Commenti sulle poesie

Pagina iniziale

Tematiche e testi

Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | Biografie | Poeti del sito

Poesie consigliate     La Giostra della satira     Commenti ironici     Recensioni    La Sorgente delle poesie   Concorsi

Nell'invio di commenti attenersi alle modalità di partecipazione e pubblicazione.


     Dibattiti sulla poesia

Leggi gli altri commenti:

Commenti 2004/2005
Commenti 2005/2007
 
Commenti 2007 (Febbraio-Agosto)

Commenti 2007 (Settembre-Dicembre)
Commenti 2008 (Gennaio-Marzo)
Commenti 2008 (
Aprile-Giugno)

Commenti 2008 (Luglio-Dicembre)
Commenti 2009 (Gennaio-Marzo)
Commenti 2009 (Aprile-Agosto)


Commenti sulla Nuova Giostra

           Scrivi il tuo commento


I commenti e i dibattiti devono riguardare le poesie o la poesia, non altre tematiche

31/12/2009

Il coraggio di una donna che accetta la vita che gli è stata donata, senza sfidarla, senza odiarla, ma solo percorrendola. Tutto questo le fa onore:
"Percorsi di vita" di E. Crescenzi.
Chi perde i propri pregiudizi, sicuramente diverrà una persona più limpida e in armonia con gli altri, ma dubito che possa perdere le proprie debolezze, caro Marzio.
Buon anno a tutti.
Simone
 

E' pagina d'incanto Giannilang,Nicolina ;Maddalena;Antonia, Marcello,Bruno Nicole,Michael,Sandro ,Gabbiano,Claudio ,Simone e tanti altri ancora...ma sento profondamente dentro il pensiero in poesia del mio omonimo "Tinti"come cognome e il messaggio come proposito per il nuovo anno :se abbandoniamo i nostri pregiudizi saremo più forti.Bisogna crederci e ci sentiremo meglio dentro e fuori e potremo provare a costruire per i nostri figli un futuro migliore.Un abbraccio corale ,particolare a Lorenzo.
Auguri.Tinti


grazie a lorenzo e buon anno a tutti.
Genini Filippo
 

30/12/2009

…basta un bicchier de vino
e la salute che tutto scenne giù
e se credi che questo ancor non basta ,
parla, tocca, sbraita , e se puoi … cambia.
come cambia il tempo
alla maniera teorico e virtuale
auguro a tutti un felice Anno Nuovo
benvenuto 2010
Antonia Scaligine
 

Il Gabbiano augura a tutti gli amici di "Poetare", un felice Anno Nuovo, che sia portatrice di pace e di serenità. Un particolare augurio al prof Lorenzo, che ci ospita ogni giorno nel suo bellissimo "Sito" Il Gabbiano
 

Mi affaccio alle ultime poesie dell’anno per rinnovare un grande grazie a Lorenzo e gli auguri a tutti di un nuovo anno pieno di gioia, di amore, di successi, di buona salute ed un cielo pieno di stelle cadenti per la realizzazione dei sogni e dei desideri di ciascuno.
Nel ripostiglio di Enrico Tartagni si trovano le due parole più dolci che esistono al mondo
“Uno stormo di uccelli migratori” Fata Morgana- Osservando attentamente il volo degli uccelli che emigrano si rimane affascinati dallo spettacolo di ordine e armonia che essi donano.
“Il mio mondo” Flavio esprime con questa bella poesia il desiderio che la terra fosse un mondo pieno di poesia invece, conclude amaramente “In questa valle verde metano, avverto troppo un lezzo marziano.”
“Lavagna amara„ Salvatore Armando Santoro -Bella e originale questa definizione dell’amore.
“Un mio amico ama ripetere” Molto vera questa riflessione di Simone Magli “…è il mezzo più vero per stabilire un’armonica e solidale convivenza nella società.”
“ Ti rincontrerò” il passero -La forza dell’amore fa vedere più lontano di lontano.
“Gocce di stelle su fili d’argento” Poerio Marianna è proprio un’esplosione d’amore che rivive nel sogno.
“Anima tranquilla„ Maddalena Gatto, descrive intensamente la mancanza della persona cara, forse della madre. “Ho imparato da te che sei uguale a me perché mia dal primo suono emesso” Ci sono versi molto forti “Ma se scappare non è vivere la vita restare suona come una sconfitta.”
“Il profumo di lei” Renzo Montagnoli- La descrizione della tristezza per l’amore perduto è talmente forte che riesce coinvolgere il lettore “Il vecchio salice è la tua dimora dove l'anima tua resiste al tempo che non passa mai”
“In attesa dell’anno che verrà” Molto significativa la poesia che Rossella Maria Luisa ci propone in attesa del nuovo anno. Mi piace molto la chiusura “Ma l'importante è partecipare, darsi tanto da fare per migliorare il mondo per chi resta.” Brava!
“Vuoi il pane” Nicolina Carnuccio. Questi versi mostrano la forza di certe tradizioni che si tramandano di generazione in generazione “No, grazie gli ho risposto”.
“Demolizione” Michael Santhers -Un simpatico quadro che esprime in metafora i diversi modi di consumare la vita. Vera la conclusione “Io per caso nei paraggi e pensai è difficile entrare nella storia quando si è vissuti in modo modesto”
“Leccarda” Sandro Sarmenghi. Finalmente un poesia senza problemi “e insieme …folleggiar”
Concludo: Grazie a tutti ed un felice Nuovo Anno! Affettuosamente Giuseppe Stracuzzi


Ringrazio di cuore Giuseppe Stracuzzi e Tinti per i gentili commenti.
Al nostro prezioso padrone di casa prof. Lorenzo ed a voi tutti carissimi/e poeti/e un FAVOLOSO 2010 E SEGUENTI!
Fata Morgana
 

29/12/2009

Buon anno a tutti!
Renzo Montagnoli
 

Mi piace soffermarmi stasera sullo stormo migrante di Fata, osservato appena dai passanti e...che tanto dice.... e su quel mondo fatto di profumo di terra ,senza certezze ma tanto affascinante e nostro mentre quello che vediamo è lontano ,alieno ,marziano.Bravo Flavio sempre!
I primi quatttro versi della poesia di Maddalena sono splendidi perchè colmi di rispetto e d'amore.
Renzo ,non ho parole.... se no grazie per l'emozione..
Vuoi il pane di Nicolina piena di rionia e Sandren nostro divertente sempre .
Grazie a tutti voi sitani che popolate l'azzurro e grazie in primis a Lorenzo:auguri di buon anno!
Tinti
 

28/12/2009

Auguri di vita serena a tutti gli abitanti dell'Azzurro e al gran
cerimoniere Lorenzo.
Flavio (Flv.)

Auguro, a tutti i sitani, un Felice Natale ed uno splendido 2010.
Con affetto Maristella Angeli
 

27/12/2009

Poesia in stile quasi epico, davvero molto bella "Veretum" di Salvatore Armando Santoro. Simone
 

Grazie a tutti per le pagine bellissime.Mi pare che dia un senso a questo memento di festa la poesia di Nicolina sul Natale ,da inserire in una antologia per ragazzi.Grazie e un augurio ancora a tutti voi e a Lorenzo in primis.
Tinti
 

26/12/2009

Tantissimi Auguri di Buone feste e di un ottimo ANNO NUOVO a tutti voi poeti sitani e in particolare al caro prof. Lorenzo
Un abbraccio
Livia Fedele
 

Un augurio di cuore a Lorenzo e a tutti voi ,cari sitani e all'azzurro che ci consente ancora di sognare.Tinti
 

"Non ci avevo pensato mai" di Claudio è moltissimo interessante da studiare ma non sono bravo come altri amici del sito. Alla fine Claudio dice:
Lo farò anch'io quando sentirò
il cuore stanco di battere da solo
quando monotono sarà il rumore
dei miei soli passi.
Certo oggi sono troppe le persone con un cuore che batte da solo, viviamo tra milioni di persone che corrono sempre: ma per andare dove?
Voglio continuare la battaglia del poeta che canta e sempre conterà le sue parole!
Grazie Claudio, credo che rileggerò le tue parole per cavarne un aiuto a migliorarmi. Ciaosandren


caro Lorenzo, gli auguri di Natale fatti a tutti, tu hai fatto una scelta ardua, sei andato controcorrente scegliendo la mia "Assuefazione alla demagogia"! Sì, il grande pericolo oggi, e già da troppo lungo tempo,
è che tutto può succedere e non ci se ne accorge:
Sì, sgombreranno l'autobus
rendendoci il maltolto
stolti quei ladri luridi
che hanno o non hanno volto
miseri parvenu!
Grazie di tutte le premure che metti quotidianamente nell'allestire le pagine azzurre, Ciaosandren


Questi versi di Claudio mi hanno riempito di brividi; l'idea di un amore finito ma così forte da portarselo dietro, in un cassetto del cuore, da aprire quando ci si sente soli:
Non ci pensare, passerà prima o poi
qualche volta, se non ce la fai
pensami e vedrai che il tempo passerà
più in fretta su di te, su di noi.
Lo farò anch'io quando sentirò
il cuore stanco di battere da solo
quando monotono sarà il rumore
dei miei soli passi.
Ti chiederanno di me e in quel momento
ti ritroverai a parlare di noi
come se questo amore non fosse
finito mai.
Grazie a tutti e buon natale!
Simone
 

24/12/2009

Auguri al carissimo Prof. Lorenzo De Ninis
detto il Magnifico
e a tutti i suoi sitani
cristina


grazie a tutti quelli che ,nonostante la mia assenza,si sono ricordati
di me,auguro a tutti serenità e fortuna.
un saluto particolare al
signor De Ninis che permette a questo cielo di essere così azzurro.
maria attanasio


volevo rimarcare la bellezza di due poesie di oggi " mi sento esule"di plavier
e "risorgere" di lama
bravi a tutti e due
tanti auguri a tutti quanti
il passero
 

23/12/2009

Oggi niente commenti, solo Auguri.
Auguri di Buon Natale e Nuovo Anno a tutti i lettori.
Mi piace però scrivere alcuni nomi:
Lorenzo che rende possibile lo scorrere di questo fiume di poesia che si tinge di amore passando attraverso le pagine dei commenti, Massimo che raccoglie belle poesie e le arricchisce di immagini per il sito cantiere poesia, ed ha creato un capolavoro per la gioia di molti di noi,
Tinti che nonostante le sue particolari cure familiari trova sempre tempo per tutti, e soffoca le sue ansie scrivendo nuove poesie, e poi Maria Attanasio, Aurelia, Cristina Bove, Kinita, il Gabbiano, Flavio, Claudio Pompi, Marcello Plavier, Antonia Scaligine, Anileda, Nicole Marchesin, Ida Guarracino, Aurelio, Franca, Giovanna Valenti, Simone... e ancora Beatrice Zanini con la fede che l’aria di questo Natale possa portarle fino a lassù un soffio di calore…
sono nomi che a furia di leggere le loro poesie mi sono diventati familiari mi sembra di essere entrato un po’ nella loro vita.
Le poesie sono un mezzo meraviglioso per trasmettere i propri pensieri e le proprie sensazioni, che siano complicate o ingenue, si sente quando vengono dal cuore.
A volte sono completamente nude, a volte coperte da un velo che lascia trasparire soltanto qualche segno di riconoscimento, oppure abilmente nascoste da metafore o elevate a livello universale, danno un senso di donazione a cui non si può rimanere insensibili.
Leggendo le poesie si acquista una sorta di confidenza come l’amicizia e l’amore,
di solito la simpatia si manifesta per essenze superficiali come la bellezza, la voce, il sorriso, lo sguardo, il modo di fare… qui invece no, essa entra dal profondo, le apparenze non sono necessarie, nemmeno i dati anagrafici …tutto ciò è semplicemente meraviglioso.
Per concludere torno ad augurare Buon Natale un milione di volte, e un anno nuovo pieno di gioia di amore e di belle poesie a tutti, nonché un abbraccio dal più profondo del cuore. Giuseppe Stracuzzi


Buon Natale agli amici e a tutti i poeti del sito in modo particolare a Lorenzo Fausto


Auguro a tutti i Sitani un felice e sereno Natale.
maria attanasio
 

22/12/2009

Un carissimo augurio di "sereno" Natale alle autrici, agli autori,
alle lettrici, ai lettori e non ultimo a Lorenzo De Ninis per la
partecipazione che offrono alle sorti di questo sito. Vorrei avere più
tempo per essere anch'io più presente nei commenti ma leggo sempre, uno
per uno, i testi che man mano vengono pubblicati.
A voi tutti e alle vostre famiglie l'augurio migliore possibile per i
giorni di festa che stanno per arrivare, con particolare predilezione
per il buon stato della salute di ciascuno e di tutti.
Aurelio
 

Qui continua a nevicare, la grande valle Padana sembra la steppa russa, le strade sono impraticabili e il piccolo borgo di Campitello é ovattato dalla neve, In centro della piazza, prima che nevicasse, hanno costruito un bellissimo Prese, in stile Romanico con le statue dipinte da un bravo pittore. Quardando questa mattina, quasi tutto coperto di candida neve, ho avuto la sensazione che fosse quello vero di 2000 anni fa. Ma come scrive l'amico Renzo Montagnoli, nelle sue rimembranze, in quelle feste lontane c'era di meno c'era anche freddo/ come oggi, ma il cuore era caldo/ e mentre cadeva la neve/ era bello fermarsi un momento, come ho fatto io, a sognare. Mentre la neve cadeva a larghe falde. Nn solo la neve continuava a cadere, ma anche le persone anziane. Quello che mi dispiace, é che non ho visto i ragazzi a tirarsi le palle i neve. Si vede che i tempi sono cambiati e nessuno si ferma un momento per sognare. Quindi, mi affaccio alla finestra di "Poetare", per augurare a tutti Buone Feste di Natale e dell'Anno Nuovo a Renzo Montagnoli, Antonia Scaligine, La signora Tinti, l'amico Giuseppe Stracuzzi, Paolo Santangelo, Simone Magi, Marcello Plavier, Maddalena Gatto, Enrico Tartagni, Maria Attanasio., Armando Santoro e a tutti i poeti e scrittori del Sito Un augurio particolare il prof Lorenzo. Il Gabbiano
 

salve a tutti i Sitani, ho risistemato il pc, con l'aiuto di Flavio ed
allora eccomi quì per augurare a tutti voi feste gaudiose e serene, un
augurio speciale all'amico e vate Lorenzo, infaticabile nel tenere vivo
il sito.
marcello plavier
 

Visto che è Natale vorrei mi si concedesse un'eccezione. Non vorrei parlare
delle poesie del sito, ma dei poeti che le scrivono. Ognuna di queste è un
pezzo di vita di ciascuno, un angolo di cuore che viene allo scoperto su queste
pagine senza imbarazzo o reticenza. Non importa "come" si scrive ma "cosa" si
scrive. Ognuno a modo suo cerca di confezionare al meglio i propri pensieri, di
sfogare con eleganza le emozioni e i sentimenti, anche quelli meno nobili a
volte.....ma tutto ciò è comunque bello. Chi non scrive spesso (come me per
mancanza di tempo) cerca sempre almeno di leggere e segretamente partecipa alle
pene di tutti. Vorrei esprimere la mia simpatia e complicità a tutti voi che
percorrete il cammino insieme con me verso la meta che ci aspetta, a voi
l'augurio di arrivare un giorno, come i pastori alla capanna, e trovare
finalmente serenità e pace. Un grazie grande dal cuore a tutti e in particolare
al Professor De Ninis, che non conosco, ma stimo e apprezzo per l'occasione che
ci ha donato di conoscerci e apprezzarci. Mi piacerebbe nominarvi uno per uno
ma non mi è possibile, quindi vi abbraccio tutti insieme nessuno escluso!
Lascio una mail, a volte può servire..... Kiccag@yahoo.it 
Anna Maria Guerrieri


Auguri di buone feste e buon anno a tutti. Vi ringrazio dei commenti sempre attenti. Per quanto mi riguarda, spero che l'anno nuovo continui a farmi leggere poesie di qualità come le vostre. Ovviamente, tanti auguri anche al Gentile Prof.
Maddalena Gatto
 

21/12/2009

Rompo il mio silenzio dovuto a causa del mio computer , purtroppo è diventato lento , vecchio e spesso va in panne.
Quindi, mi riaffaccio velocemente alla vostra finestra per augurare a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo ,
a Tinti , Cristina , il Gabbiano , Giuseppe Stracuzzi, Maria Attanasio, Paolo Santangelo
Simone Magli, Marcello Plavier, Enrico Tartagni- Renzo Montagnoli,Maddalena Gatto , Salvatore Armando Santoro , tutti , tutti i poeti del sito ,
un augurio speciale a Lorenzo de Ninis .
arrivederci a dopo le feste
Antonia Scaligine
 

20/12/2009

Auguri di Buon Natale e serene feste a tutti i Sitani e al Magnifico Professore Lorenzo. Arcangela Cammalleri
 

Tutte poesie profonde stasera su questa pagina che toccano l'animo in profondità e sono di augurio e speranza per tutti Noi.
Un grazie sentito ad ognuno di Voi.
Simone


Ringrazio coloro che in questi ultimi giorni mi hanno dedicato qualche parola.
C’è proprio una luce di Natale nelle poesie di oggi., tranne qualche angolo, sembra tutto illuminato.

Maddalena Gatto “Autunno dentro„ molto originale, soprattutto per ricercatezza di termini “Nel silenzio assenso estrapolo d'urgenza la limpida decenza„

Sandra Greggio "Auguri! Auguri!" È una poesia festosa che avvolge tutto il mondo. Meravigliosa la chiusura “AMORE”

Poerio Marianna "Il fasto di una famiglia imperiale" Una riflessione ricca di significato “nella disinvoltura della saggezza.....”

Fata Morgana “Natale risorto” mette pace a leggerla “nel bianco silenzio che scende e si adagia sui prati e le case sul pino silvestre”
sa di grande nostalgia dell’infanzia e di malinconia contenuta dalla serena atmosfera del Natale “Ed il cuore sorride all’ascolto della voce risorta della mia mamma.

Tinti-“Cade la neve ma che fa..” Sembra scritta di getto, ispirata dalla neve che cade e mette nell’animo un senso di pace “è armistizio dentro è fiaba di lago presenza di pace e bisogno a dismisura di bene.”

Tiziana Cocolo "È giunto il tempo" Un quadro dove il Natale è dipinto con i suoi colori naturali “gelido cristallo… timido abbraccio di pace… e …lieve tristezza… mentre il mondo continua l'eterno suo giro.”

Gianni Langmann " Ora è tempo" una sequenza di immagini che conducono alla metafora finale “ora è tempo che i frutti del giardino siano il dono di Natale.”

Angelo Taraschi "Soffice" Belle immagini dove la neve simboleggia questo periodo di festa come un punto di riferimento che si ripete ogni anno e guarda il passato e il futuro.

"L’ala della fenice"Gian Luca Sechi - Una poesia che invita a prendere la ricorrenza di Natale come un tempo per riflettere "e se solo guardandolo potessimo imparare che c'è ancora tempo per rimediare agli errori potemmo tornare a chiamarci uomini e fratelli"

Il Passero "Una pena" é proprio una pena questa poesia, sa di calvario, di veleno, di strega e di vergogna, però molto bella per la sua forma e toccante per il suo contenuto.

Nicole Marchesin “Zeus il Dio più potente” L’amore è il motore dell’universo, ma non è quello di Eros. Eros è soltanto uno spacciatore di droga e nessuno scappa davanti a lui, tranne qualche “allegro ragazzino”.

Simone Magli “Mosca cieca” È un messaggio molto significativo, che invita alla riflessione, l’uomo di solito vede il male negli altri, invece dovrebbe guardare dentro se stesso. "Siamo vittime di noi stessi, legati da un sottile perfido gioco che dura da sempre."

Grazie a Lorenzo, A tutti auguro di godere la neve, l'atmosfera festiva e buona domenica. Giuseppe Stracuzzi
 

19/12/2009

Bellissima l'immagine del giglio-airone di Renzo Montagnoli, in una poesia natalizia che sa di cornamuse e atmosfere ovattate.

Allora sì... che sei poeta, cara Wilma. E che Poeta!...un diamante lunare
luminoso elegante -
di notte reso dolce,
abile citaredo -
Ecco.

Aurelio Zucchi, di Parola e Musica se ne intende, e canta, armoniosamente canta, i suo versi.

Giorgio Medda, che bellissimi questi versi!
"La via del giorno s’apre
agevole e diritta
come una parete impossibile
un frullo d’ali
un barlume di luna,"
Vorrei averli scritti io.

Cataldo Amoruso, "Ti ho guardata
con occhi così vicini
da sentire il rumore che fa
il silenzio
quando due anime si incontrano...."
una strofa superba, di intensa suggestione.

Sorpresa... di Giuseppe Stracuzzi, emblematica, sintetica, notevole.

Enrico Tartagni, la riporterei tutta, è proprio bella!

Forte anche Nicole Marchesin, con una poesia deliziosamente straniante.

E: Vorrei che questi vetri rimanessero appannati
e mi lasciassero in un perenne dolce sonno.
due versi sorprensenti di Simone Magli, Bravissimo!

Buon fine settimana, sitani azzurri.
A presto.
Lorenzo, un grande abbraccio.
cristina
 

Bianco ciliegio, bellissimo, Flavio e stamane, oltre le tue intenzioni, è bianco di neve nella luce del sole. Immagine di forza: è da madidi passi che ora germoglia, spirito odierno, stupendo di vita.
A tutti i poeti del sito: siete veramente bravi e ringraziandovi per il dono di emozioni sempre ricche e diverse che ogni giorno ricevo, invio ad ognuno di voi ed al Prof. Lorenzo l'augurio che possano avverarsi in versi bellissimi, e non solo, i vostri sogni più intimi e cari. Kinita
 

Sei poeta Wilma se ti basta un sogno ,come lo è Renzo e la sua pace dentro o Aurelio che cerca innocenza di strada oppure Nicolina e la sua mamma che caccia civette o Cataldo e il suo sguardo di lago e il "regalo"di Giuseppe ,Nicole e "se lui fosse il mio letto io sarei acqua che non trova pace",Simone "vorrei che questi versi fossero appannati e mi lasciassero in un perenne dolce sonno" o il Gabbiano o Sandren e tutti voi ,amici ,Grazie!Tinti


Ringrazio tutti di cuore per i meravigliosi commenti che ricevo, Kinita,
Giuseppe, Marcello, Tinti, Simone, Wilma e altri, grazie davvero, sono regali
per un Natale che dura tutto l'anno...
Fra le poesie di oggi Nicolina Carnuccio mi ha incantata con le bellissime
parole dedicate a sua madre...Giuseppe Stracuzzi con la sua marea..Enrico
Tartagni, ogni commento sarebbe troppo poco, ho letto e riletto quei versi, ed
ogni volta mi sono detta: si, è proprio così...Ed è incredibile come Simone
Magli riesca sempre, con pochissime parole, ad esprimere stati d'animo che
richiederebbero un'infinità di parole... Sono belle sempre tutte le poesie, ma
ognuno di noi ha una pelle diversa che ne assorbe alcune più di altre, ed è una
cosa meravigliosa sentirsi "vicini" in questo modo..Auguri a tutti quanti!!
Nicole
 

18/12/2009

Erano anni che non scrivevo una poesia così insensata e brutta!
Chiedo scusa a chi legge.
--
Paolo Santangelo


Vorrei porgere un particolare grande ringraziamento a Renzo Montagnoli, Tinti Baldini e Carmen Lama per aver recensito la mia silloge "Sulla riva del fiume", nonchè al nostro mitico prof. Lorenzo per aver ospitato dette recensioni su questo bellissimo sito.
A loro ed voi tutti infiniti auguri di serene festività e di ogni bene.
- Fata Morgana -
Giovanna Giordani
 

Tanti auguri a Tutti i sitani e al maestro Lorenzo.
Silvio Canapè

Caro Lorenzo, approfitto di quest'invio per augurarti un sereno Natale e uno splendido Anno Nuovo. Molti auguri anche a tutti i poeti del sito e, in particolare a Cristina, Renzo, Silvano, Aurelio, Elia, Anileda, Glò, Tinti, Maria, Angelo (Taraschi), Bruno, e Nino Silenzi con i quali ho intrattenuto una piacevole compagnia negli anni scorsi. Leggo sempre le poesie del giorno e mi affascinano molto Nicole Marchesin e Shakti Thara, Maddalena Gatto e Simone Magli che con la sua brevità è spessissimo molto incisivo. Auguri cari a tutti. Wilma.
 

ogni giorno di Giuseppe Stracuzzi bella poesia
ricca dei veri valori del Natale ,pensare a Gesù
povero significa dare voce a chi non ha speranza
e del Natale aspetta la ricorrenza per
ricordare ai cuori il ruolo di una festa semplice
senza tecnologia fatta di suoni e colori ,molto
profonde anche le altre tue poesie Giuseppe e
colgo l'occasione di ringraziarti per i commenti
alle mie poesie ,molto attento a cogliere il
messaggio, grazie e Buon Natale a te e a tutti i
poeti del sito che leggo sempre anche se non
commento spesso , ma con ammirazione per la
serietà e il rispetto di questo sito curato do Lorenzo magnificamente.

Auguri a tutti i sitani che il Natale porti
amore salute e tanto lavoro a tutti
Vi abbraccio con affetto siamo una grande famiglia
Ida Guarracino


Poesia molto bella, ricca di figure straordinarie, "Se esiste l'amore" di giorgiomedda:
"Attraente è lo scorpione
sotto la luce della luna"
"quando i tuoi sensi invaderanno il cielo
come mille locuste affamate"
L'aquila come simbolo della ricerca continua , della sfida, insite in vari uomini, molto affascinante, complimenti Sandra Greggio.
L'amore come vettore e lo puoi dire forte, Il Passero:
"Amarti significa vivere con gli altri"
In "Afasia" il pensiero è penetrante, non riesce a far uscire un suono, una parola; mi sento di allegare questa riflessione che scrissi qualche mese fa:
"Con la parola si può spaccare il silenzio, con il silenzio si può strozzare la parola.
Con la parola si può provocare un grande silenzio, con il silenzio si può scatenare un tumulto."
Grazie a tutti.
Simone


risposta a Cristina
ti ho dedicato questa 2 poesie d'amore per dirti che non ha importanza se sia
una canzone una poesia o una serenata è importante l'emozione che provi in quel
attimo che vivi:
immortalarlo e riviverlo nella stessa intensità quando lo rileggi e
sperare che anche gl'altri lo possano recepire
un abbraccio
il passero
 

17/12/2009

Giuseppe Stracuzzi. Bella la tua poesia di Natale con la similitudine del nostro tempo consumistico ed egoistico. Il tuo pensiero è perfetto: armiamoci di doni/ mettiamoci in cammino,/ portando ai bisognosi l’amore e la carità. Gesù bambino da due mila anni ci sta aspetta. Bravo!
Nell’augurarti buone feste di Natale, colgo l’occasione per ringraziarti del bel commento alla mia poesia “ Il Mio Natale” Ritornando alle bellissime parole dell’amico Montagnoli:, è proprio così, “In pratica, senza che ce ne accorgiamo, ciascuno di noi aiuta gli altri ed è questo il bello della poesia e di "Poetare", una grande famiglia e una palestra per esercitare il cuore e la mente. Nell’occasione auguro a tutti gli amici poeti e scrittori della “Pagina Azzurra”, un buon Natale e un sereno anno nuovo, unitamente al nostro prof. Lorenzo Il Gabbiano
 

Ringrazio di cuore il Passero. non so perché mi abbia dedicato la sua poesia, bella peraltro, ma che non so in che modo ricondurre a me.
Grazie anche a Giuseppe, e comunque a tutti gli amici sitani.
Come dice Renzo, questo sito per me è stato altrettanto. un inizio di strada che ancora sto percorrendo in salita. Al carissimo Lorenzo devo molto, e a Renzo stesso.
Un abbraccio
cristina


Vorrei ringraziare per i commenti alle cose che scrivevo.Spero che mi
torni l'animo di farlo ancora.Oggi ci ho riprovato.Un saluto,Cataldo
Amoruso.



Vorrei ringraziare Cristina, Tinti ed Anna Maria, per la pazienza che
hanno per me.

Oggi (17/12/09), in particolare, voglio ringraziare Renzo Montagnoli per
il commento che ha scritto, e che ho appena letto.
Rappresenta in pieno anche il mio pensiero ed il bisogno di scusarmi con
voi, per le stesse motivazioni.
Grazie Renzo, per avere rappresentato anche il mio stato, e per aver
condiviso per primo questo tuo pensiero così bello.
Un abbraccio a tutti!
gerardo
 

So che sono in debito, sia con chi mi commenta e non ho ancora ringraziato, sia con tutti gli autori che, non posso nemmeno commentare, essendo per impegni impossibilitato a leggere.
In ogni caso vi prego di scusarmi, ringraziandovi tutti indistintamente per onorare con le vostre poesie il bel sito di Lorenzo, che è stato il primo in cui ho pubblicato e mi è stato di grande aiuto per migliorare, conoscendo quanto scrivono gli altri. Nessuno è forse indispensabile, ma tutti siamo utili perchè con la nostra ispirazione, la nostra creatività apriamo nuovi squarci nella conoscenza. In pratica, senza che ce ne accorgiamo, ciascuno di noi aiuta gli altri ed è questo il bello della poesia e di "Poetare", una grande palestra per esercitare il cuore e la mente.
Con l'occasione auguro a tutti buon Natale e un sereno anno nuovo.
Renzo Montagnoli


A Marcello, eterno amante in attesa, il fuoco del suo impeto impernia tutta la sua produzione poetica e permette, attraverso quella, di conoscere l’uomo scrittore e le sue aspettative. Nicole sempre originale nelle sue similitudini, mi piace “sicura e dignitosa inclinata sulle tue ginocchia…”…”mi tieni sospesa”…. Caro Flavio speriamo che germogli ancora questo bianco ciliegio…..lo smog come l’ipocrisia tendono a soffocare la vera natura delle cose. Per oggi questo è tutto, è poco ma è un buon inizio o no?! Un abbraccio a tutti
Anna Maria Guerrieri


Tutte belle le poesie di oggi:
Cristina Bove “Suoi pensieri pesanti” da un senso di atmosfera dolce e pacata di cordialità e “sorriso aperto” in contrapposizione alla freddezza, all’incomprensione e mancanza di dialogo, per una vita dove si può “dormire e sognare” Bella, mi piace anche perché ne condivido il pensiero.

Flavio “Bianco ciliegio” Bella la descrizione del ciliegio personificato in una creatura semplice, e piena di amore disinteressato, eppure “stupendo di vita. Ora germogli”

Livia Fedele “Un libro” A volte ci si riconosce anche sfogliando un libro, ma anche ogni vita che viviamo è un libro “non ancora concluso” bella.

Anna Maria Guerrieri “Si arriva” Bella e originale questa poesia. Un dialogo che descrive la vita come un percorso dove ciascuno opera e raccoglie il frutto del proprio operato per portarlo con sé. …“A mani vuote- No, tutti portano qualcosa”…L’arrivo alla meta è dolcissimo, è proprio un paradiso. Mi piace molto. Brava.

Nicolina Carnuccio“i bboni fruttìfari” Questa riflessione fa pensare come spesso, i genitori per lasciare qualcosa ai figli si sottopongono a grossi sacrifici, suscitando a volte con la loro troppa generosità confusione e rammarico.

Giorgiomedda “Tutto scorre„ Mi piacciono molti versi di questa poesia “Scorre la vaghezza sui rotondi pensieri”
Marcello Plavier “Cose” Bella di tristezza e d’amore. Quando c’è un dolore molto grande tutte le cose conducono “dove pulsa il cuore della terra ancora insepolto”. Bella la chiusura: “in attesa che l'amore fiorisca come fiamma non ancora aperta verso l'incontro lungamente atteso.”

Enrico Tartagni “Poesia” Il titolo si adatta benissimo al testo, è tutto una poesia, sia la forma che il contenuto.

Nicole Marchesin- “Ogni volta che guardo la luna” Un’altra poesia d’amore bella, e intensa dove la luna appare protagonista con le sue apparizioni. Mi piace sottolineare i versi “Che sia piena di luce / O un sottile taglio netto”... senza altre alternative.

Sandro Sermenghi “Fischi di farfalle” Originale e simpatica nel suo percorso geometrico e analitico.

Il Gabbiano “Il mio Natale” Bella e intensa di nostalgia e dolcezza, canta il Natale dei ricordi con il presepe i dolci e tutte le vecchie tradizioni.

“ Questi sono ricordi / Che sfumano nel tempo / Ma che sono rimasti/ Nel nostro cuore”…
Una bella giornata a tutti e un caro abbraccio. Giuseppe Stracuzzi
 

16/12/2009

Silvio cerca il silenzio dell'anima, forse è stato deluso da un amore? Notevole il finale di questa straordinaria lirica:
Oh come vorrei annullare
il tempo
e ritrovarmi solo rannicchiato
nel mio cuore
a rimirar un posto
di immenso vuoto
che fu quello
occupato dall'amore
Bella la poesia d'amore di Michele, evocativa, piena di figure meravigliose:
mi guardò stranita,
avrei giurato..d'averci visto la parola Sempre..
farfalle contro il mare..
mossero l'aria fino alle mia labbra
Napoli sembrava un'orchidea rossa di sangue
sacrificai un sorriso alla montagna
Complimenti davvero!
Scrivete Scrivete Scrivete MA ANCHE NEI COMMENTI!
Simone


Augurandovi buone feste , cari sitani, ringrazio voi e Lorenzo per le emozioni grandi che sempre mi date tutti ....oggi in particolare Gerardo e la sua cruda attesa che è pugno nel petto ben dato ,Renzo e il suo grande e puro amore per la montagna, per la natura di cui sono permeate le sue poesia, il mare dentro di Aurelio, Naif di Maddalena con una chiusa da schianto ,"non hanno braccia i versi.."di Cri e più non dico ,spelendida, e Simone , Nicole , Marcello, Nicolina,Francesco ,Sandren e le sue gocce di pioggia come cabine della seggiovia e Amoruso ,originale nello stile e nel messaggio...e altri ancora.Su tutte mi prende la lettera di Aurelia a chi soffre e ne consosco il pianto .Grazie amica e amici ,sempre.
Tinti
 

15/12/2009

"...Un giorno farà fede solo il passato
e i vapori dei crateri ancora vivi
leggeri veglieranno sopra i declini."
Maddalena Gatto, questi tre versi sono davvero eccezionali, hanno forza dirompente, assoggettano la mente al ricordo, ma forse sarà un bene...

Bella prova di pittura del nostro Aurelio, sempre bravissimo, sempre originale.
"...l'umanità che s'affanna,
a stringere in pugno
la libertà d'una montagna"...
Renzo Montagnoli ha delineato ill declivio del monte e dello sguardo... l'umanità che non si avvede della sua pochezza.
La chiusa è bellissima!

"...A pari passo con l’ingiustizia
di avere avuto un cervello per
pensare.
E il Noncibasta a farci
da contraltare...."
Gerardo Pozzi con una sua di quelle indimenticabili, vere e sparate con tutta la forza della dua poetica verità.

Cotto il freddo di Giuseppe Stracuzzi, le foglie che si affollano danno quasi l'impressione che siano gente, ammasso di pensieri e di persone, e il Natale si compie per rovesci. Breve e intensa.

Altamente drammatica Aurelia in questi versi specialmente
"restano inferme
non hanno attese
non hanno prese
mani senza sensi
le tue mani senza dita
non discutono più.
versi che danno l'angoscia di uno stato, di dolore, di impotenza, di rassegnazione. Ottima.

Bellissima e di una tenerezza appassionata e disarmante, la "Mia orchidea" di Marcello, con una sospensione estatica che è molto bene espressa e pregnante.

Bella anche quella di Cataldo, anche qui presa di coscienza mista a rassegnazione, e viene fuori una poesia che resta impressa.

"...I poeti mediocri hanno un cuore puro
che scambiano volutamente per talento
nel loro girovagare tra speranze e rincrescimenti
sempre certi d'incerti riconoscimenti;..."
Francesco Coppola, elogia la presenza dei poeti, quelli ignoti, quelli che accarezzano parole nei posti più impropabili, poeti di vita...

Quella di Marianna dovrei riportarla tutta, mi piace molto la struttura che ne intensifica il senso.

Victor Milo, mia signora ti prego, che maniera sublime di rivolgersi alla sua donna! Ma perché lasciarsi morire? Perché non andarle invece incontro?...

Sandro Sermenghi: Bucato, o cabine di funivia, la vita scorre in alto, tra le nevi e il biancore dei sogni, e della poesia...
un abbraccio afettuoso a tutti.
e un grazie al Magnifico.
cristina

Grazie, Anna Maria, grazie davvero tanto!!!!!
Credo ( per quello che ho letto e percepito da ciò che scrivi nelle tue
poesie ) che ci sia anche un'affinità mentale......
...Ma spero per te che mi stia sbagliando!!!!
Altrimenti so che vita vivresti..!!

Ti abbraccio forte e con le stesse braccia stringo tutti gli abitanti
del sito!
Ciao!
gerardo
 

Io non so perché (ma forse non ci deve essere sempre un perché ad ogni cosa) mi attrae la poesia di Gerardo Pozzi. Sarà il suo stile nudo e crudo o forse i suoi contenuti che mi sanno di vero o qualche affinità mentale…... Non fatemi fare la rima con cor…amor…….
Anna Maria Guerrieri


Maddalena ci propone una lirica esistenziale:
La certezza è una e inequivocabile
quella di non possedere nulla
poiché il nulla solamente ci appartiene
Ed è proprio così, un giorno una mia amica mi disse: "Abbiamo solo la vita, nient'altro".
Non esistono poeti mediocri, ogni poeta è un messaggero, così come ognuno di noi è importante per qualcuno, caro Francesco.
Ultimamente mi sono accorto che siamo sempre meno a commentare, vorrei invitare tutti a farlo, perchè è molto importante che interagiamo.
Grazie.
Simone Magli


Come sempre belle tutte le poesie, mi colpiscono due poeti che parlano di poeti e poesia;
Giovanni Vannini, "parla del fare e del non fare" con la sua tecnica dello scrivere, lascia quegli spazi vuoti che danno tempi di riflessione al lettore, la sua, la trovo poesia meritevole, da gustare piano.
Francesco Coppola, "I poeti mediocri" per tutte le verità che dice sui poeti "... per tutte le ore spese/ con l'anima nel blocco per appunti..."
Sottolineo anche i versi fantasiosi e belli, colmi di semplice natura e di interiorità profonda, di Gianna Faraon
Ringrazio tutti e colgo l'occasione per farvi tanti auguri, in festività di pace e speranza.
Aurelia Tieghi
 

14/12/2009

esco fuori dal mio carapace un attimo, da tartaruga un pò stanca, solo per elogiare alcune poesie di oggi, in particolare, quella di Nino Silenzi, che vedrei bene con il sottofondo dell'Himne à l'amour di Edith Piaf...
Anche il bacio di Enrico Tartagni, è una amabile trasposizione di pensiero amoroso in bacio poetico.
Delle cose tue di Marcello, tenera come una rosa, come i versi delicati con cui si riferisce alla sua donna.
Giuseppe Stracuzzi, che ringrazio per la sua attenzione alle mie, ha una visione del Natale che è molto simile a quella che ho io, spaesata, deprivata di quell'aria di troppa festa quando intorno c'è tanta sofferenza.
Gianni Langmann, proprio bella questa rimembranza di un passato di coppia, si sente quasi quel profumo di cui scrive, teneramente, amorevolmente...
Tinti, Amor ch'a nullo imparato, a navigar perdona.... parafrasando il poeta. Forma essenziale, intensa.
Il Passero, quasi un che di ingenuo, in una dichiarazione d'amore, che altro, sennò?...
Allora, a ben vedere, oggi l'azzurro è stato all'insegna dell'amore.
Bellissimo!
Grazie a chi mi commenta, a chi legge, a chi conduce.
E un abbraccio..
cristina
 

Nino Silenzi –“ Il fuoco dell’amore” La poesia apparsa oggi sula pagina “Azzurra” è molto bella, significativa e profonda , intrisa di puri sentimenti che vengono dal profondo dell’anima e sono diretti verso la donna amata. “Da quando ti sfiorai la mano, invaso sono stato dal fuoco dell'amore”Versi intramontabili e profondi di sentimento. Complimenti vivissimi. Il Gabbiano
 

Della poesia "Inquietudine riflessa" di Gianni riporto questa splendida immagine:
Quando si abbasseranno
le nuvole ad accarezzare il prato
"Nel campo", poesia che emana una forza meravigliosa, la forza della rabbia, della speranza, complimenti Giuseppe.
Un tramonto mirato da sola, senza il suo amato, l'angoscia che sale, un gabbiano, la voglia di libertà! Brava Livia.
Marcello ama così tanto che vorrebbe entrare nel corpo della sua donna per sentire quello che solo lei può provare.
"Le poesie sono gocce d'oceano, dipende da te se fartene bagnare". Si commenta da sola.
Piacevole, piena di calore e gratitudine per l'amore e per la sua amata "Il fuoco dell'amore" di Nino Silenzi.
Complimenti e grazie a tutti che sinceramente oggi mi avete fatto emozionare molto.
Simone
 

13/12/2009

Davvero una splendida poesia d'amore, complimenti a victor milo!
Schiava d'amore Nicole Marchesin nella sua lirica.
Grazie a tutti.
Simone
 

Non riesco ad essere presente molto per motivi famigliari ma vi leggo sempre e ringrazio Giuseppe per le dolcissime parole:a volte il canto è confuso ,altre volte è forte e chiarissimo nella sua limpidezza,sovente si ama la gente ,altre volte no e la poesia consente di raccontare momenti...e magari ..liberarsene.Grazie a voi tutti e a Lorenzo
Tinti
 

“Canzone a te dovuta„ Victor Milo- Una poesia fatta di suoni e lodi come una preghiera.
Nicole Marchesin “Se solo ti penso mi spavento” Piena di forza espressiva e sentimentale, le metafore celano un tormento interiore e mostrano l’impotenza della propria volontà di fronte alla forza attrattiva dell’innamoramento “Come posso cacciarti guardandoti negli occhi Se dei tuoi occhi sono innamorata?”
“Shaker„ Cristina Bove ti ammiro molto per le cose che sai scrivere “aspettava la sera con le mani appoggiate ai pensieri d'inverno”…“Nella notte listata a nerofumo il precipizio è il centro di una voce.” -bellissima
“Se fosse”- cara Tinti - bellissima la tua poesia è proprio scritta davanti allo specchio, ma penso che non siano tutte vere le cose che dici, le strade affollate non sono deserti e il cielo sopra non è nero. l’odio esiste ma non copre tutto il cielo e il tuo “cappello a punta la sottogonna rossa e il mantello fucsia” che ti stanno veramente bene, li ammira molta gente.
E il tuo amico non si trova oltre oceano, ma è vicino a te, e sta cantando già da un bel pezzo, ti ha già insegnato anche “a lavorar parole solleticare lemmi trascinare sillabe…” lo sai! Sei tu ora che devi sturarti le orecchie per sentirlo.
“Sovente”- Rinaldi Elio Roberto- Guardando l’immensità i pensieri si perdono tra le stelle ed offrono una visione di “dolcezza soave della vita infinita.”
Livia Fedele Mare grigio” mostra l’abbandono delle forze del naufrago che stanco di lottare si affida consapevolmente al mare tempestoso. Nella tristezza della metafora esiste però un segnale positivo “Prendilo questo cuore distrutto spezzato in due salvalo dagli nuova vita col tuo calore ” Grazie a Lorenzo e a tutti, un abbraccio e buona domenica. - Giuseppe Stracuzzi


ho letto la poesia di Victor Milo canzone a te dovuta molto bella, intensa
piena di passione che ti coinvolge.Esprime una varietà di ottiche che ti
coinvolgono nell'osservare la vita e viverla.complimenti veramente piena
il Passero


*Shaker di Cristina:talmente densa di immagini ,fantasia ,sensi e ragione è la tua poesia stasera che colma "donna dalle disabitate meraviglie"Grazie!
*"Paura" di Cataldo:si annaspa a leggerla di corsa ,d'un fiato ,poi si rilegge con calma e si percepisce un ritmo ,un senso particolare ,originale ,penetrante.Complimenti!
*Dolce Natale ,Giuseppe.
*Bellissima "veglia quieta" di Maria Arfè, pura,scarna ,intensa,"feroce gioia mescolata al dolore".Grande!
*Nicolina ,ti riconosco dal primo verso ,speciale,pulita e ironica.
*Poesia come amuleto ,pozione che sana per un poco l'animo:bravo Francesco
Perfetto ,Sandren,impareggiabile poi nella chiusa:evviva ,son con te!
Un abbraccio a tutti e in particolare a Lorenzo
Tinti
 

12/12/2009

Buona sera, sono ancora soggetto pericoloso, ho beccato di brutto febbre e
mal di gola, non so commentare se non ringraziare Giuseppe, il Gabbiano,
Tinti ,Kinita ed un caro saluto a Lorenzo
marcello plavier

Grazie a Kinita, Tinti, Giuseppe,
Grazie della belle letture che ogni giorno mi gratificano l'anima.
Siete tutti nel mio cuore, azzurri sitani, e con voi il nostro Magnifico Ospite.
cristina
 

Giuseppe Stracuzzi e Marcello Plavier
A volte bastano pochi versi per descrivere un grande pensiero, come: Scintillanti/ nelle vetrine accese/ dietro il vetro/ cercando il buio per filosofare/ si vestono di ali./ nella sonnolenza del cuscino. Hai ragione carissimo Giuseppe, i campi sono da molti anni avvelenati, come i fiumi e i torrenti dagli agricoltori, che fanno morire non solo gli uccelli, gli anfibi, ma anche gli umani. Nelle mie giornaliere passeggiate nella bassa Padana, mi sono accorto che sono sparite le rane, gli uccelli emigratori e la fauna stanziale. Se non si prendono provvedimenti seri non si sa dove andiamo a finire con l’inquinamento che avanza galoppante. Marcello, la tua poesia sul Lago di Viverone è bellissima, dove moltissimi anni fa ci siamo stati con Adriana mia moglie, con la Vespa 150. E’ un lago meraviglioso con il verde riflesso dei pioppi sul fondo, dove sembra che il fiume è imprigionato e non scorre dalla sponda lontana. Verde nella nebbia sorda di remanti barcaioli, che danno il senso della vita. Quello è un luogo per gli innamorati, dove trovano il senso della vera poesia e della gioia di vivere. Giuseppe ti ringrazi molto per le belle parole che hai usato per commentare i “ Giganti di pietra”. Un caro saluto, unitamente al nostro caro prof. Lorenzo. Il Gabbiano


Sono quelle lacrime di fame di Giuseppe, i ceri che si consumano il tempo di un cerino di Aurelia,la lezione di Gus(quante ne ho avute,quanta rabbia ancora..),la splendida descrizione di Viverone di Marcello,la poesia minuta ,due denti accavallati di Sandren(delizia), la notte in un cucchiaio versata in bocca di Cristina e altri che mi prendono il,cuore stasera.....Grazie e grazie a kinita e Giuseppe. Un abbraccio a Lorenzo
Tinti
 

10/12/2009

Livia Fedele “Un bambino” Bella, delicata e dolce come sono gli occhi di un bambino, un bacio e una carezza.
Fausto Beretta "Poesia d’amore" Mi piace la riflessione.È proprio una poesia d’amore riparare il male che rovina il mondo, poiché altrimenti non avrebbe modo di durare
“Le viole” Maddalena Gatto -Dà una sensazione di attesa e di malinconia questa poesia colorata di natura e di ricordi "continuerò a cercarti e sentirò lontana la dolce amara essenza"
Ida Guarracino "Un giorno di dicembre" Bella e commovente, comprende i sentimenti più forti di indignazione, rabbia, dolore, amore… “e anche un giorno di pioggia può illuminare l'anima. per chi non ha coraggio di dire ti ho amato”
Cristina Bove -Moebius strip -Una poesia scarnificata dalle parole superflue che canta i mali del nostro tempo, che rendono la vita difficile. “attraversare non sarà mai facile non basterà un boy scout né un semaforo verde” Belli i versi: "essere poi nel concavo del tempo sapienti per metà duplici e trini"
Ostriche -Tinti Baldini- Bello lo spunto delle ostriche per sfatare la favola di “sorella luna e fratello sole” “Ora siamo ostriche ancora di sapore sbocconcellate fuori serrate di paura ma buone dentro.”
Enrico Tartagni- Groviglio- Il titolo da solo racconta il testo fatto di pensieri e di paure che a volte trovano spazio nel dormiveglia, spaziando davanti all’oscuro destino che ci domina inesorabilmente. “la mia mano al gelo della sua vivo di lei viviamo di noi”.
Il Gabbiano ci dà sempre splendidi testi con una forza descrittiva coinvolgente, “I magnifici giganti di pietra” mi piace poiché sottolinea soprattutto le percezioni colorandoli con una vasta gamma di aggettivi e conducendoci quindi con la fantasia a rivivere il paesaggio dei monti.
Grazie a Lorenzo, cari saluti a tutti Giuseppe Stracuzzi
 

Io non volevo disturbare, stupenda, mia piccola-grande Nicole, ma è aggettivo insufficiente anche per quel solo verso " per egoismo - ti ho amato,
per quella punta di lava sepolta nel tuo ghiaccio perenne"
Librarsi nell'anticonformismo, mi piace e molto questo Marcello, cosi... concreto.
Simone Magliii ....! Suuu: non fare cosi ! Anche se sono pesanti, siamo in tanti a portarle.
E per finire, fantastiche le tue Ostriche "serrate di paura ma buone dentro" grande Tinti, come sempre.
Un saluto caro a tutti i poeti e ed al Prof. Lorenzo
Kinita


"La regina d'inverno" di Renzo Montagnoli, poesia fatata, la figura fantastica della regina d'inverno è molto bella.
Simone


Carissimo Lorenzo,
non sono molto presente nel commentare perché ho avuto bisogno di fare un pò di pausa. Spero di riprendermi presto.
Intanto mando un carissimo saluto a te e a tutti i sitani azzurri. Un grande abbraccio.
cristina
 

Sempre toccata e fuga...ahimè ...grazie Anna Maria.Mi soffermo sulla grandine da ricomporre spesso negli amori "linghi";Fausto ,sul ritratto a tocchi di Bruno che mi ricorda Silvia che spazza e canta,su Cristina ,Renzo, Michele,Marcello, Maddalena,Sandren...bravo Aurelio!Mi avete dato grandi emozioni e tutti mi date respiro e gioia.Un abbraccio a voi e a Lorenzo.
Tinti
 

09/12/2009

Boh…bah….!!! Bravi davvero i magnifici cinque!
Anna Maria Guerrieri
 

08/12/2009

Claudio con "Giovanna" ci rivela in modo meraviglioso l'innocenza di un'eterna bambina e di una grande donna, complimenti.
Poesia pura e libera "Piove Amore" di Giuseppe.
Grazie a tutti perché condividere i Nostri sogni, le Nostre speranze, le Nostre paure è come tenersi per mano lungo il cammino.
Simone
 

Mi spiace non trovare un attimo per commentarvi tutti chè ne varrebbe la pena,ringrazio Giuseppe e Simone,ritrovo anche qui la mia amata"Giovanna" di Claudio che è bella dentro e alcuni versi a me cari ,in sintonia in Cristina,Giuseppe, Arcangela;Maddalena ,...e altri ancora .Un caro saluto e tutti voi e al nostro Lorenzo.
Tinti
 

07/12/2009

Per Lorena
Cara Lorena, dai tempo al tempo che rivedrai un lumicino che ti illuminerà la stanza e ritroverai il rifugio e con il rifugio un minimo di speranza. Abbi fede, non ti lasciare zuppare troppo dalla tempesta che ti sta piovendo addosso, non ti preoccupare. Ti sono vicino.
Simone
 

06/12/2009

Della poesia di Marcello voglio riportare questo aforisma:
La notte è il dubbio del mondo e dell'amore
Interessante la poesia di Nicole: presumo che il suo amato sia la sua vera grande Fede.
Bellissimi i versi di "A dicembre" di Tinti, complimenti:
Ci laviamo insieme
con le gocce di firmamento
lontano dal baccano
della gente?
Simone
 

Ringrazio di cuore Tinti, Marcello, Il Gabbiano, per i commenti alle mie poesie.
Anche le poesie di oggi sono tutte belle.

Aurelia Tieghi -Un quadro fatto di colori e meraviglie che dipinge lo spettacolo dell’aurora boreale con belle espressioni, coinvolgendo il lettore e conducendolo col desiderio a recarsi nel circolo polare artico. “Avete mai visto quell'aurora che trapassa il muro del suono?”
Marcello Plavier- “Ho bisogno di sapere”la malinconia si spande nell’incertezza che avvolge il cosmo dove brillano stelle come “gemelle dei dubbi, sorelle di sangue d'incertezza d'amore.” contro il desiderio di un affetto reale e che non muoia “Ho urgenza dell'alba che mi spenga le stelle”- molto bella.
Enrico Tartagni “Indaffarato” -A volte la pigrizia la paura la valutazione eccessiva delle cose conducono alla perdita di ciò che ha veramente valore. I ripensamenti ed i rimpianti arrivano troppo tardi “Adieu mon amour.”
Ugo Mastrogiovanni “Il parcheggio” La poesia può essere uno sfogo alle delusioni d’amore oppure anche una foce dove scaturiscono i ricordi della vita
Maddalena Gatto-“Solo per volare” È una poesia malinconica che ha visto il tempo andare via… la giovinezza monotona e uguale fino al limite della sopportazione, poi il cambiamento “ nel fatidico giorno cambiò l'aria nei boschi erbosi e sopra la corteccia” “Oggi ….. l'illusione di resistere ancora nasce solo per volare.”
Poerio Marianna “sei l'ombra che sorseggia la notte” Belle frasi d’amore.
Nicole Marchesin-“Solo una volta ho sfiorato le tue guance”
L’amore é condotto ai livelli più alti, ma anche a quelli più dolorosi “La mia Croce la fanno i tuoi occhi con le mie labbra” Una poesia che mette tristezza e malinconia come l’attesa di qualcosa di cui non si ha certezza.
Maria Attanasio“Non sai com’è” Contiene uno dei drammi della vita . Le delusioni d’amore lasciano una ferita profonda i sentimenti afflitti ed increduli si frantumano contro la realtà per cui il tempo trascorre nella disperazione e nell’insonnia, “inventarsi la pazienza e la speranza mordersi la lingua per non gridare la rabbia e il senso di sconfitta.”
Tinti Baldini “A Dicembre” Un pensiero fatto di gocce di firmamento come acqua per lavare. C’è una punta di malinconia indefinibile in questa poesia di Tinti- bella.
Il Gabbiano “La grande battaglia„ ci porta a commemorare una pagina terrificante di storia oggi dimenticata o vagamente ripetuta sul banchi di scuola, la forza descrittiva delle immagini coinvolge il lettore e lo conduce a raccogliersi in un momento di silenzio e riflessione.
Enrico Tartagni - Grazie per il racconto del boss Sputazza. Mi è piaciuto moltissimo.
Altro che Mille e una notte, ci vorrebbero duemila e due giorni per descrivere la realtà italiana.
Grazie a Lorenzo- Saluti cari e Buona domenica a tutti. Giuseppe Stracuzzi


Ringrazio col cuore Paolo e Marcello.
Raccolgo poi versi amici

*"Ho bisogno di sapere
cominciano ad accendersi
le domande nella notte"(Marcello)
*"Mi chiamava amore
e io non sentivo"(Enrico)
*"Tu non sai com'è
che si arriva a credere
che il proprio amore sia unico
per poi perderlo tra il pane e il companatico"(Maria)
*Tutta la bellissima poesia su Cristo di Giuseppe,senza retorica ,pura
*L'aurora magica, trascinante di Aurelia.
* I pensieri al vento che tornano col sole di Nicolina
e altre ancora....
*Faccio mia "pensieri forbici "perchè così mi sento tirata non da due cavalli come Ettore ma da cento:grazie Gian Luca e poi il tuo stile mi piace assai.
Grazie a tutti e a Lorenzo sempre.
Tinti
 

05/12/2009

Marcello Plavier e Giuseppe Stracuzzi
Il nuovo giorno è sempre meraviglioso con le sua luce I pensieri seguino sempre i pensieri perduti, ma dopo la buia notte, improvvisamente giunge l’alba colorata che si riflette nello sguardo della donna amata. Bellissimi versi. Giuseppe, i versi della tua poesia sono stupendi, perché l’Amore è una cosa meravigliosa che sa esprimere gioia e bellezza, che è come una carezza di una piccola mano che ti sfiora il viso e l’anima. Bravissimo . Un caro saluto e un ringraziamento alla signora Tinti e a Marcello per il commento alla nostra poesia “ La Brina”.Un caro saluto unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo, Il Gabbiano
 

molto belle due poesie di oggi sentore d'infinito di lama e nuovo giorno di
plavier simili nel messaggio che portono, piene di quella comprensione che
appartiene agl'animi più alti complimenti a tutti e due i poeti notevole il
loro messaggio e la scorrevolezza dei loro versi
il passero


Carmen
Carissima Carmen,
Ti voglio veramente ringraziare per i complimenti e il lusinghiero, positivo commento per "Il frónzolo".
Sono contento, che Tu ritenga, abbia creato un'atmosfera e trasmesso armonia, con i miei modesti versi.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo


Grazie a tutti in modo particolare a Paolo Santangelo,nessuno mi aveva
mai detto parole così belle.
Grazie a Marcello,in realtà tutta la vita
non è che ricerca di una forma di spiritualità che ci aiuti a vivere,
almeno la mia.
Grazie a Tinti,per i commenti,l'amicizia ,la possibilità
che mi dà di conoscermi attraverso le sue parole.
maria attanasio
 

04/12/2009

Tinti Baldini
I fuochi del cuore. Mi sembra di ricordarmi in questa Tua bellissima Poesia, per le libellule.
Ma le Tue sono interne: sono le tue sentinelle, che tengono morbida la porta.
Mentre si placano i tuoi fuochi nel cuore.
Bene, sono molto contento del Tuo ottimismo del domani, ché le ali leggere daranno un senso.
Grazie. Con affetto,
Paolo.
---
Paolo Santangelo


Maria Attanasio
Cara Maria, "La possibilità di un Dio" è stupenda: Tu sei un bellissimo Tuttuno alla ricerca della verità.
Senza ricordare che già la conosci. Hai coinvolto tutti i tasti del nostro mondo; il tempo, il verbo, i suoni,
i colori, i fiori, la città, il sesso, "la comunione col mondo". Per quello che leggo di te, che analizzo, c'è
una seria possibilità che, a suo tempo, Ti possa ricongiungere con Dio.
Con affetto.
Paolo.
--
Paolo Santangelo


Giuseppe Stracuzzi, oggi mi hai dato emozione la tua Sottovoce è poesia che nasce da sentimento vero. Bravo
Cara, cara Maria Attanasio, sai dopo avere letta e più volte , La possibilità di un DIO, penso che lui ti stia accanto ma forse sei tu che non lo cerchi oppure stai attendendo un qualcosa che tu sola sai e vorresti. Io non sono ateo ma ho perso molta fiducia e quindi non sono un bravo lettore delle altrui anime, scusami l’ardire.
Ciao Nicole, arrivi ogni giorno con momenti poetici, per me, bellissimi, il tuo autunno così colorato e nello stesso tempo anche dolente è canzone vera, Sei brava.
Tinti, stai vivendo anche in poesia momenti dolorosi, nei Fuochi del Cuore vi è tutto la tua ansia ed il volere che tutto finisca, in bene.
Accetta un caro abbraccio.
Sandra Greggio è vero siamo Essenza, gocce di acqua che spandiamo talvolta nel nulla.
La Brina del Gabbiano è poesia morbida che vaga in
Un paesaggio meraviglioso, grazie per le tue pennellate
Un caro saluto ed un grazie a Lorenzo De Ninis.
marcello plavier


Bellissima la poesia Il fronzolo di Paolo Santangelo, bellissima perché crea un'atmosfera e trasmette armonia con la musicalità dei versi. Complimenti. Davvero molto bella. Vera poesia. Un saluto ai poeti del sito e in particolare a Lorenzo, grazie. Carmen


Percezioni senza oggetto, solo dopo una lettura molto attenta, Flavio, credo d'aver colto il senso vero di questa tua stupenda galleria. Sembrano scattate in gioventù ma con chiaroscuri, lame di luce e piccoli dettagli degni delle grandi firme della fotografia. Rigorose. In bianco e nero. Ho visto arte e poesia in queste tue fotogafie, curate anche nei titoli. Le mie preferite: Ghermito nel nulla e Rincorro un momento. Un grazie a tutti i poeti, bravi tutti, ed un grazie speciale al Prof. Lorenzo
Kinita


Grazie a Giuseppe e ad Anna Maria e grazie in particolare a Paolo che ha risposto alle mie domande affannose ..io sono con te da quella parte...
Accenno appena alla emozioni che mi hanno suscitato Giuseppe in "sottovoce"che mi è arrivata ,la chiusa strepitosa di Maria,la nostalgia da cancellare di Nicolina,il Tramonto di Paolo tutto con quei versi finali su cui nessun commento saprei fare se non bellissimi,, il sorriso-arcobaleno di Marcello, e poi Cataldo, Nicole,Silvio, Sandra,Sandro ,Il gabbiano e molti altri .Grazie a tutti voi e a Lorenzo
Tinti
 

03/12/2009

Purtroppo non posso seguire le poesie ogni giorno, ma quando ho tempo lo faccio volentieri e con amore.
Le poesie di oggi sono molto belle. Mi piacciono tutte, desidero particolarmente commentarne alcune.
“Ma tu amico da che parte stai?”
Questa poesia è un grido che contiene tutta la delusione e tutto il dolore di un animo disperato di fronte alle dure prove a cui la realtà con la sua insensibilità e con le sue contraddizioni lo sottopone. C’e proprio nei versi così buttati di getto la descrizione di uno stato a limite della sopportazione. Vorrei dire Coraggio Tinti, Sicuramente verranno tempi migliori -
Maria Attanasio “Con te dentro” Semplice e bella, dà la sensazione di un amore dolce duraturo e pacato dove il tramonto acquista entrambi i significati. “la città ci regala un tramonto unico ed io mi perdo con te dentro”-
“Come mare„ di Renzo Montagnoli.- Un quadro fatto di immagini dove si notano pure i particolari come un disegno che non trascura niente, in esso subentra “Un soffio che va e viene ma che scende dentro fino al cuore„ e allora il discorso diventa figurativo, le case sembrano isole e gli uomini sono navi dirette verso l’ultimo approdo. Bella e significativa -
Fabio Sangiorgio- Il sorriso- bella-
“Spada nel petto„ Davvero pessimistica questa considerazione sull’amore di Simone Magli-
“Fauci immobili – così sono i miei dubbi” Nicole Marchesin descrive il contrasto che c’è tra l’infatuazione dell’amore che non riesce a tacere anche in vista di dubbi grandi come fauci spalancate che provengono dalla riflessione e dalla ragione. Di questa poesia mi colpiscono le parole: “Gioirò diventando un pasto”.
Carissimi saluti a tutti- Giuseppe Stracuzzi
 

Tinti cara bella la tua smania di vivere, sei stata travolgente e coinvolgente! Bravo Marcello hai trovato la sintesi poetica. Maria “con te dentro” mi ci ritrovo in pieno. Grazie a tutti nessuno escluso.
Anna Maria Guerrieri


Tinti Baldini
Se son tuo amico / sto dalla Tua parte
e sono come Te / scrivo e riscrivo / al primo buio / ma non serve a niente / io sono meno d'un piccolo / granello di sabbia / che col buio scompare / dopo aver balbettato / lemmi d'amore / d'amore vecchi / ch'ora son spezzati / dal cancro di Rosetta / che ha deciso / di lasciarmi solo / nella magiónetta / solo per poco. / Io sono con la Pace e con gli afflitti / se sono amico è per calmare il Mondo / un'utopia / cercare la giustizia che non trovi / cerco metafore quando manca l'aria / al cuore mio affannato, continuando il declino / ma non ho paura di morire / ma di vivere ancora / ché la forza selvatica mi salva. / Ecco da quale parte sto: / or che l'ho detto / non lo ripeterò giammai!

E questo è il mio commento alla Tua bellissima Poesia.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo


Purtroppo sono in un periodo difficile e stressante quindi ,pur leggendovi sempre con amore, sono uccel di bosco e vi sfioro appena ,scusatemi.... arriveranno tempi migliori..
Grazie Giuseppe per quelle mani tra i capelli che faccio un poco mie.
Con te dentro di Maria.Grande!
Maraviglia ,Renzo in "come mare".dipingi e ami...Grazie.
Quella stella algida come dono e rimpianto che si scioglie sul petto di chi non vuol serbar neanche ricordo è dolorosa ma bellissima.Grazie Fabio
Marcello:sì, ci vuole eccome.
Tagliente come sempre,efficacissimo e giusto Michael!
Ti lascio qui nell'infinito curvo a farmi male continuamente...sei poeta d'amore ,Maddalena.
Quegli occhi a laser pepati ,Sandren, mi scrutano nella notte..
Quel mondo anzi quella parte ferita è anche la mia ,Paolo:ho cercato pace e visto solo odio e lutti ,uno scempio come ben dici .Supenda!
Grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
 

02/12/2009

“questa canzone che mi cammina sul cuore
E preme lacrime inodori
Lacrime di nessuno
Senza colore”
Nicole sei capace di una poesia in certi versi straordinaria, non ricercata, spontanea, Bella ma
Questo è nulla al confronto di ciò che regali-

“vorrei riprendermi le corse mozzafiato
e stupirmi di nuovo dei fiori di campo”
Cara amica Anna Maria (Kicca) bastano due versi per aiutarti nella tua nostalgica 2 dicembre

Simpatica mente percorri uno spazio che tu cerchi e dimostri di essere poeta, caro Flavio bene e graziosa poesia
Cordialmente un abbraccio generale
marcello plavier


Ad Anna Maria Guerrieri
Anna Maria!
Grazie!!!!
Ma, senti, davvero, non farti problemi a scrivere qui i tuoi commenti!!!
Pensa a quante persone ne gioverebbero! Non sentirti MAI inferiore a
nessuno.
Siamo tutti diversi, nessuno è "più" o è "meno"!!!
E poi, scusa, ma se ci scrivo anch'io, qua!!! E allora, eh!!!
E poi ti chiami come mia sorella, perciò ti voglio già bene!

