31/12/2010
Al carissimo,
Magnifico Lorenzo
e a tutti i sitani azzurri

cristina
Commenti di fine anno di Santoro ed auguri a tutti
Benvenuto a CARLO PARENTE che con "Poesia della vita", denota di
avere un animo sensibile e davvero poetico.
Tenera dedica di LORENZO POGGI che con "Amore" rinnova un tema
sempre gradito ai poeti, destinato poi a lasciare davvero ghiaccio
nel cuore quasi sempre!
MASSYSTARO con "Cemetery" rinnova l'interrogativo irrisolto del
perché della vita, mentre l'unica realtà che poi lascia il segno è
questa "corrispondenza d'amorosi sensi" come diceva il Foscolo nel
suo celebre "I Sepolcri" tra i nostri cari sottoterra e noi che ci
parliamo insieme.
.............................
"Non vive ei forse anche sotterra, quando
Gli sarà muta l'armonia del giorno,
Se può destarla con soavi cure
Nella mente de' suoi? Celeste è questa
Corrispondenza d'amorosi sensi, "
..................................................
Bella la metafora "Levarsi" di TINTI BALDINI che con poche parole
suggerisce la strada per un rinnovamento interiore.
SILVO NOTARI, invece, con la sua "(........)" senza titolo, sembra
dire:" Il titolo sceglietelo voi". Ma ancora una volta con la sua
ispirazione bucolica indica la strada per tenere sveglie le nostre
emozioni.
ARMANDO BETTOZZI con "Adagio" ci trasporta nel mondo della fantasia
e ci coinvolge in un quadro stupendo fatto di immagini che sono
destinate, però, a non durare.
Lapidaria SANDRA GREGGIO con "Riflessione", una poesia breve intorno
alla quale ci si può sviluppare un romanzo o una "riflessione"
filosofica o spirituale.
Con "Epitaffio 81" MICHAEL SANTHERS ripercorre il tema della morte e
della caducità dell'uomo destinato all'oblio in tanti ed al ricordo
in pochi. Poesia da leggere con calma perché molto profonda.
Con "Grazie di risparmiarmi" RENATO BELLIN ripropone il tema annoso
dei rapporti amorosi ed anche qui della caducità dell'amore
difficilmente eterno ed io ne so qualcosa. Anzi questa poesia sembra
scritta proprio per me. Se mi fossi fermato in tempo era stata
meglio una bella amicizia corrisposta che un affetto poi degenerato
nel rancore!
Con la bella metafora "In questa scuola" di GIUSEPPE STRACUZZI
entriamo in un clima molto attuale. Questa poesia richiede
attenzione e trasporto per essere davvero gustata. Gli ingredienti
ci sono tutti e la lavagna di ardesia si presta egregiamente per
farci sognare, meditare, soffrire, e ricordare. Bravo!
Con "Solstizio d'inverno" RENZO MONTAGNOLI ci da la possibilità di
provare una volta ad aspettare l'anno nuovo con il ricordo di chi ci
ha lasciati. Se guardiamo attentamente nel gruppo delle persone che
danzano e fanno i girotondi ci troviamo tutti i nostri cari che ci
stanno tendendo una mano anche se poi non non riusciremo a
palpeggiarne il calore. Bella lirica con un contenuto ricco di
sentimento e di nostalgia.
"Gli altristi" di RENDA GABRIELE ci offre un taglio dei mali della
nostra società che nessun buon specialista riuscirà mai a curare.
II "Piatto col diavolo" CRISTINA BOVE ripropone il vecchio dilemma
dei rapporti interpersonali e dell'incapacità umana al rispetto di
se stessi e degli altri.
"Delicata" di EMANUELE PORCARI ripropone il tema della riflessione
interiore con una visione positiva che vuole dimostrare che tutte le
difficoltà a questo mondo possono essere superate se ci si crede e
si vuole.
In "Anch'io ho un Es" ENRICO TARTAGNI scandisce in modo
introspettivo e riflessivo il passare del tempo e le relazioni
umane. Una poesia da leggere e rileggere per capirla a fondo. Un
modo stravagante ma concreto per un tentativo di emergere al nuovo
anno che arriva, con un occhio ancorato al passato.
Ed ENRICO TARTAGNI chiude anche la pagina di oggi con il suo
racconto "Ravenna notizie ed il questore di Ravenna hanno paura dei
criminali..noi no invece..." Una drammatica descrizione del degrado
della nostra società che richiederebbe uno stanziamento di fondi per
contrastare efficacemente la criminalità ed invece si operano tagli
dappertutto. E già! Sarebbe illogico incrementare le risorse alle
forze dell'ordine, anzi è meglio che loro non abbiano neppure la
possibilità di effettuare indagini preliminari. Si scoprirebbero
troppi altarini e, quindi, è meglio che le forze dell'ordine se ne
stiano tranquilli e che ....abbiano paura!
Con "Auguri" E. CRESCENZI fustiga le nostre ipocrisie intellettuali
e le nostre finzioni. Bella chiusura alle poesie di oggi. Siamo
instancabilmente ipocriti, fino alla fine. Pronti a chiudere il
nostro teatrino ed a ripeterlo in eterno, mai convinti e mai leali
con noi stessi. Una poesia che fa riflettere e che è quasi un invito
a provare a ritrovare noi stessi.
ED IO CHIUDO CON I MIEI CALOROSI AUGURI A TUTTI SPERANDO (ma ci
credo poco) CHE LA NOSTRA SOCIETA' MIGLIORI NELL'INTERESSE DI
TUTTI!!!
Salvatore Armando Santoro -
www.circoloculturaleluzi.net
"Conchiglia d'amore" di Michela Turchi è una perla carica di vita e
amore. Complimenti a questa poetessa che sta crescendo pian piano.
Complimenti e buon anno a tutti!
Simone
Coda d'anno, in attesa di altro e migliore. Commento questo
splendore:
Velia Ferrioli -Amore disperso-: senza fiato per questa struggente
invocazione. Grazie Velia e benvenuta nel giardino azzurro.
Massystaro -Amore-: mi è piaciuta da morire, questa tristezza così
bene porta. Complimenti e…un bacione a Firenze.
Giuseppe Stracuzzi -Umano disumano- come commentare questo olio su
tela ? Mi ha dato forte emozione ed è quello che chiediamo tutti
alla poesia. E tu poeta sei.
Michela Turchi -Conchiglia d'amore-: una pennellata di dolcezza e
poesia. Sei bravissima ed appassionata.
Gabriele Renda -Il pastore ed il montone-: sempre puntuale Gabriele.
Ma spera che i sardi prendano quel "sardegnolo" per…licenza poetica.
Un abbraccio.
Lorenzo Poggi -Incontentabile-: beh…ad majora Lorenzo. Continuo ad
ammirare la tua crescita. Sempre più bravo ed incisivo. Complimenti
e a presto.
Carlo Parente -Orme d'amore- immagini travolgenti. Quella chiusa
"nel caldo respiro d'estate/avverto il volo dolce e crudele/del
rapace lanciato sull'anima/che mi strappa il cuore,/con artigli di
ghiaccio" è da antologia. Bravo molto.
Un saluto affettuoso a tutti ed uno particolarmente grato a Lorenzo
De Ninis. Piero Colonna Romano
Mi sono incantata anche io per Lorenzo ,grazie e grazie a tutti voi sitani per le emozioni che date, Sandra,Cristina ;Piero
,Simone,Enrico ,Armando ,Giuseppe ......e grazie a Cristina
,Giuseppe,Sandra e Pietro sempre dolce.Un abbraccio e auguri di
buona vita a tutti per il 2011.
Tinti con affetto e stima.
Cari sitani, vorrei nominarvi uno per uno ed, a uno per uno, fare i
miei più affettuosi auguri per un anno felice e prospero. Ad ognuno
di voi sono riconoscente per ciò che mi avete dato, per i momenti di
deliziosa lettura. Ma ciò non è possibile, anche se molto
desiderato. I miei auguri, ne sono certo uniti ai vostri, li rivolgo
personalmente allo splendido, indefesso, illuminato Lorenzo De Ninis
al quale, noi tutti, dobbiamo la frequentazione di questo
meraviglioso giardino azzurro che per noi ha preparato e cura
amorevolmente. Grazie insostituibile Lorenzo, per tutto ciò che, con
passione, fai. Grazie ed auguri infiniti per un anno pieno di
felicità e soddisfazione. Di cuore.
Piero Colonna Romano
30/12/2010
Lorenzo Poggi, mi ha davvero incantata con la
delicatezza di questa "Immagini di notte"...
"T'ho vista china sul prato
a raccogliere petali
per riempire la penna
e farne poesie."...
Bellissimo incipit.
Sarà molto felice chi te l'ha ispirata, sicuramente.
Tinti, a "Levarsi" occorre cielo e cielo e ancora cielo... sì.
Ma non è detto che il candore si ottenga soltanto facendo pulizia...
Bisogna rendere meno appannati prima i propri specchi.Giusto.
Una bella veleggiata, quella si Silvano Notari. nel crepuscolo in
cerca del vento...
Giuseppe, mi hai fatto arrivare in fondo quasi rotolando con i
versi, una piccola sosta solo alla fine...e il box sia per tutti
pieno di vita.
Renzo,tutta bella, ma la chiusa mi piace tantissimo:
"...Un volo leggero
che par scendere dal cielo
s'apriranno alla vita
in punta di piedi
e più avanti
sarà il mio volto
che vedranno nelle fiamme
del giorno del solstizio."
Ho pensato al cerchio di Stonehenge, a un' atmosfera d'arpa celtica
...
Ringrazio di cuore i miei commentatori, tutti.
Piero, mi confondi con la tua capacità di approfondire i miei versi
e coglierne il senso anche quello celato. Mi sento felice di poter
condividere assunti artistici per me particolarmente importanti.
Tu consideri le parole e le soppesi, ne comprendi ogni
sfaccettatura. Te ne ringrazio infinitamente.
Ringrazio sempre con tutto il cuore il carissimo Magnifico Lorenzo.
Faccio i più cari ed affettuosi auguri a tutti i sitani azzurri.
cristina
Le poesie di oggi sono tutte belle e meritano
tutte un bel commento, ne cito solo qualcuna.
Carlo Parente. Benvenuto! Bella “La poesia della vita.”
Tinti Baldini “Pulizia dentro e fuori” sono d’accordo, se prima non
si pulisce dentro, fuori non si può pulire.
Sandra Greggio “Riflessione” Giusto! Ci poniamo sempre le domande
che non hanno una risposta.
“Epitaffio 81” Molto bella.
Cari saluti e Buon Anno a tutti! Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Ci sono dei giorni speciali sulla pagina
azzurra; oggi è uno di quelli:
- Carlo Parente "Poesia della vita": buona la prima!
- Massystaro "Cemetery": "Numeri e prole, marmi diacci coi nomi
argentei". bellissime immagini per chiedersi i soliti perché
- Tinti "Levarsi": mi ricorda "ci vuole un fiore" di Rodari. Oggi il
tuo fiore si chiama "candore".
- Armando "Adagio": bravo!
- Sandra "Riflessione": amara e senza appello.
- Michael "Epitaffio 81": il tuo pessimismo che si diverte a far
trasparire le ipocrisie.
- Cristina "Piatto col diavolo": "e il cuoco sta ai fornelli/con
sguardo triste e morte nelle mani./Giro lo sguardo/e vado". Senza
commento.
- Enrico "Anch'io ho un Es.": come al solito sei sconvolgente,
allarmante. Una lampadina che fa singhiozzi di luce ad illuminare a
tratti un tormento.
- E. Crescenzi "Auguri": parole e gesti stanchi, Sentimenti assenti.
Siamo pronti per un nuovo anno.
Caro Lorenzo i tuoi sforzi sono ben ripagati!
Lorenzo Poggi
Sempre più sorpreso dalla qualità di questa
pagina, nella quale, con molta timore, riverserò le mie
poesie (?), mi accingo a commentare.
Ed ogni volta che lo faccio mi torna in mente un episodio della vita
di Calvino. Lo scrittore, dopo avere letto quanto dicevano di lui i
critici letterari, con riferimento a "I nostri antenati" (e
parlavano di dicotomie, di bene e male, di sdoppiamento della
personalità, di lotte per la sopravvivenza, di vittoria del bene sul
male ecc.) seraficamente disse: "ma io volevo scrivere soltanto tre
fiabe". Non me ne vogliate se, tentando d'interpretare il vostro
pensiero, sarò come quei critici. Se è successo a loro…..
Carlo Parente -Poesie della vita-: Ben arrivato Carlo. E con che
esordio ! Complimenti
Lorenzo Poggi -Immagini di notte-: Che dirti ? Ricopiarla tutta per
sentire dentro i tuoi poetici versi ? Penso tu sia un grande, Grazie
per ciò che dai.
Massystaro -Cemetery-: Belle immagini (molto) per triste tema. Ed il
dolce suono del toscano.
Tinti Baldini -Levarsi-: Ed hai fatto un brillante percorso, cara
Tinti. Il fuori difficilmente (impossibile) lo cambieremo. Sempre
essenziale, sempre efficace. Ma quanto brava sei ?
Silvano Notari -(……)-: Applausi, applausi, applausi e richiesta di
bis. Bravissimo.
Sandra Greggio -Riflessione-: Pillola di filosofia. Chiedo: ma
allora tanto varrebbe non porsele se la risposta è nota (cioè non ci
sarà perché non c'è). O forse no?
Michael Santers -Epitaffio 81-: poco da dire: semplicemente
splendida.
Renzo Montagnoli -Solstizio d'inverno-: Bella la poesia,
ineluttabile il suo andamento e la sua conclusione. Posso
complimentarmi ?
Gabriele Renda -Gli altristi-: sempre ok, caro Gabriele. Sempre.
Cristina Bove -Patto col diavolo-: non vedo il diavolo ma tristezza
infinita e rassegnazione. E note biografiche, forse. Perché?
E. Crescenzi -Auguri-: ….rassegnatamente uguale al precedente,
purtroppo. Bravo, mi è piaciuta.
Ma, per capricci del mio pc, ero soltanto riuscito a scorrere le
poesie del 25 dicembre. Nella retina mi era rimasto un nome: Escher
(pittore/filosofo e porgitore di dubbi). Vago tra i poeti del sito e
trovo Kafkiana.
Escher, Kafka e….Cristina Bove ( e come poteva essere
diversamente?).
Stimolante al massimo: Kafka con le sue dicotomie esistenziali, le
sue angosce, la sua incapacità di concludere le sue opere, il suo
ribrezzo per il corpo e le sue funzioni, il suo complicato rapporto
con le donne, smarrito e smarrente.
Escher ed i suoi doppi, la sua duplice visione della realtà a
sottolineare la nostra incapacità a distinguere, scegliere, capire.
E, tra queste due citazioni, la poetica, autoironica, Cristina (un
senso di polpa, io cero) col suo dolore (ora frutto maturo beccato
dai merli) con le sue dicotomie ed il suo disperato volerle
ricomporre (due di due si può fare/due di uno è scissione di sé). E
la malinconia, forse nostalgica, per ciò che poteva essere e non è
(ancora, io ti auguro) (e pensieri d'amore incostanti che
vanno/ritornano e vanno…./qualcuno non torna). Ed, al fine, la
conclusione dal vago sapore di rinuncia nichilista (si va/come in
cerca d'esilio/a trattare la propria innocenza/sul banco di
prova/testimoni oculari del niente a difesa/tu c'eri/lei c'era/io
cero).
Capolavoro assoluto.
Alte le vette della poesia accessibili soltanto a te, cara Cristina,
Ti dobbiamo molto tutti.
Piero Colonna Romano
29/12/2010
Mi spiace essermi assentato così a lungo.
Ho stampato le pagine dei giorni scorsi (tranne quella del 25).
Tentando di recuperare, ora sono qui a leggere queste belle poesie.
Vorrei commentarle tutte ma dovrò cogliere fior da fiore in questo
giardino sempre più profumato.
Massystaro
–Stupido-: Poetico e ….pratico
Gabriele Renda
–I perdenti-: Sì Gabriele, siamo così. E, inorriditi, ci fermiamo di
fronte alla violenza che è levatrice dei cambiamenti, come la storia
ci insegna. Ma siamo civili noi !!! E masochisti.
Cristina Bove
–Boschi cedui-: perché mi fai piangere, Cristina ? quel
“guardatele le spalle/lei che non sa trovare più parole” !!!!!
Applausi e richiesta di bis.
Giuseppe
Stracuzzi –Giuseppe e Maria-: Straziante. Guardiamoci dentro,
ci troveremo egoismo. E, forse, ci diremo che meglio sarebbe stato
fosse morto prima di morire. Prima d’insegnare fastidiose verità.
Michael Santers
–Contadini un tempo-: sono stanco di ripetermi. E sbaglia e stona,
qualche volta !
Lorenzo Poggi
–Il sangue scorre dove serve-: E’ dall’attenta osservazione della
realtà che deriva questa saggezza. Complimenti Lorenzo.
Michela Turchi
–La statua della Libertà-: Michela, sei deliziosamente
grande. E brava.
Paola Trombetti
–Sonno-: Struggente e ben esposto questo pessimismo. Come non
condividerlo ?
Salvatore
Cataldo –Natale-: Pace a te Salvatore. Per un natale
che sia natale. L’ho molto apprezzata.
S.A. Santoro
–Alla ricerca della pace-: Dolorosi e, come sempre, magistrali i
tuoi endecasillabi. E con l’aggiunta d’una lezione di vita. Che
altro chiedere?
Cristina Bove
–Variante-: Come ha detto qualcuno, quegli endecasillabi a far da
cornice a pensieri che dalla tua anima vengono, ed a noi donati.
Grazie Cristina.
Joseph65
–Non muoio più-: Quasi gotica. Ma ne valeva la pena ? ( la fine,
dico). Veramente bella.
Simone Magli
–Un’ondata di mare nero-: Disperante e disperata dichiarazione
d’impotenza. Riflettere, riflettere, riflettere. Complimenti sinceri
Simone.
Simone Magli e
Michela Turchi –Le mie mani ti cercano nel buio-: Ohibò che
accoppiata ! Filosofia e dolcezza nella poesia. Si può chiedere di
più ?
Paola Trombetti
–Banchetto-: Sento odore di biografia e di tanta amarezza.
Complimenti per come ce l’hai porta, Paola.
Alessandra
Piacentino –Finalmente-: Raramente ho letto d’un rapporto
d’amore così poeticamente descritto. Passione ed appagamento
sembrano uscire da un dipinto. Complimenti. Tanti.
Stefano Medel
–Cielo ombrato-: Di cuore i più affettuosi auguri per un
soddisfacente ed appagante 2011.
Sandra Greggio
–La ricetta-: Deliziosa, fantasiosa,speranzosa e piena d’ottimismo.
Ottima ricetta, d’impossibile realizzazione. Ma quanto sei brava,
Sandra !
Gabriele Renda
–Il bambinello anarchico- No passaran, Gabriele, fino a quando ci
saranno queste denuncie. Grazie.
Cristina Bove
–Figurazioni-: Già, con la speranza che non sia naufragio. Ma con la
forza della tua anima non lo sarà.
Joseph65
–Quando tu ci sei…ci sei-: Quanto effimero può essere un rapporto
effimero!! Mi è piaciuta molto.
Lorenzo Poggi
–Libero arbitrio-: Concordo con te, dal primo all’ultimo verso. Mi
ha amaramente divertito (no ossimoro) “per due tavolette di marmo
intirizzite”. Complimenti Lorenzo.
Simone Magli
–Potere alla parola-: Gronda poesia, arriva al cuore ed alla mente.
Cosa di più?
Massystaro
–Ti ho perso-: Quanto può essere triste l’abbandono, che qui è
descritto con tanta poesia, nata da profondo sentire.
Cristina Bove
–Addizione a distanza-: ……e ne nascerà l’uomo con la sua anima.
Montale applaudirebbe.
Enrico Tartagni
–Assenza di segnale-: Un incubo ? Ma sull’assenza di segnale, sul
non sentire ed il non sentirsi concordo. Mi è molto piaciuta.
Lorenzo Poggi
–Il fumo uccide-: Leggo i primi due versi e ti vedo, senza andare
alla firma. Tanto personale è il tuo stile e quanto apprezzabile !
Ma quelle ipnotiche volute di fumo a cui hai rinunciato……Come
diavolo hai fatto ?
Simone Magli
–La poesia-: Applausi e consenso.
Michael Santers
–Flash 2-: Semplicemente deliziosa.
Sandra Greggio
–The day after-: Cronaca d’una festa annunciata. Ed è una fortuna ci
sia the day after. Voto ? 27/30
Massystaro
–Sognavo e mi hanno illuso-: Mini poema impregnato d’amarezza.
Sinceri complimenti.
Gabriele Renda
–L’anarchico biondo fa impazzire…- Viviamo dentro ad una farsa ?
Auguriamoci che questo romanzo criminale finisca come storia e
giustizia insegnano. Quosque tandem….
Joseph65
–Vorrei per una volta-: Dolce e romantica. Che bello fare richieste
di questo tipo usando la poesia !! Funziona ? Bravo
Armando
Bettozzi –Il merito-: Concordo e apprezzo.
Massystaro
–Per te-: Applausi, molti. E complimenti per questa splendida
dichiarazione d’amore.
Nicolina
Carnuccio –Fermati tempo-: Deliziosamente naif
Gabriele Renda
–Preghiera a S. Precario-: Laica preghiera e….incrociamo le dita.
S.A.Santoro
–Casella di posta elettronica-: La perfezione metrica del sonetto e
tanta, tanta malinconia. Omaggi, maestro.
Sandra Greggio
–Il mio giornale-: Bella fantasia. Ma quel giornale lo hai dentro e
ce lo hai raccontato deliziosamente. Un brava, brava.
E. Crescenzi
–Amami-: Mi ha molto coinvolto. I versi “non mi piace la pioggia che
cade/dai cieli azzurri”, un giorno, li prenderò a prestito.
Un ringraziamento, per i generosi commenti
alla mia “Vorre, vorrei”, devo a Lorenzo Poggi, Sandra Greggio e
Michela Turchi. Troppo buoni .
Piero Colonna
Romano
“Amicizia” Benvenuto a Dario Santel
“Solo nel momento” Simone Magli. Giusto! Il pensiero camuffa la
genuinità delle cose.
“Stelle” Giordani Renzo “Bella” Un invito a scoprire la poesia
guardando il cielo stellato.
“Aria di festa” Lorenzo Poggi. I giorni di festa sono una parentesi
“S’è fermata un momento la corsa”.
“Sera”Tinti Baldini. In poche parole un contrasto che mette
tristezza.
“Purezza” Michela Turchi. Sottile metafora coi colori delle rose,
bella.
“Trastullo” Marcello Plavier. Martellante anafora: Quante volte…
Quante volte… Bella la chiusura: l’amore perdona ma non muore.
“Vivimi assenza” Cristina Bove “Mi sfoglio anno per anno / imparo a
sopravvivere” molto significativa.
A tutti Auguro Buone feste. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Stupenda, non ho altri aggettivi per
descrivere "Stelle" di Renzo Giordani, la cui apertura, in
particolare è di un'intensità ed ermeticità magnifiche:
l'ellisse aperta
della gioia
che gocciola
dal firmamento
si perde
nel vago tremolio
delle stelle accese
Notevoli le immagini, le metafore di Silvano Notari in "Il canto del
mare".
Della poesia di Marcello Plavier, vorrei riportare i seguenti, forti
versi:
così, ora che lamento e disperazione
hanno lacerato a sangue il mio cielo
Grazie Gerardo Pozzi, perché con "Maiestatis" oggi inviti a
riflettere sul fatto che la poesia ci è stata donata e non la si
deve mai abbandonare, non la dobbiamo usare solo quando ci fa
comodo, sincero e umile il tuo ringraziamento.
Grazie a tutti per le emozioni che mi avete regalato anche oggi.
Simone
Grazie Lorenzo!
Quale onore! Una nuova Rubrica degli annunci che hai inaugurato con
i miei due libri.
Grazie del gentilissimo pensiero e di considerarmi "qualificata
collaboratrice del sito Poetare".
Sono stata piuttosto assente negli ultimi tempi, ma ora è chiaro il
perché.
Spero di poter continuare a deliziarmi con le belle poesie che
"esponi" nella tua azzurra vetrina e di poter contribuire alla
pagina dei commenti, nel modo in cui lo facevo già.
E spero anche che i poeti del sito "mi leggano", per adesso
attraverso i due volumi che hai pubblicizzato.
Chi avesse l'opportunità di farlo potrà poi farmi avere il proprio
parere su entrambi, mi farebbe un grande piacere. Il mio indirizzo
e-mail è sul retro copertina di entrambi i libri.
Grazie Lorenzo! Sei troppo importante e tu sai perché.
Ciao e cari saluti anche ai poeti del sito con tanti auguri per il
Nuovo Anno, "perché con la poesia tutti i sogni possano diventare
realtà!"
Grazie ancora
Carmen
Non potevo esimermi dal commentare la pagina
di oggi: quanta ricchezza di tematiche e bellezza di
immagini! Intanto un grazie a chi ce le regala.
Dario Santel: l'amicizia basata su valori autentici non muore mai;
diversamente, non era amicizia. Joseph65: non serve tentare di
comprendere, a volte, bisogna solo credere e affidarsi. Meraviglioso
, Simone: il trionfo del cuore (gioia) sul pensiero. Giordani:
quell'incanto di metafore varrebbe la pena che fosse letto anche e
forse soprattutto da chi non ama la vita, vero? Imparerebbe molto.
"Aria di festa" è un quadro, mirabilmente dipinto. Trovo
incomparabile quel "pacchetto incipriato", Lorenzo. Tinti Baldini:
in quello che sembra un gioco di parole, il significato della vita.
Stupenda poesia. Incantevole Michela Turchi, che ci dà un messaggio
con le rose. Marcello Plavier: il lamento e la disperazione, seppur
laceranti, ci fanno sentire vivi, a differenza dell'apatia (mi si
consenta un riferimento alla "noia" e al "tedio" di Leopardi). Renda
Gabriele: grazie per avermi regalato un sorriso. Cristina Bove:
immagine struggente, anche perché tua, solo tua, per quanto molti si
riconosceranno in questa tua poesia. Tartagni: grazie per avermi
fatto sognare.
Ieri non mi è stato possibile commentare, ma desidero evidenziare
Pietro Colonna Romano per quella "perla" di poesia e ringraziare
Lorenzo Poggi, per avermi chiamato direttamente in causa con la mia
"cronaca bianca"; grazie per il simpatico e ironico commento, che mi
ha fatto bene al cuore.
Un grazie di cuore a tutti e, in particolare, al nostro
impareggiabile Maestro.
Sandra Greggio
28/12/2010
Scusate il ritardo ma mi premeva sottolineare
quanto mi trovi dentro le bellissime parole di Simone sulla notte in
cui si sentono nelle ossa e nel cuore tutti i dolori del mondo e nei
versi di Nicolina ,in quell'arrancare dietro il tempo che
testardamente avanza, senza pudore.
Grazie anche a tutti gli altri e a Lorenzo.
Tinti
Oggi è davvero una bella pagina e anche piena
d'amore! Tutte meriterebbero un commento! Purtroppo per
motivi di tempo mi soffermo solo su alcune.
- Preghiera a San Precario per il 2011 di Renda Gabriele: una
bellissima implorazione a questo Santo su una delle problematiche
più grandi del Paese, il Lavoro!!!
- Casella di Posta Elettronica di Salvatore Armando Santoro: Molto
triste ma davvero molto bella!!!!!!!
- Vorrei Vorrei di Piero Colonna Romano: una affascinante lista dei
desideri, ricca di immagini suggestive! Quanta bellezza!!!
- Amami di E. Crescenzi: struggente supplica d'amore, bravo!!
Un saluto a tutti,
Michela Turchi
Oggi mi piacerebbe parlare della poesia di
Enrico, degli enigmi lapidari di Cristina e di tanti altri, ma non
ne ho il tempo. Mi fermo brevemente su:
Sandra "Il mio giornale": Ne ha inventata un'altra delle sue: la
cronaca bianca.
Piero "Vorrei vorrei": si sente tanto il profumo del vento che spira
e ispira i tuoi versi.
Lorenzo Poggi
Grazie a tutti gli azzurri e con il cuore
invio gli auguri di buone
festività,
ed un caro abbraccio al Vate Lorenzo.
Marcello Plavier
27/12/2010
Molte le poesie che oggi hanno attirato la mia
attenzione e fatto palpitare il cuore. Il primo che cito è
Lorenzo Poggi, non solo per fargli i complimenti (che merita), ma
per aver reso in modo incomparabile il cammino percorso per
raggiungere l'obiettivo. Una "perla" quella di Simone, sempre
essenziale, ma che essenzialità! Un "grazie" a Renzo Giordani, che
ritrovo con piacere, per il modo delicato con cui ci ha fatto gli
auguri, che ricambio di cuore. Affascinata da Michael Santhers: sono
entrata in una fiaba o in un quadro? Un appello a Cristina: chiedo
perdono, ma quanto vorrei parlare a voce con te della tua poesia!
Quanto da chiedere!
Sandra Greggio
"The day after" di Sandra Greggio
bella e molto incisiva.
Un caro saluto a tutti.
Simone Magli
26/12/2010
Una romantica melodia d'amore è "Quando tu ci
sei... ci sei" di joseph65.
Piacevole anche "Ti ho perso" di Massytaro.
Buon S. Stefano a tutti.
Simone
25/12/2010
Nella gioia come nel dolore,
nella speranza come nella tribolazione,
per i primi e per gli ultimi,
per chi si è già convertito e per chi lo farà,
per chi lo cerca e per chi non lo cerca,
è nato il Salvatore.
Santo Natale a tutti
Pierluigi
Buon Natale a tutti i sitani!
Simone
24/12/2010
Cari sitani ,vi invio un augurio per le feste a venire e non solo ,un augurio di chi sapeva che l'unico modo per dare un senso al vivere era la pace.
Tinti
Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto
Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare
Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo
M.Gandhi
Complimenti a tutti per questa bellissima
pagina della vigilia di Natale.
Mi soffermo sulla Poesia di Sandra Greggio "La Ricetta":
un'esplosione di buoni propositi per il nuovo anno, la dovrei
incorniciare!!! Mi è piaciuta molto.
Un saluto ed un caro Augurio di Buon Natale, nella speranza che il
prossimo anno ci porti tanta gioia e soddisfazioni!!
Michela Turchi
Molte e belle le poesie di oggi. Ne ho
fermato qualcuna.
- Salvatore A. "Alla ricerca della pace": eppure basterebbe capir
chi soffre per salvarci da una fine immane.
- Cristina "Variante": una bella scudisciata al nostro vivere
"borghese" senza eccessi e con prudenza.
- Enrico "Memorie in chiaroscuro": Bravo!
- Fata Morgana "Bambinello": "e fra i pastori/grande/era la
festa/che divideva il Tempo"; prima e dopo Cristo: grande speranza
naufragata.
- Victor "Nonno inverno che mi racconti": Meravigliosa! Complimenti
al giovanissimo poeta!
- Renzo "Natale di ieri": bentornato Renzo e grazie per il tuo dolce
e malinconico poetare.
- Simone e Michela "Le mie mani ti cercano nel buio": versi scarni
ma pregni.
- Paola Trombetti "Banchetto": continua così Paola. E' l'ultima
volta che cito il tuo cognome.
- Massystaro "Un foglio bianco": cosa nasconde e cosa pretende un
foglio bianco.
- Sandra "La ricetta": a Natale tutti si ingegnano in cucina. Sandra
no; s'ingegna per insegnarci a vivere.
- Piero "ORANITALIA": "la peste" di Camus è sempre attuale. Ci
adagiamo su quanto raggiunto senza rendersi conto che abbassare la
guardia significa ricadere nel "turpe passato" e dare alla storia un
percorso perverso senza nessuna evoluzione verso il positivo. La
storia di questa piccola, povera Italia di oggi ne è la prova
lampante. Complimenti a Piero per i bei versi.
Gli auguri a tutti son già dati; manca quello particolare per il
nostro grande Lorenzo!
Lorenzo Poggi
Un benvenuto a Salvatore Cataldo con "Natale",
poesia che può essere un augurio per tutti.
Complimenti a Victor Milo Plavier , la poesia odierna, l'inno
all'inverno, è un ricamo, una pittura, c'è un'estrema delicatezza,
in questo hai preso da Marcello. Continua così, sei un vero poeta,
non vendere mai il tuo cuore!
C'è una struggente e profonda sensibilità in "Natale di ieri" di
Renzo Giordani.
"Finalmente" di Alessandra Piacentino è un omaggio alla sacralità
del silenzio dell'anima che troviamo nella notte, molto bello.
Sandra Greggio in modo originale ci propone un saggio con spunti
molto importanti su come darsi alla vita, "La ricetta".
Buone feste a tutti.
Manteniamo in vita la poesia su questo pezzo di cielo pulito che è
poetare.
Grazie
Simone
23/12/2010
A Lorenzo e a tutti i poeti del sito
www.poetare.it
"Era festa dovunque:
in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a
un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti,
contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei
villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida
notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa
casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi
trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale"
(da Sogno di Natale di Luigi Pirandello)
Buon Natale e
Felice 2011
Carmen Lama
Temo d'essermi perso
qualcosa. Me ne dispiaccio ma commenterò le poesie del 20/12
che avevo stampato. Più che commentare esternerò le mie sensazioni,
quello che mi hanno tirato fuori da dentro, al di là della metrica.
Questo è quanto:
Maurizio Spagna -Il mostro delle cose-: Efficace descrizione
disperante del caos nel quale viviamo. E l'incomunicabilità di
Antonioni. Bravo Maurizio.
S.A. Santoro -Ermeticamente-: Armando, Armando che mai sarebbe un
mondo senza donne ? E sai che noia, fossero perfette !! E magari
chiederci quanto noi lo siamo ?
Aurelio Zucchi -Ho visto un sole non voler morire-: Noi non vogliamo
morire e ci proiettiamo in un inesistente dopo. Ci resta la
malinconia d'una luna che di malinconia s'addolcisce. Mi è molto
piaciuta.
Renato Bellin -Filo d'erba-: E' un pò' la sintesi del "Mostro delle
cose". Ma dove stiamo andando ? Bravo molto.
Stefano Medel -Mattino presto-: Cerchiamo sicurezza, essendo immersi
nel mondo descritto da Maurizio e Renato. Che ci rimane ?
Gabriele Renda -La storia si ripete-: Sì, ci risiamo. E non ci siamo
mai accorti d'esserci dentro fino al collo. E non è vero che la
storia, la prima volta, è tragedia e la seconda è farsa. Un caro
saluto.
Cristina Bove -Leggendo Andenken-: "Ma ciò che resta fondano i
poeti". Quelli quale tu, grande, sei. Ogni strofa un singhiozzo,
ogni verso una poesia compiuta. E mi lasci senza fiato sempre. Sei
di questo mondo, Cristina ? Un abbraccio.
Lorenzo Poggi -Evanescenze-: Già, servono scarpe chiodate per
lasciare traccia. Ma sono violenza o metafora delle idee ? Appunto
"percorsi intrecciati/parole a scontrarsi". Le tue sintesi sempre
acutamente efficaci. Ciao caro amico.
Enrico Tartagni -Favola-: Tutti sogniamo d'essere portati per mano
(protetti) da qualcuno in nostalgici luoghi. Versi che mi hanno
incantato: "ad appoggiare i tuoi capelli nel mio sogno" "all'angolo
del Cielo che s'incunea nella Terra". Ed alla fine trovo un "con"
che la mia anima legge un "come". Complimenti Enrico.
Giuseppe Stracuzzi -Natale è-: Posso soltanto concordare: dividiamo
quella fiamma in tante candeline perché è l'unico modo per
realizzare una più umana giustizia, basata sulla solidarietà.
Michael Santers -Bianchi coriandoli-: Devo ripetermi: l'uso delle
parole, così concatenate, mi dà la sensazione d'un movimento a ritmo
di danza. Ed in ogni strofa uno spunto su cui riflettere. Grazie.
Simone Magli -Nel freddo disordine dell'anima-: Amara pillola di
saggezza. Quasi un sigillo alle poesie di Maurizio e Renato.
Anileda Xeka -Lettera ad un amico-: Beh, presupporrebbe una
risposta. All'interno trovo, uno più bello dell'altro, versi
delicatissimi, pieni di dolcezza, accuse, rabbia. A presto Anileda.
Brava.
Emilio Tasca -Al guado della vita-: La malinconia d'un tramonto che
m'appartiene. Complimenti per come l'hai raccontato.
Il Gabbiano -Notte stellata-: Smetana, Respighi, Exuperì. Questo
m'hai fatto risuonare dentro. Splendidi e filosofici i versi: "Chi
non ama con il cuore/non può regalare/una rosa o un fiore", "Chi non
viaggia nella notte,/stellata non può leggere/il mistero delle
stelle". Cos'è mai la poesia!!
A tutti i più affettuosi auguri ed un caloroso ringraziamento a
Lorenzo De Ninis. Piero Colonna Romano
Ringrazio i Poeti Tutti della Pagina
Azzurra
per farmi scoprire ogni giorno nuove Poesie.
Auguri di Buone Feste a Voi
ed al Prof. Lorenzo De Ninis
Grazzzie!
Renato Bellin
22/12/2010
Oggi desidero ringraziare tutti per le belle
poesie, mi piace iniziare dalla prima e finire con l’ultima.
Paola Trombetti “Scherzo” Molto divertente, mette un po’di allegria
in questa atmosfera indaffarata che prelude il Natale.
Silvio Canapé “O sole e sta jurnata” Sarebbe bello ascoltare questa
poesia accompagnata da una musica. Sembra il testo di una canzone
malinconica.
Giuseppe Dabalà “Velocità” Una bella metafora. È pericoloso
viaggiare a bordo delle passioni!
Stefano Medel “E l’alba arriva già,” “I sogni che si spezzano come
vetri”
Renda Gabriele “L’ (in) cultura” Una poesia molto arguta, ciascuno
ha le sue prerogative.
Cristina Bove “Kafkiana” “In un tempo di mezzo son viva e son morta
così come i morti che sono anche vivi” “testimoni oculari del niente
a difesa”
Enrtico Tartagni “Lie to me” animata da un sentimento vivo e
presente
Michael Santhers “Meteo 2” Molto bella! Anche il linguaggio con le
stelline si adatta alla realtà.
Simone Magli “Il mondo è un luogo stretto” ma forse i pensieri
possono uscire anche fuori dal mondo.
Sandra Greggio “Il mio Natale” Un poesia molto bella, a leggerla
mette dolcezza nel cuore.
Livia Fedele per il bel racconto Natale in casa.
Coloro che non seno presenti nelle poesie del giorno ma che hanno
impresso molte emozioni nei giorni passati.
E poi ancora il nostro caro Lorenzo che ci ospita.
GRAZIE E AUGURI A TUTTI- BUON NATALE!!!
