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31/12/2010

Al carissimo, Magnifico Lorenzo
e a tutti i sitani azzurri




cristina


Commenti di fine anno di Santoro ed auguri a tutti
Benvenuto a CARLO PARENTE che con "Poesia della vita", denota di avere un animo sensibile e davvero poetico.
Tenera dedica di LORENZO POGGI che con "Amore" rinnova un tema sempre gradito ai poeti, destinato poi a lasciare davvero ghiaccio nel cuore quasi sempre!
MASSYSTARO con "Cemetery" rinnova l'interrogativo irrisolto del perché della vita, mentre l'unica realtà che poi lascia il segno è questa "corrispondenza d'amorosi sensi" come diceva il Foscolo nel suo celebre "I Sepolcri" tra i nostri cari sottoterra e noi che ci parliamo insieme.
.............................
"Non vive ei forse anche sotterra, quando
Gli sarà muta l'armonia del giorno,
Se può destarla con soavi cure
Nella mente de' suoi? Celeste è questa
Corrispondenza d'amorosi sensi, "
..................................................
Bella la metafora "Levarsi" di TINTI BALDINI che con poche parole suggerisce la strada per un rinnovamento interiore.
SILVO NOTARI, invece, con la sua "(........)" senza titolo, sembra dire:" Il titolo sceglietelo voi". Ma ancora una volta con la sua ispirazione bucolica indica la strada per tenere sveglie le nostre emozioni.
ARMANDO BETTOZZI con "Adagio" ci trasporta nel mondo della fantasia e ci coinvolge in un quadro stupendo fatto di immagini che sono destinate, però, a non durare.
Lapidaria SANDRA GREGGIO con "Riflessione", una poesia breve intorno alla quale ci si può sviluppare un romanzo o una "riflessione" filosofica o spirituale.
Con "Epitaffio 81" MICHAEL SANTHERS ripercorre il tema della morte e della caducità dell'uomo destinato all'oblio in tanti ed al ricordo in pochi. Poesia da leggere con calma perché molto profonda.
Con "Grazie di risparmiarmi" RENATO BELLIN ripropone il tema annoso dei rapporti amorosi ed anche qui della caducità dell'amore difficilmente eterno ed io ne so qualcosa. Anzi questa poesia sembra scritta proprio per me. Se mi fossi fermato in tempo era stata meglio una bella amicizia corrisposta che un affetto poi degenerato nel rancore!
Con la bella metafora "In questa scuola" di GIUSEPPE STRACUZZI entriamo in un clima molto attuale. Questa poesia richiede attenzione e trasporto per essere davvero gustata. Gli ingredienti ci sono tutti e la lavagna di ardesia si presta egregiamente per farci sognare, meditare, soffrire, e ricordare. Bravo!
Con "Solstizio d'inverno" RENZO MONTAGNOLI ci da la possibilità di provare una volta ad aspettare l'anno nuovo con il ricordo di chi ci ha lasciati. Se guardiamo attentamente nel gruppo delle persone che danzano e fanno i girotondi ci troviamo tutti i nostri cari che ci stanno tendendo una mano anche se poi non non riusciremo a palpeggiarne il calore. Bella lirica con un contenuto ricco di sentimento e di nostalgia.
"Gli altristi" di RENDA GABRIELE ci offre un taglio dei mali della nostra società che nessun buon specialista riuscirà mai a curare.
II "Piatto col diavolo" CRISTINA BOVE ripropone il vecchio dilemma dei rapporti interpersonali e dell'incapacità umana al rispetto di se stessi e degli altri.
"Delicata" di EMANUELE PORCARI ripropone il tema della riflessione interiore con una visione positiva che vuole dimostrare che tutte le difficoltà a questo mondo possono essere superate se ci si crede e si vuole.
In "Anch'io ho un Es" ENRICO TARTAGNI scandisce in modo introspettivo e riflessivo il passare del tempo e le relazioni umane. Una poesia da leggere e rileggere per capirla a fondo. Un modo stravagante ma concreto per un tentativo di emergere al nuovo anno che arriva, con un occhio ancorato al passato.
Ed ENRICO TARTAGNI chiude anche la pagina di oggi con il suo racconto "Ravenna notizie ed il questore di Ravenna hanno paura dei criminali..noi no invece..." Una drammatica descrizione del degrado della nostra società che richiederebbe uno stanziamento di fondi per contrastare efficacemente la criminalità ed invece si operano tagli dappertutto. E già! Sarebbe illogico incrementare le risorse alle forze dell'ordine, anzi è meglio che loro non abbiano neppure la possibilità di effettuare indagini preliminari. Si scoprirebbero troppi altarini e, quindi, è meglio che le forze dell'ordine se ne stiano tranquilli e che ....abbiano paura!
Con "Auguri" E. CRESCENZI fustiga le nostre ipocrisie intellettuali e le nostre finzioni. Bella chiusura alle poesie di oggi. Siamo instancabilmente ipocriti, fino alla fine. Pronti a chiudere il nostro teatrino ed a ripeterlo in eterno, mai convinti e mai leali con noi stessi. Una poesia che fa riflettere e che è quasi un invito a provare a ritrovare noi stessi.
ED IO CHIUDO CON I MIEI CALOROSI AUGURI A TUTTI SPERANDO (ma ci credo poco) CHE LA NOSTRA SOCIETA' MIGLIORI NELL'INTERESSE DI TUTTI!!!
Salvatore Armando Santoro - www.circoloculturaleluzi.net


"Conchiglia d'amore" di Michela Turchi è una perla carica di vita e amore. Complimenti a questa poetessa che sta crescendo pian piano.
Complimenti e buon anno a tutti!
Simone


Coda d'anno, in attesa di altro e migliore. Commento questo splendore:
Velia Ferrioli -Amore disperso-: senza fiato per questa struggente invocazione. Grazie Velia e benvenuta nel giardino azzurro.
Massystaro -Amore-: mi è piaciuta da morire, questa tristezza così bene porta. Complimenti e…un bacione a Firenze.
Giuseppe Stracuzzi -Umano disumano- come commentare questo olio su tela ? Mi ha dato forte emozione ed è quello che chiediamo tutti alla poesia. E tu poeta sei.
Michela Turchi -Conchiglia d'amore-: una pennellata di dolcezza e poesia. Sei bravissima ed appassionata.
Gabriele Renda -Il pastore ed il montone-: sempre puntuale Gabriele. Ma spera che i sardi prendano quel "sardegnolo" per…licenza poetica. Un abbraccio.
Lorenzo Poggi -Incontentabile-: beh…ad majora Lorenzo. Continuo ad ammirare la tua crescita. Sempre più bravo ed incisivo. Complimenti e a presto.
Carlo Parente -Orme d'amore- immagini travolgenti. Quella chiusa "nel caldo respiro d'estate/avverto il volo dolce e crudele/del rapace lanciato sull'anima/che mi strappa il cuore,/con artigli di ghiaccio" è da antologia. Bravo molto.
Un saluto affettuoso a tutti ed uno particolarmente grato a Lorenzo De Ninis. Piero Colonna Romano


Mi sono incantata anche io per Lorenzo ,grazie e grazie a tutti voi sitani per le emozioni che date, Sandra,Cristina ;Piero ,Simone,Enrico ,Armando ,Giuseppe ......e grazie a Cristina ,Giuseppe,Sandra e Pietro sempre dolce.Un abbraccio e auguri di buona vita a tutti per il 2011.
Tinti con affetto e stima.


Cari sitani, vorrei nominarvi uno per uno ed, a uno per uno, fare i miei più affettuosi auguri per un anno felice e prospero. Ad ognuno di voi sono riconoscente per ciò che mi avete dato, per i momenti di deliziosa lettura. Ma ciò non è possibile, anche se molto desiderato. I miei auguri, ne sono certo uniti ai vostri, li rivolgo personalmente allo splendido, indefesso, illuminato Lorenzo De Ninis al quale, noi tutti, dobbiamo la frequentazione di questo meraviglioso giardino azzurro che per noi ha preparato e cura amorevolmente. Grazie insostituibile Lorenzo, per tutto ciò che, con passione, fai. Grazie ed auguri infiniti per un anno pieno di felicità e soddisfazione. Di cuore.
Piero Colonna Romano
 

30/12/2010

Lorenzo Poggi, mi ha davvero incantata con la delicatezza di questa "Immagini di notte"...
"T'ho vista china sul prato
a raccogliere petali
per riempire la penna
e farne poesie."...
Bellissimo incipit.
Sarà molto felice chi te l'ha ispirata, sicuramente.

Tinti, a "Levarsi" occorre cielo e cielo e ancora cielo... sì.
Ma non è detto che il candore si ottenga soltanto facendo pulizia... Bisogna rendere meno appannati prima i propri specchi.Giusto.

Una bella veleggiata, quella si Silvano Notari. nel crepuscolo in cerca del vento...

Giuseppe, mi hai fatto arrivare in fondo quasi rotolando con i versi, una piccola sosta solo alla fine...e il box sia per tutti pieno di vita.

Renzo,tutta bella, ma la chiusa mi piace tantissimo:
"...Un volo leggero
che par scendere dal cielo
s'apriranno alla vita
in punta di piedi
e più avanti
sarà il mio volto
che vedranno nelle fiamme
del giorno del solstizio."
Ho pensato al cerchio di Stonehenge, a un' atmosfera d'arpa celtica ...

Ringrazio di cuore i miei commentatori, tutti.
Piero, mi confondi con la tua capacità di approfondire i miei versi e coglierne il senso anche quello celato. Mi sento felice di poter condividere assunti artistici per me particolarmente importanti.
Tu consideri le parole e le soppesi, ne comprendi ogni sfaccettatura. Te ne ringrazio infinitamente.

Ringrazio sempre con tutto il cuore il carissimo Magnifico Lorenzo.

Faccio i più cari ed affettuosi auguri a tutti i sitani azzurri.
cristina


Le poesie di oggi sono tutte belle e meritano tutte un bel commento, ne cito solo qualcuna.
Carlo Parente. Benvenuto! Bella “La poesia della vita.”
Tinti Baldini “Pulizia dentro e fuori” sono d’accordo, se prima non si pulisce dentro, fuori non si può pulire.
Sandra Greggio “Riflessione” Giusto! Ci poniamo sempre le domande che non hanno una risposta.
“Epitaffio 81” Molto bella.
Cari saluti e Buon Anno a tutti! Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Ci sono dei giorni speciali sulla pagina azzurra; oggi è uno di quelli:
- Carlo Parente "Poesia della vita": buona la prima!
- Massystaro "Cemetery": "Numeri e prole, marmi diacci coi nomi argentei". bellissime immagini per chiedersi i soliti perché
- Tinti "Levarsi": mi ricorda "ci vuole un fiore" di Rodari. Oggi il tuo fiore si chiama "candore".
- Armando "Adagio": bravo!
- Sandra "Riflessione": amara e senza appello.
- Michael "Epitaffio 81": il tuo pessimismo che si diverte a far trasparire le ipocrisie.
- Cristina "Piatto col diavolo": "e il cuoco sta ai fornelli/con sguardo triste e morte nelle mani./Giro lo sguardo/e vado". Senza commento.
- Enrico "Anch'io ho un Es.": come al solito sei sconvolgente, allarmante. Una lampadina che fa singhiozzi di luce ad illuminare a tratti un tormento.
- E. Crescenzi "Auguri": parole e gesti stanchi, Sentimenti assenti. Siamo pronti per un nuovo anno.
Caro Lorenzo i tuoi sforzi sono ben ripagati!
Lorenzo Poggi


Sempre più sorpreso dalla qualità di questa pagina, nella quale, con molta timore, riverserò le mie poesie (?), mi accingo a commentare.
Ed ogni volta che lo faccio mi torna in mente un episodio della vita di Calvino. Lo scrittore, dopo avere letto quanto dicevano di lui i critici letterari, con riferimento a "I nostri antenati" (e parlavano di dicotomie, di bene e male, di sdoppiamento della personalità, di lotte per la sopravvivenza, di vittoria del bene sul male ecc.) seraficamente disse: "ma io volevo scrivere soltanto tre fiabe". Non me ne vogliate se, tentando d'interpretare il vostro pensiero, sarò come quei critici. Se è successo a loro…..

Carlo Parente -Poesie della vita-: Ben arrivato Carlo. E con che esordio ! Complimenti
Lorenzo Poggi -Immagini di notte-: Che dirti ? Ricopiarla tutta per sentire dentro i tuoi poetici versi ? Penso tu sia un grande, Grazie per ciò che dai.
Massystaro -Cemetery-: Belle immagini (molto) per triste tema. Ed il dolce suono del toscano.
Tinti Baldini -Levarsi-: Ed hai fatto un brillante percorso, cara Tinti. Il fuori difficilmente (impossibile) lo cambieremo. Sempre essenziale, sempre efficace. Ma quanto brava sei ?
Silvano Notari -(……)-: Applausi, applausi, applausi e richiesta di bis. Bravissimo.
Sandra Greggio -Riflessione-: Pillola di filosofia. Chiedo: ma allora tanto varrebbe non porsele se la risposta è nota (cioè non ci sarà perché non c'è). O forse no?
Michael Santers -Epitaffio 81-: poco da dire: semplicemente splendida.
Renzo Montagnoli -Solstizio d'inverno-: Bella la poesia, ineluttabile il suo andamento e la sua conclusione. Posso complimentarmi ?
Gabriele Renda -Gli altristi-: sempre ok, caro Gabriele. Sempre.
Cristina Bove -Patto col diavolo-: non vedo il diavolo ma tristezza infinita e rassegnazione. E note biografiche, forse. Perché?
E. Crescenzi -Auguri-: ….rassegnatamente uguale al precedente, purtroppo. Bravo, mi è piaciuta.

Ma, per capricci del mio pc, ero soltanto riuscito a scorrere le poesie del 25 dicembre. Nella retina mi era rimasto un nome: Escher (pittore/filosofo e porgitore di dubbi). Vago tra i poeti del sito e trovo Kafkiana.
Escher, Kafka e….Cristina Bove ( e come poteva essere diversamente?).
Stimolante al massimo: Kafka con le sue dicotomie esistenziali, le sue angosce, la sua incapacità di concludere le sue opere, il suo ribrezzo per il corpo e le sue funzioni, il suo complicato rapporto con le donne, smarrito e smarrente.
Escher ed i suoi doppi, la sua duplice visione della realtà a sottolineare la nostra incapacità a distinguere, scegliere, capire.
E, tra queste due citazioni, la poetica, autoironica, Cristina (un senso di polpa, io cero) col suo dolore (ora frutto maturo beccato dai merli) con le sue dicotomie ed il suo disperato volerle ricomporre (due di due si può fare/due di uno è scissione di sé). E la malinconia, forse nostalgica, per ciò che poteva essere e non è (ancora, io ti auguro) (e pensieri d'amore incostanti che vanno/ritornano e vanno…./qualcuno non torna). Ed, al fine, la conclusione dal vago sapore di rinuncia nichilista (si va/come in cerca d'esilio/a trattare la propria innocenza/sul banco di prova/testimoni oculari del niente a difesa/tu c'eri/lei c'era/io cero).
Capolavoro assoluto.
Alte le vette della poesia accessibili soltanto a te, cara Cristina, Ti dobbiamo molto tutti.
Piero Colonna Romano
 

29/12/2010

Mi spiace essermi assentato così a lungo. Ho stampato le pagine dei giorni scorsi (tranne quella del 25). Tentando di recuperare, ora sono qui a leggere queste belle poesie. Vorrei commentarle tutte ma dovrò cogliere fior da fiore in questo giardino sempre più profumato.

Massystaro –Stupido-: Poetico e ….pratico

Gabriele Renda –I perdenti-: Sì Gabriele, siamo così. E, inorriditi, ci fermiamo di fronte alla violenza che è levatrice dei cambiamenti, come la storia ci insegna. Ma siamo civili noi !!! E masochisti.

Cristina Bove –Boschi cedui-: perché mi fai piangere, Cristina ? quel “guardatele le spalle/lei che non sa trovare più parole” !!!!! Applausi e richiesta di bis.

Giuseppe Stracuzzi –Giuseppe e Maria-: Straziante. Guardiamoci dentro, ci troveremo egoismo. E, forse, ci diremo che meglio sarebbe stato fosse morto prima di morire. Prima d’insegnare fastidiose verità.

Michael Santers –Contadini un tempo-: sono stanco di ripetermi. E sbaglia e stona, qualche volta !

Lorenzo Poggi –Il sangue scorre dove serve-: E’ dall’attenta osservazione della realtà che deriva questa saggezza. Complimenti Lorenzo.

Michela Turchi –La statua della Libertà-: Michela, sei deliziosamente grande. E brava.

Paola Trombetti –Sonno-: Struggente e ben esposto questo pessimismo. Come non condividerlo ?

Salvatore Cataldo –Natale-: Pace a te Salvatore. Per un natale che sia natale. L’ho molto apprezzata.

S.A. Santoro –Alla ricerca della pace-: Dolorosi e, come sempre, magistrali i tuoi endecasillabi. E con l’aggiunta d’una lezione di vita. Che altro chiedere?

Cristina Bove –Variante-: Come ha detto qualcuno, quegli endecasillabi a far da cornice a pensieri che dalla tua anima vengono, ed a noi donati. Grazie Cristina.

Joseph65 –Non muoio più-: Quasi gotica. Ma ne valeva la pena ? ( la fine, dico). Veramente bella.

Simone Magli –Un’ondata di mare nero-: Disperante e disperata dichiarazione d’impotenza. Riflettere, riflettere, riflettere. Complimenti sinceri Simone.

Simone Magli e Michela Turchi –Le mie mani ti cercano nel buio-: Ohibò che accoppiata ! Filosofia e dolcezza nella poesia. Si può chiedere di più ?

Paola Trombetti –Banchetto-: Sento odore di biografia e di tanta amarezza. Complimenti per come ce l’hai porta, Paola.

Alessandra Piacentino –Finalmente-: Raramente ho letto d’un rapporto d’amore così poeticamente descritto. Passione ed appagamento sembrano uscire da un dipinto. Complimenti. Tanti.

Stefano Medel –Cielo ombrato-: Di cuore i più affettuosi auguri per un soddisfacente ed appagante 2011.

Sandra Greggio –La ricetta-: Deliziosa, fantasiosa,speranzosa e piena d’ottimismo. Ottima ricetta, d’impossibile realizzazione. Ma quanto sei brava, Sandra !

Gabriele Renda –Il bambinello anarchico- No passaran, Gabriele, fino a quando ci saranno queste denuncie. Grazie.

Cristina Bove –Figurazioni-: Già, con la speranza che non sia naufragio. Ma con la forza della tua anima non lo sarà.

Joseph65 –Quando tu ci sei…ci sei-: Quanto effimero può essere un rapporto effimero!! Mi è piaciuta molto.

Lorenzo Poggi –Libero arbitrio-: Concordo con te, dal primo all’ultimo verso. Mi ha amaramente divertito (no ossimoro) “per due tavolette di marmo intirizzite”. Complimenti Lorenzo.

Simone Magli –Potere alla parola-: Gronda poesia, arriva al cuore ed alla mente. Cosa di più?

Massystaro –Ti ho perso-: Quanto può essere triste l’abbandono, che qui è descritto con tanta poesia, nata da profondo sentire.

Cristina Bove –Addizione a distanza-: ……e ne nascerà l’uomo con la sua anima. Montale applaudirebbe.

Enrico Tartagni –Assenza di segnale-: Un incubo ? Ma sull’assenza di segnale, sul non sentire ed il non sentirsi concordo. Mi è molto piaciuta.

Lorenzo Poggi –Il fumo uccide-: Leggo i primi due versi e ti vedo, senza andare alla firma. Tanto personale è il tuo stile e quanto apprezzabile !  Ma quelle ipnotiche volute di fumo a cui hai rinunciato……Come diavolo hai fatto ?

Simone Magli –La poesia-: Applausi e consenso.

Michael Santers –Flash 2-: Semplicemente deliziosa.

Sandra Greggio –The day after-: Cronaca d’una festa annunciata. Ed è una fortuna ci sia the day after. Voto ? 27/30

Massystaro –Sognavo e mi hanno illuso-: Mini poema impregnato d’amarezza. Sinceri complimenti.

Gabriele Renda –L’anarchico biondo fa impazzire…- Viviamo dentro ad una farsa ? Auguriamoci che questo romanzo criminale finisca come storia e giustizia insegnano. Quosque tandem….

Joseph65 –Vorrei per una volta-: Dolce e romantica. Che bello fare richieste di questo tipo usando la poesia !! Funziona ? Bravo

Armando Bettozzi –Il merito-: Concordo e apprezzo.

Massystaro –Per te-: Applausi, molti. E complimenti per questa splendida dichiarazione d’amore.

Nicolina Carnuccio –Fermati tempo-: Deliziosamente naif

Gabriele Renda –Preghiera a S. Precario-: Laica preghiera e….incrociamo le dita.

S.A.Santoro –Casella di posta elettronica-: La perfezione metrica del sonetto e tanta, tanta malinconia. Omaggi, maestro.

Sandra Greggio –Il mio giornale-: Bella fantasia. Ma quel giornale lo hai dentro e ce lo hai raccontato deliziosamente. Un brava, brava.

E. Crescenzi –Amami-: Mi ha molto coinvolto. I versi “non mi piace la pioggia che cade/dai cieli azzurri”, un giorno, li prenderò a prestito.

Un ringraziamento, per i generosi commenti alla mia “Vorre, vorrei”, devo a  Lorenzo Poggi,  Sandra Greggio e  Michela Turchi. Troppo buoni .
Piero Colonna Romano

 

“Amicizia” Benvenuto a Dario Santel
“Solo nel momento” Simone Magli. Giusto! Il pensiero camuffa la genuinità delle cose.
“Stelle” Giordani Renzo “Bella” Un invito a scoprire la poesia guardando il cielo stellato.
“Aria di festa” Lorenzo Poggi. I giorni di festa sono una parentesi “S’è fermata un momento la corsa”.
“Sera”Tinti Baldini. In poche parole un contrasto che mette tristezza.
“Purezza” Michela Turchi. Sottile metafora coi colori delle rose, bella.
“Trastullo” Marcello Plavier. Martellante anafora: Quante volte… Quante volte… Bella la chiusura: l’amore perdona ma non muore.
“Vivimi assenza” Cristina Bove “Mi sfoglio anno per anno / imparo a sopravvivere” molto significativa.
A tutti Auguro Buone feste. Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Stupenda, non ho altri aggettivi per descrivere "Stelle" di Renzo Giordani, la cui apertura, in particolare è di un'intensità ed ermeticità magnifiche:
l'ellisse aperta
della gioia
che gocciola
dal firmamento
si perde
nel vago tremolio
delle stelle accese
Notevoli le immagini, le metafore di Silvano Notari in "Il canto del mare".
Della poesia di Marcello Plavier, vorrei riportare i seguenti, forti versi:
così, ora che lamento e disperazione
hanno lacerato a sangue il mio cielo
Grazie Gerardo Pozzi, perché con "Maiestatis" oggi inviti a riflettere sul fatto che la poesia ci è stata donata e non la si deve mai abbandonare, non la dobbiamo usare solo quando ci fa comodo, sincero e umile il tuo ringraziamento.
Grazie a tutti per le emozioni che mi avete regalato anche oggi.
Simone


Grazie Lorenzo!
Quale onore! Una nuova Rubrica degli annunci che hai inaugurato con i miei due libri.
Grazie del gentilissimo pensiero e di considerarmi "qualificata collaboratrice del sito Poetare".
Sono stata piuttosto assente negli ultimi tempi, ma ora è chiaro il perché.
Spero di poter continuare a deliziarmi con le belle poesie che "esponi" nella tua azzurra vetrina e di poter contribuire alla pagina dei commenti, nel modo in cui lo facevo già.
E spero anche che i poeti del sito "mi leggano", per adesso attraverso i due volumi che hai pubblicizzato.
Chi avesse l'opportunità di farlo potrà poi farmi avere il proprio parere su entrambi, mi farebbe un grande piacere. Il mio indirizzo e-mail è sul retro copertina di entrambi i libri.
Grazie Lorenzo! Sei troppo importante e tu sai perché.
Ciao e cari saluti anche ai poeti del sito con tanti auguri per il Nuovo Anno, "perché con la poesia tutti i sogni possano diventare realtà!"
Grazie ancora
Carmen
 

Non potevo esimermi dal commentare la pagina di oggi: quanta ricchezza di tematiche e bellezza di immagini! Intanto un grazie a chi ce le regala.
Dario Santel: l'amicizia basata su valori autentici non muore mai; diversamente, non era amicizia. Joseph65: non serve tentare di comprendere, a volte, bisogna solo credere e affidarsi. Meraviglioso , Simone: il trionfo del cuore (gioia) sul pensiero. Giordani: quell'incanto di metafore varrebbe la pena che fosse letto anche e forse soprattutto da chi non ama la vita, vero? Imparerebbe molto. "Aria di festa" è un quadro, mirabilmente dipinto. Trovo incomparabile quel "pacchetto incipriato", Lorenzo. Tinti Baldini: in quello che sembra un gioco di parole, il significato della vita. Stupenda poesia. Incantevole Michela Turchi, che ci dà un messaggio con le rose. Marcello Plavier: il lamento e la disperazione, seppur laceranti, ci fanno sentire vivi, a differenza dell'apatia (mi si consenta un riferimento alla "noia" e al "tedio" di Leopardi). Renda Gabriele: grazie per avermi regalato un sorriso. Cristina Bove: immagine struggente, anche perché tua, solo tua, per quanto molti si riconosceranno in questa tua poesia. Tartagni: grazie per avermi fatto sognare.
Ieri non mi è stato possibile commentare, ma desidero evidenziare Pietro Colonna Romano per quella "perla" di poesia e ringraziare Lorenzo Poggi, per avermi chiamato direttamente in causa con la mia "cronaca bianca"; grazie per il simpatico e ironico commento, che mi ha fatto bene al cuore.
Un grazie di cuore a tutti e, in particolare, al nostro impareggiabile Maestro.
Sandra Greggio
 

28/12/2010

Scusate il ritardo ma mi premeva sottolineare quanto mi trovi dentro le bellissime parole di Simone sulla notte in cui si sentono nelle ossa e nel cuore tutti i dolori del mondo e nei versi di Nicolina ,in quell'arrancare dietro il tempo che testardamente avanza, senza pudore.
Grazie anche a tutti gli altri e a Lorenzo.
Tinti
 

Oggi è davvero una bella pagina e anche piena d'amore! Tutte meriterebbero un commento! Purtroppo per motivi di tempo mi soffermo solo su alcune.
- Preghiera a San Precario per il 2011 di Renda Gabriele: una bellissima implorazione a questo Santo su una delle problematiche più grandi del Paese, il Lavoro!!!
- Casella di Posta Elettronica di Salvatore Armando Santoro: Molto triste ma davvero molto bella!!!!!!!
- Vorrei Vorrei di Piero Colonna Romano: una affascinante lista dei desideri, ricca di immagini suggestive! Quanta bellezza!!!
- Amami di E. Crescenzi: struggente supplica d'amore, bravo!!
Un saluto a tutti,
Michela Turchi
 

Oggi mi piacerebbe parlare della poesia di Enrico, degli enigmi lapidari di Cristina e di tanti altri, ma non ne ho il tempo. Mi fermo brevemente su:
Sandra "Il mio giornale": Ne ha inventata un'altra delle sue: la cronaca bianca.
Piero "Vorrei vorrei": si sente tanto il profumo del vento che spira e ispira i tuoi versi.
Lorenzo Poggi


Grazie a tutti gli azzurri e con il cuore invio gli auguri di buone
festività,

ed un caro abbraccio al Vate Lorenzo.
Marcello Plavier
 

27/12/2010

Molte le poesie che oggi hanno attirato la mia attenzione e fatto palpitare il cuore. Il primo che cito è Lorenzo Poggi, non solo per fargli i complimenti (che merita), ma per aver reso in modo incomparabile il cammino percorso per raggiungere l'obiettivo. Una "perla" quella di Simone, sempre essenziale, ma che essenzialità! Un "grazie" a Renzo Giordani, che ritrovo con piacere, per il modo delicato con cui ci ha fatto gli auguri, che ricambio di cuore. Affascinata da Michael Santhers: sono entrata in una fiaba o in un quadro? Un appello a Cristina: chiedo perdono, ma quanto vorrei parlare a voce con te della tua poesia! Quanto da chiedere!
Sandra Greggio


"The day after" di Sandra Greggio bella e molto incisiva.
Un caro saluto a tutti.
Simone Magli
 

26/12/2010

Una romantica melodia d'amore è "Quando tu ci sei... ci sei" di joseph65.
Piacevole anche "Ti ho perso" di Massytaro.
Buon S. Stefano a tutti.
Simone
 

25/12/2010

Nella gioia come nel dolore,
nella speranza come nella tribolazione,
per i primi e per gli ultimi,
per chi si è già convertito e per chi lo farà,
per chi lo cerca e per chi non lo cerca,
è nato il Salvatore.

Santo Natale a tutti
Pierluigi


Buon Natale a tutti i sitani!
Simone
 

24/12/2010

Cari sitani ,vi invio un augurio per le feste a venire e non solo ,un augurio di chi sapeva che l'unico modo per dare un senso al vivere era la pace.
Tinti
   Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto
   Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte
   Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango
   Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto
   Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare
   Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla
   Prendi la speranza
e vivi nella sua luce
   Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare
   Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo
M.Gandhi
 

Complimenti a tutti per questa bellissima pagina della vigilia di Natale.
Mi soffermo sulla Poesia di Sandra Greggio "La Ricetta": un'esplosione di buoni propositi per il nuovo anno, la dovrei incorniciare!!! Mi è piaciuta molto.
Un saluto ed un caro Augurio di Buon Natale, nella speranza che il prossimo anno ci porti tanta gioia e soddisfazioni!!
Michela Turchi


Molte e belle le poesie di oggi. Ne ho fermato qualcuna.
- Salvatore A. "Alla ricerca della pace": eppure basterebbe capir chi soffre per salvarci da una fine immane.
- Cristina "Variante": una bella scudisciata al nostro vivere "borghese" senza eccessi e con prudenza.
- Enrico "Memorie in chiaroscuro": Bravo!
- Fata Morgana "Bambinello": "e fra i pastori/grande/era la festa/che divideva il Tempo"; prima e dopo Cristo: grande speranza naufragata.
- Victor "Nonno inverno che mi racconti": Meravigliosa! Complimenti al giovanissimo poeta!
- Renzo "Natale di ieri": bentornato Renzo e grazie per il tuo dolce e malinconico poetare.
- Simone e Michela "Le mie mani ti cercano nel buio": versi scarni ma pregni.
- Paola Trombetti "Banchetto": continua così Paola. E' l'ultima volta che cito il tuo cognome.
- Massystaro "Un foglio bianco": cosa nasconde e cosa pretende un foglio bianco.
- Sandra "La ricetta": a Natale tutti si ingegnano in cucina. Sandra no; s'ingegna per insegnarci a vivere.
- Piero "ORANITALIA": "la peste" di Camus è sempre attuale. Ci adagiamo su quanto raggiunto senza rendersi conto che abbassare la guardia significa ricadere nel "turpe passato" e dare alla storia un percorso perverso senza nessuna evoluzione verso il positivo. La storia di questa piccola, povera Italia di oggi ne è la prova lampante. Complimenti a Piero per i bei versi.
Gli auguri a tutti son già dati; manca quello particolare per il nostro grande Lorenzo!
Lorenzo Poggi


Un benvenuto a Salvatore Cataldo con "Natale", poesia che può essere un augurio per tutti.
Complimenti a Victor Milo Plavier , la poesia odierna, l'inno all'inverno, è un ricamo, una pittura, c'è un'estrema delicatezza, in questo hai preso da Marcello. Continua così, sei un vero poeta, non vendere mai il tuo cuore!
C'è una struggente e profonda sensibilità in "Natale di ieri" di Renzo Giordani.
"Finalmente" di Alessandra Piacentino è un omaggio alla sacralità del silenzio dell'anima che troviamo nella notte, molto bello.
Sandra Greggio in modo originale ci propone un saggio con spunti molto importanti su come darsi alla vita, "La ricetta".
Buone feste a tutti.
Manteniamo in vita la poesia su questo pezzo di cielo pulito che è poetare.
Grazie
Simone
 

23/12/2010
 

A Lorenzo e a tutti i poeti del sito www.poetare.it
"Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe, laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:

- Buon Natale"
(da Sogno di Natale di Luigi Pirandello)

                                                    Buon Natale e Felice 2011

Carmen Lama

 

Temo d'essermi perso qualcosa. Me ne dispiaccio ma commenterò le poesie del 20/12 che avevo stampato. Più che commentare esternerò le mie sensazioni, quello che mi hanno tirato fuori da dentro, al di là della metrica. Questo è quanto:
Maurizio Spagna -Il mostro delle cose-: Efficace descrizione disperante del caos nel quale viviamo. E l'incomunicabilità di Antonioni. Bravo Maurizio.
S.A. Santoro -Ermeticamente-: Armando, Armando che mai sarebbe un mondo senza donne ? E sai che noia, fossero perfette !! E magari chiederci quanto noi lo siamo ?
Aurelio Zucchi -Ho visto un sole non voler morire-: Noi non vogliamo morire e ci proiettiamo in un inesistente dopo. Ci resta la malinconia d'una luna che di malinconia s'addolcisce. Mi è molto piaciuta.
Renato Bellin -Filo d'erba-: E' un pò' la sintesi del "Mostro delle cose". Ma dove stiamo andando ? Bravo molto.
Stefano Medel -Mattino presto-: Cerchiamo sicurezza, essendo immersi nel mondo descritto da Maurizio e Renato. Che ci rimane ?
Gabriele Renda -La storia si ripete-: Sì, ci risiamo. E non ci siamo mai accorti d'esserci dentro fino al collo. E non è vero che la storia, la prima volta, è tragedia e la seconda è farsa. Un caro saluto.
Cristina Bove -Leggendo Andenken-: "Ma ciò che resta fondano i poeti". Quelli quale tu, grande, sei. Ogni strofa un singhiozzo, ogni verso una poesia compiuta. E mi lasci senza fiato sempre. Sei di questo mondo, Cristina ? Un abbraccio.
Lorenzo Poggi -Evanescenze-: Già, servono scarpe chiodate per lasciare traccia. Ma sono violenza o metafora delle idee ? Appunto "percorsi intrecciati/parole a scontrarsi". Le tue sintesi sempre acutamente efficaci. Ciao caro amico.
Enrico Tartagni -Favola-: Tutti sogniamo d'essere portati per mano (protetti) da qualcuno in nostalgici luoghi. Versi che mi hanno incantato: "ad appoggiare i tuoi capelli nel mio sogno" "all'angolo del Cielo che s'incunea nella Terra". Ed alla fine trovo un "con" che la mia anima legge un "come". Complimenti Enrico.
Giuseppe Stracuzzi -Natale è-: Posso soltanto concordare: dividiamo quella fiamma in tante candeline perché è l'unico modo per realizzare una più umana giustizia, basata sulla solidarietà.
Michael Santers -Bianchi coriandoli-: Devo ripetermi: l'uso delle parole, così concatenate, mi dà la sensazione d'un movimento a ritmo di danza. Ed in ogni strofa uno spunto su cui riflettere. Grazie.
Simone Magli -Nel freddo disordine dell'anima-: Amara pillola di saggezza. Quasi un sigillo alle poesie di Maurizio e Renato.
Anileda Xeka -Lettera ad un amico-: Beh, presupporrebbe una risposta. All'interno trovo, uno più bello dell'altro, versi delicatissimi, pieni di dolcezza, accuse, rabbia. A presto Anileda. Brava.
Emilio Tasca -Al guado della vita-: La malinconia d'un tramonto che m'appartiene. Complimenti per come l'hai raccontato.
Il Gabbiano -Notte stellata-: Smetana, Respighi, Exuperì. Questo m'hai fatto risuonare dentro. Splendidi e filosofici i versi: "Chi non ama con il cuore/non può regalare/una rosa o un fiore", "Chi non viaggia nella notte,/stellata non può leggere/il mistero delle stelle". Cos'è mai la poesia!!
A tutti i più affettuosi auguri ed un caloroso ringraziamento a Lorenzo De Ninis. Piero Colonna Romano

Ringrazio i Poeti Tutti della Pagina Azzurra
per farmi scoprire ogni giorno nuove Poesie.
Auguri di Buone Feste a Voi
ed al Prof. Lorenzo De Ninis
  Grazzzie!
Renato Bellin

22/12/2010

Oggi desidero ringraziare tutti per le belle poesie, mi piace iniziare dalla prima e finire con l’ultima.
Paola Trombetti “Scherzo” Molto divertente, mette un po’di allegria in questa atmosfera indaffarata che prelude il Natale.
Silvio Canapé “O sole e sta jurnata” Sarebbe bello ascoltare questa poesia accompagnata da una musica. Sembra il testo di una canzone malinconica.
Giuseppe Dabalà “Velocità” Una bella metafora. È pericoloso viaggiare a bordo delle passioni!
Stefano Medel “E l’alba arriva già,” “I sogni che si spezzano come vetri”
Renda Gabriele “L’ (in) cultura” Una poesia molto arguta, ciascuno ha le sue prerogative.
Cristina Bove “Kafkiana” “In un tempo di mezzo son viva e son morta così come i morti che sono anche vivi” “testimoni oculari del niente a difesa”
Enrtico Tartagni “Lie to me” animata da un sentimento vivo e presente
Michael Santhers “Meteo 2” Molto bella! Anche il linguaggio con le stelline si adatta alla realtà.
Simone Magli “Il mondo è un luogo stretto” ma forse i pensieri possono uscire anche fuori dal mondo.
Sandra Greggio “Il mio Natale” Un poesia molto bella, a leggerla mette dolcezza nel cuore.
Livia Fedele per il bel racconto Natale in casa.
Coloro che non seno presenti nelle poesie del giorno ma che hanno impresso molte emozioni nei giorni passati.
E poi ancora il nostro caro Lorenzo che ci ospita.
GRAZIE E AUGURI A TUTTI- BUON NATALE!!!
Giuseppe Stracuzzi

Vorrei augurare a tutti i poeti del sito un
Felice Natale e un anno nuovo prosperoso di
benessere ,lo diciamo ogni anno e anche se la
crisi ha colpito tutti e ci ha negato un pò di
sorriso, noi con le nostre poesie non siamo mai
in crisi anzi il poeta dà il meglio di sè quando
soffre o quando le circostanze ci danno lo spunto
per scrivere ,per raccontare o ironizzare anche
sul mondo politico,del resto se tutto andasse
liscio che noia ,quindi cari sitani vi immagino
con i vostri cari sereni e tranquilli ,a
trascorrere queste vacanze in armonia , e per chi
lavora tanto in questi giorni frenetici un
meritato riposo , i soldi sono un mezzo non una
ragione di vita ,(questo lo dice chi ne ha tanti ),
io vi auguro una pioggia di sorrisi ,e di star
bene in salute , e speriamo in un anno migliore
per tutto ciò che ognuno di voi desidera .

