Poesie consigliate 2 |
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Antologia poetica |
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I sogni Corrono su fili di seta i sogni creati dal cuore cadono su lame affilate muoiono sul prato del mare più azzurro. Ive Balsamo -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1760 È lontano l'Elisio Come la stanza accanto Se in quella stanza attende Felicità un amico o condanna - Quanta forza ha in sé l'anima, Da poter sopportare L'eco vicina d'un passo che viene - L'aprirsi d'una porta - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1763 La fama è un'ape. Ha un canto - Un pungiglione - Ah, anche un'ala. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1765 Che è amore tutto quel che c'è Questo è quanto sappiamo dell'amore, Questo basta, dovrebbe essere il carico Proporzionato al solco. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1760 Elysium is as far as to The very nearest Room If in that Room a Friend await Felicity or Doom - What fortitude the Soul contains, That it can so endure The accent of a coming Foot - The opening of a Door - Emily Dickinson 1763 1765 |
1750 Le parole che dice chi è felice Son melodia meschina Ma le parole che sente chi tace Sono meravigliose - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1755 Serve un trifoglio e un'ape a fare un prato, Solo un trifoglio, e un'ape, E sognare. Basta solo sognare, Se le api sono poche. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1750 The words the happy say Are paltry melody But those the silent feel Are beautiful - Emily Dickinson 1755 |
Grotta Dalla grotta escono lunghi singhiozzi (Il viola sul rosso) Il gitano rievoca paesi remoti. (torri alte e uomini misteriosi) Nella voce rotta vanno i suoi occhi. (il nero sul rosso) E la grotta imbiancata trema nell'oro. (Il bianco sul rosso) F.Garcia Lorca -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1739 Dicono buonanotte alcuni - a notte - Io dico buonanotte quando è giorno - Arrivederci - mi dice chi va - Buonanotte, rispondo - Perché separazione, quella è notte, E presenza, non è nient'altro l'alba - Sì, la porpora in alto Che ha nome mattino. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1741 Il fatto che non tornerà mai più Questo rende così dolce la vita. Dover credere ciò che non crediamo Certo non rende euforici. Se mai fosse, sarebbe tutt'al più Un patrimonio allotrio - Istiga un appetito Precisamente opposto. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1739 Some say good night - at night - I say good night by day - Good bye - the Going utter me - Good night, I still reply - For parting, that is night, And presence, simply dawn - Itself, the purple on the hight Denominated morn. Emily Dickinson 1741 |
1726 Se tutta quanta la pena futura Mi venisse oggi stesso, Felice come sono, son sicura Che riderebbe e correrebbe via. Se tutta quanta la gioia futura Mi venisse oggi stesso, Non sarebbe mai grande come questa Che è in me adesso. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1728 È un veleno l'immortalità Che gli uomini ne sono così oppressi? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1732 Morta due volte prima della morte, Resta ancor da vedere Se l'immortalità Altro evento mi sveli, Enorme, disperante a concepirlo Come questi accaduti già due volte. Separazione è ciò che conosciamo Del cielo, e che ci occorre dell'inferno. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1726 If all the griefs I am to have Would only come today, I am so happy I believe They'd laugh and run away. If all the joys I am to have Would only come today, They could not be so big as this That happens to me now. Emily Dickinson 1728 1732 |
1705 In Sicilia vulcani E in Sud America Così m'attesta la mia geografia Qui ci sono vulcani più vicini Un gradino di lava dopo l'altro Sono pronta a salire Ed un cratere posso contemplare A casa mia il Vesuvio -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1711 Un volto privo d'amore o di grazia, Odioso, duro, vittorioso volto, Un volto che una pietra Si sentirebbe del tutto a suo agio Come fossero vecchie conoscenze - La prima volta imbattendosi insieme. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1705 Volcanoes be in Sicily And South America I judge from my Geography Volcanoes nearer here A Lava step at any time Am I inclined to climb A Crater I may contemplate Vesuvius at Home Emily Dickinson 1711 |
Ingranaggi Un dipinto è una rima non l'ingranaggio di una catena di montaggio. Artisti e poeti non sono metalmeccanici costretti a produrre profitti solo per alimentare la baldanza dei capitalisti. Ettore Le Donne -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1651 Parola fatta carne Di rado e con tremore è condivisa Né viene forse allora riferita Ma se non vado errata Gustato abbiamo ognuno Con estasi furtive Il giusto cibo assegnato alla nostra Forza individuale - Parola che respira netta e schietta Non ha nessun potere di morire Coesiva così come lo spirito Può spirare se lui - "Si fece carne ed abitò fra noi" Potesse essere condiscendenza Come questo consenso della lingua Questa filologia così amata -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1695 C'è una solitudine di spazio C'è una solitudine di mare C'è una solitudine di morte, Ma saranno una folla In confronto a quel luogo più profondo Segretezza polare Un'anima presente a sé medesima - Finita infinità. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1651 A Word made Flesh is seldom And tremblingly partook Nor then perhaps reported But have I not mistook Each one of us has tasted With ecstasies of stealth The very food debated To our specific strength - A Word that breathes distinctly Has not the power to die Cohesive as the Spirit It may expire if He - "Made Flesh and dwelt among us" Could condescension be Like this consent of Language This loved Philology Emily Dickinson 1695 |
Frutto del caso Vide la luce semplicemente: sua madre soffriva e lui viveva. Fu tutto secondo le regole, sua madre sorrise poi seppe uomo che era frutto del caso. Roberto Baracchini -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1620 Circonferenza sposa del timore Tu sarai possedendo Posseduta da ogni consacrato Cavaliere che osi - concupirti -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1622 Scivola via una scialuppa d'ambra Sopra un etereo mare, E affonda in pace un marinaio purpureo, È il figlio dell'estasi - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1637 È troppo tardi per toccarti, cara? Conosciuto ora abbiamo - Sia amore marino che terreno - Anche amore celeste - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1639 |
1620 Circumference thou Bride of Awe Possessing thou shalt be Possessed by every hallowed Knight That dares - to Covet thee Emily Dickinson 1622 1637 1639 |
1583 Stregheria: impiccata, nella storia, Però la storia ed io Tutta la stregheria che ci necessita Intorno a noi la troviamo, ogni giorno - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1619 Non conoscendo quando verrà l'alba, Apro ogni porta: Piume avrà, come uccello, O onde, come spiaggia - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1583 Witchcraft was hung, in History, But History and I Find all the Witchcraft that we need Around us, Every Day - Emily Dickinson 1619 |
1571 Il vento, com'è lento Il mare, com'è lento - Come le loro ali sono tarde! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1577 Spetta a tutti il mattino - Ad alcuni - la notte - Privilegio imperiale - La luce dell'aurora - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1571 How slow the Wind How slow the Sea - How late their Feathers be! Emily Dickinson 1577 |
1563 Per dono semplice e stente parole Il cuore umano è messo a conoscenza Del nulla - "Nulla": la forza che Rinnova il mondo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1568 Vederla è un quadro - Ascoltarla è una musica - Conoscerla un eccesso Come giugno innocente - Non conoscerla - è affliggersi - Averla per amica Un calore vicino, come il sole Ti sfolgorasse in mano - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1563 By homely gifts and hindered words The human heart is told Of nothing - "Nothing" is the force That renovates the World - Emily Dickinson 1568 |
1541 Non importa dove abitano i santi, Dove formano il loro cerchio bello Guarda il gran firmamento Che accompagna una stella. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1551 Chi - moriva una volta, Sapeva dove andare - Alla destra di Dio - È amputata adesso quella mano E Dio è irreperibile - Abdicare alla fede Fa meschino l'agire - Un fuoco fatuo, meglio Che niente luce - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1541 No matter where the Saints abide, They make their Circuit fair Behold how great a Firmament Accompanies a Star. Emily Dickinson 1551 |
La tomba del padre Cimitero dell'est.Un sole insiste inutilmente sulla nuvolaglia. Un ragazzo si stacca dalla mamma e piscia verso il coro dei soldati su i campi desolati lieto e triste. Sandro Penna Consigliata da Tinti Baldini |
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‘O vico stuorto |
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1461 "Padre celeste" - prendila su te L'iniquità suprema Dalla tua mano candida Foggiata in momentaneo contrabbando - Benché fidare in noi - ci sembrerebbe Più dignitoso - "Polvere noi siamo" - Chiediamo a te perdono Per la doppiezza tua - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1474 Estraneo alla bellezza - non può essere Nessuno - se bellezza è infinità - Ed il potere d'essere finiti Prima cessò che identità ottenessimo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1461 "Heavenly Father" - take to thee The supreme iniquità Fashioned by thy candid Hand In a moment contraband - Though to trust us - seem to us More respectful - "We are Dust" - We apologize to thee For thine own Duplicity - Emily Dickinson 1474 |
1441 Questi giorni febbrili - portarli alla foresta Dove acque fresche intorno a muschi scorrono - E solo l'ombra turba la quiete Sembra talvolta che questo sia tutto - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1453 Essere una persona contraffatta - O placcata - non voglio - Qualunque limite d'iniquità Celi la mia natura - Buona salute è il vero - ed è salvezza, e cielo - Che miseria, che esilio - una menzogna, E clamorosa - all'ora della morte - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1441 These Fevered Days - to take them to the Forest Where Waters cool around the mosses crawl - And shade is all that devastates the stillness Seems it sometimes this would be all - Emily Dickinson 1453 |
Le poesie Un grande poeta non lascia grandi poesie poichè anche le poesie muoiono come l'uomo che è gioco del tempo. Roberto Baracchini -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1333 Un filo di follia in primavera Fa bene pure al re, Ma Dio assista il buffone - che medita Questa scena tremenda - Questa integrale esperienza di verde - Come fosse sua propria! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1409 Se mai labbro mortale indovinasse Il carico segreto D'una sillaba espressa In frantumi cadrebbe sotto il peso. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1333 A little Madness in the Spring Is wholesome even for the King, But God be with the Clown - Who ponders this tremendous scene - This whole Experiment of Green - As if it were his own! Emily Dickinson 1409 |
Tutto muore al mondo madre e giovinezza. Tutto muore al mondo,madre e giovinezza la donna tradisce e l'amico scompare. Impara ad assaporare una nuova dolcezza contemplando il freddo circolo polare. Prendi la tua barca,salpa verso il polo tra mura di ghiaccio e in silenzio oblia come l'uomo ama,lotta e muore solo: dimentica il paese dell'umana follia. Ed all'anima stanca insegna,mentre lento s'impossessa del sangue il brivido del gelo, che non le serve a nulla questo pianeta spento perchè i raggi vengono dal cielo. Aleksandr Blok -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1306 La sorpresa è come salsa - piccante - Sopra insipida carne - Sola - troppo aspra - ma accompagnata Delizia commestibile - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1322 Fil di seta non salva da un abisso Ma una fune sì - Nonostante che come souvenir Non sia bella una fune - Ma io ti dico che ogni passo è un solco - Ed ogni sosta un pozzo - Adesso sceglierai la fune o il filo? Prezzi trattabili - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1306 Surprise is like a thrilling - pungent - Upon a tasteless meat. Alone - too acrid - but combined An edible Delight - Emily Dickinson 1322 |
Analfabetizzazione La mia madre l'ho chiamata sasso, perché fosse duratura sì, ma non viva. I miei amici li ho chiamati piedi, perché ero felice solo quando si partiva. Ed il mio mare l'ho chiamato cielo, perché le mie onde arrivavano troppo lontano. Ed il mio cielo l'ho chiamato cuore, perché mi piaceva toccarci dentro il sole con la mano. Non ho mai avuto un alfabeto tranquillo, servile, le pagine le giravo sempre con il fuoco. Nessun maestro è stato mai talmente bravo, da respirarsi il mio ossigeno ed il mio gioco. Ed il lavoro l'ho chiamato piacere, perché la semantica è violenza oppure è un'opinione. Ma non è colpa mia, non saltatemi addosso, se la mia voglia di libertà oggi è anche bisogno di confusione. Ed il piacere l'ho chiamato dovere, perché la primavera mi scoppiava dentro come una carezza. Fondere, confondere, rifondere infine rifondare L'alfabeto della vita sulle pietre di miele della bellezza. Ed il potere nella sua immensa intelligenza nella sua complessità. Non mi ha mai commosso con la sua solitudine non l'ho mai salutato come tale. Però ho raccolto la sfida, con molta eleganza e molta sicurezza, da quando ho chiamato prigione la sua felicità. Ed il potere da quel giorno m'insegue, con le sue scarpe chiodate di paura. M'insegue sulle sue montagne, quelle montagne che io chiamo pianure. Claudio Lolli -Consigliata da gerardo pozzi- |
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Sulle città Sotto di loro ci sono le fogne; in loro non c'è nulla e sopra di loro il fumo. Noi eravamo dentro.Non abbiamo goduto niente. Noi passammo in fretta.E,lentamente passano anche loro. Bertolt Brecht -Esercizi spirituali- -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1247 Come tuono aumentare fino all'ultimo Grandiosamente poi precipitare Mentre ogni creatura si nasconde Ciò - poesia può essere - O amore - coevi vanno i due - Ambedue insieme proviamo o ignoriamo - Sperimentati ambedue ci distruggono - Perché nessuno vede Dio e vive - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1251 Silenzio è tutto quanto noi temiamo. Può una voce redimere - Silenzio è infinità. In sé non ha un volto. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1247 To pile like Thunder to it's close Then crumble grand away While everything created hid This - would be Poetry - Or Love - the two coeval come - We both and neither prove - Experience either and consume - For none see God and live - Emily Dickinson 1251 |
1233 Senz'aver visto il sole Avrei potuto sopportare l'ombra Ma più deserto ancora Ha fatto esser la luce il mio deserto - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1242 Per fuggir la memoria Avessimo noi ali Volerebbero tanti Assuefatti a più lente operazioni Uccelli con sgomento Lo stipato furgone scruterebbero Degli uomini che scappano Dalla mente dell'uomo -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1233 Had I not seen the Sun I could have borne the shade But Light a newer Wilderness My Wilderness has made - Emily Dickinson 1242 |
1214 Ci facciamo conoscere Da pianeti e da fiori Ma con noi stessi abbiamo Etichette Imbarazzi E paure -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1225 Mai con sé la sua ora Manifesta lo spirito. Che terrore la via pervaderebbe Se il contegno svelasse Il peso sotterraneo Le cantine dell'anima - Grazie a Dio il permesso di star zitto Ha il luogo più chiassoso da lui fatto. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1214 We introduce ourselves To Planets and to Flowers But with ourselves Have etiquettes Embarrassments And awes Emily Dickinson 1225 |
1201 Mi tiro via le calze Camminando nell'acqua Per il piacere di disobbedire Il ragazzo che visse nello zelo In cielo forse andò quando morì E forse non ci andò Mosè non fu trattato con giustizia - E Anania neppure - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1212 Parola morta Appena detta, Dice qualcuno. Io dico che Comincia a vivere Quel giorno -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1201 So I pull my Stockings off Wading in the Water For the Disobedience' Sake Boy that lived for "Ought to" Went to Heaven perhaps at Death And perhaps he did'nt Moses was'nt fairly used - Ananias was'nt - Emily Dickinson 1212 |
Un amore felice "Un amore felice. È normale? E' serio? E' utile? Che se ne fa il mondo di due esseri che non vedono il mondo? Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito, i primi venuti fra un milione, ma convinti che doveva andare così - in premio di che? di nulla; la luce giunge da nessun luogo - perché proprio su questi, e non su altri? Ciò offende la giustizia? Sì. Ciò infrange i principi accumulati con cura? Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù. Guardate i due felici: se almeno dissimulassero un po', si fingessero depressi, confortando così gli amici! Sentite come ridono - è un insulto. In che lingua parlano - comprensibile all'apparenza. E tutte quelle loro cerimonie, smancerie, quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano - sembra un complotto alle spalle dell'umanità! È difficile immaginare dove si finirebbe se il loro esempio fosse imitabile: Su cosa potrebbero contare religioni, poesie, di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe, chi vorrebbe restare più nel cerchio? Un amore felice. Ma è necessario? Il tatto e la ragione impongono di tacerne come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita. Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto. Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra, capita, in fondo, di rado. Chi non conosce l'amore felice dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice. Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire." Wislawa Szymborska -consigliata da daria tinagli- |
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1138 Un ragno nella notte Senza luce cuciva Sopra un arco di bianco - Fosse trina di dama O sudario di gnomo Se lo spieghi lui stesso. Dell'immortalità La sua strategia Era fisionomia. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1159 Grandi vie di silenzio conducevano A sobborghi di pausa - Non c'era intimazione - né dissenso Né universo - né leggi - Mattino agli orologi era, e chiamavano Per la notte a distanza le campane - Ma base alcuna non v'aveva il tempo Spirata era la storia. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1138 A Spider sewed at Night Without a Light Upon an Arc of White - If Ruff it was of Dame Or Shroud of Gnome Himself himself inform - Of Immortality His strategy Was physiognomy - Emily Dickinson 1159 |
1129 Di' tutto il vero ma obliquo dillo - Il successo è nel cerchio Per l'infermo piacere nostro è troppo Il superbo miracolo del vero Come lampo accessibile ai bambini Con piana spiegazione Deve il vero abbagliare gradualmente Se no ognuno è cieco - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1136 Il gelo della morte era sul vetro - "Salva il tuo fiore" disse. Come contro una falla i marinai Noi resistemmo alla mortalità. Passivo il nostro fiore offrimmo al mare - Alla montagna - al sole - Ma persino sul suo rosso scaffale S'insinuava il gelo - Lo respingemmo indietro Frapponemmo noi stessi Tra lui e lei in mezzo - Ma svelto come l'esile serpente La via s'apriva innanzi Finché l'inerme bellezza cedette E allora cominciò la nostra rabbia - E lo cacciammo fino alla sua forra E lo braccammo fino alla sua tana - Morte odiavamo e odiavamo vita E nessun luogo c'era dove andare - Qualcosa c'è più che il mare e la terra Vasto - è il dolore - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1129 Tell all the truth but tell it slant - Success in Circuit lies Too bright for our infirm Delight The Truth's superb surprise As Lightning to the Children eased With explanation kind The Truth must dazzle gradually Or every man be blind - Emily Dickinson 1136 |
Vano anche il futuro Nulla che possa offrire in integra sostanza dei migliori anni miei? Nè a guardare avanti m'incuora fede ora che la curva discende. David Maria Turoldo -Consigliata da Tinti Baldini- |