Giuseppe Stracuzzi
Vorrei augurare a tutti i poeti del sito
un
Felice Natale e un anno nuovo prosperoso di
benessere ,lo diciamo ogni anno e anche se la
crisi ha colpito tutti e ci ha negato un pò di
sorriso, noi con le nostre poesie non siamo mai
in crisi anzi il poeta dà il meglio di sè quando
soffre o quando le circostanze ci danno lo spunto
per scrivere ,per raccontare o ironizzare anche
sul mondo politico,del resto se tutto andasse
liscio che noia ,quindi cari sitani vi immagino
con i vostri cari sereni e tranquilli ,a
trascorrere queste vacanze in armonia , e per chi
lavora tanto in questi giorni frenetici un
meritato riposo , i soldi sono un mezzo non una
ragione di vita ,(questo lo dice chi ne ha tanti ),
io vi auguro una pioggia di sorrisi ,e di star
bene in salute , e speriamo in un anno migliore
per tutto ciò che ognuno di voi desidera .
Buon Natale a voi e al nostro amatissimo Lorenzo
De Ninis che accoglie ogni giorno , la nostra
creatività e grazie al suo sito la rende
visibile ad una vasta platea a lui il merito del
lavoro di un anno intero Grazieeeeeeeeeeeee
Buone feste
Ida Guarracino
Buone Feste a tutti da Gabriele.
In primis a Tinti, Piero, Lorenzo, Simone, Giuseppe, Bruno e
Nicolina, voi che siete i miei più "fideles lectores" e naturalmente
il Professor Lorenzo De Ninis. Grazie di cuore
Poesie d'alto livello oggi nel cielo!
Paola Trombetti "Scherzo": scherzo si ma con maestria. Benvenuta tra
noi!
Silvio "O sole e sta jurnata": ricambio gli auguri in questo scarno
italiano. Grazie per averci accompagnato tutto l'anno con questi
versi dalla incredibile musicalità.
Gabriele "L' (in) cultura": Auguri e grazie anche a te. Tieni sempre
aperto lo sportello delle denunce.
Cristina "Kafkiana": "si va/come in cerca d'esilio/a trattare la
propria innocenza/sul banco di prova/testimoni oculari del niente a
difesa/tu c'eri/lei c'era/io cero". Non c'è bisogno di commento.
Enrico "Lie to me": poesia sghemba con un ciao più crudelle
dell'addio. Grazie Enrico le tue contorsioni ci fanno sempre
pensare. Auguri!
Giuseppe "Natale nel cuore": svolazza Giuseppe tra il bianco della
neve ed il rosso delle guance dei bimbi e dei doni. E' un ritorno al
natale dei nostri ricordi bambini.
Michael "Meteo 2": sferzante e profondamente giusta. La società dei
consumi si ribella quando le cose non vanno. Dieci ore di fila /su
vie senza sale sottratto alle zucche"Che me lo sono comprato a fare
il Suv satellitare se m'impediscono di sfrecciare? "Tra se sussurra
un barbone/quanta gente infervorata/per un solo giorno casuale nei
miei panni".
Simone "Il mondo è un luogo stretto, per quanto possano essere
grandi i pensieri" E' solo da ripetere!
Sandra "Il mio Natale": avresti voluto esser lì quella notte a
cullare, con tutto il rispetto, il bimbo divino!
Scusate la mia impudenza amici sitani. Vogliate accogliete i miei
cari saluti ricordando sempre la magnificenza del nostro Maestro.
Lorenzo Poggi
Molto originale "Velocità" di Giuseppe Dabalà.
Buone feste a tutti, compreso il nostro Lorenzo!
Simone
21/12/2010
Ermeticamente
Salvatore dai sonetti a scudisci, e così si va stemperando a rime
alterne, l'effimero di uno pseudoamore...
Aurelio, il sole a non voler morire, è condannato a non poter mai
abbracciare la luna, l'uno tramonta mentre l'altra sorge: che
destino anche i corpi celesti!...
Il bambino che vola di enrico, poesia che mi riporta Chagall: vedo
il volo sulle case, l'angelica figura e il suonatore di violino...
nel blu di un incanto...
ringrazio tutti gli amici che hanno commentato i miei versi.
Faccio a tutti i miei più cari Auguri di Buone Feste.
Al Magnifico Lorenzo un abbraccio speciale.
cristina
Se posso , oggi mi limito a mandare tanti e
tanti auguri a tutti voi ,amici sitani che continuate ad
aiutarmi con i versi e i commenti a trovare un poco di serenità.Vi
auguro buona vita !
Ringrazio poi Cristina, Piero ,Sandra e il caro Gerardo,Giuseppe
,Lorenzo, Antonia, Gabriele,Bruno ...e soprattutto abbraccio col
cuore Lorenzo. che ci consente tutto questo .
Tinti
Cari e sempre più sorprendenti sitani.
Oggi la pagina straripa di poesia. Oggi sono travolto da incombenze
che altri mi scaricano addosso. Ma questa pagina, questa pagina… Ho
stampato tutte le vostre splendide poesie per leggerle con calma e
commentarle come meritano, appena potrò. Un ringraziamento a tutti
per ciò che sapete dare e un enorme augurio per delle serene
festività, in attesa di un prospero e ricco di soddisfazioni 2011,
per voi tutti.
Piero Colonna Romano
Riprendiamo a incidere versi nella pagina
azzurra; le poesie oggi son tutte super, ne cito qualcuna:
Maurizio "Il mostro delle cose": c'è tanta rabbia dentro!
Aurelio "Ho visto un sole non voler morire": che dire, basta il
titolo per lasciarti inebetito. E la luna "smaniosa di guadagnar la
scena/per farsi bella di malinconie" ti da il colpo di grazia.
Cristina "Leggendo "Andenken" (Friedrich Hölderlin)": Bellissima! La
chiusa lascia senza fiato "e son l'amore/malgrado l'incurvarsi delle
spine/e il farsi adunco il mare".
Michael "Bianchi coriandoli": quanto è amara!
Anileda "lettera a un amico": estremamente complessa, piena di
spunti interessanti. Andrebbe letta diverse volte.
Auguri a tutti ed un caldo abbraccio al nostro Magister
Lorenzo Poggi
20/12/2010
Salvatore Arnando Santoro “Siamo figli degli
ormoni” con questa perspicace poesia mette in risalto la
decadenza dei sentimenti, di questi tempi dove “l’amor col sesso è
facile scambiare”
Tinti Baldini “Rinascere” C’è tanta amarezza per le cose brutte in
questo mondo che fanno passare la voglia di lottare.
Cristina Bove “Haikufoglia” Un pensiero arguto.
Cari saluti Buone feste a tutti Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Tanti cordiali auguri, a TUTTI.
BrunoAmore
Che bellezza di poesie! Mi soffermo
su quella di Tinti Baldini: d'accordo con lei, rinascere di nuovo,
ma solo a patto che…vero? Felice di trovare un stefano medel che
pennella di luce la sua "Alba". Bellissima! Renato Bellin: che bello
"amare la fiaba del mondo", nonostante il mondo in cui viviamo, ci
vuole coraggio. Lorenzo Poggi: stupenda la sua "Faccia di bronzo",
con il climax che culmina nell'urlo e poi, a malincuore, con
pazienza,reprimendo la rabbia, ritorna alla razionalità di sempre.
Cristina Bove: perché commentare? Non voglio rovinare il suo
meraviglioso haiku.
Sandra Greggio
Tinti !!!!!!!!!!!
Come si può aggiungere una sola virgola alla meraviglia che hai
scritto oggi?
Condivido Tutto quel che hai scritto!!!
Tappezza i muri della città in cui abiti!!!
Ti abbraccio e ne approfitto per fare a tutti voi gli auguri per
queste feste,
che per una volta portino serenità e pace non solo a parole...
Tantissimi Auguri anche a lei, signor De Ninis!!!
gerardo
Interessante sia nella forma che nel contenuto
"S.C." di Gerardo Pozzi.
"Alba" di Stefano Medel, molta bella questa immagine:
arriva
lento
chiarore,
che fende
il velluto
della notte
Grazie a tutti
Simone
17/12/2010
Desidero citarvi uno ad uno, perché i
vostri commenti mi hanno commosso. Grazie ad Aurelia Tieghi, Tiziana
Cocolo, Lorenzo Poggi (speriamo che la Musa non mi giochi altri
scherzi), Piero Colonna Romano, che mi stupisce sempre per la
qualità dei suoi commenti, puntuali e precisi. Questa volta, poi,
anche per l'inchino ed il baciamano! Grazie a tutti, anche a nome
della Musa, ovvio!
Sandra Greggio
Cari amici poeti,
desidero porgere a tutti Voi i più (posso dire ? )
affettuosi e sinceri Auguri per le prossime festività
e di ogni bene possibile.
Un ringraziamento particolare a Piero Colonna Romano
Sandra Greggio, Aurelia Tieghi, Simone e Gabriele che
mi hanno onorato della loro attenzione.
Mi scuso con tutti se non commento le poesie, ma è
solo per riconosciuta e dunque giusta modestia.
Al Prof. Lorenzo De Ninis un particolare Augurio e un
grande Grazie per l'opportunità offerta.Buon Natale.
Giuseppe Dabalà
Commento di risposta a Lorenzo Poggi
ma no Lorenzo le idee ce l'ho chiare, è solo un passatempo.ciao.
enrico tartagni
Buon giorno a tutti i sitani. Oggi
vorrei dedicare i miei commenti esclusivamente alle splendide
poetesse che onorano questa pagina e di cui questa pagina s'onora.
Ma qualcos'altro mi ha "intrigato" quindi comincio da:
P. Gianni Fanzolato -Buon natale- su tutto concordo, anche con
quella "n". Bella e rabbiosa poesia. Complimenti e meritati auguri.
E con un inchino ed un baciamano vado ad incominciare:
Michela Turchi -Il quadro astratto- anch'io vorrei cancellare le
appendici del mio volto per trasformarmi in un David astratto. Per
poi cancellarlo e volare, con la fantasia, dentro un quadro di
Nunziante. Quante immagini mi ha portato la tua bella poesia
,Michela. Brava.
Aurelia Tieghi -Ho incontrato-: quel camminare alla ricerca di
qualcosa, semplicemente delizioso. Trovassimo tutti, alla fine, un
cerbiatto innamorato! Tocchi corde nascoste e le fai risuonare di
nostalgia. Con maestria.
Sandra Greggio -Forse…chissà-: tu non solo hai trovato il tuo
cerbiatto innamorato ma ne hai fatto un inno alla poesia. Sgorgherà
qualche lacrima dagli occhi di qualcuno che ti sarà riconoscente per
quest'ode, meritandosi questa bella poesia. Grazie Sandra.
Livia Fedele -Carezza irreale-: la persona alla quale è dedicata
questa bellissima, toccante, struggente, malinconica, realistica
poesia può soltanto farne un quadro ed appenderlo nel suo cuore.
Molte volte, ma proprio molte, brava.
Cristina Bove -Opera-: non criptica come le precedenti, ci presenti
i timori, i sacrifici, la determinazione di un'attrice di teatro nel
volersi realizzare. Potrei citare ogni verso, uno più bello
dell'altro. Mi sono bloccato, ammirato, innanzi alla ruggine di
quella sanguigna. Cristina, amata poeticamente Cristina, ti prego
rivelami se quell'aleph, della tua precedente poesia, è quello
scaturito dalla penna di Borges o è un tuo amico che hai visto
passare per caso. L'uno o l'altro caso cambiano il senso di quella
poesia. Con ammirazione, un saluto.
Ma come non citare Simone Magli le cui poesie, a volte, iniziano e
finiscono nel titolo e restano pillole di filosofia, Gabriele Renda,
sempre attento e poeticamente efficace nel descrivere ciò che ci
circonda e col quale si può soltanto concordare.
Devo un ringraziamento sentito, anche se tardivo, a Lorenzo Poggi,
S. A. Santoro, Antonia Scaligine, Maristella Angeli, Cristina Bove e
Sandra Greggio per i loro generosi commenti alla mia "Silente un
piano".
Un caloroso saluto a tutti ed un grazie a Lorenzo De Ninis per
l'opportunità che ci offre di immergerci in questa stupenda pagina.
Piero Colonna Romano
-Forse... chissà!- Sandra Greggio,
affettuosa poesia.. "finchè non trovai una pagina azzurra come il
mare..." leggendola mi fa sentire semplicemente in sintonia. Grazie!
Aurelia Tieghi
Concludiamo un anno poetico con le bellissime
frasi dei nostri "compagni di poesia" .
-Disegna con la fantasia la sua Gioconda-, il poetico sorriso di
Michela
-Mani tremanti ghermiscono il sole- di Aurelia
-Son io, la poesia. Ti voglio,ti cerco, sei mia!-di Sandra
-La carezza irreale dell'alba e del tramonto- di Livia
-Inseguito dai colori delle stagioni- Angelo Alfredo
-Con le luci del Natale dell'infanzia- di Stefano
-Canta gli spartiti d'altra musica- Cristina
-Un Medioevo di parole- di Gabriele
-Col freddo e silenzio dei miei passi- di Enrico
-Siamo tutti un tramite- con Simone
-Condivide ciò che ha, nel suo Natale- Gianni
-Pennellate di nuvole su cime immacolate- col Gabbiano
Un grazie e un augurio di felicità ai "naviganti e al suo Nocchiere"
Tiziana Cocolo
Vorrei mandare un ringraziamento particolare a
Giuseppe Stracuzzi per l'interesse che sempre ha mostrato per
le mie poesie ed un ringraziamento allargato a tutti quelli che
hanno apprezzatola mia "Poesia di Natale".
Oggi vorrei parlare di queste:
- Aurelia "Ho incontrato":ho incontrato... sassi su cui inciampare.
Cara Aurelia hai girovagato molto, hai visto tanto, ma la chiusa ci
dice che non hai perso la curiosità di guardare.
- Sandra "Forse…chissà!": Sandra ha fatto pace con la Musa; la
invitava da tempo; infine ha ceduto. Evviva!
- Cristina "Opera": sono contento. Ho sentito i tuoi versi ed ho
compreso.
- Gabriele "Salvate il soldato Assange": come poteva Gabriele non
spezzare una lancia per Assange? Effettivamente mai come ora la
comunicazione globale può chiudere la storia millenaria di falsi
annunci e di verità nascoste.
- Enrico "Fantasmi di città": caro Enrico che cos'è che ti tormenta?
perché vai in giro di notte a cercare fantasmi? Per schiarirti le
idee? Per ritrovare il passato?
Lorenzo Poggi
16/12/2010
grazie per il tuo commento , Lorenzo Poggi ,
non per ricambiare ,ma anche
io voglio evidenziare questa tua bella Poesia di Natale, anche se
mette in
risalto un Natale un po' diverso, ringrazio anche Piero Colonna
Romano.
Interessante è la poesia di
enrico tartagn ,Il tempo passato.
Grazie a tutti .Antonia Scaligine
Oggi desidero commentare
“Nell’eterno mio sentire” Simone Magli- Una riflessione profonda.
“Natale Altrove”Gianni Fanzolato per i sentimenti di amore e di
carità espressi
“Poesia di Natale” Lorenzo Poggi. Mi piace sottolineare questi
versi: Io son nato per donare / tanta luce e tanta pace/ non
m'intendo di regali".
“Buon Anno 2011” Antonia Scaligine - Porta un’atmosfera di festa “L’
allegro andante /diventa frizzante / nel calice di spumante” bella.
A tutti una bella serata. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Oggi la mia attenzione si è focalizzata su:
- Michael Santhers "Neve": una intensa poesia di denuncia sociale
che nella sua essenzialità ci fa riflettere sulle ingiustizie di
questa società malata!! Complimenti...mi è piaciuta molto.
- Lorenzo Poggi "Poesia di Natale": con un bel poetare ci rimanda ad
altro problema attuale..il consumismo! Ma i regali più belli sono
quelli che non si possono comprare: "Io son nato per donare/ tanta
luce e tanta pace/non m'intendo di regali".
Un grazie di cuore a tutti gli amici di Poetare, in particolare a
Piero Colonna Romano per i suoi sempre interessanti commenti ed a
Lorenzo.
Michela Turchi
Per Antonia Scaligine Mi sono molto
piaciuti i tuoi spumeggianti versi che ci annunciano in anticipo la
festa di Capodanno, “ Tra orme scalfite/ da insieme sfiorite/ tu
tempo muovi i primi passi/ tra suoni e fracassi. Ci auguriamo che
sia un anno più bello, portatrice di pace e di serenità, questo e
quello che vuole il nostro Paese, non i fracassi di Roma, che ci
ricordano gli anni Settanta, con distruzioni, devastazioni.
Che non fanno per nulla onore. Ti ringrazio per la citazione della
poesia “Le Luminarie di Natale” Ti rinnovo, unitamente alla tua
famiglia gli auguri di Buon Natale. Un saluto al nostro prof Lorenzo
Il Gabbiano
Sul campo azzurro di via della Poesia
oggi abbiamo assistito ad una singolar tenzone: BETTOZZI (La
prognosi) VS RENDA (Barbarello). L'arbitro, il sig. Colombo da
Falsomiele informa i contendenti, secondo regolamento, che l'aria
che tira è mefitica e, ad ogni verso scambiato, è intervenuto
separandoli, al grido di "Tutti mentono". L'incontro è stato
appassionante ed il verdetto……rimandato ai posteri, per l'ardua
sentenza.
Tra gli spettatori, tutti interessanti, mi sono avvicinato a questi:
Simone Magli -Nell'eterno mio sentire- : Che poi è anche il nostro.
Sono pillole di filosofia i tuoi versi. Perentorio quanto Toscanini,
bravo sempre.
P. Gianni Fanzolato -Natale altrove- : Rivisitazione, in chiave
laica, di un vangelo. Lo scritto non è soltanto originale è una
drammatica denuncia di questo mondo che affonda sempre più nel
liquame dell'egoismo e dell'indifferenza.
Michael Santers -Neve- : da affiancare a "Natale altrove" per
ulteriormente sottolineare l'ingiustizia che governa il mondo che ci
siamo disegnati addosso. L'usuale bello stile rende più efficace la
denuncia. Sommessamente consentimi un altro bravo.
Lorenzo Poggi -Poesia di natale- : caro Lorenzo i babbi pagani
abbondano. E sai qual è ciò che disgusta ? Disgusta il fatto che
affermano di non esserlo. Anzi, sono osservanti e donano la loro
monetina al sacrestano che la raccoglie al termine di un rito,
quello sì, pagano. Poi, con la coscienza rasserenata, passano
accanto al barbone di Santers, fingendo di non vederlo. Grazie
Lorenzo.
Antonia Scaligine -Buon anno 2011- deliziosi e spumeggianti auguri
con un (linguaggio da somelier) retrogusto amaro. In particolare ho
apprezzato quel "croma il buon anno tra baci e scrocchi" .
A tutti ed in particolare al nostro nocchiero, un caro saluto.
Piero Colonna Romano
Ieri non mi è stato possibile inviare
commenti. Con la speranza di sopperire oggi a tale mancanza,
desidero ringraziare tutti coloro che hanno espresso il loro
apprezzamento sulla mia poesia "La fenice". Grazie di cuore! Con
l'occasione, desidero manifestare la mia gratitudine a chi, con i
propri sentimenti ed emozioni, variamente espressi, mi accompagna
nel cammino quotidiano, dandomi tanta forza e ricchezza interiore.
Quanto ad oggi, una sola cosa (mi perdonino tutti gli altri, non
meno degni di essere menzionati), ma quella "barba sulle scarpe" di
Lorenzo Poggi mi ha fatto perdere la testa! Sempre nel mio cuore, il
nostro Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
Oggi per riposarmi delle fatiche dei giorni
scorsi mi soffermo solo su Buon anno 2011 di Antonia
Scaligine.
Con versi estremamente efficaci strappa la coltre di finta allegria
che accompagna il capodanno.
Comunque auguri a tutti.
Lorenzo Poggi
15/12/2010
Lorenzo, incertezze, a chiedersi quale
sarà, e se ci sarà, la nostra impronta, la scia nel nostro
vissuto...
Maieutica dell'anima: misteriosamente l'ultimo verso racchiude il
Prima, il Mentre, l'Oltre...
Simone, il silenzio è uno stato sospeso, anche scriverne è
interromperlo.
Ma il tuo verso contiene la parola, e mi piace.
Enrico, correre senza piedi, sai che è come volare, eh?...
e stai attento, non perderti troppe occasioni, ché il Tempo sarà
sempre lui, il vincitore.
Piero, un pianoforte muto... e non si sa chi abbia più bisogno di
quelle dita, se i tasti o il tuo cuore...
i settenari hanno una zona sdrucciola che sfugge ad ogni regola, si
appoggiano a una tastiera immaginaria, forse fatta di sogni.
cristina
Cari poeti, vi leggo sempre e ringrazio tutti
coloro che hanno commentato le mie poesie. Grazie a Antonia,
Salvatore, Piero Colonna, Lorenzo.
Ho letto con attenzione le vostre poesie che apprezzo molto.
"Silente un piano", di Piero Colonna Romano, mi ha particolarmente
colpito per il senso di nostalgia e amore per quei tasti di un piano
che ora è silenzioso. Restano i tanti ricordi e le melodie, che
hanno accompagnato la vita.
Auguro a tutti voi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!
Maristella Angeli
Per Salvatore Armando Santoro
Leggo sempre con molto interesse le tue belle poesie, come per
esempio, quella di ieri 14 correnti “La poesia Etruschi”che è una
bellissima poesia, che come ha avuto modo di commentare la poetessa
Sandra Greggio “ Così bisognerebbe insegnare la storia. Ti ringrazio
per il commento, alla poesia “Le luminarie di Natale” Complimenti
vivissimi. E tanti auguri di Buon Natale, unitamente al nostro prof.
Lorenzo.
Il Gabbiano
Pur non commentando più , per mancanza di
tempo , tuttavia vi seguo , perché oramai sono affezionata a
questo sito …sto invecchiando con lui ,e nello stesso tempo scrivo
di meno.
Ne approfitto per ringraziare Tinti , e augurarle buone feste .
Soprattutto ,auguro al grande Lorenzo ,persona davvero speciale ,
sempre disponibile e riservata , i miei più sinceri auguri .
Auguro a tutti un buon Natale e felice anno nuovo.
E ne approfitto per dire solo due paroline riguardo la pagina di
oggi. Bene ,leggo con piacere la poesia di Mari-stella -Angeli , già
il tuo cognome è una stella .Poi , Armando Bettozzi, con la sua
sempre rima e satira divertente , ma nello stesso tempo che dice
tanto , Da nero a rosso…se sart'er fosso(la metamorfosi) Il senso
morale, uno “sport” poco praticato di Il senso morale di una società
si misura su ciò che fa per i suoi bambini> Renda Gabriele-
verissimo.
Una di tante novae -La stringa d'un sorriso
premuto sulla bocca di Cristina Bove, sempre brava con le sue poesie
ricercate
Il silenzio è la fucina dell’essenza.
Simone Magli-…vero …Il silenzio è il vuoto dove nasce il probo
verbo.
Le luminarie di Natale-Il Gabbiano -E' la festa Del Salvatore.
speriamo di salvarci almeno un poco…
Silente un piano-Piero Colonna Romano- bella poesia
Di nuovo grazie e buone feste. Antonia
Scaligine
Per una volta voglio fare un piccolo regalo ai
tanti amici che commentano le mie poesie regalando un po' del mio
tempo sottratto al pranzo che ancora non ho fatto (E sono le 14,30).
Comincio con:
"RICORDO" DI ANTONIO VOTO
Il ricordo è qualcosa che scava sempre nel cuore di tutti i poeti e
ci riporta il passato. Tu lo fai anche con maestria e con una nota
di allegria! Benvenuto sul portale!
"INCERTEZZE" DI LORENZO POGGI
Le incertezze fanno parte del vissuto di ognuno di noi. E non c'è "a
volte" che tenga. Le incertezze rimangono sempre tali e ci lasciano
dentro il vuoto.
"IL SILENZIO" DI SIMONE MAGLI è un aforisma che offre uno spaccato
del modo di porse di ogni essere vivente. Poche parole per
descrivere l'indefinibile.
MARISTELLA ANGELI ci regala con "STELLA" una speranza ed un
desiderio che molti si augurano possa realizzarsi.
Carina la "Fenice" di SANDRA GREGGIO che dedica una poesia ai poeti
del portale. Un pensiero davvero gradito.
Alla poesia "Metamorfosi" di ARMANDO BETTOZZI aggiungo il mio
pensiero.
Non stiamo a preoccuparci per l'arte dell'impossibile. A questo
mondo bisogna ogni tanto cambiare. Un vecchio calendario francescano
riportava una frase che mi è rimasta incisa dentro: "Si, si, no, no!
Se non t'accorgi di non cambiare mai idea vuol dire che non sei
disponibile al vero".
Bisogna preoccuparsi solo quando questo cambiamento avviene dietro
circonvenzione di persone poco serie che cambiano dietro elargizione
di 500.000 euro. Di queste persone non ci si potrà mai fidare ne a
destra e neppure a sinistra! Ti abbraccio!
Mi ci ritrovo con STEFANO MEDEL nella sua poesia "Dove sei"? E' la
domanda che spesso ci rivolgiamo in tanti. E forse è meglio non
pensarci e non tentare neppure di darci una risposta.
Con RENDA GABRIELE concordo nella sua invocazione nella ricerca del
benessere materiale e morale dei bambini diseredati di tutto il
mondo. Ma ricordo che non possiamo ricordarci di loro solo il 25
Dicembre di ogni anno. Dobbiamo ricordarci che i giorni nell'anno
sono 365.
Profonda la poesia "Stupidi" di CRISTIANO MENALDO. D'accordo con
lui. La violenza non cambierà mai la coscienza degli uomini
intelligenti. La potrà piegare, ma chi usa violenza resterà sempre
stupido.
Profonda ed introspettiva l'analisi mega-scientifica in "Una di
tante novae" di CRISTINA BOVE per tracciare un vissuto in cui tanti
si ritrovano pur non essendo "metà"!
PIETRO COLONNA ROMANO con "Silente un piano" risveglia tutta la
nostalgia nei confronti di un vecchio compagno pronto a far
scaturire "recondite armonie" solo sollevando il coperchio e
premendo i suoi tasti impolverati!
Il GABBIANO con le sue "Luminarie di Natale" ci offre un aspetto di
un misticismo che spesso si dimentica dei più che non possono
soddisfare le loro elementari necessità di vita.
Chiudo con l'analisi realistica di ENRICO TARTAGNI nel racconto
"Raul Gardini". Quante verità al popolo indifferente sfuggono. Se
tutti fossero capaci di sviluppare certe analisi di realtà che non
vediamo nessuno potrebbe raccontarci poi le proprie storielle. Per
crescere bisogna essere informati ed informarsi. Altrimenti bisogna
subire ed accettare i giochi dei soliti furbi!
E con questo chiudo formulando a tutti tanti auguri per le prossime
feste unito ad una speranza di arrivederci a "chissàquando" riuscirò
di nuovo a leggere e commentare come oggi!
Chiaramente ringrazio tutti gli altri sitani che oggi non hanno
pubblicato e spero prima o poi di poter commentare anche loro.
Salvatore Armando Santoro
Per la poetessa Sandra Greggio "La tua novella
fenice": La tua Musa che risorge dalle proprie ceneri la sua
voce addolcisce , mitica, lenisci i ricordi che la tua mente non
riesce a dimenticare e ricomincia a volare trasforma il "cuore in
gocce di acqua limpida" i ricordi che la mente non riesce a
dimenticare. che oltrepassa la mera realtà. I tuoi versi sono
bellissimi e ti ringrazio per averli scritti, ringrazi anche la tua
Musa affinché ti continui a seguire per tutta la vita nella tua
poesia Ti saluto e ti auguro Buon Natale, unitamente al nostro prof
Lorenzo Il Gabbiano.
Ringrazio tantissimo voi amici poeti che
rivolgete spesso, riflessioni ai miei scritti, ne sono
lusingata, non sapete che giovamento sia per me essere capita
attraverso questo grande mezzo che è la vostra parola insieme alla
vostra anima che aleggia su questo bellissimo sito AZZURRO e chi lo
gestisce si merita tutto il bene possibile perchè ha fatto
progredire la comprensione, gli affetti, la disponibilità e l'unione
anche se con opinioni diverse, come è giusto che sia... Per me, i
vostri scritti sono impagabili, profondi, emozionanti... vi stimo
molto.
Vi auguro serenità infinita per questo natale alle porte, grazie
ancora, affettuosi saluti.
Aurelia Tieghi
Per fortuna c'è chi trova stelle comete sul
comodino (Maristella Angeli -Stella- nella sua bella poesia)
altrimenti oggi, fatta salva l'ormai usuale alta qualità di
quest'azzurro, si naviga nello sconforto. Vediamo:
Cristina Bove -Una di tante novae-: L'ombra del tuo sorriso (la
canzone) non la ritrovo neppure interrogando lo specchio delle mie
brame. E tu mi chiederai: che c'entra ? Beh, anch'io, in fondo, dico
queste cose strambe. Ma d'una cosa sono certo: esseri a metà che
siamo, come la nana, corriamo verso il rovescio dell'imbuto. Verso
un'esiziale buco nero, con buona pace di Plank. Ma, a parte queste
farneticazioni, la tua poesia è sempre un incanto.
Gabriele Renda -Il senso morale…-: luci, suoni, tentazioni
irresistibili. Ma che bella festa !! E quanto tutto ciò sia
"ridicola farsa/ipocrita e falsa" !! Privo d'amore.
Lorenzo Poggi -Incertezze-: beh, intitolare "incertezze" questo
desolante guardare indietro, è segno d'ottimismo ! Accorgersi che,
appena nati, già si sparisce è niente male per chi, magari, vorrebbe
fare qualche programma per il futuro. Sarà che oggi sono di cattivo
umore, ma trovo la tua poesia tanto desolante quanto drammaticamente
vera. Ed il tuo poetare concreto. Bravo.
Sandra Greggio -La Fenice-: alla fine un po'' di serenità. Questa
poesia è piena di speranza per il futuro. Quella musa, come la
fenice, non era mai morta. Aveva soltanto bisogno di un pretesto per
tornare a volare. Ed il pretesto si è concretizzato nel miracolo
della poesia. Scrivi con limpidezza, la tua poesia è trasparente,
rasserenanti i temi che tratti. Grazie.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Incertezze" di Lorenzo Poggi mi è
piaciuta sia nel contenuto che nella forma, in particolare gli
ultimi due versi della chiusa sono molto emozionanti:
A volte mi chiedo
se lasciare una traccia
oppure sparire
come quando son nato
Simone
Un ringraziamento particolare a Giuseppe,
Tinti, Sandra e Simone per i commenti alla favola del
gabbiano e della lucciola. Tra le poesie di oggi ho scelto queste:
- Antonio Voto "Ricordo": molto bello il tuo ingresso; complimenti!
- Maristella "Stella": "una cometa segreta/sul comodino accanto al
letto". Sarà il nome, ma quando parli di stelle sei insuperabile.
- Sandra "La fenice": La Musa che risorge dalle proprie ceneri
ricomincia a volare quando il "cuore trasforma in gocce di acqua
limpida" i ricordi che la mente non riesce a dimenticare.
- Gabriele "Il senso morale, uno "sport" poco praticato": Come al
solito Gabriele ci richiama ai nostri doveri di solidarietà oltre
l'orgia consumistica che si sta preparando.
- Cristina "Una di tante novae": "La stringa d'un sorriso/premuto
sulla bocca" non basta a colmare l'infinita tristezza che leggo in
questa tua.
- Piero "Silente un piano": meravigliosa per le immagini "Vibravano
le corde,/per rapide carezze,/gemmavan melodie,/fondendosi con
l'aria", stupenda per la grazia "Ritornerò a sfiorare/quei tasti
neri e bianchi./Quei suoni, nel lor volo,/profumeranno il
tempo,/l'anima addolciranno.
Caro Lorenzo, sarai contento ed orgoglioso di tanta qualità.
Lorenzo Poggi
14/12/2010
Lorenzo Poggi ha centrato in pieno la mia
"poesia" Cassandra decifrandola anche per me che anch'io non
ci avevo capito niente. L'ho scritta al piccì prima di spedirla a
Poetare perchè improvvisamente (ma neanche tanto era un qualche
minuto che ci pensavo) mi sono ricordato di una notte che avevo
partecipato ad una seduta spiritica con tanto di tavolino a tre
zampe, dico di una esperienza di tanti anni fa, 40 anni, e già! 40
anni già passati con un puff!! mi pare ieri, mah! comunque, fu una
esperienza strana, anzi misteriosa, coinvolgente, un po' paurosa,
per l'atmosfera oscura della stanza, delle persone lì presenti,
dunque la medium era una donna bionda che conosco ancora anche se è
un po' che non la vedo...sarà nell'ade...poi c'ero io e, bè, non
posso andare avanti, magari ci faccio un raccontino. Insomma, una
seduta spiritica piena di "effetti speciali" e di anime richiamate
al di qua da di là. E così ho tacato a scrivere la poèsia e quello è
quanto. Non pensavo altro che a scrivere qualcosa con del ritmo
degno dell'aldilà genere Marilin Menson, che fluisse veloce come
sarà il nostro andare all'Inferno...allegria! direbbe uno in cima al
monte bevendo superalcolici di marca parlamentare, comunque, un
cordialissimo saluto a tutti ed a Lorenzo Poggi in particolare,
logicamente, che ringrazio, cioè ringrazio tanto perchè mi tratta
bene* con i suoi commenti. Grazie. enrico tartagni *...no, avevo
messo l'* per fare un piesse ma poi ho cancellato subito perchè
avevo scritto un mucchio di caz...stupidaggini, stupidaggini è
meglio, è più poetico di cazzate.
enrico tartagni
Ringrazio di cuore per i commenti Piero
Colonna Romano, Tinti, Cristina, Lorenzo Poggi, scusandomi del
ritardo.
Oggi mi piace segnalare “Ricordi, iene affamate” di Michael Santhers
“se non ci fossero /saremmo il nulla /a ingozzarci mai sazi del
futuro”
Lorenzo Poggi. Bella la favola della poesia!
“Circuiti di pensieri” Michela Turchi - I pensieri fanno luce
nell’oscurità - Mi piace molto.
“Colpo di coda” Cristina Bove” Ci mostra belle immagini. Un piacere
a leggerle.
Tutte le atre poesie sono anche molto belle
Cari saluti a tutti, a Lorenzo un grazie in più.
Giuseppe Stracuzzi
Grazie a Cristina , Piero e altri amici.Oggi
mi fermo sulla dolcissima storia in poesia di Lorenzo P. :la
scelta dei personaggi ,il gabbiano simbolo di libertà e la lucciola
foriera di luce è azzeccatissima.La poesia c'è dentro e porta amore
,è quasi sempre così .Forse ,anzi per certo ,io non mi sento poeta
perchè in questo particolare momento spargo ben poco amore attorno
.....Un abbraccio a voi e al vate esimio.Tinti
Che favola incantevole quella di Lorenzo
Poggi! E che originale l'accostamento tra un gabbiano ed una
lucciola. Favola senza tempo né età, come deve essere una favola.
Complimenti! Tematica pirandelliana quella di Simone: chi sono? Uno,
nessuno, centomila. Ma Simone sa di avere amore anche per gli altri
e questo fa la differenza. Una "perla" la poesia "Etruschi" di
Santoro: così bisognerebbe insegnare la storia; forse, allora, gli
alunni imparerebbero ad amarla. Spiritosa ma, nello stesso tempo,
molto veritiera, "I perché" di Armando Bettozzi. Vicinissima al
contenuto della poesia di Renato Bellin. Da mettere in pratica! Un
caro saluto a tutti e a Lorenzo in particolare.
Sandra Greggio
Oggi in particolare mi hanno colpito:
- "I perché" di Armando Bettozzi: bellissima riflessione sulla
ricerca del perchè (spesso vana), per svelare i misteri della vita!!
Bella la chiusa che riporto:
I perché dove vanno a finire?
Vanno a stare nel mondo del nulla,
e i misteri rimangon misteri,
e i perché neanche fumo: perché?
- Si allieta...di Renato Bellin: una poesia scritta con la
gentilezza del cuore, donando sorrisi. Veramente bella complimenti!!
Mi fa pensare ad una canzone di Rino Gaetano che dice:
"e quando chi mantiene un sorriso
cogli questo suo paradiso.."
Grazie a tutti, in particolare a Lorenzo per le belle pagine di ogni
giorno!!
Michela Turchi
Poche, ma sempre d'alto livello, oggi.
Vorrei commentarle tutte ma il tempo è tiranno, scusatemi.
Michela Turchi -Circuiti di pensieri-: Con un bello e sintetico
poetare ci racconti che molto ti pensi ed in chiaro e scuro ti vedi.
Per tua fortuna, alla fine, infondi luci. Ed è un bel pensare. Mi è
piaciuta quanto le altre (sono andato a frugare nel tuo spazio).
Brava.
Gerardo Pozzi -EPI-: concordo.
Cristina Bove -Colpo di coda-: nitide immagini che tintinnano e
profumano di mare. E ci dicono della nostra insicurezza, mentre ci
avviamo all'inverno del nostro tempo. La speranza è nel titolo.
Una curiosità: quell'aleph è borgesiano ? Grazie per scrivere,
Cristina.
Saluti carissimi a tutti e sempre un ringraziamento al caro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Bella pagina anche oggi:
- Michael "Ricordi, iene affamate: "il treno dei ricordi/che se non
ci fossero/saremmo il nulla/a ingozzarci mai sazi del futuro".
Ricordi che "divorano il presente/lo rigurgitano nel passato". Che
saremo senza ricordi visto che il presente non esiste, è già
passato?
- Simone "Perdonate se uccido": Crogiolarmi è il mio
universo,/seppure adesso sia al buio a raccontarmi". La paura di non
lasciare tracce.
- Michela "Circuiti di Pensieri": pensieri chiari, pensieri scuri.
La verità va cercata in sé stessi.
- Gerardo "EPI": come spesso ti capita sei fulminante.
- Salvatore A. "Etruschi": "Ecco, tra i boschi di aceri e
castagni,/va ricercata forse la natura oriunda/d'una gente, d'un
popolo orgoglioso,/che civiltà poi diede a Roma antica". Stile
aulico come si conviene al tema. Poesia ben strutturata.
- Silvio "Levammece sta maschera": "E basta nun facimme/fint'e
niente/"comme vo dDio"/nun serve cchiù a nisciuno". E' ora di
muoversi; non si può perdere anche l'ultimo treno. Bella e incisiva.
- Enrico "Cassandra": sembra come il viaggio di avvicinamento alla
porta degli inferi, alle meraviglie ringhiose che s'incontrano prima
di entrare. Alla cruda triste realtà che t'assale una volta entrato.
Forse non ho capito niente ma mi è molto piaciuta.
- Cristina "Colpo di coda": rimbalzo di verso in verso cercando di
trattenerne l'odore, ma "non bastano funi al re dei delfini".
Un caro saluto a tutti, anche a chi non ho citato. Ne chiedo venia.
Un grande ringraziamento al nostro vate che ci permette questa
tribuna.
Lorenzo Poggi
Invitante e pittoresco, pieno di poesia, "Il
gabbiano e la lucciola" di Lorenzo Poggi.