Buon Natale a voi e al nostro amatissimo Lorenzo
De Ninis che accoglie ogni giorno , la nostra
creatività e grazie al suo sito la rende
visibile ad una vasta platea a lui il merito del
lavoro di un anno intero Grazieeeeeeeeeeeee

Buone feste
Ida Guarracino
 

Buone Feste a tutti da Gabriele.
In primis a Tinti, Piero, Lorenzo, Simone, Giuseppe, Bruno e Nicolina, voi che siete i miei più "fideles lectores" e naturalmente il Professor Lorenzo De Ninis. Grazie di cuore
 

Poesie d'alto livello oggi nel cielo!
Paola Trombetti "Scherzo": scherzo si ma con maestria. Benvenuta tra noi!
Silvio "O sole e sta jurnata": ricambio gli auguri in questo scarno italiano. Grazie per averci accompagnato tutto l'anno con questi versi dalla incredibile musicalità.
Gabriele "L' (in) cultura": Auguri e grazie anche a te. Tieni sempre aperto lo sportello delle denunce.
Cristina "Kafkiana": "si va/come in cerca d'esilio/a trattare la propria innocenza/sul banco di prova/testimoni oculari del niente a difesa/tu c'eri/lei c'era/io cero". Non c'è bisogno di commento.
Enrico "Lie to me": poesia sghemba con un ciao più crudelle dell'addio. Grazie Enrico le tue contorsioni ci fanno sempre pensare. Auguri!
Giuseppe "Natale nel cuore": svolazza Giuseppe tra il bianco della neve ed il rosso delle guance dei bimbi e dei doni. E' un ritorno al natale dei nostri ricordi bambini.
Michael "Meteo 2": sferzante e profondamente giusta. La società dei consumi si ribella quando le cose non vanno. Dieci ore di fila /su vie senza sale sottratto alle zucche"Che me lo sono comprato a fare il Suv satellitare se m'impediscono di sfrecciare? "Tra se sussurra un barbone/quanta gente infervorata/per un solo giorno casuale nei miei panni".
Simone "Il mondo è un luogo stretto, per quanto possano essere grandi i pensieri" E' solo da ripetere!
Sandra "Il mio Natale": avresti voluto esser lì quella notte a cullare, con tutto il rispetto, il bimbo divino!
Scusate la mia impudenza amici sitani. Vogliate accogliete i miei cari saluti ricordando sempre la magnificenza del nostro Maestro.
Lorenzo Poggi


Molto originale "Velocità" di Giuseppe Dabalà.
Buone feste a tutti, compreso il nostro Lorenzo!
Simone
 

21/12/2010

Ermeticamente
Salvatore dai sonetti a scudisci, e così si va stemperando a rime alterne, l'effimero di uno pseudoamore...
Aurelio, il sole a non voler morire, è condannato a non poter mai abbracciare la luna, l'uno tramonta mentre l'altra sorge: che destino anche i corpi celesti!...
Il bambino che vola di enrico, poesia che mi riporta Chagall: vedo il volo sulle case, l'angelica figura e il suonatore di violino... nel blu di un incanto...
ringrazio tutti gli amici che hanno commentato i miei versi.
Faccio a tutti i miei più cari Auguri di Buone Feste.
Al Magnifico Lorenzo un abbraccio speciale.
cristina


Se posso , oggi mi limito a mandare tanti e tanti auguri a tutti voi ,amici sitani che continuate ad aiutarmi con i versi e i commenti a trovare un poco di serenità.Vi auguro buona vita !
Ringrazio poi Cristina, Piero ,Sandra e il caro Gerardo,Giuseppe ,Lorenzo, Antonia, Gabriele,Bruno ...e soprattutto abbraccio col cuore Lorenzo. che ci consente tutto questo .
Tinti


Cari e sempre più sorprendenti sitani. Oggi la pagina straripa di poesia. Oggi sono travolto da incombenze che altri mi scaricano addosso. Ma questa pagina, questa pagina… Ho stampato tutte le vostre splendide poesie per leggerle con calma e commentarle come meritano, appena potrò. Un ringraziamento a tutti per ciò che sapete dare e un enorme augurio per delle serene festività, in attesa di un prospero e ricco di soddisfazioni 2011, per voi tutti.
Piero Colonna Romano


Riprendiamo a incidere versi nella pagina azzurra; le poesie oggi son tutte super, ne cito qualcuna:
Maurizio "Il mostro delle cose": c'è tanta rabbia dentro!
Aurelio "Ho visto un sole non voler morire": che dire, basta il titolo per lasciarti inebetito. E la luna "smaniosa di guadagnar la scena/per farsi bella di malinconie" ti da il colpo di grazia.
Cristina "Leggendo "Andenken" (Friedrich Hölderlin)": Bellissima! La chiusa lascia senza fiato "e son l'amore/malgrado l'incurvarsi delle spine/e il farsi adunco il mare".
Michael "Bianchi coriandoli": quanto è amara!
Anileda "lettera a un amico": estremamente complessa, piena di spunti interessanti. Andrebbe letta diverse volte.
Auguri a tutti ed un caldo abbraccio al nostro Magister
Lorenzo Poggi
 

20/12/2010

Salvatore Arnando Santoro “Siamo figli degli ormoni” con questa perspicace poesia mette in risalto la decadenza dei sentimenti, di questi tempi dove “l’amor col sesso è facile scambiare”
Tinti Baldini “Rinascere” C’è tanta amarezza per le cose brutte in questo mondo che fanno passare la voglia di lottare.
Cristina Bove “Haikufoglia” Un pensiero arguto.
Cari saluti Buone feste a tutti Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

Tanti cordiali auguri, a TUTTI.
BrunoAmore
 

Che bellezza di poesie! Mi soffermo su quella di Tinti Baldini: d'accordo con lei, rinascere di nuovo, ma solo a patto che…vero? Felice di trovare un stefano medel che pennella di luce la sua "Alba". Bellissima! Renato Bellin: che bello "amare la fiaba del mondo", nonostante il mondo in cui viviamo, ci vuole coraggio. Lorenzo Poggi: stupenda la sua "Faccia di bronzo", con il climax che culmina nell'urlo e poi, a malincuore, con pazienza,reprimendo la rabbia, ritorna alla razionalità di sempre. Cristina Bove: perché commentare? Non voglio rovinare il suo meraviglioso haiku.
Sandra Greggio


Tinti !!!!!!!!!!!
Come si può aggiungere una sola virgola alla meraviglia che hai scritto oggi?
Condivido Tutto quel che hai scritto!!!
Tappezza i muri della città in cui abiti!!!
Ti abbraccio e ne approfitto per fare a tutti voi gli auguri per queste feste,
che per una volta portino serenità e pace non solo a parole...
Tantissimi Auguri anche a lei, signor De Ninis!!!
gerardo


Interessante sia nella forma che nel contenuto "S.C." di Gerardo Pozzi.
"Alba" di Stefano Medel, molta bella questa immagine:
arriva
lento
chiarore,
che fende
il velluto
della notte
Grazie a tutti
Simone
 

17/12/2010

Desidero citarvi uno ad uno, perché i vostri commenti mi hanno commosso. Grazie ad Aurelia Tieghi, Tiziana Cocolo, Lorenzo Poggi (speriamo che la Musa non mi giochi altri scherzi), Piero Colonna Romano, che mi stupisce sempre per la qualità dei suoi commenti, puntuali e precisi. Questa volta, poi, anche per l'inchino ed il baciamano! Grazie a tutti, anche a nome della Musa, ovvio!
Sandra Greggio


Cari amici poeti,
desidero porgere a tutti Voi i più (posso dire ? )
affettuosi e sinceri Auguri per le prossime festività
e di ogni bene possibile.
Un ringraziamento particolare a Piero Colonna Romano
Sandra Greggio, Aurelia Tieghi, Simone e Gabriele che
mi hanno onorato della loro attenzione.
Mi scuso con tutti se non commento le poesie, ma è
solo per riconosciuta e dunque giusta modestia.
Al Prof. Lorenzo De Ninis un particolare Augurio e un
grande Grazie per l'opportunità offerta.Buon Natale.
Giuseppe Dabalà
 

Commento di risposta a Lorenzo Poggi
ma no Lorenzo le idee ce l'ho chiare, è solo un passatempo.ciao.
enrico tartagni
 

Buon giorno a tutti i sitani. Oggi vorrei dedicare i miei commenti esclusivamente alle splendide poetesse che onorano questa pagina e di cui questa pagina s'onora. Ma qualcos'altro mi ha "intrigato" quindi comincio da:
P. Gianni Fanzolato -Buon natale- su tutto concordo, anche con quella "n". Bella e rabbiosa poesia. Complimenti e meritati auguri.
E con un inchino ed un baciamano vado ad incominciare:
Michela Turchi -Il quadro astratto- anch'io vorrei cancellare le appendici del mio volto per trasformarmi in un David astratto. Per poi cancellarlo e volare, con la fantasia, dentro un quadro di Nunziante. Quante immagini mi ha portato la tua bella poesia ,Michela. Brava.
Aurelia Tieghi -Ho incontrato-: quel camminare alla ricerca di qualcosa, semplicemente delizioso. Trovassimo tutti, alla fine, un cerbiatto innamorato! Tocchi corde nascoste e le fai risuonare di nostalgia. Con maestria.
Sandra Greggio -Forse…chissà-: tu non solo hai trovato il tuo cerbiatto innamorato ma ne hai fatto un inno alla poesia. Sgorgherà qualche lacrima dagli occhi di qualcuno che ti sarà riconoscente per quest'ode, meritandosi questa bella poesia. Grazie Sandra.
Livia Fedele -Carezza irreale-: la persona alla quale è dedicata questa bellissima, toccante, struggente, malinconica, realistica poesia può soltanto farne un quadro ed appenderlo nel suo cuore. Molte volte, ma proprio molte, brava.
Cristina Bove -Opera-: non criptica come le precedenti, ci presenti i timori, i sacrifici, la determinazione di un'attrice di teatro nel volersi realizzare. Potrei citare ogni verso, uno più bello dell'altro. Mi sono bloccato, ammirato, innanzi alla ruggine di quella sanguigna. Cristina, amata poeticamente Cristina, ti prego rivelami se quell'aleph, della tua precedente poesia, è quello scaturito dalla penna di Borges o è un tuo amico che hai visto passare per caso. L'uno o l'altro caso cambiano il senso di quella poesia. Con ammirazione, un saluto.
Ma come non citare Simone Magli le cui poesie, a volte, iniziano e finiscono nel titolo e restano pillole di filosofia, Gabriele Renda, sempre attento e poeticamente efficace nel descrivere ciò che ci circonda e col quale si può soltanto concordare.
Devo un ringraziamento sentito, anche se tardivo, a Lorenzo Poggi, S. A. Santoro, Antonia Scaligine, Maristella Angeli, Cristina Bove e Sandra Greggio per i loro generosi commenti alla mia "Silente un piano".
Un caloroso saluto a tutti ed un grazie a Lorenzo De Ninis per l'opportunità che ci offre di immergerci in questa stupenda pagina. Piero Colonna Romano


-Forse... chissà!- Sandra Greggio, affettuosa poesia.. "finchè non trovai una pagina azzurra come il mare..." leggendola mi fa sentire semplicemente in sintonia. Grazie!
Aurelia Tieghi


Concludiamo un anno poetico con le bellissime frasi dei nostri "compagni di poesia" .
-Disegna con la fantasia la sua Gioconda-, il poetico sorriso di Michela
-Mani tremanti ghermiscono il sole- di Aurelia
-Son io, la poesia. Ti voglio,ti cerco, sei mia!-di Sandra
-La carezza irreale dell'alba e del tramonto- di Livia
-Inseguito dai colori delle stagioni- Angelo Alfredo
-Con le luci del Natale dell'infanzia- di Stefano
-Canta gli spartiti d'altra musica- Cristina
-Un Medioevo di parole- di Gabriele
-Col freddo e silenzio dei miei passi- di Enrico
-Siamo tutti un tramite- con Simone
-Condivide ciò che ha, nel suo Natale- Gianni
-Pennellate di nuvole su cime immacolate- col Gabbiano
Un grazie e un augurio di felicità ai "naviganti e al suo Nocchiere"
Tiziana Cocolo


Vorrei mandare un ringraziamento particolare a Giuseppe Stracuzzi per l'interesse che sempre ha mostrato per le mie poesie ed un ringraziamento allargato a tutti quelli che hanno apprezzatola mia "Poesia di Natale".
Oggi vorrei parlare di queste:
- Aurelia "Ho incontrato":ho incontrato... sassi su cui inciampare. Cara Aurelia hai girovagato molto, hai visto tanto, ma la chiusa ci dice che non hai perso la curiosità di guardare.
- Sandra "Forse…chissà!": Sandra ha fatto pace con la Musa; la invitava da tempo; infine ha ceduto. Evviva!
- Cristina "Opera": sono contento. Ho sentito i tuoi versi ed ho compreso.
- Gabriele "Salvate il soldato Assange": come poteva Gabriele non spezzare una lancia per Assange? Effettivamente mai come ora la comunicazione globale può chiudere la storia millenaria di falsi annunci e di verità nascoste.
- Enrico "Fantasmi di città": caro Enrico che cos'è che ti tormenta? perché vai in giro di notte a cercare fantasmi? Per schiarirti le idee? Per ritrovare il passato?
Lorenzo Poggi
 

16/12/2010

grazie per il tuo commento , Lorenzo Poggi , non per ricambiare ,ma anche
io voglio evidenziare questa tua bella Poesia di Natale, anche se mette in
risalto un Natale un po' diverso, ringrazio anche Piero Colonna Romano.
Interessante è la poesia di
enrico tartagn ,Il tempo passato.
Grazie a tutti .Antonia Scaligine


Oggi desidero commentare
“Nell’eterno mio sentire” Simone Magli- Una riflessione profonda.
“Natale Altrove”Gianni Fanzolato per i sentimenti di amore e di carità espressi
“Poesia di Natale” Lorenzo Poggi. Mi piace sottolineare questi versi: Io son nato per donare / tanta luce e tanta pace/ non m'intendo di regali".
“Buon Anno 2011” Antonia Scaligine - Porta un’atmosfera di festa “L’ allegro andante /diventa frizzante / nel calice di spumante” bella.
A tutti una bella serata. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi


Oggi la mia attenzione si è focalizzata su:
- Michael Santhers "Neve": una intensa poesia di denuncia sociale che nella sua essenzialità ci fa riflettere sulle ingiustizie di questa società malata!! Complimenti...mi è piaciuta molto.
- Lorenzo Poggi "Poesia di Natale": con un bel poetare ci rimanda ad altro problema attuale..il consumismo! Ma i regali più belli sono quelli che non si possono comprare: "Io son nato per donare/ tanta luce e tanta pace/non m'intendo di regali".
Un grazie di cuore a tutti gli amici di Poetare, in particolare a Piero Colonna Romano per i suoi sempre interessanti commenti ed a Lorenzo.
Michela Turchi


Per Antonia Scaligine Mi sono molto piaciuti i tuoi spumeggianti versi che ci annunciano in anticipo la festa di Capodanno, “ Tra orme scalfite/ da insieme sfiorite/ tu tempo muovi i primi passi/ tra suoni e fracassi. Ci auguriamo che sia un anno più bello, portatrice di pace e di serenità, questo e quello che vuole il nostro Paese, non i fracassi di Roma, che ci ricordano gli anni Settanta, con distruzioni, devastazioni.
Che non fanno per nulla onore. Ti ringrazio per la citazione della poesia “Le Luminarie di Natale” Ti rinnovo, unitamente alla tua famiglia gli auguri di Buon Natale. Un saluto al nostro prof Lorenzo
Il Gabbiano
 

Sul campo azzurro di via della Poesia oggi abbiamo assistito ad una singolar tenzone: BETTOZZI (La prognosi) VS RENDA (Barbarello). L'arbitro, il sig. Colombo da Falsomiele informa i contendenti, secondo regolamento, che l'aria che tira è mefitica e, ad ogni verso scambiato, è intervenuto separandoli, al grido di "Tutti mentono". L'incontro è stato appassionante ed il verdetto……rimandato ai posteri, per l'ardua sentenza.
Tra gli spettatori, tutti interessanti, mi sono avvicinato a questi:
Simone Magli -Nell'eterno mio sentire- : Che poi è anche il nostro. Sono pillole di filosofia i tuoi versi. Perentorio quanto Toscanini, bravo sempre.
P. Gianni Fanzolato -Natale altrove- : Rivisitazione, in chiave laica, di un vangelo. Lo scritto non è soltanto originale è una drammatica denuncia di questo mondo che affonda sempre più nel liquame dell'egoismo e dell'indifferenza.
Michael Santers -Neve- : da affiancare a "Natale altrove" per ulteriormente sottolineare l'ingiustizia che governa il mondo che ci siamo disegnati addosso. L'usuale bello stile rende più efficace la denuncia. Sommessamente consentimi un altro bravo.
Lorenzo Poggi -Poesia di natale- : caro Lorenzo i babbi pagani abbondano. E sai qual è ciò che disgusta ? Disgusta il fatto che affermano di non esserlo. Anzi, sono osservanti e donano la loro monetina al sacrestano che la raccoglie al termine di un rito, quello sì, pagano. Poi, con la coscienza rasserenata, passano accanto al barbone di Santers, fingendo di non vederlo. Grazie Lorenzo.
Antonia Scaligine -Buon anno 2011- deliziosi e spumeggianti auguri con un (linguaggio da somelier) retrogusto amaro. In particolare ho apprezzato quel "croma il buon anno tra baci e scrocchi" .
A tutti ed in particolare al nostro nocchiero, un caro saluto. Piero Colonna Romano


Ieri non mi è stato possibile inviare commenti. Con la speranza di sopperire oggi a tale mancanza, desidero ringraziare tutti coloro che hanno espresso il loro apprezzamento sulla mia poesia "La fenice". Grazie di cuore! Con l'occasione, desidero manifestare la mia gratitudine a chi, con i propri sentimenti ed emozioni, variamente espressi, mi accompagna nel cammino quotidiano, dandomi tanta forza e ricchezza interiore. Quanto ad oggi, una sola cosa (mi perdonino tutti gli altri, non meno degni di essere menzionati), ma quella "barba sulle scarpe" di Lorenzo Poggi mi ha fatto perdere la testa! Sempre nel mio cuore, il nostro Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Oggi per riposarmi delle fatiche dei giorni scorsi mi soffermo solo su Buon anno 2011 di Antonia Scaligine.
Con versi estremamente efficaci strappa la coltre di finta allegria che accompagna il capodanno.
Comunque auguri a tutti.
Lorenzo Poggi
 

15/12/2010

Lorenzo, incertezze, a chiedersi quale sarà, e se ci sarà, la nostra impronta, la scia nel nostro vissuto...
Maieutica dell'anima: misteriosamente l'ultimo verso racchiude il Prima, il Mentre, l'Oltre...

Simone, il silenzio è uno stato sospeso, anche scriverne è interromperlo.
Ma il tuo verso contiene la parola, e mi piace.

Enrico, correre senza piedi, sai che è come volare, eh?...
e stai attento, non perderti troppe occasioni, ché il Tempo sarà sempre lui, il vincitore.

Piero, un pianoforte muto... e non si sa chi abbia più bisogno di quelle dita, se i tasti o il tuo cuore...
i settenari hanno una zona sdrucciola che sfugge ad ogni regola, si appoggiano a una tastiera immaginaria, forse fatta di sogni.
cristina
 

Cari poeti, vi leggo sempre e ringrazio tutti coloro che hanno commentato le mie poesie. Grazie a Antonia, Salvatore, Piero Colonna, Lorenzo.
Ho letto con attenzione le vostre poesie che apprezzo molto.
"Silente un piano", di Piero Colonna Romano, mi ha particolarmente colpito per il senso di nostalgia e amore per quei tasti di un piano che ora è silenzioso. Restano i tanti ricordi e le melodie, che hanno accompagnato la vita.
Auguro a tutti voi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo!
Maristella Angeli


Per Salvatore Armando Santoro
Leggo sempre con molto interesse le tue belle poesie, come per esempio, quella di ieri 14 correnti “La poesia Etruschi”che è una bellissima poesia, che come ha avuto modo di commentare la poetessa Sandra Greggio “ Così bisognerebbe insegnare la storia. Ti ringrazio per il commento, alla poesia “Le luminarie di Natale” Complimenti vivissimi. E tanti auguri di Buon Natale, unitamente al nostro prof. Lorenzo.
Il Gabbiano

Pur non commentando più , per mancanza di tempo , tuttavia vi seguo , perché oramai sono affezionata a questo sito …sto invecchiando con lui ,e nello stesso tempo scrivo di meno.
Ne approfitto per ringraziare Tinti , e augurarle buone feste .
Soprattutto ,auguro al grande Lorenzo ,persona davvero speciale , sempre disponibile e riservata , i miei più sinceri auguri .
Auguro a tutti un buon Natale e felice anno nuovo.
E ne approfitto per dire solo due paroline riguardo la pagina di oggi. Bene ,leggo con piacere la poesia di Mari-stella -Angeli , già il tuo cognome è una stella .Poi , Armando Bettozzi, con la sua sempre rima e satira divertente , ma nello stesso tempo che dice tanto , Da nero a rosso…se sart'er fosso(la metamorfosi) Il senso morale, uno “sport” poco praticato di Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini> Renda Gabriele- verissimo.
Una di tante novae -La stringa d'un sorriso
premuto sulla bocca di Cristina Bove, sempre brava con le sue poesie ricercate
Il silenzio è la fucina dell’essenza.
Simone Magli-…vero …Il silenzio è il vuoto dove nasce il probo verbo.
Le luminarie di Natale-Il Gabbiano -E' la festa Del Salvatore.
speriamo di salvarci almeno un poco…
Silente un piano-Piero Colonna Romano- bella poesia
Di nuovo grazie e buone feste. Antonia Scaligine

Per una volta voglio fare un piccolo regalo ai tanti amici che commentano le mie poesie regalando un po' del mio tempo sottratto al pranzo che ancora non ho fatto (E sono le 14,30). Comincio con:

"RICORDO" DI ANTONIO VOTO
Il ricordo è qualcosa che scava sempre nel cuore di tutti i poeti e ci riporta il passato. Tu lo fai anche con maestria e con una nota di allegria! Benvenuto sul portale!

"INCERTEZZE" DI LORENZO POGGI
Le incertezze fanno parte del vissuto di ognuno di noi. E non c'è "a volte" che tenga. Le incertezze rimangono sempre tali e ci lasciano dentro il vuoto.

"IL SILENZIO" DI SIMONE MAGLI è un aforisma che offre uno spaccato del modo di porse di ogni essere vivente. Poche parole per descrivere l'indefinibile.

MARISTELLA ANGELI ci regala con "STELLA" una speranza ed un desiderio che molti si augurano possa realizzarsi.

Carina la "Fenice" di SANDRA GREGGIO che dedica una poesia ai poeti del portale. Un pensiero davvero gradito.

Alla poesia "Metamorfosi" di ARMANDO BETTOZZI aggiungo il mio pensiero.
Non stiamo a preoccuparci per l'arte dell'impossibile. A questo mondo bisogna ogni tanto cambiare. Un vecchio calendario francescano riportava una frase che mi è rimasta incisa dentro: "Si, si, no, no! Se non t'accorgi di non cambiare mai idea vuol dire che non sei disponibile al vero".
Bisogna preoccuparsi solo quando questo cambiamento avviene dietro circonvenzione di persone poco serie che cambiano dietro elargizione di 500.000 euro. Di queste persone non ci si potrà mai fidare ne a destra e neppure a sinistra! Ti abbraccio!

Mi ci ritrovo con STEFANO MEDEL nella sua poesia "Dove sei"? E' la domanda che spesso ci rivolgiamo in tanti. E forse è meglio non pensarci e non tentare neppure di darci una risposta.

Con RENDA GABRIELE concordo nella sua invocazione nella ricerca del benessere materiale e morale dei bambini diseredati di tutto il mondo. Ma ricordo che non possiamo ricordarci di loro solo il 25 Dicembre di ogni anno. Dobbiamo ricordarci che i giorni nell'anno sono 365.

Profonda la poesia "Stupidi" di CRISTIANO MENALDO. D'accordo con lui. La violenza non cambierà mai la coscienza degli uomini intelligenti. La potrà piegare, ma chi usa violenza resterà sempre stupido.

Profonda ed introspettiva l'analisi mega-scientifica in "Una di tante novae" di CRISTINA BOVE per tracciare un vissuto in cui tanti si ritrovano pur non essendo "metà"!

PIETRO COLONNA ROMANO con "Silente un piano" risveglia tutta la nostalgia nei confronti di un vecchio compagno pronto a far scaturire "recondite armonie" solo sollevando il coperchio e premendo i suoi tasti impolverati!

Il GABBIANO con le sue "Luminarie di Natale" ci offre un aspetto di un misticismo che spesso si dimentica dei più che non possono soddisfare le loro elementari necessità di vita.

Chiudo con l'analisi realistica di ENRICO TARTAGNI nel racconto "Raul Gardini". Quante verità al popolo indifferente sfuggono. Se tutti fossero capaci di sviluppare certe analisi di realtà che non vediamo nessuno potrebbe raccontarci poi le proprie storielle. Per crescere bisogna essere informati ed informarsi. Altrimenti bisogna subire ed accettare i giochi dei soliti furbi!

E con questo chiudo formulando a tutti tanti auguri per le prossime feste unito ad una speranza di arrivederci a "chissàquando" riuscirò di nuovo a leggere e commentare come oggi!
Chiaramente ringrazio tutti gli altri sitani che oggi non hanno pubblicato e spero prima o poi di poter commentare anche loro.
Salvatore Armando Santoro


Per la poetessa Sandra Greggio "La tua novella fenice": La tua Musa che risorge dalle proprie ceneri la sua voce addolcisce , mitica, lenisci i ricordi che la tua mente non riesce a dimenticare e ricomincia a volare trasforma il "cuore in gocce di acqua limpida" i ricordi che la mente non riesce a dimenticare. che oltrepassa la mera realtà. I tuoi versi sono bellissimi e ti ringrazio per averli scritti, ringrazi anche la tua Musa affinché ti continui a seguire per tutta la vita nella tua poesia Ti saluto e ti auguro Buon Natale, unitamente al nostro prof Lorenzo Il Gabbiano.

Ringrazio tantissimo voi amici poeti che rivolgete spesso, riflessioni ai miei scritti, ne sono lusingata, non sapete che giovamento sia per me essere capita attraverso questo grande mezzo che è la vostra parola insieme alla vostra anima che aleggia su questo bellissimo sito AZZURRO e chi lo gestisce si merita tutto il bene possibile perchè ha fatto progredire la comprensione, gli affetti, la disponibilità e l'unione anche se con opinioni diverse, come è giusto che sia... Per me, i vostri scritti sono impagabili, profondi, emozionanti... vi stimo molto.
Vi auguro serenità infinita per questo natale alle porte, grazie ancora, affettuosi saluti.
Aurelia Tieghi


Per fortuna c'è chi trova stelle comete sul comodino (Maristella Angeli -Stella- nella sua bella poesia) altrimenti oggi, fatta salva l'ormai usuale alta qualità di quest'azzurro, si naviga nello sconforto. Vediamo:
Cristina Bove -Una di tante novae-: L'ombra del tuo sorriso (la canzone) non la ritrovo neppure interrogando lo specchio delle mie brame. E tu mi chiederai: che c'entra ? Beh, anch'io, in fondo, dico queste cose strambe. Ma d'una cosa sono certo: esseri a metà che siamo, come la nana, corriamo verso il rovescio dell'imbuto. Verso un'esiziale buco nero, con buona pace di Plank. Ma, a parte queste farneticazioni, la tua poesia è sempre un incanto.
Gabriele Renda -Il senso morale…-: luci, suoni, tentazioni irresistibili. Ma che bella festa !! E quanto tutto ciò sia "ridicola farsa/ipocrita e falsa" !! Privo d'amore.
Lorenzo Poggi -Incertezze-: beh, intitolare "incertezze" questo desolante guardare indietro, è segno d'ottimismo ! Accorgersi che, appena nati, già si sparisce è niente male per chi, magari, vorrebbe fare qualche programma per il futuro. Sarà che oggi sono di cattivo umore, ma trovo la tua poesia tanto desolante quanto drammaticamente vera. Ed il tuo poetare concreto. Bravo.
Sandra Greggio -La Fenice-: alla fine un po'' di serenità. Questa poesia è piena di speranza per il futuro. Quella musa, come la fenice, non era mai morta. Aveva soltanto bisogno di un pretesto per tornare a volare. Ed il pretesto si è concretizzato nel miracolo della poesia. Scrivi con limpidezza, la tua poesia è trasparente, rasserenanti i temi che tratti. Grazie.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano


"Incertezze" di Lorenzo Poggi mi è piaciuta sia nel contenuto che nella forma, in particolare gli ultimi due versi della chiusa sono molto emozionanti:
A volte mi chiedo
se lasciare una traccia
oppure sparire
come quando son nato
Simone


Un ringraziamento particolare a Giuseppe, Tinti, Sandra e Simone per i commenti alla favola del gabbiano e della lucciola. Tra le poesie di oggi ho scelto queste:
- Antonio Voto "Ricordo": molto bello il tuo ingresso; complimenti!

- Maristella "Stella": "una cometa segreta/sul comodino accanto al letto". Sarà il nome, ma quando parli di stelle sei insuperabile.

- Sandra "La fenice": La Musa che risorge dalle proprie ceneri ricomincia a volare quando il "cuore trasforma in gocce di acqua limpida" i ricordi che la mente non riesce a dimenticare.

- Gabriele "Il senso morale, uno "sport" poco praticato": Come al solito Gabriele ci richiama ai nostri doveri di solidarietà oltre l'orgia consumistica che si sta preparando.

- Cristina "Una di tante novae": "La stringa d'un sorriso/premuto sulla bocca" non basta a colmare l'infinita tristezza che leggo in questa tua.

- Piero "Silente un piano": meravigliosa per le immagini "Vibravano le corde,/per rapide carezze,/gemmavan melodie,/fondendosi con l'aria", stupenda per la grazia "Ritornerò a sfiorare/quei tasti neri e bianchi./Quei suoni, nel lor volo,/profumeranno il tempo,/l'anima addolciranno.
Caro Lorenzo, sarai contento ed orgoglioso di tanta qualità.
Lorenzo Poggi
 

14/12/2010

Lorenzo Poggi ha centrato in pieno la mia "poesia" Cassandra decifrandola anche per me che anch'io non ci avevo capito niente. L'ho scritta al piccì prima di spedirla a Poetare perchè improvvisamente (ma neanche tanto era un qualche minuto che ci pensavo) mi sono ricordato di una notte che avevo partecipato ad una seduta spiritica con tanto di tavolino a tre zampe, dico di una esperienza di tanti anni fa, 40 anni, e già! 40 anni già passati con un puff!! mi pare ieri, mah! comunque, fu una esperienza strana, anzi misteriosa, coinvolgente, un po' paurosa, per l'atmosfera oscura della stanza, delle persone lì presenti, dunque la medium era una donna bionda che conosco ancora anche se è un po' che non la vedo...sarà nell'ade...poi c'ero io e, bè, non posso andare avanti, magari ci faccio un raccontino. Insomma, una seduta spiritica piena di "effetti speciali" e di anime richiamate al di qua da di là. E così ho tacato a scrivere la poèsia e quello è quanto. Non pensavo altro che a scrivere qualcosa con del ritmo degno dell'aldilà genere Marilin Menson, che fluisse veloce come sarà il nostro andare all'Inferno...allegria! direbbe uno in cima al monte bevendo superalcolici di marca parlamentare, comunque, un cordialissimo saluto a tutti ed a Lorenzo Poggi in particolare, logicamente, che ringrazio, cioè ringrazio tanto perchè mi tratta bene* con i suoi commenti. Grazie. enrico tartagni *...no, avevo messo l'* per fare un piesse ma poi ho cancellato subito perchè avevo scritto un mucchio di caz...stupidaggini, stupidaggini è meglio, è più poetico di cazzate.
enrico tartagni


Ringrazio di cuore per i commenti Piero Colonna Romano, Tinti, Cristina, Lorenzo Poggi, scusandomi del ritardo.
Oggi mi piace segnalare “Ricordi, iene affamate” di Michael Santhers “se non ci fossero /saremmo il nulla /a ingozzarci mai sazi del futuro”
Lorenzo Poggi. Bella la favola della poesia!
“Circuiti di pensieri” Michela Turchi - I pensieri fanno luce nell’oscurità - Mi piace molto.
“Colpo di coda” Cristina Bove” Ci mostra belle immagini. Un piacere a leggerle.
Tutte le atre poesie sono anche molto belle
Cari saluti a tutti, a Lorenzo un grazie in più. Giuseppe Stracuzzi
 

Grazie a Cristina , Piero e altri amici.Oggi mi fermo sulla dolcissima storia in poesia di Lorenzo P. :la scelta dei personaggi ,il gabbiano simbolo di libertà e la lucciola foriera di luce è azzeccatissima.La poesia c'è dentro e porta amore ,è quasi sempre così .Forse ,anzi per certo ,io non mi sento poeta perchè in questo particolare momento spargo ben poco amore attorno .....Un abbraccio a voi e al vate esimio.Tinti
 

Che favola incantevole quella di Lorenzo Poggi! E che originale l'accostamento tra un gabbiano ed una lucciola. Favola senza tempo né età, come deve essere una favola. Complimenti! Tematica pirandelliana quella di Simone: chi sono? Uno, nessuno, centomila. Ma Simone sa di avere amore anche per gli altri e questo fa la differenza. Una "perla" la poesia "Etruschi" di Santoro: così bisognerebbe insegnare la storia; forse, allora, gli alunni imparerebbero ad amarla. Spiritosa ma, nello stesso tempo, molto veritiera, "I perché" di Armando Bettozzi. Vicinissima al contenuto della poesia di Renato Bellin. Da mettere in pratica! Un caro saluto a tutti e a Lorenzo in particolare.
Sandra Greggio


Oggi in particolare mi hanno colpito:
- "I perché" di Armando Bettozzi: bellissima riflessione sulla ricerca del perchè (spesso vana), per svelare i misteri della vita!!
Bella la chiusa che riporto:
I perché dove vanno a finire?
Vanno a stare nel mondo del nulla,
e i misteri rimangon misteri,
e i perché neanche fumo: perché?

- Si allieta...di Renato Bellin: una poesia scritta con la gentilezza del cuore, donando sorrisi. Veramente bella complimenti!!
Mi fa pensare ad una canzone di Rino Gaetano che dice:
"e quando chi mantiene un sorriso
cogli questo suo paradiso.."

Grazie a tutti, in particolare a Lorenzo per le belle pagine di ogni giorno!!
Michela Turchi


Poche, ma sempre d'alto livello, oggi. Vorrei commentarle tutte ma il tempo è tiranno, scusatemi.
Michela Turchi -Circuiti di pensieri-: Con un bello e sintetico poetare ci racconti che molto ti pensi ed in chiaro e scuro ti vedi. Per tua fortuna, alla fine, infondi luci. Ed è un bel pensare. Mi è piaciuta quanto le altre (sono andato a frugare nel tuo spazio). Brava.
Gerardo Pozzi -EPI-: concordo.
Cristina Bove -Colpo di coda-: nitide immagini che tintinnano e profumano di mare. E ci dicono della nostra insicurezza, mentre ci avviamo all'inverno del nostro tempo. La speranza è nel titolo.
Una curiosità: quell'aleph è borgesiano ? Grazie per scrivere, Cristina.
Saluti carissimi a tutti e sempre un ringraziamento al caro Lorenzo.
Piero Colonna Romano
 

Bella pagina anche oggi:
- Michael "Ricordi, iene affamate: "il treno dei ricordi/che se non ci fossero/saremmo il nulla/a ingozzarci mai sazi del futuro". Ricordi che "divorano il presente/lo rigurgitano nel passato". Che saremo senza ricordi visto che il presente non esiste, è già passato?

- Simone "Perdonate se uccido": Crogiolarmi è il mio universo,/seppure adesso sia al buio a raccontarmi". La paura di non lasciare tracce.

- Michela "Circuiti di Pensieri": pensieri chiari, pensieri scuri. La verità va cercata in sé stessi.

- Gerardo "EPI": come spesso ti capita sei fulminante.

- Salvatore A. "Etruschi": "Ecco, tra i boschi di aceri e castagni,/va ricercata forse la natura oriunda/d'una gente, d'un popolo orgoglioso,/che civiltà poi diede a Roma antica". Stile aulico come si conviene al tema. Poesia ben strutturata.

- Silvio "Levammece sta maschera": "E basta nun facimme/fint'e niente/"comme vo dDio"/nun serve cchiù a nisciuno". E' ora di muoversi; non si può perdere anche l'ultimo treno. Bella e incisiva.

- Enrico "Cassandra": sembra come il viaggio di avvicinamento alla porta degli inferi, alle meraviglie ringhiose che s'incontrano prima di entrare. Alla cruda triste realtà che t'assale una volta entrato. Forse non ho capito niente ma mi è molto piaciuta.

- Cristina "Colpo di coda": rimbalzo di verso in verso cercando di trattenerne l'odore, ma "non bastano funi al re dei delfini".

Un caro saluto a tutti, anche a chi non ho citato. Ne chiedo venia. Un grande ringraziamento al nostro vate che ci permette questa tribuna.
Lorenzo Poggi


Invitante e pittoresco, pieno di poesia, "Il gabbiano e la lucciola" di Lorenzo Poggi.
Mi assale il terrore,
"Senso di te" di Michela Lenti mi è piaciuta molto, riporto i versi che più mi hanno colpito:
Ed io cammino,
sospesa su di una nuvola,
a metà tra lo stupore e,
l’incredulità,
la paura di assaporare
per poco l’immensa felicità.

