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2023

 

18 Dicembre

Un altro successo di Aurelio Zucchi a cui porgiamo complimenti vivissimi

Grazie!

XXVII Edizione del Concorso Internazionale di Libri Editi e Inediti Il Saggio Città di Eboli, dedicato a Cosimo Clemente e organizzato dal Centro Culturale Studi Storici. Cerimonia di premiazione del 16/12/2023 presso “Il Giardino Segreto” in Eboli (SA).

A questo Concorso sono particolarmente legato da un affetto di lunghissima data e da soddisfazioni che restano impresse nel cuore. Non prima dei miei complimenti ai premiati e non, rinnovo il mio grazie alla Giuria per l’attenzione rivolta a “Silenzi e dintorni” (Città del Sole Edizioni) con il conferimento del II° Posto nella Sezione Libri Editi. Ringrazio l’intero staff organizzativo ed in particolare il Cav. Peppe Barra, il Prof. Michele Cicatelli, la gentilissima Miriam Santimone e il Dr. Marco Naponiello per la conduzione, la realizzazione e la trasmissione in diretta della manifestazione di ieri sera.

Dedico questo premio alla memoria di Cosimo Clemente, poeta, persona meravigliosa e amico da tanti anni e di cui conservo nel cuore la straordinaria semplicità e il suo costante credere nella mia scrittura. Ripeto da qui il mio abbraccio ai suoi familiari presenti ieri.

Grazie ancora!

*

Aurelio Zucchi

Roma, 17/12/2023

 

 

 

 

 

 

 

17 Dicembre

17 dicembre 2023

Egregi sitani, è per me onore e grande piacere comunicarvi che, dopo innumerevoli

 attestazioni di stima per la sua eccelsa arte poetica (realizzata sia in vernacolo che in

lingua italiana) cui sono stati attribuiti innumerevoli premi, ottenuti in prestigiosi

concorsi nazionali ed internazionali, al 

grande Poeta

avv. Bruno Castelletti

in occasione della presentazione della sua ultima silloge in vernacolo intitolata

Dal canton di Cavrin

(Dall’angolo di Caprino)

è stata concessa la

Cittadinanza Onoraria

del comune di

Caprino Veronese

nel corso di una manifestazione organizzata in suo esclusivo onore

a dimostrazione del suo essere entrato, vivente ed a pieno merito, nella storia della

Poesia Veneta

Qui di seguito potrete leggere, in una diffusa locandina, il programma della serata nel

 corso della quale è stata

conferita al nostro prezioso amico una metaforica strameritata

Corona d’alloro

 

 

Agli applausi frementi che hanno sottolineato la bellezza delle sue poesie là lette, unisco convintamente i miei assieme ai complimenti più sinceri, con l’orgoglio d’aver previsto tale risultato già tanti anni fa, incantato dall’umanità, dall’umor, dalla filosofia di vita e dalla capacità di analisi sociale e, non ultimo, dalla perfezione tecnica di cui si nutrono le splendide poesie del grande Castelletti.

E, ovviamente, resto in attesa di suoi ulteriori, inevitabili successi.

Ad maiora, caro amico!

Piero Colonna-Romano

 

28 Novembre

Premio Letterario Internazionale AGENDA DEI POETI 2023

Aurelio Zucchi ha partecipato al Premio con la sua opera SILENZI E DINTORNI (Città del Sole Edizioni), ottenendo un grande riconoscimento.

 

 

 

Parlami
Quando vedi la luna maculata,
palla tra palle di nubi antracite,
distante da me oltre il normale,
parlami perché ne ho bisogno.

Se il mare più non risponde
al minimo accenno di un abbraccio
o l'alba tradisce il suo migliore intento,
parlami perché voglio ascoltarti.

Guardando il nostro Luna Park,
non arriverà la musica del gioco
o lo schiamazzo di un bambino re.
Sono io che ho spento tutto.

Ho consumato notti promettenti,
le ho imbrattate di colori assurdi.
Ho cadenzato stelle al mio capriccio
e ora, credo, è meglio non guardarle.

Ho spinto il cuore in un dirupo
e adesso cerco di recuperarlo
mentre freddo, pioggia e vento
fanno di tutto per scoraggiarmi.
 

Grazie!

Premio Letterario Internazionale AGENDA DEI POETI 2023 a cura di OTMA2 Edizioni. - Cerimonia di Premiazione del 26/11/2023 presso il Circolo Alessandro Volta - Milano

L’unica cosa non apprezzata di questa splendida giornata è il ritardo notevole del treno che mi portava a Milano e quindi porgo ancora le mie scuse all’organizzazione dell’evento.

Come sempre, ad inizio post rinnovo i miei complimenti a tutte le opere premiate e a chi ha partecipato a questo Premio Letterario di cui ho apprezzato la disponibilità, la competenza e la serietà di chi lo organizza. Il mio grazie anche da qui a Euro Di Luzio (un piacere immenso conoscerlo finalmente di persona) e a tutto il suo magnifico staff nella ideazione, conduzione e premiazione finale della manifestazione. Sono stato particolarmente lieto di aver rivisto adorabili persone come Rossana Guerrera e Rosa Rampulla e di averne conosciute altre, altrettanto speciali come Giusy Ciliberti, Maggiorina Tassi, Gabriella Paci e Mauro Pietro Paolo Montacchiesi. Ho apprezzato moltissimo lo spazio dedicato alla sezione giovanissimi.

Onorato per l’attenzione rivolta alla mia scrittura, ringrazio la Commissione esaminatrice nelle persone di Roberto Bramani Araldi (Presidente), Nadia Borean, Carlo Bozzali, Lucia Ferrante e Cristina Flumiani per i seguenti riconoscimenti:

- III Classificato ex aequo attribuito a SILENZI E DINTORNI (Città del Sole Edizioni) accompagnato da una motivazione che mi rende orgoglioso.

- Premio Speciale Giuria assegnato alla mia poesia PARLAMI, stesura estremamente importante per me. La mia gratitudine è rivolta per sempre alla poetessa Giusy Ciliberti per la sua declamazione che resterà impressa nel cuore per la fortissima partecipazione emotiva che la sua voce ha saputo liberare.

Eventi di questa natura, nei quali la scrittura che tanto amiamo si coniuga alla perfezione con l’amicizia, la simpatia e la condivisione di gioie, meritano un posto speciale tra i ricordi migliori ed io gliel’ho già assegnato.

Grazie ancora!

Aurelio Zucchi

Roma, 27/11/2023

 

 

 

24 Novembre

Segnalazione per Armando Bettozzi
 

ARMANDO BETTOZZI - FINALISTA

Premiazione della XIII edizione del Premio “Vincenzo Scarpellino”

Domenica 19 novembre 2023 alle ore 16 si terrà, presso il Centro Culturale Lepetit (via R. Lepetit 86) a Tor Tre Teste la Cerimonia di  per poesie e stornelli inediti nei dialetti del Lazio.

Presentano:    xxx

Interventi musicali di:  xxx

Letture dei testi poetici: a cura degli autori vincitori e finalisti.

In omaggio agli intervenuti l’Antologia del Premio

I vincitori della XIII edizione del Premio

1°   xxx

2°   xxx

3°   xxx

La Giuria ha scelto i vincitori dopo una prima selezione di 13 poeti finalisti, tra i quali, oltre ai primi tre classificati:

xxx (dialetto di Subiaco), Armando Bettozzi (dialetto romanesco),  xxx (dialetto di Subiaco),  xxx (dialetto romanesco),  xxx (dialetto romanesco), 

xxx (dialetto romanesco),  xxx (dialetto di Sant’Oreste),  xxx (dialetto di Allumiere),  xxx (dialetto di Gaeta, LT),  xxx (dialetto romanesco).

Nella Sezione Stornelli:  xxx

Nella Sezione Scuole:  xxx 

 

 

Madonnelle romane *

Sta a sparì tutto, ma 'na Madonnella
gni tanto poi incrocialla spasseggianno
pe vicoli e piazzette, che, llì, stanno
'ncollate a un muro a fà da sentinella

ormai più a sé e a quarche funtanella -
ch'è arimasta - e se stanno scolorànno
e te fanno appenà pensann' a quànno
ognuna era un gioiello, accosì bbèlla !

Ma er tempo passa e se le porta via
un po' a la vòrta: er tempo nu j'amanca
pe facce arivà a dì co nostargia:

" Chissà ch'era la macchia su quer muro ?"
Ma nun sia mai ! Già er viso me se sbianca,
ché, allora, sotto ar sole… farà scuro ! -         
 -   Armando Bettozzi

*a Roma ci sono molte Madonnelle (così chiamate) addosso ai muri dei palazzi del centro storico
(specie a Trastevere), in forma di pittura, bassorilievi,statuette…

 

 

11 Novembre

Premio speciale per Armando Bettozzi

Al 24° PREMIO LETTERARIO

MASSIMO D’AZEGLIO

ARMANDO BETTOZZI

HA RICEVUTO IL PREMIO SPECIALE CRITICA DEL CONSOLATO DI MALTA


(premio ricevuto 10nov2023)

 

 

9 Novembre

9 novembre 2023

Cari amici sitani, ancora una volta sono lietissimo di comunicarvi altra strepitosa affermazione letteraria del nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

che nel

 

ha visto premiare, da una competente e severa giuria, la sua splendida poesia

Incontro ad un abbraccio

con una meritatissima

Menzione d’onore

 

 

 

 

Agli applausi ed ai complimenti che il nostro prezioso amico avrà ricevuto lo scorso 29 ottobre

al Park Hotel Villa Ferrata di Grottaferrata (Roma)

unisco convintamente i miei

e vi invito a leggere, per goderne del poetico lirismo, il testo della pregevole poesia:

Incontro ad un abbraccio
 

Se riuscissi, non so dire quando,
ad incollarmi tutto il mare addosso,
a fare in modo ch’io diventi onda,

potrei rispondere al quesito antico:

            qual è per me il suo significato?

L’ho inseguito, da bambino amato
da quando a pesca insieme con mio padre
m’incuriosiva quella luce d’onde
nei pomeriggi regalati ai sogni.

Ed era porto, quasi ferma l’acqua
tra le intagliate ombre dei navigli,
in compagnia di odi e di bestemmie
di chi aspettava pesci in abbondanza.


Ed era porto, quelle ore benedette
per ripararsi un poco dagli affanni,
per destreggiarsi ad allegar due ami
e poi gioirne se fissati bene.

Di là dal molo alto, all’orizzonte,
quando io sfidavo i gradini alti
per sporgermi dall’infuocato bordo,
di là si aprivan miei respiri lunghi.

Lungo nuance di un azzurro eterno,
in mezzo ai vizi dei bagliori al giorno,
mi impossessavo di un verdastro gozzo
e, re, andavo incontro ad un abbraccio.

Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie,  invio ad Aurelio un sonante

AD MAIORA !

