con levità e con rammarico, un consuntivo commovente davvero.
Giovanna, fortemente d'impatto questo delirio della solitudine, con una
chiusa superba, ossimorico come il silenzio tagliente di un fragore non
percepibile se non con l'anima.
Claudio ci porta sulle rive di una estate stracolma dii ricordi, di sensi
all'erta, di vita varia e colorata.
Uno stare a riva più a guardare che a vivere.
Noto una evoluzione formale nella struttura poetica e una maggior
accuratezza nella stesura. Complimenti!
cristina bove
Credo che una pagina come quella di oggi non sia cosa
di tutti i giorni, altro che sette perle, qui ci vuole il
pallottoliere. Ma le regole vanno rispettate (non solo nei giochi) per cui
vado subito alla ricerca di quelle che risaltano di più ad una prima
lettura, chiedendo scusa a chi sarebbe ugualmente meritevole:
...le scelte di una donna sono fortune in due mondi d'amore (Enrico Tartagni)
I miei figli da adulti hanno perso lo sguardo da bambini e sento il peso
delle loro fatiche anche non dette (Cristina Bove)
Rivoglio il mio mondo quello che vedo all'aurora dalla chiglia del mio letto
con il lenzuolo amaranto a mò di vela (Tinti Baldini)
Ed io che cerco solo un acerbo dondolare (Pierluigi Ciolini)
Metto in moto verso nord…e dietro è soltanto il bacio che non ti avrò mai
dato..(Michele Cristiano Aulicino)
Solo il fruscio delle foglie sui sassi, è musica e colore di chiazze
vermiglie (Maria Cristina Vergnasco e Marcello Plavier)
Ridatemi le poesie fiorite come filo spinato sulle mie labbra (Emiliano
Laurenzi)
Dunque oggi c'è tantissima qualità: riviste nella loro interezza spiccano le
poesie di Cristina, ma è una consuetudine, con il tema sempre presente della
fatica di vivere e della ricerca di una speranza escatologica (grande quel
"silenzioso Fiato alle creature").
L'immagine del morso che spolpa il tallone è forte, e rende in maniera
perfetta quello che vuol dirci Tinti sull'angoscia del tempo che ci toglie
ogni giorno un po' del nostro orizzonte. Fausto sperimenta con toni accorati
la vanità della sua offerta d'amore, mentre Pierluigi (bentornato Pier,
dov'eri finito?) mette sul piatto il suo LP, fruscii e ricordi giunti forse
fuori tempo massimo a testimoniare dolci momenti. Icastico Simone, la vita è
nostalgia in divenire. Altra nostalgia, quella di Michele Cristiano, si
tratta di un addio, un sentimento che ha "una data di scadenza scritta ad
acqua su pensieri di carta", molto efficace il suo far emergere il dolore
dalla quotidianità di oggetti e gesti comuni. Nostalgia anche in Gianni
(bentornato anche a te), che scavalca il tempo mortale e ci porta
delicatamente, come suo solito, in un tranquillo "oltre" dove avremo tempo
di soffermarci a ricucire incontri e discorsi interrotti.
Robusta l'invettiva di Michael, dai toni quasi malthusiani, che sferza con
convinzione l'eccesso di "umana semenza", lo stolto ingrossare le fila dei
derelitti con l'irrazionale moltiplicazione della miseria. Forse un po'
costruita e meno diretta del solito la nuova satira di Armando, che è
comunque sempre in vena, mentre Davide torna al suo linguaggio visionario
(confesso, lo capivo più in tedesco). Giovanna ci racconta di che cosa è
capace la solitudine nella nostra mente, quando il silenzio totale evoca un
delirio di immagini, di fantasmi e di pensieri. Ciro paragona l'amore ad una
cometa rapida e fuggitiva, mentre il duetto tra Maria Cristina e Marcello ci
porta l'atmosfera interrogativa e pensosa di un autunno cittadino, smossa
appena da un vento misterioso. Dolce e delicato è Flavio nel suo omaggio di
amicizia, mentre Michele con il suo scarno e tagliente prosare ci parla di
una vicenda dolorosa sulla quale è sospeso e intimo il giudizio di ciascuno.