Mi assale il terrore,
che questo nostro piccolo mondo
questo angolo di cielo,
possa essere scalfito,
stuprato.
(Quest'ultima parola, "stuprato" è davvero azzeccato, è molto forte).
Grazie a tutti
Un sincero abbraccio
Simone

13/12/2010

Tinti
"...il salice getti
foglioline sottili
su lenzuola gonfie
e mi copra di
verdi lacrime dolci."
mi par di vedere quel letto come nel film American beauty, al posto dei petali di rose, le foglioline verdi del salice...

Nel camino di Aurelia scoppiettano faville e poesia.

A Piero un grazie commossa per quanto riesce a "entrare" nella mia poetica.
Al Magnifico, wow!
cristina


Oggi mi sento deliziata da tre poesie, in particolare: Aurelia Tieghi, "Nel camino": fuoco che incanta, fuoco che crea atmosfera, mirabile.Giuseppe Dabalà: non so quante volte ho letto la poesia, è uno splendore, davvero. Complimenti!Antonia Scaligine: che bellezza quell'immagine di "un bambino fragile e dicembrino", tenerissima. Mi sento in dovere di rispondere a Piero Colonna Romano ( che ringrazio molto), il quale ha perfettamente ragione, ma aggiungo:"Magari avessimo un cuore di fanciullo!". Proprio perché ne avverto la mancanza, ho evidenziato il Natale come festa dei piccoli. Grazie a tutti, a Lorenzo Poggi, in particolare( troppo buono con me!) e al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

In punta di piedi coglierò fior da fiore da questo giardino:
Giuseppe Stracuzzi -Vitellino da latte- : disperante racconto di come viviamo questi giorni, santi ed edonistici, secondo imposizioni che ci vengono da chiesa e mercato.
Tinti Baldini -Una stanza tutta mia- : quanti desideri, cara Tinti ! E con quanta poesia espressi ! Splendida l'immagine di quelle foglioline che diventano lacrime verdi. Mi ha deliziato.
Aurelia Tieghi -Nel camino- : quanta intimità in questo delizioso acquerello !
Gabriele Renda -Terra del Fuoco- : ulteriore denuncia d'un'altra aberrazione della nostra epoca. Condivido con convinzione e ti prego di proseguire con queste tue lucide analisi. Chissà, forse sarà la poesia a salvare il mondo. Grazie.
Sandra Greggio -Natale bambino- : la dolcezza di questo poetare me l'ha fatta leggere più volte. Ma sono inciampato in quella che mi sembra una contraddizione: dici "a noi non più sogni, fantasia/a noi solo realtà". Ma con ciò torniamo al "Vitellino da latte" di Stracuzzi ! Però prosegui con "del vero Natale, il Natale povero/di chi attende una mano/da stringere…." E quindi chiedo: perché tutto ciò non può essere realizzato avendo cuore di fanciullo ? Ma, forse, devo rileggerla. E continuerà a piacermi.
Cristina Bove -volivocivado- : a quel commento (bellissimo) consentimi d'aggiungere: la tua poesia vola come un aquilone libero dal filo, alta in un cielo che non può conoscere sintassi né può assoggettarsi a regole terrene. Perché è il cielo libero dei poeti. Un sentito grazie.
Giuseppe Dabalà -Amor sincero- : spettacolosa questa dichiarazione d'amore alla poesia. Mi associo applaudendo.
A tutti un grazie ed un saluto cordialissimo. Piero Colonna Romano


La pagina di oggi è impagabile e vi ringrazio sitani per le grandi emozioni..mi soffermo su Giuseppe, Cristina, Aurelia; Gabriele,Sandra,Pietro, Antonia....e mi scuso per la latitanza ma il momento famigliare è molto difficile.Mi siete comunque tutti nel cuore e così Lorenzo.
Tinti


E' straordinaria, fuori dal comune la capacità di creare immagini di Micheal Santhers, oggi in "Noia".
"Sofia" di Iallonardo, estrosa descrizione di una donna con una bellezza che traspare solo a chi ha buoni occhi.
Saggia riflessione sul Natale, "Natale bambino" di Sandra Greggio.
Sentita dedica alla poesia, "Amor sincero" di Dabalà Giuseppe.
Grazie a tutti per le emozioni che sfornate, continuate a fare il pane della vita, la Poesia.
Simone
 

Oggi un omaggio particolare a Sandra ed alla sua visitazione dell'atmosfera natalizia.
Natale bambino": "Lasciamolo ai bimbi il natale". I versi che descrivono il riempimento delle calze sono sublimi "farfalle ballerine di neve", "una barba bianca senza tempo". Bella anche la chiusa.
Brava!
Un caro saluto a tutti i poeti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

12/12/2010

Cari amici sitani, siete tutti bravi e la poesia, come dice Piero Colonna Romano, ormai è di casa qui. Il nostro amato Ospite è davvero ineguagliabile nel condurre questo sito che ha dato il via e il respiro a tanti poeti e appassionati di poesia.

Nei giorni addietro anche ho letto molte cose buone.
Oggi mi soffermo su "E ricordo" di Marcello Plavier, che il suo uomo antico fa spaziare da una finestra al mare, e lo proietta sui passi di una riva, dove ricalca passi amati...

Mi piace la brevità essenziale di "Vigna d'autunno" di Lorenzo Poggi, che la montagna umanizza quasi fosse una donna...

Giuseppe Stracuzzi, dietro l'apparente luminaria di queste festività:
"...la neve
copre
accarezza
con le mani fredde
la coscienza del mondo
ed i cespugli
con le spine nel cuore
per Natale"

Se bastasse "Un clic"...E giunto a "questo punto" Enrico Tartagni, coi suoi percorsi di parole, snoda verso per verso la paura di amare
Non volerlo pensare, nemmeno sentirlo sussurrare, piuttosto il tosaerba.. ecco.
Un tentativo di sottrarsi al suo stesso pensiero...

Sento di dover ringraziare tutti, siete anche troppo benevoli con me che latito molto, ma leggo sempre, ve lo assicuro. A Piero un grazie speciale, per aver preso a cuore la mia poesia.
A Lorenzo Poggi, a Enrico, al caro Angelo Taraschi, Simone, a Sandra, Giuseppe, Ma infine a tutti, chè siete tutti parte di questa bella casa azzurra.
Al padrone di casa, al carissimo Lorenzo, un abbraccio infinitamente grato.
cristina
 

Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie
Cristina Bove “Sale” “È pianto sciolto il mare / la palpebra è una riva”
Salvatore Armando Santoro “Il mio Parnaso” mi piace il linguaggio sciolto che si adatta alla tradizione del genere.
Marcello Plavier “E’ ricordo”Versi dolci e accattivanti come una favola.
Lorenzo Poggi “Vigna d’Autunno” Una spruzzata di colori,un quadro veramente poesia.
Nicolina Carnuccio “Tu sei” Brava!
A tutti cari saluti, Grazie al nostro prof. Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi


Per Sandra Greggio, Il Gabbiano ti ringrazia infinitamente per le belle parole nel commento di oggi 12 corrente, per la sua poesia “L’albero di Natale e l’arrivo dello Zampognaro”. Approfitto dell’occasione per ringraziarti ed esprimerti i miei più sentiti complimenti ed augurarti Buone Feste di Natale, unitamente al nostro prof Lorenzo, Grazie Sandra!
Il Gabbiano
 

Immagini molto belle in "Sale" di Cristina Bove, poesia essenziale in un quadretto suggestivo.
Splendida "E' ricordo" di Marcello, grazie perché mi fai sempre sognare col tuo delizioso poetare.
Intensa poesia d'amore "Per te....." di Patrizia Scalia, con una migliore metrica spiccherebbe di più, però se ti senti di scrivere così, non darmi retta, perché l'anima è tua ed io non sento le onde del tuo mare.
Grazie a tutti.
Un caro saluto.
Simone
 

Oggi mi soffermo su queste; che qualcuno mi perdoni l'impudenza!
- Cristina "Sale": come ci sguazzo in questo mare!
- Salvatore A. "Il mio Parnaso": non so perché ma mi sembra di stare di fronte ad un capitello corinzio. C'è tanta aria di classico, d'un bel classico in questa poesia.
- Marcello "E' ricordo": è una poesia che sento danzare leggera sulle righe d'un ricordo.
- Giuseppe "Per Natale": a Natale son tutti protesi ad elargire doni, ma "la neve/copre/accarezza/con le mani fredde/la coscienza del mondo". Molto ben resa l'atmosfera ovattata del natale in contrapposizione agli spini nascosti che fanno sanguinare la nostra coscienza,
- Gabriele "A.T.A.C.atialtram": sempre puntuale nelle sue denunce. Sempre attento alle sue rime nazionalpopolari.
- Enrico "Un clic": "se s'accende il lume/che centra il mio girovagare/contrito ai muri/lo spengo/con un clic". Interessante il rapporto con la propria ombra.
- Sandren "ADDIO 2010, BENVENUTO 2011": siamo tutti impegnati, ma speriamo che qualcuno lassù ci dia una mano.
Un caro saluto a tutti ed al nostro grande Magister.
Lorenzo Poggi


Qualcuno, un giorno, proporrà la tua pagina azzurra, caro Lorenzo, per il Nobel della poesia. Oggi, splendidamente, c'è di tutto e di più. Merita un commento globale:
Dall'amarezza rassegnata di Cristina Bove all'omerica, bellissima, poesia di S. A. Santoro, all'invocazione (quanto densa di poesia !) all'amore di Marcello Plavier. E poi troviamo una bucolica (sintetica ed efficace) descrizione di vigna potata da Lorenzo Poggi, seguita dalla denuncia di un periodo che dovrebbe essere di vero amore e che, invece, porta spine nel cuore di Giuseppe Stracuzzi , alla quale fa da contraltare l'ingenua (ma quanto dolce !) invocazione di Nicolina Carnuccio. Ed ecco la disperata invocazione di Stefano Medel che, come goccia cinese, ne sono certo, otterrà il suo scopo, prima o poi. Quindi si cambia registro e troviamo un incazzato (assieme a tutti noi) Pasquino, con la denuncia delle porcheriole romane di Gabriele Renda. E troviamo anche chi, finalmente, ha raggiunto la meta dei suoi desideri e questo, poeticamente, ce lo racconta Lorena Longato.C'è poi chi non vuole usare la metrica ma, con poetica, deliziosa, prosa, dichiara il suo amore alla figlia. Vero Patrizia Scalia ? Proseguiamo leggendo di una finta rinuncia a sé stesso, in ricordo d'un amore che, però, Enrico Tartagni continua a desiderare. Segue il ritornello "anno nuovo vita nuova" beffardamente raccontato da Sandro Sermenghi e conclude, questa bellissima pagina, l'esplosiva denuncia futurista di Maurizio Spagna e, con lui, credo, si possa concordare su quella domanda iniziale.
Forse non ne ho azzeccata una. Di una cosa sono certo: tutto quanto letto contiene vera poesia. E' poesia. Un ringraziamento ed un saluto a tutti. Piero Colonna Romano
 

11/12/2010

Affascinata dal perfetto schema metrico di Santoro, complimenti!(e non solo per la poesia di oggi). Meravigliosa la descrizione di Venezia: un dipinto! Struggente "Amore" di stefano, a cui mi sento vicina. "Un sottil fil di seta": che dire? Tutti siamo appesi a quel filo, vero Renato? Semplicemente poesia-magia "L'albero di Natale" di Il Gabbiano, che ogni volta, con le sue poesie, mi affascina.
Un caro saluto a tutti, anche a chi non ho citato, ma il tempo è tiranno. Un saluto specialissimo ed un grazie al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Molto affascinante e ben composta la "Venezia" di Giuseppe Dabalà.
Purtroppo stamane non ho tempo per leggerne molte.
Vi saluto tutti calorosamente augurandovi buone feste.
Simone
 

10/12/2010

Pare che qualcuno abbia assegnato un tema oggi: scrivete sulla nostalgia. E, con qualche discolo che è andato fuori tema, molti si sono allineati. Tutti con alta poesia.
Sandra Greggio -Gli occhi della poesia- : Segnerò questo giorno sul mio calendario: una poetessa dedica a me una poesia ! Non credo di meritare tanto ma ti ringrazio di cuore. Ed è vero,cara Sandra, "ogni poesia è una creatura" ed "…è sempre una scoperta/di chi c'è dietro lei". E' proprio rischioso poetare…
Michele Cristiano Aulicino -C'è un inverno alle porte- : "il sapore dei giorni felici/di questi tempi mi basta il vapore". Proprio così ed auguriamoci che, almeno quello, ci sia lasciato. Bella tutta, in particolare quel "a pedalare nuvole azzurre" è delizioso, sognante, poetico verso.
Michela Turchi -Con l'anima inquieta- : Ecco come si può (ma bisogna essere bravi come tu sei) narrare d'un rapporto d'amore vissuto con trepidazione e speranza. Parole chiavi: inquieta, docile, inquietudine, viaggio chiamato amore, giustizia, tutte inanellate con sentimento profondo. Brava molto.
Michael Santers -Carciofi- : Se qualcuno vuole illuderci, dicendoci che viviamo nel paese dei balocchi, allora quel qualcuno definirà cinica e bara la tua poesia. Con te posso essere soltanto consenziente e, come sempre, le tue poesie oltre che belle e piacevoli sono didattiche. Complimenti.
Simone Magli -Inchiodato ad una parete- : Credo che noi tutti viviamo così come tu ci racconti e, forse, non tutti hanno la certezza d'essere carne della propria carne. Complimenti per il tuo poetare ed un fraterno abbraccio.
Cristina Bove -Fine- : Pare la sconsolata prosecuzione (e ce ne vuole….) della poesia di Simone. Sempre appassionato ed appassionante il tuo poetare, denso d'un sentimento che coinvolge e, talvolta, turba. Grazie Cristina.
Angelo Alfredo Taraschi -La vita continua- : Ogni tanto si tirano bilanci amari e nostalgici per ciò che è stato, per ciò che poteva essere. Ma qui non c'è rinuncia e di fronte all'ineluttabilità della vita che continua, si "scende dalla branda" per affrontarla. Belli i versi "gli anni come nuvole sfrangiate/inseguite da un vento violento/si dissolvono nel cielo della vita". Mi è piaciuta tutta.
Stefano Ciùchiù -…sull'amore- : Una serie di brividi, verso dopo verso, ora erotici, ora d'accusa, ora di desideri, ora di tenerezza. Per chiudere con la frase più bella del mondo: t'amo. Bravissimo.
Devo un ringraziamento sentito, per i commenti a "L'ultima nota" a Sandra Greggio, Lorenzo Poggi e Roberto Bottiroli. Troppo buoni. Grazie.
Un saluto cordiale a tutti. Piero Colonna Romano
 

Ieri purtroppo non ho letto le poesie del giorno.
Ho perso la grandissima, emozionante poesia di Piero Colonna Romano a cui vanno i miei più sentiti complimenti. Grazie a Sandra Greggio che me l'ha fatta notare.
Oggi non parlerò dei componimenti che più mi hanno colpito, ma solo di:
Michele C. "C'è un inverno alle porte": divertente e irriverente.
Michael "Carciofi": lacerante.
Scusate l'essenzialità ma non ho molto tempo. Un saluto a tutti.
Lorenzo Poggi


Commento per Piero Colonna Romano.
Non avevo dubbi! hai sciorinato con una fantasia degna dei "Grandi" dodecasillabi a senario doppio, novenari dattilici, ecc.ecc.ecc.
Mi sono bastate le prime due poesie per capire con chi avevamo a che fare!
"per aspera ad astra"
Un carissimo saluto
Roberto
 

09/12/2010

Oggi, il mio commento è mirato. Senza nulla togliere alle altre poesie, colpita in pieno da quella favola, quella magia intessuta di rime, quella melodia, che è "L'ultima nota" di Piero Colonna Romano. Complimenti!
Sandra Greggio

Oggi, tra tutte le belle poesie, alcune invitano a fare considerazioni. Queste:
Sandra Greggio -Uomini- : Tempo di regali ? Consumismo che, nonostante tutto, impera e quei regali che placano la coscienza un paio di volte l'anno. Certamente, cara Sandra, meglio e più giusto sarebbe se ogni giornata portasse in regalo un pensiero gentile, una maggiore considerazione. Reciproca.
Michele Cristiano Aulicino -Scrivere dello scrivere- : "Se una notte d'inverno un viaggiatore", romanzo sul romanzo. Ma che bella idea: perché non comporre una poesia sulla poesia, usando la struttura del romanzo di Calvino ? Ci vogliamo provare tutti ?
Michel Santhers -Aria di festa-: Col tuo solito stile pulito ci metti davanti al consumismo che ci governa. Apparire e non essere è la filosofia che ci guida. Il sacro, che dovrebbe esserci in questo periodo, è un alibi che ci assolve per i nostri sprechi. Tutto questo ho visto nella tua bella poesia.
Simone Magli -Prigioniero della vita- : Riguarda un po' tutti noi ed allora proponiamoci d'aprire quei cancelli dell'armonia (il nostro cuore agli altri, ad esempio). Ci troveremo immersi nella luce. Per quanto riguarda i tuoi versi, sappi che da molti sono amati. Provaci anche tu.
Cristina Bove -A sapere aspettare- : Come in un sogno si accavallano immagini: antichi villaggi, incubi, magia che assembla cose disparate e ne fa nascere uno strumento da suonare nel giorno di festa, una quercia che sbarra il cammino, riversa in un ruscello, alla luce della luna e che sarà assolta soltanto quando diverrà cenere. Ed una voce che cerca e non trova. Appunto un sogno. Quello che fai vivere con le tue poesie.
Questo mi è sembrato. Un salutissimo per tutti ed uno particolare a Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

07/12/2010

Mi complimento con Sandra Greggio per aver letto nel mio pensiero...Mai delegare ad altri ma, agire sempre secondo coscienza.
Cordiali saluti a tutti i sitani da Gabriele
 

Renzo Giordani mi ha deliziato con la sua ricchezza di immagini, che meraviglia! Condivido le speranze di Renda Gabriele e aggiungo: utopia? No, se ognuno, nel suo piccolo, si dà da fare. Stupenda Tinti Baldini: d'ora in poi, quando dirò "A domani", penserò a te. Una perla "I calzari del mondo" di Lorenzo Poggi, non ho parole. Simone: ognuno può e deve godere la vita, basta desiderarlo intensamente. "Un sogno di mezza estate"? Mi ha fatto semplicemente perdere la testa. Per stefano medel, "Non ti arrabbi, vero?" "Almeno affacciati alla finestra!". Ringrazio tutti, anche chi non ho menzionato, per primo Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
 

Messaggio per poetare
Mi rivolgo a tutti di queste pagine azzurre, poetesse e poeti, lettrici e lettori e naturalmente al caro Lorenzo per inviare il mio affettuoso saluto e gli auguri migliori per le imminenti festività natalizie. Sono in difetto notevole per la scarsa mia presenza in fase di commenti ai testi, lo so. Purtroppo devo fare i conti con il tempo a disposizione che tra famiglia, lavoro e scrittura non mi consente di respirare più intensamente l'aria di poetare. Chiedo scusa a tutti, nessuno escluso. Mi conforta solo la mia abitudine ad un passaggio almeno quotidiano su queste pagine, nel corso del quale leggo tutti indistintamente cercando di cogliere spunti e insegnamenti dalle opere postate.
La qualità che riscontro è sempre alta e, se non parliamo della sola scrittura, intravedo spesso e volentieri interventi che denotano una forte sensibilità ed un gradevole animo.
Devo moltissimo a questo sito, il primo da quando ho pensato di sviluppare la mia scrittura.
Concludo rinnovando a tutti i miei ringraziamenti e con il sincero augurio di poter essere in futuro più partecipe per come dovrebbe essere.
Ancora Buon Natale!
Aurelio
 

Oggi mi piace sottolineare un verso di Sandra Greggio "E, giorno dopo giorno,/adornare così il volto/di una ruga di gioia".
Lorenzo Poggi
 

"Rosa di ghiaccio" di Renzo Giordani, ricca di emozionanti immagini e figure retoriche.
Simone


Cari sitani, dopo un breve soggiorno in quel di Trinacria, rieccomi sulla mia panchina con vista sul web e sull'azzurro di queste pagine. Ma, prima di partire (1 dicembre) ho stampato le vostre belle poesie, per leggerle ad alcune miglia di metri sopra la terra. E questo mi hanno ispirato:
Simone Magli -Ti penso in questa notte di fumo-: poetica sintesi, efficace, d'una notte insonne per assenza d'amore. Dolcissimo quel "mi manca un pezzo di cuore, il tuo". Che bravo sei Simone !
Cristina Bove -Cantone-: anche in volo la mia canna (poetica) quotidiana. Potrei ricopiarla tutta (ma te l'ho già detto in altra occasione). Mi limito a ricordare questi versi: "non mi posso sfuggire________sono all'angolo" (come noi tutti, cara Cristina) e "…nel riflesso di metallo/d'una lama________che penzola dall'alto/scorgo davvero quel che sono" (c'è sempre qualcosa che ci mette davanti alla realtà!) ed ancora "ora è tempo di date:::::::::::le fate/hanno squilibri lessicali" (semplicemente deliziosa l'immagine) e "e i ritorni_____________forieri dell'inverno/non sono mai ritorni veri" (ahimè, Cristina, ahimè) e, per concludere, "vorrei poter guardare_______ oltre me stessa/e proseguire verso braccia tese/ma la scommessa non la vinco mai" (tutti lo vorremmo). Ma tu, con la tua poesia, hai già vinto la tua scommessa. Definitivamente e per la gioia di chi ti legge.
Lorenzo Poggi -Vento-: un dipinto impressionista con avvertenze morali. Quel vento è tutto ciò che di malefico ci circonda, quel pagliaio siamo noi, quell'ardesia è la difesa che tentiamo d'opporre, quei fantasmi che grattano con le loro unghie sui vetri sono i nostri incubi, le nostre paure. Viviamo così e non sempre siamo capaci di difesa. E, spesso, non vogliamo difenderci. Mi è molto, molto piaciuta. Complimenti.
S.A. Santoro -Messalina-: certo che hai avuto una sfiga pazzesca, caro Armando ! Ti si può soltanto augurare migliore sorte in futuro. Ed augurarti anche (giusta punizione) che le ispiratrici di questi sonetti li leggano e piangano sulla loro incapacità di vedere il poeta che c'è in te. I tuoi sonetti sono da antologia. Belli tutti.
Michela Turchi -Ai margini d'una strada sterrata-: Riflessione su sé stessa. Bene, una volta tanto qualcuno non si piange addosso. Mi è piaciuta molto. Brava Michela.
Sandra Greggio -Dove sei ?-: Semplicemente bellissima. Mi ha commosso e coinvolto. La poesia è anche questo: sapere estrarre dalle profondità di noi tutti quei sentimenti che, a tutti, sono comuni. Sei bravissima e cercherò sempre le tue poesie.
Aurelia Tieghi -Scena-ta-: Resto senza fiato. In tre versi si racconta d'un abbandono e d'un dolore rassegnato. Indimenticabile "l'unghia s'è impigliata nel graffio…". Di cuore, complimenti.
Renzo Giordani -Parolelegateparolestretteparolesenzapausa-: Un po' di settimana enigmistica non guasta mai. Ma una volta risolto il rebus, ne viene fuori una bella poesia piena di lirismo. Bravo.
Enrico Tartagni -Il volo dell'ape-: Le tue rime da passeggio, caro peripatetico del pensiero, la tua memoria ed il tuo modo d' esporle le renda degne. Non tenerle nel cassetto e regalacele.
Un caro saluto a tutti ed, in primis, al Lorenzo di tutti. Piero Colonna Romano
 

06/12/2010

Vari gli spunti di riflessione offerti oggi dalle poesie. Lorenzo Poggi: "pensare animale, godendo di vita". Che dire? Invidiare gli animali, che non pensano. "Perché giacendo a bell'agio, ozioso s'appaga ogni animale; ma, s'io giaccio in riposo, il tedio assale?", caro Leopardi! Simone: Quanta tenacia in "Accoglimi", in quel "nonostante tutto", bravo Simone. Santoro: tutto estremamente vero quel che ho letto sulla famiglia e gli educatori. Essendo tra questi ultimi, un sentito grazie, mi è di conforto sapere che qualcuno mi è vicino! Un delicato pensiero e un grazie al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Tutte stupende le poesie odierne, in particolare mi hanno colpito:
"Alla luce delle stelle" di Maristella Angeli: una bellissima immagine di speranza...una passeggiata tra le stelle!
"Scala" di Tinti Baldini: molto originale l'idea del pattinatore del ghiaccio che ti toglie tutto...profonda la chiusa,
Accoglimi di Simone Magli: un bellissimo e profondo messaggio d'amore ma anche un invito ad accettare le persone così come sono!
"Radici" di Lorenzo Poggi di cui riporto i versi che sento particolarmente vicini:
A volte ho bisogno di lasciare la rete
e librarmi nel vuoto senza catene,
pensare animale, godendo di vita.
Ma è una ricetta che non porta domani,
non apre il cancello in fondo alla via.
Un saluto e un grazie di cuore a tutti.
Michela
 

Rende bene la chiusa di Gabriele Renda in "Legge non è giustizia":
Legge è demonio
Giustizia è Dio.
Simone
 

Cristina Bove: Relitti da utilizzare: un capolavoro? per me si...quell'angelus di Millet...
Enrico Tartagni
 

05/12/2010

Oggi racchiudo nel cuore queste stupende immagini, seppure in contesti diversi: "fruscio di comete" e "farfalle di dolcezza" di Renzo Giordani; "case ristrette nel cappotto d'inverno" (mi viene in mente "lo scialle che avvolge il mondo" di Cristina Bove) e "fantasmi che graffiano i vetri" (lasciamoli fuori dal calore domestico) di Lorenzo Poggi. Bellissima l'ironia di Renda Gabriele. Quanta sofferenza in stefano medel e Simone, con il quale concordo, anche se mi piace citare Neruda "Solo chi ha amato senza speranza ha conosciuto il vero amore".
Sandra Greggio
 

Mi sono piaciute molto
“Voglia di Natale” Giordani Renzo, mette pace e armonia nel cuore.
“Allergia” Sandra Greggio “Ma è quel raggio di sole, birichino, che ha sfondato il cielo nevoso.”
“Paure” Aurelia Tieghi “iene ridens che azzannano” una metafora che rende molto.
“Plaza del Angel” Michela Turchi “E se questo è amore....perché fa così male?”
“Vento” Lorenzo Poggi “e i fantasmi del buio rimangono fuori a graffiare sui vetri”
…. e tutte le altre.
Un affettuoso saluto a tutti, grazie a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi
 

"Allergia" di Sandra Greggio
Mi pare una significativa metafora del dolore, privo di conforto, che ci accompagna nella vita: poesia simbolica e realistica.

"Vento" di Lorenzo Poggi
Mi piace per il suo ritmo veloce, onomatopeico, che ricrea la forza scatenata del vento, mentre nelle case illuminate ci si sente sicuri al tepore del camino e i fantasmi del buio possono soltanto graffiare (belle metafore) sui vetri.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Visione magica in cui i fantasmi stanno fuori...Lorenzo caro ,forse..
Wikileaks: inno all'ipocrisia .Che cosa ci aspettavamo?Ciao Gabriele
.Mi entra dentro in soffio "Plaza de Angel"di Michela :se è amore perchè si patisce?Bellissima e struggente.
Metafora perfetta; Aurelia.
Mi piacciono le lacrime in bilico di Sandra e poi Nicole ,Stefano, Enrico ,Simone ...grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

04/12/2010

Ringrazio di cuore Giorgia, Tinti, Simone, Lorenzo Poggi, Cristina per i graditi commenti
Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie
“L’amicizia ruota attorno ad emozioni” Benvenuta Fabiola Mercuri.
E poi Salvatore Armando Santoro con “Montagne russe “ Mi piace l’assonanza dei versi.
Renda Gabriele “C”era una volta un comunista…” arguto, come sempre.
Lorenzo Poggi “Scorciatoia” Bella, da leggere almeno due volte.
Grazie al nostro Lorenzo che ci ospita, un caro saluto a tutti. Giuseppe Stracuzzi

Oggi, senza nulla togliere alle altre poesie (che meraviglia, quella di Poggi!), mi soffermo su due temi: le lacrime e la neve. Vicinissima a Fabiola Mercuri (senza saperlo, la poesia che oggi ho inserito tratta lo stesso tema!), a Nicole Marchesin ("il sudore è nato per confondersi con le lacrime": molto intensa e condivisa). Due sensazioni antitetiche suscitate da un fiocco di neve: la meraviglia di quel fiocco bianco che, leggendo Angelo Taraschi, come "luce" all'improvviso "illumina" il grigiore. Visione diversa di quei "fiocchi" per stefano medel, che accentuano in lui il desiderio di casa e calore. Perché non assecondarlo, Stefano, se in questo momento ne avverti il bisogno? Complimenti a tutti e un saluto specialissimo al Prof. Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Commento
Bravi poeti di oggi che vedono oltre la realtà. Mi piace molto lo scritto di Nicole Marchesin, crudi fatti di vita ai quali riusciamo a sopravvivere; Avvento di Giuseppe Stracuzzi "Rami nudi, vestiti
di scintillanti luci nella neve fanno sentire un brivido di amore"e Il Gabbiano che canta il Mago Inverno che invecchia fra i lieti ceppi accesi e cristalline aurore. Armando Bettozzi,"Ecco il ruscello che scorre festoso,gorgoglia, e qui cade formando una vasca di puro cristallo e riprende la scesa,
e qua e là…quasi sembra brillare" Buona giornata allo staff di Poetare e a voi tutti.
Giorgia
 

03/12/2010

Come non ringraziare il mio amico Renzo per tali immagini così delicate, tutte per me? Ora, ho tanti motivi per sognare…e non solo di notte,mentre lui veglia. Grazie, non merito tanto.
Sandra Greggio
 

"se tutti sedessero a terra
a riscrivere le regole del gioco.." di Lorenzo e "placenta di pace" di Michela mi hanno colpito al cuore.
Bravi Nicole, Salvatore, Giuseppe ,Armando e simpaticamente amaro in nostro Gabriele.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti


Riflessione molto saggia di Lorenzo Poggi, "Se...".
"Lido San Giovanni" di Salvatore Armando Santoro, sono coniugate bene le sensazioni esterne a quelle interne ed è un lirica profonda, segnalo questi versi:
Nei vicoli di un borgo spento
voli di passeri non sento:
il loro cinguettio si è perso
sugli spartiti di note ormai soffocate.
Michela Turchi, "Placenta di pace", splendida metafora.
"Avvento" di Giuseppe Stracuzzi evidenzia il demone del consumismo che sciupa le tradizioni, molto bella la chiusa, rende molto:
Muoiono di vergogna le candele.
"Buio" di Ermanno Crescenzi racchiude un messaggio vero e importante, in particolare desidero porre all'attenzione questi versi:
Il buio è nel nostro silenzio
capace più di ogni parola di celare
indifferente egoismo
Gran bella e ricca pagina azzurra oggi!
Grazie e complimenti a tutti.
Vostro Simone


Bellissime poesie oggi. Mi soffermo su alcune:
- Salvatore Armando "Lido San Giovanni": una sola parola: stupenda.
- Nicole "Nella veglia": riflessioni notturne su un amore difficile con passaggi sublimi "hanno bei volti/ma unghie affilate/e cervelli in mandria".
- Giuseppe "Avvento": Muoiono di vergogna le candele!
- Tinti "Gira": con pochi tocchi sulla tastiera delle emozioni ci fai una rappresentazione viva e vissuta d'una delusione d'amore che va comunque superata. "e quel grigio/di letto/e di parole/è un racconto/di ieri".
- Francesco "Inno alla vita": bella nella sua essenzialità.
- Enrico "La ricetta": che dire? mi affascina e mi sconvolge.
Bravi tutti, anche oggi siamo stati all'altezza! Sarà contento il nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

02/12/2010

Bellissime le poesie odierne.
Quelle di Poggi e Dabalà da incorniciare.
Un saluto a tutti da Gabriele
 

01/12/2010


Bella "-Districarsi in un impasto" di Nicole Marchesin
"...Ed il passato è un rifugio
impagabile
il dolore ha qualcosa
di appetitoso - il dolore passato..."

di Michela Turchi "Ai margini di una strada sterrata"
"...c'è il sole
ma non mi basta.
Ho sempre saputo
di essere un fiore delicato..."

Aurelia Tieghi
"Cuore mio
mi hai fatta uscire di scena
l'unghia s'è impigliata nel graffio..."

Bellissima quella di ieri di Aurelio Zucchi.

Ringrazio i cari commentatori, Tinti, Carmen, Aurelia, Sandra, Angelo, Enrico, Lorenzo, Piero, Bruno, Giuseppe... e se ne ho dimenticato qualcuno non me ne voglia.
Così farei meglio a ringraziare tutti i sitani azzurri e salutarli caramente.
Un abbraccio al Prof. sempre Magnifico.
cristina
 

Oggi, vicinissima a stefano medel, portavoce di quel che anch'io provo in questo momento. Quindi, non sono l'unica!Complimenti a Renzo, molto originale la sua "poesia". Attonita di fronte a "riflettendo infinito" di Lorenzo Poggi. Verso che basterebbe da solo!Un commento in ritardo? Per Cristina. Mi aggiungo alla compagnia di coloro che "hanno perso la testa" per Perseidi, da oggi e per sempre mia compagna di vita. Grande riconoscenza a Lorenzo, sempre.
Sandra Greggio
 

Tutte belle poesie a pari merito, desidero segnalarne qualcuna “Ti penso in questa notte di fumo„ di Simone Magli bella per l’intensità del sentimento
“Cantone” Cristina Bove, trovo il livello poetico della poesia molto elevato.
“Quella notte” Lorenzo Poggi, -Bella
“Districarsi da un impasto” Nicole Marchesin, una poesia piena di metafore, molto bella la fine.
“Parolelegate… Giordani Renzo, molto oiriginale.
“Dove sei?”Sandra Greggio- molto sentita, da destare emozioni.
“Scena-ta” Aurelia Tieghi, “l’unghia s’è impigliata nel graffio” fa male!
Un bella serata a tutti più un sentito grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi

Oggi poesie sempre più meritevoli sia di lettura che di commento:
- Simone "Ti penso in questa notte di fumo": Bella e originale. Notevole la chiusa.
- Cristina "Cantone": Vorrei solo imparare a memoria e ripetere "Una presa grifagna sulla spalla/m'ingiunge di fermarmi/al bianco di un semaforo fantasma.//Vorrei poter guardare_______ oltre me stessa/e proseguire verso braccia tese/ma la scommessa non la vinco mai/non è coraggio amare/è farsi amare"
- Salvatore Armando "Messalina": il tema à sempre lo stesso; ma il sonetto è sempre elegante.
- Silvio "Vurria sentì da te": che dire? il napoletano mi ipnotizza e Silvio è sempre più bravo.
- Nicole "Districarsi da un impasto": il futuro ancora non c'è, il presente è troppo lungo e troppo lento. Il rifugio sta nel nostro passato. C'è però un trucco: tratteniamo solo i bei ricordi.
- Michela "Ai margini di una strada sterrata": breve, essenziale, poetica.
- Giuseppe "Uomo": abbastanza ermetica. L'uomo come filo infilato nella cruna del tempo? Mezzo autonomo e mezzo sballottato, mezzo pensante e mezzo animale?
Sandra "Dove sei?": in ricordo del padre. Bellissima la chiusa.
Aurelia: "Scena-ta": ma come rivolti le frittate! L'unghia s'è impigliata nel graffio! Divertente.
- Renzo "Parolelegateparolestretteparolesenzapausa": è come un monologo senza riprendere fiato in cui si può dire tutto ed anche il suo contrario. Ho provato a rimettere a posto gli spazi e ne è venuta fuori una poesia d'amore dolcissima. Bravo!
- Gabriele "Ricetta padana, con la cultura non si mangia!": Notevole per la triste ironia e l'attualità della crisi della cultura messa alla berlina da una maggioranza rude e analfabeta. Sento l'odore dei falò.
- Enrico "Il volo dell'ape": "compro l'oro/finchè ce l'ho/da serrare nel cassetto/e ricoprirne le mie rime/da passeggio". poesia autoironica semplice ma che fa pensare.
Un saluto a tutti scusandomi in anticipo per qualche commento discutibile.
Lorenzo Poggi


Anche io ho perso la testa per "Perseidi " di Cristina e per Aurelio.
Grazie anche a Simone stimolante e profondo sempre.
Un abbraccio a tutti voi che rendete il sito unico e soprattutto al vate esimio Lorenzo.
Tinti
 

30/11/2010

La freccia di Simone mi ha colpito in pieno! Bravo, arciere! E' da tempo che i ricordi mi "stritolano", ma non riuscivo ad esprimere in poesia tale sofferenza. Grazie, Angelo Alfredo Taraschi, per averlo fatto per me, in modo mirabile. Stupenda "Perseidi": non ha bisogno di commenti. Grazie anche a tutti gli altri (il mare de Il Gabbiano!) e un saluto a tutti, Lorenzo in particolare, che ringrazio vivamente.
Sandra Greggio


Al confine con l'anima
Quando
al vero specchio mi rifletterò
le mie gote avranno mille anni in meno.
Saranno lisce come antica seta e timide
si scanseranno - piano - per fare spazio
agli induriti occhi che avranno, loro sì,
gli anni che io avrò!
Aurelio Zucchi

Perseidi
il cielo
come uno scialle di malinconia
sulle spalle del mondo

è sciamare di luci
verso Dio
Cristina Bove

No, che non si possono commentare queste due poesie!
Ognuna ha una sua bellezza particolare, che rispecchia pienamente l'anima dei rispettivi poeti, per come li conosco io.
Alla prima lettura, un piacevole stupore, per entrambe. E aggiungo solo due parole essenziali: Complimenti! Grazie!
Carmen L.