Piero Colonna-Romano

 

 

1 Novembre

1 novembre 2023

 

Cari amici, è per me gran piacere informarvi di questo ulteriore, meritatissimo successo letterario conseguito dal nostro amico e poeta

Aurelio Zucchi

che nel prestigioso

IV Concorso Internazionale

“Parole in luce”

 

per la sua intensa e bellissima poesia

“Anch’io ho paura”

ha ottenuto il lusinghiero

Premio del Presidente del concorso

  

             

Ad Aurelio invio i  miei più sinceri complimenti, per queste sue meritatissime affermazioni,

e, per meglio capire ed apprezzare il suo magistrale poetare, qui di seguito vi invito a leggere la sua

bellissima composizione, analisi poetica del vivere e morire:

 

Anch'io ho paura

Aspetto l'ora giusta.

Persisto nel distanziar la morte,

accetto i pegni che sono da pagare

in un percorso avido di prove.

 

Dimmi, intanto, che sembianze hai,

se sei da immaginare mia coscienza,

se è soltanto sciocca confusione

vedere in te la cara madre mia.

 

O forse tu sei me, piccolo uomo,

quando lanciai la prima sfida

a fare carne di quei primi sogni

dove spiare la trama del romanzo?

 

A sera, nei momenti che mi avvito

alla ricerca dell'angolo migliore,

ti parlo, angelo mio, e poi ti invoco

per essere sicuro che ci sei.

 

Intanto che decidi di mostrarti,

del tuo respiro dammi un cenno,

disegna là sulla parete azzurra

gabbiani che sorridano di me.

 

Ti prego, non contare troppo

sulla promessa che mi sono fatto

di coltivare vita più che posso

perché del non morir mi illuda.

 

D'accordo, continuo a guardare stelle,

nel cuore incastro flussi di marea,

ma rassicurami, fa' presto!

Anch'io ho paura!

Ancora complimenti vivissimi, caro Aurelkio, e ad maiora.

Piero Colonna-Romano

 

 

 

20 Ottobre

20 ottobre 2023

Cari amici è per me onore e piacere segnalarvi questa ulteriore prova di cultura e di grande amore per la poesia del nostro amico e poeta

Santi Cardella

che nella V edizione del

Premio per Poeti Traduttori

Centro Studi Campaniani Marradi
dell’Accademia “Il Fauno” di Firenze

 

ha ottenuto per la sua superlativa traduzione della poesia di

 

Fernando Pessoa

Oiço, como se o cheiro

 

uno strameritato

 

Secondo Posto

 

                                                                       

 

Risultati

Presso il Ristorante La Martinicca di Firenze

Premio Poeti Traduttori Dell’accademia Il Fauno per la lingua portoghese lirica “Oiço, como se o cheiro” di Pessoa

La Giuria dell’Accademia formata da Maria Luisa Volpi, Lidia Fibbi, e Elisa Melo Neto Arves hanno stabilito che i poeti con le traduzioni meritevoli di giudizio sono

risultati solo in ordine alfabetico

Cardella Santi Francesco
Minei Rosanna
Paleandchii Nikita

 

e, per il piacere di leggere il grande Pessoa, tradotto fedelmente dal nostro incomparabile amico, aderendo alla perfezione allo spirito della poesia, ve ne offro testo e traduzione premiata:

 

Oiço, como se o cheiro

 

 

Sento come olezzo

 

Oiço, como se o cheiro

De flores me acordasse...

È música — um canteiro

De influência e disfarce.



Impalpável lembrança,

Sorriso de ninguém,

Com aquela esperança

Que nem esperança tem...




Que importa, se sentir

È não se conhecer?

Oiço, e sinto sorrir

O que em mim nada quer.

Sento come olezzo

di fiori mi svegliasse…

Musica. Come un pezzo

che un mago mi svelasse

 

Velo senza sostanza,

sorriso di nessuno,

con l’assurda speranza

che ha perduto qualcuno…

 

 Che conta udire, se

non trovo le parole?

Odo, e sorride in me

uno che niente vuole

 

 

                        

A Santi vivissimi complimenti ed applausi scroscianti per la sua cultura e la sua capacità non solo di fare poesia ma anche di entrare nello spirito delle poesia d’altri grandi poeti, sapendo rendere senza sbavature l’emozione che li ha ispirati.

Ad maiora, caro Santi!

Piero Colonna-Romano

 

 

 

14 Ottobre

14 ottobre 2023

Cari amici è per me gran piacere comunicarvi altro prestigioso successo letterario del grande amico e poeta

Bruno Castelletti

che nell’importante concorso

La luna e il drago

XV edizione

ha visto attribuire alla sua deliziosa poesia

Lettera d’amore

 il

Premio Speciale IPLAC

con la seguente motivazione

resa dal presidente della IPLAC (insieme per la cultura) di Roma

Maria Rizzi

 

 

Per apprezzare maggiormente la poetica di questo grande della poesia contemporanea

invito voi tutti alla lettura di questa struggente, deliziosa poesia:

 

Lettera d’amore

(nel tempo del Coronavirus)

Passano lenti i giorni

e muta s’allontana la speranza

di far ritorno a casa per godere

la quotidianità del nostro amore:

il dolce tuo sorriso

nell’ora del risveglio mattutino,

le corse a perdifiato tra i sentieri

nell’aria profumata di rugiada,

la luce dei tuoi occhi nel piacere

del lieto stare insieme con gli amici

e tutti i nostri cari,

la tenerezza delle tue parole

nel tempo del dolore.

Svanita l’illusione,

mi sento solo come un lume spento

nel buio della notte indifferente

e dentro mi pervade la paura

di non sentirti accanto nel momento

dell’ultimo respiro.

Mi basterebbe un cenno di carezza

leggera come un volo di farfalla

sulle mie labbra stanche di lottare.

Ma tu non darti pena

e vivi la tua vita nella fede.

Il sole torna ancora,

il nostro amore non potrà morire.

 

A Bruno complimenti vivissimi, e, aggiungendo i miei applausi a quelli  scroscianti che, in ogni sua premiazione, riceve con meritata abbondanza, invio un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

 

11 Ottobre

10 ottobre 2023

Cari amici è per me grande piacere ed onore informarvi dell’ultimo successo letterario del grande

amico e poeta

Bruno Castelletti

che nel prestigioso

Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa

“Le Grazie Porto Venere La baia dell’Arte”

XI Edizione

 

ha visto attribuire, nella sezione dedicata alla Poesia Dialettale, alla sua deliziosa poesia

“Bate na luna sbiava”

da una severa giuria e tra numerosissimi concorrenti il

Premio Speciale “Tino Barsottidi”

e l’otto ottobre scorso nel

Refettorio del Convento degli Olivetani

in Le Grazie di Porto Venere, ha ricevuto scroscianti meritatissimi applausi,

a conferma della sua ormai assodata, prestigiosa e storica affermazione

quale poeta di grande valore nella lingua veneta.

 

Qui di seguito, per godere della grande ispirazione che ha mosso la penna di Bruno,

vi invito a leggere questo suo delizioso, commovente capolavoro:

 

Bate na luna sbiava

Bate na luna sbiava

su l’erba enargentà de nostalgia

de i basi e le caresse de la sera

quando sluseva el fior de i to vint’ani.
 

E trema su la pèl na bavesela

che serca el bonudor de primavera,

trema ne le me vene la paura

de l’ultimo oridel su la pontara.
 

Entorno tase el gril, tase la rana

tase le stéle en cel,

el canto che seitava enfin matina.
 

S’enpissa ’n fondo al pra en fil de ciaro

ma cossa podo dirte

a ti che te me varde e no te ride ?

 

(S’adagia una luna pallida

S’adagia una luna pallida/sull’erba inargentata di nostaligia/dei baci e le carezze della sera/quando splendeva il fiore dei tuoi vent’anni.//E trema sulla pelle una brezza leggera/che cerca il profumo di primavera,/trema nelle mie vene la paura/dell’ultimo tratto sulla salita.//Attorno tace il grillo, tace l arana,/tacciono le stelle in cielo,/il canto che continuava fino al mattino.//S’accende in fondo al prato un filo di luce/ma cosa posso dire/a te che mi guardi e non sorridi?//)

È questa la motivazione che ha dato la giuria alla struggente poesia:

PREMIO SPECIALE TINO BARSOTTI

di Poesia Dialettale

 

Premio Speciale: Bruno Castelletti (Bate na luna sbiava)

Ben si addice l' endecasillabo alla prosodia musicale di un dialetto che ha già di per sé naturale sonorità di canto. Batte l' accento sempre sulla parola scelta, chiave di volta dell' intera frase. Quando poi il costrutto poetico porge sentimenti e visioni in modo semplice, diretto ed intuitivo, ecco che il contenuto dei versi veste la bellezza antica della lingua patrum, evoluzione attuale di quella che fu la poetica veneto-provenzale : non contaminazione trobadorico-cortese, ma piuttosto linguaggio nuovo, consapevolezza di nuovi contenuti, nuova espressività poetica. Quanto ho ritrovato nei versi di questa poesia, è di certo meritevole di distinta considerazione.
(Egidio Di Spigna)

Bruno Castelletti è entrato, vivente, nella storia della poesia veneta. La mia certezza ed il mio sincero augurio è che vi permanga per alcuni altri decenni, per apportarvi la sua capacità di tradurre in versi il suo delicato sentire.

Della sua presenza il sito Poetare è fiero ed onorato.

Ad maiora, prezioso amico!

Piero Colonna-Romano

 

 

 

9 Ottobre

7° Concorso internazionale
Poesia, Prosa, Arti figurative
"La Finestra Eterea" 2023
Riconoscimento in arte eclettica
Arte:
Di sonetti un arcobaleno
Piero Colonna Romano

 


Congratulazioni e applausi da tutti i Sitani

 

Ringrazio Piero Colonna Romano per aver dato notizia del mio premio, un terzo posto che mi gratifica molto. Vorrei però che accanto a tutte le mie foto comparisse quella del trofeo ricevuto da Piero, che ho ritirato io in quanto lui per impegni personali non è venuto alla premiazione. Ecco dunque la foto del trofeo a cui aggiungo i miei vivissimi complimenti.
Sandra Greggio

 

 

9 ottobre 2023

Cari amici è mio grande piacere ed onore segnalarvi un ulteriore prestigioso successo letterario della nostra amica e poetessa

Sandra Greggio

che nel VII°

Concorso Internazionale

di Poesia, Prosa e Arti Figurative

 

La Finestra Eterea

per la sua splendida poesia

“Sabbie mobili”

da una severa giuria e tra innumerevoli concorrenti ha ottenuto un brillante

Terzo posto

e lo scorso 7 ottobre, nella bellissima

Sala dei Paesaggi della pregevole seicentesca

Villa Ghirlanda Silva

di Cinisello Balsamo (Mi)

ha ottenuto scroscianti, meritatissimi, applausi

 

 

                                                                         

 

                                                   

 

Complimenti vivissimi a Sandra e mi unisco agli applausi che le sono stati dedicati alla lettura di questa deliziosa poesia:

Sabbie mobili
Ti ho seguito
nel tuo gioco proibito,
ti ho seguito
come un'onda segue altra onda
 spingendola.
Onda dopo onda,
bacio dopo bacio
ti ho seguito,
e mi son ritrovata in alto mare.