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1109 Per loro mi preparo - Il buio cerco Finché sarò preparata del tutto. È sobria la fatica Ed ha questa dolcezza sufficiente Che una tale astinenza, se riesco, Cibo più puro produca per loro, Se no avrò avuto Lo slancio della meta - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1127 Morbido come il massacro di soli Trucidati da sciabole serali -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1109 I fit for them - I seek the Dark Till I am thorough fit. The labor is a sober one With the sufficient sweet That abstinence of mine produce A purer food for them, if I succeed, If not I had The transport of the Aim - Emily Dickinson 1127 |
1078 È il trambusto domestico Il mattino seguente ad una morte La più solenne Delle incombenze assolte sulla terra - Spazzolar bene il cuore E metter via l'amore Più non avremo bisogno d'usarlo Fino all'eternità - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1082 Rivoluzione è il guscio Donde sistemi erompono Quando s'alzano i venti del volere È magnifico il fiore Ma tranne per la base rugginosa Diviene ad ogni estate Di sé medesima seppellitrice, Così di libertà - Inattivo lasciato sullo stelo Fuggitasene via tutta la porpora Rivoluzione l'agita Per provare s'è morto - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1078 The Bustle in a House The Morning after Death Is solemnest of industries Enacted upon Earth - The Sweeping up the Heart And putting Love away We shall not want to use again Until Eternity - Emily Dickinson 1082 |
Giardino Canaloni aride sierre dune, accerchiati da affannose spirali e lunghe raffiche di bufera e di sabbia che dal fondo del deserto si avventano. In un pendio sta il giardino. Ogni arboscello è una selva di foglie. Vanamente lo assediano le sterili colline doloranti che affrettano la note con le ombre loro e il triste mareggiare d'inutili verdori. Tutto il giardino è una luce soffusa che rischiara la sera ed è altresì un accordo in mezzo al tumulto circostante. Quel leggiadro orticello è un dì di festa nella eternità della terra. Jorge Luis Borges (per Cristina ed il suo "giardino dei poeti") -Consigliata da Tinti- Simile a un dio Simile a un dio mi sembra quell'uomo che siede davanti a te, e da vicino ti ascolta mentre tu parli con dolcezza e con incanto sorridi. E questo fa sobbalzare il mio cuore nel petto. Se appena ti vedo, sùbito non posso più parlare: la lingua si spezza: un fuoco leggero sotto la pelle mi corre: nulla vedo con gli occhi e le orecchie mi rombano: un sudore freddo mi pervade: un tremore tutta mi scuote: sono più verde dell'erba; e poco lontana mi sento dall'essere morta. Ma tutto si può sopportare... Saffo -Consigliata da Pierluigi Camilli- |
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1052 Non ho mai visto nessuna brughiera - Non ho mai visto il mare - Ma dell'erica so bene l'aspetto E un'onda so cos'è - Non son mai stata con Dio a parlare Né a far visita in cielo - Ma del posto son certa Come avessi il biglietto - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1069 Il paradiso non è che una scelta - Chiunque voglia Ha nell'eden un posto nonostante Adamo, e la cacciata - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1052 I never saw a Moor - I never saw the Sea - Yet know I how the Heather looks And what a Billow be - I never spoke with God Nor visited in Heaven - Yet certain am I of the spot As if the Checks were given - Emily Dickinson 1069 |
1019 L'ultimo fiore della mia stagione - Lo raccomando più teneramente Perché senza congiunti l'ho trovato, Grazia senza un amico. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1028 La mia unica gloria - Lascia che resti Nella memoria Tua sono stata - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1019 My Season's furthest Flower - I tenderer commend Because I found Her Kinsmanless, A Grace without a Friend. Emily Dickinson 1028 |
Indifferenza E' sbocciato quest'odio come un vivido amore dolorando,e contempla se stesso anelante. Chiede un volto e una carne,come fosse un amore. Sono morte la carne del mondo e le voci che suonavano,un tremito ha colto le cose; tutta quanta la vita è sospesa a una voce. Sotto un'estasi amara trascorrono i giorni alla triste carezza della voce che torna scolorandoci il viso.Non senza dolcezza questa voce al ricordo risuona spietata e tremante:ha tremato una volta per noi. Ma la carne non trema.Soltanto un amore la potrebbe incendiare, e quest'odio la cerca. Tutte quante le cose e la carne del mondo e le voci, non valgono l'accesa carezza di quel corpo e quegli occhi.Nell'estasi amara che distrugge se stessa, quest'odio ritrova ogni giorno uno sguardo, una rotta parola, e li afferra, insaziabile, come fosse un amore. Cesare Pavese -Consigliata da Tinti- Primavera Noi giovani ci muoviamo, come il fuoco da una cosa all’altra usando ogni cosa a turno per mantenere vive le nostre fiamme, anche se il legno è consumato il fuoco continua a bruciare. Tutti abbiamo i nostri bisogni. Abbisogniamo di più di quello che siamo. È bene conoscere chi ha bisogno di te. Quando sappiamo quello che occorre fare siamo liberi di fare o no tutto il resto. Quando conosciamo ciò che non cambierà siamo liberi di cambiare, o non cambiare, tutto il resto. James Koller -Consigliata da Pierluigi Camilli- |
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1014 Abolissimo il gelo Non avrebbe mai termine l'estate - Che le stagioni muoiano o trionfino È una scelta nostra - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1016 In sillabe purpuree le colline Raccontano del giorno le avventure A continenti che in piccoli gruppi A casa ora ritornano da scuola. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1014 Did We abolish Frost The Summer would no cease - If Seasons perish or prevail Is optional with Us - Emily Dickinson 1016 |
Il conciglio dei topi Il gran Buricchio, il più tremendo gatto, era de’ topi l’Attila, il flagello; già fatto n’avea cotal macello, che quasi il popol lor era disfatto. Un dì che quel crude! nella vicina campagna er'ito a caccia di passerotti, squallidi e tristi i topi infra le botti adunaron. Capitolo in cantina. « Qui bisogna trovar qualch’espediente» il decan cominciò: « l'opinion mia, venerabili padri, oggi sàrìa al gatto di segare e l'unghia e il dente ». O poco o punto applaudir s'intese questo progetto. Allora avendo alzate vecchio topo le lunghe venerate basette, in aria grave a parlar prese; - « Io che son sempre al ben pubblico intentò, al collo del canin della signora, vidi un sonaglio tintinnar, qualora ei si movesse à passo presto o lento. Eccovi col sonaglio il suo collare; questo attaccare al gàtto ora conviene : e quando verso noi furtivo viene quest'assassin, tosto udirem sonare ». « Bravo ! bravo una statua in verità si merita » s'alzar tutti gridando; « s'attacchi tosto quel sonaglio » Quando un domandò : « Ma chi l'attaccherà ? ». « Io no ». « No ? neppur io » risponde un altro. Un terzo : « Ed io nemmen ». Confusi e muti, chi di qua chi di là, come venuti erano, si partir senza far altro. Tutti son buoni a fare un buon progetto: l’imbroglio sta nel metterlo ad effetto. Lorenzo Pignotti -Consigliata da Pierluigi Camilli- Scricchiolio di un ramo spezzato Ramo spezzato e scheggiato che ormai pende anno dopo anno e asciutto scricchiola al vento il suo canto, senza più fogliame nè scorza spelato, scialbo, di lunga vita, di lunga morte stanco. Secco risuona e tenace il suo canto caparbio risuona e in segreto angoscioso ancora per tutta l'estate per tutto un inverno ancora. Hermann Hesse -Consigliata da Tinti- |
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1008 Come stan le campane sulle torri Quete finché di cielo Gonfie sui loro argentei piedi bàlzano In melodia frenetica! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1009 Sono stata una Febe - niente più - Niente meno - una Febe - Il tassello che altri trascuravano Al suo posto l'ho messo - Troppo giù stavo per esser cercata - Troppo in ombra, per esser biasimata - Una minuscola impronta una Febe Lascia sui pavimenti della fama - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
1008 How still the Bells in Steeples stand Till swollen with the Sky They leap upon their silver Feet In frantic Melody! Emily Dickinson 1009 |
937 Uno squarcio sentivo nella mente - Come fosse spaccato il mio cervello - Pezzo a pezzo - cercavo di congiungere - Ma non sapevo farli combaciare - Il pensiero seguente, mi sforzavo D'unirlo al precedente - Ma svanì senza suono la sequenza - Come gomitoli - su un pavimento - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 974 La connessione precisa dell'anima Con l'immortalità È rivelata meglio da pericolo O calamità rapida - Così il fulmine su un paesaggio Lembi scopre di spazio - Non sospettati - se non per il lampo - E la guizzante - subitaneità. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
937 I felt a Cleaving in my Mind - As if my Brain had split - I tried to match it - Seam by Seam - But could not make them fit - The thought behind, I strove to join Unto the thought before - But Sequence ravelled out of Sound - Like Balls - upon a Floor - Emily Dickinson 974 |
Carme CVII Se mai ad alcuno avviene,contro ogni speranza, ciò che desiderava tanto,molto gradito è al cuore. Per questo mi è gradito,mi è più caro dell'oro, che tu ritorni a me,Lesbia,che ti desideravo tanto. Torni contro ogni speranza e ti desideravo tanto; tu stessa torni a me.O giorno da segnare con una piccola pietra più bianca delle altre! Catullo -Consigliata da Tinti Baldini- Sant'Ambrogio Vostra Eccellenza, che mi sta in cagnesco per que' pochi scherzucci di dozzina, e mi gabella per anti-tedesco perché metto le birbe alla berlina, o senta il caso avvenuto di fresco a me che girellando una mattina, càpito in Sant'Ambrogio di Milano, in quello vecchio, là, fuori di mano. M'era compagno il figlio giovinetto d'un di que' capi un po' pericolosi, di quel tal Sandro, autor d'un romanzetto ove si tratta di Promossi Sposi... Che fa il nesci, Eccellenza?o non l'ha letto? Ah, intendo; il suo cervel, Dio lo riposi, in tutt'altre faccende affaccendato, a questa roba è morto e sotterrato. Entro, e ti trovo un pieno di soldati, di que' soldati settentrionali, come sarebbe Boemi e Croati, messi qui nella vigna a far da pali: difatto se ne stavano impalati, come sogliono in faccia a' generali, co' baffi di capecchio e con que' musi, davanti a Dio, diritti come fusi. Mi tenni indietro, chè, piovuto in mezzo di quella maramaglia, io non lo nego d'aver provato un senso di ribrezzo, che lei non prova in grazia dell'impiego. Sentiva un'afa, un alito di lezzo; scusi, Eccellenza, mi parean di sego, in quella bella casa del Signore, fin le candele dell'altar maggiore. Ma, in quella che s'appresta il sacerdote a consacrar la mistica vivanda, di sùbita dolcezza mi percuote su, di verso l'altare, un suon di banda. Dalle trombe di guerra uscian le note come di voce che si raccomanda, d'una gente che gema in duri stenti e de' perduti beni si rammenti. Era un coro del Verdi; il coro a Dio là de' Lombardi miseri, assetati; quello: "0 Signore, dal tetto natio", che tanti petti ha scossi e inebriati. Qui cominciai a non esser più io e come se que' còsi doventati fossero gente della nostra gente, entrai nel branco involontariamente. Che vuol ella, Eccellenza, il pezzo è bello, poi nostro, e poi suonato come va; e coll'arte di mezzo, e col cervello dato all'arte, l'ubbie si buttan là. Ma, cessato che fu, dentro, bel bello, lo ritornava a star come la sa; quand'eccoti, per farmi un altro tiro, da quelle bocche che parean di ghiro un cantico tedesco, lento lento per l'aer sacro a Dio mosse le penne; era preghiera, e mi parea lamento, d'un suono grave, flebile, solenne, tal, che sempre nell'anima lo sento: e mi stupisco che in quelle cotenne, in que' fantocci esotici di legno, potesse l'armonia fino a quel segno Sentia, nell'inno, la dolcezza amara de' canti uditi da fanciullo; il core che da voce domestica gl'impara, ce li ripete i giorni del dolore: un pensier mesto della madre cara, un desiderio di pace e d'amore, uno sgomento di lontano esilio, che mi faceva andare in visibilio. E, quando tacque, mi lasciò pensoso di pensieri più forti e più soavi. - Costor, - dicea tra me, - re pauroso degi'italici moti e degli slavi, strappa a' lor tetti, e qua, senza riposo schiavi li spinge, per tenerci chiavi; gli spinge di Croazia e di Boemme, come mandre a svernar nelle maremme. A dura vita, a dura disciplina, muti, derisi, solitari stanno, strumenti ciechi d'occhiuta rapina, che lor non tocca e che forse non sanno; e quest'odio, che mai non avvicina il popolo lombardo all'alemanno, giova a chi regna dividendo, e teme popoli avversi affratellati insieme. Povera gente! lontana da' suoi; in un paese, qui, che le vuol male, chi sa, che in fondo all'anima po' poi, non mandi a quel paese il principale! Gioco che l'hanno in tasca come noi. Qui, se non fuggo, abbraccio un caporale, colla su' brava mazza di nocciòlo, duro e piantato lì come un piòlo. Giuseppe Giusti -Consigliata da Pierluigi Camilli- |
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870 Atto primo, trovare Secondo, perdere, Terzo, la spedizione Al "vello d'oro" Quarto, niente scoperta - Quinto, niente equipaggio - In conclusione, niente vello d'oro - Finto - anche Giasone. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 919 Se impedissi ad un cuore di spezzarsi Io non vivrò invano Se alleviassi il soffrire d'una vita O lenissi una pena O aiutassi un esausto pettirosso A tornar nel suo nido Io non vivrò invano. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
870 Finding is the first Act The second, loss, Third, Expedition for The "Golden Fleece" Fourth, no Discovery - Fifth, no Crew - Finally, no Golden Fleece - Jason - sham - too. Emily Dickinson 919 |
856 Un senso di finito Si prova fra le tombe - Vastità di futuro - Profusione di forme - La nuda esibizione della morte Più preciso ci mostra ciò che siamo E l'eterna funzione Ci abilita a dedurre. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 859 Un dubbio sul nostro essere La nostra mente assiste che vacilla In un'angoscia estrema Finché un punto d'appoggio non trovi - Dono d'irrealtà, D'un miraggio pietoso Fa possibile il vivere Sospendendo le vite. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
856 There is a finished feeling Experienced at Graves - A leisure of the Future - A Wilderness of Size. By Death's bold Exhibition Preciser what we are And the Eternal function Enabled to infer Emily Dickinson 859 |
La Giustizia Tra le quattro vertù ch’er monno spera ch’averiano d’avé li cardinali ce sta dipinta la Giustizia vera come l’hanno da fa li tribunali. Tiè in mano uno spadone e ‘na stadera: carca un agnello sutto li stivali: e stà bennata có ‘na benna nera, quann’io pé me je metterìa l’occhiali. Ma come, cristo!, ha da trovà la strada, cusì orba la povera Giustizia, de contà l’oncia e de calà la spada? Come pò vede mai si la malizia de li curiali je dà grano o biada, e s’è zucchero-d’orzo o regolizzia? G. G. Belli -Consigliata da Pierluigi Camilli- |
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Lo stato de lo Stato È vero che noi semo derelitti, ma cosa ha da fa er Papa có ‘sta fregna de debbiti, de smosse e de delitti tutto pé via de ‘sta settaccia indegna? Dico, cos’ha da fa? Prova, s’ingegna, va tra ‘na goccia e l’antra, attacca editti, opre e serra bottega, impegna e spegna, s’ajuta có l’apparti e có l’affitti. Però, pé quanto dichi e quanto facci, pé quanto s’arranchelli a dà de leva, la pietra nun se move, e so affaracci. Ah! disse bene un omo che diceva ch’oggi l’editti qua so tutti stracci che un Papa mette e un stracciarolo leva! G. G. Belli -Consigliata da Pierluigi Camilli- Maturità Sono partita coi bagagli la corazza e i coltelli salvagenti scarponi e ramponi; oggi sono cent'anni in più seminuda e in mezzo al mare ma la forza che volevo è tutta qua,nella mia mano. Francesca Laccetti -Consigliata da Tinti Baldini- Compagna L'ala della notte mi tocca come una Teresina ghiotta di mangiare le fragole non smette e lei ne mangia tante che vuole un busto in marmo col tramonto sulla bocca cotodie dotodie gracchiando barocca nella voce grossolana di chi ha bevuto un po'. Sembra raffreddata dicono parenti improvvisati alle porte,una donna se beve nulla le si deve. E' la compagna piu' che ho la meglio,anche lei scrive sulla gazzetta delle saturnie. Vito Riviello -Consigliata da Tinti- |
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842 Bello nascondersi, e sentirli a caccia! Meglio, essere trovati, Se si vuole, cioè, La volpe accoglie il cane - Bello sapere, e non dire parola, Meglio, sapere e dire, Trovare si potesse il raro orecchio Non troppo ottuso - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 850 Io canto per consumare l'attesa, Allacciare la cuffia E della casa chiudere la porta Altro non ho da fare Finché vicini al suo passo supremo Cammineremo insieme verso il giorno E ci diremo come cantavamo Per cacciar via la tenebra. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
842 Good to hide, and hear 'em hunt! Better, to be found, If one care to, that is, The Fox fits the Hound - Good to know, and not tell, Best, to know and tell, Can one find the rare Ear Not too dull - Emily Dickinson 850 |
826 Da sé stesso misura amore - solo - "Grande - dichiara il sole - come me" A chi non l'ha sentito ardere mai - Con sé stesso soltanto ha somiglianza - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 836 La verità - è vecchia quanto Dio - Identità gemella E durerà altrettanto Una co-eternità - E perirà quel giorno Che lui portato via dalla magione Sarà dell'universo Deità senza vita. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
826 Love reckons by itself - alone - "As large as I" - relate the Sun To One who never felt it blaze - Itself is all the like it has - Emily Dickinson 836 |
770 Vissuto ho di paura - Per coloro che sanno Lo stimolo che c'è Nel pericolo - altro impeto È fiacco - e senza vita - Come se fosse uno sprone - nell'anima - Una paura la spinge là dove Andar senza l'aiuto d'uno spettro Sfida sarebbe alla disperazione. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 771 Non può provare stento Chi benessere - non ha conosciuto - La fame - non esiste Se non esiste il grano - Bisogno - è una magra arte acquistata Per inversione - Povertà che ricchezza non è stata - Non è indigenza - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
770 I lived on Dread - To Those who know The Stimulus there is In Danger - Other impetus Is numb - and vitalless - As 'twere a Spur - upon the Soul - A Fear will urge it where To go without the Spectre's aid Were challenging Despair. Emily Dickinson 771 |
Danzo al chiaro di luna e odo il battere dei tamburi. I campanelli alle mie gambe risuonano come stelle ammiccanti. Le penne stormiscono come i venti che turbinano sulla Prateria. Le voci dei cantori, là vicino al tamburo, assomigliano al tuono. Io danzo sulle nuvole. Americo Martinez, 11 anni da "Sai che gli alberi parlano?" K. Recheis e G. Bydlinski -Consigliata da Maristella Angeli- Colazione del mattino Ha messo il caffè nella tazza ha messo il latte nella tazza del caffè ha messo lo zucchero nel caffè e latte con il cucchiaino l'ha girato ha bevuto il caffè e latte e ha posato la tazza. Senza parlarmi senza guardarmi ha acceso una sigaretta ha fatto degli anelli di fumo ha messo la cenere nel posacenere senza parlare senza guardarmi s'è alzato. Ha messo il cappello sulla testa ha messo l'impermeabile perchè pioveva e se n'è andato sotto la pioggia senza una parola senza guardarmi. Ed io ho preso la testa tra le mani e ho pianto. Jacques Prévert -Consigliata da Tinti- |
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764 Presentimento - è quell'ombra - sul prato - Lunga - che annuncia il sole che va via - Avvertimento all'erba trasalita Che la tenebra - sta per arrivare - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 769 Uno e uno - fa uno - Il due - sia messo al bando - Per le scuole può andare - Ma per l'intima scelta - Vita - semplicemente - O morte - o infinità - Troppo - sarebbe vasto Da capire per l'anima - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
764 Presentiment - is that long shadow - on the Lawn - Indicative that Suns go down - Monition to the startled Grass That Darkness - is about to pass - Emily Dickinson 769 |
730 Una farfalla - l'erede legittima - Defraudata ho - per te - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 754 La vita mia - era un fucile carico - Nell'angolo - finché il proprietario Passò un giorno - m'identificò - E mi portò con sé - Ed ora in boschi sovrani vaghiamo - Ed ora andiamo a caccia della cerva - Ed ogni volta che parlo per lui Sùbito le montagne mi rispondono - E a un mio sorriso, splende così intensa Luce sulla vallata - È come se una faccia vesuviana Avesse liberato il suo piacere - E quando a notte - finito il bel giorno - Veglio la testa del padrone mio - È meglio che le piume d'un profondo Cuscino morbido - aver condivise - Sono mortal nemica - al suo nemico - Niente fa mai una seconda mossa - Su cui abbia io posato un occhio giallo - O un energico pollice - Sebbene più di lui - io possa vivere Deve più lui - di me - Perché io solo il potere ho d'uccidere, Non di morire - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