Mi piace segnalare tra le poesie di oggi „Io sono la corteccia“ di Nicole Marchesin “Io sono riuscita a far traboccare nel giorno le lacrime di quelle orribili notti” una poesia intensa di significato.
Mi piace anche molto la visione del cielo di Cristina Bove.
Un carissimo saluto a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

Oggi due su tutte:
Aurelio Zucchi -Al confine con l'anima-: Al di là d'un apparenza ingannevole e cercata, guardandosi dentro, appare la realtà. Da meditare. Mi è molto piaciuta.
Cristina Bove -Perseidi-: Deliziosi, come tu sai renderli, i primi tre versi. Ma quelle luci che , per te, sciamano verso Dio, forse per altri sciamano verso un nulla. Resta il tuo bel modo di poetare.
Un caro saluto a tutti, Lorenzo in testa. Piero Colonna Romano
 

Un saluto a tutti voi cari poeti, anche se fino ad oggi non ho mai commentato ci tenevo a dirvi che vi seguo tutti i giorni.
Tutte bellissime le poesie di oggi. In particolare riporto: Perseidi di Cristina Bove, la trovo una bellissima immagine di speranza, "Al confine con l'anima" di Aurelio Zucchi apparentemente semplice ma molto profonda. Ed infine la poesia di Simone Magli "Sono un arciere.." per la freschezza e per il bellissimo paragone della poesia con l'amore! Grazie!!
Michela Turchi
 

Ho perso la testa per "Perseidi".
Lorenzo Poggi
 

29/11/2010

Desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento a quanti hanno espresso apprezzamenti per le mie poesie. Ciò mi rincuora tantissimo ed è da sprone per continuare. Un "grazie" particolare a Renzo Giordani, che non si è solo limitato a commentare il mio "Canto d'amore", ma l'ha anche arricchito come solo lui sa fare.
Grazie infinite al nostro Lorenzo.Chiedo scusa a tutti, ma, per motivi di tempo, oggi non son riuscita a commentare. Ma quanta bellezza!
Sandra Greggio
 

Per le poetesse Sandra Greggio e Giorgia. Il Gabbiano vi ringrazia infinitamente per aver letto, commentato ed apprezzato la sua poesia “ Vento di Mare. Anche se non faccio commenti, leggo sempre le vostre bellissime poesie e continuerò a farlo. Saluto tutti i poeti della Pagina Azzurra. Un saluto particolare lo invio al nostro Prof. Lorenzo. Buon pomeriggio Il Gabbiano
 

Benvenuto a Edgardo Gandolfi, di cui ho apprezzato la sua "L'uomo più non coglie", per cogliere è necessario fermarsi e fermarsi non è perdere, sagge parole, concordo.
Grazie a Renzo Giordani per la dedica a tutti noi.
Un saluto e grazie a tutti
Scusate se mi fermo sempre a commentare poche poesie, ma è per motivi di tempo.
Simone
 

28/11/2010

nell'ebbrezza dell'azzurro della pagina di questo giorno
mi soffermo ad ammirare "Canto d'amore" di Sandra Greggio
e vi trovo delle profonde affinità con la mia anima poetica
"vorrei essere una goccia di pioggia/per sostituirmi ad ogni tua
lacrima"
tu scrivi ed io "vorrei portarti dove nasce il sole" e "vorrei
nascere nei tuoi occhi"
ed ancora "vorrei aprire le ali del tuo sorriso"
è un'affinità che mi emoziona intensamente!
UN CARO SALUTO A TUTTI VOI, AMICI POETI
Giordani Renzo
 

Commento
Leggo con intensità tutta la pagina azzurra di oggi e "faccio parte del tempo che scorre" come il grillo sul campanile di Michael .E' vero,"la regola è il suono che accarezzi l'intelletto
l'armonia della bellezza della parola "come scrive Enrico. Grazie poeti di questi versi che animano il mio spirito. Nell'autunno remoto di Silvano la candida immagine di un sogno e volo con le ali del Gabbiano sulla sua romantica sabbia bagnata scoprendo che è bello sognare sul mare al tramonto.Bravi a tutti e buona domenica.
Giorgia.


Amore, amore, oggi. Molto sentita la poesia di Antonio Lisi, nonché quella di Renzo Giordani (amore come lampada sul cammino della vita). Vorrei che tali messaggi raggiungessero anche stefano madel, pur rispettando (ci mancherebbe) la sua visione della vita. Che meraviglia, infine, il mare de Il gabbiano, un quadro , un dipinto in poesia.
Sandra Greggio
 

Grazie a Tinti per le innumerevoli condivisioni... e a tutti i poeti che commentano le mie.
Mi complimento con Sandra Greggio per il suo "canto d'amore".
Gabriele
 

"Canto d'amore" di Sandra Greggio, una dedica molto bella, nella quale con varie personificazioni si fa musa di un poeta che ha perso l'ispirazione.
Grazie e complimenti a tutti
Simone
 

Caro Gabriele, il trasformismo bieco per la poltrona, il successo , il potere è ormai male metabolizzato e appaiono fantasmi di personaggi di romanzi mai come ora ....convengo con te.
Che bella la poesia di Silvano soprattutto" steso in braccia al vento "immagine estremamente evocativa.
Seguo con trasporto il "viaggio" di Cri " tacendo un sogno prossimo a sbiadire..".mai ti smentisci.
Grazie Sandra:anche io ora non trovo ispirazione e aspetto quella stella che "si stacca dal cielo" per rispondere ai miei bisogni,sogni ,desideri...
Grazie a tutti meritevoli e a Lorenzo.
Tinti
 

27/11/2010

Ed anche oggi una bella pagina azzurra:
Enrico Tartagni -Cosa fa Dio-: rassegnato appello a che un dio sia meno distratto e torni ad accorgersi dei mali del mondo ponendovi rimedio. Usando quell'amore che gli è attribuito quale essenziale prerogativa. Vogliamo sperare ?
Antonio Lisi -Nonno e nipote-: leggendola mi sono chiesto cosa mai, un mio nipote, potrebbe ricordare di me. Mi piacerebbe ricordasse ciò che tu hai scritto così piacevolmente. Ma, ovviamente, bisogna meritarselo come merita un "bene" questa poesia.
Lorenzo Poggi -Colonialismo-: altra efficace denuncia delle schifezze di cui abbiamo riempito il mondo. Avanti così Lorenzo, condividerò sempre queste grida.
Ida Guarracino -Orizzonti-: ottima sintesi appassionata. Quei diversi, che trovano accordo nel comune alfabeto che c'è nelle "lettere del nostro cuore", dicono che l'amore è l'unica possibile medicina per un mondo più giusto. Brava.
Cristina Bove -La libertà ha un prezzo enormemente oscuro-: densa di versi che fanno fremere e narrano gli "sgomenti della vita d'ogni giorno". Quell'ombra proiettata sul muro è quella della nostra solitudine. Complimenti.
Un caro saluto a tutti ed un a rileggerci. Piero Colonna Romano


Oggi pochi, probabilmente non centrati commenti, per queste poesie:
- Michael "Taglia per un amore ai lamenti": stupenda poesia. Attraverso apparenti contraddizioni penetra profondamente nella realtà del dolore. E' come scorticare la pelle per vedere quanto male c'è sotto.
- Cristina "La libertà ha un prezzo enormemente oscuro": passaggi bellissimi come "Voglio che ti allontani/perché dilaghi il mio morirmi dentro/il mio vivere bruto". E che dire della chiusa? "e vidi:/un ragazzo smarrito/esile come un giunco/proiettare sul muro/il mostro gigantesco d'un'assenza"
- Silvio "Che friddo stammatina": la poesia in dialetto napoletano mi ipnotizza. Non riesco a liberarmi dalla musicalità che mi resta dentro. Merito di Silvio che scrive da strappare il cuore.
- Nicolina "dùnami jorna": bentornata Nicolina, bella poesia.
- Simone "Scelta di vita": non apparire, isolarsi, non affrontare la realtà e soffocare un lamento per tutto quello che la vita offre ma non sappiamo cogliere.
Lorenzo Poggi


Con tenerezza e maestria Antonio Lisi nella sua "Nonno e nipote" racconta di un profondo legame sulla scia dell'affetto e della semplicità tra un nonno saggio e un nipote voglioso di conoscere la vita.
Grazie e complimenti a tutti
Un caro saluto
Simone
 

26/11/2010

La poesia di Aurelia , soprattutto gli ultimi versi, mi hanno quasi percossa talmente sono forti ,intensi e strazianti.Che mondo!
Grazie a tutti voi
Tinti
 

Ciao, poesiaaaaaaaaa!

- S. Medel: Sera. Quel fascino discreto delle cose che si consumano.
- M. Santhers: Effigi italiche. Formidabile disamina ma, a parer mio,
datata. Se lo stereotipo è ancora quello, dov'è la speranza? dov'è
l'italico cittadino sano?
- S. Canapè: Chi è 'sta bella figliola. "Vieneme 'nzuonno pure a me,
bella ciaciona". Divertente.
- R. Bellin: Anche gli angeli. E' vero, da un pezzo stanno appollaiati
sulle nuvole con aria di protesta.
- A. Zucchi: Prima dell'alba. Voli della mente su un paesaggio amato. Bella.
- S. Magli: L'immensità dell'iride. Esattamente. Pensare che pochi
esseri viventi possono godere dello spettacolo dell'arcobaleno: avere
gli occhi giusti a questo scopo.
- S. Greggio: La scelta. Ogni momento un esame (la scelta), tante le
ricadute, tante le reazioni, tanti dolori eppure tante gioie, spesso.
- C. Bove: E qui distante. Lo si è mai davvero? oppure la
contaminazione reciproca avviene anche solo per il fatto di essere
oggetto della osservazione altrui?
- E. Crescenzi: Orgoglio. Suadente lirica di un incontro forse sognato,anche.

Così se vi pare.
bruno amore (BR1)


Oggi la Musa ci ha fatto tanti doni. Tra questi, mi soffermo su "Sera" di Stefano Medel: quel "già" esprime, secondo me, il senso della vita. Bellissimo l'omaggio alla Madre di Renda Gabriele. Ad Antonio Lisi dico che l'amore è ormai l'unica "arma" che abbiamo e la sua poesia è stupenda.Non ho invece parole per "L'immensità dell'iride" di Simone, me le ha tolte tutte, come pure Renzo Giordani, con quelle meravigliose metafore.Complimenti e grazie a tutti , in primo luogo a Lorenzo.
Sandra Greggio


Molto bella e piena di speranza per un futuro migliore di questo presente che viviamo, la lirica "Madre dolcissima" di Gabriele Renda.
"Invito all'amore" di Antonio Lisi è una perla ricca d'amore che ci invita a ragionare col cuore.
Complimenti a questi due poeti che oggi ci offrono veramente tanto.
"La scelta" di Sandra Greggio la trovo quasi fiabesca.
Grazie a tutti.
Simone


Oggi ho letto tutto e c'è qualche poesia che proprio provoca il commento.
- Michael "Effigi italiche": mi ha colpito la chiusa come possibile esemplare significato del poetare di Michael: "Poesia è miele su ozio
o gioco di parole a incentivare digestione
e se fa riflettere va sterminata".
- Silvio "Chi è sta bella figliola": penso a Napoli com'era, penso a Napoli com'è.
- Aurelio "Prima dell'alba": meravigliosa analisi dell'alba a Chianalea sviscerata in ogni più piccolo particolare.
- Sandra "La scelta": l'improvvisa consapevolezza della raggiunta autonomia come persone dei figli. Dolce ricostruzione.
- Renzo "Notte di Natale": ancora una bella composizione d'immagini estremamente musicali.
- Cristina "E qui distante": colpisce come al solito. Solo che, per evitare interpretazioni errate, mi piacerebbe che Cristina ogni tanto (solo ogni tanto e solo per avvicinarsi al suo pensiero) decifrasse a margine qualche verso.
Di nuovo un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

25/11/2010

"Si va sparendo" di Cristina Bove.
Che dire? Dovrei commentare tutte le poesie di Cristina, tanto sono rivelatrici del nostro intimo, dei sentimenti e delle problematiche che animano il nostro tempo. Estremamente realistico il finale: "Oppure andiamo disperati/ e scalzi/ spine d'acacia/ il vuoto che ci assedia."

"The Day After" di Lorenzo Poggi.
Incisiva allegoria significante. "È pronta la scena si può cominciare". La nostra vita e la nostra storia.

"Stupri" di Aurelia Tieghi.
Ritratto e accusa, quanto mai aderenti alla realtà, di questo efferato delitto che si ripete ancora, purtroppo.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Come ammoniva Cesare Pavese "fare poesia è come fare l'amore, non saprai mai se la tua gioia è condivisa" che, tradotto, significa che il messaggio che c'è nelle poesie, talvolta, non è capito. Ci provo con alcune tra tutte le belle di oggi:
Cristina Bove -Si va sparendo- : Ed anche oggi uno sballo ! Dovrei ricopiarla tutta. Mi limito a "quando si stava nudi nei risvolti/di copertine intonse/a parlare di versi non ancora pensati" e la bella, dolorosa chiusa degli ultimi quattro versi. Dentro c'è tutta la disperazione, la solitudine, gli inganni, la disillusione di ciò che poteva essere e non è. Brava Cristina.
Antonio Lisi -Promese d'amore- : lezione di vita, avvertimento a chi penserà che tu parli d'altro o d'altri. Mentre, invece, parli ad ognuno di noi. Ed auguriamoci che, alla fine, troveremo la poesia dei tuoi versi. Bravo.
Lorenzo Poggi -The day after- : Sorpresa! Dalle crude realtà delle precedenti poesie (e che poesie !) alla fiaba teatrale. Vedo un sipario che si alza su derelitti ("vocianti senza capire/d'esser superstiti come animali") ingannati da re lazzarone. Metafora del nostro oggi. Sempre OK Lorenzo.
Simone Magli -Unicamente io- : Ti auguro d'avere a lungo mano salda. Per colorare, secondo i tuoi bisogni, il tuo cielo e per continuare a darci poesia.
S.A. Santoro -Calze autoreggenti- : sonetto sulla rinuncia ? Invito ad usare nuovi mezzi di seduzione ? O, più semplicemente, amaro umorismo che dice di rassegnata rinuncia ? Comunque sia, sempre perfetto e delizioso da leggere.
Sandra Greggio -Jonathan- : quel libro lo regalai, secoli fa, a chi non sapeva volare. Oggi proverò a regalare la tua poesia. Imparerà ? Brava Sandra.
Aurelia Tieghi -Stupri- : Quegli ultimi, terribili, nove versi mi hanno dato un freddo brivido lungo la schiena. Lasciano storditi. Ma è questo il mondo che ci siamo creati ? Questo accettiamo supinamente ? Saranno queste le denuncie che illumineranno le menti ? Ma senza te e di chi, come te, è capace di urlare lo sdegno, non c'è speranza. Brava, brava, brava.
A tutti un caro saluto. A Lorenzo un grazie. Piero Colonna Romano


Interessante riflessione sull'orizzonte in "Oltre" di Micheal Santhers, efficace il seguente paragone:
Gli uccelli migratori
ritornano al vecchio nido
così i sogni sempre alla mente
"Formammo un'isola" di Silvio Canapè bella e pittoresca (amena).
Sandra Greggio con "Johnatan" si sarà sicuramente ispirata al saggio racconto "Il Gabbiano Johnatan Livingstone".
Grazie e complimenti a tutti.
Simone


Natale alle porte, tra un mese esatto.
Che bella questa pagina poetica, mi piacerebbe sapere scrivere come voi poeti.
Gia' il Natale è alle porte, con Armando che ci rinvigorisce di speranza nel buono e nel giusto.
Gli uccelli migratori che tornano al vecchio nido e il cervello a spirale d'orologio, bellissimi versi Michael!!! Anima con i rami è quella che preferisco, mi rivedo e mi sento nelle parole di Enrico "sul cortile degli intendimenti entreranno anime come fiori nei giardini…" Riflessioni sulla vita e l'augurio di tempi migliori" di Antonio. Grazie a tutti. Complimenti vivissimi per il sito.
Giorgia
 

24/11/2010

ringrazio il caro Armando Bettozzi per la dedica
della sua poesia a mia madre Elisa, tanto amata
per lei ho scritto "vieni con me,/ mamma,/dove le rose
cantano/la gioia/ di godere/della luce/radiosa/di Cristo"
è di conforto sentire che mi sei vicino.
Giordani Renzo
 

Desidero esprimere i miei complimenti a Renzo Giordani. Nella "mia felice solitudine" mi ha fatto sognare con le sue splendide immagini.
Grazie
Un saluto e un ringraziamento al nostro Lorenzo.
Sandra Greggio
 

Desidero ringraziare Lorenzo Poggi e Piero Colonna Romano per i commenti del giorno 22/11/2010 alla mia poesia "Voglia di giocare". Inoltre, il Prof. Lorenzo De Ninis, a cui rivolgo i miei più sentiti complimenti per il sito.
Sandra Greggio
 

Anche oggi molta bella poesia. Mi soffermo su queste:
- Bruno "Il sorriso sulla valigia": una valigia lisa ma piena d'una vita, dei suoi istanti felici, delle sue emozioni. Complimenti e grazie.
- Renzo "Scrutare": chiusa di tutto rispetto. Renzo ha la capacità di volare tra immagini liriche forti e voglia di concretezza.
- Cristina "Mai dire ali": mi piacerebbe sapere che ci fa il bradipo sotto il cassetto dei colori. Mi stupisci sempre!
- Angelo Alfredo "Bacche rosse": dolce poesia che rimpasta ricordi.
Un grande saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

23/11/2010

è sera e nell'azzurro incantato del cielo
mi fermo e medito sul valore della vita
e voi, amici poeti, mi insegnate a riflettere.
mi hanno colpito nel profondo del cuore
"chiaroscuro" di Lorenzo Poggi
"il mestiere di sopravvivere" di Cristina Bove
"voglio amarti così" di Antonio Lisi
ed in modo particolare "voglia di giocare" di Sandra Greggio
che racconta l'amore della vita "tu come farfalla/mi eri sfuggita"
nel desiderio di appropriarsi del proprio destino di sole, complimenti.
a tutti voi un grazie sincero.
Giordani Renzo
 

Complimenti a Bruno ,la sua ultima mi ha dato tanta delicatezza di tocchi e ad Aurelio che mai si smentisce e ,come sempre e,incanta magicamente.
Grazie a Giuseppe, Lorenzo e Pietro e al nostro Lorenzo sempre.
Tinti
 

Uno sguardo panoramico alla poesie di oggi, tutte belle per un motivo o per l’altro.
Ne cito solo alcune.
Tinti Baldini “Tagli e dignità” profondamente triste .
Lorenzo Poggi “Chiaroscuro” bella assonanza di voci.
Salvatore Armando Santoro “Notte d’Agosto” molta malinconia
Giuseppe Dabalà “La pioggia” un delizioso quadretto
Cristina Bove “Il mestiere di sopravvivere…s’inanella su ovali d’ametista”.
Cari saluti a tutti, e grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi

Difficile oggi scegliere qualche poesia da commentare; sono tutte belle.
-Tinti "Tagli e dignità": la fotografia drammatica e vergognosa di cosa significa tagli alla scuola. Forte denuncia in versi efficaci e irripetibili!
-Giuseppe D. "La pioggia": graziosa poesia con belle immagini in rima.
-Michael "Notte di novembre": Vorrei imparare a memoria la chiusa "Notte di poeti/nel mondo d'una lampada/registrano terremoti d'anime su fogli/asciugano con mute parole/cuori segnati da rughe/scavate dal silenzio"
-Sandra "Voglia di giocare": molto ma molto bella!
-Aurelio "Dove l'amore vuole": lascia un dolce senso di pace. E' un inno all'amore senza falsi moralismi. Un incanto la chiusa.
Un saluto a tutti i sitani e a Lorenzo.
Lorenzo Poggi


La qualità del sito: più di ieri meno di domani. Confermo.
Tinti Baldini -Tagli e dignità-: che strazio e che vergogna, cara Tinti. E l'uno e l'altra per il nostro vivere in questa società, dove i più i distolgono lo sguardo per non guardare a realtà come quella che hai descritto. Del tuo urlo ti ringrazio ed ad esso mi associo.
Lorenzo Poggi -Chiaroscuro-: attraverso liriche immagini si arriva ad una amara conclusione. Sempre bravo, caro Lorenzo.
Gabriele Renda -11° comandamento: non uccidere la speranza-: quanto amara e condivisibile satira ! Con un mio timore ed una previsione: se sparisce la speranza questa verrà sostituita dalla rabbia. E saranno dolori.
S.A. Santoro -Notte d'agosto-: tralascio l'analisi tecnica perché diverrei stucchevolmente ripetitivo. Leggendo le tue poesie mi sorge dentro una domanda: esistono vite parallelamente sosia ? O, forse più realisticamente, il modo in cui tu fai poesia è talmente efficace da riuscire a suscitare sentimenti ed emozioni che sono di molti ? L'applauso di sempre.
Giuseppe Dabalà -La pioggia-: ho visto e sentito tutto quanto descritto. L'ho vissuto come vi fossi immerso. E se queste emozioni non derivano dalla poesia cos'è mai questa ? Bravo molto.
Michael Santhers -Notte di novembre-: lingua italiana, come sempre, magistralmente usata per rendere liriche immagini da gustare e sulle quali soffermarsi a riflettere. Che piacere bere di questa poesia !
Cristina Bove -Il mestiere di sopravvivere-: ecco la mia "pera" quotidiana di poesia. Gratis. Grazie Cristina.
Antonio Lisi -Voglio amarti così-: splendida dichiarazione d'amore e d'intenti. Splendida perché vi prevale una domanda: in che modo posso amarti per dimostrarti e darti, sempre di più, il mio amore ? Molto molto bella e condivisibile.
Sandra Greggio -Voglia di giocare-:… e di vivere una vita che ci turbina attorno con esiti imprevedibili. Ritmo da "andante con brio", belle immagini poetiche. Che si può volere di più? Complimenti.
Aurelio Zucchi -Dove l'amore vuole-: sinceri complimenti per il premio ricevuto. Ti auguro possa essere uno di una lunga, meritata, serie. Totale apprezzamento per la tua bella poesia.
Un saluto a tutti ed al nocchiero Lorenzo.
Piero Colonna Romano


"Vado pazzo" di Bruno, molto delicata.
Complimenti Aurelio, la tua poesia "Dove l'amore vuole" non fa una piega
e non ti preoccupare se non commenti, sei uno di noi!
Grazie a tutti
Simone
 

22/11/2010

L'azzurro d'oggi è bello quanto quello di ieri e dell'altro ieri. Meno di quello di domani ?
Renzo Giordani -Le tue dita-: Intensa e coinvolgente questa concatenazione di parole dove trovo il rintocco del "Cantico dei cantici" . Mi è piaciuta, complimenti.
Gabriele Renda -L'uomo nuovo-: Gabriele deve avere fatto un sogno e lo ha tradotto (capita) in poesia, con la sua solita efficacia. Bene per la poesia. Attendiamo che il sogno s'avveri……
Cristina Bove -Dopo la pioggia-: comincio ad assuefarmi alle tue poesie e, se dovessero mancarmi, andrei in crisi d'astinenza da poesia. Dammene, ogni giorno, una dose, Cristina. E grazie.
Una buona settimana a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano


Quello che non sopporto è che qualcuno approfitti di questa tribuna per spargere sporchi liquidi di propaganda demagogica e qualunquista. Questi discorsi da bar dello sport offendono chi ha testa per pensare. Scusate lo sfogo. Vado ad occuparmi delle poesie che oggi più mi hanno colpito.
Gabriele "L'Uomo nuovo": L'uomo perfetto! sarebbe bello, ma dubito che possa nascere; anche perché ce ne vorrebbero tanti..
Cristina "Dopo la pioggia": "una nuvola giace sull'asfalto riflessa nelle pozze": basterebbero questi versi scolpiti nella mente per evidenziare la bellezza della tua poesia. Grazie.
Piero "Trascendenza": è una poesia dalla forte musicalità e dolce nei contenuti. Bravo!
Lorenzo Poggi


Angelo, gli ottonari si addicono a Taraschi... caro amico mi hai riportato alla Nuova Giostra: "Io era tra color che son sospesi" - ma sempre donne, vino, amor difesi! ahahah, bei tempi...La Dama ti ricorda sempre con immutato affetto.
E la tua chiusa oggi è da incorniciare.

Renzo, bella ballata celtica, l'uomo che ne risalta ha i colori delle rune, dei fiumi, dei ritorni e dei fuochi ad attendere. E come allora ancora basta un gesto ed un sorriso a dare tregua a vite faticose...

Tinti, un dialogo che lascia ben immaginare una vita difficile, di quelle che al poeta non sfugge, ma non dovrebbe sfuggire soprattutto ai governanti.

Bruno intrepido aspetta ancora emozioni, non si arrende a parche e parchi, da guerriero sugli spalti sfida il tempo e i desideri.

Piero, che più che trascendenza, permettimi, scrivi in rime di corposa immanenza...
ma per quella fiamma e per la gioia ch'essa arreca, che siano endecasillabi o dodecasillabi, il risultato è molto gradevole.

Ringrazio Salvatore di essere sempre presente, la mia considerazione per lui è inalterata.
e grazie a tutti i sitani, commentatori o non.

Mi scuso per la scarsa presenza nei commenti, ma a stento riesco a condurre il mio blog.
Appena starò meglio sarò certamente più assidua.
Un grande abbraccio, Prof.
cristina


Commento al commento di Romano
Ora qui chiedo pubblicamente scusa al signor Romano per aver scritto racconti di "vita quotidiana in Ravenna", la mia Città, e racconti intorno al mio Padrone, il Signor Raul Gardini...okkey, ho sbagliato e forse farneticato...succede a chi ha un cuore che batte di andare a sbattere...tuttavia non so ciò che hanno scritto Cristina e Gabriele Renda e di che cosa e non so niente di ciò che ha scritto il signor Santoro tra l'altro niente so neanche di ciò che scrive Bettozzi, ma non perchè io snobbi, per carità, è che non ho la forza di leggere tutto perchè sono stanchissimo. Lo dico in confidenza ed in privato, leggo solo Cristina Bove, e vado anche sugli altri suoi siti, perchè Cristina è una Maestra della Parola forse inarrivabile e mi piace tantissimo ma poi devo andare a letto per poter affrontare il giorno dopo...però, e già, c'è un'altra volta un però, però devo ancora una volta far notare che...insomma la realtà nella quale viviamo non deve essere per forza quella del signor Romano ma, forse, è quella in cui ciascuno di noi vive e non c'è assolutamente bisogno di fare disamine della attuale situazione politica, tempo sprecato. Però per me non sarà mai tempo sprecato urlare ancora una volta che il 23 luglio del 1993 Raul Gardini non si è suicidato per vergogna ma è stato assassinato per paura! Infine devo dire con una punta solo una piccola punta ma lieve lieve eh! di rabbia e di sdegno per ciò che ci viene continuamente gettato addosso... (e questo è fatto con piacere sottilissimo persino dai miei concittadini ravennati che vergognosamente hanno tradito Raul Gardini per saltare sul carro del Cuccia Enrico di Mediobanca ed è tutto dire di quale vigliaccheria ed ipocrisia culturale sia intrisa Ravenna)... di sporco e di mafioso ad insultare il nostro Lavoro di Ravennati dipendenti di Raul Gardini e su di Lui che non si è potuto difendere perchè assassinato, devo dire che è un peccato per chi lo fa offenderci senza aver vissuto come me da dentro ma proprio dal centro il contesto e la realtà di quella schifosa diabolica Tangentopoli ordita da una mente diabolica scatenata a bella posta per poter ammazzare Raul Gardini e, quindi, senza aver potuto conoscere la verità violenta e vigliacca di quei giorni e senza avere sofferto la gratuita cattiveria riversata persino sulle nostre famiglie e, quindi, senza poter capire. Adesso devo assolutamente salutare molto cordialmente tenendo fuori dalla mia scontrosità Lorenzo De Ninis perchè solo lui con una sensibilità (e forse amicizia) che io non potrò mai e poi mai ripagare ha ospitato le mie farneticazioni.
enrico tartagni
 

21/11/2010

Avrei voluto esimermi dal commentare gli sfoghi dei signori Bettozzi e Tartagni. Avrei preferito che fossero ignorati da tutti, perché questo è un sito di Poesia che può anche essere satirica (e lo stesso Bettozzi lo ha dimostrato) ma che non può essere usato per farneticazioni politiche che stravolgono la realtà nella quale viviamo. Ma sento il dovere di associarmi a quanto detto da Cristina Bove e da Gabriele Renda e concordo, parola per parola, con quanto scritto da S.A. Santoro. Per onestà intellettuale. Se i signori Bettozzi e Tartagni volessero proseguire nella disanima dell'attuale situazione politica col sottoscritto, li invito ad utilizzare il mio indirizzo mail (koropi@libero.it)  continuando a dedicare al sito le loro belle poesie che, con piacere, continuerò a leggere. Un' ultima annotazione: col suo suicidio, Raoul Gardini, si volle evitare la vergogna di un processo che avrebbe messo a nudo la sua disonestà. Non accettò d'essere pubblicamente infangato, non accettò che l'aureola d'eroe della finanza e della chimica si dissolvesse nel pubblico ludibrio. Aveva di se stesso una considerazione che gli impediva d'accettare che la sua immagine pubblica venisse sminuita. E ne trasse logica conseguenza, dando una lezione morale che, oggi, nessuno si sogna neppure di ricordare. Il caso "Gardini" ha qualcosa di epico, qualcosa che ricorda la cicuta di Socrate. E con ciò non intendo dire che i politici, che oggi nuotano nel loro liquame, debbano suicidarsi in massa e neppure singolarmente. Ma sarebbe bello e fonte di speranza per il futuro di questa nazione che, ogni tanto, arrossissero.
Piero Colonna Romano
 

Grazie a Colonna e concordo con Renda e Bove
Ragazzi miei, mi scuso con tutti quelli che commentano le mie poesie ed io non mi degno neppure di dire grazie.
Ma nessuno ci crederà che trascorro lunghissime ore al PC a gestire il mio Bando Letterario ed il mio portale. E poi c'é questo maledetto Facebook che mi sta trasportando in un mare in burrasca con centinaia di amici che mi scrivono ed a cui spesso non riesco neppure a rispondere.
Stamattina (21.11.2010) sono andato a letto che erano le 7, ovvero l'ora in cui tutti generalmente si svegliano.
Ma oggi sono costretto per forza a ringraziare Piero Colonna Romano in quanto ha saputo cogliere quello che provo quando scrivo certi sonetti e sarebbe scorretto da parte mia ignorarlo anche perchè, sinceramente, con il commento al mio ultimo sonetto ha saputo leggere davvero nel mio animo.
Ma seguo tutti gli altri in particolare Cristina Bove, alla quale mi lega un'antica e consolidata amicizia (e della quale apprezzo molto i suoi versi), ed a tanti altri amici vecchi (Aurelia, Bottiroli, Bettozzi, Tinti, Lorenzo, Simone, Patrizio, Antonia, Ida, Bruno, Renzo, ecc...) e nuovi (Renda, Palmieri, Stracuzzi, ecc....).
Volevo anche dire che neppure io ho capito il sonetto di Armando (di cui apprezzo e mi diverte leggere i suoi sonetti in romanesco) mentre concordo con le osservazioni di Bove e Renda. E' un momento difficile per il nostro Paese e non credo che Berlusconi ed il suo governo meritino un qualche consenso alla politica poco lineare che portano avanti soprattutto per i tagli indiscriminati a settori importanti della pubblica amministrazione che stanno mettendo a repentaglio il funzionamento anche di organi importantissimi dello stato. E voglio ricordare che ad arrestare i delinquenti non è stato Maroni, ma i giudici, che questo governo insulta ripetutamente e che operano in situazioni sempre più evidente di difficoltà e pericolo, ed i poliziotti che in questo momento stanno davvero dimostrando di essere la vera legalità nel nostro paese ed i veri eroi in quanto operano in condizioni profondamente disagiate per taglio alle risorse che nei fatti non vanno nella direzione di una effettiva volontà di favorire una reale lotta alla criminalità. Senza "benzina" e senza tecnologia adeguata (é quello che hanno denunciato recentemente le forze dell'ordine) la criminalità non si sconfigge.
E poi ricordiamo sempre la lezione dei "perdenti" e dei "vincenti". Nel mondo della criminalità avviene anche questo. E generalmente ad essere catturati sono sempre i "perdenti" ma dei "vincenti", di cui parla anche Saviano e che si stanno insediando comodamente anche al Nord, Maroni proprio non ne parla!
E qualcuno al Nord sta cominciando ad avviare affari sospetti con la criminalità e lo dimostrano le recenti inchieste che la Magistratura ha in corso anche al Nord e che vedono intrigati anche uomini della Lega. Ma su questi nessuno scrive poesie!
Va bene: considerate questo un mio sfogo personale mentre resta sempre salda l'amicizia che ho con tutti quelli che non la pensano come me e di cui rispetto idee e principi, anche se non li potrò condividere.
Salvatore Armando Santoro

Buona domenica, poesia:

- G. Stracuzzi: In questo clima. Tagliente disamina del "clima".
Sottoscrivo e apprezzo lessico ricercato, musicale.
- L. Fedele: Conchiglie bianche. Romantica atmosfera di ricordi
giovanili, forse, comunque vivi e memorabili attraverso il "riodino"
delle conchiuglie riposte nella scatola (memoria).
- S.A. Santoro: L'ultimo raggio di luna. Come disse il sommo "amor
ch'ha nullo amato, amor perdona" (all'incirca). Amara riflessione
messa in rime con stile.
- R. Gabriele: Boccamafiosa. Ebbene si! Sono di parte, e allora? Mi
sta bene, come agli altri, la loro.
- A. Bettozzi: Lettera a Saviano.
Pan per focaccia, si vorrebbe fosse
lo scritto di Bertozzi ma sa di tosse
stizzita raucedine di parte
che vorrebbe denunciare a mezzo arte
rovesciando del Saviano le mosse
con meri argomenti e contromosse.
Ognuno sulla sua sponda ha da stare
chi ha il potere alla critica sottostare
se quel che si dice non risponde a verità
si rivolga al magistrato, se non che ci sta a fa'?
Nessuno può d'imperio abbacinare
perché il consenso l'ha portato a comandare
porti in assise quello che lui sa
dimostri che son menzogne quelle là
discrediti il Tribuno e lo faccia tacciare
di bugiardo, che la verità vuol coartare.
- C. Bove: Ancoraggi. Così ci porta Lei, nei meandri dell'anima,della
mente a riflettere l'esistenza - ognun la sua - che verso il mistero
volge, ineludibilmente.
- P.C. Romano: Gerundiade. Divertente, spassosa la chiusa.

Così se vi pare
BR1

Siamo alle solite, i capovolgitori della morale in atto.
E coloro che vorrebbero far capire come stanno le cose vengono messi alla berlina, nemmeno un Giusti!
Ma sto troppo male per impiantar polemiche. e la mia comunque non lo è, perché chiudo qui, nauseata dall'andazzo cui danno spalla coloro che vorrebbero essere al posto del grande disonesto.
Non accoglierò sfide, né darò luogo a risposte.
Lorenzo, perdonami lo sfogo.
Adesso credo che ci sia da fermarsi su alcune poesie, belle davvero.
e sono quelle di Giuseppe Stracuzzi, con le sue intersecanti geometrie che tanto mi sono care.
Di Gabriele Renda ho apprezzato il versare, ma non ho ben capito da che parte sta, quindi lode ai versi, al resto non so...
Enrico Tartagni, finito il libro, a volare lei lui in un cielo turchino, possibilmente alla Chagall. Bella.
Piero Colonna, che simpatica gerundiade, leggendo, apprezzando, lodando.
Ringrazio tutti i commentatori che hanno apprezzato le mie poesie, in particolare Tinti, Aurelia, il caro Angelo Taraschi, Piero, Bruno, Lorenzo, Giuseppe. Alla loro gentilezza e vero amore per la poesia, alla qualità rara che li contraddistingue: la totale mancanza di invidia, un abbraccio e un grazie di cuore!
Un caro saluto al carissimo Prof.
cristina


Per Simone Magli
Desidero complimentarmi per le riflessioni relative alla lettura, che farò mie, in quanto insegnante di Lettere. Grazie infinite.
Sandra Greggio


Mi sento vicina alle poesie di Rinaldi Elio Roberto e chiedo cortesemente se è possibile avere il suo indirizzo mail.
Grazie.
Sandra Greggio


Signor Armando Bettozzi ammettendo per un istante che io sia un poliziotto vorrei dirle che il governo che lei difende a spada tratta è anche quello che non ci fornisce i mezzi per contrastare la criminalità (per la benzina facciamo la colletta) e poi un governo che vuole impedire le intercettazioni...
Quanto sono belle le sue poesie in romanesco (non politiche).
Cordiali saluti da Gabriele


Il cielo è grigio di nuvole, piove, comincia a fare freddo. Ma l'azzurro di questa pagina porta un raggio di sole ed in questo mi scaldo.
Livia Fedele -Conchiglie bianche-: belli e dolcemente nostalgici questi versi. Ben resa l'immagine di una lei che cerca chi non c'è più. Particolarmente bella mi sembra la sequenza: "….spuma sulla scogliera/si abbattono nell'anima/nei tuoi occhi umidi/chiusi per dimenticare/e continui a contare conchiglie/da riordinare". Brava Livia.
S.A. Santoro -L'ultimo raggio di luna-: mi impressionano sempre le tue poesie. La metrica perfetta e quell'alternarsi di rime può sembrare fredda tecnica. Ma prevalgono i sentimenti e le emozioni che ne derivano. E dare queste sensazioni, usando la tecnica, è da maestri.
Cristina Bove -Ancoraggi- Resto senza fiato ogni volta che ti leggo. Con questa ci regali altre bellissime e poetiche immagini. Questi versi, per tutti gli altri: "ma nessuno conosce/l'alternarsi/dei ruoli ed il mistero/di noi stessi scavati da noi stessi". Applausi.
Un saluto a tutti i frequentatori del sito ed un ringraziamento particolare a Lorenzo perchè ci consente questi piaceri dell'anima.
Piero Colonna Romano
 

20/11/2010

Le poesie di oggi mi piacciono molto, ne cito solo alcune
Livia Fedele “Un volto senza età” Struggente nostalgia della verde età. Contiene belle immagini di poesia.
“Non siamo noi la storia” di Lorenzo Poggi “Non siamo che scarti di pagine vuote” dico semplicemente bella.
Stefano Medel “Pioggia a” Novembre col cielo grigio e la mancanza…Molta malinconia.
Renda Gabriele “La bomba intelligente” “Mi chiamano bomba intelligente/ ma mi guida un deficiente” Complimenti! le tue poesie calzano a pennello al tempo in cui viviamo.
Tinti “Non solo” “sono tutti tatuaggi dentro il cuore” i tuoi versi mi fanno sentire tristezza.
Armando Bettozzi “Sera d’incanto” leggendola anche a me viene da dire “…che tenerezza!”
“Più di un riflesso, eppure…” di Cristina Bove, non si può trascurare perché è più di un riflesso… è bellissima!
Grazie Lorenzo, cari saluti a tutti
Giuseppe Stracuzzi
 

A scanso di equivoci...
sono un "GRILLO...POETANTE", a buon intenditor...
Gabriele
 

19/11/2010

Grazie Aurelia,anche io ,di fronte alla luna mi arrendo.
Mi ritrovo appieno Simone,meglio toccare il fondo e vedere se è ancora possibile colmare il vuoto!
Gabriele.Renda:davvero risulta difficile fare elenchi e differenziare ma...si rischia di far d'un' erba un fascio e non credo sia il momento.
Impagabile la chiusa di Cristina .
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti

 

Bentornato Bruno si sentiva la tua mancanza.
Gabriele


a Sandra Greggio, che sento vicina
al mio cuore ferito, "l'eterna fioritura"
della poesia" riempia di profumo
il dolce ricordo di tua madre.
ho racchiuso il sorriso della mia,
Elisa, in una conchiglia di corallo.

