PREMI LETTERARI |
2023
Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Guida | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Creazione | Autori | Biografie |
Assegnazioni di
premi-menzioni-attestati
dei Sitani
in concorsi letterari di poesia e narrativa.
Pubblicazioni di
volumi.
Antologia poetica L'amore - La donna - Morte dei propri cari - Affetto per i propri cari- Tristezza e solitudine - Il dolore - La nostalgia - Racconto di un episodio - La natura - Gli animali - Gli oggetti - I desideri - I ricordi - Il poeta e se stesso - Il poeta e i luoghi - Il poeta si diverte - |
Novità |
Concorsi di poesia | Poesie
consigliate | Racconti
consigliati
Invia i tuoi racconti Recensioni La sorgente delle poesie La Nuova Giostra della satira Rubrica di annunci
2023
18 Dicembre
Un altro successo di Aurelio Zucchi a cui porgiamo complimenti vivissimi
Grazie!
XXVII Edizione del Concorso Internazionale di Libri Editi e Inediti Il Saggio Città di Eboli, dedicato a Cosimo Clemente e organizzato dal Centro Culturale Studi Storici. Cerimonia di premiazione del 16/12/2023 presso “Il Giardino Segreto” in Eboli (SA).
A questo Concorso sono particolarmente legato da un affetto di lunghissima data e da soddisfazioni che restano impresse nel cuore. Non prima dei miei complimenti ai premiati e non, rinnovo il mio grazie alla Giuria per l’attenzione rivolta a “Silenzi e dintorni” (Città del Sole Edizioni) con il conferimento del II° Posto nella Sezione Libri Editi. Ringrazio l’intero staff organizzativo ed in particolare il Cav. Peppe Barra, il Prof. Michele Cicatelli, la gentilissima Miriam Santimone e il Dr. Marco Naponiello per la conduzione, la realizzazione e la trasmissione in diretta della manifestazione di ieri sera.
Dedico questo premio alla memoria di Cosimo Clemente, poeta, persona meravigliosa e amico da tanti anni e di cui conservo nel cuore la straordinaria semplicità e il suo costante credere nella mia scrittura. Ripeto da qui il mio abbraccio ai suoi familiari presenti ieri.
Grazie ancora!
*
Aurelio Zucchi
Roma, 17/12/2023
17 Dicembre
17 dicembre 2023
Egregi sitani, è per me onore e grande piacere comunicarvi che, dopo innumerevoli
attestazioni di stima per la sua eccelsa arte poetica (realizzata sia in vernacolo che in
lingua italiana) cui sono stati attribuiti innumerevoli premi, ottenuti in prestigiosi
concorsi nazionali ed internazionali, al
grande Poeta
avv. Bruno Castelletti
in occasione della presentazione della sua ultima silloge in vernacolo intitolata
Dal canton di Cavrin
(Dall’angolo di Caprino)
è stata concessa la
Cittadinanza Onoraria
del comune di
Caprino Veronese
nel corso di una manifestazione organizzata in suo esclusivo onore
a dimostrazione del suo essere entrato, vivente ed a pieno merito, nella storia della
Poesia Veneta
Qui di seguito potrete leggere, in una diffusa locandina, il programma della serata nel
corso della quale è stata
conferita al nostro prezioso amico una metaforica strameritata
Corona d’alloro
Agli applausi frementi che hanno sottolineato la bellezza delle sue poesie là lette, unisco convintamente i miei assieme ai complimenti più sinceri, con l’orgoglio d’aver previsto tale risultato già tanti anni fa, incantato dall’umanità, dall’umor, dalla filosofia di vita e dalla capacità di analisi sociale e, non ultimo, dalla perfezione tecnica di cui si nutrono le splendide poesie del grande Castelletti.
E, ovviamente, resto in attesa di suoi ulteriori, inevitabili successi.
Ad maiora, caro amico!
Piero Colonna-Romano
28 Novembre
Premio Letterario Internazionale AGENDA DEI POETI 2023
Aurelio Zucchi ha partecipato al Premio con la sua opera SILENZI E DINTORNI (Città del Sole Edizioni), ottenendo un grande riconoscimento.
Parlami
Quando vedi la luna maculata,
palla tra palle di nubi antracite,
distante da me oltre il normale,
parlami perché ne ho bisogno.
Se il mare più non risponde
al minimo accenno di un abbraccio
o l'alba tradisce il suo migliore intento,
parlami perché voglio ascoltarti.
Guardando il nostro Luna Park,
non arriverà la musica del gioco
o lo schiamazzo di un bambino re.
Sono io che ho spento tutto.
Ho consumato notti promettenti,
le ho imbrattate di colori assurdi.
Ho cadenzato stelle al mio capriccio
e ora, credo, è meglio non guardarle.
Ho spinto il cuore in un dirupo
e adesso cerco di recuperarlo
mentre freddo, pioggia e vento
fanno di tutto per scoraggiarmi.
Grazie!
Premio Letterario Internazionale AGENDA DEI POETI 2023 a cura di OTMA2 Edizioni. - Cerimonia di Premiazione del 26/11/2023 presso il Circolo Alessandro Volta - Milano
L’unica cosa non apprezzata di questa splendida giornata è il ritardo notevole del treno che mi portava a Milano e quindi porgo ancora le mie scuse all’organizzazione dell’evento.
Come sempre, ad inizio post rinnovo i miei complimenti a tutte le opere premiate e a chi ha partecipato a questo Premio Letterario di cui ho apprezzato la disponibilità, la competenza e la serietà di chi lo organizza. Il mio grazie anche da qui a Euro Di Luzio (un piacere immenso conoscerlo finalmente di persona) e a tutto il suo magnifico staff nella ideazione, conduzione e premiazione finale della manifestazione. Sono stato particolarmente lieto di aver rivisto adorabili persone come Rossana Guerrera e Rosa Rampulla e di averne conosciute altre, altrettanto speciali come Giusy Ciliberti, Maggiorina Tassi, Gabriella Paci e Mauro Pietro Paolo Montacchiesi. Ho apprezzato moltissimo lo spazio dedicato alla sezione giovanissimi.
Onorato per l’attenzione rivolta alla mia scrittura, ringrazio la Commissione esaminatrice nelle persone di Roberto Bramani Araldi (Presidente), Nadia Borean, Carlo Bozzali, Lucia Ferrante e Cristina Flumiani per i seguenti riconoscimenti:
- III Classificato ex aequo attribuito a SILENZI E DINTORNI (Città del Sole Edizioni) accompagnato da una motivazione che mi rende orgoglioso.
- Premio Speciale Giuria assegnato alla mia poesia PARLAMI, stesura estremamente importante per me. La mia gratitudine è rivolta per sempre alla poetessa Giusy Ciliberti per la sua declamazione che resterà impressa nel cuore per la fortissima partecipazione emotiva che la sua voce ha saputo liberare.
Eventi di questa natura, nei quali la scrittura che tanto amiamo si coniuga alla perfezione con l’amicizia, la simpatia e la condivisione di gioie, meritano un posto speciale tra i ricordi migliori ed io gliel’ho già assegnato.
Grazie ancora!
Aurelio Zucchi
Roma, 27/11/2023
24 Novembre
Segnalazione per Armando Bettozzi
ARMANDO BETTOZZI - FINALISTA
Premiazione della XIII edizione del Premio “Vincenzo Scarpellino”
Domenica 19 novembre 2023 alle ore 16 si terrà, presso il Centro Culturale Lepetit (via R. Lepetit 86) a Tor Tre Teste la Cerimonia di per poesie e stornelli inediti nei dialetti del Lazio.
Presentano: xxx
Interventi musicali di: xxx
Letture dei testi poetici: a cura degli autori vincitori e finalisti.
In omaggio agli intervenuti l’Antologia del Premio
I vincitori della XIII edizione del Premio
1° xxx
2° xxx
3° xxx
La Giuria ha scelto i vincitori dopo una prima selezione di 13 poeti finalisti, tra i quali, oltre ai primi tre classificati:
xxx (dialetto di Subiaco), Armando Bettozzi (dialetto romanesco), xxx (dialetto di Subiaco), xxx (dialetto romanesco), xxx (dialetto romanesco),
xxx (dialetto romanesco), xxx (dialetto di Sant’Oreste), xxx (dialetto di Allumiere), xxx (dialetto di Gaeta, LT), xxx (dialetto romanesco).
Nella Sezione Stornelli: xxx
Nella Sezione Scuole: xxx
Madonnelle romane *
Sta a sparì tutto, ma 'na Madonnella
gni tanto poi incrocialla spasseggianno
pe vicoli e piazzette, che, llì, stanno
'ncollate a un muro a fà da sentinella
ormai più a sé e a quarche funtanella -
ch'è arimasta - e se stanno scolorànno
e te fanno appenà pensann' a quànno
ognuna era un gioiello, accosì bbèlla !
Ma er tempo passa e se le porta via
un po' a la vòrta: er tempo nu j'amanca
pe facce arivà a dì co nostargia:
" Chissà ch'era la macchia su quer muro ?"
Ma nun sia mai ! Già er viso me se sbianca,
ché, allora, sotto ar sole… farà scuro ! -
- Armando Bettozzi
*a Roma ci sono molte Madonnelle (così
chiamate) addosso ai muri dei palazzi del centro storico
(specie a Trastevere), in forma di pittura, bassorilievi,statuette…
11 Novembre
Premio speciale per Armando Bettozzi
Al 24° PREMIO LETTERARIO
MASSIMO D’AZEGLIO
ARMANDO BETTOZZI
HA RICEVUTO IL PREMIO SPECIALE CRITICA DEL CONSOLATO DI MALTA
(premio ricevuto 10nov2023)
9 Novembre
9 novembre 2023
Cari amici sitani, ancora una volta sono lietissimo di comunicarvi altra strepitosa affermazione letteraria del nostro amico e poeta
Aurelio Zucchi
che nel
ha visto premiare, da una competente e severa giuria, la sua splendida poesia
Incontro ad un abbraccio
con una meritatissima
Menzione d’onore
Agli applausi ed ai complimenti che il nostro prezioso amico avrà ricevuto lo scorso 29 ottobre
al Park Hotel Villa Ferrata di Grottaferrata (Roma)
unisco convintamente i miei
e vi invito a leggere, per goderne del poetico lirismo, il testo della pregevole poesia:
Incontro ad un abbraccio
Se riuscissi, non so dire quando,
ad incollarmi tutto il mare addosso,
a fare in modo ch’io diventi onda,
potrei rispondere al quesito antico:
qual è per me il suo significato?
L’ho inseguito, da bambino amato
da quando a pesca insieme con mio padre
m’incuriosiva quella luce d’onde
nei pomeriggi regalati ai sogni.