730 Defrauded I a Butterfly - The lawful Heir - for Thee - Emily Dickinson 754 |
Orsa maggiore E' una tristezza vedere il carro senza auriga nè cavalli. Sul cielo è una tenera pena vederti sognare una strada d'oro e cavalli boreali. Sul nero cristallino carro,cosa farai quando avrai, con la pioggia dei tempi, i tuoi astri ossidati? Non hai mai voglia di metterti al coperto?. Una notte vorrei attaccarti a due grandi buoi bianchi. Garcia Lorca -Consigliata da Tinti- |
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Caldo com'ero Caldo com'ero nel tuo alvo mi attacco alle tue reni, madre mia.Io sono il tuo frutto e a te ritorno ogni notte e nell'ora della morte. Dormiremo come una volta le mie piante premute contro il tuo cuore. Leonardo Sinisgalli -Consigliata da Tinti- |
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712 Non potevo fermarmi per la morte - Si fermò gentilmente lei per me - Solo noi due portava la carrozza - E l'immortalità - Piano andavamo - non aveva fretta Ed io avevo smesso Il mio lavoro e l'ozio, Per la sua cortesia - Passammo oltre la scuola, dove bimbi Nell'intervallo lottavano - in cerchio - Passammo i campi di grano occhieggiante - Passammo oltre il tramonto - Anzi - lui passò noi - Rugiade scesero tremule e gelide - Era soltanto garza, il mio vestito - Solo tulle - il mantello - Ci fermammo a una casa che sembrava Una protuberanza del terreno - Visibile era a malapena il tetto - Il cornicione - in terra - Da allora - sono secoli - eppure io Brevi li avverto più del giorno in cui Prima intuii le teste dei cavalli Volte all'eternità - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 721 Dietro di me - l'eternità sprofonda - A me davanti - l'immortalità - Io - il confine in mezzo - Morte solo il fluire ad est del grigio, In aurora dissolto, Prima che inizi l'ovest - Ci son regni - poi - dicono - In monarchia perfetta - senza fine - Il cui principe - figlio è di nessuno - È lui - la sua dinastia senza tempo - Sé - da sé diversifica - In divina scissione - È miracolo a me davanti - allora - È miracolo dietro a me - in mezzo - Una falce nel mare - Con mezzanotte a nord - E mezzanotte a sud - E vortice - nel cielo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
712 Because I could not stop for Death - He kindly stopped for me - The Carriage held but just Ourselves - And Immortality. We slowly drove - He knew no haste And I had put away My labor and my leisure too, For His Civility - We passed the School, where Children strove At Recess - in the Ring - We passed the Fields of Gazing Grain - We passed the Setting Sun - Or rather - He passed Us - The Dews drew quivering and Chill - For only Gossamer, my Gown - My Tippet - only Tulle - We paused before a House that seemed A Swelling of the Ground - The Roof was scarcely visible - The Cornice - in the Ground - Since then - 'tis Centuries - and yet Feels shorter than the Day I first surmised the Horses' Heads Were toward Eternity - Emily Dickinson 721 |
692 Il sole ancora calava - calava - Del pomeriggio - sul borgo nessuna Percezione io avevo - Era di casa in casa mezzogiorno - Scendeva ancora - scendeva - il crepuscolo Non sull'erba rugiada - Solo sulla mia fronte si fermava - E vagava sul volto - Pesanti - ancora più pesanti - i piedi - Le dita erano sveglie - Ma perché - da me stessa - così fioco Suono sentivo - fare? Bene la luce conoscevo prima - Non la vedo più ora - È il morire - ed io sto morendo - ma Non temo di conoscere - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 709 Pubblicazione - è vendita all'incanto Della mente dell'uomo - Indigenza - giustifica Un atto così vile Forse - ma noi - vorremmo Dalla nostra soffitta Al bianco creatore - bianchi andare - Più che investire - sulla nostra neve - Il pensiero appartiene a chi l'ha dato - Poi - a chi ne produce Corporea illustrazione - Vendi pure L'aria regale - Impacchettata - sii pure il mercante Della grazia celeste - Ma non ridurre lo spirito umano All'orrore del prezzo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
692 The Sun kept setting - setting - still No Hue of Afternoon - Upon the Village I perceived - From House to House 'twas Noon - The Dusk kept dropping - dropping - still No Dew upon the Grass - But only on my Forehead stopped - And wandered in my Face - My Feet kept drowsing - drowsing - still My fingers were awake - Yet why so little sound - Myself Unto my seeming - make? How well I knew the Light before - I could see it now - 'Tis Dying - I am doing - but I'm not afraid to know - Emily Dickinson 709 |
Canto XCIII Poco m'importa di piacerti,Cesare o di sapere che tu sia bianco o nero. Catullo -Consigliata da Tinti- Epigramma 28 Non amo la poesia comune e odio la strada aperta a chiunque. Odio un amante goduto da tutti e non bevo a una pubblica fontana. Odio ogni cosa divisa con altri. Certo, Lisània è bello! Bello! E ancora non l'ho detto che un eco già ripete: <<E' anche di un altro>>. Callimaco [trad. di Salvatore Quasimodo] -Consigliata da lavinia aleph- |
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Infinito fu il tempo, uomo, prima che tu venissi alla luce, e infinito sarà quello dell'Ade. E quale parte di vita qui ti aspetta, se non quanto un punto, o, se c'è, qualcosa più piccola di un punto? Così breve la tua vita e chiusa, e poi non solo non è lieta, ma assai più triste dell'odiosa morte. Con una simile struttura d'ossa, tenti di sollevarti fra le nubi nell'aria! Tu vedi uomo come tutto è vano: all'estremo del filo, già c'è un verme sulla trama non tessuta della spola. Il tuo scheletro è più tetro di quello di un ragno. Ma tu, che giorno dopo giorno cerchi in te stesso, vivi con lievi pensieri, e ricorda solo di che paglia sei fatto. Leonida di Taranto(320-260 a.C.) Antologia Palatina VII 472 [Trad. di Salvatore Quasimodo] -Consigliata da lavinia aleph- La mia vita |
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668 "Natura" è tutto quanto noi vediamo - Collina - pomeriggio - Scoiattolo - eclisse - il calabrone - No - natura è il cielo - "Natura" è tutto quanto noi udiamo - Il bobolink - il mare - Il tuono - il grillo - No - natura è armonia - "Natura" è tutto quanto noi sappiamo - Ma non riusciamo a dire - Tanto è impotente la nostra sapienza In confronto alla sua semplicità - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 679 Nella mia stanza sono consapevole - D'un amico incorporeo - Non gesto lo rivela - Né l'attesta - parola - Né serve fargli - posto - Più propria cortesia L'ospitale intuizione Della sua compagnia - È presenza - la sua libertà massima - Né lui per me Né io per lui - tradiamo Probità - con un suono - Di lui stancarsi, sarebbe più strano Che se una particella Monotonia sentisse - nella vasta Società dello spazio - Né se ad altri fa visita - Né se ci abita - o no - a me è noto - Ma l'istinto lo nomina Immortalità - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
668 "Nature" is what We see - The Hill - the Afternoon - Squirrel - Eclipse - the Bumble bee - Nay - Nature is Heaven - "Nature" is what We hear - The Bobolink - the Sea - Thunder - the Cricket - Nay - Nature is Harmony - "Nature" is what We know - But have no Art to say - So impotent our Wisdom is To Her Sincerity - Emily Dickinson 679 |
Odi et amo. quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior. Ti odio e ti amo. Come possa fare ciò, forse ti chiedi. Non lo so, ma sento che così avviene e me ne tormento Catullo -Consigliata da Anileda Xeka- Non capirsi è terribile- non capirsi e abbracciarsi, ma benché sembri strano, è altrettanto terribile capirsi totalmente. In un modo o nell’altro ci feriamo. Ed io, precocemente illuminato, la tenera tua anima non voglio mortificare con l’incomprensione, né con la comprensione uccidere. Evgenij A. Evtusenko -Consigliata da Anileda Xeka- |
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662 L'imbarazzo dell'uno verso l'altro E verso Dio - Della rivelazione è questo il limite, Ad alta voce Nulla che sia importante, Ma in silenzio, Sta la divinità sotto sigillo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 664 Di tutte quante le anime create - Io ne ho eletta - una - Quando va via il senso - dallo spirito - E non c'è - sotterfugio - Quando ogni cosa presente - e passata - Sta - in disparte - intrinseca - E questa breve tragedia di carne - Come sabbia - è rimossa - Quando regali le figure appaiono - E vengono troncate via - le brume, Mirate l'atomo - che ho preferito - A tutte quante le liste di creta! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
662 Embarrassment of one another And God Is Revelation's limit, Aloud Is nothing that is chief, But still, Divinity dwells under Seal - Emily Dickinson 664 |
Amanda Barker Henry mi rese madre pur sapendo che non potevo creare una vita senza perdere la mia. Nella giovinezza perciò varcai le porte del nulla. Viandante,si crede nel villaggio dove io vissi che Henry mi amasse di un tenero amore, ma io proclamo dalla polvere che egli mi uccise per soddisfare il suo odio. E.L.Masters (Antologia di Spoon River) -Consigliata da Tinti- Ho una nave segreta dentro al corpo Ho una nave segreta dentro al corpo, una nave dai mille usi, ora zattera ora campana e ora solo filigrana. E’ la mano di Fatima verde di colli, la rosa del deserto già dura e una perla nel cuore: la mia paura. Alda Merini -Consigliata da Anileda Xeka- |
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657 Abito nel possibile - Una casa più bella della prosa - Più ricca di finestre - Superiore - per porte - Le stanze come i cedri - All'occhio impenetrabili - E per tetto infinito Gli spioventi del cielo - Visitatori - gli esseri più belli - Occupazione - questa - Spalancare le mie esili mani Al paradiso - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 661 Potessi cavalcare all'infinito Come l'ape sul prato E visitare solo chi mi piace E mai nessuno visitasse me E flirtar tutto il giorno coi ranuncoli E sposare chi voglio E soggiornare un poco dappertutto O meglio, fuggir via Senza che alcun poliziotto m'insegua O dare a lui la caccia se lo fa Fino a fargli penisole saltare Per fuggir via da me - Ho detto "Essere solo Un'ape" sopra una zattera d'aria E remare nel nulla tutto il giorno E l'àncora gettare "oltre la sbarra" Che libertà! Così reclusi pensano Prigionieri in segrete. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
657 I dwell in Possibility - A fairer House than Prose - More numerous of Windows - Superior - for Doors - Of Chambers as the Cedars - Impregnable of Eye - And for an Everlasting Roof The Gambrels of the Sky - Of Visitors - the fairest - For Occupation - This - The spreading wide of narrow Hands To gather Paradise - Emily Dickinson 661 |
Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. Kahlil Gibran -Consigliata da Anileda Xeka- Non darmi canti d’amore e non dirmi che io sono fredda né che porto ceste di oscuro silenzio sulle mie fragili spalle. Non dirmi che io mi sto risognando del vento, non dire parole d’amore a specchio del vero e di acque sicure. Non dirmi che io sono maldestra nel programmare la folla perchè porto intorno dinieghi e vivo dorata di morte, ma dimmi che ami cercare nel grembo di facili muse parole che a notte sussurrano ambrosia infinita. Non dirmi che io ti rinnego quando io continuo a cercarti assiso sulle grondaie, seduto sopra la neve” Alda Merini -Consigliata da Anileda Xeka- |
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654 Un lungo - lungo sonno - Un sonno - rinomato - Senza un cenno al mattino - Stiro di membra - o battito di palpebre - Un sonno indipendente - Indolenza fu mai simile a questa? Sopra un banco di pietra Crogiolarsi sui secoli che passano - Senza alzar mai lo sguardo - al mezzogiorno? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 656 "Autunno" - è il nome - suo - Sangue - è il colore - suo - Sulla collina - arteria - Vena - lungo la strada - Nei viali - grandi globuli - Oh il diluvio di chiazze - Quando i venti - sconvolgono il bacino - E la pioggia rovesciano scarlatta - Sparge cuffie - laggiù - Fa stagni paonazzi - Poi - come rosa s'avvolge - lontano - Sopra ruote vermiglie - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
654 A long - long Sleep - A famous - Sleep - That makes no show for Morn - By Stretch of Limb - or stir of Lid - An independent One - Was ever idleness like This? Upon a Bank of Stone To bask the Centuries away - Nor once look up - for Noon? Emily Dickinson 656 |
650 Un elemento di vuoto - ha il dolore - Non poter rammentare Quando ha avuto inizio - o se c'è stato Un tempo in cui non c'era - Non ha futuro - tranne che in sé stesso - Racchiuso è il suo passato Dal suo infinito - illuminato a cogliere Nuove ere - di dolore. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 652 Una prigione un'amica diventa - Affinità tra la grave sua faccia E la nostra - si vien manifestando - E negli occhi suoi stretti - Con gratitudine andiamo a cercare Il raggio destinato Che ci assegna - fissato come il cibo - Ed agognato - con la stessa fame - Impariamo a conoscere l'assito - Risponde ai nostri passi - Suono - dapprima - così miserevole - Nemmeno adesso - dolce - Come già lo sguazzare negli stagni - Quando era la memoria un ragazzino - Ma più chiuso circuito - Geometrica gioia - Ferma la chiave in toppa Che ai nostri sforzi il giorno Sottrae - meno reale Di libertà il volto - Che il fantasma d'acciaio - Le cui fattezze - di giorno e di notte - Come le nostre - ci sono presenti - Ed ugualmente - senza via di scampo - Il giro stretto - il limite - La speranza scambiata piano piano - Con un che di passivo - troppo ripido Appagamento per guardare in alto - La libertà che abbiamo conosciuta Scansata - come un sogno - troppo vasto Per una notte che non sia il cielo - Posto che quello - davvero - redima - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
650 Pain - has an Element of Blank - It cannot recollect When it begun - Or if there were A time when it was not - It has no Future - but itself - It's Infinite contain It's Past - enlightened to perceive New Periods - Of Pain. Emily Dickinson 652 |
E fossi tu - salvato - Ed io - dannata ad essere Là dove tu non sei - Per me quell'essere - sarebbe inferno - Così dobbiamo incontrarci a distanza - Tu là - io - qua - Lasciando solo la porta socchiusa Perché oceani vi siano - e preghiera - E il bianco nutrimento - Disperazione - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 642 Avessi l'arte - di bandir me stessa - Da me - inespugnabile La mia fortezza Ad ogni cuore - Ma giacché sono io stessa - ad assaltarmi - Come posso aver pace Se non col soggiogare La coscienza? Ed essendo reciproci monarchi Come può essere Se non con l'abdicare - Me - da me? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
And were You - saved - And I - condemned to be Where You were not - That self - were Hell to me - So We must meet apart - You there - I - here - With just the Door ajar That Oceans are - and Prayer - And that White Sustenance - Despair - Emily Dickinson 642 |
Città incantata Lasciami sognare nel cielo astrale dove le farfalle volano spensierate cercando la felicità. lasciami riposare tra le dolci pieghe dello spazio infinito dove si muovono vorticosi in danza gli astri dell'universo. Lasciami addormentare nel silenzio siderale abbracciata a quei fiori di luci violette dove sorge incantata nel buio la città della mia vocazione. Ive Balsamo -Consigliata da Tinti- |
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Berlino, 1961 Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia è la mia nostalgia cresciuta sul ramo inaccessibile è la mia sete tirata su dal pozzo dei miei sogni è il disegno tracciato su un raggio di sole ciò che ho scritto di noi è tutta verità è la tua grazia cesta colma di frutti rovesciata sull'erba è la tua assenza quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via è la mia gelosia quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati è la mia felicità fiume soleggiato che irrompe sulle dighe ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia ciò che ho scritto di noi è tutta verità. Nazim Hikmet -Consigliata da Carmen- Sonetto |
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636 È questo - il modo in cui leggo una lettera - Prima - serro la porta - E l'accompagno con le dita - intanto - Perché sia al sicuro il rapimento - E poi vado lontano più che posso - Antidoto al bussare - Poi tiro fuori la mia letterina E lentamente tiro via il sigillo - Poi - uno sguardo attento, alla parete - E attento al pavimento Fermamente convinta D'un topo non ancora esorcizzato - E quanto sono infinita contemplo Per nessuno a voi - noto - E il cielo assente sospiro - ma non Il cielo da Dio dato - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 640 Con te non posso vivere - Sarebbe vita - E la vita è di là - Dietro la mensola Ne ha la chiave il becchino - Per metter via La nostra vita - la sua porcellana - Come una tazza - Che scarta la massaia Perché antiquata - o rotta - Piace un Sèvres più nuovo - Quelli vecchi si crepano - Con te - non posso neppure morire - L'uno deve aspettare Per chiudere la palpebra dell'altro - Tu - non potresti - Ed io - potrei star lì E vederti - ghiacciare - Rinunciando al mio gelo - Privilegio di morte? Con te non posso neppure risorgere - Perché il tuo volto Rimuoverebbe quello di Gesù - Scialba la nuova grazia Brillerebbe - ed estranea Nel mio occhio nostalgico - Tranne che più vicino Di lui splendessi tu - Giudicarci vorrebbero - ma come? - Tu - hai servito il cielo - ben lo sai, O ci hai provato - Io potuto non ho - Perché tu saturavi la mia vista - E occhi io non avevo Per una perfezione così squallida - Il paradiso E fossi tu perduto, io lo sarei - Quand'anche il nome mio Risuonasse il più alto Nella gloria celeste - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
636 The Way I read a Letter's - this - 'Tis first - I lock the Door - And push it with my fingers - next - For transport it be sure - And then I go the furthest off To counteract a knock - Then draw my little Letter forth And slowly pick the lock - Then - glancing narrow, at the Wall - And narrow at the floor For firm Conviction of a Mouse Not exorcised before - Peruse how infinite I am To no one that You - know - And sigh for lack of Heaven - but not The Heaven God bestow - Emily Dickinson 640 |
Memento Quando moriremo ci porteremo via una serie di immagini del cielo. Cieli d'alba e cieli notturni. Anche se m'hanno detto che da morti non si ha altro ricordo che quello di un cielo d'estate un cielo nero battuto dal vento. Garcia Lorca -Consigliata da Tinti- L'eclisse Sì,'st'ecrisse che fanno li scenziati, nu'lo nego sarà una cosa bella, ma però tutti lanni è 'na storiella, ciarimanemo sempre cojonati. L'antr'anno mi'fratello pe' vedella, ce venne espressamente da Frascati stette un 'ora coll'occhi spalancati, senza pote' scoprì manco 'na stella. Se er celo è sempre nuvolo,succede che un'antra vorta,quanno la faranno, nun ce sarà gnisuno che ce crede. E io ciavrebbe gusto:perchè quanno er celo è annuvolato,chi la vede? che lo dicheno a fa'?perchè la fanno? Trilussa -Consigliata da Tinti- |
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632 È più spazioso del cielo - il cervello - Mettili fianco a fianco - L'uno conterrà l'altro Facilmente - e te - pure - È più profondo del mare il cervello - Stringili - blu con blu - L'uno assorbirà l'altro - Come la spugna - il secchio - Ha proprio il peso di Dio il cervello - Reggili - a libbra a libbra - Differiranno - se differiranno - Come da suono sillaba - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 633 Se le campane tacciono - comincia - la funzione - Delle campane - il fine - Se si fermano - i raggi - è la circonferenza - Delle ruote - l'essenza - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
632 The Brain - is wider than the Sky - For - put them side by side - The one the other will contain With ease - and You - beside - The Brain is deeper than the sea - For - hold them - Blue to Blue - The one the other will absorb - As Sponges - Buckets - do - The Brain is just the weight of God - For - Heft them - Pound for Pound - And they will differ - if they do - As Syllable from Sound - Emily Dickinson 633 |