(sarebbe bello conoscerci
io abito ad Arzignano -VI-)
Grazie, Renzo Giordani
e-mail: renzo-giordani@alice.it
 

Bentrovati, tutti.
- G. Renda: Destra, Sinistra, Disvalori. Tutto condiviso tuttavia,
contrapporli, è qualunquistico ma, forse, va detto come hai fatto
(poesia politica).
- A. Bettozzi: Non c'è tempo per invecchiare. Nessuno lo fa più,
almeno esteriormente, dentro - alle volte - ci si nasce e l'attesa
di...è salvifica.
- E. Tartagni: Io vado per le strade. Arrabbiata poesia ma non resa. Piaciuta.
- S. Greggio: Carpe diem. In effetti è l'attesa di...il segreto di
ogni vita. Il resto, passa. Reso bene il senso.
- C. Bove: Istantanee. Ne avrà un miliardo, "la Bove" (the voice), tra
il mondo reale e irreale, tra qui e il suo profondissimo mistero.
Inchino.

...così, se vi pare.
BR1
 

Tutte belle e suggestive le poesie di oggi, davvero un alto poetare,
Voglio ringraziare in particolare Michela Turchi e Sandra Greggio
per le loro meravigliose dediche!
Ciao a tutti
Simone


Complimenti a Marcello Chinca per le bellissime e sagge riflessioni.
Gabriele


Non ti conosco, Renzo, ma ti sono particolarmente vicina in questo momento. pensa a tutti i bei momenti trascorsi con tua mamma, tu hai almeno i ricordi, io non l’ho mai conosciuta, è mancata dopo la mia nascita.
Con immenso affetto
Sandra greggio


Oggi mi soffermo un attimo su queste tre poesie:
-Renato "Grazzie informazzione": è prigionieri dentro casa che ci si sente veramente liberi. Grazie informazione che ci terrorizzi a tal punto! Grazie Renato!
-Enrico "Io vado per le strade": notevoli alcune immagini. Poesia sofferta.
-Cristina "Istantanee": Oltre non so cosa ci sia, ma al di qua c'è la vita e resto qui dove mi spetta "nella luce del tardo pomeriggio/a scrutare il suo braccio/farsi carezza al ferro d'un cancello". Come al solito vola alto il canto di Cristina.
Un caro saluto a tutti.
Lorenzo Poggi
 

18/11/2010

A Renzo, che gli sia almeno di conforto la vicinanza in spirito di chi esprime le proprie emozioni in poesia.
E che non si senta solo.
La comprensione è anche silenzio affettuoso.
cristina
 

17/11/2010

nelle ultime ore di mia madre
ho scritto:" ascolto,/ muto,/ il sibilo
del tuo sonno/ e mi sento/solo ed
inutile./potessi/lasciarti libera/ di
volare!/potessi/ vederti in pace!"
GRAZIE A TUTTI VOI PER LE PAROLE
DI CONFORTO, NATE DAI VOSTRI CUORI
Giordani Renzo


Per Renzo Giordani le più sentite condoglianze.
Gabriele


Per Renzo : Ti sono vicina in questo immenso dolore ma loro sono
sempre con noi con quello che ci hanno insegnato e per il loro
esempio dolcissima la tua poesia a lei dedicata.
Ida Guarracino
 

Caro Renzo ,leggendo la tua mi sono commossa e ti porgo le mie mani .Un abbraccio
Un saluto poi a tutti i sitani e a Lorenzo.Tinti
 

"Capelli" di Renzo Giordani.
Forza e coraggio, Renzo. Mi hai commosso con "la tua voce/ha colmato/di gioia/i miei sogni/di bambino".

"Tempi" di Cristina Bove.
I versi scorrono con musicalità e malinconica dolcezza come un fresco ruscello ("il dire dei ruscelli"- metafora avvincente) nella brevità del suo corso che dura un "sospiro". Grande Cristina.

"Carpe diem" di Simone Magli.
Che vita è se non conosciamo il sapore del vento e se nessuno ci toglie il tempo? Bello e profondo.
Ringrazio Simone per l'apprezzamento alla mia "Chi l'ha detto?".
Un saluto a tutti.
Angelo Alfredo Taraschi
 

Per Renzo Giordani
Sentite condoglianze, Renzo, ti sono vicino.
Simone


Caro Renzo, ho letto poesia che hai dedicata alla tua cara mamma. Ti faccio le mie più sentite condoglianze per questo dolorosissimo lutto e ti sono vicino. Un abbraccio affettuoso.
Piero Colonna Romano


Qualche parola per le belle poesie di oggi:
-Enrico "I miei resti": una sola parola: Bellissima!
-Cristina "Tempi": la trovo estremamente elegante con alcuni passaggi superbi e la chiusa da incorniciare.
-Simone "Carpe diem": "Quale spreco/l'avidità/se il tempo tuo/nessuno ti toglie". C'è tanta filosofia di vita e saggezza in questa chiusa da restarne basiti.
-Renzo "Capelli": ti sono vicino e sono grato alla poesia che ci dà la forza di accettare l'inaccettabile.
-Flv "-Senza titolo-": anche qui una chiusa stupenda: "piovigginando/come esili istanti d'inverno,/sulla tristezza/dei miei sospiri"
-Renato "Sono partito": "arrivare è una vittoria ma se vado più piano mi godo tutte le sensazioni". Anche questa è filosofia di vita.
-Angelo Alfredo "L'arte del pensionato": scontate considerazioni che nascondono un riso amaro.
-Stefano "Mattina presto": quanto può essere triste un risveglio solitario.
-Gabriele "Il Tiggìuno, praticamente un'arma di distrazione di massa": piacevole filastrocca se non parlasse del come siamo ridotti a livello d'informazione. Complimenti per il tuo continuo impegno.
-Armando "Le voci del silenzio": Molto ma molto bella!
Un saluto a tutti i poeti odierni ed un saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

15/11/2010

Miei cari sitani ,oggi purtroppo mi limito a fare un elenco asettico delle poesie che più hanno toccato le mie stanche corde,Cristina,Giuseppe,Michele,Gabriele,Renzo,Angelo e soprattutto l'angelo di Maria ,letto già più volte ma sublime.Grazie a Lorenzo che tutto questo consenti e grazie a chi mi ha commentato .
Tinti


Inizia una nuova settimana e l'azzurro è il mio colore preferito.
Ida Guarracino -Il figlio della rosa- : sempre piene di passione le tue poesie. Passione resa con immagini efficaci che coinvolgono. Bella.
Renzo Giordani -Limone- : dolce e melanconica. Belli i versi: "ma versa le parole/nell'otre caldo/della poesia incantata". Mi è piaciuta molto.
Cristina Bove -Vitulano- : come fosse un bel quadro, le parole dipingono, nostalgicamente, un paese perso nel tempo ma vivo nella memoria. Ma bisogna essere Cristina per trasformare le parole in olio su tela. Ho trovato particolarmente bella la chiusa. Brava e grazie per questi ricordi.
Un caro saluto a tutti.
Piero Colonna Romano


Poesia armoniosa e vivida, molto bella "Limone" di Renzo Giordani e... grazie per la dedica!
"Chi l'ha detto" di Angelo Alfredo Taraschi racchiude un "consiglio" che può sembrare ovvio:
Cura le cose semplici,
se vuoi vivere felice.
Ma che invece è profondo, sincero e saggio.
Grazie anche a tutti gli altri poeti e a Lorenzo.
Un caro saluto e... w poetare!
Simone
 

14/11/2010

Mi son piaciute le poesie di Maria Attanasio, Tinti Baldini, Cristina Bove, Sandra Greggio ed anche quelle di Michele Aulicino, Enrico Tartagni e Giuseppe Stracuzzi: tutte per la scelta delle immagini, che rivelano profondità di pensiero e di sentimento, e per il linguaggio quanto mai aderente ai contenuti.
Colgo l'occasione per ringraziare Aurelia, Tinti, Cristina e Lorenzo Poggi per i loro commenti centrati e molto graditi.
Angelo Taraschi
 

Oggi tre donne tre mi hanno coinvolto profondamente con le loro liriche:
Maria Attanasio -Per quanto amore ti ama-: Densa di dolorosa disillusione. Splendido quel "lascia che passi il corteo/del mio dolore sul tuo petto/senza nemmeno un graffio/sul cuore". No non sei da dimenticare ma da ringraziare.
Cristina Bove -S'era di sera-: Vorrei non esagerare, vorrei non apparire retorico, ma questi versi mi hanno rapito. Quindi, per me, Cristina ha raggiunto altissime vette poetiche. Verso dopo verso, emozione dopo emozione, sale sempre più in alto donandoci l'incanto della poesia, nel cantare la sua solitudine. Come non essergliene grati ?
Tinti Baldini -Ma quando-: Proprio così. Se "spargi sorrisi/da bocca incatramata/spalanchi braccia/per chiuderle/a cerniera/attorno a te", non si potranno scrivere poesie perché la poesia nasce da altro atteggiamento verso la vita. Il tuo, Tinti. Grazie.
Un saluto a tutti, uniti attorno al nostro Lorenzo.
Piero Colonna Romano

Maria Attanasio, versi che hanno dentro la vita, lo stupore di poter essere dimenticata... eppure riuscire a ncora a dire e raccontare fiori in un deserto dove qualcuno può lasciare un amore, e cancellarlo... Bella poesia che non mi sorprende, conoscendo le capacità poetiche di Maria.

Michele Cristiano Aulicino
"qua e là
un profumo di giallo
si affacciava
come tante
piccole albe,
salendo a casa,
qualche pensiero prima
di un imminente
tramonto."
riporto la chiusa perchémi ha particolarmente colpita, il profumo di giallo è colore visto oltre il comune senso della vista, accoglie altri ricordi, come solo gli odori sanno riportare alla memoria.

Tinti, sempre nelle sue poesie civili, porta il contrasto dell'ingiusto vivere, del senso mancato dei valori, sostituiti dalle strategie degli egoismi e dei consumi...

Santoro, un gran bel sonetto, dagli endecasillabi piacevolmente precisi... ecco che allora anche il rimare diventa gradevole e il rimando poetico consente una lettura referente.
Tempi moderni, sì, ma con una pennellata del passato, che ogni tanto non guasta, anzi!...

Angelo, che piacere rivederti qui e leggere i tuoi versi! Anche tu con questa simpatica poesia dai risalto al malaffare, alla sfacciataggine di un giullare sostenuto dai suoi accoliti, e dai sostenitori che lo vorrebbero imitare nella disonestà e lo ammirano nella dissolutezza...

Mi scuso per non essere sempre presente, il caro Lorenzo conosce i motivi.
Un caro saluto a tutti i Sitani azzurri, e un grazie speciale al Magnifico.
cristina
 

13/11/2010

Poesie tutte belle, interessanti come sempre.
Angelo Taraschi - Noblesse oblige- due versi satiro- divertenti, significativi!
G Dabalà -Le ciminiere- poesia dalla lettura armonica.. il contenuto doloroso apre una finestra sull'inquinamento generale...
Ringrazio ancora gli amici che hanno la bontà di commentare i miei scritti. Sinceri saluti a tutti
Aurelia Tieghi


Che pagina piacevole e ricca e ,come scriveva Bruno,mi ci ficco.
"...ho tirannie da smascherare che loro chiamano democrazia..."condivido , Gabriele e la accomuno all'ironica ed amara"Tirannosauro"di Giuseppe e in fondo anche a quell'uomo di Maria che per esser tale dovrebbe poter cadere e rialzarsi "sporco della propria rabbia!.Bravi!
Dolce,quieta , morbida la poesia dedicata al caro Lorenzo di Giordano , inno alla poesia pulita ed autentica.
Stupenda "volpediluna" di Cristina ....mi porta l'immagine della Lupa di Verga.
Anche io ,sai , Michele ,ho appeso un accappatoio azzurro che tengo per tempi migliori.
Hahhaha Angelo e un saluto a tutti voi sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti


Commento alle poesie del 12 novembre
Tante e tutte belle le poesie della pagina azzurra. Mi imbarazza non poterle commentare tutte ma tutte sono dentro me e tutti voi ringrazio per ciò che sapete dare.
Sandra Greggio -L'interrogativo-: Perdersi nella sera quale metafora della vita. Efficace e sentita. Brava.
Stefano Medel -Amore-: Disperata invocazione d'aiuto contro la solitudine, bene espressa. Mi è piaciuta molto.
Gabriele Renda -Il più bel fior-: Dichiarazione d'amore cantata in uno stile bello per ieri, oggi e domani . Donne permettendo…..
Lorenzo Poggi -Il senso del dare-: Bella e ricca di spunti sui quali riflettere. Bisognerebbe scavare a fondo in noi stessi, per capire il senso della vita, dei rapporti, degli accadimenti, di ciò che siamo. E, forse, di "quell'amore inseguito" ci accorgeremmo che, al contrario, e lì, accanto a noi, dove è sempre stato. La bella chiusa è un misto d'ottimismo e di malinconia. Bene Lorenzo e grazie.
A.S. Santoro -La Ferita-: Altra bella poesia e tecnicamente e per le emozioni che suscita. Maestro, mi consenta (uso questo termine perché, fortunatamente, stà andando in disuso) un applauso.
Maria -Amore che odori di stazione-: Una sequenza di liriche immagini, impregnate d'amore, di rabbia, di delusione, di speranza. Racconta di un rapporto conflittuale che soltanto la poesia può rendere con questa spontaneità. Mi è piaciuta e coinvolto.
Armando Bettozzi -Spruzzi-: La chiave di lettura è nei primi due versi, là dove lo scafo ferito è l'immagine del tramonto d'un uomo. Il resto è un inno alla malinconia che i ricordi portano. In ogni verso trovo lirismo. Applausi.
Marinella Addis -Libero spirito-: Desiderio di libertà, imbrigliata da tutto ciò che ci circonda, espresso con molta efficacia. Brava.
Renzo Giordani -Convivio-: Sferzata all'apatia di molti. Questi invece di guardare alla luna guardano il dito che la indica. Immagini molto belle ed efficaci. Complimenti vivissimi.
Michael Santers -Viale d'autunno-: l'ormai consueto e magistrale uso dell'italiano consente questo bell'intrecciarsi d'immagini. Sono pura poesia i due ultimi versi di ogni strofa.
Ringrazio Lorenzo Poggi per il gradito commento alla mia "Senza titolo". A tutti un caro saluto con particolare riguardo per Lorenzo De Ninis.
Piero Colonna Romano
 

12/11/2010

Vorrei esprimere i miei complimenti a Simone Magli per le sue poesie, ma, in
particolare, per il conforto che, nel momento che sto vivendo, mi dà la sua
"Ricominciare da dove si è perso il filo".
Grazie infinite
Sandra
 

Oggi mi soffermo su queste:
Maria Attanasio "Amore che odori di stazione": amore di sabbia e di vento, amore di pane e di sale,
amore che sei tutto e niente, amore che puoi tutto e niente. Poesia direi "epica".
Armando Bettozzi "Spruzzi": ancora una bella lirica.
Renzo Giordani "Convivio": poetica composizione che mette a nudo l'aridità del pensiero tutto legato al reale, all'agire. Belle l'apertura e la chiusa.
Michael Santhers "Viale d'autunno": Sembra di essere investiti dal vento d'autunno. Immagini stupende.
Piero Colonna Romano "Senza titolo": Desolato canto sullo sfruttamento imposto dalla cosiddetta società evoluta al resto del mondo. E' causa di fame, morti e guerre, ma noi che "godiam quell'abbondanza,/lo sguardo distogliamo. Complimenti, molto ben scritta.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


"Il più bel fior", lirica fresca e illuminante di Gabriele Renda, complimenti!
Saggio e profondo "Il senso da dare" di Lorenzo Poggi.
Molto intensa "Amore che odori di stazione" della quale riporto una similitudine suggestiva che mi ha colpito particolarmente:
lasciati andare come un gabbiano ama il vento
e sfiora per fame la città ed il suo cemento
Molto bella e interessante considerazione quella di Elio Roberto Rinaldi in "Non è...", mi viene da evidenziare i seguenti versi che secondo me sono quelli più significativi e importanti:
È la vita
di ognuno
una missione precisa
che l'Amore di Dio
ci dona
per l'aiuto del prossimo
"Convivio" di Renzo Giordani è straordinaria e racchiude messaggi importanti, riporto alcune strofe da cui prendere spunto, sui quali i troppo razionali dovrebbero riflettere, grazie Renzo:
"che ti servono
gli occhi
se non respiri i colori
ed i profumi delle rose?

ti bastano forse le mani
per toccare il tempo
senza sentirne il colore?"

"nella tua geometrica apatia
ti dimentichi che la tua anima
è un'aquila reale
per seguire la scia del nulla
dove i sogni non vivono
e l'emozione è un'utopia.

come una foglia secca
ti sbricioli nel deserto
della pura concretezza"
Pagina ricchissima, tutte le poesie di oggi sono eccellenti sia esteticamente, sia per l'efficacia dei versi sia per l'importanza del contenuto.
Un doveroso grazie a tutti per le infinite emozioni che sfornate, per merito di una persona, senza la quale sarebbe non sarebbe possibile farlo.
Con estrema sincerità
Simone
 

11/11/2010

Stupendo ritratto di come dovrebbe essere l'amore anche oggi di Armando in "I' sessanta", riporto le seguenti meravigliose immagini:
era vibrare come fili d'erba ad inventare
melodie, che nessuno sente più.
Era bastarsi e andare insieme, fosse pure
in mezzo a sabbie mobili, o su carboni ardenti:
era il tempo dell'amore
Grazie e complimenti a tutti
Simone
 

10/11/2010

Saggia riflessione di Micheal Santhers sulle stragi del sabato sera in "Sabato".
Immagine bellissima ricca di figure retoriche nei versi che sotto riporto, frutto di una grande fantasia e capacità poetica in "Divisi ed estranei" di Giuseppe Dabalà:
Come un postino discreto
il sole ha infilato
bianchi fogli di luce
tra le imposte
Tenera e profonda "la voce della rosa" nella poesia "Una rosa" di Michela Turchi.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

09/11/2010

Belle immagini, di forte potenza lirica, quelle di Enrico in "Nuvole di pioggia".
Simone


La pagina odierna è colma di buona poesia; mi soffermo brevemente su queste tre:
E. Tartagni "Nuvola di pioggia": "e lascerei andare ...i miei graffi della mente a ragionare nel nero della nube". La serenità del poeta è una falsa conquista!
A. A. Taraschi "Pesce": La ricetta sembra un epitaffio sulla tomba della nostra civiltà. Come siamo ridotti! non resta che raccomandarsi l'anima a Dio.
S. A. Santoro "L'ultima luna piena": Classico sonetto in endecasillabi formalmente perfetto e magistralmente malinconico
Un caro saluto a tutti ed un caldo ringraziamento a chi ha apprezzato le mie poesie ed al nostro vate.
Lorenzo Poggi
 

06/11/2010

Cara Tinti, grazie per l'apprezzamento al mio tentativo gastronomico, mescolanza di cucina salottiera (la Tv ne è piena) e di fatti poco raccomandabili (la stampa ne è strapiena).
Sono d'accordo con te sul contenuto delle pagine di poetare.it.
Ciao a te e a tutti i poeti.
Angelo Alfredo Taraschi
 

"Cosa siamo", intelligente riflessione di Enrico, specie nelle due domande finali:
sai una cosa?
sai che cosa sei?
Suggestive ed intense metafore ho trovato in "Il vento di Mykonos" di Aurelia.
Complimenti e grazie a tutti compreso il nostro Lorenzo.
Simone
 

05/11/2010

Complimenti Angelo per le tue crepes:peccato che il forno sia spento ,mannaggia!
Grazie a tutti voi che leggo con immenso piacere pur non trovando testa per commentarvi:le pagine sono bellissime.
Ciao Lorenzo.
Tinti
 

Benvenuto a G. Dabalà, che con la sua "Creola" intreccia belle similitudini e immagini ed avvolge in squisite sensazioni.
Sincera ed essenziale "Conoscere" di Renzo Giordani, un bel poetare.
Lorenzo con "A Van Gogh" a composto il suo quadro ben riuscito ad omaggiare il grande pittore e a donarci le sue sensazioni ed emozioni tipiche di una sindrome di Stendhal ;-)
Mi sono soffermato solo su queste, ma la pagina, come specialmente da un po' di tempo, è molto valida e ricca.
Grazie a tutti.
Un saluto
Simone


ho posto la mia attenzione sui versi
di Lorenzo Poggi: "parole rotolate
nel colore/ prese a sassate per renderle
chiavi" confrontandoli con i miei: "il flusso
bianco delle parole/ soli nascenti"
ed ancora "tessere il respiro della parola/
in collane di cristalli di colori". l'affinità
mi sembra trasparire nella sua evidenza
è bello gustare emozioni poetiche comuni
un saluto sincero
Giordani Renzo
 

04/11/2010

I Partigiani di Lorenzo Poggi ..........ecco descritto il
patriottismo puro , dove sono gli ideali? In questa poesia si
racconta il sacrificio la lotta per la patria , oggi i giovani sono
demotivati ,se non si hanno ideali se non si conosce il sacrificio
non si da valore a niente .
Bravo Lorenzo per aver portato alla luce un tema quasi dimenticato
lottare per un ideale.
Ida Guarracino


a tutti voi che mettete in comunione
le vostre anime poetiche con la mia,
un grazie sincero. In particolare
Piero Colonna, Lorenzo Poggi e Simone.
Nasce la parola e canta per tutti voi.
Giordani Renzo
 

03/11/2010

Non si sa più da dove iniziare. Tutte belle da un minimo di "più che buona" a "ottima". Dovrebbero essere tutte commentate ma….tempus fugit.
Marco Lonigro -Linea dei desideri- : benvenuto nell'azzurro poeta. Bella la tua poetica prosa (o viceversa?) ricca di spunti lirici. Ma consentimi una considerazione (d'altra parte personalissima e non necessariamente condivisibile): spesso m' infastidisce leggere poesie che null'altro sono che prosa con casuale andare a capo. Al contrario la tua è pura poesia travestita da prosa e questa tecnica mi sorprende. Vero è che le "licenze poetiche" consentono molto, ma la poesia, a mio avviso, dovrebbe essere riconoscibile anche graficamente. Non volermene e, se vorrai discuterne, troverai il mio indirizzo mail nello spazio che il sito ci riserva singolarmente. Un bravo ed un caro saluto.
Silvio Canapè -Sulla distesa d'acqua- : bello e fosco quadro di una solitudine (Friedrich+Munch ?). Complimenti.
Simone Magli -Ci sono prigioni- : lapidaria immagine (come spesso sono le tue belle poesie) che pare uscita da un film di Antonioni. Bravo sempre.
Renda Gabriele -Animali- : questa" serva Italia di dolore ostello" porta a concordare con i tuoi ammonimenti. Ma Hobbes aveva perso la speranza e, come tutti i filosofi, riteneva d'avere raggiunto la verità, per quanto amara. Fortunatamente così non è perché la verità è imperscrutabile e mai si presenta con unico volto. Ricordi Giano bifronte ? Le tue poesie sono sempre dense di significato e rabbia. Questa con le altre, bella come le altre. Se vorrai avviare una discussione di stampo filosofico, troverai il mio indirizzo mail nel sito. Un saluto.
A.S. Santoro -Una foto sgualcita- : ogni volta che leggo una tua poesia mi chiedo se il commentarla non costituisca, per me, un atto di presunzione. Ma questa mi ha troppo coinvolto, emotivamente, per non farlo. D'altra parte la missione dell'arte è suscitare emozioni e tu ci riesci sempre. Questa volta con un nodo alla gola. Grazie per tutto questo.
Marcello Plavier -Zigotomia- : quest'uso fantasmagorico dell'italiano ti è congeniale ed è una costante nella tua produzione. Ne derivano suoni e colori. Questa è scoppiettante come i monologhi di Bertazzoni e, come quelli, divertente e piena di sollecitazioni sulle quali riflettere. Castigat ridendo mores, vero?. OK
Lorenzo Poggi -I partigiani- : semplicemente struggente. E' da questa realtà, così emotivamente e così ben descritta che è nata quest'Italia. Troppi se ne sono dimenticati, troppi hanno preferito la repubblica del bunga bunga. Ed al peggio non c'è mai fine. La poesia ci salverà ? Complimenti Lorenzo.
Renzo Giordani -Domani- : che dolce cantilena, quanto bella !! Grazie
Devo un ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la bontà di commentare la mia "Carezza" e cioè a Lorenzo Poggi, Ida Guarracino, Simone, Marcello Plavier e Roberto Bottirolli. Ed a te, Roberto, chiedo d' inviare al sito quella poesia bucolica in decasillabi a quinario doppio non rimati di cui parli. Sono certo che sarà apprezzata come lo sono tutte le tue. Ed incuriosirà.
A tutti un saluto ed un ringraziamento. A Lorenzo De Ninis una stretta di mano. Piero Colonna Romano


Oggi mi sono soffermato sulle seguenti poesie:
“Ci sono prigioni a porta aperta da cui non tutti gli uomini sono in grado di fuggire. „ Mi piace questo pensiero di Simone Magli.
“Animali asociali” di Renda Gabriele  (il titolo parla da solo)
“I partigiani” Lorenzo Poggi ci ricorda una pagina di storia dove gli uomini non sono stati marionette del regime “certi di fare qualcosa
per cui valeva la pena morire”
“Risvegli variopinti al ritmo glaciale del tempo” Aurelia Tieghi amalgama il tempo all’amore.
Cari saluti a tutti a Lorenzo un sentito grazie.
Giuseppe Stracuzzi
 

Grazie Aurelia per la tua poesia raffinata e Aurelio chè mai mi deludi.
Ciao a tutti
Tinti
 

"Una foto sgualcita" di Salvatore Armando S., sorprendente la chiusa:
Quella frase
andava a mia madre.
Ed a scriverla
era stato mio padre.
"Sulla distesa d'acqua" di Silvio Canapè, ricca di immagini suggestive.
Estrosa ed originale "Risvegli variopinti al ritmo glaciale del tempo" di Aurelia Tieghi.
Grazie a tutti
Simone


Con emozione ringrazio:
Giuseppe Stracuzzi
Marcello Plavier
Roberto
Simone
per l’accoglienza e per i vostri commenti.
Fiorella Carrera
 

Un saluto a M. Lagonigro che con "Linea dei desideri.." inaugura l'entrata nel sito. Poesia volutamente non poesia con passaggi molto intensi "sei una lacrima, anticipata dal sorridere".
S. Canapè "Sulla distesa d'acqua". Bellissima la chiusa
S. Magli "Ci sono prigioni a porta aperta da cui non tutti gli uomini sono in grado di fuggire": Quanto è vero
R. Giordani con "Domani" ci regala una dolcissimo sofferto canto d'amore per una persona cara scomparsa. Bellissima la chiusa.
S. A. Santoro "Una foto sgualcita": lascia senza fiato! perfetta nella forma e bellissima nella sostanza
A. Tieghi "Risvegli variopinti al ritmo glaciale del tempo": versi preziosi ed eleganti come "mi stacco dall'albero non come foglia ma fiore".
A. Zucchi "Tra le braccia dell'oggi": "Qui - tra le braccia dell'oggi - /conquisto le ore del declino/in esse versando aria frizzante". Non ci si rassegna al declino, anzi!
Un caro saluto al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Commento per Piero Colonna Romano "Carezza"
Ai complimenti ricevuti aggiungo anche il mio: novità stilistica bel settenario senza rima ...bravo!
Pensa che tempo addietro ricevetti un complimento per una mia poesia bucolica: finalmente una poesia senza metrica e rima.
Effettivamente era senza rima....peccato che fosse un decasillabo a quinario doppio!
Un caro saluto
Roberto
 

02/11/2010

Carezza di Piero Colonna Romano .una
descrizione di gesta dolci che a leggerla e poi
chiudere gli occhi fa lavorare la fantasia , che
oggi non lavora piu' con questo analfabetismo di
sensazioni ed emozioni , la nuova generazione
comunica attraverso i social net work ,tutto
virtuale , mentre una poesia così ricca di
immagini suscita sentimenti provati e raccontati
.Ringrazio Piero che condivide i temi sociali
delle mie poesie e per i commenti positivi ne
sono molto felice ma ognuno dei poeti di questo
sito esprime nelle proprie poesie ,bellissime
sensazioni e stati d'animo da condividere .
Vi stimo tutti e scusate se commento poco ma
Simone, Tinti ,Stracuzzi, Bottiroli ,Gabriele ,
Shanters,Montagnoli ,Bove Santoro , chiedo scusa
ai non citati per questioni di spazio ma siete
numerosi e bravi ed è sempre piacevole leggervi ,
commentare ed essere commentati vuol dire che
abbiamo trasmesso qualcosa che ha attirato
l'attenzione vuoi per il contenuto vuoi per la
bravura delle rime e mi piace anche la satira politica in romanesco .
Complimenti a tutti con il cuore .
Ida Guarracino
 

Oggi sono tutte belle, compresa quella di Nicolina.
Quella di Lorenzo Poggi in particolare. A tal proposito
il "mio" grande maestro Giorgio Gaber diceva:
<<Io non temo Berlusconi in se, temo Berlusconi in me>>.
Ciao e complimenti a tutti da Gabriele
 

"Il tempio della vita" di Sandra Greggio, parole solenni che sembrano uscire da un romanzo in chiave poetica.
Giusta considerazione sull'omologazione in "Società di plastica" di Stefania Verderosa.
"Lealtà sportiva" del nostro misantropo Micheal Santhers, di piacevole lettura e di gustabile ironia.
Grazie e complimenti a tutti.
Un saluto al nostro vate Lorenzo.
Simone


cari poeti del sito è già parecchio che non commento nel merito volevo
ringraziare quelli che nel
tempo mi hanno letto e apprezzato ma il mio plauso si estende a tutti quanti
Voi che ogni giorno dedicate una parte del vostro a questo bellissimo azzurro
arricchendolo con le vostre poesie
e riempiendo il mio cuore
un caro saluto a tutti e fate in modo che la fiamma che brucia in voi
rimanga sempre accesa
il passero
 

01/11/2010

Belle immagini, belle metafore, bella poesia, "Inverno" di Renzo Giordani.
Originale e di sottile ironia "Il mio calendario" di Victor Milo Plavier, nipote del nostro Marcello.
"Carezza" di Piero Colonna Romano, tratta la passione, l'eros di un incontro in modo delicato e sublime.
Grazie a tutti.
Simone


Anche oggi nulla da ignorare ma, come sempre, mi intrigano quelle che più vicine sento.
Nicolina Carnuccio -I morti- : bene l'uso del dialetto. E' musica. Ma c'è anche un senso che vuole che i defunti restano vivi nella memoria. Muoiono veramente quando memoria non ne abbiamo più, vivi o morti che siamo. Mi è piaciuta.
Simone Magli -Amore universale- : illuminanti i primi tre versi.
Armando Bettozzi -I boccioli sbocciati- : semplicemente deliziosa. Quanti Baci Perugina se ne potrebbero riempire ! Sempre bravo.
Renzo Giordani -Inverno- : una tenerissima sequenza di poesia. Ricerca che trova alla fine compimento. Mi è molto piaciuta.
Piero Colonna Romano


Epitaffio,- semplicemente stupendo, caro Michael, veramente.
Meriggio, -Condivido caro S.Medel
I morti- Talvolta non ti lasciano dormire ma va bene così-
Nicolina Carnuccio
I Boccioli sbocciati- Deliziosa e tenera molto sentita- A.Betozzi
Inverno- Hai abbinato la stagione al tuo sentire molto molte
bella - R.Giordani
Ritorna- quante belle immagini in questa lirica d'amore
Il Passero
La foto sul comò- bellissima nel suo svolgimento, piena di
sentimenti interiori-E. Tartagni
Carezza- Piero Colonna romano, bellissimo e dolce amplesso
Amore Universale- Caro Simone sei sempre grande nel tuo
breve scrivere
Un caro saluto a tutti gli azzurri ed in particolare al nostro Lorenzo
Marcello Plavier


ringrazio di cuore Lorenzo Poggi per i commenti
alle mie poesie e spero di poter condividere con lui
parole ed emozioni. La poesia è la mia vita.
Giordani Renzo (e-mail: renzo-giordani@alice.it)
 

31/10/2010

Daniele Pezzino -Jezabel-: mi affascina la musicalità dell'inglese. Ne tento una traduzione cercando di coglierne il significato. Quella letteraria lo distorcerebbe:

Ho ascoltato un tuo sussurro nella notte
come preghiera per la mia mente.
Appena assaporata la tua gioia,
per appagare il mio pensiero vagante tra le luci della città,
improvvisamente di te m'innamoro.