Ed era porto, quasi ferma l’acqua
tra le intagliate ombre dei navigli,
in compagnia di odi e di bestemmie
di chi aspettava pesci in abbondanza.
Ed era porto, quelle ore benedette
per ripararsi un poco dagli affanni,
per destreggiarsi ad allegar due ami
e poi gioirne se fissati bene.
Di là dal molo alto, all’orizzonte,
quando io sfidavo i gradini alti
per sporgermi dall’infuocato bordo,
di là si aprivan miei respiri lunghi.
Lungo nuance di un azzurro eterno,
in mezzo ai vizi dei bagliori al giorno,
mi impossessavo di un verdastro gozzo
e, re, andavo incontro ad un abbraccio.
Restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie, invio ad Aurelio un sonante
AD MAIORA !
Piero Colonna-Romano
1 Novembre
1 novembre 2023
Cari amici, è per me gran piacere informarvi di questo ulteriore, meritatissimo successo letterario conseguito dal nostro amico e poeta
Aurelio Zucchi
che nel prestigioso
IV Concorso Internazionale
“Parole in luce”
per la sua intensa e bellissima poesia
“Anch’io ho paura”
ha ottenuto il lusinghiero
Premio del Presidente del concorso
Ad Aurelio invio i miei più sinceri complimenti, per queste sue meritatissime affermazioni,
e, per meglio capire ed apprezzare il suo magistrale poetare, qui di seguito vi invito a leggere la sua
bellissima composizione, analisi poetica del vivere e morire:
Anch'io ho paura
Aspetto l'ora giusta.
Persisto nel distanziar la morte,
accetto i pegni che sono da pagare
in un percorso avido di prove.
Dimmi, intanto, che sembianze hai,
se sei da immaginare mia coscienza,
se è soltanto sciocca confusione
vedere in te la cara madre mia.
O forse tu sei me, piccolo uomo,
quando lanciai la prima sfida
a fare carne di quei primi sogni
dove spiare la trama del romanzo?
A sera, nei momenti che mi avvito
alla ricerca dell'angolo migliore,
ti parlo, angelo mio, e poi ti invoco
per essere sicuro che ci sei.
Intanto che decidi di mostrarti,
del tuo respiro dammi un cenno,
disegna là sulla parete azzurra
gabbiani che sorridano di me.
Ti prego, non contare troppo
sulla promessa che mi sono fatto
di coltivare vita più che posso
perché del non morir mi illuda.
D'accordo, continuo a guardare stelle,
nel cuore incastro flussi di marea,
ma rassicurami, fa' presto!
Anch'io ho paura!
Ancora complimenti vivissimi, caro Aurelkio, e ad maiora.
Piero Colonna-Romano
20 Ottobre
20 ottobre 2023
Cari amici è per me onore e piacere segnalarvi questa ulteriore prova di cultura e di grande amore per la poesia del nostro amico e poeta
Santi Cardella
che nella V edizione del
Premio per Poeti Traduttori
Centro Studi Campaniani Marradi
ha ottenuto per la sua superlativa traduzione della poesia di
Fernando Pessoa Oiço, como se o cheiro
uno strameritato
Secondo Posto
|
||||
Risultati Presso il Ristorante La Martinicca di Firenze Premio Poeti Traduttori Dell’accademia Il Fauno per la lingua portoghese lirica “Oiço, como se o cheiro” di Pessoa La Giuria dell’Accademia formata da Maria Luisa Volpi, Lidia Fibbi, e Elisa Melo Neto Arves hanno stabilito che i poeti con le traduzioni meritevoli di giudizio sono risultati solo in ordine alfabetico
Cardella Santi Francesco
e, per il piacere di leggere il grande Pessoa, tradotto fedelmente dal nostro incomparabile amico, aderendo alla perfezione allo spirito della poesia, ve ne offro testo e traduzione premiata: |
||||
|
||||
|
A Santi vivissimi complimenti ed applausi scroscianti per la sua cultura e la sua capacità non solo di fare poesia ma anche di entrare nello spirito delle poesia d’altri grandi poeti, sapendo rendere senza sbavature l’emozione che li ha ispirati.
Ad maiora, caro Santi!
Piero Colonna-Romano
14 Ottobre
14 ottobre 2023
Cari amici è per me gran piacere comunicarvi altro prestigioso successo letterario del grande amico e poeta
Bruno Castelletti
che nell’importante concorso
La luna e il drago
XV edizione
ha visto attribuire alla sua deliziosa poesia
Lettera d’amore
il
Premio Speciale IPLAC
con la seguente motivazione
resa dal presidente della IPLAC (insieme per la cultura) di Roma
Maria Rizzi
Per apprezzare maggiormente la poetica di questo grande della poesia contemporanea
invito voi tutti alla lettura di questa struggente, deliziosa poesia:
Lettera d’amore
(nel tempo del Coronavirus)
Passano lenti i giorni
e muta s’allontana la speranza
di far ritorno a casa per godere
la quotidianità del nostro amore:
il dolce tuo sorriso
nell’ora del risveglio mattutino,
le corse a perdifiato tra i sentieri
nell’aria profumata di rugiada,
la luce dei tuoi occhi nel piacere
del lieto stare insieme con gli amici
e tutti i nostri cari,
la tenerezza delle tue parole
nel tempo del dolore.
Svanita l’illusione,
mi sento solo come un lume spento
nel buio della notte indifferente
e dentro mi pervade la paura
di non sentirti accanto nel momento
dell’ultimo respiro.
Mi basterebbe un cenno di carezza
leggera come un volo di farfalla
sulle mie labbra stanche di lottare.
Ma tu non darti pena
e vivi la tua vita nella fede.
Il sole torna ancora,
il nostro amore non potrà morire.
A Bruno complimenti vivissimi, e, aggiungendo i miei applausi a quelli scroscianti che, in ogni sua premiazione, riceve con meritata abbondanza, invio un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
11 Ottobre
10 ottobre 2023
Cari amici è per me grande piacere ed onore informarvi dell’ultimo successo letterario del grande
amico e poeta
Bruno Castelletti
che nel prestigioso
Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa
“Le Grazie Porto Venere La baia dell’Arte”
XI Edizione
ha visto attribuire, nella sezione dedicata alla Poesia Dialettale, alla sua deliziosa poesia
“Bate na luna sbiava”
da una severa giuria e tra numerosissimi concorrenti il
Premio Speciale “Tino Barsottidi”
e l’otto ottobre scorso nel
Refettorio del Convento degli Olivetani
in Le Grazie di Porto Venere, ha ricevuto scroscianti meritatissimi applausi,
a conferma della sua ormai assodata, prestigiosa e storica affermazione
quale poeta di grande valore nella lingua veneta.
Qui di seguito, per godere della grande ispirazione che ha mosso la penna di Bruno,
vi invito a leggere questo suo delizioso, commovente capolavoro:
Bate na luna sbiava
Bate na luna sbiava
su l’erba enargentà de nostalgia
de i basi e le caresse de la sera
quando sluseva el fior de i
to vint’ani.
E trema su la pèl na bavesela
che serca el bonudor de primavera,
trema ne le me vene la paura
de l’ultimo oridel
su la pontara.
Entorno tase el gril, tase la rana
tase le stéle en cel,
el canto che
seitava enfin matina.
S’enpissa ’n fondo al pra en fil de ciaro
ma cossa podo dirte
a ti che te me varde e no te ride ?
(S’adagia una luna pallida
S’adagia una luna pallida/sull’erba inargentata di nostaligia/dei baci e le carezze della sera/quando splendeva il fiore dei tuoi vent’anni.//E trema sulla pelle una brezza leggera/che cerca il profumo di primavera,/trema nelle mie vene la paura/dell’ultimo tratto sulla salita.//Attorno tace il grillo, tace l arana,/tacciono le stelle in cielo,/il canto che continuava fino al mattino.//S’accende in fondo al prato un filo di luce/ma cosa posso dire/a te che mi guardi e non sorridi?//)
È questa la motivazione che ha dato la giuria alla struggente poesia:
PREMIO SPECIALE TINO BARSOTTI
di Poesia Dialettale
Premio Speciale: Bruno Castelletti (Bate na luna sbiava)
Ben si addice l'
endecasillabo alla prosodia musicale di un dialetto che ha già di per sé
naturale sonorità di canto. Batte l' accento sempre sulla parola scelta,
chiave di volta dell' intera frase. Quando poi il costrutto poetico porge
sentimenti e visioni in modo semplice, diretto ed intuitivo, ecco che il
contenuto dei versi veste la bellezza antica della lingua patrum, evoluzione
attuale di quella che fu la poetica veneto-provenzale : non contaminazione
trobadorico-cortese, ma piuttosto linguaggio nuovo, consapevolezza di nuovi
contenuti, nuova espressività poetica. Quanto ho ritrovato nei versi di
questa poesia, è di certo meritevole di distinta considerazione.
(Egidio Di Spigna)
Bruno Castelletti è entrato, vivente, nella storia della poesia veneta. La mia certezza ed il mio sincero augurio è che vi permanga per alcuni altri decenni, per apportarvi la sua capacità di tradurre in versi il suo delicato sentire.
Della sua presenza il sito Poetare è fiero ed onorato.
Ad maiora, prezioso amico!
Piero Colonna-Romano
9 Ottobre
7° Concorso internazionale
Poesia, Prosa, Arti figurative
"La Finestra Eterea" 2023
Riconoscimento in arte eclettica
Arte:
Di sonetti un arcobaleno
Piero Colonna Romano
Congratulazioni e applausi da tutti i
Sitani
9 ottobre 2023
Cari amici è mio grande piacere ed onore segnalarvi un ulteriore prestigioso successo letterario della nostra amica e poetessa
Sandra Greggio
che nel VII°
Concorso Internazionale
di Poesia, Prosa e Arti Figurative
La Finestra Eterea
per la sua splendida poesia
“Sabbie mobili”
da una severa giuria e tra innumerevoli concorrenti ha ottenuto un brillante
Terzo posto
e lo scorso 7 ottobre, nella bellissima
Sala dei Paesaggi della pregevole seicentesca
Villa Ghirlanda Silva
di Cinisello Balsamo (Mi)
ha ottenuto scroscianti, meritatissimi, applausi
Complimenti vivissimi a Sandra e mi unisco agli applausi che le sono stati dedicati alla lettura di questa deliziosa poesia:
Sabbie mobili
Ti ho seguito
nel tuo gioco proibito,
ti ho seguito
come un'onda segue altra onda
spingendola.
Onda dopo onda,
bacio dopo bacio
ti ho seguito,
e mi son ritrovata in alto mare.