E non sapevo nuotare.

per dovere di cronaca aggiungo che a quel concorso ho partecipato anche io ed una generosissima giuria, nella sezione “Arte eclettica” ha ritenuto la mia silloge “Di sonetti un arcobaleno” degna di quel che segue

 

 

Ancora vivissimi complimenti alla nostra amica Sandra e, restando in attesa di ulteriori suoi successi letterari, un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

8 Ottobre

8 ottobre 2023

Cari amici è per me onore e piacere ancora segnalare un significativo successo del nostro amico poeta e scrittore

Aurelio Zucchi

che nel prestigioso

nella sezione “Libri di poesia” per il suo bellissimo libro

“Silenzi e dintorni”

da una severa giuria e tra innumerevoli altri concorrenti

ha ricevuto uno strameritato

Secondo premio

 

 

 

                                              

 

Agli scroscianti applausi che l’incomparabile Aurelio ha ricevuto lo scorso 6 ottobre nella

sala Verdi dell’Hotel Quirinale di Roma,

 unisco convintamente i miei, e resto in attesa di inevitabili, ulteriori suoi successi letterari.

Ad maiora, Aurelio!

Piero Colonna-Romano

 

 

6 Ottobre 

Armando Bettozzi: Segnalazione riconoscimento al Premio Piemonte Letteratura, 2023

 

 

6 Ottobre

6 ottobre 2023

Cari amici, è per me onore e piacere comunicarvi  ulteriori meritatissimi successi letterari del nostro amico poeta

Aurelio Zucchi

che nel

 

ha ottenuto per  due sue pregevoli opere le seguenti attestazioni:

nella sezione

Libro Edito

per il suo prezioso libro

Silenzi e dintorni

uno strameritatissimo

Secondo posto

 

                            

 libro che la giuria ha così commentato:

La scrittura di Aurelio Zucchi restituisce alle parole tutta la loro pienezza di significato, creando uno spazio dimora-tempio in cui si recitano pensieri.

Pensieri che fanno entrare in sintonia col mondo interiore dell’autore, tanto da esserne completamente assorbiti, proprio come accadrebbe con un’opera d’arte capace di trasformare gli stati d’animo a una sinfonia preziosa in grado di toccare le corde del cuore come i versi della lirica “Altro che solitudine” Non parlarmi della solitudine/ se mi vedi assorto, attorcigliato/ come il tronco di un ulivo secolare/ quando è pronto al bacio del tramonto/

“Silenzi e dintorni”, di alto livello poetico ed espressivo, è un momento di fuga covato dal silenzio che tra metafore e ossimori plasma la poesia a fabbrica di senso.

mentre nella sezione

Poesia a tema libero

per la sua intensa e bellissima poesie

Se

ha ottenuto  il

Premio Speciale della Giuria

 

Poesia che, qui di seguito, vi invito a leggere per goderne il sentimento che l’ha ispirata ed il

 lirismo col quale è stata proposta:

 SE

Se riuscissi ad afferrare la luna

o almeno a sfiorare il suo volto

così da sentire più da vicino

il mite respiro che slaccia la notte,


l’antico segreto che arma i poeti,

la vibrazione d’eterno e infinito,

quel freddo da mille stelle falsato

prima che viri al caldo del cuore;


se fossi per una volta capace

di farmi vago in abisso incolore,

fluttuare tra il plancton di un mare

poco azzurrato dai miei sorrisi,


rifugio caro nell’ora a declino

com’é la pretesa dell’uomo perso

che nell’amore il porto non trova

ed acqua e sale in zucchero muta;


se credibile ciò fosse appena,

darei inizio al ripristino nuovo,

all’essere in corsa per un riscatto

d’eroe illuso nel tempo che vola.


Mi stanno a guardare, il mare e la luna,

e forse ridono di me, del sogno

che come nuvola al sole si sfila

o come onda sullo scoglio s’infrange.

Ad Aurelio invio i miei più sinceri complimenti per questi ripetuti, strepitosi successi letterari e, restando in attesa di sue ulteriori affermazioni, gli esprimo un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

30 Settembre

30 settembre 2023

Cari amici, è per me orgoglio e piacere informarvi di un ulteriore, prezioso successo del nostro amico e poeta

Santi Cardella

che nel prestigioso

 

dalla sua  Presidente

dott.ssa Regina Resta

ha visto attribuire un meritatissimo, lusinghiero

2° Posto

alla sua deliziosa poesia

“Doppu ‘a guerra”

ed il prossimo 6 ottobre riceverà in Roma scroscianti applausi nella

sala Verdi

dell’Hotel del Quirinale

A quegli applausi unisco convintamente i miei, complimentandomi per l’espressione d’alta poesia che sempre c’è nelle sue opere, e, per apprezzarle ulteriormente, vi invito a leggere il testo di questo delizioso capolavoro:

 

Doppu ’a guerra                                       Dopo la guerra

Haiu un cappidduzzu                                                    Ho un cappellino

beddu, sapuritu,                                                            bello, grazïoso

quannu mi l’haiu a mettiri,                                        quando potrò indossarlo,

quannu mi fazzu zitu.                                                  prima che vada sposo.

Scinnu pi lu Cassaru                                                      Scendo per il Cassaro

acchianu pi Panneri,                                                     risalgo via Pannieri

tutti chi mi salutanu                                                      e tutti mi salutano

bongiornu,Cavaleri!*                                                   buongiorno, Cavaliere!
 

Lu sentu ancora ’u cantu di me matri                     Lo sento ancora il canto di mia madre

mentri lavava i piatti ’nt’a cucina                             mentre rigovernava la cucina

e l’alligria arrivava ’nsinu a nuatri                             e l’allegria giungeva sino a noi

ca criscevamu a pani e lattuchina.                           alimentati a pane e lattughina.

 

Ed iu m’immaginava di passiari                 M’immaginavo allor di passeggiare

cu ’stu cappeddu ’nsirragghiatu ’n testa,             col mio cappello ben calcato in testa,

ca ’un ci vinissi ’u sfiziu di vulari                ché non avesse voglia di volare

comu aceddu, arrubbannumi la festa.   come uccello, rubandomi la festa.

 

Quantu a farimi zitu ’un ci pinsava,                         Di aver la fidanzata non pensavo

però già mi piacia na picciridda                  ma già m’affascinava una bambina

d’ott’anni comu a mia ca s’annacava      d’otto anni come me che civettava

ed iu, alluccutu, stavu appressu a idda. ed io, stordito, stavo a lei vicino.

 

Comu passaru sissant’anni e rrutti?                       Come passaron sessant’anni e rotti?

Quannu finiu l’età di la ’nnuccenza?                      Quando finì l’età dell’innocenza?

Prima ca ’a terra  nni cummogghia a tutti,            Pria che la terra ci ricopra tutti

si, mi piacissi riincuntrari a Enza.                               mi piacerebbe rivedere Enza.

 

Ma no china di rughi e di duluri,                               Ma non piena di rughe e di dolori,

arripudduta e stramma  comu a mia,                     rammollita e balzana in età tarda,

ma profumata e bedda comu un ciuri.  ma profumata e bella come un fiore.

E appressu…un picciriddu ca ’a talìa.       E accanto…un bimbo assorto che la guarda.

*filastrocca popolare siciliana

Cassaru – (dall’arabo al-qasr) è la più antica via di Palermo, oggi corso Vitt. Emanuele

Panneri – via  Pannieri, collega corso V. Emanuele con p.za Caracciolo, sede del  mercato “Vucciria”

Restando in attesa di ulteriori successi letterari dell’incommensurabile Santi, unitamente ad ulteriori applausi, gli invio un caro saluto.

Piero Colonna-Romano

 

16 Settembre

È con immenso piacere che invio alcune immagini del libro di poesie fresco di stampa del mio fraterno amico Marino Spadavecchia.

È stato editato in lingua spagnola in Venezuela, ma a breve, cureremo la versione in lingua madre da pubblicare in Italia. 

Benedetto Tartamo

 

 

 

 

11 Settembre

Armando Bettozzi: segnalazione per Premio Cultura

 

PREMIO della CULTURA

 

ARMANDO BETTOZZI

 

 

al XXVII CONCORSO INTERNAZIONALE di POESIA

  <IL SAGGIO-CITTÀ di EBOLI> – Sez. lingua

- per “CARA POESIA” –

(29 luglio 2023)

 

 

 

 

2 Settembre

2 settembre 2023

Cari amici non si smentisce il grande

Santi Cardella

e, continuando a mietere consensi ed applausi per il suo magistrale poetare,

 nel

Premio Nazionale di Poesia

Città di Partanna

la sua splendida

“Di sera, nel mio orto, a primavera”

ottiene il

Premio speciale della giuria

 

Così nella cerimonia di premiazione, sabato 9 settembre, nella Corte del Castello Grifeo

di Partanna (Tp) riceverà scroscianti, meritati applausi.

 

 

 

 

A quegli applausi unisco convintamente i miei e vi invito a leggere questa perla di poesia, ispirata da un profondo sentire e realizzata con tecnica sopraffina:

 

Di sera, nel mio orto, a primavera

La luna disegnava nella quiete

d’un’erma sera l’ombra del carrubo

e Zefiro portava

chiacchiere degli ulivi oltre la rete.

 

Ma dal cancello aperto nella mente

entravano i ricordi

scalzi, stanchi e dolenti,

chiedendomi un’amaca e una coperta

per potersi scaldare.

 

Sedendo ho offerto l’ombra del carrubo

come coperta bruna

e ho sospeso quattro arpe fra gli ulivi

ché portassero al cuor le ninne nanne

erranti nel chiarore della luna;

chiudendo gli occhi è giunto il tuo profumo.

 

Quando mi stendo sotto l’ombra, a sera,

carezzati da Zefiro che arpeggia

arie di primavera,

i ricordi raccontano la storia

d’un’ombra su una barca

che nel lago del cuor lenta veleggia

trasfigurando in sogno la memoria.

 

Complimenti vivissimi, caro amico. Restiamo tutti in attesa di ulteriori tuoi  inevitabili successi letterari, lieti d’averti con noi in Poetare,  prezioso sito, che è affascinante avventura nella poesia.