Mi assale il terrore,
"Senso di te" di Michela Lenti mi è piaciuta molto, riporto i versi
che più mi hanno colpito:
Ed io cammino,
sospesa su di una nuvola,
a metà tra lo stupore e,
l’incredulità,
la paura di assaporare
per poco l’immensa felicità.
Mi assale il terrore,
che questo nostro piccolo mondo
questo angolo di cielo,
possa essere scalfito,
stuprato.
(Quest'ultima parola, "stuprato" è davvero azzeccato, è molto
forte).
Grazie a tutti
Un sincero abbraccio
Simone
13/12/2010
Tinti
"...il salice getti
foglioline sottili
su lenzuola gonfie
e mi copra di
verdi lacrime dolci."
mi par di vedere quel letto come nel film American beauty, al posto
dei petali di rose, le foglioline verdi del salice...
Nel camino di Aurelia scoppiettano faville e poesia.
A Piero un grazie commossa per quanto riesce a "entrare" nella mia
poetica.
Al Magnifico, wow!
cristina
Oggi mi sento deliziata da tre poesie,
in particolare: Aurelia Tieghi, "Nel camino": fuoco che incanta,
fuoco che crea atmosfera, mirabile.Giuseppe Dabalà: non so quante
volte ho letto la poesia, è uno splendore, davvero.
Complimenti!Antonia Scaligine: che bellezza quell'immagine di "un
bambino fragile e dicembrino", tenerissima. Mi sento in dovere di
rispondere a Piero Colonna Romano ( che ringrazio molto), il quale
ha perfettamente ragione, ma aggiungo:"Magari avessimo un cuore di
fanciullo!". Proprio perché ne avverto la mancanza, ho evidenziato
il Natale come festa dei piccoli. Grazie a tutti, a Lorenzo Poggi,
in particolare( troppo buono con me!) e al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
In punta di piedi coglierò fior da fiore da
questo giardino:
Giuseppe Stracuzzi -Vitellino da latte- : disperante racconto di
come viviamo questi giorni, santi ed edonistici, secondo imposizioni
che ci vengono da chiesa e mercato.
Tinti Baldini -Una stanza tutta mia- : quanti desideri, cara Tinti !
E con quanta poesia espressi ! Splendida l'immagine di quelle
foglioline che diventano lacrime verdi. Mi ha deliziato.
Aurelia Tieghi -Nel camino- : quanta intimità in questo delizioso
acquerello !
Gabriele Renda -Terra del Fuoco- : ulteriore denuncia d'un'altra
aberrazione della nostra epoca. Condivido con convinzione e ti prego
di proseguire con queste tue lucide analisi. Chissà, forse sarà la
poesia a salvare il mondo. Grazie.
Sandra Greggio -Natale bambino- : la dolcezza di questo poetare me
l'ha fatta leggere più volte. Ma sono inciampato in quella che mi
sembra una contraddizione: dici "a noi non più sogni, fantasia/a noi
solo realtà". Ma con ciò torniamo al "Vitellino da latte" di
Stracuzzi ! Però prosegui con "del vero Natale, il Natale povero/di
chi attende una mano/da stringere…." E quindi chiedo: perché tutto
ciò non può essere realizzato avendo cuore di fanciullo ? Ma, forse,
devo rileggerla. E continuerà a piacermi.
Cristina Bove -volivocivado- : a quel commento (bellissimo)
consentimi d'aggiungere: la tua poesia vola come un aquilone libero
dal filo, alta in un cielo che non può conoscere sintassi né può
assoggettarsi a regole terrene. Perché è il cielo libero dei poeti.
Un sentito grazie.
Giuseppe Dabalà -Amor sincero- : spettacolosa questa dichiarazione
d'amore alla poesia. Mi associo applaudendo.
A tutti un grazie ed un saluto cordialissimo.
Piero Colonna Romano
La pagina di oggi è impagabile e vi
ringrazio sitani per le grandi emozioni..mi soffermo su Giuseppe,
Cristina, Aurelia; Gabriele,Sandra,Pietro, Antonia....e mi scuso per
la latitanza ma il momento famigliare è molto difficile.Mi siete
comunque tutti nel cuore e così Lorenzo.
Tinti
E' straordinaria, fuori dal comune la capacità
di creare immagini di Micheal Santhers, oggi in "Noia".
"Sofia" di Iallonardo, estrosa descrizione di una donna con una
bellezza che traspare solo a chi ha buoni occhi.
Saggia riflessione sul Natale, "Natale bambino" di Sandra Greggio.
Sentita dedica alla poesia, "Amor sincero" di Dabalà Giuseppe.
Grazie a tutti per le emozioni che sfornate, continuate a fare il
pane della vita, la Poesia.
Simone
Oggi un omaggio particolare a Sandra ed
alla sua visitazione dell'atmosfera natalizia.
Natale bambino": "Lasciamolo ai bimbi il natale". I versi che
descrivono il riempimento delle calze sono sublimi "farfalle
ballerine di neve", "una barba bianca senza tempo". Bella anche la
chiusa.
Brava!
Un caro saluto a tutti i poeti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
12/12/2010
Cari amici sitani, siete tutti bravi e la
poesia, come dice Piero Colonna Romano, ormai è di casa qui.
Il nostro amato Ospite è davvero ineguagliabile nel condurre questo
sito che ha dato il via e il respiro a tanti poeti e appassionati di
poesia.
Nei giorni addietro anche ho letto molte cose buone.
Oggi mi soffermo su "E ricordo" di Marcello Plavier, che il suo uomo
antico fa spaziare da una finestra al mare, e lo proietta sui passi
di una riva, dove ricalca passi amati...
Mi piace la brevità essenziale di "Vigna d'autunno" di Lorenzo Poggi,
che la montagna umanizza quasi fosse una donna...
Giuseppe Stracuzzi, dietro l'apparente luminaria di queste festività:
"...la neve
copre
accarezza
con le mani fredde
la coscienza del mondo
ed i cespugli
con le spine nel cuore
per Natale"
Se bastasse "Un clic"...E giunto a "questo punto" Enrico Tartagni,
coi suoi percorsi di parole, snoda verso per verso la paura di amare
Non volerlo pensare, nemmeno sentirlo sussurrare, piuttosto il
tosaerba.. ecco.
Un tentativo di sottrarsi al suo stesso pensiero...
Sento di dover ringraziare tutti, siete anche troppo benevoli con me
che latito molto, ma leggo sempre, ve lo assicuro. A Piero un grazie
speciale, per aver preso a cuore la mia poesia.
A Lorenzo Poggi, a Enrico, al caro Angelo Taraschi, Simone, a Sandra,
Giuseppe, Ma infine a tutti, chè siete tutti parte di questa bella
casa azzurra.
Al padrone di casa, al carissimo Lorenzo, un abbraccio infinitamente
grato.
cristina
Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie
Cristina Bove “Sale” “È pianto sciolto il mare / la palpebra è una
riva”
Salvatore Armando Santoro “Il mio Parnaso” mi piace il linguaggio
sciolto che si adatta alla tradizione del genere.
Marcello Plavier “E’ ricordo”Versi dolci e accattivanti come una
favola.
Lorenzo Poggi “Vigna d’Autunno” Una spruzzata di colori,un quadro
veramente poesia.
Nicolina Carnuccio “Tu sei” Brava!
A tutti cari saluti, Grazie al nostro prof. Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Per Sandra Greggio, Il Gabbiano ti
ringrazia infinitamente per le belle parole nel commento di oggi 12
corrente, per la sua poesia “L’albero di Natale e l’arrivo dello
Zampognaro”. Approfitto dell’occasione per ringraziarti ed esprimerti
i miei più sentiti complimenti ed augurarti Buone Feste di Natale,
unitamente al nostro prof Lorenzo, Grazie Sandra!
Il Gabbiano
Immagini molto belle in "Sale" di Cristina Bove,
poesia essenziale in un quadretto suggestivo.
Splendida "E' ricordo" di Marcello, grazie perché mi fai sempre
sognare col tuo delizioso poetare.
Intensa poesia d'amore "Per te....." di Patrizia Scalia, con una
migliore metrica spiccherebbe di più, però se ti senti di scrivere
così, non darmi retta, perché l'anima è tua ed io non sento le onde
del tuo mare.
Grazie a tutti.
Un caro saluto.
Simone
Oggi mi soffermo su queste; che qualcuno mi
perdoni l'impudenza!
- Cristina "Sale": come ci sguazzo in questo mare!
- Salvatore A. "Il mio Parnaso": non so perché ma mi sembra di stare
di fronte ad un capitello corinzio. C'è tanta aria di classico, d'un
bel classico in questa poesia.
- Marcello "E' ricordo": è una poesia che sento danzare leggera sulle
righe d'un ricordo.
- Giuseppe "Per Natale": a Natale son tutti protesi ad elargire doni,
ma "la neve/copre/accarezza/con le mani fredde/la coscienza del
mondo". Molto ben resa l'atmosfera ovattata del natale in
contrapposizione agli spini nascosti che fanno sanguinare la nostra
coscienza,
- Gabriele "A.T.A.C.atialtram": sempre puntuale nelle sue denunce.
Sempre attento alle sue rime nazionalpopolari.
- Enrico "Un clic": "se s'accende il lume/che centra il mio
girovagare/contrito ai muri/lo spengo/con un clic". Interessante il
rapporto con la propria ombra.
- Sandren "ADDIO 2010, BENVENUTO 2011": siamo tutti impegnati, ma
speriamo che qualcuno lassù ci dia una mano.
Un caro saluto a tutti ed al nostro grande Magister.
Lorenzo Poggi
Qualcuno, un giorno, proporrà la tua pagina
azzurra, caro Lorenzo, per il Nobel della poesia. Oggi,
splendidamente, c'è di tutto e di più. Merita un commento globale:
Dall'amarezza rassegnata di Cristina Bove all'omerica,
bellissima, poesia di S. A. Santoro, all'invocazione (quanto
densa di poesia !) all'amore di Marcello Plavier. E poi
troviamo una bucolica (sintetica ed efficace) descrizione di vigna
potata da Lorenzo Poggi, seguita dalla denuncia di un periodo
che dovrebbe essere di vero amore e che, invece, porta spine nel
cuore di Giuseppe Stracuzzi , alla quale fa da contraltare
l'ingenua (ma quanto dolce !) invocazione di Nicolina Carnuccio.
Ed ecco la disperata invocazione di Stefano Medel che, come
goccia cinese, ne sono certo, otterrà il suo scopo, prima o poi.
Quindi si cambia registro e troviamo un incazzato (assieme a tutti
noi) Pasquino, con la denuncia delle porcheriole romane di
Gabriele Renda. E troviamo anche chi, finalmente, ha raggiunto la
meta dei suoi desideri e questo, poeticamente, ce lo racconta
Lorena Longato.C'è poi chi non vuole usare la metrica ma, con
poetica, deliziosa, prosa, dichiara il suo amore alla figlia. Vero
Patrizia Scalia ? Proseguiamo leggendo di una finta rinuncia a sé
stesso, in ricordo d'un amore che, però, Enrico Tartagni
continua a desiderare. Segue il ritornello "anno nuovo vita nuova"
beffardamente raccontato da Sandro Sermenghi e conclude,
questa bellissima pagina, l'esplosiva denuncia futurista di
Maurizio Spagna e, con lui, credo, si possa concordare su quella
domanda iniziale.
Forse non ne ho azzeccata una. Di una cosa sono certo: tutto quanto
letto contiene vera poesia. E' poesia. Un ringraziamento ed un saluto
a tutti. Piero Colonna Romano
11/12/2010
Affascinata dal perfetto schema metrico di
Santoro, complimenti!(e non solo per la poesia di oggi).
Meravigliosa la descrizione di Venezia: un dipinto! Struggente
"Amore" di stefano, a cui mi sento vicina. "Un sottil fil di seta":
che dire? Tutti siamo appesi a quel filo, vero Renato? Semplicemente
poesia-magia "L'albero di Natale" di Il Gabbiano, che ogni volta, con
le sue poesie, mi affascina.
Un caro saluto a tutti, anche a chi non ho citato, ma il tempo è
tiranno. Un saluto specialissimo ed un grazie al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
Molto affascinante e ben composta la "Venezia"
di Giuseppe Dabalà.
Purtroppo stamane non ho tempo per leggerne molte.
Vi saluto tutti calorosamente augurandovi buone feste.
Simone
10/12/2010
Pare che qualcuno abbia assegnato un tema oggi:
scrivete sulla nostalgia. E, con qualche discolo che è andato
fuori tema, molti si sono allineati. Tutti con alta poesia.
Sandra Greggio -Gli occhi della poesia- : Segnerò questo giorno sul
mio calendario: una poetessa dedica a me una poesia ! Non credo di
meritare tanto ma ti ringrazio di cuore. Ed è vero,cara Sandra, "ogni
poesia è una creatura" ed "…è sempre una scoperta/di chi c'è dietro
lei". E' proprio rischioso poetare…
Michele Cristiano Aulicino -C'è un inverno alle porte- : "il sapore
dei giorni felici/di questi tempi mi basta il vapore". Proprio così
ed auguriamoci che, almeno quello, ci sia lasciato. Bella tutta, in
particolare quel "a pedalare nuvole azzurre" è delizioso, sognante,
poetico verso.
Michela Turchi -Con l'anima inquieta- : Ecco come si può (ma bisogna
essere bravi come tu sei) narrare d'un rapporto d'amore vissuto con
trepidazione e speranza. Parole chiavi: inquieta, docile,
inquietudine, viaggio chiamato amore, giustizia, tutte inanellate con
sentimento profondo. Brava molto.
Michael Santers -Carciofi- : Se qualcuno vuole illuderci, dicendoci
che viviamo nel paese dei balocchi, allora quel qualcuno definirà
cinica e bara la tua poesia. Con te posso essere soltanto
consenziente e, come sempre, le tue poesie oltre che belle e
piacevoli sono didattiche. Complimenti.
Simone Magli -Inchiodato ad una parete- : Credo che noi tutti viviamo
così come tu ci racconti e, forse, non tutti hanno la certezza
d'essere carne della propria carne. Complimenti per il tuo poetare ed
un fraterno abbraccio.
Cristina Bove -Fine- : Pare la sconsolata prosecuzione (e ce ne
vuole….) della poesia di Simone. Sempre appassionato ed appassionante
il tuo poetare, denso d'un sentimento che coinvolge e, talvolta,
turba. Grazie Cristina.
Angelo Alfredo Taraschi -La vita continua- : Ogni tanto si tirano
bilanci amari e nostalgici per ciò che è stato, per ciò che poteva
essere. Ma qui non c'è rinuncia e di fronte all'ineluttabilità della
vita che continua, si "scende dalla branda" per affrontarla. Belli i
versi "gli anni come nuvole sfrangiate/inseguite da un vento
violento/si dissolvono nel cielo della vita". Mi è piaciuta tutta.
Stefano Ciùchiù -…sull'amore- : Una serie di brividi, verso dopo
verso, ora erotici, ora d'accusa, ora di desideri, ora di tenerezza.
Per chiudere con la frase più bella del mondo: t'amo. Bravissimo.
Devo un ringraziamento sentito, per i commenti a "L'ultima nota" a
Sandra Greggio, Lorenzo Poggi e Roberto Bottiroli. Troppo buoni.
Grazie.
Un saluto cordiale a tutti. Piero Colonna
Romano
Ieri purtroppo non ho letto le poesie del
giorno.
Ho perso la grandissima, emozionante poesia di Piero Colonna Romano a
cui vanno i miei più sentiti complimenti. Grazie a Sandra Greggio che
me l'ha fatta notare.
Oggi non parlerò dei componimenti che più mi hanno colpito, ma solo
di:
Michele C. "C'è un inverno alle porte": divertente e irriverente.
Michael "Carciofi": lacerante.
Scusate l'essenzialità ma non ho molto tempo. Un saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
Commento per Piero Colonna Romano.
Non avevo dubbi! hai sciorinato con una fantasia degna dei "Grandi"
dodecasillabi a senario doppio, novenari dattilici, ecc.ecc.ecc.
Mi sono bastate le prime due poesie per capire con chi avevamo a che
fare!
"per aspera ad astra"
Un carissimo saluto
Roberto
09/12/2010
Oggi, il mio commento è mirato. Senza
nulla togliere alle altre poesie, colpita in pieno da quella favola,
quella magia intessuta di rime, quella melodia, che è "L'ultima nota"
di Piero Colonna Romano. Complimenti!
Sandra Greggio
Oggi, tra tutte le belle poesie, alcune
invitano a fare considerazioni. Queste:
Sandra Greggio -Uomini- : Tempo di regali ? Consumismo che,
nonostante tutto, impera e quei regali che placano la coscienza un
paio di volte l'anno. Certamente, cara Sandra, meglio e più giusto
sarebbe se ogni giornata portasse in regalo un pensiero gentile, una
maggiore considerazione. Reciproca.
Michele Cristiano Aulicino -Scrivere dello scrivere- : "Se una notte
d'inverno un viaggiatore", romanzo sul romanzo. Ma che bella idea:
perché non comporre una poesia sulla poesia, usando la struttura del
romanzo di Calvino ? Ci vogliamo provare tutti ?
Michel Santhers -Aria di festa-: Col tuo solito stile pulito ci metti
davanti al consumismo che ci governa. Apparire e non essere è la
filosofia che ci guida. Il sacro, che dovrebbe esserci in questo
periodo, è un alibi che ci assolve per i nostri sprechi. Tutto questo
ho visto nella tua bella poesia.
Simone Magli -Prigioniero della vita- : Riguarda un po' tutti noi ed
allora proponiamoci d'aprire quei cancelli dell'armonia (il nostro
cuore agli altri, ad esempio). Ci troveremo immersi nella luce. Per
quanto riguarda i tuoi versi, sappi che da molti sono amati. Provaci
anche tu.
Cristina Bove -A sapere aspettare- : Come in un sogno si accavallano
immagini: antichi villaggi, incubi, magia che assembla cose disparate
e ne fa nascere uno strumento da suonare nel giorno di festa, una
quercia che sbarra il cammino, riversa in un ruscello, alla luce
della luna e che sarà assolta soltanto quando diverrà cenere. Ed una
voce che cerca e non trova. Appunto un sogno. Quello che fai vivere
con le tue poesie.
Questo mi è sembrato. Un salutissimo per tutti ed uno particolare a
Lorenzo. Piero Colonna Romano
07/12/2010
Mi complimento con Sandra Greggio per
aver letto nel mio pensiero...Mai delegare ad altri ma, agire sempre
secondo coscienza.
Cordiali saluti a tutti i sitani da Gabriele
Renzo Giordani mi ha deliziato con la sua
ricchezza di immagini, che meraviglia! Condivido le speranze
di Renda Gabriele e aggiungo: utopia? No, se ognuno, nel suo piccolo,
si dà da fare. Stupenda Tinti Baldini: d'ora in poi, quando dirò "A
domani", penserò a te. Una perla "I calzari del mondo" di Lorenzo
Poggi, non ho parole. Simone: ognuno può e deve godere la vita, basta
desiderarlo intensamente. "Un sogno di mezza estate"? Mi ha fatto
semplicemente perdere la testa. Per stefano medel, "Non ti arrabbi,
vero?" "Almeno affacciati alla finestra!". Ringrazio tutti, anche chi
non ho menzionato, per primo Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
Messaggio per poetare
Mi rivolgo a tutti di queste pagine azzurre, poetesse e poeti,
lettrici e lettori e naturalmente al caro Lorenzo per inviare il mio
affettuoso saluto e gli auguri migliori per le imminenti festività
natalizie. Sono in difetto notevole per la scarsa mia presenza in
fase di commenti ai testi, lo so. Purtroppo devo fare i conti con il
tempo a disposizione che tra famiglia, lavoro e scrittura non mi
consente di respirare più intensamente l'aria di poetare. Chiedo
scusa a tutti, nessuno escluso. Mi conforta solo la mia abitudine ad
un passaggio almeno quotidiano su queste pagine, nel corso del quale
leggo tutti indistintamente cercando di cogliere spunti e
insegnamenti dalle opere postate.
La qualità che riscontro è sempre alta e, se non parliamo della sola
scrittura, intravedo spesso e volentieri interventi che denotano una
forte sensibilità ed un gradevole animo.
Devo moltissimo a questo sito, il primo da quando ho pensato di
sviluppare la mia scrittura.
Concludo rinnovando a tutti i miei ringraziamenti e con il sincero
augurio di poter essere in futuro più partecipe per come dovrebbe
essere.
Ancora Buon Natale!
Aurelio
Oggi mi piace sottolineare un verso di Sandra
Greggio "E, giorno dopo giorno,/adornare così il volto/di una
ruga di gioia".
Lorenzo Poggi
"Rosa di ghiaccio" di Renzo Giordani,
ricca di emozionanti immagini e figure retoriche.
Simone
Cari sitani, dopo un breve soggiorno in
quel di Trinacria, rieccomi sulla mia panchina con vista sul web e
sull'azzurro di queste pagine. Ma, prima di partire (1 dicembre) ho
stampato le vostre belle poesie, per leggerle ad alcune miglia di
metri sopra la terra. E questo mi hanno ispirato:
Simone Magli -Ti penso in questa notte di fumo-: poetica sintesi,
efficace, d'una notte insonne per assenza d'amore. Dolcissimo quel
"mi manca un pezzo di cuore, il tuo". Che bravo sei Simone !
Cristina Bove -Cantone-: anche in volo la mia canna (poetica)
quotidiana. Potrei ricopiarla tutta (ma te l'ho già detto in altra
occasione). Mi limito a ricordare questi versi: "non mi posso
sfuggire________sono all'angolo" (come noi tutti, cara Cristina) e
"…nel riflesso di metallo/d'una lama________che penzola
dall'alto/scorgo davvero quel che sono" (c'è sempre qualcosa che ci
mette davanti alla realtà!) ed ancora "ora è tempo di
date:::::::::::le fate/hanno squilibri lessicali" (semplicemente
deliziosa l'immagine) e "e i ritorni_____________forieri
dell'inverno/non sono mai ritorni veri" (ahimè, Cristina, ahimè) e,
per concludere, "vorrei poter guardare_______ oltre me stessa/e
proseguire verso braccia tese/ma la scommessa non la vinco mai"
(tutti lo vorremmo). Ma tu, con la tua poesia, hai già vinto la tua
scommessa. Definitivamente e per la gioia di chi ti legge.
Lorenzo Poggi -Vento-: un dipinto impressionista con avvertenze
morali. Quel vento è tutto ciò che di malefico ci circonda, quel
pagliaio siamo noi, quell'ardesia è la difesa che tentiamo d'opporre,
quei fantasmi che grattano con le loro unghie sui vetri sono i nostri
incubi, le nostre paure. Viviamo così e non sempre siamo capaci di
difesa. E, spesso, non vogliamo difenderci. Mi è molto, molto
piaciuta. Complimenti.
S.A. Santoro -Messalina-: certo che hai avuto una sfiga pazzesca,
caro Armando ! Ti si può soltanto augurare migliore sorte in futuro.
Ed augurarti anche (giusta punizione) che le ispiratrici di questi
sonetti li leggano e piangano sulla loro incapacità di vedere il
poeta che c'è in te. I tuoi sonetti sono da antologia. Belli tutti.
Michela Turchi -Ai margini d'una strada sterrata-: Riflessione su sé
stessa. Bene, una volta tanto qualcuno non si piange addosso. Mi è
piaciuta molto. Brava Michela.
Sandra Greggio -Dove sei ?-: Semplicemente bellissima. Mi ha commosso
e coinvolto. La poesia è anche questo: sapere estrarre dalle
profondità di noi tutti quei sentimenti che, a tutti, sono comuni.
Sei bravissima e cercherò sempre le tue poesie.
Aurelia Tieghi -Scena-ta-: Resto senza fiato. In tre versi si
racconta d'un abbandono e d'un dolore rassegnato. Indimenticabile
"l'unghia s'è impigliata nel graffio…". Di cuore, complimenti.
Renzo Giordani -Parolelegateparolestretteparolesenzapausa-: Un po' di
settimana enigmistica non guasta mai. Ma una volta risolto il rebus,
ne viene fuori una bella poesia piena di lirismo. Bravo.
Enrico Tartagni -Il volo dell'ape-: Le tue rime da passeggio, caro
peripatetico del pensiero, la tua memoria ed il tuo modo d' esporle
le renda degne. Non tenerle nel cassetto e regalacele.
Un caro saluto a tutti ed, in primis, al Lorenzo di tutti.
Piero Colonna Romano
06/12/2010
Vari gli spunti di riflessione offerti oggi
dalle poesie. Lorenzo Poggi: "pensare animale, godendo di
vita". Che dire? Invidiare gli animali, che non pensano. "Perché
giacendo a bell'agio, ozioso s'appaga ogni animale; ma, s'io giaccio
in riposo, il tedio assale?", caro Leopardi! Simone: Quanta tenacia
in "Accoglimi", in quel "nonostante tutto", bravo Simone. Santoro:
tutto estremamente vero quel che ho letto sulla famiglia e gli
educatori. Essendo tra questi ultimi, un sentito grazie, mi è di
conforto sapere che qualcuno mi è vicino! Un delicato pensiero e un
grazie al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
Tutte stupende le poesie odierne, in
particolare mi hanno colpito:
"Alla luce delle stelle" di Maristella Angeli: una bellissima
immagine di speranza...una passeggiata tra le stelle!
"Scala" di Tinti Baldini: molto originale l'idea del pattinatore del
ghiaccio che ti toglie tutto...profonda la chiusa,
Accoglimi di Simone Magli: un bellissimo e profondo messaggio d'amore
ma anche un invito ad accettare le persone così come sono!
"Radici" di Lorenzo Poggi di cui riporto i versi che sento
particolarmente vicini:
A volte ho bisogno di lasciare la rete
e librarmi nel vuoto senza catene,
pensare animale, godendo di vita.
Ma è una ricetta che non porta domani,
non apre il cancello in fondo alla via.
Un saluto e un grazie di cuore a tutti.
Michela
Rende bene la chiusa di Gabriele Renda
in "Legge non è giustizia":
Legge è demonio
Giustizia è Dio.
Simone
Cristina Bove: Relitti da utilizzare:
un capolavoro? per me si...quell'angelus di Millet...
Enrico Tartagni
05/12/2010
Oggi racchiudo nel cuore queste stupende
immagini, seppure in contesti diversi: "fruscio di comete" e
"farfalle di dolcezza" di Renzo Giordani; "case ristrette nel
cappotto d'inverno" (mi viene in mente "lo scialle che avvolge il
mondo" di Cristina Bove) e "fantasmi che graffiano i vetri"
(lasciamoli fuori dal calore domestico) di Lorenzo Poggi. Bellissima
l'ironia di Renda Gabriele. Quanta sofferenza in stefano medel e
Simone, con il quale concordo, anche se mi piace citare Neruda "Solo
chi ha amato senza speranza ha conosciuto il vero amore".
Sandra Greggio
Mi sono piaciute molto
“Voglia di Natale” Giordani Renzo, mette pace e armonia nel cuore.
“Allergia” Sandra Greggio “Ma è quel raggio di sole, birichino, che
ha sfondato il cielo nevoso.”
“Paure” Aurelia Tieghi “iene ridens che azzannano” una metafora che
rende molto.
“Plaza del Angel” Michela Turchi “E se questo è amore....perché fa
così male?”
“Vento” Lorenzo Poggi “e i fantasmi del buio rimangono fuori a
graffiare sui vetri”
…. e tutte le altre.
Un affettuoso saluto a tutti, grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
"Allergia" di Sandra Greggio
Mi pare una significativa metafora del dolore, privo di conforto, che
ci accompagna nella vita: poesia simbolica e realistica.
"Vento" di Lorenzo Poggi
Mi piace per il suo ritmo veloce, onomatopeico, che ricrea la forza
scatenata del vento, mentre nelle case illuminate ci si sente sicuri
al tepore del camino e i fantasmi del buio possono soltanto graffiare
(belle metafore) sui vetri.
Angelo Alfredo Taraschi
Visione magica in cui i fantasmi stanno
fuori...Lorenzo caro ,forse..
Wikileaks: inno all'ipocrisia .Che cosa ci aspettavamo?Ciao Gabriele
.Mi entra dentro in soffio "Plaza de Angel"di Michela :se è amore
perchè si patisce?Bellissima e struggente.
Metafora perfetta; Aurelia.
Mi piacciono le lacrime in bilico di Sandra e poi Nicole ,Stefano,
Enrico ,Simone ...grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
04/12/2010
Ringrazio di cuore Giorgia, Tinti, Simone,
Lorenzo Poggi, Cristina per i graditi commenti
Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie
“L’amicizia ruota attorno ad emozioni” Benvenuta Fabiola Mercuri.
E poi Salvatore Armando Santoro con “Montagne russe “ Mi piace
l’assonanza dei versi.
Renda Gabriele “C”era una volta un comunista…” arguto, come sempre.
Lorenzo Poggi “Scorciatoia” Bella, da leggere almeno due volte.
Grazie al nostro Lorenzo che ci ospita, un caro saluto a tutti.
Giuseppe Stracuzzi
Oggi, senza nulla togliere alle altre poesie
(che meraviglia, quella di Poggi!), mi soffermo su due temi: le
lacrime e la neve. Vicinissima a Fabiola Mercuri (senza saperlo, la
poesia che oggi ho inserito tratta lo stesso tema!), a Nicole
Marchesin ("il sudore è nato per confondersi con le lacrime": molto
intensa e condivisa). Due sensazioni antitetiche suscitate da un
fiocco di neve: la meraviglia di quel fiocco bianco che, leggendo
Angelo Taraschi, come "luce" all'improvviso "illumina" il grigiore.
Visione diversa di quei "fiocchi" per stefano medel, che accentuano
in lui il desiderio di casa e calore. Perché non assecondarlo,
Stefano, se in questo momento ne avverti il bisogno? Complimenti a
tutti e un saluto specialissimo al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
Commento
Bravi poeti di oggi che vedono oltre la realtà. Mi piace molto lo
scritto di Nicole Marchesin, crudi fatti di vita ai quali riusciamo a
sopravvivere; Avvento di Giuseppe Stracuzzi "Rami nudi, vestiti
di scintillanti luci nella neve fanno sentire un brivido di amore"e
Il Gabbiano che canta il Mago Inverno che invecchia fra i lieti ceppi
accesi e cristalline aurore. Armando Bettozzi,"Ecco il ruscello che
scorre festoso,gorgoglia, e qui cade formando una vasca di puro
cristallo e riprende la scesa,
e qua e là…quasi sembra brillare" Buona giornata allo staff di
Poetare e a voi tutti.
Giorgia
03/12/2010
Come non ringraziare il mio amico Renzo
per tali immagini così delicate, tutte per me? Ora, ho tanti motivi
per sognare…e non solo di notte,mentre lui veglia. Grazie, non merito
tanto.
Sandra Greggio
"se tutti sedessero a terra
a riscrivere le regole del gioco.." di Lorenzo e "placenta di pace"
di Michela mi hanno colpito al cuore.
Bravi Nicole, Salvatore, Giuseppe ,Armando e simpaticamente amaro in
nostro Gabriele.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
Riflessione molto saggia di Lorenzo Poggi,
"Se...".
"Lido San Giovanni" di Salvatore Armando Santoro, sono coniugate bene
le sensazioni esterne a quelle interne ed è un lirica profonda,
segnalo questi versi:
Nei vicoli di un borgo spento
voli di passeri non sento:
il loro cinguettio si è perso
sugli spartiti di note ormai soffocate.
Michela Turchi, "Placenta di pace", splendida metafora.
"Avvento" di Giuseppe Stracuzzi evidenzia il demone del consumismo
che sciupa le tradizioni, molto bella la chiusa, rende molto:
Muoiono di vergogna le candele.
"Buio" di Ermanno Crescenzi racchiude un messaggio vero e importante,
in particolare desidero porre all'attenzione questi versi:
Il buio è nel nostro silenzio
capace più di ogni parola di celare
indifferente egoismo
Gran bella e ricca pagina azzurra oggi!
Grazie e complimenti a tutti.
Vostro Simone
Bellissime poesie oggi. Mi soffermo su alcune:
- Salvatore Armando "Lido San Giovanni": una sola parola: stupenda.
- Nicole "Nella veglia": riflessioni notturne su un amore difficile
con passaggi sublimi "hanno bei volti/ma unghie affilate/e cervelli
in mandria".
- Giuseppe "Avvento": Muoiono di vergogna le candele!
- Tinti "Gira": con pochi tocchi sulla tastiera delle emozioni ci fai
una rappresentazione viva e vissuta d'una delusione d'amore che va
comunque superata. "e quel grigio/di letto/e di parole/è un
racconto/di ieri".
- Francesco "Inno alla vita": bella nella sua essenzialità.
- Enrico "La ricetta": che dire? mi affascina e mi sconvolge.
Bravi tutti, anche oggi siamo stati all'altezza! Sarà contento il
nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
02/12/2010
Bellissime le poesie odierne.
Quelle di Poggi e Dabalà da incorniciare.
Un saluto a tutti da Gabriele
01/12/2010
Bella "-Districarsi in un impasto" di Nicole
Marchesin
"...Ed il passato è un rifugio
impagabile
il dolore ha qualcosa
di appetitoso - il dolore passato..."
di Michela Turchi "Ai
margini di una strada sterrata"
"...c'è il sole
ma non mi basta.
Ho sempre saputo
di essere un fiore delicato..."
Aurelia Tieghi
"Cuore mio
mi hai fatta uscire di scena
l'unghia s'è impigliata nel graffio..."
Bellissima quella di ieri di Aurelio Zucchi.
Ringrazio i cari commentatori, Tinti, Carmen, Aurelia, Sandra,
Angelo, Enrico, Lorenzo, Piero, Bruno, Giuseppe... e se ne ho
dimenticato qualcuno non me ne voglia.
Così farei meglio a ringraziare tutti i sitani azzurri e salutarli
caramente.
Un abbraccio al Prof. sempre Magnifico.
cristina
Oggi, vicinissima a stefano medel,
portavoce di quel che anch'io provo in questo momento. Quindi, non
sono l'unica!Complimenti a Renzo, molto originale la sua "poesia".
Attonita di fronte a "riflettendo infinito" di Lorenzo Poggi. Verso
che basterebbe da solo!Un commento in ritardo? Per Cristina. Mi
aggiungo alla compagnia di coloro che "hanno perso la testa" per
Perseidi, da oggi e per sempre mia compagna di vita. Grande
riconoscenza a Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
Tutte belle poesie a pari merito,
desidero segnalarne qualcuna “Ti penso in questa notte di fumo„ di
Simone Magli bella per l’intensità del sentimento
“Cantone” Cristina Bove, trovo il livello poetico della poesia molto
elevato.
“Quella notte” Lorenzo Poggi, -Bella
“Districarsi da un impasto” Nicole Marchesin, una poesia piena di
metafore, molto bella la fine.
“Parolelegate… Giordani Renzo, molto oiriginale.
“Dove sei?”Sandra Greggio- molto sentita, da destare emozioni.
“Scena-ta” Aurelia Tieghi, “l’unghia s’è impigliata nel graffio” fa
male!
Un bella serata a tutti più un sentito grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Oggi poesie sempre più meritevoli sia di
lettura che di commento:
- Simone "Ti penso in questa notte di fumo": Bella e originale.
Notevole la chiusa.
- Cristina "Cantone": Vorrei solo imparare a memoria e ripetere "Una
presa grifagna sulla spalla/m'ingiunge di fermarmi/al bianco di un
semaforo fantasma.//Vorrei poter guardare_______ oltre me stessa/e
proseguire verso braccia tese/ma la scommessa non la vinco mai/non è
coraggio amare/è farsi amare"
- Salvatore Armando "Messalina": il tema à sempre lo stesso; ma il
sonetto è sempre elegante.
- Silvio "Vurria sentì da te": che dire? il napoletano mi ipnotizza e
Silvio è sempre più bravo.
- Nicole "Districarsi da un impasto": il futuro ancora non c'è, il
presente è troppo lungo e troppo lento. Il rifugio sta nel nostro
passato. C'è però un trucco: tratteniamo solo i bei ricordi.
- Michela "Ai margini di una strada sterrata": breve, essenziale,
poetica.
- Giuseppe "Uomo": abbastanza ermetica. L'uomo come filo infilato
nella cruna del tempo? Mezzo autonomo e mezzo sballottato, mezzo
pensante e mezzo animale?
Sandra "Dove sei?": in ricordo del padre. Bellissima la chiusa.
Aurelia: "Scena-ta": ma come rivolti le frittate! L'unghia s'è
impigliata nel graffio! Divertente.
- Renzo "Parolelegateparolestretteparolesenzapausa": è come un
monologo senza riprendere fiato in cui si può dire tutto ed anche il
suo contrario. Ho provato a rimettere a posto gli spazi e ne è venuta
fuori una poesia d'amore dolcissima. Bravo!
- Gabriele "Ricetta padana, con la cultura non si mangia!": Notevole
per la triste ironia e l'attualità della crisi della cultura messa
alla berlina da una maggioranza rude e analfabeta. Sento l'odore dei
falò.
- Enrico "Il volo dell'ape": "compro l'oro/finchè ce l'ho/da serrare
nel cassetto/e ricoprirne le mie rime/da passeggio". poesia
autoironica semplice ma che fa pensare.
Un saluto a tutti scusandomi in anticipo per qualche commento
discutibile.
Lorenzo Poggi
Anche io ho perso la testa per "Perseidi " di
Cristina e per Aurelio.
Grazie anche a Simone stimolante e profondo sempre.
Un abbraccio a tutti voi che rendete il sito unico e soprattutto al
vate esimio Lorenzo.
Tinti
30/11/2010
La freccia di Simone mi ha colpito in pieno!
Bravo, arciere! E' da tempo che i ricordi mi "stritolano", ma non
riuscivo ad esprimere in poesia tale sofferenza. Grazie, Angelo
Alfredo Taraschi, per averlo fatto per me, in modo mirabile. Stupenda
"Perseidi": non ha bisogno di commenti. Grazie anche a tutti gli
altri (il mare de Il Gabbiano!) e un saluto a tutti, Lorenzo in
particolare, che ringrazio vivamente.
Sandra Greggio
Al confine con l'anima
Quando
al vero specchio mi rifletterò
le mie gote avranno mille anni in meno.
Saranno lisce come antica seta e timide
si scanseranno - piano - per fare spazio
agli induriti occhi che avranno, loro sì,
gli anni che io avrò!
Aurelio Zucchi
Perseidi
il cielo
come uno scialle di malinconia
sulle spalle del mondo
è sciamare di luci
verso Dio
Cristina Bove
No, che non si possono commentare queste due poesie!
Ognuna ha una sua bellezza particolare, che rispecchia pienamente
l'anima dei rispettivi poeti, per come li conosco io.
Alla prima lettura, un piacevole stupore, per entrambe. E aggiungo
solo due parole essenziali: Complimenti! Grazie!
Carmen L.
Mi piace segnalare tra le poesie di oggi „Io
sono la corteccia“ di Nicole Marchesin “Io sono riuscita a far
traboccare nel giorno le lacrime di quelle orribili notti” una poesia
intensa di significato.
Mi piace anche molto la visione del cielo di Cristina Bove.