624 Tanti ora fanno - un sempre - Tempo non è diverso - Se non per latitudine di casa - E per infinità - Togli dal tempo - qui sperimentato - A questi ora - le date - In mesi lascia dissolvere i mesi - Gli anni - svanire in anni - Senza disputa - o pausa - O giorni consacrati - Non sarebbero i nostri anni diversi Dagli anni Domini - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 627 La migliore - è la tinta inaccessibile - Il colore troppo arduo Per essere mostrato in un bazar - Una ghinea a occhiata - Il superbo - impalpabile sfilare - Che trionfa sull'occhio Simile ad un corteo di Cleopatra - Ripetuto - nel cielo - Gli attimi di dominio Che càpitano all'anima E la lasciano in una scontentezza Troppo squisita - per essere detta - Nei paesaggi - l'aspetto ansioso - Come se reprimessero Qualche segreto - che simile a cocchi - Dalla veste - erompesse - La foga dell'estate - La burla - della neve - che di tulle Imbottisce il mistero, Per non farlo sapere - agli scoiattoli. Ci beffano - quei modi inafferrabili - Finché l'occhio truffato Serra con arroganza - nella tomba - Un'altra - vista - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
624 Forever - it composed of Nows - 'Tis not a different time - Except for Infiniteness - And Latitude of Home - From this - experienced Here - Remove the Dates - to These - Let Months dissolve in further Months - And Years - exhale in Years - Without Debate - or Pause - Or Celebrated Days - No different Our Years would be From Anno Dominies - Emily Dickinson 627 |
Giochi ogni giorno Giochi ogni giorno con la luce dell'universo. Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell'acqua. Sei più di questa bianca testina che stringo come un grappolo tra le mie mani ogni giorno. A nessuno rassomigli da che ti amo. Lasciami stenderti tra le ghirlande gialle. Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud? Ah, lascia che ricordi come eri allora, quando ancora non esistevi. Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa. Il cielo è una rete colma di pesci cupi. Qui vengono a finire i venti, tutti. La pioggia si denuda. Passano fuggendo gli uccelli. Il vento. Il vento. Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini. Il temporale solleva in turbine foglie oscure e scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo. Tu sei qui. Ah, tu non fuggi. Tu mi risponderai fino all'ultimo grido. Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura. Tuttavia qualche volta corse un'ombra strana nei tuoi occhi. Ora, anche ora, piccola mi rechi caprifogli, ed hai persino i seni profumati. Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina. Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano. Abbiamo visto ardere tante volte l'astro baciandoci gli occhi e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti. Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti. Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata. Ti credo persino padrona dell'universo. Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues, nocciole oscure, e ceste silvestri di baci. Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi. Pablo Neruda -Consigliata da Carmen- |
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617 Non riporre ago e filo - Tornerò a seminare Al tornare del fischio degli uccelli - Così - punti migliori - Storti questi erano - fosca la vista - Quando serena sarà - la mia mente Darò punti - che non arrossirebbe Abilità regale ad appropriarsene - Orli - sottili perché una dama Scorga il nodo invisibile - Pieghe - di delicata venatura - Come punto trapunto - Lascia l'ago nel solco - Dove l'ho messo io - Potrò rifare lo zigzag dei punti Diritto - non appena sarò forte - Fino ad allora - sognando che semino Porta il trapunto smesso - Più vicino - sicché - nel mio dormire - Supporre di cucire io possa ancora - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 623 Era tardi per l'uomo - Presto, invece, per Dio - Il creato - impotente ad aiutare - Ma accanto a noi - restava - la preghiera - Com'è eccelso il cielo - Quando la terra - non si può avere - Com'è ospitale - la faccia del nostro Vecchio vicino - Dio - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
617 Dont put up my Thread & Needle - I'll begin to Sow When the Birds begin to whistle - Better stitches - so - These were bent - my sight got crooked - When my mind - is plain I'll do seams - a Queen's endeavor Would not blush to own - Hems - too fine for Lady's tracing To the sightless Knot - Tucks - of dainty interspersion - Like a dotted Dot - Leave my Needle in the furrow - Where I put it down - I can make the zigzag stitches Straight - when I am strong - Till then - dreaming I am sowing Fetch the seam I missed - Closer - so I - at my sleeping - Still surmise I stitch - Emily Dickinson 623 |
593 Fui incantata, credo, Non appena io, una tetra ragazza - Lessi quella signora forestiera - Meraviglioso mi sembrò - l'oscuro - E se di notte mezzogiorno fosse - O solo paradiso - a mezzogiorno - Solo per pura frenesia di luce Non lo sapevo dire - Le api - come farfalle diventavano - E queste - come cigni - Venivano - sdegnando l'erba stenta - E persino le più leggère ariette Che fra sé mormorava la natura Per mantenersi allegra - Io per giganti le prendevo - intenti A un'opera titanica - I giorni - in ritmi possenti - incedevano - Il più umile - adorno Come se a giubileo Fosse a un tratto promosso - Indefinibile era il cambiamento - La mente convertita Come dell'anima il santificarsi - Può essere attestata - non spiegata - Era divina insania - Se il rischio d'esser sana Sperimentare dovessi di nuovo - Un antidoto c'è a cui rivolgersi - Tomi di solida stregoneria - Dormano pure i maghi - Ma la magia - un elemento ha simile Alla divinità - la permanenza - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 611 Meglio ti vedo - al buio - Non mi serve una luce - L'amor di te - è un prisma - Che oltrepassa il violetto - Meglio ancora ti vedo per questi anni Che s'inarcano in mezzo - Con la lampada può - il minatore - La miniera annullare - E nella tomba - ancor meglio ti vedo - Le sue corte pareti Ardono - tutte rosse - della luce Da me tenuta, per te, così alta - A che mai serve il giorno - Per chi nel buio - un sole ha - così eccelso - Che sembra restar su - perpetuamente - Sul meridiano? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
593 I think I was enchanted When first a sombre Girl - I read that Foreign Lady - The Dark - felt beautiful - And whether it was noon at night - Or only Heaven - at noon - For very Lunacy of Light I had not power to tell - The Bees - became as Butterflies - The Butterflies - as Swans - Approached - and spurned the narrow Grass - And just the meanest Tunes That Nature murmured to herself To keep herself in Cheer - I took for Giants - practising Titanic Opera - The Days - to Mighty Metres stept - The Homeliest - adorned As if unto a Jubilee 'Twere suddenly confirmed - I could not have defined the change - Conversion of the Mind Like Sanctifying in the Soul - Is witnessed - not explained - 'Twas a Divine Insanity - The Danger to be sane Should I again experience - 'Tis Antidote to turn - To Tomes of Solid Witchcraft - Magicians be asleep - But Magic - hath an Element Like Deity - to keep - Emily Dickinson 611 |
Gli appunti Non so a quale periodo appartiene questa realtà questo scialbo modo di vivere e di pensare. Un anatema- tutto è piatto nella piana degli stolti che non ricordano la via dei tigli nè rammentano la Colchide degli Argonauti. Mi addosso le loro colpe mi sdraio accanto a me e non scorgo nella disperazione alcuna differenza tra noi. Tutti sanno che possono ricevere consigli solo da quelli a cui non hanno dato ordini. Stevka Smitran -Consigliata da Tinti- Denti falsi Di giorno la lingua si muove lavora,produce tutto è come naturale. E quando un dente si ammala quello falso sembra più bello. Forse anche con le parole per noi due non ci sono problemi quando le traduciamo con i dizionari. Ma la notte mi si confondono le lettere e non riconosco il suono della tua voce. Eva Taylor -Consigliata da Tinti- |
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Serenità Non mi abbandonare
Mos me braktis |
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581 Le parole ho trovate a ogni pensiero Sempre - tranne che ad uno - E quest'uno - mi sfida - Come una mano ritraesse il sole Per razze - nella tenebra cresciute - Da dove - cominciare? Si può la vampa esprimere in carminio - O il mezzogiorno - in indaco? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 585 M'attrae vederlo leccare le miglia - E inghiottire le valli - E a cisterne fermarsi per ristoro - E prodigioso - poi - Aggirare un massiccio di montagne - E altezzoso spiare Nelle baracche - ai lati delle strade - E poi scavare un buco Per metterci le costole E scivolarci dentro Senza posa lagnandosi In orrida - stridente cantilena - Poi buttarsi giù giù dalla collina - E come Boanerges annitrire Poi - puntualissimo come una stella Fermarsi - docile ed onnipotente Proprio innanzi alla porta della stalla - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
581 I found the words to every thought I ever had - but One - And that - defies me - As a Hand did try to chalk the Sun To Races - nurtured in the Dark - How would your own - begin? Can Blaze be shown in Cochineal - Or Noon - in Mazarin? Emily Dickinson 585 |
572 Pittorica diventa - la delizia - Quando è guardata attraverso la pena - Più bella - per l'impossibilità Che qualcuno l'ottenga - La montagna - a distanza - Nell'ambra - giace - L'ambra - un po' - si dilegua - da vicino - Ed ecco - i cieli - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 576 All'inizio, pregavo, da bambina, Perché detto m'avevano di farlo - Ma smisi, quando in grado fui d'intendere Come sentito avrei - io - la preghiera - Credendo a un Dio che si guardava intorno, Ogni volta che il mio occhio infantile Diritto, e fermo, sul suo si fissava Con onestà infantile - Per dirgli ciò che avrei voluto, oggi, E le parti del suo remoto piano Che sconcerto mi davano - Il lato torbido Della divinità - E spesso, nel pericolo, da allora Considero che forza ci sarebbe Ad avere un così potente Dio Da sostenere per me la mia vita Fino a farmi afferrare l'equilibrio Che così spesso mi vacilla, ora, Tenendomi sospesa tutto il tempo - E poi - non regge - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
572 Delight - becomes pictorial - When viewed through Pain - More fair - because impossible That any gain - The Mountain - at a given distance - In Amber - lies - Approached - the Amber flits - a little - And That's - the Skies - Emily Dickinson 576 |
Vento Mi scrolla l'amore come vento nell'alpe su roveri piomba. Saffo -Consigliata da Tinti- |
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566 Gemeva dalla sete - una tigre morente - Tutta frugai la sabbia - Il gocciolare colsi d'una roccia E in mano lo portai - Le possenti pupille - erano fosche in morte - Ma cercando - un'immagine Dell'acqua sulla rétina Intravidi - e di me - Non colpa mia - che corsi troppo lenta - Non colpa sua - che mentre Arrivavo morì - Ma - il fatto ch'era morta - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 569 Metto - se faccio il conto - al primo posto - I poeti - poi il sole - poi l'estate - Poi il cielo di Dio - E poi - la lista è fatta - Ma, ripensando - i primi Sembrano proprio comprendere il resto - Gli altri appaiono inutile spettacolo - Poeti - scrivo - e basta - La loro estate - dura un anno intero - Si permettono un sole Che all'oriente - parrebbe esagerato - E se il cielo finale - Fosse pur bello come Quello che a chi li venera dischiudono - Grazia è troppo difficile - Per risarcire il sogno - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
566 A Dying Tiger - moaned for Drink - I hunted all the Sand - I caught the Dripping of a Rock And bore it in my Hand - His Mighty Balls - in death were thick - But searching - I could see A Vision on the Retina Of Water - and of me - 'Twas not my blame - who sped too slow - 'Twas not his blame - who died While I was reaching him - But 'twas - the fact that He was dead - Emily Dickinson 569 |
Se pensier fosse la mia carne stanca l'empia distanza non m'arresterebbe, saprei arrivare,gli spazi annientando dai limiti del mondo,fino a te. Invano allor calpesterei le lande più remote dal luogo che ti serra: mari e terre il pensier rapido varca e,dov'esser vorrebbe,e pensa ed è Pensar m'uccide che pensier non sono per balzarti in un lampo,se mi manchi ma d'acqua e terra son fatto,e con doglia devo aspettare quel che al tempo piace e si tardi elementi non mi danno che il pegno loro,lacrime pesanti W. Shakespeare -Consigliata da Anileda Xeka- La crisi Smania quest'uomo per la dittatura ,e presto sovvertirà lo stato: uno stato sull'orlo della crisi. Alceo -Consigliata da Tinti- |
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549 Che ho sempre amato Te ne porto la prova Prima d'amare infatti Abbastanza - non ho vissuto mai - Che amerò sempre - Te l'argomento L'amore è vita infatti - Ed immortalità ha in sé la vita - Se tu di questo - dubitassi - caro - Allora non ho io Nient'altro da mostrare Tranne il Calvario - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 553 È registrata - solo - una crocifissione - Quante siano Non è da matematica attestato - O da storia - All'estraneo un calvario - è esibito - Sono altrettanti Quante son le persone - o le penisole - È Getsemani - solo Una provincia - nel centro dell'essere - La Giudea - È per un viaggio - o per una crociata - Troppo vicina - Rese testimonianza piena - nostro Signore - Eppure - Una crocifissione c'è più nuova - Più vicina di quella - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
549 That I did always love I bring thee Proof That till I loved I never lived - Enough - That I shall love alway - I argue thee That love is life - And life hath Immortality - This - dost thou doubt - Sweet - Then have I Nothing to show But Calvary - Emily Dickinson 553 |
545 Conta uno ad uno - il padre - Poi uno spazio in mezzo Sistema il senza cifra - ad insegnare Il valore del dieci suo all'occhio - Fintanto che lo scontroso scolaro Acquisisca prontezza d'esperienza - Restituiti sono allora i numeri - Ad ornamento dell'intera regola - Per lo più la lavagna e la matita - E il buio sulla scuola Distraggono le dita dei fanciulli - Però l'eterna regola Riguarda sia il più piccolo che conta Che il capo della banda - E ogni singola somma di marmocchio - È modellata sulla mano sua - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 546 Per chiudere una falla Devi inserire ciò che l'ha causata - Bloccala Con altro - e s'aprirà ancor di più - Non puoi saldare Un abisso con aria. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
545 'Tis One by One - the Father counts - And then a Tract between Set Cypherless - to teach the Eye The Value of it's Ten - Until the peevish Student Acquire the Quick of Skill - Then Numerals are dowered back - Adorning all the Rule - 'Tis mostly Slate and Pencil - And Darkness on the School Distracts the Children's fingers - Still the Eternal Rule Regards least Cypherer alike With Leader of the Band - And every separate Urchin's Sum - Is fashioned for his hand - Emily Dickinson 546 |
Il mite Voglio fare all'amore con te. Hai così vaga l'anima. Anacreonte -Consigliata da Tinti- |
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536 Il cuore chiede piacere - anzitutto - E poi - essere esente da dolore - E poi - quei palliativi piccolini Che spengono il soffrire - E poi - addormentarsi - E poi - se questa fosse La volontà del suo inquisitore Il privilegio di poter morire - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 543 Un uomo temo dal frugale eloquio - Temo un uomo che tace - L'arringatore - posso sovrastarlo - Il chiacchierone - posso intrattenerlo - Ma chi pondera ancora - mentre gli altri - Spendono fino all'ultima sterlina - Di quest'uomo - diffido - Temo ch'egli sia grande - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
536 The Heart asks Pleasure - first - And then - Excuse from Pain - And then - those little Anodyness That deaden suffering - And then - to go to sleep - And then - if it should be The will of it's Inquisitor The privilege to die - Emily Dickinson 543 |
Forse da una leonessa
dei monti della Libia o da Scilla che latra dall'infima parte dell'inguine sei nata con un cuore così duro e nero, per disprezzare la voce di chi ti supplicava nell'estrema sventura,tu dal cuore così feroce? Catullo -Consigliata da Tinti- |
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Fiume rosso Con le piogge non potrò bagnarmi nel fiume,amante perchè va il corpo dell'acqua ferito ed avvolto in sangue Rafael Alberti -Consigliata da Tinti- |
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529 Per chi è morto mi dispiace - oggi - Così piacevoli ore Presso le siepi hanno i vecchi vicini - È stagione di fieno, E le rudi - abbronzate compagnie Nelle pause discorrono - E ridono, così semplicemente Che sorridere fanno anche le siepi - Appare duro giacere lontano Da tutto quanto il rumore dei campi - Gli alacri carri - i fragranti covoni - Suscita - il cantico del falciatore - Un'ansia che abbiano - quei campagnoli E con loro le mogli - nostalgia - Dal lavoro campestre separati - E da tutte le vite dei vicini - Un dubbio che il sepolcro Paia una via deserta - Quando uomini - e ragazzi - e carri - e giugno, Vanno giù per i campi a fare "fieno" - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 531 Noi sogniamo - ed è bene che sogniamo - Fossimo svegli - ci farebbe male - Ma visto ch'è una recita - uccidiamoci, Ed urliamo - che stiamo recitando - Che male c'è? - Di fuori - muoiono uomini - È verità - di sangue - Ma in teatro noi - stiamo morendo - Ed il teatro - morto non è mai - Attenti - a non urtarci l'un con l'altro - E aprire gli occhi - entrambi - Che non riveli l'errore - il fantasma - Né la sorpresa livida In stele di granito ci congeli - Con solo età - e nome Ed una frase forse in egiziano - Più prudente è - sognare - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
529 I'm sorry for the Dead - Today - It's such congenial times Old neighbors have at fences - It's time o'year for Hay, And Broad - Sunburned Acquaintance Discourse between the Toil - And laugh, a homely species That makes the Fences smile - It seems so straight to lie away From all of the noise of Fields - The Busy Carts - the fragrant Cocks - The Mower's metre - Steals - A Trouble lest they're homesick - Those Farmers - and their Wives - Set separate from the Farming - And all the Neighbor's lives - A Wonder if the Sepulchre Dont feel a lonesome way - When Men - and Boys - and Carts - and June, Go down the Fields to "Hay" - Emily Dickinson 531 |
525 Penso che piaccia all'abete di stare Su un margine di neve - Corrisponde alla sua austerità - E soddisfa un terrore che gli umani Spegnere debbono in desolazione - Nel deserto - saziare - Istinto al grigio, spoglio - Di Lapponia - bisogno - Prospera - al freddo - natura d'abete - Stridio di venti nordici È - per lui - il più dolce nutrimento - I suoi migliori vini norvegesi - Per le razze di raso - lui è niente - Ma sul Don i bambini, Di sotto ai suoi tabernacoli, giocano, E i lottatori del Dnieper, gareggiano. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 528 Mio - per diritto di bianca elezione! Mio - per regio sigillo! Mio - per il segno nella rossa cella - Da sbarre - non celabile! Mio - qui - nella visione - e nel divieto! Mio - per l'abrogazione della tomba - Intestato - firmato - Delirante contratto! Mio - mentre le stagioni si dileguano! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
525 I think the Hemlock likes to stand Upon a Marge of Snow - It suits his own Austerity - And satisfies an awe That men, must slake in Wilderness - And in the Desert - cloy - An instinct for the Hoar, the Bald - Lapland's - nescessity - The Hemlock's nature thrives - on cold - The Gnash of Northern winds Is sweetest nutriment - to him - His best Norwegian Wines - To satin Races - he is nought - But Children on the Don, Beneath his Tabernacles, play, And Dnieper Wrestlers, run. Emily Dickinson 528 |
511 Venissi tu in autunno, Scaccerei via l'estate Un po' con un sorriso e un po' con stizza, Come scaccia una mosca la massaia. Se ti potessi vedere entro un anno, Avvolgerei in gomitoli i mesi - E ognuno metterei nel suo cassetto, Per paura che i numeri si mischino - Fosse solo di secoli, il ritardo, Conterei sulla mano, sottraendo, Finché non mi cadessero le dita In terra di Van Dieman. Fossi certa che dopo questa vita - La tua e la mia vita, ci saranno - Questa la butterei, come una buccia, E mi riserverei l'eternità - Ma, adesso, ignorando la lunghezza Del ciò che sta in mezzo, Questo m'assilla, come ape folletto - Che non vuole mostrare - il pungiglione. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 520 Presto uscii - presi il cane - E visitai il mare - Le sirene di sotto Uscirono a guardarmi - E protesero mani canapine Le fregate - di sopra - Supponendomi un topo - Sulle sabbie - incagliato - Ma non fui smossa - finché la marea Oltrepassò la mia piccola scarpa - E grembiule - e cintura Ed il corsetto - anche - E fece come volesse mangiarmi - Tutta come rugiada Sul lembo d'un soffione - E allora - anch'io - mi mossi - E lui seguiva - lui - appresso appresso - Ne sentivo l'argenteo tallone Sulla caviglia - Allora traboccarono Di perle le mie scarpe - Finché la città solida incontrammo - Sembrava non conoscervi nessuno - E a me - con uno sguardo vigoroso - Inchinandosi - il mare si ritrasse - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