Siamo a Claudio, anche lui oggi preso dalla nostalgia: il suo ritmo e le sue
immagini marine sono la colonna sonora dell'estate "di una volta", e il suo
mare ci bagna con l'onda dei ricordi: "un amore mai nato che fu gioco di
mente in età matura".....e chi non l'ha vissuto? C' è ancora tanta poesia:
Giovanni Maria è scoglio che si offre ai flutti della vita, Maurizio
allittera "l’accaduta vita caduta" con malinconico realismo sull'effimero
dell'esistenza, mentre Anna Maria viceversa coglie uno squarcio di speranza
nel filtrare di un lume di luna. Ancora Giuseppe, altro bell'incipit "Tra le
marmoree solitarie siepi" che prelude ad una significativa riflessione
"cimiteriale" pregevolmente condotta in endecasillabi. Discorso a parte
merita Emiliano, efficace, affilato, incalzante, usa anafore come fruste:
bella davvero questa "auto-accusa". Domande retoriche per il destino di chi
vive la vita tutta d'un fiato e non rimpiange nulla dei suoi eccessi: il
capolinea non può essere che l'inferno (chissà, può anche esserne valsa la
pena....).
Terminiamo con il nostro Sandrèn, eclettico colto e spumeggiante, non ci
delude mai: due poesie in una, inno all'amore da cogliere perchè "di doman
non c'è certezza", versione sanguigna in franco-bolognese e testo in lingua
a fronte. Quella della "fossa iliaca" che diventa "fossetta idilliaca" è
grandiosa... Ma dicci, l'hai poi incontrata di nuovo?
Aiuto, oggi ho esagerato in lunghezza, chiudo e auguro a tutti una buona
serata
Massimo
Carissimi sitani,
ho ripreso il lavoro perciò, obtorto collo, dovrò spesso adottare anch'io (
come farò oggi ) il metodo delle perle del giorno. Questo sito mi piace per
la varietà di proposte poetiche che offre quotidianamente e mi scopro ormai
curiosa di leggervi. Oggi mi sembra che il tema principale sia Il tempo che
passa e sono rimasta colpita dall'intensità tante belle opere.Solo per fare
qualche esempio:Ecce Deus,Vittime,Randevouz all'inferno.
Ed ora le vostre perle:
"i miei figli da adulti
hanno perso lo sguardo da bambini
e sento il peso
delle loro fatiche anche non dette" Cristina Bove
"...e lo voglio subito
anche oggi
chè il morso
del tempo
sta già
spolpando
il tallone." Tinti Baldini
"Nello stanco ripetersi
di tanta perfetta misura..." Massimo Reggiani
"metto in moto
verso nord…
e dietro
è soltanto il bacio
che non ti avrò mai dato.." M. Aulicino
"Immane reato ignorato
barattare amplessi di pochi minuti
per vite in cattività certa" M. Santhers
"E parli, e ridi , e sogni e piangi…
E' il delirio della solitudine..." G. Valenti
"
Il vento, certe sere si spande
tra vesti di donne felici..." Vergnasco/Plavier
"Quel profumo improvviso come onda
tutto riporta, anche un amore mai nato
che fu gioco di mente in età matura" Claudi Pompi
"marcia il corteo ed i velati volti
sfogliano riti, calpestio di passi
grava, il silenzio si profonda..." G. Stracuzzi
"Sé,
davàira l'é acsé,
i desideri insugnè
e brisa realizè
par stupiditè
i armàgnen sämper lé
ad acusèr" S. Sermenghi
Alle prossime
saluti
franca
02/09/2009
Bravo
Michele, ben tornato.
Molto bravo Claudio, mi è piaciuto soprattutto il tuo essere uomo sincero,
nudo e il finale:
Cerco in una donna la parte che io
non sono e che di me opposta sia
per non divenire noioso e mortale
ritratto di un io in specchio riflesso.
Simone
Avvolgente e malinconica I colori del tempo di
Stracuzzi, in poche parole bella in crescendo.
Senza consolazione Lacrime di sale di Cucco.
E' bellissima Se volessi rinsavire... di Cristina. Evidenzio alcuni versi
che faccio miei:
"...Vivo di quell'età che non ritorna
A chi racconto della mia sconfitta
dell'armatura tolta
dell'essermi spogliata di saggezza?...
ché tutto quel che sono è stato scritto
come cerchio nell'acqua"
Concordo con Budicin:
In questa
realtà malinconica
devi tessere la tua
felicità,...
vivere di sogni,
credere in ciò che fai,
in te stesso, sotto
un mare in
perenne tempesta...( In un mare in burrasca)
Tinti e Maria, mi avete lasciato senza parole; dico solo che è una poesia
accorata e piena di amore.