Piero Colonna-Romano

 

 

1 Settembre

1 settembre 2023

Cari amici, è per me gran piacere comunicarvi l’ultimo prestigioso successo dell’amico poeta

Santi Cardella

che nel

Premio Nazionale di Poesia “Christiane Reimann”

I Edizione

organizzato dal

Consorzio Universitario Archimede

di Siracusa

http://www.concorsiletterari.it/loghi/12031/1.jpg

                   http://www.concorsiletterari.it/loghi/12031/2.jpg

                 http://www.concorsiletterari.it/loghi/12031/3.jpg

ha ottenuto, nella sezione poesie in dialetto, tra innumerevoli altri partecipanti e

da una severa giuria presieduta dal

dott. Marcello Lo Iacono

il Secondo Premio

per la sua splendida poesia

L’appuntamentu

Premio di particolare valore, sia per l’importanza del concorso nel quale è stato conseguito,

sia perché ha consentito al grande Santi di “salire sul podio” dei vari concorsi cui ha partecipato

per la

50ma volta

secondo i seguenti risultati:

 

 

I posto 15 volte,     II posto 22 volte,    III posto 13  volte

Il nostro prezioso amico riceverà meritati, scroscianti applausi, il prossimo 27 ottobre in Siracusa

in un salone della splendida

Villa Reimann

A quegli applausi unisco convintamente i miei e vi invito a leggere il pregevole testo di questa poesia densa di spunti d’alto lirismo.

 

L’appuntamentu

L’appuntamento

 

Chi appuntamentu voi? Lassami stari,

ormai sugnu ‘na varca arripizzata

ca s’inchi d’acqua quannu scinni a mari.

 

Niputi miu, quannu finisci ‘a ‘rnata

e ‘u suli si nni va ‘n terri luntani,

tu cerchi ‘u ballu cu la fidanzata,

 

iu cercu ‘a forza d’iunciri a dumani

e mettu ‘sti quattr’ossa rint’o lettu

doppu ‘na tazza ‘i broru e un pezzu ‘i pani.

 

E mentri ‘st’ossa cercanu risettu,

tu fai programmi primavera-stati

io ‘n’avutra simana ma scummettu

pigghiannu appuntamenti senza dati.

 

 

Che appuntamento vuoi? Lasciami stare,

ormai sono una barca rappezzata

che s’empie d’acqua quando scende in mare.

 

Nipote mio, quando finisce il giorno

e il sole se ne va per vie lontane,

tu cerchi il ballo con la fidanzata,

 

io la forza di giungere a domani

e metto le mie ossa dentro il letto

dopo una parca cena e un po’ di pane.

 

E mentre le ossa cercano riassetto,

tu fai programmi primavera-estate,

io un’altra settimana ma scommetto

prendendo appuntamenti senza date.

 

Ancora complimenti vivissimi, caro, prezioso amico, restando in attesa di ulteriori tuoi successi letterari.

Piero Colonna-Romano

 

 

22 Agosto

Segnalazione di due riconoscimenti per ARMANDO BETTOZZI a Rorà – TO – in luglio 2023.:
 

- TERZO PREMIO per POESIA IN LINGUA.

 

MOTIVAZIONE 3°PREMIO – ARMANDO BETTOZZI – RORÀ TO – LUGLIO 2023
 


 

 

- ATTESTATO DI MERITO per POESIA in VERNACOLO
 

 

 

5 Agosto

Segnalazione merito per Armando Bettozzi

 

Centro Studi Cultura e Società

Associazione di Promozione Sociale (APS-ETS)


 

Premio Piemonte Letteratura

Concorso Nazionale per Poesia e Narrativa breve

XXXI Edizione


 

Oggetto: Conferimento Premio Piemonte Letteratura

Gentile Armando BETTOZZI

Abbiamo il piacere di informare che la Giuria della XXXI Edizione del Premio Piemonte Letteratura, ha terminato i propri lavori, conferendo Segnalazione di Merito per la sezione Poesia a Tema Libero all’opera Inverno .

E’ nostra intenzione realizzare la cerimonia di premiazione sia in presenza che in in Video Conferenza per dare a tutti l’opportunità di partecipare


 

Domenica 24/09/2023 ore 15,30

Premiazione Premio Piemonte Letteratura – XXXI Edizione

Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino

(mail 4ago2023)

 

 

27 Giugno

27 giugno 2023

Cari amici è per me gran piacere informarvi di queste ulteriori, brillanti affermazioni letterarie di due nostri amici e Poeti che, nel prestigioso

 

organizzato dall’

per la loro pregevole arte, hanno ottenuto, da una severa giuria e tra 394 agguerriti concorrenti

un meritatissimo

Diploma d’onore

attribuito rispettivamente a

Sandra Greggio

per la sua pregevole poesia

“L’amore”

che, qui di seguito vi presento, per goderne dell’arte e del sentimento che l’ha ispirata:

 

L'amore

Io l'ho visto una volta l'amore,

era nel calice di un fiore

ben protetto da sguardi indiscreti.

Era nell'alcova di una conchiglia,

rigettata dal mare in tempesta

ed approdata sul corpo di due amanti.

Era stampato sul volto del sole,

alla fine di un giorno che muore.

Sull'unghia della luna che piange,

sulla punta di brillanti stelle

che vanitose dipingono la volta

del cielo ammantata di luce viola.


ed al nostro impagabile, prezioso amico Poeta

Santi Cardella

per la sua superlativa poesia

“Stella”

che, per parimenti apprezzarne l’arte e la capacità di realizzazione poetica di una profonda ispirazione, qui di seguito vi presento:

Stella

Figlia di Dio, sei bella come il mare,

corpo radiante che rimanda luce.

Tu mi trasformi in matto da legare

quando il cammino che al tuo cuor conduce

brilla negli occhi tuoi con quel sorriso

che accende il sangue; ed apre il paradiso.

 

Richiami l’emozione del mattino

quando il sole trasmette il primo raggio

e il bagliore di luce adamantino

che l’accompagna con un pio messaggio:

è un nuovo giorno, regni nel tuo cuore

l’attesa trepidante dell’amore.

 

Dono celeste, sciogli i tuoi capelli

e avvolgi il volto mio nell’onda bruna,

fammi sognare nei tuoi occhi belli

baglior di sole ed armonia di luna,

mostrami fra emozioni dolci e amare

che, in amore, c’è sempre da imparare.

 

Ma il nostro brillante  amico, vanto del nostro azzurro sito, sempre nello stesso concorso ma nella sezione dedicata a

I Maestri

–Michelangelo Buonarroti-

per la sua preziosa poesia

“Massa, fiaba apuana”

già in altro prestigioso concorso ritenuta essere da “Campione di sonetto” è stato considerato

Finalista

essendo previsto dal regolamento un unico e solo primo posto.

Per la bellezza delle immagini e la perfetta tecnica poetica, qui di seguito vi invito a gustare l’arte e la capacità espressiva del nostro brillante amico:


Massa, fiaba apuana

Mi balza in petto e sento di vederla

come amante che all’alba scioglie i veli

tra i bianchi marmi, la città di perla

sospesa tra gli azzurri paralleli.

 

Dalle luci del sogno prende vita

e coi baci del sol par che s’accresca

fra mare e cielo, la beltà infinita

cui spetta il nome di città fiabesca.

 

Nel suo incanto lunar sento legarmi

l’anima e i sensi al palpito d’argento

che nel cuor dei poeti accende i carmi

 

ed errare per l’etere quel vento

che portò Michelangelo ai suoi marmi

per coniugar l’ingegno al sentimento.

 

E vedo l’occhio intento

a contemplar quei blocchi in ogni parte

al fin che la materia muti in arte.

Ai nostri eccezionali poeti, che onorano con la loro presenza il nostro sito, vanno i miei più vivi complimenti, assieme all’augurio per ulteriori meritatissimi successi letterari, assieme ad un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

25 Giugno

19 giugno 2023 – Candidatura al Premio per  ARMANDO BETTOZZI

 

Risultati del Premio Internazionale Il Federiciano, 

Quindicesima edizione

 

Gentile Poeta Federiciano Armando Bettozzi 

in relazione alla sua partecipazione al Premio Internazionale Il Federiciano, la Aletti Editore, dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione, ha deciso di inserirla tra gli autori che possono contendersi la vittoria di questa prestigiosa edizione con la poesia “Penose eredità”;

 i Presidenti di Giuria sono il poeta e formatore Giuseppe Aletti, ideatore della manifestazione, Alessandro Quasimodo, attore, poeta, regista, da oltre 40 anni missionario di poesia, e Hafez Haidar accademico emerito già due volte candidato al Nobel.

 

 

24 Giugno

24 giugno 2023

 

Cari amici è per me gran piacere informarvi di un ulteriore successo letterario del nostro amico e Poeta

Aurelio Zucchi

che nel

 

 

per la sua pregevole poesia

“Lode a un illusione”

ha ottenuto il

Premio del Presidente della Giuria

Federico Moccia

 

 

con la seguente motivazione:

  

 

Il nostro prezioso amico, il 22 giugno scorso, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase (LE) ha ottenuto meritati, vibranti applausi, ai quali unisco, convintamente, i miei e vi invito a leggere il testo della bellissima poesia che, come avverte il Poeta, è stata

Scritta il 26/02/23 appositamente per POIESIS 2023

Su ispirazione del Foscolo (lettere a Jacopo Ortis): “Le illusioni sono indispensabili all'uomo per non farlo vivere eternamente nella tristezza e nel dolore, ma soprattutto per impedirgli di rassegnarsi alla noia e all'inerzia.”

 

Lode a un’illusione

 

A passo svelto e senza far rumore,

sfidando strade che non hanno senso,

cammino per raggiungere le ore

stillate da un tempo meno denso.

 

Potrà certo sembrare a prima vista

che sto fuggendo dalla vita ingrata

ma l’amo come tinte ama l’artista

e sospettosa lei non è mai stata.

 

Vi prego quindi fatevi da parte,

tenete i dubbi ma lasciate spazio

così che io mi giochi le mie carte

possibilmente senza pagar dazio.

 

Ho da varcare luoghi compromessi,

immagini che al cuore fanno male,

odor di guerra frutto degli eccessi,

e di normalità nessun segnale.

 

Aspiro metter piede oltre i confini

di là dai quali il pensiero è quieto,

le albe non incalzano i mattini

ed è perfetto il volo sul tappeto.

 

Se tu riuscissi, o illusione mia,

a dar certezza d’abitar quel sito,

che lode avresti mentre vado via

sperando il peggio non sia infinito!

Restando in attesa di ulteriori tuoi successi letterari, caro Aurelio, assieme ai più vivi complimenti, ti giunga il mio forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

22 Giugno

Armando Bettozzi – Finalista al Premio Vincenzo Scarpellino  (poeta romanesco onorato dal Comune di Roma con un Viale a lui intestato). 

20 giugno 2023

Ecco il comunicato ufficiale del Premio "Vincenzo Scarpellino" XIII edizione 2023

Antonio Alessi e Cesare Aloisi vincitori del Premio “Vincenzo Scarpellino” 2023

 

Antonio Alessi (dialetto romanesco), è il vincitore della Sezione Poesia della tredicesima edizione del Premio di poesia e stornelli inediti nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino” 2023, organizzato dall’Associazione L’INCONTRO con la collaborazione dell’Associazione Periferie.

Nella stessa sezione, seconda Nicoletta Chiaromonte (dialetto romanesco), terzo Leone Antenone (dialetto romanesco).