Un carissimo saluto a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Oggi due su tutte:
Aurelio Zucchi -Al confine con l'anima-: Al di là d'un apparenza
ingannevole e cercata, guardandosi dentro, appare la realtà. Da
meditare. Mi è molto piaciuta.
Cristina Bove -Perseidi-: Deliziosi, come tu sai renderli, i primi
tre versi. Ma quelle luci che , per te, sciamano verso Dio, forse per
altri sciamano verso un nulla. Resta il tuo bel modo di poetare.
Un caro saluto a tutti, Lorenzo in testa. Piero
Colonna Romano
Un saluto a tutti voi cari poeti, anche
se fino ad oggi non ho mai commentato ci tenevo a dirvi che vi seguo
tutti i giorni.
Tutte bellissime le poesie di oggi. In particolare riporto: Perseidi
di Cristina Bove, la trovo una bellissima immagine di speranza, "Al
confine con l'anima" di Aurelio Zucchi apparentemente semplice ma
molto profonda. Ed infine la poesia di Simone Magli "Sono un
arciere.." per la freschezza e per il bellissimo paragone della
poesia con l'amore! Grazie!!
Michela Turchi
Ho perso la testa per "Perseidi".
Lorenzo Poggi
29/11/2010
Desidero esprimere il mio più vivo
ringraziamento a quanti hanno espresso apprezzamenti per le
mie poesie. Ciò mi rincuora tantissimo ed è da sprone per continuare.
Un "grazie" particolare a Renzo Giordani, che non si è solo limitato
a commentare il mio "Canto d'amore", ma l'ha anche arricchito come
solo lui sa fare.
Grazie infinite al nostro Lorenzo.Chiedo scusa a tutti, ma, per
motivi di tempo, oggi non son riuscita a commentare. Ma quanta
bellezza!
Sandra Greggio
Per le poetesse Sandra Greggio e Giorgia.
Il Gabbiano vi ringrazia infinitamente per aver letto, commentato ed
apprezzato la sua poesia “ Vento di Mare. Anche se non faccio
commenti, leggo sempre le vostre bellissime poesie e continuerò a
farlo. Saluto tutti i poeti della Pagina Azzurra. Un saluto
particolare lo invio al nostro Prof. Lorenzo. Buon pomeriggio
Il Gabbiano
Benvenuto a Edgardo Gandolfi, di cui ho
apprezzato la sua "L'uomo più non coglie", per cogliere è necessario
fermarsi e fermarsi non è perdere, sagge parole, concordo.
Grazie a Renzo Giordani per la dedica a tutti noi.
Un saluto e grazie a tutti
Scusate se mi fermo sempre a commentare poche poesie, ma è per motivi
di tempo.
Simone
28/11/2010
nell'ebbrezza dell'azzurro della pagina di
questo giorno
mi soffermo ad ammirare "Canto d'amore" di Sandra Greggio
e vi trovo delle profonde affinità con la mia anima poetica
"vorrei essere una goccia di pioggia/per sostituirmi ad ogni tua
lacrima"
tu scrivi ed io "vorrei portarti dove nasce il sole" e "vorrei
nascere nei tuoi occhi"
ed ancora "vorrei aprire le ali del tuo sorriso"
è un'affinità che mi emoziona intensamente!
UN CARO SALUTO A TUTTI VOI, AMICI POETI
Giordani Renzo
Commento
Leggo con intensità tutta la pagina azzurra di oggi e "faccio parte
del tempo che scorre" come il grillo sul campanile di Michael .E'
vero,"la regola è il suono che accarezzi l'intelletto
l'armonia della bellezza della parola "come scrive Enrico. Grazie
poeti di questi versi che animano il mio spirito. Nell'autunno remoto
di Silvano la candida immagine di un sogno e volo con le ali del
Gabbiano sulla sua romantica sabbia bagnata scoprendo che è bello
sognare sul mare al tramonto.Bravi a tutti e buona domenica.
Giorgia.
Amore, amore, oggi. Molto sentita la
poesia di Antonio Lisi, nonché quella di Renzo Giordani (amore come
lampada sul cammino della vita). Vorrei che tali messaggi
raggiungessero anche stefano madel, pur rispettando (ci mancherebbe)
la sua visione della vita. Che meraviglia, infine, il mare de Il
gabbiano, un quadro , un dipinto in poesia.
Sandra Greggio
Grazie a Tinti per le innumerevoli
condivisioni... e a tutti i poeti che commentano le mie.
Mi complimento con Sandra Greggio per il suo "canto d'amore".
Gabriele
"Canto d'amore" di Sandra Greggio, una
dedica molto bella, nella quale con varie personificazioni si fa musa
di un poeta che ha perso l'ispirazione.
Grazie e complimenti a tutti
Simone
Caro Gabriele, il trasformismo bieco per la
poltrona, il successo , il potere è ormai male metabolizzato e
appaiono fantasmi di personaggi di romanzi mai come ora ....convengo
con te.
Che bella la poesia di Silvano soprattutto" steso in braccia al vento
"immagine estremamente evocativa.
Seguo con trasporto il "viaggio" di Cri " tacendo un sogno prossimo a
sbiadire..".mai ti smentisci.
Grazie Sandra:anche io ora non trovo ispirazione e aspetto quella
stella che "si stacca dal cielo" per rispondere ai miei bisogni,sogni
,desideri...
Grazie a tutti meritevoli e a Lorenzo.
Tinti
27/11/2010
Ed anche oggi una bella pagina azzurra:
Enrico Tartagni -Cosa fa Dio-: rassegnato appello a che un dio sia
meno distratto e torni ad accorgersi dei mali del mondo ponendovi
rimedio. Usando quell'amore che gli è attribuito quale essenziale
prerogativa. Vogliamo sperare ?
Antonio Lisi -Nonno e nipote-: leggendola mi sono chiesto cosa mai,
un mio nipote, potrebbe ricordare di me. Mi piacerebbe ricordasse ciò
che tu hai scritto così piacevolmente. Ma, ovviamente, bisogna
meritarselo come merita un "bene" questa poesia.
Lorenzo Poggi -Colonialismo-: altra efficace denuncia delle schifezze
di cui abbiamo riempito il mondo. Avanti così Lorenzo, condividerò
sempre queste grida.
Ida Guarracino -Orizzonti-: ottima sintesi appassionata. Quei
diversi, che trovano accordo nel comune alfabeto che c'è nelle
"lettere del nostro cuore", dicono che l'amore è l'unica possibile
medicina per un mondo più giusto. Brava.
Cristina Bove -La libertà ha un prezzo enormemente oscuro-: densa di
versi che fanno fremere e narrano gli "sgomenti della vita d'ogni
giorno". Quell'ombra proiettata sul muro è quella della nostra
solitudine. Complimenti.
Un caro saluto a tutti ed un a rileggerci.
Piero Colonna Romano
Oggi pochi, probabilmente non centrati
commenti, per queste poesie:
- Michael "Taglia per un amore ai lamenti": stupenda poesia.
Attraverso apparenti contraddizioni penetra profondamente nella
realtà del dolore. E' come scorticare la pelle per vedere quanto male
c'è sotto.
- Cristina "La libertà ha un prezzo enormemente oscuro": passaggi
bellissimi come "Voglio che ti allontani/perché dilaghi il mio
morirmi dentro/il mio vivere bruto". E che dire della chiusa? "e
vidi:/un ragazzo smarrito/esile come un giunco/proiettare sul muro/il
mostro gigantesco d'un'assenza"
- Silvio "Che friddo stammatina": la poesia in dialetto napoletano mi
ipnotizza. Non riesco a liberarmi dalla musicalità che mi resta
dentro. Merito di Silvio che scrive da strappare il cuore.
- Nicolina "dùnami jorna": bentornata Nicolina, bella poesia.
- Simone "Scelta di vita": non apparire, isolarsi, non affrontare la
realtà e soffocare un lamento per tutto quello che la vita offre ma
non sappiamo cogliere.
Lorenzo Poggi
Con tenerezza e maestria Antonio Lisi nella sua
"Nonno e nipote" racconta di un profondo legame sulla scia
dell'affetto e della semplicità tra un nonno saggio e un nipote
voglioso di conoscere la vita.
Grazie e complimenti a tutti
Un caro saluto
Simone
26/11/2010
La poesia di Aurelia , soprattutto gli
ultimi versi, mi hanno quasi percossa talmente sono forti ,intensi e
strazianti.Che mondo!
Grazie a tutti voi
Tinti
Ciao, poesiaaaaaaaaa!
- S. Medel: Sera. Quel fascino discreto delle cose che si consumano.
- M. Santhers: Effigi italiche. Formidabile disamina ma, a parer mio,
datata. Se lo stereotipo è ancora quello, dov'è la speranza? dov'è
l'italico cittadino sano?
- S. Canapè: Chi è 'sta bella figliola. "Vieneme 'nzuonno pure a me,
bella ciaciona". Divertente.
- R. Bellin: Anche gli angeli. E' vero, da un pezzo stanno
appollaiati
sulle nuvole con aria di protesta.
- A. Zucchi: Prima dell'alba. Voli della mente su un paesaggio amato.
Bella.
- S. Magli: L'immensità dell'iride. Esattamente. Pensare che pochi
esseri viventi possono godere dello spettacolo dell'arcobaleno: avere
gli occhi giusti a questo scopo.
- S. Greggio: La scelta. Ogni momento un esame (la scelta), tante le
ricadute, tante le reazioni, tanti dolori eppure tante gioie, spesso.
- C. Bove: E qui distante. Lo si è mai davvero? oppure la
contaminazione reciproca avviene anche solo per il fatto di essere
oggetto della osservazione altrui?
- E. Crescenzi: Orgoglio. Suadente lirica di un incontro forse
sognato,anche.
Così se vi pare.
bruno amore (BR1)
Oggi la Musa ci ha fatto tanti doni. Tra
questi, mi soffermo su "Sera" di Stefano Medel: quel "già" esprime,
secondo me, il senso della vita. Bellissimo l'omaggio alla Madre di
Renda Gabriele. Ad Antonio Lisi dico che l'amore è ormai l'unica
"arma" che abbiamo e la sua poesia è stupenda.Non ho invece parole
per "L'immensità dell'iride" di Simone, me le ha tolte tutte, come
pure Renzo Giordani, con quelle meravigliose metafore.Complimenti e
grazie a tutti , in primo luogo a Lorenzo.
Sandra Greggio
Molto bella e piena di speranza per un futuro
migliore di questo presente che viviamo, la lirica "Madre
dolcissima" di Gabriele Renda.
"Invito all'amore" di Antonio Lisi è una perla ricca d'amore che ci
invita a ragionare col cuore.
Complimenti a questi due poeti che oggi ci offrono veramente tanto.
"La scelta" di Sandra Greggio la trovo quasi fiabesca.
Grazie a tutti.
Simone
Oggi ho letto tutto e c'è qualche poesia che
proprio provoca il commento.
- Michael "Effigi italiche": mi ha colpito la chiusa come possibile
esemplare significato del poetare di Michael: "Poesia è miele su ozio
o gioco di parole a incentivare digestione
e se fa riflettere va sterminata".
- Silvio "Chi è sta bella figliola": penso a Napoli com'era, penso a
Napoli com'è.
- Aurelio "Prima dell'alba": meravigliosa analisi dell'alba a
Chianalea sviscerata in ogni più piccolo particolare.
- Sandra "La scelta": l'improvvisa consapevolezza della raggiunta
autonomia come persone dei figli. Dolce ricostruzione.
- Renzo "Notte di Natale": ancora una bella composizione d'immagini
estremamente musicali.
- Cristina "E qui distante": colpisce come al solito. Solo che, per
evitare interpretazioni errate, mi piacerebbe che Cristina ogni tanto
(solo ogni tanto e solo per avvicinarsi al suo pensiero) decifrasse a
margine qualche verso.
Di nuovo un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
25/11/2010
"Si va sparendo" di Cristina Bove.
Che dire? Dovrei commentare tutte le poesie di Cristina, tanto sono
rivelatrici del nostro intimo, dei sentimenti e delle problematiche
che animano il nostro tempo. Estremamente realistico il finale:
"Oppure andiamo disperati/ e scalzi/ spine d'acacia/ il vuoto che ci
assedia."
"The Day After" di Lorenzo Poggi.
Incisiva allegoria significante. "È pronta la scena si può
cominciare". La nostra vita e la nostra storia.
"Stupri" di Aurelia Tieghi.
Ritratto e accusa, quanto mai aderenti alla realtà, di questo
efferato delitto che si ripete ancora, purtroppo.
Angelo Alfredo Taraschi
Come ammoniva Cesare Pavese "fare poesia
è come fare l'amore, non saprai mai se la tua gioia è condivisa" che,
tradotto, significa che il messaggio che c'è nelle poesie, talvolta,
non è capito. Ci provo con alcune tra tutte le belle di oggi:
Cristina Bove -Si va sparendo- : Ed anche oggi uno sballo ! Dovrei
ricopiarla tutta. Mi limito a "quando si stava nudi nei risvolti/di
copertine intonse/a parlare di versi non ancora pensati" e la bella,
dolorosa chiusa degli ultimi quattro versi. Dentro c'è tutta la
disperazione, la solitudine, gli inganni, la disillusione di ciò che
poteva essere e non è. Brava Cristina.
Antonio Lisi -Promese d'amore- : lezione di vita, avvertimento a chi
penserà che tu parli d'altro o d'altri. Mentre, invece, parli ad
ognuno di noi. Ed auguriamoci che, alla fine, troveremo la poesia dei
tuoi versi. Bravo.
Lorenzo Poggi -The day after- : Sorpresa! Dalle crude realtà delle
precedenti poesie (e che poesie !) alla fiaba teatrale. Vedo un
sipario che si alza su derelitti ("vocianti senza capire/d'esser
superstiti come animali") ingannati da re lazzarone. Metafora del
nostro oggi. Sempre OK Lorenzo.
Simone Magli -Unicamente io- : Ti auguro d'avere a lungo mano salda.
Per colorare, secondo i tuoi bisogni, il tuo cielo e per continuare a
darci poesia.
S.A. Santoro -Calze autoreggenti- : sonetto sulla rinuncia ? Invito
ad usare nuovi mezzi di seduzione ? O, più semplicemente, amaro
umorismo che dice di rassegnata rinuncia ? Comunque sia, sempre
perfetto e delizioso da leggere.
Sandra Greggio -Jonathan- : quel libro lo regalai, secoli fa, a chi
non sapeva volare. Oggi proverò a regalare la tua poesia. Imparerà ?
Brava Sandra.
Aurelia Tieghi -Stupri- : Quegli ultimi, terribili, nove versi mi
hanno dato un freddo brivido lungo la schiena. Lasciano storditi. Ma
è questo il mondo che ci siamo creati ? Questo accettiamo supinamente
? Saranno queste le denuncie che illumineranno le menti ? Ma senza te
e di chi, come te, è capace di urlare lo sdegno, non c'è speranza.
Brava, brava, brava.
A tutti un caro saluto. A Lorenzo un grazie.
Piero Colonna Romano
Interessante riflessione sull'orizzonte in
"Oltre" di Micheal Santhers, efficace il seguente paragone:
Gli uccelli migratori
ritornano al vecchio nido
così i sogni sempre alla mente
"Formammo un'isola" di Silvio Canapè bella e pittoresca (amena).
Sandra Greggio con "Johnatan" si sarà sicuramente ispirata al saggio
racconto "Il Gabbiano Johnatan Livingstone".
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Natale alle porte, tra un mese esatto.
Che bella questa pagina poetica, mi piacerebbe sapere scrivere come
voi poeti.
Gia' il Natale è alle porte, con Armando che ci rinvigorisce di
speranza nel buono e nel giusto.
Gli uccelli migratori che tornano al vecchio nido e il cervello a
spirale d'orologio, bellissimi versi Michael!!! Anima con i rami è
quella che preferisco, mi rivedo e mi sento nelle parole di Enrico
"sul cortile degli intendimenti entreranno anime come fiori nei
giardini…" Riflessioni sulla vita e l'augurio di tempi migliori" di
Antonio. Grazie a tutti. Complimenti vivissimi per il sito.
Giorgia
24/11/2010
ringrazio il caro Armando Bettozzi per la
dedica
della sua poesia a mia madre Elisa, tanto amata
per lei ho scritto "vieni con me,/ mamma,/dove le rose
cantano/la gioia/ di godere/della luce/radiosa/di Cristo"
è di conforto sentire che mi sei vicino.
Giordani Renzo
Desidero esprimere i miei complimenti a Renzo
Giordani. Nella "mia felice solitudine" mi ha fatto sognare
con le sue splendide immagini.
Grazie
Un saluto e un ringraziamento al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
Desidero ringraziare Lorenzo Poggi e Piero
Colonna Romano per i commenti del giorno 22/11/2010 alla mia
poesia "Voglia di giocare". Inoltre, il Prof. Lorenzo De Ninis, a cui
rivolgo i miei più sentiti complimenti per il sito.
Sandra Greggio
Anche oggi molta bella poesia. Mi
soffermo su queste:
- Bruno "Il sorriso sulla valigia": una valigia lisa ma piena d'una
vita, dei suoi istanti felici, delle sue emozioni. Complimenti e
grazie.
- Renzo "Scrutare": chiusa di tutto rispetto. Renzo ha la capacità di
volare tra immagini liriche forti e voglia di concretezza.
- Cristina "Mai dire ali": mi piacerebbe sapere che ci fa il bradipo
sotto il cassetto dei colori. Mi stupisci sempre!
- Angelo Alfredo "Bacche rosse": dolce poesia che rimpasta ricordi.
Un grande saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
23/11/2010
è sera e nell'azzurro incantato del cielo
mi fermo e medito sul valore della vita
e voi, amici poeti, mi insegnate a riflettere.
mi hanno colpito nel profondo del cuore
"chiaroscuro" di Lorenzo Poggi
"il mestiere di sopravvivere" di Cristina Bove
"voglio amarti così" di Antonio Lisi
ed in modo particolare "voglia di giocare" di Sandra Greggio
che racconta l'amore della vita "tu come farfalla/mi eri sfuggita"
nel desiderio di appropriarsi del proprio destino di sole,
complimenti.
a tutti voi un grazie sincero.
Giordani Renzo
Complimenti a Bruno ,la sua ultima mi ha
dato tanta delicatezza di tocchi e ad Aurelio che mai si smentisce e
,come sempre e,incanta magicamente.
Grazie a Giuseppe, Lorenzo e Pietro e al nostro Lorenzo sempre.
Tinti
Uno sguardo panoramico alla poesie di oggi,
tutte belle per un motivo o per l’altro.
Ne cito solo alcune.
Tinti Baldini “Tagli e dignità” profondamente triste .
Lorenzo Poggi “Chiaroscuro” bella assonanza di voci.
Salvatore Armando Santoro “Notte d’Agosto” molta malinconia
Giuseppe Dabalà “La pioggia” un delizioso quadretto
Cristina Bove “Il mestiere di sopravvivere…s’inanella su ovali
d’ametista”.
Cari saluti a tutti, e grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
Difficile oggi scegliere qualche poesia da
commentare; sono tutte belle.
-Tinti "Tagli e dignità": la fotografia drammatica e vergognosa di
cosa significa tagli alla scuola. Forte denuncia in versi efficaci e
irripetibili!
-Giuseppe D. "La pioggia": graziosa poesia con belle immagini in
rima.
-Michael "Notte di novembre": Vorrei imparare a memoria la chiusa
"Notte di poeti/nel mondo d'una lampada/registrano terremoti d'anime
su fogli/asciugano con mute parole/cuori segnati da rughe/scavate dal
silenzio"
-Sandra "Voglia di giocare": molto ma molto bella!
-Aurelio "Dove l'amore vuole": lascia un dolce senso di pace. E' un
inno all'amore senza falsi moralismi. Un incanto la chiusa.
Un saluto a tutti i sitani e a Lorenzo.
Lorenzo Poggi
La qualità del sito: più di ieri meno di
domani. Confermo.
Tinti Baldini -Tagli e dignità-: che strazio e che vergogna, cara
Tinti. E l'uno e l'altra per il nostro vivere in questa società, dove
i più i distolgono lo sguardo per non guardare a realtà come quella
che hai descritto. Del tuo urlo ti ringrazio ed ad esso mi associo.
Lorenzo Poggi -Chiaroscuro-: attraverso liriche immagini si arriva ad
una amara conclusione. Sempre bravo, caro Lorenzo.
Gabriele Renda -11° comandamento: non uccidere la speranza-: quanto
amara e condivisibile satira ! Con un mio timore ed una previsione:
se sparisce la speranza questa verrà sostituita dalla rabbia. E
saranno dolori.
S.A. Santoro -Notte d'agosto-: tralascio l'analisi tecnica perché
diverrei stucchevolmente ripetitivo. Leggendo le tue poesie mi sorge
dentro una domanda: esistono vite parallelamente sosia ? O, forse più
realisticamente, il modo in cui tu fai poesia è talmente efficace da
riuscire a suscitare sentimenti ed emozioni che sono di molti ?
L'applauso di sempre.
Giuseppe Dabalà -La pioggia-: ho visto e sentito tutto quanto
descritto. L'ho vissuto come vi fossi immerso. E se queste emozioni
non derivano dalla poesia cos'è mai questa ? Bravo molto.
Michael Santhers -Notte di novembre-: lingua italiana, come sempre,
magistralmente usata per rendere liriche immagini da gustare e sulle
quali soffermarsi a riflettere. Che piacere bere di questa poesia !
Cristina Bove -Il mestiere di sopravvivere-: ecco la mia "pera"
quotidiana di poesia. Gratis. Grazie Cristina.
Antonio Lisi -Voglio amarti così-: splendida dichiarazione d'amore e
d'intenti. Splendida perché vi prevale una domanda: in che modo posso
amarti per dimostrarti e darti, sempre di più, il mio amore ? Molto
molto bella e condivisibile.
Sandra Greggio -Voglia di giocare-:… e di vivere una vita che ci
turbina attorno con esiti imprevedibili. Ritmo da "andante con brio",
belle immagini poetiche. Che si può volere di più? Complimenti.
Aurelio Zucchi -Dove l'amore vuole-: sinceri complimenti per il
premio ricevuto. Ti auguro possa essere uno di una lunga, meritata,
serie. Totale apprezzamento per la tua bella poesia.
Un saluto a tutti ed al nocchiero Lorenzo.
Piero Colonna Romano
"Vado pazzo" di Bruno, molto delicata.
Complimenti Aurelio, la tua poesia "Dove l'amore vuole" non fa una
piega
e non ti preoccupare se non commenti, sei uno di noi!
Grazie a tutti
Simone
22/11/2010
L'azzurro d'oggi è bello quanto quello di ieri
e dell'altro ieri. Meno di quello di domani ?
Renzo Giordani -Le tue dita-: Intensa e coinvolgente questa
concatenazione di parole dove trovo il rintocco del "Cantico dei
cantici" . Mi è piaciuta, complimenti.
Gabriele Renda -L'uomo nuovo-: Gabriele deve avere fatto un sogno e
lo ha tradotto (capita) in poesia, con la sua solita efficacia. Bene
per la poesia. Attendiamo che il sogno s'avveri……
Cristina Bove -Dopo la pioggia-: comincio ad assuefarmi alle tue
poesie e, se dovessero mancarmi, andrei in crisi d'astinenza da
poesia. Dammene, ogni giorno, una dose, Cristina. E grazie.
Una buona settimana a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Quello che non sopporto è che qualcuno
approfitti di questa tribuna per spargere sporchi liquidi di
propaganda demagogica e qualunquista. Questi discorsi da bar dello
sport offendono chi ha testa per pensare. Scusate lo sfogo. Vado ad
occuparmi delle poesie che oggi più mi hanno colpito.
Gabriele "L'Uomo nuovo": L'uomo perfetto! sarebbe bello, ma dubito
che possa nascere; anche perché ce ne vorrebbero tanti..
Cristina "Dopo la pioggia": "una nuvola giace sull'asfalto riflessa
nelle pozze": basterebbero questi versi scolpiti nella mente per
evidenziare la bellezza della tua poesia. Grazie.
Piero "Trascendenza": è una poesia dalla forte musicalità e dolce nei
contenuti. Bravo!
Lorenzo Poggi
Angelo, gli ottonari si addicono a Taraschi...
caro amico mi hai riportato alla Nuova Giostra: "Io era tra color che
son sospesi" - ma sempre donne, vino, amor difesi! ahahah, bei
tempi...La Dama ti ricorda sempre con immutato affetto.
E la tua chiusa oggi è da incorniciare.
Renzo, bella ballata celtica, l'uomo che ne risalta ha i colori delle
rune, dei fiumi, dei ritorni e dei fuochi ad attendere. E come allora
ancora basta un gesto ed un sorriso a dare tregua a vite faticose...
Tinti, un dialogo che lascia ben immaginare una vita difficile, di
quelle che al poeta non sfugge, ma non dovrebbe sfuggire soprattutto
ai governanti.
Bruno intrepido aspetta ancora emozioni, non si arrende a parche e
parchi, da guerriero sugli spalti sfida il tempo e i desideri.
Piero, che più che trascendenza, permettimi, scrivi in rime di
corposa immanenza...
ma per quella fiamma e per la gioia ch'essa arreca, che siano
endecasillabi o dodecasillabi, il risultato è molto gradevole.
Ringrazio Salvatore di essere sempre presente, la mia considerazione
per lui è inalterata.
e grazie a tutti i sitani, commentatori o non.
Mi scuso per la scarsa presenza nei commenti, ma a stento riesco a
condurre il mio blog.
Appena starò meglio sarò certamente più assidua.
Un grande abbraccio, Prof.
cristina
Commento al commento di Romano
Ora qui chiedo pubblicamente scusa al signor Romano per aver scritto
racconti di "vita quotidiana in Ravenna", la mia Città, e racconti
intorno al mio Padrone, il Signor Raul Gardini...okkey, ho sbagliato
e forse farneticato...succede a chi ha un cuore che batte di andare a
sbattere...tuttavia non so ciò che hanno scritto Cristina e Gabriele
Renda e di che cosa e non so niente di ciò che ha scritto il signor
Santoro tra l'altro niente so neanche di ciò che scrive Bettozzi, ma
non perchè io snobbi, per carità, è che non ho la forza di leggere
tutto perchè sono stanchissimo. Lo dico in confidenza ed in privato,
leggo solo Cristina Bove, e vado anche sugli altri suoi siti, perchè
Cristina è una Maestra della Parola forse inarrivabile e mi piace
tantissimo ma poi devo andare a letto per poter affrontare il giorno
dopo...però, e già, c'è un'altra volta un però, però devo ancora una
volta far notare che...insomma la realtà nella quale viviamo non deve
essere per forza quella del signor Romano ma, forse, è quella in cui
ciascuno di noi vive e non c'è assolutamente bisogno di fare disamine
della attuale situazione politica, tempo sprecato. Però per me non
sarà mai tempo sprecato urlare ancora una volta che il 23 luglio del
1993 Raul Gardini non si è suicidato per vergogna ma è stato
assassinato per paura! Infine devo dire con una punta solo una
piccola punta ma lieve lieve eh! di rabbia e di sdegno per ciò che ci
viene continuamente gettato addosso... (e questo è fatto con piacere
sottilissimo persino dai miei concittadini ravennati che
vergognosamente hanno tradito Raul Gardini per saltare sul carro del
Cuccia Enrico di Mediobanca ed è tutto dire di quale vigliaccheria ed
ipocrisia culturale sia intrisa Ravenna)... di sporco e di mafioso ad
insultare il nostro Lavoro di Ravennati dipendenti di Raul Gardini e
su di Lui che non si è potuto difendere perchè assassinato, devo dire
che è un peccato per chi lo fa offenderci senza aver vissuto come me
da dentro ma proprio dal centro il contesto e la realtà di quella
schifosa diabolica Tangentopoli ordita da una mente diabolica
scatenata a bella posta per poter ammazzare Raul Gardini e, quindi,
senza aver potuto conoscere la verità violenta e vigliacca di quei
giorni e senza avere sofferto la gratuita cattiveria riversata
persino sulle nostre famiglie e, quindi, senza poter capire. Adesso
devo assolutamente salutare molto cordialmente tenendo fuori dalla
mia scontrosità Lorenzo De Ninis perchè solo lui con una sensibilità
(e forse amicizia) che io non potrò mai e poi mai ripagare ha
ospitato le mie farneticazioni.
enrico tartagni
21/11/2010
Avrei voluto esimermi dal commentare gli sfoghi
dei signori Bettozzi e Tartagni. Avrei preferito che fossero
ignorati da tutti, perché questo è un sito di Poesia che può anche
essere satirica (e lo stesso Bettozzi lo ha dimostrato) ma che non
può essere usato per farneticazioni politiche che stravolgono la
realtà nella quale viviamo. Ma sento il dovere di associarmi a quanto
detto da Cristina Bove e da Gabriele Renda e concordo, parola per
parola, con quanto scritto da S.A. Santoro. Per onestà intellettuale.
Se i signori Bettozzi e Tartagni volessero proseguire nella disanima
dell'attuale situazione politica col sottoscritto, li invito ad
utilizzare il mio indirizzo mail
(koropi@libero.it) continuando a dedicare al sito le loro
belle poesie che, con piacere, continuerò a leggere. Un' ultima
annotazione: col suo suicidio, Raoul Gardini, si volle evitare la
vergogna di un processo che avrebbe messo a nudo la sua disonestà.
Non accettò d'essere pubblicamente infangato, non accettò che
l'aureola d'eroe della finanza e della chimica si dissolvesse nel
pubblico ludibrio. Aveva di se stesso una considerazione che gli
impediva d'accettare che la sua immagine pubblica venisse sminuita. E
ne trasse logica conseguenza, dando una lezione morale che, oggi,
nessuno si sogna neppure di ricordare. Il caso "Gardini" ha qualcosa
di epico, qualcosa che ricorda la cicuta di Socrate. E con ciò non
intendo dire che i politici, che oggi nuotano nel loro liquame,
debbano suicidarsi in massa e neppure singolarmente. Ma sarebbe bello
e fonte di speranza per il futuro di questa nazione che, ogni tanto,
arrossissero.
Piero Colonna Romano
Grazie a Colonna e concordo con Renda e Bove
Ragazzi miei, mi scuso con tutti quelli che commentano le mie poesie
ed io non mi degno neppure di dire grazie.
Ma nessuno ci crederà che trascorro lunghissime ore al PC a gestire
il mio Bando Letterario ed il mio portale. E poi c'é questo maledetto
Facebook che mi sta trasportando in un mare in burrasca con centinaia
di amici che mi scrivono ed a cui spesso non riesco neppure a
rispondere.
Stamattina (21.11.2010) sono andato a letto che erano le 7, ovvero
l'ora in cui tutti generalmente si svegliano.
Ma oggi sono costretto per forza a ringraziare Piero Colonna Romano
in quanto ha saputo cogliere quello che provo quando scrivo certi
sonetti e sarebbe scorretto da parte mia ignorarlo anche perchè,
sinceramente, con il commento al mio ultimo sonetto ha saputo leggere
davvero nel mio animo.
Ma seguo tutti gli altri in particolare Cristina Bove, alla quale mi
lega un'antica e consolidata amicizia (e della quale apprezzo molto i
suoi versi), ed a tanti altri amici vecchi (Aurelia, Bottiroli,
Bettozzi, Tinti, Lorenzo, Simone, Patrizio, Antonia, Ida, Bruno,
Renzo, ecc...) e nuovi (Renda, Palmieri, Stracuzzi, ecc....).
Volevo anche dire che neppure io ho capito il sonetto di Armando (di
cui apprezzo e mi diverte leggere i suoi sonetti in romanesco) mentre
concordo con le osservazioni di Bove e Renda. E' un momento difficile
per il nostro Paese e non credo che Berlusconi ed il suo governo
meritino un qualche consenso alla politica poco lineare che portano
avanti soprattutto per i tagli indiscriminati a settori importanti
della pubblica amministrazione che stanno mettendo a repentaglio il
funzionamento anche di organi importantissimi dello stato. E voglio
ricordare che ad arrestare i delinquenti non è stato Maroni, ma i
giudici, che questo governo insulta ripetutamente e che operano in
situazioni sempre più evidente di difficoltà e pericolo, ed i
poliziotti che in questo momento stanno davvero dimostrando di essere
la vera legalità nel nostro paese ed i veri eroi in quanto operano in
condizioni profondamente disagiate per taglio alle risorse che nei
fatti non vanno nella direzione di una effettiva volontà di favorire
una reale lotta alla criminalità. Senza "benzina" e senza tecnologia
adeguata (é quello che hanno denunciato recentemente le forze
dell'ordine) la criminalità non si sconfigge.
E poi ricordiamo sempre la lezione dei "perdenti" e dei "vincenti".
Nel mondo della criminalità avviene anche questo. E generalmente ad
essere catturati sono sempre i "perdenti" ma dei "vincenti", di cui
parla anche Saviano e che si stanno insediando comodamente anche al
Nord, Maroni proprio non ne parla!
E qualcuno al Nord sta cominciando ad avviare affari sospetti con la
criminalità e lo dimostrano le recenti inchieste che la Magistratura
ha in corso anche al Nord e che vedono intrigati anche uomini della
Lega. Ma su questi nessuno scrive poesie!
Va bene: considerate questo un mio sfogo personale mentre resta
sempre salda l'amicizia che ho con tutti quelli che non la pensano
come me e di cui rispetto idee e principi, anche se non li potrò
condividere.
Salvatore Armando Santoro
Buona domenica, poesia:
- G. Stracuzzi: In questo clima. Tagliente disamina del "clima".
Sottoscrivo e apprezzo lessico ricercato, musicale.
- L. Fedele: Conchiglie bianche. Romantica atmosfera di ricordi
giovanili, forse, comunque vivi e memorabili attraverso il "riodino"
delle conchiuglie riposte nella scatola (memoria).
- S.A. Santoro: L'ultimo raggio di luna. Come disse il sommo "amor
ch'ha nullo amato, amor perdona" (all'incirca). Amara riflessione
messa in rime con stile.
- R. Gabriele: Boccamafiosa. Ebbene si! Sono di parte, e allora? Mi
sta bene, come agli altri, la loro.
- A. Bettozzi: Lettera a Saviano.
Pan per focaccia, si vorrebbe fosse
lo scritto di Bertozzi ma sa di tosse
stizzita raucedine di parte
che vorrebbe denunciare a mezzo arte
rovesciando del Saviano le mosse
con meri argomenti e contromosse.
Ognuno sulla sua sponda ha da stare
chi ha il potere alla critica sottostare
se quel che si dice non risponde a verità
si rivolga al magistrato, se non che ci sta a fa'?
Nessuno può d'imperio abbacinare
perché il consenso l'ha portato a comandare
porti in assise quello che lui sa
dimostri che son menzogne quelle là
discrediti il Tribuno e lo faccia tacciare
di bugiardo, che la verità vuol coartare.
- C. Bove: Ancoraggi. Così ci porta Lei, nei meandri dell'anima,della
mente a riflettere l'esistenza - ognun la sua - che verso il mistero
volge, ineludibilmente.
- P.C. Romano: Gerundiade. Divertente, spassosa la chiusa.
Così se vi pare
BR1
Siamo alle solite, i capovolgitori della morale
in atto.
E coloro che vorrebbero far capire come stanno le cose vengono messi
alla berlina, nemmeno un Giusti!
Ma sto troppo male per impiantar polemiche. e la mia comunque non lo
è, perché chiudo qui, nauseata dall'andazzo cui danno spalla coloro
che vorrebbero essere al posto del grande disonesto.
Non accoglierò sfide, né darò luogo a risposte.
Lorenzo, perdonami lo sfogo.
Adesso credo che ci sia da fermarsi su alcune poesie, belle davvero.
e sono quelle di Giuseppe Stracuzzi, con le sue intersecanti
geometrie che tanto mi sono care.
Di Gabriele Renda ho apprezzato il versare, ma non ho ben capito da
che parte sta, quindi lode ai versi, al resto non so...
Enrico Tartagni, finito il libro, a volare lei lui in un cielo
turchino, possibilmente alla Chagall. Bella.
Piero Colonna, che simpatica gerundiade, leggendo, apprezzando,
lodando.
Ringrazio tutti i commentatori che hanno apprezzato le mie poesie, in
particolare Tinti, Aurelia, il caro Angelo Taraschi, Piero, Bruno,
Lorenzo, Giuseppe. Alla loro gentilezza e vero amore per la poesia,
alla qualità rara che li contraddistingue: la totale mancanza di
invidia, un abbraccio e un grazie di cuore!
Un caro saluto al carissimo Prof.
cristina
Per Simone Magli
Desidero complimentarmi per le riflessioni relative alla lettura, che
farò mie, in quanto insegnante di Lettere. Grazie infinite.
Sandra Greggio
Mi sento vicina alle poesie di Rinaldi Elio
Roberto e chiedo cortesemente se è possibile avere il suo
indirizzo mail.
Grazie.
Sandra Greggio
Signor Armando Bettozzi ammettendo per
un istante che io sia un poliziotto vorrei dirle che il governo che
lei difende a spada tratta è anche quello che non ci fornisce i mezzi
per contrastare la criminalità (per la benzina facciamo la colletta)
e poi un governo che vuole impedire le intercettazioni...
Quanto sono belle le sue poesie in romanesco (non politiche).
Cordiali saluti da Gabriele
Il cielo è grigio di nuvole, piove, comincia a
fare freddo. Ma l'azzurro di questa pagina porta un raggio di
sole ed in questo mi scaldo.
Livia Fedele -Conchiglie bianche-: belli e dolcemente nostalgici
questi versi. Ben resa l'immagine di una lei che cerca chi non c'è
più. Particolarmente bella mi sembra la sequenza: "….spuma sulla
scogliera/si abbattono nell'anima/nei tuoi occhi umidi/chiusi per
dimenticare/e continui a contare conchiglie/da riordinare". Brava
Livia.
S.A. Santoro -L'ultimo raggio di luna-: mi impressionano sempre le
tue poesie. La metrica perfetta e quell'alternarsi di rime può
sembrare fredda tecnica. Ma prevalgono i sentimenti e le emozioni che
ne derivano. E dare queste sensazioni, usando la tecnica, è da
maestri.
Cristina Bove -Ancoraggi- Resto senza fiato ogni volta che ti leggo.
Con questa ci regali altre bellissime e poetiche immagini. Questi
versi, per tutti gli altri: "ma nessuno conosce/l'alternarsi/dei
ruoli ed il mistero/di noi stessi scavati da noi stessi". Applausi.
Un saluto a tutti i frequentatori del sito ed un ringraziamento
particolare a Lorenzo perchè ci consente questi piaceri dell'anima.
Piero Colonna Romano
20/11/2010
Le poesie di oggi mi piacciono molto, ne cito
solo alcune
Livia Fedele “Un volto senza età” Struggente nostalgia della verde
età. Contiene belle immagini di poesia.
“Non siamo noi la storia” di Lorenzo Poggi “Non siamo che scarti di
pagine vuote” dico semplicemente bella.
Stefano Medel “Pioggia a” Novembre col cielo grigio e la
mancanza…Molta malinconia.
Renda Gabriele “La bomba intelligente” “Mi chiamano bomba
intelligente/ ma mi guida un deficiente” Complimenti! le tue poesie
calzano a pennello al tempo in cui viviamo.