Fragili i momenti catturati di Reggiani: tanto ben scritta.
"non si corregge il minuto vissuto
non ci si dovrebbe voltare indietro"
interessante questo momento vissuto con originale espressività, caro Pozzi.
In tedesco Paglionico? Mi dispiace davvero...
Assenza: la sento tutta Giovanna, ma in particolare i primi due versi.
Molto dolce Sorte benigna di Germano.
Alieno vivo- Plavier Zago: se deve essere vuoto, meglio quello sincero
interstellare. Oltre che per il messaggio mi piace per la musicalità, ma
l'avete scritta a quattro mani e due cuori?
Interessante introspezione in Il mio saper... di Tornani: Credo che la
maggior parte degli uomini ami così.
In una donna di Pompi: mi piace per la rigorosa struttura, la consapevolezza
profonda di sé e anche quella donna che cerca non mi dispiace : " Cerco in
lei l'innata dolcezza,
la determinata forza di occhi..."
Il verso per me più suggestivo di Il Verbo...di G:M.Gandolfi?"... Lui che
t’ha plasmata Ti cerca,..."
Spassosissima la tua Vento forza dodici, Sermenghi.
Così chiudo la lettura di questa pagina sorridendo, grazie.
Saluti ai sitani e al prof.
franca
Amici, qui oggi tra perle e rubini c'è tanta
abbondanza di versi preziosi, e davvero faccio fatica a limitarmi a
sette, ma ormai le regole del gioco sono queste. Ecco il mio raccolto di
questa giornata azzurra:
La morte non è morta, si aggira sonnolenta (Giuseppe Stracuzzi, new entry!)
Tutto quel che sono è stato scritto come cerchio nell'acqua (Cristina Bove)
...anche se non c'è preghiera che basti per chiedere e sperare che si smetta
di morire un po' (Tinti Baldini e Maria Attanasio)
Non si corregge il minuto vissuto (Gerardo Pozzi)
Guardo il cielo, l’onnipotenza è il mio sguardo (Simone Magli)
ritorno lassù a setacciare sincera polvere di stelle nella culla
dell’universo infinito (Marcello Plavier e Flavio Zago)
antichi pensieri impudichi sopiti fra intrichi di dadi e viti... (Sandro
Sermenghi)
Naturalmente vale sempre il principio che il motivo per cui ho scelto queste
citazioni varia da brano a brano, e può essere una scelta lessicale felice,
un concetto sintetizzato in maniera esemplare, o una particolare musicalità,
oppure l'estro e l'arguta ironia. Fate voi.
Intanto diamo il benvenuto a Giuseppe e al suo bell'incipit endecasillabo
"Splende un silenzio inciso di malore".
Poi le conferme, Cristina e la sua accorata deriva alla mercè dell'onda (con
ritmo sincrono all'onda interiore), lo splendido e doloroso canto a due di
Tinti e Maria (bentornata) che tra tante persone che soffrono mi piace
pensare ispirato e dedicato a qualcuno in particolare che ci sta a cuore, e
l'altro duetto di Marcello e Flavio, alieni delusi in visita a questo mondo
senza nobiltà e verità.
Troviamo Gerardo "risucchiato" (anche lo stile si attaglia al tema) dalla
grandezza degli interrogativi irrisolti dell'esistere. Poi a volo d'uccello,
la notte d'angoscia di Anna Maria, la tempesta di Stefano come metafora di
vita, lo sguardo stupefatto e compiaciuto sul creato di Simone, Davide (sehr
gut!) nella cui poesia mi sembra di intravvedere degli accenti religiosi (ma
potrei sbagliarmi, il mio tedesco è colpevolmente misero), accenti che
invece sono sicuramente presenti nella pregevole preghiera di Giovanni
Maria, e forse anche nell'invocazione di Giovanna, e poi il sincero e
appassionato slancio d'amore di Michele, e...l'invidia di Ciro, che
probabilmente è arrivato troppo tardi... Claudio invece cerca ancora la
donna dei suoi sogni, la creatura ideale che ci completa e ci esalta, e
nell'enumerare con bella progressione le tante qualità richieste, ci
chiediamo se un tale prodigio esista in natura....
Chiude la consueta ironia (qui forse un po' malinconica) di Sandro, che
prende comunque spunto da quei pensieri "antichi e impudichi" per ricordarci
la forza e la suggestione dell'amore.