E resta la regola di sempre: è impossibile rendere la poetica di un componimento, traducendolo da una lingua in un'altra. Ma sul senso concordi ? Piero Colonna Romano
 

Oggi le poesie son tutte belle; mi trattengo su queste:
-Giuseppe S. "O tu!": "Sempre pensosa e affranta,/sempre dolente e stanca,/trascini la tua vita/verso la testa bianca...". Poesia emblematica dei danni e delle occasioni perdute che un percorso tutto egoistico può portare a te e a chi ti sta vicino.
-Simone M. "Spartito": I miei sensi sono accordati perché oggi amo. Molto fresca ed efficace.
-Gabriele R. "Bunga bunga": sempre pronta la sua satira.
-Angela B. "Meriggio bianco": sembra un quadro di Renoir.
-R. Giordani "Morituri": "dammi la tua bocca,/aperto baratro/dell'ambiguità,/e potrò versarvi/gocce di parole,/azzurri embrioni/del mio cantare". Quello che lascia un poeta, anche in faccia alla morte.
-Piero C. R. "Refuso d'un refuso": che dire? Vogliamo premiare più la perfezione di ottonari a rima alternata o la bella (anche per la scelta delle parole) sintesi ironica della tragica situazione in cui un uomo solo ha ridotto l'Italia? O forse stavolta la forma e la sostanza si uniscono per dar più forza alla denuncia?
Un caro saluto a tutti ed al nostro vate.
Lorenzo Poggi


Suggestive immagini in "Meriggio bianco" di Angela Barnaba.
Di più che piacevole lettura e originale, "Halloween" di Marcello.
Mi è piaciuta "Giorno D'autunno" di Renzo: toccante, con accurate descrizioni e un pizzico di magia.
Complimenti e grazie a tutti!
Buon ponte..
Simone
 

Ringrazio per i commenti Simone e Lorenzo Poggi.
Oggi ho trovato un po’ di tempo e mi sono affacciato alle poesie del giorno, mi sono soffermato particolarmente su alcune:
“Spartito” Simone Magli. L’amore conduce a dirigere l’orchestra senza parole, bella metafora.
Complimenti a Renda Gabriele per il ballo “Bunga bunga”
“Uomini” Salvatore Armando Santoro mi piace la visione degli uomini e le donne di oggi.
“Meriggio bianco” Angela Barnaba ci presenta un bel quadretto
“Halloween” Marcello Plavier: immagini da favola trapiantati nell’amarezza dei ricordi, molto bella complimenti.
Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

30/10/2010

"Atomi di gas" di Enrico, bella, profonda e schietta.
"Il mio sognatore" di Sandra è un "insegnamento" messo in chiave poetica.
Nicolina ci propone una poesia/racconto, "La nonna", dove secondo me è riuscita ad avere più padronanza del linguaggio, rispetto alle poesie, che comunque, per quanto ingenue (in senso buono), sono significative.
"E ti saluto mondo" di joseph65 mi ha colpito per quanto è diretta, con una tagliente vena d'ironia, non da meno il contenuto.
"Voglio" di Stefano Medel evidenzia un forte egoismo.
"Il poeta spesso..." di Pierluigi Ciolini è una verità che condivido in pieno.
"Il finto ricco" invita a una riflessione molto importante, ma purtroppo non ho compreso i seguenti versi:
per far mangiare la famiglia,
capendo
si finge sciocco
Se ti va spiegameli, anche alla mia mail, simointrepido@yahoo.it.
Ricca pagina anche oggi, complimenti e un grazie sincero a tutti.
Simone

Che tenerezza infinita,Pierluigi!Ciao
Tinti


Joseph65-Ti saluto mondo-: mi auguro di leggerti ancora perché ne vale la pena. Un saluto.
Salvatore Armando Santoro -Se vuoi lasciarmi-: altro splendido esempio di perfezione metrica al servizio di un intenso sentire poetico. Troppo bravo e piacevolissimo da leggere sempre.
Un caro saluto a tutti- Piero Colonna Romano

29/10/2010

Anche oggi difficile scelta. Sarebbero tutte da commentare positivamente (grande sito !). Scelgo quelle che più vicine sento:
Michael Santhers -Maestrale-: sempre scintillanti di suoni ed immagini le sue poesie. Il tutto realizzato con un invidiabile uso della lingua italiana. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Venirne a capo-: rendere poeticamente sia le immagini, sia i desideri sembra quasi un automatismo nelle tue composizioni. Forse un "bravo" non basta più.
Ida Guarracino -Femmina-: forte ed appassionata denuncia alla quale mi associo con convinzione. Decisamente ottimi gli ultimi versi da "emozioni negate" a "femmina tu sei". Brava.
Pierluigi Ciolini -Gli amori ritrovati-: quanta nostalgia per un passato che non si vuole far passare. E quanto ciò vale per molti ! C'è poesia bella e, fosse un concerto, ne sarebbe un tenero adagio conclusivo. Mi è molto piaciuta. Bravo e grazie.
Un saluto a tutti i sitani ed un omaggio a Lorenzo. Piero Colonna Romano


e bravo Gabriele,rende sul serio!Complimenti a tutti ,sempre più "bravi"
Ciao Lorenzo
Tinti


Benvenuto a Gaspare Serra, ho trovato molto bella "Brecce d'incoscienza...", un gran bel poetare armonico e ricco di immagini notevoli.
"Sospeso nella bruma" evidenzia la grande capacità descrittiva di Giuseppe.
Piacevole da leggere col suo estroso stile, la poesia "Un bacio" Di Renzo Giordani.
Anche oggi mi devo fermare per motivi di tempo..
Un saluto, complimenti e grazie a tutti.
Simone


G. Serra "Brecce d'incoscienza…": un saluto al nuovo poeta. Poesia molto immaginifica, ma, a mio parere, un po' scarsa di significato
M. Santhers "Maestrale": i tocchi incisivi del solito maestro. Complimenti!
G. Stracuzzi "Sospeso nella bruma": bellissimi alcuni scorci dell'alba che sorge e del mondo che piano piano riprende il lavoro.
A. Bettozzi "I sospiri dei poeti": è la prima volta che commento una poesia di Bettozzi essendo troppo distanti alcune nostre visioni. Debbo dire che questa mi riconcilia e mi fa ben sperare che ciò che unisce è più forte di ciò che divide.
A. Tieghi "Vento solare": divertente e curiosa "appesa ad una corda tesa/sto, come un grembiule bianco".
P. Ciolini "Gli amori ritrovati": dolcissima e ben scritta.
Sicuramente ce ne sarebbero altre da commentare. Per oggi mi fermo qui con un caro saluto al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi
 

28/10/2010

Complimenti a Marcello, per la potenza dell'amore e della vita che esplode da "Ho bisogno di un amante".
Della poesia di Salvatore Armando, "Morire tra gli ulivi" mi ha colpito sia questa immagine che è anche il titolo della poesia:
"Morirò tra gli ulivi a primavera"
sia questa:
"discosterò le nubi con la mano
per vederti serena addormentata"
Angela Barnaba con "Non importa alla vita" ci offre un ottimo spunto di riflessione.
"Ti porterò" di Renzo Giordani è un vivido sogno d'amore.
Per oggi mi fermo qui per motivi di tempo, a malincuore..
Un caro saluto a tutti
Simone


Per Antonia Scaligine. Hai ragione nel definire la televisione in greco e in latino, che vuol dire a distanza e vederla in lontananza. I programmi televisivi degli ultimi giorni sono stati veramente dannosi. In un mio lungo articolo, pubblicato sul “Sito”, li ho definiti: “ Il processo alle intenzioni”. Con i vari programmi di “ Porta a Porta di Bruno Vespa e di Domenica In di Giletti”. Riporto qui di seguito i tuoi versi che mi sembrano molto indicati: ” Gente che ride e quella che soffre/ un senso del bene, / del male/ con un’audience abituale.
Basso, / alto, / apicale/ pur sapendo di essere in bilico/ appare amico e nemico/ tra la fragilità e la stabilità/ della gente, e diventa una calamità/ per i bambini che, invece di giocare/ o di andare a riposare/” Devono subire quello stillicidio di indagare a tutti i costi sul delitto atroce della sfortunata Sarah. Ben sapendo che per questo c’è l’Autorità giudiziaria e non servono i copioni. Brava Antonia, la tua poesia mi è molto piaciuta. Un caro saluto a te ed a tutti i “Sitani”, unitamente al nostro carissimo professore Lorenzo. Il Gabbiano
 

Enrico Tartagni -cronache di città- : E' raro leggere commenti ai racconti, ma c'è in quelle cronache qualcosa d'intrigante: Ravenna, città tomba di Dante, ricordo d'antichi splendori ed eroismi. da Galla Placidia, a Teodosio a Giustiniano. Con l'incanto di S. Vitale e di S. Apolinare. Ma anche città delle raffinerie deturpanti ed inquinanti. Città dove lottano, mafiosamente, poteri finanziari che determinano la vita di noi tutti. Ravenna, metafora di questa infelice Italia. Continui a raccontarcela sig. Enrico, col suo disincantato e amaro umorismo, con la sua rabbia che è anche la nostra. Piero Colonna Romano
 

27/10/2010

Un cenno ad alcune poesie di oggi.
“La parola” Marcello Plavier –“frusciante sotto i ponti /si espande nell’aria/ come riflessione”
“La luna nel pozzo”Lorenzo Poggi. Sottile osservazione.
“Mentre spengo la luce” Livia Fedele. Nostalgie e amarezze si armonizzano.
“Vivere lieve” Simone Magli- Belle immagini.
“Scarabocchiate” Fiorella Carrera dove la vita è tutta uno scarabocchio.
“La mafiocrazia”Renda Gabriele -Molto esplicita.
Cari saluti a tutti – Grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Livia Fedele- bellissimi versi in particolare la chiusa
Enrico Tartagni - Introversa e magica la Sepultura
Simone Magli - In poco tutto, bellissima
un plauso a Renda ed a Fiorella Carrera, un caro ciao a tutti i sitani.
Un abbraccio al nostro Vate
Marcello Plavier
 

"La parola" di Marcello, hai scritto una verità nei seguenti bei versi:
anche chi non frequenta
mareggiate nevicate
amori disperati
tratteggia nella poesia
come tutto vissuto.
La poesia è lava che scaturisce
Impetuosa e irrefrenabile
duplica il tempo come sogno
vivendolo così nel domani.
Con la parola.
Un caro saluto a tutti
Simone
 

26/10/2010

Quante formichine conosco ,Gerardo,all'apparenza miti e buone che impediscono all'altro di vivere .E meno male che c'è il Merlot(preferisco il dolcetto da buona astigiana) o una sigaretta.....ciao a tutti.
Tinti
 

Commento per Fiorella Carrera "19 Ottobre"
Poche e semplici parole per un padre....meravigliosa
Roberto


Caro Passero.- A mia figlia, dolce ed amorosa poesia
mi hai fatto bene
Sandra Greggio.- è bello ricordare i ragazzi che ci
hanno lasciato.purtroppo questi
fanno rumore, mentre altri
muoiono nelle strade in quantità
come se la guerra fosse
quì, tra le nostre case.
Flv.-simpatica la tua goccia, particolare e allegra
pur se la chiusa dice diversa.
Livia Fedele.- Mani rugose, bellissimo omaggio
Enrico Tartagni.- Incisiva la tua Le traiettorie della polvere, con le
parole si racconta e tu sei bravo.

Saluto e ringrazio tutti i sitani, ciao Lorenzo nostro Vate
Marcello Plavier
 

25/10/2010

Ringrazio Lorenzo e tutti voi e mi soffermo du "La strada dell'odio"di Giuseppe e sul suo grido che spero non sia vano.
Bellissima la chiusa di Daniele,quel "l'avevo detto io " è sempre più doloroso ma ci tocca.
Grazie a Lorenzo nostro.
Tinti
 

Un benvenuto a Fiorella Carrera che ci propone "19 ottobre", poesia autentica e toccante.
Essenziale e incantevole "Parole d'autunno" di Sandra Greggio.
"Al poeta e alla sua eternità" di Carmen Moscariello è una sincera, commovente e profonda dedica a uno di noi.
Ricca di belle immagini che descrivono bene le sensazioni che l'autunno fa entrare dentro e fuori dall'animo "Sole autunnale" di Stefano Medel.
Complimenti a tutti, davvero una splendida pagina quella odierna.
Grazie delle emozioni.
Simone
 

24/10/2010

Ho dato uno sguardo ed ho trattenuto queste:
S. Magli “Pace dei sensi”: efficaci sintetici versi per salutare una giornata che inizia con la pace nell’animo.
G. Stracuzzi “La strada dell'odio”: nel secondo millennio ancora e sempre è aperta la strada dell’odio. Ma quando finirà? Giuseppe lancia un disperato grido senza speranza.
Tinti “Guardare oltre” : si può guardare oltre in vari modi, tutti validi; ma importante è saper guardare.
Gus “Già l'acqua è poesia ...”: Venezia non è una città, è una cattedrale affiorata. Bellissima!
D. Locchi "Non è “: La chiusa è dolorosamente efficace: “ripete come stanca litania/il salmo sacro del non si sa mai/il mantra dell’avevo detto io/il certo e l’assoluto, soffocante/coperta di cemento al tuo sentire”
Marcello P. “Mentre tu dormi”: dolci versi.
Un saluto a tutti ed un plauso al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

"Mentre tu dormi" di Marcello è un'intensa e soave immagine d'amore.
Grazie a tutti
Simone
 

23/10/2010
 

Le poesie su cui oggi mi sono soffermato:

“Bisogna muoversi” Lorenzo Poggi – Versi belli anche come stile. 

“Autunno” Gian Luca Sechi – Arriverà un inverno troppo freddo e sarà l’ultimo.

“Per chi suona la campana” Bogdan Pavel -Descrive con pacatezza la sorte di ciascuno“La vita è una lunga sala d’attesa. La guerra lo è di più ”

“E ora ti prego” Salvatore Armando Santoro “dal semplice affetto /che é come una mina vagante/ pronta a scoppiar tra le mani”

“Il poeta e il calamaio” Alessia Sanna- Una poesia scarnificata, rende però bene l’idea.

Cari saluti a tutti. Grazie a Lorenzo

Giuseppe Stracuzzi

 

22/10/2010

"Il vuoto dentro", cara Ida, conosco abbastanza bene quel vuoto e ti sono vicino nel dolore per la tua amica Irma.
"Un viso" di Marcello, poesia sensibile e profonda, riporto la chiusa, che in particolare mi ha toccato:
Ma è un volto che
trasmette amore
per la vita
e vede ciò che è reale
nella sua solitaria
esistenza
"Giugno" di Romeo l'ho trovata nostalgica e intensa, descrive bene le sensazioni che si provano in ognuno dei mesi estivi.
Grazie e complimenti a tutti
Un saluto
Simone
 

21/10/2010

Forse s'è persa la mia vena poetica, forse non c'è mai stata. Ed allora mi abbevero alla vostra poesia, cari sitani:
Aurelia Tieghi -Pulsioni-: come, poeticamente, si può narrare di un'ambiguità. Complimenti vivissimi.
Lorenzo Poggi -Furore-: in linea con tutta la tua produzione che, mi pare, diviene sempre più matura e sofferta. Ottimi gli spunti poetici presenti in ogni strofa. Decisamente bravo.
Tinti Baldini -Sai-: mi era sfuggita giorni fa, ma merita un applauso. Ecco come di sé stessi, della propria nostalgia, del proprio bisogno di protezione si può fare poesia coinvolgente. Timidamente, come del resto mi accade ogni volta che commento, accetta il mio brava.
Piero Colonna Romano indirizzo e.mail: koropi@libero.it
 

Segnalo le poesie che più mi hanno colpito:
R. Giordani "Amore mio": intensa poesia d'amore.
S. Medel "Il buio inghiotte": "basta non vuoi pensare,/a domani,/vuoi solo/confonderti con la notte,/non essere cercato,/né trovato".
S. A. Santoro "Avetrana": tratteggia con furia tutta l'ipocrisia d'una società malata che c'è intorno a quel dramma.
E. Tartagni "Chiaro di luna": molto piaciuta, poco capita!
un saluto a tutti ed in particolare al nostro maestro ed amico Lorenzo
Lorenzo Poggi
 

20/10/2010

"Lo zucchero nel caffé" di Enrico mi è piaciuta molto, nella sua semplicità metaforica, rappresenta un muro di cristallo fra l'esistere e il vivere.
"Lo specchio" di Fabio Sangiorgio, la seconda parte è bella da togliere il respiro, desidero riportarla:
Da allora cerco uno specchio
come dono estremo di vita
che rifletta tutto il tuo sole
e luce renda a quell'anima
che torni unita a se stessa
Ma per trovarlo ora è tardi
non ho più tempo e moneta
e non ho che questi occhi
bagnati del triste mio ottobre
Saranno allora i miei occhi
saranno loro lo specchio
da offrire sincero al tuo sguardo
e quando ti cercherai smarrita
nel buio intrico dei giorni
potrai trovarti ancora
pura splendente immagine
riflessa nel mio cuore
"Ascolta un attimo" di Renato Bellin, poesia spiazzante, sconvolgente, un'apocalittica visione che non ha lasciato indifferente il mio animo che tanto soffre a questo mondo.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

Gabriele Renda "Italioti": "è ora di smascherare/questa falsa democrazia". Caro Gabriele la democrazia come scritta nella nostra costituzione, può riguardare una famiglia che se la dia, un condominio, una contrada, un piccolo Comune che se la diano.Là dove la gente si conosce, dove il saggio e l'insano, il giusto e l'ingiusto sono a portata di mano. Churchill diceva è il peggior modo di governare un paese, se si escludono tutti gli altri. In realtà un modo di governare ci deve essere: come vivere altrimenti anarchicamente in una giungla senza diritti e doveri, in preda al sopruso come unica legge?
In Italia cosa sta succedendo: semplicemente una lotta di potere. La destra berlusconiana l'ha preso in mano e non lo molla, la sinistra del bon ton si sente usurpata,
le mezze ali (leggi Rutelli e Casini) vorrebbero tornare con le loro piccole percentuali a contare, con il disastro del proporzionale che nella c.d. Prima Repubblica ha sfornato sessanta governi in cinquant'anni: Oggi governi tu, domani io. Fini a quasi sessant'anni s'è accorto che Berlusconi e vivo e vegeto e quindi era ora di attaccarlo.I magistrati più estremisti attaccano il premier che vuole togliere loro privilegi. Le estreme vogliono la rivoluzione. Berlusconi non va ai processi perchè è condannato prima di cominciare.
Chi se ne frega dell'Italia come popolo, come territorio. Se chi stà al potere, indipendentemente da destra o sinistra, cerca di fare qualcosa di buono, l'opposizione lo contrasta perchè teme le opere di regime. Uno non vuole le preferenze, l'altro le vuole. Ma perchè, le preferenze non danno vita al voto di scambio? e con le preferenze ti puoi presentare da solo o devi essere ammesso in una lista e seguirne la direttive. E' così, fu così, sarà così. L'unica regola, dunque, è quella di sopportare questi fatti e sperare che nei secoli migliorino. Fino ad ora si sono involuti, anche se, non dimentichiamo, la tanto decantata Polis, tramite le sue istituzioni democratiche, condannò a morte Socrate.
Ecco perchè noi facciamo poesia, perchè l'arte è un rifugio quotidiano in un mondo in cui si esaltano valori che uno Stato, ente all'ingrosso, non riuscirà mai a soddisfare.
Gus
 

Dispiace anche a me la decisione di Alessandro Palmieri, spero ci ripensi.
Oggi mi sono piaciute tutte le poesie, mi sono soffermato sulle seguenti:
“lo specchio”di Fabio Sangiorgio in cui si sente forte la nostalgia.”l’armonia spenta della tua ombra”.
Tinti Baldini “Lenzuola bianche”…sono sogni di pulito che scivolano…”bella!
“Tarpati voli” Flavio ci offre belle immagini.
Auguro a tutti una bella serata, grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

S. Canapè "Che vò da me": deliziosa; tendendo l'orecchio si sente la risacca.
F. Sangiorgio "Lo specchio": poesia intrigante. Superbe alcune immagini.
Tinti "Lenzuola bianche": disperati sogni di pulito e ricordi di quando il pulito sembrava possibile.
Flavio "Tarpati voli": malgrado siano tarpati qui si vola veramente alto!
R. Bellin "Ascolta un attimo": desolante fotografia della nostra impotenza a fermare lo sfascio del mondo.
S. Magli "Proviamo a dire basta!": vogliosa e giusta affermazione; non tutti ci stanno a questo conformismo mediatico; facciamoci sentire!
Un carissimo saluto a Lorenzo.
Lorenzo Poggi
 

Fabio Sangiorgio si riconferma grande nelle sue analisi esistenziali, fatte poesia. Dolore universale accompagnato da un ritmo triste, cadenzato tra luce e buio.
Angelo Taraschi


Miei cari sitani ,non entro nella diatriba perchè non ne sento il bisogno ,mi spiace però molto che uno di noi abbia lasciato il sito privandoci delle sue belle poesie.
Oggi vi ho letto con piacere ma mi sono soffermata sulla poesia di Fabio ,"Specchio" in cui l'autore spera di essere specchio per l'altro e così di ritrovare amore e sensazioni dolci :anche io spesso vivo quell'immagine di speranza,di illusione ...che mi aiuta .
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

20/10/2010

Avviso, sperando sia l'ultimo.
Cari sitani, da oggi non saranno più inseriti  in questa pagina commenti che non riguardano le poesie pubblicate. I commenti a carattere generale sulla poesia e su tutto ciò che attiene al mondo poetico saranno messi on line tra i dibattiti. In caso di repliche personali o di chiarimenti o semplicemente di contattare un poeta, si consiglia di richiedere al sito l'indirizzo e-mail o di farlo inserire, come molti hanno già fatto, nella propria pagina personale.
Lorenzo De Ninis
 

19/10/2010

Commento
Purtroppo, si commentano poco le poesie ma si entra alquanto sullo stile ecc.ecc.
C'è però un limite in ogni cosa e questo limite deve essere salvaguardato.
Cosa ho scritto di particolare, solo quella che è una piccolissima parte della storia della poesia ma che ha un valore talmente elevato che non può essere sottaciuto.
Io non do giudizi dall'alto, sono un poeta come tanti altri ma ho il diritto/dovere , allorquando si superano i limiti della norma ergendosi a paladini dell'assoluta conoscenza, di far presente cosa non va in determinati commenti.
Se poi il sottoscritto è fastidioso nei suoi commenti, provate a controbattere senza usare terminologie non consone alla normale dialettica e senza offese gratuite. Solo chi non è in grado di controbattere tende a vilipendere le parole altrui.
Roberto
 

Per Alessandro Palmieri
Torna sul sito aspett a teeeeeeeee...........mi
ritengo offesa poichè sei andato via dal sito per
qualche provocazione di qualcuno e hai punito
tutti gli altri privandoli delle tue poesie ? Non
mi sembra giusto, anzi se parli in privato con
questi poeti vedrai che hanno una parte migliore .
Aspetto il tuo ritorno
Ciao Ida Guarracino
 

"Gli archi di Mozart" Enrico Tartagni, poesia in armonia con la musica, dove ci si ritrova e si vivono belle emozioni... grazie
"Vento indeciso" Silvano Notari, versi dolcissimi e poetica del sentimento d'amore "..gocce di tempo come eternità/ lontano dalle tue labbra.." Bella
"Domenica" Stefano Medel, " fare con calma/ non ho fretta/ il mondo aspetti" Guardarsi dentro nel silenzio, lasciare per un po' il mondo fuori.. la domenica, si può sognare in pace
"Si susseguono gli affanni" Simone Magli questa poesia mi piace perchè vi ritrovo un po' di me stessa, grazie!
"Giorno triste" Romeo Caruso , poesia che attraversa una tenera immagine della tristezza, emozionante.
Cari amici sitani, ringrazio per le vostre poesie. Confido nella pace e tranquillità di questo bellissimo sito Poetare che fa pure sognare... Cari saluti, tanti, a Lorenzo!
Aurelia Tieghi


Apprezzo particolarmente la lirica di A.Zucchi, "Il Vestito" tenera
nella sua malinconia.
Forte E.Tartagni nella descrizione di una sinfonia mozartiana unita al
proprio sentire.
Su Sarah non mi pronuncio, c'è morbosità e confusione, povera ragazza.
S. Magli mi incanta con il suo poetare, bravo.
ringrazio tutti i poeti ma non riesco ancora essere
in grado a commentare tanto, però concordo con Lorenzo Poggi. Come già
ho fatto sapere al nostro Vate, questo dileggiare fra persone farà
inevitabilmente crollare l'azzurro del nostro sito.
Un caro saluto a tutti ed un grazie al Prof: De Ninis
Marcello Plavier
 

Mi colpiscono e dolorosamente e dolcemente:
Armando Bettozzi -Sarah…-: intensa e straziante lirica su l'orrore di queste giornate. Credo che soltanto l'uso del dialetto (dei dialetti in genere) con le sue sonorità e la sua sintesi che non ha uguali nella lingua italiana, abbia potuto rendere, con questa efficacia, quei sentimenti che sono di noi tutti. Commovente e struggente. Complimenti !
Silvano Notari -Vento indeciso-: pura poesia con particolare riguardo agli ultimi due versi. Mi è molto piaciuta.
Piero Colonna Romano
 

Preghiera!
La pagina dei commenti si è trasformata. E' diventata un campo di battaglia con accuse, ripicche, controaccuse, scuse reciproche, di nuovo attacchi, incomprensioni e minacce di essere cacciati o di andarsene.
Il risultato è che non si commentano più le poesie del giorno, ma si risponde a quanto affermato nel precedente commento. Io pregherei Lorenzo De Ninis di intervenire modificando il regolamento o semplicemente applicandolo con più fermezza scartando dai commenti (ed eventualmente riattivando la pagina dei dibattiti) tutti quelli che non si occupano delle poesie del giorno.
Così non si può andare avanti!
Pregherei inoltre di non dare più giudizi dall'alto di non so cosa sulla qualità del poeta, ma sulla qualità delle poesie.
Scusate questo sfogo ma veramente stiamo degradando a pollaio questo sito a cui tanto dobbiamo.
Lorenzo Poggi
 

18/10/2010

Commento per
Alessandro Palmieri.


Me pare 'n po' troppo...ched'è sta reazzione?!
Ammaini la vela, te un gran bontempone...
poeta de scene de storie scherzose
de verzi che coreno ggiù a sprofusione....
poesie co pure parole scabbrose...
Tu hai da restà, Alessà, ma ndo vai?
Nu' sta a ffà l'offeso...e resta...e ddai!

Davvero:
Non fare lo sbaglio di lasciare questo gran sito del Magnifico Lorenzo.
Armando Bettozzi.
 

Gentilissimo Alessandro io non volevo per niente offenderla
anzi mi dispiace che lei abbia travisato il mio pensiero!
La ritengo sinceramente il più importante del sito.
Il "Santo subito" si riferiva al fatto che lei parla spesso di preti, monache ecc. e guarda che io la penso esattamente come lei (basta che legga alcune mie ) e per quanto riguarda il "Premio Nobel" lo dicevo sinceramente nel senso che lei è a mio parere il miglior poeta del sito.
Le chiedo umilmente scusa e spero che ci ripensi!
Cordialmente Gabriele
 

Commento per Alessandro Palmieri
Caro Alessandro, io ho solo riferito come stanno le cose, non le ho inventate io ma le hanno inventate poeti ben più grandi di me.
Ti sei offeso? Se io mi offendessi tutte le volte che mi attaccano potrei vivere in un eremo: Lasciare vuol dire aver perso la partita prima ancora di cominciare.
Ripensaci. Mi sembri un po' troppo permaloso, non mi sembra il caso.
Leggo sempre con piacere le tue poesie e pertanto ti prego di rimanere.
Roberto
 

Bene, a quanto vedo l’escalation verso il nulla continua. Siamo passati dal rimprovero accademico di Roberto alla beffarda ironia (ancorché distorta perché travisava il concetto di fondo da me espresso che l’alternanza di endecasilalbi e decasillabi crea interruzione di ritmo) di Bettozzi, al dileggio finale di Gabriele, il quale, interpretando un mio pensiero a modo suo parte per la tangente e mi consegna (a scelta) l’aureola di santo o il premio Nobel, da ritirare direttamente alla Konserthuset, di Stoccolma. Come se avessi voluto affermare che mi ritengo un grande artista.
Mi viene da ridere… volevo semplicemente dire che l’artista propone (quindi è) e io, come fruitore di arte giudico (quindi sono).
Tanta supponenza mi lascia sconcertato, perché, alla fine della fiera, sulla graticola è finito un gusto, una preferenza.
Se Poetare è probabilmente il posto giusto, io sicuramente sono l’uomo sbagliato. Per questo concludo oggi il mio cammino con voi.
Prima di andarmene mi sia consentito esprimere un giudizio e poi che sia sparato quel fucile a pallettoni che qualcuno di voi sembra tenere sempre pronto: niente di quello che l’uomo ha costruito nella sua millenaria storia può sfuggire al giudizio di un altro uomo. È proprio quella Storia qui evocata a dircelo. E la Storia con il suo peso non riuscirà mai a schiacciare il modesto parere del più umile degli esseri umani. Restando a noi, l’arte è una convenzione. É un dialogo fra uomini che parlano la stessa lingua, che hanno la stessa cultura, la stessa formazione. Senza questa condizione essa, sic et simpliciter, non esiste. Traduco in soldi spiccioli: vallo un po’ a spiegare ad un aborigeno australiano che un piatto di risotto alla crema di scampi è meglio della lucertola cruda che uccide col boomerang!
La finisco qui.
Ringrazio, a prescindere dai pareri favorevoli o no, tutti coloro che hanno speso parte del loro tempo a leggere i miei scritti.
Buon proseguimento
Alessandro Palmieri


Cari sitani volevo attirare la vostra attenzione riferendomi a quanto
descritto da Pozzi e da Gabriele sull'indifferenza e sul dolore mostrato
dai mass media come spettacolo,per gli eventi recentemente accaduti ,
su come invece su you tube potete trovare l'ultima lezione tenuta dal
Prof Randy Paush scomparso nel 2007 per cancro , quest'uomo ha fatto
una lezione sulla vita ,un inno alla vita elencando le cose belle da
fare per realizzare i propri sogni , che torneranno da noi se viviamo
bene , ecco questo video dovrebbero trasmetterlo ogni settimana che
sia da monito ,per tutti per dare valore alla vita , senza
strumentalizzare il dolore che oggi non fa piu' notizia .
Grazie a tutti
Ida Guarracino
 

17/10/2010

Alessandro Palmieri "Santo subito"...pardon Premio Nobel.
Cordialmente Gabriele


Aderisco a "Omnibus" di Gerardo che evidenzia quanto siamo diventati egoisti e chiusi nelle nostre vite, per colpa dell'alienazione che questa barbara era post moderna cerca a tutti i costi di imporci.
Sono d'accordo con le parole della poesia di Gabriele, "I mostri", che denuncia i mostri dei media che speculano sulla vita, sulle tragedie familiari, per mandare in onda nauseanti reality e gossip che violano la privacy del dolore delle vittime.
Grazie a tutti per gli importanti spunti di riflessione donati su questa preziosa pagina azzurra.
Simone


Commento per Roberto.
Le mie preferenze o i miei gusti (quand'anche discutibili) non cambiano il corso della storia. Un artista non vale di più se lo apprezzo, né di meno se lo detesto. Un artista è, a prescindere dal mio giudizio. Ma se lui è, io sono. E il conto è pari.
Cordiali saluti
Alessandro Palmieri
 

16/10/2010

Ringrazio di cuore, Tinti, Alessandro Palmieri e Lorenzo Poggi per i commenti alle mie poesie.
Oggi posso dire che le poesie generalmente mi sono piaciute molto.
Mi sono particolarmente soffermato sulle seguenti:
„Tre anni sprecati” di Salvatore Armando Santoro dove l’amore si riduce ad un complesso sessuale “Il bello della vita /abbandonato tra lenzuola sudate “
E poi ancora “Soffoca la città” di Silvio Canape, “Il tempo” di Stefano Medel,
Una lode merita Alessandro Palmieri per la bella traduzione “A una passante”
Cari saluti a tutti, un sentito grazie a Lorenzo.
Giuseppe Stracuzzi
 

Eccomi di nuovo tra voi cari sitani a commentare le poesie che oggi più mi hanno colpito:
"Tre anni sprecati" di S. A. Santoro: la lotta perenne tra le esigenze della ragione e le esigenze dei sensi; la chiusa sembra indicare la necessità di mantenere i sensi svegli per incontrare di nuovo la ragione. Gran bella poesia.
"Chillout" di E. Tartagni: mi hanno colpito alcuni passaggi e soprattutto la chiusa "decifro la pioggia/che mi ritma il sonno/sopra ai coppi e dormo/nel mio lounge/senza aver assunto/gocce di parole"
"Innocenti sorrisi" di Giuseppe: non c'è posto per innocenti sorrisi in questa valle violentata e che può fare l'amore? Li raccoglie e li conta come un pianto.
"Salvami ragazza" di Simone Magli: "fammi fiore del tuo vaso"
"Come ho perduto i miei pensieri" di M. C. Aulicino: "sono i pensieri/affinati nello spazio/in botti d'infinito,/sassi che odorano di sempre/e che ormai/più/non mi appartengono". Veramente notevole.
Saluti da
Lorenzo Poggi


Commento per Alessandro Palmieri
Premesso che rimane inalterata la mia stima nei tuoi confronti, sono necessarie due semplici precisazioni (repetita iuvant).
Prima: se mancasse il ritmo fra una parola piana e una tronca (con una sillaba in meno) e qualsiasi sia la struttura (quinario, senario, ottonario, decasillabo, endecasillabo, ecc.ecc) poveri Manzoni, Metastasio, Monti, Pascoli, Carducci, ecc.ecc; avrebbero composto una valanga di poesie senza ritmo. Scusa ma non ci siamo proprio.
Seconda: il ritmo a volte si mantiene pure in presenza di versi endecasillabi accompagnati da decasillabi con parole in fine di verso piane o tronche, l'importante che vi sia la giusta cadenza; ripeto vedi Valentino di Pascoli e, modestamente, la mia Corallina, San Lorenzo sempre di Pascoli e la mia Un battito d'ali, la sola differenza è che San Lorenzo è rimata, la mia no.
Ribadisco si può comporre anche ad "orecchio" ma non si può dissacrare la millenaria storia della poesia.
Cordialmente
Roberto Bottiroli


si è vero la poesia viene e va non si comanda non è una lettera di ringraziamenti è ciò che il cuore sente le emozioni del momento la spiritualità dell'anima che scaturisce attraverso l'arte
Faraon Gianna
 

15/10/2010

Commento per Roberto.
Caro Roberto, confesso la mia ignoranza: io di metrica so poco. Ho letto diverse cose al riguardo, ma mi sono disinteressato all’approfondimento nel momento in cui mi sono accorto che il mio interesse si rivolgeva più al suono - che la lettura a voce alta di un verso produceva - che non alle possibili variazioni proposte dai Grandi.
Perché (al mio orecchio) quando c’è alternanza di endecasillabi e decasillabi, il ritmo si perde. Almeno in un sonetto. Questione di gusti, certo. Non pretendo di essere la Verità.
Ciò, ovviamente, non vuol dire che chi questo non fa, si macchi ai miei occhi di lesa maestà. Il mio commento fatto ad Armando poneva l’accento proprio sul ritmo (‘rilevo che i due decasillabi del primo e del terzo verso della prima terzina creano contrasto con gli endecasillabi di cui il sonetto si compone, fino a spezzarne il ritmo’). Se poi quei due versi – da me impropriamente chiamati decasillabi - come tu dici, ‘sono il complemento all'endecasillabo essendo le due finali tronche e che pertanto riducono di una sillaba il verso’ - non so che dire altro se non che ignoravo il tutto.
Aggiungo, a conclusione, che, nonostante gli anni, il mio animo è ancora disposto ad apprendere. E, alla stregua di un succhiello, tira via tutto quello che c’è da tirare via quando se ne presenta l’occasione.
Un caro saluto
Alessandro

 

14/10/2010

Commento per Alessandro Palmieri
Alessandro, Alessandro, questa non me l'aspettavo.....a proposito del sonetto di Armando Bettozzi
Il sonetto classico ha come terzine finali ABA...BAB; la storiografia poetica è piena di variazioni alla struttura classica e pertanto tanto di cappello ad Armando.
Inoltre ciò che tu chiami decasillabo non è altro che il complemento all'endecasillabo essendo le due finali tronche e pertanto riducono di una sillaba il verso.
Anche in questo caso la poesia è strapiena di variazioni; prendi ad esempio "Valentino" del Pascoli: Endecasillabo più Decasillabo non ascendente con la variante nella prima quartina (2 e 4) finali con parole piane mentre le altre quartine ( 2 e 4) finali tronche...la mia "Corallina" con la stessa struttura ha finali tronche (2 e 4) anche nella prima quartina.
La libertà d'espressione poetica ha mille risvolti e se contestiamo il Pascoli (per esempio)........che per me è uno dei grandissimi poichè cercava sempre la novità strutturale! Prendi ad esempio "San Lorenzo" : decasillabo ascendente più novenario dattilico.
Cordialmente
Roberto
 

Grazie davvero Roberto.
Ringrazio poi per le autentiche emozioni Renzo ,Giuseppe.S, Enrico ,Michele A. e Gabriele per il pensiero che mi accomuna.
Grazie anche a tutti gli altri meritevoli e a Lorenzo nostro.
Tinti


Quest'oggi la mia attenzione si è soffermata su 'La Notte' di Enrico Tartagni e sul 'Il marginato' di Giuseppe Stracuzzi.
Quanto a Pre-condanne… a riscatto di Armando Bettozzi, che, da quanto vedo ama scrivere nel mio stesso dialetto (essendomi iscritto da poco lo scopro ora, ergo questa è la sua prima opera che leggo), rilevo che i due decasillabi del primo e del terzo verso della prima terzina creano contrasto con gli endecasillabi di cui il sonetto si compone, fino a spezzarne il ritmo.
Mi sia concesso dire che è un vero peccato perché il componimento con la sua garbata ironia si fa apprezzare.
Cordiali saluti
Alessandro Palmieri
 

13/10/2010

Marcello, con le sue liriche d'amore soavi e gentili, si conferma sempre un grande poeta e un vero amante.
Non smiela e non supera mai il sottile confine tra l'eros o la passione e il sesso.
"La notte è scesa" è una profonda riflessione, che denota l'animo sensibile e altruista di Salvatore, desidero riportare queste due strofe:
Ognuno si cucina nei suoi drammi
vede lontano l'ondeggiar del mare
si chiede cosa serva poi l'amore
se alla fine genera dolore./
Ma chi nel cuore ha solo sentimento
nota anche le lacrime degli altri,
pochi guardano fuori dalla stanza
per veder se nei cuori c'è speranza./
Un grazie sentito a tutti
Simone
 

Il mio plauso va oggi alla poesia di Enrico Tartagni. Vi ho trovato belle immagini. Cordiali saluti a tutti.
Alessandro Palmieri


Tu mio gioiello di Marcello Plavier descrizione accurata sensuale e
candida di un corpo amato.
Strani incontri di Alessandro Palmieri divertente messa in opera di
un azione alquanto fastidiosa dell 'entrata di una supposta .
Saluti a tutti
Ida Guarracino


Commento per Alessandro Palmieri
Eccome se ci riesci; ho letto l'ultima poesia "una bellezza"
Roberto


Commento in generale
Sapete qual'era il piatto preferito da Licurgo? Formaggio di caprone (ovviamente per chi riesce a fare il formaggio di caprone) con brodaglia (ovviamente spartana)!
Lo stesso vale per la rima senza metrica!
Per fortuna che ci sono personaggi eccelsi come Cristina Bove (messa per prima per ovvia deferenza femminile),Antonio Fabi, Salvatore Armando Santoro, Armando Bettozzi, Piero Colonna Romano, Alessandro Palmieri (ultimo arrivo nel nostro sito, chiedo scusa a Lorenzo per "il nostro" che a creato questo sito e l'ha fatto mirabilmente diventare "nostro") e chi più ne ha più ne metta.....Fra i poeti che adoro per le loro poesie ricche di sentimento, annovero Ida Guarracino e Tinti.
Buona notte a tutti
Roberto
 

12/10/2010

Ho letto le poesie di oggi. Mi sono piaciute particolarmente
“Il cucchiaIo di legno ” di Lorenzo Poggi, rievoca sottilmente i vecchi tempi, sembra un dipinto.
“Tra miti” Flavio, grazie per il bel viaggio nel cosmo.
E Renda Gabriele che descrive senza imbarazzi il mondo in cui viviamo.
Grazie a Lorenzo un caro saluto a tutti.
Giuseppe Stracuzzi
 

Per Salvatore. Ho apprezzato il tuo sonetto ‘Scrivo per lei’.
Per Lorenzo. Mi ha affascinato il tuo ‘cucchiaio di legno’. Più che una poesia sembra un quadro dell’ottocento.
Per Roberto. Non sono insensibile alle tue annotazioni generose (di cui ti ringrazio infinitamente) ma certo è che d’ora in avanti mi corre l'obbligo di esserne all’altezza. Spero di riuscirci
Alessandro Palmieri
 

Grazie a Giuseppe,Lorenzo ,Marcello e tutti i sitani vecchi e nuovi.
Grazie Flavio per la tua di stasera, per quel volo a imbrogliar le stelle :è lirica avvolta di mistero e intriga.
Gabriele , è veramente uno schifo:concordo!
Sempre vivace Carlo ,bentornato!
Che bella immagine di Nonno Antonio ,Romeo, esce dalla pagina e mi ricorda nonno Emilio....stessa storia.
Lorenzo ,quel cucchiao di legno non si scorda perchè intriso di lacrime e sangue.
Grazie a tutti e a Lorenzo.
Tinti


Commento per Alessandro Palmieri
Quando entro nel sito e clicco su "poesie del giorno" spero sempre di trovare una tua poesia. Le leggo e allora mi rendo conto che di veri poeti ce ne sono pochi e tu sei fra questi.....e se te lo dice un criticone come me....
Un caro saluto
Roberto


Attraverso un'immagine descritta minuziosamente, Lorenzo Poggi racconta in "Il cucchiaio di legno" il dramma delle miniere. Molto efficace l'iterazione del cucchiaio:
maneggiando un cucchiaio
un cucchiaio di legno
Complimenti, Lorenzo.
Flavio gioca con la poesia e lo fa con maestria in "Tra miti".
Antonio in "La sirena" ci fa immergere in un'avventura dove due amanti s'inseguono, si cercano, nuotano insieme, la figura della sirena poi diventa "messaggera" della drammatica fine di una storia, poesia molto originale, raccontata con sapienza.
Molto bella e intensa, dallo stile ermetico, la lirica di Ermanno Crescenzi, "Anima notturna".
Complimenti e grazie a tutti per questa bella e infinita pagina azzurra.
Un saluto
Simone
 

11/10/2010

Ho letto le poesie di oggi. Desidero segnalare
"Salve mondo, piccola pallina... sorridimi" Belle queste parole di Marcello Plavier!
"Di girasoli" Aurelio Zucchi un campo suggestivo che apre il cuore alla vaghezza.
Un caro saluto a tutti .Grazie a Lorenzo
Giuseppe Stracuzzi
 

"Mondo" di Marcello, semplice e genuina, mi è piaciuta.
"Di girasoli" di Aurelio, intensa, molto belli i seguenti versi:
M'innamorai di quell'aria intorno
e volsi le mie mani ai forti raggi
quasi imponendo al ciel di mescolarmi,
stelo tra steli aventi quel vantaggio
Un saluto a tutti
Simone
 