Tinti “Non solo” “sono tutti tatuaggi dentro il cuore” i tuoi versi
mi fanno sentire tristezza.
Armando Bettozzi “Sera d’incanto” leggendola anche a me viene da dire
“…che tenerezza!”
“Più di un riflesso, eppure…” di Cristina Bove, non si può trascurare
perché è più di un riflesso… è bellissima!
Grazie Lorenzo, cari saluti a tutti
Giuseppe Stracuzzi
A scanso di equivoci...
sono un "GRILLO...POETANTE", a buon intenditor...
Gabriele
19/11/2010
Grazie Aurelia,anche io ,di fronte alla luna mi
arrendo.
Mi ritrovo appieno Simone,meglio toccare il fondo e vedere se è
ancora possibile colmare il vuoto!
Gabriele.Renda:davvero risulta difficile fare elenchi e differenziare
ma...si rischia di far d'un' erba un fascio e non credo sia il
momento.
Impagabile la chiusa di Cristina .
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
Bentornato Bruno si sentiva la tua
mancanza.
Gabriele
a Sandra Greggio, che sento vicina
al mio cuore ferito, "l'eterna fioritura"
della poesia" riempia di profumo
il dolce ricordo di tua madre.
ho racchiuso il sorriso della mia,
Elisa, in una conchiglia di corallo.
(sarebbe bello conoscerci
io abito ad Arzignano -VI-)
Grazie, Renzo Giordani
e-mail:
renzo-giordani@alice.it
Bentrovati, tutti.
- G. Renda: Destra, Sinistra, Disvalori. Tutto condiviso tuttavia,
contrapporli, è qualunquistico ma, forse, va detto come hai fatto
(poesia politica).
- A. Bettozzi: Non c'è tempo per invecchiare. Nessuno lo fa più,
almeno esteriormente, dentro - alle volte - ci si nasce e l'attesa
di...è salvifica.
- E. Tartagni: Io vado per le strade. Arrabbiata poesia ma non resa.
Piaciuta.
- S. Greggio: Carpe diem. In effetti è l'attesa di...il segreto di
ogni vita. Il resto, passa. Reso bene il senso.
- C. Bove: Istantanee. Ne avrà un miliardo, "la Bove" (the voice),
tra
il mondo reale e irreale, tra qui e il suo profondissimo mistero.
Inchino.
...così, se vi pare.
BR1
Tutte belle e suggestive le poesie di oggi,
davvero un alto poetare,
Voglio ringraziare in particolare Michela Turchi e Sandra Greggio
per le loro meravigliose dediche!
Ciao a tutti
Simone
Complimenti a Marcello Chinca per le
bellissime e sagge riflessioni.
Gabriele
Non ti conosco, Renzo, ma ti sono
particolarmente vicina in questo momento. pensa a tutti i bei momenti
trascorsi con tua mamma, tu hai almeno i ricordi, io non l’ho mai
conosciuta, è mancata dopo la mia nascita.
Con immenso affetto
Sandra greggio
Oggi mi soffermo un attimo su queste tre
poesie:
-Renato "Grazzie informazzione": è prigionieri dentro casa che ci si
sente veramente liberi. Grazie informazione che ci terrorizzi a tal
punto! Grazie Renato!
-Enrico "Io vado per le strade": notevoli alcune immagini. Poesia
sofferta.
-Cristina "Istantanee": Oltre non so cosa ci sia, ma al di qua c'è la
vita e resto qui dove mi spetta "nella luce del tardo pomeriggio/a
scrutare il suo braccio/farsi carezza al ferro d'un cancello". Come
al solito vola alto il canto di Cristina.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
18/11/2010
A Renzo, che gli sia almeno di conforto
la vicinanza in spirito di chi esprime le proprie emozioni in poesia.
E che non si senta solo.
La comprensione è anche silenzio affettuoso.
cristina
17/11/2010
nelle ultime ore di mia madre
ho scritto:" ascolto,/ muto,/ il sibilo
del tuo sonno/ e mi sento/solo ed
inutile./potessi/lasciarti libera/ di
volare!/potessi/ vederti in pace!"
GRAZIE A TUTTI VOI PER LE PAROLE
DI CONFORTO, NATE DAI VOSTRI CUORI
Giordani Renzo
Per Renzo Giordani le più sentite
condoglianze.
Gabriele
Per Renzo : Ti sono vicina in questo
immenso dolore ma loro sono
sempre con noi con quello che ci hanno insegnato e per il loro
esempio dolcissima la tua poesia a lei dedicata.
Ida Guarracino
Caro Renzo ,leggendo la tua mi sono
commossa e ti porgo le mie mani .Un abbraccio
Un saluto poi a tutti i sitani e a Lorenzo.Tinti
"Capelli" di Renzo Giordani.
Forza e coraggio, Renzo. Mi hai commosso con "la tua voce/ha
colmato/di gioia/i miei sogni/di bambino".
"Tempi" di Cristina Bove.
I versi scorrono con musicalità e malinconica dolcezza come un fresco
ruscello ("il dire dei ruscelli"- metafora avvincente) nella brevità
del suo corso che dura un "sospiro". Grande Cristina.
"Carpe diem" di Simone Magli.
Che vita è se non conosciamo il sapore del vento e se nessuno ci
toglie il tempo? Bello e profondo.
Ringrazio Simone per l'apprezzamento alla mia "Chi l'ha detto?".
Un saluto a tutti.
Angelo Alfredo Taraschi
Per Renzo Giordani
Sentite condoglianze, Renzo, ti sono vicino.
Simone
Caro Renzo, ho letto poesia che hai
dedicata alla tua cara mamma. Ti faccio le mie più sentite
condoglianze per questo dolorosissimo lutto e ti sono vicino. Un
abbraccio affettuoso.
Piero Colonna Romano
Qualche parola per le belle poesie di oggi:
-Enrico "I miei resti": una sola parola: Bellissima!
-Cristina "Tempi": la trovo estremamente elegante con alcuni passaggi
superbi e la chiusa da incorniciare.
-Simone "Carpe diem": "Quale spreco/l'avidità/se il tempo tuo/nessuno
ti toglie". C'è tanta filosofia di vita e saggezza in questa chiusa
da restarne basiti.
-Renzo "Capelli": ti sono vicino e sono grato alla poesia che ci dà
la forza di accettare l'inaccettabile.
-Flv "-Senza titolo-": anche qui una chiusa stupenda:
"piovigginando/come esili istanti d'inverno,/sulla tristezza/dei miei
sospiri"
-Renato "Sono partito": "arrivare è una vittoria ma se vado più piano
mi godo tutte le sensazioni". Anche questa è filosofia di vita.
-Angelo Alfredo "L'arte del pensionato": scontate considerazioni che
nascondono un riso amaro.
-Stefano "Mattina presto": quanto può essere triste un risveglio
solitario.
-Gabriele "Il Tiggìuno, praticamente un'arma di distrazione di
massa": piacevole filastrocca se non parlasse del come siamo ridotti
a livello d'informazione. Complimenti per il tuo continuo impegno.
-Armando "Le voci del silenzio": Molto ma molto bella!
Un saluto a tutti i poeti odierni ed un saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
15/11/2010
Miei cari sitani ,oggi purtroppo mi
limito a fare un elenco asettico delle poesie che più hanno toccato
le mie stanche corde,Cristina,Giuseppe,Michele,Gabriele,Renzo,Angelo
e soprattutto l'angelo di Maria ,letto già più volte ma
sublime.Grazie a Lorenzo che tutto questo consenti e grazie a chi mi
ha commentato .
Tinti
Inizia una nuova settimana e l'azzurro è il mio
colore preferito.
Ida Guarracino -Il figlio della rosa- : sempre piene di passione le
tue poesie. Passione resa con immagini efficaci che coinvolgono.
Bella.
Renzo Giordani -Limone- : dolce e melanconica. Belli i versi: "ma
versa le parole/nell'otre caldo/della poesia incantata". Mi è
piaciuta molto.
Cristina Bove -Vitulano- : come fosse un bel quadro, le parole
dipingono, nostalgicamente, un paese perso nel tempo ma vivo nella
memoria. Ma bisogna essere Cristina per trasformare le parole in olio
su tela. Ho trovato particolarmente bella la chiusa. Brava e grazie
per questi ricordi.
Un caro saluto a tutti.
Piero Colonna Romano
Poesia armoniosa e vivida, molto bella "Limone"
di Renzo Giordani e... grazie per la dedica!
"Chi l'ha detto" di Angelo Alfredo Taraschi racchiude un "consiglio"
che può sembrare ovvio:
Cura le cose semplici,
se vuoi vivere felice.
Ma che invece è profondo, sincero e saggio.
Grazie anche a tutti gli altri poeti e a Lorenzo.
Un caro saluto e... w poetare!
Simone
14/11/2010
Mi son piaciute le poesie di Maria
Attanasio, Tinti Baldini, Cristina Bove, Sandra Greggio ed anche
quelle di Michele Aulicino, Enrico Tartagni e Giuseppe Stracuzzi:
tutte per la scelta delle immagini, che rivelano profondità di
pensiero e di sentimento, e per il linguaggio quanto mai aderente ai
contenuti.
Colgo l'occasione per ringraziare Aurelia, Tinti, Cristina e Lorenzo
Poggi per i loro commenti centrati e molto graditi.
Angelo Taraschi
Oggi tre donne tre mi hanno coinvolto
profondamente con le loro liriche:
Maria Attanasio -Per quanto amore ti ama-: Densa di dolorosa
disillusione. Splendido quel "lascia che passi il corteo/del mio
dolore sul tuo petto/senza nemmeno un graffio/sul cuore". No non sei
da dimenticare ma da ringraziare.
Cristina Bove -S'era di sera-: Vorrei non esagerare, vorrei non
apparire retorico, ma questi versi mi hanno rapito. Quindi, per me,
Cristina ha raggiunto altissime vette poetiche. Verso dopo verso,
emozione dopo emozione, sale sempre più in alto donandoci l'incanto
della poesia, nel cantare la sua solitudine. Come non essergliene
grati ?
Tinti Baldini -Ma quando-: Proprio così. Se "spargi sorrisi/da bocca
incatramata/spalanchi braccia/per chiuderle/a cerniera/attorno a te",
non si potranno scrivere poesie perché la poesia nasce da altro
atteggiamento verso la vita. Il tuo, Tinti. Grazie.
Un saluto a tutti, uniti attorno al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
Maria Attanasio, versi che hanno dentro
la vita, lo stupore di poter essere dimenticata... eppure riuscire a
ncora a dire e raccontare fiori in un deserto dove qualcuno può
lasciare un amore, e cancellarlo... Bella poesia che non mi
sorprende, conoscendo le capacità poetiche di Maria.
Michele Cristiano Aulicino
"qua e là
un profumo di giallo
si affacciava
come tante
piccole albe,
salendo a casa,
qualche pensiero prima
di un imminente
tramonto."
riporto la chiusa perchémi ha particolarmente colpita, il profumo di
giallo è colore visto oltre il comune senso della vista, accoglie
altri ricordi, come solo gli odori sanno riportare alla memoria.
Tinti, sempre nelle sue poesie civili, porta il contrasto
dell'ingiusto vivere, del senso mancato dei valori, sostituiti dalle
strategie degli egoismi e dei consumi...
Santoro, un gran bel sonetto, dagli endecasillabi piacevolmente
precisi... ecco che allora anche il rimare diventa gradevole e il
rimando poetico consente una lettura referente.
Tempi moderni, sì, ma con una pennellata del passato, che ogni tanto
non guasta, anzi!...
Angelo, che piacere rivederti qui e leggere i tuoi versi! Anche tu
con questa simpatica poesia dai risalto al malaffare, alla
sfacciataggine di un giullare sostenuto dai suoi accoliti, e dai
sostenitori che lo vorrebbero imitare nella disonestà e lo ammirano
nella dissolutezza...
Mi scuso per non essere sempre presente, il caro Lorenzo conosce i
motivi.
Un caro saluto a tutti i Sitani azzurri, e un grazie speciale al
Magnifico.
cristina
13/11/2010
Poesie tutte belle, interessanti come sempre.
Angelo Taraschi - Noblesse oblige- due versi satiro- divertenti,
significativi!
G Dabalà -Le ciminiere- poesia dalla lettura armonica.. il contenuto
doloroso apre una finestra sull'inquinamento generale...
Ringrazio ancora gli amici che hanno la bontà di commentare i miei
scritti. Sinceri saluti a tutti
Aurelia Tieghi
Che pagina piacevole e ricca e ,come scriveva
Bruno,mi ci ficco.
"...ho tirannie da smascherare che loro chiamano
democrazia..."condivido , Gabriele e la accomuno all'ironica ed
amara"Tirannosauro"di Giuseppe e in fondo anche a quell'uomo di Maria
che per esser tale dovrebbe poter cadere e rialzarsi "sporco della
propria rabbia!.Bravi!
Dolce,quieta , morbida la poesia dedicata al caro Lorenzo di Giordano
, inno alla poesia pulita ed autentica.
Stupenda "volpediluna" di Cristina ....mi porta l'immagine della Lupa
di Verga.
Anche io ,sai , Michele ,ho appeso un accappatoio azzurro che tengo
per tempi migliori.
Hahhaha Angelo e un saluto a tutti voi sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti
Commento alle poesie del 12 novembre
Tante e tutte belle le poesie della pagina azzurra. Mi imbarazza non
poterle commentare tutte ma tutte sono dentro me e tutti voi
ringrazio per ciò che sapete dare.
Sandra Greggio -L'interrogativo-: Perdersi nella sera quale metafora
della vita. Efficace e sentita. Brava.
Stefano Medel -Amore-: Disperata invocazione d'aiuto contro la
solitudine, bene espressa. Mi è piaciuta molto.
Gabriele Renda -Il più bel fior-: Dichiarazione d'amore cantata in
uno stile bello per ieri, oggi e domani . Donne permettendo…..
Lorenzo Poggi -Il senso del dare-: Bella e ricca di spunti sui quali
riflettere. Bisognerebbe scavare a fondo in noi stessi, per capire il
senso della vita, dei rapporti, degli accadimenti, di ciò che siamo.
E, forse, di "quell'amore inseguito" ci accorgeremmo che, al
contrario, e lì, accanto a noi, dove è sempre stato. La bella chiusa
è un misto d'ottimismo e di malinconia. Bene Lorenzo e grazie.
A.S. Santoro -La Ferita-: Altra bella poesia e tecnicamente e per le
emozioni che suscita. Maestro, mi consenta (uso questo termine
perché, fortunatamente, stà andando in disuso) un applauso.
Maria -Amore che odori di stazione-: Una sequenza di liriche
immagini, impregnate d'amore, di rabbia, di delusione, di speranza.
Racconta di un rapporto conflittuale che soltanto la poesia può
rendere con questa spontaneità. Mi è piaciuta e coinvolto.
Armando Bettozzi -Spruzzi-: La chiave di lettura è nei primi due
versi, là dove lo scafo ferito è l'immagine del tramonto d'un uomo.
Il resto è un inno alla malinconia che i ricordi portano. In ogni
verso trovo lirismo. Applausi.
Marinella Addis -Libero spirito-: Desiderio di libertà, imbrigliata
da tutto ciò che ci circonda, espresso con molta efficacia. Brava.
Renzo Giordani -Convivio-: Sferzata all'apatia di molti. Questi
invece di guardare alla luna guardano il dito che la indica. Immagini
molto belle ed efficaci. Complimenti vivissimi.
Michael Santers -Viale d'autunno-: l'ormai consueto e magistrale uso
dell'italiano consente questo bell'intrecciarsi d'immagini. Sono pura
poesia i due ultimi versi di ogni strofa.
Ringrazio Lorenzo Poggi per il gradito commento alla mia "Senza
titolo". A tutti un caro saluto con particolare riguardo per Lorenzo
De Ninis.
Piero Colonna Romano
12/11/2010
Vorrei esprimere i miei complimenti a Simone
Magli per le sue poesie, ma, in
particolare, per il conforto che, nel momento che sto vivendo, mi dà
la sua
"Ricominciare da dove si è perso il filo".
Grazie infinite
Sandra
Oggi mi soffermo su queste:
Maria Attanasio "Amore che odori di stazione": amore di sabbia e di
vento, amore di pane e di sale,
amore che sei tutto e niente, amore che puoi tutto e niente. Poesia
direi "epica".
Armando Bettozzi "Spruzzi": ancora una bella lirica.
Renzo Giordani "Convivio": poetica composizione che mette a nudo
l'aridità del pensiero tutto legato al reale, all'agire. Belle
l'apertura e la chiusa.
Michael Santhers "Viale d'autunno": Sembra di essere investiti dal
vento d'autunno. Immagini stupende.
Piero Colonna Romano "Senza titolo": Desolato canto sullo
sfruttamento imposto dalla cosiddetta società evoluta al resto del
mondo. E' causa di fame, morti e guerre, ma noi che "godiam
quell'abbondanza,/lo sguardo distogliamo. Complimenti, molto ben
scritta.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
"Il più bel fior", lirica fresca e illuminante
di Gabriele Renda, complimenti!
Saggio e profondo "Il senso da dare" di Lorenzo Poggi.
Molto intensa "Amore che odori di stazione" della quale riporto una
similitudine suggestiva che mi ha colpito particolarmente:
lasciati andare come un gabbiano ama il vento
e sfiora per fame la città ed il suo cemento
Molto bella e interessante considerazione quella di Elio Roberto
Rinaldi in "Non è...", mi viene da evidenziare i seguenti versi che
secondo me sono quelli più significativi e importanti:
È la vita
di ognuno
una missione precisa
che l'Amore di Dio
ci dona
per l'aiuto del prossimo
"Convivio" di Renzo Giordani è straordinaria e racchiude messaggi
importanti, riporto alcune strofe da cui prendere spunto, sui quali i
troppo razionali dovrebbero riflettere, grazie Renzo:
"che ti servono
gli occhi
se non respiri i colori
ed i profumi delle rose?
ti bastano forse le mani
per toccare il tempo
senza sentirne il colore?"
"nella tua geometrica apatia
ti dimentichi che la tua anima
è un'aquila reale
per seguire la scia del nulla
dove i sogni non vivono
e l'emozione è un'utopia.
come una foglia secca
ti sbricioli nel deserto
della pura concretezza"
Pagina ricchissima, tutte le poesie di oggi sono eccellenti sia
esteticamente, sia per l'efficacia dei versi sia per l'importanza del
contenuto.
Un doveroso grazie a tutti per le infinite emozioni che sfornate, per
merito di una persona, senza la quale sarebbe non sarebbe possibile
farlo.
Con estrema sincerità
Simone
11/11/2010
Stupendo ritratto di come dovrebbe essere
l'amore anche oggi di Armando in "I' sessanta", riporto le
seguenti meravigliose immagini:
era vibrare come fili d'erba ad inventare
melodie, che nessuno sente più.
Era bastarsi e andare insieme, fosse pure
in mezzo a sabbie mobili, o su carboni ardenti:
era il tempo dell'amore
Grazie e complimenti a tutti
Simone
10/11/2010
Saggia riflessione di Micheal Santhers
sulle stragi del sabato sera in "Sabato".
Immagine bellissima ricca di figure retoriche nei versi che sotto
riporto, frutto di una grande fantasia e capacità poetica in "Divisi
ed estranei" di Giuseppe Dabalà:
Come un postino discreto
il sole ha infilato
bianchi fogli di luce
tra le imposte
Tenera e profonda "la voce della rosa" nella poesia "Una rosa" di
Michela Turchi.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
09/11/2010
Belle immagini, di forte potenza lirica,
quelle di Enrico in "Nuvole di pioggia".
Simone
La pagina odierna è colma di buona poesia;
mi soffermo brevemente su queste tre:
E. Tartagni "Nuvola di pioggia": "e lascerei andare ...i miei graffi
della mente a ragionare nel nero della nube". La serenità del poeta è
una falsa conquista!
A. A. Taraschi "Pesce": La ricetta sembra un epitaffio sulla tomba
della nostra civiltà. Come siamo ridotti! non resta che raccomandarsi
l'anima a Dio.
S. A. Santoro "L'ultima luna piena": Classico sonetto in
endecasillabi formalmente perfetto e magistralmente malinconico
Un caro saluto a tutti ed un caldo ringraziamento a chi ha apprezzato
le mie poesie ed al nostro vate.
Lorenzo Poggi
06/11/2010
Cara Tinti, grazie per l'apprezzamento
al mio tentativo gastronomico, mescolanza di cucina salottiera (la Tv
ne è piena) e di fatti poco raccomandabili (la stampa ne è
strapiena).
Sono d'accordo con te sul contenuto delle pagine di poetare.it.
Ciao a te e a tutti i poeti.
Angelo Alfredo Taraschi
"Cosa siamo", intelligente riflessione di
Enrico, specie nelle due domande finali:
sai una cosa?
sai che cosa sei?
Suggestive ed intense metafore ho trovato in "Il vento di Mykonos" di
Aurelia.
Complimenti e grazie a tutti compreso il nostro Lorenzo.
Simone
05/11/2010
Complimenti Angelo per le tue crepes:peccato
che il forno sia spento ,mannaggia!
Grazie a tutti voi che leggo con immenso piacere pur non trovando
testa per commentarvi:le pagine sono bellissime.
Ciao Lorenzo.
Tinti
Benvenuto a G. Dabalà, che con la sua
"Creola" intreccia belle similitudini e immagini ed avvolge in
squisite sensazioni.
Sincera ed essenziale "Conoscere" di Renzo Giordani, un bel poetare.
Lorenzo con "A Van Gogh" a composto il suo quadro ben riuscito ad
omaggiare il grande pittore e a donarci le sue sensazioni ed emozioni
tipiche di una sindrome di Stendhal ;-)
Mi sono soffermato solo su queste, ma la pagina, come specialmente da
un po' di tempo, è molto valida e ricca.
Grazie a tutti.
Un saluto
Simone
ho posto la mia attenzione sui versi
di Lorenzo Poggi: "parole rotolate
nel colore/ prese a sassate per renderle
chiavi" confrontandoli con i miei: "il flusso
bianco delle parole/ soli nascenti"
ed ancora "tessere il respiro della parola/
in collane di cristalli di colori". l'affinità
mi sembra trasparire nella sua evidenza
è bello gustare emozioni poetiche comuni
un saluto sincero
Giordani Renzo
04/11/2010
I Partigiani di Lorenzo Poggi
..........ecco descritto il
patriottismo puro , dove sono gli ideali? In questa poesia si
racconta il sacrificio la lotta per la patria , oggi i giovani sono
demotivati ,se non si hanno ideali se non si conosce il sacrificio
non si da valore a niente .
Bravo Lorenzo per aver portato alla luce un tema quasi dimenticato
lottare per un ideale.
Ida Guarracino
a tutti voi che mettete in comunione
le vostre anime poetiche con la mia,
un grazie sincero. In particolare
Piero Colonna, Lorenzo Poggi e Simone.
Nasce la parola e canta per tutti voi.
Giordani Renzo
03/11/2010
Non si sa più da dove iniziare. Tutte
belle da un minimo di "più che buona" a "ottima". Dovrebbero essere
tutte commentate ma….tempus fugit.
Marco Lonigro -Linea dei desideri- : benvenuto nell'azzurro poeta.
Bella la tua poetica prosa (o viceversa?) ricca di spunti lirici. Ma
consentimi una considerazione (d'altra parte personalissima e non
necessariamente condivisibile): spesso m' infastidisce leggere poesie
che null'altro sono che prosa con casuale andare a capo. Al contrario
la tua è pura poesia travestita da prosa e questa tecnica mi
sorprende. Vero è che le "licenze poetiche" consentono molto, ma la
poesia, a mio avviso, dovrebbe essere riconoscibile anche
graficamente. Non volermene e, se vorrai discuterne, troverai il mio
indirizzo mail nello spazio che il sito ci riserva singolarmente. Un
bravo ed un caro saluto.
Silvio Canapè -Sulla distesa d'acqua- : bello e fosco quadro di una
solitudine (Friedrich+Munch ?). Complimenti.
Simone Magli -Ci sono prigioni- : lapidaria immagine (come spesso
sono le tue belle poesie) che pare uscita da un film di Antonioni.
Bravo sempre.
Renda Gabriele -Animali- : questa" serva Italia di dolore ostello"
porta a concordare con i tuoi ammonimenti. Ma Hobbes aveva perso la
speranza e, come tutti i filosofi, riteneva d'avere raggiunto la
verità, per quanto amara. Fortunatamente così non è perché la verità
è imperscrutabile e mai si presenta con unico volto. Ricordi Giano
bifronte ? Le tue poesie sono sempre dense di significato e rabbia.
Questa con le altre, bella come le altre. Se vorrai avviare una
discussione di stampo filosofico, troverai il mio indirizzo mail nel
sito. Un saluto.
A.S. Santoro -Una foto sgualcita- : ogni volta che leggo una tua
poesia mi chiedo se il commentarla non costituisca, per me, un atto
di presunzione. Ma questa mi ha troppo coinvolto, emotivamente, per
non farlo. D'altra parte la missione dell'arte è suscitare emozioni e
tu ci riesci sempre. Questa volta con un nodo alla gola. Grazie per
tutto questo.
Marcello Plavier -Zigotomia- : quest'uso fantasmagorico dell'italiano
ti è congeniale ed è una costante nella tua produzione. Ne derivano
suoni e colori. Questa è scoppiettante come i monologhi di Bertazzoni
e, come quelli, divertente e piena di sollecitazioni sulle quali
riflettere. Castigat ridendo mores, vero?. OK
Lorenzo Poggi -I partigiani- : semplicemente struggente. E' da questa
realtà, così emotivamente e così ben descritta che è nata
quest'Italia. Troppi se ne sono dimenticati, troppi hanno preferito
la repubblica del bunga bunga. Ed al peggio non c'è mai fine. La
poesia ci salverà ? Complimenti Lorenzo.
Renzo Giordani -Domani- : che dolce cantilena, quanto bella !! Grazie
Devo un ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la bontà di
commentare la mia "Carezza" e cioè a Lorenzo Poggi, Ida Guarracino,
Simone, Marcello Plavier e Roberto Bottirolli. Ed a te, Roberto,
chiedo d' inviare al sito quella poesia bucolica in decasillabi a
quinario doppio non rimati di cui parli. Sono certo che sarà
apprezzata come lo sono tutte le tue. Ed incuriosirà.
A tutti un saluto ed un ringraziamento. A Lorenzo De Ninis una
stretta di mano. Piero Colonna Romano
Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie:
“Ci sono prigioni a porta aperta da cui non tutti gli uomini sono in
grado di fuggire. „ Mi piace questo pensiero di Simone Magli.
“Animali asociali” di Renda Gabriele (il titolo parla da solo)
“I partigiani” Lorenzo Poggi ci ricorda una pagina di storia dove gli
uomini non sono stati marionette del regime “certi di fare qualcosa
per cui valeva la pena morire”
“Risvegli variopinti al ritmo glaciale del tempo” Aurelia Tieghi
amalgama il tempo all’amore.
Cari saluti a tutti a Lorenzo un sentito grazie.
Giuseppe Stracuzzi
Grazie Aurelia per la tua poesia raffinata e Aurelio chè mai mi
deludi.
Ciao a tutti
Tinti
"Una foto sgualcita" di Salvatore Armando S.,
sorprendente la chiusa:
Quella frase
andava a mia madre.
Ed a scriverla
era stato mio padre.
"Sulla distesa d'acqua" di Silvio Canapè, ricca di immagini
suggestive.
Estrosa ed originale "Risvegli variopinti al ritmo glaciale del
tempo" di Aurelia Tieghi.
Grazie a tutti
Simone
Con emozione ringrazio:
Giuseppe Stracuzzi
Marcello Plavier
Roberto
Simone
per l’accoglienza e per i vostri commenti.
Fiorella Carrera
Un saluto a M. Lagonigro che con "Linea
dei desideri.." inaugura l'entrata nel sito. Poesia volutamente non
poesia con passaggi molto intensi "sei una lacrima, anticipata dal
sorridere".
S. Canapè "Sulla distesa d'acqua". Bellissima la chiusa
S. Magli "Ci sono prigioni a porta aperta da cui non tutti gli uomini
sono in grado di fuggire": Quanto è vero
R. Giordani con "Domani" ci regala una dolcissimo sofferto canto
d'amore per una persona cara scomparsa. Bellissima la chiusa.
S. A. Santoro "Una foto sgualcita": lascia senza fiato! perfetta
nella forma e bellissima nella sostanza
A. Tieghi "Risvegli variopinti al ritmo glaciale del tempo": versi
preziosi ed eleganti come "mi stacco dall'albero non come foglia ma
fiore".
A. Zucchi "Tra le braccia dell'oggi": "Qui - tra le braccia dell'oggi
- /conquisto le ore del declino/in esse versando aria frizzante". Non
ci si rassegna al declino, anzi!
Un caro saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Commento per Piero Colonna Romano "Carezza"
Ai complimenti ricevuti aggiungo anche il mio: novità stilistica bel
settenario senza rima ...bravo!
Pensa che tempo addietro ricevetti un complimento per una mia poesia
bucolica: finalmente una poesia senza metrica e rima.
Effettivamente era senza rima....peccato che fosse un decasillabo a
quinario doppio!
Un caro saluto
Roberto
02/11/2010
Carezza di Piero Colonna Romano .una
descrizione di gesta dolci che a leggerla e poi
chiudere gli occhi fa lavorare la fantasia , che
oggi non lavora piu' con questo analfabetismo di
sensazioni ed emozioni , la nuova generazione
comunica attraverso i social net work ,tutto
virtuale , mentre una poesia così ricca di
immagini suscita sentimenti provati e raccontati
.Ringrazio Piero che condivide i temi sociali
delle mie poesie e per i commenti positivi ne
sono molto felice ma ognuno dei poeti di questo
sito esprime nelle proprie poesie ,bellissime
sensazioni e stati d'animo da condividere .
Vi stimo tutti e scusate se commento poco ma
Simone, Tinti ,Stracuzzi, Bottiroli ,Gabriele ,
Shanters,Montagnoli ,Bove Santoro , chiedo scusa
ai non citati per questioni di spazio ma siete
numerosi e bravi ed è sempre piacevole leggervi ,
commentare ed essere commentati vuol dire che
abbiamo trasmesso qualcosa che ha attirato
l'attenzione vuoi per il contenuto vuoi per la
bravura delle rime e mi piace anche la satira politica in romanesco .
Complimenti a tutti con il cuore .
Ida Guarracino
Oggi sono tutte belle, compresa quella
di Nicolina.
Quella di Lorenzo Poggi in particolare. A tal proposito
il "mio" grande maestro Giorgio Gaber diceva:
<<Io non temo Berlusconi in se, temo Berlusconi in me>>.
Ciao e complimenti a tutti da Gabriele
"Il tempio della vita" di Sandra Greggio,
parole solenni che sembrano uscire da un romanzo in chiave poetica.
Giusta considerazione sull'omologazione in "Società di plastica" di
Stefania Verderosa.
"Lealtà sportiva" del nostro misantropo Micheal Santhers, di
piacevole lettura e di gustabile ironia.
Grazie e complimenti a tutti.
Un saluto al nostro vate Lorenzo.
Simone
cari poeti del sito è già parecchio che
non commento nel merito volevo
ringraziare quelli che nel
tempo mi hanno letto e apprezzato ma il mio plauso si estende a tutti
quanti
Voi che ogni giorno dedicate una parte del vostro a questo bellissimo
azzurro
arricchendolo con le vostre poesie
e riempiendo il mio cuore
un caro saluto a tutti e fate in modo che la fiamma che brucia in voi
rimanga sempre accesa
il passero
01/11/2010
Belle immagini, belle metafore, bella poesia,
"Inverno" di Renzo Giordani.
Originale e di sottile ironia "Il mio calendario" di Victor Milo
Plavier, nipote del nostro Marcello.
"Carezza" di Piero Colonna Romano, tratta la passione, l'eros di un
incontro in modo delicato e sublime.
Grazie a tutti.
Simone
Anche oggi nulla da ignorare ma, come
sempre, mi intrigano quelle che più vicine sento.
Nicolina Carnuccio -I morti- : bene l'uso del dialetto. E' musica. Ma
c'è anche un senso che vuole che i defunti restano vivi nella
memoria. Muoiono veramente quando memoria non ne abbiamo più, vivi o
morti che siamo. Mi è piaciuta.
Simone Magli -Amore universale- : illuminanti i primi tre versi.
Armando Bettozzi -I boccioli sbocciati- : semplicemente deliziosa.
Quanti Baci Perugina se ne potrebbero riempire ! Sempre bravo.
Renzo Giordani -Inverno- : una tenerissima sequenza di poesia.
Ricerca che trova alla fine compimento. Mi è molto piaciuta.
Piero Colonna Romano
Epitaffio,- semplicemente stupendo, caro
Michael, veramente.
Meriggio, -Condivido caro S.Medel
I morti- Talvolta non ti lasciano dormire ma va bene così-
Nicolina Carnuccio
I Boccioli sbocciati- Deliziosa e tenera molto sentita- A.Betozzi
Inverno- Hai abbinato la stagione al tuo sentire molto molte
bella - R.Giordani
Ritorna- quante belle immagini in questa lirica d'amore
Il Passero
La foto sul comò- bellissima nel suo svolgimento, piena di
sentimenti interiori-E. Tartagni
Carezza- Piero Colonna romano, bellissimo e dolce amplesso
Amore Universale- Caro Simone sei sempre grande nel tuo
breve scrivere
Un caro saluto a tutti gli azzurri ed in particolare al nostro
Lorenzo
Marcello Plavier
ringrazio di cuore Lorenzo Poggi per i
commenti
alle mie poesie e spero di poter condividere con lui
parole ed emozioni. La poesia è la mia vita.
Giordani Renzo (e-mail:
renzo-giordani@alice.it)
31/10/2010
Daniele Pezzino -Jezabel-: mi affascina
la musicalità dell'inglese. Ne tento una traduzione cercando di
coglierne il significato. Quella letteraria lo distorcerebbe:
Ho ascoltato un tuo sussurro nella notte
come preghiera per la mia mente.
Appena assaporata la tua gioia,
per appagare il mio pensiero vagante tra le luci della città,
improvvisamente di te m'innamoro.
E resta la regola di sempre: è impossibile rendere la poetica di un
componimento, traducendolo da una lingua in un'altra. Ma sul senso
concordi ? Piero Colonna Romano
Oggi le poesie son tutte belle; mi trattengo su
queste:
-Giuseppe S. "O tu!": "Sempre pensosa e affranta,/sempre dolente e
stanca,/trascini la tua vita/verso la testa bianca...". Poesia
emblematica dei danni e delle occasioni perdute che un percorso tutto
egoistico può portare a te e a chi ti sta vicino.
-Simone M. "Spartito": I miei sensi sono accordati perché oggi amo.
Molto fresca ed efficace.
-Gabriele R. "Bunga bunga": sempre pronta la sua satira.
-Angela B. "Meriggio bianco": sembra un quadro di Renoir.
-R. Giordani "Morituri": "dammi la tua bocca,/aperto
baratro/dell'ambiguità,/e potrò versarvi/gocce di parole,/azzurri
embrioni/del mio cantare". Quello che lascia un poeta, anche in
faccia alla morte.
-Piero C. R. "Refuso d'un refuso": che dire? Vogliamo premiare più la
perfezione di ottonari a rima alternata o la bella (anche per la
scelta delle parole) sintesi ironica della tragica situazione in cui
un uomo solo ha ridotto l'Italia? O forse stavolta la forma e la
sostanza si uniscono per dar più forza alla denuncia?
Un caro saluto a tutti ed al nostro vate.
Lorenzo Poggi
Suggestive immagini in "Meriggio bianco" di
Angela Barnaba.
Di più che piacevole lettura e originale, "Halloween" di Marcello.
Mi è piaciuta "Giorno D'autunno" di Renzo: toccante, con accurate
descrizioni e un pizzico di magia.
Complimenti e grazie a tutti!
Buon ponte..
Simone
Ringrazio per i commenti Simone e Lorenzo
Poggi.
Oggi ho trovato un po’ di tempo e mi sono affacciato alle poesie del
giorno, mi sono soffermato particolarmente su alcune:
“Spartito” Simone Magli. L’amore conduce a dirigere l’orchestra senza
parole, bella metafora.
Complimenti a Renda Gabriele per il ballo “Bunga bunga”
“Uomini” Salvatore Armando Santoro mi piace la visione degli uomini e
le donne di oggi.
“Meriggio bianco” Angela Barnaba ci presenta un bel quadretto
“Halloween” Marcello Plavier: immagini da favola trapiantati
nell’amarezza dei ricordi, molto bella complimenti.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
30/10/2010
"Atomi di gas" di Enrico, bella,
profonda e schietta.
"Il mio sognatore" di Sandra è un "insegnamento" messo in chiave
poetica.
Nicolina ci propone una poesia/racconto, "La nonna", dove secondo me
è riuscita ad avere più padronanza del linguaggio, rispetto alle
poesie, che comunque, per quanto ingenue (in senso buono), sono
significative.
"E ti saluto mondo" di joseph65 mi ha colpito per quanto è diretta,
con una tagliente vena d'ironia, non da meno il contenuto.
"Voglio" di Stefano Medel evidenzia un forte egoismo.
"Il poeta spesso..." di Pierluigi Ciolini è una verità che condivido
in pieno.
"Il finto ricco" invita a una riflessione molto importante, ma
purtroppo non ho compreso i seguenti versi:
per far mangiare la famiglia,
capendo
si finge sciocco
Se ti va spiegameli, anche alla mia mail,
simointrepido@yahoo.it.
Ricca pagina anche oggi, complimenti e un grazie sincero a tutti.
Simone
Che tenerezza infinita,Pierluigi!Ciao
Tinti
Joseph65-Ti saluto mondo-: mi auguro di
leggerti ancora perché ne vale la pena. Un saluto.
Salvatore Armando Santoro -Se vuoi lasciarmi-: altro splendido
esempio di perfezione metrica al servizio di un intenso sentire
poetico. Troppo bravo e piacevolissimo da leggere sempre.
Un caro saluto a tutti- Piero Colonna Romano
29/10/2010
Anche oggi difficile scelta. Sarebbero
tutte da commentare positivamente (grande sito !). Scelgo quelle che
più vicine sento:
Michael Santhers -Maestrale-: sempre scintillanti di suoni ed
immagini le sue poesie. Il tutto realizzato con un invidiabile uso
della lingua italiana. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Venirne a capo-: rendere poeticamente sia le immagini,
sia i desideri sembra quasi un automatismo nelle tue composizioni.
Forse un "bravo" non basta più.
Ida Guarracino -Femmina-: forte ed appassionata denuncia alla quale
mi associo con convinzione. Decisamente ottimi gli ultimi versi da
"emozioni negate" a "femmina tu sei". Brava.
Pierluigi Ciolini -Gli amori ritrovati-: quanta nostalgia per un
passato che non si vuole far passare. E quanto ciò vale per molti !
C'è poesia bella e, fosse un concerto, ne sarebbe un tenero adagio
conclusivo. Mi è molto piaciuta. Bravo e grazie.