Ma non avevo detto che dovevo essere sintetico? Va beh, sarà per la prossima
volta, saluti a tutti
Massimo
Significativi e ricchi di spunti i versi di oggi
, vorrei sottolinearne alcuni che mi hanno colpito :
"La morte non è morta,/si aggira sonnolenta"- Giuseppe Stracuzzi - :
"L'eterno ritorno" non della vita ma della morte che si aggira sonnolenta ma
sempre in agguato, quasi l'eterno divenire che ricorda Nietzsche o il
pessimismo cosmico di Leopardi e Schopenhauer.
"...tutto quel che sono è stato scritto come cerchio nell'acqua...",-Cristina
Bove-:
la tesi e l'antitesi, tutto quel che sono è stato scritto, ma tutto quel che
sono si annulla e diviene parte di un mare come i cerchi nell'acqua,
fatalismo negato ?
"Sento nelle vene l'acciaio dell'ago/ che ti aiuta a vivere (...) non c'è
preghiera che basti per sperare che si smetta di morire" " -Baldini/Attanasio
- :
Memento mori" " ricordati che devi morire"dicevano i latini , ma proprio da
questo ricordo nasce il senso della vita, la filosofia oraziana del "carpe
diem", la rinascita dell'araba fenice, la speranza che ogni uomo si porta
dentro.
Complimenti agli autori ! Buona lettura a tutti/e e a presto.
Giovanna Valenti
ritorno tra voi con una poesia scritta insieme
a tinti ,è come se
davvero lei mi avesse preso per mano e riportata in questo cielo che
però ho sempre frequentato.
in questi mesi è stata per me cara presenza
anche quella di Cristina.
Ho evitato per un po' di tempo di commentare
perchè mi sembrava di aver usato e abusato di troppe parole,anche per
questo ricomincio in sordina ,commentando solo alcuni sperando nella
comprensione degli altri,che se sono esclusi dai commenti non lo sono
certo dalla lettura.
Cuccu,mi sembra che la sua poetica sia sempre
impregnata da un dolore che vuole trovare nella poesia rimedio e cura
ed il le auguro di riuscirci.
Cristina,nel rimpianto per il tempo che
passa forse senza rendersene conto trova la forza di attraversare
quell'età che non ritorna,che è condizione di tutti.
Budicin,il mare in
tempesta è la vita che attraversiamo tutti,con giornate di calma e
burrasca,molto bella.
Quando,la mia parte di poesia l'ho scritta
pensando ad una persona nota a voi tutti che come una leonessa sta
lottando per la sua vita,che è per me esempio di coraggio e grandezza
poetica(ciao Bea)
Massimo,sempre grande,grazie di tutto,della tua
visione poetica della vità e della tua bontà umana.
Pozzi,lo ritrovo
geniale come sempre.
Magli,l'onnipotenza è tale se noi guardandola la
vediamo onnipotente e mi sembra giusto.
Valenti,dolorosa è bellissima,
il dolore dell'assenza un attimo dopo la perdita.
Germano,bella ,la
speranza è quella che chi ha un bene vicino sappia riconoscerlo.
Marcello e Flavio,splendida poesia per due splendidi uomini e poeti.
Tornani,stupenda e basta!
Pompi,dovrebbe essere preso ad esempio da
tutti quegli altri uomini che in una donna cercano altro ,non soltanto
quello che a loro manca ,ma anche quello che non avranno mai in nessun
caso ed allora diventano violenti.Bravo Claudio.
Gandolfi,ammiro molto
la tua poesia,poeticamente perfetta ,magari fosse possibile che in
Maria madre di Gesù si potesse ritrovare la pace.
Sermenghi,bella tra
sogno e realtà.
Ricordandovi sempre che i miei commenti non hanno
nessun valore di critica letteraria ma sono solo espressione del mio
"sentire",ed io stessa soggetta a volte ad imbarazzanti gaffes,mi
auguro dio avervi fatto piacevole compagnia,come per me è stata lo è
vostra.
Grazie A Tinti ,Cristina,Massimo e Flavio.
maria attanasio
Insieme è un bel tandem, Tinti e Maria, inbei
versi, so a chi dedicati. Lasperanza è l'ultima a morire, comunque.
Pescatore di momenti, Massimo, che ce ne regala in abbondanza.