La Giuria ha scelto i vincitori dopo una prima selezione di 13 poeti finalisti, tra i quali, oltre ai primi tre classificati: Benedetto Bagnani (dialetto di Subiaco), Armando Bettozzi (dialetto romanesco), Fernando Ferzioli (dialetto di Subiaco), Luciano Gentiletti (dialetto romanesco), Ernesto Pietrella (dialetto romanesco), Amelia Augusta Regis (dialetto romanesco), William Sersanti (dialetto di Sant’Oreste), Angela Sgamma (dialetto di Allumiere), Patrizia Stefanelli (dialetto di Gaeta, LT), Paolo E. Urbanetti (dialetto romanesco). 

 

La Giuria del Premio è composta da: Cosma Siani (presidente), Sandro Bari, Paola Cacciotti, Paolo D’Achille, Francesca Dragotto, Aurora Fratini, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Franco Onorati, Maurizio Rossi.

La cerimonia di premiazione sarà a Roma in autunno, in data da definire.

Armando Bettozzi ha partecipato con: “Giujetta e Romeo” – “Madonnele romane” – “La lucertoletta”.

 

 

11 Giugno

11 giugno 2023

 

Cari amici, prosegue la marcia trionfale , per mietere meritati allori in premi letterari, del nostro amico , scrittore e poeta

Aurelio Zucchi

che nell’affascinante Cefalù, perla di Sicilia e d’Italia, il giorno 3 giugno scorso,

nell’affollato piazzale della Base Logistica Militare,

ha ricevuto scroscianti applausi per la sua arte, qui concretizzatasi in un lusinghiero doppio riconoscimento

 

   

avendo ottenuto, nella sezione dedicata alla poesia religiosa, il

Primo posto

per la sua intensa, bellissima poesia

Da Lui mi aspetto quiete

da una competente e severa giuria presieduta dal poeta

Antonio Barracato

giuria che , nella sezione narrativa, ha anche assegnato un

Encomio solenne

al suo affascinante romanzo biografico

Viaggio in V classe

( editore Gruppo Albatros Il Filo 2011, ISBN 978-8878425767)

 

La sua ispirata poesia è stata letta, con grande partecipazione emotiva, dalla poetessa

Rossana Guerrera

e, qui di seguito ve ne presento il testo, con l’invito a godere del lirismo del nostro amico

Da Lui mi aspetto quiete

Nell'era del tutto ha un prezzo,

vorremmo barattar con Gesù Cristo

le scialbe prove delle nostre vite

con uno dei Suoi miracoli perfetti.

 

Ma non chiediamo pani e pesci,

la Croce é ormai monotona leggenda,

non più icona di quell’eterna Fede

che ora é incolta, maltrattata, offesa.

 

Chiediamo invece nuovi luccichii,

fulgidi denti in un corpo perfetto

a far strada al manichino genuflesso

capace solo di mettersi in mostra.

 

Rumori a coprire silenzi,

a rischio è il blu del mare mio,

la fronte delle idee vibrante al sole

e d’animo le incalcolabili bellezze.

 

Da Lui mi aspetto quiete,

un punto e a capo promettente,

un altro segno d’indiscusso amore

che scuota l’aria, me, le genti.

 

Quale perdono é da vagheggiare?

Mentre insicuro tento di parlarGli,

mentre vacillo anch’io coi tanti,

da Lui mi aspetto quiete e... prego.

 

Al nostro prezioso amico invio i miei più sinceri complimenti e, restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie, un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

8 Giugno

8 giugno 2023

 

Cari amici sono particolarmente lieto informarvi di un altro successo letterario

del Poeta ed amico

Bruno Castelletti

che nel quinquennale premio

Aque Slosse 2023

(acque stagnanti)

organizzato dalla

Accademia “Aque Slosse”

di Bassano del Grappa (Vi) con le stesse modalità del Premio Campiello, cioè con la scelta, da parte di una giuria tecnica di 5 finalisti le cui sillogi in vernacolo sono poi giudicate da 5 giurie popolari, per attribuire, con la somma dei voti, un premio speciale al miglior libro in versi vernacolari.

Così le giurie  di Aque Slosse 2023, in questo concorso, hanno attribuito alla silloge

 

 

un meritato

Secondo Posto

secondo i seguenti punteggi da loro attribuiti ai finalisti:

 

Classifica

finale

POETA

GIURIA

TECNICA

5 GIURIE

POPOLARI

TOTALE

ELIANA

OLIVOTTO

465

392

857

BRUNO

CASTELLETI

430

381

811

IVANO

CHISTE’

420

386

806

AGNESE

GIRLANDA

450

354

804

ENZO

DRIUSSI

430

340

770

 avendo ricevuto, “Robe da ciodi e sbaci de seren”, le seguenti motivazioni:

dalla giuria tecnica:

 

dalla giuria popolare di Valrovina:

 

 

                                       

                     

Ed il 2 giugno scorso, nella bella sede di Casa Betania di Bassano del Grappa

 

                                 

          

il nostro prezioso amico, la cui poetica produzione fa ormai stabilmente parte della storia della poesia veneta, ha ricevuto meritati applausi ai quali unisco, convintamente, i miei, assieme ai più sinceri complimenti per il suo essere sensibile poeta, attento ai fatti della vita, ai sentimenti più genuini, essendo capace di tradurli in perfetti ed emotivamente coinvolgenti versi.

Ad maiora, Bruno!

Piero Colonna-Romano

 

 

6 Giugno

6 giugno 2023

 

Cari amici è con grande piacere che vi informo di un ulteriore strameritato successo del grande amico e Poeta

Santi Cardella

che nel VI premio letterario

Città del Giglio

organizzato dalla prestigiosa

Accademia Vittorio Alfieri

di Firenze, fondata dal purtroppo recentemente scomparso

Dalmazio Masini

cultore di metrica, paroliere musicale ed ideatore per la poesia del “rondò italiano”,

ha ottenuto da una competente giuria e tra innumerevoli partecipanti il

 Premio di Vincitore Assoluto

per la sua poesia capolavoro

“Il salto nel buio”

                       

poesia ricca di fascino e perfetta nel ritmo che vi invito, qui di seguito, a leggere:
 

Il salto nel buio

La mia casa ha le tegole rotte.

Certi dì, quando l’aria s’imbruna,

per cullare i pensier della notte

mi raggiungono il vento e la luna.

 

Ho cercato nel  bosco, ieri sera,

la radura là in fondo al tratturo

ove vive nell’erma brughiera

una donna che legge il futuro.

 

Già mi stendo tra i verdi ricami,

già due mani m’abbracciano stretto,

sento un lieve profumo e, fra i rami,

le parole che m’entrano in petto.

 

“Dàlla a me l’alma tua già corrotta”

mi bisbiglia una voce fugace,

“io la porto a dormir nella grotta

ove regnano il sogno e la pace.

 

Lascia a terra le vecchie radici

il tuo corpo, i tuoi sensi, la mente,

ce ne andremo a volare felici

dove il cuore il dolore non sente.”

 

“Ma chi sei?” chiedo all’ombra vicina

che alla grotta sta aprendo le porte.

Lei m’abbraccia e mi dice: “Cammina!”,

poi nel buio mi risponde: ”la morte”.

Al nostro prezioso amico invio complimenti vivissimi assieme ad i più vibranti applausi, anticipando quelli che, il 14 ottobre prossimo in Firenze, otterrà da una affollata platea allora presente.

Restando in attesa di suoi ulteriori, inevitabili, successi letterari gli invio un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

31 Maggio

31 maggio 2023

Cari amici, ancora una volta, strameritatamente, il nostro prezioso amico e poeta

Aurelio Zucchi

nel concorso nazionale

Poesia, segreto dell'anima

VI edizione

Organizzato dall’Associazione Culturale

 

di Rogliano (CS),

per la sua bellissima poesia

“Sui colori di infinite parole”

ha ricevuto da una severa giuria presieduta dalla

prof.ssa Velia Aiello

il prestigioso premio

Rinnovamenti

 

Inviando a questo strepitoso poeta i più vibranti applausi, invito voi tutti a leggere il testo di questa  bellissima poesia, segno di una maturità poetica che il nostro Aurelio ha raggiunto in anni d’amore per questa nobile arte, percorso che qui oggi riassume con grande maestria


Sui colori di infinite parole

Occorre che io trovi con urgenza

la più vicina e breve via di fuga

dal dedalo dei lemmi non graditi.

 

Piegati all’immagine regnante,

riadattati e sempre più abusati,

spediti vanno sulla via del male.

 

Son spade vili, mai rinfoderate,

con baricentro posto verso il basso,

forgiate nelle più cupe fucine.

 

Sarà perché vorrei esser poeta,

ho nostalgia di equilibri persi,

di buona mescolanza di parole

 

mai registrate nelle nostre menti

per una sorta di terror latente

di chiamare col nome lor le cose.

 

I primi giochi con la mia scrittura

son stati dadi che ho lanciato piano

sui colori di infinite parole.

 

Prudente, ho toccato sempre quelle

che, ballerine, andavano a strusciare

i fianchi prima e indi tutto il corpo

 

di vergini emozioni in divenire

nel magico scoprire il loro volto

e dar respiro subito all’invito

 

di perseguire quella dolce meta

che placa nel guadagno molto ambito

da chi il cuor raggiunge e poi l’ascolta.

 

Ballar con le parole, anche parlarci,

diviene conseguente preferenza.

Carezzarle, coccolarle, ascoltarle

 

ed infine a tal punto consacrarle

da sentirle voci della mia grafia,

mi dona il gusto osato nell’usarle.

 

Nessun speciale effetto da produrre,

soltanto un canto onesto offerto al tempo.

Piero Colonna-Romano

 

 

30 Maggio

30 maggio 2023

Cari Amici, è per me gran piacere informarvi di un altro successo letterario del grande

Santi Cardella

onore e vanto del nostro azzurro sito, che nella

XVI edizione del

Premio Letterario Internazionale

VOCI CITTA’ DI ROMA

organizzato dal circolo

 

dalla severa giuria e tra innumerevoli concorrenti,

nella sezione poesia in metrica,  ha visto attribuire alla sua splendida poesia

“Amiamoci”

uno strameritato

Quarto posto

 

Qui di seguito potrete godere della lettura dei magistrali, bellissimi versi del nostro prezioso amico,

seguiti dalla motivazione che il poeta

Vittorio Verducci

 ha voluto dare alle magistrali, perfette strofe saffiche:

Amiamoci

Profuma di pace e di vita

la fresca mattina d’estate

e l’ombra dei sogni è svanita

di là dalle grate.

 

La luna è già un pallido disco

nell’ora del sonno che langue,

già l’alba risveglia un ibisco

colore del sangue;

 

un treno di grevi pensieri

si perde nei fossi notturni,

ma tremano aprichi, leggeri,

i rosei viburni.

 

Si destano in cuore e sul viso

speranze sopite di baci,

m’invita il tuo caldo sorriso

ai palpiti audaci

 

che fanno sognare le stelle,

che fanno svanire il dolore.