Grazie ancora, a Te ed a Chi permette tutto questo mondo azzurro.
gerardo
 

Maria Attanasio
Cara Maria,
altro che città: è tutto il mondo in queste condizioni (lo leggerai nella mia prossima).
Hai comunque espresso magnificamente le nostre sensazioni, come al solito, con
questa impeccabile Poesia.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo


Hai spiegato molto bene l'essenza del segreto, Manuela Mori.
Della poesia di Marcello riporto questa bellissima metafora:
i tuoi seni impastati di stelle
Molto efficace la lirica di Maddalena, che giocando anche un pò di sottile ironia riporta un'importante domanda esistenziale:
Cos'è che fa di un giorno, di un'ora o di un attimo
diverso da un altro?
Grazie a tutti, compreso chiaramente chi ci ospita ogni giorno.
Simone Magli


A Gerardo Pozzi
Mi piace la tua poesia in generale, la trovo vera per un’anima che “soffre” la vita ma nel modo giusto. Grazie. Mi scuso se non commento mai, ma credo per una forma di rispetto verso tutti, cioè non mi sento all’altezza. Complimenti a chi si racconta e si mette in gioco. Grazie a colui che ci permette questi scambi attraverso la poesia.
Anna Maria Guerrieri
 

Leggendo oggi 1 dicembre "Una città..." di Maria Attanasio vien sempre più greve il peso da sopportare!
Ma noi dobbiamo reagire e l'invito è per tutti: quando "... R amazzeremo rétori / O diosi ossequiosi onniveggenti?" Diamoci da fare, perdinci! cosa ne dice Tartagni? Grazie anche a Marcello che io non potrò mai raggiungere - sono su un altro pianeta! Un saluto a Tinti. E ciaosandren a tutti quelli che stanno zitti come di solito faccio io, scusatemi.
 

30/11/2009

Vorrei riuscire però almeno a sapere quello che qualcuno sa…..
Tinti , è vero anche per me grazie.
Et voila, Nicole Marchesin , questo è verso speciale “la tavolozza del pittore non saprebbe darmi tutta questa densa quanto vacua libertà….” Brava e particolare poetessa,
Amore d’anima, incisiva e audace poesia, bravo Fabrizio Lama, bella la chiusa.
Enrico Tartagni meriti menzione per Anima e corpo
Un elogio a Maddalena, Simone. Angelo Ricotta e l’immarcescibile Sandro.
Un salutissimo a Lorenzo
marcello plavier
 

Grazie Simone per le lodi a me e a Maria e per il tuo poetare..grazie al bentornato Fausto e a quelle stanze d'inverno in cui si cerca di portar un poco di vita:dolcissima,grazie a Giuseppe( a volte le parole ,di fronte al dolore immane che ci circonda rimangon pietre dentro un fosso..),grazie alla Sardegna rabbiosa e fiera di Gian luca, a Nicolina ,Marcello,Sandren e moti altri .Un saluto a Lorenzo.
Tinti
 

29/11/2009

Commento alla poesia Little sheep di Michael Santhers
Wooh, Michael, chiaramente un pezzo davvero difficile. Affrontare così i fatti di costume non è facile e difficile seguirti nei contesti in cui ti avventuri.
Ma il pezzo vale una rilettura!
Non ti dico che batterai la "Divina", come affermato in qualche commento da te ricevuto, ma il pezzo di "rumore" ne solleva tanto.
Salvatore Armando Santoro
 

Sublime la lirica di Tinti e Maria:
un grande augurio per chi ha da venire a questo mondo!
Un'esplosione di sensazioni è la poesia di Giovanni Maria.
Di "Ispirazione" di Giovanni Ibello vorrei riportare questi versi:
ridere dell'uomo
che sa correre, ma non sa volare
Legata al Vesuvio la vita di Maddalena, questo vulcano deve essere il cuore di Napoli, mi fa venire i brividi quando qualcuno lo rammenta.
Grazie a tutti.
Simone
 

Grazie Giuseppe, Antonia, Marcello e Sandren(il Ravone...ora capisco ..ma mi pare che tu abbia, giovinot,ancor voglia di spaccare il mondo!)
Mi piace assai la poesia del neofita Angelo in apertura del cielo azzurro:siamo prigionieri di morte lontananze..per esempio dell'incommensurabile lontananza dalla pietsa..Grazie
Non so ,caro Simone,se siamo più o meno fortunati delle farfalle;so soltanto che quando le vedo colorate succhiare fiori le invidio.
E' molto cruda,forte la chiusa di Nicole,intensa!
Il poeta diosteso a pancia sotto sulla nuvola più bella del reame che sghignazza è una visione unica,grande Giovanni.
I rimpianti sono "nudi",Giuseppe, e proprio per quello non consentono requie :siamo indifesi.Mi trovo in perfetta sintonia.
Il tempo ti tira per mano come un figlio ,Nicolina:è immagine impagabile!Complimenti!
E bravo ironico amico ,così è e piace,ahimè,Marcello.
Che descrizione animata,di colori e suoni , perfetta,Maddalena.
Evviva Sandren,ci sarò anche io all'evento ,con l' anima.
Grazie a tutti e Lorenzo.
Tinti
 

28/11/2009


Tinti , prima ti ringrazio
e poi mi congratulo con te per le tue poesie sempre più franche e nello
stesso tempo
si distinguono per l' eccentricità profonda, brava.
Dalla Girandola di stelle di Tinti
all' L´ orizzonte vicino di Giovanni Maria Gandolfi
chioma di firmamento, bella
Insenatura naturale Anna Maria Guerrieri .davvero splendida
dalle stelle alle Raganelle di -- Paolo Santangelo...bella
Angelo Taraschi Ora che s'è fatto tardi
e la luna se n'infischia di noi posso dire addio
alle lacrime dolciastre - nostalgia che si fa lacrima
a mia madre -nicolina carnuccio. i morti , quelli a noi cari, vanno sempre
ricordati ,
e sì , anche lasciarli nella pace con qualche preghiera o poesia , come
questa. tua
Scrivere di kinita/marcello plavier.grande
saluto e ringrazio il Gabbiano per il suo commento alla mia poesia
un grande saluto a lei , Lorenzo
Antonia Scaligine


Antonia Scaligine“ieri , oggi, domani…”
Mi piace molto questa poesia dedicata al tempo che scorre avanti indietro e fuori senso “fin dove l’orma svanisce nella sua sabbia per diventare baleno nell’oscurità e muoversi sereno in libertà.”
“scrivo sensazioni di getto” Poerio Marianna- Si può scrivere anche senza dire niente basta lasciare delle sensazioni “in quel silenzio superiore ritagliato da me”
Tinti Baldini guardando le stelle si sofferma sulla via lattea e scopre che “anche noi abbiamo dentro un buco nero per collasso d'amore”. Si possono fare molte considerazioni su questa poesia: la forza che lega le stelle tra loro è amore, il buco nero è il collasso d’amore. Brava Tinti.
“L’orizzonte vicino” Giovanni Maria Gandolfi - L’immagine che ci offre questa poesia abbraccia tutto, dall’orizzonte al firmamento. L’autore osserva le peculiarità naturali delle cose traendone con la sua sensibilità e con movenze poetiche la loro partecipazione alle vicende umane.
nicolina carniccio - La domanda contiene le perplessità dello scetticismo e il desiderio della speranza che in effetti sono l’amore e la fede.
Buon fine settimana e grazie a tutti Giuseppe Stracuzzi


Cara Tinti,
Hai espresso con molto realismo il black hole nella tua bella poesia.
Si riflette nel Tuo grande animo con la fine di un amore.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo
 

Cara Tinti, hai proprio ragione, gli 80anni stanno producendo dei risultati. Qui ti allego il testo completo in bilingue, "Al Ravån" in bolognese e "Il Ravone" in italiano, ringraziandoti delle tue attenzioni. Continua a produrre le tue belle lievi poesie, ciaosandren.

Al Ravån 1
Ai êra una vôlta al Ravån
con di bî
źuvnût!

Ai êra una vôlta al Ravån
e tanta vójja ed lavurèr
e spachèr al månd!

Ai êra una vôlta al Ravån
e una gran mi
śéria,
mo ai êren tótt
felîz e cuntént!

Ai êra una vôlta al Ravån
mo al tänp l'é pasè
e i
źuvnût i én carsó,
e i én felîz e cuntént
parché i én tótt nunén!

Pò i n han pió cla mi
śéria
cme quand ai êra al Ravån
e i êren tótt bî 
źuvnût
cun na móccia d argói
e tanta vójja ed lavurèr
e ed spachèr al månd!
 

1 al Ravån l'é ón di tant canèl
ch'i "girèven" par Bulaggna

Il Ravone 1
C'era una volta il Ravone
con dei bei giovanotti!

C'era una volta il Ravone
e tanta voglia di lavorare
e di spaccare il mondo!

C'era una volta il Ravone
e una gran miseria,
ma eravamo tutti
felici e contenti!

C'era una volta il Ravone
ma il tempo è passato
e i giovanotti sono cresciuti,
e sono felici e contenti
perché sono tutti nonnini!

Poi non hanno più quella miseria
come quando c'era il Ravone
ed erano tutti bei giovanotti
con un mucchio di orgoglio
e tanta voglia di lavorare
e di spaccare il mondo!

1 il Ravone è uno dei tanti canali
che "girano" per Bologna.


Sono anche io in condizioni precarie
forse stanco di testa, non so, e pertanto mi è difficile commentare anche soltanto brevemente ciò che di bello ho letto.
Ringrazio innanzi tutto il nostro Ospite il mago Lorenzo, e anche Tinti, Cristina, Claudio, Kinita, Flavio, Anna Maria e tutti i Sitani Buona domenica
marcello plavier


Ringrazio il Gabbiano ,Paolo e a Simone:mi spiace e un abbraccio.
Belle ,suggestive le immagini evocate da Antonia con stile in "Ieri ,oggi,domani" e la quiete di Anna Maria ,quiete in amore ,con quella vela che trasporta sogni...
Raganelle :quando ero piccola ,in quel di Dogliani,rincorrevo i grilli e le lucciole ,di nascosto dai miei e ...allora scoprii il cielo."alto cantando con le raganelle..."Grazie Paolo.Dolcissima
"Strofinaccio "di Giuseppe:la strada dell'amore è impervia ,si sentono lamenti , grida in strazio e sangue sul selciato e il "panorama"incalza.Bravissimo.
Evviva Angelo ,bentornato con i tuoi "sassi di dubbi "che sono anche i miei e stancano il cuore tanto più che "si è fatto tardi".
Bellissima ,Nicolina:non ho parole.
Ditemi dove posso trovare acqua per trasmettere emozioni in poesia...ma voi avete trovato la fonte,una fonte azzurra,cristallina...amici.
Grande l'ode di Sandren al maestro poeta...e bravi tutti.Un saluto a Lorenzo.
Tinti
 

27/11/2009

Tinti Baldini
Cara Tinti,
grazie del commento. Anche la Tua "Ventre di luce" parla di bellissima anima
con altra anima, non è malinconica come la mia, è un amore magico per un altro essere
e, con la chiosa "una creatura dentro che pare un alveare in estasi" è unica e stupenda.
Con affetto,
Paolo.
--
Paolo Santangelo


Scusate se è un pò di tempo che non commento, che non sono molto partecipe, ma non sono dello stato d'animo adatto, è decisamente un brutto periodo a livello interiore.
Comunque vi leggo tutti i giorni.
Simone
 

Grazie Giuseppe e Antonia,sempre.
Mi soffermo solo su alcune per empatia , pur essendo una pagina ricca e molto bella.
Aurelio e "Nero clich":quando ,in Africa fotografavo quei sorrisi mi facevo le stesse domande...
Altra foto è quella di Antonia ..di ricordi di pane a morsi e di bambole di pezza:deliziosa.
Anna Maria:"ma forse non c'è che il nulla da capire.." credo anch' io seppur amaramente,cara.
Giuseppe,come commentare la tua chiusa forte, parla chiaro!Complimenti!
Per Manuela M la poesia salva e offre spazi d'immenso e anche io ci credo.
La neve immacolata anch'essa salva dal male e ci copre con le tue pennellate d'artista,Maristella
.E' un Novembre che risolleva e asciuga lacrime,Aurelia...forse...
Come eravamo?In corsa affannosa, alla ricerca, mai paghi ..ecco come mi vedo e il groppo arriva,Renzo ,eccome!
Sono attraversata;Nicolina che ti senti fuori terra dalla nascita e ti fai compagnia da sola..anche io a volte mi abbraccio ,sai? E' poesia linda,tenera,senza orpelli ,sincera e bella.
Marcello pare navigare lento sul fiume, in attesa, tra le anse..dolcemente,senza tempo.
Ioedio:
Bellissima dal primo all'ultimo verso,senza veli , tersa , malinconica ma fiera, coraggiosa con una chiusa mirabile .Davvero ,Paolo ,di fronte a tanta barbara indifferenza meglio pensarea "solo al profumo d'eterne primavere."Mi sono commossa.grazie
Ma Sandren,senza tradurre?Batti forse la fiacca?
Un saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti


Antonia Scalgine, Tinti Baldini, Renzo Montagnoli e Giuseppe Stracuzzi.
Istantanea: bellissimi versi magistralmente descritti, che ci rammentano che lo S, Natale, è alle porte. Com’era azzurra/ Quella capanna/ E sul suo viottolo foglie di speranza/ Sparse nella fragranza/ di note intonate. Sì, cara Antonia, il presepe ridesta in noi la memoria della storia di sempre ed è una gioia ricordarla. Signora Tinti Baldini, la sua poesia l’oggi, è veramente bellissima che ci riporti ai vecchi ricordi del passato prossimo, Quel mare che hai bevuto e le trecce salate tra le rocce/ saranno le gocce di neve t’hanno nutrita o il vento montano sulla pelle Fra questi ricordi emerge l’amore giovanile che si è abbarbicato dentro il tuo animo, come l’abito di raso stretto è sinuoso. Sono questi i ricordi che ti rendono bellissima dentro, nel tuo animo. Giuseppe Stracuzzi, anche la tua poesia di oggi, contiene dei versi bellissimi, che ci riportano all’attualità del nostro presente, che interessano la vita di ogni giorno la piaga sociale dell’immigrazione. Questo processo implica lo sporco/ che non resiste al peso del lavaggio/ per paura di perdere il colore.
Vi ringrazio e vi saluto unitamente al nostro prof. Lorenzo Il Gabbiano.
 

26/11/2009

Ringrazio di cuore Cristina, Tinti, il gabbiano, per i commenti alle mie poesie.
Tra le belle poesie di oggi, mi sono soffermato soltanto su alcune:
“Di nuovo”, una scossa nuova, come se non bastassero quelle passate. Con questa poesia Tinti affronta ancora coraggiosamente la realtà.
Nicole Marchesin - “Avevo una Rosa un tempo” Le cose belle, quando non ci sono più, lasciano nel cuore un profumo che niente può consolare, e una sofferenza che taglia come lame, e si sente nonostante si sia abituati a soffrire.
Il gabbiano“La via dell’amore” Una descrizione tutta piena di colori, che suggestiona l’animo e fa sentire il desiderio di rileggerla per assaporarne meglio la bellezza. L’andamento delle scene e le improvvise apparizioni di paesaggi trasportano il lettore al centro della narrazione facendogli rivivere i meravigliosi scenari: “Tra una galleria e l'altra Soltanto una sciabolata di luce E poi ti appare un angolo verde…”
G. Stracuzzi
 

decisamente sì, sono tutte belle le poesie anche oggi
Il sole illumina la natura,Simone Magli ci stupisce sempre ,
e il suo spettacolo è come il tepore che scioglie il ghiaccio che riflette il regno di Dio
Un’ ombra inaspettata -E Luci e luna spegnersi con i primi raggi di sole. silvio canapè…bella
Nel dubbio- forse...chissà...
...soltanto più serena sarebbe la vita senza dubbi? il dubbio è anche un buon motivo per andare avanti -Maddalena Gatto
Di nuovo- Tinti ad anestetizzare pene ad 'assaporare lemmi a evocare amici-la vita è davvero un’isola di diversità
e ci sorprende sempre di nuovo , molto bella
Il compendio Giovanni Maria Gandolfi…il tempo soffia , la paura limaccia e ci deruba il respiro -bella anche questa poesia
I prepotenti-Gianni Langmann dice : Il tempo scorre veloce, si ritorna nel vicolo, si inizia
Non chiedere alla cultura del tempo il rendiconto
di sangue nei giardini- Giuseppe Stracuzzi…molto sentita
Speranza -marcello plavier…quando non c’è niente da fare …c’è la speranza , molto bella
La via dell'amore.. Gabbiano,
non sembri un gabbiano , bensì un cigno che scivola sulle vie dell’amore…
per paesi a picco sul mare che danzano e si rinchiudono dentro astucci d’oro …
ciao a tutti
Antonia Scaligine


Ciao Claudio, nei giorni scorsi non ho avuto modo di commentare la tua poesia, " Il treno ", complimenti è molto bella, le tue poesie fanno sognare ; invece in riferimento alle poesie di oggi voglio complimentarmi con la signora Nicole Marchesin " Avevo una rosa un tempo ", una poesia molto profonda e bella;e mi ha colpito la poesia del Signor Marcello Plavier " Speranza" complimenti, saluto tutti i poeti, ciao buon proseguimento di giornata. Angela Laricchia


Purtroppo il tempo mi comanda a bacchetta e allora ..raccolgo solo qualche perla per la mia collana...
*"..solo per un attimo,uno
sbatter d'ali hai volato
cadi nel nulla ad
attendere, per la vita ,la vita"( da "Farfalla"di Gian Luca.S)
*"ma com'era dolce il suo nettare!:
Solo a guardarla la mia sete impazziva.."da "Avevo una Rosa"di Nicole.
*"Non chiedere
alla cultura del tempo
il rendiconto
delle vite lanciate sui birilli"da "Non chiedere"di Giuseppe.S
*"sabbia fine
quel mio amore
infiniti granelli di cuore
tritato.."(da "un amore "di Manuela Mori.)
e poi Nicolina (lungo e..poco), Marcello in "Speranza","I prepotenti" di Giannilang (bravo!) e i calzettini di Sandren che trovo stasera speciale ,vero ,giusto.
Bravi anche gli altri e un saluto a Lorenzo
Tinti
 

25/11/2009

Marinella Addis e Giuseppe Stracuzzi.
Marinella Bellissimi versi stravolgenti, pieni di grande passione, che descrivono una notte d’amore, dove si assapora per la prima volta la linfa della vita, La mia pelle/ oasi profumata/ dove la tua bocca/ può dissetarmi. Giuseppe Accendi l’alba tenera a braccia levate sul mare di numi imprigionati, Bocche di magia accendono quel momento catartico dell’amore. Bellissimi versi
pieni di sentimento e passione. Bravi! Tanti saluti a tutti i sitani e un particolare saluto al prof Lorenzo Il Gabbiano


Per Marcello Plavier
E’ meraviglioso animare la vita ogni giorno e cantare assiso/ sull’antico scoglio/ nel chiarore della tua presenza. Si è proprio così, vivere brevi istanti della nostra vita nella radura nelle ampie distese, tra cielo e mare è il massimo delle nostre aspettative. La tua poesia di oggi è molto bella , significativa e profonda. Bravo Marcello. Ti ringrazio moltissimo per il commento. In quei versi, vi è l’inizio della mia vita e dei miei ricordi e perché no! Anche del primo amore giovanile. Tanti cari saluti unitamente al nostro carissimo prof. Lorenzo. Il Gabbiano
 

Quando ti fermerai un attimo ,t'accorgerai che i ma e i se, i forse e i perchè ,nudi ,saranno amici ,complici nel gioco del vivere...grazie Flavio ,sempre!
L'amore è in equilibrio instabile , traballa ,vacilla a ogni folata di vento ,davanti ad un granello di sabbia ..ma quel ponte che è la salvezza c'è se lo vuoi vedere..Bellissima,marinaio di terra!
Su tutte faccio mai la poesia di Nicolina che abbraccia il dolore come figlio da lei generato , poesia genuina e pura
Vivere la vita intensamente di giorno e ...pensarci la notte.dolce perla ,marcello!
Brava Arcangela:rimane ,anche quando l'amore è "planato"quel soffio leggero tra i ricci ,quel fremito ..che non ha pari.
Sì ,Sandre,viene da molto lontano ,da così lontano che quasi è scomparsooooo.amico!
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

24/11/2009

Caro Claudio sei tornato, il tuo Treno è arrivato pieno del malessere che ti ha colto, mi consenti sincerità, io ho letto molto di te, ma non ti ritrovo, non è il solito Pompi amatore arguto, sei triste
stranamente triste, suvvia ritorna a ridere con noi, ti garantisco guarigione completa lo dice anche il mio medico. Cambia treno.
Maddalena. poesia e “le pupille imbambolate fanno male a lungo andare” verso importante In quel suo divagare.
Simone sei conciso ed efficace, è vero hai scoperto dove si trova il cuore della terra, forte e importante pensiero.
Cristina, la tua poesia è unica mi affascina, bella la tua Bora, incisiva ed esplicita
Nicole, riesci a proporti con stile molto personale, la tua poesia è sempre satura di emozioni, di vita e di dolore, di sentimento e di contrasto, sei multicolore- e le tue Sirene ora sorridono.
Caro Gabbiano, i tuoi itinerari fra piemonte e liguria mi entusiasmano, sento il profumo del mare, l’odore dei tartufi ed il magico fragore di lavanda
È bello ricordare e fantasticare
Un Caro saluto al professore ed a tutti i sitani
Marcello Plavier
 

Un pò di fretta, ma ho letto con interesse tutte le poesie di oggi,
Do il benvenuto a Marco Bruni, che si presenta veramente in ottima forma e metafore appropriate. Sarà certamente un altro sitano da tenere d'occhio.
Molto bella quella di Enrico Tartagni, con una chiusa che mi ha dato un brivido di commozione.
Il Treno di Claudio Pompi, quanta amorevolezza per la compagna di una vita, quanta delicatezza un po malinconica,certo, ma indubbiamente onnicomprensiva di una vita insieme.
Accadrà a ciascuno di noi, di prendere quel treno e lasciare qualcuno sulla banchina... con il nostro ricordo migliore, si spera. Poesia di consapevolezza e maturità.
Bella di Giuseppe Stracuzzi, tutta, ma la seconda strofa è eccellente.
Ettore Mosciano mi ha conquistata con questi versi, ma tuta la poesia è molto bella.
"L’ondeggiante pianeta è ancora nella schiuma
da cui nasce la Venere poetica
nell’Oceano senza sponda e senza fari.
Il viaggio e il tentativo di un accordo,
la tensione e l’ansia di legarsi al mondo,
lo scambio a dismisura, sono l’artificio." !
Marcello e la donna bis... specchio delle sue brame, quale sarà la regina del suo reame?
Ben costruita, e poi quel bacio che le comprende entrambe... straordinario!
Un abbraccio affettuoso a tutti
specialissimo al Webmaster.
cristina
 

Per Tinti Baldini e Giuseppe Stracuzzi
Forse potrebbe una carezza sladinare un cuore. Bella e significativa poesia, bravo Giuseppe.
Il Gabbiano vi ringrazia entrambi per le belle parole per la poesia “ I platani colorati.
Vi saluto caramente come pure al nostro prof Lorenzo Il Gabbiano
 

23/11/2009

Molto appassionante il cammino cantato nella poesia di Federico.
Simone
 

22/11/2009

Cari amici sitani, scusatemi se non sono presente come vorrei, è che sono presa da una serie di problemi che spero si risolvano presto.
Cercherò per quanto mi è possibile, di leggervi, cosa che faccio sempre con grande piacere.
Intanto ringrazio di cuore Kinita, Tinti, Marcello, Giuseppe, per i loro commenti favorevoli.
Vi saluto tutti caramente.
Un abbraccio al Magnifico.
cristina
 

Arriva dritta al cuore la poesia "Lampedusa" di Marcello, è molto forte.
Simone
 

Marcello Comitini Dalla poesia “ Lampedusa”si leva un canto triste, che abbraccia la sofferenza di coloro che vedono una via di scampo sulla nostra sponda “gl’inflessibili filospinati, tesi da un punto all’altro d’orizzonte” sono l’egoismo e l’ipocrisia dei paesi sviluppati, a cui giunge la voce dei profughi “come il lamento di animali condannati”
Nicolina Carnuccio- “'u mbernu è sirijùsu „ pioggia, vento e giorni senza sole non si possono evitare, forse i pensieri di malinconia sono l’unica variabile di questa poesia.
Marcello Plavier “Ti aspetto„ C’é tanta malinconia e tristezza in questa poesia dove l’attesa é elevata a livello metafisico.
Gus-“Confessione” Un po’ troppo elevata a pessimismo la riflessione di Gus che vede tutto negativamente, purtroppo l’invidia, l’opportunismo, la vigliaccheria… non solo esistono ma sono fortificati dall’adesione di molti adepti. Però ci sarebbero anche dei valori positivi che consentono al mondo di durare.
“O infinito; Arianna” Fabrizio Lama- una grande originale dichiarazione d’amore
Cristina Bove -Cri stallo- denuncia con forza espressiva il male che prolifica nel mondo davanti a cui non si deve scappare saltando “sul destriero” oppure “sul cavallo alato ”
“ No, resto qui con loro„
Ettore Mosciano -Rugiada e parole- La descrizione sottile della rugiada “In gocciole sparse sul verde in mille riflessi”… “tentata dal sole, si cambia in veli di nubi” fa pensare alle parole che mutano di colore e di luce a seconda dell’umore
“I platini di rosso colorati„ Il Gabbiamo- Bellissima questa poesia, la natura é cantata con tutta l’armonia, la bellezza, il colore dei suoi elementi, il contrasto con la tristezza “Per i petali che s'infrangono Nei contorti gorghi Di quel querulo ruscello limpido„ al pensiero “di una Dea molto innamorata „ fanno venire voglia di piangere.
Sandro Sermenghi -Bella la definizione con pochi versi delle lentiggini
Un abbraccio a tutti- Buona domenica sera -giuseppe stracuzzi


Tinti
Grazie cara Tinti
per il delicato e realistico commento a "Il traditore": è in effetti, all'inizio, una pioggerellina sottile, che ben fa sperare le piante (e l'uomo) assetate; ma poi, trasformandosi d'improvviso in grandine, tutto distrugge.
Paolo
--
Paolo Santangelo
 

Grazie Giuseppe.
Che struggente quella nenia-lamento di animali condannati
in "Lampedusa"di Marcello.C!
Ance io ,Nicolina...aspetto mentre la nebbia copre volti amici.
Sulla cima degli alberi"ritrovi solitari per la carne e le ali":bellissima, Marcè.
Che titolo presago e che racconto in versi ,dipinto quasi di colori e suoni del fulmine "traditore:anche nella vita accade, quando meno te lo aspetti! Grazie Paolo.
Terribile Gus:vediamo già ora quello che ci aspetta ,ahimè,e non mi pare "cosa buona e giusta"
Sul perchè si vive,Simone, se non dare al mondo il nostro tormento di poeti...e non è poca cosa, amico,e forse altro ,quell'amore che squassa dentro la pelle per uscire tutto!
Non so come spiegarlo a parole ma "chi non vuole"di Maddalena mi pare uno dei modi più azzeccati ed intensi per descrivere il senso e non del poetare:te ne sono grata.
Anche io ,Cristina, vorrei volare su quel destriero che spesso mi chiama ma resto, almeno per urlare a voce larga e piena"basta!"
Grazie anche a Manuela, Ettore ,Gianluigi,il Gabbiano e alti altri..La chiusa è ,come sempre, del nostro Sandren:le lentiggini come ancelle sulla pelle sono straordinarie!
.Grazie a tutti e un saluto a Lorenzo.
Tinti
 

21/11/2009

Ad Anna Maria Guerrieri
O mia cara Anna Maria, / che graziosa è la risposta, / ma non è fatta apposta / per la mia chi cerca trova! / La risposta, cara mia, / non è altro che una frutta / quella di Guglielmo Tell: / è la mela che otto volte / mascherata come "me la" / si ripete in poesia! / E or che fatta è la rima / veh, salutami mia zia. Grazie di aver partecipato al gioco, e un caro saluto a Lorenzo, ciaosandren
 

"Il mal di Sardegna", molto bella, mi ha comunicato una forte pulsione:
mi si strappano gli occhi
nel volerla vedere
Il desiderio incontrollabile di un'amante:
Come un'amante
fuori dal letto
mi consumo
nell'incerta attesa
dell'incontro
Una poesia davvero riuscita nell'intento di quello che vuole comunicare.
Grazie a tutti.
Simone


Ho letto le pagine dei commenti e desidero ringraziare Ida Guarracino e Tinti per ciò che hanno scritto sulla mia poesia "Tinta di glauco mare"
Tra le poesie di oggi mi sono soffermato su alcune:
"Il tuo mondo è abitato...” Piena di tanta tenerezza questa poesia di Poerio Marianna.
"Acqua di luna" Da un lato c’é il mare, dall’altro il lago dove il fiume ha la scelta di versare le sue acque. Bella questa poesia di Tinti dove le immagini personificate sono la luna, il prato, la cascata la tenerezza
Cristina Bove “Fiat„ é veramente “una voce di poesia che squassa interi mondi„ resa ancora più forte dalla scelta delle parole che si dibattono invano per uscire dal buio che avvolge lo stato degli uomini
“e fuggo allora
fuggo
fuggo„ Mi piace molto.
Saluti cari a tutti - giuseppe stracuzzi


Trovo che i cinque versi di chiusa di Ettore.M siano da stampare nelle scuole ,da leggere ai bambini ,da far sorbire nel latte ai neonati...
Interessante, provocatoria la poesia "Parigi si ripopola"di Giovanni.I!
E bravo Silvio" E così Giannilang e la "pulizia "che affascina mai come oggi perchè perla rara.
"C'è una voce di poesia che squassa interi mondi..".bastano questi due versi ,Cristina, per spalancare ali.
Uomo-barca che scivola sulla mamma e....gioca con i bisbigli della luna:grande Giuseppe!
Grazie Manuela :proprio così, alla faccia di quelli che credono di saper tutto perchè "hanno" e non "sono".
Simpaticissimo Sandren chiude tutto inzaccherato!
Un caro saluto a tutti e a Lorenzo
Tinti
 

20/11/2009

A ciaosandren….la luna! Secondo me è una metafora come dire: volere la luna, ovvero cercare sempre qualcosa che se anche si possedesse non ce ne renderemmo mai conto o non ci accontenteremmo mai. L’eterna ricerca di qualcosa e non essere mai appagati.
Anna Maria Guerrieri


Un omaggio speciale ed il mio ringraziamento a Cristina Bove e ad Elia Belculfinè per le emozioni che ogni giorno mi regalate. Karma, i tuoi versi in un crescendo di bellezza emotiva e Può sembrare, Elia, ma la tua anima non è incarcerata, se scrivi in questo modo.
Cuori Poeti, insolitamente svelta per te, Flavio, e affamata.
Mi piaci nelle insospettabili vesti di poeta cannibale. Bellae diversa, come sempre le tue.
Ricca pagina di poesia al femminile, oggi:
Chiarastella, versi bellissimi "E per anni attese invano... senza passare per il presente"
e non solo questi, Stefania Menegatti, per il racconto di una tutta vita. Brava, davvero.
E poi,Trasgressione, bella, stringata e forte,mi piace molto, Livia Fedele. Così come trovo speciale il grande mare di sabbia di Marianna Poerio e tenerissima con il suo Chicco, Michela Lenti.
La capinera, poteva essere un poetico titolo fuorviante, hai fatto bene, Cataldo Amoruso, a spiegarne il significato. Mi piace e, non saprei dire perchè, mi ritrovo.
Forse perchè così autentica e bella nel ricordo: ho aspettato che il mio coraggio crescesse.
Industrializzare la poesia, geniale forse ma troppo difficile per me, che ti prendo sul serio, Marcello Plavier. Arenata già al primo verso, ho posato il vocabolario e mi sono lasciata andare, leggendola come se fosse scritta in turco ed è diventata godibilissima.
Da provare.
Con gratitudine e affetto saluto tutti i poeti e il prof. Lorenzo.
Kinita
 

19/11/2009

Cristina Bove, scrivi con stile indiscutibilmente tutto tuo, sai utilizzare
le parole in maniera quasi unica,componi le tue poesie con musicalità, anche
se talvolta il senso mi sfugge.
Ciao Cri

Nicolina Carnuccio sognare è meraviglioso, e la nave dei sogni arriva quasi
sempre anche in ritardo.

Kinita, stai ricordando un mondo di bimbi lontani, ma credi esistono anche
vicini,
semplice e bella poesia piena d’amore.

Ottolux ’99 con Risacca hai composto un bel canto bravo,
però non ricordo Nausicaa figlia di Alcinoo come Medusa.

Elia Belculfinè, hai descritto con dovizia di emozioni l’amore, non so da
dove cominciare perché ci sono tanti versi interessanti. Bene il tutto
Bravo.


Nicole Marchesin, giovane poetessa, con uno stile personale, riesce a
descrivere l’emozione dell’amore anche negativo con talento.

Tinti Baldini, tenera madre
E dolce amorosa sei bella nello scrivere così come lo sei di persona.
Auguri cara un abbraccio.

Ehilà Gabbiano, hai descritto le Langhe terra d’amore, di vino e tartufi
patria di mia Madre.
Quanti ricordi hai evocato, mi hai ricordato anche la lotta partigiana ed
altri momenti della mia vita
Grazie

Un caro saluto Nostro Vate Lorenzo
marcello plavier
 

Per qualche giorno non riesco a soffermarmi ma vi leggo sempre con passione.Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

18/11/2009

La fame nel mondo, dura e sincera denuncia, quanto vorrei non fosse così, bravo Armando.
Tracce d’infinito, desiderio di pace,
con quanto diritto di essa ti compete mia cara Tinti, auguri per tutto e tu sai
Olala Nicole, hai talento da vendere, con stile tutto tuo dai immagini da godere, bello il tuo Disegno vivace.
Plusvalore, di Cristina Bove ennesima poesia piena di stimoli per chi la legge, profonda e suggestiva.
Un caro saluto a Lorenzo ed ai nostri amici SITANI
marcello plavier


Veramente bravo, Armando Bettozzi, grazie, non avresti potuto fare meglio.
Senza decenza, davvero. Mi chiedo se era necessario un congresso mondiale: fetidi.
Kinita

17/11/2009

Tinta di glauco mare di Giuseppe Stracuzzi
Poesia pura poesia , la nave metafora della vita
in balìa delle onde e di un destino avverso ,bella e musicale
Ida Guarracino


Nicole in attesa di risposte dal cielo a tutte quelle domande che fanno male.La poesia ,a volte ,è medicina ,a volte apre voragini come mirabilmente racconta Silvio in "silenzio e vuoto" o Nicolina con un tocco dolce.
L'immagine di Marcello ,vera, forte fa sanguinare il cuore dinnanzi al disamore.
Bellissima Cristina,è il tuo un dono dell'anima.
Omero è stasera Giuseppe ,ci porta indietro e avanti con l'onda e il mare ritorna presente e vivo in Giovanni. e Ettore.M
Immagine da schianto evoca Maddalena e il "mondo serpente"invisibile e cupo che avvolge nelle sue spire implacabile.
Belle anche "poesia "di Marianna.P(il poeta dipinge gli orfani di gesti...),come "Favole" del gabbiano e la chiusa di sandren.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

16/11/2009

Malinconicamente scrive Antonia e la sua nostalgia ci coinvolge e ci avvolge, in questo autunno fatto anche di ricordi.
Gianni, per queste e per mille altre ragioni potremmo chiamarla l'isola dei gonzi... O altro ancora peggio come nella poesia di ieri di Gus.
Marcello e il suo uomo antico fanno molto riflettere, quante vote pensiamo che la storia dovrebbe insegnare la pace, invece... e perfino gli uomini che hanno provato la ferocia non sanno coltivare che la vendetta. Ieri Tinti ne dava una incisiva spiegazione, anche con il riferimento a Primo Levi.
Se almeno, ogni uomo antico, si appartasse come nella bella chiusa!..
Francesco, il fleurit le vers simplement, la rose peut être encore fraîche aussi dans le soleil d'automne. Et parfumer encore... Poésie très tendre. Merci.
Wow! Paolo Pomato! Ma questa è una vera e propria apoteosi! Sei sicuro che sia una donna e non una Dea?....
Grazie a tutti i sitani, come sempre.
Un saluto affettuoso. Magnifico è.
cristina


Per Antonia Scaligine.
Bellissimi versi che rispecchiano ricordi lontani, che diventano una lunga tristezza agli occhi grigi. Fiori freschi e ribollenti ricordi. Quelle note saltellanti tra echi e di trapassi./ il cui eco era/ una volta c’era. Quel suono ci sarà ancora e diventerà una soave preghiera che fa gioire il cuore e l’anima. Tanti cari saluti unitamente al nostro Vate Lorenzo
Il Gabbiano

Per Marcello Plavier.
Per non dimenticare. Bellissima poesia. Mi sono molto piaciuti gli ultimi versi, con i quali chiude, che ci richiama al nostro passato prossimo. Sì, è vero! L’uomo antico crede ed ha ancora una grande fede solo nella pace e nella giustizia equamente divisa/ Ora siede sull’ombra alla finestra affacciato per sorprendere le ultime stelle, sotto un’alba ch’è lontana, remota. Quell’alba ritornerà e illuminerà il mondo assetato di pace e di giustizia. Tanti cari saluti unitamente al nostro prof. Lorenzo. Il Gabbiano


Pagina splendida di cui vi sono grata.Ringrazio molto il Gabbiano per aver inteso...e anche Nicolina che vuole chiedere ora risarcimento al re ,a Mussolini e a quant'altri per la morte dei suoi cari.
Molti dei miei zii e cugini sono morti torturati e uccisi nell'ultima guerra e anche io chiedo ,come te risarcimento. .....e credo molti altri ...
grazie
Tinti
 

15/11/2009

Marcello Plavier
Tinti Baldini
Antonia Scaligine

Vi ringrazio moltissimo per le belle parole del commento alla poesia: Ricordo le ultime parole di mia madre Teresa
Ogno giorno leggo le vostre bellissime poesie Mi sono molto piaciuti i versi con i quali ,La signora Tinti Baldini chiude il pensiero in un oscuro hangar ,riparato dal sole , dal freddo e poi, il solito dubbio che assale la poetessa E’ che dire della poesia di oggi? Come terra dell’inferno Uomo è / Homo/ Civis se vive nell’umano/Non più homo7/ se l’attorno/ è disumano. Bellissimi versi che ci conducono alle porte dell’inferno dantesco.Antonia con i suoi pochi versi, ma monlto indicativi e profondi, con i quali ci porta all’origine della vita. A Marcello dirò che leggo sempre le sue poesie e sono un suo ammiratore. Bravissimi tutti. Un caro saluto, unitamente al nostro grande professore Lorenzo De Ninis
Il Gabbiano


Vorrei rispondere a Marcello:non c'è livore ma semplice constatazione che se un essere "umano "vive nel dis-umano(dal lager ,al gulag al Bronx,ai quartieri spagnoli o sulla strada delle Vallette al gelo )perde quelle che sono le caratteristiche dell'uomo e diventa"disumano":Levi infatti ,nelle sue riflessioni ,spesso temeva ,ed era un suo incubo costante,di diventare tale e quale ai suoi carnefici ,come è successo a molti.Esce forse "salvato" chi ha qualcosa oltre...forse
Ciao ,grazie a Lorenzo
Tinti
 

Tinti perché tanta amarezza e tanto livore, ti prego tu che sei così umana sempre.
Torino è lontana, mia cara Nicole Marchesin, lo è da tanto tempo, da quando non ricordo, io uomo antico, però Torino è lontana nei rumori, nei sapori, nella gente nel parlare.
è lontana nel donare affetto.Anche per me ciò che scrivi è vivo, grazie per questo avvicinarti alla nostra città.
Scusa vedi se puoi scrivermi su mail per aumentare il gruppo.
Grazie.
Che Dio esista nel nostro vivere è confutabile è vero, ma se ami, se respiri la natura, se godi le stelle ed il sole allora qualche dubbio lo abbiamo tutti, come può dal nulla esistere tutto ciò che ci circonda, fiori, pesci, donne, uomini e albe e tramonti
Forza Enrico dillo anche tu che esiste un motivo per cercare Dio, un Dio.
Belle poesie nuovi poeti grande Lorenzo, un abbraccio
marcello plavier
 

Stasera la febbricola m'investe occhi e naso e allora passo e vi leggo sempre con piacere, ringrazio Antonia ,Cristina,Giuseppe,Aurelia,Marcello e sorrido al tanka di Antonia ,alle foglie d'autunno rosso giallo di Giannlangi che mi coprono di versi e parole al silenzio amico-nemico (come è vero!) di Nicolina,a quella Giovanna di Teodoro che pare canti a finestre aperte,a Giuseppe, Michael,Silvio , Nicole,Marcelo,Simone...e notte a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

14/11/2009

Hangar, profondamente si sente il timore di far conoscere i propri pensieri , perché esiste tanta indifferenza intorno. Allora teniamoli chiusi in noi nel nostro Hangar.
Tinti magica.
Livia Fedele, chiede aiuto
Alla luna per riuscire ad allontanare il dolore in Dimentica bella performance.
Un applauso a Nicole Marchesin, nel suo Solstizio alla follia, inno alla misteriosa forza del desiderio: Abbandonarsi alla sfida
Urlare a squarciagola senza paura
Di fare troppo rumore-
Claudio, che dire hai occupato totalmente uno spazio significativo dedicato all’amore perduto, bella Inconsapevolmente.
Un tetto rosso di Enrico Tartagni, nella attesa del suo firmamento
Shaki thara, le tue poesie sempre così pregne d’amore, sempre così favole d’incontri
Speciali. Molto bella la tua Lo dici
È veramente meraviglioso.
A mio padre di Antonio Iraci,
O amore dell’universo di Aurelia Tieghi, ben scritte.
Che dire del Gabbiano, nel ricordo di mamma Teresa, struggente-
Per chiudere in simpatica compagnia del Sassolino
Di Sandro Sermenghi
Un caro saluto a tutta la masnada di poetesse e poeti, nonché al nostro Vate Lorenzo-
marcello plavier
 

Hangar
Tinti Baldini
chiude il pensiero in un oscuro hangar ,riparato dal sole
, dal freddo e poi, il solito dubbio che assale Tinti .
il pensiero vero è solo quando è detto? Non è possibile riconoscere come
vero un pensiero prima d'averlo afferrato ,
ma soprattutto sarà vero se non viene modificato dal giudizio ,poesia
profonda e analitica , con qualcosa di irreale e di concreto insieme. Bella
Navi su u filo dell'orizzonte DI Giuseppe Stracuzzi insieme al
Gabbiano -Ricordo re le ultime parole di Teresa mia madre.
li definisco i poeti sempre pronti a cogliere dal mondo le bellezze e le
gioie .
solo con il sentimento senza conformismi e convenzioni , bravi entrambi
Inconsapevolmente,Claudio Pompi il poeta che soffre l'amore perché sente
sempre bruciare le ferite
un tetto rosso... enrico tartagni -molto bella
Con_fusione di cristina Bove .due tracciati fusi e confusi , scanditi
intorno a un solo momento
- è lontananz_a _ mare- sono sempre gli stilemi nuovi che caratterizzano la
tua meravigliosa poesia;brava
immagine di ragazza sul metrò-ettore mosciàno.hai realizzato un quadro con
ombre e figure alla maniera di Manet
Lo dici (ed è meraviglioso shakti thara l'amore che resta sempre il
leit-motiv di fondo
sinfonia dei versi (visione totale della poesia) giovanni ibello.inno alla
poesia
Sassolino Sandro Sermenghi diversi sono i modi di far poesia .così come
anche tenere in mano un sassolino
è come aver preso una stella!
Buona domenica Antonia Scaligine

Tinti, forse che il pensiero sappiamo bene cosa sia?... Non sappiamo un bel niente del perché di ogni cosa. e allora, come Socrate, siamo consapevoli di non sapere.
Molto profonda e "vera" questa tua. Bella.
Mi è piaciuta tantissimo "Inconsapevolmente" di Claudio Pompi. Ha un che di magico, di risveglio dopo un lungo letargo. Noi esseri umani non di solo pane possiamo vivere...Qualcuno lo disse, che ne sapeva molto. Soffusa di una particolare tenerezza.
Molto bella la chiusa di Enrico Tartagni.
Shakti Thara: "e allora dici piano, anzi lo scrivi
“t'amo” come una gemma delle
più preziose
da regalarmi in riva a un mare azzurro..."
Commovente.
Tra il serio e il faceto Aurelia Tieghi riesce a mettere insieme escatologia e vita vissuta... Proprio bravissima!
Come al solito ringrazio, Tinti, Kinita, Claudio, e Giuseppe cui dico che sono bilingue, e non c'è nulla di ricercato nell'esprimermi talvolta in francese. Si tratta di locuzioni note e che reputo necessarie alla completezza del testo.
Un abbraccio globale, ai sitani azzurri e al loro amabile Ospite.
cristina


„Hangar“ Il pensiero di Tinti sembra un dilemma che si pone nello spazio delle cose visibili e di quelle invisibili-
Livia Fedele „Dimentica“ é il compimento di un grande dolore che non cerca una ragione e nemmeno contesta col rancore, scritta con parole tristi che coinvolgono anche la natura “grigio cielo” “spicchio di luna gelida”-.
Nella poesia di Nicole Marchesin “Solstizio di follia" echeggia un fermento dell’anima “Brilla una Follia di Desiderio nell’aria"….che però non si riconosce nell’amore ma soltanto nel sesso "Con l’Istinto animale"-
Claudio Pompi “Inconsapevolmente” Un canto che accoglie l’innamoramento come scudo vitale. Le ambiguità e contorsioni dell’amore che possono provocare dolorose delusioni e fanno ridere lo scettico, in effetti sono la vita . “Ridevo al pensare che d'amor si muore….. Poi tu, infinitamente tu, alito di vita luce improvvisa”-
Cristina Bove è sempre brava e originale “Con fusione” le parole da sole messe insieme danno l’essenza della poesia.
Aurelia Tieghi- Estremamente triste “O amore dell’universo” che da luogo a infinite considerazioni.
I versi sono bellissimi. “in trapassato parto di vento/ mi abbandono/ mi consumo/ mi tormento/ da quando sono nata-
Buon fine settimana a tutti Giuseppe Stracuzzi


Complimenti a tutti i poeti per le poesie di oggi, sono tutte stupende, in particolare mi è piaciuta la poesia di Claudio " Inconsapevolmente" hai un modo di scrivere che fa sognare, complimenti; molto bella anche la poesia della signora Livia Fedele " Dimentica "; mi ha colpito anche molto la poesia del signor Marcello Plavier " Circostanziale" ; molto bella e commuovente la poesia del Signor Antonio Iraci " A mio padre"; buona domenica a tutti i poeti;
Laricchia

"Hangar "di Tinti, bellissima, mi colpisce dal titolo, sono versi intrisi di domande gigantesche,
il pensiero profondo, ermetico, un timore di esporsi al volo..
Aurelia Tieghi


Vorrei ringraziare con tutto il cuore le Persone che hanno commentato positivamente il "Monologo a Gesù". Quando ho "cliccato" su "invia", ed il pensiero che avevo scritto è partito per il meraviglioso lido azzurro del signor De ninis, mi sono detto: "Ma che cavolo hai fatto???" ( "cavolo" è un eufemismo!!! ). "Come puoi spedire una cosa scritta così alla 'bella e meglio' in mezzo a tanta Poesia vera???"...
Ogni volta che scrivo ho questa sensazione, ma per questa "poesia" l'avevo molto di più.
Aver sentito invece la vostra vicinanza e comprensione mi ha riempito di gioia (... ed ha appagato anche quel maledetto signor Narciso che gratta gratta in fondo ai nostri bisogni )...
Grazie davvero a tutti!!
Gerardo


Grazie a Kinita,Giuseppe e Livia e grazie a Nicole.c'è qualcosa nell'aria che brilla , che fa venir voglia di urlare senza paura...questo pensiero oggi mi calza a pennello perchè descrive benissimo quel bisogno forte chE pRende di sentirsi , d'esserci e che non si vuol far scappare...grazie
Belle tutte :in particolare "circostanziale"di Marcello(la poesia è il travestimento della vita),Giuseppe :timonieri , navigatori ,spettatori tutti in attesa di quella mano...dolce ,Chapeau!
Claudio non cerca "orizzonti di illusioni" anche se traspare dai suoi bei versi sempre la ricerca..l'oltre.
Nicolina,non trovo parole:bravissima!
Con_fusione...è lontananz_a_mare di Cristina è un gioco bellissimo, efficace il ritratto di Ettore a pennellate fini, dolcissima Thara e la sua tasca del cuore,musica e poesia in Giovannii,poeta menestrello e poesia refrigerio dell'anima.
Su tutte faccio miei i versi struggendi che rovistano l'anima di Aurelia..si parte da"sono stata gettata sulla terra" e si arriva di un fiato alla chiusa e ci si consuma.:Bella anche la poesia di stefania in stile scarno:C'è un vuoto fuori che entra..si combatte sepsso contro il nemico sbagliato ma"SE RIESCO A FAR DEL MIO DOLORE POESIA,SONO VIVA QUANTO BASTA!
Grazie anche al Gabbiano e all'ode per la moglie e a Sandren che sempre dà un tocco grazioso e dolce alla donna.A tutti grazie e a LORENZO.
Tinti
 

13/11/2009

Piacere è non avere Controllo. E' proprio così, Nicole: solamente quando scende in campo la nostra parte più intima si può godere dell'universo.
Mi ha dato l'emozione di una strada senza tempo "Da un tempo lontano" di Renzo Montagnoli.
L'Illusione di un amore ricambiato mentre si fantastica di possederlo già, "Storia di molti" di Gian Luca Sechi, molto bella.
Chissà se verrà mai un tempo, ma Guido ha dato un messaggio di straordinaria importanza stasera: facciamolo nostro!
Grazie a tutti.
Simone
 

Ringrazio di cuore Cristina Bove, Antonia Scaligine, Tinti, Nicole che che hanno dedicato in questi giorni qualche bella parola alle mie poesie.
Leggendo le poesie di oggi mi sono soffermato su alcune.
Stefania Menegatti-“Constatazione di fatto„ più che una riflessione é uno sguardo attento alla societá che ci circonda.
“Che fatica„ Con questa bella poesia Tinti Baldini ci dice che l’amore vero costa molto,
“eguale a tirare una fune con un solo braccio in cima a un monte scivoloso ed erto„
Molto densa di significato la poesia di Nicole Marchesin “Il Coraggio fa paura – ma non a voi che sedete comodi deridendo Leoni in gabbia".
“Se tu fossi qui„ di Pierluigi Colini. Ci sono versi belli “Per non cadere, a lacrime di pioggia discenderei di sole a raggio per poi, rialzarmi a giravolte„
Nicolina Carnuccio"La notte gentile ricopre col sonno gli affani" bella.
"Le mie memorie" di Enrico Tartagni "nella veglia sei tutto d'intorno su limpida acqua che ondeggia infinita" veramente bella.
"La vista di Licoride" Lorenzo De Ninis -Molto arguta la scelta di questa osservazione.
Cristina Bove sa scrivere belle poesie, non mi piace quando infila nella nostra lingua parole straniere - “Marché des puces” bella- In pochi versi la revisione di una vita dall’inizio alla fine, passato: “i muri respiravano righe di pastelli…” presente: “oggi assolvo l'intonaco degli anni…” futuro: “quando vi stancherete…me ne andrò nel silenzio…„bellissimi versi!
“Rosa Rossa” di Gaetano Gulisano “…resta una rosa grondante di poesia” bella.
G. Stracuzzi


Verrà un tempo, bella, Guido Martinelli, mi fa tornare giovane, quando i "grandi", volendo prevenire futuri dolori, chiamavano utopìa i nostri sogni. Mi ha ricordato "Lettere dalla Kirghisia " , stupende fiabe per grandi di Silvano Agosti.
Impronte, da gustare piano e sentirla dentro tutta. Così tua, Flavio, con quel suo andamento prezioso ed elegante che, di verso in verso, coccola l'anima e la colma.
Basta, brava come sempre, Cristina Bove. Dai muri coperti di salnitro un susseguirsi di immagini, per me bellissime, che vanno a chiudersi in analisi profonda e dolente, che a volte sfuggo, ma condivido. E quanto.
Da un tempo lontano, grazie Renzo Montagnoli per la commozione evocata. Per me la pianola percorreva altre strade, ma il ricordo delle sue note ancora mi gonfia cuore e occhi.
Spoglio, grande Tinti cruda e vera, come solo tu sai essere, dolorosa da far paura.
Occhi di luce, parole di vento, bella la tua Storia di molti, Gian Luca Sechi.
E poi ancora, quanta passione nelle poetesse oggi ... ma non posso abusare dello spazio.
Un saluto caro a tutti voi e al Prof. Lorenzo.
Kinita


Desidero fare i complimenti a tutti voi poeti sitani. Vi leggo spesso e rimango a bocca aperta per le meravigliose poesie e per le sensazioni che sapete donarmi con i vostri scritti.
A volte mi sento inadeguata qui, ma continuo a scrivere d'istinto.
Ringrazio coloro che mi hanno menzionato nei loro commenti coi loro apprezzamenti, come Angela Laricchia, Faraon Gianna, Simone, Tinti. Siete bravissimi, molto in gamba, Complimenti!
Un saluto a tutti voi
Livia Fedele


Ringrazio Simone e Claudio( mi spiace di lasciar solo domande ...non ho risposte)
Raccolgo vari aspetti del poetare tutti intensi ,veri ,autentici:quello candido ,semplice e tenero di Nicolina in "a cerza", quello morbido ,sottile e dolce in nostalgia di Renzo in"Da un tempo lontano",la raffinatezza stilistica unita alla profondità introspettiva di Flavio in "ombre(Sono un uomo/di orme screziate/sono ricco d'impronte lasciate),la rabbia in urlo grande di Cristina in "basta"e dire che mi sto uccidendo anch'io/con la finzione),l'ironia scherzosa e abile di Sandren e Giuseppe,,Enrico ,Ettore, Nicole,Simone e altri ancora che ringrazio per l'emozione,sempre e Lorenzo in primis.
Tinti
 

12/11/2009

Oggi, non me ne vogliano gli altri,tutta la mia attenzione va alla poesia di Gerardo Pozzi "Monologo a Gesù"...
A mio avviso è poesia talmente bella che lascia senza parole.
Gerardo ha sempre scritto cose eccellenti, ma in questa credo che abbia dato il meglio.
Sai che te la rubo, vero?...
Poi magari scriverai anche di Lazzaro_ni, però, ti prego, quello non farlo resuscitare.
I mercanti ormai nel tempio ci si sono accasati, altro che bancarelle!
Ti ricordi la frusta cosmica?...ecco, quella ci vorrebbe.
La tua poesia mi piace tutta, è matura e consapevole.

Ringrazio di cuore tutti i cari amici che mi commentano.
i miei cari saluti a tutti, in primis al Prof.
cristina
 

Stefania non si vuole adattare al mondo reale, seppure invidia chi sa farlo, anche io sono come te: bisogna essere fieri di non piegarsi mai alle immagini vincenti dettate dalla società. Mi unisco a te e invito anche tutti i nostri amici di poetare a non farlo.
Cara Tinti, affinché possa apprezzare la tua poesia mi dovresti far conoscere (spiegare è brutto) questi versi:
ma la fatica suda
anche vertigine
Puoi farlo alla mia mail, simointrepido@yahoo.it,  sempre se ti va.
Un appello sincero, giusto e satirico quello di gerardo pozzi al Creatore:
Vedi, Maestro mio,
io vorrei ( come te, ti ricordi? ) scaraventare
le loro bancarelle giù dalle
scalinate,
scacciare questi mercanti
falsi e avidi
del dio denaro
lontano dal Tempio del
Dio Amore.
Maddalena ci riporta il ricordo visto con occhi quasi estranei, "come se leggessero un libro nuovo", la sua ribelle età adolescenziale.
Grazie a tutti.
Simone
 

Ogni volta che leggo una poesia di Silvio Canapè mi sento sciogliere il cuore per i versi semplici e quel canto che il poeta mette come un anima dentro ogni sua poesia in napoletano. Bellissima e struggente la sua "Va murenno pe sta via". Gaetano Giulisano con "Rosa rossa" non è da meno, bello quel…Esangue il viso in una smorfia d'amore abbandona le palpebre, l'iride si nasconde, resta una rosa grondante poesia. Magnifica! Ritrovo Tinti con una breve ma intensa "Che fatica". Vale la pena ad esser soli a trascinare l'amore? È amore quando questo diventa fatica? Non mi regali certezze o convinzioni ma solo domande con questa tua poesia. Cristina Bove "Marchè des puces". sembra accarezzare con gli occhi e con la mente le cose che la circondano e che hanno segnato il passare del tempo. Poesia piena di riflessioni come tante altre sue, come sempre importanti. Tagliente come la lama di un rasoio Gerardo Pozzi con il suo "Dialogo a Gesù". Vedi mio, mio caro, abbiamo uno strumento di massima libertà in mano: il telecomando! Basta spegnerli questi cantastorie. Faccio mio un pensiero che appunto non nasce da me..Se ci fosse un commercio, comprerei questa gente al prezzo di quanto valgono e li rivenderei per come appaiono! Sarei ricchissimo! Un altro che ci va giù ma in modo pesante è Micheal Santher con "Export in Afghanistan". Se si avverasse una cosa del genere resteremmo solo te, io e pochi intimi in Italia. Sai giocare a tresette? Almeno passeremo il tempo allegramente.
Colgo l'occasione per ringraziare Antonia Scaligine, Angela Laricchia (bentornata), Cristina Bove, Tinti e Kinita per aver commentato la mia "Ogni volta". Avrei dovuto farlo ieri 11 novembre ma non ho potuto scrivere i commenti. Lo faccio oggi scusandomi. Auguro a tutti i poeti una buona giornata.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com )


Ringrazio Kinita e Nicole e vengo a voi sempre più godibili.
Leggerezza è anche ottenere con fatica in purezza di spirito,scrive Marianna.P e mi ci ritrovo.
Se tu fossi qui- splendida ,Pier, dopo ogni pausa e a capo c'è molto altro...
Barca senza nocchiere spesso siamo tra marosi e pregiudizi e poi..tutto appare chiaro ,basta volere guardare.Grazie Giuseppe.
E' breve la notte..a volte ,Nicolina.
Dura è dover continuare ,impotenti ,a deglutire sabbia e sassi, Gerardo,davanti allo sfascio .Perfetta è la tua preghiera.
Amara e' Cristina stasera,sempre vigile di cuore e testa e ricca di domande.
Poesia eguale a rosa che gronda (bellissima metafora,Gaetano9 oppure gran filosofia dentro e fuori,Sandren:grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

11/11/2009

Stasera non riesco a commentare, mi limito a leggere e ringrazio chi ha
commentato la mia; in particolare Kinita che riesce sempre a cogliermi in
flagrante e l’amica Tinti reduce da un disagio molto importante.
Grazie sommo Lorenzo se mi ospiti anche così, un abbraccio a tutti
marcello plavier
 

Comunicato
Cari amici sitani, è un po' di tempo che manco dalle pagine azzurre, anche se leggo sempre le vostre poesie e continuo a considerarmi uno "dei vostri". Come potrebbe essere altrimenti? In questi due anni la mia esistenza ha subito parecchi cambiamenti, sicuramente positivi, e una gran parte del merito va a questo sito, al suo fondatore e ai suoi partecipanti, uniti dalla comune passione per la poesia e in genere per tutte le cose che rendono migliore la vita rendendo migliori anche noi stessi. Il motivo non è un calo di interesse nè tantomeno un venir meno dell'affetto verso tutti voi. C' è una serie di ragioni che mi hanno impedito di continuare ad essere vicino al sito come un tempo, ma ce n'è una in particolare che invece sento il desiderio di partecipare a tutti voi, perchè si tratta di una novità che spero possa farvi piacere. Da qualche giorno, insieme ad alcune vostre "vecchie conoscenze" e ad altri poeti che hanno gentilmente concesso la disponibilità delle loro creazioni, abbiamo messo in piedi un "blog", una specie di vetrina virtuale dove appaiono i nostri versi ma anche quelli di grandi autori del passato, ed inoltre riflessioni, citazioni, aforismi, brani giornalistici, e persino il collegamento ad una pagina del buonumore dove raccogliamo battute, vignette e brani satirici (indovinate chi è il nostro corsivista!). Si tratta di articoli che si possono leggere, commentare e discutere in piena libertà, e magari vi faranno un po' di compagnia, in un viaggio virtuale per pensare, riflettere e sognare. Chi sono gli amici che collaborano a questa iniziativa? Lo scoprirete andando a visitare il sito http://cantierepoesia.wordpress.com/,  dove potrete rileggere brani di amici poeti che magari già conoscete, ma anche quelli inediti che vengono inseriti di volta in volta, senza dimenticare le voci di due grandi amiche che ci hanno lasciato ma che saranno sempre presenti nel nostro cuore e sulle nostre pagine. Naturalmente la mia non è solo una comunicazione, ma vuole essere un invito: compatibilmente con la disponibilità di spazio e di tempo (ogni giorno possiamo pubblicare infatti solo pochi brani scelti accanto ad un pezzo "d'autore") saremmo felici di poter ospitare tra le nostre pagine anche coloro tra voi che vorranno unirsi con le loro poesie, vecchie e nuove, per fare sempre più bello, accogliente e qualitativamente valido il nostro sito. Chiunque di voi pensi di poterci dare un contributo in questo senso ci potrà contattare con una graditissima email al mio indirizzo max.reggiani@gmail.com.  Spero che sarete in molti.
Vi ringrazio per l'attenzione e vi aspetto con gioia. E ora buona poesia a tutti!
Ciao Massimo


Foglio, si, Marianna Poerio, autentica e bella, fuggire dal mondo, per pudore e per orrore.
Il povero vecchietto, quanta tenerezza nelle tue parole, Elio Di Rinaldi, alle spalle una vita di cose buone viste passare, chissà, forse, mi piace pensarlo, in questo modo hanno lasciato spazi per altre visioni, da prospettive più alte di quelle apparenti di una bassa panchina.
Belle anche Quelle sere, a masticarsi l'anima, quando la malinconìa è dolce e sa fare compagnia. Grazie, Fabio Sangiorgio.
Splendente e splendida la tua Luce di luna, Marcello Plavier, è ancora magìa la tua notte d'attesa quando stilla gocce di lei, che in scintille di luce, dissetano campi con pioggia d'amore.
Case abissali, un commento mi è difficile, troppo brava, Cristina Bove, ma l'emozione è grande e vera: si tace/quando/si sta toccando l'anima/di spalle
In melodìa canti Amami ancora, Tinti, e vuoi dire: con quanta tenerezza e passione amo ancora le tue nocche scarne... brava, come sempre, brava.
Un grazie affettuoso a tutti i poeti e un saluto riconoscente al nostro Prof. Lorenzo
Kinita


Ringrazio Claudio Pompi per il commento, ma non credo di avere dei problemi!..
anche se in certi momenti il senso di impotenza (ed ero decisamente invasa da
questo mentre scrivevo) diventa difficilmente sopportabile, farò il possibile
per non diventare quella sconfitta convinzione...

Oggi leggo delle poesie bellissime: "Tristezza e ombre" di Anna Maria Cuccu;
"Anime straziate" di Simone Magli; "L'innamoramento" di Armando Bettozzi che mi
ha fatta sorridere; "Il povero vecchietto" di Rinaldi Elio Roberto che ha
commosso anche il mio cuore; "Navigando" di Giuseppe Stracuzzi, "cani del
passato/ che inseguono le notti/ come morsi vecchi/ che non hanno smesso/ di
abbaiare"; "Case abissali" di Cristina Bove, "si tace/ quando/ si sta toccando
l'anima/ di spalle."; "Amami ancora" di Tinti Baldini; ed inoltre pubblicherei
sulle prime pagine di tutti i quotidiani il testo di Claudio Pompi..
Un saluto a tutti!
Nicole


ho visitato di nuovo il sito cercando tra i poeti dello stesso qualcosa di
interessante ho riletto alcune poesie di Santoro non dicono nulla solamente un
logororroico conversare senza trasmettere nessuna emozione e viene
rappresentato come un istituzione ma per favore ci vuole passione non serve
scriverne 10 100 1000 basta 1
poi scorrendo ho letto Sorrentino quasi un anonimo ma leggendole senti
l'emozione dei suoi versi che ti coivolgono.
con dissacrato distacco il Passero.