Gerardo, forse è l'amore stesso fatto di acqua... e allora disseta comunque,
altro è sentirsi travasare silenzi con l'imbuto... un piacere rileggerti,
carissimo.
Claudio cerca in una donna un infinito... e in quell'infinito , essendo
l'altra parte di sé riflesso, non diverrà mai noioso e mortale. Una
splendida poesia, in ogni suo aspetto.
Cari saluti ai sitani azzurri e al Magnifico.
cristina
Cristina ,lo racconti a noi di quell'esserti
spogliata dell'armatura ,delle difese e della saggezza...ma chi dice che
invecchiando si diventa saggi ...forse non sa che "nell'età che non ritorna"
arriva all'improvviso tanta voglia di sogno e di follia?
"Momenti"di Massimo è talmente bella che la riscrivo
"Catturo ancora momenti
come diafani voli di falena
rubati in questa notte clandestina"
e ne comprendo ,penso ,il senso.
Grazie Simone,sempre!
Struggente è Giovanna con i suoi versi..
Come vi sento accanto , cari Marcello e Flavio..alieni siamo e potendo
setacceremmo lassù sincera polvere.Perfetta!
Bella anche la poesia di Michele Tornani ,benritrovato.
Claudio racconti tutte le donne con amore e rispetto e in stile sempre più
personale e ricercato .Chapeau!
E' il sogno ,Sandro che ci rende liberi!
Gerardo ,come sempre mi basta leggerti e per un poco sentirti nelle orecchie
e nel cuore .
Bravi tutti e grazie a Lorenzo il Magnifico
Tinti
01/09/2009
Raccolgo rubini e ve li lascio sul foglio a brillare ancor di più...
"Un'estate diversa
triste ,se vogliamo....
.........................
ha fatto chinare il capo ai fiori
(struggente Sandra)
"Mi piacerebbe vederti in giro
con la mia stessa età
portata addosso"!
(Grande Cri)
"Quell'albero si erge
su una terra
che sorprende(!)Maristella
L'acrostico tutto di Sandro.
L'incipit lento di Massimo con quel chiacchiericcio di pensieri che montano
piano ..e poi la chiusa...dolce amico
Tutta "la figlia della guerra" di Davide.
Qualche torrente prepara
il letto ad acque schiacciate da palpebre(Michael ,bravissimo!)
L'uomo amaro constata
quanto è inutile la vita da solo(Caro Marcello..)
Muto saffoca il mio silenzio
in un cielo senza stelle(Giovanna)
Dimmi se è amore
quel sentirsi in colpa
per quel non esseri accanto
come vorrei
(Mi sento in sintonia ,Claudio)
Bravi tutti e un abbraccio
Tinti
Cari amici anche oggi una bella giornata con tante
poesie in evidenza. Vediamo se individuo le sette perle per la mia
collana:
Mi piacerebbe rivederti un giorno con la mia stessa età portata addosso
(Cristina Bove)
....la farsa infinita delle parole senz’anima (Tinti e Flavio)
Solitamente la verità sta nel mezzo o negli occhi di ogni persona.(Roberto
Ferrieri)
...ed amarti ancora cara terra rannicchiata dentro la pancia dei baroni.
(Giovanna Valenti)
... nella fessura d’un cuore che lento si chiude al via vai di nostalgie
piegate al dolore (Michael Santhers)
...ormai, dormire soltanto, nelle pieghe del suo soffrire. (Marcello Plavier)
Dimmi se è amore quel sentirmi in colpa per quel non esserti accanto come
vorrei (Claudio Pompi)
Chiaramente si tratta di sprazzi, frammenti, immagini singole cercate e
inquadrate con la lente d'ingrandimento. Se invece guardo con una
prospettiva diversa ai vostri versi posso vedere molte altre cose: la
nostalgia che pervade tante delle vostre poesie, nostalgia che ha per
fondale il magico Nordafrica di Cristina, pieno di suggestioni esotiche, o
il tempo dell'amore che non ritorna, di Anna Maria e Silvio,
o ancora la cara terra di Sicilia che Giovanna descrive direi quasi con la
rassegnata tristezza di un amore tradito eppure così vivo e intenso. Oppure
la nostalgia per qualcosa che si è perduto, la giovinezza di Marcello,
quella compagna che bastava a non sentirsi soli e ora non c'è più, o l'amore
assente di Claudio, destino beffardo che gli nega il "sogno proibito".