Scambiamoci sopra la pelle

promesse d’amore!

 

Agli applausi che il 27 maggio scorso, nell’Aula magna del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma,  il grande Santi ha ricevuto, unisco convintamente i miei e, restando in attesa di ulteriori, inevitabili attestazioni della sua arte, gli invio un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

29 Maggio

29 maggio 2023

 

Cari amici, è con grande piacere che vi informo di un'altra prestigiosa affermazione del nostro amico poeta

Aurelio Zucchi

che nell’

XI° Concorso Letterario Nazionale

Memorial Miriam Sermoneta

 

ha ottenuto per la sua splendida silloge

 

“Il mare addosso”

 

una strameritata

 

Menzione d’onore

 

      

    

con motivazione del poeta 

Aldo Ronchin

Qui di seguito vi invito a leggere una delle cinque poesie che la compongono:

 

DI LÀ DAL MARE

Di là dal mare,

nell’oltre martoriato dalle fantasie,

nella regione dell’ultima ragione che rimane,

di là dal mare il cielo si abbassa.

 

Si china, prostrato e consenziente,

a dare in prestito un po’ di blu che abbonda

per riversarlo appena sotto l’orizzonte.

 

Noi poeti siamo piccoli,

noi che in un verso reclamiamo verità,

siamo una goccia della nostra riva.

 

Le prime luci che accendono la baia

spengono di già il nostro ardire

e rimaniamo qua, a raccontarci i fatti della terra.

 

Ma l’arte del nostro prezioso amico ha avuto ulteriore prestigioso riconoscimento per il

Premio Speciale alla Carriera

conferitogli dal Presidente della Giuria

dott. Giovanni Gentile

 

                                 

 

il 25 maggio scorso, in Roma, nella

Sala Laudato Si’, del Palazzo Senatorio del Campidoglio

dove ha ricevuto scroscianti e meritatissimi applausi.

Applausi ai quali mi associo convintamente, indirizzando a questo vero Poeta un forte ad maiora, e restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie.

Piero Colonna-Romano
 

 

26 Maggio

ARMANDO BETTOZZI 6° CLASSIFICATO
al Premio internazionale
“VILOTTE: STORIA IN CAMMINO…UN CAMMINO DI STORIA”
con “FOIBE 2005”
 


 

 

20 Maggio

20 maggio 2023

Cari amici è con gran piacere che vi informo dell’ultimo strepitoso successo letterario del Poeta

Aurelio Zucchi

che nel prestigioso concorso letterario

Poiesis
 

ha ottenuto dal Presidente della severa giuria

dott. Federico Moccia

il Premio Speciale

per la sua pregevole poesia

Lode a un' illusione

e domenica 11 giugno 23 riceverà scroscianti applausi durante la cerimonia di premiazione nella bellissima Sala del Trono di Palazzo Gallone in Tricase (Le)

A quegli applausi unisco, convintamente, i miei e resto in attesa di ulteriori, inevitabili, sue affermazioni letterarie.

Complimenti vivissimi, caro Aurelio e ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

18 Maggio

Complimenti a Santi Cardella!

Alessio Romanini

 

 

13 Maggio

13 maggio 2023

Cari sitani, è per me gran piacere informarvi di un ulteriore successo letterario del nostro prezioso amico

Santi Cardella

che nel

Premio Internazionale in ricordo di

Pina Alessio

organizzato dalla “Fondazione Pina Alessio” di Gioia Tauro (RC)

ha visto premiare, da una severa giuria e tra numerosissimi concorrenti, la sua bellissima poesia

Luce in fuga

con una strameritata

Menzione d’onore

All’amico Santi, poeta di vaglia la cui presenza è vanto di Poetare, unitamente a quelli che ha ricevuto nella cerimonia di premiazione, unisco i miei più calorosi applausi ed invito voi tutti a leggere questo splendido esempio di poesia moderna:

 

Luce in fuga

Fra le luci calanti del crepuscolo,

mutilo, silenzioso, eppur virente,

mi sembra d’esser tronco in mezzo al bosco

su cui dilegua il cielo del tramonto

e il sole cela sotto i rami un’ombra

in fuga, con la luce, ad occidente.

 

Amore in fuga, lungamente amato,

meteora luminosa d’anni verdi,

mentre incombe la notte t’allontani?

Nel mistero del buio che sopravviene

svanire è la tua sorte e la mia morte?

 

Mirando l’orma tua sul mio sentiero,

rassegnato e incapace di fermarti

a guisa di fantasma muto e immoto,

resto in attesa col respiro anelo

e un manto di rugiada sulla chioma

che oscura, con le stelle, anima e cielo.

Applausi ed ancora applausi, caro amico. Ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

5 Maggio

          

 

5 Maggio

Complimenti alla Bravissima Laura Toffoli!

Alessio Romanini

 

 

2 Maggio

Presentazione del libro "La farfalla bianca" di Laura Toffoli

 

 

28 Aprile

Conferimento Premio Letteratura d’Amore.

per il Poeta ARMANDO BETTOZZI -

MENZIONE SPECIALE della GIURIA Sez. Lingua Italiana – alla XXX Edizione del Premio Letteratura d’Amore, 2023  – indetto dal Centro Studi Cultura e Società, Torino.   

 

Centro Studi Cultura e Società

Associazione di Promozione Sociale (APS-ETS)

 

Premio Letteratura d’Amore

 

XXX Edizione

 

Oggetto: Conferimento Premio Letteratura d’Amore

Gentile Armando BETTOZZI

Abbiamo il piacere di informarLa che la Giuria della XXIX Edizione del Premio Nazionale Letteratura d’Amore, ha terminato i propri lavori, conferendo Menzione Speciale Cultura e Società per la sezione Poesia, per l’opera Sento il tempo cercar di separarci .

 

Domenica 21/05/2023 ore 15,30

Premio Letteratura d’Amore

Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino

 

 

 

16 Aprile

Complimenti al poeta Bettozzi!

Alessio Romanini

 

 

14 Aprile

ARMANDO BETTOZZI DIPLOMA di MERITO con Medaglia da ALBEROANDRONICO– Campidoglio, Sala Giulio Cesare, 5 aprile 2023 – sez. vernacolo “Godémo mo’…domani nu è sicuro”.

 

 

1 Aprile

Complimenti e applausi all’ottimo Aurelio!

Alessio Romanini

 

27 Marzo

27 marzo 2023

Cari amici è per me piacere e privilegio informarvi di un ulteriore importantissimo successo letterario del nostro amico a Poeta

Aurelio Zucchi

che per la sua bellissima poesia

Da Lui mi aspetto quiete

dalla severa giuria dell’8° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa

Città di Cefalù 2022-2023

ha visto attribuire, tra centinaia di partecipanti, un meritatissimo

I° Premio

nella Sezione C –poesia religiosa-

a ulteriore dimostrazione dell’eclettismo di questo grande della poesia moderna

 

 

 

Il 30 maggio prossimo, in una sala del Comune di Cefalù, il nostro amico riceverà meritatissimi applausi. A quegli applausi unisco convintamente i miei e invito voi tutti alla lettura della poesia giustamente premiata.

 

Da Lui mi aspetto quiete

Nell'era del tutto ha un prezzo,

vorremmo barattar con Gesù Cristo

le scialbe prove delle nostre vite

con uno dei Suoi miracoli perfetti.

 

Ma non chiediamo pani e pesci,

la Croce é ormai monotona leggenda,

non più icona di quell’eterna Fede

che ora é incolta, maltrattata, offesa.

 

Chiediamo invece nuovi luccichii,

fulgidi denti in un corpo perfetto

a far strada al manichino genuflesso

capace solo di mettersi in mostra.

 

Rumori a coprire silenzi,

a rischio è il blu del mare mio,

la fronte delle idee vibrante al sole

e d’animo le incalcolabili bellezze.

 

Da Lui mi aspetto quiete,

un punto e a capo promettente,

un altro segno d’indiscusso amore

che scuota l’aria, me, le genti.

 

Quale perdono é da vagheggiare?

Mentre insicuro tento di parlarGli,

mentre vacillo anch’io coi tanti,

da Lui mi aspetto quiete e... prego.

Ad maiora, caro Aurelio e complimenti vivissimi.

Piero Colonna-Romano
 

 

18 Marzo

Complimenti al bravo Bettozzi!

Alessio Romanini

 

 

17 Marzo

Armando Bettozzi: Segnalazione Menzione di Merito - Il Tiburtino - Aletti - 16 marzo 2023

Giro questa comunicazione su mail 16 marzo 2023.

(con allegata pergamena Menzione di Merito)

Gentile Armando Bettozzi,
in relazione alla sua partecipazione al Concorso “Il Tiburtino”, la Aletti Editore dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione ha deciso di inserirla tra gli autori selezionati per il volume antologico di questa edizione, con la sua poesia “Felicità”. In allegato troverà anche la pergamena che è riservata agli autori scelti.

 

 

11 Marzo

Bravo Aurelio, non c’è due senza tre!

Applausi!

Alessio Romanini

 

 

7 Marzo

7 marzo 2023

Cari amici, è per me grande piacere informarvi, ancora una volta (e certamente non l’ultima) di un’altra prestigiosa affermazione letteraria del nostro brillante amico e poeta

Aurelio Zucchi

che nel Premio Artistico Letterario

ha visto attribuire, da una severa, composita giuria, alla sua splendida poesia

Un invito speciale

 un gratificante (forse riduttivo)

Secondo Posto

tra ben 580 partecipanti

e nel prossimo maggio, nel Museo Storico e Archeologico di Nola (Na) riceverà giusti e frementi applausi, ai quali unisco, convintamente, i miei.

Per godere dell’arte e del poetare di questo vero poeta, vi invito a leggere i versi che hanno ottenuto il plauso della competente giuria, formata da numerosi professori di letteratura italiana, attori, musicisti ed altri affermati poeti: 

UN INVITO SPECIALE

Ti invito alla festa dei colori

in via d’arcobaleno ventisei,

di fronte al vecchio salice ridente

appena dopo il giocattolaio.

 

Con te devi portar solo te stesso

possibilmente d’ansie disseccato

giacché saranno ore di rinnovo

di quell’ingenuità quasi sfibrata.

 

Sarà un ritorno pur se breve

a quattro calci dati ad un pallone,

al volo in giostra sull’aereo rosso,

ad un trenino in perenne giro.

 

Rimischieremo acqua e sapone

per fare bolle da spedire in cielo.

Faremo nuove corse sulla spiaggia

stringendo fili d’aquiloni in mano.

 

Ci tufferemo nell’azzurro mare

per setacciare ogni suo fondale

sperando di scovare qualche stella

con la paura d’una murena nera.

 

Il prezzo da pagare per l’evento

sarà la fine dell’evento stesso,

rientrare in questo ostile tempo

ed accettare ogni suo responso.

 

Decidi tu se la sorpresa vale,

se di ricordi l’eco può bastare

per dare senso a quanto ormai rimane

nel grigio andare in qualche direzione.