Siamo anime in strazio , in confusione dentro ,soggiogate da immagini violente,"steli piegati dal peso dell'umanità":sento l'urlo ,Simone e mi accosto per renderlo più forte.
"foglio"di Marianna.P:l'immagine del poeta che scappa da un mondo che spaventa e scava,scava parole è bellissima!
Raccolgo poi una perla per la mia collana , l'incipit di Nicole:
"Che notte la notte dolcemente fiorita di stelle figlie disobbedienti al buio severo padre..."
Le metafore dolenti di Fabio sono ricche di fascino quasi arcano in stile stringato ed efficace e ci si sente foglie umide, onda,soprabito liso nella nebbia , pausa tra le virgole...in un'aura di mistero.Chapeau!
Donna e sirena in cui vive universo:è immagine ,Marcello, quasi catartica,liberatoria!
Usando il mare come pretesto Giuseppe ci fa nuotare in ricordi che sono "mastini"che mordono alla spalle. Emerge una capacità di leggere dentro e di portare il tutto alla luce in aspetti infiniti.
Libera,naturalmente dolce è la poesia sui ciclamini di Nicolina, spitiruale nella sua semplicità leggera.
La chiusa di Enrico stringe il cuor ,quella di Cristina va riscritta:
"si tace
quando
si sta toccando l'anima
di spalle"
e se ne sente verità disvelata.
La poesia di Ettore mi riporta a Montale ,Ungaretti...per quel sasso disegnato che apre alla vita ,alla poesia.Grazie
Evviva Sandren .già gli auguri?
Esco freddo ,distante..ecco Michele che in essenza colpisce.
Conclude la pagina ironicamente Arcangela e poi Claudio:perfetto!
Un saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

10/11/2009

Estraggo questi versi dalla poesia di Armando Bettozzi, perché con la sua semplicità riescono a farci gustare per un attimo la calma di un tempo:
Il Giorno, quando il tempo andava piano,
a volte accompagnava la lumaca
per una passeggiata rilassante
Grazie a tutti, sempre
Simone


Cristina Bove in versione particolarmente originale, Bufo et culex, è un bell’esempio di ricerca all’interno di parole articolate ed inventate dal poeta.
Mi piaci così.
Auguri e saluti cari da un uomo oggi stanco
marcello plavier
 

La poesia come sempre è legata al sentimento ,
all'incresparsi dell'anima -Ogni volta-
.respirarti come se fossi il primo amore Claudio Pompi
oppure ad un incontro tra il cosmico e la natura umana
Del riflusso del mare e del riposo di Ettore Mosciàno
O all'affanno , ad un possibile incontro con la speranza
come ti chiami?Speranza! In cosa dovrei
ancora credere? silvio canapè
o a frammenti di libertà , di dubbi di paure
Frammenti .Simone Magli...Si uniranno mai i miei versi
in un'unica poesia?... ma assolutamente sono veri e giusti.
Un colloquio con il mare di Giuseppe Stracuzzi- Una nave incagliata , bella
Oppure, la poesia può essere piena di desiderio e fantasia
Desiderare un piccolo paradiso terrestre
senza serpente e mela.a misura della sempre brava Cristina Bove
Dove ogni peccato possa essere perdonato ed imputato a chi e da chi ?
Ebbene con la fantasia è bello vivere anche in un Eden fatto da noi e per
noi.brava
La vita si ripete...sempre nel quotidiano brava Arcangela Cammalleri.
Donna.. Sandro Sermenghi davvero una donna a filastrocca.
I colori.del nostro bravo pittore, poeta Il Gabbiano
I colori ci nutrono , ci fanno incontrare l'amore, la bellezza
saluto e ringrazio tutti i poeti , un saluto a Tinti e al fautore del sito
Lorenzo
Arrivederci Antonia Scaligine


Buongiorno a tutti i sitani, colgo l'occasione per ringraziare il sig. Giuseppe Stracuzzi, per aver apprezzato la mia poesia " Il sentiero del perdono", grazie.
Le poesie di oggi sono tutte belle, mi ha colpito in particolare la poesia di Claudio " Ogni volta" ,e mi congratulo per l'ultima raccolta delle sue poesie" complimenti Claudio". Mi è piaciuta anche la poesia del Sig. Pierluigi " Va pensiero". e mi congratulo con la Signora Livia Fedele per la poesia di oggi " Nascosta", un saluto a tutti i sitani. Angela Laricchia.


Stefania Menegatti, Dove ho messo la felicità? un bel riflettere: chi non ha bauli in cui rituffare i ricordi?
Ben scritta, piaciuta molto.

Va pensiero, e Pierluigi Ciolini ci dà un bel saggio delle sue capacità poetiche.
"Per molti
era una donna
che di traverso
suonava con il vento..."
sono versi bellissimi, vorrei averli scritti io.

"Ogni volta" di Claudio Pompi credo che sia una delle sue più belle. Un richiamo silenzioso ma non per questo meno udibile, anzi... un accoramento così profondo per questo amore proibito, come dice lui, ma anche tanto forte da fargli desiderare almeno di sognarlo, e addirittura gliene fa cogliere la bellezza nel dolore. Mai come in questi versi si evidenzia il vivere dolente di un amore impossibile.
Eppure è amore, direbbe Shakespeare. Nel dolore dell'assenza dell'amata-o si affinano sensi e pensieri e la vita diventa essa stessa poesia.
La chiusa la riporto perché è di rara liricità e bellezza:
"Anche morire ogni volta è il senso di viverti
e respirarti come se fossi il primo amore".

Di Claudio ancora simpaticissimo il racconto, ironico al punto giusto, efficacemente satirico.

Bravi tutti gli altri, che saluto caramente con il solito abbraccio a Big Lorenzo.
cristina


Oggi parto da Simone Magli e dalla sua splendida "Frammenti". Colgo nei pochi versi come una maturità che cresce e una consapevolezza lucida. I tuoi versi si stanno unendo mio giovane amico, stai mettendo insieme le tue varie parti per farne un unico corpo e mi scuso con te oltre che con gli altri poeti perché anche ieri avevi messo un'altra bella poesia (Viaggio al centro di un milione di occasioni perdute )…breve ed efficace, un lampo che illumina e colpisce il lettore. Bravo Simone e non è un complimento! C'erano anche altre bellissime poesie ieri che avevo commentato ma per motivi "tecnici" non ho inviato il commento. Detto questo proseguo cogliendo qua e la perché anche oggi la pagina è piena come un grande negozio in prossimità delle feste. Così la mia attenzione cade sulla morbidezza (per fortuna) di "Nascosta" di Livia Fede. Appassionata e dolcissima poesia d'amore dove questo è inteso come protezione e rifugio. "Dove ho messo la felicità?" domanda Stefania Melegatti con scorrevolezza e autoironia. Anche lei consapevole del tempo che passa non si lascia andare …" Ho ancora appuntamenti da mancare, tacchi da rompere quando piove, promesse marinare da dimenticare, luoghi da raggiungere e giacche da recuperare"
Magari ritroverai Stanlio e Ollio e con loro il sorriso. Condivido pienamente la poesia di Nicole Marchesin " Credo che se a vent'anni…" perché se un giovane già si sente vecchio e rassegnato ad accettare questo mondo qualche problema ce l'ha. Però qualcuno direbbe che è realista. Sui giovani e sul loro vivere in molti casi difficile parla anche Romeo Caruso che con "I giovani" affronta un tema difficile e poliedrico. La tecnologia? Può darsi che sia non la causa ma una delle cause. Oggi non è possibile paragonare la nostra passata giovinezza con quella odierna. Ma se ci vogliamo consolare possiamo sempre ricordare cosa dicevano i nostri nonni a proposito della "nostra" giovinezza. Grosso modo le stesse cose! Oggi è sparito lo spirito di aggregazione che esuli dalla discoteca che è in effetti il posto migliore dove isolarsi ed è emblematico che ci si vada in gruppo e ci si divida all'interno al contrario del passato quando si entrava da soli in un gruppo e c'era scambio di pensieri e idee seppure immature. Ma era la giovinezza dei "farò, sarò, guarderò". Insomma c'erano sogni da raggiungere che oggi non ci sono più perché sono già realizzati virtualmente, già confezionati.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )


Ogni volta, finalmente per Claudio Pompi un nuovo appassionato sogno d'amore, denso ad ogni verso, uno dei suoi più belli.
Mi piace tutta, Claudio, e bellissima, calda, vera, la strofa
Chiedersi nei lunghi silenzi cosa sarà di noi
cercare nell'abbraccio l'appartenersi
senza misura di tempo in infiniti giorni
di notti confuse con albe che ci colgano
dormienti e stanchi in aromi di corpi.
E poi preziosa e tenera la chiusa, che mi piace ripetere:
Anche morire ogni volta è il senso di viverti
e respirarti come se fossi il primo amore

Grazie e un saluto caro a tutti i poeti e al nostro Prof. Lorenzo
Kinita


E come non farsi prendere il cuore dal quadretto dipinto e dalla musica in sottofondo di Pier?
Bellissima,Claudio:non ho parole.
La poesia di Giuseppe stasera è forte,"disincagliata", in alcuni passi ermetica ,con molte metafore ,evocatriva e profonda .Complimenti!
E bravo Giannilang che unisci la dolcezza all'ironia ,cosa non facile.
Simpatica Nicolina:la vita è un gioco ..a saperlo...
Il mondo bisboccia e non si duole ..ahimè ,è verissimo ,Maddalena!Lo stile in disincanto come il messaggio
E chi non verrebbe con te in quell'Eden ,non fasullo ,Cristina! Arrivooo
Non coi sono vincitori nè vinti o i vincitori sono vinti ? Ciao Arcangela.
Buona notte a tutti e a Lorenzo.
Tinti

Grazie anche a Giuseppe per il suo poetare..sempre.Tinti
 

09/11/2009

Ci ho sentito la forza della natura nella lirica "Il sale e il limo" di Ettore Mosciano.
Vorrei porre all'attenzione questi versi di Stefania Menegatti:
Angosciati dal futile,
scivoliamo senza resistenza
verso un autismo
che è peggio della morte
Quanta efficacia in queste parole per esprimere l'ansia comune per un mondo in cui la futilità, l'avidità, la ricerca del successo e della felicità della mente (non dell'anima) stanno soffocando la semplicità e tanti altri valori vitali!
Grazie Stefania.
Sono pienamente d'accordo con quello che scrive Paolo sul nobile sentimento:
L'amore
calma o evidenzia le ansie
semina felicità oppure odio
Perché è il solo, veramente,
che si adatta a tutti i temperamenti
Si perchè per me l'amore è una vita a sé e quando ci sei dentro non ti lascia indifferente nemmeno se non ami l'altra tua vita.
Simone
 

Scusate ma oggi mi limito ,avendo letto una pagina spessa e ricca d'emozioni ,a elencare chi trovo in sintonia:Cristina (brava!),Ettore(che sempre affascina),Simone sempre,Maddalena; Thara, Marcello ,Stefania( vero è e molto pericoloso!), Aurelia(splendida).....e molti altri ancora.Grazie e a presto
Un saluto caro a Lorenzo.
Tinti
 

Stefania Menegatti, poesia di denuncia, di malessere che induce ad appartarsi... ma spesso dovremmo interrogarci se non siamo noi stessi a mostrarci indifferenti o, peggio ancora, autistici.
Allora ben venga la consapevolezza che ciascun uomo è un'isola, e che solo il mare della solidarietà ci può collegare.

Simone Magli ancora con il suo Viaggio al centro di...
Mi piace troppo e non posso fare a meno di darle ancora risalto:
"Forse nel cardo non ci sto poi male
anche se da qua dentro il mondo fa paura,
ma là fuori mi sentirei troppo nudo."
Più la leggo più mi piace.

Shakti Thara, ovvero la tenerezza : "allora scrivi di te di me di noi
come se fossimo le forme
d'immateriali oggetti..."
come si fa a resisterle?...

Marianna Poerio, sogno e risveglio, bella poesia.

Marcello Plavier, in un canto nuziale, ingenuo dice, molto tenero aggiungo io, molto amoroso.
e la sua canzone ha toni pacati, suadenti, darà sicuramente gioia alla sua "sposa"...

Mi piace il nido del Colibrì, lì sulla spiaggia, forse quella di un'isola incantata.

"coi passi vuoti
come una conchiglia
seminata
sulla sorte dell'onda
e della riva… "
Bellissimi versi di Giuseppe Stracuzzi, sarà che adoro il mare...

Aurelia Tieghi, in questa sua ha toccato ancora una volta vertici altissimi di Poesia.
Cara amica, è talmente bella che te la rubo... sai perché, vero?
un abbraccio.

Grazie dei generosi commenti ad Antonia (la tua poesia di ieri era molto bella, mi dispiace non aver avuto il tempo di commentare), a Tinti, come sempre, Marcello, giuseppe... e se ne ho omesso qualcuno spero che mi perdoni.

Saluto tutti i sitani azzurri.
Un grande abbraccio al Magnifico.
cristina
 

08/11/2009

In_numeri di Cristina Bove
Quando due
non sarà più il numero .splendida e sublime poesia . Quando due
non sarà più il numero allora saremo "uno per uno" solo così raggiungere
Dio ...
Ben tornato Paolo Santangelo
Ansia nella notte.. che fa scintillare fili d'erba, che fa tacere il vento
,poesia che effonde spiritualità , bella poesia
.La traversata, Un seme butta l'ancora nel mare.. ogni erba ha un profumo
distinto
Giuseppe Stracuzzi.sull'onda del tuo mare si culla questa tua bella poesia
Seira Vòj 'd gabian con j'ale bagnà -A vesto 'd bianch le scogliere -
Marcello Plavier. una vera canzone per poesia
bravi tutti
Antonia Scaligine


Estremamente malinconica e nostalgica, tocca il cuore "Il tempo dell'amore" di Antonio Iraci.
Riprendo questa frase dalla poesia "Nella giungla" di Rosa Maria, "il piacere annienta l'essere", perché penso che rappresenti il fulcro della grande perdizione di oggi. La società mira a farci raggiungere il piacere effimero, c'è gente che ci costruisce sopra la vita!
Simone
 

commento
Ettore Mosciano, poesia metafisica, di una spiritualità alchemica in excursus Zen.
"E sui sepolcri, tra le pietre degli avi
io pronuncio le più sentite preghiere:
preziose pietre trasmutanti parole e riflessioni,
livelli di esistenza."
paradigmatica la chiusa.

Riporto tutta perchè bella e suggestiva quella di Simone Magli
"Queste luci
come milioni di pensieri accesi
rivelano la mia mente infuocata."

Bella anche quella di Giuseppe Stracuzzi, ne riporto la chiusa, emblematica:
"è vero ogni erba
ha un profumo distinto
e forzare i pistoni non ha senso,
tutto il volo rimane un solo punto
ed alla traversata il porto è escluso."

Amarissimo il racconto di Giuseppe Acciaro, ma realistico e ben scritto.

Ringrazio come al solito i commentatori e i lettori.
Gianna mi chiedi il significato dei miei versi: se una poesia nasce in un certo modo è ben difficile spiegarla, altrimenti si scrive in prosa.
Tenterò di farlo, mi riferisco al mondo delle apparenze, quello che fa esistere come forma e materia, e che la fisica quantistica tratta nelle particelle minime, che appaiono ora duali, ondulatorie, ora puntiformi e quindi corpuscolari, dipende dalla volontà di chi osserva,
Il fenomeno è ancora allo studio dei fisici, ha però già ventilato risultati, ed è che la materia, in fondo è solo energia, conformabile, per volontà precisa di una Mente Unica di cui siamo parti.
Ed è meraviglioso esserne consapevoli.

Cari saluti a tutti, in primis al Prof.
cristina
 

“In numeri” Mi piace il pensiero di Cristina Bove dove la ricerca invece di andare all’infinito si conclude nell’egoismo della coppia.
Belli i versi della poesia di Anna Maria Cuccu “Lamenti di foglie ingiallite e morenti
giungono al mio udito che impotente ascolta”
“Guardando un panorama notturno” Sempre coincisi e profondi i pensieri di Simone Magli
Ida Guarracino “Il mio amico gay” mi piace la forma di versi a rima baciata che si adatta al contenuto, la poesia passa attraverso i pregiudizi e si conclude con un verso bellissimo “Ti voglio bene Oscar”
Maurizio Spagna “Ho sempre voluto” Anafora insistente sostanziata di figure retoriche e immagini molte belle che rendono lo stato d’animo dell’autore.
Tiziana Iaccarino “L’emozione del ricordo”si presenta in una forma accattivante, trasparisce di amore e di sentimenti che il tempo non riesce a cancellare.
Paolo Santamgelo “Ansia nella notte” Questa poesia è un quadro fatto di immagini lievi e pacate “L’ansia dei pastori s’attenua in questa pace di stanchezza lungo la via senza stelle” L’unico che grida é il silenzio. “Nel silenzio assordante tendo le braccia…”
Buona domenica a tutti - giuseppe stracuzzi


bella la poesia il tempo dell'amore
bella anche cassetti di Livia Fedele
Non ho capito Cristina, questa sera sono un pò ottusa, e mi scuso
Buona lettura a tutti
Faraon Gianna
 

07/11/2009

Definirei splendida la lirica di Iallonardo che ci proietta nella dimensione dell'amore in un modo straordinario per naturalezza.
Voglio inoltre porre all'attenzione questi versi:
Il viso al cielo,
unto da raggi di pace
Anna Maria, io ti capisco e non sei sola, per quanto anche io mi senta solo contro me stesso, nel mondo.
Cara Tiziana, preferirei infinite volte essere prigioniero dell'amore, piuttosto che della mia mente.
In "Cercando te" mi è piaciuto Paolo perchè ha descritto benissimo il senso dell'attesa straziante.
Ciao a tutti.
Simone
 

Mi dispiace dovere essere spesso assente dai commenti e perdere molte belle poesie, generalmente in questo periodo ho tempo solo il fine settimana.
Le poesie sono tutte belle, ma ne ho scelte soltanto alcune .
Paolo Cardinale „Negli assolati piazzali di sosta „ Un bel quadretto che mostra l’attesa “verso altre fragilità”.
Gaetano Gulisano- Nella poesia „L’armadio„ dove sono racchiusi i segreti c’e un certo tormento “Vorrei dimenticare” ma la realtà della vita fa svanire i ricordi del passato.
Silvio Canapé „Ingenuo Autunno „ é una deliziosa immagine a colori, dell’autunno. “E tutto s’addormenta” in attesa della primavera.
Maddalena Gatto “Le case” mi piace il paragone delle case dei palazzi “a noi mortali comuni” dove risaltano “ ingarbugliati fili”… e le “antenne paraboliche”.
Cristina Bove in “Divagazioni a Cnosso” delinea la realtà dietro un processo ricercato e scarti di parole “ci si approssima a paratie di stagno”
Anna Maria Cuccu “Il silenzio delle anime tristi” trova rimedio alla solitudine ed alla tristezza estraniandosi dal mondo circostante.
Simone Magli “Quello che riserva la natura è uno spettacolo maestoso” basta il titolo a dire tutto.
Michael Santhers “Adatto” discute la dinamica di una certa realtà che conduce a gioire di lodi gratuite sorpassando la reazione della coscienza “s’abbandonano a letargie ignorando reazioni perdendo mire a cause di mali aggiustati”e traccia un parallelo con l’amore che abbaglia con parole “gemme mai frutti” sorpassando la reazione della ragione.
Cari saluti a tutti e un grande grazie a Lorenzo De Ninis - Giuseppe Stracuzzi
 

Tra uno starnuto, un colpo di tosse e la paura di una suina all'uscio apro la pagina delle poesie così come Gaetano Giulisano apre il suo "Armadio" che trovo oltre che piacevole anche in linea con il mio modo di vedere. Molte volte mi sento armadio chiuso con le ante rivolte al muro. Rosa Maria Armentano con "Madre natura" ci fa riflettere sulla forza della natura oltraggiata dall'uomo e che alla fine si riprende i suoi spazi. Bellissimo il concetto espresso e il tema altre volte affrontato. Forse trovo alcune rime che tolgono scorrevolezza e musicalità alla poesia…forzature? Volontà di imprimere energia alla poesia? Di natura parla anche Simone Magli con " Quello che riserva la natura è uno spettacolo maestoso". Ecco un altro modo di affrontare lo stesso tema ma in ottica più ottimistica e questo dimostra quanto uno stesso argomento possa mettere in risalto il diverso modo di sentire dei poeti, quante anime diverse come i fiocchi di neve! Simone come sempre sintetico, a volte lapidario, ma questa volta con più luce interiore. Armando Bettozzi in "Ritornerà l'arco multi screziato?" ci parla delle tante guerre e vede un Dio se non lontano, almeno nascosto. La risposta più ovvia è no. Non tornerà quell'arcobaleno, le guerre fanno cassa e sono un mercato sempre aperto. Forse solo un intervento divino potrebbe chiuderlo e far tornare l'arcobaleno.
Per quanto riguarda l'amore oggi vedo cuori appassionati, dolenti, speranzosi…un vero arcobaleno di emozioni! Per spazio e per non tediare oltre misura mi limito a brevi citazioni partendo da Tiziana Iaccarino con "I danni dell'amore" che vede l'amore come un despota e il cuore innamorato inerme e fragile. Sull'onda della trepidazione sul miscelare emozioni anche IAllonardo con "In nome dell'amore" e infine Marcello Plavier con "Ansietà". È un emozione anche l'ansia e guai se non ci fosse lei a farci battere il cuore.
Buon fine settimana
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com)
 

06/11/2009

Molto interessante "Cadeva la neve" che ritrae un attimo in cui, fermi, ci si accorge delle nostre crude pene.
Trovo piena di significato "Io donna" ma non sono riuscito ad interpretare gli ultimi tre versi e quindi a fare mia la poesia. Se ti va, Stefania, illuminami, la mia mail è simointrepido@yahoo.it.
Di "Piove" mi ha colpito quest'immagine:
Odio la pioggia che con la sua smania di pulizia
presuntuosa invade i miei pensieri
pronta a lavare via ogni forma di speranza, dolore e desiderio
Simone
 

Apprezzo molto il pensiero in versi di Michael sulla croce,simbolo per tutti , credenti di qualsivoglia fede e atei, di amore per l'altro che va salvata da quelle "blasfemie"che citi...Grazie
Che bello ,dolce il sogno di Antonia rivestito di speranza di rinascita per la sua città:commuove.
Mi soffermo su un verso veramente emblematico di Maddalena che sempre più afferra con l'essenzialità delle sue liriche limpide"la cruda realtà la tocchi soltanto di sguincio.."
L'incontro di Cristina ...attesa e poi.. la chiusa talmente bella ,toccante per le sue vibrazioni da sentirne l'odore..
Grazie Marianna.P pee il ricordo di Alda.
Bentornata Silvia F e molto in forma "con l'oro vivo in vocca" e bentornato Angelo che guardi triste al futuro vago e nebbioso....hai ragione.
Sembra canzone a ritmo lento ,cadenzato , da ballare sul prato alla sera o sotto una luce soffusa"il tempo non ha tempo"di Marcello.
Grazie a Cristina, Antonia , Marcello ,Nicole per le belle parole, grazie a Silvio per Emily e grazie a tutti voi sitani ,in particolare a Lorenzo.
Tinti


Per Nicole Marchesin
Sento di dover precisare che Ogni Alba...e' nata dalla costatazione sull'esistenza di quanti, pur mettendo a repentaglio i propri credo, quindi rischiando di morire lentamente,
non si stancano mai giorno dopo giorno, di ricercare quel punto dove la notte incontra il giorno, dove il pieno incontra il vuoto, dove da una lacrima può prender vita un sorriso.
In questa ricerca si alternano "respiri spavaldi" e "fiotti tristi" ma è la vita. Non rimprovero nessuno quindi,piuttosto grazie per avermi dato il modo di precisarlo. Buona scrittuta a tutti.
Arcangela Contessa
 

05/11/2009

Quando farà più freddo
avvolgimi ancora solo un'ora al giorno
Tinti Baldini, la natura sembra la protagonista della tua poesia ,
in realtà è la tua voce che riesce a superare le solite sensazioni di paura
,ma la tua
voglia di tenerezza è inarrestabile ;molto bella .Grazie per il tuo
commento
Un grazie di cuore anche alla bravissima Cristina Bove , sempre molto
prodiga di intensi e appresi commenti .
Un brevissimo cenno ad alcune poesie -Cantavi ,Marcello Plavier
Carni fugaci , poesia particolarmente profonda ,Michael Santhers
Vento - portati via queste nuvole, Nicole Marchesin
Antico ieri...quando il giorno tace il suo respiro molle
rianima la notte. Maddalena Gatto, molto bella
Attonito silenzio.sola e avvolta in amari rimpianti. Anna Maria Cuccu
,bella poesia
Tu unico sogno di notti senza ore
Renzo Montagnoli.bella poesia d'amore
Allodola stanca, Salvatore Armando Santoro ,bellissimi versi
Conosci te stesso diceva anche Socrate. L'uomo è la misura di tutte le
cose, ...bravo, enrico tartagni .
Un saluto a tutti, in particolare al Prof. De Ninis.
Antonia Scaligine
 

Oggi la Emili mi dà il giusto senso del vivere umano e quindi la propongo ai miei Amici dell'azzurro sito.Saluti silvio canapè
Io non sono nessuno!
E tu chi sei?
Nessuno pure tu?
Allora siamo in due, ma non lo dire!
Potrebbero bandirci, e tu lo sai!
Che grande noia, essere qualcuno!
Quanto volgare dire il nome tuo
Per tutto giugno-come fa la rana-
a un pantano che ti ammira.
(Emily Dickinson)
 

Tu
di Renzo Montagnoli,
una stupenda dichiarazione d'amore, a una stella, a una donna, a un sogno... chissà, ma è di una tenerezza infinita!
"...unico sogno
di notti senza ore
di giorni senza albe
di una vita
non vita
senza te."

Quando farà più freddo
Tinti magistrale, effetto scarno e significato immenso.
chiusa da ricordare
"in quell'angolo di luna
serrami la bocca
tanto da perdere
gusto amaro
e non farmi
subito
tornare"

A tentoni verso...
Antonia, con una dolce e struggente poesia che sa di tepore, di abbraccio, di ricordi sospesi nel tempo...
"a rileggere le pagine
di leggende gualcite
dall’ansia di arrivare
là dove ora l’oblio
sfida il ricordo
e l’ afasia tentoni d’ombra."
anche la sua chiusa è bellissima.

Ringrazio e saluto come sempre tutti e in modo speciale il Magnifico.
cristina


Nicole Marchesin, leggendo Vento un brivido mi ha percorso, bella poesia con tasti intimi e delicati-
Maddalena Gatto, ti leggo ogni giorno ed ogni giorno scrivi dell’amore e della sua sofferenza, anche oggi con Antico ieri sei brava nel cogliere i riflessi della nostalgia con
Verrò da te antico ieri nell’ora dell’estinto sole
Rosa Maria Ametrano. Bella piena di senno e di osservazioni intelligenti, hai ragione questo mondo si va sempre più marezzando, Cattiveria e supidità.
Bentornata Anna Maria Cuccu
Tinti, con Quando farà più freddo, mette nostalgia della presenza di un amore all’alba, Tinti dolce e romantica
Vorrei ancora ringraziare tutti coloro che mi commentano, in particolare Tinti, Cristina e Claudio Pompi, ed approfitto per evidenziare i concetti di Claudio,che sono anche i miei relativamente la poesia di Neruda Chi Muore.
Cordialità a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo
marcello plavier


Per Claudio Pompi. In effetti non è chiaro, ma il mio intento era quello di
andarmene senza salutare, dopo aver mostrato a quel qualcuno un malessere che
come risposta ha ricevuto una risata...e infatti infilo al dito la fede dei
tramonti, di una fine quindi, che accetto con una certa pace. Quel tramonto
voleva essere insieme quella fine e quel momento in cui trovo la pace, che non
è ne' nel giorno ne' nella notte. Lui non ha capito quella solitudine, e quindi
me ne vado sposando il tramonto, e non lui. Spero di aver risolto quel dubbio,
perchè ammetto che non è una cosa così immediata...
Riguardo alle poesie di oggi, ho trovato decisamente piena la poesia di
Tiziana Iaccarino, forse perchè mi ritrovo in quasi ogni verso...Grazie
"Ogni alba" di Arcangela Contessa è triste, racconta di speranze non
avverate, ma personalmente lo vedo anche come un "rimprovero" fatto a qualcuno
che si è lasciato andare...non so se era questo l'intento, ma è questa
l'impressione che ho avuto...comunque bella...
"ed io, scrivendo nella tenebra mi domandavo se era la morte o il mattino che
stavo aspettando" bella tutta la poesia, soprattutto gli ultimi versi di
Marcello Plavier...
Michael Santhers offre un insieme di immagini che fotografano un mondo crudo,
e la chiusa "depone fantasmi" non ha bisogno di altre parole per descrivere
quello che ne resta all'alba...
Molto eloquente "Cattiveria e stupidità" di Rosa Maria Armentano. Non tutti
(per esperienza personale direi molto pochi), sanno utilizzare la cultura per
il fine che dovrebbe avere...
Splendida "Attonito silenzio" di Anna Maria Cuccu...
Una richiesta delicata quella di Tinti Baldini, bella davvero...
"Pigra, lei..." di Fausto Cerulli, mi sono sorpresa a sorridere mentre la
leggevo, è bellissima...
Un saluto a tutti i poeti!
Nicole Marchesin


La poesia "Cantavi" di Marcello ha un incipit "parlante" come i versi di Nicole che si muovono con il vento e danno un forte impatto emotivo.
Verrò da te antico ieri....scrive Maddalena e i suoi versi ,solo apparentemente semplici ,entrano dentro e ti scoprono...grazie.
Ettore ,con la sua stasera, mi riposta a riprovare una sensazione unica;la prima volta che vidi Notre Dame dall'esterno rimasi delusa rispetto ad altre bellissime cattedrali che svettavano verso il cielo ma...quando sono entrata, di colpo ,mi sono quasi spaurita trovandomi d'incanto in un bosco d' alberi tra le mura , straordinario .Grazie
L'ode di Renzo ,credo ,sia per la poesia oppure...bellissima.
E brava Nicolina ,meglio tardi che mai ma... purtroppo l'unificazione è stata anche quello :peraltro per Cavour quel Sud,lontano e straniero ,era palla al piede...e ancor oggi qualcuno lo sostiene..
Pensiero triste di leopardiana memoria il tuo ,MicheleT. bentornato!
"A tentoni verso.." di Antonia è di incredibile dolcezza ,sembra una ninna in sogno sul "ciglio dell'altalena" e dà piacere..
Che "bambola" o poupee o Doll la tua ,Sandren, con quella fossetta idilliaca che non si può scordare.
Bravi tutti e un caro saluto con Lorenzo.
Tinti
 

04/11/2009

Bene , oggi è la donna
che si propone con grandi e minime variazioni per rendere evidente sia...
-Che fatica essere donna........! Di Antonietta Mennitti
L'amore per la mia donna. -enrico tartagni - il sapore del tuo bacio...il
profumo del tuo corpo.
Marea-Il tuo corpo è una strategia
Che fonde maree di esigenze- Marcello Plavier
Cercavo la tua voce  Claudio Pompi
Donna immensamente Donna-  irene pizzimenti
molto belle tutte  queste poesie  ,c'è amore, sessualità , dolore  e ricerca
Bello anche  il tuo -Ridi bambino -Simone Magli
 La solitudine dei politici Ida Guarracino.
davvero che amarezza .la politica è diventata solo una irrisione
demistificante ,
uno scempio e niente di più.  Brava
A mio padre Bel ricordo Flv.
abbraccio  tutti.
Antonia Scaligine
 

Io mi associo a Cristina,mi fido di voi ,di Salvatore e della fondazione e a Claudio...magari la pulzella a dodici anni era enfant prodige....Piacevole comunque parlarne .Grazie
Tinti

Enrico, allora finalmente l'hai trovata, la tua donna! menomale, così siamo tutti più sereni per te.
Marcello, molto sensuale questa tua, è bello sapere che c'è qualcuno che ama così.
Simone, proviamo a dirglielo... sì. Se non siamo troppo chiusi nel bozzolo!
Bella di Flv. in ricordo di suo padre, molta sofferenza e un distacco che non sembra umano...
mi ha messo brividi.
Maddalena , l'isola che spero ci sia, e che lo sguardo orizzontale abbracci anche il presente..
Ettore, dotta accostanza di versi, piacevole anche nei significati reconditi. Superba chiusa.
Claudio, una bellissima poesia d'amore. Anche se ci si legge una sorta di dolorosa nota di impotenza, spero per te che sia comunque un sentimento vivibile, se non altro spiritualmente.
Che almeno la tua voce, il tuo grido, le arrivi...
Per Tinti, Marcello, Claudio, nessuna diatriba, ciascuno resta del suo parere, io non credo che sia di Neruda, e mi allineo alla fondazione Neruda.
Comunque è una bella cosa che se ne possa discutere serenamente.
un caro abbraccio a tutti.
cristina


Ho fatto una piccola ricerca su Google,e la poesia Lentamente muore,è
attribuita sia a Neruda che all'altra poetessa della quale nemmeno
sapevo l'esistenza.
Io l'ho trovata anche in un libro di poesie di Neruda.
Il fatto che Mastella poi l'abbia usata in un discorso politico
in Parlamento,quando con le sue dimissioni ha fatto cadere il governo
Prodi,mi dà fastidio come se avessi un insetto in un orecchio.
Oggi mi è piaciuta particolarmente la poesia di Flavio,io ci sono ancora...
Maria Attanasio


Scusate se ritorno su Pablo Neruda, Martha Medeiros e sul "mistero" della poesia ( plagiata? ). Tinti parla di una eventualità, per me impensabile, di composizione a quattro mani. Impensabile perché? Pablo Neruda è morto nel 1973 quando la Medeiros, nata nel 1961, aveva 12 anni. Non è credibile che la poesia,bellissima, possa essere stata scritta a quattro mani. Può essere, ma è solo una mia ipotesi, che la poesia era nel cassetto di Neruda e che la Medeiros l'abbia tradotta in portoghese ma non penso che l'abbia scritta lei. A lei potrei attribuire il merito di averla messa in luce regalando al mondo un opera che altrimenti, forse, sarebbe andata perduta. Adesso passiamo alle nostre poesie dando il benvenuto ad Antonietta Menniti che entra in Poetare con "Essere donna", un ritratto di donna attuale con tutte le sue fragilità e le sue forze. Una ennesima versione del tema donna che è ben confezionato senza sbavature emozionali e coloriture forzate. Simone Magli con " Ridi bambino" ripone la speranza e l'ottimismo negli occhi di un bambino, sarebbe molto bello, peccato che poi i bambini crescono. Marcello Plavier e la sua "Marea" ( per un momento ho pensato alla macchina della FIAT…sai com'è!? tra Escort e Transit…) parla di donne, di una donna del passato. Lo fa con la sua solita elegante passionalità. Mi permetto di dire, Marcello mi perdonerà, che è così elegante che anche la D' Addario passerebbe per una santa. Potrà sembrarti strano ma è un apprezzare il modo con il quale "accarezzi" il tema donna. Non hai ipocrisie poetiche. Ben tornata Anna Maria Cuccu e alla tua "Eternità"…un battito di ali intirizzite. Nicole Marchesin con "Sono un essere della notte" descrive un suo tormento in quel non ritrovarsi se non nel tramonto che annuncia dolore e lo "sposa" con incosciente rassegnazione. Quello che non capisco è l'inizio quando sembra rivolgersi a "qualcuno"…non ridere di me, non lasciarmi piangere…Dopo parla solo del suo malessere. Cara Ida Guarracino con la tua "La solitudine dei politici" metti non il dito ma la mano intera nella piaga da sempre aperta circa i vizi privati e le pubbliche virtù ( quali poi è tutto da vedere). Il tuo simbolico Mario vede solo il marciume morale dei politici ma, credimi, non sono solo loro ad essere marci. Marci lo siamo anche noi "Mario qualunque" che guardiamo a destra e a sinistra senza fiatare, al massimo sorridiamo del ridicolo che mettono in mostra quando vengono "beccati". Prima era la stessa cosa ma non lo sapevamo. Ma c'è di peggio e quello non ce lo fanno vedere perché lo fanno sulla pelle di Mario.
Un caro saluto ai sitani
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com )


Disputa Bove-Plavier: ha ragione Cristina "Ode alla vita" non l'ha scritta Neruda. E' una bufala!
Su Wikipedia si parla di questa poesia come una bufala. Vi in calce riporto la risposta che la Fondazione Neruda ha dato a chi le aveva posto in passato il problema. Inserisco a fondo pagina il link di Wikipedia in modo che chi vuole possa approfondire ulteriormente la questione.
Cari saluti
Salvatore Armando Santoro

Respuesta textual de La Fundación:
Ese poema NO es de Pablo Neruda.
Gracias por preguntar.
Fundación Pablo Neruda

Con il famoso senno di poi, alcuni altri indizi ci confermano la falsità della poesia:
* Su internet si trovano versioni diverse della poesia, un fenomeno che si ritrova nei testi trasmessi oralmente come ad esempio le canzoni popolari e - proprio per lo stesso meccanismo - anche nelle catene di Sant'Antonio su internet. Se la poesia fosse di Neruda ci sarebbe un solo testo ufficiale. Immaginiamo il poeta intento a scegliere con cura ogni parola: mai e poi mai avrebbe pubblicato più versioni tanto diverse di una stessa poesia.
* La poesia non è abbastanza bella per essere di Neruda. Certo, è facile dirlo con il senno di poi: quando l'ho letta la prima volta invece mi era piaciuta molto. Di fronte a un'opera di un artista universalmente celebrato, infatti, siamo prevenuti positivamente. L'esempio più eclatante della forza di simili preconcetti fu il famoso ritrovamento a Livorno delle teste di Modigliani, scolpite per scherzo con un trapano Black & Decker da alcuni geniali buontemponi, con conseguente entusiasmo dei critici e del pubblico. Se l'anonimo autore della poesia si fosse firmato con il suo nome invece che con quello del Poeta, "Lentamente muore" sarebbe stata letta solo da due suoi amici che avrebbero detto "sì, carina" e se la sarebbero dimenticata il giorno dopo.
http://diarioperinaviganti.blogspot.com/2007/01/lo-diceva-neruda.html


Una precisazione sui commenti alla poesia "Ad Alda Merini"
Premetto che la poesia è stata scritta nel luglio del 2006, dopo che un settimanale a livello nazionale aveva curato un servizio su questa poetessa, pubblicando in prima di copertina una sua foto (che passerà alla storia) dove la Merini appariva sempre con la sua immancabile sigaretta accesa in mano e con i seni nudi.
Quindi, la poesia si colloca in un periodo temporale ben definito ed il suo impianto si è articolato su tutta una serie di combinazioni e situazioni non solo poetiche ma anche visive.
I primi due versi girano in modo preponderante sulla sigaretta e sul fumo (e gli odori fumo ed acqua metaforicamente stagnante si confondono). In questa descrizione pesa la mia condizione di ex fumatore che detesta il fumo e che ha compreso i danni che il tabacco provoca sull'organismo. Quindi é evidente la mia volontà di rendere ancora più negativo il fatto che la Merini fosse un'accanita fumatrice quasi ad incoraggiare chi avrebbe letto quella lirica a smettere di fumare o scoraggiare gli altri a non incominciare mai a farlo.
La 2° metà del secondo capoverso e gli ultimi due, invece, tendono a sottolineare, comunque, la genialità di questa poetessa avviluppandomi (vedi versi "dalla genialità nasce il pensiero") su una concatenazione di pensieri che vanno dall'esaltazione della immensità del valore letterario che la Merini rappresenta per la cultura contemporanea, allo spirito erotico che é sempre stata una caratteristica di questa artista. I seni sfioriti non rappresentano un non valore o un fatto negativo legato all'età, come potrebbe sembrare ad una superficiale lettura, ma vogliono mettere in evidenza ancora la carica erotica di questa artista che si manifesta in modo convinto e reale negli ultimi sei versi della mia lirica che mi coinvolgono in questo desiderio sensuale di succhiare quei capezzoli sfioriti che "rimescola il sangue e i sensi avvince" ma l'obiettivo finale rimane il mio desiderio di estrarre "il latte dell'immensità" poetica. Quindi, il termine è inserito in chiave metaforica in quanto il mio desiderio di fondo è di acquisire il suo grande bagaglio artistico e culturale.Forse vista in questi termini la mia lirica assume un'altra dimensione ed anche un'altra importanza e quei capezzoli sfioriti evidenziano davvero "il sapore del meglio che riposa" di cui tutti vorrebbero saziarsi.
Salvatore Armando Santoro


Commento per Anna Maria Cucco
Ho letto la poesia "L'Eternità" di Anna Maria e devo ammettere che questa poetessa ci presenta un testo sicuramente nuovo rispetto al suo modo abituale di scrivere. In pochi passaggi ci da un'idea di "eternità" che suscita interesse e, per questo, la voglio indicare ai visitatori del portale. Anche la struttura dei versi e l'impiego delle parole mi sembrano ben azzeccate e scorrevoli.
Salvatore Armando Santoro


Ridi bambino ,scrive Simone e porta con il tuo sorriso un messaggio all'uomo che non vuol capire:quello di aprisri all'altro.Grazie e grazie a Ida:condivido tutto e poi ancora .Ci sono milioni di famiglie che non riescono a far quadrare il pranzo con la cena e c' è ,in alto(direi molto in basso) chi spende lo stipendio di un mese di lavoro in un millesimo di secondo.Vergogna!
Nicolina,che immagine che mi ritorna quella del parlare con i morti e quasi confonderli con i vivi...Irene non poteva racconatre meglio Alda che "ha portato addossso i tagli duri della viat"
Bravo e bravo Sandren e i tuoi acrostici :mi piace assai il ribelle per quell" 0rmeggia"...ma sarà cosi per davvero?
.Un saluto a tutti i sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti


Un saluto carissimo a tutti voi. Un ringraziamento particolare a Simone, Cristina, Tinti e Kinita che hanno anche commentato alcuni miei versi. Al Maestro Cantore Lorenzo
de N. fra poco non basterà più la Cattedrale di Norimberga! Bel canto! Magnifica e paziente direzione! Ciao, Lorenzo. Ettore Mosciano
 

03/11/2009

A Cristina e a Marcello:
dato che la poesia è bellissima poco importa a questo punto chi ne sia l'autore ,ma ,dopo la citazione di Mastella in parlamento e i vari interventi sui quotidiani,ero andata a spulciare su alcune storie della letteratura recenti e era emerso ,da molti ,non da tutti,che la suddetta poesia fosse stata composta a quattro mani da entrambi.Questo per alcuni elementi stilistici tipici dell'uno e dell'altra.Alcuni invece parlano addirittura di plagio .Chissà dove sta la verità?Un saluto a tutti voi per lo stimolo sempre.Tinti


Oggi la mia attenzione è presa dalla controversia, chiamiamola così, tra Cristina Bove e Marcello Plavier a proposito della o delle poesie di Pablo Neruda e Martha Medeiros. Titoli simili ( Chi muore di Pablo Neruda e Lentamente muore di Martha Medeiros) e testi quasi identici se non per qualche sfumatura ininfluente sui concetti e espressi. La differenza epocale tra i due autori farebbe pensare che la poesia originale sia di Neruda e che pertanto quella di Martha Medeiros sia un plagio. Però mi domando, se è così, come mai nessuno abbia denunciato il plagio. Normalmente il plagio è a danno di autori minori e pertanto mi sembra strano che una personalità come Martha Medeiros si sia appropriata di un capolavoro di Pablo Neruda. Restando in tema di grandi personaggi della letteratura e della poesia trovo nella pagina delle poesie la dedica di Salvatore Armando Santoro "Ad Alda Merini". Lo fa nel suo stile, magari un po' forte, forse per esaltarne la genialità poetica ma relegando il corpo della scrittrice in un angolo oscuro e malato…miasma cancerogeno, odori di acqua stagnante ( in questo caso tra odore e puzza il passo è breve), capezzoli sfioriti che affiorano come se Santoro volesse sottolineare un mai spento desiderio di vitalità e passione. Alda Merini era un insieme di tutto questo ma la sua poesia, le sue opere, in genere, sono frutto anche del suo corpo e ne costruivano anche il profilo fisico. Più leggero e più orientato verso il pensiero di Alda Merini mi sembra Gianni Langman con "Ricordando Alda". In comune e come punto di partenza con Santoro anche Gianni inizia dalle acque ( più o meno stagnanti…questione di olfatto…) del naviglio ma in un certo senso anche il nostro poeta mette in evidenza la sregolatezza della vita della poetessa scomparsa. La mia personalissima opinione è che in questi casi dove si vuole ricordare la poetessa : la vita terrena il modo di vivere la stessa dovrebbe essere messo da parte e ignorato a vantaggio della grandiosità delle opere. Alda Merini non ha vinto mai il Premio Nobel per la letteratura malgrado la proposta dell' Accademie Francaise. Forse perché fumava o per il suo modo di proporsi pubblicamente fregandosene delle considerazioni dei "benpensanti"? .Per quello strano gioco della casualità leggo la poesia di Ettore Mosciano dedicata e intitolata ad un altro grande della letteratura "Ezra Pound" un non allineato.Molto bello il ricordo nella sua descrizione ma esce dalla poesia e diventa quasi una biografia. In comune Ezra e Alda i due grandi hanno la sofferenza "mentale" che li ha visti di fronte a psichiatri. Simpaticissima Addis Marinella e la sua " Il mio funerale" .Cara amica, scusa se mi permetto di chiamarti amica, è il sogno di ognuno vedere il proprio funerale e vedere oltre che sentire le persone che ci seguono e capire quanto saremmo rimpianti. Comunque l'unico che va convinto ad un funerale è solo il morto.
Buona giornata a tutti…tra un funerale e l'altro forse esagero nell'ottimismo.
Claudio Pompi


Ringrazio Salvatore e Giannilang per Alda poetessa degli ultimi.
Trovo così giusta e autentica la poesia di Marinella Addis "Il mio funerale"
Grazie a tutti gli altri e bentornata a Daniela Benaglia e a Claudio.P come commentatore ,mancava...Un saluto a Lorenzo
Tinti
 

02/11/2009

PER BEA , Tinti e Kinita ci ricordano la scomparsa di una grande
coraggiosa SITANA.
Non posso commentare ciò che è così evidente per chi è sensibile, Grazie
care amiche.
marcello plavier

per l'amico Marcello
da Wikipedia

Martha Medeiros
È figlia di José Bernardo Barreto de Medeiros e Isabella Matos de Medeiros, è una giornalista per il giornale Zero Hora, Porto Alegre e O Globo di Rio de Janeiro. Sposata con il pubblicista Telmo Luiz de Oliveira Ramos, ha due figlie. Ha studiato a Nostra Signora del Buon Consiglio, Porto Alegre, scuola che si trova nella periferia del quartiere di mulini a vento. Si è laureata nel 1982 presso la Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul (PUCRS) a Porto Alegre. Ha lavorato in pubblicità , ma ben presto si sentiva frustrata con la sua carriera. Quando suo marito ha ricevuto un'offerta di lavoro in Cile, ha deciso che un cambiamento del paese sarebbe una grande opportunità per dare un tempo nella professione. In questo soggiorno di nove mesi in Cile è dove ha cominciato a scrivere poesie, ha finito per essere uno spartiacque nella sua vita. Quando è tornata a Porto Alegre, ha iniziato a scrivere cronache per il giornale e, successivamente, la sua carriera letteraria si sviluppo fortemente. Una sua poesia dal titolo "Quem morre?" ( in Italiano "lentamente muore" )compare nella raccolta “Poesia Reunida” (1998)ed è al centro di una delle più colossali errate attribuzioni circolanti su Internet.Essa è infatti attribuita dai più a Pablo Neruda. Ma sia la fondazione Neruda che l'editore Italiano Passigli hanno chiaramente negato che sia opera del grande poeta.

"Lentamente muore"

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Cristina
 

Che fine hai fatto Anna Maria Cuccu?Torna a scrivere con noi.
Simone
 

Ritorno a voi per dimostrare che niente è per sempre. Apro questa pagina con il ricordo di Alda Merini venuta a mancare ieri primo novembre. Inutile o superfluo parlare dell'opera di una delle più brave poetesse del secondo novecento. Di lei e della sua vita mi ha colpito la sua lotta contro la malattia mentale per la quale è stata ricoverata in manicomio, posto dove anche l'ultimo barlume di ragione viene spento. Con questo ricordo mi porto da Tinti e Kinita che ricordano Bea con la poesia "Per Bea". Commentarne i versi è fuori luogo, l'accolgo per il ricordo che viene ravvivato e per questo dico loro…grazie. Struggente e dolorosamente bella la poesia-dedica di Ettore Mosciano "Ai bambini mai nati". Mi piace Simone Magli per la semplicità espressa in "I vecchi", sembra di leggere saggezza antica in quel "poco" e quel "troppo". I vecchi oggi poco o niente ascoltati dovrebbero essere patrimonio della società moderna. Ritrovo Marcello Plavier con "Il sole se ne va" dove miscela sentimento, passione e sogno come un sapiente alchimista, non risulta mai monocorde. Vi auguro una buona giornata.
Claudio Pompi
 

Gentile Cristina, non per polemica , quello che ho scritto è tratto dalla poesia CHI MUORE da ODE ALLA VITA di Pablo Neruda,
e cioè questa; non conosco Martha Medeiros ma se ha scritto ciò è un plagio. Saluto con cordialità tutti i Sitani e naturalmente il nostro Lorenzo de Ninis

CHI MUORE (Ode alla Vita) di Pablo Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine
Ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marcia, chi non rischia,
e cambia colore dei vestiti, chi non parla e chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru,
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce
Il nero sul bianco e i puntini sulle i piuttosto che un’insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia chi non legge,
chi non ascolta musica,

chi non trova la grazia in se stesso
muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
Della propria sfortuna o della pioggia incessante

Lentamente muore chi abbandona un progetto
Prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà,
al raggiungimento di una splendida realtà
marcello plavier


Bella la pagina stasera e grazie a Cristina,Giuseppe e tutti voi.Un saluto caro a Lorenzo.Tinti
 

01/11/2009

Grazie a tutti, Giuseppe, Tinti, Maristella.
Marcello, il Drago non condanna, il drago è la Verità estrema, e ti denuda perché solo se riesci a guardarti come veramente sei, puoi imparare dalla sua fiamma.
La poesia che hai in parte riportata non è di Neruda ma di Martha Medeiros.
Bellissima comunque.
Passiamo alle poesie di oggi, tutte belle, in verità, dovrò fare la solita scelta per affinità Ho pochissimo tempo a disposizione, purtroppo.
Ettore Mosciano, ha dei momenti di grande lirismo. La sua è poesia caratterizzata da un forte segno lessicale, ma anche da levità di metafore.
Mi è piaciuta molto, stavolta, quella che è nata dal connubio Tinti-Maria, la trovo interessante e ricca di spunti nuovi, come quel sentire il dialetto lingua di maggiore comunicabilità. proprio bella, per me che di dolito non amo queste forme a due.
Enrico mi sorprende in sintesi e significanza. Complimenti!
Nicole. anche stavolta ha fatto centro, poesia introspettiva-discorsiva, molto gradevole.
Cari saluti a tutti e un abbraccio collettivo, comprendente il Boss.
Cristina


La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.

Stasera vorrei ricordare con una sua ,a me cara, Alda Merini che oggi è volata via.
.(Le parole mancanti ovviamente sono poesia e poeta che non riesco a riscrivere...)
Tinti
 

“Ieri dimessi” di Michael Santhers, un quadretto vivace in cui si muovono “volti di vecchi” rievocando il passato “loro stessi nei ieri dimessi evitando straziarli al presente”
Molto significativa “La bugia di Senia” -trad. di Lorenzo De Ninis
Cristina Bove - Bella questa poesia dedicata a “Ma…” monosillabo ricorrente nelle incertezze quotidiane che si pone “come un ricciolo sul punto di domanda”
“Ma lo sai” Tinti Baldini e Maria Attanasio. Un discorso poetico in cui le due voci si fondono mirabilmente “e intanto credo passa il tuo di tempo a sentirmi”- “ed io che ti ascolto dovrei avere il mare negli occhi”
“Lucciole intermittenti” Mi piace ripetere questi versi di Enrico Tartagni “le parole sono lucciole nel grano mi danno luce per amore ma se non le stringo nella mente lo perderò per sempre” .Buona domenica -Giuseppe Stracuzzi


Grazie a Tinti per il commento alla mia poesia "Rincorrere l'aria" e grazie a Cristina, che ne ha saputo cogliere il senso profondo.
Un saluto a tutti voi
Maristella Angeli
 

Non riesco a trovare le parole giuste per commentare "La città" di Ettore Mosciàno, ma la trovo incantevole.
Simone


Stasera dinnanzi a un mare grigio,raccolgo madreperle..
*"l'ovvio che spezza il tuo passo/si perde di notte nell'insolito andare",morbido ,di Maddalena.G
* "in una notte precocemente scesa/tra l'umano e l'inumano/luci di bellezza, fontane,acqua".La città di Ettore.M
*La bugia di Seria..da leggere e rileggere:grazie Lorenzo!
*"Vieni nelle mie giornate che/cominciano sempre a Settentrione"di Cristina B:
.*Le parole sono lucciole tra il grano" di Enrico
*Come vorrei esser uomo/per cantare le stranezze di una donna"(!)di Nicole:M
*Non voglio/ che lontani tacciano / i sentieri antichi"di Anna Maria G. ..e se ne sente il passo."Strambotto tu mi aiuti? che domanda innocente questa di Sandren!Grazie a tutti
Tinti
 

31/10/2009

Bentornata Anna Maria Guerrieri
Struggente nella tua Sigaretta
Olà Claudio, con La tua notte anche tu parli con un amore, bene non sono solo nella ricerca ma ti prego io voglio la precedenza.-
Bella la chiusa “il passare delle tue notti insonni su te stessa piegata e nessuno sa di te di quanto il tuo voler sorridere apre la vita”
Cristina Bove, perché il Drago ti condanna nuda?

Lentamente muore
Chi diventa schiavo dell’abitudine
Chi non cambia la marcia
Chi evita la passione
Chi il nero su bianco
Piuttosto che un’insieme di emozioni
Quelle che fanno brillare gli occhi
Quelle che fanno palpitare il cuore
Lentamente muore chi non capovolge
Il tavolo
Evitiamo di morire lentamente

Tratto liberamente da “ode alla vita” di Pablo Neruda
marcello


Grazie Tartagni per la nota polemica. Le verità non si conoscono mai ma non è mai troppo tardi per conoscerle.
Ma io da buon terrone ribelle sono stato fortunato a non essere vissuto nel periodo iniziale dell'unità d'Italia. Tra quegli incatenati e lasciati morire di fame e al freddo nei lager piemontesi sicuramente ci sarei stato anch'io se fossi vissuto in quel periodo.
E queste cose davvero sono disgustose e fanno tanto pensare sulla cosiddetta civiltà dei Savoia. E Berlusconi ci ha fatto anche questo regalo di averli fatti rientrare in Italia dopo che per colpa loro mio padre si è fatto tutte le guerre del fascismo e ci ha poi restituito un rottame di uomo, senza neppure risarcire le sofferenze (E LA FAME) della mia famiglia e di milioni di altre famiglie italiane durante la guerra e dopo.
Ed è proprio vero che anche in punto di morte si impara sempre qualcosa.
Salvatore Armando Santoro

...a proposito di Gardini su poetare ci dovrebbe essere una mia poesia dal titolo Tangentopoli. Leggila.

Anileda, bellissima anche se dura nel significato, la sua bella prosa poetica. Essere figlia e madre del proprio pensiero. è una indagine al centro del Sé, che non è da tutti.
Le piccole bolle di sapone di Maristella, sanno di spensieratezza colorata, ma effimera come quelle stesse.
Maddalena, quanti avranno provato la tua stessa compassione, senza però essere in grado di riconoscere la propria inadeguatezza.
Ettore, quasi uno slalom tra ricordi e .... so che dovrei rileggerle meglio, e certamente lo farò, per approfondire. La tua poesia lo merita.
Peter! Non ti smentisci mai... ma ti do ragione.Sì.
La notte dell'amata, di Claudio, è di una tenerezza disarmante. Pare quasi di vederla, questa presenza diafana quasi, che però è viva e veglia tra cose preziose, libri, ricordi, forse sogni...
Mi pare di capire che quel sorriso, che altri ignorano, sia tu solo a vederlo... Proprio molto bella!
Shakti sempre più languida, a comunicare scene e sensazioni all'uomo che ama...
Stavolta c'è da sperare che tu sia ricambiata.
Nicole, versi sincopati ad arte, per trasmettere il disagio dei tentativi d'amore e del dolore della delusione. Chiusa da riflettere.
Grazie, Tinti, dei tuoi commenti... ormai vedo che siamo rimasti in pochissimi e me ne dispiace immensamente.
Ho sempre la speranza che i "grandi" del commento, Antonia, Massimo, Claudio, Marcello, ecc... prima o poi ritornino a far sentire le loro campane.
Un caro saluto a tutti. Lorenzo, un abbraccio.
cristina


Se provo a chiudere gli occhi riesco ad allungare le braccia...ad afferrar la luna ,a toccare il mondo.....sono figlia e madre del pensiero che mi partorisce...che dire,Ani ,se non divina!
Grazie Kinita e Marcello per il sorry-so.
Dolce ed innocente Maristella incanta...A Ettore.M:io , di recente, sono stata a Berlino e , nella piazza Posdam(dove il monumento all'olocausto domina con massi neri di foggia diversa che formano un labirinto in cui ci si perde e ci si ritrova )ho sentito ,visto ,toccato "volti liberi", un popolo che ha pagato a caro prezzo la sua colpa e ora dignitosamente si apre all'altro.Grazie
"La tua notte"tra le più belle di Claudio, in atmosfera rarefatta in cui ognuno spazia libero di prendere, trasformare ...è poesia.
E' un lampo la sintesi poetica di Cristina: perfetta!
Dove devo guardare ,se non ci sono stelle?Grazie Simone,sempre.
Sandren,ci provo ,io che mai ho sfidato la sorte con i numeri ,sotto la tua mano amica,tento...
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

30/10/2009

Scusatemi se non rispondo con assiduità ai commenti. Purtroppo sono molto presa dal lavoro e dalle mie incombenze quotidiane, e ho pochissimo tempo da dedicare al computer.
Grazie ai commentatori, tutti.
a Kinita, a Giuseppe Stracuzzi, a Tinti, a Nicole, a Cristina Bove.
Grazie ovviamente al Prof. De Ninis.
Shakti Thara


Stavolta comincio col ringraziare lettori e commentatori, Kinita in particolare perché mi ha conquistata con le sue ap_percezioni... Passo poi a Gianna, a Giuseppe che sembra cogliere sempre il senso anche recondito dei miei versi. Poi Tinti, Marcello, Antonia...
Claudio e Marcello, dove siete?...

La pagina azzurra oggi mi ha dato modo di soffermarmi con piacere su tutte, anche se darò risalto alle mie preferenze personali.
Riporterò i versi che più mi hanno colpita.

Giuseppe Stracuzzi:
"un'isola incantata sempre verde
lambisce il mare l'onda di confini
la riva nuda come una conchiglia
dove la spuma palpitante volta
lungo le insenature color miele…"

Maddalena Gatto:
"Mi fa ridere il fatto che in certe situazioni
ci si senta obbligati a dover per forza parlare
come se il silenzio fosse quasi un delitto
e il dire. la cosa migliore da fare."...

Ettore Mosciano:
"Ora c'è nuova luce di un paradosso ornato
di lieto oscuramento in mille stelle
e darti vuole risposte al mistero, se l'acquisti. "

Marcello Plavier
"sei un frutto che vive,
sei musica sei l’arpa
che canta il tuo amore
tu suoni e ti posi
sul mio silenzio"

renzo Montagnoli
"un trillo improvviso
e infine un rullo
di tamburo ben teso.
Più s'allarga verso valle
più rallenta la corsa
s'attutisce il suono"

Simone Magli, tutta:
"I poeti abitano i meandri dell’anima, vedono più di chiunque altro.
I poeti descrivono la terra con gli occhi dell’abisso.

Nicole Marchesin
"Se guardo il mio volto e lo vedo luminoso
E' solo perchè ti perdevi nelle sue linee
E perchè tornavi solo per dirmelo."

Enrico Tartagni, infine
per questa superba narrazione. Mi hai praticamente tenuta inchiodata alla lettura fino alla fine. Ho respirato di sollievo soltanto alla "chiusa"...
Caro amico, non è questo che intendevo quando ti ho suggerito di scrivere di luce, non nel senso che tu riandassi a ricordi tragici che ti hanno certamente segnato per la vita. No, questo è appannaggio di tutti gli esseri umani, non credo che ci sia uomo che non possa raccontare di una qualche personale tragedia.
Hai fatto bene a rovesciarla sul foglio, a scriverne e in maniera così intensa. Questo ti porterà, spero, a rivederne gli aspetti positivi, sei vivo, puoi scrivere, hai amato, forse ami, vedi ancora la natura che si desta a ogni stagione... e il tempo per comunicarla.
Un saluto affettuoso e grazie di averci confidato questa tua dolorosa, drammatica vicenda.

Un caro saluto anche a tutti i sitani e al loro generoso webmaster.
cristina


Ringrazio Sandren ..quell'uomo solo ,la donna..l'acqua lenta ,quello straniamento che sempre più gela....mi ci ritrovo.Grazie a Cristina,Kinita-Maria Cristina, Giuseppe e tanti altri e soprattutto a Lorenzo.Leggervi è sempre un gran piacere per lo spirito e il cuore..e allora mi faccio anche una sana risata con"Dicotomia"di Giannilang e la bocca ad autostrada a sedici corsie di Sandro.
"Telefono" di Anna Maria stasera mi ha colpito perchè telegraficamnte racconta uno squarcio di vita ,d'amore in un attimo e arriva a segno.Salve a tutti .
Tinti
 

29/10/2009

Inizio felice, oggi, felice di ritrovare vita sul sito, di nuovo aria nuova !
Soli, brava Maddalena Gatto ...ostaggi anch'essi come il mare / di transiti lunari
da ricordare e sentire tutta mia, la strofa Piccoli rifugi...
Si può ancora, tenera, nuovamente dolcissima e saggia Shakti Thara
Tenero Delirio, veloce, leggera come calda bava di vento, bella, Marcello Plavier
30 Agosto, che arsura, Cristina Bove, dolorosa e bella quell' anima in secca... s'inceppa a bocca chiusa ... e, ricordando la tua Propriocezione, che tanto mi ha colpita, constato con sollievo l'assenza di recettori preposti alla percezione delle rughe degli anni...dai, Cristina, senza specchi si invecchia benissimo, ridiamoci su !
Ma che cielo... brava Tinti e quanta solitudine per chi, con diritto, sacrificio e coraggio cerca il suo futuro in mezzo a noi.
Sandro Sermenghi, bella idea la doccia, ma se, invece che Guardarsi, l'avessi chiamata, che so, Reciprocezione, saresti rimasto dell'idea ?
Ringrazio tutti per i benvoli commenti, un caro saluto ai poeti ed al nostro Prof. Lorenzo.
Kinita


“Io non so far altro che essere nuda” Bella e densa di significato la poesia di Nicole Marchesin.
Maddalena Gatto -Giorni pieni di significato, giorni vuoti “come il mare di transiti lunari”
è una poesia dove la fatalità incombe su ciascun essere. “toccare con mano la verità più antica e propria di ogni esistenza.”
“Si può ancora” Mi piace questa poesia di Shakti Thara fatta di versi melodiosi dove l’amore non conosce ne età ne confini.
Kinita “Guardarsi……come se fosse amore”. Molto bella.
Semplice e bella la poesia “Il sentiero del perdono” di Laricchia Angela dove la serenità si può trovare soltanto perdonando il male ricevuto.
“Ti cerco” Anche la poesia di Salvatore Armando Santoro parla di odio e amore, è molto bella da leggere. “consolando il mio inutile pianto / che sognava un affetto lontano.
“30 Agosto” di Cristina Bove. Nelle ore della sera si condensano i pensieri che pesano come gli anni, bellissimo il verso “mi sbuccio di ricordi e resto nuda” dove si concentra la riflessione.
“Ma che cielo” di Tinti Baldini é nero pessimismo. Un quadro che riproduce un paesaggio stantio dove circolano “sguardi di gelata senza odore e se tu l'hai ti schivano”
dove ciascuno si muove come un automa “tra infanti soli senza riso e luci forti senza senso”.
Una bella giornata a tutti. Giuseppe Stracuzzi


Innanzi tutto un Grazie a tutti quelli che hanno avuto delle parole buone per
le mie poesie..Grazie!
Molto bella "Si può ancora" di Shakti Thara, un'immagine sfumata e forte allo
stesso tempo..
Leggendo la poesia di Silvano Notari, "La paura" mi sono sentita, purtroppo,
a casa..conosco quelle sensazioni, e si, la mente si sgretola davvero..
"La barca" di Paolo Santangelo, l'ho trovata bellissima...una musicalità che
mi ha incantata.. "ci son io, io solo e lei sola / io parlo e la parola mi
ricade / sul capo come una pietra", rende l'idea!
Belle ad ogni modo tutte le poesie..
Un saluto a tutti!
Nicole
 

Brava Nicole a rappresentare in maniera scarna e sintetica la profondità di uno stato d'anima che richiederebbe fiumi di parole... questa è comunicazione nuda, vera.
Giuseppe Stracuzzi, i libelli e gli amanuensi, il copiare, il trasporre, con lemmi ricercati ma in questo caso appropriati.
Shakti, attenta, mi pare, alle malinconie dell'amato, vorrebbe poter fare per lui tante cose, ma forse la realtà non lo consente...
Kinita, altra bella sintesi poetica, il nucleo di un grande amore.
Molto bella oggi la poesia di Marcello, tocca apici fortemente lirici. La sua donna sarà certamente fiera di essere considerata così e intensamente amata.
Tinti, presente come sempre, con le sue calibrate poesie civili. Intorno si va, si ritorna, si combatte, si tradisce, si vive e si muore, e lei annota, da poeta.
Enrico, bene! Hai deciso per altro percorso, finalmente! Che la luce ed il cerchio ispirino sempre più i tuoi versi e che tu riesca a trasmettere anche la gioia di un incontro. Questo il mio augurio, La poesia mi è piaciuta molto.
Simone, ipse dixit... Celio un pò, ma sorrido delle tua verità lapalissiana.
Scusatemi se sono sempre così concisa nel commentare, non ho molto tempo, la cura di alcuni blog e pubblicazioni mi prende molto tempo. Ma non mi allontanerò mai da questa pagina azzurra che è stata la mia prima casa e il mio primo approccio con il mondo web.
Sarò grata sempre al carissimo Lorenzo, alla sua benevolenza e al suo modo di essere sempre super partes. In fondo devo molto a lui se sono poi riuscita a pubblicare, a gestire pagine internet e curarmi di siti.