511 If you were coming in the Fall, I'd brush the Summer by With half a smile, and half a spurn, As Housewives do, a Fly. If I could see you in a year, I'd wind the months in balls - And put them each in separate Drawers, For fear the numbers fuse - If only Centuries, delayed, I'd count them on my Hand, Subtracting, till my fingers dropped Into Van Dieman's Land. If certain, when this life was out - That your's and mine, should be - I'd toss it yonder, like a Rind, And take Eternity - But, now, uncertain of the length Of this, that is between, It goads me, like the Goblin Bee - That will not state - it's sting. Emily Dickinson 520 |
C'è una parte volatile di noi ma più dura della pietra dove il vuoto è quinta e perfino l'aria diventa densa sostanza e dove il buio affronta la luce. Fragorose le cascate del reale così irreali nel silenzio. Si trova un seme d'oro d'un nascosto mondo che ha porte d'essenza non catturabile eppure presente. Maria Grazia Turchetti -Consigliata da Tinti- |
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505 Non un quadro - dipingere vorrei - Piuttosto vorrei essere chi indugia Sulla delizia della sua splendente Impossibilità - E si chiede che sentano le dita Il cui raro - agitarsi - celestiale - Così dolce tormento sa evocare - Disperazione - così sontuosa - Come cornette, non vorrei parlare - Piuttosto vorrei essere chi piano S'innalza verso i tetti - E via, e in su tranquillo - Per eterei villaggi - Pallone io stessa spinto Solamente da un labbro di metallo - Molo del mio pontile - Neppure vorrei essere un poeta - Più bello - aver l'orecchio - Innamorato - impotente - appagato - Aver licenza di venerazione, Un privilegio così spaventoso Quale sarebbe il dono, D'avere l'arte di stordir me stessa Con saette - di musica! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 510 Non era morte, perché stavo in piedi, E giacciono distesi, tutti i morti - Non era notte, perché sbatacchiavano Per mezzogiorno, tutte le campane. Non era gelo, perché sulla carne Io sentivo scirocchi - scivolare - Neppure fuoco - un presbiterio avrebbero Tenuto fresco i miei piedi di marmo - E tuttavia, di tutto ciò sapeva, Le figure vedute Composte in ordine, per il sepolcro, Il mio mi ricordavano - Come piallata fosse la mia vita, E messa in una cassa, Senza una chiave per poter fiatare, Ed era come mezzanotte, quasi - Quando - è fermo - ogni battito E s'appunta lo spazio tutt'intorno - O tetri geli - i mattini d'autunno, Aboliscono il palpito del suolo - Anzi come incessante - freddo - caos - Senza un appiglio, o un'asse - O almeno un qualche segnale di terra - A risarcire - la disperazione. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
505 I would not paint - a picture - I'd rather be the One It's bright impossibility To dwell - delicious - on - And wonder how the fingers feel Whose rare - celestial - stir - Evokes so sweet a torment - Such sumptuous - Despair - I would not talk, like Cornets - I'd rather be the One Raised softly to the Ceilings - And out, and easy on - Through Villages of Ether - Myself upborne Balloon By but a lip of Metal - The pier to my Pontoon - Nor would I be a Poet - It's finer - own the Ear - Enamored - impotent - content - The License to revere, A privilege so awful What would the Dower be, Had I the Art to stun myself With Bolts - of Melody! Emily Dickinson 510 |
501 Questo mondo non è la conclusione. Di là esiste un séguito - Invisibile, come musica - e Concreto, come suono - Ammiccante, e sfuggente - Filosofia, l'ignora - Ed un indovinello attraversare - Deve sagacia, infine - I dotti fa scervellare, risolverlo - Per adempierlo, gli uomini han patito Secoli di disprezzo E la crocifissione, hanno esibita - La fede scivola - e ride, e riprende - Se qualcuno la guarda, si fa rossa - Ad un filo s'aggrappa d'evidenza - E la via chiede, ad una banderuola - Gran gestire, dal pulpito - Rullano alti alleluia - Non c'è narcotico che calmi il dente Che rode l'anima - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 502 Pregare - almeno - è rimasto - è rimasto - Oh, nell'aria - Gesù - Io non so la tua stanza quale sia - Sto bussando - dovunque - Tu che scateni nel sud terremoti - E vortici, nel mare - Di', Gesù nazareno - Non hai braccia per me? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
501 This World is not Conclusion. A sequel stands beyond - Invisible, as Music - But positive, as Sound - It beckons, and it baffles - Philosophy, dont know - And through a Riddle, at the last - Sagacity, must go - To guess it, puzzles scholars - To gain it, Men have borne Contempt of Generations And Crucifixion, shown - Faith slips - and laughs, and rallies - Blushes, if any see - Plucks at a twig of Evidence - And asks a Vane, the way - Much Gesture, from the Pulpit - Strong Hallelujahs roll - Narcotics cannot still the Tooth That nibbles at the soul - Emily Dickinson 502 |
498 I mari invidio, che lui attraversa - I raggi invidio Delle ruote dei carri, che lo portano - Invidio le colline Ondulate che scrutano il suo viaggio - Com'è per tutti facile vedere Tutto ciò ch'è vietato totalmente Come il cielo - per me! Dei passeri laggiù invidio i nidi - Che punteggiano quelle sue grondaie - Opulenta la mosca, sul suo vetro - Le liete - liete foglie - Cui permette l'estate di giocare Appena fuori della sua finestra - Per me non lo potrebbero ottenere Neppure gli orecchini di Pizarro - La luce invidio - che lo fa svegliare - E le campane - che squillano forte Per dirgli ch'è mezzogiorno, là fuori - Io stessa fossi - per lui mezzogiorno - Eppure vieto - al mio fiore d'aprirsi - E annullo - la mia ape - Perché in notte eterna il mezzogiorno - Gabriele non faccia - e me - cadere. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 500 Nel mio giardino, cavalca un uccello Sopra una sola ruota - Fanno una musica vertiginosa Come un mulino viaggiante i suoi raggi - Mai si ferma, rallenta Sulla rosa più turgida - Senza posarsi assaggia Ed apprezza passando, Finché assaporata è ogni spezia - E la fatata sua trottola allora Si libra in atmosfere più remote - Ed io torno al mio cane, E dubitiamo, entrambi, Se apparizione concreta sia stata - O creato il giardino del cervello Abbia questa stranezza - Ma lui, il miglior logico, Fa rivolgere l'occhio mio maldestro - Verso i fiori che lì stanno vibrando! Che risposta squisita! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
498 I envy Seas, whereon He rides - I envy Spokes of Wheels Of Chariots, that Him convey - I envy Crooked Hills That gaze upon His journey - How easy all can see What is forbidden utterly As Heaven - unto me! I envy Nests of Sparrows - That dot His distant Eaves - The wealthy Fly, upon His Pane - The happy - happy Leaves - That just abroad His Window Have Summer's leave to play - The Ear Rings of Pizarro Could not obtain for me - I envy Light - that wakes Him - And Bells - that boldly ring To tell Him it is Noon, abroad - Myself - be Noon to Him - Yet interdict - my Blossom - And abrogate - my Bee - Lest Noon in everlasting night - Drop Gabriel - and me - Emily Dickinson 500 |
Mia vita
a te non chiedo lineamenti fissi,volti plausibili o possessi. Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso sapor han miele e assenzio. Il cuore che ogni moto tiene a vile raro è squassato da trasalimenti. Così suona talvolta nel silenzio della campagna un colpo di fucile. E. Montale da "Ossi di seppia" -Consigliata da Tinti- |
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Il calmante Più che annoiata triste più che triste infelice più che infelice sofferente più che sofferente abbandonata più che abbandonata sola al mondo più che sola al mondo esiliata più che esiliata morta più che morta dimenticata. Maurie Laurencin -Consigliata da Tinti- |
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494 Va' da lui! lettera beata! Digli - Digli la pagina che non ho scritta - Digli - che solo la sintassi ho messa - E tralasciato il verbo ed il pronome - Digli come le dita s'affrettavano - Poi - come a guado - lente - procedevano - Occhi avresti voluto nelle pagine - Per veder cosa le turbasse tanto - Digli - non era un esperto scrittore - Le frasi faticose - l'indicavano - Nascosto udivi battere il corsetto - Come avesse la forza d'un bambino - Quasi avevi pietà - di tanto sforzo - Digli - no - qui puoi anche traccheggiare - Si spezzerebbe il suo cuore, a saperlo - E tu ed io, saremmo ancor più mute. Digli - prima di noi - finì la notte - E nitrì "Giorno!" l'orologio vecchio E tu - eri assonnata - Ed imploravi d'essere conclusa - Che cosa tanto ostacolava - il dire? Digli - con che cautela lei ti chiuse! Ma - se lui chiede dove stai nascosta Fino a domani - lettera beata! Fa' un gesto civettuolo - e scuoti il capo! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 496 Come rimpianto, da pietà lontana - Alla parola, fredda - come pietra - Come se d'ossa io trattassi, insensibile Alla rivelazione - Come la storia - dal tempo lontana - Vicina a te - quest'oggi - Come bambini, alla sciarpa dell'iride - O del tramonto il giallo Gioco alle palpebre dentro il sepolcro - Muta la ballerina giace - mentre Rivelazioni di colore irrompono - E le farfalle - ardono! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
494 Going to Him! Happy letter! Tell Him - Tell Him the page I did'nt write - Tell Him - I only said the Syntax - And left the Verb and the pronoun - out - Tell Him just how the fingers hurried - Then - how they waded - slow - slow - And then you wished you had eyes in your pages - So you could see what moved them so - Tell Him - it was'nt a Practised Writer - You guessed - from the way the sentence toiled - You could hear the Boddice tug, behind you - As if it held but the might of a child - You almost pitied it - you - it worked so - Tell Him - No - you may quibble there - For it would split His Heart, to know it - And then you and I, were silenter. Tell Him - Night finished - before we finished - And the Old Clock kept neighing "Day"! And you - got sleepy - And begged to be ended - What could it hinder so - to say? Tell Him - just how she sealed you - Cautious! But - if He ask where you are hid Until tomorrow - Happy letter! Gesture Coquette - and shake your Head! Emily Dickinson 496 |
489 Preghiamo - il cielo - Vaneggiamo - del cielo - Raccontiamo - allorché i vicini muoiono - A che ora - volati sono - in cielo - Chi li ha visti - perché volare via? È un luogo il cielo - un firmamento - un albero? A noi l'angusto ufficio d'ubicarlo - Per i morti Non c'è geografia - Ma rango - investitura - centro - Dove - Vola - l'onnipresenza? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 492 La civiltà - il leopardo - disprezza! È stato forse sfrontato - il leopardo? Mai - deserti - il suo raso hanno sgridato - Etiope - l'oro suo - Fulvi - i costumi suoi - Consapevole n'era - Maculata - la bruna gonna sua - Questa era la natura sua - signore - Occorre proprio - un guardiano - accigliato? Pietà - dell'esule - dalla sua Asia! Sopita non può essere memoria - Di palma - con narcotico - Né soppressa con balsamo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
489 We pray - to Heaven - We prate - of Heaven - Relate - when Neighbors die - At what o'clock to Heaven - they fled - Who saw them - Wherefore fly? Is Heaven a Place - a Sky - a Tree? Location's narrow way is for Ourselves - Unto the Dead There's no Geography - But State - Endowal - Focus - Where - Omnipresence - fly? Emily Dickinson 492 |
La morte è la curva della strada La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s'è smarrito. Tutto è verità e passaggio. Fernando Pessoa -Consigliata da Maria Cristina Latronico- I miei tristi capitani Uno per uno appaiono nel buio alcuni amici e alcuni con nomi storici.Oh quanto tardi cominciano a splendere! Ma prima di svanire se ne stanno perfettamente corporei mentre tutto il passato li avvolge come fosse un mantello di caos.Erano uomini, pensavo,che vissero soltanto per irnnovare la forza desolante che con tutte le ardenti convulsioni dilapidarono .E mi ricordo ore distanti. E' vero,non sono in pace ancora ma ora che davvero se ne stanno in disparte ,da ogni fallimento liberi ormai, si ritirano in un'orbita e con una dura energia disinteressata ruotano come ruotano le stelle. Tom Gunn -Consigliata da Tinti- |
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486 Ero la più minuta nella casa - Per me avevo la stanza più piccola - Di notte, il mio lumetto, ed un quaderno - Ed un solo geranio - Così appostata coglievo la menta Che di cadere non cessava mai - E appena il mio cestino - Lasciatemi pensare - son sicura Questo era proprio tutto - Mai parlavo - se non interrogata - Ed anche allora, in breve e a voce bassa - Vivere non potevo - ad alta voce - Tanto mi dava il baccano vergogna - E se non era talmente lontano - E che ci stava andando qualcheduno A me noto - io pensato avevo spesso Come poter morire - inavvertita - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 488 Da me m'ero formata - falegname - A tempo perso La pialla, ed io, lavoravamo insieme Fino a quando arrivò un costruttore - A misurare i nostri risultati - L'arte delle assi avessimo abbastanza Sviluppata - ci avrebbe assunti a mezza Paga - Facce presero - umane - i miei arnesi - Il banco, dove avevamo sgobbato - Perorò, contro quello - Io dissi - templi costruiamo - noi - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
486 I was the slightest in the House - I took the smallest Room - At night, my little Lamp, and Book - And one Geranium - So stationed I could catch the Mint That never ceased to fall - And just my Basket - Let me think - I'm sure That this was all - I never spoke - unless addressed - And then, 'twas brief and low - I could not bear to live - aloud - The Racket shamed me so - And if it had not been so far - And any one I knew Were going - I had often thought How noteless - I could die - Emily Dickinson 488 |
479 Parole spargeva come lame - Luccicanti brillavano - E ciascuna metteva un nervo a nudo O stuzzicava un osso - Mai avrebbe pensato - di ferire - Non è problema - questo - dell'acciaio - Una smorfia volgare nella carne - Male le creature la sopportano - Soffrire è umano - non certo elegante - Il velo sopra l'occhio Della mortalità antica usanza - Chiudere - per morire - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 483 Sensazione solenne dentro l'anima Sentirsi maturare - E pendere dorata - mentre in alto - Del creatore le scale si fermano - E laggiù nel frutteto - Odi cadere - un essere - Meraviglioso - sentire alla guancia Che pensavi finita Ancora intento il sole - Occhio gelido, e critico dell'opera - Sposta il picciòlo - un poco - per rivolgere Un'occhiata - al tuo nòcciolo - Ma più solenne ancora - Sapere il tuo probabile raccolto Un poco più vicino - È ogni sole L'unico - a certe vite. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
479 She dealt her pretty words like Blades - How glittering they shone - And every One unbared a Nerve Or wantoned with a Bone - She never deemed - she hurt - That - is not Steel's Affair - A vulgar grimace in the Flesh - How ill the Creatures bear - To Ache is human - not polite - The Film upon the eye Mortality's old Custom - Just locking up - to Die - Emily Dickinson 483 |
469 Rossa - fiamma - è il mattino - Viola - il mezzogiorno - Gialla - il giorno - che cala - E poi - il nulla - Ma di sera - migliaia di scintille - La vastità che bruciava rivelano - L'argenteo territorio - Non consumato - ancora - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 470 Sono viva - suppongo - Sulla mia mano i rami Son pieni di convolvolo - Sulla punta del dito - Caldo punge - il carminio - E se un vetro avvicino Alla bocca - s'appanna - Prova - sperimentale - del respiro - Sono viva - perché Non sono in una stanza - Il soggiorno - di solito - Dove il visitatore possa entrare - E chinarsi - e scrutare di traverso - E soggiungere: "Com'è fredda - adesso -" E "Aveva coscienza - quando entrava Nell'immortalità?" Sono viva - perché Non ho una casa propria - Intestata a me sola - espressamente - E adatta a nessun altro - Con sopra scritto il nome da ragazza - Sì che i visitatori riconoscano Qual è la porta mia - senza sbagliare - E usare un'altra chiave - Com'è bello - esser viva! Com'è infinito - essere Viva - due volte - La nascita allora - E questa - ancora, in - te! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
469 The Red - Blaze - is the Morning - The Violet - is Noon - The Yellow - Day - is falling - And after that - is None - But Miles of Sparks - at Evening - Reveal the Width that burned - The Territory Argent - that Never yet - consumed - Emily Dickinson 470 |
461 Moglie - sarò - allo spuntar del giorno - Aurora - porti un vessillo per me? Mezzanotte - son solo una fanciulla - Ci vuol pochissimo a farne una sposa - Poi - mezzanotte - da te son partita - Verso l'oriente - e verso la vittoria. Mezzanotte - li sento - buonanotte - Gli angeli rumoreggiano nell'atrio - Sale piano - le scale il mio futuro - Biascico la preghiera mia infantile - Così presto non esser più - bambina - Eternità - ora arrivo - Signore - Salvatore - quel volto ho visto - prima - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 465 Ronzare udivo una mosca - morendo - Nella stanza il silenzio Assomigliava al silenzio nell'aria - Fra un turbine e l'altro - Erano gli occhi intorno - prosciugati - E i respiri tenuti fermi per L'ultimo assalto - quando la regina - Nella stanza - apparisse - Cedetti i miei ricordi - via assegnai Quanto fosse di me Ereditabile - ed allora appunto S'interpose una mosca - Con azzurro ronzio - incerto - zoppo - In mezzo tra la luce - e me - e allora Niente finestre - e allora Più non potei vedere di vedere - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
461 A Wife - at Daybreak - I shall be - Sunrise - Hast Thou a Flag for me? At Midnight - I am but a Maid - How short it takes to make it Bride - Then - Midnight - I have passed from Thee - Unto the East - and Victory. Midnight - Good Night - I hear them Call - The Angels bustle in the Hall - Softly - my Future climbs the Stair - I fumble at my Childhood's Prayer - So soon to be a Child - no more - Eternity - I'm coming - Sir - Savior - I've seen the Face - before - Emily Dickinson 465 |
457 Dolci - sicure - case - Felici - allegre - case - Così solennemente sigillate - Lastre d'acciaio - su lastre di marmo - Che piedi scalzi escludono - Rivi di felpa - tra sponde di raso Così lievi non scendono Come il riso - e il bisbiglio - Dal popolo di perla - Non ne oltraggia i salotti - calva morte - Non viene audace morbo A deturparne i solenni tesori - Angoscia - e tomba - Frusciano via - in carrozze imbottite - Perché - non si stupiscano che - alcuni - Per l'ansia di sorridere - Smettano - di morire - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 458 Come occhi fissi su devastazioni - Increduli di tutto Se non del vuoto - e d'immoto deserto - Dalla notte variato - Infinità di nulla - Fin là dov'è possibile vedere - Tale appariva il volto che guardavo - Tale guardava - me - quel volto stesso - Aiuto non le offrii - In me era la causa - Disperato - e divino - Patto la sofferenza - Assolta non voleva essere - l'una - Né essere regina Senza l'altra - perciò - Periamo - pur regnando - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
457 Sweet - safe - Houses - Glad - gay - Houses - Sealed so stately tight - Lids of Steel - on Lids of Marble - Locking Bare feet out - Brooks of Plush - in Banks of Satin Not so softly fall As the laughter - and the whisper - From their People Pearl - No Bald Death - affront their Parlors - No Bold Sickness come To deface their stately Treasures - Anguish - and the Tomb - Hum by - in muffled Coaches - Lest they - wonder Why - Any - for the Press of Smiling - Interrupt - to die - Emily Dickinson 458 |
453 Alto tu sei - amore - Io non ti so scalare - Ma, se fossimo in due - Chissà che noi - Alternandoci - infine - al Chimborazo - Ducali - non ci ergiamo accanto a te - Profondo sei - amore - Non so attraversarti - Ma, se fossero due Invece d'uno - rematore, e barca - Una sovrana estate - Chissà - che non giungiamo fino al sole? Velato sei - amore - Ti contemplano - pochi - Ridono - e mutano - e balbano - e muoiono - Sarebbe assurda - senza te - la gioia - Nominata da Dio - Eternità - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 455 È di diversi generi - il trionfo - Trionfo nella stanza Quando la vecchia imperatrice - morte - Da fede - è sopraffatta - Trionfo della mente più sottile Quando la verità - a lungo offesa - Verso il suo sommo - impassibile avanza - Verso il suo Dio - sua sola moltitudine - Trionfo - quando pian piano è respinta L'esca di tentazione - Un occhio volto al cielo ripudiato - E l'altro - alla graticola - Maggior trionfo - quello Sperimentato - da colui che passa Assolto - innanzi a quella nuda sbarra - Al cospetto di Geova - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