E non sapevo nuotare.
per dovere di cronaca aggiungo che a quel concorso ho partecipato anche io ed una generosissima giuria, nella sezione “Arte eclettica” ha ritenuto la mia silloge “Di sonetti un arcobaleno” degna di quel che segue
Ancora vivissimi complimenti alla nostra amica Sandra e, restando in attesa di ulteriori suoi successi letterari, un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
8 Ottobre
8 ottobre 2023
Cari amici è per me onore e piacere ancora segnalare un significativo successo del nostro amico poeta e scrittore
Aurelio Zucchi
che nel prestigioso
nella sezione “Libri di poesia” per il suo bellissimo libro
“Silenzi e dintorni”
da una severa giuria e tra innumerevoli altri concorrenti
ha ricevuto uno strameritato
Secondo premio
Agli scroscianti applausi che l’incomparabile Aurelio ha ricevuto lo scorso 6 ottobre nella
sala Verdi dell’Hotel Quirinale di Roma,
unisco convintamente i miei, e resto in attesa di inevitabili, ulteriori suoi successi letterari.
Ad maiora, Aurelio!
Piero Colonna-Romano
6 Ottobre
Armando Bettozzi: Segnalazione riconoscimento al Premio Piemonte Letteratura, 2023
6 Ottobre
6 ottobre 2023
Cari amici, è per me onore e piacere comunicarvi ulteriori meritatissimi successi letterari del nostro amico poeta
Aurelio Zucchi
che nel
ha ottenuto per due sue pregevoli opere le seguenti attestazioni:
nella sezione
Libro Edito
per il suo prezioso libro
Silenzi e dintorni
uno strameritatissimo
Secondo posto
libro che la giuria ha così commentato:
La scrittura di Aurelio Zucchi restituisce alle parole tutta la loro pienezza di significato, creando uno spazio dimora-tempio in cui si recitano pensieri.
Pensieri che fanno entrare in sintonia col mondo interiore dell’autore, tanto da esserne completamente assorbiti, proprio come accadrebbe con un’opera d’arte capace di trasformare gli stati d’animo a una sinfonia preziosa in grado di toccare le corde del cuore come i versi della lirica “Altro che solitudine” Non parlarmi della solitudine/ se mi vedi assorto, attorcigliato/ come il tronco di un ulivo secolare/ quando è pronto al bacio del tramonto/
“Silenzi e dintorni”, di alto livello poetico ed espressivo, è un momento di fuga covato dal silenzio che tra metafore e ossimori plasma la poesia a fabbrica di senso.
mentre nella sezione
Poesia a tema libero
per la sua intensa e bellissima poesie
Se
ha ottenuto il
Premio Speciale della Giuria
Poesia che, qui di seguito, vi invito a leggere per goderne il sentimento che l’ha ispirata ed il
lirismo col quale è stata proposta:
SE
Se riuscissi ad afferrare la luna
o almeno a sfiorare il suo volto
così da sentire più da vicino
il mite respiro che slaccia la notte,
l’antico segreto che arma i poeti,
la vibrazione d’eterno e infinito,
quel freddo da mille stelle falsato
prima che viri al caldo del cuore;
se fossi per una volta capace
di farmi vago in abisso incolore,
fluttuare tra il plancton di un mare
poco azzurrato dai miei sorrisi,
rifugio caro nell’ora a declino
com’é la pretesa dell’uomo perso
che nell’amore il porto non trova
ed acqua e sale in zucchero muta;
se credibile ciò fosse appena,
darei inizio al ripristino nuovo,
all’essere in corsa per un riscatto
d’eroe illuso nel tempo che vola.
Mi stanno a guardare, il mare e la luna,
e forse ridono di me, del sogno
che come nuvola al sole si sfila
o come onda sullo scoglio s’infrange.
Ad Aurelio invio i miei più sinceri complimenti per questi ripetuti, strepitosi successi letterari e, restando in attesa di sue ulteriori affermazioni, gli esprimo un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
30 Settembre
30 settembre 2023
Cari amici, è per me orgoglio e piacere informarvi di un ulteriore, prezioso successo del nostro amico e poeta
Santi Cardella
che nel prestigioso
dalla sua Presidente
dott.ssa Regina Resta
ha visto attribuire un meritatissimo, lusinghiero
2° Posto
alla sua deliziosa poesia
“Doppu ‘a guerra”
ed il prossimo 6 ottobre riceverà in Roma scroscianti applausi nella
sala Verdi
dell’Hotel del Quirinale
A quegli applausi unisco convintamente i miei, complimentandomi per l’espressione d’alta poesia che sempre c’è nelle sue opere, e, per apprezzarle ulteriormente, vi invito a leggere il testo di questo delizioso capolavoro:
Doppu ’a guerra Dopo la guerra
Haiu un cappidduzzu Ho un cappellino
beddu, sapuritu, bello, grazïoso
quannu mi l’haiu a mettiri, quando potrò indossarlo,
quannu mi fazzu zitu. prima che vada sposo.
Scinnu pi lu Cassaru Scendo per il Cassaro
acchianu pi Panneri, risalgo via Pannieri
tutti chi mi salutanu e tutti mi salutano
bongiornu,Cavaleri!*
buongiorno, Cavaliere!
Lu sentu ancora ’u cantu di me matri Lo sento ancora il canto di mia madre
mentri lavava i piatti ’nt’a cucina mentre rigovernava la cucina
e l’alligria arrivava ’nsinu a nuatri e l’allegria giungeva sino a noi
ca criscevamu a pani e lattuchina. alimentati a pane e lattughina.
Ed iu m’immaginava di passiari M’immaginavo allor di passeggiare
cu ’stu cappeddu ’nsirragghiatu ’n testa, col mio cappello ben calcato in testa,
ca ’un ci vinissi ’u sfiziu di vulari ché non avesse voglia di volare
comu aceddu, arrubbannumi la festa. come uccello, rubandomi la festa.
Quantu a farimi zitu ’un ci pinsava, Di aver la fidanzata non pensavo
però già mi piacia na picciridda ma già m’affascinava una bambina
d’ott’anni comu a mia ca s’annacava d’otto anni come me che civettava
ed iu, alluccutu, stavu appressu a idda. ed io, stordito, stavo a lei vicino.
Comu passaru sissant’anni e rrutti? Come passaron sessant’anni e rotti?
Quannu finiu l’età di la ’nnuccenza? Quando finì l’età dell’innocenza?
Prima ca ’a terra nni cummogghia a tutti, Pria che la terra ci ricopra tutti
si, mi piacissi riincuntrari a Enza. mi piacerebbe rivedere Enza.
Ma no china di rughi e di duluri, Ma non piena di rughe e di dolori,
arripudduta e stramma comu a mia, rammollita e balzana in età tarda,
ma profumata e bedda comu un ciuri. ma profumata e bella come un fiore.
E appressu…un picciriddu ca ’a talìa. E accanto…un bimbo assorto che la guarda.
*filastrocca popolare siciliana
Cassaru – (dall’arabo al-qasr) è la più antica via di Palermo, oggi corso Vitt. Emanuele
Panneri – via Pannieri, collega corso V. Emanuele con p.za Caracciolo, sede del mercato “Vucciria”
Restando in attesa di ulteriori successi letterari dell’incommensurabile Santi, unitamente ad ulteriori applausi, gli invio un caro saluto.
Piero Colonna-Romano
16 Settembre
È con immenso piacere che invio alcune immagini del libro di poesie fresco di stampa del mio fraterno amico Marino Spadavecchia.
Benedetto Tartamo
11 Settembre
Armando Bettozzi: segnalazione per Premio Cultura
PREMIO della CULTURA
ARMANDO BETTOZZI
al XXVII CONCORSO INTERNAZIONALE di POESIA
<IL SAGGIO-CITTÀ di EBOLI> – Sez. lingua
- per “CARA POESIA” –
(29 luglio 2023)
2 Settembre
2 settembre 2023
Cari amici non si smentisce il grande
Santi Cardella
e, continuando a mietere consensi ed applausi per il suo magistrale poetare,
nel
Premio Nazionale di Poesia
Città di Partanna
la sua splendida
“Di sera, nel mio orto, a primavera”
ottiene il
Premio speciale della giuria
Così nella cerimonia di premiazione, sabato 9 settembre, nella Corte del Castello Grifeo
di Partanna (Tp) riceverà scroscianti, meritati applausi.
A quegli applausi unisco convintamente i miei e vi invito a leggere questa perla di poesia, ispirata da un profondo sentire e realizzata con tecnica sopraffina:
Di sera, nel mio orto, a primavera
La luna disegnava nella quiete
d’un’erma sera l’ombra del carrubo
e Zefiro portava
chiacchiere degli ulivi oltre la rete.
Ma dal cancello aperto nella mente
entravano i ricordi
scalzi, stanchi e dolenti,
chiedendomi un’amaca e una coperta
per potersi scaldare.
Sedendo ho offerto l’ombra del carrubo
come coperta bruna
e ho sospeso quattro arpe fra gli ulivi
ché portassero al cuor le ninne nanne
erranti nel chiarore della luna;
chiudendo gli occhi è giunto il tuo profumo.
Quando mi stendo sotto l’ombra, a sera,
carezzati da Zefiro che arpeggia
arie di primavera,
i ricordi raccontano la storia
d’un’ombra su una barca
che nel lago del cuor lenta veleggia
trasfigurando in sogno la memoria.
Complimenti vivissimi, caro amico. Restiamo tutti in attesa di ulteriori tuoi inevitabili successi letterari, lieti d’averti con noi in Poetare, prezioso sito, che è affascinante avventura nella poesia.
Piero Colonna-Romano
1 Settembre
1 settembre 2023
Cari amici, è per me gran piacere comunicarvi l’ultimo prestigioso successo dell’amico poeta
Santi Cardella
che nel
Premio Nazionale di Poesia “Christiane Reimann”
I Edizione
organizzato dal
Consorzio Universitario Archimede
di Siracusa
|
|
|
ha ottenuto, nella sezione poesie in dialetto, tra innumerevoli altri partecipanti e
da una severa giuria presieduta dal
dott. Marcello Lo Iacono
il Secondo Premio
per la sua splendida poesia
L’appuntamentu
Premio di particolare valore, sia per l’importanza del concorso nel quale è stato conseguito,
sia perché ha consentito al grande Santi di “salire sul podio” dei vari concorsi cui ha partecipato
per la
50ma volta
secondo i seguenti risultati:
I posto 15 volte, II posto 22 volte, III posto 13 volte
Il nostro prezioso amico riceverà meritati, scroscianti applausi, il prossimo 27 ottobre in Siracusa
in un salone della splendida
Villa Reimann
A quegli applausi unisco convintamente i miei e vi invito a leggere il pregevole testo di questa poesia densa di spunti d’alto lirismo.