Ringrazio come al solito chi mi commenta, felice che si cimentino anche altri in questa forma di condivisione.
Abbraccio tutti i sitani, con affetto e tanta stima per il Magnifico.
cristina


vorrei commentare il testo di Tinti estrapolando solo un piccolo grande pezzo: "Ma che cielo… Dove guardiamo / al cielo quale cielo? / E’ muto di stelle / e parla lingua / non più nostra... .Ogni cosa d’intorno /
appare ancor più buia / e la lanterna / l’abbiamo lasciata / marcire nel fosso. Tinti Baldini". Nel cielo di Tinti ha trovato un'amara analisi che quasi ritrovo nella mia "Cielo perduto" di cui allego copia:


Cielo perduto
Un cielo,
un uomo,
un fiume un gatto
una vecchia casa
e una donna,
acqua che
lenta scorre
con laschette che
bizzarra-libera/mente a scatti geo-
metrici
RINCORRONO
CHIchecosalosannoforsesìforsenoiomichiEDO,
micio randagiosornioneflessuoso
persia-birma-soria-nubia/no
siamesefulvoangoradoratoeuropeoazzurroinagguato
vecchio casaleimmobile,
dipinge il tutto
una donna
lievemente,
l’insieme guata
un uomo
at - tòòòòò - nii- too
PERCHÉ
il cielo in cielo...
ora più non c’è!


buona notte, ciaosandren


Vorrei fare il mio commento alla Kinita della poesia:
Guardarsi - Ad occhi chiusi, / con la pelle guardarsi / in silenzio / e sapere tutto di noi / come se fosse amore / Kinita (Maria Cristina Vergnasco)

Dopo aver letto la tua poesia / vorrei fare la doccia con te / delicatamente insaponarti / il malleolo esterno sinistro / ed il muscolo trapezio destro / affinché la mie ali letterarie / potessero levarsi-lavarsi / sotto i bei sprazzi / di una bonarda piacentina! Come azione per ringraziare dei tuoi commenti. Ricordando caramente Tinti e tutti gli altri sitani, ciaosandren.


La sventurata rispose ...Marcello,P chiama e io arrivo..
La poesia di apertura dell'azzurro di Nicole sarebbe tutta da trascrivere :non ci si nasconde, semmai si gira la schiena ,fieri! Bellissima!
"Il libro caro"di Giuseppe.S è una miniatura in versi rinchiusa armoniosamente in una cornice dorata che è il finale.Chapeau!
Quanto ha ragione Maddalena e lo scirve con quella leggerezza nitida , trasparente attraverso la quale si vede dentro..."toccare con mano la verità più antica è propria di ogni esistenza"Grazie
"se sono nato mi concedo un poco di spazio nell'oceano" e Ettore.M con versi morbidi d'onda è conchiglia tra i bambini "ignari delle controversie che traboccano dai vasi" di sintesi perfetta.
"...Raccontami dei tuoi sogni proibiti...si può ancora ,detto con forte pulsione ,spinta d'amore..Thara.
Simpatica Marinella.
L'ode all'amore di Marcello , amore che è roccia ,terra,mare ,cielo affascina.
La sera ha occhi stretti come rughe e l'anima è in secca...e allora rimane la pelle , anzi neanche quella e si va ,si diventa mare...grazie Cristina ,grande l'emozione,impagabile.
Su tutte di Kinita-Maria Cristina "guardarsi..".con la pelle guardarsi : è talmente forte l'impatto che ve la lascio godere tutta..
E' meglio la "mica"Sandren ,ma il krapfen mi farebbe quasi rischiare d'esser schiacciata...
Un saluto a tutti e a Lorenzo .
Tinti
 

28/10/2009

 In primis ringrazio
Cristina Bove, per il bellissimo commento alla poesia Novembre
,
questa tua poesia "Errata " è davvero un segnalibro da porre tre versi
belli e speciali
[un segnalibro posto tra le pagine e ci viviamo di malinconie] molto bella
Giuseppe Stracuzzi con Mabel mi avvicino ai tuoi battiti col cuore blindato,
bella anche questa tua poesia
marcello plavier- Lavoro sei giorni..particolare e bella poesia .
Brevemente mi soffermo anche solo alcune belle poesie
Giardino d'ottobre di Gaetano Gulisano.un altro bel quadro d'autunno ,
Michele Cristiano Aulicino- Succede d'Autunno , quando la solitudine risuona
come un dialetto d'un continente lontano
Il mio mondo di Maddalena Gatto- Di me di Flv.
un saluto a tutti
Antonia Scaligine
 

Antonia, ci offre un quadro dell'autunno fatto di mille sfumature metaforiche... quasi pennellate di colore. Bravissima!
Mesaggera di poesia Stefania Menegatti, con questo bel richiamo d'amore, con scrittura vigorosa e immagini molto affascinanti.
Mabel di Giuseppe Stracuzzi, è proprio una gran bella poesia, con ricercatezza di tropi e aggettivazioni originali. "... tempo che corre
a tenuta di cuore..." ne è un gradevole esempio
Gaetano con una bella e dolce chiusa si propone in andamento autunnale, e versi cadenzati e piacevoli.
Di Flv, i manieri onirici rivivono di versi sognanti e atmosfere opaline. La forma sincopata si addice con garbo a sottolineare una struttura nervosa e agile.
Michela è tornata,con la sua bella poetica. Ecco, a leggerla mi ritorna il senso dello scrivere, la familiarità con il concetto espresso sul filo della suggestione... che brava!!!
Desiderio del poeta... caro Prof, questa non è proposta a caso, eh?... Sempre forte.
Enrico, per favore, esci dall'obitorio, torna a vivere!!! se scrivi bene di 'ste cose, scriverai alla grande di sole e e altre luci... dai, provaci!
Ringrazio tutti i commentatori, e tutti gli amici che gradiscono i miei versi.
Un caro saluto a Lorenzo Magno.
cristina
 

I pazzi ridono di notte: di Michela Zanarella. Non servono molte parole, ne basta una "SCONVOLGENTE!!"
Silvano Notari
 

Bianca immagine, che bella, Sandro Sermenghi, la tua eva agognata,
pare di vederla e di sentire il profuno della sua treccia sciolta;
Di me, di te c'è quasi tutto, Flv, nella tua gerla mai sazia, intrecciata (per fortuna) in divenire... 
adesso,  vivi, esci, trova il tempo di fermarti e guardare avanti, facendo spazio nella tua gerla per nuovi carichi, nuove emozioni. 
Lavoro con fattura, originalissima, Marcello Plavier,  leggera e in rima per giunta !
anche se l'argomento poteva essere grave e greve.
Un saluto carissimo a tutti i poeti e un grazie particolare al Prof. Lorenzo
Kinita 


Ettore Mosciano"Alla luna".Mi piace molto l'immagine di una luna pingue e abbarbicata...e poi la chiusa è condivisa...Grazie a voi tutti
Tinti
 

Bella allegoria scrive Nicole Marchesin,
Ancora ferita ancora con te, la cattiveria o forse l’odio o semplicemente l’impotenza, causa dolori importanti talvolta definitivi.
Antonia Scaligine,
ci riporta alle emozioni novembrine con grazia e nostalgia.

Io messaggera di poesia, Bella e sensuale
Stefania Menegatti,
penso al nettare di bacco, sarà stato di-vino.

Flavio Zago,scrive Di me e riesce con grande poesia raccontarsi in forti e tenere emozioni.
Perbacco ogni volta ti trovo migliore e per me, meno ermetico.

Errata, di Cristina Bove, bella piena di immagini, pur nella ridotta lunghezza,
un poco triste e pessimista.

Ho letto tutte le poesie e vorrei commentarle tutte, ma non sono bravo nel farlo, comunque bravi tutte e tutti i poeti.
Ringrazio per i commenti di Kinita, sarà per la prossima che ne dici?
Auguro al sito lunga vita e il ritorno ai vecchi dicitori –commentatori,
un saluto particolare al nostro Vate.
marcello plavier

 

27/10/2009

Per Gianna
L'ottimismo non è un sentimento ma  una nota caratteriale ed è vero come hai detto che si può possedere come no, nessuno te lo può comunque donare.
Simone
 

Potente Odio e Amore di Enrico, bel gioco di contrasto e unione allo stesso tempo.
Un musicista sordo che suona sinfonie straordinarie aiutandosi solo col ricordo, con la memoria, è un bel messaggio di speranza.
E' un attimo d'amore ben concentrato Noi due di Livia.
Simone
 

Rispondo ,nel ringraziare,Kinita.:è tutto ,risveglio ,ricordo ,a volte comando in senso lato....amore e dolore...Un abbraccio a tutti.
Tinti
 

 mi complimento con Enrico Tartagni che con poche parole esprime tanto sentimento
condivido le parole di Simone è quasi sempre così ma c'è anche un altro sentimento che è l'ottimismio
purtroppo però non tutti lo possiedono, e non si può donare.
Un saluto a tutti gli amici sirtani e un grazie a lorenzo (IL GABBIANO)
Gianna
 

Anche a me, Simone Magli, anche a me. E hai detto tutto in una sola riga.
Poi, per non fare torti, in ordine di apparizione:
Odio e Amore, bravo Enrico Tartagni, quando anche l'ira ha diritto alla sua dignità. 
Non so quale specchio, per me, versi bellissimi, Anileda Xeka
...
come lacrima agli occhi d'ottobre
mi giunge, tra foglie ormai stanche
...
un germoglio di desiderio che non so tacere.
 
Grazie, Maria Attanasio, per Lorenza ... Ti porterò negli occhi e... tutta.
Noi due, tenero appagamento di Livia Fedele.
Nonostante la memoria dei poeti. E quale sale dell'indifferenza fa bruciare le ferite ?
mi piace, Ettore Mosciàno.
Desiderarti - bella di desiderio, tutta, Paolo Pomato, bravo e poi... volerti bene così forte, da sentirmi morire, pare un verso scontato ma non lo è.
Serale d'atmosfera, bella, Marcello Plavier, speciale. Avrei voluto scriverla con te.
Macchia Tinti, perchè ? non potrebbe anche portare consiglio, senza imperio ? Non so se ho capito, ma amare la vita non può voler dire accettare anche eventuali macchie ?
Propriocezione, così rassegnata al tuo sentirti, grande Cristina Bove, quante volte succede 
- e tu distratto - mettere in fila briciole - e - silenzi  
Donna 2009, il mio applauso divertito al maestro Sandro Sermenghi, giovane e innovativo talento !
Un saluto caro e il mio grazie ai poeti tutti e al prof. Lorenzo.
Kinita
 

Grazie a Sandren per la simpaticissima ode alle donne e grazie a tutti per una pagina veramente indimenticabile e spessa,in particolare ad Aurelia che non poteva sintetizzare meglio liricamente il disagio del vivere.Un saluto a Lorenzo
Tinti
 

26/10/2009

Tinti Baldini con La paura fa novanta dimostra che l’umano non riesce non mettere in mostra questo senso verso l’incognita, poesia che lascia alla riflessione personale le aperture più consone.
Maddalena Gatto è in Su per giù, con dubbi e certezze che si scontrano suggestivo pensiero
Michael Santhers
Con il Meccanico mette in confronto quanto è simile il lavoro al comportamento umano.
Molto interessante
Faccio notare La mia ca’, in dialetto torinese ora è leggibile con la traduzione, precedentemente involontariamente omessa.
marcello plavier


Grazie ad Antonia e a Giuseppe.
"Nell'istante in cui perdo la parola" Anileda,dai emozioni a iosa e incanto.Grazie
"Sulla scia dei sogni".c'è in Giuseppe.S un ritmo lento , pacato ,quasi leggero che rivela altro , più profondo e spesso melanconico (voragini aperte...dita digiune...fiumi d'ombre..)
Maria.A in "Pane e libri"scuote , dà vita ed energia , voglia d'esserci e poi.. la chiusa è impagabile.
"Sarà come dormire":grazie Maddalena per quel "siamo esseri soli in fuga dal resto".La sintesi lirica chiara e limpida ti caratterizza...e poi Marcello e la gitana e Arcangela e Sandren e altri..Notte a tutti e a Lorenzo.Tinti
 

25/10/2009

“Stavi tutta qui” Bella e commovente questa poesia di Maria Attanasio dedicata a Beatrice dove la morte è sentita come liberazione “lasci a riva le nostre miserie” dove “Sempre non è parola facile da dire” e dove sussiste un’attesa“Ma pesami comunque sulla pelle”
Un po’ difficile da interpretare la poesia di Tinti "La paura fa novanta" ma spero di riuscirci.
La paura per le cose con cui la realtà quotidiana ci opprime diventa ossessiva se si perde la gioia e la fiducia nelle persone care ”ma lo sguardo trapassa la vetrata”
Gli ultimi versi però sono concilianti “è preziosa e tenera la paura quando ti fa sentire d'essere bambino”.
Cari saluti a tutti Giuseppe Stracuzzi


La paura fa novanta-Tinti Baldini.la paura è diventata un 'emozione attuale,
se si può chiamare emozione,
è un sentimento complesso, il suo stimolo è molto significativo,
soprattutto quando si parla di paura del nostro vivere e del futuro,
a volte diventa anche difesa ,soprattutto quando si tratta di paura di un
bambino , diventa codardia , quando diventa uno scudo per l'adulto,
è insita in tutti noi. .Sono tenebre che
avvolgono ma è preziosa e tenera
la paura quando ti fa sentire d'essere bambino. Un saluto, sempre brava.
Stavi tutta qui - Ormai .. Lasci a riva le nostre miserie
Se sei nel vento- Nemmeno ti posso trattenere...Allora vai leggera
Ma pesami comunque sulla pelle. Maria Attanasio.bellissima poesia
La mia ca'. (la mia casa)marcello plavier.non ho capito molto .però mi
piace
Sogno colline dove davanti c'è solo la luna,
cieli stellati dove dinanzi c'è solo il riposo.
Simone Magli.ti ritrovo sempre più profondo
L'incontro -Il sole matura la pelle ....
e l'onda già scrive nel cielo i riflessi del mare.
Giuseppe Stracuzzi.molto bella la tua poesia ,grazie per il tuo commento
un caloroso saluto a tutti
Antonia Scaligine
 

Innanzi tutto ringrazio Giuseppe, Cristina,Marcello ,Flavio e molti altri che scrivono del mio poetare ....
"...E il poeta raccoglie nelle sue fauci assetate quello che il loro setaccio grossolano si lascia sfuggire....".bravissima Nicole, non c'è che dire.
"...come i pensieri che sono amori incontrollati" è vero Enrico ,vanno ,vengono ,corrono ,speriscono...ti lasciano la pelle d'oca.
Poi c'è la chiusa di Gerardo terribile nel sua profondità...
"L'incontro" di Giuseppe S. è , come molti dei suoi versi,musica delicata di carezza ,sottile(...la pelle avasa dal vestito..)
"Su per giù o forse.":bellissimo regalo di Maddalena, come un bacio.
La mia Cà di Maercello è stat ispiratrice ,per "scota tesor"di una mia già postata.Grazie!
Insieme a Maria ti dico "vai leggera ma pesami comunque sulla pella "perchè anche io desidero che quel soffio ci sia sempre,non mi lasci
Un saluto a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

24/10/2009

Per Antonia Scaligine
Il tempo nasce in culla/nell'innocenza oscilla/ dove l'ombra danza , il pensiero volteggia
sul passato giornaliero e sul futuro bramoso /.Il fiato sfida gli ultimi granelli di carparo della tua magnifica terra/ tra reti d'amore confuso cresce .
E' l'occhio amante dei ricordi degli adulti I tuoi ricordi del passato prossimo, primeggiano , e i troviamo nei tuoi stupendi versi . Non hai bisogno del mio modesto commento, ma ho voluto inviarlo lo stesso, per tenere vivo il senso della vera amicizia. Un caro saluto unitamente ala tua famiglia. Approfitto dell’occasi e per salutare il nostro prof. Lorenzo. Il Gabbiano.


Prima desidero ringraziare di cuore Tinti, Cristina, Claudio Pompi che hanno trovato belle parole per le mie poesie.
Le poesie meritano ciascuna un elogio. Mi sono soffermato su alcune.
“Con vago moto vado frammentando il tempo-pensiero” Antonia Scaligine segue la vita, a partire dal “sorriso dell’infanzia”, soffermandosi sulla giovinezza dove “il pensiero volteggia sul passato giornaliero e sul futuro bramoso” fino a quando“Il fiato sfida gli ultimi granelli” e definisce il tempo “solo un orlo d'amore di un lunisolare drappo delirante a sera”.
Belle le riflessioni di Nicole Marchesin nella sua poesia “Invisibile – carta velina in una folla”.
Amos Sivieri descrive la bellezza di una notte trascorsa all’aperto “incantati stupori dell’anima”
Enrico Tartagni manifesta la perplessità davanti alla vita che non concede sconti ai peccati salvo quello di confessarsi “da un servo tuo, m'ero scordato! per quanto indecente esso sia...”
Anche a me piacerebbe sapere la risposta alla domanda che si pone Simone Magli, oppure entrambe le supposizioni sono giuste.
Bella anche la poesia di Vittorio Gregori che descrive una passeggiata nel bosco dove nella pace della natura si placano le ansie “sopito è il mio dolore in quest'immensa pace surreale”
Claudio Pompi “La mia valigia pesa e posto per altro dolore non ne ho più”
Michael Santhers scandisce “Il ritorno” come un quadro dove risaltano abilmente dosati sulla neve bianca i punti salienti della incresciosa marcia.
Scorrevole, si scioglie la bocca la poesia “Quando” di Maddalena Gatto che si estranea dalla confusione della festa e vive nel suo mondo.
Una buona serata a tutti i lettori del sito, particolarmente a Lorenzo che ci consente tutto questo sfoggio di poesie- grazie. Giuseppe Stracuzzi


Quando in giro c'è festa ... spettino in fretta la mente:mi pare un'immagine unica!Complimenti Maddalena.G.
Tinti
 

Onore e gloria ad Enrico Tartagni per Confessione,una delle poesie più
belle che abbia mai letto.maria attanasio
 

23/10/2009

***D’un’erba un fascio
È una canzone, con musica e suoni particolari, che viaggiano
lontani dal vero desiderio, dal vero volere, bene amica Tinti,
bene.
Buona giornata a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
marcello plavier
 

*"Sintetico"di Aurelia.è veramente unica, originale, spiazzante nel finale .Complimenti!
*Riflessione dolce di Marcello in "Finestra" aperta sul cielo.
*"Appartata nel suo Ripostiglio....."di Nicole è geniale per l'uso della metafora!
*Nel dolore
m'annego
impietrito
Di Simone parla da SOLA.
*"Primo amore"di Giuseppe.S è lampo d'emozione pura.
*Grazie Gabbiano d' aver spartito con noi l'ode a tua moglie,scalda...
*Per Sandren ,ha ragione Claudio ,uno lo legge ,ne gode e non sa dire altro ...se non che sei creativo e bravo!
Grazie a tutti voi e a Lorenzo
Tinti


Per il Gabbiano
Perché ogni giorno sia un nuovo compleanno, di serenità , di gioia e di luce per tutti noi.
Tiziana,Mauro e Martino
 

22/10/2009

Ogni notte
Incantevole lirica di Gian Luca Sechi.
Simone
 

Apro la pagina della poesia e sono attratto dalla poesia di Gian Luca Sechi "Ogni notte". A prescindere dalla bellezza della poesia stessa mi piace riflettere sul contenuto e sul concetto espresso. Di notte si aprono gli occhi e il buio ci consente di spaziare perché non ci sono confini marcati come nel giorno all' interno del quale, come dice Sechi, si potrebbe viaggiare ad occhi bendati. Gli occhi diventano poi, nel buio, quelli del pensiero non distratto dalla realtà.
Interessante la poesia di Stefania Menegatti "Il tempo". Sembra che la morte prevalga sulla vita, che segna col suo avanzare il trascorrere dei giorni. Non ha fretta, comunque arriverà…come i fiocchi di neve che cadono leggeri sapendo che arriveranno a terra. Visione un po' pessimistica ma che non toglie nulla alla poesia. Malinconica Rosetta Garilli Greco con "La foglia d'autunno" altra metafora sul trascorrere della vita che ricorda un qualcosa di "francese". Forse è la stagione ad ispirare poesie come questa perché ne ho lette tante sulle foglie morte, sui viali ingialliti.
Ma ecco Ciro Germano, ironico, pungente e attento osservatore dei comportamenti umani "porta a porta" nel senso che non va spaziando per l'umanità ma si ferma a quella circostante. "Chillo cà nun voleva niente", poesia in dialetto e in italiano su quelli che sembrano distaccati, quasi insofferenti ma quando si tratta di interessi li trovi sempre agguerriti. Alzi la mano chi nella cerchia familiare non ha un tipo del genere! Simone Magli con il suo "Flash" che scrivo per intero " E' un piacere salutare certe persone anche se non ci hai nemmeno mai parlato" Hai ragione, condivido! Forse non le saluti più proprio dopo che ci hai parlato! Tinti ci riempie di commozione con " Aurora", una dedica ad una donna simbolo di fatica,devozione e dolore. Un ringraziamento a Sandro Sermenghi per aver apprezzato il mio misero tentativo di "stornellatore". Cercherò di migliorarmi Sandro. Se non commento le tue poesie, veri capolavori della fantasia ( ne avessi io!) e divertenti giochi linguistici, è perché non si possono commentare ma solo leggerli e goderseli. Con i dovuti rapporti, si può commentare la Gioconda? Qualcuno lo fa…io, come dice Socrate e Gianni L. so di non sapere! Mi congedo da tutti voi in modo definitivo come commentatore abusivo, anche se continuerò a scrivere poesie o presunte tali su questo sito. Un saluto a tutti voi.
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )


voglio salutare Cristina Bove, e complimentarmi con lei per come sa catturare tra le rime le emozioni che esprimono,non mi metto spesso in contatto con voi ma vi leggo ogni sera prima di coricarmi.
Spesso mi emoziono e mi ritrovo dentro le vostre poesie,e condivido i sentimenti che esprimete attraverso quelle rime
Un saluto lo invio a tutti i poeti del sito, e uno in particolare al magnifico Lorenzo e un grazie per il lavoro che svolge.
Faraon Gianna


Davvero interessante,Marcello.In fondo la spinta ,quella voglia che ti prende di buttar giù pensieri ed emozioni contiene anche l'aspetto di voler dire ,del voler far venir fuori da sè ,per sè e per l'altro...Grazie
Tinti


Livia.F,Cristina B.Aurelia, Claudio,Stefania.M,Nicole, Gianluca.S,Giuseppe.S, Maddalena,Marcello ,Sandren,,,,
è pagina che allarga il cuore ,bellissima :vi leggo e vi ringrazio.
Tinti
 

21/10/2009

Alchemica, Cristina, muta in biondo l'argento, alettandoci con fiumi di
parole correnti e scorse.
Bellissima,Aurelia " il mio abbraccio si sfalda e vola - calamitato dal
tuo infinito ". in ricordo di Beatrice.
Tinti, la tua empatia grida, sprizza dai versi e tristemente mi contagia.
Stefania, amara e meditabonda riflessione sul nostro facile vezzo di
censar censori.
Marcello, bellissima dedica a colei sa scaldarti come sole d'Estate che
va. Forse dovresti inviare la traduzione per chi non conosce la lingua
piemontese.
Dolci i pensieri di Paolo per la sua mai monotona amata.
Questo è ciò che ho percepito. Meritevoli in ogni modo tutte le poesie.
Saluti al Sito e a Lor(d)enzo
Flavio(Flv.)
 

"Il sogno del vecchio" di Renzo Montagnoli ha il ritmo di una cavalcata magica, d'altri tempi, veramente bella.
Simone
 

Le parole di Maddalena Gatto, e il loro autunno disseminato dal vento della poesia...
Aurelia Tieghi con questa bella dedica A Beatrice tocca punte di grande lirismo, a parte il contenuto stesso che affonda nell'anima...
Claudio Pompi il divertissement zoppicante per la metrica, ma, come lui stesso dice, con poca propensione alla rima ma molta alla simpatia.
Tinti Baldini sempre attenta alle piaghe sociali, qui ci mette di fronte all'innominabile obbrobrio che sta dilagando in questo mondo, cosiddetto civile.
Stefania Menegatti, ovvero la verità che brucia, che sappiamo tutti nell'intimo, con una chiusa da far pensare per secoli: "siamo la nostra peggiore teoria!"
Flv. "e il mio naso nuovo
in nanoschiuma di carbonio,
non sa rifiutare.", mi pare che non potesse trovare versi migliori per questo concetto di profumo a perdere... di parole a perdere... innegabilmente originale, anche.
Renzo Montagnoli, ancora una volta nella magia dei canti celtici.. con pennellate poetiche a dare vita a scene di un vivere naturale, non ancora lordato dalle distonie dei nostri tempi.
Giuseppe Stracuzzi, il ritmo a scandire le parole e i versi in assonanze di musicalità sorprendente.
onomatopeico il procedere in scioltezza... mi piace assai.
Davide Camerin, la sintesi disinvolta di questo suo racconto fulmineo è davvero eccezionale.
Una chicca.
Ai cari soliti commentatori un abbraccio e un grazie.
Lorenzerrimo, un sorriso.
cristina
 

Cara Tinti M.C., è una dragata quella tua rima interna! Nel commento del 20 ott. "Sandren, stasera trovo la tua complessa, forse perchè è tardi e sono fusa? ,maa la chiusa(vedi che rima interna?)mi chiarisce e ne apprezzo contenuto e formati. Tinti": ti riferisci a "Louna péina"? Beh, penso che trovarsi in un fosso - anche se non è ortodosso - (vedi la rima?) provoca insieme difficoltà, ed emozioni in quantità da far forse... la/le fusa . Poi, la chiusa: "Viviàmol con qualche indecenza / un giorno mensil d'astinenza / estro sorpresa e libertà: / sarà trionfo e felicità!" credo proprio che "chiarisca" tutto. Che cosa potremmo fare di concreto per milioni di bambini, noi piccoli granelli di sabbia?
Per Claudio P., "Fior de trombone... c'è il gioco e la fantasia... la colpa non è né tua né mia." E sse c'avessi n'osso iliaco dolente me cce faresti a lastra sveltamente? Ma non posar le armi, un è momento! continua a fà ruggiti nel... guatarmi! P.S.- salùtum äl tåu dåu béss galèni (salutami le tue due tartarughe).
Aurelia mi fa sempre sussultare, mi chiedo da quale profondità vada a scavare quella
"Donna, intrecciata da capelli biondi... t'incontrerò un giorno... tra interminabili silenzi..."
Quel giorno vorrei esserci anch'io.
Un saluto al professore, Ciaosandren


Ringrazio gli amici Claudio ,Marcello e Cristina per le belle parole e raccolgo perle ,versi e pensieri a me congegnali stasera...
"Sugli asfalti del cuore
le parole spezzate
sono giorni taciuti.."(Maddalena.G)
"e allora questo che vi sembra un letto
già libro-o giaciglio disfatto
infine è uno sbadiglio
in retroscena.."(Cristina.B)(grazie per avermi ispirato con la tua silloge la parola "atttraversamenti" simbolica e piena)
"L'amore è a portata di mano
è certo un animale strano
ma non ci può far paura
l'amore è la nostra natura.."(Sandren)
"rimane stagno tepore
di pesanti avvolte
coltri rifatte
e sullo schermo
l'eco di rintocchi."(Giuseppe.S)
Molto belle "Verso libero"di Aurelio, "Avevo uno strappo-era una ferita"di Nicole", Il sogno del vecchio" di Renzo.M.
Bravo Claudio.apprezzo e condivido!
Mi soffermo sul poetare di stasera di Falvio.Z e sulla sua "poetronica"quasi fosse gonfia e sciatta...è amara riflessione sulla poesia che scappa e fugge ,torna e poi si nasconde,dà luce e poi ombre ma mai è spenta ,la tua per me.
Lascio per ultima ma è presente sempre la poesia di Aurelia per la nostra Bea"T'incontrero' un giorno ,sulla via lattea, perla approdata nelle galassie.." e la ringrazio ,commossa.
Un saluto e un grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
 

20102009

Thara apre l'azzurro stasera con un lirico pensiero che affascina"e poi rientrare con le ceste vuote/ di rose mai raccolte/ pur sapendo che sono nel roseto.."e il sogno sfugge ma qualcosa nel cuore resta.. e continua l'emozione con i versi di Crisitna.B che,come antica pergamena,si srotolano e si muovono al vento appesi ai corrimani...e poi ancora nell'ode all'amicizia ,alla libertà, all'autonomia di pensiero dentro la natura amica in Aurelia ,come solo lei sa fare ... e Giannilang (anche io mi illudo e spesso mi serve per non sopravvivere..)
Marcello.P , sagace ed ironico ci racconta di quei signori azzimati ,in nero ,cordiali che ci aspettano al varco alla Domenica mattina...
Nicole in "disobbedisco oggi" offre una perla,bella ,luminosa ,profonda ed essenziale(come mi ci ritrovo!)Grazie
Più non volan colombe con l'olivo nel becco ,sono congelate ed immobili..senza pace,Gaetano..ahimè
Parole mute ...silenzi fermi ..tremore eterno.......non servono commenti,i versi di Simone ci parlano..
Incipit e chiusa in un cerchio di memorie...in "spiumacchiando il guanciale"di Giuseppe.S
Sandren,stasera trovo la tua complessa ,forse perchè è tardi e sono fusa? ,maa la chiusa(vedi che rima interna?)mi chiarisce e ne apprezzo contenuto e forma.Grazie a tutti i poeti , a Lorenzo , a quelli che mi commentano come a quelli che non lo fanno.
Tinti
 

Con Shakti Thara si avverte sempre una malinconia di fondo, probabilmente ii suoi versi vengono ispirati da un sentimento bello ma difficile da vivere, ma che vale comunque la pena di essere vissuto.
Maddalena Gatto, un mare che accompagna i ricordi, una "forza azzurra" che rende ancora vivide le scene, malgrado sia quasi notte. Molto bella.
Aurelia Tieghi, quando le ore toccano la bocca cucita, che superbo incipit! e quanto di vita vissuta, dentro questo silenzio... La sorpresa ancora negli occhi, la dissicoltà di doversi arrendere al passare delle stagioni... poesia matura, incisiva.
Tinti a suo padre, versi pervasi di consapevolezza, perdono, amore oltre le vicissitudini... Attraversamenti ... in diagonale, già.
Marcello Plavier, con chi ce l'avrà davvero?... Poesia sardonica, un pò amara. Gli ottusi sono sempre gli altri, ma... noi sappiamo invece qual'è la verità?
Il nirvana è di chi crede che esista. Come pure l'inferno.
La vita è meglio godersela, n'est ce pas? con diavole-i o senza...
Zenone Drisoli, in ottonari baciati, divertentissimo schizzo di classe!
Sprimaccia il guanciale Giuseppe Stracuzzi, e come per magia ne sorgono ricordi... il sogno come piuma.
Grazie dei commenti benevoli, un caro saluto a tutti i sitani e al loro generoso Ospite
cristina


**Shakti T. non è così poco sai è bella poesia.
La chiusa è fantastica-
**Cristina B. semplicemente pura poesia il tuo Levare, mi hai dato un brivido.
**Cara preziosa Tinti,
anche oggi mi stai commovendo, A mio padre è ciò che avrei voluto scrivere ma che non ho saputo farlo.
**Simone M. Poche Parole mute ma tanto
Incisive, sai dire molto in poco. Bravo.
Saluto tutti i poeti ed in particolare il nostro Lorenzo De Ninis
Marcello plavier


Sono tante le poesie degne di essere prese in considerazione per i vari temi trattati. La figura paterna che Tinti dipinge nella sua " A mio padre ovvero nuova vita" è quella di un padre distante anche geograficamente. Immaginazione, speranza, attesa e la bambina diventava ragazza, poi donna. Forse è dovuto anche questa separazione la tua bravura di poetessa. Marcello Plavier apre incautamente la porta ai Testimoni di Geova e ci fa pensare alle varie religioni che sono più numerose delle varie birre in circolazione. Divertente e garbata la sua " Geovianamente". Come al solito, manco a dirlo, lui si consola con la "diavola". Quello si che è un bel cul-to! Dalla religione passo alle sfortune fisiche del personaggio che Ciro Germano ha pescato e messo nella sua " U scartellato". Divertente e vagamente amara metafora sull'abitudine di molti di volere più cose e tutte insieme. Gradito ritorno quello di Shakti Thara con "Così poco così tanto", bella poesia d'amore piena di malinconia. Non accontentarti di un petalo, pretendi tutto il fiore! Mi piace l'aforisma di Gianni Langman "Introspezione" ispirato probabilmente a quanto Socrate disse in sua difesa ed elaborata poi dal bravissimo Gianni. Maturità e consapevolezza oltre a un pizzico di speranza. Simone Magli con un suo flash "Parole mute" sintetizza il suo sentire la vita come eterna incertezza. Oh! E' più lungo il commento che la poesia. Però aggiungo che ci sarebbe da parlare su quanto Simone dice con sofferta sensibilità. Vera e forte la poesia di Rosetta Garilli Greco " Sul mio volto", significativi quegli occhi che cercano la bambina di un tempo e vorrebbero scordare tutto oltre alle mani e al volto che parlano di una vita faticosa e sofferta. Molto bella e profonda la poesia di Giuseppe Stracuzzi " Sprimacciando il guanciale". Basta una piega, un niente per far riaffiorare ricordi da quel simbolico guanciale. Vi saluto tutti caramente sperando di non aver fatto danni incalcolabili.
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )
 

19/10/2009

Riguardo alla poesia di Elio, mi sento di dire che persone così brutte e materialiste ce ne sono più di quanto si immagini e si meriterebbero l'oblìo.
Enrico, potevi evitare di sporcare la pagina azzurra stasera, con quegli versi senza senno di poi, potevi tranquillamente tenerteli per te.
Marcello, stupenda poesia, l'amore può fare quello che hai scritto nei seguenti versi:
nel mio vivere inquieto
questo aspro sentore lo addolcisti
Simone
 

Simone.......
GRAZIE DI ESISTERE...!!!!
Altrimenti sarebbe tutto .....estremamente banale,scontato e gratuito.
joseph65
 

18/10/2009

"Credevo" di joseph65 estremamente banale,scontata e gratuita.
Ci sono innumerevoli granelli di sabbia e se ci pensiamo potremmo essere uno di quelli, niente di più, questo il senso del nulla che tutti noi proviamo durante la vita, come si interroga Paolo Perrini in "Come sabbia".
Simone

"amore mio piumato
dimmi perchè, abbiamo scordato il mare
questo strano poggiare
delle ali che
non sanno dove andare e... le tiene solo il molo."
Malgrado l'abuso dei gabbiani in poesia, questa di Aurelia mi sembra davvero bellissima! e la chiusa è una delle più originali ultimamente lette.

Mi fa tanta tenerezza il bambino di Gianni Langmann, nel ricordo profumato di castagne...

"mi ha ferito come un chiodo al crocifisso
perchè io sono solo un uomo e solitario
forse lo farò
quando non sarò più solo un uomo."
anche la chiusa di Enrico merita, e la poesia è da leggere con grande attenzione.

Oggi vedo che mi prendono molto le chiuse, allora anche quella di Tinti:
"e noi diamo
cibo e acqua
a chi già
è capezzale di pietra."
a completare il senso di questa sua emblematica poesia.

Tenero idillio quello di Marcello e Maria Cristina.

Molto mi attrae il Buio di Nicole... forse perché ne conosco le valenze, come pure il silenzio.
Mi sembra una poesia introspettiva che scava nel profondo e non teme di esporre ciò che trova.

Di ieri mi è rimasta dentro quella di Claudio, che ho sentita vibrante di verità e di amore, perché anche valutare i propri limiti, i propri giorni, vuol dire amare. Più che un senso di conforto, vi ho sentito rassegnazione, una presa d'atto. La misura della vita nasce proprio da consapevolezze di tal fatta.

Buona serata a tutti, un abbraccio al Magnifico.
cristina
 

****In "Veleggiando"Giuseppe.S ci offre un incipit e una chiusa mirabili per stile e intensità.
***Cristina.B in "Prossim'ali(è già il titolo prepare..) racconta con versi molto belli la solitudine del corpo(siamo soli nelle nostre vertebre..) e nel poi (siamo traiettorie soltanto ipotizzabili..)
****particolare, interessante spunto è"Il posto solo"di Adriana.T
****Amore mio piumato dimmi perchè-...
...si legge di un fiato , Aurelia, perchè quelle ali che non sanno dove andare,prigioniere ...fanno pensare e molto.Ciao
*****Ma...insieme..camminare:bravi Marcello e Maria Cristina.
Si chiude la pagina con "la guercia nebbia padana(Nebla) che è proprio quella,Sandren.
Un caro saluto a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

17/10/2009

Vorrei ringraziare gli amici che mi commentano ,dire a Sandren che abbiamo diritto tutti a vivere e magari anche un poco meglio ...e soffermarmi sui primi versi di Michael sull'omofobia che sarebbero da stamparsi nel cuore a lettere cubitali"un progetto tra infiniti di madre natura"grazie per il tuo senso dentro dell'altro.Un abbraccio a tutti i sitani e a Lorenzo.
Tinti

Dice Wilde:” nell’anima di chi è ignorante vi è sempre il posto per una grande idea.”
Ma allora io conosco tutte persone senza ignoranza.
marcello plavier


sono ciaosandren e questo tira e molla di Tinti e Marcello mi è molto piaciato! qualche riga sotto ho trovato un Claudio P. con parole da innamorato che sembrano quasi un saluto: certo ho capito male,
si tratta di un mal... d'amore, nevvero?
Son proprio un brocco a fare commenti, oh!
Io stasera ho sognato di essere abbracciato con Lei frammisti a paglia ed altro, ciaosandren


La consolatrice del sole.
Ogni sera d'estate, dal giardino
di betulle e di faggi, guardo un' ala
del palazzetto liberti di fronte.
S'affaccia sempre prima del tramonto
una fanciulla mora e con le mani
lisciando i suoi capelli, canta e guarda
tutto d'attorno e appena il sole cala
si ritira chiudendo le persiane.
E' la servetta della casa accanto.
Quel breve tempo prima d'imbandire
la tavola per il pranzo serale
e tornare a sbrigare le faccende
è il momento più bello del suo giorno?
Credo di si, e me lo dice il canto.
Un canto lieve, sinuoso e lento
che si tuffa con lei nell'infinito
accompagnando il sole al suo declino.

Ho letto gli endecasillabi di questa consolatrice del sole ed anche poche altre (per il poco tempo che ho avuto da quando ha scritto quelle robe su di me!) una più bella dell'altra e in una persona che ha dentro simili bellezze come mai ci può essere questo pensiero quasi offensivo "Sandro Semenghi "Geografico sentore" E la nave che salpa dal porto/passeggiando con passo scozzese/è assai meglio che prendere un morto/e pagarlo alla fine del mese ... Quo usque tandem Semenghi abutere patientia nostra .
Gus = fino a quando sermenghi abuserà della nostra pazienza?

Amerei che Gus riflettesse prima di scagliare la pietra: vorrebbe leggere i sonetti qui sotto? si rende conto Gus che la poesia deve essere anche ludica? o ridicola, se vuole, o allegra, ecc.
non si può stare sempre come le foglie d'autunno, vi pare? coa ammirazione per le notevoli rime di Gus, sperando di aver diritto alla vita anch'io,
ciaosandren
 

16/10/2009

Rosita, bellissima poesia, sono d'accordo su tutto, tranne su una cosa:
Sono infinite le parole che noi ogni giorno pronunciamo, ascoltiamo
e che ci scivolano addosso
senza produrre alcun'effetto.
Sono poche, invece, quelle che rimangono fissate dentro di noi.
Non è vero, anche se inconsciamente ogni giorno parole lasciano traccia in noi.
Ho apprezzato molto "Giulia dalla Luce del Sole" di Giuseppe Ciccozzetti, mi ricorda la canzone "Giulia" di Francesco Nuti.
Profonda, esistenziale, ho sentito una sorgente che sgorgava mentre l'ho letta, la poesia di Ajmona.
Simone
 

Chèro Gus / mé an capéss al to bus / e se té t'al vu tradùser / svélt a impéi l'acua int la pgnata / e lé dàntr al vag a cùser! Voglio dire che sono un somaro e gradisco molto il tuo con-mento e se vuoi un po' tradurlo mi diverto ancor di più!
Sandro Sermenghi
 

Sandro Semenghi "Geografico sentore" E la nave che salpa dal porto/passeggiando con passo scozzese/è assai meglio che prendere un morto/e pagarlo alla fine del mese ... Quo usque tandem Semenghi abutere patientia nostra .
Gus


cari poeti,
vorrei anch'io esser bravo
eseguire il giusto scavo
fare uscire di fra i denti
ben più spesso bei commenti
come i vostri!

E via i mostri
passeggiare fra gli armenti
ascoltando i giusti accenti
visitare le formiche
cavalcando rosse biche
volteggiare in spazi arditi
piluccando sei canditi!

Ma lo zucchero è bruciato
e nel vento son balzato
a incontrare un'uccellina
che al vedermi, lucherina,
mi ha fischiato un'armoniosa
poesia alquanto rosa.

Così lieto mouse in mano
nell'azzurro lorenziano
son tornato a guardarvi
e son qui per ringraziarvi!
Ciaosandren
 

Salvatore Santoro, con Divorzio di Stato, non è poesia ma logica ferrea, porti avanti un fatto sacrosanto ma dimentichi che oggi il mondo della famiglia ha quasi sempre trovato che, per non rompere le palpebre a nessuno, si convive e così quando succederà che ci si deve dividere non ci si dovrà più dissanguare.
Invece un mio pensiero va alla legge che non tutela queste famiglie che non hanno sottoscritto un contratto-
Ad esempio in caso di morte di uno dei componenti la famiglia, l’altro non può accampare diritti, ne tantomeno, nel caso di anzianità di servizio, alla pensione.
Comunque niente male averlo proposto. Bravo
Tinti B. bella e dolce canzone, Lasciami carezze,”un’inquilina amica l’ideale ingannato latte che sgorga la verità stravolta in cuore perso” bello, forte emozione.
Mi vorrei soffermare anche su alcune belle poesie, ma ho il cuore un poco ammalato, si chiama amore, e mi scuso se non riesco nel mio intento.
Ringrazio e saluto tutta la compagnia.
marcello plavier
 

C'è una linea ,oggi ,che accomuna alcuni versi dell'azzurro...le parole....il destino di mezze parole-bizzarie di gesti-in "Tau" di Cristina.B," sono parole non scritte dalla memoria abbondante..."in "onda si-lente"di Giannilang,"parole "e fatti in Rosita.C .."la telefonata"di Giuseppe.S in magico filo....
E poi da accogliere dentro "lei lo sa",dolce Marcello, "Pen-ombra" di Gaetano.G in soffice amore,"Insieme"prima e ora...di Maddalena.G,"versi volgari " di David Leto , fiume in piena che accoglie e trascina,"sogno" di Fausto.B è rimembranza condivisa,"Vagheggiare" di Arcangela ,C è rimpianto dolente d'emozioni..e poi Michele .A e quel jazz alla Charlie Parker che "sa come prenderti"l'anima...Bella .Sandro S sempre sorprende con la sua creatività ed ardore.Grazie a tutti e a Lorenzo
Tinti
 

15/10/2009

Oggi ho letto le pagine dei commenti e desidero ringraziare Tinti e Cristina per la considerazione delle mie poesie.
Ho sfogliato anche le poesie nuove soffermandomi su “Epilogo” di Salvatore Armando Santoro, una poesia triste e piena di rassegnazione dove però è viva la nostalgia per “il verde delle querce maremmane”.
Mi è piaciuta molto “Melograno” di Aurelia Pieghi un quadretto di versi che rendono garbatamente lo scorrere della vita con l’autunno che matura i frutti che si staccano dall’albero. Belli gli ultimi versi “…e adagi foglie, sulla ghiaia del sentiero come piccole ombre di pensiero”
"Al vento ritornano"questi versi di Anileda sono di parole raccapriccianti di carne e sangue
tanto da lasciare l’animo sgomento di chi legge.
Alessandro Borghesi in „Fermo immagini” fotografa abilmente alcune scene di cui manifesta l’apprezzamento: “veloce, sveglio, superbo, dolce, eterno, nobile”
Molto saggio questo quadretto di Renzo Montagnoli, “Le parole non dette lasciano un vuoto quando non si possono più dire poiché manca “chi ora udire non può”
”Parlare” Dalla voce e dal suono delle parole si intuisce l’umore del discorso ed il volto di chi parla dice Maddalena Gatto con questa arguta poesia.
Buona notte a tutti giuseppe stracuzzi
 

Sandro Sermenghi.. ottant'anni.. la sua storia, promotore del dialetto, per rimanere ancora di più, sé stesso.. la stravagante poesia collettiva, riflette il brio che trasmette sempre a tutti, ne esce fuori la sua anima e la voglia di cantare la vita, insieme... cin cin Sandren, su nuvole bianche guizza un grillo parlante dal bagliore festante... Grazie, a Nadia Minarelli, che ha curato i versi. Ciaosandren, con affetto.
Saluto e ringrazio tutti i bravi poeti che, con le loro poesie e i commenti, sempre mi illuminano.
Aurelia Tieghi


Oggi parto da Simone Magli che ringrazio per le belle parole di commento. Quella di Simone non è una poesia ma una riflessione " la fede non ha senso, non c'è prova alcuna che esista un dio…". La fede ha un senso amico mio e non prevede l'esistenza o meno di un dio, proprio per questo si chiama fede! Ha senso per chi ha un credo. Che poi le religioni siano solo le elaborazioni geniali degli uomini con il fine ultimo di regolamentare i comportamenti dei popoli è un altro discorso. Quella Cattolica è una delle religioni monoteiste più "rielaborate" e adattate ai vari periodi storici nel corso dei secoli ed ha partorito scissioni che hanno fatto proseliti in ogni parte del mondo occidentale. L'Islam, altra religione monoteista, è stata oggetto di modifiche nel corso dei secoli ma ha mantenuto una base fondamentalista da non confondere con il fanatismo che vediamo propagarsi in questi tempi.
Se vogliamo chiudere con una battuta, possiamo dire che anche tu hai una fede: quella in te stesso.
Questo tema mi porta come un sottile filo rosso da Salvatore Armando Santoro che con "Epilogo" si scopre rassegnato e, finalmente, in pace. Personalmente la trovo inquietante ma spero di sbagliarmi perché non bisogna mai passare da un eccesso all'altro…vero Armandone!? Anna Maria Guerrieri con Genova" rende omaggio alla città della Lanterna con delicatezza e amore. Complimenti sinceri a Kinita per la sua "Amore in extremis". Struggente e dolce rimembranza che mi ha emozionato in quel finale " state tranquilli/ tutto è finito/ si viaggia in eterno verso la pace"
Nostalgia anche in "Il tempo" di Gianna Faraon…ricerca vana talvolta. Purtroppo il tempo è un ladro impunito e non c'è legge umana che lo fermi se non quella della memoria. Marcellone Plavier e la sua "Bucaniere fallito" mi fa pensare ad un'altra poesia dal titolo "Il bucaniere" di Cristina Bove. Uno scontro naval-poetico a quanto pare! Per prudenza mi defilo con la mia barchetta prima di essere centrato dal fuoco di bordata da parte di Marcello che con ironia parla del suo essere poeta e "innamorato" perenne. Renzo Montagnoli con " Le parole non dette" mette in evidenza il rimpianto che, credo, provi chiunque quando non c'è più tempo per dire quello che sentivamo. Quanti discorsi costruiamo nella mente e ci rammarichiamo di non averli fatti prima. Concludo ringraziando anche Cristina Bove e Marcello Plavier per loro commenti alla mia " Le piccole cose inutili"
Un saluto a tutti
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )


Grazie Anna Maria.G per l'ode a Genova che entrambe amiamo ,città poliedrica,viva e accogliente...
Aurelia ,come sempre ,usa metafore insolite che partono dalla natura per rientrarvi attraversando emozioni e sansazioni ,penseri e immagini...come il melograno poggiato sui calanchi del quotidiano(!).Chapeau!
Kinita racconta una storia a tocchi leggeri ,delicati e struggenti con tenerezza (si viaggia in eterno verso la pace...grazie!)
"Il tempo è una razza
e penetra nella carne viva
come l'incoscienza
..................Bravo Maurizio.S,anzi bravissimo.
E' quasi un film che scorre la poesia di Marcello.P, felliniano ,onirico ,di fuoco direi ,ispirata.
Quanto sento mio il pensiero di Anileda.X.: al vento ritornano canti e tumulti.....il ricordo si logora nel sangue ..spesso accade e la ferita rimane calda nel cuore come il rimpainto per qualcosa o qualcuno tanto cercato e perso ...(Giuseppe.S) o le parole non dette ferme in gola (Renzo.M).Ebbene Teodoro.C..a malincuore condivido .
Complimenti a Ciasandren e agli amici cari tutti che lo hanno così ben festeggiato in versi amici.Grazie a tutti e a Lorenzo .
Tinti
 

14/10/2009

Caro Claudio, veramente una bella poesia aperta e sincera.
Secondo me hai ragione quando dici che la felicità sta nelle piccole cose "inutili" ma credo che ognuno di noi si sa procurare anche momenti di felicità interiore, che nessuno sa procurargli, così come si sa procurare bene il dolore, conoscendo i suoi punti deboli.
Per me non è quindi vero che la felicità non sia dentro.
Pensiero filosofico quello di Maddalena Gatto.
Simone
 

Emozionante come sempre la poesia di Aurelio Zucchi.Bella e dolente "fino a qui" si Stefania Menegati.Molto belle anche Quello che mi resta di Maddalena Gatto e Ho perduto le parole di C.Tiziana
Grazie di cuore a Tinti,Claudio Pompi,Simone,Marcello Plavier,Cristina.
Un saluto a tutti e in particolar modo al Prof Lorenzo.Grazie!
Anileda
 

Claudio
è nelle piccole cose inutili, scrive, che trova ancora un senso alla vita. Lo capisco, perché è un pensiero che mi sfiora spesso. Solo che quelle che sembrano piccole cose inutili, a volte racchiudono il senso di quelle grandi...
Enrico
non so se ti riferisci a me, di cristine e giardini forse ce sono tanti... quindi mi astraggo, e penso alla poesia che è molto delicata, amorosa sì, ma con un tocco di eleganza galante.
Se fossi io la destinataria, ti ascolterei grata di questa dichiarazione d'amore spirituale e di un fiore che mi è particolarmente caro.
Armando
e dai! quella ragazza non ti merita, è chiarissimo! Però ti ha fatto scrivere questa bella poesia.
Marcello
un pò Canio: "Vesti la giubba e la faccia infarina..."ridi se puoi... e rasserena il cor!.."
Leoncavallo pare l'abbia composta per te.
Anileda
le ragazze dagli anta in su, meriterebbero tutte questa tua prosa-poetica...
Giuseppe
"la luna strimpella
fecondando sentenze musicali
a tutto volume
come naviga l'eco del malore." Bella chiusa davvero!
Aurelio
che si può dire per i tuoi versi sempre così armonici, sempre così preziosi?Nient'altro che le lodi di sempre. Ma, mi dici perché ce l'hai tanto con la luna?...
Maddalena
bisognerebbe riportarla tutta, è un gioiellino.
Ringrazio Tinti, Antonia, Claudio, Marcello, tutti gli amici poeti e lascio il mio abbraccio a voi e al carissimo Lorenzo.
cristina


Con Destino comune,GiuseppeA, ha ricordato che l’amore di un cane è disinteressato e assoluto, come rare volte succede fra uomini.
Amico Claudio Pompi, con le piccole coSe inutili mi hai riportato alla realtà della vita,
mi hai saputo far capire, ed è dura sai, che nelle piccole cose del quotidiano si nascondono i pensieri e le gioie, ed anche quell’amore che sempre io cerco, bella poesia.
Enrico T. si dichiara ad un fiore chiamato Cristina B.,attende risposta concreta.
Anileda X, elogio alle quarantenni, ma io uomo senza tempo, dichiaro che la donna è bella da quando nasce sino a quando il so tempo lo vorrà, viva la donna.
Aurelio Z. non avercela con la luna, perbacco Forse sbagli nell’approcciarti a lei, credimi la luna aiuta e sembra sempre con te solidale.
Certo che se ce la fai da solo. Ma la luna non va facendo da sensale, serve come messaggera.
Sogno di vita libera, di Simone magli, mi induce a fare i miei migliori auguri.
Maddalena G.,Annamaria G: e Tiziana C. le accomuno nel loro poetare, Brevi ma molto chiare.
Saluto e ringrazio Il prof. E tutti i sitani.
marcello plavier
 

13/10/2009

Sa di stanze buie e di navi lontane la poesia di Anileda Xeka, mi ha dato emozioni.
Pennellata di Maristella, la giovinezza, la voglia di volare...
Una corsa nella giungla della passione quella del protagonista della poesia di Livia Corradi.
Simone
 

Mi son rimasti appiccicati alcuni pensieri ed emozioni stamani che vi passo ..."quel gesto di un dito segue il confine...il passato è remoto ,il futuro non senso" e ritornano alla mente e nel cuore parole ,gesti che avresti potuto....(Claudio.P) e "forse è meglio colmare questo non tutto , forse è meglio freddare tutto questo non nulla.."pensò Dio....o .....noi dentro?(Flavio.Z) e le risa e i maritozzi in ricordo in volo per chi lo sa fare e tu Maristella ci riesci...Di Livia.C"Non fermarti"è fiume in piena da leggere e rileggere per entrare...Maddalena.G continua la sua analisi lirica dell'intorno e del suo dentro amaramente...Pagare il conto alla anima che ,anche se ha bevuto ,sempre ha sete...di Crisitna.B che sorprende mirabilmente nella sua ricerca .La fanciulla oggi è smarrita ,deve trovare un senso in un mondo di immagine e di scempio...hai ragione Giuseppe.S "..i poeti non dormono mai.." come te Anileda che vegli a palpebre strappate.Bellissima. e poi Sandro ludico ,Michele.A e i suoi pensieri allacciati( difficile è vederli poi ad uno ad uno...o forse è meglio così..)...e Marcello...e il Gabbiano....e tutti voi sitani che saluto con Lorenzo .
Tinti
 

12/10/2009

Un bellissimo ringraziamento di un amore ricevuto si legge in "Risveglio" di Michela Lenti.
Simone
 

Bellissima e dolente la poesia "Ultimo verso" di Aurelio Zucchi.
Grazie di cuore a Giuseppe Stracuzzi per il commento sulla mia di ieri.
Anileda Xeka
 

Pagina per lo più al femminile quella di oggi con graditi ritorni e sempre piacevoli conferme. Così ecco Maddalena Gatto con “Mai più la stessa” nella quale il tema è la perdita di una parte di stessi, delusi dal cambiamento del mondo (termine abusato perché il mondo siamo “anche” noi ). Credo che anche noi cambiamo con gli anni e il velo delle illusioni cadendo lascia vedere la realtà. Rialzarsi mille volte…è già molto anche se non si è più gli stessi.. il mondo è sempre lo stesso, siamo noi che lo smascheriamo con il  passare dei nostri anni. In senso generale ma con profondità parla del mondo al femminile Cristina Bove con “ Una di noi- tutte”. Se gli uomini si dovessero specchiare nella poesia di Cristina dovrebbero vergognarsi. Padroni di uteri e di vite! Unica obiezione alla bella poesia: parli di debolezza al femminile. È vero che ci vuole ad essere donna!
Bella e particolare la poesia di Anileda Xeca “Così fanno le farfalle…” ( ma vi costa fatica mettere un titolo?) è, presumo, il seguito della poesia precedente. Un rapporto sofferto, particolare e difficile trattato con delicatezza…”mentre con un basta e un altrove tu…non ho maiuscole nel poi soltanto un quaderno sterile di comprensione”.
Il “Caos” di Annamaria Longo, breve e sintetica nel finale “Riuscita possibile! Fallimento probabile!” un caos che credo viva chiunque in certi frangenti.
Stefania Menegatti bravissima con “ La fine del giorno”. Inquietudine, solitudine, ricerca di quiete nella notte che tuttavia si vorrebbe prosieguo di vita. Amara ma vera.
Bell’omaggio al suo amore quello di Michela Lenti con “Risveglio” .Tinti con “Ma” si chiede se è amore…”ma”…penso proprio di si e con te non è possibile il contrario amica mia!
Il reparto maschile parte “male” con il sempre divertente Ciro Germano con “Sul nù poco” Ciro mio! Ma il protagonista sembra uno Zombie! E meno male che si sente…nù lione! Pensa se stava bene!  Marcellone Plavier e la sua “Occhi cerulei” a conferma di un ottimo stato psicofisico ( in magnifico contrasto con il leone di Ciro). Elegante e passionale come al solito.
Arrivederci a tutti e grazie della sopportazione.
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )
 

E bravo sempre Ciaosandren, grazie a Cristina.B, Simone.M e Giuseppe.S.Mi soffermo appena perchè il Pc fa le bizze su "Ogni tipo di pelle e colore "di Simone.M.Bellissima!,"Una di noi -tutte"di Cristina B.,sulle donne che hanno sempre ai piedi "bucce du lupini" ed hanno coraggio...da vendere..grazie per le donne e per gli uomini che stanno loro accanto., Anileda.X in "Così fanno le farfalle"porge in versi quasi in prosa un quadro ironoico ,malinconico con tocchi leggeri... e poi "Gli occhi cerulei di Marcello.P ci riportano sui suoi passi in ricerca d'amore.Belle anche le altre,meritevoli.Un saluto a voi tutti e a Lorenzo
Tinti


Et voila, Ciro G. ci apre il giorno con un divertente e talvolta esistente ipocondriaco.Sorrido..
Enrico T. invece rabbioso la sua parte forse non partecipa al sorriso
Annamaria L. con il Caos mette a punto l’imponderabilità degli eventi, brevemente ma efficacemente.
Cristina B. in Una di noi-tutte, elegge essere donna certamente con ragione, però che la parte maschile venga sempre negletta visto appunto che viene accuratamente allevato da donne che lo hanno partorito, mi pare poco corretto. Non è il solo momento, cara Cristina, vedi anche a me dio lo ha dato però vorrei essere toccato da donna che capisce l’uomo, senza sempre ergersi a martire.
Michela L. mi ha ridonato il sorriso con il suo Risveglio dove c’è il palpito e la gioia di donna amata.
Amico Letterio C. beh non è la realtà che ci circonda, forse in mondi lontani questo ancora succede, ma non solo per i contadini, da noi muoiono di fame o quasi persone che non hanno o non possono avere nulla di nulla e non sono contadini, comunque rilevarlo è importante.
Simone M., Ogni tipo di pelle che hai toccato ti deve veramente procurato l’allergia, sai anche per me non è facile cerco, cerco la pelle che non c’è o forse non mi vuole, ma però niente mai oblio.
Tinti B., in Ma, pone l’interrogativo leggere dentro i propri sentimenti è talvolta contraddittorio, però se c’è l’emozione io dico che è amore nascente.
Ringrazio tutti i poeti e chi come Cristna Bove, Tinti Baldini, Claudio Pompi, Simone Magli hanno commentato i miei scritti, benevolmente.
Saluto caldamente Lorenzo De Ninis per la sollecitudine nel rispondere ai miei quesiti
Buona settimana a tutti.
marcello plavier
 

11/10/2009

Orgoglio di Aurelia ermetico e deciso, colpisce.
Bellissima questa figura retorica nella poesia di Marcello:
La luna sull’asfalto
fa un lago di luce silenziosa
Di "Scota tesor" di Tinti vorrei evidenziare questi versi:
e ne facevo
un arlecchino stanco
E ancora questi dove c'è tutto l'amore di un nonno:
il suo corpo cavo in
abbraccio a prendermi
sul ginocchio
dentro il suo angolo che
mai e poi mai si è chiuso
Simone


Bella e giusta la riflessione di Aurelia Tieghi, bisogna spogliarsi dall’orgoglio e indossare veli di salma per comprendere i propri errori.
“Aspettando una nuova vita” di Marcello Plavier è una lirica così piena di tristezza che fa sentire brividi, in essa l’amore per la donna assente non si arrende ma si rinforza in vista di una nuova vita e cresce durante la notte quando i ricordi si possono afferrare. Il dolore chiama in causa la natura che partecipa all’attesa col chiarore della luna“La luna sull’asfalto fa un lago di luce silenziosa”
„Non é tempo” di Anileda Xeka é traboccante di tormenti: “te ne sei andata con un punto, un nero macigno caduto davanti alla finestra”come un pianto senza lacrime.
“Ecchecca'…”! Cristina Bove si é arrabbiata, non finisce la parola per educazione.
Bella la poesia "Scota tesor "di Tinti Baldini di versi semplici e delicati, in essa c’é la nostalgia dell’infanzia ed il ricordo del nonno di cui ritorna la presenza "il rumore delle foglie dentro i suoi passi, erba bagnata tra le dita …"
Originale la poesia”Cerco” di „Maddalena Gatto“in cui la poetessa mette abilmente insieme in costante anafora parole che finiscono in “zione” per prendere dalle cose della vita soltanto i lati positivi e o almeno quelli che non conducono a compromessi.
Buona domenica a tutti giuseppe stracuzzi
 

Simone, lapidario:"forse siamo soltanto le catene di montaggio del tempo."... Forse...
Enrico, mammamia! questa è da obitorio... se non sapessi che hai scritto un finale ad un certo racconto in modo celestiale, mi preoccuperei davvero tanto!
Marcello, in perenne attesa o immerso nei ricordi, trae dal suo lago poetico profondità da sondare ancora, viva la vita, eh?...
Tinti in full immersion nel passato in abbracci teneri, qui la sua bravura riesce a dare risalto alla figura del nonno con pochi, essenziali versi che contengono un mondo.

Lorenzo continua a deliziarci con le traduzioni perfette del suo Marziale.

Poi mi soffermo a ieri, perché non posso ignorare Antonio Fabi, i cui versi sono sempre una piacevole sorpresa.

Ecco l'endecasillabo fabiano
rutilare speficico e perfetto
sia sdrucciolo bisdrucciolo sia piano
a modulare il verso nel suo assetto.
Che fustighi il malessere italiano
o d'altro tema tratti a lui diletto
a dilettarci ironico e salace
sull'unto e la sua banda che non tace.
D'altronde ancora piace
pur dimostrando la sua bassa lega
costui che d'ogni legge se ne frega.


saluti e buona domenica a tutti.
cristina


Commento sandresco dell'11.10.09
Ah, fantastico, il clima comincia a bollire:
è arrivato anche il contributo di Aurelia.
Chi si fa avanti ancora? A domani, ciaosandren

Oh, eran belli certo gli ieri
quando Dante Belli e Alfieri
ci piantavano in poesia
una oh e andavan via

su nell'albero a sognare
o nel macero a cercare
qualche rima bistrattata
per contorno alla frittata

della oh! lor poesia
... ... ...
Della oh! Lor poesia
non è certo quella mia
poeta son di questo tempo
quella oh! La lascio al vento…
(Claudio Pompi: ma non mi dire
più Maestro: mi confondi!!!)

Della oh! lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
(Tinti Baldini: ah furbastra,
sei in caccia di un alto fusto, eh!)

della oh! lor poesia
benedetta nostalgia
e perciò torno in quel mare
dove il verso fa volare!
(Aurelia Tieghi: ah ragazza,
io e te sulla terrazza...)

...
...
...
N.B.- vorrei invitare i lettori/poeti a gustare il gioco
aggiungendo altri tre versi. Che cosa nascerà?
ciaosandren/ sandro sermenghi
 

10/10/2009

Una giusta critica ai mass media di Maddalena Gatto.
Illuminante Introspezzione di Gianni Langmann.
Simone
 

Commento
Bei versi e traduzioni di gran classe,
ho gustato sfogliando questo schermo.
Intendo un ben delineato asse:
Letterio, Bove ed Enzo, poi mi fermo.
Non è che altro non m'interessasse,
ché quasi tutto è buono. Qualche infermo
ho notato, ma non con febbre alta,
purché non la rinforzi la ribalta.
D'altra parte si esalta
anche il famoso italico galletto,
se gli ermellini gli fanno un dispetto
Antonio Fabi


Ringrazio Marcello.P,Claudio.P e Cristina B e porgo un saluto ad Aurelia , poi estrapolo versi (anche se non si dovrebbe fare ) quelli a me più cari ,senzA pretendere certo di commentare.
"stanno azzerando le nostre idee, sogni, lotte.."(Maddalena.G)
Tutta "Forse sarebbe giusto"di Simone.M e "intropspezione "di Giannilang.
"L'ultimo tocco che sento , lo so, la lancetta dell'orologio ferma a una promessa.."(Anileda,bentornata!)
"Che sopraggiunga quindi la mia morte ..ma a viso aperto e senza trucchi"(Aurelio.Z)
"tolgo il cappello delle feste
il petto ricamato a smerlo
giro il disturbo
avallo
l'ego perfetto"(Cristina.B).
Grazie a tutti.
Tinti
 

09/10/2009

L'Arte di Antioco... e già. dalla bella versione di Lorenzo, pare così attuale!
e quanti barbieri sono qui, con i loro rasoi slamati in mano, per la gente che crede dii andarsi a far sbarbare. Saggio il caprone...eheheh.