453 Love - thou art high - I cannot climb thee - But, were it Two - Who know but we - Taking turns - at the Chimborazo - Ducal - at last - stand up by thee - Love - thou art deep - I cannot cross thee - But, were there Two Instead of One - Rower, and Yacht - some sovreign Summer - Who knows - but we'd reach the Sun? Love - thou are Vailed - A few - behold thee - Smile - and alter - and prattle - and die - Bliss - were an Oddity - without thee - Nicknamed by God - Eternity - Emily Dickinson 455 |
449 Morta per la beltà - ma adagiata Appena nella tomba, Ecco uno morto per la verità, Accanto fu deposto - Domandò piano "Perché sei mancata?" "Per la beltà", risposi - "Io - per la verità - Sono una cosa - Fratelli, siamo", disse - Come congiunti, una notte incontratisi - Chiacchieravamo da una stanza all'altra - Finché alle nostre labbra giunge il muschio - E copre - i nostri nomi - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 452 Fu il Malese - a prendere la perla - Non - io - il conte - Temevo il mare - io - troppo Profano - per toccarlo - Mentre pregavo di potere degno Essere - del destino - Nuotava il bruno atleta - E portava la gemma mia - a casa - A casa in una capanna! Che sorte Preso - avessi io - la gemma - La porta un petto scuro - Non una veste - d'ambra - Avrei stimato adatta - Non seppe mai il negro Che la bramavo - anch'io - Averla, o esser vinto - Per lui simile - uguale - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
449 I died for Beauty - but was scarce Adjusted in the Tomb When One who died for Truth, was lain In an adjoining Room - He questioned softly "Why I failed"? "For Beauty", I replied - "And I - for Truth - Themself are One - We Bretheren, are", He said - And so, as Kinsmen, met a Night - We talked between the Rooms - Until the Moss had reached our lips - And covered up - our names - Emily Dickinson 452 |
445 A quest'ora morivo, l'anno scorso. So che udivo il granturco, Quando ero trasportata tra i poderi - Aveva già i pennacchi - Pensai come sarebbe parso giallo - Nell'andare di Richard al mulino - E allora, volli scendere, Ma qualcosa bloccò il mio volere. Pensai rosse - le mele incuneate Nei solchi fra le stoppie - Curvi i carri nei campi Per raccoglier le zucche - Mi chiesi a chi sarei mancata meno, E se nel giorno del Ringraziamento, Aumentato mio padre avrebbe i piatti - Per pareggiar la somma - E se avrebbe il Natale rattristato La calza mia in su appesa troppo Per lasciare arrivare Santa Claus All'altezza di me - Ma tutto questo, mi dava dolore, Così, pensai altrove, Come a quest'ora, in un anno perfetto - Loro stessi, venuti a me sarebbero - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 448 Era questi un poeta - cioè chi Senso stupendo stilla da un qualsiasi Significato - e nettare Così immenso Dai tipi familiari Oltre la porta estinti - Stupiamo di non esser stati noi A fissarlo - per primi - Svelatore, d'immagini - È il poeta - lui - Ci assegna - per contrasto - Ad una povertà illimitata - Di ciò ch'è suo - così inconsapevole - Che il furto - non può nuocergli - Lui stesso - per sé stesso - un patrimonio - Al di fuori - del tempo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
445 'Twas just this time, last year, I died. I know I heard the Corn, When I was carried by the Farms - It had the Tassels on - I thought how yellow it would look - When Richard went to mill - And then, I wanted to get out, But something held my will. I thought just how Red - Apples wedged The Stubble's joints between - And Carts went stooping round the fields To take the Pumpkins in - I wondered which would miss me, least, And when Thanksgiving, came, If Father'd multiply the plates - To make an even Sum - And would it blur the Christmas glee My Stocking hang too high For any Santa Claus to reach The altitude of me - But this sort, grieved myself, And so, I thought the other way, How just this time, some perfect year - Themself, should come to me - Emily Dickinson 448 |
436 Bussò il vento - come un uomo stanco - E "Avanti" - come padrona di casa - Risposi con baldanza - entrò allora Dentro la mia dimora Un ospite veloce - senza piedi - Cui offrire una sedia Era impossibile come un sofà Porgere all'aria - Ossa per sostenerlo non aveva - Il suo linguaggio era come il trillare Di numerosi colibrì insieme Da un eccelso cespuglio - Il suo aspetto - un'onda - Le sue dita, al passare Davano musica - come motivi Tremolanti soffiati sopra un vetro - Mi fece - sempre svolazzando - visita - Poi come un uomo timido Bussò un'altra volta - era nervoso - Ed io rimasi sola - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 443 Lego il cappello - ripiego lo scialle - Compio i doveri piccoli del vivere - Con precisione - quasi il più minuto Per me - fosse infinito - Metto i freschi nel vaso - E butto - i fiori vecchi - Via dalla gonna un petalo Che là s'era ancorato - calcolo Quanto manca alle sei - Tante cose ho da fare - Eppure - l'esistenza - già da tempo - S'è fermata - ha troncato - il mio pulsare - Non possiamo riporre il nostro io Come compiuto un uomo O donna - quando sia finito il compito Per cui abbiamo incontrato - la carne - Miglia e miglia di nulla - possono esserci - Ben più dure - che agire - È fatica bruciante - simulare - Celare ciò che siamo A scienza - e chirurgia - Occhi su noi telescopici troppo Da reggere senz'ombra - Per il loro - interesse - non il nostro - Perciò - compiamo il lavoro del vivere - Anche se il premio al vivere - è finito - Con esattezza e scrupolo - Per mantenere i nostri sensi - desti - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
436 The Wind - tapped like a tired Man - And like a Host - "Come in" I boldly answered - entered then My Residence within A Rapid - footless Guest - To offer whom a Chair Were as impossible as hand A Sofa to the Air - No Bone had He to bind Him - His Speech was like the Push Of numerous Humming Birds at once From a superior Bush - His Countenance - a Billow - His Fingers, as He passed Let go a music - as of tunes Blown tremulous in Glass - He visited - still flitting - Then like a timid Man Again, He tapped - 'twas flurriedly - And I became alone - Emily Dickinson 443 |
Amore pesto Pioggia che dura poco ancora.Al transito di nuvole spicce resterà nuovo liquido sulle strade buie.Il mio amore è acqua al rinnovato calpestio incerto dei tuoi passi. Il tempo si è spezzato. Marco Bisanti -Consigliata da Tinti- Una stella E' una stella quieta, una stella senza palpebre -Dove? -Una stella... Nell'acqua addormentata dello stagno. Garcia Lorca -Consigliata da Tinti- |
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Desdemona Io sono donna, non figura in velo di trasparenze sovrapposte ai quadri di chi segue disegni di rancore. Io sono donna ,non figura storta da ritagliare in forma dei tuoi vetri delle cornici che non vuoi vedere. Io sono donna e di Donna ho il coraggio del peso di una vita appesa in grembo e non d'Uomo che vile uccide in guerra i figli suoi vestendosi da santo. Io vidi Iago rubare il fazzoletto e scelsi di scommetter con la morte chè se inganno vince sull'affetto non so volare al vento della sorte. Io sono donna ed offro al te il mio fianco non mi difendo da una mano cara e chiudo gli occhi insonne nell'attesa che tu scelga d'amare o di colpire. Patricia Panebianco -Consigliata da Tinti- |
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425 Buongiorno - mezzanotte - Sto ritornando a casa - È stato il giorno - a stancarsi di me - Come io potrei - di lui? Dolce luogo era la luce del sole - Mi piaceva star lì - Ma il mattino - ormai - non mi voleva - E - buonanotte - giorno! Posso guardare - vero? - Quando è rosso l'oriente? Allora - le colline - hanno un aspetto - Che il cuore - ne trabocca - Tu - non sei così bella - mezzanotte - Ho preferito - il giorno - Ma - accogli, ti prego, una bambina - Da lui cacciata via! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 430 Normale - dissi - non sarà mai più - La differenza - era già cominciata - Tante ce n'erano state - amarezze - Ma era quella stagione - passata - O - se a volte - appariva - come accade - Nel più tranquillo - mattino - una tale Felicità - tutti quegli anni - io ebbi - Da rendermi più facile - una pena - Avevo tanta gioia - espressa - in rosso - Sulla semplice guancia - Nell'occhio mio - la sentivo palese - Da rendere superfluo - ogni parlare - Come se ali - spingessero il mio corpo - Camminavo - Ora a me - non necessari - Utili prima - i piedi - Come stivali - sarebbero - a uccelli - Spargevo il mio diletto tutt'intorno - Una parola d'oro Per ogni creatura - che incontravo - E doni - al mondo intero - Quando - a un tratto - i miei beni - prosciugati - La mia rugiada - la bevve un folletto - Crollarono svuotati - i miei palazzi - Ed io stessa - ridotta a mendicare - A suoni m'aggrappavo - Brancolavo tra sagome - I margini toccavo delle nebbie - Il deserto sentivo ritornare Sulle mie auree strade - Pende dal chiodo - il saio - La veste ch'ero solita indossare - Ma dov'è quel momento di broccato - Quella mia - goccia - d'India? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
425 Good Morning - Midnight - I'm coming Home - Day - got tired of Me - How could I - of Him? Sunshine was a sweet place - I liked to stay - But Morn - did'nt want me - now - So - Goodnight - Day! I can look - cant I - When the East is Red? The Hills - have a way - then - That puts the Heart - abroad - You - are not so fair - Midnight - I chose - Day - But - please take a little Girl - He turned away! Emily Dickinson 430 |
You'll never walk alone When you walk through a storm hold your head up high And don't be afraid of the dark. At the end of a storm is a golden sky And the sweet silver song of a lark. Walk on through the wind, Walk on through the rain, Tho' your dreams be tossed and blown. Walk on, walk on with hope in your heart And you'll never walk alone, You'll never, ever walk alone. Walk on, walk on with hope in your heart And you'll never walk alone, You'll never, ever walk alone. Oscar Hammerstein-Richard Rogers |
Non camminerai mai da sola Quando cammini nella bufera tieni la testa ben alta e non aver paura dell'oscurità. Alla fine del temporale c'è un cielo dorato e dell'allodola il canto dolce e argentino. Vai avanti incontro al vento, vai avanti incontro alla pioggia, anche se i tuoi sogni venissero buttati e dispersi. Vai avanti, vai avanti con la speranza nel cuore e allora non camminerai mai da sola. Non camminerai mai da sola. Vai avanti, vai avanti con la speranza nel cuore e allora non camminerai mai da sola. Non camminerai mai da sola. Oscar Hammerstein-Richard Rogers (Trad.Massimo Reggiani) |
419 Ci abituiamo a poco a poco al buio - Quando è spenta la luce - Così regge la lampada il vicino Per testimone al suo arrivederci - Per un momento - camminiamo incerti Perché nuova è la notte - Poi - adattiamo al buio il nostro sguardo - E ci avviamo - eretti - E così per più vaste - oscurità - Le sere del cervello - Quando luna non c'è che sveli un segno - Né stella - appare - dentro - I più spavaldi - brancolano un poco - E urtano talvolta contro un albero Diritti in piena fronte - Ma in tal modo imparano a vedere - O è l'oscurità ad alterarsi - O si va adeguando Nella vista alcunché alla mezzanotte - E quasi dritta procede la vita. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 422 Con lui insieme - è andata via - più vita D'un normale respiro - Accesa con un fosforo più puro - Che voleva per spegnersi - Vigore di fenomenale freddo, Il clima della tomba Temperatura adeguata A un vivere 'antracite' - Per alcuni - è più ampio Zero - gelo che più d'un ago punga Necessario, a domare L'Etiope che sta dentro. Altri - s'estinguono più facilmente - D'un moscerino il minuscolo soffio Basta ad obliterare Di borghesi una tratta - Vivace assai - la loro vita 'torba' - La solenne notizia non conosce Ch'esiste Popocatapel - O gli scarlatti dell'Etna, scegliete - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
419 We grow accustomed to the Dark - When Light is put away - As when the Neighbor holds the Lamp To witness her Good bye - A Moment - We uncertain step For newness of the night - Then - fit our Vision to the Dark - And meet the Road - erect - And so of larger - Darknesses - Those Evenings of the Brain - When not a Moon disclose a sign - Or Star - come out - within - The Bravest - grope a little - And sometimes hit a Tree Directly in the Forehead - But as they learn to see - Either the Darkness alters - Or something in the sight Adjusts itself to Midnight - And Life steps almost straight. Emily Dickinson 422 |
Le mani della madre. Tu non sei più vicina a Dio di noi;siamo lontani tutti. Ma tu hai stupende benedette le mani. Nascono chiare in te dal manto luminoso contorno. Io sono la rugiada,il giorno ma tu,tu sei la pianta. Rainer Maria Rilke -Consigliata da tinti- |
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410 Del primo giorno era giunta la notte - E grata che una cosa Così terribile - era superata - Io dissi di cantare alla mia anima - Rispose che le corde eran saltate - L'arco - in atomi esploso - E così a ripararla - mi ci volle Fino a un nuovo mattino - E allora - un giorno immenso Come un paio di ieri, L'orrore suo srotolò sul mio volto - Fino a tapparmi gli occhi - Il mio cervello - cominciò a ridere - Io balbettavo - come fa un idiota - E sebbene fosse anni fa - quel giorno - Va sghignazzando il mio cervello - ancora. E cosa strana - dentro - La persona che ero - E questa qui - non sembrano la stessa - Può follia - esser questa? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 412 Risoluta - la mia sentenza ho letta - Rivista coi miei occhi, Per veder che fraintesa non l'avessi Nell'estrema sua clausola - Data, e modo, dell'onta - E infine la pia formula Che dell'anima "Dio abbia mercé" Dalla giuria votata - Abituato ho l'anima - al suo fato - Che non ci sia nuova agonia, infine - Ma, conosciutesi, lei e la morte - Possano, amiche, incontrarsi tranquille - Salutarsi, e passare, senza un cenno - Ed allora, finita la faccenda - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
410 The first Day's Night had come - And grateful that a thing So terrible - had been endured - I told my Soul to sing - She said her strings were snapt - Her Bow - to atoms blown - And so to mend her - gave me work Until another Morn - And then - a Day as huge As Yesterdays in pairs, Unrolled it's horror in my face - Until it blocked my eyes - My Brain - begun to laugh - I mumbled - like a fool - And tho' 'tis Years ago - that Day - My Brain keeps giggling - still. And Something's odd - within - That person that I was - And this One - do not feel the same - Could it be Madness - this? Emily Dickinson 412 |
393 Durasse il nostro momento migliore - Supererebbe il cielo - Pochi - e non senza rischio - ci riescono - Di questa specie - non ne sono dati - Se non come eccitanti - in caso di Disperazione - O di stupefazione - La riserva - Sono questi momenti celestiali - Concessione divina - Che certa come viene - Si ritrae - e abbagliata lascia l'anima Nelle sue stanze spoglie - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 405 Si può esser più soli Senza la solitudine - Sono così adusa al mio destino - Forse l'altro - la pace - Romperebbe la tenebra - E affollerebbe la piccola stanza - Scarsa - di cubiti - per contenere Di lui - il sacramento - Non sono abituata alla speranza - Sarebbe un'intrusione - Il suo dolce corteo - profanerebbe Il luogo del soffrire - Può essere più facile In vista della terra - naufragare - Che giungere - all'azzurra mia penisola - A perire - di gioia - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
393 Did Our Best Moment last - 'Twould supersede the Heaven - A few - and they by Risk - procure - So this Sort - are not given - Except as stimulants - in Cases of Despair - Or Stupor - The Reserve - These Heavenly Moments are - A Grant of the Divine - That Certain as it Comes - Withdraws - and leaves the dazzled Soul In her unfurnished Rooms Emily Dickinson 405 |
gratuitamente
alberghi ,o insigne avaro, amici doviziosi e senza prole. Mai nessuno pagò fitto più caro. Tito non cena mai senza cinghiale Non fo per dire ,ha un degno commensale. Tu bellimbusto fine ed azzimato il mio vestito lògoro schrnisci: esso è logoro sì ma l'ho pagato Marziale -Consigliata da Tinti- |
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384 Non c'è ruota che possa torturarmi - La mia anima - libera - Dietro questa mortale Una più fiera ossatura è saldata - Scalfire non la puoi con una sega - Né forare con una scimitarra - Vi son dunque - due corpi - Leghi uno - l'altro vola - Del suo nido non può Più facilmente liberarsi l'aquila - E guadagnare il cielo Che non possa tu stesso - A meno d'essere Tu stesso il tuo nemico - Coscienza è prigionia - È anche libertà. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 387 Delle eresie correnti la più dolce Ad uomo nota e a donna - Il convertirsi dell'uno nell'altro - Benché la fede solo due ne ammetta - Sono così frequentate le chiese - Così semplice - il rito - La grazia inevitabile - Mancare - è infedeltà - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
384 No Rack can torture me - My Soul - at Liberty - Behind this mortal Bone There knits a bolder One - You cannot prick with Saw - Nor pierce with Cimitar - Two Bodies - therefore be - Bind One - The Other fly - The Eagle of his Nest No easier divest - And gain the Sky Than mayest Thou - Except Thyself may be Thine Enemy - Captivity is Consciousness - So's Liberty. Emily Dickinson 387 |
375 Di paesaggio l'angolo - Che ad ogni mio risveglio - Fra la mia tenda e il muro Di su un'ampia fessura - Come una veneziana - lì in attesa - All'occhio aperto appare - È un ramo di melo - Obliquamente sospeso, nel cielo - D'un camino il disegno - E la fronte d'un colle - E a volte - un indice di banderuola - Questo - occasionalmente - Le stagioni - trasformano - il mio quadro - Sul ramo smeraldino, Mi risveglio - e non più smeraldi - trovo - Diamanti - che la neve A me da scrigni polari - ha portati - Il camino - ed il colle - Ed anche il dito sopra il campanile - Questi - mai non si spostano - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 383 È dentro - l'entusiasmo - Non c'è vino esteriore Che inebri regalmente Così come quel più divino marchio Che l'anima conquista - da sé stessa - Da bere - o da riporre Per un visitatore - o un sacramento - Non sarà una festa Ad eccitare un uomo Che ha tutto l'ampio Reno Nella credenza - il meglio che tu possa Estrarre per offrirlo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
375 The Angle of a Landscape - That every time I wake - Between my Curtain and the Wall Upon an ample Crack - Like a Venetian - waiting - Accosts my open eye - Is just a Bough of Apples - Held slanting, in the Sky - The Pattern of a Chimney - The Forehead of a Hill - Sometimes - a Vane's Forefinger - But that's - Occasional - The Seasons - shift - my Picture - Upon my Emerald Bough, I wake - to find no - Emeralds - Then - Diamonds - which the Snow From Polar Caskets - fetched me - The Chimney - and the Hill - And just the Steeple's finger - These - never stir at all - Emily Dickinson 383 |
364 La mattina che viene dopo il lutto - Spesso accade così - Tutte le precedenti sopravanza - Per giubilo totale - Quasi incurante fosse la natura - E la sua fioritura accumulasse - E per mostrar più gioia Fissasse la sua vittima - Declamano gli uccelli i loro versi - Scandendo ogni parola Come martelli - Qualora sapessero Che come litanie di piombo cadono - Di qua, di là - sopra una creatura - Adatterebbero il loro tripudio Ad una chiave da crocifissione - A un tono da Calvario - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 365 Anima osi vedere al calor bianco? Allora accùcciati dietro la porta - Rossa - è la tinta normale del fuoco - Ma se il metallo vivo Sazia le condizioni della fiamma - Freme dalla fucina Senza un colore, solo con la luce D'una vampa non unta - Il villaggio più piccolo, ha il suo fabbro - Lo strepito continuo dell'incudine Simboleggia fucina più sottile Che muta batte - dentro - Questi affinando impazienti metalli Con martello, e con vampa, fino a quando La luce designata Ripudi la fucina - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
364 The Morning after Wo - 'Tis frequently the Way - Surpasses all that rose before - For utter Jubilee - As Nature did not Care - And piled her Blossoms on - And further to parade a Joy Her Victim stared upon - The Birds declaim their Tunes - Pronouncing every word Like Hammers - Did they know they fell Like Litanies of Lead - On here and there - a creature - They'd modify the Glee To fit some Crucifixal Clef - Some Key of Calvary - Emily Dickinson 365 |