10/10/2010

G:M. Gandolfi- Mani d'amante lirica suggestiva molto ben scritta.
S. Magli - pensiero profondo condiviso
L.Poggi- Per colpa tua, piena di rabbia molto piaciuta.
Tinti - Con Sai hai messo in moto una macchina per pensare, tu
che hai la sofferenza in casa e nel cuore quanto vorrei
afferrare
la tua mano e poi farti sorridere, bellissima lirica.
E poi tutti gli altri ospiti del sito, poeti nell'anima vi ho letti
tutti ma mi stanco presto, non vogliatemene se non commento, grazie.
Un caro saluto al Vate ed a tutti voi
Marcello Plavier


Intervengo brevemente su alcune poesie di oggi:
Complimenti sinceri ad Alessandro Palmieri. Con la sua "La luce rossa" si constata la maestria del poetare e l'originalità del tema. Anche il romanesco aiuta in questo tipo di poetica.
Ad Enrico vorrei dire che ho apprezzato molto la sua poesia "Coralli taglienti". Molto belle alcune immagini e molto bella la chiusa.
A Tinti ho già detto.
Grazie a tutti ed al nostro Magnifico.
Lorenzo Poggi


Occhi di Luna ,occhi di cielo ,labbra corallo ..........di Pietro
Colona Romano ,un quadro dipinto in poesia di dolcezza , ma anche le
altre opere ispirate a fatti letterari sono molto belle chiedo scusa
al Poeta se finora non le avevo lette con attenzione ,un modo di
scrivere alquanto erudito e nello stesso tempo piacevole e leggero,
grazie di aver colto nella mia poesia di tre righe l'amore che
volevo esprimere , solo un animo sensibile poteva ringraziarmi per questo .
Un saluto a tutti indistintamente colorate di gioia le mie serate con
le vostre poesie
Grazie Ida Guarracino
 

09/10/2010

Commento per Roberto
Grazie del tempo speso a leggere le mie opere e delle benevole parole che le accompagnano.
Alessandro
 

Commento per Alessandro Palmieri "La battaja......."
Ci troviamo di fronte a un grande....sta battaja è un vero e proprio capolavoro.
Un rinnovato e sincero benvenuto.
Roberto


Tante belle poesie, sempre più convincenti. Ma mi colpiscono, per l'identico tema trattato, queste tre:
Ida Guarracino -Negli occhi- : delicata dichiarazione d'amore, espressa con magistrale sintesi poetica. Toccante. Grazie Ida.
Aurelia Tieghi -Vita- : altra deliziosa dichiarazione d'amore che, a differenza della precedente, abbisogna di un tramite per realizzare amore. Porge immagini piene di dolce poesia. Grazie Aurelia.
Irene Pizzimenti -Oggi- : terza dichiarazione d'amore della giornata. Ma qui c'è la certezza di un domani intimo (silenzioso) e durevole nel tempo. Splendido esempio di sintesi poetica che scava nel profondo. Grazie Irene.
Così le ho sentite. Un saluto a tutti ed al nostro mentore.
Piero Colonna Romano

 

08/10/2010

Hai ragione Gabriele:stiamo da mò aspettando Godot senza neanche saperlo, ahimè.
Grazie a Renzo per quella signora di sogno e Aurelio per le immagini e emozioni che suscita il suo poetare e Lorenzo per una chiusa che faccio mia.
Bentornato Antonio:dovremmo soprattutto liberarci del pattume in tutti i sensi.
Grazie a voi tutti e a Lorenzo in primis.
Tinti
 

Per Alessandro Palmieri
Se invito qualcuno al Circolo ed insisto per farlo scrivere ho i miei buoni motivi o no? Ecco che a fianco a Bettozzi ora è arrivato Palmieri che diletterà gli amici di poetare con delle ottime composizioni in vernacolo romanesco.
Salvatore Armando Santoro
 

Commento per Alessandro Palmieri
"Ce vole testa" due splendidi sonetti...ad maiora semper.
Roberto
 

07/10/2010

Scusate amici se non intervengo regolarmente alle poesie del giorno, ma accendo il computer solo saltuariamente.
Ringrazio Tinti, Lorenzo Poggi e Gabriele per l’apprezzamento alla mia poesia.
Ringrazio anche tutti gli autori delle poesie di oggi per avermi dato un piacevole tempo di lettura. In particolare mi è piaciuto il delizioso quadretto "Estati in campagna" pieno di dolcezza e di nostalgia di Manuela Mori.
Un saluto caro e un grazie a Lorenzo. Giuseppe Stracuzzi
 

Commento per Antonio Fabi
La classe non è acqua e meno male che sei tornato a rivitalizzare la "POESIA"; ultimamente Cervantes mi avrebbe preso come ultimo esempio di lotta contro i mulini a vento.
Un caro saluto
Roberto
 

Magnifica "Fotogramma" di Arcangela Contessa, nella quale dipinge con maestria l'incanto di una notte d'amore.
Niente male nemmeno l'abilità di miscelare descrizioni ed emozioni di Manuela Mori in "Estati in campagna".
Grazie e complimenti a tutti.
Simone


Gentilissima Signora Nicolina capisco che posso aver
urtato qualche animo sensibile, ma quando ci vuole ci vuole,
e comunque mi scuso per qualche parolona di troppo...
Cordialmente Gabriele
 

06/10/2010

Grazie per le emozioni a tutti voi ,in particolare a Fabio ;Flavio ;Marcello,Aurelio e Giuseppe.Con le vostre poesie così diverse per stile ma così intense tutte per messaggio mi ridate vita.
Grazie a Lorenzo che tutto ciò consenti.
Tinti
 

vorrei dire a Gabriele che quando non usa termini troppo grossolani ne guadagna.ringrazio le poetesse e i poeti che hanno commentato i miei modesti scritti.un grazie di cuore al poeta Enrico Tartagni che ha apprezzato il mio scritto "u risorgimentu".ringrazio il Professore.saluto tutti.
nicolina carnuccio
 

Ecco le poesie di oggi che più mi hanno colpito:
-Fabio S. "Anni": gli anni passano ma tu non devi temerli perché portano scritta la tua vita, i tuoi sogni, perché non si fermano e servono a tramandare la vita "tu che ancora cammini sull'erba/e indossando la tua giovinezza/con te porti anche la mia".
-Aurelio "Del mare": inno al mare ed alle sue sfaccettature esistenziali. Molto delicata.
-Flavio "Anche in cielo": Mi sono dipinto ed appeso/tra i quadri screziati/della tua mente" sono immagini forti e tristi per un addio "Sul quadrante del giorno/lancette in cemento/ti hanno rapita".
-Giuseppe "La tua voce": Mi ricorda il "Cantico delle creature". Poesia molto ben strutturata e rimata.
-Marcello "Granaio": grande! Magnifica immaginifica poesia.
-M. Donsanti "Per amare te": dolce poesia d'amore.
Un caro saluto a tutti ed al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Molto interessante e di qualità la pagina di oggi:
"Anni" di Fabio Sangiorgio mi è piaciuta veramente molto, è una riflessione sul tempo che inevitabilmente ci viene portato via, solo nella giovinezza, grazie all'incoscienza e alla curiosità bambina, non ce ne accorgiamo.
"Del mare" di Aurelio Zucchi è una dichiarazione d'amore per il mare, che è la sua vita, il suo sogno, il suo amore e la poesia che dona anche a noi. Grazie e complimenti!
Ermetica e con immagini immediate, efficaci, "Anche in cielo" di Flavio Zago.
Soave, "Granaio" di Marcello Plavier.
"Le foglie dell'autunno" è un bel dipinto di Lorenzo Poggi, molto bella la personificazione della natura nella chiusa:
della natura
che cambia d'abito
con le mani spalmate
nella tavolozza dei colori
Un caro saluto a tutti
Simone


La poesia di Luigi Stracuzzi è bellissima e quasi commovente. Complimenti!
Gabriele
 

Granaio, tenerissima, Marcello, e dolce di miele. Come solo tu sai, quando puoi e vuoi.
Anche in cielo, poesia pura. Nel tuo stile inconfondibile, Flv, veramente estasiata da queste tue immagini.
Anni. Che sorpresa stupenda stamane ! Ogni incontro con la tua poesia è per me speciale, Fabio, così morbida e serena. Letta e riletta, non so dire se essa sia entrata in me per farmi sua o io in lei per farla mia. Non avertene a male... ricordi ? "la poesia è di chi la legge"
Grazie a tutti i poeti e un abbraccio di gratitudine a Lorenzo
Kinita
 

05/10/2010

Commento per Armando Santoro.
Caro Armando, la mano pacifica l'ho già data; leggi uno dei miei ultimi commenti e vedrai il mio commento più che favorevole verso Gabriele.
Ciao
Roberto


Per Salvatore Armando Santoro
Un grazie dal più profondo del cuore per le bellissime parole.
Cordialmente Gabriele.
 

Difficile scegliere tra tanto….ben di dio. Provo con quelle che più mi hanno coinvolto.
Renda Gabriele-Genova 2001-: io c'ero ed allora ho sentito, visto e capito ciò che vi ho riletto. Avanti così. Che queste denuncie siano come goccia cinese !
Livia Fedele-Tra le fronde-: "il tocco di una mano/col soffio di un sospiro". Un incanto. Grazie.
Lorenzo Poggi-Haiku-: una bella sequenza che fa immaginare giochi pirotecnici. Col botto finale: "io ho amato/solo dopo ho visto/che ero solo". Sempre più bravo Lorenzo.
Irene Pizzimenti-Attesa-: disperatamente malinconica, porta con struggente dolcezza. Complimenti.
Piero Colonna Romano
 

Al pianoforte di Roberto
Bottiroli
......serenata elegante in rime , e
non poteva essere altrimenti da un amante della
buona musica e della poesia connubio perfetto ,ti
ringrazio per il mio angelo piace tanto anche a
me saluti a tutti i poeti del sito ,poetiamo con
amore e rispetto verso i sentimenti espressi è un
tappeto azzurro limpido come il cielo ,e le
nostre poesie fanno da cornice ad un quadro
raffinato che ha creato il nostro Lorenzo .non
dimentichiamo il suo lavoro di aggiornare ,di
rispondere a tutti noi ,e di tutte le citazioni
poetiche e costruttive che ci aiutano a
migliorare nel linguaggio e nella poesia .
Vi abbraccio tutti Ida


Per Renda Gabriele
Mi sono commosso per la gentilezza e l'onestà intellettuale dimostrata oggi da Gabriele che ha chiesto scusa a Bottiroli per le discussioni della settimana scorsa.
Non ho seguito la diatriba e non so di chi abbia attizzato il fuoco per primo sollevando una sterile polemica che non porta da nessuna parte ed alla quale non ero abituato sul nostro portale e questo in un particolare momento in cui sta per chiudere un altro sito di poesia ed ho invitato tutti gli iscritti di quel portale a pubblicare su poetare indicandolo come un ritrovo di amici seri e professionalmente preparati.
Pertanto, il gesto di Gabriele lo sublima e devo invitare Bottiroli a valutare positivamente la dimostrazione di serietà di questo amico ed offrirgli prontamente una stretta di mano.
A tutti un caro saluto e mi auguro che in avvenire le eventuali polemiche avvengano a livello personale (tramite email) in modo da non coinvolgere gli altri lettori del portale.
Salvatore Armando Santoro
 

04/10/2010

Delle poesie di oggi mi sono soffermato su "Nostalgia" di Livia Fedele, lirica d'amore semplice, sincera, con immagini abbastanza suggestive.
Un saluto a tutti
Simone


Mi piace assai tutta la poesia di Lorenzo.B,originale e in particolare la chiusa (impagabile quel"bistecche avrò fatto della noia")Grazie
Grande MIchael e quelle creature che sorreggono "valigie di figli" , "postini di un mio sogno al divino.."
"Se un popolo vuoi agguerir
lo devi affamar":Gabriele mi pare che oggi la rabbia stia montando....
Complimenti a Salvatore per una lirica attraverso un perfetto gioco di parole e suoni.
Interessante l'immagine di Enrico che mai molla ormaggi per non smettere di sognare.
Non ho bisogno di stupire il mondo,scrive Cri,basta ch'io sola sia sbalordita:è così ,cara.bella bella
Dolente "papà"di Giuseppe, amara e struggente Irene come quell'umanita"senza prossimo"(espressione che faccio mia )di E.Crescenzi.
Grazie a tutti voi sitani e a Lorenzo in primis.
Tinti


Commento per Ida Guarracino: Angelo mio
Bentornata Ida, Angelo mio non è una poesia: è semplicemente un capolavoro di sentimenti intensi come non leggevo da tempo; uno splendido ritorno!
Roberto


Chiedo scusa al Signor Bottiroli se ho usato toni forti
ma erano dovute ad un "moto dell'animo".
Cordialmente Gabriele.
 

28/09/2010
 

AVVISO
Cari sitani, l'aria del sito si sta facendo troppo pesante. Non ho mai posto censura ai vostri scritti, sperando che fossero rispettate le indicazioni del regolamento. Ma ora, senza addossare la responsabilità a nessuno, rendo noto che da domani 29 Settembre fino al 3 Ottobre prossimo la pagina dei commenti sarà sospesa.
Arrivederci al 4 Ottobre.

Lorenzo De Ninis
 

Agli amici Sitani, approvo, come la maggior parte di noi, le decisioni prese dal prof. Lorenzo De Nines nel suo avviso, apparso con il suo breve comunicato odierno sulla pagina dei commenti. Secondo il mio modesto parere, ha ragione di richiamare l'attenzione di noi tutti ad attenersi alle indicazioni del regolamento vigente. In questi ultimi tempi, non si legge altro che stupidaggini, che vanno al di fuori dei veri commenti alle opere pubblicate. Commentare un brano o una poesia, bisogna sentire dentro l'emozione che ha provato l'autore nel comporre il brano. Le polemiche non sono affatto costruttive e lasciano ad ognuno di noi l'amaro in bocca.
Molto cordialmente il Gabbiano


Commento per Simone Magli
Caro collega (si fa per dire) ha dimostrato con la sua ferocia di essere ben peggio di quanto sia io; forse in casa sua sarà anche il classico satrapuccio di provincia ma non a casa mia e pertanto se c'è uno che dovrebbe non fare le valigie quello sono io mentre lei purtroppo dovrebbe avere quell'educazione che verosimilmente le hanno insegnato ma che, malauguratamente, non ha recepito in modo corretto.
La poesia di Gabriele, a me dedicata, devo ammettere che è simpaticissima e quando mi risponde a tono, anche se con accenti forti, dimostra comunque quella intelligenza che, purtroppo lei non ha. La protervia da lei dimostrata la declassa in modo assoluto. Rifletta se ci riesce e non cerchi di azzannare come un cane rabbioso, men che meno il sottoscritto.
E si ricordi che il sito non è di sua proprietà ma è nato da una mente ben più fulgida della sua.
Roberto Bottiroli
 

Bottiroli, mi sembra sia venuto su questo portale solo per attaccare briga.
Lei del poeta ha ben poco, piuttosto un'ostentata e nauseante saccenza.
Le sue critiche non sono costruttive, sono solo attacchi che dimostrano debolezza.
Tutto ciò non va d'accordo a mio parere con l'armonia di questo sito.
Non ho l'autorità per dirle di fare le valigie, però mi viene da consigliarglielo.
Con sincerità
Simone Magli

Commento all'illetterato
Non capisci nemmeno l'ironia. Comunque sta arrivando una bellissima sorpresa per te. A presto! Vatino da notte...
Renda Gabriele
 

Poesie tronche ed haiku

Non condivido un paio di considerazioni che sono apparse di recente nella pagina dei commenti.
Mi riferisco al discorso relativo alle poesie che contengono parole tronche, a detta del commentatore ormai superate e quasi "fuori moda", ed all'Haiku, come poesia estranea alla nostra cultura.
 
Preciso che a mio avviso la poesia non ha tempo ed ognuno si esprime in base alle emozioni che prova e sulle ali del sentimento che lo pervade, ma faccio notare che ancora oggi vi sono degli autori che scrivono sulla falsa riga del Dolce Stil Novo o, concedetemi il termine, "scimmiottando" altri autori dei secoli precedenti e successivi al 1200.
 
Arte invero ardua e patrimonio solo  di pochissimi eletti nell'era moderna in quanto per potere esprimere un siffatto linguaggio bisognerebbe possedere un bagaglio culturale che solo ricercatori specializzati possiedono. Pertanto, è un'arte per pochi studiosi e che può essere intesa solo a livello di professionisti con un adeguato bagaglio culturale e di conoscenze a livello universitario.
 
Ma ecco i miei modesti versi espressi in questo sonetto che mi è stato ispirato da questo commento:
 
 POTER VIBRAR

Vorrei poter vibrar
sentire dentro il cuor
quel che non so provar
la forza dell'amor.

Vorrei poter andar
per strade di pietà
e ancora ricordar
tutta la tua viltà.

Vuoi tutto cancellar?
L'anima tua pulir?
Ormai più non sai dar

l'ombra di quel sentir,
quel dolce tuo tremar
che un dì m'intenerì.
 
Versi che non trovo fuori tempo, anzi sono proprio riferiti a situazioni della nostra epoca pur usando uno schema poetico che può sembrare appartenere ai secoli precedenti, ma a mio avviso mai fuori moda perché la poesia non ha tempo. Quindi, a mio parere, questi versi possono essere sempre attuali in considerazione che anche la nostra poesia è stata oggetto di evoluzioni e revisioni che si sono concretizzate nelle varie correnti letterarie sviluppatesi nel  corso dei secoli e che ne hanno influenzato valori e contenuti. Ma la poesia resterà sempre poesia qualunque sia lo stile a cui ogni singolo autore si ispirerà. E solo su questo potrei essere d'accordo con il commento a cui mi riferisco.

 
Per quanto riguarda l'Haiku al sintetico ma ben articolato giudizio di Pietro Colonna Romano, aggiungo la descrizione di questa "voce" riportata sull'enciclopedia libera wikipedia per far comprendere quanto sia difficile scrivere degli haiku che in poche parole siano capaci di descrivere sentimenti compiuti.
Un haiku (俳句, pronuncia giapponese /haikɯ/ con tono basso su /ha/ e tono alto su /ikɯ/, e opzionalmente con abbassamento tonale alla fine, nella catena parlata; pronuncia italiana /'(h)aiku/ o /(h)ai'ku/) è un componimento poetico di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe. È una poesia dai toni semplici che elimina i fronzoli lessicali e le congiunzioni e trae la sua forza dalle suggestioni della natura e le sue stagioni. L'haiku fu creato in Giappone nel secolo XVII e deriva dal tanka, componimento poetico di 31 sillabe (o meglio, 31 morae) che risale già al IV secolo. Il tanka è formato da 5 versi di 5-7-5-7-7 morae rispettivamente. Eliminando gli ultimi due versi si è formato l'haiku. Per l'estrema brevità richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine. Tradizionalmente l'ultimo verso è il cosiddetto riferimento stagionale o kigo, cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composta o al quale è dedicata. Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo dell'haijin (il poeta). La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, quasi come una traccia che sta al lettore completare.

Gli haiku tradizionali non hanno alcun titolo.

Nei licei americani e in Marocco si insegnano tutt'oggi le tecniche per scrivere haiku. Jack Kerouac ne fu grande appassionato e compositore. In Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il 10% della popolazione) si diletta a scrivere haiku. I gruppi di poeti che si riuniscono per parlare di haiku si chiamano haijin. Pressoché ogni giornale nipponico ha una sezione riservata agli haiku.

Tra i maggiori poeti di haiku si ricordano Matsuo Bashō, Yosa Buson, Kobayashi Issa, Masaoka Shiki, Chiyo. Hanno composto haiku anche Jorge Luis Borges (I diciassette haiku), Paul Claudel (Cento frasi per ventaglio), Allen Ginsberg ed Edoardo Sanguineti.

Una volta compreso il meccanismo di sviluppo di un haiku, e constatato anche che poeti italiani contemporanei della statura di Sanguineti si sono esercitati in questa arte, che ormai nel mondo coinvolge milioni di poeti, voglio precisare, indipendentemente dal discorso sviluppato nella premessa, che la cultura non ha frontiere. Guai a pensare che solo la "nostra" cultura sia la migliore e da preservare dagli inquinamenti.

Faremmo un grosso errore a pensare questo in quanto saremmo contraddittori con la nostra stessa storia letteraria che, come tutti sanno, è partita dalla colta Sicilia dei Normanni, per approdare a linguaggio universale della nostra nazione grazie all'influenza dei poeti stilnovisti toscani ed alla profonda opera di revisione compiuta successivamente dal Petrarca per "sfrondare" da quel linguaggio alcuni termini impropri che Dante vi aveva introdotto. Ma quello stesso linguaggio ha subito nel tempo continue evoluzioni ed integrazioni (basti pensare alla nuova terminologia introdotta da internet) e sicuramente nei prossimi secoli sarà oggetto di ulteriori cambiamenti ed evoluzioni dovuti all'influenza dei tanti flussi migratori che saranno destinati ad operare nell'evoluzione e nel cambiamento anche del linguaggio e di molti termini correnti.

Insomma, nella cultura gli stereotipi non possono essere accettati altrimenti faremmo anche un grande torto a Baudelaire che rivoluzionò la poesia del XIX secolo, come altri autori prima di lui avevano rivoluzionato la poesia dei secoli precedenti, con questo dimostrando che anche la poesia non è qualcosa di statico ma si adatta e si sviluppa in base alle influenze di culture e di correnti diverse con le quali non possiamo non confrontarci.

Ed a tal fine ricordo che Baudelaire, secondo la definizione di Wikipedia "È considerato uno dei più celebri e importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo e grande innovatore del genere lirico. I fiori del male, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale".
Salvatore Armando Santoro

 

27/09/2010

Commento per il Gabriele
Illetterato non alletterato; prima di commentare impara un po' d'italiano (visto che è così scarso).....ti consiglio lo Zingarelli per apprendere qualche parola in più.....la grammatica è troppo per te!
Roberto
 

Dell'haiku e d'altre contaminazioni
La poesia è l'arte d'esprimere, col minor numero di parole possibile, complesse emozioni, descrizioni di paesaggi o di fatti accaduti, denuncie, appelli, sentimenti ecc. Per far ciò è necessaria capacità di sintesi e conoscenza della lingua, oltre che di profondo sentire. In altri termini è sintesi. L'haiku è sintesi della sintesi.
Caso mai, per la classica poesia e per l'haiku, vale l'ammonimento di Cesare Pavese: "Fare poesia è come fare l'amore: non si saprà mai se la nostra gioia sia condivisa".
In Giappone, nelle scuole d'ogni ordine e grado, si studia il poetare utilizzando le regole fissate dall'haiku (tre versi con cadenza 5 7 5). Negli Stati Uniti un'università ha istituito corsi di haiku. In quei tre versi, sapendolo fare (ma si può imparare) può essere racchiuso un mondo.
Viviamo in un epoca dove tutto è globalizzato. L'evoluzione degli strumenti di comunicazione (computer in testa) ha reso inevitabili (e positive) le contaminazioni culturali, commerciali, di stili di vita. E, mi auguro, possa portare ad un'universale maggiore tolleranza reciproca.
Ma oggi parliamo di contaminazione attribuendola, prevalentemente, ad apparecchi prodotti con coltan e tantalio ma da molto lontano vengono quei contatti che hanno cambiato (in meglio) nelle epoche, questa nostra terra.
Dalle invasioni barbariche, all'assorbire tutto ciò che di buono v'era nella cultura greca da parte del romano impero, ai viaggi di Marco Polo che trafugò il baco da seta dalla Cina portandolo a Venezia, alla scoperta dell'America con tutto ciò che, alimentarmente, poi arrivò in Europa (patate, tabacco, mais ecc.). E che dire del pensiero dei filosofi e matematici greci e della loro influenza (ineluttabile e ben venuta) sulla nostra attuale cultura ? E le invasioni degli arabi nel nostro sud d'Italia ed in Spagna, con la loro civiltà, non costituirono forse un elemento positivo per la nostra crescita civile ?
Il vino che beviamo deriva ,integralmente, da ceppi di vite americana (californiana) che fu indispensabile importare, a seguito dell'azzeramento (verso il 1850) di ogni vigna europea a causa di un violento e diffuso attacco della peronospora.
Oggi l'eccellenza degli esecutori di musica classica vede personaggi quali Lang Lang (pianoforte), Yo-Yo-Ma (violoncello) ed altri che, pure di diversissima cultura rispetto alla nostra, semplicemente incantano col loro interpretare i vari Chopin, Schuman, Schubert ecc.. E che dire di quelle incantevoli (anche per capacità musicale) cinesine che cantano magistralmente la nostra musica lirica ?
Tutte splendide contaminazioni. Che sono reciproche.
Ed allora perché non tentare, sul nostro sito ed altrove, d'esprimersi col metodo haiku ?
Un cordiale saluto a tutti. Piero Colonna Romano
 

Un benvenuto a Silvia De Angelis, di cui ho subito notato l'armonioso poetare, leggendo la sua poesia ben scritta, "Parentesi d'amore".
Un commento generale e personale: Le parole tronche non si usano più, siamo nel 2010, sono obsolete.
Grazie a tutti
Simone


Commento alla poesia "il giudizio"
Fra tutti gli animali che hai citato ti sei dimenticato
delle vipere e dei biscioni che alloggiano nella tua
povera coscienza.
Renda Gabriele


Ma chi ti credi di essere povero...vatino illuso.
Ma a te non ti ha mai stroncato nessuno? Ci penso io.
Caro amico alletterato ...
Renda Gabriele


Commento alla poesia La Marsigliese di Gabriele Renda
Complimenti per le delicate parole da camallo (con tutto il rispetto per i camalli); io ne ho invece solo due per te: SEMPRE PEGGIO!
Roberto
 

26/09/2010

Dopo lunga e penosa malattia, noiosa anche, sto tornando, non sono
ancora in grado di fare lucidi commenti e mi pregio di semplicemente
dire che da alcuni giorni (20) mi allieto con le vostre poesie,
Grazie amiche ed amici e approfitto per mandare un grosso incitamento a
Tinti che so in ambasce per motivi seri famigliari.
Un doveroso ciao al nostro Vate Lorenzo
Marcello Plavier
 

Benvenuto a Daniel Pezzino e complimenti per la sua "Quando la notte", breve ma intensa.
Armando, molto originale l'idea del bugiardino per ogni situazione.
Salvatore Armando oggi ci propone un haiku, secondo il mio modesto parere questo tipo di pensieri o poesie sono un pò forzati, gli lascerei ai giapponesi che sono abituati da tempo a utilizzarli per farne vera poesia.
Grazie a tutti
Simone


Commento per "Magna Grecia e dintorni"
Come al solito piacevole il contenuto e metrica altrettanto.....perfetta.

P.S.
Fai bene a tener su di morale i rimatori.....tanto ci penso io....a stroncarli.
Un caro saluto
Roberto


Un commento sulle poesie di Preziuso
Piacevoli e talvolta ricche di significati; usa un po' meno la rima....purtroppo i versi vanno eccessivamente ...per conto loro.
Roberto
 

Cristina Bove-Transiti-: ho letto molto della sua produzione e, accingendomi a commentarla, mi risuona dentro un "dominus non sum dignus". Ed allora mi consenta soltanto di sottolineare i versi che mi hanno più colpito: "e resta tra le mani / un sogno a stella / un cacciavite per svitare il cielo". Belli molto.

Marcello Plavier-Invecchiando-: disperata presenza dell'uomo sulla terra. Senza speranze, senza avervi lasciato ricordi. Il nulla del durante e del dopo, in supina attesa del cappotto della notte fatto di silenzio.

Enrico Tartagni-Fluire-: fa da contraltare a "Invecchiando" di Plavier. In questa, come nell'altra, v'è la constatazione dell'effimerità della vita e della sua sostanziale inutilità ma, nel durante, qualche godimento, a consolazione, lo si può (deve?) trovare.

Renda Gabriele-La Frega Nord-: questa, come molte delle sue precedenti, ci mette, con ironia, davanti alla realtà politica che da troppo tempo ormai viviamo. Credo non si tratti d'uno sterile ululare alla luna: insista, insistiamo. Da questa melma usciremo se non rinunceremo a lanciare questi gridi. Lo dobbiamo ai nostri figli. Ed alla nostra sporca coscienza.

Tinti Baldini: merita tutta la nostra solidarietà ed il nostro affetto per ciò che al sito ha dato e continuerà a dare. Dal profondo del cuore ti auguro una soddisfacente soluzione dei tuoi problemi. Un abbraccio. Piero Colona Romano


Ho letto le esortazioni di Irene Pizzimenti (ricordo bene?) e di Armando (immagino Santoro) ai duellanti estivi. Concordo con loro con quanto hanno sostenuto e faccio mie le loro considerazioni. Ora che è (pare) tornato il sereno, propongo al pungente Pasquino Pavese ed all'ironico Collesanese di porgersi reciprocamente delle scuse e suggerisco, quale mezzo, l'haiku. Il mio apprezzamento e stima, nei loro confronti, potrà soltanto crescere. Un saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo. Piero Colonna Romano
 

25/09/2010

Ringrazio a Lorenzo Poggi e Tinti
Leggendo le poesie mi sono particolarmente soffermato sulle seguenti:
“Donna” di Mirella Santoniccolo, per i sentimenti che ispira –
“Momenti di tempo” il passero.
“Le dita spoglie” Cristina Bove- mi piace citare qusti versi:” eppure in essi c'è un amore immenso e/ acuto/ un dolore di cielo°.
“Quattro appunti di viaggio” di Irene Pizzimenti.
Cari saluti a tutti, un grazie a Lorenzo. Giuseppe


Veramente un bel ritratto autentico della donna, quello proposto da Mirella Santoniccolo, alla quale dò un cordiale benvenuto sul sito.
Se posso darti un consiglio, Stefano Medel, cerca di mettere i tuoi sfoghi su un piano più collettivo, per ora sono troppo introspettivi, anche io avevo quel "problema", poi grazie allo stesso consiglio che ho passato anche a te, sono migliorato. Ricordati che questo è solo un mio modesto parere.
Bentornata Cristina B., è un pò che non ti si vedeva da queste parti, un caro saluto.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone


Cari sitani,
per seri motivi di famiglia non riesco a seguirvi come vorrei ma vi leggo sempre.Spero a presto.Tinti
 

24/09/2010

Oggi non avevo voglia di commentare, poi ho letto e mi sono arreso a:
-Giuseppe Stracuzzi “Coi piedi scalzi”: complimenti caro Giuseppe, sei tornato alla grande.
-Anna M. Guerrieri “Stringimi”: nell’attacco e nella chiusa c’è tutto il senso della caducità delle cose e quindi anche dei sentimenti; in mezzo c’è tutto il presente da godere. Molto bella.
-Aurelia “Caduca foglia”: tutta una serie di deliziose immagini come “il pensiero all’imbrunire s’accartoccia”.
-Mauro Banfi “Il Dottore della Mutua”: divertente e amara.
-Cristina “Continuum”: “mi giungerò alle spalle” incredibile poesia dell’assurdo. Incredibile e originalissima idea che sovverte sia la fisica che la logica ma serve ad indicare la solitudine del poeta.
Un caro saluto a Lorenzo.
Lorenzo Poggi

Benvenuto a Misk Hamid
Visto che anche a te ho indicato il portale di poetare ed hai accolto la mia segnalazione penso tocca a me, come vecchio frequentatore-lettore di questo sito, porgerti il "benvenuto" e sono certo che nella nostra famiglia ti troverai bene anche perchè fino ad oggi grossi conflitti interni non ci sono stati.
Spero, quindi che anche tu ti troverai bene e ci fornirai poesie sempre più belle che potranno diventare perfette se accetterai i consigli (che sicuramente arriveranno) dai poeti più bravi che in questo portale ci sono.

A tutti gli altri poeti
Approfitto di questo occasione per invitare tutti ad abbassare i toni di una discussione in corso, alla quale non ero abituato, che penso non sia produttiva per nessuno.
Se possibile i commenti "troppo" critici è meglio farli in privato per evitare malintesi che possono esacerbare i rapporti.
Io sono stato non offeso in qualche portale ma addirittura calunniato, eppure ho cercato di capire le motivazioni di certe critiche e spesso ho soprasseduto perchè a volte bisogna dimostrare con la nostra correttezza di essere superiodi agli altri.
Tutto qui. Mi scuso con tutti gli amici per le mie note. Ma spesso un amico che esclama "il re è nudo" può servire per farci rientrare nei ranghi!
Come sempre ringrazio quanti mi dimostrano la loro amicizia commentando le mie "sofferenze" che in questi ultimi tre anni hanno fatto perdere anche una certa incisività ai versi ai quali avevo abituato i lettori di Poetare.it.
Un abbraccio circolare.
Armando


Grazie Giuseppe e ben tornato.
Non ho parole per il tormento di Gerardo di fronte all'abuso e allo sconcio attorno.
Grazie a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti
 

23/09/2010

Cari amici, dopo la pausa estiva riprendo con piacere a leggere le poesie. Vorrei citarle tutte dalla prima all’ultima ma mi soffermo soltanto su alcune.
“Sull’asfalto di Tinti Baldini per il tono tragico e sfiduciato “di sangue…. e di rotaie roventi senza domani” che dà alla realtà attuale.
Desidero sottolineare anche le poesie “Alle foci del Merse” di Salvatore Armando Santoro che ha scelto come tema la cruda realtà dell’ambiente
“Natanti” di Gerardo Pozzi che ci mostra la bellezza deturpata.
“All’ombra di parole” di Marcello Plavier , “Cartolina d’inverno” di Lorenzo Poggi che dipinge coi versi il paesaggio.
Cari saluti a tutti ed un grande grazie a Lorenzo che ospita questo bel quadro di poesie. Giuseppe Stracuzzi


Un benvenuto ad Andrea Giancarli che esordisce con "Insonnia", poesa toccante e lapidaria.
"Sull'asfalto" di Tinti, piena di forti emozioni di crude realtà.
La riflessione/poesia "Al nonno attempato" de Il colibrì mi ha preso molto, perché prendendo spunto dal nulla (che però era tutto) dei nostri nonni, fa riflettere sull'attuale alienazione e vuoto della società moderna.
Grazie e complimenti a tutti.
Simone
 

22/09/2010

"Poesia - Bottiroli Roberto"
Ogg: Il sorcetto

Guarda che l'ultimo verso della tua poesia metricamente zoppetta.
Non sono stato ad approfondire più di tanto ma perde musicalità con i versi precedenti segno che un accento nrell'ultima riga è fuori metro.
Cari saluti
Armando


Caro Armando,
Il finale può zoppettare ma vorrai lasciare un po' di libertà poetica nell'ambito dell'ottonario anche se è un 3-4-7;
a me piaceva così
Al contrario in una delle mie ultime poesie : "un battito d'ali" vi era una "e" di troppo nell'ultimo verso e ho chiesto a Lorenzo di toglierla; in effetti la poesia ricalca San Lorenzo con primo e terzo verso di ogni strofa in decassilabi ascendenti mentre il secondo e quarto verso in novenari dattilici, il tutto senza rima. Quella "e" ci stava come i cavoli a merenda e non manteneva nè la metrica nè il ritmo. Lo stesso vale per Valentino e la mia Corallina: endecasillabo più decasillabo non ascendente (se fosse stato ascendente sarebbe mancato il ritmo).
Roberto
 

rimare & remare
ahahahahah prof. B., la posizione "abbassato" le è forse congeniale
ma, io, non ho "trippa" per Lei...gattaccio lapalissiano.
Ancor meno cordialmente.
bruno amore


Allo Staff di Poetare.it
Agli Amici scrittori del sito


Finite le ferie, ritorniamo tutti alla quotidianità delle nostre vite. L’amore
per la poesia ci accomuna e questo in un mondo tanto frazionato, ci unisce.
Non importa che personalmente non sappia scrivere bene in versi ,importa la
costanza di cercare di scrivere un po’ meglio sui temi che si sono scelti di
osservare. Personalmente oltre alla introspezione ed al sociale,ho sempre
cercato di dire sui sentimenti della donna, scrivendo cose orribile anche,
specie all’inizio ,ma è così che a poco a poco ,ho cominciato a capire. Non ho
avuto altri maestri che i testi che scrivevo, e che, se da un lato, mi
prendevano, dall’altro, mi facevano sentire la mia pochezza.
Ma era un modo per dire e per dirsi. Oggi il sociale vive momenti tragici e la
sofferenza attorno a noi si tocca con mano. Avrei tanto voluto sapere scrivere
in prosa, ma non ne sono mai stata capace, tranne che per piccole riflessioni
oggi. Ma nel mio piccolo cerco di esprimermi con molta umiltà.
Io leggo in silenzio in Poetare.it, e ringrazio tutti coloro che mi hanno
anche commentato. L’esperienza avuta nei forum di poesia ,per me, non è stata
mai positiva, ero amata ed odiata in uguale misura e per tale motivo, ad un
certo punto ,sono sparita da tutti i forum …”incontrollati”.Piano piano iniziai
a crearmi i blog, proprio per potere vivere serenamente. Oggi il mio ultimo
blog “ Chemisette” ,con tanto di moderazione per i commenti,non porta più
neppure il mio nome,non mi interessa minimamente, e nell’anonimato posso
sentirmi più libera, e piano piano ho messo anche come immagini, alcuni dei
miei quadri. L’unico forum dove esisto è “Poetare.it” , il sito mi ha accolta
quando per disperazione ,visti gli attacchi assurdi,mi ci sono rifugiata, e ci
resto, ma silenziosa sempre. Quindi adesso tutti insieme al lavoro con umiltà e
tanto reciproco rispetto. Credo che assieme alla solidarietà questi siano i
pilastri dei valori umani oggi purtroppo tanto dimenticati. Quindi un mio
saluto cordiale spero possa essere accolto oggi con simpatia ed empatia.

P.S.Non so se vi possa interessare, ma io partecipo ormai ad 1 solo concorso
di poesia “Concorso di Poesia "Giacomo Natta" a Vallecrosia (12a edizione).Non
perché lo vada a vincere, ma per esperienza già fatta in due anni, danno la
possibilità nella sezione nazionale(c’è pure il concorso internazionale) di
ricevere gratis 40 proprie poesie, inviate in un cd, oltre a quelle che si
inviano per il concorso. . Poi a 5 euro cadauno,si possono avere altre copie a
proprio piacimento, ma senza alcun obbligo di richiederle;la copia in omaggio è
totalmente gratis. Il libretto è spillato al centro e la copertina si può far
fare con una immagine che piace. Io mi sono già stampata due gruppi di poesie
ed è gradevole. Credo che scada giorni 8 ottobre. Potete rintracciare
facilmente il bando. Spero di esservi stata utile. Adesso scompaio nel mio
silenzio … pieno delle Vostre letture. Buon lavoro. Grazie Lorenzo!
--Irene Pizzimenti--.
 