Antonio
ci proveranno ancora, son sicura
ti pare che la stima di un coglione
non abbia presa sopra la ragione?
muoia sansone e libertà futura
sono l'imperatore del paese
ho dalla mia veline, mafie e chiese.

Tinti, Sassi e gola, uno scorrere di versi che descrivono in pieno la vita, quella tra chi non si capisce, con condivide, non vive... lei sì, e quanto!!!

Il vecchio castello di Renzo, immersione in un mondo ormai irrecuperabile, se non dal sogno e dalla poesia... Le frotte di turisti, macchine fotografiche cieche,
Grazie a Tinti, Claudio, Marcello.
a tutti e al Prof un abbraccio.
Cristina


Caspita che pagina quella di oggi! Quasi cado dalla sedia leggendo" Acci-denti" di Cristina Bove!
Mai vista in veste di tritatutto e con un finale…penetrante e sarcastico! Chiaro riferimento politico alla nostra certamente poco gradito ma sul quale non mi pronuncio in quanto come già ho avuto modo di dire, non è questa una pagina di "politica interna". Certo è che il malcontento e la perplessità serpeggia. Poesia "pungente" sempre riferito al finale. Evviva i dentisti e i loro impianti!
Altra poesia di protesta forte è quella di Tinti "Sassi in gola" contro le indifferenze del mondo e di chi vuole imporre immagini solo edificanti accantonando quanti invece vivono realtà tragiche.
Ravviso anche in questa poesia uno sfondo politico non proprio condiviso pienamente da Tinti. Politicamente parlando anche Antonio Fabi dice la sua brevemente con "Lodo Al fan" Se il Padano mantiene fede allo "sproloquio" ( certi ictus sono pericolosi più per gli altri che per chi lo subisce) non c'è da stare allegri. Come si dice? Tanto tuonò che piovve! Per ora ridiamoci sopra come fa Antonio.
Renzo Montagnoli con "Il vecchio castello" ci porta a visitarne uno "fuori orario" mentre questo rivive attraversato da fantasmi di ogni tipo. Romantico e impalpabile. Ben tornata Cristina Vergnasco! Insieme al mitico Plavier ( chi di cognome ferisce, di cognome perisce!) con " Spirito notturno". Bella poesia davvero con quello spirito che si libra agile in paesaggi simbolici ma scopre le realtà di questo nostro mondo per rifugiarsi nella fortezza della propria anima. Non capisco il "notturno" però! Un saluto a tutti.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com )


Invio i versi
della oh! lor poesia
benedetta nostalgia
e perciò torno in quel mare
dove il verso fa volare.
Aurelia Tieghi


Ringrazio Claudio.P, Marcello.P ,Giuseppe attenti commentatori, Antonio Fabi che ritorna sull'azzurro con il suo poetare di raffinata ironia(speriamo sia scorsoio ma......) Maria Cristina e Marcello in "spirito ribelle"volano nell'etere in ricerca di mondo giusto ma...incombono ovunque spietati duelli ,sangue e inferno e allora ci si rifugia"nella fortezza della mia anima ferita"Molto bella.
E brava Cristina.B! Quando ti vesti da fustigatrice arguta ,non hai rivali!
Immagine a me consona è quella evocata da Renzo in "il vecchio catello":fin da piccola quando entravo nei manieri della val d'Aosta o di Susa ne vedevo duelli ,armi e donzelle
Bellissimo "Neve sul fiume":grazie Letterio
"Quel golosamente in duna"di Sandro .S è spassosissimo in versi perfetti e spiritosi senza mai cadere nel volgare.Bravo !
Bravi tutti e un saluto a Lorenzo.
Tinti


Liu Yuxi -Pietra in attesa del suo uomo ,poesia meditava che conduce alla
speranza dell'attesa
"Menogene l'adulatore scroccone" -Marziale- sono molto interessanti le
traduzione di Lorenzo De Ninis, e ora capisco anche il perché Marco
Valerio Marziale
" Lasciva è la mia pagina, ma onesta la vita."la povertà fu la sua ombra
e il suo cruccio ,
e volle rappresentare l'uomo colto nella immediatezza della sua vita. ,
diciamo che la sua opera è poesia.
È necessario andare- ferita e disarmata ortando via con me quella canzone
che non volle ascoltare chi non vuole ch'io rimanga sola. Shakti
Thara.bella poesia
Cara vita ,la vita diventa il sapore della poesia di Maddalena Gatto
Dalla vita alla morte di Davide Paglionico con le belle Parole dell'anima
Cosa dire stanotte alla donna che dorme- c'è un battito d'amore, di
desiderio e di pace in Marcello Plavier con la sua bella poesia -Dormendo
con te-
Con-comitanze-Cristina Bove- al di là di ogni cosa la poesia introduce e
rivela gli elementi di una realtà oggettiva e soggettiva
e le parole tratteggiano una vita più o meno vicina alla verità. Bella
poesia
La Legge NUN È uguale pe tutti E manco la libbertà d'informazzione"
Stann'a giocà .a che gioco, co sta Legge,
Armando Bettozzi dall' incipit capiamo bene la verità e ciò che la tua
ironica e bella poesia vuol farci capire , la fine è ancora più
comprensibile .bravissimo
Occhi-Tinti Baldini - è vero dovremmo avere tutti occhi parlanti , vigili
ad ogni suggestione
e tenere presente sempre chi con occhi e parole ci hanno tramandato il
dolore di
quella realtà che non si dovrebbe mai prendere come esempio .
Grazie
saluti a tutti Antonia Scaligine
 

08/10/2009

Purtroppo non posso seguire giornalmente le poesie nuove del sito, ma quando trovo un po’ di tempo lo faccio molto volentieri. Oggi leggendo mi sono soffermato su alcune.
La breve poesia di Liu Yuxi “Pietra in attesa del suo uomo” si presenta triste e rassegnata, senza speranze e senza illusioni come una statua di pietra postata in mezzo al tempo.
La poesia “È necessario andare” di Shakti Thara è una brocca traboccante, di cui l’acqua si perde sull’asfalto senza dissetare nessuno. Una poesia di versi belli e commoventi, pieni di amore e di bisogno di affetto.
Maddalena Gatto nella poesia “Cara vita” guardando l’erba che cresce in ogni dove viene spinta a considerare” la invivibile vita che per milioni di esseri va esaurendosi ad ogni secondo” A prescindere dalle crudeltà che la storia ci tramanda, questo tema diventa più amaro e significativo per la sua attualità “l'arroganza, la prevaricazione e l'inganno…, il menefreghismo spietato di chi ha il potere…” rendono spesso difficile a molta gente la cara vita.
“Concomitanze” di Cristina Bove è una riflessione acuta che partendo dalla poesia invade tutti i campi, essa richiama le incoerenze della realtà “c'è chi perde sapendo e chi vince ignorando”
Nella poesia di Tinti Baldini “Occhi” scorre il male che da sempre gira intorno al mondo e l’incapacità dell’uomo a sconfiggerlo nonostante “ce l'avevano urlato da quelle bocche aperte”. L’amara constatazione si riversa sull’ultima strofa “Anche noi saremo occhi di lapidi, ma saremo statue mute”
Una bella serata a tutti - giuseppe stracuzzi
 

"Menogene l'adulatore scroccone" -Marziale- traduzione di Lorenzo De Ninis.
mi è piaciuta, per il significato dei versi, racchiudono un fanatico servilismo che, in alcuni casi ancora oggi esiste.. Grazie
Cari saluti a tutti
Aurelia Tieghi


Con Menogene hai presentato in modo esemplare come è lo scroccone
che attraversa per l’adulazione, certo la tua è fatica che insegna.
Grazie Lorenzo.
Shaki Thara, certo E’ necessario andare
Incontro a chi sa bussare lieve al tuo uscio. Bella.
Maddalena Gatto, il tuo inno alla vita è una disanima coraggiosa del mondo che ci circonda, efficace e profonda
Fabrizio lama, fa sentire eccome il suo Silenzio bella poesia.
Hai ragione Tinti con la tua Occhi,ma io vedo ancora bambini che chiedono pane, che non hanno più il padre allontanato dalla guerra, e che si rifugiano impauriti nei rifugi, hanno il terrore quando sentono il passo pesante avvicinarsi, costretti a vedere torture immani,. Ed allora questo non si può dimenticare che sia avvenuto al nord al sud all’est od all’ovest.
Il mondo da secoli crudele uccide incendia sevizia.
Mi hai fatto lacrimare sai.
Non riesco proseguire ma il saluto lo estendo anche ai sitani non commentati.
Un caro ricordo a Pompi che curioso come scimmia vorrebbe conoscere il mio segreto.
marcello plavier
 

È una pagina piena quella di oggi ed è difficile prendere solo alcune poesie oltre ai racconti che completano la pagina stessa. In ogni poesia ho trovato qualcosa che mi ha fatto pensare. Il condividere o meno poi significati è contenuti è marginale perché sono e rimangono opinioni personali.
Ecco il ritorno di Shakti Thara con " E' necessario andare". È abbastanza esplicito il messaggio a chi, secondo lei, l'ha ferita e non avrebbe recepito il suo dolcissimo richiamo già letto in altre poesie della passionale poetessa. Un addio a lui e una promessa a se stessa, quella di prestare attenzione a chi saprà parlarle di amore con parole semplici. Malinconica, merita senza dubbio un "in bocca al lupo".
Dalla malinconia di Shakti passiamo alla pensierosa attesa di Marcello Plavier che in "Dormendo con te" si interroga nel silenzio della notte ma all'alba la risposta è nel sorriso di una donna e il silenzio è attraversato da gemiti e sussurri. Quello che mi lascia interdetto è " mio scoglio"! Ma il famoso medico è anche un chirurgo plastico? Quando mi imbatto in Cristina Bove ho sempre il dubbio di equivocare o interpretare male il suo pensiero come quello espresso in "Con - comitanze"
La poesia come mezzo per vendere ? Quel "c'è chi perde sapendo e chi vince ignorando" mi porta a chiedere dove si colloca lei.
Se hai voglia di allegria, di sorridere devi passare da Ciro Germano che ogni giorno ce ne regala un po' e anche questa volta con "N'esercit i surdat " centra, è il termine appropriato, il bersaglio! Poesia provocante che stempera nell'ironia quando Ciro dice che per "chella llà" ci vuole un esercito di soldati. Pensi che il volontariato possa tornare utile?
Interessante Armando Bettozzi che con Romolo e Remo in " La legge NON è uguale per tutti…" polemizza ( a torto o ragione) sul "Lodo Alfano" e sulla libertà di stampa. Non è questa la pagina e il sito per dibattiti politici anche se mi chiedo dove è finita la politica vera, quella che è l'anima di una nazione, la voce di un popolo. Sono apolitico da molto tempo ma osservo, almeno quello che mi lasciano osservare, vedo solo un gran polverone! Su molti punti Armando ha ragione, a mio avviso, ma per me rimane valido l'articolo 3 della Costituzione: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Altra protesta è quella di Maddalena Gatto con " Cara vita". Non la definisco una poesia ma una lettera indirizzata a questa vita per molti invivibile, dipende dai punti vista, che ci regala solo sofferenze ed umiliazioni. Peccato che questa vita "matrigna" non risponderà mai alla tua lettera.
"Occhi" stupenda poesia di Tinti mi porta ad una amara considerazione: il mondo non è cambiato e la storia non ha insegnato niente. Si persevera, diabolicamente si continua a perseverare. Concludo con il lungo racconto di Claudio Cisco, anche se lui lo definisce breve. " Laila". Il tema trattato da Cisco è quello del ragazzino e della donna "matura" rispetto alla differenza di età ( 13 lui 26 lei). Cisco già in una sua "poesia" aveva trattato, a mio avviso pesantemente sconfinando nella pornografia, questo tema frutto di un ricordo adolescenziale. Il racconto mi porta a un Vincenzo Momo ( morto giovanissimo) e alla fatale Laura Antonelli nel film "Malizia". In questo caso Cisco narra di un orgasmo "atipico"…in punta di lingua. Ci sta tutto. Ma la descrizione di emozioni e sensazioni è troppo lunga lasciando il lettore smarrito e costretto a ripartire da punti precedenti. Altra cosa che non condivido è quell' incensarsi iniziale. Riconosco il merito di mettere in evidenza le sue difficoltà di bambino che dalla pubertà passa all'adolescenza che sono oggi più che mai presenti in tantissimi bambini o giovanissimi. Se fosse stato più breve nelle varie descrizioni sarebbe stato un bel racconto, mentre così appare una confessione visto che parla anche in prima persona. È vero che così coinvolge il lettore in modo diretto come se lo stesso divenisse testimone o vojeur alla fine deluso ( dipende con che spirito lo si legge).
Ma se doveva essere un racconto, a mio parere del tutto opinabile, andava impostato in terza persona lasciando al lettore la libertà di crearsi le ambientazioni. Un ultima riflessione. Se capovolgiamo le età dei protagonisti, parleremmo di pedofilia? E qui gli do pienamente ragione quando parla di ipocrisia in genere. Un saluto e alla prossima.
Claudio Pompi


Commento sandresco
Ah, fantastico, il clima si sta scaldando: voglio vedere cosa direte dell'orgasmo che Lorenzo vi ha scodellato stasera! Ci sarebbero molte buone cose da commentare, ma è tardi e vado a letto. A domani, ciaosandren

Oh, eran belli certo gli ieri
quando Dante Belli e Alfieri
ci piantavano in poesia
una oh e andavan via

su nell'albero a sognare
o nel macero a cercare
qualche rima bistrattata
per contorno alla frittata

della oh! lor poesia
... ... ...
Della oh! Lor poesia
non è certo quella mia
poeta son di questo tempo
quella oh! La lascio al vento…
(Claudio Pompi: ma non mi dire
più Maestro: mi confondi!!!)

Della oh! lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
(Tinti Baldini: ah furbastra,
sei in caccia di un alto fusto, eh!)
...
...
...

N.B.- vorrei lasciare ai lettori/poeti
il gusto di concludere questo incipit
con gli ultimi tre versi.
Che cosa nascerà?
ciaosandren/ sandro sermenghi


Che bello il pensiero sui poeti di Gibran(magia e amore),grazie a Marcello e al simpaticissimo Ciaosandren.
Mi soffermo a volo....sulla chiusa emblematica di Cristina.B in "Con-comitanze" -"c'è chi perde sapendo e chi vince ignorando..",su "Dormendo con te"che ,come scrirve Sandro.S,è batida de coracao per Marcello.P e su "Cara vita "di Maddalena.G,lettera alla vita in cui gli ultimi otto versi sono motivo di rilessione.Grazie a tutti e notte .Tinti
 

07/10/2009

Di grande forza espressiva la poesia di Flavio dedicata al padre, specialmente in queste due strofe:
Ti sento,
vangare cieli,
coltivare
callose carezze,
con le tue
mani immense.

Sei tu
epico drago,
di sogno di bimbo,
che mai finisce
di sputare fiamme
nelle mie fantasie.
Un contadino che con le sue mani regala carezze e si fa drago per far sognare il suo bimbo.
Complimenti!
Simone
 

Flavio Z. mi hai fatto annebbiare la vista
Caro amico, questa poesia sul Padre
mi ha portato un vento d’amore filiale che mi manca da tanto
Claudio P. perché arrendersi, la resa non si deve accettare mai, sei combattente lo sento da ciò che scrivi,
i fantasmi del passato non si possono cancellare però sono certo che ancora non ti rassegni, belli i versi fantastico il tema, mi da lavoro mentale.
Certo Lorenzo Schiatti chi schiatta d’invidia, è vero, spesso l ‘invidia si rifugia nelle banalità per essere tale da schiattare
Amore puro di Marinella Addis,
è un rilancio all’amore nascente, ben descritta con dolce rimare-
Gridavo di Tinti, è urlo che si sente, profondo, d’aiuto verso chi non capisce.
Pseudoriparo di Cristina B. è un simpatico presentare oltre ad essere
una confessione con ricerca del nuovo
al di là delle consuetudini.
Non mi soffermo su altre poesie altrettanto valide ed interessanti e mi scuso coi poeti
Mentre scrivo sul Dibattito
Grazie per l’attenzione
marcello plavier


Una volta ho commentato la poesia: "Di soste" di Beatrice; anche se non la conoscevo la notizia mi ha stordito.
Mi associo al dolore di quanti le erano vicino. Credevo che i poeti fossero immortali.
Salvatore Sciarretta
 

Commento scherzoso
O tu Tinti
che mi conti

co' tui labbri
bei dipinti?

Vien con me
su per i monti

troverem tre nascondigli
dove immersi in visibilio

biasceremo sei gherigli,
tra le anafore e un idillio,

ben nascosti da scoiattoli
dentro a secchi assai barattoli!
Ciaosandren


E' piacevole ritornare a leggere la pagina delle poesie e trovarsi davanti l'umorismo di Ciro Germano che con " E' pure dà mia" focalizza come pochi altri atteggiamenti e manie della gente comune. Questa volta è andato a "spulciare" nella sala d'attesa di un medico ( qualcuno mi dica se esiste un posto più squallido e deprimente, con quelle riviste scientifiche e giornali vecchi di mesi!).
Dalle diagnosi fatte da Ciro deduco si tratti di uno strizzacervelli! Stai sicuro che qualche disturbo simile ce lo abbiamo tutti amico mio! Ma ormai è cosa normale non essere del tutto normali.
Ritrovo Silvio Canapè e la sua dolcissima " E so rimast'io sulo". Non è nuovo Silvio a cercare nella notte l'ispirazione. Suggestivo quel silenzio del cielo e del mare. L'attesa di una voce che per amore chiami il suo nome e rompa quel silenzio che poi è è figlio della solitudine .
Anche Cristina Bove parla di solitudine con "Pseudoriparo" riferita a se stessa. Scrivere di sé è come mettersi davanti a uno specchio che non riflette solo l'apparenza ma anche quel che abbiamo dentro.
Ha ragione Enrico Tartagni quando dice, con la sua "Le parole dei poeti son…", che i poeti danno voce ai pensieri e sono tristi ritorni ai nostri giochi piccini. Non sempre, però, è triste quel tornare indietro. Credo che molte volte serva per capire meglio come viviamo il presente.
Marcello Plavier, "Errabondo", è breve ( questa volta) e mi lascia perplesso. Ambientazione asciutta, di tipo teatrale con tavolo,sedie, tende e tappeto oltre a qualche gatto. Lascia immaginare la presenza di personaggi,peraltro irriverenti, una grande delusione e un definitivo allontanamento con un cuore simile ad una valigia. Grazie al Gabbiano che continua a descrivere paesaggi da favola e con " Autunno sul Trentino" magistralmente descritto, ci regala un pezzo della nostra bella Italia…
Almeno quella che non frana! Un grazie va anche al Maestro Sandro Sermenghi che ci coinvolge nel suo poetare…Della oh! Lor poesia/ non è certo quella mia/ poeta son di questo tempo/ quella oh! La lascio al vento… Ridete pure! Intanto ci ho provato perché mi piace il gioco. Un saluto a tutti.
Claudio Pompi


"Il padre"di Flavio.Z: comprendo e sento dentro di te quel "drago epico di sogno di bimbo".Grazie ,io che non l'ho avuto vivo il tuo sogno.Claudio.P in "l'ombra della resa" si sente inutile,sommerso da ombre che non sono quelle della sera ,sono presaghe della resa di chi è stanco ....quando ancora la vita lo cerca e tu ,e si evince da ogni bellissimo verso ,cerchi ancora lei.
Bellissima e dolente preghiera è la lirica di Aurelio.Z"senza il pesco e la disciolta rosa", è musica lieve ma intensa e le parole in più le farebbero del male."Mi ritrovo" di Aurelia è freccia così toccante che arriva a corde intime e oltre...quella vita lanciata nel canestro del domani:splendida metafota!
L'ombrello di Cristina.B ci ripara tutti perchè spesso ci concentriamo su noi stessii per difenderci dal "diluvio"del vivere.Brava! Le parole dei poeti sono"pensieri detti altrimenti morti dentro.."grande Enrico.T!
Faccio mai stasera la poesia di Maddalena.G...quando il tempo mi era d'oro le ora scorrevano veloci ..ora che mi è d'argento rimpiango passione ,smarrimento ..anche io.Grazie.
"...rovi delle tue malicnonia", come meglio esprimere ,nei versi delicati e amari di Arcangela.C ,la difficoltà a dirsi ,a comunicare...
Marcello.P"errabondo" ci offre , con quel cuore raccolto andandosene, una immagine di estrema commozione.
A Sandro.S.
Della oh!lor poesia
chi vuol esser lieto sia
e a proposito di gusto
preferisco un alto fusto
( ti prego di avere pietà perchè io non so di rime :Roberto Bottiroli in passato ha provato a insegnarmi ma invano!)
Bravissimi tutti e grazie a Lorenzo .
Tinti
 

06/10/2009

Troppe sono, è vero Tinti quante le cose da annullare e non solo cose,come sempre scrivi versi importanti che danno una impronta al pensiero, bella davvero la poesia.
Ciao Simone M. gli stolti purtroppo sono la maggioranza ed il disgusto che danno è opprimente, così come dici tu
Ridono chissà perché.
Bruno A. talvolta non bisogna Aspettare il destino, occorre andargli incontro e per le referenze occorrono le giuste spinte.
El Paso de Tango, di Antonia S. mi ha riportato a quando incantato seguivo le evoluzioni in una boite di Siviglia, e tu hai saputo dare la giusta visione, bella.
Lorenzo ci presenta un Matrimonio in rima di Marziale. Come sempre importante ed ironico.
E Stonehenge, di Cristina B. poesia di difficile lettura bella nel ritmo dove si ritrova falsità infarcita di non-religione
Dove l’unica verità è che Dio siamo noi.
Non mi sono addentrato nel commentare altri poeti degni di annotazione, ma credetemi sto facendo fatica, mi saprò riscattare, spero. Un Caro saluto all’azzurro che ci aiuta a trovare questi incontri.
marcello plavier



Mi associo al dolore per la perdita prematura della poetessa Beatrice. Le parole in queste circostanze sono difficili, parafrasando un libro che ho letto di recente:
Nelle terre estreme
andiamo
quando imminente è
il viaggio segnato
sull’agenda del destino.
Arcangela
 

Grazie Sandren,cerchiamo di farci avvolgere ancora da quel raggio di sole...Tinti
 

Non sapevo di Beatrice.
E' molto che non sosto sulla pagina azzurra.
Sono pieno di dolore.
gerardo
 

Arrivederci Beatrice,
amica mia
non ce la faccio a scrivere una poesia...
Aurelia Tieghi


Buona sera, sono ciaosandren e mi è gradito dire che sono d'accordo con Tinti di tagliare
"tentacoli / d'accidia muta / e lasciarli al vento / a chi non vuol capire." Oh quante volte, quante, gli umani pensano ciò?
Concordo pure con gli stolti beati di Simone M.: bellissimo, in poco dire tanto, pochi riescono.
Amo pure il viaggio in Argentina di Antonia S.: la maravilla y la sensualidad / tomó el alma a la luz radiante / dos cuerpos / tutto finiva nell’ultima nota di una cumparsita... Ed anche le mangrovie sradicate di Angelo P. E la sfigata Gellia che sposò uno straccione? povera cara, doveva mettere più attenzione se voleva un senatore: potrebbe venire a Roma a cercarne uno, ne abbiamo da regalare! Ah, se avessi anch'io quel sorriso ammaliante di Marcello P. da spargere nello spazio! Chiudo augurando a tutti di di ricevere il raggio di sole di Cristina B.
Scusate, non ho dimestichezza con i commenti, ringrazio e... ciaosandren


"ma un giorno salirò su quelle stelle,ve lo giuro...."grazie Gerardo.P.
Tinti
 

05/10/2009

Leggendo Bea
La tua luce
spargi su di noi
e per magia
le distanze svaniscono
trasformandosi in incontri

Ora come inafferrabile preda
sei volata più in alto
e galleggi in un sonno
senza attese
estrema strategia
per un dolore
senza fine
marcello plavier

Scusate sitani ma fatico a concentrami e a commentare tutti anche se sarebbe la sera di farlo,non m'escono parole ma solo gesti ...però almeno ringrazio col cuore Anna Maria .G per le dolci parole,i tre lapidari versi di Cristina.B in "Pronuncia":par di vederle quelle mani che mimano parole e danzano...cantate,la supplica molto bella di Claudio.P in "Dammi un'emozione"contro il tran tran deleterio del vivere ,"il dolore nostro malgrado" di Maddalena.G con una chiusa leggera,profonda che infonde pace"è questa l'ora dell'amore che ti salva"l'ora in cui ti dai agli altri.
Ringrazio poi Sandro per la dedica al grande Fellini che ancora insegna e un saluto a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti


Grazie Bea, ci hai donato tutto di te,
che tu possa in pace essere ora
soffio di luce su piume di seta
Kinita
 

04/10/2009

Accarezzo le parole di Cristina. D'azzurro è consapevolezza nel viverci anche in assenza, nelle parole non scritte o semplicemente "buttate" nella dimensione che si vuole cospargere di essenza formando coro unanime nel non voler-ci abbandonare, mai.
Grazie Lorenzo, grazie Cristina, grazie Bea.
Glò


Mai più, cara Cristina è vero mai più, ma poi succederà ancora ed ancora
È la vita e noi siamo qui sulla terra per ricordare ricordando, anch’io torrente
Sono 26 anni che lo sono. Un abbraccio
Anche tu Tinti amica cara, oggi mi inumidisci le gote, scrivi parole che mi toccano. Con A te che manchi è un tocco di struggente ricerca di chi non c’è più
Antonia Scaligine, tenero e struggente omaggio a Beatrice, grazie
E tu Bruno Amore partecipi con versi ispirati alla Marbe che non è scomparsa ma vive con noi
Dopo questo escursus, mi sento stanco dentro ed i commenti vedrò di affrontarli in una seconda fase
Ciao allora a più tardi
marcello plavier
 

una poesia di Bea dedicata a Lorenzo e a tutti noi

Un'altra volta…e d'azzurro
Un'altra volta nel mondo
da qui io non mi sposto
voglio fermare il mio Mondo…
Dannati giorni miei
lascerò le pagine grigie
nell'azzurro di un cielo senza limiti
mi lascerò cullare
cavalcherò sull'onda di un abbraccio
il tuo sentire
ti riconoscerò nei silenzi rotti
dei poeti le voci
lo stesso mio soffrire…
E nell'azzurro riparo
scoprire
che sono anch'io
ormai parte del coro.


(dedicata al creatore del sito:Prof. De Ninis, e a tutti gli abitanti!)
cristina


"sono il palo di una bandiera incolore ,scosso dal vento"Grazie Simone ,così mi sento.Tinti


Io qui ci DEVO tornare. E' come tornare in terra mia. E' come appoggiarmi ad una spalla che non c'è più ma che mi ricorda "esistente" nel già stato arricchendo il dolce profumo dei ricordi.
Ciao Bea.....
Glò


Colpito dalla notizia mi unisco al cordoglio degli amici del sito per la dipartita di Beatrice (Marbe) che avevo apprezzato già tanto tempo fa come poetessa di dolce tristezza.
Fausto
 

03/10/2009

Questa sera recandomi alla pagina dei commenti sono stato colto dalla triste notizia della scomparsa di Beatrice Zanini ed ho letto il senso profondo di rammarico che ha suscitato.

Poi invece di cliccare la pagina riservata alle poesie del giorno ho preferito andare sul sito di Beatrice per cercare di conoscerla attraverso le sue poesie, devo dire che sono rimasto turbato dalla infinita tristezza dei suoi versi, che scorrono come lacrime e inzuppano il cuore di chi legge.  

 “si sedimenta il pianto in un bicchiere vuoto”

“e lo stoppino brucia la candela”

“Si prendono di me  il canto morto in gola”

“Pomeriggio d'aprile dalla mia finestra spolvero le ore che mi separano dalla rete di confine”

“Spes Ultima Dea  Portami tre ciocche di speranza”

“e tornerò bambina a disegnare con le nuvole l'abito da sposa e il sole il mio fermaglio d'oro”

“Concedimi un ballo ancora prima che la campana scandisca in colpo di ri-n-tocco
l'ultimo mio appello”

“Parlo alla morte ma un poco la conosco, e chiedo tregua: se di rapirmi avesse voglia, lo facesse senza mostrarmi il volto”…………………

Anch’io desidero associarmi ai pensieri espressi da Antonia  Scaligine, Giovanna Giordani, Flavio, Tini, Wilma, Simone Magli, Marcello Plavier, Cristina Bove, Maria Attanasio… per esprimere il mio cordoglio.

Addio Beatrice, riposa in pace, ora che ti ho conosciuto ti sarò vicino con le mie preghiere.

Forse la preghiera è l’ultima dea poiché viene anche dopo la speranza.

giuseppe stracuzzi

 

Quando c’è una notizia di morte come questa di oggi
le parole diventano baci che plasmano il dolore
e restano in silenzio nel crogiolo dell’anima
come omaggio a Beatrice Zanini per tutti i versi che ci ha regalato .
Quando un’anima lascia la terra si aprono i cieli di luce , il suo sonno diventa eternità, e la sua voce non sarà mai voce tacita senza passato.
Quale commento potrei oggi scrivere , tutte le poesie sono meravigliose perché nella maggior parte c’è il cuore di ognuno di noi , il dolore , la malinconia , e la preghiera
Dio, nostro Dio, loro Dio imperscrutabile,
non lasciarci nel buio ... sorga altra vita come dalle tenebre
risplende la luce del giorno
Grazie Gus
un grazie a tutti
Antonia Scaligine


Ciao Bea,
La poesia
ci ha fatto conoscere
e ci terrà vicine
Essa è un filo sottilissimo
ma nessuna forza
lo potrà spezzare.
Giovanna Giordani
 

Ciao Beatrice, grazie per tutto ciò che ci hai donato.
Flavio (Flv.)
 

..perchè non sia presa dall'orrore delle ombre nere...terra non essere pesante..Grazie per Bea.
Tinti


Il mio sentito cordoglio per la perdita di una Luce del sito azzurro. Wilma.


Che l'infinito ti porti riposo
in un abbraccio di pace.
Adesso condividi il cielo con gli angeli
ma dimenticare la nostra pagina azzurra.
Ciao Beatrice.
Simone Magli


Non sono qui a commentare i poeti stasera, mi sento vicino a chi soffre per la dipartita di Beatrice Zanini, poiche anche per me sono giorni infausti non riesco a dare il giusto
conforto a coloro che hanno vissuto il dramma di Bea poetessa e donna con carisma e forza interiore.
Riposi in pace ora nel nostro ricordare.
marcello plavier


A Salvatore Armando Santoro
Ateo è colui che nega l'esistenza di una divinità, nel tuo caso l'esistenza di Dio. A me sembra che tu non sei ateo e neppure un agnostico che si astiene dal negare o confermare l'esistenza di Dio. Tu ne parli e semplicisticamente lo classifichi e lo apostrofi con "buffone". Io non appartengo alla categoria dei credenti praticanti ed ho avuto i miei bravi conflitti sulla base di esperienze emozionali che appartengono al genere umano. Hai un concetto molto elementare, fanciullesco sulla "domiciliazione" di Dio nel momento in cui lo collochi tra le nuvole. Se, come affermi, sei ateo non puoi nemmeno discutere con chi è credente su una delle basi che regolano il rapporto tra umano e divino: il libero arbitrio, la libertà di poter scegliere una via da percorrere assumendosene le proprie responsabilità. Mi convinco sempre più che tu abbia molta confusione e l'hai palesata in quella poesia perché se ringrazi "quel dio" per un dono ricevuto e poi lo bestemmi ( nel contesto di una poesia) non confermi l'inesistenza. Se la tua storia fosse andata nel verso giusto avresti continuato a ringraziarlo "quel dio" e il tuo "ateismo casareccio" sarebbe andato a "puttane" tanto per rimanere sul tuo tema poetico. Un uomo di cultura, quale tu sei, non apostrofa qualcosa che a suo avviso non esiste con il termine "buffone". Non ha senso. Scendi di livello come persona offendendo chi invece crede. Personalmente non mi sento offeso perché ho le mie convinzioni e queste mi hanno portato ad essere un anticlericale…convinto!
Claudio Pompi
 

02/10/2009

Ciao ,ragazza di seta,che mi hai tanto insegnato con il tuo coraggio e la voglia di vita,ciao ancora e ancora.
Tinti
 

Stamattina alle 5 Beatrice ci ha lasciati.




della nostra
Beatrice


Tu che mi segui fitto fitto
in trama di parole e versi
tu che ti affacci e basta
un sorriso : - )

Tu amico di penna
inchiostro e di sventura
mi tieni fermo il margine
chè non esca poi di troppo
il mio dolore

e mi parli
e ti parlo
senza vergogna di mostrare
le nostre nudità evidenti

sulla schermata
si sfiorano i palpiti
si incontrano le parole
si penetrano i pensieri
si incarnano le immagini.

La vita in fondo
è anche geometria di voci
un cerchio diseguale
l’imperfetto movimento
che aggrega le distanze

qui
sul nascere
è poesia d’abbraccio.
Beatrice Zanini
Cristina Bove


Oggi non invio la solita poesia, alla pagina Azzurra di Poetare”, ma il mio cordoglio e il mio commosso dolore, per la prematura scomparsa della poetessa Bea –Beatrice Zanini. Radio Scarpa, perdo La News straordinario di Arteinsieme del 2 corrente, diretta dell’amico poeta Renzo Montagnoli, ci ha informati che questa mattina all’alba è spirata l’amica Beatrice, poetessa di eccellente livello, dotata di una grande sensibilità. Per l’occasione, ha anche scritto una stupenda poesia in suo riardo.
Alla famiglia della poetessa, inviamo il nostro commosso dolore, per una cara amica che non c’è più. Il Gabbiano


Quando muore un Poeta,l'umanità intera perde qualcosa.
Ci mancherai
Beatrice,dolce donna che ha saputo fare del suo dolore Poesia.
Mai ti
sei arresa alla malattia e col tuo esempio di forza ed amore per la
vita resterai per sempre nel mio cuore,e nel cuore di tutti coloro che
ti hanno conosciuta attraverso i tuoi versi.
Ciao dolce Bea,che ci sia
Luce ,adesso.
Maria Attanasio


Antonia Scaligine: "Ma tu chi sei ?" Potrebbero chiederlo ... "l'aria / che risuona nei silenzi pallidi di brume / accartocciate in ricci di castagne / che fumano mitezze d'una volta / le foglie scarlatte ... che sanno di muffa e di mirtillo / ... i giardini / nutriti da spiccioli raggi solari ..." Incantevole idillio che Antonia dipinge ... cogliendo il senso dell'autunno, i "colori d'ell'autunno" che " sembrano fiati d'artisti / che graffiano le pareti del cielo / e si disperdono tra virgole di onde ... / e potrebbero chiederlo gli "Uccelli" d'autunno senza più canto in gola ..." ed è lei, cosciente o incosciente, quell'uccello che si ferma sul davanzale " ... perchè a voglia di un fiore / che l'autunno racchiude nel suo grembo" . Quanta sensibilità femminile che inonda il sito di puro lirismo!
Gus


Il sole risplende ogni giorno."ma non per tutti". Io credo che questo vale
un po' per tutti , triste e delicata poesia - Maddalena Gatto
Mistero-Amare è come abbracciare il mistero che ci circonda, è speranza di
vederlo fiorire,è attesa perenne ma dentro c'è l'incanto;bella poesia
Marcello Plavier
Le montagne .Massimo Reggiani-canto triste dove ti abbarbichi sulle vie
strette e solitarie delle montagne e come un brivido ripercorri i ricordi e
abbracci l'amara terra
che è donna sincera e pietosa madre , alla fine ti abbandoni al fedele
presente e ti rifugi all'ombra delle tue montagne -i tuoi versi sembrano
lacrime di miele su una malinconica poesia ; bella
Rosa ottobrina -Aurelia Tieghi ha una virgola rossa di sfumatura una tea
apertura nella pioggia pungente.- molto bella
Non c'è niente di più bello del sognare, è vero , come sempre i tuoi
pensieri sono perle di saggezza. Simone Magli
Nientedichè -Cristina Bove-Davvero splendidi questi tuoi versi rotolati ai
bordi , ma non posso aggiungere altro perché non ho letto il libro di
Carlo Berselli -
"Rotolibro, però mi hai incuriosita al punto tale che forse lo leggerò .
Mai di Tindi Baldini .ne unquam - per sempre non dà respiro nè sconto
è solo una scelta tra il mai e il non mai.[mai dire mai ]sempre ricercata è
la tua poesia .semper brava
L' incosciente-Ciro Germano-con talento istrionico ,simpatico ed
elegante, hai scritto una bella poesia che chiamerai quasi una parodia -
Perchè sono un deficiente !Nell'aver fatto da garante
ad un emerito ...incosciente
Tragedia annunciata di Claudio Pompi.Una tragedia annunciata, si
preannuncia quasi sempre , e ogni anno puntualmente si avvera. Perché non
si fa mai niente per prevenire
condivido ;bravo
La maestra non passa soltanto tra i banchi di scuola e spiega una mela che
cade,
é anche scolara, si evolve frequentando la scuola , e studiando e
ripassando la lezione anche a casa.Giuseppe Stracuzzi
I venditori ambulanti nella Roma imperiale - trad. di Lorenzo De Ninis .Un
bellissimo passo del Marziale per ricordare che le strade dell'Urbe erano,
sono e diventeranno un gran casino se continueranno i street food,il
mangiare per strada, o forse ritornerà l' Urbe imperiale senza l'esposizione
di merci per strade e marciapiedi?
pensieri d'inchiostro. bruno amore.versi piumosi ,teneri
Il Golfo del Tigullio-Il Gabbiano sorvola sempre con i suoi semplici ed
intesi versi , scogliere , mari e monti e ci regala sempre la sua
particolare emozione , passione che ci invoglia a viaggiare.
Eeerbaaa, erbavooglioo! Sandro Sermenghi
Ben imposta , ben rimata .
La poesia , anche oggi è ben riuscita
complimenti
ai talenti dei poeti
per i loro versi lieti
Antonia Scaligine


Un grazie a Cristina Bove ed a Claudio Pompi (ed anche a Simone e a Franca che sono stati più benevoli)
La mia poesia "Sole calante a Gagliano" ha suscitato delle riflessioni in Cristina e Claudio che ho molto apprezzato. Spesso si pensa che i poeti siano tutti narcisisti. In parte lo sono, ma le critiche a me servono per farmi prendere coscienza che non si può continuare a vivere sempre sulla luna. E' vero che sentimento ed illusione fanno parte del mondo dei poeti, ma se all'improvviso qualcuno più razionale di te e con i piedi per terra non ti scuote rischi di continuare a navigare in un mondo che non esiste ed a convincerti che ci puoi anche stare bene.
Quindi a Cristina dico che ha ragione ad essere stata impietosa con me e la ringrazio anche. Cristina ha dimostrato di essere un'amica. Nel bene e nel male ha espresso il suo giudizio, ed anche se la poesia ha ricevuto dei commenti positivi, dico che Cristina ha ottenuto anche un risultato: il mio commento positivo alle sue osservazioni ed il mio ringraziamento.
A Claudio voglio solo dire che il pezzo sull'esistenza di dio, invece, è azzeccato. E non mi pento di averlo espresso. Infatti io sono un ateo convinto. Nel senso che non credo che esista un dio che abita tra le nuvole e se ne stia li tranquillo a sollazzarsi vedendo il genere umano che soffre ed è dilaniato dalle contraddizioni.
Il fatto che prima mi fa un regalo inaspettato e poi me lo toglie mi rafforza nel mio giudizio della sua non esistenza.
Un dio che si diverte a giocare con l'animo umano è un buffone qualsiasi e non merita neppure di essere pensato. In questo senso il mio ripensamento fila con il mio giudizio complessivo circa la sua esistenza.
Chiaramente chi crede potrebbe dirmi: dovreste ringraziarlo perché ti ha aperto gli occhi in quanto quella frequentazione ti aveva rincitrullito e ti ha levato dall'impiccio facendoti comprendere che non era degna di te. Ma queste considerazioni mi fanno soltanto ridere perché riconfermano il mio giudizio su questo dio che perde il suo tempo a giocare con gli uomini quando potrebbe subito levarli dagli affanni prima che questi ci si infilino dentro. E sai su questa terra ne abbiamo pochi!
A Simone ed a Franca, chiaramente devo dire grazie. Hanno giudicato la poesia nel suo complesso (ed anch'io l'avrei giudicata come loro). Ma evidentemente Claudio e Cristina conoscono anche meglio il sottoscritto come "amico" e si stanno stupendo delle mie ultime poesie che possono essere considerate a livello di un libello. E su questo giudizio penso che abbiano anche ragione.
Salvatore Armando Santoro


Faccio mio il concetto della poesia " Il sole risplende ogni giorno" espresso da Maddalena Gatto in modo così dolce e leggero. Il sole non risplende per tutti, è vero, ma è necessario liberarsi di indigesti ricordi, di qualsiasi natura, aggiungo.
Magnifico Marcello Plavier! La tua "Mistero" è una delle tue poesie più belle, meriterebbe di essere riportata tutta ma per motivi di spazio e… pazienza del Professore mi limito a quel "Non divagare oltre stelle e maree…non è rinunciare alla speranza di vederlo fiorire questo amore in attesa perenne"
Le "Montagne" di Massimo reggiani sono anzitempo imbiancate di malinconia e delusione. Un pessimismo poetico di tipo leopardiano che ritroviamo anche nelle ultime sue poesie da che è tornato. Ci sono anche qui diversi punti che andrebbero menzionati per la profondità della sofferenza interiore del poeta. Allora devo, giocoforza, citare quelli che a lui mi fanno sentire più vicino come…"…preparo tra morte foglie e rovi il mio freddo giaciglio d'autunno…" e poi quel "Ormai pago di stanche domande in un tempo che conta i suoi giorni e al miele di un ricordo antico…" Non condividerò mai la rinuncia a vivere la speranza di un futuro.
Antonia Scaligine con "Ma tu chi sei?" più che una poesia sembra di leggere il testo di una canzone per come scorre e fa vivere le emozioni di una stagione meravigliosa come l'autunno ( ma dove è finito?). Simone Magli hai ragione e la tua breve poesia "Non c'è niente di più bello del sognare" è importante per ribadire che ci possono togliere tutto meno che il diritto di sognare e nel sogno c'è la speranza, la libertà, l'immaginare un mondo migliore dove i diritti siano di tutti e non di pochi eletti.
Il Professore con " I venditori ambulanti della Roma imperiale" ci narra, tramite Marziale, il "casino" che regnava nelle vie di Roma e che Domiziano riportò all'ordine. Manca purtroppo il seguito caro Professore! Il casino è tornato ma Domiziano non si è visto. Aridatece er Germanico!
Civis Romanus sum.
Tinti con "Mai" ha costruito una poesia su un avverbio di negazione. È appropriato quel gelo che ci percorre come una scarica di adrenalina quando ce la sentiamo dire. Però ci scalda se precede un "ti dimenticherò". "ti lascerò".Io invece vi lascio augurandovi una buona giornata.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com


Grazie Giuseppe , nuovo e abile commentatore :benvenuto!
Stasera vi leggo con piacere ed inzio ,seppur a volo, a commentare l'ultima della pagina azzura,"Eeerbaa erbavoglioo"di Sandro.S,divertentissima!
Passo poi all'arguto quadretto che ci dona Giuseppe.S di ",Maestra" e mi ci trovo a pennello ,essendo stato per tanti anni il mio mestiere.E' vero ,la docente è anche scolara,mentre insegna impara e trae linfa dai ragazzi.Grazie!
"Tragedia annunciata"di Claudio.P....sai ,comprendi ,vedi ,senti ed immagini ma quando il dramma si compie ti senti bruciare le viscere e ti senti svuotato poi ritorni "statua di marmo".Non c'è che dire,bravo senza cadere mai nella retorica.
"Il mare dentro"di Fausto.B:è inquietudine dentro e fuori che ci attanaglia.
"Nientedichè"di cristina .B:bellissima ed orignale..
L'atmosfera di "Ma tu chi sei?"di Antonia.S è speciale,come lei sa fare,di natura dentro..
"Rosa ottobrina"di Aurelia.T ha una virgola rossa di sfumatura ..ecco il tocco magico ...è fiato differente.
"Le montagne "di Massimo R,scalate ,scavate ,risalite,penate e ora rifugio dal miele di ieri al "fedele" di oggi :amara e triste in versi mirabili.
"Mistero" d'amore di Marcello.P è canzone dolce che spinge alla speranza, atmosfera d'attesa ,aperta con uno stile scorrevole e ritmato.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Notte
Tinti


Questa pagina di commenti doveva essere pubblicata ieri 1 ottobre 2009. Per mia disattenzione non è stata inviata. Ringrazio il Professore per avermi concesso l'opportunità di metterla in rete
Oggi 2ottobre 2009.

Questa volta è tosta! Apro la pagina delle poesie come un armadio stracolmo e mi rovina addosso di tutto! Oddio! Da dove inizio? Non solo, ma mi ritrovo davanti il Professore!!! Mi ricorda un po' quando a scuola si faceva un "casino" in classe e improvvisamente entrava il Preside…silenzio di tomba! Ecco, questo è lo spirito con il quale mi appresto a commentare ( accidenti a me!). per dovere di ospitalità devo iniziare dal Professor De Ninis. Molto elegantemente prendo le distanze soffermandomi solo sul messaggio che recepisco nella traduzione degli epigrammi. Di amici come Baccara ne abbiamo tutti. Se dovessimo tagliare la lingua ad ognuno ci sarebbe un silenzio degno di un cimitero. C'è poi la versione più popolare, quella del…"Gli amici si vedono nel momento del bisogno" ma evito battute "cartigienistiche" per non essere messo alla porta. Ancora con "Chi trova un amico trova un tesoro" ma se trovi un tesoro, sai quanti amici trovi!? Penso che basti così perché ho la vaga impressione che il Professore stia diventando paonazzo. Non so perché ma ogni volta che si parla del Professore mi viene in mente "Questi fantasmi" di Edoardo De Filippo. A proposito di Napoli, chiedo scusa per aver battezzato l'attore Carlo Buccirosso col nome di Stefano. È accaduto qualche "commento" fa a proposito del simpaticissimo Ciro Germano che è presente anche oggi con una divertente poesia " La prassi ricorrente" ma che sembra il rifacimento di una sua poesia ( Coinvolgente intrigo). Se invece è il proseguimento della stessa, sempre nel contesto del virtuale, allora deduco che la protagonista ha bisogno di uno "strizza cervelli". Divertente come sempre, comunque e a prescindere. Ma oggi c'è un pieno di altri grandi poeti che sembrano essersi dati appuntamento e così saluto il ritorno di Massimo Reggiani ( era presente anche ieri ma non c'ero io ) con la sua "Sorriso", poesia carica di dolcezza, rimembranza di un sorriso incancellabile donato ora ad altre genti lontane. Tinti ( che ringrazio per aver raccolto il mio invito ) e Maria Attanasio in coppia con la loro stupenda "Aggiustamenti". Una sfilza di verità in questo caso al femminile che scendono come un fiume in piena e si placano in quella…perché essere noi è più che essere niente. Resta comunque il fatto che siamo costretti, o quasi, ad indossare delle maschere perché il mondo vuole la nostra apparenza e non quello che siamo. Ben tornato Fausto Beretta e grazie per la tua "Colonne al centro". Riflessione di padre sui figli che solo in teoria "camminano con le loro gambe" ma noi padri li vediamo fragili, meno forti di noi. È un rito dell'avvicendamento, fragili lo eravamo anche noi per i nostri padri. Il bagaglio donato, come lo chiama Fausto, è un qualcosa in più. Poi è la vita, il destino a determinare in parte le scelte e le sorti. Speriamo che "le colonne al centro faticosamente messe resistano all'urto…speriamo". La poesia di Armando Bettozzi " Il mistero del mondo che gira" mi porta a fare una domanda: che fine ha fatto l'acceleratore svizzero di ventisette chilometri di circonferenza, costato una "barca" di milioni di euro? Non doveva servire a ricreare il "Big Bang" origine dell'universo? Non è che per caso è stato un "Big flop"? Caro Armando, tranquillo! L'unica certezza è il becco asciutto da qui al prossimo millennio.
Malinconico Renzo Montagnoli "Lungo il fiume" seduto sulla riva di quel fiume dal quale riaffiorano i ricordi di tempi andati. Mi ricorda tanto, per il posto e il tema , una canzone di Tenco intitolata "Un giorno dopo l'altro" colonna sonora della prima serie di Maigret.
C'è invece Marcello Plavier che il fiume lo comincia a vedere gonfio, sintomo di una estate calante e una finestra ( immancabile nelle sue poesie) aperta mentre la sua compagna dorme. Senza ironia, dico che quella finestra è aperta sull'anima del poeta e paradossalmente si apre perché si possa vedere il suo intimo essere ( in quanto esistenza) all'interno. Ancora "Repubblichina" ( sto scherzando! Non ti adirare amica mia) Cristina Bove con la sua "SALO'new". Però sono preoccupanti quelle "mascelle s-cadenti"anche perché quella mascella non è proprio cadente ( forse ristrutturata e ceronata). Salò è lontana ma le aquile, seppur mute, volano ancora.
Un saluto a tutti voi
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com
 

01/10/2009

Le poesie di oggi sono particolarmente belle e meritano tutte un elogio. Mi piace soffermarmi sulla poesia Funamboli di Maddalena Gatto soprattutto poiché si ispira alla tragica fatalità di questi tempi. Essa è un quadro cupo dove sotto un cielo bronzeo in mezzo al traffico della strada spiccano i motorini che “sono di sangue a fiumi”
Cristina Bove estrae con la poesia  SALÒnew dalle ferite della realtà  un tema di attualità cocente, mettendo in luce con sdegno e rabbia l’insensibilità  e l’ipocrisia dei pagliacci osceni …padroni delle tenebre.
Originale la poesia di Teodoro Cricca che racconta Le malinconie di una spazzola che ricorda con nostalgia quando ancora spazzolava i capelli giovani di una donna che si faceva bella per gli amanti. In questa poesia c’è l’orgoglio della spazzola di essere stata a servizio di una (zoccola) (l’ho fatto con grandissimo piacere)
L’arte di Stefania Menegatti  è un inno di lode fatto di espressioni belle Lucente riflesso di una realtà opaca, materia che evapora verso il cielo
E conclude Ciò che di noi resterà tra le macerie del fallimento
Finisco con la poesia Aggiustamenti molto significativa che mi è piaciuto rileggere per le belle espressioni che essa offre.  Con questa lirica Tinti Baldini e Maria Attanasio in martellante anafora, Quante volte ancora, Quante volte ancora… mettono a nudo lo stato effettivo dell’essere umano che si trova suo malgrado davanti a compromessi di ogni tipo con cui deve convivere.
cari saluti a tutti - giuseppe stracuzzi
 

Innanzi tutto ringrazio Marcello.P e Cristina Bove:si tratta di un sogno e un ricordo e a volte sono tutt'uno.
La pagina di stasera è talmente ricca e intensa che tutte le poesie sarebbero da commentare...provo ,senza pretese.
La bellissima poesia di RenzoM "Lungo il fiume" mi riporta alla mente alcuni versi di Franco Fortini"potrebbe esser un fiume grandissimo.....ma anche una minuscola erba per i ritorni"perchè mi pare ci sia lo stesso senso magico.
"Funamboli "di Maddalena.G:appena mi appresto alla lettura subito ne riconosco lo stile molto personale ,essenziale e sobrio ,estremamente evocativo"io sono queste mura che sanno più di me..".L'immagine che mi ha attraversata è quello stormo che lascia scia di sangue ,quei ragazzi in moto che "tengono famiglia...così vera e struggente.
Mi viene incontro e carezza "Sorriso "di Massimo, che molto manca nei commenti :è immagine che vola ...splendida.Grazie
Aurelia ,a tocchi , note e colori di esperta ci racconta "delicata cittadina" e la si vede..pare sfiori il suo spirito lieve.
Ringrazio Cristina B che battagliera e forte dà voce a quelli che come me non si trovano più a casa in questo mondo , mondo di accidiosi e sordi "padroni delle tenebre che soffocano il mondo"!
Faccio e sento mio il pensiero delicato di Fausto in
"nella testa i figli
sempre loro
che sempre vanno
e vanno soli finalmente
carichi di bagagli
generosi nostri.."
Maristella.A in "L'ulivo e l'olio" snocciola il tempo con maestria e illumina fino alla chiusa metaforicamente perfetta.
"La notte "di Giuseppe.S è poesia di ritmo sferragliante,di r arrotate e di pensieri vagabondi pieni di stile e di fascino!
"Io a te ti rivedrò" di Davide.P è un gioiello(...la noia ci bacia sulla bocca...)
E poi Michele Aulicino , Sandro.S(dolcissimo) , Arcangela (tempo ladro di vita e ..di vite..ahimè) e Teodoro che ci rallegra e ci fa pensare .Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

Caro Bruno Amore.Grazie per la citazione del Giusti. Preferisco il mio cervello al tuo vagamente confuso tra pornografia e poesia. Comunque buon divertimento tra le cosce della signora.
Claudio Pompi

 

30/09/2009

Ho letto le poesie del giorno soffermandomi su alcune
Nella tela di Massimo Reggiani l’amore persevera davanti all’ ingratitudine e alla delusione per dare al mio finto fondale il colore del tuo ricordo.
“Tu” di Marcello, fatta di versi fluidi come una canzone contiene l’incanto, le provocazioni e la tristezza dell’amore
Semplice e carina “Amavo i miei nonni” di Maddalena Gatto dove la nostalgia dei nonni la conduce al tempo dell’infanzia
La poesia “sgomento„ di bruno amore guarda lo svolgersi delle vicende quotidiane, essa s’impernia sull’avverbio inutilmente e lascia la bocca amara
“Addio” di Stefania Menegatti questa poesia, non riesce a contenere il dolore che la perseguita e vomita gli ultimi ricordi rimasti sfiora la disperazione
Forte l’immagine che ci da Tinti con la poesia „Mi sono innamorata „ essa conduce nel campo dove c’è sempre alba e le carezze sono fatte di fiati nel silenzio.
giuseppe stracuzzi

Caro Bruno, stai confondendo quello che è "la mia personalissima opinione"
con un giudizio competente... Lo riscrivo: "la mia personalissima opinione"
Null'altro. Posso avere un'opinione? Oppure è proibito pena di essere
tacciata da maestrina?
Io non ci tengo affatto ad avere una veste di ruolo, non mi sento Poetessa,
come dici, ma semplicemente una che scrive versi.
Chissà quante volte non ti è piaciuto quello che scrivo io, allora? eri
libero di esprimerlo, mica mi sarei offesa, sarebbe comunque stata la tua
"personalissima opinione"
spero di aver chiarito il mio pensiero, altrimenti qui dovremmo chiudere
anche i commenti.
Quindi ribadisco: "per me" per i miei gusti, per il mio sentire,
personalissimi, la tua poesia non rientra in quello che io penso che sia
poesia, IO, Non un addetto ai lavori. Sarà pure libera di esternare il mio
pensiero.
Anche perché, e lo sai benissimo, non mi sono risparmiata in lodi quando i
tuoi versi mi sono piaciuti.
Cordialmente anch'io
cristina


Splendida, mi ha messo i brividi la poesia di Flavio, ti fa volare, sembra di bere acqua da una fonte immersa nella natura.
Un'altra incantevole poesia d'amore, quella di Marcello.
Simone


Maddalena Gatto non ho conosciuto nonni, ma essendo nonno mi hai detto cosa
sono per mio nipote, bello questo ricordo.

Ohibò Flavio Zago, mi dai una nuova versione del tuo poetare, mi piace il
tuo Amarti e mi fa chiedere ma lei lo sa?, sai me lo domando spesso io.

Quanto amore quanta passione stasera, La tela di Massimo R. Involuzione di
Aurelia T.,

mentre l’ amore di Enrico T. è Miele e l’angela Azzurrina, formano binomio
di comunione felina e bambina. Bravo ed efficace favola.

Caro Lorenzo, con Tu solo hai messo in chiaro cosa succede talvolta in
amore, il tuo Marziale così caustico e reale.

Tintiiii, perbacco anche tu mi stravolgi, siamo tutti curiosi di chi Mi sono
innamorata? Deliziosa e nuova immagine di donna che cavalca il suo nuovo
destriero.

Cristina Bove in Donna di mare mi regala una perizia marinara trasformata in
una storia piena d’intensa vertiginosa emozione, sei veramente poeta a tutto
campo.

E chiudo con Ciro G., rimette sempre, convinto e sarcastico sul tavolo il
ruolo della donna nel tempo, divertente e intelligente escursus nel mondo
femminile da Eva in poi.

Bene non so se ho scritto frasi comprensibili ma io ci ho provato con buona
volontà.

Grazie e buona notte
marcello plavier
 

Mi colpisce la delicatezza di Flv. che pur scrivendo di un amore appassionato, si esprime con intensità e sensibilità intensamente vissute, mai volgare.
Bella anche la poesia di Marcello Plavier, un vero ricordare amore e passione, con la mestizia del rimpianto. Particolarmente toccante l'ambivalenza della chiusa.
Malinconica e stemperata nella rassegnazione la bella poesia di Massimo Reggiani, che intanto saluto con il piacere di rivederlo. E con la speranza che voglia tornare a commentare in quel suo modo speciale. Ma quanta tristezza, però in questi versi! spero vivamente che tu possa tornare a sperare in questo amore così pervadente.
Aurelia Tieghi sempre più brava, moderna, essenziale. Un vero piacere leggerti.
Enrico Tartagni in un incantevole idillio, il micio e la bambina, azzurrino nell'azzurro.
Sempre gradevole precisa la traduzione di Marziale del nostro Prof.
Una Tinti Baldini innamorata! wow! Ecco la passionalità che traligna anche dai versi, e li arroventa, ma con la sua solita grazia.
Grazie a Claudio, Tinti, e Marcello per i loro commenti .
Cari saluti a tutti,
Cristina


Cristina e Claudio. Essere annoverato tra i poeti è atto di generosità del Ns. De Ninis, che sempre ringrazio; mai preteso di esserlo. Mi compiaccio definirmi "quello che scrive emozioni": a volte con risultati apprezzabili, solo a volte! Intingere la Vs penna per giudicare (ma chi ve ne da mandato?) la mia poca cosa, sminuisce - ai miei occhi - la vostra grandezza. Dové la poesia? ma tra le braccia della signora! ma il vostro "cervel, dio lo riposi, in tutt'altre faccende affaccendato, a questa roba è morto e sotterrato". Scherzo, naturalmente. Cordialmente
BR1
 

Ringrazio Marcello.P. e faccio i miei più sentiti "in bocca al lupo"a Cristina Bove e alla sua nuova silloge e un grazie a Renzo per la bella recensione.A Claudio .P:l'albero secco ,credo, non abbia un senso nè per chi lo è nè per chi finge di nutrirlo e bagnarne radici opache..mi pare si tratti di egoismo ... questo è ciò che penso oggi...non so domani.Nulla mi pare certo e granitico...Grazie comunque
*"Amarti" di Flavio:"
"srotolo rosso.
il tappeto del cuore" e ci si sente regine ,amate in passione e musica che accompagnano i versi fino alla chiusa che è uno schianto.Complimenti!
*"Tu" di Marcello P: è vivo ,caldo ,bruciante rimpianto reso benissimo in un altalenare di gioia e tormento.
*Grazie a Massimo .R per averci riproposto i suoi versi delicati in "Tela" in cui si ripetono parole come"ingrato""deluso" "finto"bugia" che lentamente delineano un amore comunque.Molto bella
*E brava Aurelia.T in "Involuzioni"..dai graffiti che riempiono caverne ai codici miniati ,dall'enorme al piccolo...Perfetta sintesi di un amore che cambia..
*"Donna di mare"di cristina Bove rientra in una ricerca di nuovo in continua e affascinante evoluzione.
*MI ricordo ,rispetto a "Tu solo"di Marziale tradotto da Lorenzo De Ninis, di averlo portato insieme ad altri alla maturità e che il professore esaminatore serio e compunto è scoppiato in una risata cristallina.
*La poesia di chiusa dell'azzurro di Sandro.S mi pare sia un bisogno di tutti noi
"così io vorrei la poesia
sfavillante di colori
concorrente degli oppressori"
Buona notte a tutti.Tinti

29/09/2009

Stasera parlo con Tinti stretta nel suo soffrire l'impossibilità di togliere dagli occhi di madre la fissità il vuoto,
il tremore ogni giorno più evidente e non sapere non potere aiutare.
Il tuo Ti Raccontano, è urlo nel mondo che non guarda e non sente.
Non chiedi pietà ma offri l’amore.
Lorenzo grazie per il suo Ermocrate, ci vuole un poco di Marziale tal vez.
marcello plavier


Oggi è un giorno di festa! Complimenti a Cristina per gli Attraversamenti verticali, ma... stai attenta... ricordati di guardare prima in su e poi in giù (o viceversa) prima di attraversare. Non distrarti, pensando già al prossimo incrocio!!!. :-))) Ciao, Carmen L.
 

Premetto che è soltanto la mia opinione, personalissima, su ciò che è poesia.
Una come quella di Santoro, malgrado le figure retoriche ben costruite, la trovo pesante, non suggerisce nulla che non sia un rapporto sghembo, vissuto con sentimenti indegni da una parte, passivamente subiti dall'altra, Mi scuserai, Salvatore, ma per me ne hai scritte di migliori.
Bruno Amore, idem. Ma quale poesia c'è a descrivere un amplesso tout court?... quello è semplicemente un atto naturale, la Poesia è Arte, cioè artificio, cioè un creare dove prima non c'era...
E cosa c'è di nuovo in questa poesia? Eppure non sono una bigotta nè una bacchettona, ma insomma...
Maddalena Gatto, ecco una vena poetica che sa di vissuto, di pensiero che spazia, nei ricordi e nella scrittura.
Affastellamento di Marcello Plavier, si arrricia quasi, il verso, capitombola su quello successivo, ti sorprende e ti lascia. La proprietà delle parole di farsi emozioni, e viceversa!
Tinti Baldini avanza con i suoi versi segmentati, che ben si addicono a un argomento di lame e di dolori, di disperazione e assenze. La malattia si dipana in quei verbi che dicono altro dai gesti o apparenze... che avvisano il cuore oltre che la mente.
Godibile sempre la satira di Marziale, e quando è tradotta con tanta attinenza dal nostro Magnifico, è davvero da centellinare.
Dulcis in fundo il satirico racconto di Claudio Pompi, al quale faccio tanti tanti complimenti. Per la scioltezza del narrare, per la proprietà di linguaggio, e per le punture che infigge senza mai essere volgare.
Anch'io, come Claudio, mi chiedo di Antonia e Maria.
Massimo, dai! non farti pregare! torna a riconsolarci con i tuoi bellissimi commenti!
Ringrazio poi Renzo Montagnoli della splendida recensione al mio nuovo libro. E Lorenzo che la ospita.
Auguro una buona vita a tutti.
cristina
 

Immagino che essendo una pagina dedicata ai commenti ( del tutto personali e opinabili) possa dire quello che penso senza offendere il poeta, chiunque esso sia. Così eccomi di fronte all'impareggiabile Santoro! Salvatore ci propone la sua "Sole calante a Gagliano". Caro amico, passi pure, nella furia poetica e nel tormento dell'anima del poeta stesso, il fatto che da immenso sentimento provato per lei, questa lei venga retrocessa al grado di puttana! È il massimo del disprezzo per una donna che ti ha fatto soffrire. Nella tua poesia, anche se sembra un racconto, un monologo più che una poesia, tu la paghi e quei soldi sono un simbolo. Mi auguro che non ti sia costata molto perché non mi sembri uno che si accontenti di pochi minuti ( salvo problemi organici). Resta una poesia piena di controsensi. Questa ti ha ingannato ma non è riuscita nel suo intento. Sei sicuro che non ci sia riuscita? E sei sicuro che a te non dispiaceva essere ingannato? A me sembra che questa "signorina" sappia il fatto suo e se ne freghi di essere considerata una "poco di buono". Ma in poesia ci sta tutto ( purtroppo). Quello che invece fa riflettere, nella seconda parte, è quel Dio bestemmiato dopo averlo ringraziato per quel "dono" o "illusione". Dio non ce lo possiamo giostrare come ci pare, a seconda del bene o del male che riceviamo. Te lo dice uno che non è proprio un bazzica chiese. Anzi. Forse dovresti provare a dare un po' più di equilibrio alle tue poesie belle per la passionalità reale che riversi in loro e magari togliere quei controsensi che però fanno parte dell'uomo in generale.
Altro passionale è Bruno Amore con "Esserti dentro". Il titolo sembra quello di un film porno e il contenuto non è molto distante. C'è un linguaggio ben preciso che non dà niente alla poesia. "…allarghi le braccia, le cosce…". Mancano le variazioni ma forse è dovuto ad un tempo di durata esiguo. Sbaglierò e chiedo scusa dall'alto della mia ignoranza, ma la poesia dove sta?
Marcello Plavier con "Affastellamento" . faccio mio il tuo pensiero espresso nella scorrevole poesia. Ci gonfiamo di parole, di mode, di ideali che neanche elaboriamo e applichiamo e rimaniamo essenza del nulla universale. Bravo! Meritato ceffone al mondo. Nessuno se ne accorgerà ma almeno glielo hai dato. Mi associo!
Vittorio Cavina con "Tuo figlio" regala una delle più belle immagini di donna ( vera) che sa dare forza e sicurezza. Donna centro dell'universo e fonte di vita.
Ciro Germano! Ma come ti vengono? " Final decisione". Io mi sono "ammazzato" dalle risate e ne avevo bisogno. Ti immagino come uno Stefano Buccirosso, l'attore napoletano e non chiedermi perché. È una figura che associo alla tua tagliente ironia.
Bella e delicata "Amore" di E. Crescenzi ( uomo o donna?). mi ha intenerito quel "…due vite palpitanti di un'esistenza accettata"
Tinti spezza il cuore con la sua "Ti raccontano" . Penso solo una cosa mia carissima amica e nasce da un mio dispiacere di questi giorni…a volte è meglio avere "un albero secco" presente che non averlo più. Capisco anche che la vita di chi convive con una persona malata di Altzhaimer non è facile. Concludo con Giuseppe Stracuzzi e il suo "Caro tramonto" che dà pace a chi legge questa poesia e non vi trova malinconia ma gioia della natura in un festoso arrivederci. Vi saluto augurandovi una buona giornata
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com


Claudio .P mi esorta a riprender commenti con la mia "consueta leggerezza"e io ci provo... e mi appare subito sull'azzurro una perla"Armadio a sei ante"di Maddalena.G con quelle valige-richiamo-ricordo -nostalgia
"pazze di noi".Splendida,genuina.
Amaro"Affastellamento"di Marcello.P che pare un marinaio in affannosa ricerca di un porto quieto ove riposare ma anche rinascere...
"Come...Gesù" di Enrico commuove per la delicatezza in preghiera:voglio solo un vestito e basta che sia un sacco e dei calzari che non siano fatti con la pelle del mio Dio.C'è un simbolismo costruito sul senso dell'amore.
Grazie Lorenzo per Marziale che sempre mi è caro per la naturale capacità di far sorridere in sintesi satirica.
Sandro.S ..sta tutto in quel gioco di parole in cui tu sei maestro..sete di fame o di fama?Ecco il dilemma.
Grazie a tutti voi e buona notte.
Tinti B.
 