Ho
avuto il coraggio di guardare indietro I cadaveri dei miei giorni Segnano la mia strada e li piango Alcuni si putrefanno nelle chiese italiane O in boschetti di limoni Che fioriscono e insieme fruttificano In ogni stagione Altri giorni hanno pianto prima di morire in taverne Dove fiori di fuoco rotavano Negli occhi d'una mulatta inventrice della poesia E le rose dell'elettricità s'aprono ancora Nel giardino della mia memoria Guillaume Apollinaire (Trad: Giorgio Caproni) -Consigliata da Nino Silenzi- Dolore di bambino |
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342 Arriverà estate - finalmente. Dame - con parasoli - Indolenti signori - con bastoni - E bambine - con bambole - Coloreranno il paesaggio pallido - Come se fosse un radioso bouquet - Benché nel pario immerso - Oggi - giaccia il villaggio - Curvi - i lillà - per gli anni - Sotto il peso purpureo oscilleranno - La melodia non sdegneranno - le api - Sussurrata - dagli avi - Arrossirà nello stagno la rosa - L'aster - sulla collina Rassetterà - l'aspetto suo perenne - E le "genziane del patto" - le frange - Finché ripieghi estate il suo miracolo - Come fanno le donne - con le gonne - O come i preti - ripongono i simboli - Terminato che sia - il sacramento - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 347 Quando la notte è quasi terminata - E l'alba a sorgere è così vicina Che toccare gli spazi ci è possibile - Di lisciare i capelli allora è tempo - E preparar le fossette alle guance - E stupirci d'aver tanto badato A quella vecchia - stinta mezzanotte - Che - solo per un'ora - ci ha atterriti - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
342 It will be Summer - eventually. Ladies - with parasols - Sauntering Gentlemen - with Canes - And little Girls - with Dolls - Will tint the pallid landscape - As 'twere a bright Boquet - Tho' drifted deep, in Parian - The Village lies - today - The Lilacs - bending many a year - Will sway with purple load - The Bees - will not despise the tune - Their Forefathers - have hummed - The Wild Rose - redden in the Bog - The Aster - on the Hill Her everlasting fashion - set - And Covenant Gentians - frill - Till Summer folds her miracle - As Women - do - their Gown - Of Priests - adjust the Symbols - When Sacrament - is done - Emily Dickinson 347 |
Presenza Sei in me presenza d'acciaio; rapido segno d'intesa scrutami e vincimi più che se tu fossi me stessa; quando mi raggiungi con un nonnulla mi emozioni come un giocattolo riparato. Rossana D'angelo -Consigliata da Tinti- |
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335 Non è tanto morire a farci male - Più ci fa male - vivere - Ma una via differente è - morire - Quasi dietro la porta - Meridionale istinto - dell'uccello - Che prima che arrivato sia il gelo - Trova una latitudine migliore - Siamo gli uccelli - che restano - noi. Tremebondi alle porte del colono - Con cui per una riluttante briciola - Contrattiamo - finché nevi pietose Invitino le nostre piume a casa. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 341 Dopo gran pena, viene compostezza - Cerimoniosi i nervi, come tombe - Si chiede il cuore irrigidito: "È stato Lui a patire?", e "Ieri, o sono secoli?" Van meccanicamente intorno i piedi - In maniera legnosa Di terra, o aria, o altro - Incuranti oramai, Contentezza di quarzo, come pietra - Questa è l'ora di piombo - Ricordata, da chi le sopravvive, Come la neve dagli assiderati - Gelo - stupore - poi lasciarsi andare - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
335 'Tis not that Dying hurts us so - 'Tis Living - hurts us more - But Dying - is a different way - A Kind behind the Door - The Southern Custom - of the Bird - That ere the Frosts are due - Accepts a better Latitude - We - are the Birds - that stay. The Shiverers round Farmer's doors - For whose reluctant Crumb - We stipulate - till pitying Snows Persuade our Feathers Home. Emily Dickinson 341 |
332 Di due maturazioni - una - è visibile - S'avvolgono le sue forze a spirale Fino a quando il prodotto vellutato Cade fragrante al suolo - Una maturazione più segreta - Un processo nel riccio - Solo i denti del gelo la dischiudono Nella lontana atmosfera ottobrina. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 333 Poco ha da fare l'erba - Sfera di puro verde - Con soltanto farfalle da covare E api da spassare - E agitarsi di giorno ai dolci ritmi Portati dalle brezze passeggere - E in grembo avere la luce del sole E inchinarsi a ogni cosa - E di rugiade imperlarsi, di notte - E farsi così fine Che degna non sarebbe una duchessa Neppure d'un suo cenno - E anche quando muore - trapassare In odori divini - Come spezie umili, stese a dormire - O nardi, che appassiscono - E poi, in sovrani fienili abitare - E sognare il trascorrere dei giorni, Così poco ha da fare - Che vorrei esser fieno - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
332 There are two Ripenings - one - of sight - Whose forces Spheric wind Until the Velvet product Drop spicy to the ground - A homelier maturing - A process in the Bur - That teeth of Frosts alone disclose In far October Air. Emily Dickinson 333 |
La Giustizia Tra le quattro vertù ch’er monno spera ch’averiano d’avé li cardinali ce sta dipinta la Giustizia vera come l’hanno da fa li tribunali. Tiè in mano uno spadone e ‘na stadera: carca un agnello sutto li stivali: e stà bennata có ‘na benna nera, quann’io pé me je metterìa l’occhiali. Ma come, cristo!, ha da trovà la strada, cusì orba la povera Giustizia, de contà l’oncia e de calà la spada? Come pò vede mai si la malizia de li curiali je dà grano o biada, e s’è zucchero-d’orzo o regolizzia? G. G. Belli (Dal 23 gennaio 1833 cos’è cambiato?) -Consigliata da Pierluigi Camilli- |
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Li Vicarj 6 Aprile 1834 Qua c’è un Vicario de Dio nipotente c’è un Vicario, vicario der vicario: e pé urtimo c’è un Vicereggente vicario der vicario der vicario. Ste distinzione qui, tiettel’a mente pé nun sbajà vicario có vicario: ché ‘na cosa è vicario solamente, antra cosa è vicario de vicario. Cusì er primo commanna sur ziconno, er ziconno sur terzo, e tutti poi commanneno su tutto er mappamonno. Tira adesso le somme vòi, gira er pancotto e troverai ner fonno che chi ubbidisce semo solo noi! G. G. Belli -Consigliata da Pierluigi Camilli- Popoli della terra. Popoli della terra voi che vi avvolgete come gomitoli di refe con la forza di astri sconosciuti che cucite e disfate nuovamente che entrate nella confusione dei linguaggi come in alveari per pungere nel miele e venir punti. Popoli della terra non distruggete l'universo delle parole non tagliate con lame d'odio la voce nata con il respiro. Popoli della terra che nessuno pensi morte quando dice vita e non sangue quando dice culla. Popoli della terra lasciate alla fonte le parole chè loro sole fanno avanzare gli orizzonti nei veri cieli e con l'altro lato, mascherata dietro cui sbadiglia la notte aiutano le stelle a partorire. Nelly Sachs (poetessa scampata agli orrori del nazismo) -Consigliata da Tinti- a Bruno Sei fuggito perchè la vita è breve è una e va vissuta senza lacci o reti nomade e mendicante dell'amore che non ha mai da dare a nessuno. Invece hai appena cambiato letto. L'allodola sola spazia nel cielo. Gabriella Sica -Consigliata da Tinti- |
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327 Prima che spenti avessi gli occhi miei - Vedere mi piaceva come a ogni altra Creatura, che ha occhi - Né conosce altro modo - Ma se, oggi, mi dicessero Che potrei aver mio Il cielo, per la mia insufficienza, Vi dico che scoppierebbe il mio cuore - I prati - miei - I monti - miei - Le foreste - le stelle senza fine - Quanto meriggio accogliere potessi - Tra i finiti occhi miei - Gli uccelli che giù volano - Il mattino col suo percorso d'ambra - Tutto ciò guardar mio - quando mi pare, Mi colpirebbe a morte la notizia - Più sicuro con l'anima - intuire - Al vetro alla finestra Dove ogni creatura posa gli occhi - Senza temere - il sole - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 328 Scese un uccello giù per il sentiero - Senza sapere che l'avevo visto - Beccò un lombrico in mezzo E se lo mangiò, crudo, E poi bevve rugiada Da un'apposita erbetta - E poi di fianco saltò verso il muro Per dare ad uno scarafaggio il passo - Sbirciò con occhi rapidi In fretta tutt'intorno - Come perline, pensai, spaventate - Agitò il capino vellutato Come fa uno in pericolo, cauto, Io gli offrii una briciola E lui stese le piume E verso casa remigò più lieve - Di remi che dividano l'oceano, Troppo argenteo perché restasse un segno - O di farfalle, che in volo si librino Senza suono da rive meridiane. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
327 Before I got my eye put out - I liked as well to see As other creatures, that have eyes - And know no other way - But were it told to me, Today, That I might have the Sky For mine, I tell you that my Heart Would split, for size of me - The Meadows - mine - The Mountains - mine - All Forests - Stintless Stars - As much of noon, as I could take - Between my finite eyes - The Motions of the Dipping Birds - The Morning's Amber Road - For mine - to look at when I liked, The news would strike me dead - So safer - guess - with just my soul Upon the window pane Where other creatures put their eyes - Incautious - of the Sun - Emily Dickinson 328 |
320 Giochiamo con il vetro - Fino ad essere, in perle, competenti - Buttiamo, allora, il vetro - E ci crediamo sciocchi - Le forme - tuttavia - erano simili - E tattiche di gemma Hanno appreso le nostre nuove mani - Usando sabbia - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 322 Al colmo dell'estate venne un giorno, Tutto intero per me - Pensavo solo per i santi fossero, Dove ci fossero - resurrezioni - Il sole, come al solito, uscì fuori, Sbocciarono, secondo l'uso, i fiori, Quasi anima non fosse oltre il solstizio Che fa nuova ogni cosa - Tempo poco turbato, da discorsi - Simbolo di parola Così superfluo, come al sacramento, Il guardaroba, di nostro Signore - L'uno era all'altro Chiesa suggellata, Ammessi in comunione questa - volta - Perché non ci vedesse troppo goffi La cena dell'agnello. Veloci le ore - come sono le ore, Tenute strette, da mani bramose - Su due tolde, così, facce si voltano, Dirette a opposti lidi - E quando fu trascorso tutto il tempo, Senza suono esteriore Ciascuno strinse l'altrui crocifisso - Non offrimmo altro pegno - Bastò la fede, che risorgeremo - Tolta - infine, la tomba - A quelle nuove nozze, Da calvari - d'amore - meritate - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
320 We play at Paste - Till qualified, for Pearl - Then, drop the Paste - And deem ourself a fool - The Shapes - though - were similar - And our new Hands Learned Gem-Tactics - Practicing Sands - Emily Dickinson 322 |
Questo silenzio Scopri la meraviglia del silenzio ascolta i battiti del mondo sussurri del vento stentati passi delle foglie il richiamo lontano dove le ombre si nascondono infinite distese di verde ovattato e lieve balugginio di sguardi Silenzio maestoso che incarna desideri mai detti nascosti pensieri che premono la tua carne provata Ritrova nel tuo essere uomo con sguardo incantato accetta la carezza di questo silenzio Giuliana Donati in arte Giuliana Angeli Tratto da “E poi il giorno” Lo Faro editore - Roma -Consigliata da Maristella Angeli- |
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315 Maneggia la tua anima Come fanno coi tasti i suonatori Prima di spandere musica a pieno - Ti stordisce per gradi - Prepara la tua fragile natura Al colpo etereo Con martelli più tenui - più lontani - Poi più vicini uditi - poi lentissimi Sì che il tuo fiato ha tempo di riprendersi - Di sbollire - il cervello - Un fulmine - unico - imperiale - scatta - Che scotenna la tua anima nuda - Quando artigliano i venti le foreste - Immoto è - l'universo - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 318 Ora vi dico com'è sorto il sole - Una striscia alla volta - A galla i campanili d'ametista - Lesto, come scoiattolo, l'annunzio - Si son sciolte le cuffie le colline - Han cominciato - i bobolinks - Fra me sommessamente allora ho detto - "Dev'esser stato il sole!". Ma com'è tramontato - non lo so - Sembrava una purpurea staccionata Da gialli ragazzini e ragazzine Senza posa scalata - E quando all'altra parte sono giunti - Un precettore in grigio - Gentile ha messo alla sera le sbarre - E via portato il gregge - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
315 He fumbles at your Soul As Players at the Keys Before they drop full Music on - He stuns you by degrees - Prepares your brittle Nature For the Etherial Blow By fainter Hammers - further heard - Then nearer - Then so slow Your Breath has time to straighten - Your Brain - to bubble Cool - Deals - One - imperial - Thunderbolt - That scalps your naked Soul - When Winds take Forests in the Paws - The Universe - is still - Emily Dickinson 318 |
Ho paura ,la sera. Ho paura ,la sera solo,all'imbrunire quando s'aggrava sulla mia anima il peso della tristezza,ho paura d'attraversar la strada che non s'allenti in quell'attimo la mia ultima presa alla vita; e una volontà di sonno,più forte di tutto ,mi stenda sul letto dell'asfalto. Giorgio Virgolo -Consigliata da Tinti-
Di amore |
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308 Due tramonti ti mando - Il giorno ed io - a gara abbiamo fatto - Io ne ho finiti due - e tante stelle - Mentre lui - uno solo ne faceva - Era più ampio il suo - ma come stavo Dicendo ad un amico - È più comodo - il mio Da portarselo in mano - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 314 Secca a volte un arbusto - la natura - Scotenna - a volte - un albero - Se ne rammenta il suo popolo verde Quando non muore - Foglie più languide - in silenzio attestano - Altre stagioni - Di noi - che abbiamo l'anima - il morire È più frequente - non così vitale - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
308 I send Two Sunsets - Day and I - in competition ran - I finished Two - and several Stars - While He - was making One - His own was ampler - but as I Was saying to a friend - Mine - is the more convenient To Carry in the Hand - Emily Dickinson 314 |
292 Se ti rinnega, il fegato - Va al di là del fegato - Alla tomba può reggersi, Se teme di sviarsi - È posizione stabile - Mai nessuno si piega Sostenuto da quelle bronzee braccia - Le migliori che mai gigante ha fatte - Se vacilla lo spirito - La porta alza di carne - Vuole ossigeno il pigro - Nient'altro - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 303 L'anima sceglie la sua compagnia - Poi - tien chiusa la porta - Alla divina sua maggiore età - Altri non presentarne - Nota impassibile - fermarsi i cocchi - Al cancelletto suo - Nota impassibile - un imperatore Sulla stuoia in ginocchio - So che - tra un'ampia folla - Uno ne sceglie - poi - Chiude le valve della sua attenzione - Come pietra - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
292 If your Nerve, deny you - Go above your Nerve - He can lean against the Grave, If he fear to swerve - That's a steady posture - Never any bend Held of those Brass arms - Best Giant made - If your Soul seesaw - Lift the Flesh door - The Poltroon wants Oxygen - Nothing more - Emily Dickinson 303 |
281 Così terribile è - da entusiasmare - Oltre l'orrore, da sedurre quasi - Al di là l'anima guarda, sicura - Sapere il peggio, elimina l'angoscia - Misera cosa, scrutare un fantasma - Solo afferrandolo, lo si conquista - Lieve, il tormento, adesso - A tal punto straziava l'incertezza - È calvo, e freddo, il vero - Ma sarà lui a reggere - A chi è insicuro La preghiera - mostriamo - Ma noi, noi che sappiamo, Più non speriamo, adesso - Guardar la morte, è morte - Tu lascia andare il fiato - E nemmeno il cuscino alla tua guancia È così addormentato - Possono, altri, lottare - La parte tua, è fatta - E così viene, tetra orrenda - doglia, Scatena la paura - E libero è il terrore - Gaia, agghiacciante, festa! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 285 Mio criterio tonale è il pettirosso - Perché vivo - laddove i pettirossi - Fossi nata cucù - Su di lui giurerei - Segna il meriggio - il noto ritornello - Mio capriccio è il ranuncolo, tra i fiori - Perché, sbocciati siamo dal frutteto - Fossi nata britannica, Le margherite le disprezzerei - S'addice a ottobre - soltanto la noce - Perché, al suo cadere, Le stagioni van via - m'hanno insegnato - Senza nivea cornice Bugia sarebbe, l'inverno - per me - Perché vedo - con occhi del New England - Discerne, la regina, come me - Provincialmente - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
281 'Tis so appalling - it exhilarates - So over Horror, it half captivates - The Soul stares after it, secure - To know the worst, leaves no dread more - To scan a Ghost, is faint - But grappling, conquers it - How easy, Torment, now - Suspense kept sawing so - The Truth, is Bald, and Cold - But that will hold - If any are not sure - We show them - prayer - But we, who know, Stop hoping, now - Looking at Death, is Dying - Just let go the Breath - And not the pillow at your cheek So slumbereth - Others, can wrestle - Your's, is done - And so of Wo, bleak dreaded - come, It sets the Fright at liberty - And Terror's free - Gay, Ghastly, Holiday! Emily Dickinson 285 |
Nello stesso posto Casa ritrovo,mio quartiere:ambiente ch'io vedo e dove giro;anni dopo anni. Io t'ho creato nella gioia e nei dolori come tanti eventi e tante tante cose. E tutto sentimento ti sei fatto,per me. Costantino Kavafis -Consigliata da Tinti- |
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Sorge da lontano tra oleandri arabeschi battuti dal vento la sagoma del sentimento perduto ma poi ritrovato tra le intarsiate rocce dove si librano a dismisura le birichine ombre di un mare in tempesta. Domenico Mariani -Consigliata da Tinti- |
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277 E se dicessi "non aspetterò"! E forzassi il cancello della carne - E scappassi al di là - verso di te! E questa spoglia mortale - smettessi - Per veder dove duole - basterebbe - E volar via fino alla libertà! Non potrebbero prendermi - mai più! Invocassero carceri - o fucili Cose insignificanti - ora - per me - Come risata - fatta - un'ora fa - O pizzi - o uno spettacolo ambulante - O chi è morto - ieri! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 280 Sentivo un funerale, nel cervello, E in lutto avanti e indietro Andare - andare - fino a quando parve Che il senso si spezzasse - E quando furono tutti seduti, Una funzione, simile a un tamburo - Battere - battere - finché pensai Che la mia mente fosse intorpidita - E poi li udii sollevare una cassa E stridermi nell'anima con quegli Stessi stivali di piombo, di nuovo, Poi lo spazio - si mise a rintoccare, Come se tutti i cieli una campana fossero, e tutto l'essere un orecchio, Ed io, ed il silenzio, una straniera Razza qui naufragata, solitaria - E si spezzò nella ragione un'asse, E caddi giù, e giù - E urtavo contro un mondo, ad ogni tuffo, E di conoscere finii - allora - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
277 What if I say I shall not wait! What if I burst the fleshly Gate - And pass escaped - to thee! What if I file this mortal - off - See where it hurt me - That's enough - And step in Liberty! They cannot take me - any more! Dungeons can call - and Guns implore Unmeaning - now - to me - As laughter - was - an hour ago - Or Laces - or a Travelling Show - Or who died - yesterday! Emily Dickinson 280 |
274 Solo un fantasma ho visto - Vestito a Mechlin - sì - Senza sandali ai piedi - E come fiocchi di neve incedeva - L'andatura - era muta, come uccello - Come capriolo - rapida - Le sue maniere, antiquate, a mosaico - O magari, di vischio - Il conversare - scarso - Il riso, come brezza Che va spegnendosi in increspature Fra gli alberi pensosi - Fu un incontro - fugace - Di me, timore aveva - E Dio mi guardi dal volgermi indietro - A quel giorno terribile! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 276 Molte frasi ha l'inglese - Ne ho udita una sola - Leggera come il ridere del grillo, Sonora, come tuono - Morbida, come antichi cori caspi, Se la marea s'acqueta - Con inflessioni nuove ripetuta - Come canta una nottola - In luminosa ortografia irrompe Nel mio semplice sonno - Tonando il suo presagio - Finché mi scuoto, e piango - Non per la sofferenza - Ma per l'impeto datomi di gioia - Dilla di nuovo, Sassone! Sottovoce - A me sola! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