Un saluto a tutti i sitani ed un omaggio a Lorenzo.
Piero Colonna Romano
e bravo Gabriele,rende sul
serio!Complimenti a tutti ,sempre più "bravi"
Ciao Lorenzo
Tinti
Benvenuto a Gaspare Serra, ho trovato
molto bella "Brecce d'incoscienza...", un gran bel poetare armonico e
ricco di immagini notevoli.
"Sospeso nella bruma" evidenzia la grande capacità descrittiva di
Giuseppe.
Piacevole da leggere col suo estroso stile, la poesia "Un bacio" Di
Renzo Giordani.
Anche oggi mi devo fermare per motivi di tempo..
Un saluto, complimenti e grazie a tutti.
Simone
G. Serra "Brecce d'incoscienza…": un
saluto al nuovo poeta. Poesia molto immaginifica, ma, a mio parere,
un po' scarsa di significato
M. Santhers "Maestrale": i tocchi incisivi del solito maestro.
Complimenti!
G. Stracuzzi "Sospeso nella bruma": bellissimi alcuni scorci
dell'alba che sorge e del mondo che piano piano riprende il lavoro.
A. Bettozzi "I sospiri dei poeti": è la prima volta che commento una
poesia di Bettozzi essendo troppo distanti alcune nostre visioni.
Debbo dire che questa mi riconcilia e mi fa ben sperare che ciò che
unisce è più forte di ciò che divide.
A. Tieghi "Vento solare": divertente e curiosa "appesa ad una corda
tesa/sto, come un grembiule bianco".
P. Ciolini "Gli amori ritrovati": dolcissima e ben scritta.
Sicuramente ce ne sarebbero altre da commentare. Per oggi mi fermo
qui con un caro saluto al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
28/10/2010
Complimenti a Marcello, per la potenza
dell'amore e della vita che esplode da "Ho bisogno di un
amante".
Della poesia di Salvatore Armando, "Morire tra gli ulivi" mi ha
colpito sia questa immagine che è anche il titolo della poesia:
"Morirò tra gli ulivi a primavera"
sia questa:
"discosterò le nubi con la mano
per vederti serena addormentata"
Angela Barnaba con "Non importa alla vita" ci offre un ottimo spunto
di riflessione.
"Ti porterò" di Renzo Giordani è un vivido sogno d'amore.
Per oggi mi fermo qui per motivi di tempo, a malincuore..
Un caro saluto a tutti
Simone
Per Antonia Scaligine. Hai ragione nel
definire la televisione in greco e in latino, che vuol dire a
distanza e vederla in lontananza. I programmi televisivi degli ultimi
giorni sono stati veramente dannosi. In un mio lungo articolo,
pubblicato sul “Sito”, li ho definiti: “ Il processo alle
intenzioni”. Con i vari programmi di “ Porta a Porta di Bruno Vespa e
di Domenica In di Giletti”. Riporto qui di seguito i tuoi versi che
mi sembrano molto indicati: ” Gente che ride e quella che soffre/ un
senso del bene, / del male/ con un’audience abituale.
Basso, / alto, / apicale/ pur sapendo di essere in bilico/ appare
amico e nemico/ tra la fragilità e la stabilità/ della gente, e
diventa una calamità/ per i bambini che, invece di giocare/ o di
andare a riposare/” Devono subire quello stillicidio di indagare a
tutti i costi sul delitto atroce della sfortunata Sarah. Ben sapendo
che per questo c’è l’Autorità giudiziaria e non servono i copioni.
Brava Antonia, la tua poesia mi è molto piaciuta. Un caro saluto a te
ed a tutti i “Sitani”, unitamente al nostro carissimo professore
Lorenzo. Il Gabbiano
Enrico Tartagni -cronache di città- : E'
raro leggere commenti ai racconti, ma c'è in quelle cronache qualcosa
d'intrigante: Ravenna, città tomba di Dante, ricordo d'antichi
splendori ed eroismi. da Galla Placidia, a Teodosio a Giustiniano.
Con l'incanto di S. Vitale e di S. Apolinare. Ma anche città delle
raffinerie deturpanti ed inquinanti. Città dove lottano, mafiosamente,
poteri finanziari che determinano la vita di noi tutti. Ravenna,
metafora di questa infelice Italia. Continui a raccontarcela sig.
Enrico, col suo disincantato e amaro umorismo, con la sua rabbia che
è anche la nostra. Piero Colonna Romano
27/10/2010
Un cenno ad alcune poesie di oggi.
“La parola” Marcello Plavier –“frusciante sotto i ponti /si espande
nell’aria/ come riflessione”
“La luna nel pozzo”Lorenzo Poggi. Sottile osservazione.
“Mentre spengo la luce” Livia Fedele. Nostalgie e amarezze si
armonizzano.
“Vivere lieve” Simone Magli- Belle immagini.
“Scarabocchiate” Fiorella Carrera dove la vita è tutta uno
scarabocchio.
“La mafiocrazia”Renda Gabriele -Molto esplicita.
Cari saluti a tutti – Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Livia Fedele- bellissimi versi in
particolare la chiusa
Enrico Tartagni - Introversa e magica la Sepultura
Simone Magli - In poco tutto, bellissima
un plauso a Renda ed a Fiorella Carrera, un caro ciao a tutti i
sitani.
Un abbraccio al nostro Vate
Marcello Plavier
"La parola" di Marcello, hai scritto una
verità nei seguenti bei versi:
anche chi non frequenta
mareggiate nevicate
amori disperati
tratteggia nella poesia
come tutto vissuto.
La poesia è lava che scaturisce
Impetuosa e irrefrenabile
duplica il tempo come sogno
vivendolo così nel domani.
Con la parola.
Un caro saluto a tutti
Simone
26/10/2010
Quante formichine conosco ,Gerardo,all'apparenza
miti e buone che impediscono all'altro di vivere .E meno male che c'è
il Merlot(preferisco il dolcetto da buona astigiana) o una
sigaretta.....ciao a tutti.
Tinti
Commento per Fiorella Carrera "19 Ottobre"
Poche e semplici parole per un padre....meravigliosa
Roberto
Caro Passero.- A mia figlia, dolce ed
amorosa poesia
mi hai fatto bene
Sandra Greggio.- è bello ricordare i ragazzi che ci
hanno lasciato.purtroppo questi
fanno rumore, mentre altri
muoiono nelle strade in quantità
come se la guerra fosse
quì, tra le nostre case.
Flv.-simpatica la tua goccia, particolare e allegra
pur se la chiusa dice diversa.
Livia Fedele.- Mani rugose, bellissimo omaggio
Enrico Tartagni.- Incisiva la tua Le traiettorie della polvere, con
le
parole si racconta e tu sei bravo.
Saluto e ringrazio tutti i sitani, ciao Lorenzo nostro Vate
Marcello Plavier
25/10/2010
Ringrazio Lorenzo e tutti voi e mi soffermo du
"La strada dell'odio"di Giuseppe e sul suo grido che spero non
sia vano.
Bellissima la chiusa di Daniele,quel "l'avevo detto io " è sempre più
doloroso ma ci tocca.
Grazie a Lorenzo nostro.
Tinti
Un benvenuto a Fiorella Carrera che ci
propone "19 ottobre", poesia autentica e toccante.
Essenziale e incantevole "Parole d'autunno" di Sandra Greggio.
"Al poeta e alla sua eternità" di Carmen Moscariello è una sincera,
commovente e profonda dedica a uno di noi.
Ricca di belle immagini che descrivono bene le sensazioni che
l'autunno fa entrare dentro e fuori dall'animo "Sole autunnale" di
Stefano Medel.
Complimenti a tutti, davvero una splendida pagina quella odierna.
Grazie delle emozioni.
Simone
24/10/2010
Ho dato uno sguardo ed ho trattenuto queste:
S. Magli “Pace dei sensi”: efficaci sintetici versi per salutare una
giornata che inizia con la pace nell’animo.
G. Stracuzzi “La strada dell'odio”: nel secondo millennio ancora e
sempre è aperta la strada dell’odio. Ma quando finirà? Giuseppe
lancia un disperato grido senza speranza.
Tinti “Guardare oltre” : si può guardare oltre in vari modi, tutti
validi; ma importante è saper guardare.
Gus “Già l'acqua è poesia ...”: Venezia non è una città, è una
cattedrale affiorata. Bellissima!
D. Locchi "Non è “: La chiusa è dolorosamente efficace: “ripete come
stanca litania/il salmo sacro del non si sa mai/il mantra dell’avevo
detto io/il certo e l’assoluto, soffocante/coperta di cemento al tuo
sentire”
Marcello P. “Mentre tu dormi”: dolci versi.
Un saluto a tutti ed un plauso al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
"Mentre tu dormi" di Marcello è
un'intensa e soave immagine d'amore.
Grazie a tutti
Simone
23/10/2010
Le
poesie su cui oggi mi sono soffermato:
“Bisogna muoversi”
Lorenzo Poggi – Versi belli anche come stile.
“Autunno” Gian Luca
Sechi – Arriverà un inverno troppo freddo e sarà l’ultimo.
“Per chi suona la
campana” Bogdan Pavel -Descrive con pacatezza la sorte di ciascuno“La
vita è una lunga sala d’attesa. La guerra lo è di più ”
“E ora ti prego”
Salvatore Armando Santoro “dal semplice affetto /che é come una mina
vagante/ pronta a scoppiar tra le mani”
“Il poeta e il calamaio”
Alessia Sanna- Una poesia scarnificata, rende però bene l’idea.
Cari saluti a tutti.
Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
22/10/2010
"Il vuoto dentro", cara Ida, conosco
abbastanza bene quel vuoto e ti sono vicino nel dolore per la tua
amica Irma.
"Un viso" di Marcello, poesia sensibile e profonda, riporto la
chiusa, che in particolare mi ha toccato:
Ma è un volto che
trasmette amore
per la vita
e vede ciò che è reale
nella sua solitaria
esistenza
"Giugno" di Romeo l'ho trovata nostalgica e intensa, descrive bene le
sensazioni che si provano in ognuno dei mesi estivi.
Grazie e complimenti a tutti
Un saluto
Simone
21/10/2010
Forse s'è persa la mia vena poetica,
forse non c'è mai stata. Ed allora mi abbevero alla vostra poesia,
cari sitani:
Aurelia Tieghi -Pulsioni-: come, poeticamente, si può narrare di
un'ambiguità. Complimenti vivissimi.
Lorenzo Poggi -Furore-: in linea con tutta la tua produzione che, mi
pare, diviene sempre più matura e sofferta. Ottimi gli spunti poetici
presenti in ogni strofa. Decisamente bravo.
Tinti Baldini -Sai-: mi era sfuggita giorni fa, ma merita un
applauso. Ecco come di sé stessi, della propria nostalgia, del
proprio bisogno di protezione si può fare poesia coinvolgente.
Timidamente, come del resto mi accade ogni volta che commento,
accetta il mio brava.
Piero Colonna Romano indirizzo e.mail:
koropi@libero.it
Segnalo le poesie che più mi hanno colpito:
R. Giordani "Amore mio": intensa poesia d'amore.
S. Medel "Il buio inghiotte": "basta non vuoi pensare,/a domani,/vuoi
solo/confonderti con la notte,/non essere cercato,/né trovato".
S. A. Santoro "Avetrana": tratteggia con furia tutta l'ipocrisia
d'una società malata che c'è intorno a quel dramma.
E. Tartagni "Chiaro di luna": molto piaciuta, poco capita!
un saluto a tutti ed in particolare al nostro maestro ed amico
Lorenzo
Lorenzo Poggi
20/10/2010
"Lo zucchero nel caffé" di Enrico mi è
piaciuta molto, nella sua semplicità metaforica, rappresenta un muro
di cristallo fra l'esistere e il vivere.
"Lo specchio" di Fabio Sangiorgio, la seconda parte è bella da
togliere il respiro, desidero riportarla:
Da allora cerco uno specchio
come dono estremo di vita
che rifletta tutto il tuo sole
e luce renda a quell'anima
che torni unita a se stessa
Ma per trovarlo ora è tardi
non ho più tempo e moneta
e non ho che questi occhi
bagnati del triste mio ottobre
Saranno allora i miei occhi
saranno loro lo specchio
da offrire sincero al tuo sguardo
e quando ti cercherai smarrita
nel buio intrico dei giorni
potrai trovarti ancora
pura splendente immagine
riflessa nel mio cuore
"Ascolta un attimo" di Renato Bellin, poesia spiazzante,
sconvolgente, un'apocalittica visione che non ha lasciato
indifferente il mio animo che tanto soffre a questo mondo.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Gabriele Renda "Italioti": "è ora di
smascherare/questa falsa democrazia". Caro Gabriele la democrazia
come scritta nella nostra costituzione, può riguardare una famiglia
che se la dia, un condominio, una contrada, un piccolo Comune che se
la diano.Là dove la gente si conosce, dove il saggio e l'insano, il
giusto e l'ingiusto sono a portata di mano. Churchill diceva è il
peggior modo di governare un paese, se si escludono tutti gli altri.
In realtà un modo di governare ci deve essere: come vivere altrimenti
anarchicamente in una giungla senza diritti e doveri, in preda al
sopruso come unica legge?
In Italia cosa sta succedendo: semplicemente una lotta di potere. La
destra berlusconiana l'ha preso in mano e non lo molla, la sinistra
del bon ton si sente usurpata,
le mezze ali (leggi Rutelli e Casini) vorrebbero tornare con le loro
piccole percentuali a contare, con il disastro del proporzionale che
nella c.d. Prima Repubblica ha sfornato sessanta governi in
cinquant'anni: Oggi governi tu, domani io. Fini a quasi sessant'anni
s'è accorto che Berlusconi e vivo e vegeto e quindi era ora di
attaccarlo.I magistrati più estremisti attaccano il premier che vuole
togliere loro privilegi. Le estreme vogliono la rivoluzione.
Berlusconi non va ai processi perchè è condannato prima di
cominciare.
Chi se ne frega dell'Italia come popolo, come territorio. Se chi stà
al potere, indipendentemente da destra o sinistra, cerca di fare
qualcosa di buono, l'opposizione lo contrasta perchè teme le opere di
regime. Uno non vuole le preferenze, l'altro le vuole. Ma perchè, le
preferenze non danno vita al voto di scambio? e con le preferenze ti
puoi presentare da solo o devi essere ammesso in una lista e seguirne
la direttive. E' così, fu così, sarà così. L'unica regola, dunque, è
quella di sopportare questi fatti e sperare che nei secoli
migliorino. Fino ad ora si sono involuti, anche se, non
dimentichiamo, la tanto decantata Polis, tramite le sue istituzioni
democratiche, condannò a morte Socrate.
Ecco perchè noi facciamo poesia, perchè l'arte è un rifugio
quotidiano in un mondo in cui si esaltano valori che uno Stato, ente
all'ingrosso, non riuscirà mai a soddisfare.
Gus
Dispiace anche a me la decisione di Alessandro
Palmieri, spero ci ripensi.
Oggi mi sono piaciute tutte le poesie, mi sono soffermato sulle
seguenti:
“lo specchio”di Fabio Sangiorgio in cui si sente forte la
nostalgia.”l’armonia spenta della tua ombra”.
Tinti Baldini “Lenzuola bianche”…sono sogni di pulito che
scivolano…”bella!
“Tarpati voli” Flavio ci offre belle immagini.
Auguro a tutti una bella serata, grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
S. Canapè "Che vò da me": deliziosa;
tendendo l'orecchio si sente la risacca.
F. Sangiorgio "Lo specchio": poesia intrigante. Superbe alcune
immagini.
Tinti "Lenzuola bianche": disperati sogni di pulito e ricordi di
quando il pulito sembrava possibile.
Flavio "Tarpati voli": malgrado siano tarpati qui si vola veramente
alto!
R. Bellin "Ascolta un attimo": desolante fotografia della nostra
impotenza a fermare lo sfascio del mondo.
S. Magli "Proviamo a dire basta!": vogliosa e giusta affermazione;
non tutti ci stanno a questo conformismo mediatico; facciamoci
sentire!
Un carissimo saluto a Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Fabio Sangiorgio si riconferma grande
nelle sue analisi esistenziali, fatte poesia. Dolore universale
accompagnato da un ritmo triste, cadenzato tra luce e buio.
Angelo Taraschi
Miei cari sitani ,non entro nella
diatriba perchè non ne sento il bisogno ,mi spiace però molto che uno
di noi abbia lasciato il sito privandoci delle sue belle poesie.
Oggi vi ho letto con piacere ma mi sono soffermata sulla poesia di
Fabio ,"Specchio" in cui l'autore spera di essere specchio per
l'altro e così di ritrovare amore e sensazioni dolci :anche io spesso
vivo quell'immagine di speranza,di illusione ...che mi aiuta .
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
20/10/2010
Avviso, sperando sia l'ultimo.
Cari sitani, da oggi non saranno
più inseriti in questa pagina commenti che non riguardano le
poesie pubblicate. I commenti a carattere generale sulla poesia e su
tutto ciò che attiene al mondo poetico saranno messi on line tra i
dibattiti. In caso di repliche personali o di chiarimenti o
semplicemente di contattare un poeta, si consiglia di richiedere al
sito l'indirizzo e-mail o di farlo inserire, come molti hanno già
fatto, nella propria pagina personale.
Lorenzo De Ninis
19/10/2010
Commento
Purtroppo, si commentano poco le poesie ma si entra alquanto sullo
stile ecc.ecc.
C'è però un limite in ogni cosa e questo limite deve essere
salvaguardato.
Cosa ho scritto di particolare, solo quella che è una piccolissima
parte della storia della poesia ma che ha un valore talmente elevato
che non può essere sottaciuto.
Io non do giudizi dall'alto, sono un poeta come tanti altri ma ho il
diritto/dovere , allorquando si superano i limiti della norma
ergendosi a paladini dell'assoluta conoscenza, di far presente cosa
non va in determinati commenti.
Se poi il sottoscritto è fastidioso nei suoi commenti, provate a
controbattere senza usare terminologie non consone alla normale
dialettica e senza offese gratuite. Solo chi non è in grado di
controbattere tende a vilipendere le parole altrui.
Roberto
Per Alessandro Palmieri
Torna sul sito aspett a teeeeeeeee...........mi
ritengo offesa poichè sei andato via dal sito per
qualche provocazione di qualcuno e hai punito
tutti gli altri privandoli delle tue poesie ? Non
mi sembra giusto, anzi se parli in privato con
questi poeti vedrai che hanno una parte migliore .
Aspetto il tuo ritorno
Ciao Ida Guarracino
"Gli archi di Mozart" Enrico Tartagni,
poesia in armonia con la musica, dove ci si ritrova e si vivono belle
emozioni... grazie
"Vento indeciso" Silvano Notari, versi dolcissimi e poetica del
sentimento d'amore "..gocce di tempo come eternità/ lontano dalle tue
labbra.." Bella
"Domenica" Stefano Medel, " fare con calma/ non ho fretta/ il mondo
aspetti" Guardarsi dentro nel silenzio, lasciare per un po' il mondo
fuori.. la domenica, si può sognare in pace
"Si susseguono gli affanni" Simone Magli questa poesia mi piace
perchè vi ritrovo un po' di me stessa, grazie!
"Giorno triste" Romeo Caruso , poesia che attraversa una tenera
immagine della tristezza, emozionante.
Cari amici sitani, ringrazio per le vostre poesie. Confido nella pace
e tranquillità di questo bellissimo sito Poetare che fa pure
sognare... Cari saluti, tanti, a Lorenzo!
Aurelia Tieghi
Apprezzo particolarmente la lirica di A.Zucchi,
"Il Vestito" tenera
nella sua malinconia.
Forte E.Tartagni nella descrizione di una sinfonia mozartiana unita
al
proprio sentire.
Su Sarah non mi pronuncio, c'è morbosità e confusione, povera
ragazza.
S. Magli mi incanta con il suo poetare, bravo.
ringrazio tutti i poeti ma non riesco ancora essere
in grado a commentare tanto, però concordo con Lorenzo Poggi. Come
già
ho fatto sapere al nostro Vate, questo dileggiare fra persone farà
inevitabilmente crollare l'azzurro del nostro sito.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al Prof: De Ninis
Marcello Plavier
Mi colpiscono e dolorosamente e dolcemente:
Armando Bettozzi -Sarah…-: intensa e straziante lirica su l'orrore di
queste giornate. Credo che soltanto l'uso del dialetto (dei dialetti
in genere) con le sue sonorità e la sua sintesi che non ha uguali
nella lingua italiana, abbia potuto rendere, con questa efficacia,
quei sentimenti che sono di noi tutti. Commovente e struggente.
Complimenti !
Silvano Notari -Vento indeciso-: pura poesia con particolare riguardo
agli ultimi due versi. Mi è molto piaciuta.
Piero Colonna Romano
Preghiera!
La pagina dei commenti si è trasformata. E' diventata un campo di
battaglia con accuse, ripicche, controaccuse, scuse reciproche, di
nuovo attacchi, incomprensioni e minacce di essere cacciati o di
andarsene.
Il risultato è che non si commentano più le poesie del giorno, ma si
risponde a quanto affermato nel precedente commento. Io pregherei
Lorenzo De Ninis di intervenire modificando il regolamento o
semplicemente applicandolo con più fermezza scartando dai commenti
(ed eventualmente riattivando la pagina dei dibattiti) tutti quelli
che non si occupano delle poesie del giorno.
Così non si può andare avanti!
Pregherei inoltre di non dare più giudizi dall'alto di non so cosa
sulla qualità del poeta, ma sulla qualità delle poesie.
Scusate questo sfogo ma veramente stiamo degradando a pollaio questo
sito a cui tanto dobbiamo.
Lorenzo Poggi
18/10/2010
Commento per
Alessandro Palmieri.
Me pare 'n po' troppo...ched'è sta reazzione?!
Ammaini la vela, te un gran bontempone...
poeta de scene de storie scherzose
de verzi che coreno ggiù a sprofusione....
poesie co pure parole scabbrose...
Tu hai da restà, Alessà, ma ndo vai?
Nu' sta a ffà l'offeso...e resta...e ddai!
Davvero:
Non fare lo sbaglio di lasciare questo gran sito del Magnifico
Lorenzo.
Armando Bettozzi.
Gentilissimo Alessandro io non volevo per
niente offenderla
anzi mi dispiace che lei abbia travisato il mio pensiero!
La ritengo sinceramente il più importante del sito.
Il "Santo subito" si riferiva al fatto che lei parla spesso di preti,
monache ecc. e guarda che io la penso esattamente come lei (basta che
legga alcune mie ) e per quanto riguarda il "Premio Nobel" lo dicevo
sinceramente nel senso che lei è a mio parere il miglior poeta del
sito.
Le chiedo umilmente scusa e spero che ci ripensi!
Cordialmente Gabriele
Commento per Alessandro Palmieri
Caro Alessandro, io ho solo riferito come stanno le cose, non le ho
inventate io ma le hanno inventate poeti ben più grandi di me.
Ti sei offeso? Se io mi offendessi tutte le volte che mi attaccano
potrei vivere in un eremo: Lasciare vuol dire aver perso la partita
prima ancora di cominciare.
Ripensaci. Mi sembri un po' troppo permaloso, non mi sembra il caso.
Leggo sempre con piacere le tue poesie e pertanto ti prego di
rimanere.
Roberto
Bene, a quanto vedo l’escalation verso il nulla
continua. Siamo passati dal rimprovero accademico di Roberto
alla beffarda ironia (ancorché distorta perché travisava il concetto
di fondo da me espresso che l’alternanza di endecasilalbi e
decasillabi crea interruzione di ritmo) di Bettozzi, al dileggio
finale di Gabriele, il quale, interpretando un mio pensiero a modo
suo parte per la tangente e mi consegna (a scelta) l’aureola di santo
o il premio Nobel, da ritirare direttamente alla Konserthuset, di
Stoccolma. Come se avessi voluto affermare che mi ritengo un grande
artista.
Mi viene da ridere… volevo semplicemente dire che l’artista propone
(quindi è) e io, come fruitore di arte giudico (quindi sono).
Tanta supponenza mi lascia sconcertato, perché, alla fine della
fiera, sulla graticola è finito un gusto, una preferenza.
Se Poetare è probabilmente il posto giusto, io sicuramente sono
l’uomo sbagliato. Per questo concludo oggi il mio cammino con voi.
Prima di andarmene mi sia consentito esprimere un giudizio e poi che
sia sparato quel fucile a pallettoni che qualcuno di voi sembra
tenere sempre pronto: niente di quello che l’uomo ha costruito nella
sua millenaria storia può sfuggire al giudizio di un altro uomo. È
proprio quella Storia qui evocata a dircelo. E la Storia con il suo
peso non riuscirà mai a schiacciare il modesto parere del più umile
degli esseri umani. Restando a noi, l’arte è una convenzione. É un
dialogo fra uomini che parlano la stessa lingua, che hanno la stessa
cultura, la stessa formazione. Senza questa condizione essa, sic et
simpliciter, non esiste. Traduco in soldi spiccioli: vallo un po’ a
spiegare ad un aborigeno australiano che un piatto di risotto alla
crema di scampi è meglio della lucertola cruda che uccide col
boomerang!
La finisco qui.
Ringrazio, a prescindere dai pareri favorevoli o no, tutti coloro che
hanno speso parte del loro tempo a leggere i miei scritti.
Buon proseguimento
Alessandro Palmieri
Cari sitani volevo attirare la vostra
attenzione riferendomi a quanto
descritto da Pozzi e da Gabriele sull'indifferenza e sul dolore
mostrato
dai mass media come spettacolo,per gli eventi recentemente accaduti ,
su come invece su you tube potete trovare l'ultima lezione tenuta dal
Prof Randy Paush scomparso nel 2007 per cancro , quest'uomo ha fatto
una lezione sulla vita ,un inno alla vita elencando le cose belle da
fare per realizzare i propri sogni , che torneranno da noi se viviamo
bene , ecco questo video dovrebbero trasmetterlo ogni settimana che
sia da monito ,per tutti per dare valore alla vita , senza
strumentalizzare il dolore che oggi non fa piu' notizia .
Grazie a tutti
Ida Guarracino
17/10/2010
Alessandro Palmieri "Santo subito"...pardon
Premio Nobel.
Cordialmente Gabriele
Aderisco a "Omnibus" di Gerardo che
evidenzia quanto siamo diventati egoisti e chiusi nelle nostre vite,
per colpa dell'alienazione che questa barbara era post moderna cerca
a tutti i costi di imporci.
Sono d'accordo con le parole della poesia di Gabriele, "I mostri",
che denuncia i mostri dei media che speculano sulla vita, sulle
tragedie familiari, per mandare in onda nauseanti reality e gossip
che violano la privacy del dolore delle vittime.
Grazie a tutti per gli importanti spunti di riflessione donati su
questa preziosa pagina azzurra.
Simone
Commento per Roberto.
Le mie preferenze o i miei gusti (quand'anche discutibili) non
cambiano il corso della storia. Un artista non vale di più se lo
apprezzo, né di meno se lo detesto. Un artista è, a prescindere dal
mio giudizio. Ma se lui è, io sono. E il conto è pari.
Cordiali saluti
Alessandro Palmieri
16/10/2010
Ringrazio di cuore, Tinti, Alessandro Palmieri
e Lorenzo Poggi per i commenti alle mie poesie.
Oggi posso dire che le poesie generalmente mi sono piaciute molto.
Mi sono particolarmente soffermato sulle seguenti:
„Tre anni sprecati” di Salvatore Armando Santoro dove l’amore si
riduce ad un complesso sessuale “Il bello della vita /abbandonato tra
lenzuola sudate “
E poi ancora “Soffoca la città” di Silvio Canape, “Il tempo” di
Stefano Medel,
Una lode merita Alessandro Palmieri per la bella traduzione “A una
passante”
Cari saluti a tutti, un sentito grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
Eccomi di nuovo tra voi cari sitani a
commentare le poesie che oggi più mi hanno colpito:
"Tre anni sprecati" di S. A. Santoro: la lotta perenne tra le
esigenze della ragione e le esigenze dei sensi; la chiusa sembra
indicare la necessità di mantenere i sensi svegli per incontrare di
nuovo la ragione. Gran bella poesia.
"Chillout" di E. Tartagni: mi hanno colpito alcuni passaggi e
soprattutto la chiusa "decifro la pioggia/che mi ritma il sonno/sopra
ai coppi e dormo/nel mio lounge/senza aver assunto/gocce di parole"
"Innocenti sorrisi" di Giuseppe: non c'è posto per innocenti sorrisi
in questa valle violentata e che può fare l'amore? Li raccoglie e li
conta come un pianto.
"Salvami ragazza" di Simone Magli: "fammi fiore del tuo vaso"
"Come ho perduto i miei pensieri" di M. C. Aulicino: "sono i
pensieri/affinati nello spazio/in botti d'infinito,/sassi che odorano
di sempre/e che ormai/più/non mi appartengono". Veramente notevole.
Saluti da
Lorenzo Poggi
Commento per Alessandro Palmieri
Premesso che rimane inalterata la mia stima nei tuoi confronti, sono
necessarie due semplici precisazioni (repetita iuvant).
Prima: se mancasse il ritmo fra una parola piana e una tronca (con
una sillaba in meno) e qualsiasi sia la struttura (quinario, senario,
ottonario, decasillabo, endecasillabo, ecc.ecc) poveri Manzoni,
Metastasio, Monti, Pascoli, Carducci, ecc.ecc; avrebbero composto una
valanga di poesie senza ritmo. Scusa ma non ci siamo proprio.
Seconda: il ritmo a volte si mantiene pure in presenza di versi
endecasillabi accompagnati da decasillabi con parole in fine di verso
piane o tronche, l'importante che vi sia la giusta cadenza; ripeto
vedi Valentino di Pascoli e, modestamente, la mia Corallina, San
Lorenzo sempre di Pascoli e la mia Un battito d'ali, la sola
differenza è che San Lorenzo è rimata, la mia no.
Ribadisco si può comporre anche ad "orecchio" ma non si può
dissacrare la millenaria storia della poesia.
Cordialmente
Roberto Bottiroli
si è vero la poesia viene e va non si
comanda non è una lettera di ringraziamenti è ciò che il cuore sente
le emozioni del momento la spiritualità dell'anima che scaturisce
attraverso l'arte
Faraon Gianna
15/10/2010
Commento per Roberto.
Caro Roberto, confesso la mia ignoranza: io di metrica so poco. Ho
letto diverse cose al riguardo, ma mi sono disinteressato
all’approfondimento nel momento in cui mi sono accorto che il mio
interesse si rivolgeva più al suono - che la lettura a voce alta di
un verso produceva - che non alle possibili variazioni proposte dai
Grandi.
Perché (al mio orecchio) quando c’è alternanza di endecasillabi e
decasillabi, il ritmo si perde. Almeno in un sonetto. Questione di
gusti, certo. Non pretendo di essere la Verità.
Ciò, ovviamente, non vuol dire che chi questo non fa, si macchi ai
miei occhi di lesa maestà. Il mio commento fatto ad Armando poneva
l’accento proprio sul ritmo (‘rilevo che i due decasillabi del
primo e del terzo verso della prima terzina creano contrasto con gli
endecasillabi di cui il sonetto si compone, fino a spezzarne il
ritmo’). Se poi quei due versi – da me impropriamente chiamati
decasillabi - come tu dici, ‘sono il complemento all'endecasillabo
essendo le due finali tronche e che pertanto riducono di una sillaba
il verso’ - non so che dire altro se non che ignoravo il tutto.
Aggiungo, a conclusione, che, nonostante gli anni, il mio animo è
ancora disposto ad apprendere. E, alla stregua di un succhiello, tira
via tutto quello che c’è da tirare via quando se ne presenta
l’occasione.
Un caro saluto
Alessandro
14/10/2010
Commento per Alessandro Palmieri
Alessandro, Alessandro, questa non me l'aspettavo.....a proposito del
sonetto di Armando Bettozzi
Il sonetto classico ha come terzine finali ABA...BAB; la storiografia
poetica è piena di variazioni alla struttura classica e pertanto
tanto di cappello ad Armando.
Inoltre ciò che tu chiami decasillabo non è altro che il complemento
all'endecasillabo essendo le due finali tronche e pertanto riducono
di una sillaba il verso.
Anche in questo caso la poesia è strapiena di variazioni; prendi ad
esempio "Valentino" del Pascoli: Endecasillabo più Decasillabo non
ascendente con la variante nella prima quartina (2 e 4) finali con
parole piane mentre le altre quartine ( 2 e 4) finali tronche...la
mia "Corallina" con la stessa struttura ha finali tronche (2 e 4)
anche nella prima quartina.
La libertà d'espressione poetica ha mille risvolti e se contestiamo
il Pascoli (per esempio)........che per me è uno dei grandissimi
poichè cercava sempre la novità strutturale! Prendi ad esempio "San
Lorenzo" : decasillabo ascendente più novenario dattilico.
Cordialmente
Roberto
Grazie davvero Roberto.
Ringrazio poi per le autentiche emozioni Renzo ,Giuseppe.S, Enrico
,Michele A. e Gabriele per il pensiero che mi accomuna.
Grazie anche a tutti gli altri meritevoli e a Lorenzo nostro.
Tinti
Quest'oggi la mia attenzione si è soffermata
su 'La Notte' di Enrico Tartagni e sul 'Il marginato' di Giuseppe
Stracuzzi.
Quanto a Pre-condanne… a riscatto di Armando Bettozzi, che, da quanto
vedo ama scrivere nel mio stesso dialetto (essendomi iscritto da poco
lo scopro ora, ergo questa è la sua prima opera che leggo), rilevo
che i due decasillabi del primo e del terzo verso della prima terzina
creano contrasto con gli endecasillabi di cui il sonetto si compone,
fino a spezzarne il ritmo.
Mi sia concesso dire che è un vero peccato perché il componimento con
la sua garbata ironia si fa apprezzare.
Cordiali saluti
Alessandro Palmieri
13/10/2010
Marcello, con le sue liriche d'amore soavi e
gentili, si conferma sempre un grande poeta e un vero amante.
Non smiela e non supera mai il sottile confine tra l'eros o la
passione e il sesso.
"La notte è scesa" è una profonda riflessione, che denota l'animo
sensibile e altruista di Salvatore, desidero riportare queste due
strofe:
Ognuno si cucina nei suoi drammi
vede lontano l'ondeggiar del mare
si chiede cosa serva poi l'amore
se alla fine genera dolore./
Ma chi nel cuore ha solo sentimento
nota anche le lacrime degli altri,
pochi guardano fuori dalla stanza
per veder se nei cuori c'è speranza./
Un grazie sentito a tutti
Simone
Il mio plauso va oggi alla poesia di Enrico
Tartagni. Vi ho trovato belle immagini. Cordiali saluti a
tutti.
Alessandro Palmieri
Tu mio gioiello di Marcello Plavier
descrizione accurata sensuale e
candida di un corpo amato.
Strani incontri di Alessandro Palmieri divertente messa in opera di
un azione alquanto fastidiosa dell 'entrata di una supposta .
Saluti a tutti
Ida Guarracino
Commento per Alessandro Palmieri
Eccome se ci riesci; ho letto l'ultima poesia "una bellezza"
Roberto
Commento in generale
Sapete qual'era il piatto preferito da Licurgo? Formaggio di caprone
(ovviamente per chi riesce a fare il formaggio di caprone) con
brodaglia (ovviamente spartana)!
Lo stesso vale per la rima senza metrica!
Per fortuna che ci sono personaggi eccelsi come Cristina Bove (messa
per prima per ovvia deferenza femminile),Antonio Fabi, Salvatore
Armando Santoro, Armando Bettozzi, Piero Colonna Romano, Alessandro
Palmieri (ultimo arrivo nel nostro sito, chiedo scusa a Lorenzo per
"il nostro" che a creato questo sito e l'ha fatto mirabilmente
diventare "nostro") e chi più ne ha più ne metta.....Fra i poeti che
adoro per le loro poesie ricche di sentimento, annovero Ida
Guarracino e Tinti.
Buona notte a tutti
Roberto
12/10/2010
Ho letto le poesie di oggi. Mi sono piaciute
particolarmente
“Il cucchiaIo di legno ” di Lorenzo Poggi, rievoca sottilmente i
vecchi tempi, sembra un dipinto.
“Tra miti” Flavio, grazie per il bel viaggio nel cosmo.
E Renda Gabriele che descrive senza imbarazzi il mondo in cui
viviamo.
Grazie a Lorenzo un caro saluto a tutti.
Giuseppe Stracuzzi
Per Salvatore. Ho apprezzato il tuo
sonetto ‘Scrivo per lei’.
Per Lorenzo. Mi ha affascinato il tuo ‘cucchiaio di legno’. Più che
una poesia sembra un quadro dell’ottocento.
Per Roberto. Non sono insensibile alle tue annotazioni generose (di
cui ti ringrazio infinitamente) ma certo è che d’ora in avanti mi
corre l'obbligo di esserne all’altezza. Spero di riuscirci
Alessandro Palmieri
Grazie a Giuseppe,Lorenzo ,Marcello e tutti i
sitani vecchi e nuovi.
Grazie Flavio per la tua di stasera, per quel volo a imbrogliar le
stelle :è lirica avvolta di mistero e intriga.
Gabriele , è veramente uno schifo:concordo!
Sempre vivace Carlo ,bentornato!
Che bella immagine di Nonno Antonio ,Romeo, esce dalla pagina e mi
ricorda nonno Emilio....stessa storia.
Lorenzo ,quel cucchiao di legno non si scorda perchè intriso di
lacrime e sangue.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti
Commento per Alessandro Palmieri
Quando entro nel sito e clicco su "poesie del giorno" spero sempre di
trovare una tua poesia. Le leggo e allora mi rendo conto che di veri
poeti ce ne sono pochi e tu sei fra questi.....e se te lo dice un
criticone come me....
Un caro saluto
Roberto
Attraverso un'immagine descritta
minuziosamente, Lorenzo Poggi racconta in "Il cucchiaio di
legno" il dramma delle miniere. Molto efficace l'iterazione del
cucchiaio:
maneggiando un cucchiaio
un cucchiaio di legno
Complimenti, Lorenzo.
Flavio gioca con la poesia e lo fa con maestria in "Tra miti".
Antonio in "La sirena" ci fa immergere in un'avventura dove due
amanti s'inseguono, si cercano, nuotano insieme, la figura della
sirena poi diventa "messaggera" della drammatica fine di una storia,
poesia molto originale, raccontata con sapienza.
Molto bella e intensa, dallo stile ermetico, la lirica di Ermanno
Crescenzi, "Anima notturna".
Complimenti e grazie a tutti per questa bella e infinita pagina
azzurra.
Un saluto
Simone
11/10/2010
Ho letto le poesie di oggi. Desidero segnalare
"Salve mondo, piccola pallina... sorridimi" Belle queste parole di
Marcello Plavier!
"Di girasoli" Aurelio Zucchi un campo suggestivo che apre il cuore
alla vaghezza.
Un caro saluto a tutti .Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
"Mondo" di Marcello, semplice e genuina,
mi è piaciuta.