28/09/2009

Forte e tagliente la poesia di Armando Santoro.
Molto originale e divertente "La felicità di un gabbiano" di Teodoro Cricca.
Simone
 

Oggi per me è un giorno molto particolare come lo sono tutti quei giorni di grande gioia o di grande dolore. I primi si sorvolano con fin troppa facilità. I secondi ti bloccano e spengono ogni sorriso e voglia di stare con gli altri, con voi. Non ce la faccio a commentare e mi scuso con voi. Aprire la pagina delle poesie è un gesto ormai naturale per me così come leggere le vostre poesie. Ce ne sono di belle, di profonde, di allegre. Salvatore Armando Santoro con la sua "Maladonna" Bruno Amore con "Non solo". Entrambe passionali. Poi il solito Marcello Plavier con "Per gioco chissà" e Ciro Germano con "Se…disgraziatamente" , errori giudiziari o orrori giudiziari. Via via con Tinti e la sua "Costola" splendido affresco sulle donne dipinto da una vera donna. A Tinti chiedo di tornare a commentare con quella freschezza che le appartiene e della quale io per primo mi approprio. Altro magnifico quadro quello di Giuseppe Stracuzzi con " Nella campagna rorida" e apro una breve parentesi per intervenire da questa pagina su quanto scritto da Stracuzzi. Carissimo Giuseppe ho letto il tuo curriculum e credo che tu possa arricchire questa pagina dei commenti. Qui non si danno voti o giudizi "divini" ma si esprimono opinioni personalissime cercando di instaurare un dialogo tra quanti trovano nella poesia o nel racconto un punto di incontro con altri. L'importante è non prendersi troppo sul serio.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi
 

"Non solo"di Bruno.A: ancora rimango con le mie voglie, qualche grande scriveva"voglie indietro" e ne sento il rimpianto , la melanconia ....scrive il poeta ma dentro c'è energia mai paga.Stile sobrio ,perfetto.
Aspra ,dura è stasera "Per gioco chissà" di Marcello che ha talmente affinato lo stile ,senza fronzoli ,snocciolato piano .Dopo l'abbandona non si può esser cortesi , bisogna liberare il dolore...Bravo!
Bellissima, metaforica , ironica ,condivisa ,in stile encomiabile,"la felicità del gabbiamo"di Teodoro.C...lui ,povero ,sempre citato e trascinato in mezzo a rime e controcanti...vorrebbe crepare in santa pace...
Davvero Simone,basterebbe anche solo l'idea..
Sarebbe da musicare e far interpretare da Aznavour la ballata struggente di Claudio.P..m'avete preso tutto....è lirica dolente ,mai rassegnata ( amo la vita che dolce ancor mi parla..bellissimo verso)
Sotto i portici di Vittorio.C:passano amanti e "zampillano parole...splendono solo per loro le vetrine",nascono fiori ,luce il sole e splendono le stelle...scrive Prevert
E' nenia lenta d'amore perso in "Illusione"di Aurelia.T poetessa fine ,sottile con una chiusa mirabile ,da schianto "parlami perchè non so se potrei stringere il mio battito sfogliato sul tuo dorso"...e tutt'uno.
Che dire di Michael e di un quadro così tragico quanto vero a cui non ci si può sottrarre ,anche volendo ..porta solo silenzio.
Simpaticissima "Sonetto in filoncino"di Sandro.S che chiude piacevolmente la pagina azzurra.
Salve a tutti e a Lorenzo.
Tinti
 

27/09/2009

Potente Maledetta tu sia di S.A. Santoro che mi ha ricordato nel contenuto il carmen 72 di Catullo ( Dicebas quondam...)
Crepuscolare ( e lo dico in positivo ) Sguardi d'HIV di bruno amore
Un applauso e un sorriso per Vascello fantasma di Plavier
Il rapporto derivante di Ciro Germano: troooppo forte e vera
Rinascimentale, oggi, caro Sandro Sermenghi, con la tua Donna in girotondo?
Tante proposte simpatiche oggi, ma non posso tralasciare Silenzio, per un sogno di Pace di Armando Bettozzi; ne riconosco la serietà, l'impegno e il sentimento. Solo che io non riesco a credere alla sincerità delle istituzioni in questi riti. E se devo essere onesta con me stessa, per me gli eroi oggi sono quegli più o meno anonimi che vanno a ricucire le ferite di tutti coloro ( senza distinzione ) che sono stati colpiti dalla follia della guerra.
Saluti a tutti e buona domenica
franca


Angela nella sua lirica mette a nudo la sua anima e il risultato sono questi versi bellissimi:
Ora l'anima è nuda
nel sale puro
del dolore.
Poesia di grande rispetto e onore verso i militari caduti per la pace e che per ora hanno trovato la pace in un letto diverso:
"Mamma, il papà fa la nanna…"
dice la voce innocente di un bimbo;
col piccolo dito ora punta quel letto
che è nuovo…che è strano…e fa : "Ciao, papà!"
Grazie Armando.
Rosa Maria, poesia incantevole e godibile.
Simone
 

Buon di, oggi per me malinconica domenica, leggo voi sitani cari cerco il mio sorriso e lo trovo,
Teodoro Chicca, carino il GALLO DI PEPPE, perché si nasce umani?, lui , il gallo cioè, sa vivere.
Ciro Germano, ogni giorno trova il modo di mettere in luce momenti
e atti della coppia che sono reali, con ironia e gusto.
Ne IL RAPPORTO DERIVANTE ritengo ci sia un pò di tutti noi.
Un abbraccio allargato e grazie
marcello plavier


Sono giornate piene,vi leggo ma non riesco a commentare.Un caro saluto a tutti
Tinti Baldini
tinti@eutelia.com

26/09/2009

Sono da appena quasi un mese in questo sito e devo dire di sentirmi positivamente sorpreso sia dalla qualità delle poesie che incontro, sia dai commenti che giornalmente spronano alla partecipazione in quanto ciascuno che ha inviato una poesia aspetta il prossimo giorno per vedere se essa sia stata particolarmente gradita e spinge a leggere più attentamente le poesie segnalate da qualche lode.
Tutto ciò è veramente bello, poiché stringe gli animi tra loro con i sentimenti calorosi e senz’altro incoraggia a scrivere e tentare di migliorare il proprio livello.
Sia soprattutto alla conduzione del promotore a cui l’appellativo “magnifico”suona veramente bene.
Anche a me piacerebbe associarmi ai lettori che espongono giornalmente i loro commenti, ma purtroppo, non mi sento in grado di farlo. Potrei soltanto dire rivolgendomi a ciascuna poesia con qualche aggettivo del tipo “bella, bellissima …” per esprimere il mio gradimento.
Buona domenica a tutti - Giuseppe
giuseppe.stracuzzi@gmx.at 
 

Apro con un bentornato a Salvatore Armando Santoro che si ripresenta su questo sito con " Inseparabili".Stile e tema sempre uguali quelli del poeta ma sempre ugualmente coinvolgenti.. Intramontabile passionalità anche a distanza dal suo tormentato amore.
Marcello Plavier ci racconta una …"Fiaba d'estate". Spiaggia, mare che cancella, una conchiglia; tutto su una pagina di nostalgia e malinconia. Una bella pagina e una evoluzione di stile del poeta.
Esilarante Ciro Germano che, con "L'avaro", va a prendere di petto quello che io definisco un difetto: l'avarizia, il privarsi di tutto e fare una vita ai limiti dell'indecenza! A me fanno ridere e anche un po' pena quelli che mettono da parte i soldi per il proprio funerale! Con certi parenti magari che fanno la cresta per non spendere tutti i soldi. Ma se sei morto, che te ne frega del funerale? Continua a regalarci momenti di ironia e ilarità caro amico mio! Si piange anche troppo.
Aggiungo che è più difficile far ridere che piangere e questa dote accentua la tua bravura perché non ricorri a volgarità gratuite come spesso leggiamo e sentiamo nella nuova pseudo comicità.
Enrico Tartagni sottolinea la fragilità del cuore di chi ama con "Crepe che non so curare". Abituato a leggere le sue infuocate lettere che trasudano rabbia e forza, lo scopro uomo che, pur forte nella tempra e combattivo, nulla può contro il "il mal d'amore" che mina il cuore. Con questa tenerezza che ispira Enrico mi congedo da voi augurando buona domenica.
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )
 

25/09/2009

Risparmiami ancora il pianto disperato, di Anna Maria Guerrieri, è un tocco di bella poesia ,
Con Naturalmente ammesso, Ciro Germano si concentra sulla duplicità di rapporti amorosi, chiedendosi dove si trova il tradire, Bravo Ciro
SOLO pace è un pensiero ai poveri diseredati d’africa e nella chiusa auspica il miglioramento del vivere e non del morire. Bel pensiero Rosa maria Ametrano.
Che dire a Tinti, questo suo ricordare momenti felici con sorella lontana, quanta saudade amica nel tuo Brasile-(approfitto domani mamma Tinti convola a nozze la figlia auguri)
Kinita Cristina e Flavio coppia immarcescibile nel Crepuscolo trovo bellissimo questo verso E TU, MIA TANA DI TIGLIO, ACCOGLI DUBBI, PAURE DELL’ANIMA,E MI CONSOLI.
Cristina Bove, sempre bellissimi versi, con E già ,riesce a ipnotizzare l’attenzione, ho letto più volte sai, è veramente bella.
Niente male Enrico Tartagni con il Fantoccio, sarebbe una soluzione grande quella che auspichi,riempire una culla vuota con i sentimenti dei potenti.
Ringrazio per le attenzioni sul mio scrivere di ieri, e saluto, oggi sono più in palla.
Auguro un felice fine settimana a tutti i sitani, ed un saluto speciale al nostro VATE Lorenzo.
marcello plavier
 

Sento il dovere di soffermarmi sulla poesia tipo Apocalisse di Michael Santher "Guerre necessarie". Diciamo subito che personalmente non posso considerarla una poesia ma un atto d'accusa generale a questo mondo di politicanti e commercianti. È tutto scontato e già detto in maniera ipocrita da altri e più alti personaggi. Guerre, malattie, petrolio, armamenti riciclati a popoli istigati. L'ambiente oltraggiato dai fumi delle fabbriche e tutti a protestare ma alla protesta ci andiamo in macchina. Siamo tutti un po' ipocriti, anche noi che scriviamo poesie sul tema. Tutto in lurido contesto commerciale e politico. Le missioni di "pace" altro non sono che una partecipazione con lo scopo di ottenere diritti e favori in altri campi. Se non partecipi sei fuori dal giro. Sono tutti azionisti, ognuno per la sua parte riceverà un utile.
Vittorio Cavina con "Fino alla coscia il velario" . provocatoria poesia che mette a repentaglio il voto di castità di un prete. Lei: Satana in bicicletta! Bella e con un fondo i irriverente ironia.
Magnifica descrizione di emozioni in "Quale notte" di Aurelio Zucchi. Cercare di trattenerle e magari sognarle. Difficile ma non impossibile.
Tinti e la sua "Dal Brasile" quei vuoti che altri hanno colmato hanno però tracce di dolore che la protagonista leniva con la fantasia dando volto e forme ad un pupazzo. Leggo, forse sbagliando, un vuoto affettivo e un grande rimpianto.
Una grande Cristina Bove dall'anima perennemente tormentata con " E' già" . non è mai facile per me cogliere l'intero significato delle sue poesie, ma questa sembra intrisa di rabbia verso se stessa se si sente già all'inferno.
Un saluto a tutti voi e un buon fine settimana.
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )


E' veramente meraviglia "La romanza "di Marcello.P che sta evidenziando uno stile nuovo , personale,fatto di suoni e silenzi ,di ritmo che pian pieno si fa sentire e di bianchi e neri che diventano colori...Grazie
Trovo estremamente efficace l'incipit di Rosa Maria.Ai "solo pace"(bello già il titolo."
"piccolo negro sporco
nato nel paese sbagliato.."e per questo già predestinato.
"Fino alla coscia il velario" di Vittorio.G è racconto poetico di spessore,che prende e divora , incisivo nello stile ,scarno ,senza scampo.
Aurelia.T in "Sguardo" supera se stessa descrivendo ,fulmine rosso quasi, gli occhi"obliqui .....come cicloni d'eclissi che arrestano i voli del sole.."Grande questo canto!
"Di quale notte"domanda Aurelio .Z avrò bisogno e l'antefatto è di una sola nota poi ...come nel suo stile si trasforma in tante note e sovverte l'inizio con una chiusa"maga",amara e sensuale.
"Crepuscolo"di FLV e Kinita :entrambi gli autori cercano seno con latte fresco ,riparo dai dolori e dai rovi , tana di calore , tepore ...nella poesia e ci riescono:è bellissima.
"E' già"di Cristina.B:invettiva dolente contro quel cielo in cui"appende lampioni ..." I versi finali sono bellissimi.
Sensualità libera che urla l'amore (è l'eco di paradiso nel cuore).in "Nel tempo della luna"di Michela.Z
A Sandro S. sempre mi inchino ,in particolare dinnanzi a"Mare rosso"a quel crine di donna che incanta."
"Cimitero dei sentimenti dei potenti"ecco di chi sono ,Enrico .T,quelle lapidi che vedo scorrere sugli schermi ogni giorno da anni!.
Grazie a tutti gli altri e a Lorenzo
Tinti
 

24/09/2009

Mi è piaciuta molto "Stargate" di Enrico Tartagni, è come passare attraverso porte misteriose, di sentimenti delicati, che potrebbero essere per una madre o per una compagna, teneramente espressi.
Bruno Amore, che smetterà "questo pastrano grigio dei silenzi" metafora altamente significativa di un 'età che grava sulle spalle e sul cuore. e poi come non commuoversi a quella supplica finale?...
Marcello Plavier, "Essere vivo" mi è piaciuta davvero tanto, ha un che di profumato, di stagione felice, e questa bella chiusa ;"è amare e non chiedere,
sognare carezze,
è scusarmi con te,
per essere vivo così"
Quale donna non vorrebbe essere amata così!...
Equinozio d'autunno, di Renzo Montagnoli, una serie di immagini suggestive, che fanno sentire dentro la poesia, che trasportano al sole sbiadito insieme alle foglie accartocciate nel vento. Bella, bella,,,
Elia Belculfinè che continua nella sua scalata alle vette della Poesia, mi è sempre più difficile commentarlo, mancano le parole per dire tutto quello che ci sarebbe da dire sulla sua poetica singolare, fatta di originalità e potenza evocativa.
Dal balcone Tinti Baldini osserva , e noi con lei, la vita formato poesia.
Cari amici di questo azzurro sito, siete tutti bravi, ci tengo a precisarlo ancora. Le mie preferenze sono dovute solo a personali affinità, nient'altro.
Se continuiamo a sostenerci con la poesia, siamo almeno complici di un processo inarrestabile, quello della vittoria della delicatezza sulla brutalità.
Grazie a Claudio Pompi che commenta generosamente tutti, me compresa, e poi Tinti, Antonia, Marcello, e quanti altri vorranno cimentarsi nel commentare.
Un caro abbraccio a tutti e al Magnifico.
cristina bove


Prima di iniziare il commento delle poesie che più hanno attirato la mia attenzione approfitto, scusandomene, per un grazie sia a Marcello Plavier che ha letto "Il volo di una rondine" aggiungendo al suo commento che è stata ispirata dalla immagine televisiva di una delle madri dei parà della FOLGORE in lacrime e che stringeva un foto del figlio. Per educazione un grazie anche ad Antonia Scaligine per "Tirare avanti" e sulla traccia del titolo vado alle poesie del giorno.
Bruno Amore con "Nostalgia dell'amore". Nostalgia, rimpianto e speranza ben ripartite. Mi colpisce quel silenzio pesante e quel non avere mai chiesto da parte di lei che fa più male con il passare del tempo.
Giuseppe Stracuzzi dipinge un vero quadro che dona pace come un quadro di Fattori a chi lo guarda e in questo caso lo legge. Si respira aria di tardo ottocento
Marcello Plavier con "Essere vivo" prosegue nel suo ispirato periodo poetico. Sentirsi vivi attraverso sensazioni ed emozioni. È sognare e aspettare un amore l'essenza del vivere sereno.
Maddalena Gatto mi lascia di ghiaccio quando leggo la sua "Le maschere della vita". Atroci verità fatte di solitudine e le donne sempre al centro del dramma. Emblematico quel "Passività che uccide,risultato di una rabbia repressa, al fine di una calma apparente". Titolo centrato in pieno perché moltissime donne attraversano la vita indossando una maschera ma dietro ci sono volti distrutti soprattutto dall'indifferenza di chi invece dovrebbe ascoltare.
Ciro Germano con la sua "E se fosse…" ironizza sull'ipocondria, "male" comune a molti milioni di persone. Nonostante tutto sei ottimista! L'ecografia, la risonanza magnetica e la tac! Fai in tempo a morire di vecchiaia con le liste di attesa chilometriche che ci sono!
Tinti in un altro brioso viaggio a ritroso nel tempo con "Al balcone" Un supermercato non impedisce di ricordare persone e posti, un balcone in particolare. Apro una breve parentesi cara amica, io che abito a Roma sono dovuto ricorrere a Google per sapere cos'era "Ekom". E dillo che la poesia è riservata ai soli piemontesi! Oppure fai una versione per i romani con il marchio di una catena supermercati della regione! Non è che c'è stata la secessione e non mi hanno detto niente?
Ci sono altre poesie che meritano attenzione ma il tempo oggi è tiranno.
Un saluto a tutti voi
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com )


Mi sia ancora concesso ma dopo un così caloroso invito, quello di Claudio ,mi sento più leggera e provo a commentare in modo meno fuggevole.
"Stragate"di Enrico.T è originale metafora quella porta che non esiste, mai edificata , nell'anima.Lo stile scarno e sobrio è consono al contenuto onirico.
"Nostalgia dell'amore"...sempre si prova e Bruno.A ce lo fa vivere in modo molto vero ,coinvolgente...con gli splendidi versi d'apertura"quando smetterò questo pastrano grigio dei silenzi"Il peso che uno sente tutto a spalla chiude orifizi e sorriso.
"Esser vivo "di Marcello.P.: è dolore che trapassa i visceri quando ci si domanda perchè si vive mentre l'altro non c'è più..Commuove senza mai cadere nella retorica.
"Equinozio d'autunno" di Renzo.M:lacrime d'estate....autunno viandante ..la personificazione della natura avvince e avvolge com in altre sue mirabili poesie.
"Vorrei" di Rosa Maria.A è preghiera dentro che strugge, intensa(vorrei scordar d'essere nata da fato pestata)
"S_collemanento di Cristina.B:amaramente l'autrice sente il bisogno di scollegarsi dal mondo ,dai battiti ,dalla natura ma dentro i suoi versi la vita pulsa e tanto!
"Aquila reale":Filippo spera di rinascer libero e fiero come aquila reale e io volo con lui ma come gazza o gabbiano
Bravi e meritevoli tutti gli altri :un saluto anche a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

23/09/2009

COLPO BASSO, Enrico Tartagni hai colpito diritto ma lei,………….bella veramente.
PREGIUDIZIALI, Shakti thara passionale sempre e molto viva nella delusione.
IL VOLO DI UNA RONDINE, ti rivolgi alle madri con grande fervore caro Claudio, avvinci nella descrizione del loro dolore, non so forse non ho capito ma credo
tu abbia a parlato anche alle mamme che lontane nel paese martoriato da guerra eterna e crudele, soffrono come le madri italiane,
io come padre non posso non capire il dolore immenso, perché anche i padri sanno soffrire. Grande poesia, toccante.
SORELLA, Flavio Zago, certamente conosce la gattoneria, per descrivere tutto ciò che riesce fare, divertente e simpatica.
VORREI TORNARE DA TE, Simone Magli, mi piace ogni giorno nel tuo scrivere, ma stasera mi dai un di più
Mi scuso con tutti gli amici ma è un finale d’estate particolarmente dolente.
Buona sera
marcello plavier
 

Sono tutte belle le poesie di oggi, e avrei voluto soffermarmi su molte di esse, ma non mi sento molto bene e allora ho pensato solo di far sentire la mia pesenza, di dirvi che mi siete cari tutti, a cominciare dal Prof.
Spero di rimettermi presto e di riuscire a commentare come ho sempre fatto e come mi fa piacere fare.
Ma vi leggerò, questo è certo.
cristina
 

Mattina presto di freddo pungente ma scendo con Maddalena Gatto nella sua " La strada". Suoni, voci e odori di un alba vestita di nebbia. Sembrano scene di un film neorealista. Complimenti alla "regista" per la disposizione delle sequenze. Se proprio vogliamo andare a cercare un cavillo avrei tolto le "sinfonie di industrie" mica perché stonino con il testo della bella poesia! Solo perché con i tempi che corrono, ci vuole orecchio fino per sentirne i rumori di una in attività visto che stanno chiudendo un po' tutte. Caustico, disincantato, graffiante come un gatto che sembra ronfare ecco ancora Ciro Germano con una divertentissima poesia " Voglio emularlo" ogni riferimento a personaggio noto è puramente non casuale, fermamente voluto e ottimamente centrato e per par condicio nell'indecenza generale ci mette anche l'opposizione.! Vota Ciro! Vota Ciro! Vota Ciro!
Ricordate Totò con "Vota Antonio, vota Antonio"?

Arrivo a Tinti e alla sua " Il mosto in testa". Poesia luminosa, frizzante e ottimista in quel " ti senti fortunata". Tinti merita un discorso a parte perché da tempo si è rimessa in discussione come poetessa e con ottimi risultati. È più fresca, più giovanile nel suo esporre sensazioni e pensieri. Il saper cambiare è solo dei "Grandi" in ogni settore della vita e in questo caso della poesia. Chi rimane uguale, prima o poi appassisce. Vorrei solo che tornasse ai commenti perché con lei manca uno dei cardini di questa pagina insieme a Massimo Reggiani che sono stati il respiro leggero e fresco di questa pagina.

Vittorio Cavina, "Non so giocare a tennis", non sai fare tante altre cose elencate con autoironia ma sai scrivere molto bene. Bellissima e intensa la poesia di Federico Cesareo "Smarrimento"
Non c'è un verso che sia migliore di altri e tutti pieni di simboli appropriati. Classica dedica ma non per questo meno bella la poesia di Rosa Maria Armentano " Non so perché". Troviamo in versi la spiegazione o non spiegazione del sentimento amore. Un immenso perché e la risposta è in ogni gesto, in ogni parola di ogni giorno passato insieme. Simone Magli "Vorrei tornare da te".
Questa volta Simone passa dal flash che squarcia il buio dell'anima ad una più articolata esposizione del suo animo sensibile e teso come corda di violino. Le due ragazze, forse amate, forse perse sono la strada che vorrebbe percorrere per ritrovare se stesso. Un appunto. Probabilmente la poesia era senza titolo e per esigenze grafiche come titolo è stato messo quel " Vorrei tornare da te" che poi prosegue con "ragazza accogliente…ecc." che stona con il finale in cui dici "Vorrei tornare da me, da me che forse ho perso" Non sei il solo a non dare un titolo, ma come qualcuno mi disse: sono i particolari che rendono più o meno bella una poesia. Cristina Bove oggi si veste di amarezza e malinconia con la stupenda poesia " Del non poter dimenticare" non c'è rassegnazione fino a quando c'è rimembranza. Quante mansioni svolgeva questo "lui"? Chirurgo, marinaio, magari un po' pirata stando a quanto emerge. Anche Marcello Plavier è preda di malinconie e rimembranze e le espone con garbata passionalità nella su " Fantasticando" bello e dolente finale con "…il sussurro remoto, di uomo solo, che si perde nel nuovo soffrire" . Caro amico, l'amore dà ma è costoso e il cuore è il portafogli per tua fortuna ancora pieno. Non a caso concludo con altra espressione di dolore del cuore e questa volta da parte di Shakti Thara con la sua " Pregiudiziali"
Una poesia piena di convincimenti probabilmente anche azzeccati ma manca la versione di quel mostro che affiora dalla tua esposizione. La poesia è bella perché scritta con schiettezza e mostra, seppure in modo latente, un amore mai sopito. L'amore non è mai uno spreco di tempo e sentimenti.
Quando finisce, una cicatrice ci ricorda il suo passato.
Buona giornata a tutti voi
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com )


Mi è sfuggito l'ultimo commento che si riferiva alla bella poesia di Sakti Thara:non basta l'amore a chi non ama è il verso conclusivo della fine di un amore . Spesso è presente nelle poesie d'autore e nelle nostre ,vostre ,loro la diversità d'amare, come se ognuno desse valenza d'amore a qualcosa che l'altro non vive come tale.Per esperienza di vita posso solo aggiungere che,a mio parere,l'amore valica confini incredibili ,non bada a ciò che riceve ma a ciò che sente, supera barriere impossibili e quasi l'altro non se ne accorge...è propio quella ,quando accade,magari per un millesimo di secondo ,la maraviglia.Un saluto
Tinti


"Sorella "di Flavio Zago.Poesia suadente ,quasi canzone ritmata che porta a far le fusa, a cercar coccole ,ad accoglier moine, a balzare e affinare unghie...attivare tutti i sensi insomma, fino alla chiusa in cui fa pensare.Grande .
"Guardando nei dintroni":Sandro Sermenghi ,nella sua essenziale e pura semplicità apre porte d'amore:
"E' bello domandare
è bello regalare
piccina una poesia"
Grazie e un saluto a tutti e a Lorenzo de Ninis.
Tinti
 

22/09/2009

Efficace e diretta la poesia "A saperlo" di Cristina, mi è piaciuta molto.
Semplice ed estremamente piacevole "Cara luna" di Giuseppe.
Simone
 

A saperlo Cristina Bove.chi potrà mai dirlo che tacere è un amore da poco?
Sempre brava
Tirare avanti, Claudio Pompi.trascinare il vivere sfogliando il calendario,
finchè non giunge il buio e poi di nuovo la luce ,
e poi, si attende che la campana finisce il suo suono o forse lo inizia ,
triste e bella poesia
Marcello Plavier e Flavio Zago con Colori stonati, canzone stonata , però
la vostra poesia è assolutamente più bella della canzone
Sono il risultato di mille paure vacillanti, sono il prodotto di un'immobilità
umana
di fronte al mondo.Simone Magli.la tua autocritica mi coinvolge
Andare.per stagioni , davvero interessante Maddalena Gatto
Fughe- Un po' fuggiamo tutti, tremolanti al buio della nostra coscienza,
con l'ansia della morte e del pentimento che ci rincorrere Maria
Attanasio; brava
La mia porta, Tinti Baldini.non bisogna mai lasciare la porta socchiusa!
Brava
Tutta l'Italia piange, è vero , e poi , tutto finisce , ma, chi
continuerà a piangere sarà solamente la famiglia dei poveri soldati .
un bel pensiero del Gabbiano per i nostri amici -eroi
UNITED COLORS di Sandro Sermenghi.le tue poesie sono particolarmente uniche
e vengono postate
anche in modo eccentrico , direi anche insolito , forse un po' lunghe ,
ma questa mi piace .
Arrivederci Antonia Scaligine
 

Mi scuso con gli amici poeti perché oggi non ho molto tempo per rileggere e commentare con la dovuta attenzione.
Rispondo solo brevemente a Claudio Pompi sulla poesia che mi riguarda. La poesia non può che  essere recepita da ciascuno a suo modo. Io scrivo di miei pensieri, di mie riflessioni, e lo trasporto in versi perché è la maniera di comunicare che sento più mia.
Come nell'arte in genere, ciascun fruitore attinge secondo la propria sensibilità.
A Gus chiedo di ritornare ad essere presente come qualche tempo addietro, se possibile.
E a Massimo Reggiani idem, di donarci ancora i suoi bellissimi e appropriati commenti.
Grazie a chi continua a partecipare e a commentare, è confortante constatare che l'amore per la poesia è un collante universale.
cristina

Prima di commentare le poesie che più facilmente mi sono entrate nella mente, vorrei esprimere una mia opinione in merito all'intervento di Gus che si dichiara in perfetta sintonia con il Professore facendo il paio con Cristina Bove. Se non capisce e non condivide l'opinione di chi la pensa diversamente da lui e da Cristina Bove è un suo problema. Non mi sembra, al contrario, che i "dissidenti" abbiano insistito più di tanto dopo il primo comunicato del Professore. Leggo invece un ripetersi di giustificazioni, spiegazioni da parte di chi è d'accordo con la decisione del Professore.
Il ringraziare o meno è soggettivo e dipende dalla propria sensibilità o pudore e dalla forma di educazione ricevuta. Personalmente non condivido le recenti decisioni ma quando entro in casa di qualcuno non gli sposto il divano per stare più comodo. Accetto la sua ospitalità e le regole. Se poi qualcuno, come Gus e Cristina Bove, vogliono convincermi che quelle regole sono giuste allora le discuto con loro ed espongo il mio pensiero in proposito rispettando comunque chi mi ospita.
Mi dispiace dire che c'è un po' di ipocrisia e sarcasmo in quelle parole di "stima per coloro che si sono sentiti… depauperati" e quel …"non capisco, prima che non condividerlo". Nessuno si sentirà meno ricco, semmai meno coinvolto e di che "stima" parli se non riesci a capire o non vuoi capire? Si può non condividere, non si può non capire. Se non avessi capito i motivi del Professore, me ne sarei andato, è vero anche che in parte non li condivido. Non condivido però neanche certi "fondamentalismi" da parte di chi si affanna a ribadire la "santità" della poesia.

Cristina Bove insolitamente breve e in chiaro con la sua "A saperlo". Discutere sulla poesia è inutile visto che è una riflessione. È una riflessione profonda che si presta a tante risposte, ma essendo uno spazio limitato, mi limito a darne una e del tutto personale: un sentimento può essere gridato, sussurrato e, perché no, anche taciuto. Dipende dal dirimpettaio saper ascoltare e capire.
Giuseppe Stracuzzi con la sua "Cara luna" ci dà una bella e nuova interpretazione della Luna.
Bruno Amore con "L'ultima lettera" riesce a mettere in poesia anche la tastiera di un computer e contemporaneamente a esprimere dolore per un amore finito e "memorizzato". Si può cancellare il testo ma il cuore, la mente non sono macchine "stupide" e l'unica cosa materiale sono le dita.
Bei tempi quando le lettere scritte a mano e legate da un nastrino si prendevano e si buttavano nel camino o nella stufa. Era l'ultimo calore dato da un amore finito. Oggi è solo uno schermo bianco.
Bella poesia quella di Maddalena Gatto " Andare". Amara e ironica, lascia un sorriso a mezza bocca. Il finale mi piace in particolar modo "…ci spogliò di tutte le paure inutili e ci rese liberi di andare"
Adesso due poesie che evidenziano la fragilità dell'animo umano e scriverle sono due tra i più attenti "scrutatori" della vita di ogni giorno. Maria Attanasio con "Fughe" e Ciro Germano con "Il pavido". In quella di Maria ci scopriamo in fuga da noi stessi e dalle nostre coscienze che con troppa facilità ci puliamo con facili commozioni ( la lacrimuccia in punta di ciglia ) e solidarietà solo a parole. Ciro invece focalizza l'attenzione sulla paura della gente nell'essere coinvolta e in stile quasi omertoso rimane chiusa dentro il suo tranquillo orticello. L'unica paura che dovremmo avere è di noi stessi.
Divertente poesia, umorismo sano ( come le uova) quella di Vittorio Cavina " A qualcuno le uova, come le donne". Non so quanto possano sentirsi lusingate le donne nel sentirsi paragonate ad un uovo. Comunque è sempre meglio che essere paragonate alle galline che le fanno. Anche quelle d'oca non sono male. A me le uova fanno male al fegato…anche le donne mi fanno venire il mal di fegato.
Un grazie al Gabbiano, "Tutta l'Italia piange", per il ricordo dei parà caduti in guerra ( perché di questo si tratta, la missione di pace è una presa in giro). Vorrei dire due parole sul grande Sermenghi.. Non posso commentare un gigante del genere, posso solo leggerlo, ammirarne la genialità e la cultura. Più che commentarlo bisognerebbe chiedere e imparare da lui.
Un caro saluto a tutti voi
Claudio Pompi


"Sono il risultato di mille paure vacillanti
sono il prodotto di una immobilità umana
di fronte al mondo."
Simone .Magli:il mondo cammina ,si muove e noi lo guardiamo scorrere , immoti e fermi,sommersi da mille timori..L'immagine agghiaccia per autenticità , profondità e liricità..o forse siamo noi il mondo che si muove e non ne siamo consapevoli?Forse è peggio?Veramente godibile il tuo poetare!Grazie
A Gus,rammarico è una parola grossa,almeno per me come lo sono "esoterico e settario".Forse si era semplicemente stabilito un feeling tra alcuni,come tra compagni di classe o docenti che lavorano in gruppo o ...
detto ciò non discuto minimamente la decisione presa da lorenzo che stimo e rispetto.
Un cordiale saluto
Tinti Baldini


Non commento perchè sono un po' depressa e non vorrei che le cose che
scrivo potessero essere in qualche modo influenzate.passerà...vi leggo
ed apprezzo tutti comunque.
vi lascio la mia e-mail,caso mai qualcuno
volesse scrivermi:
maria_attanasio@virgilio.it
sottovento.over-blog.it
Grazie,maria.
 

21/09/2009

Simone Magli: "Sono una bottiglia vuota / gettata nel mare senza biglietto".

(Forse alcuni di voi hanno notato che pur ricevendo piacevoli quanto immeritati commenti su molteplici miei brani, non mi sono mai allegato allo stuolo di ringraziamenti seppur sinceri, quanto lodevoli . Ciò mi è stato dettato non già da ingratitudine, ma da pudore e sono d'accordo con Lorenzo De Ninis sul rischio di autoreferenzialità che il dialogo in tal modo instauratosi fra commentatori e commentati, per quanto genuino, corresse il rischio di rendere il sito esoterico se non addirittura settario, rivolto cioè a un piccolo numero di iniziati. A me non sembra che l'ideatore del sito nel richiamarci fermamente, ma secondo il suo stile assai educatamente, a tener conto dello scopo propostosi di libera divulgazione dell "poesia", cioè del "superfluo più necessario del necessario" per usare un'espressione pascoliana, non abbia rivolto un messaggio composto ed utile a tutti. Al di là della grande stima che nutro anche per coloro che, in un certo senso, si sono sentiti depauperati, non capisco, prima che non condividerlo, il loro rammarico.

Ma veniamo alla poesia di Simone: L'espressione di questo oggetto familiare, vuoto, divenuto inutile, tanto da essere gettato via a vagare nel mare immenso, descrive con incisività degna della miglior poesia, uno stato d'animo cui credo nessuno, almeno in alcune circostanze dalla vita, ha potuto sottrarsi di fronte all'ineluttabilità degli eventi, al desiderio di contare, di amare o di conoscere ciò che il tempo stesso della nostra esistenza non ci consente. L'essere umano è troppo grande per essere limitato e da qui sorge la sua smania di coinvolgere e di abbracciare il tutto e quindi la sindrome della sua inutilità. La "bottiglia", come oggetto finito rappresenta la nostra corporeità, il "vuoto" lo scoramento della consapevolezza del nulla, la mancanza del biglietto "l'anonimità" cui, anche indipendentemente da notorietà o successo, l'essere per sua natura sente come propria identità quando si confronta con la sua stessa esistenza e il "mare" rappresenta tutto ciò che ci sentiamo incapaci di percorrere fino infondo, sia esso il tempo o lo spazio universali e quindi incapaci di placare i nostri desideri d'eternità.
Gus


Complimenti Stefano, nella tua poesia esprimi la maturità di non affannarti a diventare, vivendo giorno per giorno nell'incertezza e nella purezza. Come fa, appunto un bambino.
Simone
 

Gentile Cristina Bove, spesso nelle mie poesie si fa riferimento al vecchi, ad una finestra ed a una donna, è il mio vizio, non pensare a ripetizioni ma sono talvolta preso da questo pensare, trovare e poi scrivere-
Grazie per il tuo interessamento, spero di avere utilizzato lo spazio corretto per risponderti, fra l’altro sei una vera poetessa e leggerti è un vero godere.
marcello plavier

 

Di noi, scrive Giovanna Valenti, non c'è più segno... c'è un grido accorato, malinconicamente espresso ma impossibile da eludere... bella poesia, bei versi, bel costrutto.
Listarella del caro Gerardo Pozzi, che sono felice di rivedere più spesso su queste pagine. Sempre intensamente realistico, sempre graffiante. La riconosco sin dalle prime battute, la sua poesia, per stile e contenuto, tra i miei poeti preferiti. Ciao, Gerri.
Ambrosia di David Leto, mi ha colpito molto, in questa lo trovo incisivo al massimo, capace di frantumare preconcetti, renderli comprensibili e far sentire la sua anima che, fiera, è "troppo intelligente per fare il Leader" ... intelligentissima questa chiusa.
Ombre di fine estate di Marcello Plavier, è bella, sentita e anche ben espressa, ma, scusami, non l'ho per caso già letta, fra le tue pubblicate?
Quel gemito dalla finestra aperta, me ne rammenta di simile.
Sono una bottiglia vuota
gettata nel mare senza biglietto. Simone Magli, grande!
Andrò a ballare questa sera e sentirò un brivido di pace.
Sarò alla fine un po' sudato
ma non importa, ci si asciuga.... fortissimo Aurelio Zucchi!
Ognuno paga…Ognuno paga il diritto ad essere amato... e già. Maria Attanasio non poteva esprimere meglio quanto si soffra e si paghi per essere amati.
Ma l'amore pare non sia un diritto, nè un dovere. Forse si può essere certi solo del proprio amore, e, se si riesce, donarlo senza chiedere nulla in cambio. Così che rimanga offerta muta, sulla strada percorsa da chi nemmeno lo vede... é così che l'amore basta all'amore.
Idea di figlia è una bellissima dedica di Tinti Baldini, credo che ogni figlio vorrebbe sentirsi dire cose così , in piena poesia.
Cari saluti a tutti i sitani e all'impagabile Ospite.
cristina bove
 

§ Giovanna Valenti,il suo DI NOI è un grido silenzioso verso l’abbandono, mi piace molto Il tuo stile, brava.
§ il tuo AMBROSIA amico Leto è poesia che prende, alcuni versi sono geniali.
§ Amico Simone sempre efficace, dai diventa anche più allegro sennò rischi di affondare nel tuo mare.
§ Maddalena Gatto, stringerti la mano per dirti con calore grazie per essere così PROFUMO DEL VENTO.
§ Con OGNUNO PAGA, Maria Attanasio hai saputo farci una flebo alle nostre coscienze, mi ha toccato sai.
§ Tinti tesoro di mamma, ti appresti al giorno bellissimo e fai dono stupendo a tua figlia. AUGURI dal profondo.
§ sono padre di figlia deliziosa, però porco cane in vita mi sta bastonando, devo aspettare il dopo per gustarmi
complimenti e carezze verbali? Cara Anna Avallone bel ricordo con A TE PAPA’? ma mi capisci vero!
Beh un caro saluto globale a tutti i Sitani, ed uno in particolare a nostro prof., e tu Pompi simpatico commentatore mi hai fatto sorridere
marcello plavier
 

È una giornata dal cielo grigio, basso e pesante, triste per i motivi che sappiamo tutti, credo. Personalmente ho avuto modo di vedere l'aereo con i sei corpi dei parà passarmi sopra ed ho avuto un momento di viva commozione. Vedere quel carico di morte planare con un rumore sordo, ovattato mi ha dato una sensazione terribile, differente da quella vissuta tramite immagini televisive.
Mi sono permesso di esprimere una mia emozione approfittando di questa pagina dedicata ai commenti. Mi sento italiano fino nel midollo nei momenti di dolore come questi.
Non me ne vorrà " Ciro Germano" se apro con la sua poesia " Dignitosa fuga". È a mio avviso una poesia che fotografa certe situazioni coniugali e familiari. Bella, breve, scorrevole con un contenuto eccezionale. Credo che molti si riconoscano, almeno per brevi momenti di vita in comune, nei bei versi di Ciro. Aurelio Zucchi invece con " Andrò a ballare" sembra prendere la vita con filosofia, a passo di danza e in fondo la vita è una pista da ballo. Quel brivido di pace è l'alienazione dai problemi e dalla routine di ogni giorno. Suppongo che Aurelio sia un frequentatore di sale da ballo. " Giacca sgualcita" di Rosa Maria Armentano è un piacevole "flashback" sulla sua infanzia sulla riscoperta di profumi e ambienti accantonati. Luminosa nella descrizione, perde un poco nella musicalità in certi punti. Lo dico perché Maria è una delle poetesse più preparate e con un curriculum di tutto rispetto. Lo dico come lettore e non come critico perché non lo sono assolutamente. Magnifica nella sua semplicità espressiva Tinti con " Idea di figlia", una dedica con qualche goccia di orgoglio e rimpianto. Credo, mia indistruttibile amica, che sia uno dei regali più belli che hai fatto a tua figlia e del quale ci appropriamo in parte anche noi. Auguri a te e a lei.
Rimango nel tema degli affetti familiari e rendo omaggio alla poesia " A te… papà" di Anna Avallone. Commosso ricordo del papà carico di rimpianto e nostalgia. La morte ha un pregio e un difetto al tempo stesso: lascia foto indelebili di scorci di vita nelle anime di chi resta. Non si può modificare più niente dopo che è passata e a noi rimangono solo " avrei voluto.." permettimi solo un commento agrodolce…peccato che i padri diventino rocce nel ricordo e in vita siano solo dei "superati dal tempo".
Maria Attanasio con " Ognuno paga" passa dalla genetica ( Il gene dell'infelicità che non ho commentato solo perché mi è sfuggita dalla scaletta ma è molto bella) all' Angiologia. Sto scherzando e spero che non te ne avrai a male! Hai ragione, il sangue non costa niente, e viene versato nelle guerre ( ma non solo) ma la tua poesia mi porta a fare una domanda: è giusto pagare con la propria vita il diritto di essere amati?
Marcello Plavier con la sua "Ombre di fine estate" si conferma in ottima forma poetica ( anche la voluminosità insolita del componimento lo conferma) e fisica. L'estate sta tramontando ma mentre in altri poeti è sinonimo di chiusura, per Marcello è spinta passionale. Ricorre quella finestra nella sua poesia e il corpo di una donna in attesa ( di lui, non di un figlio).
Bella e scorrevole la poesia di Maddalena Gatto " Il soffio del vento". Mi domando: perché mi piace? Perché ha centrato un particolare che a me fino ad ora è sfuggito. Quel conoscere la gente anche solo di vista, l'accenno del saluto di un sorriso corrisposto e mantenere quei gesti nel passare del tempo. L'ho sempre fatto ma non ho mai pensato ad una poesia.
Un saluto a tutti voi e buona settimana.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com
 

"Di noi non c'è più segno..." scrive Giovanna Valenti "mi riscalderò al pensiero dell'abete.." e tutto c'è in versi scarni , essenziali in vigore interiore.Brava.
C'è vuoto nel cuore in "Preghiera"di Enrico.T, preghiera inascoltata e già scordata:è poesia che si eleva e diventa"canto interiore".
"Listarella " di Gerardo.P:ecco la lista per farcela..surrealmente amara "la musica vergine non sporcata dall'uomo", piena di energia vitale.Grazie.
"Ambrosia" di David.L:ogni volta che leggo le sue poesie , i suoi versi raccontati a fiume mai pago,ne trascrivo uno ,quello che trovo , da solo,"lirica".:stasera è l'incipit "VERSO NEI MEI VESTITO IL MIO CORPO SPERANDO CHE STASERRA AVRAI SETE..".E' amore disarmante,disarmato ,totale..
Sono una bottiglia vuota
gettata ne mare
senza biglietto:Simone.M dilania e colpisce al petto.
Andrò a ballare anche io stasera con Aurelio:Z:come si fa a resistere ad un invito cosi benefico in cui si ruba ,si strappa vita ,anche un attimo e ci si colma.
"Ognuno paga con la sua vita
il diritto d'essere amato"è la chiusa della bella poesia di Maria, di immagini brevi ,stracciate , intense ,palpitanti..
Su tutte copio per leggerla ai ragazzi , ai bambini ,ai nipoti"Guerra alla guerra"di Sandro.S:
"Un cielo vedere
da cui far cadere
colori di pace"alla Rodari con una chiusa grande.
Bella ,sensuale,nostalgica in musica e natura dentro, la poesia "ombre di fine estate "di Marcello.P.
Bravi tutti ,un saluto a voi sitani e a Lorenzo.
Tinti Baldini
 

20/09/2009

*Satirica Tinti con questa ironica e arguta poesia: una denuncia sconsolata di come si possa regredire.Tornare a tempi di divisa nera, a purghe anche, magari.
Sempre forte nel sociale, non risparmia certo le staffilate giuste.
*Maria Attanasio ormai non mi stupisce più, dà il suo apporto poetico a mille immagini, perfino riesce a trasfigurare in poesia la delusione.
Ieri ce ne erano tante di belle, ma non ho avuto il tempo di commentare.
* Di Marcello Plavier mi piace la freschezza che anima i suoi versi d'amore, che li rende attuali e senza tempo..
Mi sento molto vicina a chi sente la poesia come riparo alla banalità del piatto comunicare.
Quindi faccio i complimenti a tutti i poeti che con i loro invii, onorano la poesia e l'intelligenza.
Ringrazio sempre il Prof, e auguro una buona settimana a tutti.
cristina bove
 

Sono contenta -
di leggere oggi delle vere e belle poesie
Tinti , con la tua ironia ci fai capire che quasi tutti siamo
accovacciati
su un letto di spine;brava
Riflesso marginale-cristina bove vive come in un riflesso marginale ,
pur evitando gli appigli ,
stanca è giunta all'ostacolo finale , a conoscere l'altra parte di se
stessa; bella poesia , come sempre
La stanchezza del Mondo . non siamo mai stanchi di girare il mondo ,
ma davvero stanchi dei girotondi degli umani , della loro assurda cattiveria
bella anche questa tua poesia Armando Bettozzi
Afghanistan-enrico tartagni- io sono un Soldato
so cos'è la morte....nel deserto mi porterai un fiore per bendare le mie
ferite; bella poesia , davvero sentita
un soldato va incontro ogni giorno alla morte , ma io credo che nessuno sa
davvero cosa sia la morte
perché quando è vicina capiamo di più com' è bella la vita e la pace .
Ritrovare- i colori della vita , dona calore , ma anche palpiti ,
ma ritrovarla dona la gioia d'amare.Marcello Plavier davvero splendida
Guerre -Quando le armi crolleranno di botto
finiranno forse anche le guerre?...volesse il cielo che fosse così-
Maddalena Gatto.brava
Elegante discrezione "Se potete, aiutatemi".Molti lo fanno.Gianni Langmann.
alcuni lo fanno con elegante discretezza , altri con sfoggio
Afghanistan-Ipocrisie italiche. Bella, davvero sentita, reale e veritiera
morti bianche ogni anno,per costruire un ponte,una ferrovia, e dopo
un .bianco lenzuolo a coprirli
-Nell'Afghanistan muoiono i soldati tra lo stupore per un Dio che non è il
nostro Dio -Michael Santhers
Naturale senso .di attesa e di ricordi con la voglia di conoscersi e la
brama di ...concedersi Ciro Germano
Mi manca-Mi mancano i sogni che non ho .Mi mancano soldi.Mi manca,e non oso
pensare
a tutto quello che non ho avuto, e anche a tutto ciò che forse non abbiamo
saputo dare..bella poesia Maria Attanasio
Antonia Scaligine
 

Commento
continua senza sosta, né decenza
l' "al lupo !... al lupo !"
di chi è rimasto senza più argomenti,
se non insulti, falsità, lamenti….

La RAI (e non altri) decide di… spostare di …notare…ben due giorni Ballarò,
e manda in onda Porta a Porta (sulla consegna delle case ai terremotati d'Abruzzo- terremoto del'Aprile scorso -… troppo presto, troppo ben fatto, troppa gloria per chi ha saputo realizzare…!)…in Prima Serata: GUAI !
Franceschini rigetta l' invito ad una prossima puntata di Porta a Porta, e chiama alla piazza.
(15 Settembre 2009)


PROTESTO!

ANCHE QUI?
Questa è la vera vergogna...

Anche io ho contribuito inviando alla Croce Rossa... Ma non mi sento rappresentato né da questo premier tantomeno da tale Vespa... Il governo non c'entra con la consegna delle casette per ...ora!!! Il merito è dei cittadini italiani tutti (e della protezione civile del Trentino) che hanno contribuito senza guardare in faccia alla politica...

Doppia Vergogna!
Acquaviva


Sono Contenta, di TINTI è una pregevole ironica presa in giro delle faccende italiane.
Riflesso Marginale, CRISTINA BOVE, bella la chiusura “ e quella voce diventata abbraccio fu la gomena tesa ch’io non vidi”
GOVANNA VALENTI ha fatto rivivere il suo Sogno, bella poesia
ENRICO TARTAGNI, un omaggio ai nostri caduti in Afghanistan, unitamente a MADDALENA GATTO con grande effetto e dolore.
Intelligente la disanima di MICHAEL SANTERS nel suo Afghanistan ipocrisie italiche
Dolente e delusa MARIA ATTANASIO con Mi Manca
E anche tu ANTONIA SCALIGINE con Vorreste salvare il mondo amici, dai un grande contributo a chi non pensa, non riflette e dimentica presto
Come si è imbalsamati all’interno di frasi fatte, di personaggi che a parole nella loro vita sanno
dimostrare il nulla che è in loro, tutte persone perbene, per carità però che noia e anche disgusto, danno .
cordialità e buona domenica
marcello plavier
 

19//09/2009

Se di Tinti Baldini.se tutto ciò che ci è successo lo attribuiamo al tempo,
è perché non ci siamo abbastanza amati ,e quel freddo che si sente
gelato di terra rossa si potrebbe risvegliare e ricominciare .bella poesia
E poi ne scrivo di Cristina Bove , dopo ogni sogno , la notte si dilegua
nella luce della realtà, e allora siamo pronti a prendere la matita o la
penna ,
la matita per poter cancellare facilmente quel sogno , la penna perché possa
essere ben fissato , ma in tutti modi poi scriviamo ciò
che siamo riusciti a capire ,e chissà se poi riusciremmo a trasportare il
nostro io in un dio. Bellissima poesia
vigliacchi !La mina.la guerra.soltanto rovina.Armando Bettozzi bella poesia
, sembra proprio una ballata di soldati che vanno verso la morte.
Il silenzio di Marcello Plavier . Il silenzio è il vuoto dove nasce un bel
pensiero .come il tuo ;bravo
Altro che solitudine!Aurelio Zucchi...la fantasia è la luce che illumina
maggiormente i momenti di solitudine - con l'aiuto del mio amico fantasia
nel clamore del virar del cielo;bella
Capire -Il Temporeggiatore.assolutamente giusto , non deve essere una fede
la causa di tutti quei gesti immani ,
un gesto orrendo non può essere capito, e forse neppure perdonato.bravo
Ti amerò nel rumore del sabato sera di Maria Attanasio.il tempo scava e
produce tanti solchi ,
bene , ma omnia vincit amor e anche la tua bella poesia
Il Tacco dello stivale -grazie Diego per questa tua bella poesia ,è un vero
piacere leggerla
Sei riuscito a fomentare in positivo l'amore per la mia terra ,per questo
tacco dove ho piantato le mie radici.bella poesia
grazie e ben tornato
grazie a tutti e buona domenica
Antonia Scaligine


Stasera dovrei commentare tutti perchè la pagina è ricca,intensa ,colma di emozioni.
-"E poi ne scrivo"di Cristina Bove:me la vedo con il cappello a punta rosso con le stelline la notte incidere sulla luna "lingue di fiamma":l'immagine è impagabile e lo stile musica.
-Mi pare,Gus,di rivedere al davanzale Silvia sbatter tappeti o tanto gentile e tanto onesta pare...il riserbo ,il canto mesto, lieve,le persiane socchiuse :è atmosfera antica in ritmo lento e sinuoso,rarefatto.Grazie
-"Pensieri scongelati"di Anna Maria Guerrieri:l'incipit struggente è molto originale e l'immagine del marinaio di terraferma senza remi nè barca rimane nella retina a lungo.
-E' tocco felice la poesia di Marcello Plavier, essenziale :il silenzio veloce come canto di sirena affascina.
-E tu? domanda Aurelio ,lui che non conosce solitudine ,sempre pronto ad affilare le armi della fantasia con le parole in gioco.
-Mi piace molto "Come il vento"di Maria Cristina Vergnasco:appare una farfalla di luce e ,come il vento arriva inattesa e se ne va e ...rimane nostalgia ..quasi miraggio che riecheggia tra pini e pioppi...Lo stile morbido è in armonia con il contenuto.
"Capire "del Temporeggiatore:non si giustifica l'orrore nè la barbarie ,bisogna estirpare il male educando i giovani al rispetto e alla tolleranza dell'altro con amore.Solo così si evita che odio generi integralismo e disprezzo per la vita umana.
-"Ti amerò sospesa tra verità e menzogna...per quello che saprai mai dirmi..."ho raccolto i versi ,per me , più significativi di quell'amore di cui parla Maria Attanasio ,con passione e irruenza ,come sa fare lei,perchè l'amore è tutto quello e oi ancora ,ambiguità,gioco e dolore,tutto e niente...Bellissima.
-"Pensiero" di Aurelia Tieghi oggi più che mai è partecipazione emotiva ,ardente e pacata ad un tempo ,è lirica profonda in stile scarno e percepibile con sensi ,cuore e testa.
-Le parole sono alfabeti frantumati ,scrive Antonia ,senz' eco ,sono squarci dentro il silenzio ,a volte ferite ,a volte aggiungo,miele.
Grazie per la lettura e le emozioni.
Tinti
 

18/09/2009

e...piove di Antonia Scaligine, per la scelta lessicale che ben rende il
paesaggio fisico ed emotivo descritto.

E forse un fiume di Shakti Thara, perché ha il fascino di una fiaba
malinconica.

Parole di Tinti Baldini, per questo gran gioco di parole saltellanti e il
finale positivo.

Dislocazioni di Cristina Bove, per l'essenzialità con la quale esprime
intensamente lo stato d'animo di chi non può restare indifferente alla
sofferenza altrui.

Anima Tarantata di M.C.Aulicino.Tanti bei versi in questa poesia che scava
dentro la vita "sono tanti me
dispersi per i luoghi che ho abitato
e vivo in loro"

"Hai visto, sì, a chi avete dato er voto ?!
Sò dittatori ! che a la spicciolata
ce stann'a stracinà verso l'ignoto !" da Tutti in piazza di A. Bettozzi

Aspettando di Marcello Plavier: Bellissima l'ultima strofa.

Siamo anime ...di Simone Magli, non so dire bene il perché ma mi sembra
una piccola grande poesia luminosa.
Grazie a tutti per le belle letture che mi avete offerto
franca


Parole di Tinti Baldini,perchè dovrebbero avere un peso più consistente
dei nostri pensieri,dovremmo usarle con cura specialmente in giorno
come questo.
Dislocazione di Cristina Bove,a volte si ha questa
sensazione di essere in un posto ma anche in un altrove e forse
potrebbero davvero esserci altre dimensioni in cui viviamo vite
parallele a questa.
Anima Tarantata di Aulicino,splendida!!
Furie,di D.
Leto,la sua è una poetica che sento molto vicina,da studiare,meditare e
custodire.
Plavier,Aspettando...è un' assenza dolorosa quella di un
figlio,un dolore che non ha mai riposo e non da scampo.
Simone Magli,
graziosamente ci dice del niente che siamo,paglia in controluce e
polvere che tornerà ad essere polvere.
IL presente di A.Cammalleri
un'intuizione geniale...mi piace
I miei giganti,di F.Canapini
bellissima mi mette dentro una dolcezza infinita e dolore perchè il
pensiero corre a quei genitori che sono diventati per i loro figli,
orchi.
Grazie a tutti sempre,maria attanasio
 

Shakti Thara -E forse un fiume- Mesta e memore poesia
Dislocazioni- cristina bove- davvero speciale, noi mangiamo il gelato , c'è
invece chi annega nel catrame-bella, e poi chi può essere insensibile
verso chi sta su un fronte di guerra.
In breve dico che mi sono piaciute anche le poesie di Marcello
Plavier -Aspettando - c'è il ricordo di un vivere assorto,di una vita
improvvisamente svanita. -Molto sentita ed intensa
Siamo anime di paglia in controluce,destini rubati,vite recise di Simone
Magli
Il gene dell'infelicità -il cuore rallenta a volte invece accelera, ma
qualcosa ti dice: non è stavolta che si ferma.Maria Attanasio ;molto bella
franca canapini -I miei giganti - genitori /giganti per i figli -Sono qui
a consolare il vostro crudo inverno a condurvi per mano verso il confine
d'ombra- Dolce poesia
Arrivederci Antonia Scaligine


*"e... piove" di Antonia Scaligine... impersonificazione della sera molto suggestiva.
*Shakti Thara, raccoglie briciole di ricordi, malinconicamente, forse con la consapevolezza che non basterà la sua tristezza a cancellare un distacco. Spero che si riprenda presto e che capisca che quando si ama davvero non si chiudono mai le porte. Meglio prenderne atto.
*Tinti Baldini, affabulazione di "Parole" è l'eleco di una vita, sgroviglato nei ricordi, osservato quasi come attraverso uno zoom. Ma poi, oltre le parole c'è il pulsare della vita...
*Può accadere ogni cosa, dice Marcello Plavier, "Aspettando"... e rivela il suo animo ancora dolente, di quei dolori che si affacciano costanti e non abbandonano mai... Molto bella la chiusa.
*"Siamo anime di paglia, per Simone Magli, travolti in ogni possibile maniera dalla vita... e già!
*Una minestra riscaldata" è per Ciro Germano un momento d'incontro vissuto all'incontrario: impietoso coglierne il senso sarcastico, come distaccato dalla figura reale della donna, che appare quasi demolita da un addio senza rimpianto. Mette tristezza.
*Maria Attanasio descrive bene la sensazione che si prova quando il cuore rallenta: bradicardia che ingenera l'angoscia, e chi ha provato sa... ma a chi interessa veramente? la delusione è quasi sempre femmina e porta in sé "Il gene dell'infelicità"
Tenerissima invece Franca Canapini con i suoi Giganti, le figure dei genitori viste attraverso l'amore filiale, la comprensione di una condizione in cui è difficile rappresentarsi un futuro, il passato è remoto, Il presente difficile.
Amorevoli versi, di una figlia che non dimentica e che ancora sa leggere tra rughe e malanni.

Ringrazio i commentatori il Prof. e saluto tutti cordialmente, augurando un buon fine settimana.
Cristina Bove
 

Pochi commenti oggi,tante importanti poesie lette,forse perché piove non so.
Antonia Scaligine, la tua …E PIOVE non mette tristezza anzi allieta bello stile belle parole, bella.
Le PAROLE mi portano a Tinti Baldini, è vero quante parole sprecate, inutili per la mancanza del dire cose necessarie al convivere,
sei duttile, sei brava ciao.
Finalmente Anna Maria risorge come ARABA FENICE, sono contento.
Claudio Pompi sottile e generoso nello scrivere, condivido con te molto di ciò che esprimi.
Grazie prof. De Ninis
marcello plavier
 

Pagina ricca e intensa.Complimenti!
Mi concentro su due poesie una ,quella di Franca Canapini,"I miei giganti"( e già il titolo dice tutto) intimista ,dolce ,da cui emerge tutto l'amore per i suoi ,pesche vizze ma che hanno dato tanto e tanto ricevono.Lo scambio d'amore raccontato con uno stile chiaro e pulito è commovente.
L'altra poesia ,di natura diversa, sociale direi, è"Figli di un dio distratto" di Francesco Miranda:forse Dio non si è accorto che respingere a capocchia significa anche uccidere.Credo che in sostanza,in maniera meno cruda ma sofferta,il poeta volesse passarci questo amaro messaggio.
Un saluto
Tinti
 

Oggi inizio dalla fine, perdonate il gioco di parole. La dolcezza dei versi di Franca Canapini con “I miei giganti” sono coinvolgenti e scorrono come fotogrammi di un film sullo schermo della memoria. C’è serenità e consapevolezza per un invitabile prossimo distacco. Il gigante adesso è lei e nel gioco della vita i “suoi giganti” sono bambini bisognosi d’amore e comprensione. Grande nella tua poesia, immensa nei tuoi sentimenti.
Di genitori e figli parla anche Marcello Plavier  con la sua “ Aspettando” ma in lui c’è un grande dolore per quel figlio che “non tornerà più”… “ora è tempo di vivere lasciando lontano malinconici e tristi ricordi”. Ma credo che sia impossibile perché tutto è racchiuso in quel finale di una vita improvvisamente smarrita.  La cosa più contro natura è un padre che sopravvive al figlio.
Ciro Germano ci propone “Una minestra riscaldata” che “gastronomicamente” rifiuto ma che accetto ben volentieri come poesia che non ha bisogno di interpretazioni. Ciro è molto bravo a far capire i concetti mettendo quel “pizzico di sale” ( credo che calzi) vagamente ironico. Lui la chiama minestra riscaldata, altri, più nostalgicamente, l’avrebbero definita “sigaretta spenta e poi riaccesa”.
Ma alla fine il risultato non cambia. Come si dice a Napoli…chi ha avuto,  ha avuto e chi ha dato, ha dato. A quanto mi pare di capire non sarà sigaretta riaccesa o minestra riscaldata quella di Shakti Thara, il suo è un gradito ritorno dopo un lungo silenzio. Torna con “ E forse un fiume”. I versi sono sempre belli come il dolore in loro espresso. Sembra scomparsa la passionalità colta in altre sue bellissime poesie. Avendole lette tutte, mi è normale pensare ad una evoluzione in negativo del suo percorso sentimentale. Nella lettura comunque colgo ancora la fierezza delle prime poesie.
Tinti invece ha cambiato passo e non da oggi. Con “ Parole” ce ne dà un ennesimo e sofferto saggio. Spargile nelle poesie che verranno amica mia e respirane il profumo che in ogni poesia emanano.
Dai sentimenti e dalle sofferenze non è facile cambiare tema. Solo matrigna Rai, nei tg, riesce a dire dopo un dramma “ E adesso voltiamo decisamente pagina!” e ci racconta dell’apicultura. E proprio su questa struttura politicizzata al massimo, Armando Bettozzi prende di mira,come è solito fare e lo fa anche bene, certe scelte di programmazione con “ Tutti in piazza”. Non ho nessuna intenzione di fare politica perché questo sito non è il posto adatto. Al massimo si può ironizzare su questa o denunciare tramite  i versi un certo malessere. Armando lo ha fatto e sta a noi riflettere e trarre le conclusioni. Grazie Armando ( credo lo si possa fare). Anche Francesco  Miranda affronta un tema di attualità drammatica con la sua “ Figli di un Dio distratto” e anche in questo caso si entra sul terreno di scelte politiche. L’unica cosa che mi sento di dire al poeta è che più che di un Dio distratto la colpa sia del “benzinaio libico” che vuole rispettati i suoi patti ma non rispetta quelli sottoscritti a proposito di clandestini. Non possiamo sentirci colpevoli solo noi italiani. Chiuso l’argomento. Bella la poesia “ Settembre” di  Enrico Tartagni. che quando esula dalle sue giuste battaglie diventa uno dei poeti più apprezzabili del sito. Mi piace quel “ semplice malinconia che non vuol sparire”
Un saluto a tutti voi e buon fine settimana
Claudio Pompi ( pompi.claudio@gmail.com)
 

Alcune considerazioni sugli interventi riguardo alla gestione dei commenti.

Innanzitutto ringrazio i poeti che hanno inviato interventi sia favorevoli sia critici.
Il contenuto dell'avviso del 12 settembre scorso è presente in www.poetare.it/ius.html  fin dal 2002, anno di nascita del sito Poetare, e pertanto non è una novità.
Tutti dovrebbero conoscere il regolamento, tant'è che per la creazione della pagina personale bisogna accettarlo. Evidentemente molti lo accettano, senza leggerlo.