L’appuntamentu |
L’appuntamento |
Chi appuntamentu voi? Lassami stari, ormai sugnu ‘na varca arripizzata ca s’inchi d’acqua quannu scinni a mari.
Niputi miu, quannu finisci ‘a ‘rnata e ‘u suli si nni va ‘n terri luntani, tu cerchi ‘u ballu cu la fidanzata,
iu cercu ‘a forza d’iunciri a dumani e mettu ‘sti quattr’ossa rint’o lettu doppu ‘na tazza ‘i broru e un pezzu ‘i pani.
E mentri ‘st’ossa cercanu risettu, tu fai programmi primavera-stati io ‘n’avutra simana ma scummettu pigghiannu appuntamenti senza dati.
|
Che appuntamento vuoi? Lasciami stare, ormai sono una barca rappezzata che s’empie d’acqua quando scende in mare.
Nipote mio, quando finisce il giorno e il sole se ne va per vie lontane, tu cerchi il ballo con la fidanzata,
io la forza di giungere a domani e metto le mie ossa dentro il letto dopo una parca cena e un po’ di pane.
E mentre le ossa cercano riassetto, tu fai programmi primavera-estate, io un’altra settimana ma scommetto prendendo appuntamenti senza date. |
Ancora complimenti vivissimi, caro, prezioso amico, restando in attesa di ulteriori tuoi successi letterari.
Piero Colonna-Romano
22 Agosto
Segnalazione di due riconoscimenti per ARMANDO
BETTOZZI a Rorà – TO – in luglio 2023.:
- TERZO PREMIO per POESIA IN LINGUA.
MOTIVAZIONE 3°PREMIO – ARMANDO BETTOZZI – RORÀ TO – LUGLIO 2023
- ATTESTATO DI MERITO per POESIA in VERNACOLO
5 Agosto
Segnalazione merito per Armando Bettozzi
Centro Studi Cultura e Società
Associazione di Promozione Sociale (APS-ETS)
Premio Piemonte Letteratura
Concorso Nazionale per Poesia e Narrativa breve
XXXI Edizione
Oggetto: Conferimento Premio Piemonte Letteratura
Gentile Armando BETTOZZI
Abbiamo il piacere di informare che la Giuria della XXXI Edizione del Premio Piemonte Letteratura, ha terminato i propri lavori, conferendo Segnalazione di Merito per la sezione Poesia a Tema Libero all’opera Inverno .
E’ nostra intenzione realizzare la cerimonia di premiazione sia in presenza che in in Video Conferenza per dare a tutti l’opportunità di partecipare
Domenica 24/09/2023 ore 15,30
Premiazione Premio Piemonte Letteratura – XXXI Edizione
Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino
(mail 4ago2023)
27 Giugno
27 giugno 2023
Cari amici è per me gran piacere informarvi di queste ulteriori, brillanti affermazioni letterarie di due nostri amici e Poeti che, nel prestigioso
organizzato dall’
per la loro pregevole arte, hanno ottenuto, da una severa giuria e tra 394 agguerriti concorrenti
un meritatissimo
Diploma d’onore
attribuito rispettivamente a
Sandra Greggio
per la sua pregevole poesia
“L’amore”
che, qui di seguito vi presento, per goderne dell’arte e del sentimento che l’ha ispirata:
L'amore
Io l'ho visto una volta l'amore,
era nel calice di un fiore
ben protetto da sguardi indiscreti.
Era nell'alcova di una conchiglia,
rigettata dal mare in tempesta
ed approdata sul corpo di due amanti.
Era stampato sul volto del sole,
alla fine di un giorno che muore.
Sull'unghia della luna che piange,
sulla punta di brillanti stelle
che vanitose dipingono la volta
del cielo ammantata di luce viola.
ed al nostro impagabile, prezioso amico Poeta
Santi Cardella
per la sua superlativa poesia
“Stella”
che, per parimenti apprezzarne l’arte e la capacità di realizzazione poetica di una profonda ispirazione, qui di seguito vi presento:
Stella
Figlia di Dio, sei bella come il mare,
corpo radiante che rimanda luce.
Tu mi trasformi in matto da legare
quando il cammino che al tuo cuor conduce
brilla negli occhi tuoi con quel sorriso
che accende il sangue; ed apre il paradiso.
Richiami l’emozione del mattino
quando il sole trasmette il primo raggio
e il bagliore di luce adamantino
che l’accompagna con un pio messaggio:
è un nuovo giorno, regni nel tuo cuore
l’attesa trepidante dell’amore.
Dono celeste, sciogli i tuoi capelli
e avvolgi il volto mio nell’onda bruna,
fammi sognare nei tuoi occhi belli
baglior di sole ed armonia di luna,
mostrami fra emozioni dolci e amare
che, in amore, c’è sempre da imparare.
Ma il nostro brillante amico, vanto del nostro azzurro sito, sempre nello stesso concorso ma nella sezione dedicata a
I Maestri
–Michelangelo Buonarroti-
per la sua preziosa poesia
“Massa, fiaba apuana”
già in altro prestigioso concorso ritenuta essere da “Campione di sonetto” è stato considerato
Finalista
essendo previsto dal regolamento un unico e solo primo posto.
Per la bellezza delle immagini e la perfetta tecnica poetica, qui di seguito vi invito a gustare l’arte e la capacità espressiva del nostro brillante amico:
Massa,
fiaba apuana
Mi balza in petto e sento di vederla
come amante che all’alba scioglie i veli
tra i bianchi marmi, la città di perla
sospesa tra gli azzurri paralleli.
Dalle luci del sogno prende vita
e coi baci del sol par che s’accresca
fra mare e cielo, la beltà infinita
cui spetta il nome di città fiabesca.
Nel suo incanto lunar sento legarmi
l’anima e i sensi al palpito d’argento
che nel cuor dei poeti accende i carmi
ed errare per l’etere quel vento
che portò Michelangelo ai suoi marmi
per coniugar l’ingegno al sentimento.
E vedo l’occhio intento
a contemplar quei blocchi in ogni parte
al fin che la materia muti in arte.
Ai nostri eccezionali poeti, che onorano con la loro presenza il nostro sito, vanno i miei più vivi complimenti, assieme all’augurio per ulteriori meritatissimi successi letterari, assieme ad un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
25 Giugno
19 giugno 2023 – Candidatura al Premio per ARMANDO BETTOZZI
Risultati del Premio Internazionale Il Federiciano,
Quindicesima edizione
Gentile Poeta Federiciano Armando Bettozzi
in relazione alla sua partecipazione al Premio Internazionale Il Federiciano, la Aletti Editore, dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione, ha deciso di inserirla tra gli autori che possono contendersi la vittoria di questa prestigiosa edizione con la poesia “Penose eredità”;
i Presidenti di Giuria sono il poeta e formatore Giuseppe Aletti, ideatore della manifestazione, Alessandro Quasimodo, attore, poeta, regista, da oltre 40 anni missionario di poesia, e Hafez Haidar accademico emerito già due volte candidato al Nobel.
24 Giugno
24 giugno 2023
Cari amici è per me gran piacere informarvi di un ulteriore successo letterario del nostro amico e Poeta
Aurelio Zucchi
che nel
per la sua pregevole poesia
“Lode a un illusione”
ha ottenuto il
Premio del Presidente della Giuria
Federico Moccia
con la seguente motivazione:
Il nostro prezioso amico, il 22 giugno scorso, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase (LE) ha ottenuto meritati, vibranti applausi, ai quali unisco, convintamente, i miei e vi invito a leggere il testo della bellissima poesia che, come avverte il Poeta, è stata
Scritta il 26/02/23 appositamente per POIESIS 2023
Su ispirazione del Foscolo (lettere a Jacopo Ortis): “Le illusioni sono indispensabili all'uomo per non farlo vivere eternamente nella tristezza e nel dolore, ma soprattutto per impedirgli di rassegnarsi alla noia e all'inerzia.”
Lode a un’illusione
A passo svelto e senza far rumore,
sfidando strade che non hanno senso,
cammino per raggiungere le ore
stillate da un tempo meno denso.
Potrà certo sembrare a prima vista
che sto fuggendo dalla vita ingrata
ma l’amo come tinte ama l’artista
e sospettosa lei non è mai stata.
Vi prego quindi fatevi da parte,
tenete i dubbi ma lasciate spazio
così che io mi giochi le mie carte
possibilmente senza pagar dazio.
Ho da varcare luoghi compromessi,
immagini che al cuore fanno male,
odor di guerra frutto degli eccessi,
e di normalità nessun segnale.
Aspiro metter piede oltre i confini
di là dai quali il pensiero è quieto,
le albe non incalzano i mattini
ed è perfetto il volo sul tappeto.
Se tu riuscissi, o illusione mia,
a dar certezza d’abitar quel sito,
che lode avresti mentre vado via
sperando il peggio non sia infinito!
Restando in attesa di ulteriori tuoi successi letterari, caro Aurelio, assieme ai più vivi complimenti, ti giunga il mio forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
22 Giugno
Armando Bettozzi – Finalista al Premio Vincenzo Scarpellino (poeta romanesco onorato dal Comune di Roma con un Viale a lui intestato).
20 giugno 2023
Ecco il comunicato ufficiale del Premio "Vincenzo Scarpellino" XIII edizione 2023
Antonio Alessi e Cesare Aloisi vincitori del Premio “Vincenzo Scarpellino” 2023
Antonio Alessi (dialetto romanesco), è il vincitore della Sezione Poesia della tredicesima edizione del Premio di poesia e stornelli inediti nei dialetti del Lazio “Vincenzo Scarpellino” 2023, organizzato dall’Associazione L’INCONTRO con la collaborazione dell’Associazione Periferie.
Nella stessa sezione, seconda Nicoletta Chiaromonte (dialetto romanesco), terzo Leone Antenone (dialetto romanesco).
La Giuria ha scelto i vincitori dopo una prima selezione di 13 poeti finalisti, tra i quali, oltre ai primi tre classificati: Benedetto Bagnani (dialetto di Subiaco), Armando Bettozzi (dialetto romanesco), Fernando Ferzioli (dialetto di Subiaco), Luciano Gentiletti (dialetto romanesco), Ernesto Pietrella (dialetto romanesco), Amelia Augusta Regis (dialetto romanesco), William Sersanti (dialetto di Sant’Oreste), Angela Sgamma (dialetto di Allumiere), Patrizia Stefanelli (dialetto di Gaeta, LT), Paolo E. Urbanetti (dialetto romanesco).
La Giuria del Premio è composta da: Cosma Siani (presidente), Sandro Bari, Paola Cacciotti, Paolo D’Achille, Francesca Dragotto, Aurora Fratini, Giorgio Grillo, Vincenzo Luciani, Franco Onorati, Maurizio Rossi.