21/09/2010

Commento per Gabriele Renda
A onor del vero ho criticato la poesia; è lapalissiano che con le mie
affermazioni negative sulla poesia criticassi anche il poeta (e cioè chi le
scrive).
E pertanto prima di scrivere commenti pensaci su almeno 10 volte per evitare
commenti a sproposito.
Roberto
 

Da Gabriele Renda per il Sommo Poeta e " letteraro" Bottiroli.
"Il cattivo critico, critica il poeta non la poesia"
(Ezra Pound).


Mi soffermo brevemente su alcune delle poesie di oggi.
- S. Nuvolone "Normandia, Point du Hoc": saluti al nuovo entrato e complimenti per le belle immagini d'un luogo che ha visto tanto sangue e tanta morte.
- S. Canapè "'O silenzio": dolcissima poesia d'amore impreziosita dal dialetto napoletano che trasforma tutto in musica
- M. C. Aulicino "Maliconie d'Agosto": delizioso questo passaggio "delle urla gioiose dei bimbi/e le loro eco/sono nostalgie/intrappolate nella valle"
Un caro saluto a tutti i sitani ed al nostro Lorenzo
Lorenzo Poggi


Commento per Bruno Amore
Ebbene si, sono in pieno accordo con lei per una sua affermazione: mi sto
abbassando troppo!
Un po' meno cordialmente
Roberto
 

20/09/2010

Mi associo a Wilma ,ho già letto la silloge di Aurelio ,caro amico oltrechè poeta autentico che gioca in modo impagabile con le parole perchè ne è padrone.Vi invito a farlo...vi farà star meglio.Tinti
 

Ho letto tra le pagine delle recensioni due belle presentazioni della prima silloge di Aurelio Zucchi, Appena finirà di piovere, rispettivamente di Raimondo Venturiello (27/7/2010) e di Danilo Mar (17/9/2010). Conoscendo molte delle poesie di Aurelio, pubblicate su questo bel sito, credo sia molto interessante ritrovarsi tra le mani una raccolta così ben impostata, come viene descritto nelle due recensioni. Desideravo segnalare queste recensioni, nel caso fossero sfuggite ai poeti di poetare, perché a me le poesie di Aurelio piacciono molto e ho già pensato che questa sua silloge mi toglierà l'ansia di pensare a regali per il prossimo Natale: ne regalerò una copia a ognuno dei miei amici più cari, certa di fare un regalo intelligente.
Già che ci sono vorrei anche segnalare la bellissima poesia di Aurelio postata da Lorenzo qualche giorno fa: Colorare l'anima. Mi è piaciuta moltissimo tutta per l'originalità e mi è piaciuto il bellissimo finale, perché vero.
Complimenti ad Aurelio e tanti cari auguri per il successo del suo libro. Wilma.


Ci vorrebbe tutta la "pagina azzurra" per elencare i pregi letterari,
l'arguzia, l'intelligenza, contenute nella poesia "Il sorcio"
dell'Esimio Prof: Cattedratico Roberto Bottiroli. A tutti noti i suoi
titoli, diplomi e riconoscimenti; come non applaudire questa sua
ultima ponderosa fatica evidentemente dedicata ad un suo "non pari".
E' famoso anche per questo. Inonda di pareri non richiesti, sciorina
scienza ad ogni riga, non lesina epiteti da "citrullo", certo per
affermare la sua posizione, quando supponesse - ma non può sbagliare
tanto - che il malcapitato davvero non sa chi egli Sia. E se non
abbassi subito la testa, ti da del saccente. Tipico dei boriosi,
accreditare gli altri di difetti propri. Il mio è e resta un parere
personale ancorché largamente condiviso, non esposto al meglio,
probabilmente. Lui è e resta, uno di quei parrucconi che si trovano
dappertutto nelle attività umane. Sanno e devono farlo sapere, costi
quello che costa. Chissà perche "si abbassa" a polemizzare con me,
visto quello che ne pensa. Come disse "coso" : "...non ti curar di
loro..." e così faccio. Mi perdoni la profanazione, Professore.
Un cordialmente come il Suo
Bruno Amore
 

Solleva ragazzo il tuo sguardo verso l'alto,spicca il volo..sono con te Lorenzo.
Complimenti Roberto., il tuo sorcetto mi piace assai ,non so a chi si riferisca ma va bene per molti.
La bellissima poesia di Aurelio in qualche modo si associa a quella di Lorenzo:è ora di "azionare le ali".Grazie
Struggenti versi d'amore sono quelli di Salvatore e mi sono rimasti impressi soprattutto "..e se quel Dio che spesso invoco e oltraggio..a cui non credo e che mi sferza.."
Grazie al Gabbiano per Camogli che amo con le sue casette pastello e i pescatori che "lasciano a cà le mogli"
"Inutile" senza muovere nulla...così mi sento , Michele ,bravo per la sintesi lirica.
Un abbraccio a tutti voi e a Lorenzo.
Tinti


Commento per la poesia (forse) di Bruno Amore
Orribile intreccio di rime, addirittura una rima è composta da una "Piana" e
una "Sdrucciola"......quando devi ancora studiare....forse 50 anni ti
basteranno!?
Sempre cordialmente Roberto
 

19/09/2010

Commento per Piero Colonna Romano
Quel "forse non sbaglia" e meno male che c'è il forse è un bell'appoggio a
quei "citrulli" che non sanno cosa sia la "poesia". Vogliamo commentare la
bravura e il sentimento di Salvatore Armando Santoro, di Armando Bettozzi, di
te stesso. Non serve commentare: I VERI POETI sono i nominati ed altri ve ne
sono ( ma troppo pochi)!!!
Ciao
Roberto


Commento per Piero Colonna Romano
Ora anche il settenario.....a quando il dodecasillabo a senario doppio.....
occhio però che il "biondo" poi si arrabia con chi compone in metrica.
Saluti carissimi
Roberto
 

Anche oggi c'è l'imbarazzo della scelta. Tutto ad alto livello. Ma tre su tutte: per brucianti ricordi che mi genera, per affinità di sentire, per il dispiacere per qualcosa che non ha la giusta evidenza che dovrebbe avere:
S. A. Santoro-Morano Calabro-: …..e le rovine d'un castello / scorte da un'autostrada / a coronar la cima / nella nebbia che boschi dissolve e prati / cercando luce in fondo al corridoio / la neve poi trovare ed il rifugio…. Grazie per avermi riportato questi ricordi e fatto nascere questi versi. Credo inutile ripetere lodi per la sua poesia. Ma l'ho fatto. La saluto.
Lorenzo Poggi-Consapevolezze-: quanto diversa la tecnica ! Ma quanto il messaggio sia identico, sia pure con toni diversi, tra la mia "Inferno ?" e questa tua. Forse ha ragione chi definisce la metrica "una gabbia nella quale è difficile esprimere sentimenti". E bisogna essere molto bravi a mixare gabbia e sentimenti. Non ho contato le sillabe della tua poesia, so che mi è piaciuta e mi ha dato sensazioni di impotente rabbia. Che la missione della poesia sia proprio questa? : generare sensazioni, emozioni, sentimenti. Cioè quello che, attraverso un messaggio, è lo scopo di qualsiasi altra arte. A rileggerci con piacere, poeta.
Mauro Banfi-Trentamila praticanti di poesia e solo 5000 lettori-: la poesia, come la musica classica, è obliata dai media di Stato. Di questi media, che di audience vivono, e che, proponendo laidi prodotti, arricchiscono chi li finanzia e li possiede. Ed è una spirale: io propongo canzonette, la gente alle canzonette si educa, le cerca e trova il messaggio pubblicitario e/o propagandistico che serve ai miei interessi (economici o politici che siano). Si dirà: ma è la gente che vuole canzonette (e giù sociologi a spiegarci il perché). Ma è come la domanda sull'uovo e sulla gallina. D'altri Blazen abbiamo necessità purchè non si riducano (per rassegnazione) a "scrivere note a margine" ma urlino e continuino a portarci i Freud, i Kafka, i Musil. Credo che questo sito, grazie a Lorenzo, sia una parte di questo urlo.
Un saluto a tutti. Piero Colonna Romano


Mi soffermo brevemente su alcune delle poesie di oggi.
-Alessandro Palmieri "La notte di capitan Uncino": complimenti vivissimi al nuovo entrato. Poesia dai toni forti, un po' disordinata, ma piena di belle immagini.
-Gabriele Renda "La croce": continua la sua crociata personale contro il potere. Questa volta tenta di farlo in rima, fregandosene della metrica. Sempre valido il suo messaggio.
-Salvatore A. Santoro "Morano Calabro": dolce e malinconica poesia, molto ben scritta.
-Enrico Tartagni "Temporale nella stanza": Enrico ci diverte come sempre con le sue poesie capovolgenti la realtà ma che ci fanno pensare.
-Piero Colonna Romano "I n f e r n o ?": a Piero piace molto creare trame complesse nella perfezione formale della metrica e della rima. Il suo sforzo va sottolineato.
Un caro saluto a tutti ed in particolare al nostro Lorenzo.
Lorenzo Poggi


Commento per Alessandro Palmieri e ringraziamento agli amici di Poetare
Visto che ti ho fatto approdare in un portale serio e tra simpatici amici, il benvenuto te lo do io, con la tua poesia che davvero è un assaggio della tua bravura.
Poi fai vedere il resto vedrai che sarai apprezzato

CON L'OCCASIONE RINGRAZIO TUTTI GLI AMICI CHE MI COMMENTANO E MI SCUSO SE NON RICAMBIO.
LEGGO TUTTE LE SERE LE BELLE POESIE PUBBLICATE, E QUESTO E' GIA' IMPORTANTE, MA NON CE LA FACCIO PROPRIO A FERMARMI CON I COMMENTI E MI SCUSO ANCHE PER QUESTO.

Ricordo anche che è stato pubblicato il mio secondo libro di poesie "Ad occhi chiusi - Poesie d'amore". Per chi volesse leggere qualcosa inserisco il link del portale di Franco Santamaria che mi ospita:
http://www.modulazioni.it/Salotto/Poesia/armando-santoro_ad-occhi-chiusi.htm
Salvatore Armando Santoro
 

18/09/2010

Per Il Colibrì. Ti ringrazio moltissimo per il tuo bel commento alla mia poesia “ Il Mitico West”, Una cosa è vivere in quel paesaggio unico al mondo, in quel paesaggio metafisico e lunare: un altro è quello che ci presenta il cinema. Sono due cose diverse: una è la realtà inconfutabile che la natura ti offre, con i personaggi veri, con i quali per molti giorni vivi quella esperienza non comune. Per oltre 20 giorni, abbiamo girato in lungo e in largo, sostato sotto i colossali monumenti e cenato negli accampamenti degli indiani, che ci hanno ospitato e raccontato la loro vera storia. Per motivi di salute non sono in grado di ripetere quel lungo itinerario del Mitico West, altrimenti sarei ritornato volentieri con i miei amici del CAI di Mantova, Ti assicuro che è un’esperienza non comune, vivere in quel paesaggio mitico della nostra fanciullezza. .
Leggendo le tue belle poesie, mi è piaciuta moltissimo “ Il tempo del tempo”: Vorrei darti/gli occhi di chi parla/per vivere e cantarla/questa /semplice poesia./Ma è la vita mia/che tu mi hai dato,papà.” Complimenti vivissimi. Un caro saluto a tutti i poeti del sito e in particolare al nostro caro prof. Lorenzo Il Gabbiano


Esimio Prof. Archeologo del Verso Bottiroli (così lo apostrofò tempo
addietro un letterato), avrei vinto la scommessa che si sarebbe fatto
provocare a "scendere in campo" (credo la citazione le piaccia) per
difendere quello che certo lei (a parer mio) non rappresenta. Ma,
sempre, le piace indulgere in pseudocontumelie che non mi sfiorano,
tanto poco l'apprezzo come poeta e, visto il suo ipocrita
"cordialmente", come persona. Sul fatto che commento "troppo"
aspetterò che me lo dica chi ha l'autorità per farlo in questo sito.
Lei è per me, un nessuno, come noi centomila che non scriviamo in rima
e metrica ma, ci divertiamo.
Bruno Amore


In riferimento al mio racconto "Dentro il cuore di Jack", ti ringrazio Lorena e
spero di trovare presto una persona con cui abbia finalmente voglia di scoprirmi.
Simone
 

17/09/2010

Commento al commento di Bruno Amore.
Egr. signore, come al solito lei prende lucciole per lanterne oppure mangia il
cacio anzichè col formaggio con la trippa (per gatti).
La sua affermazione sulla Venere di Abbiategrasso è a dir poco oscena e le
spiego perchè (ovviamente se riesce a comprendere il succo del discorso); mi
farò in mille per cercare di farle capire (il che non è facile).
I gandi poeti dell'ottocento e novecento vedi Manzoni,Foscolo, Leopardi,
Carducci, Pascoli ecc.ecc.ecc. hanno sicuramente preso spunti dai grandi poeti
di periodi precedenti, come Metastasio, Dante, Petrarca, gli Arcadici e lo
dimostrano molte poesie che forse lei non conosce oppure non comprende
appieno.
Anche in campo lirico il librettista preferito di Verdi, Francesco Maria
Piave, guarda caso ha preso letteralmente dall'Adelchi ( vedi Ermengarda, non
si sa mai) l'inizio dell'aria di Ernani: "Come rugiada al cespite" che, guarda
caso, coincide con l'inizio di una sestina dell'Ermengarda.
Pertanto i suoi patetici commenti su chi scrive in metrica lasciano il tempo
che trovano ed evidenziano la totale mancanza del confronto.
Veda di commentare un po' meno e, invece, di approfondire maggiormente molti
(anzi troppi) aspetti poetici che, purtroppo le mancano.
Cordialmente
Roberto Bottiroli
 

Arrivo in ritardo ,scusate maon mi sono dimenticata di voi amici vecchi e nuovi anzi..ma mi mancano'ispirazione e la concentrazione .Oggi comunque a pagina è un gioiello:mi soffermo su alcune poesie a me più congegnali.Inoltre ringrazio Antonia e Piero per i bei commenti alla mia.
Complimenti Stefano per la tua ricerca di verità e libertà dell'anima,condivido Gabriele in toto e mi piace assai la chiusa di Brù.L'incipit di Irene è da imparare a memoria ,oggi in modo particolare.Brava!
Spinta a elevarci ,a guardare alto c'è e forte ,viva ,contagiosa nei versi di Lorenzo che sempre più sento miei.
Opulenta,vuota ,sì Ermanno e tanta nausea..
Un abbraccio a tutti e a Lorenzo in Primis.
Tinti


Percorrendo il Grande Sentiero di John Ford con le immagini plastiche e metaforiche del Gabbiano, in un paesaggio mitico della nostra fanciullezza, quando in tv in groppa al destriero della nostra immaginazione si viaggiava all'ovest dei grandi laghi del continente americano e si sognava una libertà sconfinata. " Sull'orlo del mondo" dove le persone non scompaiono ma restano per sempre.
Il colibrì


caro Simone,
ho letto "dentro il cuore di Jack" e lo riconosco, lo rivivo identico
in una persona a me cara. Ti auguro di trovare anime affini, capaci di
leggere al di là dell'apparenza con la voglia di scoprire quale nobile
ed acuto sentimento si nasconda dietro quella corazza intessuta negli
anni per sopravvivenza. Te lo auguro perchè credo che il condividersi
sia l'unico modo per rompere le catene del proprio ego e far trasparire
se stessi, fragili ma veri. La ricerca di se stessi è un po' più facile
se si realizza nell'immagine riflessa di una persona amata, fidata.
ti saluto
lorena
 

Come avevo previsto, il giorno che nasce da un buon mattino (quello del 13 settembre) si sta svolgendo luminosamente. Che accadrà quando sarà maturo ?
Credo che le poesie presenti oggi vadano divise in socio/politiche (sempre più numerose, fortunatamente) e sentimental/ rimembranti. Vediamo:
OPERE SOCIO/POLITICHE
Enrico Tartagni-Vado a Bombay-: immersi in un sogno, tragica realtà. A quel "deraglieranno anime fuori" il mio premio Nobel. Grazie.
Armando Bettozzi-Er profeta beduino-: Non vale ! Il dialetto è già, di per sé, poesia. Troppo facile ! Ma quanta maestria, nel suo usarlo, mette questo poeta ! E quanto del Salustri ci sento !
Gabriele Renda-Il delta del Niger-: Sì, i libri di regime narrano una mezza verità, mescolata all'imbroglio del revisionismo storico. Questa denuncia, come le altre proposte, vale più d'un articolo di fondo. Concordo con tutto, compresa l'afflato poetico dell'esposizione.
Lorenzo Poggi-Fino a che punto-: Denuncia amara del nuovo spirito che anima questa nostra società (purtroppo il divenuto è figlio del divenire. Un po'' di cenere sul capo ce lo meritiamo tutti!). E questo grido sale mediante l'utilizzo della poesia di Lorenzo che poeta è. (e dentro mi risuona "oh serva Italia di dolore ostello").
OPERE SENTIMENTALI E RIMEMBRANTI
Maria Grazia Arnone-Per la prima volta in ozio-: leggo gli ultimi versi e devo tornare all'inizio. Forse non avevo posto sufficiente attenzione. Ma no, è vero, c'è ambiguità, magistralmente occultata. Mi è piaciuta.
Salvatore Armando Santoro-L'attesa-: straziante come tante sue altre e, come tante sue altre, condivisa. Secondo me, stilisticamente perfetta.
Irene Pizzimenti-Reale-: biricchini quei baci che raccontano dei no e sfrontato quel riso che dice dei si. Ecco come si può, con pochi versi, descrivere complesse atmosfere. Brava, brava, brava.
Piero Angelo-Erice-: forse perché quel luogo incantato è dentro me, ma la descrizione che si legge rende vivo quel borgo, se ne respira l'atmosfera. Nostalgico viaggio a ritroso nel tempo, consentito da una bella poesia.
Stefano Medel-Non sento-: esempio di come si possa dire, dare e far nascere un sentimento: il bisogno estremo di libertà. Sento quella rabbia.
Renato Bellin-Sono attratto da quel bosco-: figurazione retorica d'un ansioso viaggio verso la luce dell'amore. Decisamente bella.
Manuela Mori-All'attimo divino-: gocciola di poesia ogni parola. Di te, leggendoti, ci si può soltanto innamorare. Applausi.

Consentitemi, cari sitani, un invito: vi sarò grato se leggerete (tra i racconti) una serie d'aforismi sulla poesia. Bello sarebbe farne proprio qualcuno e, magari, commentarlo. A tutti un cordiale saluto iniziando dal generoso Lorenzo De Ninis.
Piero Colonna Romano
 

16/09/2010

Benvenuta poesia.
- E. Tartagni : Donna cangiante. Bello anche il titolo. Degrada per
cascatelle alpine: dalle vette... Ermetica quel tanto...
- M. Mori : Mal d'Africa. Mi piace l'argomento e le emozioni che si
propone di esternare (anche se il Mal D'Africa ha, psicologicamente, un
senso meno nobile della denominazione romantica).
- A. Tieghi : Attimi: "...attimi / le mie lancette di silenzio.../
...che baciano voracemente i pensieri.." Notevole, qui, eh?
- N. Carnuccio : al telefono. Parrebbe surreale, invece ordinario
affetto matri-filiale.
- A. Bettozzi : Pio il galletto. Già dal titolo contradditorio un "pio
galletto" ma, si sa, in campagna... Divertente e "istruttiva"?
Specialmente per le rime.
- G. Renda : I poco onorevoli. Mi piacciono gli scritti satiro-politici. Grazie.
- L. Marsili : Russia. Bella, davvero piaciuta.
- S.A. Santoro : Silenzio: Sottoscrivo la chiusa.
- L. Poggi : Il miglior governo di tutti i tempi. E, grazie, anche a te.
- I. Pizzimenti : Giorgette. E "morbida" tu e la tua poesia suadente.

P.S.
solo a margine. Ricorre spesso la polemica (alle volte anche non
garbata) tra sostenitori della poesia in rima e metrica (classica,
tradizionale) e quelli del verso "libero"
a volte, ammettiamolo, anche troppo. Ma, come sarebbe improponibile
l'opera di uno scultore moderno che realizzasse una Venere di
Abbiategrasso con lo stile di Fidia, ritengo tentativi "archeologici",
riproporre suoni, sensazioni, arie che appartengono al ns, ancorchè
illustre, passato letterario. Si può usare quella tecnica espositiva
per trattare il sentire di oggi, non come necessità letteraria, come
ispirazione.

Così se vi pare
bruno amore


Un benvenuto a Lucio Ceirami, che esordisce con "Pepite", una poesia forte, introspettiva e dolorosa, molto bella sia dal punto di vista estetico, significativa ed efficace.
"Pio il galletto" di Armando è una poesia/favoletta divertente che contiene una pillola di morale.
Mi allaccio al pensiero di Salvatore Armando, "Silenzio", per riportare una riflessione sul tema che feci a suo tempo:
Con la parola si può spaccare il silenzio, con il silenzio si può strozzare la parola.
Con la parola si può provocare un grande silenzio, con il silenzio si può scatenare un tumulto.
Grazie e complimenti a tutti, siamo grandi.
Simone


Aurelia Tieghi - Attimi
Quanto mi è piaciuta la sua poesia. Questi versi sembrano incastonare un momento di consapevolezza catturandolo con vividezza di immagini.

Irene Pizzimenti - Giorgette
Immagini e lessico semplice e insieme prezioso, intenso come in "Ambrato lo sguardo/ rigò solitudine" o "E fiori a drappeggiar/ intimo ogni bacio". Il paragone infine del giorno ad un tessuto in seta, ricercato, leggero e sottile, rende dolce e sofisticata la chiusa.
Loredana Marsili


Bella questa poesia:
Silenzio
Non pensavo che il silenzio
facesse tanto rumore
non credevo che la quiete
avesse il frastuono del tuono.

Odio questo silenzio,
non sopporto più questa quiete.

Parto!
Vado alla ricerca
di un temporale!
Salvatore Armando Santoro

Complimenti! Wilma.
 

15/09/2010

Commento al commento del commento
Vedi caro Piero, lo spirito talvolta può essere parzialmente oscurato dal
connubio tra metrica e poesia; ma non sempre è così, il connubio può
trasformare il pensiero ed elevarlo.
In ogni caso il voler rimare crea sforzo a danno dello spirito ed è purtroppo
il caso della Mori. Infatti l'ultima poesia della Mori, senza l'assillo
costante dalla rima, libera nello spazio il proprio pensiero con ottimi
risultati. Quando si vuole essere geometri della poesia è necessario il
compasso non il tritacarne.
Sempre caramente
Roberto


Commento per Piero Colonna Romano
Caro Piero, prendo nota dei tuoi suggerimenti/inviti ma su alcuni aspetti
poetici vado a spasso con le mie idee.
La rima senza metrica rimane un guazzabuglio.
Per quanto riguarda, invece, il tuo modo di poetare ritengo che, oltre
all'ottonario, che è senz'altro fra i più musicali, tu puoi tranquillamente
comporre in decasillabi ascendenti, dodecasillabi a senario doppio, novenari
dattilici ecc.ecc. senza il benchè minimo problema....la classe non è acqua.
Sai, se qualcuno, oltre ai soliti complimenti, ci mette un po' di fiele forse
ravviva il dialogo .....altrimenti è la solita litania!
Un caro saluto
Roberto
 

Oggi per me la più bella è quella di Maristella
Lorenzo Poggi


Commento per Manuela Mori - "visioni di una notte di mezza estate"
Splendida poesia, contenuti intensi.
Roberto


Caro Roberto,
prendo atto del tuo commento ad un mio commento e mi accingo ad entrare in un terreno scivoloso per me, dicendoti che un' eventuale tua risposta mi sarà preziosa.
Ciò detto, questo è quello che penso della poesia: tecnicamente è un inscindibile insieme di
ritmo (metrica) e corrette accentazioni. Ma perché tale connubio divenga poesia è necessario possedere capacità di sintesi tale da riuscire a concentrare in poche parole sentimenti, emozioni, ricordi, paesaggi, invettive, denuncie ecc., suscitando, attraverso quella sintesi, immagini, musica, sogni, esperienze condivise ecc..
Non ho alcun dubbio che l'ideale sarebbe un unione di tecnica e sintesi lirica e, spesso, nelle poesie del sito, trovo quest'unione (e sbando).
Ma ci sono poesie che, pur non rispettando la tecnica, quei sentimenti, quelle emozioni, in me, fanno nascere. Quindi le commento positivamente, forse scordando d'aggiungere un "per me". D'altro canto sono convinto (anche qualcuno dei "sitani" lo ha scritto) che non è poesia il fare della prosa andando, casualmente, a capo.
Per quanto riguarda i miei incubi, ahimè, questi non si limitano alle notti d'estate (che d'altra parte amo) ma perdurano anche nelle giornate invernali e non.
Ti ringrazio per l'attenzione che mi riservi ed è proprio da qui che è scaturita la mia decisione di continuare a….poetare.
Ti saluto con molta cordialità. Piero Colonna Romano

Salvatore Armando Santoro -Neve al sole-: ecco, appunto, la capacità di coniugare, magistralmente, tecnica e lirismo. Ed, immagino, rammenta esperienze condivise da molti uomini oggetto. Colpisce sempre nel segno la sua poesia. L'ammiro. Piero Colonna Romano
 

Un benvenuto a Lorena Longato, che esordisce con una riflessione abbastanza interessante sulla delusione.
Un emozionante e curioso spunto filosofico di Bruno Amore in "Pensare come amare".
E' un vero tuffo nella natura "E' acqua che scorre" di silvio canapè, straordinaria la chiusa, complimenti:
Sento frusciare tra le palustri
canne un silenzioso vento
e quì ritrovo negli occhi scuri
di un solitario passero
il battito del mio cuore.
Delicata, armonica rappresentazione figurativa "Colorare l'anima" di Aurelio.
Simpatico ed efficace il gioco di parole di Anna Maria Guerrieri.
Grazie a tutti per la bellezza dei versi e per le emozioni del contenuto.
Simone


Commento per Piero Colonna Romano
Come pensavo...anche Piero ha gli incubi nelle notti d'estate.
Ciao caro
Roberto
 

14/09/2010

Manuela Mori -Notti d'estate-: ogni verso è poesia. Puro lirismo commovente. Semplicemente splendida.
Piero Colonna Romano
 

Buona sera, poesia.
- S.A.Santoro : Guardo quella foto. Struggente e malinconica. Bella
come sai fare
- N. Carnuccio : Cefalonia... Come un fulmine a ciel sereno e so che
non dovrebbe. Mai dimenticare: grazie!
- L. Poggi : Deserto. "...Un randagio fiuta per terra / l'odore di
vecchie storie patite..." una bella immagine e sofferta metafora.
- E. Tartagni : Un bacio nella mia casa. Come basterebbe poco, alle
volte. Detto con questa levità diventa contradditoriamente profonda.
- R. Montagnoli: Notti d'estati. Inguaribile romantico dipingi
immagini struggenti e suadenti come tratte da un background ben
vissuto.
- M. Mori : Notti d'estate. Dolcissima lirica.
- M. Shanters : Coda d'estate. "Ultimo maquillage..." supenda frase
d'incipit per un dipinto fantasmagorico.

Così, se vi pare.
bruno amore


Commenti vari
L'illuminato di Piero Colonna Romano: ennesimo capolavoro di contenuti e
metrica con accluso l'acculturato commento....non so che altro dire.
Per Bruno Amore: piacevoli terzine!
Notti d'estate di Manuela Mori....per fortuna che non sono tutte così le notti
altrimenti non si dorme! bisillabo rimato (non tutti) con tutto lo scibile
della "metrica" che va dall'ottonario all'endecasillabo ovviamente usati a
sproposito; piacevoli al contrario le poesie libere....insisti su
quest'ultime!
Benvenuto a Gabriele Rendi: simpatico il contenuto....orribili intrecci di
metrica e rima; Cambia genere!
Roberto Bottiroli


... divido con voi , con infinita modestia , qualche poesia
Siamo una grande Nazione"di cagionevole costituzione."
Renda Gabriele .e non ci sono neppure terapie per guarirla , forse solo
pregare
imprecare un "Vade retro Satana".
Guardo quelle foto-Salvatore Armando Santoro.bella poesia
Quell'appuntamento a Firenze -bruno amore.una lirica al suon di armonia ,
bella
Deserto-Lorenzo Poggi.bella descrizione
Un bacio nella mia casa. io voglio un bacio
senza tradimento nella mia casa in fondo al mare.-enrico tartagni - bel
pensiero
A Stanislas, famiglia e Charles in 2010- Maurizio Spagna.belle parole -
Maurizio e Cristina, l'umana energia lo concederanno.
11 Settembre 2001 -Mai più.!!!!joseph65 -dovranno crollare altre TORRI
GEMELLE.!!!!!
spero proprio di no !la speranza è: il futuro che riempie il presente -bella
Il Gabbiano,grazie per i tuoi commenti , neanche io so commentare
,credimi, è l'arte più difficile ,
ed io non sono in grado di farlo ,è meglio scriverla una poesia che
commentarla, perché non si potrà mai capire veramente
l' emozione e le sensazioni del poeta, il commentatore non fa altro che
esprimere le sue di sensazioni ,
come del resto faccio io con questi miei modesti , anzi impercettibili
,commenti . Anche questa tua poesia emana freschezza,
anche se il cielo è plumbeo nel silenzio della notte Del Sahara,
descrizione davvero formidabile .
rinaldi elio roberto" Ovunque o mio Signore, con me sei Tu. "
TU, per dirti che nonostante tutto,TU, rafforzi l'essenza per la felicità.
sono sempre le più belle parole .quelle rivolte a LUI
L' I l l u m i n a t o- Piero Colonna Romano
Soavemente dentro al cor risuona
la tua rima che sprona
e la poesia diventa padrona
e l'illuminato fa da corona -Bravo
Un saluto a tutti , in primis all'illuminato di questo sito -
Antonia Scaligine


E' sempre più difficile scegliere le poesie da commentare (dato il volume giornaliero non è possibile commentarle tutte); sono sempre più belle!
Gabriele Renda "Di cagionevole…costituzione": un saluto di benvenuto e complimenti per la "falsa" ironia con cui commenti la verità.

Simone "Di più, non di meno": E' bello ogni tanto rimettere i puntini sulle i.

Nicolina "cefalonia sett.1943": Brava Nicolina le tue semplici poesie cominciano a volare.

Bruno Amore "Quell'appuntamento a Firenze": Elegante poesia in versi con passaggi divertenti: "mentre di Chopin gli accordi intensi/riempiendo la navata erano brezze/da far volar le penne agli angeli di gesso/dagli altari fino a grandi altezze"

joseph65 "11 Settembre 2001 - Mai più…!!!!": Esemplare lezione di civiltà al figlioletto: "dall'altra parte ,/se osservi che qualcuno/calpesta le idee/di un tuo fratello,/non dovrai mai/scegliere secondo/il suo colore,/ne per le sue diversità/un uomo giudicare".

Renzo Montagnoli "La carezza del vento": un concerto d'immagini e sensazioni. Bella!

Michael Santhers "Coda d'estate": come sempre bravo! Un festival di efficaci immagini e metafore.

Piero Colonna Romano "L' I l l u m i n a t o": c'è un ritmo che ricorda strumenti musicali e favole medievali, cavalli e cavalieri alla ricerca della verità, vecchi eremiti fuggiti dall'umanità cattiva,
Samarcanda sulla strada della seta…
Molto ben scritta.
Un saluto a tutti i sitani ed al nostro Maestro.
Lorenzo Poggi
 

13/09/2010

Antonia Scaligine
Chiedo scusa, ma io non sono bravo a commentare come te, ma obbiettivamente parlando ti devo dire che i tuoi versi sono molto belli.
Sì, è veramente significativa la tua poesia della vendemmia, che ci richiama quel bellissimo ricordo del passato, che aspettavamo con ansia quel preciso giorno che andavamo a pestare l’uva nel tino.
“Con il sole che si culla nell’azzurro e la luna che si bagna di rugiada che resistono ancora un po’ al sonno, vagano nei cerchi della luce dell’alba.
“ Terra e vino”. / nei tini radunati, come scolaro con il grembiule nuovo/ ma con voce inquieta nel primo giorno di scuola, nel ritmo condiviso nei piedi scalzi/ che si preparano a pestare l’uva spessa/ sgranata appena, tra le dita strette/ mentre dalle colline echi di anime/ miscelano la speranza con il vino trasparente nei fragili cristalli della vita, Per noi ragazzi, il giorno della vendemmia era. una vera festa, che ci é rimata impressa nella memoria. Il Gabbiano
 

Wahid di Piero Colonna Romano: So che non è usuale commentare le proprie poesie e, forse, neppure opportuno. Ma questo, più che un commento, è una spiegazione che credo di dovere. E' per capirci meglio, nipotina mia!
I nomi arabi Amal, Oxus e Wahid corrispondono rispettivamente a : la speranza, il fiume nei pressi di Samarcanda e l'ineguagliato.
I cavalli simboleggiano la mente ed i finimenti la fantasia che la orna. Così come il deserto simboleggia il mondo in cui viviamo e la durezza del percorso, il vivervi. L'ultimo sorso, ahimè, è la morte, desiderata per gli stenti subiti.
Samarcanda è stata scelta perché punto centrale della via della seta, quindi luogo frequentato da un'umanità fatta di mercanti, notoriamente non proprio sinceri.
Tutto il resto è trasparente.
E termino con due aforismi sulla verità: "Non uscire fuori di te, rientra in te stesso; la verità sta nell'intimo dell'anima umana" (sant'Agostino) e "Tutto è divenuto; non ci sono fatti eterni: così come non ci sono verità assolute" (F. Nietzsche). A voi la scelta.
Un ben ritrovati ed un caro saluto a tutti. P. Colonna Romano
 

Se il buon giorno si vede dal mattino, questo sarà un gran giorno. Belle tutte le poesie di questo 13 settembre. Imbarazzo nella scelta ma vado ad incominciare:
Maurizio Donsanti (Tu sei) e Roberto Bottiroli (Al pianoforte): mi scuso con entrambi per averli accomunati in unico commento ma identico l'argomento (l'amore, questo amore), simile la poetica, intense dichiarazioni. Non so quale scegliere per i miei successivi 70 anni. Complimenti.
Lorenzo Poggi -Se un senso-: ne ho apprezzato il ritmo e la poesia con cui ci arriva il messaggio. Al chiudersi in sé stessi (la torre d'avorio) v'è un rimedio: cercare pace nella natura. Bravo.
Milly -Notturno-: una serie di belle e romantiche immagini che, forse, necessitano di maggiore rigore strutturale. Mi è piaciuta molto.
Gianluca Sechi -Paese d'infanzia-: struggenti ricordi di ciò che era (ma forse soltanto nella nostra fallace memoria) e non è più, un pò' per tutti noi.
Bruno Amore -Incontri nella sera-: bella ed intensa descrizione d'un giorno che muore e della necessità, per l'anima, di trovare pace nella sera, contro il "rifulgere" del giorno "fallace" ed ingannevole.
Ottolux 10 -Se la vela si gonfia-: versi quali "hai mai stretto in mano l'alito del vento?" e "scritto i tuoi versi con un dito intinto nelle nubi?" sono pura poesia. Grazie.
Tinti Baldini -A tocchi a tocchi-: sempre più mi è cara Tinti. La grazia con la quale porge poesia è deliziosa.
Un ben tornato a tutti e…avanti così! Piero Colonna Romano


Ben ritrovati
Tinti Baldini è vero la paura -A tocchi a tocchi-
risuona dentro , come se ti annunciasse sempre qualcosa di negativo , la
paura del futuro ,
del presente e quella del passato che ti fa vivere di rimorsi.; molto bella.
Redini di burro-Simone Magli.oggi la protagonista è la paura ;bel pensiero
Esplosioni in pugno Fausto Beretta.ciò che scrivi è vero , bravo ,speriamo
,che quel pugno possa diventare carezza .
la terra che non c'è-Un andare cercando la terra che non c'è e la vela del
sogno ti spinge a viaggiare -Marcello Plavier-i sogni aiutano;bella
'e l'arba,è sorto un altro giorno ed io son qua,ti ringrazio
Signore -nicolina carnuccio.bella preghiera
Se la vela si gonfia.-0ttolux'10.molto descrittiva
incontri nella sera- bruno amore, dolcissima e bella
Al pianoforte di Roberto Bottiroli e Se un senso
Lorenzo Poggi- due belle poesie da leggere con piacere , auletiche
A mia madre. Maria Grazia Armone bella poesia
Milly (Mariaelena Rapisardi) bel preludio Notturno
Irene Pizzimenti...Sentirsi amati - il sentirsi amati prende-senza più
parole-corpo ed anima
vivono colorate sensazioni.

Grazie di Butti Marinella- melodioso canto si innalza
A chi,nel suo grande amore,
ha creato questo splendore-
chiudo con questi bellissimi pensieri , grazie a tutti Antonia Scaligine


Il mio più cordiale bentornati a tutti, mi siete mancati, così come mi sono mancate le vostre poesie.
Caro Salvatore Armando, non sapevo che anche tu, come me, fossi un piro di Pistoia!
"La terra che non c'è" di Marcello, splendida da capo a piedi: esistenziale, magica, viva: sei un gran poeta.
"Se la vela si gonfia" è un invito a fermare l'attimo, quando gravita nel nostro infinito, significativa, efficaci e piacevoli i versi, riporto di seguito i primi tre, i miei preferiti:
Hai mai stretto in mano l'alito di vento?
Fermato la libellula nel suo volo radente?
Scritto i tuoi versi con un dito intinto nelle nubi?
"Incontri nella sera" di bruno è un quadro arcano e ben dipinto.
"Se un senso" di Lorenzo illumina di verità e bellezza un senso perduto.
"Paese d'infanzia" è un bellissimo e nostalgico ritratto.
Sono onorato di appartenere a questo pezzo di cielo, trovo che la qualità delle poesie sia migliorata sia esteticamente, sia a livello comunicativo.
Un sincero grazie a tutti, Lorenzo in primis.
Simone





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