La pagina dei commenti non è riservata soltanto ai poeti e commentatori del sito, ma è aperta a tutti i lettori. Ogni giorno il sito, attualmente, è visitato da circa 5000 persone di tutte le età.
Il sito è un luogo pubblico e non privato, per questo ho deciso di eliminare dai commenti gli accenni troppo personali, intimistici e confidenziali, non interessanti per molti visitatori.

Nessuno dice che i commenti debbano essere asettici, ma rigore ed equilibrio non guastano, specialmente quando uno studente vorrebbe, per esempio, attraverso la lettura dei commenti, migliorare il proprio spirito critico. Nessuno vieta che vi sia un approccio amichevole o apprezzamenti (senza cadere in esagerazioni). Tra i commenti, che possono riferirsi a una o più poesie, o a tutte se si vuole, vengono inserite le eventuali risposte e contro risposte critiche, nel senso che non devono mancare le motivazioni e spiegazioni su quanto si afferma.
In pratica è stata eliminata la pagina "Critiche", che racchiudeva critiche, ringraziamenti, risposte, contro risposte, annunci vari e che era diventata una specie di doppione. In più erano sorti problemi relativi ad aspetti legali ed ai comunicati di tipo pubblicitario. (Il sottoscritto non si può permettere di assumere una squadra di avvocati per far fronte alle implicazioni dei vari aspetti legali e fiscali).
Se si verificano fatti particolari, si può sempre inserire la notizia tra i commenti o addirittura in una nuova pagina.
Il cambiamento, quindi, non è stato dovuto ad un colpo di testa o ad altro, ma è stato necessario e meditato a lungo. (Doveva essere attuato sin da tre mesi fa).

Il regolamento va letto per avere le idee chiare, per sapere come comportarsi nell'invio delle opere, cosa che purtroppo ancora oggi presenta problemi, perché ognuno agisce come gli pare e piace, senza tener conto delle indicazioni fornite.

Qualcuno si è lamentato come se gli avessi fatto un torto o avessi combinato un'ingiustizia. Non capisco a che titolo. Il rispetto delle opinioni ed idee è una prerogativa unilaterale?
Le decisioni sono prese da me e non da altri, né ho mai sopportato che mi fossero imposti comportamenti e scelte. Se sbaglio, lo sbaglio è mio.
C'è chi dice che ho agito in modo violento, che ho tentato di togliere la libertà d'espressione (!), che gli cassano i testi (il sito è gestito da me in prima persona e non vi sono operatori), facendo dell'ironia fuori luogo, c'è chi è confuso per le mie (presunte) prevaricazioni e chi mi consiglia d'essere più tollerante, come se non lo fossi o lo fossi poco. Se non fossi tollerante, le vostre lamentele non sarebbero state pubblicate, anche perché da esse traspare il tentativo di imporre il proprio volere.

Concludo con un'ultima considerazione.
La pagina dei Commenti è angolo di studio e riflessione, aperta all'amicizia e al sorriso.
Ogni casa si pone delle regole, anche Poetare ha le sue. Possono piacere o non piacere. Se piacciono, siano benvenuti i partecipanti che vorranno inviare i propri commenti e testi; se non piacciono, il mondo della rete è molto vasto e ognuno potrà trovare il sito più adatto alle proprie esigenze.
Lorenzo De Ninis
 

17/09/2009

In me di Maria Attanasio: per il ritmo e la forza positiva che sprigiona.
Una preghiera sussurrata quella di Renzo Montagnoli, e non per se stesso
ma per tutta l'umanità frenetica. Bella e delicata.
Tu che guardi il mare di Tinti Baldini: mi piace per le rapide pennellate
che dipingono la fatica di vivere tra dolori e delusioni.
P.Share di M.C.Aulicino: interessante, interessante.
Schegge di non poesia di David Leto, ovvero di un io frantumato.
Moltissime schegge di poesia contiene questo poema, simile al diario di un
folle divino.
Bravi anche gli altri che non ho citato, pagina molto ricca di proposte oggi.
Saluti Franca
 

Non posso fare a meno di evidenziare la bellissima Poesia-Preghiera di Renzo Montagnoli: un canto accorato, intenso, pregno di una liricità ed espressività poetica che empaticamente ho sentito passare dentro la mia anima. Complimenti, è poesia molto molto bella. Carmen.


Con IN ME, Maria Attanasio sai imprimere nel cuore di chi legge dentro un amore totale, “ancora aria dei miei polmoni, in me vivi” bella.
Certo Renzo Montagnoli, Lui ci sta guardando in questa frenesia di vita, chissà se interverrà dopo la tua PREGHIERA
Tinti la magica, con TU CHE GUARDI IL MARE mi hai toccato nell’intimo, versi belli come “i figli che non trovi o se li trovi sono d’altri” sono rari, si io guardo sempre il mare,perché attendo sempre mi riporti qualcuno o mi doni l’amore, quello vero quello sempre agognato.
Enrico Tartagni, la tua FARFALLE mi ricorda che spesso io vivo con una farfalla intorno bravo
Ciao Simone Magli sei sempre nella semplicità del verso esaustivo, bello IMMOBILE:
Franca Canapini, esponi la natura e le emozioni delicatamente, ma profondamente, DI QUEL MAGGIO è poesia vera
In SCHEGGE NON DI POESIA, ho trovato ribellione, paure, incertezza, rabbia e rancore verso se stesso, chetati David Leto, non sei ciò che descrivi-

Io, Marcello sono quell’uomo che parla agli assenti e mantiene in vita gli estinti, essendo in perenne comunicazione con l’universo non conosco la NOIA,
viaggio in continuazione con il pensiero e m’illudo d’essere riconosciuto ed amato, perché dove c’è amore non scende mai la notte, chi ama davvero ritorna sempre,
perché l’amore verso il mondo ne conosce tutte le strade, non esiste misura nell’amare,
se non quella di amare senza misura e, la tolleranza è il pregio che ogni persona deve osservare, capire i bisogni dell’animo umano è dote inestimabile,
applaudo a tutti coloro che sanno cimentarsi nella descrizione dei propri sentimenti, stando nelle regole del buon gusto.
La ringrazio professor De Ninis, pubblicando questo fuori quota, spero nel rispetto delle sue richieste.
marcello plavier
 

Apro questa pagina con la  “Preghiera” di Renzo Montagnoli e mi associo nella sua invocazione forte e tenera al tempo stesso. Questa umanità ormai preda della frenesia del vivere in fretta, che non si ferma un istante per voltarsi indietro e come dice il poeta “…crede che la vita sia solo una corsa infinita”. La forza di una poesia sta anche nella capacità di far riflettere.
Una poesia come preghiera e in ogni preghiera c’è poesia. Forse le preghiere sono poesie dell’anima,della fede. Le preghiere, quelle che ci hanno insegnato da bambini e che ricordiamo sempre. Quelle che inventiamo da grandi nei momenti di estrema commozione, di grande paura, di improvvisa presa di coscienza della nostra fragilità fisica e morale. Tutte sono poesie. Se di riflessione si parla, non si può sorvolare sulla poesia di Gianna Faraon  con “Violenza” ennesimo grido di disperazione per quello che è uno dei reati più orrendi che un “uomo” può commettere: lo stupro. Torno necessariamente alla “corsa infinita” di Montagnoli per dire che una volta passata l’onda emotiva e mediatica, tutto torna nel letto del fiume dell’indifferenza e torniamo a correre dietro alle nostre inutilità. Gianna Faraon, in modo crudo ci mette davanti le orrende realtà vissute da molte donne e molte di queste realtà vengono vissute in silenzio per paura di una giustizia che ancora oggi non esiste se non per favorire chi commette tale scempio. Questi orrori avvengono ogni giorno ma li  ignoriamo per nostro comodo, per non dover riflettere.
Gradito ritorno quello del Temporeggiatore con “ Il premio”, poesia ispirata, sentita, piena di tutti quegli ingredienti che si trasformano in versi. Si riallaccia per certi aspetti a quanto ho scritto ieri nel “non commento”. La ricompensa, il premio di un poeta qual’ è? Anche in questo caso riflettere è doveroso. Ognuno, poi, è libero di darsi una spiegazione o una risposta.
Marcello Plavier  con “Godot è arrivato” continua sulla traccia della poesia di Cristina Bove. Certamente il capolavoro di Beckett è una fonte di ispirazioni su tanti temi dell’esistenza. Sottile e simpatico il nostro Marcello porta con se i due personaggi su Poetare. Mantenendo fede ad un mio principio di educazione, non rinuncerò mai a ringraziare quanti, nei loro commenti, mi menzioneranno. Ma debbo rispetto alle decisioni del Professore e allora lascio il mio indirizzo di posta elettronica a disposizione di chi tra voi vuole essere raggiunto dal sottoscritto. Un saluto a tutti i poeti.
Claudio Pompi (pompi.claudio@gmail.com)
 

*Bella "In me" di Maria Attanasio, forse volutamente in maiuscolo ogni capoverso, per spezzare meglio e staccare ogni successivo concetto. Piccoli refusi nulla tolgono al suo valore.
*"Preghiera" di Renzo Montagnoli, una invocazione appena mormorata, ma con l'ansietà di una possibile risposta. Il poeta esprime tutta la drammaticità di un momento critico, per il mondo, per l'uomo, per la perdita di significato e valore della vita umana... Mi associo alle sue invocazioni, in silenzio, nel rispetto del pathos, in sintonia.
*Bellissima "Tu che guardi il mare" di Tinti Baldini. Ne riporto la chiusa che trovo straordinaria
"i versi che s'offuscano - di slabbri - la seta che arde - sui seni - e la cerniera sembra - una prigione.- Tu questo sai e - guardi sempre il mare."
*Gianna Faraon
"La gola è chiusa dal dolore
A nulla servono quelle luci
loro non odono il tuo richiamo
la tua disperazione."
Mi hanno coinvolto in un dolore mai dimenticato questi versi intensi. Ecco anche a cosa serve la poesia, a fissare esperienze, anche terribili, e tentare di liberarsene. Ciao, cara.
*Quanto costa una poesia, chiede Il Temporeggiatore. La vita, è questa la risposta.
Quando va bene, quando si può raccontare di un vissuto.
Versi che mi ricordano qualcuno qui del sito che stimo molto e la cui poesia trovo sempre molto emozionante. Non dirò chi, ma credo di poterlo "sgamare" come si dice a Roma.
Ti chiedi se la poesia valga per i coinvolgimenti affettivi, più che per la sua modalità di espressione. Bene, io credo che per la prima è sufficiente il dialogo tra anime, la poesia invece sposta ogni sentire su un piano universale, fruibile da tutti. Altrimenti non sarebbe Poesia.
*Farfalle" di Enrico Tartagni, che mi sorprende per questa capacità di leggere oltre le righe... Sì, penso che le farfalle, quelle che non si lasciano irretire dalle luci artificiali, sappiano sperimentare Forze ultraterrene, irradiazioni che avvolgono e illuminano... basta lasciarsi andare.
*Mi è piaciuta davvero tanto "Emisfero ics" di Maddalena Gatto, e per la forma e per la grande introspettività.
*"Di quel maggio" di Franca Canapini, che mi attrae per la delicatezza delle immagini e della relativa trasposizione in versi, attenta, spontanea. La chiusa mi ha dato un sospiro di ricordo, una malinconia sottile.
Non posso fare a meno di notare la pacatezza con cui Claudio Pompi ha espresso i suoi pareri sui cambiamenti, credo che ne abbia colto la sostanza. Ha rilevato anche il mio pensiero, già espresso: nulla vieta di essere amichevoli nel commentare, non siamo mica Letterati! Dilettanti e come tali ogni parere nasce su piano emotivo, anche affettivo. Dunque che male ci può essere ad esternare con delicatezza e misura, il proprio sentire?
Ecco, così posso dire che sono felice di stare tra voi, che questo sito azzurro, culla della mia nascita poetica, è sempre nel mio cuore. Con tutta la gratitudine per il Magnifico e per chi legge e commenta.
un caro saluto a Tutti.
cristina bove


Preghiera di R.Montagnoli,bellissima poesia di colui che è per me un
Maestro.
Tu che guardi il mare,di Tinti Baldini e ci sono anch'io a
gardarlo questo mare,mia Musa.
Violenza di Faraon,per come descrive la
più brutale delle violenze sulle donne,senza retorica.
Soffi di
speranza,di Bettozzi,quello che serve oltre la comprensione forse è
davvero solo la speranza.
IL premio,del Temporeggiatore,esprime quello
che io mi aspetto dalla poesia mia e degli altri:di ritornare bambina
ed un po' di sollievo,bellissima.
Farfalle,di Tartagni,credo che sia
una metafora dei piccoli cadaveri che ci lasciamo dietro ogni giorno,
che siano sogni,desideri o farfalle.
Godot è arrivato,di Marcello
Plavier,forse aspettiamo tutti la stessa cosa.
Emisfero ics,di M.Gatto,
esprime molto bene un senso di solitudine a volte latente.
Mah,la luna
di Santhers,proprio bravo.
Di quel maggio di F.Canapini ,mi offre
bellissime sensazioni di tempo perduto.
Recenti letture di A,Cammalleri,
è bello vivere altre vite attraverso i libri letti che lasciano
qualcosa dentro.
Schegge di non poesia di D.Leto perchè i suoi sono
versi innovativi e coraggiosi e mi piace.
Grazie a tutti,queste le mie
sensazioni.maria attanasio


*"Soffi di speranza"di Armando Bettozzi colpisce per uno stile pacato e dolente che s'accompagna , quasi in canto , in preghiera, a versi che chiedono aiuto"le urla alate cavalcano gli oceani..rimbombano nel vento" urla che sentiamo la notte e le colpe gravano nei nostri cuori.
*"Il premio" del Temporeggiatore:l'autore si domanda quale sia il premio per una poesia e si risponde" non è parola che si scrive...è una voce che attende risposta,uno sguardo aperto sulla soglia...."fino alla splendida chiusa.Lo stile è raffinato , armonioso senza mai inficiare la passione che anima il messaggio.
"Bellezza esemplare"di Sandro in rima perfetta ci spiega chi è l'anima bella , quella che dovrebbe esser modello nella vita; chi si dà senza apparire...e ne sento il profumo.Versi molto godibili.
*Traggo dal racconto quasi teatrale ,da tragedia greca in alcuni passi ,minimalista in altri,convulso e poi lento,sconcertante ma ricco di emozioni ,paure ,vita insomma"vorrei inventare uomini e donne e sogni diversi per ognuno di loro"ad hoc,David ci scrive e porta lontano e chiudo il commento con le sue bellissime parole"e notte profonda mi scende nell'anima"
Tinti Baldini
 

16/09/2009

Ci provo andando a tentoni,
Ciro poeta napoletano mi pace il tuo niente di nuovo (vorrei dirti amico ma forse lo cassano), quanta verità nel tuo scrivere.
Al trio Tinti,Mara e Flavio devo riconoscere bravura e stile,nonché humor italiano. divertente e simpatica prova d’insieme.
Olà Claudio ti ritrovo innamorato, il tuo “Ancora Insieme” tocca l’intimo, e la chiusa
“ad un tramonto che mai sarebbe stato se prima il sole non l’avesse sentito”
mi ha fatto pensare.
Rita Calandra, con Eternità sei presente nel mondo intero, la chiusura mi affascina
“Forse l’eternità, soltanto l’eternità che mirabile mi seduce”
A domani
marcello plavier
 

E' da poco tempo che ho il piacere (oltre che l'onore) di "esibirmi " in questo sito che io, personalmente, reputo " speciale " perche' accoglie sia letterati , che persone di modesta cultura , come il sottoscritto (il quale si cimenta , molte volte, a " prendersi in giro " con i propri scritti - quasi sempre ironici )

Prendo spunto dalla bella lettera di Claudio Pompi ricca di "contenuto " e mi associo alla sua richiesta,
pur essendo " l'ultima ruota del carro ", affinchè il Prof. De Ninis sia un po' più tollerante, quanto meno nei confronti dei commentatori i quali è giusto che abbiano " spazi di parole " per esprimere le loro considerazioni sulle poesie .

Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri a tutti
Ciro Germano
 

Niente di nuovo di Ciro Germano: per l'ironia giocosa.
Chiacchiere da ringhiera di Attanasio, Baldinii e Zago: per la satira sorprendentemente creata in team. Già, che fine ha fatto anche la mia bandiera della pace?
Ancora insieme di Claudio Pompi: per la forma serrata del discorso su un lungo rapporto d'amore.
Speranza di Gaetano Gulisano: per la dolcezza e la leggerezza delle immagini.
Chiacchiere lunari di Marcello Plavier: per la dolcezza dei versi "...vederla è tremare,
vederla e non affrontarla, è dolore,
vederla ed urlare in silenzio,
ti amo, è il regalo che il fato mi dona"
La distanza di Maddalena Gatto: per la sintesi pregnante.
Infine...Buon compleanno a Sandro Sermenghi.
Saluti a tutti
franca


Ferma restando la premessa che posso offrire solo impressioni, tra tutte oggi sono stata colpita di più da:

Decodificando Godot di Cristina Bove. Per al compostezza formale, la chiarezza e la bellezza dei versi, il messaggio che condivido in pieno e come me tanti altri, credo "Ma qui, sediamo tutti intabarrati
pesanti d'anni e di malinconia
stampigliata nel codice l'origine
la data di scadenza indecifrabile"

Se fossi di Tinti Baldini. Vorrei essere anch'io quel guanciale.

Il grande sogno di Enrico Tartagni perchè ho appena visto il film e sono calda di emozione; inoltre e soprattutto perchè mi ritrovo nella poesia
"il grande sogno
è solo una speranza
che transita per scherzo
negli sguardi nascosti d'incertezze mai guarite..."

Bruna di Anna Maria Guerrieri: per la bella sintesi con cui esprime l'accendersi dell'anima quando nasce un rapporto empatico ( o di amore )

Nella tua pancia di piccini paolo. Perché si percepisce un autentico amore "Accetta il mio cuore maldestro".

Amore di Stefano Budicin: per la struttura semplice e rigorosa.

Saluti a tutti
franca


Mi cerco in quel breve di Silvio Canapè,bella e struggente .
Chiacciere
da ringhiera ,il mio condominio ideale.
Ancora insieme di Claudio Pompi,
l'amore vero si misura sulla lunga distanza,attraversando dolori,
tenendosi per mano,bella.
Speranza di Giulisano,espressione di una
bontà d'animo infinita sperare per un altro anche a confermare che non
è mai inutile sperare.
Piano...forte,di M.Spagna,perchè i gemiti del
poeta spesso non hanno una spiegazione.
La forza propulsiva della vita,
di Bettozzi,bella,la vita che genera altra vita che sia creazione
divina o biologia poco importa.
Autunno di M. Angeli,cadono le foglie e
si cerca la mano di qualcuno per andare avanti,in tutte le stagioni,
ovviamente.
Diamante di Cuccu,i ricordi sono preziosi sempre.
Chiacchiere lunari di Plavier,il dolore dell'amore che si deve tacere.
Telefonata di Piccini,perchè gravare un bambino delle scelte degli
adulti?Boh
L'imbianchino di F.Canapini il racconto di una fatica
quotidiana.
Grazie,Maria Attanasio


Prendo spunto da tre concetti espressi da tre poeti e commentatori che reputo tra i migliori e con questo non intendo sminuire gli altri ugualmente attenti e bravi. Il ludico di Tinti, la gratificazione là dove è dovuta come sprone a far meglio ed ad evolversi di Massimo; la ricerca di rigore e ordine da parte di Cristina Bove. Tre argomentazioni diverse a fronte di un comunicato del Professore che impartisce nuove regole. Personalmente ammetto di essere rimasto sorpreso quando ho letto l'avviso. Come altri poeti mi sono chiesto perché scrivere una poesia, metterla sul sito se poi non ho un riscontro fatto di gradimento quando la mia poesia lo merita? Perché non devo ringraziare quanti esprimono il loro gradimento o il parere favorevole? Sono convinto che la crescita di un poeta passi anche per le parole di chi ti legge ed esprime una opinione favorevole. Pertanto ci sta il "bravo/a", il "complimenti", il " bellissima poesia" e via dicendo. Magari non ci sta il troppo prendersi sul serio e qui sposo il concetto di "ludico" espresso da Tinti. Siamo quasi tutti, io per primo, dei dilettanti con tanta voglia di crescere e tra noi ci sono anche dei " giganti" da prendere come esempio per migliorarsi. Non siamo dei professionisti del verso che traggono soddisfazione dal soldo delle loro pubblicazioni ma solo persone che su questo sito hanno trovato posto per esibire quelle poesie magari scritte di nascosto e riposte in un cassetto, poesie che solo loro leggevano. Il compenso al proprio lavoro sta in quelle parole virgolettate già citate. Poetare, e qui condivido un ulteriore motivo espresso dall' amico Massimo Reggiani, è o era un punto di incontro tra persone (meglio dire spiriti liberi) che hanno poi costruito amicizie reali o virtuali. Credo che ci sia bisogno di relazionarsi e aprirsi visto che viviamo in una società fatta di microcosmi e solitudine. Poetare è o era anche questo. È vero che in questi ultimi mesi nel sito era calata un certa volgarità e alcuni lo hanno scambiato per un muro sul quale scrivere la prima cosa che passava per la mente spacciandola per creatività, è altrettanto vero che si era instaurato un sistema di stime reciproche e conseguenti lanci pubblicitari che poi sfociavano in un eccesso "salottiero" e in piccoli clan di eletti. Forse Cristina Bove inquadra in questo contesto la necessità di un maggior rigore e un maggiore "spazio tecnico" per la poesia fine a se stessa in un ambiente più asettico. Ma a lei dico che è normale, in qualsiasi contesto o ambiente, che si formino dei gruppi che hanno più cose in comune da condividere. Personalmente sono amico di Cristina come di Tinti e di Massimo. Da loro ho imparato molte cose e da loro così come da altri poeti ho ricevuto gratificazioni per le quali ho ringraziato puntualmente. Ma su questo sito è nata anche l'amicizia con Marcello Plavier perché entrambi, proprio da questo sito, abbiamo ironizzato su noi stessi e abbiamo apprezzato le poesie l'uno dell'altro. Credo che sorridere, anche di se stessi e pubblicamente in ambito di commenti, aiuti a sentirsi più vicini pur abitando in due regioni distanti. Lo spirito del sito dovrebbe essere anche questo. Certamente non va usato per fare salotto. Per questo c'è la posta elettronica, il cellulare, la chat. Il Professore avrà i suoi buoni motivi per questo "giro di vite" ma sapendolo attento ed estremamente riflessivo lo pregherei di ascoltare anche le voci di chi non condivide queste scelte. Bandire la volgarità e le offese, questo sì; ma anche consentire di esprimere gradimenti e ringraziare chi ci incoraggia ad andare avanti in questo bel sito che è un cielo libero per anime libere e sofferenti ( in molti casi) che qui trovano, attraverso la poesia, il modo di parlare di se stessi sapendo di essere ascoltati. Scrivere solo belle poesie ed essere dei campioni o diventarlo non ha senso. Per questo ci sono altri siti o altri modi. Da Poetare sono nati magnifici poeti ma in quel contesto fatto di dialogo, simpatia, stima. Magari un po' meno ipersensibilità da parte di alcuni sarebbe cosa gradita. Il sottoscritto, compatibilmente con il tempo a disposizione, continuerà a commentare senza privarsi di quell'ironia che lo caratterizza proprio perché non si prende troppo sul serio e perché non si reputa un grande poeta ma solo un lettore che vuole leggere e capire le poesie. Un caro saluto a voi e al Professore.
Claudio Pompi
 

15/09/2009

Se fossi guanciale di Tinti Baldini,togliere la voglia di sognare è un
crimine.questo è anche il mio pensiero.
Bruna di Anna Maria Guerrieri,
mi piace perchè è Poesia,bella struggente e dolce.
Africa di Maddalena
Gatto,esotica e bella,mi garba.
Par condicio di Santhers per invidia,
vorrei averla scritta io.
Amore di Stefano Budicin,alzando una mano...
Giornale di Antonia Scaligine,bella e attuale.
Il tempo di una notte di
Rita Calandra,il dolore che si spera sopito nel sonno,ritorna sempre.
Premesso che io credo fermamente che non possa esserci libertà senza
regole,e che la mia devozione e gratitudine per il signor De Ninis è
grande,non mi ero accorta che il commentare e il mandarsi
ringraziamenti fosse degenerato al punto da richiedere un così radicale
cambiamento.Ammetto la mia stoltezza,ma sono in accordo con quanto
scritto da Massimo,Tinti e Marcello,un po'meno capisco Cristina alla
quale va comunque la mia stima ed il mio affetto.sicura di essere
almeno per oggi molto poco in regola,spero in un'eccezione.
Grazie
Maria Attanasio
 

Nostalgica, rievocativa la poesia di Cristina
Della poesia di Maria mi hanno colpito questi versi, che ci fanno fermare a riflettere sulla verità dell'esistenza.
Sai mi han detto che si muore tutti allo stesso modo
alla fine è il cuore che cede,
per quanto abbia amato odiato,
raccolto o soltanto donato ,
alla fine si arrende
tutto sembra contemplare
ma non ha capito niente
La poesia di Tinti è ermetica e decisa, guardiana di sogni.
Forzato gioco di parole "Il mutamento" di Davide Paglionico.
"Nella tua pancia" di Piccini Paolo, questi versi sono splendidi:
sei tanto bella ...
pura gemma d'arcobaleno
amata e non tradita
anche nel gioco crudele
di annullare una vita
Grazie a tutti.
Simone

Ferma restando la premessa che posso offrire solo impressioni, tra tutte
oggi sono stata colpita di più da:

Decodificando Godot di Cristina Bove, per al compostezza formale, la
chiarezza e la bellezza dei versi, il messaggio che condivido in pieno e
come me tanti altri, credo "Ma qui, sediamo tutti intabarrati
pesanti d'anni e di malinconia
stampigliata nel codice l'origine
la data di scadenza indecifrabile"

Se fossi di Tinti Baldini. Vorrei essere anch'io quel guanciale.

Il grande sogno di Enrico Tartagni perchè ho appena visto il film e sono
calda di emozione; inoltre e soprattutto perchè mi ritrovo nella poesia
"il grande sogno
è solo una speranza
che transita per scherzo
negli sguardi nascosti d'incertezze mai guarite..."

Bruna di Anna Maria Guerrieri, per la bella sintesi con cui esprime
l'accendersi dell'anima quando nasce un rapporto empatico ( o di amore )

Nella tua pancia di piccini paolo, perché si percepisce un autentico amore
"Accetta il mio cuore maldestro".

Amore di Stefano Budicin, per la struttura semplice e rigorosa.

Saluti a tutti
franca


Tutti bravi
Cristina Bove - Decodificando Godot-
interpreta il pensiero di Godot, l'attesa che precede qualsiasi cosa ,è il
tempo che ci rende più felici ,
ma anche impazienti per ciò che potrebbe accadere e che invece non accade ,
tuttavia si continua ad attendere .
L'attesa sembrerebbe che sia qualcosa di fermo , ma a guardare bene nell'attesa
c'è il movimento.
Godot è dentro di noi e che ci sprona all'azione, al fare, a camminare
lungo il percorso della vita., bellissima poesia
Nubi occidentali di Maria Attanasio non c'è nessuno che non paghi pegno
in un modo o in un altro .C'è chi vince e c'è chi perde, sono sfumature di
vita
siamo tutti affacciati alla stessa finestra , ma ciò che vediamo non è
sempre uguale per tutti ,
perché ognuno di noi vedrà con i propri occhi , interessante la tua poesia
L'orgoglio dell'oceano è la realtà al mistero da sempre temuto. Claudio
Pompi
l'orgoglio è come quella puzzola che quando passa lei tutti si allontano ,
eppure lei continua a darsi tante arie , perché è presuntuosa .
L'uomo deve sentire la sua inanità, nullità per costringerlo a chinare la
testa. "Dio resiste ai superbi e concede la grazia agli umili"
le poesie di Tinti e di Rita Calandra un po' si somigliano , a mio parere ,
s'intende .
Tinti -se fosse un guanciale non consentirebbe il sonno a chi non permette
di farci sognare ,
mentre Rita Calandra apre gli occhi , e si ritrova nella cruda realtà ,
che non è certo un sogno , perchè quello dura solo una notte
Grazie sempre tutti, in primis Cristina , Franca Canapini e marcello
plavier per i loro commenti alle mie poesie .
e al nonprofit del sito " prof. Lorenzo" che gratuitamente e
garbatamente ci accoglie , dobbiamo apprezzare la sincerità e lealtà del
sito ,
dunque accettiamo tutte le giuste e motivate condizioni del responsabile,
io capisco molto bene ciò che vuole farci intendere ,
scrivere un commento non è facile . Io , nonostante non abbia le qualità
per farlo, tuttavia continuo a scrivere e non sempre correttamente ,
chiedo davvero scusa a tutti .Cercherò di scrivere poco , il meno possibile
e che sia scritto possibilmente bene ,
dovete solo scusare la mia vista che purtroppo non mi è più amica.
Arrivederci Antonia Scaligine
 

Sono confuso, vorrei commentare ma sono bloccato dal rumore causato dalla decisione presa dal professor De Ninis, condivido che ci sia un controllo su ciò che viene inviato al sito, ma escludere totalmente il rapporto fra chi commenta ed il poeta, o viceversa, è togliere la libertà di espressione, non so cosa e come ha fatto prendere decisione così drastica, ma forse se ciò fosse avvenuto in modo meno duro e scusi prof., violento, avrei letto probabilmente pareri differenti.
Mi trovo vicino alle parole di Massimo, così come a quelle di Tinti e Maria, perché il rischio è che si possa perdere il grande supporto critico e umano del loro sapere.
Io non sarei riuscito a capire rapidamente le poesie dei nostri grandi POETI se non avessi avuto un contatto con loro attraverso la storia biografica, e quindi scrivere o dire parole senza un dibattito e senza un grazie per l’emozione percepita mi pare troppo restrittivo.
Caro Professore ci ripensi un attimo e ammorbidisca se vuole il nuovo corso del Sito azzurro. Sta a lei o a chi per lei seleziona il ricevuto, definire se passibile di esposizione o meno.
Non passi più ogni cosa scritta, ma lasci un poco di libertà
Grazie e mi auguro di vedere esposto anche il mio critico pensiero.
marcello plavier
 

Giornata tra tuoni, pioggia, qualche sprazzo di azzurro; una giornata ideale da passare nella lettura di belle poesie e subito do il benvenuto a Corina Stanciu che esordisce con una poesia “Apro le ali verso il buio”nella quale convivono gli elementi base di una poesia: sogno, nostalgia e malinconia.
Bella per la semplicità dello stile e dei versi. Ciro Germano ci apre al sorriso (a mezza bocca) con la sua simpaticissima “ La morale”. Gioco di rinvii che fa riflettere sui motivi per i quali due persone rimangono insieme. Molti si sono chiesti alla fine perché hanno “rinviato” . Non è la morale ad averli fermati ma la mancanza di una volontà precisa che non c’era. Però mai perdere la speranza. Questo vale anche per le gentili signore che trascinano il matrimonio come il marito le ciabatte. Cristina Bove con la sua “ Decodificando Godot” ci parla con la solita e accertata bravura della vita nella quale siamo in perenne attesa del vivere vero che non verrà mai e ci ritroviamo a parlare di malinconie. Ottimo spunto dall’ opera teatrale “ Aspettando Godot” di Beckett. Siamo un po’ tutti come Didi e Gogo.  Mi inquieta un po’ la bella poesia “ Nella tua pancia” di Paolo Piccini. Si parla di gravidanza e malgrado quel “…anche se infrange ideali…” vado poi alla fine e leggo “…anche nel gioco crudele di annullare una vita”. Probabilmente mi sfugge il senso della poesia nel suo insieme che per stile è gradevole…ma di cosa parli?  Di una gravidanza o di un aborto? Un saluto a tutti i poeti.
Claudio Pompi

Mi ha molto colpito il commento di Massimo, perché mi pare abbia evidenziato aspetti unicamente negativi dell'impostazione data da Lorenzo per quanto riguarda i commenti.
A me non dispiace che si torni a porre in risalto le caratteristiche poetiche e stilistiche dei componimenti che inviamo a questo sito.
E questo non esclude certo anche riferimenti a sentimenti condivisi o amicali .
Basterebbe andare a rileggersi i commenti di qualche anno fa per rendersi conto che le due cose erano equilibrate e restavano in ambiti condivisibili e anche divertenti.
Ultimamente però (è soltanto un mio modesto parere anche se condiviso da altri), mi sembra che l'accento si fosse sbilanciato verso risvolti intimistici e personali.
Caro Massimo, io credo che sia sempre una questione di sensibilità ed equilibrio a determinare il buon andamento di un qualsiasi progetto.
Per quanto mi riguarda, mi rimetto pienamente alle decisioni del Prof. Non a caso lo denominammo il Magnifico, quando c'era comunque un'atmosfera ludica, oltre alla dialettica e alla critica.
Quest'ultima espressa sempre da dilettanti, non certo da letterati, e sempre con riferimenti alla propria sensibilità di recezione, Non c'è nemmeno bisogno di specificarlo, i " vecchi" del sito lo ricorderanno benissimo.
Propendo ancora per una maggiore stima della poetica, ma questo non vuol mica dire che non ci sia concesso più lo spazio per la battuta o la conferma di un'amicizia.
Da quando sono in questo azzurro sito, ho sempre apprezzato lo spirito con il quale viene condotto, e non ho mai messo in discussione una qualunque decisione del nostro Ospite.
D'altra parte mi pare che di libertà ne abbia concessa, e tanta.
Passo alle poesie di oggi, alcune delle quali veramente molto belle.
Quella di Aurelia Tieghi, che mi è cara per avermi accolta qui agli inizi, e della quale ho seguito il cammino poetico che l'ha condotta a scrivere versi freschi e originali come questi.
Joseph, tu sempre dissacratore, eh? ... il finale a effetto è una tua piacevole caratteristica.
Aurelio Zucchi, una notte travagliata, ci si riconosce, ahi, quanto pesa quella nube stramba! Bella come al solito e precisa nella struttura.
Tinti, a volte i guanciali tolgono il sonno comunque. Sono le teste che si appoggiano a gravare di sofferenze e dolore la notte, e non di piccole cose, anche se agli altri lo possono sembrare. Ottima sintesi.
Enrico Tartagni, come ti seguo in questo tuo smarrimento... i sogni sono sempre gli stessi per ogni essere umano, ma guai se non ci fossero, non ci sarebbero i desideri, non si farebbero più progetti...
Bella tutta "Africa" di Maddalena Gatto, con una chiusa stupenda.
Mi intenerisce la brevità intensa di Simone Magli, in così poco, così tanto!...
Antonia, nella tela del mondo spesso si impigliano le parole, i giornali le riportano a galla, soprattutto quelle di dolore... e intanto le leggiamo anche solo vivendo.
Stavolta mi sono divertita assai alle traduzioni sue stesse di Sandro Sermenghi, peccato che io non conosca quel vernacolo, credo che ne avrei gustato meglio ogni passaggio e anche le rime.
Cari saluti e ringraziamenti a tutti e un abbraccio al Magnifico.
Cristina Bove


"Pensi davvero di sapere tutto
nulla è comprensibile solo attraverso gli occhi
ti devi sporcare le mani anima bella.."
devi pagare il pegno , ti tocca , come ci tocca invecchiare, lasciare, prendere,soffrire e godere, morire...questo ci dice in versi a staffilettate ,poi ammorbiditi ,poi di nuovo marosi...ma come posso (e qui mi ritrovo appieno con Massimo) commentare Maria in modo asettico ,chirurgico ,con le pinze alla Zola se ,non essendo critico letterario, sento soprattutto la sua anima ,la conosco e ,quando succede come stasera,entro in sintonia perfetta e come posso lodare Aurelia e i suoi non ti scordar senza raccontarvi che lei ama i fiori oltremodo ,tulipani e giaggioli ,forse perchè sono fiori sobri e non appariscenti...e le somigliano.E quanto mi fa piacere la sua risposta ,la sera,al mezzo buio sotto il velux o la parola affettuosa di chi comprende oltre le parole,in un mondo di sordi, muti e ciechi.Il percorso fatto da anni qui con molti di voi ci ha reso complici ,accanto ,anche se con valori e posizioni differenti... Se la poesia è creatura del cuore,quanto ne ho sentito!
Cerco di stare alle regole ma mi stanno strette ,forse perchè nella vita reale sono costretta e qui non ne sentivo peso ,ero a casa.Vi prego quindi tutti e Lorenzo in primis di scusarmi se sarò magari latitante ,discontinua o assente :continuerò a leggervi con il piacere di sempre e a passarvi i mei semplici versi per tenervi ,magari ,un poco di compagnia....piove e ,a volte, serve .Un abbraccio corale
Tinti

 

14/09/2009

"Crescono rose nella fatica degli occhi", come sempre molto denso, incisivo, sorprendente Elia Belculfinè, sicuramente il più grande talento visionario che ho avuto modo di conoscere in questo sito. Poi la Provenza di Cristina: "scendevano le vie quasi da sole a raggiungere coste", semplicità e musica che possono sgorgare solo da un altro vero talento. E' stato un incontro poetico di grande significato.
E poi la cara Tinti, con le sue metafore che si possono quasi toccare, a descrivere la salita di una vita, come solo lei sa fare. Con lei non ho incontrato solo una poetessa ma un'amica vera, uno di quei miracoli che potevano succedere solo in questo sito, aperto alle voci di tutti ed ai cuori di tutti, in un continuo feedback di pareri, sensazioni ed emozioni da condividere. Persino il dolore e la sofferenza abbiamo condiviso, quelli che emergevano dai versi e dalle storie personali di ognuno, quelli che ci hanno colpito in quanto eravamo vicini, con il pensiero e con il cuore. Non è nemmeno il caso di ricordare che abbiamo condiviso persino il lutto e la disperazione.
Ma lo scopo del sito non era questo, evidentemente, lo scopo era la critica poetica. Io impiegavo circa due ore a commentare le poesie di tutti gli amici di Poetare, non nascondo che a volte la cosa comportava anche una certa fatica. Non so se per qualcuno leggere un commento positivo potesse essere non solo di gratificazione, ma anche di sprone nel continuare a scrivere versi. Può darsi, e può anche darsi che una parola, una battuta, un complimento abbiano strappato un sorriso, o abbiano semplicemente reso migliore la mattinata storta di qualcuno. Non ho questa presunzione, ma voglio sperare che sia così. Credo che l'amicizia che ho ricevuto da tanti di voi testimonia dell'importanza di un rapporto di affetto, condivisione, "riconoscimento reciproco", che si raggiunge solo attraverso uno scambio quotidiano di apprezzamenti, sensazioni, pareri e idee, qualcosa di più del semplice commento stilistico di una poesia.
Per questo mi sottraggo ai "regolamenti" più o meno condivisibili, perchè non so adeguarmi ad un modo di commentare che non è il mio, e che snaturerebbe il mio modo di stare con voi. Forse lo scopo di Poetare non era questo, però io ho trovato tanta compagnia e tanta umanità, e credo che sia stato così per la maggior parte di voi. Non so quali motivazioni, probabilmente giuste e ponderate, abbiano determinato questa scelta di Lorenzo di eliminare i ringraziamenti e limitare gli apprezzamenti. Se posso dire la mia opinione, io non lo riconosco proprio in questa decisione, non mi sembra da lui, non mi convince e mi sconcerta anche il modo repentino e quasi asettico di appellarsi ai "regolamenti" . Però ne rispetto lo spirito e a lui rinnovo non solo la stima e l'affetto, ma tutta la mia gratitudine per questi due anni meravigliosi passati su queste pagine. Grazie ancora Lorenzo, per tutto. Naturalmente vi seguirò sempre ancora, chissà, se avrò qualche poesia da mandare rivedrete persino il mio nome accanto al vostro. Ma dare un giudizio tecnico-estetico su di una poesia, così, senza avere nessuno dall'altra parte cui indirizzarlo e con cui confrontarmi, mi dispiace, ma non mi interessa.
Chiudo con le parole di Joseph di oggi: "Gli amici, sono quelli che… ti considerano parte del loro mondo, quelli che mai farebbero a meno di te".
Ciao
Massimo


sangue fritto, di E.B.
hanno gia detto molto di lui e di quello che scrive. io mi associo, è uno scalino, forse due, piu in alto di molti.
David Leto
 

Difficile scegliere oggi, visto il buon livello di tutte. Comunque...
Ogni passo è visione di Antonia Scaligine per la bellezza dei versi tipo:"...Il cuculo picchiava il tempo sul ramo
mentre il fiore cadeva dall’'ibisco..."
-sangue fritto - di Elia belculfiné per le emozioni intense, struggenti, tenere che genera nel lettore e per il dire visionario che abbraccia in fratellanza tutta l'umanità
Provence di Cristina Bove. Per il coinvolgente romanticismo: la Francia, il francese ed un probabile primo amore... uhaoo!
Adesso basta di Joseph65. Per l'energia con la quale chiude rapporti deludenti.
Ancora e ancora di Tinti Baldini per l' essenziale e fulminante introspezione.
Gitanti di Michael Santhers per la buona critica di costume "...improbabile rivincita tra fischi di anni..."
saluti
franca canapini
 

Mare di settembre di Shakti Thara - è fievole l'amore sotto il cielo di
settembre ,
tremante è il ricordo ; bellissima poesia
Provence di Cristina Bove -visitare i bastioni di Saint-Paul desta sempre
meraviglia ,
e tu li hai esaltati con bellissimi versi ;brava e grazie
Su per la torre della cicogna di Wang Zhihuan ; versi pieni di saggezza
Ancora e ancora di Tinti Baldini - un respiro e un cuore a battito avuti in
prestito per accettare il dolore ,
il quale ogni tanto fa ancora capolino in te ;bella poesia
Cercando la pace di Marcello Plavier- in cammino sul viale della natura
alla ricerca della pace e dell'amore ,
non ti lasci sommergere dalle difficoltà dell'età e di altro , sempre
piene di sentimento sono le tue poesie ;bella
grazie e arrivederci -Antonia Scaligine


*Antonia Scaligine
oggi ci offri una gradevolezza di versi da lasciare piacevolmente avvolti.
"Il cuculo picchiava il tempo sul ramo
mentre il fiore cadeva dall’'ibisco"
è un passaggio incantevole.
e poi "Era ormai tempo di andare a piedi scalzi
su chicchi di affanni " un balzo della mente a raccoglierne il significato pregnante.
Antonia nella sintesi si esprime al meglio, questo è solo il mio modesto e personale parere.
*Ape, di Aurelia Tieghi è un gioiellino, un cesello. A conferma di quanta strada abbia percorso questa bravissima poetessa in questi ultimi tempi. L'arte del comporre ha trovato corde recettive al massimo in lei.
*Elia, è unico, una delle voci più belle e autentiche della poesia moderna, e non sono la sola a dirlo. Innovazione a parte, versi come questi. "<<Io sono un uomo,
lo dicono i miei piedi>>. Uomo:
quando questa parola strapparono alle
tue viscere?
Sono da Antologia Classica.
cristina bove


Blu fatuo di David Leto,perchè è una poesia bellissima che rispecchia
la creazione poetica,quell'urgenza di scrivere che prende,che ci fa
sentire se non dei,vicini alla divinità.
Dentro te di Enrico Tartagni,
l'abbandono del corpo ai piaceri del sesso,quando è perdersi n
nell'umanità dell'altro.
Gitanti di M.Santhers,perchè la poesia è anche
questo perdersi nelle parole,e a me piace.
In Balia,di A,Cammalleri,
perdersi e ritrovarsi dopo non è sempre facile.
Elogio alla follia,di
Rita Calandra,molte cose in questi giorni mi sembrano folli e questa
poesia rispecchia lo stato d'animo non solo mio.
spero di aver
rispettato il nuovo regolamento,chiedo venia in ogni caso.
Grazie Maria Attanasio


OGNI PASSO ..E’ VISIONE di Antonia Scaligine ci porta a profumi d’autunno. mentre il cuculo picchiava il tempo sul ramo e il fiore cadeva dal’ ibisco. Bel verso.
Con Naturali Pretese, Ciro ci doni sensualità e sorriso.
Cristina Bove, PROVENCE, terra meravigliosa dove si può amare tutto bella poesia.
Olà Tinti, con ANCORA ANCORA, trascini chi legge a stringere la tua mano, bella.
marcello plavier


"Elogio alla follia" di Rita Calandra: è inno all'amore , alla vita ..quasi gridato (bellissimo il passo"che la follia entri e mi possegga per infondermi coraggio..") in un mondo grigio, anonimo e disumano.Il ritmo ,nella prima parte , è quasi assillante richiesta per diventare ,in chiusa , morbido e pacato pensiero.L'ordito del testo evidenzia sincera partecipazione emotiva senza infingimenti e lo stile ,sobrio e apparentemente semplice,aiuta a sentirne il calore.
Tinti Baldini
 

13/09/2009

Antonia Scaligine,MI trasmette musicalmente qualcosa di più del semplice susseguirsi di note an-notate.
La paragonerei, questa sua, a una canzone da moderni menestrelli.
Trovo molto ben costruita "Visioni" di Tinti Baldini, un'elencazione di vita, sprazzi di accadimenti e voci per assolo, ma l'immagine del tulipano-margherita di stoffa, a dire un t'amo lacerato a strappo, è davvero straordinaria.
"Io mi contenterei di una bitta
su cui sedermi con la lenza in mano
ad aspettare che impaziente luna
di una spigola rischiari i colori.
Quale terra mi accoglierà domani?"
Aurelio Zucchi con una chiusa da brivido., La sua poetica non necessita di iperboli, è estremamente fruibile, perché l'immediatezza è la sua maggiore dote. Oltre alla innegabile maestria del verso.
Claudio Pompi, poesia molto più matura degli esordi. Il poeta ha acquisito sintesi e musicalità, ha trovato i propri piani metaforici e le proprie sonorità. La poesia è poi intensamente vissuta, e si sente. Quel mercato del niente è inquietante, un mercato ha sempre qualcosa da esporre altrimenti non è un mercato.E se invece è uno scambio o un baratto si presuppone in merci equivalenti. Bravo!
Elia Belculfinè, ovvero la Poesia. Da lui arriva solo l'anima delle cose, l'avvicendamento dei fatti e dei pensieri, riflessi, piegati, spiegati, affermati contorti...è vita che si esprime in versi, magnifici!
Un caro saluto a tutti e un grazie al Magnifico che sorveglia sull'azzurro.
cristina Bove


Arriva la notte di Claudio Pompi.
Esprime con un buon equilibrio formale l'umana fatica di vivere, rilanciando ogni mattina una nuova speranza, pur nella consapevolezza che verrà delusa.
franca canapini


Seguendo le nuove direttive del Signor De Ninis scelgo:
Visioni di
Tinti Baldini perchè non è solo una bellissima poesia di una semplicità
solo apparente,ma messaggio struggente di donna e poeta immersa nella
realtà non sempre lieve di giorni in cui tremano i polsi al solo
pensiero del dolore che ci attende e di quanto dolore ci è stato
risparmiato.grazie maria attanasio
 

Attenendomi ai suggerimenti di Lorenzo commento "Quale terra mi accoglierà" di Aurelio.
L'autore,seduto a "numerare gli anni, quindi a fare un bilancio e non solo, aspetta un luogo che lo possa abbracciare e contenere ...forse una baia a mezzogiorno , piena di luce e mare....e il suo sogno è atterrare "con l'ala di un demente gabbiano"che , pur in lutto, non scorda "libertà che sempre strilla". Inno quasi cantato ,in forma e ritmo perfetti che vanno in armonia con il messaggio , pur dolente,ma ricco di senso del vivere e di stimoli positivi.Grazie
Tinti
 

12/09/2009

AVVISO IMPORTANTE
Carissimi amici di Poetare, è da tempo che medito di rinnovare nei contenuti il sito, riportandolo alle finalità originarie. L'asse portante è la poesia, intesa come espressione di sentimenti, ma senza cadere in volgarità o manifeste banalità. Ci vorrebbe anche un po' di cura formale, stando attenti agli errori, specialmente a quelli chiamati di distrazione (basta rileggere il testo, prima di inviarlo), apporre nome e cognome in calce alla poesia come da esempio di riferimento che si trova in www.poetare.it/creazion.html,  indicato nel regolamento www.poetare.it/ius.html  e in altre pagine.
Le pagine dedicate ai commenti cambieranno così: le critiche, risposte e contro risposte saranno inserite tra i commenti, i ringraziamenti saranno eliminati, quindi verrà a decadere la pagina "Critiche". Rimarrà la pagina dei Dibattiti, che da un po' di tempo langue.
Ricordo che tutto deve riferirsi alla poesia, se no il sito diventa un guazzabuglio e non ha più la sua specificità. Questo cambiamento è necessario per riportare il sito alla sua funzione originaria che non è quella dello scambio epistolare (per tale operazione ognuno può usare la sua casella di posta), bensì quella di spronare all'espressione poetica e alla costruzione del componimento anche dal punto di vista stilistico.
D'ora in poi, per i commenti, cercate di attenervi a quanto esposto nel regolamento che qui vi riporto:
"I commenti significativi formulati su uno o più componimenti che abbiano destato un certo interesse per contenuto e stile vengono inseriti nella pagina "Commenti".
La partecipazione è aperta a tutti. Si prega di riportare titolo della poesia, nome del poeta, nome del commentatore.
Se non si vogliono ricevere commenti, segnalarlo al sito Poetare.it con una mail.
Chi desidera essere contattato, può far inserire il suo indirizzo e-mail nella pagina personale.
I commenti devono essere:
concisi (quattro - cinque righe per una poesia, dieci - quindici per più poesie);
precisi (anche formalmente);
riferiti ai contenuti e allo stile dei testi, non "alla persona", evitando complimenti e simili, o attacchi gratuiti.
I commenti e i dibattiti devono riguardare le poesie o la poesia, non altre tematiche.
Non verranno pubblicati testi contenenti errori d'ortografia e grammatica.
I commenti, una volta pubblicati, non vengono eliminati.
Le poesie che hanno ricevuto commenti non vengono modificate."
Vi rammento che, se i testi inviati non rispondono ai requisiti richiesti, non saranno pubblicati.
Vi saluto tutti, con cordialità ed amicizia.
Lorenzo De Ninis, titolare di Poetare.it

Prima di tutto voglio evidenziare l’assenza dei commenti e delle poesie di Cristina Bove e di Claudio Pompi, mi mancate perdiana la vostra compagnia è importante, per me avere il vostro raccontare è parte della giornata, penso e spero che l’impasse sia dovuto a vostre attività festose.
Inoltre la cara Tinti, sei stanca si evince sai , dai riposati e vediamo di combinare con Flavio e con una serata conviviale.
Divertente Michael con il suo menù agreste.
Nisciuno t’aggia arrubbato a luna, scusa non sono napoletano ma mi piace la tua musicalità e non solo amico Silvio Canapè
Ciro mannaggia che simpatica la tua Bella come una primavera.
Tinti certo l’amicizia, ma non sempre viene capita e apprezzata, e tu lo sai.
Ciao <Simone i tuoi pensieri graffianti mi piacciono assai.
Non conosco il nostro Vate, ma lo ricordo ogni giorno e lo ringrazio per la dimensione del lavoro a cui si assoggetta, Grazie di cuore.
marcello plavier
 

Salve a tutti ,ben ritrovati , di tanto in tanto ho bisogno di spegnere il
computer .
Ma nel mio pensiero ci siete sempre tutti . Dopo questo buon menù agreste
non vi più di andare in cucina a preparare il pranzo.bene dirò a mio marito
di mangiare il menù del
cuoco:Conte Ruttobeso Sgancia Farcito Flautolento Di Cornovaglia condito con
versi di Michael Santhers
e poi.accompagnato da questa bellissima poesia //canzone -Na voce
all'intrasatte di silvio canapè
Dharma Con la bilancia in mano pesa le spine e con le rose non offre che la
resa Shakti Thara.bella poesia
I ricordi che non posso -Perché non ricordare solo riso e carezze?Gaetano
Gulisano.
tra rimorsi , rancori ci ritornano sempre i ricordi che vorremmo cancellare,
solo quando la persona amata non c'è più capiamo maggiormente gli
sbagli .molto bella
Bella, come una primavera -Bella -Semplice -Generosa -Passionale -Ciro
Germano
Dalla terrazza di Youzhou Chen Ziang.bellissima
Alba Claudio Cisco .molto chiara
Ti senti sola Ahimè.quanto dolore provoca l'abbandono . Cuccu Anna Maria
Amici Tinti Baldini .i soliti dubbi , se , chissà , dove , sarà sempre
brava l'amica Tinti
Parole e idee. enrico tartagni anche questa poesia è piena di emozioni
Ritorno Marcello Plavier/Maria Cristina Vergnasco. bel duetto pieno d'amore
e versi pieni di sapore
A una persona "normale"Vorrei essere te vestito di mé.Simone Magli .a volte
bastano due soli versi per lasciarti in dubbio ,
pensando se si è riusciti a comprenderli, la poesia ermetica spesso è anche
incomprensibile pur restando sempre la poesia più lineare e logica .
Sul tempo ed altri errori Michele Cristiano Aulicino.la poesia infatti non
ha tempo .molto bella
Ridondanza Sandro Sermenghi.Quel che resta dell'estate del 2009
irrecuperabile.Arcangela Cammalleri e Notturno Rita Calandra.belle queste
tre poesie
<< Il modo in cui canti il mio nome. >>inaudita , insolita , intensa E.
Belculfinè
Arrivederci e un saluto speciale va sempre al fautore del sito.Lorenzo De
Ninis
Antonia Scaligine


Oggi ,sitani ,è pagina bellissima e allora volo e afferro e colgo fiori...
"menù agreste"di Michael(oche starnazzate fecondate in Kamasutra elicoidale((!)), "poi un giorno"di maddalena (fu allora che vidi di nuovo tutta la pioggia del mare..),Thara (i versi...che li conservi al blu,ma controvento),"I ricordi che non posso rammentare" della bella poesia di Gaetano(bentornato e alla grande!),
Tutta tutta la dedica di Gus da non scordare(così osservando scoprirai del male le deviate origini e potrai capire quanto a noi imputare),"Una marinaiia"di Davide in vivo ritratto.
Amore e amor e pace nei versi di Marcello e Maria Cristina.....e poi Simone,Michele,Arcangela,David,Sandro ,Rita(benritrovata fra noi) e,menzione speciale come scrive Maria,A Elia.Bravi tutti .Grazie a Lorenzo
Tinti
 

11/09/2009

bravi tutti ,anzi sempre più bravi,menzione speciale per Elia.
Buon
fine settimana a tutti.
maria attanasio
 

Oggi più che mai le vostre poesie, per un motivo o per l'altro, mi sembrano tutte belle.
Nell'impossibilità di parlare di ognuna, segnalerò solo quelle che, per il loro messaggio, ho sentito più vicine al mio pensiero.
Vengono da lontano di M. Santhers, per la potenza della denuncia
Comme vurria... di Silvio Canapé, per la dolcezza e lo struggimento
Ho cercato di joseph65 , per l'estrema sintesi di un vasto discorso
L'involuzione di Ciro Germano, per il messaggio che ci mette in guardia
- Stanze per un'anima - di Elia Belculfiné, per l'originalità del costrutto e delle immagini che ti fanno viaggiare in spazi interni ed esterni
La grande fola di Sandro Sermenghi, per le verità che sottende.
Cari sitani io non sono una critica ( è ovvio ) e non intendo stilare graduatorie, solo testimoniare ciò che mi colpisce di più come lettrice ogni volta che mi regalo il piacere di leggervi.
Un caro saluto a tutti
franca
 

Il dolore caro Simone, è parte inscindibile della vita, ma subirlo, conoscerlo non è utile sai, serve la forza per vincerlo.
ALBA di Concetta Zanga, tenera ma un poco crudele, perché ci riporta ai propri doveri brava.
Et voilà, Silvio Canapè ci ricorda come si vorrebbe fermare il tempo quando l’amore ti è accanto, poi scritto in napoletano chiaro e limpido ha un effetto speciale,COMME VURRIA..bella
IO E TE IN AMORE, perbacco come la sento, bravo Claudio Cisco
Ormai è assodato il matrimonio Tinti/Flavio va a gonfie vele, è poesia bravi
Chiedo scusa ma non so andare oltre nello scrivere bravi tutti bei momenti ogni giorno raccolgo, malgrado un dolore nel cuore, riesco a stare con voi, SITANI
marcello plavier
 

Ma quanti latitanti anche tra i poeti...mi mancano ...
Simone, chi finge di comprendere il dolore è il peggio! D'accordo!
Come vorrei che quesTO domani non arrivasse mai...che bella melodia in dialetto Silvio ,me la canto da sola e ballo.
Simpaticissimo Joseph 65...prova ancora con il nostro unto dal signore..non si sa mai ..mi pare disponibile...
"La grande fole" di Sandro è un piacere
MI garba molto Flavio stasera...scherzo ma io sono stata ispiratrice soprattutto ,il grosso merito è il suo ,modellatore e cesellatore della parola.
Amarodolcironico sei Marcè ,stasera..
Altro te a cui parli ,David,è invischiante, s'insinua ,ti par d'aver compreso poi rimani spiazzato fino alla chiusa impagabile"IL PIACERE PERFETTO è QUELLO CHE NON SODDISFA
IL cielo a cialde di cannolo ..la solitudine bianca ricotta e il gioco finale che vorrei fosse ancora il mio gioco,Michele
Grazie anche a tutti gli altri e a Lorenzo che tutto ciò consente e alimenta.
Tinti
 

10/09/2009

Carino l'omaggio di Marcello a Tinti.

"...ed il silenzio
ricomincia ad urlare... in Assuefazione di Stefano Budicin

Profonda e piena di tante verità A quei tempi di M.Santhers

Ed ecco Il tempo di R.Montagnoli, una delle più suggestive poesie della sua raccolta Il cerchio infinito. Quasi onirica, mette in luce una delle nostre paure ricorrenti: distruggeremo il pianeta e tutto finirà; no, dice il poeta, la vita è più potente dell'uomo ( un seme rimasto a lungo in letargo rapido si scosse...) e tutto tornerà ancora e gli uomini popoleranno ancora il pianeta. Tra millenni? Sì, ma questi tempi lunghissimi sono solo istanti di nulla nell'eternità. Se solo ricordassimo più spesso questa incontestabile verità saremmo tutti più sereni e pacifici, credo.

Ciro Germano: sempre divertente tu.

Accipicchia, Elia, che bella poesia d'amour alla tua ineguagliabile maniera ( e senza echi-ora lo so- di poeti andati )
Gerardo Pozzi: profondamente stupita in positivo dalla tua vigorosa Ora et labora
Piaciuta la breve Passando il fiume Han per quello che non dice e lascia intendere.
"...sei l'unico scudo tra me e il mondo,.." di Claudio Cisco
Come mi ci ritrovo in questo tuo Mi ricordo, Tinti; ah, noi madri. Molto bella davvero
E chiudo facendo pazze risate con Sandro Sermenghi: che ideona far parlare Paolo!
Saluti a tutti i sitani ed al Prof.
franca


Tenerissimo Marcello nella sua dedica a Tinti.
Bellissima la poesia di stasera di Claudio, l'amore per vivere, due anime strette insieme:
Siamo in viaggio da qui all'eternità,
eroi di un sogno in questo breve vivere
Simone Magli


Plavier,non ce la vedo Tinti a bacchettare qualcuno,lei è per la
libertà d'espressione ed ognuno può dire quello che vuole,basta
assumersi la responsabilità di quello che si dice,tu sei tenero però.
Magli,pochi versi molto espressivi mi piace.
Budicin ,una supenda
poesia di ricerca del proprio essere.
Santhers,mi fai rivivere i miei
pochi anni che avevo negli'80,bella bella.
Gandolfi,una perla,davvero
Montagnoli,maestro,ho la pelle d'oca...
Germano,il sogno di ogni essere
umano quello di volare,voli pindarici,bella.
Ah,ELIA!!!
Iallonardo,
bella ,molto spirituale.
Pozzi,bellissima,davvero incantata.
Gatto,
bella,dolce ,stupenda.
Cisco,poesia d'amore con la convinzione che
quando c'è l'amore ci sia davvero tutto,a volte è vero.
Crescenzi,qui
l'amore finito dimostra che non sempre non c'è rancore nel dopo.
Cuccu,
perchè sei sempre così triste,l'amore non si cerca e non si trova,
credimi arriva quando vuole.
Tinti,bellissima ,un amarcord per noi...
Cammalleri,sempre sublime.
Leto,più ti leggo e più mi piace,versi
diversi duri e complessi,basta amore/dolore,bravo!
Sermenghi,tu sei
sconcertante,mi piace il tuo impegno .
Ricordandovi sempre che i miei
versi non hanno nessun valore di critica letteraria e ci mancherebbe,vi
saluto con la mano sul cuore.maria attanasio
 

Grazie Marcello ma dopo tante dediche di uomini per me , comincio a pensare che stiano sbagliando persona.....seppur con affetto.Io non sono signora gentile anzi "incazzusa" ( così sono definita nel lessico di casa),nè suadente (forse lo ero con gli alunni che bacchettavo anche). Qui sul sito e nel poetare in genere,mi sono spogliata degli orpelli di insegnante,non giudico e mando e mi limito a cercare di comunicarvi le mie emozioni e a sentire le vostre.Tutto qui.Grazie sempre , i complimenti fanno bene anche se in questo periodo ho tante cose per la testa belle e non.
Simone:panico per quel silenzio rumoroso del vivere.."una notte strangolata":perfetta!
"Indelebile scritta "di Giovanni ha movimento e ritmo lunghi, morbidi ,anse di fiume in quella bruma malinconica che gli appartiene.
Come sempre Renzo mi affascina perchè racconta in versi l'immutabile, lo scorrere del tempo con uno stile di qualità , in armonia tale da coinvolgere pacatamente sensi e testa.Grazie !.
Mi piace l'incipit di Ciro e il suo poetare tra il serio e il faceto.
Elia ,come sempre, mi fa l'effetto di una scossa,poi di un suono dolce poi di nuovo rimonta ...che posso dire se non che sei oltre.
Maddalena in "per sempre" è quasi ermetica in metafore molto efficaci e sottili con uno stile mirabile.
Simpatica e pungente Arcangela:"chIedo risarcimento danni!"
E poi Gerardo :anche lui ,seppur con modalità stilistiche differenti mi provoca la stessa reazione di EliA...ammutolisco e rileggo e il tutto prorompe e strappa...Grazie anche a tutti gli altri meritevoli
Come ha osservato Aurelia,dove sono finiti i nostri commentatori ,i nostri poeti ..Cristina, Claudio ;Massimo.Antonia e...Pier ..e Gianni.Ciao
Tinti
 

09/09/2009

Bravo Marcello,
E' vero le giornate si sono già allungate e quella magia, quel fascino vizioso dell'estate è svanito, mi hai dato emozioni.
Giovanni Maria riesce benissimo nella sua lirica, descrivendo il tramonto e quel che lascia:
ma prima che scompaia
hai tinto l’anima
del colore di speranza
E' anche il sottile ma incalzante umorismo di Ciro che rende bella questa pagina azzurra ogni sera.
La poesia di Edoardo mi è piaciuta moltissimo e la voglio "arricchire" con una poesia che ho scritto oggi:
Che cosa mi resta di te
se non la dolce illusione
di non averti mai vista?
Tinti grida a tutti noi di lasciar perdere il giudizio degli altri e non solo e questi versi, questi versi sono bellissimi:
Se dessi fuoco a
quel timore grasso
schiumoso e belluino
torneresti a
passare tra
le siepi a primavera
rincorrendo grilli.
Grazie a tutti.
Notte
Simone


Bruno,hai scritto per Daniela una poesia magistrale che mette a nudo il
tuo cuore di poeta.
Marcello,cambiano le stagioni ma le nostre
inquietudini sono sempre le stesse ed è bello avere vicino qualcuno da
amare.
Magli,bellissima
Gandolfi,che bello,mille briciole di rosso per
continuare a sperare che sia alba o tramonto.
Germano,ci sono pure io
tra i tuoi perdenti,ci facciamo buona e bella compagnia.
Mi sembra di
averlo già scritto,lo ripeto Elia non si commenta si può solo "sentire"
a volte è un ago sulla pelle,altre carezza lieve,ha tutta la mia
ammirazione.
Cisco,molto intensa,poesia di perdita ,quasi disperata.
Canale,bell'omaggio alle donne,bravo,
Cuccu,il dolore non conosce
stagioni ed il passare del tempo non cancella niente.
Tinti,è vero la
nuova fobia,è la paura dell'altro.
Rinaldi,nel amore e nel rispetto
finchè morte non ci separi..alla base di un unione ci vuole la capacità
di capire anche la debolezza dell'altro.bravo
Favaretto,un encomio solo
per il titolo,il resto è poesia pura.
Sermenghi,bravo. Maria Attanasio
 

Scusatemi tutti ma per prima cosa devo rivolgermi direttamente ad Elia Belculfiné: caro Elia, è tanto che ci penso, tu meriteresti da parte mia una rilettura attenta di tutto quanto hai pubblicato nei veri siti, non posso continuare a liquidare le tue opere con bellissima et similia. Per farlo però dovrei rileggere anche tanti poeti tipo Baudelaire, Rimbaud, Eliot forse Paund, Campana e chissà quanti e quali altri. D'istinto mi pare che tu, innestandoti su loro, vada oltre creando una poetica nuova e originale. Per ora ti dico solo che per me sei il più interessante e promettente giovane poeta emergente che conosca.