All’amico Aurelio i miei più vivi complimenti, convinto che continueremo ad assistere ai suoi meritatissimi successi, restandone in attesa.

Piero Colonna-Romano

 

 

1-2-3 Marzo

Sinceri complimenti al bravissimo Aurelio!

Alessio Romanini

 

 

25-26-27-28 Febbraio

28 febbraio 2023

Carissimi amici è per me gran piacere informarvi dell’ennesimo successo letterario conseguito dal nostro amico poeta

Aurelio Zucchi

che nella

organizzata da il

in

ha visto meritatamente premiare, da una severa e competente giuria, la sua splendida poesia

I tuoi occhi

con un lusinghiero

I° posto

 

con la seguente motivazione che sottolinea anche l’attribuzione al nostro prezioso amico del titolo di

Accademico dell’Arte Italiana

 

 

Complimentandomi con Aurelio per questo ulteriore successo letterario, unendo i i miei applausi a quelli che gli sono stati riservati domenica scorsa in Mesagne,  resto in attesa di  suoi ulteriori, inevitabili, attestazioni di stima e successi, e vi invito a leggere i versi di questa notevole poesia.

 I tuoi occhi

Adagiati sopra ogni mare,

ubriachi di mille calici di luna

e delle luci d’infinite stelle,

uguali a quelli di una bimba

nell’attesa dello svestir del seno,

sono i tuoi occhi.

 

Versati nell’universo amico,

mettono a ferro le mille sue sconcezze

e a fuoco i suoi sbalordimenti.

Nel fare del mio sguardo loro preda,

in un fervore sempre persistente

sono i tuoi occhi.

 

Occhi che vogliono fruire

di ogni tempo in cui vita s’accende

e delle ore dal sonno castigate.

Che vogliono spogliar quel tanto o poco

che, dalle palpebre scandito, il nero oscura,

sono i tuoi occhi.

 

Per far del tuo respiro ambito regno,

che io li veda escludendo specchi!

Che almeno possa copiarli ad arte

e, senza far ricorso all’amica stilla,

riuscire infine a lucidarli a fondo,

i tuoi occhi

Ad maiora, caro amico ed a presto.

Piero Colonna-Romano

 

Invio i miei sinceri complimenti all'amica poetessa Sandra Greggio per la sua recente soddisfazione letteraria. Un ringraziamento affettuoso a Miu e Piero Colonna Romano per ciò che ci regalano coi loro commenti e a Lorenzo per l'inesauribile impegno e passione al servizio del sito azzurro.
Aurelio Zucchi

 

Complimenti e plausi alla nostra Straordinaria Poetessa e Autrice Sandra Greggio. Continua a regalarci i più che meritati premi che risplendono nel Tempio Azzurro. Un augurio di altri innumerevoli successi.
Miu

 

24 Febbraio

Sinceri complimenti alla Bravissima Sandra Greggio

Per il risultato ottenuto e per la bellissima poesia.

Alessio Romanini

 

24 febbraio 2023

Cari amici è per me un piacere informarvi di una meritata soddisfazione avuta dalla nostra amica

Sandra Greggio

che ha visto pubblicare la sua bellissima poesia

La campana dell’Ave Maria

nella prestigiosa antologia

I maestri

dell’

avendone ricevuto anche un meritatissimo

Diploma d’onore

 

                

 

Per il vostro ed il mio piacere, qui di seguito ecco il testo della preziosa poesia

A Sandra invio i miei più sinceri complimenti ed, in attesa di ulteriori sue affermazioni, un forte ad maiora!

Piero Colonna-Romano

 

 

15 Febbraio

 I miei sinceri complimenti al nostro magnifico Aurelio Zucchi per il Primo Posto nel concorso di poesie organizzato da

Club Poetico.


 

Significativa la sua partecipazione letteraria nel Tempio Azzurro che brilla con prepotenza di potere poetico e ispirativa forza umana. 

Applausi al caro Aurelio accompagnati dall'augurio (anzi la sicurezza) di altri indiscussi successi in arrivo.
 

Jac

 

31 Gennaio

31 gennaio 2023

Cari amici è per me gran piacere informarvi su di un ulteriore, meritatissima affermazione letteraria del nostro brillante amico

Aurelio Zucchi

che nel concorso di poesie organizzato da

Club Poetico

Il portale dei poeti e scrittori

nella poesia a tema

“Versi di speranza:

una poesia per il futuro”

ha visto la sua bellissima poesia

“Scanserò le nuvole”

classificarsi al

Primo posto

Al nostro prezioso amico, unitamente agli applausi ricevuti alla premiazione unisco, con grande convinzione i miei, assieme ai più sinceri complimenti per questi suoi ripetuti , meritatissimi, successi e resto in attesa di sue altre meritorie affermazioni.

Sei forte, Aurelio, ad maiora!

Per il mio ed il vostro piacere, qui di seguito propongo il testo della poesia premiata, augurandomi sia di stimolo ad imparare questo pulito ed intenso poetare, tentando imitarlo.

SCANSERÒ LE NUVOLE

Come un lungo inverno

che, oltretempo, duro si trascina

tra stanche albe ed algidi tramonti,

così mi appare l’oggi

che troppo spesso sembra non curarsi

dei giorni duri tutti messi in fila.

 

Suadente primavera

verrà a bussare alle nostre case

chiedendoci d’uscire dalla rabbia;

d’immergerci con lei

nell’aria di fiducia data all’uomo

per peseguire pace e suoi dintorni.

 

Con ali di fortuna

prestate da un’aquila oziosa,

ritoccherò quel cielo sempre amato

col cuore mai stanco

di chiedere al presente nuovi impulsi

perché io creda nel mondo mio migliore.

 

Scanserò le nuvole

per farmi largo e bello tra i colori

e lì vedere se tutti quegli azzurri

ancora son gli stessi

sdraiati sul mio mar di sempre.

Se fosse, del doman paura non avrei.

Piero Colonna-Romano

 

 

26 Gennaio

Complimenti al Bravissimo Aurelio Zucchi!

Applausi.

Alessio Romanini

 

 

23 Gennaio

23 gennaio 2023

 

III Concorso Internazionale 2022

“PAROLE IN LUCE”

  

Cari amici è per me gran piacere informarvi degli ulteriori brillanti successi letterari del nostro

Aurelio Zucchi

che nel III° Concorso Internazionale “Parole in luce”

ha visto premiare, da una severa e competente giuria, non solo una sua poesia ma anche, a dimostrazione del suo eclettismo artistico, anche un suo racconto breve.

 

La bellissima poesia

“Domani”

ha ottenuto il

Primo Premio del Presidente della Giuria

 

 

mentre il suo significativo e bel racconto

“Il cuore di pietra”

ha ottenuto una lusinghiera, meritatissima

Menzione di Merito

 

 

Per il vostro ed il mio piacere, qui di seguito vi invito a leggere  i due bei testi che hanno ottenuto tali brillanti risultati, complimentandomi col nostro poeta, onore e vanto del nostro sito, ed augurandogli ulteriori soddisfazioni per i sempre più brillanti risultati letterari che, inevitabilmente, saprà ottenere.

Domani

Domani,

appena il giorno mi si concederà,

di buona lena svestirò il futuro

e piano, senza arrecargli danno,

gli sottrarrò ventiquattrore solo.

 

Domani,

quando alla notte mi riconsegnerò,

nella capiente e trasparente coppa

con cura verserò quanto accaduto

e agiterò la soluzione del passato.

 

In controluce,

osserverò effervescenze e posa,

sospiri che tentano la via di fuga,

errori sedimentati in via definitiva

e, dell’amore, molecole impazzite.

 

Mi addormenterò

al ciao di due tre stelle amiche,

ne asseconderò amnesie e scintille

e al sorgere della mia alba muta

mi immetterò sulla scia del tempo.

 

Il cuore di pietra

   Al tramonto mancava poco. Nonostante l’impegnativa ascesa e i marciapiedi troppo stretti, quella strada non era sgradevole. Sì, è vero, in alcuni punti Luca sembrava un improbabile equilibrista, tanto evidente era il suo impaccio nel mantenersi ben messo, ritto, per evitare di invadere l’asfalto. Però, stimolato anche dal luminoso pomeriggio, aveva scelto volentieri di fare a piedi l’ultimo tratto del suo percorso. La provinciale era abbastanza trafficata. In tanti facevano ritorno verso i propri paesini dopo una giornata di lavoro in città o nei campi giù a valle.

Luca aveva parcheggiato l’auto qualche chilometro prima, in uno slargo sicuro. Lì, gustando un buon caffè, aveva ripassato bene a mente le indicazioni ricevute da Chiara, una poetessa sua amica di vecchia data. La stessa titolare del chiosco bar, una tipa pittoresca e sognatrice, gli aveva confermato l’eccellenza e il mistero del luogo dove si stava dirigendo.

   Proseguendo nel cammino, lo sguardo volgeva al paesaggio, agli arbusti sparsi qua e là, alle prime foglie in via di decadimento, a qualche fiore selvatico e alla graduale riduzione della luce del sole. Peccato che trattandosi di una strada interna rispetto alla costa, non potesse ancora scorgere il mare. L’aria, fresca e pulita, era quella di un godibile metà settembre. Le colorazioni del cielo offrivano suggestioni per lui non trascurabili.

   Tra immagini offerte dalla natura e qualche prolungata romanticheria, giunse a una curva dove la carreggiata si restringeva notevolmente. Udì un brusio, poi le note inconfondibili di una banda e cori, preghiere, grida d’invocazione e canti intervallati da momenti di prolungato silenzio. Preceduto da un prete anziano, il quadro della Vergine Maria era incastonato in una cornice molto larga e illuminata da piccole lampade. Da buon cattolico, Luca fece d’istinto il segno della Croce. La Madonna dell’Addolorata sembrava volesse guardare fin dentro i suoi occhi. Totalmente invischiato in quella situazione inaspettata, dopo qualche minuto si ritrovò in mezzo ai fedeli al seguito della sacra effige. La stranezza di quella situazione consisteva nel fatto che centinaia di persone andavano verso una direzione e lui soltanto verso quella opposta.

   Col trascorrere del tempo un fastidioso nervosismo si impadroniva di lui. Pensando alla sua destinazione finale, doveva trovare una rapida soluzione per evitare quel caos ma la strada stretta e nessuna via d’uscita disponibile acuivano le difficoltà di liberarsi dalla morsa. Allungò quindi il passo stando molto attento a non scontrarsi con chierichetti, bambini, donne, uomini e soprattutto vecchiette. Una di queste lo guardò con sospetto e un’altra, a mani rigorosamente giunte, gli rimproverò di non avere alcun rispetto per la cerimonia. Effettivamente Luca rappresentava un intralcio al transito di quella moltitudine di gente di cui non era la lentezza a preoccuparlo ma l’alta densità distribuita in lungo e in largo su quel tratto di provinciale.