"Di girasoli" di Aurelio, intensa, molto belli i seguenti versi:
M'innamorai di quell'aria intorno
e volsi le mie mani ai forti raggi
quasi imponendo al ciel di mescolarmi,
stelo tra steli aventi quel vantaggio
Un saluto a tutti
Simone
10/10/2010
G:M. Gandolfi- Mani d'amante lirica
suggestiva molto ben scritta.
S. Magli - pensiero profondo condiviso
L.Poggi- Per colpa tua, piena di rabbia molto piaciuta.
Tinti - Con Sai hai messo in moto una macchina per pensare, tu
che hai la sofferenza in casa e nel cuore quanto vorrei
afferrare
la tua mano e poi farti sorridere, bellissima lirica.
E poi tutti gli altri ospiti del sito, poeti nell'anima vi ho letti
tutti ma mi stanco presto, non vogliatemene se non commento, grazie.
Un caro saluto al Vate ed a tutti voi
Marcello Plavier
Intervengo brevemente su alcune poesie di oggi:
Complimenti sinceri ad Alessandro Palmieri. Con la sua "La luce
rossa" si constata la maestria del poetare e l'originalità del tema.
Anche il romanesco aiuta in questo tipo di poetica.
Ad Enrico vorrei dire che ho apprezzato molto la sua poesia "Coralli
taglienti". Molto belle alcune immagini e molto bella la chiusa.
A Tinti ho già detto.
Grazie a tutti ed al nostro Magnifico.
Lorenzo Poggi
Occhi di Luna ,occhi di cielo ,labbra corallo
..........di Pietro
Colona Romano ,un quadro dipinto in poesia di dolcezza , ma anche le
altre opere ispirate a fatti letterari sono molto belle chiedo scusa
al Poeta se finora non le avevo lette con attenzione ,un modo di
scrivere alquanto erudito e nello stesso tempo piacevole e leggero,
grazie di aver colto nella mia poesia di tre righe l'amore che
volevo esprimere , solo un animo sensibile poteva ringraziarmi per
questo .
Un saluto a tutti indistintamente colorate di gioia le mie serate con
le vostre poesie
Grazie Ida Guarracino
09/10/2010
Commento per Roberto
Grazie del tempo speso a leggere le mie opere e delle benevole parole
che le accompagnano.
Alessandro
Commento per Alessandro Palmieri "La battaja......."
Ci troviamo di fronte a un grande....sta battaja è un vero e proprio
capolavoro.
Un rinnovato e sincero benvenuto.
Roberto
Tante belle poesie, sempre più convincenti.
Ma mi colpiscono, per l'identico tema trattato, queste tre:
Ida Guarracino -Negli occhi- : delicata dichiarazione d'amore,
espressa con magistrale sintesi poetica. Toccante. Grazie Ida.
Aurelia Tieghi -Vita- : altra deliziosa dichiarazione d'amore che, a
differenza della precedente, abbisogna di un tramite per realizzare
amore. Porge immagini piene di dolce poesia. Grazie Aurelia.
Irene Pizzimenti -Oggi- : terza dichiarazione d'amore della giornata.
Ma qui c'è la certezza di un domani intimo (silenzioso) e durevole
nel tempo. Splendido esempio di sintesi poetica che scava nel
profondo. Grazie Irene.
Così le ho sentite. Un saluto a tutti ed al nostro mentore.
Piero Colonna Romano
08/10/2010
Hai ragione Gabriele:stiamo da mò
aspettando Godot senza neanche saperlo, ahimè.
Grazie a Renzo per quella signora di sogno e Aurelio per le immagini
e emozioni che suscita il suo poetare e Lorenzo per una chiusa che
faccio mia.
Bentornato Antonio:dovremmo soprattutto liberarci del pattume in
tutti i sensi.
Grazie a voi tutti e a Lorenzo in primis.
Tinti
Per Alessandro Palmieri
Se invito qualcuno al Circolo ed insisto per farlo scrivere ho i miei
buoni motivi o no? Ecco che a fianco a Bettozzi ora è arrivato
Palmieri che diletterà gli amici di poetare con delle ottime
composizioni in vernacolo romanesco.
Salvatore Armando Santoro
Commento per Alessandro Palmieri
"Ce vole testa" due splendidi sonetti...ad maiora semper.
Roberto
07/10/2010
Scusate amici se non intervengo regolarmente
alle poesie del giorno, ma accendo il computer solo
saltuariamente.
Ringrazio Tinti, Lorenzo Poggi e Gabriele per l’apprezzamento alla
mia poesia.
Ringrazio anche tutti gli autori delle poesie di oggi per avermi dato
un piacevole tempo di lettura. In particolare mi è piaciuto il
delizioso quadretto "Estati in campagna" pieno di dolcezza e di
nostalgia di Manuela Mori.
Un saluto caro e un grazie a Lorenzo. Giuseppe
Stracuzzi
Commento per Antonio Fabi
La classe non è acqua e meno male che sei tornato a rivitalizzare la
"POESIA"; ultimamente Cervantes mi avrebbe preso come ultimo esempio
di lotta contro i mulini a vento.
Un caro saluto
Roberto
Magnifica "Fotogramma" di Arcangela Contessa,
nella quale dipinge con maestria l'incanto di una notte d'amore.
Niente male nemmeno l'abilità di miscelare descrizioni ed emozioni di
Manuela Mori in "Estati in campagna".
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Gentilissima Signora Nicolina capisco
che posso aver
urtato qualche animo sensibile, ma quando ci vuole ci vuole,
e comunque mi scuso per qualche parolona di troppo...
Cordialmente Gabriele
06/10/2010
Grazie per le emozioni a tutti voi ,in
particolare a Fabio ;Flavio ;Marcello,Aurelio e Giuseppe.Con le
vostre poesie così diverse per stile ma così intense tutte per
messaggio mi ridate vita.
Grazie a Lorenzo che tutto ciò consenti.
Tinti
vorrei dire a Gabriele che quando non
usa termini troppo grossolani ne guadagna.ringrazio le poetesse e i
poeti che hanno commentato i miei modesti scritti.un grazie di cuore
al poeta Enrico Tartagni che ha apprezzato il mio scritto "u
risorgimentu".ringrazio il Professore.saluto tutti.
nicolina carnuccio
Ecco le poesie di oggi che più mi hanno
colpito:
-Fabio S. "Anni": gli anni passano ma tu non devi temerli perché
portano scritta la tua vita, i tuoi sogni, perché non si fermano e
servono a tramandare la vita "tu che ancora cammini sull'erba/e
indossando la tua giovinezza/con te porti anche la mia".
-Aurelio "Del mare": inno al mare ed alle sue sfaccettature
esistenziali. Molto delicata.
-Flavio "Anche in cielo": Mi sono dipinto ed appeso/tra i quadri
screziati/della tua mente" sono immagini forti e tristi per un addio
"Sul quadrante del giorno/lancette in cemento/ti hanno rapita".
-Giuseppe "La tua voce": Mi ricorda il "Cantico delle creature".
Poesia molto ben strutturata e rimata.
-Marcello "Granaio": grande! Magnifica immaginifica poesia.
-M. Donsanti "Per amare te": dolce poesia d'amore.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Molto interessante e di qualità la pagina di
oggi:
"Anni" di Fabio Sangiorgio mi è piaciuta veramente molto, è una
riflessione sul tempo che inevitabilmente ci viene portato via, solo
nella giovinezza, grazie all'incoscienza e alla curiosità bambina,
non ce ne accorgiamo.
"Del mare" di Aurelio Zucchi è una dichiarazione d'amore per il mare,
che è la sua vita, il suo sogno, il suo amore e la poesia che dona
anche a noi. Grazie e complimenti!
Ermetica e con immagini immediate, efficaci, "Anche in cielo" di
Flavio Zago.
Soave, "Granaio" di Marcello Plavier.
"Le foglie dell'autunno" è un bel dipinto di Lorenzo Poggi, molto
bella la personificazione della natura nella chiusa:
della natura
che cambia d'abito
con le mani spalmate
nella tavolozza dei colori
Un caro saluto a tutti
Simone
La poesia di Luigi Stracuzzi è
bellissima e quasi commovente. Complimenti!
Gabriele
Granaio, tenerissima, Marcello, e
dolce di miele. Come solo tu sai, quando puoi e vuoi.
Anche in cielo, poesia pura. Nel tuo stile inconfondibile, Flv,
veramente estasiata da queste tue immagini.
Anni. Che sorpresa stupenda stamane ! Ogni incontro con la tua poesia
è per me speciale, Fabio, così morbida e serena. Letta e riletta, non
so dire se essa sia entrata in me per farmi sua o io in lei per farla
mia. Non avertene a male... ricordi ? "la poesia è di chi la legge"
Grazie a tutti i poeti e un abbraccio di gratitudine a Lorenzo
Kinita
05/10/2010
Commento per Armando Santoro.
Caro Armando, la mano pacifica l'ho già data; leggi uno dei miei
ultimi commenti e vedrai il mio commento più che favorevole verso
Gabriele.
Ciao
Roberto
Per Salvatore Armando Santoro
Un grazie dal più profondo del cuore per le bellissime parole.
Cordialmente Gabriele.
Difficile scegliere tra tanto….ben di dio.
Provo con quelle che più mi hanno coinvolto.
Renda Gabriele-Genova 2001-: io c'ero ed allora ho sentito, visto e
capito ciò che vi ho riletto. Avanti così. Che queste denuncie siano
come goccia cinese !
Livia Fedele-Tra le fronde-: "il tocco di una mano/col soffio di un
sospiro". Un incanto. Grazie.
Lorenzo Poggi-Haiku-: una bella sequenza che fa immaginare giochi
pirotecnici. Col botto finale: "io ho amato/solo dopo ho visto/che
ero solo". Sempre più bravo Lorenzo.
Irene Pizzimenti-Attesa-: disperatamente malinconica, porta con
struggente dolcezza. Complimenti.
Piero Colonna Romano
Al pianoforte di Roberto
Bottiroli ......serenata elegante in rime , e
non poteva essere altrimenti da un amante della
buona musica e della poesia connubio perfetto ,ti
ringrazio per il mio angelo piace tanto anche a
me saluti a tutti i poeti del sito ,poetiamo con
amore e rispetto verso i sentimenti espressi è un
tappeto azzurro limpido come il cielo ,e le
nostre poesie fanno da cornice ad un quadro
raffinato che ha creato il nostro Lorenzo .non
dimentichiamo il suo lavoro di aggiornare ,di
rispondere a tutti noi ,e di tutte le citazioni
poetiche e costruttive che ci aiutano a
migliorare nel linguaggio e nella poesia .
Vi abbraccio tutti Ida
Per Renda Gabriele
Mi sono commosso per la gentilezza e l'onestà intellettuale
dimostrata oggi da Gabriele che ha chiesto scusa a Bottiroli per le
discussioni della settimana scorsa.
Non ho seguito la diatriba e non so di chi abbia attizzato il fuoco
per primo sollevando una sterile polemica che non porta da nessuna
parte ed alla quale non ero abituato sul nostro portale e questo in
un particolare momento in cui sta per chiudere un altro sito di
poesia ed ho invitato tutti gli iscritti di quel portale a pubblicare
su poetare indicandolo come un ritrovo di amici seri e
professionalmente preparati.
Pertanto, il gesto di Gabriele lo sublima e devo invitare Bottiroli a
valutare positivamente la dimostrazione di serietà di questo amico ed
offrirgli prontamente una stretta di mano.
A tutti un caro saluto e mi auguro che in avvenire le eventuali
polemiche avvengano a livello personale (tramite email) in modo da
non coinvolgere gli altri lettori del portale.
Salvatore Armando Santoro
04/10/2010
Delle poesie di oggi mi sono soffermato
su "Nostalgia" di Livia Fedele, lirica d'amore semplice, sincera, con
immagini abbastanza suggestive.
Un saluto a tutti
Simone
Mi piace assai tutta la poesia di Lorenzo.B,originale
e in particolare la chiusa (impagabile quel"bistecche avrò fatto
della noia")Grazie
Grande MIchael e quelle creature che sorreggono "valigie di figli" ,
"postini di un mio sogno al divino.."
"Se un popolo vuoi agguerir
lo devi affamar":Gabriele mi pare che oggi la rabbia stia
montando....
Complimenti a Salvatore per una lirica attraverso un perfetto gioco
di parole e suoni.
Interessante l'immagine di Enrico che mai molla ormaggi per non
smettere di sognare.
Non ho bisogno di stupire il mondo,scrive Cri,basta ch'io sola sia
sbalordita:è così ,cara.bella bella
Dolente "papà"di Giuseppe, amara e struggente Irene come quell'umanita"senza
prossimo"(espressione che faccio mia )di E.Crescenzi.
Grazie a tutti voi sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti
Commento per Ida Guarracino: Angelo mio
Bentornata Ida, Angelo mio non è una poesia: è semplicemente un
capolavoro di sentimenti intensi come non leggevo da tempo; uno
splendido ritorno!
Roberto
Chiedo scusa al Signor Bottiroli se ho
usato toni forti
ma erano dovute ad un "moto dell'animo".
Cordialmente Gabriele.
28/09/2010
AVVISO
Cari sitani,
l'aria del sito si sta facendo troppo pesante. Non ho mai posto
censura ai vostri scritti, sperando che fossero rispettate le
indicazioni del regolamento. Ma ora, senza addossare la
responsabilità a nessuno, rendo noto che da domani 29 Settembre fino
al 3 Ottobre prossimo la pagina dei commenti sarà sospesa.
Arrivederci al 4 Ottobre.
Lorenzo De Ninis
Agli amici Sitani, approvo, come la
maggior parte di noi, le decisioni prese dal prof. Lorenzo De Nines
nel suo avviso, apparso con il suo breve comunicato odierno sulla
pagina dei commenti. Secondo il mio modesto parere, ha ragione di
richiamare l'attenzione di noi tutti ad attenersi alle indicazioni
del regolamento vigente. In questi ultimi tempi, non si legge altro
che stupidaggini, che vanno al di fuori dei veri commenti alle opere
pubblicate. Commentare un brano o una poesia, bisogna sentire dentro
l'emozione che ha provato l'autore nel comporre il brano. Le
polemiche non sono affatto costruttive e lasciano ad ognuno di noi
l'amaro in bocca.
Molto cordialmente il Gabbiano
Commento per Simone Magli
Caro collega (si fa per dire) ha dimostrato con la sua ferocia di
essere ben peggio di quanto sia io; forse in casa sua sarà anche il
classico satrapuccio di provincia ma non a casa mia e pertanto se c'è
uno che dovrebbe non fare le valigie quello sono io mentre lei
purtroppo dovrebbe avere quell'educazione che verosimilmente le hanno
insegnato ma che, malauguratamente, non ha recepito in modo corretto.
La poesia di Gabriele, a me dedicata, devo ammettere che è
simpaticissima e quando mi risponde a tono, anche se con accenti
forti, dimostra comunque quella intelligenza che, purtroppo lei non
ha. La protervia da lei dimostrata la declassa in modo assoluto.
Rifletta se ci riesce e non cerchi di azzannare come un cane
rabbioso, men che meno il sottoscritto.
E si ricordi che il sito non è di sua proprietà ma è nato da una
mente ben più fulgida della sua.
Roberto Bottiroli
Bottiroli, mi sembra sia venuto su
questo portale solo per attaccare briga.
Lei del poeta ha ben poco, piuttosto un'ostentata e nauseante
saccenza.
Le sue critiche non sono costruttive, sono solo attacchi che
dimostrano debolezza.
Tutto ciò non va d'accordo a mio parere con l'armonia di questo sito.
Non ho l'autorità per dirle di fare le valigie, però mi viene da
consigliarglielo.
Con sincerità
Simone Magli
Commento all'illetterato
Non capisci nemmeno l'ironia. Comunque sta arrivando una bellissima
sorpresa per te. A presto! Vatino da notte...
Renda Gabriele
Poesie tronche ed haiku
Non condivido un paio di considerazioni che sono apparse di recente
nella pagina dei commenti.
Mi riferisco al discorso relativo alle poesie che contengono parole
tronche, a detta del commentatore ormai superate e quasi "fuori
moda", ed all'Haiku, come poesia estranea alla nostra cultura.
Preciso che a mio avviso la poesia non ha tempo ed ognuno si
esprime in base alle emozioni che prova e sulle ali del sentimento
che lo pervade, ma faccio notare che ancora oggi vi sono degli
autori che scrivono sulla falsa riga del Dolce Stil Novo o,
concedetemi il termine, "scimmiottando" altri autori dei secoli
precedenti e successivi al 1200.
Arte invero ardua e patrimonio solo di pochissimi eletti nell'era
moderna in quanto per potere esprimere un siffatto linguaggio
bisognerebbe possedere un bagaglio culturale che solo ricercatori
specializzati possiedono. Pertanto, è un'arte per pochi studiosi e
che può essere intesa solo a livello di professionisti con un
adeguato bagaglio culturale e di conoscenze a livello
universitario.
Ma ecco i miei modesti versi espressi in questo sonetto che mi è
stato ispirato da questo commento:
POTER VIBRAR
Vorrei poter vibrar
sentire dentro il cuor
quel che non so provar
la forza dell'amor.
Vorrei poter andar
per strade di pietà
e ancora ricordar
tutta la tua viltà.
Vuoi tutto cancellar?
L'anima tua pulir?
Ormai più non sai dar
l'ombra di quel sentir,
quel dolce tuo tremar
che un dì m'intenerì.
Versi che non trovo fuori tempo, anzi sono proprio riferiti a
situazioni della nostra epoca pur usando uno schema poetico che può
sembrare appartenere ai secoli precedenti, ma a mio avviso mai
fuori moda perché la poesia non ha tempo. Quindi, a mio
parere, questi versi possono essere sempre attuali in
considerazione che anche la nostra poesia è stata oggetto di
evoluzioni e revisioni che si sono concretizzate nelle varie
correnti letterarie sviluppatesi nel corso dei secoli e che ne
hanno influenzato valori e contenuti. Ma la poesia resterà sempre
poesia qualunque sia lo stile a cui ogni singolo autore si
ispirerà. E solo su questo potrei essere d'accordo con il commento
a cui mi riferisco.
Per quanto riguarda l'Haiku al sintetico ma ben articolato giudizio
di Pietro Colonna Romano, aggiungo la descrizione di questa "voce"
riportata sull'enciclopedia libera wikipedia per far comprendere
quanto sia difficile scrivere degli haiku che in poche parole siano
capaci di descrivere sentimenti compiuti.
Un haiku (俳句, pronuncia giapponese / haikɯ/ con tono basso su / ha/ e tono alto su / ikɯ/,
e opzionalmente con abbassamento tonale alla fine, nella catena
parlata; pronuncia italiana / '(h)aiku/ o / (h)ai'ku/) è un componimento
poetico di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora
cinque sillabe. È una poesia dai toni semplici che elimina i
fronzoli lessicali e le congiunzioni e trae la sua forza dalle
suggestioni della natura e le sue stagioni. L'haiku fu creato in
Giappone nel secolo XVII e deriva dal
tanka, componimento poetico di 31 sillabe (o meglio, 31
morae) che risale già al IV secolo. Il
tanka è formato da 5 versi di 5-7-5-7-7 morae
rispettivamente. Eliminando gli ultimi due versi si è formato
l'haiku. Per l'estrema brevità richiede una grande sintesi di
pensiero e d'immagine. Tradizionalmente l'ultimo verso è il
cosiddetto riferimento stagionale o kigo, cioè un
accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui
viene composta o al quale è dedicata. Soggetto dell'haiku sono
scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e
le emozioni che esse lasciano nell'animo dell' haijin (il
poeta). La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad
un vuoto ricco di suggestioni, quasi come una traccia che sta al
lettore completare. Gli haiku tradizionali non hanno alcun
titolo.
Nei licei americani e in Marocco si insegnano tutt'oggi le
tecniche per scrivere haiku.
Jack Kerouac ne fu grande appassionato e compositore. In
Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il
10% della popolazione) si diletta a scrivere haiku. I gruppi di
poeti che si riuniscono per parlare di haiku si chiamano haijin.
Pressoché ogni giornale nipponico ha una sezione riservata agli
haiku.
Tra i maggiori poeti di haiku si ricordano
Matsuo Bashō,
Yosa Buson,
Kobayashi Issa,
Masaoka Shiki, Chiyo. Hanno composto haiku anche
Jorge Luis Borges (I diciassette haiku),
Paul Claudel (Cento frasi per ventaglio),
Allen Ginsberg ed
Edoardo Sanguineti.
Una volta compreso il meccanismo di sviluppo di un haiku, e
constatato anche che poeti italiani contemporanei della statura di
Sanguineti si sono esercitati in questa arte, che ormai nel mondo
coinvolge milioni di poeti, voglio precisare, indipendentemente dal
discorso sviluppato nella premessa, che la cultura non ha
frontiere. Guai a pensare che solo la "nostra" cultura sia la
migliore e da preservare dagli inquinamenti.
Faremmo un grosso errore a pensare questo in quanto saremmo
contraddittori con la nostra stessa storia letteraria che, come
tutti sanno, è partita dalla colta Sicilia dei Normanni, per
approdare a linguaggio universale della nostra nazione grazie
all'influenza dei poeti stilnovisti toscani ed alla profonda opera
di revisione compiuta successivamente dal Petrarca per "sfrondare"
da quel linguaggio alcuni termini impropri che Dante vi aveva
introdotto. Ma quello stesso linguaggio ha subito nel tempo
continue evoluzioni ed integrazioni (basti pensare alla nuova
terminologia introdotta da internet) e sicuramente nei prossimi
secoli sarà oggetto di ulteriori cambiamenti ed evoluzioni dovuti
all'influenza dei tanti flussi migratori che saranno destinati ad
operare nell'evoluzione e nel cambiamento anche del linguaggio e di
molti termini correnti.
Insomma, nella cultura gli stereotipi non possono essere
accettati altrimenti faremmo anche un grande torto a Baudelaire che
rivoluzionò la poesia del XIX secolo, come altri autori prima di
lui avevano rivoluzionato la poesia dei secoli precedenti, con
questo dimostrando che anche la poesia non è qualcosa di statico ma
si adatta e si sviluppa in base alle influenze di culture e di
correnti diverse con le quali non possiamo non confrontarci.
Ed a tal fine ricordo che Baudelaire, secondo la definizione di
Wikipedia "È considerato uno dei più celebri e importanti poeti del
XIX secolo, esponente chiave del
simbolismo e grande
innovatore del
genere lirico.
I fiori del male, la sua opera maggiore, è considerata uno
dei classici della
letteratura francese e
mondiale".
Salvatore Armando Santoro
27/09/2010
Commento per il Gabriele
Illetterato non alletterato; prima di commentare impara un po'
d'italiano (visto che è così scarso).....ti consiglio lo Zingarelli
per apprendere qualche parola in più.....la grammatica è troppo per
te!
Roberto
Dell'haiku e d'altre contaminazioni
La poesia è l'arte d'esprimere, col minor numero di parole possibile,
complesse emozioni, descrizioni di paesaggi o di fatti accaduti,
denuncie, appelli, sentimenti ecc. Per far ciò è necessaria capacità
di sintesi e conoscenza della lingua, oltre che di profondo sentire.
In altri termini è sintesi. L'haiku è sintesi della sintesi.
Caso mai, per la classica poesia e per l'haiku, vale l'ammonimento di
Cesare Pavese: "Fare poesia è come fare l'amore: non si saprà mai se
la nostra gioia sia condivisa".
In Giappone, nelle scuole d'ogni ordine e grado, si studia il poetare
utilizzando le regole fissate dall'haiku (tre versi con cadenza 5 7
5). Negli Stati Uniti un'università ha istituito corsi di haiku. In
quei tre versi, sapendolo fare (ma si può imparare) può essere
racchiuso un mondo.
Viviamo in un epoca dove tutto è globalizzato. L'evoluzione degli
strumenti di comunicazione (computer in testa) ha reso inevitabili (e
positive) le contaminazioni culturali, commerciali, di stili di vita.
E, mi auguro, possa portare ad un'universale maggiore tolleranza
reciproca.
Ma oggi parliamo di contaminazione attribuendola, prevalentemente, ad
apparecchi prodotti con coltan e tantalio ma da molto lontano vengono
quei contatti che hanno cambiato (in meglio) nelle epoche, questa
nostra terra.
Dalle invasioni barbariche, all'assorbire tutto ciò che di buono
v'era nella cultura greca da parte del romano impero, ai viaggi di
Marco Polo che trafugò il baco da seta dalla Cina portandolo a
Venezia, alla scoperta dell'America con tutto ciò che, alimentarmente,
poi arrivò in Europa (patate, tabacco, mais ecc.). E che dire del
pensiero dei filosofi e matematici greci e della loro influenza
(ineluttabile e ben venuta) sulla nostra attuale cultura ? E le
invasioni degli arabi nel nostro sud d'Italia ed in Spagna, con la
loro civiltà, non costituirono forse un elemento positivo per la
nostra crescita civile ?
Il vino che beviamo deriva ,integralmente, da ceppi di vite americana
(californiana) che fu indispensabile importare, a seguito
dell'azzeramento (verso il 1850) di ogni vigna europea a causa di un
violento e diffuso attacco della peronospora.
Oggi l'eccellenza degli esecutori di musica classica vede personaggi
quali Lang Lang (pianoforte), Yo-Yo-Ma (violoncello) ed altri che,
pure di diversissima cultura rispetto alla nostra, semplicemente
incantano col loro interpretare i vari Chopin, Schuman, Schubert
ecc.. E che dire di quelle incantevoli (anche per capacità musicale)
cinesine che cantano magistralmente la nostra musica lirica ?
Tutte splendide contaminazioni. Che sono reciproche.
Ed allora perché non tentare, sul nostro sito ed altrove,
d'esprimersi col metodo haiku ?
Un cordiale saluto a tutti. Piero Colonna
Romano
Un benvenuto a Silvia De Angelis, di
cui ho subito notato l'armonioso poetare, leggendo la sua poesia ben
scritta, "Parentesi d'amore".
Un commento generale e personale: Le parole tronche non si usano più,
siamo nel 2010, sono obsolete.
Grazie a tutti
Simone
Commento alla poesia "il giudizio"
Fra tutti gli animali che hai citato ti sei dimenticato
delle vipere e dei biscioni che alloggiano nella tua
povera coscienza.
Renda Gabriele
Ma chi ti credi di essere povero...vatino
illuso.
Ma a te non ti ha mai stroncato nessuno? Ci penso io.
Caro amico alletterato ...
Renda Gabriele
Commento alla poesia La Marsigliese di Gabriele
Renda
Complimenti per le delicate parole da camallo (con tutto il rispetto
per i camalli); io ne ho invece solo due per te: SEMPRE PEGGIO!
Roberto
26/09/2010
Dopo lunga e penosa malattia, noiosa
anche, sto tornando, non sono
ancora in grado di fare lucidi commenti e mi pregio di semplicemente
dire che da alcuni giorni (20) mi allieto con le vostre poesie,
Grazie amiche ed amici e approfitto per mandare un grosso incitamento
a
Tinti che so in ambasce per motivi seri famigliari.
Un doveroso ciao al nostro Vate Lorenzo
Marcello Plavier
Benvenuto a Daniel Pezzino e complimenti
per la sua "Quando la notte", breve ma intensa.
Armando, molto originale l'idea del bugiardino per ogni situazione.
Salvatore Armando oggi ci propone un haiku, secondo il mio modesto
parere questo tipo di pensieri o poesie sono un pò forzati, gli
lascerei ai giapponesi che sono abituati da tempo a utilizzarli per
farne vera poesia.
Grazie a tutti
Simone
Commento per "Magna Grecia e dintorni"
Come al solito piacevole il contenuto e metrica
altrettanto.....perfetta.
P.S.
Fai bene a tener su di morale i rimatori.....tanto ci penso io....a
stroncarli.
Un caro saluto
Roberto
Un commento sulle poesie di Preziuso
Piacevoli e talvolta ricche di significati; usa un po' meno la
rima....purtroppo i versi vanno eccessivamente ...per conto loro.
Roberto
Cristina Bove-Transiti-: ho letto molto
della sua produzione e, accingendomi a commentarla, mi risuona dentro
un "dominus non sum dignus". Ed allora mi consenta soltanto di
sottolineare i versi che mi hanno più colpito: "e resta tra le mani /
un sogno a stella / un cacciavite per svitare il cielo". Belli molto.
Marcello Plavier-Invecchiando-: disperata presenza dell'uomo sulla
terra. Senza speranze, senza avervi lasciato ricordi. Il nulla del
durante e del dopo, in supina attesa del cappotto della notte fatto
di silenzio.
Enrico Tartagni-Fluire-: fa da contraltare a "Invecchiando" di
Plavier. In questa, come nell'altra, v'è la constatazione
dell'effimerità della vita e della sua sostanziale inutilità ma, nel
durante, qualche godimento, a consolazione, lo si può (deve?)
trovare.
Renda Gabriele-La Frega Nord-: questa, come molte delle sue
precedenti, ci mette, con ironia, davanti alla realtà politica che da
troppo tempo ormai viviamo. Credo non si tratti d'uno sterile ululare
alla luna: insista, insistiamo. Da questa melma usciremo se non
rinunceremo a lanciare questi gridi. Lo dobbiamo ai nostri figli. Ed
alla nostra sporca coscienza.
Tinti Baldini: merita tutta la nostra solidarietà ed il nostro
affetto per ciò che al sito ha dato e continuerà a dare. Dal profondo
del cuore ti auguro una soddisfacente soluzione dei tuoi problemi. Un
abbraccio. Piero Colona Romano
Ho letto le esortazioni di Irene Pizzimenti
(ricordo bene?) e di Armando (immagino Santoro) ai duellanti estivi.
Concordo con loro con quanto hanno sostenuto e faccio mie le loro
considerazioni. Ora che è (pare) tornato il sereno, propongo al
pungente Pasquino Pavese ed all'ironico Collesanese di porgersi
reciprocamente delle scuse e suggerisco, quale mezzo, l'haiku. Il mio
apprezzamento e stima, nei loro confronti, potrà soltanto crescere.
Un saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
25/09/2010
Ringrazio a Lorenzo Poggi e Tinti
Leggendo le poesie mi sono particolarmente soffermato sulle seguenti:
“Donna” di Mirella Santoniccolo, per i sentimenti che ispira –
“Momenti di tempo” il passero.
“Le dita spoglie” Cristina Bove- mi piace citare qusti versi:” eppure
in essi c'è un amore immenso e/ acuto/ un dolore di cielo°.
“Quattro appunti di viaggio” di Irene Pizzimenti.
Cari saluti a tutti, un grazie a Lorenzo.
Giuseppe
Veramente un bel ritratto autentico della donna,
quello proposto da Mirella Santoniccolo, alla quale dò un cordiale
benvenuto sul sito.
Se posso darti un consiglio, Stefano Medel, cerca di mettere i tuoi
sfoghi su un piano più collettivo, per ora sono troppo introspettivi,
anche io avevo quel "problema", poi grazie allo stesso consiglio che
ho passato anche a te, sono migliorato. Ricordati che questo è solo
un mio modesto parere.
Bentornata Cristina B., è un pò che non ti si vedeva da queste parti,
un caro saluto.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
Cari sitani,
per seri motivi di famiglia non riesco a seguirvi come vorrei ma vi
leggo sempre.Spero a presto.Tinti
24/09/2010
Oggi non avevo voglia di commentare, poi ho
letto e mi sono arreso a:
-Giuseppe Stracuzzi “Coi piedi scalzi”: complimenti caro Giuseppe,
sei tornato alla grande.
-Anna M. Guerrieri “Stringimi”: nell’attacco e nella chiusa c’è tutto
il senso della caducità delle cose e quindi anche dei sentimenti; in
mezzo c’è tutto il presente da godere. Molto bella.
-Aurelia “Caduca foglia”: tutta una serie di deliziose immagini come
“il pensiero all’imbrunire s’accartoccia”.
-Mauro Banfi “Il Dottore della Mutua”: divertente e amara.
-Cristina “Continuum”: “mi giungerò alle spalle” incredibile poesia
dell’assurdo. Incredibile e originalissima idea che sovverte sia la
fisica che la logica ma serve ad indicare la solitudine del poeta.
Un caro saluto a Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Benvenuto a Misk Hamid
Visto che anche a te ho indicato il portale di poetare ed hai accolto
la mia segnalazione penso tocca a me, come vecchio
frequentatore-lettore di questo sito, porgerti il "benvenuto" e sono
certo che nella nostra famiglia ti troverai bene anche perchè fino ad
oggi grossi conflitti interni non ci sono stati.
Spero, quindi che anche tu ti troverai bene e ci fornirai poesie
sempre più belle che potranno diventare perfette se accetterai i
consigli (che sicuramente arriveranno) dai poeti più bravi che in
questo portale ci sono.
A tutti gli altri poeti
Approfitto di questo occasione per invitare tutti ad abbassare i toni
di una discussione in corso, alla quale non ero abituato, che penso
non sia produttiva per nessuno.
Se possibile i commenti "troppo" critici è meglio farli in privato
per evitare malintesi che possono esacerbare i rapporti.
Io sono stato non offeso in qualche portale ma addirittura
calunniato, eppure ho cercato di capire le motivazioni di certe
critiche e spesso ho soprasseduto perchè a volte bisogna dimostrare
con la nostra correttezza di essere superiodi agli altri.
Tutto qui. Mi scuso con tutti gli amici per le mie note. Ma spesso un
amico che esclama "il re è nudo" può servire per farci rientrare nei
ranghi!
Come sempre ringrazio quanti mi dimostrano la loro amicizia
commentando le mie "sofferenze" che in questi ultimi tre anni hanno
fatto perdere anche una certa incisività ai versi ai quali avevo
abituato i lettori di Poetare.it.
Un abbraccio circolare.
Armando
Grazie Giuseppe e ben tornato.
Non ho parole per il tormento di Gerardo di fronte all'abuso e allo
sconcio attorno.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
23/09/2010
Cari amici, dopo la pausa estiva riprendo con
piacere a leggere le poesie. Vorrei citarle tutte dalla prima
all’ultima ma mi soffermo soltanto su alcune.
“Sull’asfalto di Tinti Baldini per il tono tragico e sfiduciato “di
sangue…. e di rotaie roventi senza domani” che dà alla realtà
attuale.
Desidero sottolineare anche le poesie “Alle foci del Merse” di
Salvatore Armando Santoro che ha scelto come tema la cruda realtà
dell’ambiente
“Natanti” di Gerardo Pozzi che ci mostra la bellezza deturpata.
“All’ombra di parole” di Marcello Plavier , “Cartolina d’inverno” di
Lorenzo Poggi che dipinge coi versi il paesaggio.
Cari saluti a tutti ed un grande grazie a Lorenzo che ospita questo
bel quadro di poesie. Giuseppe Stracuzzi
Un benvenuto ad Andrea Giancarli che
esordisce con "Insonnia", poesa toccante e lapidaria.
"Sull'asfalto" di Tinti, piena di forti emozioni di crude realtà.
La riflessione/poesia "Al nonno attempato" de Il colibrì mi ha preso
molto, perché prendendo spunto dal nulla (che però era tutto) dei
nostri nonni, fa riflettere sull'attuale alienazione e vuoto della
società moderna.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
22/09/2010
"Poesia - Bottiroli Roberto"
Ogg: Il sorcetto
Guarda che l'ultimo verso della tua poesia metricamente zoppetta.
Non sono stato ad approfondire più di tanto ma perde musicalità con i
versi precedenti segno che un accento nrell'ultima riga è fuori
metro.
Cari saluti
Armando
Caro Armando,
Il finale può zoppettare ma vorrai lasciare un po' di libertà poetica
nell'ambito dell'ottonario anche se è un 3-4-7;
a me piaceva così
Al contrario in una delle mie ultime poesie : "un battito d'ali" vi
era una "e" di troppo nell'ultimo verso e ho chiesto a Lorenzo di
toglierla; in effetti la poesia ricalca San Lorenzo con primo e terzo
verso di ogni strofa in decassilabi ascendenti mentre il secondo e
quarto verso in novenari dattilici, il tutto senza rima. Quella "e"
ci stava come i cavoli a merenda e non manteneva nè la metrica nè il
ritmo. Lo stesso vale per Valentino e la mia Corallina: endecasillabo
più decasillabo non ascendente (se fosse stato ascendente sarebbe
mancato il ritmo).
Roberto
rimare & remare
ahahahahah prof. B., la posizione "abbassato" le è forse congeniale
ma, io, non ho "trippa" per Lei...gattaccio lapalissiano.
Ancor meno cordialmente.
bruno amore
Allo Staff di Poetare.it
Agli Amici scrittori del sito
Finite le ferie, ritorniamo tutti alla quotidianità delle nostre
vite. L’amore
per la poesia ci accomuna e questo in un mondo tanto frazionato, ci
unisce.
Non importa che personalmente non sappia scrivere bene in versi
,importa la
costanza di cercare di scrivere un po’ meglio sui temi che si sono
scelti di
osservare. Personalmente oltre alla introspezione ed al sociale,ho
sempre
cercato di dire sui sentimenti della donna, scrivendo cose orribile
anche,
specie all’inizio ,ma è così che a poco a poco ,ho cominciato a
capire. Non ho
avuto altri maestri che i testi che scrivevo, e che, se da un lato,
mi
prendevano, dall’altro, mi facevano sentire la mia pochezza.
Ma era un modo per dire e per dirsi. Oggi il sociale vive momenti
tragici e la
sofferenza attorno a noi si tocca con mano. Avrei tanto voluto sapere
scrivere
in prosa, ma non ne sono mai stata capace, tranne che per piccole
riflessioni
oggi. Ma nel mio piccolo cerco di esprimermi con molta umiltà.
Io leggo in silenzio in Poetare.it, e ringrazio tutti coloro che mi
hanno
anche commentato. L’esperienza avuta nei forum di poesia ,per me, non
è stata
mai positiva, ero amata ed odiata in uguale misura e per tale motivo,
ad un
certo punto ,sono sparita da tutti i forum …”incontrollati”.Piano
piano iniziai
a crearmi i blog, proprio per potere vivere serenamente. Oggi il mio
ultimo
blog “ Chemisette” ,con tanto di moderazione per i commenti,non porta
più
neppure il mio nome,non mi interessa minimamente, e nell’anonimato
posso
sentirmi più libera, e piano piano ho messo anche come immagini,
alcuni dei
miei quadri. L’unico forum dove esisto è “Poetare.it” , il sito mi ha
accolta
quando per disperazione ,visti gli attacchi assurdi,mi ci sono
rifugiata, e ci
resto, ma silenziosa sempre. Quindi adesso tutti insieme al lavoro
con umiltà e
tanto reciproco rispetto. Credo che assieme alla solidarietà questi
siano i
pilastri dei valori umani oggi purtroppo tanto dimenticati. Quindi un
mio
saluto cordiale spero possa essere accolto oggi con simpatia ed
empatia.