Troviamo ancora la poesia di Tinti e Flavio che cessa di essere farsa
senz'anima quando si nutre di vita, le parole di speranza di Sandra
nonostante il dolore di un'estate diversa, l'albero di Maristella miracolo
di una natura provvida e feconda, e l'ironia di Ciro, Armando e Sandro,
diversa per modalità espressive, tematiche e bersagli, ma che testimonia la
versatilità e le potenzialità creative dei nostri poeti. Ovviamente anche
gli altri non sono stati da meno, ma come al solito "tempus fugit", e vi
devo salutare unitamente al nostro caro maestro di cerimonie!
Alla prossima volta
Massimo
Orizzonti angusti tanto ben cantati o denunciati da
G.M. Gandolfi.
" La vita è sogno", come mi piace questo tuo titolo Anna Maria, è
un'espressione sulla quale la mia mente sta lavorando da tempo.
"Ecco...il primo albero di Natale!
Stilizzato" certo che giungerà un'altra estate...radiosa, Sandra.
Come sono contenta di rileggere la tua Sherifa, sai quanto mi piace. Sei
riuscita a ricreare l'atmosfera di quella complicità femminile alla grande.
Non ho parole per la strofa finale, la riscrivo:
" Mi piacerebbe rivederti un giorno
con la mia stessa età portata addosso
sono sicura che mi abbracceresti
e forse mi diresti come allora:
Beslema, petite dame des verts yeux."
ciao Cristina
Interessante il punto di vista dell'albero che osserva di M.Angeli
"...e l’intaglia su
quel quotidiano
spartire,
che da qualunque
ti fa unico..." è nello spartire quotidiano che attingiamo la nostra
identità. Bella e ritmata, cara Tinti.
Carinaaa! questa tua Notti del giudizio S. Sermenghi " Zampilleranno
zazzerute zinne". Gran gioco di suoni.
"Mi circondano tenui fantasmi
suoni vaghi all'ascolto
e disegni dai bordi sfocati:
vecchie strade e cortili
ed anni veloci che fuggono
lasciando più corti i vestiti."
Bella l'atmosfera di dormiveglia creata da Agosto di M.Reggiani.
"Solitamente la verità sta nel mezzo
o negli occhi di ogni persona" Faccio mia la massima di R.Ferrieri
"Non calero' il sipario
sì accorcia la vita"
Ben detto S. Canapè
D.Paglioncino: imparerò a sciogliere i tuoi enigmi.
"...ubriacarsi di tristezza
ed amarti ancora
cara terra rannicchiata
dentro la pancia dei baroni" sofferta e incisiva la tua Sicilia G.Valenti
Ancora il fascino di Venezia che si sprigiona dalla poesia di F.Zampieron
Fine agosto di Santhers mi colpisce per l'originalità delle immagini
metaforiche:incerare i frutti, panni di cellofan, nelle biblioteche dei
fondali...
Riso amaro per la bella Faccia da.. di A.Bettozzi ed anche per la simpatica
Tutti matematici di C. Germano
"Lui ora sotto le stelle,
guardando la luna
domanda se serve a qualcuno
un vecchio silente.
Trovare una donna paziente"
Glielo auguro di cuore M.Plavier e comunque non è solo se legge poesie.
Accoratissima "Dimmi se è amore" di C. Pompi.
Grande pagina, grandi letture oggi, ma quanti eravate?
Saluti al prof e ai sitani
franca
Cristina Bove, molto suggestiva la tua SHERIFA,
peccato non avere conosciuto i richiami da te citati.
Sandra Greggio, interpretazione del tuo dolore alla dipartita del padre
efficace e toccante la chiusa, di CACHI
Eccoli tornati Tinti e Flavio,il vostro SALIRE è semplicemente denso di
momenti emotivamente pieni, ormai dire bravi non si può più, io devo andare
oltre.
Ciro Germano con TUTTI MATEMATICI riesci anche divertire e la chiusa poi è
grande
Carissimo Claudio Pompi, tenero e romantico, dolce e forte, mi piace ciò ci
permetti di leggere grazie
marcello plavier
Più che una pagina di poesia,oggi è un paginone
ed è difficile stare dietro a tutte e tutte importanti come non accadeva da
tempo. Rendo omaggio a Cristina Bove che torna dopo diverso tempo sul sito
con " Sherifa" poesia dal sapore esotico e denso di nostalgia e ricordi di
giovinezza vissuta bene. Un ben tornato come poeta anche a Massimo
Reggiani,perfettamente "restaurato" con la sua bellissima poesia "Agosto".