   A una ragazza (quanto era bella!) domandò:

«Sai dirmi quanto manca per il Cuore di pietra

«Ah, conosco benissimo il posto! Alla prossima curva troverai un casolare diroccato. Vai a sinistra e continua sul sentiero in terra battuta per duecento metri. Vedrai tre querce. Guardati attorno e troverai ciò che cerchi.»

«Sei gentile oltre che carina, grazie! Mi chiamo Luca.»

«Io sono Greta. Se vuoi, più tardi raggiungimi all’uscita del Santuario e così mi dirai le tue impressioni.»

«Dove si trova questo Santuario?»

«Ancora dieci minuti di processione e svolteremo verso il boschetto.» gli rispose Greta con un incantevole sorriso.

Confuso ed emozionato, Luca fu tentato di mettersi al fianco della ragazza e abbandonare il progetto iniziale. Decise, però, di continuare il suo cammino. Si scambiarono i numeri di cellulare e la salutò:

«Chissà, magari avremo modo di rivederci, ciao e grazie!»

Solo per un attimo riguardò il cielo. Affrettò il passo e, approfittando di una sosta del corteo, sfruttò tutti i varchi liberi per passare. Urtò più volte persone assorte nella preghiera e visibilmente disturbate dalla sua presenza. I minuti intanto scorrevano, ormai erano le 18,30. Soltanto mezzora per essere puntuale. Da svelto il passo diventò di corsa e lo slalom cui fu sottoposto lo fece quasi sorridere perché, a dire il vero, non era mai stato un atleta. Le vecchie Superga che indossava, tuttavia, gli furono d’aiuto e finalmente raggiunse e superò la coda della processione.

Sistemandosi i jeans all’ombra di un muro di sostegno, guardò indietro per valutare meglio la marea di gente dentro la quale si era, suo malgrado, infilato.

   Adesso bisognava soltanto correre. Molto sudato e un po’ inquieto, sollecitò al massimo la forza dei suoi ventiquattro anni in quella lotta contro il tempo. In certi punti la pendenza del percorso era davvero critica ma non ci fece caso. Tirò comunque un gran sospiro di sollievo quando, finalmente, vide il sentiero in terra battuta. Si concedette qualche attimo per prendere fiato. La totale assenza di nuvole favoriva ancora un’ottima visibilità ma l’azzurro del cielo virava già verso i primi toni del tramonto. Riprese a volare scansando rami secchi e pietre taglienti. Le tre querce indicate da Greta ora erano là. Bisognava soltanto oltrepassarle, cosa che gli riuscì agevolmente, per poi trovarsi in mezzo ad un agglomerato di grandi sassi disseminati in prossimità di uno strapiombo sul mare. Si arrampicò per avere una visuale migliore e scorse ciò che andava cercando: il masso si trovava leggermente sotto, proprio sul punto più critico del precipizio. Scese giù prestando attenzione a non scivolare ed evitando di distrarsi alla vista della scogliera. Infine, stanco ma soddisfatto, raggiunse la pietra. Che strana! A parte la forma, un cuore di circa tre metri quadrati, guardandola da vicino, il colore tendeva al rossastro e la sua superficie levigata, lucida, pareva emanasse qualcosa di molto simile a energia.

   Si sentii avvolto in una spirale di magia. Di fronte a lui il mare, il cielo e il sole: c’era di che sentirsi straricchi. Da quella posizione, lo sguardo assorbiva per intero l’essenza della sua profondità più interiore, l’anima. Sì, l’anima da sempre pensata come una derivazione incorporea, e che invece adesso Luca avvertiva come cosa concreta, un’appendice del corpo legata a muscoli e ossa, al battito del cuore e al proprio respiro. La quiete agevolava quella scena dominata da una persistente introspezione. Per rispettarla, qualche gabbiano evitava di battere le ali, le ultime lucertole restavano immobili per non rumoreggiare strisciando, i passeri se ne stavano zitti quasi fossero stati privati del dono del canto. L’unico brusio proveniva da giù, dal mare, per il costante toccare e lasciare la falesia. Lo strapiombo era oggettivamente inquietante eppure a Luca non sfuggì la schiuma delle onde: si disperdeva tutta intorno per poi ricomparire in un gioco d’acqua e riflessi dalle cadenze perfette.

   Come quando stiamo sorbendo un gelato, piano piano per non privarci troppo presto del nostro gusto preferito, allo stesso modo lui sollevava lo sguardo, adagio, quasi col timore di abbracciare troppo presto il mare. L’alternarsi dei colori sulle onde lo incuriosiva a tal punto da chiedersi come cavolo facesse il sole a governare quelle mille sfumature di luce. Si sentiva un privilegiato prigioniero della potenza della natura. Da quella prospettiva la linea dell’orizzonte coincideva con una retta, spezzata qua e là soltanto dalle sagome delle navi di passaggio.

   Perché tanto stupore? Da sempre adorava il mare e chissà in quante altre occasioni lo aveva già ammirato, alba o tramonto che fosse. Adesso, e questa era la novità, palpava con più convinzione il bisogno della poesia. L’accorato invito della poetessa Chiara a non privarsi di quella veduta, lo aveva forse condizionato? Oppure, il cuore di pietra sul quale stava ora seduto, quasi ipnotizzato, nascondeva qualche arcaico mistero?

   Nel frattempo il sole, un cerchio che più perfetto non si può, si stava immergendo in quella retta. A Luca ricordò l’intingere un biscotto nel tè. Il giusto amalgama di aria, luce, venti e correnti sfociava in una nitidezza ottica che non ricordava di aver riscontrato in altri luoghi. Il mare, man mano che l’occhio cercava sempre più il largo, sembrava dirgli: "Vedi quanto sono calmo?"

Suggestioni, magnetismi, d’accordo, ma urgeva fondersi in quell’appagante luogo di serenità. La bellezza così vicina, assaporata a piccole dosi, gli strillava la certezza di essere più vivo che mai. Infelicità, stress e fatica si allontanarono repentinamente e, con essi, gli angusti locali del Call Center dove trascorreva le giornate, legato come vittima sacrificale al totem del profitto altrui.

Allo scopo di riscoprire fascino e di sedare il vortice della quotidianità, era utile fermarsi un po’. Fermarsi, sì, e, prima di affidarsi a quel tramonto, usare il linguaggio dei silenzi del cuore rivolgendo parola alle nuance in ordinato divenire sull’acqua, alle striature che il cielo vi incideva, al sole dai contorni così vicini da poter esser toccato con mano.

   La spiccata sensibilità di Luca, peculiarità tanto necessaria quanto temeraria in una società artefatta, fluiva nel posto giusto al momento giusto. E fu per questo che non si meravigliò di sentire umidi i suoi occhi. Immerso in atmosfere ad alto tasso glicemico, ormai pretendeva che quel sole non morisse più. E che paura lo assalì quando, lo sguardo ormai consegnato al cielo, temette il rischio di intravedere parvenze di luna esordire nel “suo” teatro! Per allontanare questo pensiero, viaggiò dentro l’amaranto e il vermiglio di riflessi impareggiabili. Intanto, l’orizzonte aveva un tenero sussulto. Il sole si offriva a metà: un semicerchio disegnato col compasso, una gigantesca lampara rossa.

L’ora cominciava a chiamarsi sera e, intenso, il profumo di salsedine saliva dalla scogliera. Sull’acqua i tocchi degli ultimi riflessi favorivano il formarsi di un cono di luce surreale all’interno del quale il ballo cadenzato delle onde si apriva e si chiudeva a loro piacimento. Qualche orlo del giorno resisteva ancora ma il crepuscolo incalzava.

   Incendiato dagli impulsi di quelle irresistibili seduzioni, Luca viaggiò a ritmi felpati all’interno della sua giovane vita battendo i sentieri della consapevolezza dei propri errori ma anche quelli dell’autostima e della gratificazione per ciò che di giusto e leale era fino a quel momento riuscito a fare. Svolazzò nel futuro accompagnato dalla fiducia e dalla speranza per una vita migliore. Si soffermò sul presente perché tutto inzuppato nell’incanto del luogo che stava vivendo. Poi, per quanto felice di aver respirato un tramonto speciale e quasi esclusivo, un velo di tristezza lo colse quando, tra le ombre della sera, si sentì solo.

   A Luca mancava l’amore vero di una donna. Qualche breve esperienza e qualche flirt gli avevano lasciato solo tracce gradevoli, non segni inconfondibili. La visione romantica della giovinezza che stava cavalcando e del domani che era dietro l’angolo, presumeva all’esterno una buona ricezione del suo sentire. Un ragazzo per bene, amante della famiglia e dei buoni sentimenti non ha spazio - pensò - nella giungla del tutto subito e del tutto pronto.

“Non devo demordere, chiamo subito Greta e la raggiungo al Santuario. A volte si potrebbe mirare a un lembo di cielo e poi conquistarlo, se solo si alzasse lo sguardo.” - si disse.

   Quel giorno si era recato al Cuore di pietra su invito di una poetessa e fu poesia senza scriverla. Lo aveva fatto con l’entusiasmo di un bambino smanioso di vivere una formidabile caccia al tesoro. In quell’Eldorado forse ritrovò se stesso, la ricchezza migliore per non essere povero del tutto.

Piero Colonna-Romano

 

 

11 Gennaio

11 gennaio 2023

Cari amici, è per me gran piacere informarvi che alla nostra brillante amica

 

Sandra Greggio

 

la giuria del prestigioso concorso letterario

 

 

ha attribuito alla sua bella poesia

 

Temporale d’amore

 

una lusinghiera e meritatissima

 

Segnalazione speciale

 

                       

           

Per il piacere di leggere un ispirato e bel poetare, ve ne ripropongo i versi, augurando a Sandra un nuovo anno ricco di innumerevoli soddisfazioni.

 

Temporale d'amore

Ti penso

stesa sul letto

mentre ogni goccia di pioggia

in un bacio trasformo.

Ed alla pioggia mi concedo,

lasciando che mi inondi

mentre quei baci

affidati al vento

carezza divengono.

 

Unico e desiderato riparo

le tue braccia

spumose nuvole

che sempre mi accolgono.

 

E i tuoi occhi son ora

fulmini che mi saettano

Ed i vestiti inzuppati

intravedere lasciano

un tiepido raggio.

 

Ma forse non basterà a sciogliere

quei due chicchi di tempesta

spalancati

su un temporale

d'amore.

 

Sinceri complimenti, Sandra, e convintamente mi unisco agli applausi che certamente ti sono stati attribuiti dalla giuria del prestigioso concorso letterario “Fiori d’inverno”.

Piero Colonna-Romano

 

7 Gennaio

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO.:per ARMANDO BETTOZZI


La Editrice Pagine, di Roma, ha voluto considerare il poeta Armando Bettozzi di nuovo meritevole di essere ospitato (gratuitamente) come in anni precedenti nella sua Agenda "Le pagine del Poeta"  2023
 con brani scelti dall’autorevole redazione della casa editrice (volume in vendita ad Euro 26.90), ancora a fianco di poeti/letterati di rilevanza nazionale.  

 

 

 


 

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