Le perle:
"...e l'anima contrita
su pietra d'ossidiana può vedere
la sua vita d'arte già scolpita" A Daniela Procida- Bruno Amore
"...La mia donna, capelli disciolti mi attende con
Il corpo proteso al’incontro, ed allora
l’incanto si avvera..." Ascoltando il silenzio Marcello Plavier
"...Se dessi fuoco a
quel timore grasso
schiumoso e belluino
torneresti a
passare tra
le siepi a primavera
rincorrendo grilli." Paure - Tinti Baldini

"...e ancora giorni
e notti ancora

in un crescendo armonico
dall’infinito sapor antico

il perdersi

nel ritrovarsi
uomo" Giochi d'autore...- Silvia Pia Favaretto

Buona giornata a tutti
franca


Buon mercoledì sitani, voglio inviare i miei auguri a Sandro nostro amico simpatico,viva la vita.
E tu Maria Attanasio, non scrivere cose così importanti di me io sono un piccolo poeta, che ha vissuto ntanto e che ha ancora la pretesa di vivere, sei graziosa nello scrivere, talvolta graffiante e tu sei POETESSA vera.
Amico Flavio, mi dai sempre momenti giocosi e teneri bravo, sequoia vivente.
E chiudo per ora con Tjnti, grazie ancora per il supporto che dai ai poeti, sei grande, riesci rubare tempo alle tue mansioni da infermiera/badante, per dare il tuo grande cuore-
Un caro abbraccio e buona giornata.
marcello plavier


Stasera gli occhi mi bruciano e la mente è altrove ..mia figlia si sposa e penso a lei e molto..allora vi cito soltanto ,datemi venia ma vi leggo sempre e con gioia.
Grazie a Bruno, Marcello,Pia,Sandro ,Elia,Giovanni ,Simone,Letterio...e tutti e a presto.
Tinti
 

08/09/2009

Arrivo tardi a commentare le belle poesie di oggi ed avendo poco tempo
prima che il dovere mi chiami...faccio delle scelte che nulla tolgono
alla potenza espressiva e poetica delle altre.
Plavier,sapere che si è
mortali a volte puo' e deve favorire l'amore e la mancanza di perdita
di tempo,tutto subito ma detto con una delicatezza da grande poeta.
Germano...spiritoso e mai volgare.
Elia,si legge e si cerca di capire,
anzi va assorbito sottopelle.
Tieghi,ma che bella dedica ad un sito al
quale devo molto,che mi ha fatto conoscere persone stupende.
Zucchi,
bellissima!
Gatto,belle immagini di tramonti non certo metropolitani.
Rinaldi,l'amore vero santificato dagli applausi di un pubblico che
speriamo non chieda il BIS!
Flavio,poeticamente perfetto,umanamente
dolce.
Addis,eroticamente ...boh,però mi piace tantissimo il titolo,lo
trovo geniale.
Leto,bella l'innovazione del verso,mi piace.
Miranda,
spietatamente bella,senza quella retorica che a volte si usa solo per
levarsi pesi dalla coscienza,bravo sono ammirata,meriterebbe un qualche
premio.
Tinti,chi si accontenta di stare con te non è sola e se porti
davvero il vov,io ci sono,però allarga la tenda.
Cammalleri,sono
commossa,brava.
Favaretto,bella dedica a tutte quelle parti che a volte
si nascondono,ma forse sono le nosre parti migliori.
Aulicino,dire
bella è un po'riduttivo ,stupenda.
Considerando il caldo di questi
giorni,l'aria afosa,la poca voglia di tutto in generale che ci assale,
il ritorno al lavoro per chi ha ancora un lavoro,e lo sconforto di chi
non ha più nulla,mi permetto di dare un 10 e lode,a Sermenghi,per
l'impegno,sulla fiducia però...
con il cuore maria Attanasio
 

Due belle risate con Io del corpo...sono il capo, di Ciro Germano.

"Ho conosciuto | la menzogna
delle stelle, l'antichità della luce che
precede il movimento." che sono solo un esempio dei bei versi che compongono - lettera - di Elia Belculfiné

"Vi è in giro al tramonto una quiete
di luce sdraiata che scivola in me
un vizio che ghiaccia il pensiero
e precipita giù" da Al tramonto di Maddalena Gatto

"...Solo la tua immagine,
folle di Sole,
delirante di stelle
danzava,
tra il giorno e la notte..." da Tra il giorno e la notte di FLv

"...Più miseri di Lui:
nati nella strada,
dal mondo e da noi, dimenticati." da I Cristi del Congo di Enrico Tartagni

Mi piace l'autosufficienza spartana di Tinti Baldini: non c'è bisogno di molto per chi ha un animo forte e saldo su se stesso.
Molto bella tutta E andare di Maria Attanasio, un canto alla vita comunque.
Bravi davvero anche tutti gli altri.
franca


Volevo invitarvi a leggere le poesie di Elia Belculfinè...
davvero interessanti..
Michele Cristiano Aulicino
 

Caro Lorenzo, grazie anche per la presentazione di oggi.
sto preparandomi per i miei ottant'anni e devo scrivere molto:
ecco il motivo che mi vede assente nel dibattito azzurro!
Ringrazio Massimo e invidio Tinti e Marcello per il loro
notturno gemito agostano; di Paglionico quel gioco della
vita mi provoca un tremito; Cuccu A. M. anch'io ho un sogno
che avrei tanto voluto realizzare ma non ho mai potuto:
ma allora siamo tutti uguali, santa brigida! sorveglio
la mia quiete precaria, dice Cerulli: idem c.s.; mi piace
la conclusione di Maria Attanasio: E son contenta
anch'io / Finché c'è pane / E ancora un po' d'acqua!
Ma, Tinti, sai come tremo io ogni volta che mando
qualcosa? Vi/ti vedo in alto, irraggiungibli - come i
dirigibili, mi sussura la mia vena ironica.
ciaosandren
 

Mi pare che stasera ognuno abbia dato il meglio...grandi siete sitani , adorabili
Terribile quel suono di parole ,Davide,sulla quiete,è quasi una chiamata a rispondere,a reagire...
Bella ,dolce,suadente di luce la poesia di Marcello ,soprattutto nell'incipit.
Stasera Elia mi entri dentro ,nel cuore...io amo ,non ho risoluzione di persistenza..gli occhi dei molti fantasmi che abitano le mie finestre..scusa se estrapolo ,non va fatto ma sono quelli i mei versi e me li prendo.
Grazie Aurelio ,è un flusso caldo che passa nell'azzurro...tu viaggiatore quando parli del tuo mare-vita incalzi senza mai perdere equilibrio e armonia di suoni,Ciao caro.
"Vi è in giro al tramonto una quiete
di luce sdraiata che scivola in me
un vizio che schiaccia il pensiero
e precipita giù" se questa non è poesia ,Maddalena!
Flavio ,è quel filo sottile ,tenue tra il giorno e la notte , tra le parti di te,impercettibile che delinei con tocchi magici e chiudi con dolce malinconia.Bravo e bravo.
E' solfeggio d'amore ,Silvio
Io non so spiegare ,David,come mi succede con Elia o con Massimo Pastore perchè mi piace come e ciò che scrivi ,è un qui e ora ,imprevedibile ,incerto ,come se camminassi sul filo a guardare le solite stelle...Grazie per l'emozione.
Per non dimenticare, per non serrare occhi ,orecchie e olfatto ....Francesco
Non rimpiango te ma ..l'amore:qui sta tutto il senso ,Claudio , penetrante con uno stile sempre più tuo ,in esplorazione di te.
Non lo sapevo neanche io cara Maria ,ora lo so che si continua a stendere il bucato , a fare cucina e intanto si muore per così poco a mangiar sassi e urina...Bellissima.
Che bella dedica Arcangela"so che l'amore di madre non ha pause nè soste"è cosi proprio ed è bellissimo .
Quanti sè seppur nascosti ,ben celati ,quante parti che quasi non ci somigliano eppure ...Silvia ci appartengono e a volte ne abbiam timore.
Michele con freschezza leggera che leggera non è, racconta l'essenza del desiderio senza tempo .
Che venia chiedi ,Sandro:sento il sudore e abbraccio il risultato eccellente e molto interessante.Grazie a tutti meritevoli e un abbraccio a Lorenzo
Tinti
 

07/09/2009

commento
una poesia altamente significativa
della poetessa Daniela Procida
portata via da un male fulmineo e incurabile
il 7 settembre dell'anno scorso

Comunicazione Ufficiale
Cara Morte,
non t'affannare più,
non serve.
Fin qui m'hai spinto e qui
avevo forse ancora da cadere
per capire come
pari a quando nacqui
andrò a morire.
Nuda e sola e miserabile
come mi volesti,
ivi saggiando i primi orrori
d'una vita che già non mi gradiva.
Ora, che demolita hai
ogni mia spartibile frazione
e quella pure
che mi teneva in piedi,
comprendo, sai,
l'atrocità immanente
d'essere indifesa.
Un desiderio quindi
ultimo prima della fine:
uccidimi se vuoi...
...ma con amore.

con l'invito a leggere le altre sue bellissime poesie
cristina


Divertente e scanzonata Incontro d'agosto dei due amici in sorriso, Tinti e Marcello.
Bella e vera Un tocco di G.M. Gandolfi
Elia! Che gioia incontrarti anche qui. E osì mi hai fatto fare un altro gran viaggio poetico.
Molto dolorosa Nulla lasciava presagire di F.Cerulli, s'imprime intensamente.
Maria Attanasio con Gentes hai superato...te stessa. Scritta con il cuore.
David leto dovrei rileggerla attentamente perchè mi sembra che l'argomento sia vasto, ma anche solo a sfiorarla non passa certo inosservata.
Buonanotte a tutti
franca


La sera è ancora spessa o sono io che spessa sono dentro ma stento a commentare in modo esauriente...vi leggo tutti e tocco solo alcuni che m'hanno dato emozioni forti.
Mi piace molto"Un tocco che va oltre"di Giovanni.M con un incipit mozza fiato e un percorso di suoni che si arrotano e poi si smorzano che affascina.
Potrei scrivere versi d'amore
invece costruirò una strada:è lo stesso
...imparo a dipingere il respiro del salmone...Grande Elia: io nulla di tutto ciò so fare ,forse un disegno decente di un salmone ma ...il respiro è oltre,poeta.
Quanta sofferenza c'è nelle mani di madre che ripone quelle dolenti reliquie e tu l'abbracci in silenzio ,Franca,dolce.
Passa in un attimo ,Silvia , quella magia e.. siamo di nuovo soli.
Grazie Maria, sempre chè mi riporti a guardare il dolore ,quello vero ,mi sproni a esser persona che s'indigna di fronte a tanto strazio ,lo strazio di chi si conta quando e se arriva...
Grazie a tutti e a Lorenzo.Tinti
 

06/09/2009

Brava Cristina B., la tua poesia emana libertà e speranza, riporto alcuni bellissimi versi:
e te ne stai mimosa ripiegata
sopra te stessa immobile
che di bellezza vesta anche il tramonto
Simone
 

Buon giorno Maria Attanasio, non so scrivere sempre ciò che provo nel leggerti ma è vero QUANDO FINISCE IL PIANTO non si spegne il dolore. grazie
Salve Giovanna Valenti , dai che ti aiutiamo a ritrovare il tuo cuore, continua così brava.
Anna Maria Cuccu, aggiungo le mie parole alle tue ali affinchè questo amore venga raggiunto e ritorni a dare gioia.
Ciao Enrico T. il cuore s’inganna perché lo vogliamo comunque bravo.
Ed ora cara Tinti Baldini sei tremendamente esaustiva, ancora una volta colpisci nel segno, bella la tua BALORDA, sei una fucina.
marcello plavier


Finalmente,davanti all'azzurro un'ora di respiro lieve e di piacere dopo una giornata campale!
Pescatrice di perle vi porgo in mano come dono.....
"quando finisce il pianto non si spegne il dolore"(Maria ,dolore dentro per sempre)
"Sono un bimbo che non vuole sguardi, custodisco ferita" (Simone,ci si ripara dall'altro ,guardiani del nostro dolore,quasi restii a mostrarlo)
Struggente, forte e morbida ad un tempo ,bellissima "Io " di Giovanna in stile conciso ,essenziale.
Che condivisoine olfattogastronomicaffettiva, che "intreccia saggezza" Aurelia:grande!
Joseph ,speriamo che quel popolo bue sia solo una parte degli italiani altrimenti ...scappoo!
"E stanco il mio presente" e le voglie arrivano e accasciano ...è un gioiello ,Cristina la tua poesia "scalza"nuda d'orpelli .
Grazie Silvia ,è così.
Mi ci ritrovo Franca nella tua Bretagna ,tra angeli e magia con tocchi raffinati.Grazie!
Condivido e applaudo dolente,Giovanni.M
Marcello è in sogno o per davvero uomo senza passato che ama...dolce e sensuale.
Uomo-donna di Maria Grazia:originale ,mi piace.
Sandro ,quanto lavoro nel tuo acronimo poi ripreso ,riraccontao ...sei speciale ma oltre ,per ignoranza,non so andare,perdonami
Un abbraccio a tutti e al nostro.
Tinti


Che onore e onere aprire la pagina oggi...
Santhers,già in altre
occasioni ho avuto modo di apprezzare la tua poetica,ma ogni volta si
rinnova lo stupore per tanta poesia.
Bettozzi,fa giustamente una satira
politica nella sua poesia,la libertà di stampa è un problema
molto
presente in questo nostro paese,credo che bisogna stare tutti molot
attenti.
Paglionico,a parte qualche refuso,una bella poesia.
Valenti,
bella esposizione poetica della solitudine,di quella sensazione che a
volte ci prende di essere niente.
Aurelia,bella bella,mi fa ritornare
alla mente i pranzi organizzati dalla mia mamma per tenerci tutti
insieme almeno una volta e le risate,quella spensieratezza momentanea ,
ma che pure serviva a mitigare dolori passati,grazie.
Joseph65,il
popolo fa quello che ha fatto sempre,si gratta,ma tu bravo.
Armore,
ritratto di quello che doveva essere il rapporto uomo-donna all'origine
del mondo e dell'uomo,molto più credibile di Adamo ed Eva che si
trastullano nei giardini dell'Eden,molto piaciuta.
Plavier,sono rimasta
ammaliata...
Gandolfi,siamo concime ma già andato a male a quanto pare,
concimeremo una terra avvelenata e questo ci toglie qualsiasi utilità,
bella poesia.
Faraon,comunicare quello che si vede di bello,ci vuole
costanza ed impegno.
Cuccu,le parole son ali,ma anche pietre come ci
insegnano...
Stracuzzi,bella.
Leto,molto bella,meglio non sapere alla
fine...
Tartagni,il cuore ci inganna ed a volte ci lasciamo ingannare
...e inganniamo con facilità,è la vita,comunque bella poesia.
Cristina,
culliamo tutti adesso la stessa speranza e tu la canti con una dolcezza
che tu soltanto puoi,grazie.
Tinti,balorda e puzzolente la palude,ma
molti ci stanno bene,anche quelli che sembrano avere la puzza sotto al
naso,si beano e noi lo sappiamo.
Bartolucci,è una poesia potente e
bellissima,brava!!
Canapini,bellissima poesia di impressioni,con belle
immagini.
Grazie a tutti,maria attanasio.
 

05/09/2009

Intricata e affascinante la poesia di Stefano:
Volarono via i giorni auriferi
ed io sorridevo mentre
le parole mi attraversavano
come proiettili, ma ero
semplicemente uno
spettro.
Questi versi mi ricordano parte della mia giovinezza.
Maristella, bella poesia di simbiosi con la natura e innocenza di bambina.
Marcello pittura una mattina in compagnia della sua amata che ancora dorme e ci riesce benissimo.
Grazie a tutti.
Buona serata.
Simone
 

Sabato pieno di poesie quello di oggi. Senza perdermi in preamboli incontro Tinti e la sua " A guardarli", un flash che ci immobilizza con la sua fredda verità. Questa è la sua bravura, È diventato un mondo a parte e distante quello dei ragazzi, un mondo che non sappiamo più raccontare. Ma prima abbiamo fatto qualcosa per ascoltarli? Ancora Massimo Reggiani che ci regala la sua quarta… perla con " Il ricordo". Una quarta perla in ostrica di nostalgia come le altre tre ugualmente preziose. E se parliamo di cose preziose non puoi che soffermarti su Maria Attanasio e la sua "Nessun luogo", poesia bella, corposa e avvolgente con la sua realtà di vita vera. Cito solo un passaggio perché mi piace in particolar modo… "l'oro dei capelli nella cassaforte del cuore per non lasciarsi derubare dal tempo che passa ". La femminilità che emerge tra tanta lotta e fatica.
Simone Magli " Mi vorrei cullare in eterno sulle rive di un torrente" , titolo, poesia e firma in un lampo!!! M'illumino d' immenso ti fa un baffo. Comunque anche io vorrei farmi cullare sulle rive di un torrente… basta che non straripi. A parte gli scherzi mi piace quel pensiero rapido e significativo, è una tua caratteristica che ti distingue facendoti se non unico, raro. E a proposito di rarità anche Shakti Thara non è da meno in quanto era da parecchio che mancava con le sue poesie d'amore a volte travolgente. Questa volta però la sua "Qualcuno di troppo" è intrisa di amarezza e sembra lanciare delle accuse, nemmeno troppo velate, ad ipotetici colpevoli della fine di un amore. Credo che quel "ci sei stata o non stata non è così importante " sia fondamentalmente sbagliato poiché se qualcuno ti ha amato lo ha fatto perché eri importante e forse ancora lo sei se ti ama ancora. Sembra di leggere anche un addio al sito e personalmente mi dispiacerebbe perché le tue poesie cariche di amore e sogno sono belle e particolari. Particolari e passionali anche le due poesie, " Vado per il tuo corpo" di Michela Zanarella e " L'onda " di Marinella Addis. Bellissima poesia quella di Gandolfi " L'Annunciazione" non si può estrapolare un verso senza far torto agli altri. Stupenda descrizione di uno dei misteri della Fede carica di emozione! Ed ecco l'amico Marcello Plavier con un'altra dolcissima poesia " Acquerello di vita". Caro amico, quella finestra mi ricorda una mia finestra, ma mentre io guardavo il passar della vita, tu invece la richiudi su invito di una magnifica creatura che protende braccia da riempire e corpo che si inarca in inequivocabile invito. O tu sei un furbo di tre cotte o io ero un povero e solitario osservatore. Come vedi, le finestre possono essere uguali ma è il contenuto delle stanze quello che conta. Bravo perché sei "padrone della materia" altrimenti sarebbe difficile inventare. Un saluto al dottore e tienimi presente qualora…
Mi colma di serenità Anna Maria Cuccu con la sua " Notte di fine estate". Finalmente un raggio di speranza dopo tanto soffrire. Cristina Bove con " Peristilio" si paragona alla sezione di una colonna che giace traversa in quello che fu un antico giardino. Un messaggio pessimistico che è difficile da accettare visto che parli in prima persona. Credo che tu sia un giardino sempre fiorito di idee e sentimenti, non è il caso di buttarsi via.
Un saluto a tutti
Claudio Pompi


Cari poeti, bravissimi tutti!
La qualità di ogni poesia è elevata, ma sottolineo quelle che mi hanno trasmesso forti emozioni:
"Ragazzi", scritta da Tinti, pone un' inquietante riflessione sui ragazzi di oggi "...storia che non sappiamo più raccontare";
"Il ricordo", di Massimo Reggiani, con metafore sull'autunno della vita, è nostalgica ed esprime sensazioni forti,
"Nessun luogo", scritta da Maria Attanasio, paragona l'anima ad una camicia piena di buchi, immagine d'effetto che colpisce il lettore,
"Qualcuno di troppo" di Shakti Thara, evidenzia il desiderio di vivere solo lontano dalle finzioni ed è, per tutti noi, un richiamo ad essere noi stessi,
"Lupi", scritta da Giovanna Valenti, è una poesia dai versi incisivi, con una chiusa di forte emozione,
"Peristilio", di Cristina Bove, ha versi che incantano in una trama di mistero e realtà.
Complimenti a tutti gli altri!
Un caro saluto
Maristella Angeli


Vi metto al collo quasta sera una collana di perle di fiume semplici e pure e... son tante.
"Io so che verrà
quel vento di promesse mancate"(con una chiusa che scalda e raffreddda i cuori,caro Massimo.
"ad accarezzare i figli a mettere al sicuro
l'oro dei capelli nella cassaforte del cuore
per non lasciarsi derubare dal tempo che passa" ( e il perdono ,marì ,viene e va ,come quell'altalena in alto ,quasi nel cielo ,nel circo...)
"Mi vorrei cullare in eterno
sulle rive di un torrente "(anche io Simone!)
"Quando anche il giorno mi arrivasse immenso
non lascio i sogni che mi stanno addosso "( Maraviglia ,Aurelio)
MI piace assai tutto "Non ridete del poeta"di Igino..non toccherei una virgola.
"Viver l'alba scoprendo
il morire delle stelle"(questi due versi ,da soli,Marcello sono poesia!)
Bella ,in particolare la chiusa di David (Non mentire ,tu ami)
"Abbraccio la natura
la gonna a ruota
e i sorriso da bambina"(quel tocco di gonna che sorride è piacere,Maristella)
"Vado per il tuo corpo
a viver l'amore che già grida"(è di una sensualità prorompente per l'accostamento di alcuni termini,Michela ,complimenti)
Come si fa a sorridere mentre "il lupi
dentro la notte soffocano le chiare stelle"come si fa,Giovanni ?
Ermetica Crisitna stasera in "Peristilio"e allora non mi cimento a voler capir e sfruculiare ma la sento e se godo il sapore.
Mi pare ,scusa se sbaglio ,Sandro che la tua di stasera sia una piacevolissima e in forma perfetta critica all'eccessivo virtuosimo in poesia ...meglio un gelato sul muretto al tramonto?
Le nostre mani
cotaminano e sciupano
scavano e rompono
gli occhi non sanno vedere....condivido amaramente .Brava Franca,almeno dirlo dobbiamo.
Bravi tutti e meritevoli.Un abbraccio a Lorenzerrimo.
Tinti
 

04/09/2009

Caro Alessandro, mi è piaciuta molta la dedica al tuo amico, se ti va di raccontarmela non in poesia scrivimi.
Bravo Marcello P. che da un quadretto campestre hai tirato fuori la semplicità con cui si può ancora vivere.
Simone
 

Tutte perle,e fare una scelta è difficile allora una su tutte :
Vorrei
essere un angelo di Claudio perchè è dedicata ad una donna meravigliosa
che ho avuto il piacere di conoscere attraverso questa pagina azzurra
come voi,una donna che io ammiro profondamente perchè sta attraversando
il suo dolore insieme alla poesia,una donna che ci ha regalato versi
meravigliosi,che mi ha ascoltata senza chiedere nulla in cambio e
consolata
quando un anno fa ci lasciava Daniela.Grazie Claudio,uomo di
rara sensibilità,tra le persone sensibili è belle che ho avuto il
piacere di conoscere sempre su poetare,tante e tali che mi hanno
riconciliata con la vita ed il genere umano.
perdonino gli altri ,dei
quali pure ammiro ogni verso,se oggi proprio non riesco ad andare oltre
questi versi.
Con il cuore,maria attanasio


Oggi cercherò di essere veramente conciso, a cominciare dalle sette preziosità che mi colpiscono:

...se c'è un posto dove ancora tu siedi e mi respiri (Nino Menghi - new entry)
Prima che io fossi ogni amore era già stato assoluto da morirci dentro (Maria Attanasio)
...prima che venga il nuovo giorno a ricomporre la fretta (Simone Magli)
Vorrei vestire di luce il dolore (Claudio Pompi)
Dio me guardo attuorno: è tutto nu silenzio resto co core mio ca va sbattenn'ancora (Silvio Canapè)
Non senti la campana dal suono roco d'accento, che si spande in valle (Gus)
Indi ai fanciulli puri un mondo nuovo far nascere covando azzurro uovo (Sandro Sermenghi)

Nel dare il benvenuto a Nino (credo che la materia...ci sia) mi soffermo sulle poesie che mi paiono più significative nel loro complesso. Confesso che oggi Cristina mi pare un po' sibillina in quello che vuole dirci: chi è quel cuculo che depone le sue uova...poetiche nei nidi degli altri? Però devo dire che l'ambientazione orientale e il tocco stilistico è sempre inconfondibile. Tinti, a volte è vero, non ci riconosciamo più nemmeno nelle nostre più intime sembianze, tanto la vita di cambia e ci costringe in una pelle che non sentiamo nostra! Maria ci porta una storia che è fatta di tante storie, una storia di fatiche, dolori e sopportazione che ha solo nome di amore, un amore sprecato perchè mai riconosciuto e ricambiato, mai paritario e sempre subìto, condizione di donna purtroppo comune, non solo in passato, e non solo nel nostro Meridione. Molto bella la chiusa con l'immagine delle donne alle fontane. Simone, quel "ricomporre la fretta" lo devo citare di nuovo, il tuo silenzio è uno splendore di concisione espressiva. Il quadretto del mendicante di Renzo è semplice, diretto, sembra uno schizzo dipinto a carboncino in pochi secondi, eppure vi è un grande contenuto di pietà umana. Michael ci spiazza e ci diverte, il suo sarcasmo sul poeta satollo tocca in profondità e forse c'è un pizzico di verità: la pagnotta stimola ben altri versi e magari non solo versi....comunque i poeti di solito non hanno molta scelta, spesso gli "impetuosi istinti" da sciogliere sono....solo immaginari! Marcello mi mette nostalgia (oltre che appetito), il concetto di "merenda sinoira" lo conoscono solo i piemontesi doc o chi come me ha avuto la fortuna di passare l'infanzia da quelle parti. Quando viene l'ora di tutti i...languori, si approfitta e si tira tardi in compagnia, trasformando uno spuntino pomeridiano in una cena (dico bene Marcello?). Claudio oggi ci stupisce per il tema che affronta, con tocco delicato e partecipazione sincera. La sua è la carezza di un angelo amico che sentiamo di condividere. Come sempre Silvio dà il meglio di sè in lingua partenopea, bello, musicale e struggente questo suo settembre addolorato dall'assenza.
Gus (bentornato) con stile vagamente elegiaco stigmatizza l'isolamento urbano di oggi che allontana l'uomo dalla bellezza della natura e dalla semplicità dei suoi valori. Franca è bravissima nella descrizione ed agile nel verso, ma questa volta rimango proprio sorpreso dalla visione conclusiva...chissà se ci dà una interpretazione autentica? Non possiamo chiudere anche oggi senza fare i complimenti a Sandro, uno e trino, che ci fa scoprire un'altra delle sue passioni, quella civile e ambientalista! Soc....ci vai giù pesante! Hai detto proprio "raffiche"! Qualcuno potrebbe anche prenderti in parola....
Mi scuseranno tutti coloro che non ho citato, sono ovviamente tutti bravi e meritevoli, ma è sempre il tempo che mi tiranneggia.
Saluto tutti i cittadini del sito ed il nostro borgomastro Lorenzo, io mi assenterò la prossima settimana per un periodo di ferie ma vi seguirò sempre con il solito affetto. A presto, e buona poesia a tutti
Massimo
 

Renzo Montagnoli! Che bello. La tua Il mendicante, resa con tono sommesso e armonioso, ci constringe a fermarci e a non dare solo un'occhiata fuggevole sulla realtà dei più fragili.
Sicuramente dimenticherò qualcuno oggi data la solita fretta e chiedo perdono. E' che le sfioro e raccolgo solo quello che mi colpisce all'istante perché magari più vicino al mio vissuto( invece per penetrare un messaggio poetico occorre leggere e rileggere ), dunque prendetele solo come impressioni superficiali.

Partendo dal fondo, le perle:
"Puis aux enfants purs un monde nouveau
faire naître en couvant œuf bleu!" Sermenghi
"silenti ceri
ardono
nel vuoto del pensiero" Stracuzzi
"…e ancor prima della pena
mi fustigo
così mi pare d’aver pagato il debito
e una tregua concordato
con la vita e la coscienza" Gandolfi
"Che ti sei costruito una reggia?
dove pavido sovrano percorri deserti
di cemento ... attorniata da un vallo
profondo scavato con grande perizia,
e virtuoso nel farti straniero fra mille" Gus
"...di quella sofferenza che madre
fu dei tuoi versi più struggenti
in loro vive la tua anima immortale" Pompi
"Finire ora come sabbia calpestata dalle onde
è il delirio che ci fa sopravvivere" Valenti
"Prima che io fossi
ogni amore era già stato
assoluto da morirci dentro
consumato a volte sprecato
e le preghiere delle donne
alle fontane
perché il giorno portasse
vento leggero e non tempesta
ed il respiro di un uomo
amante finalmente." Attanasio
"...E lasci fare

alle falde del monte
in acqua chiara
infiniti ruscelli a dissetarti."Bove ( che è solo la splendida chiusa di una poesia potente e arrabbiata )

"...frantumi di vetri sotto ai piedi
non riesco a vedermi,
se c'è un posto
dove ancora tu siedi e mi respiri" - Menghi
Aggiungo che sono stata rapita per la meraviglia, la malinconia, la dolcezza e la musicalità che sprigiona da Dio me guard'attuorno di Canapé; che trovo micidiale, sferzante e tanto ben scritta Esperimento 2 di Santhers. Belle anche Erenda siniora di Plavier, Giovinezza di Reggiani e Inverosimilmente di Germano.
Saluti a tutti
franca
DioDio me guard'attuorno Di Canapè
 

commento
Benvenuto a Nino Menghi, chissà perchè questi suoi versi mi richiamano alla mente altri.
Forse perché c'è dentro lo stesso sgomento-noia che sto riscontrando in molte forme, poetiche o meno. Colpisce molto quel rammarico finale
"non riesco a vedermi,
se c'è un posto
dove ancora tu siedi e mi respiri."

Massimo, non si perde la giovinezza... si acquisisce altro tempo, altre modalità di amare.
Purtroppo spesso non ci accorgiamo delle discrepanze tra il nostro dire e il nostro vivere.
A te un'alba radiosa, con tutto il cuore.

Maria, all'inizio dei tempi, sempre uguale cercare, sempre simile il finire... e quella chiusa che mi attraversa il cuore!

Splendida di Simone la quartina:
"prima che venga il nuovo giorno
a ricomporre la fretta."
Di una sintesi mirabile, c'è tutto un poema in questi versi.

Il mendicante di Renzo
"sembra che tasti la pioggia
ma invece c'è il sole
su un marciapiedi di pietre
sconnesse."
Di una vividezza sorprendente, come tutto il resto, versi leggeri per esprimere concetti possenti.

Giovanna, dovrei riportarla tutta tanto è bella!
Mi limito a sottolineare questi versi.
"Il vento ha soffiato via la tua voce,
anche l'anima si tinge di cupo.
Una fredda conchiglia su una spiaggia
d'inverno…….."
vale per tutta la poesia. Bravissima!

Erenda sinoira, Marcello, è proprio così, o ti è fuggita una m?...
Comunque un bel quadretto famigliare, rustico e "vero"

Claudio vorrebbe essere un angelo, e chi non lo vorrebbe, per essere di conforto a chi amiamo?
Soprattutto in certe circostanze, drammaticamente vissute seppure di riflesso.

Gus, grande Gus che leggo sempre con immenso piacere!
La costruzione classica di questa poesia è davvero eccellente, ma tanto la tua bravura è nota a tutti noi del sito azzurro.
Sempre un piacere, però, rivederti e leggere i tuoi versi.

Franca, davvero godibile questo quadro onirico, sospeso tra la fiaba e il mito.
Bella anche la struttura dei versi.
Grande equilibrio formale.
cristina


Cristina Bove, riesci sempre a dare saggi di poesia vera, brava.
Tinti , ah scoprire quale era il desiderio.
Massimo Reggiani tenue e dolce la tua giovinezza
Maria Attanasio, prima che io fossi è poesia d’incanto che mette in risalto l’attesa femminile.
Simone Magli stringato ma efficace il tuo scrivere, bravo
Amico Claudio, struggente stasera hai parlato al mio cuore vissuto in dolori lancinanti, grazie sempre-
Un caro saluto a tutti ed una serena notte al nostro ospite LORENZo
marcello plavier


Eccomi...sitani con un commentare un poco bislacco , a mio mio e quindi prendetelo per quello che è .
Quelle formiche gigantesche che si nutrono di pietre e che impediscono cieli nuovi....é Mia ,Fausto e me la lasci ?
Morbido rimpianto della giovinezza da poter riabbracciare...Massimo:dolce amico ,ogni tanto ,quando meno te lo aspetti ricompare ma in veste nuova...
Per le ultime strofe in particolare ,di Cristina e di Maria non trovo parole...parlano e vanno oltre l'immaginazione.
A ricomporre la fretta..come cogli ,Simone!
Caro Renzo ,è ancor grazie che quella mano non venga strappata per "venderla"come cimelio!
E bravo Marcello che evochi suma ,aglio ,pane e burro e zucchero ,risate tante..amicizia e...
A Claudio:comprendo e ti dico solo"Grazie"
Anonimo pellegrino t'illudi chè nulla t'aspetta ...straniero tra mille ma in quel vallo scavato con perizia cadranno anche altri.Ciao Gus,bentornato!
"Alle origini"poesia di Franca originale ,che prende per mano a ritroso e ci prepara pian piano .Complimenti!I
Indi ai fanciulli puri un mondo nuovo....
Ma che maraviglia Sandro e poi...in tre lingue (tu con il dialetto sei a posto ,puoi essere un docente doc)
Un abbraccio a tutti gli altri e al nostro vate.
Tinti
 

03/09/2009

Solo ora vi leggo e mi soffermo su Pier perchè ci trovo ,nel suo quadretto a tocchi, qualcosa di surreale ,di innocente e di struggente che mi conquista.Poi le altre perle brillano da sole...Massimo( più ermetico ed essenziale) ,Fausto(sempre in sintonia)Cristina (Bella bella),Maurizio ,Claudio, il duetto mirabile di Maria Cristina e Marcello (ti cerco e non rispondi?),l'ode sull'amicizia dolcissima di Flavio ,Michele ;Michael.....Scusatemi il bieco elenco ma mi scappa internet ogni secondo..A presto
Tinti


Tinti, da applauso, la tua poesia scoppia di libertà, ci ho sentito il mare, il vento.
Bravo Fausto, con il suo silenzio "ferito".
La lacrima inattesa, bruciante di sale, bravo anche Massimo.
Voglio riportare questi versi di pura, tersa poesia di Gianni:
Quando il tramonto diventerà più freddo,
allora mi rammenterò di quelle orme
lasciate sull'umida sabbia del litorale.
Rivedrò il volo di quel bianco gabbiano
solitario, fazzoletto di un addio sventolato
dal treno della vita, sul binario del tempo.
Michele, in questa tua frase ci trovo una verità illuminante:
Alla fine siamo solo animali ma vorremmo essere di più.
Io penso che tu non sia solo un poeta ma anche un filosofo, forse più filosofo.
Grande pagina stasera, siamo un'unica grande cosa.
Simone


Bella L'idea delle sette perle giornaliere,scegliere per evitare anche
il rischio di debordare come faccio io a volte.
Oggi sono proprio tutte
perle,una su tutte Ecce Deus di Cristina Bove.
Bellissima,Morso di
Tinti,ma non vorrei sembrare di parte,e poi Massimo dolce e
incantevole.
Complimenti a tutti,menzione speciale al Suono del
silenzio,perchè è fortissimo a volte.
con il cuore,maria attanasio
 

Rileggendo il mio commento fiume mi sono accorto che ho imperdonabilmente dimenticato Maria e le sue vittime, denuncia forte di un'Italia che non va, per cui bisognerebbe fare qualcosa. Non dimentichiamo ovviamente le vittime del destino cinico e baro, le vittime delle circostanze, le vittime delle campagne di diffamazione, le vittime del fisco, dell'invidia, della malasorte, e anche tutte le vittime "di professione" che impediscono di fare quel "qualcosa" e a questa Italia di rialzarsi.
Ciao Massimo
 

Un morso che afferra nel tempo, che affretta perfino la notte, per Tinti, e quella "chiglia del mio letto"
è davvero una metafora splendida.

La lacrima di Massimo scivolata per sfuggire alla svogliatezza, forse, del se stesso disattento. Ma il pianto tracima dai versi e la nota è a piè delpoeta.

Vittime, scrive Maria, e la sua poesia abbraccia tutto il mondo. Le vittime per lo più senza voce, qui si dispongono in fila, quasi a memento.. e non si sfugge, almeno un'anima che sente acutamente la condizione umana, ne fa testimonianza con versi così intensi.

Pierluigi, mi fa pensare alla Morla, la vecchissima testuggine della "storia infinita" di Ende, carica di anni, ma anche di saggezza...

Gianni, mi hanno colpita profondamente questi tuoi versi "e tenterò,
invano, di parlare ad uno ad uno, per
chiedere scusa e per non essermi
soffermato con loro, come avrei potuto
fare prima."
credo che sia un modo struggente di rapportarsi alle proprie défaillances, con levità e con rammarico, un consuntivo commovente davvero.

Giovanna, fortemente d'impatto questo delirio della solitudine, con una chiusa superba, ossimorico come il silenzio tagliente di un fragore non percepibile se non con l'anima.

Claudio ci porta sulle rive di una estate stracolma dii ricordi, di sensi all'erta, di vita varia e colorata.
Uno stare a riva più a guardare che a vivere.
Noto una evoluzione formale nella struttura poetica e una maggior accuratezza nella stesura. Complimenti!
cristina bove

Credo che una pagina come quella di oggi non sia cosa di tutti i giorni, altro che sette perle, qui ci vuole il pallottoliere. Ma le regole vanno rispettate (non solo nei giochi) per cui vado subito alla ricerca di quelle che risaltano di più ad una prima lettura, chiedendo scusa a chi sarebbe ugualmente meritevole:

...le scelte di una donna sono fortune in due mondi d'amore (Enrico Tartagni)
I miei figli da adulti hanno perso lo sguardo da bambini e sento il peso delle loro fatiche anche non dette (Cristina Bove)
Rivoglio il mio mondo quello che vedo all'aurora dalla chiglia del mio letto con il lenzuolo amaranto a mò di vela (Tinti Baldini)
Ed io che cerco solo un acerbo dondolare (Pierluigi Ciolini)
Metto in moto verso nord…e dietro è soltanto il bacio che non ti avrò mai dato..(Michele Cristiano Aulicino)
Solo il fruscio delle foglie sui sassi, è musica e colore di chiazze vermiglie (Maria Cristina Vergnasco e Marcello Plavier)
Ridatemi le poesie fiorite come filo spinato sulle mie labbra (Emiliano Laurenzi)

Dunque oggi c'è tantissima qualità: riviste nella loro interezza spiccano le poesie di Cristina, ma è una consuetudine, con il tema sempre presente della fatica di vivere e della ricerca di una speranza escatologica (grande quel "silenzioso Fiato alle creature").
L'immagine del morso che spolpa il tallone è forte, e rende in maniera perfetta quello che vuol dirci Tinti sull'angoscia del tempo che ci toglie ogni giorno un po' del nostro orizzonte. Fausto sperimenta con toni accorati la vanità della sua offerta d'amore, mentre Pierluigi (bentornato Pier, dov'eri finito?) mette sul piatto il suo LP, fruscii e ricordi giunti forse fuori tempo massimo a testimoniare dolci momenti. Icastico Simone, la vita è nostalgia in divenire. Altra nostalgia, quella di Michele Cristiano, si tratta di un addio, un sentimento che ha "una data di scadenza scritta ad acqua su pensieri di carta", molto efficace il suo far emergere il dolore dalla quotidianità di oggetti e gesti comuni. Nostalgia anche in Gianni (bentornato anche a te), che scavalca il tempo mortale e ci porta delicatamente, come suo solito, in un tranquillo "oltre" dove avremo tempo di soffermarci a ricucire incontri e discorsi interrotti.
Robusta l'invettiva di Michael, dai toni quasi malthusiani, che sferza con convinzione l'eccesso di "umana semenza", lo stolto ingrossare le fila dei derelitti con l'irrazionale moltiplicazione della miseria. Forse un po' costruita e meno diretta del solito la nuova satira di Armando, che è comunque sempre in vena, mentre Davide torna al suo linguaggio visionario (confesso, lo capivo più in tedesco). Giovanna ci racconta di che cosa è capace la solitudine nella nostra mente, quando il silenzio totale evoca un delirio di immagini, di fantasmi e di pensieri. Ciro paragona l'amore ad una cometa rapida e fuggitiva, mentre il duetto tra Maria Cristina e Marcello ci porta l'atmosfera interrogativa e pensosa di un autunno cittadino, smossa appena da un vento misterioso. Dolce e delicato è Flavio nel suo omaggio di amicizia, mentre Michele con il suo scarno e tagliente prosare ci parla di una vicenda dolorosa sulla quale è sospeso e intimo il giudizio di ciascuno. Siamo a Claudio, anche lui oggi preso dalla nostalgia: il suo ritmo e le sue immagini marine sono la colonna sonora dell'estate "di una volta", e il suo mare ci bagna con l'onda dei ricordi: "un amore mai nato che fu gioco di mente in età matura".....e chi non l'ha vissuto? C' è ancora tanta poesia: Giovanni Maria è scoglio che si offre ai flutti della vita, Maurizio allittera "l’accaduta vita caduta" con malinconico realismo sull'effimero dell'esistenza, mentre Anna Maria viceversa coglie uno squarcio di speranza nel filtrare di un lume di luna. Ancora Giuseppe, altro bell'incipit "Tra le marmoree solitarie siepi" che prelude ad una significativa riflessione "cimiteriale" pregevolmente condotta in endecasillabi. Discorso a parte merita Emiliano, efficace, affilato, incalzante, usa anafore come fruste: bella davvero questa "auto-accusa". Domande retoriche per il destino di chi vive la vita tutta d'un fiato e non rimpiange nulla dei suoi eccessi: il capolinea non può essere che l'inferno (chissà, può anche esserne valsa la pena....).
Terminiamo con il nostro Sandrèn, eclettico colto e spumeggiante, non ci delude mai: due poesie in una, inno all'amore da cogliere perchè "di doman non c'è certezza", versione sanguigna in franco-bolognese e testo in lingua a fronte. Quella della "fossa iliaca" che diventa "fossetta idilliaca" è grandiosa... Ma dicci, l'hai poi incontrata di nuovo?
Aiuto, oggi ho esagerato in lunghezza, chiudo e auguro a tutti una buona serata
Massimo


Carissimi sitani,
ho ripreso il lavoro perciò, obtorto collo, dovrò spesso adottare anch'io ( come farò oggi ) il metodo delle perle del giorno. Questo sito mi piace per la varietà di proposte poetiche che offre quotidianamente e mi scopro ormai curiosa di leggervi. Oggi mi sembra che il tema principale sia Il tempo che passa e sono rimasta colpita dall'intensità tante belle opere.Solo per fare qualche esempio:Ecce Deus,Vittime,Randevouz all'inferno.
Ed ora le vostre perle:
"i miei figli da adulti
hanno perso lo sguardo da bambini
e sento il peso
delle loro fatiche anche non dette" Cristina Bove

"...e lo voglio subito
anche oggi
chè il morso
del tempo
sta già
spolpando
il tallone." Tinti Baldini

"Nello stanco ripetersi
di tanta perfetta misura..." Massimo Reggiani

"metto in moto
verso nord…
e dietro
è soltanto il bacio
che non ti avrò mai dato.." M. Aulicino

"Immane reato ignorato
barattare amplessi di pochi minuti
per vite in cattività certa" M. Santhers

"E parli, e ridi , e sogni e piangi…
E' il delirio della solitudine..." G. Valenti
"
Il vento, certe sere si spande
tra vesti di donne felici..." Vergnasco/Plavier

"Quel profumo improvviso come onda
tutto riporta, anche un amore mai nato
che fu gioco di mente in età matura" Claudi Pompi

"marcia il corteo ed i velati volti
sfogliano riti, calpestio di passi
grava, il silenzio si profonda..." G. Stracuzzi

"Sé,
davàira l'é acsé,
i desideri insugnè
e brisa realizè
par stupiditè
i armàgnen sämper lé
ad acusèr" S. Sermenghi

Alle prossime
saluti
franca
 

02/09/2009

Bravo Michele, ben tornato.
Molto bravo Claudio, mi è piaciuto soprattutto il tuo essere uomo sincero, nudo e il finale:
Cerco in una donna la parte che io
non sono e che di me opposta sia
per non divenire noioso e mortale
ritratto di un io in specchio riflesso.
Simone


Avvolgente e malinconica I colori del tempo di Stracuzzi, in poche parole bella in crescendo.
Senza consolazione Lacrime di sale di Cucco.
E' bellissima Se volessi rinsavire... di Cristina. Evidenzio alcuni versi che faccio miei:
"...Vivo di quell'età che non ritorna

A chi racconto della mia sconfitta
dell'armatura tolta
dell'essermi spogliata di saggezza?...

ché tutto quel che sono è stato scritto
come cerchio nell'acqua"

Concordo con Budicin:
In questa
realtà malinconica
devi tessere la tua
felicità,...
vivere di sogni,
credere in ciò che fai,
in te stesso, sotto
un mare in
perenne tempesta...( In un mare in burrasca)
Tinti e Maria, mi avete lasciato senza parole; dico solo che è una poesia accorata e piena di amore.

Fragili i momenti catturati di Reggiani: tanto ben scritta.

"non si corregge il minuto vissuto
non ci si dovrebbe voltare indietro"
interessante questo momento vissuto con originale espressività, caro Pozzi.

In tedesco Paglionico? Mi dispiace davvero...
Assenza: la sento tutta Giovanna, ma in particolare i primi due versi.
Molto dolce Sorte benigna di Germano.
Alieno vivo- Plavier Zago: se deve essere vuoto, meglio quello sincero interstellare. Oltre che per il messaggio mi piace per la musicalità, ma l'avete scritta a quattro mani e due cuori?
Interessante introspezione in Il mio saper... di Tornani: Credo che la maggior parte degli uomini ami così.

In una donna di Pompi: mi piace per la rigorosa struttura, la consapevolezza profonda di sé e anche quella donna che cerca non mi dispiace : " Cerco in lei l'innata dolcezza,
la determinata forza di occhi..."
Il verso per me più suggestivo di Il Verbo...di G:M.Gandolfi?"... Lui che t’ha plasmata Ti cerca,..."

Spassosissima la tua Vento forza dodici, Sermenghi.
Così chiudo la lettura di questa pagina sorridendo, grazie.

Saluti ai sitani e al prof.
franca


Amici, qui oggi tra perle e rubini c'è tanta abbondanza di versi preziosi, e davvero faccio fatica a limitarmi a sette, ma ormai le regole del gioco sono queste. Ecco il mio raccolto di questa giornata azzurra:

La morte non è morta, si aggira sonnolenta (Giuseppe Stracuzzi, new entry!)
Tutto quel che sono è stato scritto come cerchio nell'acqua (Cristina Bove)
...anche se non c'è preghiera che basti per chiedere e sperare che si smetta di morire un po' (Tinti Baldini e Maria Attanasio)
Non si corregge il minuto vissuto (Gerardo Pozzi)
Guardo il cielo, l’onnipotenza è il mio sguardo (Simone Magli)
ritorno lassù a setacciare sincera polvere di stelle nella culla dell’universo infinito (Marcello Plavier e Flavio Zago)
antichi pensieri impudichi sopiti fra intrichi di dadi e viti... (Sandro Sermenghi)

Naturalmente vale sempre il principio che il motivo per cui ho scelto queste citazioni varia da brano a brano, e può essere una scelta lessicale felice, un concetto sintetizzato in maniera esemplare, o una particolare musicalità, oppure l'estro e l'arguta ironia. Fate voi.
Intanto diamo il benvenuto a Giuseppe e al suo bell'incipit endecasillabo "Splende un silenzio inciso di malore".
Poi le conferme, Cristina e la sua accorata deriva alla mercè dell'onda (con ritmo sincrono all'onda interiore), lo splendido e doloroso canto a due di Tinti e Maria (bentornata) che tra tante persone che soffrono mi piace pensare ispirato e dedicato a qualcuno in particolare che ci sta a cuore, e l'altro duetto di Marcello e Flavio, alieni delusi in visita a questo mondo senza nobiltà e verità.
Troviamo Gerardo "risucchiato" (anche lo stile si attaglia al tema) dalla grandezza degli interrogativi irrisolti dell'esistere. Poi a volo d'uccello, la notte d'angoscia di Anna Maria, la tempesta di Stefano come metafora di vita, lo sguardo stupefatto e compiaciuto sul creato di Simone, Davide (sehr gut!) nella cui poesia mi sembra di intravvedere degli accenti religiosi (ma potrei sbagliarmi, il mio tedesco è colpevolmente misero), accenti che invece sono sicuramente presenti nella pregevole preghiera di Giovanni Maria, e forse anche nell'invocazione di Giovanna, e poi il sincero e appassionato slancio d'amore di Michele, e...l'invidia di Ciro, che probabilmente è arrivato troppo tardi... Claudio invece cerca ancora la donna dei suoi sogni, la creatura ideale che ci completa e ci esalta, e nell'enumerare con bella progressione le tante qualità richieste, ci chiediamo se un tale prodigio esista in natura....
Chiude la consueta ironia (qui forse un po' malinconica) di Sandro, che prende comunque spunto da quei pensieri "antichi e impudichi" per ricordarci la forza e la suggestione dell'amore.
Ma non avevo detto che dovevo essere sintetico? Va beh, sarà per la prossima volta, saluti a tutti
Massimo


Significativi e ricchi di spunti i versi di oggi , vorrei sottolinearne alcuni che mi hanno colpito :
"La morte non è morta,/si aggira sonnolenta"- Giuseppe Stracuzzi - :
"L'eterno ritorno" non della vita ma della morte che si aggira sonnolenta ma sempre in agguato, quasi l'eterno divenire che ricorda Nietzsche o il pessimismo cosmico di Leopardi e Schopenhauer.
"...tutto quel che sono è stato scritto come cerchio nell'acqua...",-Cristina Bove-:
la tesi e l'antitesi, tutto quel che sono è stato scritto, ma tutto quel che sono si annulla e diviene parte di un mare come i cerchi nell'acqua, fatalismo negato ?
"Sento nelle vene l'acciaio dell'ago/ che ti aiuta a vivere (...) non c'è preghiera che basti per sperare che si smetta di morire" " -Baldini/Attanasio - :
Memento mori" " ricordati che devi morire"dicevano i latini , ma proprio da questo ricordo nasce il senso della vita, la filosofia oraziana del "carpe diem", la rinascita dell'araba fenice, la speranza che ogni uomo si porta dentro.
Complimenti agli autori ! Buona lettura a tutti/e e a presto.
Giovanna Valenti


ritorno tra voi con una poesia scritta insieme a tinti ,è come se
davvero lei mi avesse preso per mano e riportata in questo cielo che
però ho sempre frequentato.
in questi mesi è stata per me cara presenza
anche quella di Cristina.
Ho evitato per un po' di tempo di commentare
perchè mi sembrava di aver usato e abusato di troppe parole,anche per
questo ricomincio in sordina ,commentando solo alcuni sperando nella
comprensione degli altri,che se sono esclusi dai commenti non lo sono
certo dalla lettura.
Cuccu,mi sembra che la sua poetica sia sempre
impregnata da un dolore che vuole trovare nella poesia rimedio e cura
ed il le auguro di riuscirci.
Cristina,nel rimpianto per il tempo che
passa forse senza rendersene conto trova la forza di attraversare
quell'età che non ritorna,che è condizione di tutti.
Budicin,il mare in
tempesta è la vita che attraversiamo tutti,con giornate di calma e
burrasca,molto bella.
Quando,la mia parte di poesia l'ho scritta
pensando ad una persona nota a voi tutti che come una leonessa sta
lottando per la sua vita,che è per me esempio di coraggio e grandezza
poetica(ciao Bea)
Massimo,sempre grande,grazie di tutto,della tua
visione poetica della vità e della tua bontà umana.
Pozzi,lo ritrovo
geniale come sempre.
Magli,l'onnipotenza è tale se noi guardandola la
vediamo onnipotente e mi sembra giusto.
Valenti,dolorosa è bellissima,
il dolore dell'assenza un attimo dopo la perdita.
Germano,bella ,la
speranza è quella che chi ha un bene vicino sappia riconoscerlo.
Marcello e Flavio,splendida poesia per due splendidi uomini e poeti.
Tornani,stupenda e basta!
Pompi,dovrebbe essere preso ad esempio da
tutti quegli altri uomini che in una donna cercano altro ,non soltanto
quello che a loro manca ,ma anche quello che non avranno mai in nessun
caso ed allora diventano violenti.Bravo Claudio.
Gandolfi,ammiro molto
la tua poesia,poeticamente perfetta ,magari fosse possibile che in
Maria madre di Gesù si potesse ritrovare la pace.
Sermenghi,bella tra
sogno e realtà.
Ricordandovi sempre che i miei commenti non hanno
nessun valore di critica letteraria ma sono solo espressione del mio
"sentire",ed io stessa soggetta a volte ad imbarazzanti gaffes,mi
auguro dio avervi fatto piacevole compagnia,come per me è stata lo è
vostra.
Grazie A Tinti ,Cristina,Massimo e Flavio.
maria attanasio


Insieme è un bel tandem, Tinti e Maria, inbei versi, so a chi dedicati. Lasperanza è l'ultima a morire, comunque.
Pescatore di momenti, Massimo, che ce ne regala in abbondanza.
Gerardo, forse è l'amore stesso fatto di acqua... e allora disseta comunque, altro è sentirsi travasare silenzi con l'imbuto... un piacere rileggerti, carissimo.
Claudio cerca in una donna un infinito... e in quell'infinito , essendo l'altra parte di sé riflesso, non diverrà mai noioso e mortale. Una splendida poesia, in ogni suo aspetto.
Cari saluti ai sitani azzurri e al Magnifico.
cristina


Cristina ,lo racconti a noi di quell'esserti spogliata dell'armatura ,delle difese e della saggezza...ma chi dice che invecchiando si diventa saggi ...forse non sa che "nell'età che non ritorna" arriva all'improvviso tanta voglia di sogno e di follia?
"Momenti"di Massimo è talmente bella che la riscrivo
"Catturo ancora momenti
come diafani voli di falena
rubati in questa notte clandestina"
e ne comprendo ,penso ,il senso.
Grazie Simone,sempre!
Struggente è Giovanna con i suoi versi..
Come vi sento accanto , cari Marcello e Flavio..alieni siamo e potendo setacceremmo lassù sincera polvere.Perfetta!
Bella anche la poesia di Michele Tornani ,benritrovato.
Claudio racconti tutte le donne con amore e rispetto e in stile sempre più personale e ricercato .Chapeau!
E' il sogno ,Sandro che ci rende liberi!
Gerardo ,come sempre mi basta leggerti e per un poco sentirti nelle orecchie e nel cuore .
Bravi tutti e grazie a Lorenzo il Magnifico
Tinti

01/09/2009

Raccolgo rubini e ve li lascio sul foglio a brillare ancor di più...
"Un'estate diversa
triste ,se vogliamo....
.........................
ha fatto chinare il capo ai fiori
(struggente Sandra)
"Mi piacerebbe vederti in giro
con la mia stessa età
portata addosso"!
(Grande Cri)
"Quell'albero si erge
su una terra
che sorprende(!)Maristella
L'acrostico tutto di Sandro.
L'incipit lento di Massimo con quel chiacchiericcio di pensieri che montano piano ..e poi la chiusa...dolce amico
Tutta "la figlia della guerra" di Davide.
Qualche torrente prepara
il letto ad acque schiacciate da palpebre(Michael ,bravissimo!)
L'uomo amaro constata
quanto è inutile la vita da solo(Caro Marcello..)
Muto saffoca il mio silenzio
in un cielo senza stelle(Giovanna)
Dimmi se è amore
quel sentirsi in colpa
per quel non esseri accanto
come vorrei
(Mi sento in sintonia ,Claudio)
Bravi tutti e un abbraccio
Tinti


Cari amici anche oggi una bella giornata con tante poesie in evidenza. Vediamo se individuo le sette perle per la mia collana:

Mi piacerebbe rivederti un giorno con la mia stessa età portata addosso (Cristina Bove)
....la farsa infinita delle parole senz’anima (Tinti e Flavio)
Solitamente la verità sta nel mezzo o negli occhi di ogni persona.(Roberto Ferrieri)
...ed amarti ancora cara terra rannicchiata dentro la pancia dei baroni. (Giovanna Valenti)
... nella fessura d’un cuore che lento si chiude al via vai di nostalgie piegate al dolore (Michael Santhers)
...ormai, dormire soltanto, nelle pieghe del suo soffrire. (Marcello Plavier)
Dimmi se è amore quel sentirmi in colpa per quel non esserti accanto come vorrei (Claudio Pompi)

Chiaramente si tratta di sprazzi, frammenti, immagini singole cercate e inquadrate con la lente d'ingrandimento. Se invece guardo con una prospettiva diversa ai vostri versi posso vedere molte altre cose: la nostalgia che pervade tante delle vostre poesie, nostalgia che ha per fondale il magico Nordafrica di Cristina, pieno di suggestioni esotiche, o il tempo dell'amore che non ritorna, di Anna Maria e Silvio,
o ancora la cara terra di Sicilia che Giovanna descrive direi quasi con la rassegnata tristezza di un amore tradito eppure così vivo e intenso. Oppure la nostalgia per qualcosa che si è perduto, la giovinezza di Marcello, quella compagna che bastava a non sentirsi soli e ora non c'è più, o l'amore assente di Claudio, destino beffardo che gli nega il "sogno proibito".
Troviamo ancora la poesia di Tinti e Flavio che cessa di essere farsa senz'anima quando si nutre di vita, le parole di speranza di Sandra nonostante il dolore di un'estate diversa, l'albero di Maristella miracolo di una natura provvida e feconda, e l'ironia di Ciro, Armando e Sandro, diversa per modalità espressive, tematiche e bersagli, ma che testimonia la versatilità e le potenzialità creative dei nostri poeti. Ovviamente anche gli altri non sono stati da meno, ma come al solito "tempus fugit", e vi devo salutare unitamente al nostro caro maestro di cerimonie!
Alla prossima volta
Massimo


Orizzonti angusti tanto ben cantati o denunciati da G.M. Gandolfi.
" La vita è sogno", come mi piace questo tuo titolo Anna Maria, è un'espressione sulla quale la mia mente sta lavorando da tempo.
"Ecco...il primo albero di Natale!
Stilizzato" certo che giungerà un'altra estate...radiosa, Sandra.
Come sono contenta di rileggere la tua Sherifa, sai quanto mi piace. Sei riuscita a ricreare l'atmosfera di quella complicità femminile alla grande. Non ho parole per la strofa finale, la riscrivo:
" Mi piacerebbe rivederti un giorno
con la mia stessa età portata addosso
sono sicura che mi abbracceresti
e forse mi diresti come allora:
Beslema, petite dame des verts yeux."
ciao Cristina
Interessante il punto di vista dell'albero che osserva di M.Angeli
"...e l’intaglia su
quel quotidiano
spartire,
che da qualunque
ti fa unico..." è nello spartire quotidiano che attingiamo la nostra identità. Bella e ritmata, cara Tinti.
Carinaaa! questa tua Notti del giudizio S. Sermenghi " Zampilleranno zazzerute zinne". Gran gioco di suoni.
"Mi circondano tenui fantasmi
suoni vaghi all'ascolto
e disegni dai bordi sfocati:
vecchie strade e cortili
ed anni veloci che fuggono
lasciando più corti i vestiti."
Bella l'atmosfera di dormiveglia creata da Agosto di M.Reggiani.
"Solitamente la verità sta nel mezzo
o negli occhi di ogni persona" Faccio mia la massima di R.Ferrieri
"Non calero' il sipario
sì accorcia la vita"
Ben detto S. Canapè
D.Paglioncino: imparerò a sciogliere i tuoi enigmi.
"...ubriacarsi di tristezza
ed amarti ancora
cara terra rannicchiata
dentro la pancia dei baroni" sofferta e incisiva la tua Sicilia G.Valenti
Ancora il fascino di Venezia che si sprigiona dalla poesia di F.Zampieron
Fine agosto di Santhers mi colpisce per l'originalità delle immagini metaforiche:incerare i frutti, panni di cellofan, nelle biblioteche dei fondali...
Riso amaro per la bella Faccia da.. di A.Bettozzi ed anche per la simpatica Tutti matematici di C. Germano
"Lui ora sotto le stelle,
guardando la luna
domanda se serve a qualcuno
un vecchio silente.
Trovare una donna paziente"
Glielo auguro di cuore M.Plavier e comunque non è solo se legge poesie.
Accoratissima "Dimmi se è amore" di C. Pompi.

Grande pagina, grandi letture oggi, ma quanti eravate?
Saluti al prof e ai sitani
franca


Cristina Bove, molto suggestiva la tua SHERIFA, peccato non avere conosciuto i richiami da te citati.
Sandra Greggio, interpretazione del tuo dolore alla dipartita del padre efficace e toccante la chiusa, di CACHI
Eccoli tornati Tinti e Flavio,il vostro SALIRE è semplicemente denso di momenti emotivamente pieni, ormai dire bravi non si può più, io devo andare oltre.
Ciro Germano con TUTTI MATEMATICI riesci anche divertire e la chiusa poi è grande
Carissimo Claudio Pompi, tenero e romantico, dolce e forte, mi piace ciò ci permetti di leggere grazie
marcello plavier


Più che una pagina di poesia,oggi è un paginone ed è difficile stare dietro a tutte e tutte importanti come non accadeva da tempo. Rendo omaggio a Cristina Bove che torna dopo diverso tempo sul sito con " Sherifa" poesia dal sapore esotico e denso di nostalgia e ricordi di giovinezza vissuta bene. Un ben tornato come poeta anche a Massimo Reggiani,perfettamente "restaurato" con la sua bellissima poesia "Agosto". Vai Massimo! Lasciati andare in quel viaggio a ritroso nel tempo,non aprire gli occhi e continua sognare. Sogneremo con te anche noi come bambini nel tempo che fu nostro. Ho trovato interessante " O uomo" ( un piccolo dubbio su quella "O") di Roberto Ferrieri . l'uomo e le sue contraddizioni,meccanismo perfetto o quasi tra le specie animali,anche se molte volte è inferiore agli altri animali del creato. Non condivido,forse perché non riesco a comprendere, il finale nel quale dici "è meglio vivere una vita senza emozioni o una vita formata da opportunismo e falsità?". Mi sembra che le due alternative non siano dissimili tra loro in quanto nel secondo caso le emozioni,comunque,sono accantonate. Piena di significati "Sicilia" di Giovanni Valenti che con "poche pennellate" inquadra nostalgia,amore per la sua terra,ricordi e contesto sociale. Nell'ultimo rigo,come un marchio a fuoco, tutta l'origine del male di quella terra bella e martoriata: i baroni che anticamente lasciarono spazio ai loro scagnozzi progenitori della mafia di oggi nel lento passaggio dalle faccende contadine a quelle imprenditoriali. Complimenti. Dall'estremo sud al nord con "Venezia"di Filippo Zampieron, Breve poesia densa di dolce romanticismo,bello quel "desideri dell'anima" e quel "viaggio senza fine". Simpaticamente vera la poesia di Ciro Germano "Tutti matematici". Tranne pochi eletti, siamo tutti poveri Cristi e la moltiplicazione è una delle quattro operazioni che non ci appartiene e poi sei sicuro che l'unico Cristo capace di moltiplicare, alla fine non venga "taccheggiato" dai sottrattori per antonomasia?
Al veleno Armando Bettozzi con "La faccia da…" e come sempre coglie nel segno! Una volta,se qualcuno ricorderà, si diceva a proposito di un certo regime "Chi controlla i controllori?". Oggi si può tranquillamente dire " Chi fustiga i fustigatori?" Marcello Plavier con " Senescenza" descrive con bravura e malinconia il tramonto di uomini soli per propria scelta. Sarebbe troppo semplice dire che chi prima non pensa,dopo sospira. Ma è triste una vecchiaia da soli dopo una egoistica giovinezza e maturità. Toccante quel "quanto è inutile la vita da solo,orma,i dormire soltanto nelle pieghe del suo soffrire".Infine capolavoro di Tinti e Flv. con "Salire" poesia che scorre veloce ( come la vita e le sue fatiche a volte piene di soddisfazioni e amarezze) e bellissimo finale…"fragranze di pane a morbidi sospiri, e l'intaglia su quel quotidiano spartire,che da qualunque ti fa unico"
Un saluto a tutti i poeti
Claudio Pompi


Significativa oltre ogni considerazione poetica, "Salire" di Tinti Baldini e Flavio Zago.
Il connubio è pefetto, quasi non si avverte il passaggio da una voce all'altra. Complimenti!

"Agosto" di Massimo Reggiani, un percorso nostalgico, un cammino a ritroso su rive lontane, ma ancora così vivide da far scaturire questa splendida poesia.

Marcello Plavier, un malinconico consuntivo, arreso all'evidenza del tempo che passa e non lascia che ricordi, forse rimpianti...Ma un piccola speranza fa capolino in quel verso " Trovare una donna paziente! Che la dice tutta su come sia l'ultima dea ad essere attesa, sempre.

"Dimmi se è amore"... la domanda pleonastica di Claudio Pompi. "con una spina nel cuore per un giorno - svanito senza storia di noi."
Versi che entrano prepotenti e lasciano intuire tutto il pensiero sofferto che un amore impossibile fa scaturire e riversa in poesia.
Beffardo destino, dice, che impedisce un abbraccio amoroso a chi ne avrebbe bisogno, e nelle stesso tempo nega la verità a chi non la conosce.
Una poesia matura, anche come struttura e lessico, una poesia di interiorità profonda.
cristina


Caro Sandro , interessante l'argomento: lettere dell'alfabeto.
Elaborerei maggiormente l'argomento riguardante le "zazzerute zinne"
m'interessa!
Ciao
Roberto




Pagina iniziale

Tematiche e testi

Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Guida | Lettura | Creazione | Autori | Biografie | Poeti del sito

Torna su

Poetare.it 2002-2009