La cerimonia di premiazione sarà a Roma in autunno, in data da definire.
Armando Bettozzi ha partecipato con: “Giujetta e Romeo” – “Madonnele romane” – “La lucertoletta”.
11 Giugno
11 giugno 2023
Cari amici, prosegue la marcia trionfale , per mietere meritati allori in premi letterari, del nostro amico , scrittore e poeta
Aurelio Zucchi
che nell’affascinante Cefalù, perla di Sicilia e d’Italia, il giorno 3 giugno scorso,
nell’affollato piazzale della Base Logistica Militare,
ha ricevuto scroscianti applausi per la sua arte, qui concretizzatasi in un lusinghiero doppio riconoscimento
avendo ottenuto, nella sezione dedicata alla poesia religiosa, il
Primo posto
per la sua intensa, bellissima poesia
Da Lui mi aspetto quiete
da una competente e severa giuria presieduta dal poeta
Antonio Barracato
giuria che , nella sezione narrativa, ha anche assegnato un
Encomio solenne
al suo affascinante romanzo biografico
Viaggio in V classe
( editore Gruppo Albatros Il Filo 2011, ISBN 978-8878425767)
La sua ispirata poesia è stata letta, con grande partecipazione emotiva, dalla poetessa
Rossana Guerrera
e, qui di seguito ve ne presento il testo, con l’invito a godere del lirismo del nostro amico
Da Lui mi aspetto quiete
Nell'era del tutto ha un prezzo,
vorremmo barattar con Gesù Cristo
le scialbe prove delle nostre vite
con uno dei Suoi miracoli perfetti.
Ma non chiediamo pani e pesci,
la Croce é ormai monotona leggenda,
non più icona di quell’eterna Fede
che ora é incolta, maltrattata, offesa.
Chiediamo invece nuovi luccichii,
fulgidi denti in un corpo perfetto
a far strada al manichino genuflesso
capace solo di mettersi in mostra.
Rumori a coprire silenzi,
a rischio è il blu del mare mio,
la fronte delle idee vibrante al sole
e d’animo le incalcolabili bellezze.
Da Lui mi aspetto quiete,
un punto e a capo promettente,
un altro segno d’indiscusso amore
che scuota l’aria, me, le genti.
Quale perdono é da vagheggiare?
Mentre insicuro tento di parlarGli,
mentre vacillo anch’io coi tanti,
da Lui mi aspetto quiete e... prego.
Al nostro prezioso amico invio i miei più sinceri complimenti e, restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie, un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
8 Giugno
8 giugno 2023
Cari amici sono particolarmente lieto informarvi di un altro successo letterario
del Poeta ed amico
Bruno Castelletti
che nel quinquennale premio
Aque Slosse 2023
(acque stagnanti)
organizzato dalla
Accademia “Aque Slosse”
di Bassano del Grappa (Vi) con le stesse modalità del Premio Campiello, cioè con la scelta, da parte di una giuria tecnica di 5 finalisti le cui sillogi in vernacolo sono poi giudicate da 5 giurie popolari, per attribuire, con la somma dei voti, un premio speciale al miglior libro in versi vernacolari.
Così le giurie di Aque Slosse 2023, in questo concorso, hanno attribuito alla silloge
un meritato
Secondo Posto
secondo i seguenti punteggi da loro attribuiti ai finalisti:
Classifica finale |
POETA |
GIURIA TECNICA |
5 GIURIE POPOLARI |
TOTALE |
1° |
ELIANA OLIVOTTO |
465 |
392 |
857 |
2° |
BRUNO CASTELLETI |
430 |
381 |
811 |
3° |
IVANO CHISTE’ |
420 |
386 |
806 |
4° |
AGNESE GIRLANDA |
450 |
354 |
804 |
5° |
ENZO DRIUSSI |
430 |
340 |
770 |
avendo ricevuto, “Robe da ciodi e sbaci de seren”, le seguenti motivazioni:
dalla giuria tecnica:
dalla giuria popolare di Valrovina:
Ed il 2 giugno scorso, nella bella sede di Casa Betania di Bassano del Grappa
il nostro prezioso amico, la cui poetica produzione fa ormai stabilmente parte della storia della poesia veneta, ha ricevuto meritati applausi ai quali unisco, convintamente, i miei, assieme ai più sinceri complimenti per il suo essere sensibile poeta, attento ai fatti della vita, ai sentimenti più genuini, essendo capace di tradurli in perfetti ed emotivamente coinvolgenti versi.
Ad maiora, Bruno!
Piero Colonna-Romano
6 Giugno
6 giugno 2023
Cari amici è con grande piacere che vi informo di un ulteriore strameritato successo del grande amico e Poeta
Santi Cardella
che nel VI premio letterario
Città del Giglio
organizzato dalla prestigiosa
Accademia Vittorio Alfieri
di Firenze, fondata dal purtroppo recentemente scomparso
Dalmazio Masini
cultore di metrica, paroliere musicale ed ideatore per la poesia del “rondò italiano”,
ha ottenuto da una competente giuria e tra innumerevoli partecipanti il
Premio di Vincitore Assoluto
per la sua poesia capolavoro
“Il salto nel buio”
poesia ricca di fascino e
perfetta nel ritmo che vi invito, qui di seguito, a leggere:
Il salto nel buio
La mia casa ha le tegole rotte.
Certi dì, quando l’aria s’imbruna,
per cullare i pensier della notte
mi raggiungono il vento e la luna.
Ho cercato nel bosco, ieri sera,
la radura là in fondo al tratturo
ove vive nell’erma brughiera
una donna che legge il futuro.
Già mi stendo tra i verdi ricami,
già due mani m’abbracciano stretto,
sento un lieve profumo e, fra i rami,
le parole che m’entrano in petto.
“Dàlla a me l’alma tua già corrotta”
mi bisbiglia una voce fugace,
“io la porto a dormir nella grotta
ove regnano il sogno e la pace.
Lascia a terra le vecchie radici
il tuo corpo, i tuoi sensi, la mente,
ce ne andremo a volare felici
dove il cuore il dolore non sente.”
“Ma chi sei?” chiedo all’ombra vicina
che alla grotta sta aprendo le porte.
Lei m’abbraccia e mi dice: “Cammina!”,
poi nel buio mi risponde: ”la morte”.
Al nostro prezioso amico invio complimenti vivissimi assieme ad i più vibranti applausi, anticipando quelli che, il 14 ottobre prossimo in Firenze, otterrà da una affollata platea allora presente.
Restando in attesa di suoi ulteriori, inevitabili, successi letterari gli invio un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
31 Maggio
31 maggio 2023
Cari amici, ancora una volta, strameritatamente, il nostro prezioso amico e poeta
Aurelio Zucchi
nel concorso nazionale
Poesia, segreto dell'anima
VI edizione
Organizzato dall’Associazione Culturale
di Rogliano (CS),
per la sua bellissima poesia
“Sui colori di infinite parole”
ha ricevuto da una severa giuria presieduta dalla
prof.ssa Velia Aiello
il prestigioso premio
Rinnovamenti
Inviando a questo strepitoso poeta i più vibranti applausi, invito voi tutti a leggere il testo di questa bellissima poesia, segno di una maturità poetica che il nostro Aurelio ha raggiunto in anni d’amore per questa nobile arte, percorso che qui oggi riassume con grande maestria
Sui colori di infinite parole
Occorre che io trovi con urgenza
la più vicina e breve via di fuga
dal dedalo dei lemmi non graditi.
Piegati all’immagine regnante,
riadattati e sempre più abusati,
spediti vanno sulla via del male.
Son spade vili, mai rinfoderate,
con baricentro posto verso il basso,
forgiate nelle più cupe fucine.
Sarà perché vorrei esser poeta,
ho nostalgia di equilibri persi,
di buona mescolanza di parole
mai registrate nelle nostre menti
per una sorta di terror latente
di chiamare col nome lor le cose.
I primi giochi con la mia scrittura
son stati dadi che ho lanciato piano
sui colori di infinite parole.
Prudente, ho toccato sempre quelle
che, ballerine, andavano a strusciare
i fianchi prima e indi tutto il corpo
di vergini emozioni in divenire
nel magico scoprire il loro volto
e dar respiro subito all’invito
di perseguire quella dolce meta
che placa nel guadagno molto ambito
da chi il cuor raggiunge e poi l’ascolta.
Ballar con le parole, anche parlarci,
diviene conseguente preferenza.
Carezzarle, coccolarle, ascoltarle
ed infine a tal punto consacrarle
da sentirle voci della mia grafia,
mi dona il gusto osato nell’usarle.
Nessun speciale effetto da produrre,
soltanto un canto onesto offerto al tempo.
Piero Colonna-Romano
30 Maggio
30 maggio 2023
Cari Amici, è per me gran piacere informarvi di un altro successo letterario del grande
Santi Cardella
onore e vanto del nostro azzurro sito, che nella
XVI edizione del
Premio Letterario Internazionale
VOCI CITTA’ DI ROMA
organizzato dal circolo
dalla severa giuria e tra innumerevoli concorrenti,
nella sezione poesia in metrica, ha visto attribuire alla sua splendida poesia
“Amiamoci”
uno strameritato
Quarto posto
Qui di seguito potrete godere della lettura dei magistrali, bellissimi versi del nostro prezioso amico,
seguiti dalla motivazione che il poeta
Vittorio Verducci
ha voluto dare alle magistrali, perfette strofe saffiche:
Amiamoci
Profuma di pace e di vita
la fresca mattina d’estate
e l’ombra dei sogni è svanita
di là dalle grate.
La luna è già un pallido disco
nell’ora del sonno che langue,
già l’alba risveglia un ibisco
colore del sangue;
un treno di grevi pensieri
si perde nei fossi notturni,
ma tremano aprichi, leggeri,
i rosei viburni.
Si destano in cuore e sul viso
speranze sopite di baci,
m’invita il tuo caldo sorriso
ai palpiti audaci
che fanno sognare le stelle,
che fanno svanire il dolore.
Scambiamoci sopra la pelle
promesse d’amore!
Agli applausi che il 27 maggio scorso, nell’Aula magna del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il grande Santi ha ricevuto, unisco convintamente i miei e, restando in attesa di ulteriori, inevitabili attestazioni della sua arte, gli invio un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
29 Maggio
29 maggio 2023
Cari amici, è con grande piacere che vi informo di un'altra prestigiosa affermazione del nostro amico poeta
Aurelio Zucchi
che nell’
XI° Concorso Letterario Nazionale
Memorial Miriam Sermoneta
ha ottenuto per la sua splendida silloge
“Il mare addosso”
una strameritata
Menzione d’onore
con motivazione del poeta
Aldo Ronchin
Qui di seguito vi invito a leggere una delle cinque poesie che la compongono:
DI LÀ DAL MARE
Di là dal mare,
nell’oltre martoriato dalle fantasie,
nella regione dell’ultima ragione che rimane,
di là dal mare il cielo si abbassa.