P.S.Non so se vi possa interessare, ma io partecipo ormai ad 1 solo
concorso
di poesia “Concorso di Poesia "Giacomo Natta" a Vallecrosia (12a
edizione).Non
perché lo vada a vincere, ma per esperienza già fatta in due anni,
danno la
possibilità nella sezione nazionale(c’è pure il concorso
internazionale) di
ricevere gratis 40 proprie poesie, inviate in un cd, oltre a quelle
che si
inviano per il concorso. . Poi a 5 euro cadauno,si possono avere
altre copie a
proprio piacimento, ma senza alcun obbligo di richiederle;la copia in
omaggio è
totalmente gratis. Il libretto è spillato al centro e la copertina si
può far
fare con una immagine che piace. Io mi sono già stampata due gruppi
di poesie
ed è gradevole. Credo che scada giorni 8 ottobre. Potete rintracciare
facilmente il bando. Spero di esservi stata utile. Adesso scompaio
nel mio
silenzio … pieno delle Vostre letture. Buon lavoro. Grazie Lorenzo!
--Irene Pizzimenti--.
21/09/2010
Commento per Gabriele Renda
A onor del vero ho criticato la poesia; è lapalissiano che con le mie
affermazioni negative sulla poesia criticassi anche il poeta (e cioè
chi le
scrive).
E pertanto prima di scrivere commenti pensaci su almeno 10 volte per
evitare
commenti a sproposito.
Roberto
Da Gabriele Renda per il Sommo Poeta e "
letteraro" Bottiroli.
"Il cattivo critico, critica il poeta non la poesia"
(Ezra Pound).
Mi soffermo brevemente su alcune delle poesie
di oggi.
- S. Nuvolone "Normandia, Point du Hoc": saluti al nuovo entrato e
complimenti per le belle immagini d'un luogo che ha visto tanto
sangue e tanta morte.
- S. Canapè "'O silenzio": dolcissima poesia d'amore impreziosita dal
dialetto napoletano che trasforma tutto in musica
- M. C. Aulicino "Maliconie d'Agosto": delizioso questo passaggio
"delle urla gioiose dei bimbi/e le loro eco/sono
nostalgie/intrappolate nella valle"
Un caro saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
Commento per Bruno Amore
Ebbene si, sono in pieno accordo con lei per una sua affermazione: mi
sto
abbassando troppo!
Un po' meno cordialmente
Roberto
20/09/2010
Mi associo a Wilma ,ho già letto la
silloge di Aurelio ,caro amico oltrechè poeta autentico che gioca in
modo impagabile con le parole perchè ne è padrone.Vi invito a
farlo...vi farà star meglio.Tinti
Ho letto tra le pagine delle recensioni
due belle presentazioni della prima silloge di Aurelio Zucchi, Appena
finirà di piovere, rispettivamente di Raimondo Venturiello
(27/7/2010) e di Danilo Mar (17/9/2010). Conoscendo molte delle
poesie di Aurelio, pubblicate su questo bel sito, credo sia molto
interessante ritrovarsi tra le mani una raccolta così ben impostata,
come viene descritto nelle due recensioni. Desideravo segnalare
queste recensioni, nel caso fossero sfuggite ai poeti di poetare,
perché a me le poesie di Aurelio piacciono molto e ho già pensato che
questa sua silloge mi toglierà l'ansia di pensare a regali per il
prossimo Natale: ne regalerò una copia a ognuno dei miei amici più
cari, certa di fare un regalo intelligente.
Già che ci sono vorrei anche segnalare la bellissima poesia di
Aurelio postata da Lorenzo qualche giorno fa: Colorare l'anima. Mi è
piaciuta moltissimo tutta per l'originalità e mi è piaciuto il
bellissimo finale, perché vero.
Complimenti ad Aurelio e tanti cari auguri per il successo del suo
libro. Wilma.
Ci vorrebbe tutta la "pagina azzurra"
per elencare i pregi letterari,
l'arguzia, l'intelligenza, contenute nella poesia "Il sorcio"
dell'Esimio Prof: Cattedratico Roberto Bottiroli. A tutti noti i suoi
titoli, diplomi e riconoscimenti; come non applaudire questa sua
ultima ponderosa fatica evidentemente dedicata ad un suo "non pari".
E' famoso anche per questo. Inonda di pareri non richiesti, sciorina
scienza ad ogni riga, non lesina epiteti da "citrullo", certo per
affermare la sua posizione, quando supponesse - ma non può sbagliare
tanto - che il malcapitato davvero non sa chi egli Sia. E se non
abbassi subito la testa, ti da del saccente. Tipico dei boriosi,
accreditare gli altri di difetti propri. Il mio è e resta un parere
personale ancorché largamente condiviso, non esposto al meglio,
probabilmente. Lui è e resta, uno di quei parrucconi che si trovano
dappertutto nelle attività umane. Sanno e devono farlo sapere, costi
quello che costa. Chissà perche "si abbassa" a polemizzare con me,
visto quello che ne pensa. Come disse "coso" : "...non ti curar di
loro..." e così faccio. Mi perdoni la profanazione, Professore.
Un cordialmente come il Suo
Bruno Amore
Solleva ragazzo il tuo sguardo verso l'alto,spicca
il volo..sono con te Lorenzo.
Complimenti Roberto., il tuo sorcetto mi piace assai ,non so a chi si
riferisca ma va bene per molti.
La bellissima poesia di Aurelio in qualche modo si associa a quella
di Lorenzo:è ora di "azionare le ali".Grazie
Struggenti versi d'amore sono quelli di Salvatore e mi sono rimasti
impressi soprattutto "..e se quel Dio che spesso invoco e
oltraggio..a cui non credo e che mi sferza.."
Grazie al Gabbiano per Camogli che amo con le sue casette pastello e
i pescatori che "lasciano a cà le mogli"
"Inutile" senza muovere nulla...così mi sento , Michele ,bravo per la
sintesi lirica.
Un abbraccio a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
Commento per la poesia (forse) di Bruno Amore
Orribile intreccio di rime, addirittura una rima è composta da una
"Piana" e
una "Sdrucciola"......quando devi ancora studiare....forse 50 anni ti
basteranno!?
Sempre cordialmente Roberto
19/09/2010
Commento per Piero Colonna Romano
Quel "forse non sbaglia" e meno male che c'è il forse è un
bell'appoggio a
quei "citrulli" che non sanno cosa sia la "poesia". Vogliamo
commentare la
bravura e il sentimento di Salvatore Armando Santoro, di Armando
Bettozzi, di
te stesso. Non serve commentare: I VERI POETI sono i nominati ed
altri ve ne
sono ( ma troppo pochi)!!!
Ciao
Roberto
Commento per Piero Colonna Romano
Ora anche il settenario.....a quando il dodecasillabo a senario
doppio.....
occhio però che il "biondo" poi si arrabia con chi compone in
metrica.
Saluti carissimi
Roberto
Anche oggi c'è l'imbarazzo della scelta.
Tutto ad alto livello. Ma tre su tutte: per brucianti ricordi che mi
genera, per affinità di sentire, per il dispiacere per qualcosa che
non ha la giusta evidenza che dovrebbe avere:
S. A. Santoro-Morano Calabro-: …..e le rovine d'un castello / scorte
da un'autostrada / a coronar la cima / nella nebbia che boschi
dissolve e prati / cercando luce in fondo al corridoio / la neve poi
trovare ed il rifugio…. Grazie per avermi riportato questi ricordi e
fatto nascere questi versi. Credo inutile ripetere lodi per la sua
poesia. Ma l'ho fatto. La saluto.
Lorenzo Poggi-Consapevolezze-: quanto diversa la tecnica ! Ma quanto
il messaggio sia identico, sia pure con toni diversi, tra la mia
"Inferno ?" e questa tua. Forse ha ragione chi definisce la metrica
"una gabbia nella quale è difficile esprimere sentimenti". E bisogna
essere molto bravi a mixare gabbia e sentimenti. Non ho contato le
sillabe della tua poesia, so che mi è piaciuta e mi ha dato
sensazioni di impotente rabbia. Che la missione della poesia sia
proprio questa? : generare sensazioni, emozioni, sentimenti. Cioè
quello che, attraverso un messaggio, è lo scopo di qualsiasi altra
arte. A rileggerci con piacere, poeta.
Mauro Banfi-Trentamila praticanti di poesia e solo 5000 lettori-: la
poesia, come la musica classica, è obliata dai media di Stato. Di
questi media, che di audience vivono, e che, proponendo laidi
prodotti, arricchiscono chi li finanzia e li possiede. Ed è una
spirale: io propongo canzonette, la gente alle canzonette si educa,
le cerca e trova il messaggio pubblicitario e/o propagandistico che
serve ai miei interessi (economici o politici che siano). Si dirà: ma
è la gente che vuole canzonette (e giù sociologi a spiegarci il
perché). Ma è come la domanda sull'uovo e sulla gallina. D'altri
Blazen abbiamo necessità purchè non si riducano (per rassegnazione) a
"scrivere note a margine" ma urlino e continuino a portarci i Freud,
i Kafka, i Musil. Credo che questo sito, grazie a Lorenzo, sia una
parte di questo urlo.
Un saluto a tutti. Piero Colonna Romano
Mi soffermo brevemente su alcune delle poesie
di oggi.
-Alessandro Palmieri "La notte di capitan Uncino": complimenti
vivissimi al nuovo entrato. Poesia dai toni forti, un po'
disordinata, ma piena di belle immagini.
-Gabriele Renda "La croce": continua la sua crociata personale contro
il potere. Questa volta tenta di farlo in rima, fregandosene della
metrica. Sempre valido il suo messaggio.
-Salvatore A. Santoro "Morano Calabro": dolce e malinconica poesia,
molto ben scritta.
-Enrico Tartagni "Temporale nella stanza": Enrico ci diverte come
sempre con le sue poesie capovolgenti la realtà ma che ci fanno
pensare.
-Piero Colonna Romano "I n f e r n o ?": a Piero piace molto creare
trame complesse nella perfezione formale della metrica e della rima.
Il suo sforzo va sottolineato.
Un caro saluto a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
Commento per Alessandro Palmieri e
ringraziamento agli amici di Poetare
Visto che ti ho fatto approdare in un portale serio e tra simpatici
amici, il benvenuto te lo do io, con la tua poesia che davvero è un
assaggio della tua bravura.
Poi fai vedere il resto vedrai che sarai apprezzato
CON L'OCCASIONE RINGRAZIO TUTTI GLI AMICI CHE MI COMMENTANO E MI
SCUSO SE NON RICAMBIO.
LEGGO TUTTE LE SERE LE BELLE POESIE PUBBLICATE, E QUESTO E' GIA'
IMPORTANTE, MA NON CE LA FACCIO PROPRIO A FERMARMI CON I COMMENTI E
MI SCUSO ANCHE PER QUESTO.
Ricordo anche che è stato pubblicato il mio secondo libro di poesie
"Ad occhi chiusi - Poesie d'amore". Per chi volesse leggere qualcosa
inserisco il link del portale di Franco Santamaria che mi ospita:
http://www.modulazioni.it/Salotto/Poesia/armando-santoro_ad-occhi-chiusi.htm
Salvatore Armando Santoro
18/09/2010
Per Il Colibrì. Ti ringrazio moltissimo
per il tuo bel commento alla mia poesia “ Il Mitico West”, Una cosa è
vivere in quel paesaggio unico al mondo, in quel paesaggio metafisico
e lunare: un altro è quello che ci presenta il cinema. Sono due cose
diverse: una è la realtà inconfutabile che la natura ti offre, con i
personaggi veri, con i quali per molti giorni vivi quella esperienza
non comune. Per oltre 20 giorni, abbiamo girato in lungo e in largo,
sostato sotto i colossali monumenti e cenato negli accampamenti degli
indiani, che ci hanno ospitato e raccontato la loro vera storia. Per
motivi di salute non sono in grado di ripetere quel lungo itinerario
del Mitico West, altrimenti sarei ritornato volentieri con i miei
amici del CAI di Mantova, Ti assicuro che è un’esperienza non comune,
vivere in quel paesaggio mitico della nostra fanciullezza. .
Leggendo le tue belle poesie, mi è piaciuta moltissimo “ Il tempo del
tempo”: Vorrei darti/gli occhi di chi parla/per vivere e
cantarla/questa /semplice poesia./Ma è la vita mia/che tu mi hai
dato,papà.” Complimenti vivissimi. Un caro saluto a tutti i poeti
del sito e in particolare al nostro caro prof. Lorenzo
Il Gabbiano
Esimio Prof. Archeologo del Verso
Bottiroli (così lo apostrofò tempo
addietro un letterato), avrei vinto la scommessa che si sarebbe fatto
provocare a "scendere in campo" (credo la citazione le piaccia) per
difendere quello che certo lei (a parer mio) non rappresenta. Ma,
sempre, le piace indulgere in pseudocontumelie che non mi sfiorano,
tanto poco l'apprezzo come poeta e, visto il suo ipocrita
"cordialmente", come persona. Sul fatto che commento "troppo"
aspetterò che me lo dica chi ha l'autorità per farlo in questo sito.
Lei è per me, un nessuno, come noi centomila che non scriviamo in
rima
e metrica ma, ci divertiamo.
Bruno Amore
In riferimento al mio racconto "Dentro
il cuore di Jack", ti ringrazio Lorena e
spero di trovare presto una persona con cui abbia finalmente voglia
di scoprirmi.
Simone
17/09/2010
Commento al commento di Bruno Amore.
Egr. signore, come al solito lei prende lucciole per lanterne oppure
mangia il
cacio anzichè col formaggio con la trippa (per gatti).
La sua affermazione sulla Venere di Abbiategrasso è a dir poco oscena
e le
spiego perchè (ovviamente se riesce a comprendere il succo del
discorso); mi
farò in mille per cercare di farle capire (il che non è facile).
I gandi poeti dell'ottocento e novecento vedi Manzoni,Foscolo,
Leopardi,
Carducci, Pascoli ecc.ecc.ecc. hanno sicuramente preso spunti dai
grandi poeti
di periodi precedenti, come Metastasio, Dante, Petrarca, gli Arcadici
e lo
dimostrano molte poesie che forse lei non conosce oppure non
comprende
appieno.
Anche in campo lirico il librettista preferito di Verdi, Francesco
Maria
Piave, guarda caso ha preso letteralmente dall'Adelchi ( vedi
Ermengarda, non
si sa mai) l'inizio dell'aria di Ernani: "Come rugiada al cespite"
che, guarda
caso, coincide con l'inizio di una sestina dell'Ermengarda.
Pertanto i suoi patetici commenti su chi scrive in metrica lasciano
il tempo
che trovano ed evidenziano la totale mancanza del confronto.
Veda di commentare un po' meno e, invece, di approfondire
maggiormente molti
(anzi troppi) aspetti poetici che, purtroppo le mancano.
Cordialmente
Roberto Bottiroli
Arrivo in ritardo ,scusate maon mi sono
dimenticata di voi amici vecchi e nuovi anzi..ma mi
mancano'ispirazione e la concentrazione .Oggi comunque a pagina è un
gioiello:mi soffermo su alcune poesie a me più congegnali.Inoltre
ringrazio Antonia e Piero per i bei commenti alla mia.
Complimenti Stefano per la tua ricerca di verità e libertà
dell'anima,condivido Gabriele in toto e mi piace assai la chiusa di
Brù.L'incipit di Irene è da imparare a memoria ,oggi in modo
particolare.Brava!
Spinta a elevarci ,a guardare alto c'è e forte ,viva ,contagiosa nei
versi di Lorenzo che sempre più sento miei.
Opulenta,vuota ,sì Ermanno e tanta nausea..
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo in Primis.
Tinti
Percorrendo il Grande Sentiero di John Ford
con le immagini plastiche e metaforiche del Gabbiano, in un paesaggio
mitico della nostra fanciullezza, quando in tv in groppa al destriero
della nostra immaginazione si viaggiava all'ovest dei grandi laghi
del continente americano e si sognava una libertà sconfinata. "
Sull'orlo del mondo" dove le persone non scompaiono ma restano per
sempre.
Il colibrì
caro Simone,
ho letto "dentro il cuore di Jack" e lo riconosco, lo rivivo identico
in una persona a me cara. Ti auguro di trovare anime affini, capaci
di
leggere al di là dell'apparenza con la voglia di scoprire quale
nobile
ed acuto sentimento si nasconda dietro quella corazza intessuta negli
anni per sopravvivenza. Te lo auguro perchè credo che il condividersi
sia l'unico modo per rompere le catene del proprio ego e far
trasparire
se stessi, fragili ma veri. La ricerca di se stessi è un po' più
facile
se si realizza nell'immagine riflessa di una persona amata, fidata.
ti saluto
lorena
Come avevo previsto, il giorno che nasce
da un buon mattino (quello del 13 settembre) si sta svolgendo
luminosamente. Che accadrà quando sarà maturo ?
Credo che le poesie presenti oggi vadano divise in socio/politiche
(sempre più numerose, fortunatamente) e sentimental/ rimembranti.
Vediamo:
OPERE SOCIO/POLITICHE
Enrico Tartagni-Vado a Bombay-: immersi in un sogno, tragica realtà.
A quel "deraglieranno anime fuori" il mio premio Nobel. Grazie.
Armando Bettozzi-Er profeta beduino-: Non vale ! Il dialetto è già,
di per sé, poesia. Troppo facile ! Ma quanta maestria, nel suo
usarlo, mette questo poeta ! E quanto del Salustri ci sento !
Gabriele Renda-Il delta del Niger-: Sì, i libri di regime narrano una
mezza verità, mescolata all'imbroglio del revisionismo storico.
Questa denuncia, come le altre proposte, vale più d'un articolo di
fondo. Concordo con tutto, compresa l'afflato poetico
dell'esposizione.
Lorenzo Poggi-Fino a che punto-: Denuncia amara del nuovo spirito che
anima questa nostra società (purtroppo il divenuto è figlio del
divenire. Un po'' di cenere sul capo ce lo meritiamo tutti!). E
questo grido sale mediante l'utilizzo della poesia di Lorenzo che
poeta è. (e dentro mi risuona "oh serva Italia di dolore ostello").
OPERE SENTIMENTALI E RIMEMBRANTI
Maria Grazia Arnone-Per la prima volta in ozio-: leggo gli ultimi
versi e devo tornare all'inizio. Forse non avevo posto sufficiente
attenzione. Ma no, è vero, c'è ambiguità, magistralmente occultata.
Mi è piaciuta.
Salvatore Armando Santoro-L'attesa-: straziante come tante sue altre
e, come tante sue altre, condivisa. Secondo me, stilisticamente
perfetta.
Irene Pizzimenti-Reale-: biricchini quei baci che raccontano dei no e
sfrontato quel riso che dice dei si. Ecco come si può, con pochi
versi, descrivere complesse atmosfere. Brava, brava, brava.
Piero Angelo-Erice-: forse perché quel luogo incantato è dentro me,
ma la descrizione che si legge rende vivo quel borgo, se ne respira
l'atmosfera. Nostalgico viaggio a ritroso nel tempo, consentito da
una bella poesia.
Stefano Medel-Non sento-: esempio di come si possa dire, dare e far
nascere un sentimento: il bisogno estremo di libertà. Sento quella
rabbia.
Renato Bellin-Sono attratto da quel bosco-: figurazione retorica d'un
ansioso viaggio verso la luce dell'amore. Decisamente bella.
Manuela Mori-All'attimo divino-: gocciola di poesia ogni parola. Di
te, leggendoti, ci si può soltanto innamorare. Applausi.
Consentitemi, cari sitani, un invito: vi sarò grato se leggerete (tra
i racconti) una serie d'aforismi sulla poesia. Bello sarebbe farne
proprio qualcuno e, magari, commentarlo. A tutti un cordiale saluto
iniziando dal generoso Lorenzo De Ninis.
Piero Colonna Romano
16/09/2010
Benvenuta poesia.
- E. Tartagni : Donna cangiante. Bello anche il titolo. Degrada per
cascatelle alpine: dalle vette... Ermetica quel tanto...
- M. Mori : Mal d'Africa. Mi piace l'argomento e le emozioni che si
propone di esternare (anche se il Mal D'Africa ha, psicologicamente,
un
senso meno nobile della denominazione romantica).
- A. Tieghi : Attimi: "...attimi / le mie lancette di silenzio.../
...che baciano voracemente i pensieri.." Notevole, qui, eh?
- N. Carnuccio : al telefono. Parrebbe surreale, invece ordinario
affetto matri-filiale.
- A. Bettozzi : Pio il galletto. Già dal titolo contradditorio un
"pio
galletto" ma, si sa, in campagna... Divertente e "istruttiva"?
Specialmente per le rime.
- G. Renda : I poco onorevoli. Mi piacciono gli scritti
satiro-politici. Grazie.
- L. Marsili : Russia. Bella, davvero piaciuta.
- S.A. Santoro : Silenzio: Sottoscrivo la chiusa.
- L. Poggi : Il miglior governo di tutti i tempi. E, grazie, anche a
te.
- I. Pizzimenti : Giorgette. E "morbida" tu e la tua poesia suadente.
P.S.
solo a margine. Ricorre spesso la polemica (alle volte anche non
garbata) tra sostenitori della poesia in rima e metrica (classica,
tradizionale) e quelli del verso "libero"
a volte, ammettiamolo, anche troppo. Ma, come sarebbe improponibile
l'opera di uno scultore moderno che realizzasse una Venere di
Abbiategrasso con lo stile di Fidia, ritengo tentativi
"archeologici",
riproporre suoni, sensazioni, arie che appartengono al ns, ancorchè
illustre, passato letterario. Si può usare quella tecnica espositiva
per trattare il sentire di oggi, non come necessità letteraria, come
ispirazione.
Così se vi pare
bruno amore
Un benvenuto a Lucio Ceirami, che
esordisce con "Pepite", una poesia forte, introspettiva e dolorosa,
molto bella sia dal punto di vista estetico, significativa ed
efficace.
"Pio il galletto" di Armando è una poesia/favoletta divertente che
contiene una pillola di morale.
Mi allaccio al pensiero di Salvatore Armando, "Silenzio", per
riportare una riflessione sul tema che feci a suo tempo:
Con la parola si può spaccare il silenzio, con il silenzio si può
strozzare la parola.
Con la parola si può provocare un grande silenzio, con il silenzio si
può scatenare un tumulto.
Grazie e complimenti a tutti, siamo grandi.
Simone
Aurelia Tieghi - Attimi
Quanto mi è piaciuta la sua poesia. Questi versi sembrano incastonare
un momento di consapevolezza catturandolo con vividezza di immagini.
Irene Pizzimenti - Giorgette
Immagini e lessico semplice e insieme prezioso, intenso come in
"Ambrato lo sguardo/ rigò solitudine" o "E fiori a drappeggiar/
intimo ogni bacio". Il paragone infine del giorno ad un tessuto in
seta, ricercato, leggero e sottile, rende dolce e sofisticata la
chiusa.
Loredana Marsili
Bella questa poesia:
Silenzio
Non pensavo che il silenzio
facesse tanto rumore
non credevo che la quiete
avesse il frastuono del tuono.
Odio questo silenzio,
non sopporto più questa quiete.
Parto!
Vado alla ricerca
di un temporale!
Salvatore Armando Santoro
Complimenti! Wilma.
15/09/2010
Commento al commento del commento
Vedi caro Piero, lo spirito talvolta può essere parzialmente oscurato
dal
connubio tra metrica e poesia; ma non sempre è così, il connubio può
trasformare il pensiero ed elevarlo.
In ogni caso il voler rimare crea sforzo a danno dello spirito ed è
purtroppo
il caso della Mori. Infatti l'ultima poesia della Mori, senza
l'assillo
costante dalla rima, libera nello spazio il proprio pensiero con
ottimi
risultati. Quando si vuole essere geometri della poesia è necessario
il
compasso non il tritacarne.
Sempre caramente
Roberto
Commento per Piero Colonna Romano
Caro Piero, prendo nota dei tuoi suggerimenti/inviti ma su alcuni
aspetti
poetici vado a spasso con le mie idee.
La rima senza metrica rimane un guazzabuglio.
Per quanto riguarda, invece, il tuo modo di poetare ritengo che,
oltre
all'ottonario, che è senz'altro fra i più musicali, tu puoi
tranquillamente
comporre in decasillabi ascendenti, dodecasillabi a senario doppio,
novenari
dattilici ecc.ecc. senza il benchè minimo problema....la classe non è
acqua.
Sai, se qualcuno, oltre ai soliti complimenti, ci mette un po' di
fiele forse
ravviva il dialogo .....altrimenti è la solita litania!
Un caro saluto
Roberto
Oggi per me la più bella è quella di
Maristella
Lorenzo Poggi
Commento per Manuela Mori - "visioni di
una notte di mezza estate"
Splendida poesia, contenuti intensi.
Roberto
Caro Roberto,
prendo atto del tuo commento ad un mio commento e mi accingo ad
entrare in un terreno scivoloso per me, dicendoti che un' eventuale
tua risposta mi sarà preziosa.
Ciò detto, questo è quello che penso della poesia: tecnicamente è un
inscindibile insieme di
ritmo (metrica) e corrette accentazioni. Ma perché tale connubio
divenga poesia è necessario possedere capacità di sintesi tale da
riuscire a concentrare in poche parole sentimenti, emozioni, ricordi,
paesaggi, invettive, denuncie ecc., suscitando, attraverso quella
sintesi, immagini, musica, sogni, esperienze condivise ecc..
Non ho alcun dubbio che l'ideale sarebbe un unione di tecnica e
sintesi lirica e, spesso, nelle poesie del sito, trovo quest'unione
(e sbando).
Ma ci sono poesie che, pur non rispettando la tecnica, quei
sentimenti, quelle emozioni, in me, fanno nascere. Quindi le commento
positivamente, forse scordando d'aggiungere un "per me". D'altro
canto sono convinto (anche qualcuno dei "sitani" lo ha scritto) che
non è poesia il fare della prosa andando, casualmente, a capo.
Per quanto riguarda i miei incubi, ahimè, questi non si limitano alle
notti d'estate (che d'altra parte amo) ma perdurano anche nelle
giornate invernali e non.
Ti ringrazio per l'attenzione che mi riservi ed è proprio da qui che
è scaturita la mia decisione di continuare a….poetare.
Ti saluto con molta cordialità. Piero Colonna
Romano
Salvatore Armando Santoro -Neve al
sole-: ecco, appunto, la capacità di coniugare, magistralmente,
tecnica e lirismo. Ed, immagino, rammenta esperienze condivise da
molti uomini oggetto. Colpisce sempre nel segno la sua poesia.
L'ammiro. Piero Colonna Romano
Un benvenuto a Lorena Longato, che
esordisce con una riflessione abbastanza interessante sulla
delusione.
Un emozionante e curioso spunto filosofico di Bruno Amore in "Pensare
come amare".
E' un vero tuffo nella natura "E' acqua che scorre" di silvio canapè,
straordinaria la chiusa, complimenti:
Sento frusciare tra le palustri
canne un silenzioso vento
e quì ritrovo negli occhi scuri
di un solitario passero
il battito del mio cuore.
Delicata, armonica rappresentazione figurativa "Colorare l'anima" di
Aurelio.
Simpatico ed efficace il gioco di parole di Anna Maria Guerrieri.
Grazie a tutti per la bellezza dei versi e per le emozioni del
contenuto.
Simone
Commento per Piero Colonna Romano
Come pensavo...anche Piero ha gli incubi nelle notti d'estate.
Ciao caro
Roberto
14/09/2010
Manuela Mori -Notti d'estate-: ogni
verso è poesia. Puro lirismo commovente. Semplicemente splendida.
Piero Colonna Romano
Buona sera, poesia.
- S.A.Santoro : Guardo quella foto. Struggente e malinconica. Bella
come sai fare
- N. Carnuccio : Cefalonia... Come un fulmine a ciel sereno e so che
non dovrebbe. Mai dimenticare: grazie!
- L. Poggi : Deserto. "...Un randagio fiuta per terra / l'odore di
vecchie storie patite..." una bella immagine e sofferta metafora.
- E. Tartagni : Un bacio nella mia casa. Come basterebbe poco, alle
volte. Detto con questa levità diventa contradditoriamente profonda.
- R. Montagnoli: Notti d'estati. Inguaribile romantico dipingi
immagini struggenti e suadenti come tratte da un background ben
vissuto.
- M. Mori : Notti d'estate. Dolcissima lirica.
- M. Shanters : Coda d'estate. "Ultimo maquillage..." supenda frase
d'incipit per un dipinto fantasmagorico.
Così, se vi pare.
bruno amore
Commenti vari
L'illuminato di Piero Colonna Romano: ennesimo capolavoro di
contenuti e
metrica con accluso l'acculturato commento....non so che altro dire.
Per Bruno Amore: piacevoli terzine!
Notti d'estate di Manuela Mori....per fortuna che non sono tutte così
le notti
altrimenti non si dorme! bisillabo rimato (non tutti) con tutto lo
scibile
della "metrica" che va dall'ottonario all'endecasillabo ovviamente
usati a
sproposito; piacevoli al contrario le poesie libere....insisti su
quest'ultime!
Benvenuto a Gabriele Rendi: simpatico il contenuto....orribili
intrecci di
metrica e rima; Cambia genere!
Roberto Bottiroli
... divido con voi , con infinita modestia ,
qualche poesia
Siamo una grande Nazione"di cagionevole costituzione."
Renda Gabriele .e non ci sono neppure terapie per guarirla , forse
solo
pregare
imprecare un "Vade retro Satana".
Guardo quelle foto-Salvatore Armando Santoro.bella poesia
Quell'appuntamento a Firenze -bruno amore.una lirica al suon di
armonia ,
bella
Deserto-Lorenzo Poggi.bella descrizione
Un bacio nella mia casa. io voglio un bacio
senza tradimento nella mia casa in fondo al mare.-enrico tartagni -
bel
pensiero
A Stanislas, famiglia e Charles in 2010- Maurizio Spagna.belle parole
-
Maurizio e Cristina, l'umana energia lo concederanno.
11 Settembre 2001 -Mai più.!!!!joseph65 -dovranno crollare altre
TORRI
GEMELLE.!!!!!
spero proprio di no !la speranza è: il futuro che riempie il presente
-bella
Il Gabbiano,grazie per i tuoi commenti , neanche io so commentare
,credimi, è l'arte più difficile ,
ed io non sono in grado di farlo ,è meglio scriverla una poesia che
commentarla, perché non si potrà mai capire veramente
l' emozione e le sensazioni del poeta, il commentatore non fa altro
che
esprimere le sue di sensazioni ,
come del resto faccio io con questi miei modesti , anzi
impercettibili
,commenti . Anche questa tua poesia emana freschezza,
anche se il cielo è plumbeo nel silenzio della notte Del Sahara,
descrizione davvero formidabile .
rinaldi elio roberto" Ovunque o mio Signore, con me sei Tu. "
TU, per dirti che nonostante tutto,TU, rafforzi l'essenza per la
felicità.
sono sempre le più belle parole .quelle rivolte a LUI
L' I l l u m i n a t o- Piero Colonna Romano
Soavemente dentro al cor risuona
la tua rima che sprona
e la poesia diventa padrona
e l'illuminato fa da corona -Bravo
Un saluto a tutti , in primis all'illuminato di questo sito -
Antonia Scaligine
E' sempre più difficile scegliere le poesie da
commentare (dato il volume giornaliero non è possibile
commentarle tutte); sono sempre più belle!
Gabriele Renda "Di cagionevole…costituzione": un saluto di benvenuto
e complimenti per la "falsa" ironia con cui commenti la verità.
Simone "Di più, non di meno": E' bello ogni tanto rimettere i puntini
sulle i.
Nicolina "cefalonia sett.1943": Brava Nicolina le tue semplici poesie
cominciano a volare.
Bruno Amore "Quell'appuntamento a Firenze": Elegante poesia in versi
con passaggi divertenti: "mentre di Chopin gli accordi
intensi/riempiendo la navata erano brezze/da far volar le penne agli
angeli di gesso/dagli altari fino a grandi altezze"
joseph65 "11 Settembre 2001 - Mai più…!!!!": Esemplare lezione di
civiltà al figlioletto: "dall'altra parte ,/se osservi che
qualcuno/calpesta le idee/di un tuo fratello,/non dovrai
mai/scegliere secondo/il suo colore,/ne per le sue diversità/un uomo
giudicare".
Renzo Montagnoli "La carezza del vento": un concerto d'immagini e
sensazioni. Bella!
Michael Santhers "Coda d'estate": come sempre bravo! Un festival di
efficaci immagini e metafore.
Piero Colonna Romano "L' I l l u m i n a t o": c'è un ritmo che
ricorda strumenti musicali e favole medievali, cavalli e cavalieri
alla ricerca della verità, vecchi eremiti fuggiti dall'umanità
cattiva,
Samarcanda sulla strada della seta…
Molto ben scritta.
Un saluto a tutti i sitani ed al nostro Maestro.
Lorenzo Poggi
13/09/2010
Antonia Scaligine
Chiedo scusa, ma io non sono bravo a commentare come te, ma
obbiettivamente parlando ti devo dire che i tuoi versi sono molto
belli.
Sì, è veramente significativa la tua poesia della vendemmia, che ci
richiama quel bellissimo ricordo del passato, che aspettavamo con
ansia quel preciso giorno che andavamo a pestare l’uva nel tino.
“Con il sole che si culla nell’azzurro e la luna che si bagna di
rugiada che resistono ancora un po’ al sonno, vagano nei cerchi della
luce dell’alba.
“ Terra e vino”. / nei tini radunati, come scolaro con il grembiule
nuovo/ ma con voce inquieta nel primo giorno di scuola, nel ritmo
condiviso nei piedi scalzi/ che si preparano a pestare l’uva spessa/
sgranata appena, tra le dita strette/ mentre dalle colline echi di
anime/ miscelano la speranza con il vino trasparente nei fragili
cristalli della vita, Per noi ragazzi, il giorno della vendemmia era.
una vera festa, che ci é rimata impressa nella memoria.
Il Gabbiano
Wahid di Piero Colonna Romano: So che
non è usuale commentare le proprie poesie e, forse, neppure
opportuno. Ma questo, più che un commento, è una spiegazione che
credo di dovere. E' per capirci meglio, nipotina mia!
I nomi arabi Amal, Oxus e Wahid corrispondono rispettivamente a : la
speranza, il fiume nei pressi di Samarcanda e l'ineguagliato.
I cavalli simboleggiano la mente ed i finimenti la fantasia che la
orna. Così come il deserto simboleggia il mondo in cui viviamo e la
durezza del percorso, il vivervi. L'ultimo sorso, ahimè, è la morte,
desiderata per gli stenti subiti.
Samarcanda è stata scelta perché punto centrale della via della seta,
quindi luogo frequentato da un'umanità fatta di mercanti,
notoriamente non proprio sinceri.
Tutto il resto è trasparente.
E termino con due aforismi sulla verità: "Non uscire fuori di te,
rientra in te stesso; la verità sta nell'intimo dell'anima umana"
(sant'Agostino) e "Tutto è divenuto; non ci sono fatti eterni: così
come non ci sono verità assolute" (F. Nietzsche). A voi la scelta.
Un ben ritrovati ed un caro saluto a tutti. P.
Colonna Romano
Se il buon giorno si vede dal mattino,
questo sarà un gran giorno. Belle tutte le poesie di questo 13
settembre. Imbarazzo nella scelta ma vado ad incominciare:
Maurizio Donsanti (Tu sei) e Roberto Bottiroli (Al pianoforte): mi
scuso con entrambi per averli accomunati in unico commento ma
identico l'argomento (l'amore, questo amore), simile la poetica,
intense dichiarazioni. Non so quale scegliere per i miei successivi
70 anni. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Se un senso-: ne ho apprezzato il ritmo e la poesia
con cui ci arriva il messaggio. Al chiudersi in sé stessi (la torre
d'avorio) v'è un rimedio: cercare pace nella natura. Bravo.
Milly -Notturno-: una serie di belle e romantiche immagini che,
forse, necessitano di maggiore rigore strutturale. Mi è piaciuta
molto.
Gianluca Sechi -Paese d'infanzia-: struggenti ricordi di ciò che era
(ma forse soltanto nella nostra fallace memoria) e non è più, un pò'
per tutti noi.
Bruno Amore -Incontri nella sera-: bella ed intensa descrizione d'un
giorno che muore e della necessità, per l'anima, di trovare pace
nella sera, contro il "rifulgere" del giorno "fallace" ed
ingannevole.
Ottolux 10 -Se la vela si gonfia-: versi quali "hai mai stretto in
mano l'alito del vento?" e "scritto i tuoi versi con un dito intinto
nelle nubi?" sono pura poesia. Grazie.
Tinti Baldini -A tocchi a tocchi-: sempre più mi è cara Tinti. La
grazia con la quale porge poesia è deliziosa.
Un ben tornato a tutti e…avanti così! Piero
Colonna Romano
Ben ritrovati
Tinti Baldini è vero la paura -A tocchi a tocchi-
risuona dentro , come se ti annunciasse sempre qualcosa di negativo ,
la
paura del futuro ,
del presente e quella del passato che ti fa vivere di rimorsi.; molto
bella.
Redini di burro-Simone Magli.oggi la protagonista è la paura ;bel
pensiero
Esplosioni in pugno Fausto Beretta.ciò che scrivi è vero , bravo
,speriamo
,che quel pugno possa diventare carezza .
la terra che non c'è-Un andare cercando la terra che non c'è e la
vela del
sogno ti spinge a viaggiare -Marcello Plavier-i sogni aiutano;bella
'e l'arba,è sorto un altro giorno ed io son qua,ti ringrazio
Signore -nicolina carnuccio.bella preghiera
Se la vela si gonfia.-0ttolux'10.molto descrittiva
incontri nella sera- bruno amore, dolcissima e bella
Al pianoforte di Roberto Bottiroli e Se un senso
Lorenzo Poggi- due belle poesie da leggere con piacere , auletiche
A mia madre. Maria Grazia Armone bella poesia
Milly (Mariaelena Rapisardi) bel preludio Notturno
Irene Pizzimenti...Sentirsi amati - il sentirsi amati prende-senza
più
parole-corpo ed anima
vivono colorate sensazioni.
Grazie di Butti Marinella- melodioso canto si innalza
A chi,nel suo grande amore,
ha creato questo splendore-
chiudo con questi bellissimi pensieri , grazie a tutti
Antonia Scaligine
Il mio più cordiale bentornati a tutti,
mi siete mancati, così come mi sono mancate le vostre poesie.
Caro Salvatore Armando, non sapevo che anche tu, come me, fossi un
piro di Pistoia!
"La terra che non c'è" di Marcello, splendida da capo a piedi:
esistenziale, magica, viva: sei un gran poeta.
"Se la vela si gonfia" è un invito a fermare l'attimo, quando gravita
nel nostro infinito, significativa, efficaci e piacevoli i versi,
riporto di seguito i primi tre, i miei preferiti:
Hai mai stretto in mano l'alito di vento?
Fermato la libellula nel suo volo radente?
Scritto i tuoi versi con un dito intinto nelle nubi?
"Incontri nella sera" di bruno è un quadro arcano e ben dipinto.
"Se un senso" di Lorenzo illumina di verità e bellezza un senso
perduto.
"Paese d'infanzia" è un bellissimo e nostalgico ritratto.
Sono onorato di appartenere a questo pezzo di cielo, trovo che la
qualità delle poesie sia migliorata sia esteticamente, sia a livello
comunicativo.
Un sincero grazie a tutti, Lorenzo in primis.
Simone
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