Vai Massimo! Lasciati andare in quel viaggio a ritroso nel tempo,non aprire
gli occhi e continua sognare. Sogneremo con te anche noi come bambini nel
tempo che fu nostro. Ho trovato interessante " O uomo" ( un piccolo dubbio
su quella "O") di Roberto Ferrieri . l'uomo e le sue
contraddizioni,meccanismo perfetto o quasi tra le specie animali,anche se
molte volte è inferiore agli altri animali del creato. Non condivido,forse
perché non riesco a comprendere, il finale nel quale dici "è meglio vivere
una vita senza emozioni o una vita formata da opportunismo e falsità?". Mi
sembra che le due alternative non siano dissimili tra loro in quanto nel
secondo caso le emozioni,comunque,sono accantonate. Piena di significati
"Sicilia" di Giovanni Valenti che con "poche pennellate" inquadra
nostalgia,amore per la sua terra,ricordi e contesto sociale. Nell'ultimo
rigo,come un marchio a fuoco, tutta l'origine del male di quella terra bella
e martoriata: i baroni che anticamente lasciarono spazio ai loro scagnozzi
progenitori della mafia di oggi nel lento passaggio dalle faccende contadine
a quelle imprenditoriali. Complimenti. Dall'estremo sud al nord con
"Venezia"di Filippo Zampieron, Breve poesia densa di dolce
romanticismo,bello quel "desideri dell'anima" e quel "viaggio senza fine".
Simpaticamente vera la poesia di Ciro Germano "Tutti matematici". Tranne
pochi eletti, siamo tutti poveri Cristi e la moltiplicazione è una delle
quattro operazioni che non ci appartiene e poi sei sicuro che l'unico Cristo
capace di moltiplicare, alla fine non venga "taccheggiato" dai sottrattori
per antonomasia?
Al veleno Armando Bettozzi con "La faccia da…" e come sempre coglie nel
segno! Una volta,se qualcuno ricorderà, si diceva a proposito di un certo
regime "Chi controlla i controllori?". Oggi si può tranquillamente dire "
Chi fustiga i fustigatori?" Marcello Plavier con " Senescenza" descrive con
bravura e malinconia il tramonto di uomini soli per propria scelta. Sarebbe
troppo semplice dire che chi prima non pensa,dopo sospira. Ma è triste una
vecchiaia da soli dopo una egoistica giovinezza e maturità. Toccante quel
"quanto è inutile la vita da solo,orma,i dormire soltanto nelle pieghe del
suo soffrire".Infine capolavoro di Tinti e Flv. con "Salire" poesia che
scorre veloce ( come la vita e le sue fatiche a volte piene di soddisfazioni
e amarezze) e bellissimo finale…"fragranze di pane a morbidi sospiri, e
l'intaglia su quel quotidiano spartire,che da qualunque ti fa unico"
Un saluto a tutti i poeti
Claudio Pompi
Significativa oltre ogni considerazione poetica,
"Salire" di Tinti Baldini e Flavio Zago.
Il connubio è pefetto, quasi non si avverte il passaggio da una voce
all'altra. Complimenti!
"Agosto" di Massimo Reggiani, un percorso nostalgico, un cammino a ritroso
su rive lontane, ma ancora così vivide da far scaturire questa splendida
poesia.
Marcello Plavier, un malinconico consuntivo, arreso all'evidenza del tempo
che passa e non lascia che ricordi, forse rimpianti...Ma un piccola speranza
fa capolino in quel verso " Trovare una donna paziente! Che la dice tutta su
come sia l'ultima dea ad essere attesa, sempre.
"Dimmi se è amore"... la domanda pleonastica di Claudio Pompi. "con una
spina nel cuore per un giorno - svanito senza storia di noi."
Versi che entrano prepotenti e lasciano intuire tutto il pensiero sofferto
che un amore impossibile fa scaturire e riversa in poesia.
Beffardo destino, dice, che impedisce un abbraccio amoroso a chi ne avrebbe
bisogno, e nelle stesso tempo nega la verità a chi non la conosce.
Una poesia matura, anche come struttura e lessico, una poesia di interiorità
profonda.
cristina
Caro Sandro , interessante l'argomento: lettere
dell'alfabeto.
Elaborerei maggiormente l'argomento riguardante le "zazzerute zinne"
m'interessa!
Ciao
Roberto |