Si china, prostrato e consenziente,
a dare in prestito un po’ di blu che abbonda
per riversarlo appena sotto l’orizzonte.
Noi poeti siamo piccoli,
noi che in un verso reclamiamo verità,
siamo una goccia della nostra riva.
Le prime luci che accendono la baia
spengono di già il nostro ardire
e rimaniamo qua, a raccontarci i fatti della terra.
Ma l’arte del nostro prezioso amico ha avuto ulteriore prestigioso riconoscimento per il
Premio Speciale alla Carriera
conferitogli dal Presidente della Giuria
dott. Giovanni Gentile
il 25 maggio scorso, in Roma, nella
Sala Laudato Si’, del Palazzo Senatorio del Campidoglio
dove ha ricevuto scroscianti e meritatissimi applausi.
Applausi ai quali mi associo convintamente, indirizzando a questo vero Poeta un forte ad maiora, e restando in attesa di ulteriori sue affermazioni letterarie.
Piero
Colonna-Romano
26 Maggio
ARMANDO BETTOZZI 6° CLASSIFICATO
al Premio internazionale
“VILOTTE: STORIA IN CAMMINO…UN CAMMINO DI STORIA”
con “FOIBE 2005”
20 Maggio
20 maggio 2023
Cari amici è con gran piacere che vi informo dell’ultimo strepitoso successo letterario del Poeta
Aurelio Zucchi
che nel prestigioso concorso letterario
Poiesis
ha ottenuto dal Presidente della severa giuria
dott. Federico Moccia
il Premio Speciale
per la sua pregevole poesia
Lode a un' illusione
e domenica 11 giugno 23 riceverà scroscianti applausi durante la cerimonia di premiazione nella bellissima Sala del Trono di Palazzo Gallone in Tricase (Le)
A quegli applausi unisco, convintamente, i miei e resto in attesa di ulteriori, inevitabili, sue affermazioni letterarie.
Complimenti vivissimi, caro Aurelio e ad maiora!
Piero Colonna-Romano
18 Maggio
Complimenti a Santi Cardella!
Alessio Romanini
13 Maggio
13 maggio 2023
Cari sitani, è per me gran piacere informarvi di un ulteriore successo letterario del nostro prezioso amico
Santi Cardella
che nel
Premio Internazionale in ricordo di
Pina Alessio
organizzato dalla “Fondazione Pina Alessio” di Gioia Tauro (RC)
ha visto premiare, da una severa giuria e tra numerosissimi concorrenti, la sua bellissima poesia
Luce in fuga
con una strameritata
Menzione d’onore
All’amico Santi, poeta di vaglia la cui presenza è vanto di Poetare, unitamente a quelli che ha ricevuto nella cerimonia di premiazione, unisco i miei più calorosi applausi ed invito voi tutti a leggere questo splendido esempio di poesia moderna:
Luce in fuga
Fra le luci calanti del crepuscolo,
mutilo, silenzioso, eppur virente,
mi sembra d’esser tronco in mezzo al bosco
su cui dilegua il cielo del tramonto
e il sole cela sotto i rami un’ombra
in fuga, con la luce, ad occidente.
Amore in fuga, lungamente amato,
meteora luminosa d’anni verdi,
mentre incombe la notte t’allontani?
Nel mistero del buio che sopravviene
svanire è la tua sorte e la mia morte?
Mirando l’orma tua sul mio sentiero,
rassegnato e incapace di fermarti
a guisa di fantasma muto e immoto,
resto in attesa col respiro anelo
e un manto di rugiada sulla chioma
che oscura, con le stelle, anima e cielo.
Applausi ed ancora applausi, caro amico. Ad maiora!
Piero Colonna-Romano
5 Maggio
5 Maggio
Complimenti alla Bravissima Laura Toffoli!
Alessio Romanini
2 Maggio
Presentazione del libro "La farfalla bianca" di Laura Toffoli
28 Aprile
Conferimento Premio Letteratura d’Amore.
per il Poeta ARMANDO BETTOZZI -
MENZIONE SPECIALE della GIURIA Sez. Lingua Italiana – alla XXX Edizione del Premio Letteratura d’Amore, 2023 – indetto dal Centro Studi Cultura e Società, Torino.
Centro Studi Cultura e Società
Associazione di Promozione Sociale (APS-ETS)
XXX Edizione
Oggetto: Conferimento Premio Letteratura d’Amore
Gentile Armando BETTOZZI
Abbiamo il piacere di informarLa che la Giuria della XXIX Edizione del Premio Nazionale Letteratura d’Amore, ha terminato i propri lavori, conferendo Menzione Speciale Cultura e Società per la sezione Poesia, per l’opera Sento il tempo cercar di separarci .
Domenica 21/05/2023 ore 15,30
Premio Letteratura d’Amore
Salone Imbesi via Moretta 57/A Torino
16 Aprile
Complimenti al poeta Bettozzi!
Alessio Romanini
14 Aprile
ARMANDO BETTOZZI – DIPLOMA di MERITO con Medaglia da ALBEROANDRONICO– Campidoglio, Sala Giulio Cesare, 5 aprile 2023 – sez. vernacolo “Godémo mo’…domani nu è sicuro”.
1 Aprile
Complimenti e applausi all’ottimo Aurelio!
Alessio Romanini
27 Marzo
27 marzo 2023
Cari amici è per me piacere e privilegio informarvi di un ulteriore importantissimo successo letterario del nostro amico a Poeta
Aurelio Zucchi
che per la sua bellissima poesia
Da Lui mi aspetto quiete
dalla severa giuria dell’8° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa
Città di Cefalù 2022-2023
ha visto attribuire, tra centinaia di partecipanti, un meritatissimo
I° Premio
nella Sezione C –poesia religiosa-
a ulteriore dimostrazione dell’eclettismo di questo grande della poesia moderna
Il 30 maggio prossimo, in una sala del Comune di Cefalù, il nostro amico riceverà meritatissimi applausi. A quegli applausi unisco convintamente i miei e invito voi tutti alla lettura della poesia giustamente premiata.
Da Lui mi aspetto quiete
Nell'era del tutto ha un prezzo,
vorremmo barattar con Gesù Cristo
le scialbe prove delle nostre vite
con uno dei Suoi miracoli perfetti.
Ma non chiediamo pani e pesci,
la Croce é ormai monotona leggenda,
non più icona di quell’eterna Fede
che ora é incolta, maltrattata, offesa.
Chiediamo invece nuovi luccichii,
fulgidi denti in un corpo perfetto
a far strada al manichino genuflesso
capace solo di mettersi in mostra.
Rumori a coprire silenzi,
a rischio è il blu del mare mio,
la fronte delle idee vibrante al sole
e d’animo le incalcolabili bellezze.
Da Lui mi aspetto quiete,
un punto e a capo promettente,
un altro segno d’indiscusso amore
che scuota l’aria, me, le genti.
Quale perdono é da vagheggiare?
Mentre insicuro tento di parlarGli,
mentre vacillo anch’io coi tanti,
da Lui mi aspetto quiete e... prego.
Ad maiora, caro Aurelio e complimenti vivissimi.
Piero Colonna-Romano
18 Marzo
Complimenti al bravo Bettozzi!
Alessio Romanini
17 Marzo
Armando Bettozzi: Segnalazione Menzione di Merito - Il Tiburtino - Aletti - 16 marzo 2023
Giro questa comunicazione su mail 16 marzo 2023.
(con allegata pergamena Menzione di Merito)
Gentile Armando Bettozzi,
in relazione alla sua partecipazione al Concorso
“Il Tiburtino”,
la Aletti Editore dopo aver visionato i componimenti giunti in redazione ha
deciso di inserirla
tra gli autori
selezionati per il volume antologico di questa edizione, con
la sua poesia
“Felicità”.
In allegato troverà anche la pergamena che è riservata agli autori scelti.
11 Marzo
Bravo Aurelio, non c’è due senza tre!
Applausi!
Alessio Romanini
7 Marzo
7 marzo 2023
Cari amici, è per me grande piacere informarvi, ancora una volta (e certamente non l’ultima) di un’altra prestigiosa affermazione letteraria del nostro brillante amico e poeta
Aurelio Zucchi
che nel Premio Artistico Letterario
ha visto attribuire, da una severa, composita giuria, alla sua splendida poesia
Un invito speciale
un gratificante (forse riduttivo)
Secondo Posto
tra ben 580 partecipanti
e nel prossimo maggio, nel Museo Storico e Archeologico di Nola (Na) riceverà giusti e frementi applausi, ai quali unisco, convintamente, i miei.
Per godere dell’arte e del poetare di questo vero poeta, vi invito a leggere i versi che hanno ottenuto il plauso della competente giuria, formata da numerosi professori di letteratura italiana, attori, musicisti ed altri affermati poeti:
UN INVITO SPECIALE
Ti invito alla festa dei colori
in via d’arcobaleno ventisei,
di fronte al vecchio salice ridente
appena dopo il giocattolaio.
Con te devi portar solo te stesso
possibilmente d’ansie disseccato
giacché saranno ore di rinnovo
di quell’ingenuità quasi sfibrata.
Sarà un ritorno pur se breve
a quattro calci dati ad un pallone,
al volo in giostra sull’aereo rosso,
ad un trenino in perenne giro.
Rimischieremo acqua e sapone
per fare bolle da spedire in cielo.
Faremo nuove corse sulla spiaggia
stringendo fili d’aquiloni in mano.
Ci tufferemo nell’azzurro mare
per setacciare ogni suo fondale
sperando di scovare qualche stella
con la paura d’una murena nera.
Il prezzo da pagare per l’evento
sarà la fine dell’evento stesso,
rientrare in questo ostile tempo
ed accettare ogni suo responso.
Decidi tu se la sorpresa vale,
se di ricordi l’eco può bastare
per dare senso a quanto ormai rimane
nel grigio andare in qualche direzione.
All’amico Aurelio i miei più vivi complimenti, convinto che continueremo ad assistere ai suoi meritatissimi successi, restandone in attesa.
Piero Colonna-Romano
1-2-3 Marzo
Sinceri complimenti al bravissimo Aurelio!
Alessio Romanini
25-26-27-28 Febbraio
28 febbraio 2023
Carissimi amici è per me gran piacere informarvi dell’ennesimo successo letterario conseguito dal nostro amico poeta
Aurelio Zucchi
che nella
organizzata da il
in
ha visto meritatamente premiare, da una severa e competente giuria, la sua splendida poesia
I tuoi occhi
con un lusinghiero
I° posto
con la seguente motivazione che sottolinea anche l’attribuzione al nostro prezioso amico del titolo di
Accademico dell’Arte Italiana
Complimentandomi con Aurelio per questo ulteriore successo letterario, unendo i i miei applausi a quelli che gli sono stati riservati domenica scorsa in Mesagne, resto in attesa di suoi ulteriori, inevitabili, attestazioni di stima e successi, e vi invito a leggere i versi di questa notevole poesia.
I tuoi occhi
Adagiati sopra ogni mare,
ubriachi di mille calici di luna
e delle luci d’infinite stelle,
uguali a quelli di una bimba
nell’attesa dello svestir del seno,
sono i tuoi occhi.
Versati nell’universo amico,
mettono a ferro le mille sue sconcezze
e a fuoco i suoi sbalordimenti.
Nel fare del mio sguardo loro preda,
in un fervore sempre persistente
sono i tuoi occhi.
Occhi che vogliono fruire
di ogni tempo in cui vita s’accende
e delle ore dal sonno castigate.
Che vogliono spogliar quel tanto o poco
che, dalle palpebre scandito, il nero oscura,
sono i tuoi occhi.
Per far del tuo respiro ambito regno,
che io li veda escludendo specchi!
Che almeno possa copiarli ad arte
e, senza far ricorso all’amica stilla,
riuscire infine a lucidarli a fondo,
i tuoi occhi
Ad maiora, caro amico ed a presto.
Piero Colonna-Romano
Invio i miei sinceri
complimenti all'amica poetessa Sandra Greggio per la sua recente
soddisfazione letteraria. Un ringraziamento affettuoso a Miu e
Piero Colonna Romano per ciò che ci regalano coi loro commenti e a
Lorenzo per l'inesauribile impegno e passione al servizio del sito
azzurro.
Aurelio Zucchi
Complimenti e plausi alla
nostra Straordinaria Poetessa e Autrice Sandra Greggio.
Continua a regalarci i più che meritati premi che risplendono nel
Tempio Azzurro. Un augurio di altri innumerevoli successi.
Miu
24 Febbraio
Sinceri complimenti alla Bravissima Sandra Greggio
Per il risultato ottenuto e per la bellissima poesia.
Alessio Romanini
24 febbraio 2023
Cari amici è per me un piacere informarvi di una meritata soddisfazione avuta dalla nostra amica
Sandra Greggio
che ha visto pubblicare la sua bellissima poesia
La campana dell’Ave Maria
nella prestigiosa antologia
I maestri
dell’
avendone ricevuto anche un meritatissimo
Diploma d’onore
Per il vostro ed il mio piacere, qui di seguito ecco il testo della preziosa poesia
A Sandra invio i miei più sinceri complimenti ed, in attesa di ulteriori sue affermazioni, un forte ad maiora!
Piero Colonna-Romano
15 Febbraio
I miei sinceri complimenti al nostro magnifico Aurelio Zucchi per il Primo Posto nel concorso di poesie organizzato da
Club Poetico.
Significativa la sua partecipazione letteraria nel Tempio Azzurro che brilla con prepotenza di potere poetico e ispirativa forza umana.
Applausi al caro Aurelio accompagnati dall'augurio (anzi la sicurezza) di
altri indiscussi successi in arrivo.
Jac
31 Gennaio
31 gennaio 2023
Cari amici è per me gran piacere informarvi su di un ulteriore, meritatissima affermazione letteraria del nostro brillante amico
Aurelio Zucchi
che nel concorso di poesie organizzato da
Club Poetico
Il portale dei poeti e scrittori
nella poesia a tema
“Versi di speranza:
una poesia per il futuro”
ha visto la sua bellissima poesia
“Scanserò le nuvole”
classificarsi al
Primo posto
Al nostro prezioso amico, unitamente agli applausi ricevuti alla premiazione unisco, con grande convinzione i miei, assieme ai più sinceri complimenti per questi suoi ripetuti , meritatissimi, successi e resto in attesa di sue altre meritorie affermazioni.
Sei forte, Aurelio, ad maiora!
Per il mio ed il vostro piacere, qui di seguito propongo il testo della poesia premiata, augurandomi sia di stimolo ad imparare questo pulito ed intenso poetare, tentando imitarlo.
SCANSERÒ LE NUVOLE
Come un lungo inverno
che, oltretempo, duro si trascina
tra stanche albe ed algidi tramonti,
così mi appare l’oggi
che troppo spesso sembra non curarsi
dei giorni duri tutti messi in fila.
Suadente primavera
verrà a bussare alle nostre case
chiedendoci d’uscire dalla rabbia;
d’immergerci con lei
nell’aria di fiducia data all’uomo
per peseguire pace e suoi dintorni.
Con ali di fortuna
prestate da un’aquila oziosa,
ritoccherò quel cielo sempre amato
col cuore mai stanco
di chiedere al presente nuovi impulsi
perché io creda nel mondo mio migliore.
Scanserò le nuvole
per farmi largo e bello tra i colori
e lì vedere se tutti quegli azzurri
ancora son gli stessi
sdraiati sul mio mar di sempre.
Se fosse, del doman paura non avrei.
Piero Colonna-Romano
26 Gennaio
Complimenti al Bravissimo Aurelio Zucchi!
Applausi.
Alessio Romanini
23 Gennaio
23 gennaio 2023
III Concorso Internazionale 2022
“PAROLE IN LUCE”
Cari amici è per me gran piacere informarvi degli ulteriori brillanti successi letterari del nostro
Aurelio Zucchi
che nel III° Concorso Internazionale “Parole in luce”
ha visto premiare, da una severa e competente giuria, non solo una sua poesia ma anche, a dimostrazione del suo eclettismo artistico, anche un suo racconto breve.
La bellissima poesia
“Domani”
ha ottenuto il
Primo Premio del Presidente della Giuria
mentre il suo significativo e bel racconto
“Il cuore di pietra”
ha ottenuto una lusinghiera, meritatissima
Menzione di Merito
Per il vostro ed il mio piacere, qui di seguito vi invito a leggere i due bei testi che hanno ottenuto tali brillanti risultati, complimentandomi col nostro poeta, onore e vanto del nostro sito, ed augurandogli ulteriori soddisfazioni per i sempre più brillanti risultati letterari che, inevitabilmente, saprà ottenere.
Domani
Domani,
appena il giorno mi si concederà,
di buona lena svestirò il futuro
e piano, senza arrecargli danno,
gli sottrarrò ventiquattrore solo.
Domani,
quando alla notte mi riconsegnerò,
nella capiente e trasparente coppa
con cura verserò quanto accaduto
e agiterò la soluzione del passato.
In controluce,
osserverò effervescenze e posa,
sospiri che tentano la via di fuga,
errori sedimentati in via definitiva
e, dell’amore, molecole impazzite.
Mi addormenterò
al ciao di due tre stelle amiche,
ne asseconderò amnesie e scintille
e al sorgere della mia alba muta
mi immetterò sulla scia del tempo.
Il cuore di pietra
Al tramonto mancava poco. Nonostante l’impegnativa ascesa e i marciapiedi troppo stretti, quella strada non era sgradevole. Sì, è vero, in alcuni punti Luca sembrava un improbabile equilibrista, tanto evidente era il suo impaccio nel mantenersi ben messo, ritto, per evitare di invadere l’asfalto. Però, stimolato anche dal luminoso pomeriggio, aveva scelto volentieri di fare a piedi l’ultimo tratto del suo percorso. La provinciale era abbastanza trafficata. In tanti facevano ritorno verso i propri paesini dopo una giornata di lavoro in città o nei campi giù a valle.
Luca aveva parcheggiato l’auto qualche chilometro prima, in uno slargo sicuro. Lì, gustando un buon caffè, aveva ripassato bene a mente le indicazioni ricevute da Chiara, una poetessa sua amica di vecchia data. La stessa titolare del chiosco bar, una tipa pittoresca e sognatrice, gli aveva confermato l’eccellenza e il mistero del luogo dove si stava dirigendo.
Proseguendo nel cammino, lo sguardo volgeva al paesaggio, agli arbusti sparsi qua e là, alle prime foglie in via di decadimento, a qualche fiore selvatico e alla graduale riduzione della luce del sole. Peccato che trattandosi di una strada interna rispetto alla costa, non potesse ancora scorgere il mare. L’aria, fresca e pulita, era quella di un godibile metà settembre. Le colorazioni del cielo offrivano suggestioni per lui non trascurabili.
Tra immagini offerte dalla natura e qualche prolungata romanticheria, giunse a una curva dove la carreggiata si restringeva notevolmente. Udì un brusio, poi le note inconfondibili di una banda e cori, preghiere, grida d’invocazione e canti intervallati da momenti di prolungato silenzio. Preceduto da un prete anziano, il quadro della Vergine Maria era incastonato in una cornice molto larga e illuminata da piccole lampade. Da buon cattolico, Luca fece d’istinto il segno della Croce. La Madonna dell’Addolorata sembrava volesse guardare fin dentro i suoi occhi. Totalmente invischiato in quella situazione inaspettata, dopo qualche minuto si ritrovò in mezzo ai fedeli al seguito della sacra effige. La stranezza di quella situazione consisteva nel fatto che centinaia di persone andavano verso una direzione e lui soltanto verso quella opposta.
Col trascorrere del tempo un fastidioso nervosismo si impadroniva di lui. Pensando alla sua destinazione finale, doveva trovare una rapida soluzione per evitare quel caos ma la strada stretta e nessuna via d’uscita disponibile acuivano le difficoltà di liberarsi dalla morsa. Allungò quindi il passo stando molto attento a non scontrarsi con chierichetti, bambini, donne, uomini e soprattutto vecchiette. Una di queste lo guardò con sospetto e un’altra, a mani rigorosamente giunte, gli rimproverò di non avere alcun rispetto per la cerimonia. Effettivamente Luca rappresentava un intralcio al transito di quella moltitudine di gente di cui non era la lentezza a preoccuparlo ma l’alta densità distribuita in lungo e in largo su quel tratto di provinciale.
A una ragazza (quanto era bella!) domandò:
«Sai dirmi quanto manca per il Cuore di pietra?»
«Ah, conosco benissimo il posto! Alla prossima curva troverai un casolare diroccato. Vai a sinistra e continua sul sentiero in terra battuta per duecento metri. Vedrai tre querce. Guardati attorno e troverai ciò che cerchi.»
«Sei gentile oltre che carina, grazie! Mi chiamo Luca.»
«Io sono Greta. Se vuoi, più tardi raggiungimi all’uscita del Santuario e così mi dirai le tue impressioni.»
«Dove si trova questo Santuario?»
«Ancora dieci minuti di processione e svolteremo verso il boschetto.» gli rispose Greta con un incantevole sorriso.
Confuso ed emozionato, Luca fu tentato di mettersi al fianco della ragazza e abbandonare il progetto iniziale. Decise, però, di continuare il suo cammino. Si scambiarono i numeri di cellulare e la salutò:
«Chissà, magari avremo modo di rivederci, ciao e grazie!»
Solo per un attimo riguardò il cielo. Affrettò il passo e, approfittando di una sosta del corteo, sfruttò tutti i varchi liberi per passare. Urtò più volte persone assorte nella preghiera e visibilmente disturbate dalla sua presenza. I minuti intanto scorrevano, ormai erano le 18,30. Soltanto mezzora per essere puntuale. Da svelto il passo diventò di corsa e lo slalom cui fu sottoposto lo fece quasi sorridere perché, a dire il vero, non era mai stato un atleta. Le vecchie Superga che indossava, tuttavia, gli furono d’aiuto e finalmente raggiunse e superò la coda della processione.
Sistemandosi i jeans all’ombra di un muro di sostegno, guardò indietro per valutare meglio la marea di gente dentro la quale si era, suo malgrado, infilato.
Adesso bisognava soltanto correre. Molto sudato e un po’ inquieto, sollecitò al massimo la forza dei suoi ventiquattro anni in quella lotta contro il tempo. In certi punti la pendenza del percorso era davvero critica ma non ci fece caso. Tirò comunque un gran sospiro di sollievo quando, finalmente, vide il sentiero in terra battuta. Si concedette qualche attimo per prendere fiato. La totale assenza di nuvole favoriva ancora un’ottima visibilità ma l’azzurro del cielo virava già verso i primi toni del tramonto. Riprese a volare scansando rami secchi e pietre taglienti. Le tre querce indicate da Greta ora erano là. Bisognava soltanto oltrepassarle, cosa che gli riuscì agevolmente, per poi trovarsi in mezzo ad un agglomerato di grandi sassi disseminati in prossimità di uno strapiombo sul mare. Si arrampicò per avere una visuale migliore e scorse ciò che andava cercando: il masso si trovava leggermente sotto, proprio sul punto più critico del precipizio. Scese giù prestando attenzione a non scivolare ed evitando di distrarsi alla vista della scogliera. Infine, stanco ma soddisfatto, raggiunse la pietra. Che strana! A parte la forma, un cuore di circa tre metri quadrati, guardandola da vicino, il colore tendeva al rossastro e la sua superficie levigata, lucida, pareva emanasse qualcosa di molto simile a energia.
Si sentii avvolto in una spirale di magia. Di fronte a lui il mare, il cielo e il sole: c’era di che sentirsi straricchi. Da quella posizione, lo sguardo assorbiva per intero l’essenza della sua profondità più interiore, l’anima. Sì, l’anima da sempre pensata come una derivazione incorporea, e che invece adesso Luca avvertiva come cosa concreta, un’appendice del corpo legata a muscoli e ossa, al battito del cuore e al proprio respiro. La quiete agevolava quella scena dominata da una persistente introspezione. Per rispettarla, qualche gabbiano evitava di battere le ali, le ultime lucertole restavano immobili per non rumoreggiare strisciando, i passeri se ne stavano zitti quasi fossero stati privati del dono del canto. L’unico brusio proveniva da giù, dal mare, per il costante toccare e lasciare la falesia. Lo strapiombo era oggettivamente inquietante eppure a Luca non sfuggì la schiuma delle onde: si disperdeva tutta intorno per poi ricomparire in un gioco d’acqua e riflessi dalle cadenze perfette.
Come quando stiamo sorbendo un gelato, piano piano per non privarci troppo presto del nostro gusto preferito, allo stesso modo lui sollevava lo sguardo, adagio, quasi col timore di abbracciare troppo presto il mare. L’alternarsi dei colori sulle onde lo incuriosiva a tal punto da chiedersi come cavolo facesse il sole a governare quelle mille sfumature di luce. Si sentiva un privilegiato prigioniero della potenza della natura. Da quella prospettiva la linea dell’orizzonte coincideva con una retta, spezzata qua e là soltanto dalle sagome delle navi di passaggio.
Perché tanto stupore? Da sempre adorava il mare e chissà in quante altre occasioni lo aveva già ammirato, alba o tramonto che fosse. Adesso, e questa era la novità, palpava con più convinzione il bisogno della poesia. L’accorato invito della poetessa Chiara a non privarsi di quella veduta, lo aveva forse condizionato? Oppure, il cuore di pietra sul quale stava ora seduto, quasi ipnotizzato, nascondeva qualche arcaico mistero?
Nel frattempo il sole, un cerchio che più perfetto non si può, si stava immergendo in quella retta. A Luca ricordò l’intingere un biscotto nel tè. Il giusto amalgama di aria, luce, venti e correnti sfociava in una nitidezza ottica che non ricordava di aver riscontrato in altri luoghi. Il mare, man mano che l’occhio cercava sempre più il largo, sembrava dirgli: "Vedi quanto sono calmo?"
Suggestioni, magnetismi, d’accordo, ma urgeva fondersi in quell’appagante luogo di serenità. La bellezza così vicina, assaporata a piccole dosi, gli strillava la certezza di essere più vivo che mai. Infelicità, stress e fatica si allontanarono repentinamente e, con essi, gli angusti locali del Call Center dove trascorreva le giornate, legato come vittima sacrificale al totem del profitto altrui.
Allo scopo di riscoprire fascino e di sedare il vortice della quotidianità, era utile fermarsi un po’. Fermarsi, sì, e, prima di affidarsi a quel tramonto, usare il linguaggio dei silenzi del cuore rivolgendo parola alle nuance in ordinato divenire sull’acqua, alle striature che il cielo vi incideva, al sole dai contorni così vicini da poter esser toccato con mano.
La spiccata sensibilità di Luca, peculiarità tanto necessaria quanto temeraria in una società artefatta, fluiva nel posto giusto al momento giusto. E fu per questo che non si meravigliò di sentire umidi i suoi occhi. Immerso in atmosfere ad alto tasso glicemico, ormai pretendeva che quel sole non morisse più. E che paura lo assalì quando, lo sguardo ormai consegnato al cielo, temette il rischio di intravedere parvenze di luna esordire nel “suo” teatro! Per allontanare questo pensiero, viaggiò dentro l’amaranto e il vermiglio di riflessi impareggiabili. Intanto, l’orizzonte aveva un tenero sussulto. Il sole si offriva a metà: un semicerchio disegnato col compasso, una gigantesca lampara rossa.
L’ora cominciava a chiamarsi sera e, intenso, il profumo di salsedine saliva dalla scogliera. Sull’acqua i tocchi degli ultimi riflessi favorivano il formarsi di un cono di luce surreale all’interno del quale il ballo cadenzato delle onde si apriva e si chiudeva a loro piacimento. Qualche orlo del giorno resisteva ancora ma il crepuscolo incalzava.
Incendiato dagli impulsi di quelle irresistibili seduzioni, Luca viaggiò a ritmi felpati all’interno della sua giovane vita battendo i sentieri della consapevolezza dei propri errori ma anche quelli dell’autostima e della gratificazione per ciò che di giusto e leale era fino a quel momento riuscito a fare. Svolazzò nel futuro accompagnato dalla fiducia e dalla speranza per una vita migliore. Si soffermò sul presente perché tutto inzuppato nell’incanto del luogo che stava vivendo. Poi, per quanto felice di aver respirato un tramonto speciale e quasi esclusivo, un velo di tristezza lo colse quando, tra le ombre della sera, si sentì solo.
A Luca mancava l’amore vero di una donna. Qualche breve esperienza e qualche flirt gli avevano lasciato solo tracce gradevoli, non segni inconfondibili. La visione romantica della giovinezza che stava cavalcando e del domani che era dietro l’angolo, presumeva all’esterno una buona ricezione del suo sentire. Un ragazzo per bene, amante della famiglia e dei buoni sentimenti non ha spazio - pensò - nella giungla del tutto subito e del tutto pronto.
“Non devo demordere, chiamo subito Greta e la raggiungo al Santuario. A volte si potrebbe mirare a un lembo di cielo e poi conquistarlo, se solo si alzasse lo sguardo.” - si disse.
Quel giorno si era recato al Cuore di pietra su invito di una poetessa e fu poesia senza scriverla. Lo aveva fatto con l’entusiasmo di un bambino smanioso di vivere una formidabile caccia al tesoro. In quell’Eldorado forse ritrovò se stesso, la ricchezza migliore per non essere povero del tutto.
Piero Colonna-Romano
11 Gennaio
11 gennaio 2023
Cari amici, è per me gran piacere informarvi che alla nostra brillante amica
Sandra Greggio
la giuria del prestigioso concorso letterario
ha attribuito alla sua bella poesia
Temporale d’amore
una lusinghiera e meritatissima
Segnalazione speciale
Per il piacere di leggere un ispirato e bel poetare, ve ne ripropongo i versi, augurando a Sandra un nuovo anno ricco di innumerevoli soddisfazioni.
Temporale d'amore
Ti penso
stesa sul letto
mentre ogni goccia di pioggia
in un bacio trasformo.
Ed alla pioggia mi concedo,
lasciando che mi inondi
mentre quei baci
affidati al vento
carezza divengono.
Unico e desiderato riparo
le tue braccia
spumose nuvole
che sempre mi accolgono.
E i tuoi occhi son ora
fulmini che mi saettano
Ed i vestiti inzuppati
intravedere lasciano
un tiepido raggio.
Ma forse non basterà a sciogliere
quei due chicchi di tempesta
spalancati
su un temporale
d'amore.
Sinceri complimenti, Sandra, e convintamente mi unisco agli applausi che certamente ti sono stati attribuiti dalla giuria del prestigioso concorso letterario “Fiori d’inverno”.
Piero Colonna-Romano
7 Gennaio
IMPORTANTE RICONOSCIMENTO.:per ARMANDO BETTOZZI
La Editrice Pagine, di
Roma, ha voluto considerare il poeta Armando Bettozzi di nuovo meritevole di
essere ospitato (gratuitamente) come in anni precedenti nella sua Agenda "Le
pagine del Poeta" 2023 con
brani scelti dall’autorevole redazione della casa editrice (volume in
vendita ad Euro 26.90), ancora a fianco di poeti/letterati di rilevanza
nazionale.
Poetare | Poesie | Licenze | Fucina | Guida | Strumenti | Metrica | Figure retoriche | Creazione | Autori | Biografie |
Poetare.it © 2002