274 The only Ghost I ever saw Was dressed in Mechlin - so - He had no sandal on his foot - And stepped like flakes of snow - His Gait - was soundless, like a Bird - But rapid - like the Roe - His fashions, quaint, Mosaic - Or haply, Mistletoe - His conversation - seldom - His laughter, like the Breeze That dies away in Dimples Among the pensive Trees - Our interview - was transient - Of me, himself was shy - And God forbid I look behind - Since that appalling Day! Emily Dickinson 276 |
U Terremòte ... è menùte pe z'ècchièppà i guègliùne che stévene nè scóle cà mèéstre: i libbr'èpiérte, ù sóle n' ì fenèstre, pe crésce bbenedìtte dà fèrtùne. Mó, mbéce, c'è remàste ù hióre e ù chiànde ngòpp'è llù sànghe de pìnge e mètùne; vìndinóve so' muórte ndùtte, ognùne cà vóce sìje: tèvùte gghiànghe, e ande de ràne sótt'ù mùre sdèrrepàte, tègliàte cùrte, sènze cchiù fetùre nguìstu brèsciàte córe dù Molise. Nùj séme ggènde sèmbe cù sèrrìse pùre se nguólle càsche ù pepetùre: mè pùre cuìlle mó z'è cuènzemàte! Giose Rimanelli -Consigliata da Massimo Reggiani- Lo stato de lo Stato È vero che noi semo derelitti, ma cosa ha da fa er Papa có ‘sta fregna de debbiti, de smosse e de delitti tutto pé via de ‘sta settaccia indegna? Dico, cos’ha da fa? Prova, s’ingegna, va tra ‘na goccia e l’antra, attacca editti, opre e serra bottega, impegna e spegna, s’ajuta có l’apparti e có l’affitti. Però, pé quanto dichi e quanto facci, pé quanto s’arranchelli a dà de leva, la pietra nun se move, e so affaracci. Ah! disse bene un omo che diceva ch’oggi l’editti qua so tutti stracci che un Papa mette e un stracciarolo leva! G. G. Belli -Consigliata da Pierluigi Camilli- Stavo dormendo, mia luna, mia vita,dormendo e solo ...e non vedevo. Vennero ,amore,vennero i neri avvoltoi e mi strapparon gli occhi. ...e non vedevo Rafael Alberti (da "poesie d'amore") -Consigliata da Tinti- |
Il terremoto ...è venuto per prendersi i bambini che stavano nella scuola con la maestra: i libri aperti, il sole alle finestre, per crescere benedetti dalla fortuna. Ora, invece, c'è rimasto il fiore e il pianto sopra quel sangue di tegole e mattoni; ventinove sono morti in tutto, ognuno con la propria voce: bare bianche, un mucchio di grano sotto i muri dirupati, tagliato corto, senza più futuro in questo bruciato cuore del Molise. Noi siamo gente sempre col sorriso, anche se addosso ci cade la ronca, ma quello anche si è ora consumato. Giose Rimanelli - Trad. dell'autore |
271 Solenne cosa - dissi - Essere - donna - in bianco - Ed indossare - se me ne degnasse - L' immacolato mistero di Dio - Sacra cosa - una vita far cadere Dentro il pozzo purpureo - Troppo insondabile - perché ritorni - Fino - all'eternità - Meditai sull'aspetto della gioia - E se sarebbe parsa così grande - Quando avessi potuto averla in mano - Come sospesa - vista - tra la nebbia - E la misura di questa che chiamano "Piccola" vita i saggi - Crebbe - come orizzonti - nel mio abito - Ed io irrisi - sommessa - quel "piccola"! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 273 Al mio vivere mise la cintura - Sentii scattar la fibbia - Ed altrove si volse, imperiale, La vita mia piegando - Con cura, come piegherebbe un duca L'atto d'investitura d'un reame - Da quel tempo - una sorte consacrata - Un membro della nube - Ma non tanto da eludere i richiami Alle fatiche piccole Da cui l'altrui itinerario è fatto - E occasionali sorrisi rivolgere A quelle vite che alla mia si chinano - E gentili le chiedono d'entrare - Declinare l'invito Debbo, a causa di chi non lo sapete? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
271 A solemn thing - it was - I said - A woman - white - to be - And wear - if God should count me fit - Her blameless mystery - A hallowed thing - to drop a life Into the purple well - Too plummetless - that it return - Eternity - until - I pondered how the bliss would look - And would it feel as big - When I could take it in my hand - As hovering - seen - through fog - And then - the size of this "small" life - The Sages - call it small - Swelled - like Horizons - in my vest - And I sneered - softly - "small"! Emily Dickinson 273 |
269 (1861) Delimita - una pena - E riescono i vivi a sopportarla! Confinala - fin dove stilla il sangue! Tante - gocce - di vivido scarlatto - Tratta l'anima Come algebra! Contale il tempo - in cifre - E soffrirà - contenta - Canterà - in pena - come ogni operaio - Che ogni sera il calar del sole annota - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- (1863) Delimita - una pena - e i vivi la sopportano - Circoscritto - può essere un dolore Ancora atteso - Fosse senza limiti - Chi reggerebbe all'infelicità? Fissagli il tempo - in cifre - E soffrirà - contento - Canterà, in pena, come l'operaio - Che ogni sera il calar del sole annota - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
269 (1861) Bound - a trouble - And lives can bear it! Limit - how deep a bleeding go! So - many - drops - of vital scarlet - Deal with the soul As with Algebra! Tell it the Ages - to a cypher - And it will ache - contented - on - Sing - at it's pain - as any Workman - Notching the fall of the Even Sun! Emily Dickinson (1863) |
Felicità raggiunta, si cammina per te sul fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla al piede,teso ghiaccio che s'incrina, e dunque non ti tocchi chi più t'ama. Se giungi sulle anime invase di tristezza e le schiari ,il tuo mattino è dolce e turbatore come i nidi delle cimase. Ma nulla paga il pianto del bambino a cui fugge il pallone tra le case. E. Montale (Da "Ossi di seppia") -Consigliata da Tinti-
Le Ofelie |
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252 So guadare il dolore - Stagni interi guadare - Ci sono abituata - Ma anche il minimo impulso di gioia Fa bloccare il mio piede - E barcollo - ubriaca - Non mi derida - il ciottolo - Era il liquore nuovo - Tutto qui! La forza altro non è che patimento - Stretta, da disciplina, Finché sospesi - saranno i fardelli - Date ai giganti - balsami - E avvizziranno, come fossero uomini - Dategli l'Himalaya - Lo reggeranno - su! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 258 C'è una certa obliquità di luce, D'inverno, i pomeriggi - Opprimente, come una Nota di cattedrale - Una ferita c'infligge, celeste - Non cicatrice, solo Interna differenza ne troviamo, Dove risiedono, i significati - Non l'insegna - nessuno - È la disperazione suo suggello - Afflizione imperiale Mandataci dall'aria - Quando lei viene, il paesaggio ascolta - Le ombre - tengono il fiato - Quando va via, è come la distanza Sul volto della morte - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
252 I can wade Grief - Whole Pools of it - I'm used to that - But the least push of Joy Breaks up my feet - And I tip - drunken - Let no Pebble - smile - 'Twas the New Liquor - That was all! Power is only Pain - Stranded, thro' Discipline, Till Weights - will hang - Give Balm - to Giants - And they'll wilt, like Men - Give Himmaleh - They'll carry - Him! Emily Dickinson 258 |
244 Se gioca l'anima è facile vivere - Ma se l'anima è in pena - Il sentirla riporre i suoi giocattoli - Rende difficile la vita - allora - Dolore d'ossa, o sulla pelle, è semplice - Ma succhielli - tra i nervi - Straziano più sottili - più terribili - Come avere nel guanto una pantera - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 246 Al suo fianco per sempre camminare - Io dei due la più piccola! Cervello del cervello - Sangue del sangue suo - Due vite - un essere - ora - La sua sorte per sempre assaporare - Nel dolore - io il più - Nella gioia - riporre la mia fetta Per quell'amato cuore - Tutta la vita - l'un l'altro conoscerci - Senza che sia possibile imparare - E a poco a poco infine - un cambiamento - Chiamato cielo - Umane unioni in estasi - A risolvere - ciò che c'invischiava - Senza il vocabolario! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
244 It is easy to work when the soul is at play - But when the soul is in pain - The hearing him put his playthings up Makes work difficult - then - It is simple, to ache in the Bone, or the Rind - But Gimblets - among the nerve - Mangle daintier - terribler - Like a Panther in the Glove - Emily Dickinson 246 |
219 Lei spazza con multicolori scope - Ed indietro si lascia la laniccia - Massaia del serotino occidente - Torna - a pulir lo stagno! Ti ci è caduto un frammento purpureo - Ti ci è caduto dentro un filo ambrato - E tutto hai ora cosparso l'oriente Di stracci di smeraldo! E ancora usa le scope variopinte - Ed ancora svolazzano i grembiuli, Piano le scope in stelle si dissolvono - E allora vado via - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 228 Sfavilla in oro - e Si spegne - in porpora! Balza - come i leopardi - verso il cielo - Poi posa - ai piedi del vecchio orizzonte - Il volto maculato - per morire! Si china giù in cucina alla finestra - Sfiora il soffitto - E tinteggia il fienile - Un bacio manda col berretto al prato - E il giocoliere del giorno - è sparito! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
219 She sweeps with many-colored Brooms - And leaves the shreds behind - Oh Housewife in the Evening West - Come back - and dust the Pond! You dropped a Purple Ravelling in - You dropped an Amber Thread - And now you've littered all the East With Duds of Emerald! And still, she plies her spotted Brooms - And still the Aprons fly, Till Brooms fade softly into stars - And then I come away - Emily Dickinson 228 |
198 Squassava l'aria un'orrenda tempesta - Erano livide le nubi, e scarse - Un buio - come di manto spettrale Alla vista nascose cielo e terra - Le creature ghignavan sui tetti - E fischiavan nell'aria - E scuotevano i pugni - E i denti digrignavano - E la chioma agitavano frenetica - Schiarì il mattino - sorsero gli uccelli - Gli occhi spenti del mostro Lenti alla costa natia si rivolsero - Ed ecco pace - ecco fu paradiso! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 214 Mai distillato liquore assaporo - Da boccali scavati nella perla - Bacche di Francoforte non daranno Un alcol come questo! Ebbra d'aria - son io - E di rugiada fradicia - Lungo estive giornate senza fine - Da locande di blu fuso - barcollo - Se gli "osti" cacceranno l'ape brilla Via dalla porta della digitale - Se le farfalle - lasceranno il "goccio" - Ancor più io berrò! Finché i nivei cappelli diano al vento I serafini - e s'affaccino i santi - A vedere la piccola beona Venir da Manzanilla! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
198 An awful Tempest mashed the air - The clouds were gaunt, and few - A Black - as of a spectre's cloak Hid Heaven and Earth from view - The creatures chuckled on the Roofs - And whistled in the air - And shook their fists - And gnashed their teeth - And swung their frenzied hair - The morning lit - the Birds arose - The Monster's faded eyes Turned slowly to his native coast - And peace - was Paradise! Emily Dickinson 214 |
177 Ah, soavissima negromanzia! Ah, erudito mago! Insegnatemi l'arte, Da instillar nella pena Che alleviano i chirurghi vanamente, Ch'erba non può di nessuna pianura Sanare! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 187 Quanto i piedi umili hanno vacillato - Può dire solo la bocca saldata - Prova - a staccare tu l'orrendo chiodo - Prova - ad alzar le cerniere d'acciaio! Sfiora la fronte ghiaccia - che spesso arse - Alza - se vuoi - l'insensibile chioma - Tocca le adamantine Dita che mai - metteran più - ditale - Ronzan mosche tediose - alla finestra - Spavaldo - brilla il sole al vetro opaco - Pende la ragna dal soffitto - impavida - Fra margherite - indolente massaia! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
177 Ah, Necromancy Sweet! Ah, Wizard erudite! Teach me the skill, That I instil the pain Surgeons assuage in vain, Nor Herb of all the plain Can heal! Emily Dickinson 187 |
165 Cervo ferito - più in alto salta - Al cacciatore l'ho sentito dire - Non è altro che l'estasi di morte - E poi tace la selva! Sprizza roccia percossa! Scatta acciaio pestato! Sempre più rossa diventa una guancia Proprio laddove la febbre la brucia! La gioia è la corazza dell'angoscia Che se n'arma guardinga, Perché nessuno s'accorga del sangue E "sei ferito" esclami! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 172 È tanta gioia! È tanta, tanta gioia! Quale miseria, dovessi fallire! Eppure, miseri altri come me, Tutto han rischiato in un tiro di dadi! Han vinto! Sì! Tanto da questa parte - La vittoria ha esitato! Vita non è che vita! E morte, morte! E respiro il respiro, estasi l'estasi! E dovessi fallire, Sapere il peggio, almeno, sarà dolce! Sconfitta non vale altro che sconfitta, Di più triste, non può nulla accadere! E se vincessi! Oh cannoni sul mare! Oh campane, là sopra i campanili! Ripetetelo piano, da principio! Cosa diversa è il cielo, Immaginarlo, e svegliarcisi a un tratto - E potrebbe annientarmi! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
165 A wounded Deer - leaps highest - I've heard the Hunter tell - 'Tis but the extasy of death - And then the Brake is still! The smitten Rock that gushes! The trampled Steel that springs! A Cheek is always redder Just where the Hectic stings! Mirth is the mail of Anguish In which it cautious Arm, Lest anybody spy the blood And "you're hurt" exclaim! Emily Dickinson 172 |
140 Tra le colline un aspetto mutato - Tirio colore illumina il villaggio - Una luce più ampia al far del giorno - Sopra il prato un crepuscolo più fondo - Un'orma impressa da un piede vermiglio - Un dito porporino sul pendio - Sopra il vetro una mosca impertinente - Al suo lavoro un ragno si rimette - Incede il gallo con maggiore boria - Dovunque atteso è un fiore - Nei boschi canta stridula una scure - Odor di felce su vie non battute - Queste e altre cose che dire non so - Uno sguardo furtivo a voi ben noto - E replica annuale al suo mistero Riceve Nicodemo! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 160 Perduta, proprio quando ero già in salvo! Sentivo appunto andare via il mondo! M'accingevo allo scontro con l'eterno, Quando indietro il respiro era respinto, E dalla parte opposta La delusa marea ritrarsi udivo! Perciò, come uno che torna, mi sento, A dir strani segreti equatoriali! Lungo rive straniere marinaio - Dalle terribili porte cronista pallida, prima ancora del suggello! Restare, un'altra volta! Vedere, un'altra volta, Le cose mai udite, Mai da occhio scrutate - Fermarmi, un'altra volta, Mentre l'epoche scorrono - Lenti incedono i secoli, E i cicli ruotano! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
140 An altered look about the hills - A Tyrian light the village fills - A wider sunrise in the morn - A deeper twilight on the lawn - A print of a vermillion foot - A purple finger on the slope - A flippant fly upon the pane - A spider at his trade again - An added strut in Chanticleer - A flower expected everywhere - An axe shrill singing in the woods - Fern odors on untravelled roads - All this and more I cannot tell - A furtive look you know as well - And Nicodemus' Mystery Receives it's annual reply! Emily Dickinson 160 |
130 Son questi i giorni in cui gli uccelli tornano - Pochissimi - uno o due - Per uno sguardo indietro. Son questi i giorni in cui i cieli riprendono I vecchi - vecchi sofismi di giugno - Azzurro ed aureo errore. Oh frode che non può ingannare l'ape. La plausibilità Quasi m'induce a credere, Finché smentiscono file di semi - E leggera attraversa L'aria alterata una timida foglia. Oh sacramento dei giorni d'estate, Ultima comunione nella nebbia - D'unirsi a te permetti a una bambina - Di condividere i tuoi sacri emblemi - Di prendere il tuo pane consacrato E il tuo vino immortale! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 137 Fiori - sì - se qualcuno Sa definire l'estasi - Ebbrezza per metà - metà tormento - Con cui i fiori umiliano gli umani: Se qualcheduno trova la sorgente Da cui così contrari flutti sgorgano - Tutte le margherite io gli darò Che sul pendio fioriscono. Troppo intensi quei volti Per un semplice petto come il mio - Le farfalle che girano da Santo Domingo intorno alla linea purpurea - Hanno un sistema estetico - Ben superiore al mio. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Poesia
elettrodomestica |
130 These are the days when Birds come back - A very few - a Bird or two - To take a backward look. These are the days when skies resume The old - old sophistries of June - A blue and gold mistake. Oh fraud that cannot cheat the Bee. Almost thy plausibility Induces my belief, Till ranks of seeds their witness bear - And softly thro' the altered air Hurries a timid leaf. Oh sacrament of summer days, Oh Last Communion in the Haze - Permit a child to join - Thy sacred emblems to partake - Thy consecrated bread to take And thine immortal wine! Emily Dickinson 137 |
Dobbiamo andare piano Perché io e te siamo immersi nel silenzio: qui dove la campagna tutt’intorno è quieta; addormentata nella morbidezza di questa stella della sera, scintillante al polso della notte. Le luci del villaggio, come antichi bardi in preghiera, vengono dolcemente a noi attraverso campi di granturco che cresce e docili pecore. Vorremmo far parte di questo luogo, dove il sonno non è quello cittadino, dove il sonno è pieno e lieve e vicino come il profilo di una foglia in un bicchiere di tè; ma la sapienza ha dipinto nel cuore di ognuno di noi occhi marci nella testa: non abbiamo scelta: vediamo tutte le cose che piangono e i giorni sgargianti su quest’umile terra, mischiando clacson di taxi e una gigantesca disperazione con ogni paesaggio, qui, o altrove. Kenneth Patchen (Traduzione di Luca Viglialoro) -Consigliata da Carmen- 109 Con un fiore - una lettera - Con un agile amore - Se fisso meglio il chiodo - Definitivo puntello - lassù - Non importa l'affanno dell'incudine! Non importa il riposo! Non importano i volti di fuliggine Madidi alla fucina! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 128 |
109 |
107 Un piccolo battello - così piccolo Che barcollava laggiù nella baia! Un galante - così galante mare Che l'invitava fuori! Un'onda ingorda, ma così ingorda Che via lo risucchiava dalla costa - Mai supposto le vele eccelse avrebbero Che il mio piccolo scafo era perduto! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 108 Star molto attenti devono i chirurghi Nel prendere il coltello! Di sotto a quelle sottili incisioni S'agita il reo - la Vita! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- La mia
musa sta sull'angolo della via |
107 'Twas such a little - little boat That toddled down the bay! 'Twas such a gallant - gallant sea That beckoned it away! 'Twas such a greedy, greedy wave That licked it from the Coast - Nor ever guessed the stately sails My little craft was lost! Emily Dickinson 108 |
80 Svizzero è il nostro vivere - Così quieto - freddo - Finché in qualche strambo pomeriggio Le Alpi si scordano aperte le tende E guardiamo al di là! Al di là c'è l'Italia! Mentre a guardia nel mezzo - Le Alpi solenni - Le Alpi sirene Per sempre si frappongono! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 79 Andare in cielo! Quando non so - Vi prego non mi domandate come! Troppo sono stordita Per pensare a rispondervi! Andare in cielo! Come suona confuso! Eppure sarà fatto Sicuro come le greggi di notte A casa tornano in braccio al pastore! Forse anche voi ci andrete! Chissà? Se ci arrivaste prima Per me serbate solo un posticino Presso i due che ho perduti - La "veste" più modesta mi andrà bene Ed una "coroncina" - Lo sapete che non badiamo agli abiti Quando torniamo a casa - Son lieta di non crederci Mi mozzerebbe il fiato - E vorrei una terra così strana Ancora un po' guardarla! Lieta che ci credevano Coloro che non ho mai ritrovati Dal pomeriggio possente d'autunno Nel quale li ho lasciati sottoterra. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
80 Our lives are Swiss - So still - so Cool - Till some odd afternoon The Alps neglect their Curtains And we look farther on! Italy stands the other side! While like a guard between - The solemn Alps - The siren Alps Forever intervene! Emily Dickinson 79 Going to Heaven! I dont know when - Pray do not ask me how! Indeed I'm too astonished To think of answering you! Going to Heaven! How dim it sounds! And yet it will be done As sure as flocks go home at night Unto the Shepherd's arm! Perhaps you're going too! Who knows? If you sh'd get there first Save just a little space for me Close to the two I lost - The smallest "Robe" will fit me And just a bit of "Crown" - For you know we do not mind our dress When we are going home - I'm glad I dont believe it For it w'd stop my breath - And I'd like to look a little more At such a curious Earth! I am glad they did believe it Whom I have never found Since the mighty autumn afternoon I left them in the ground. Emily Dickinson |
Emozioni Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare un sottile dispiacere E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire Domandarsi perche' quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi e' tanto difficile morire E stringere le mani per fermare qualcosa che e' dentro me ma nella mente tua non c'e' Capire tu non puoi tu chiamale se vuoi emozioni tu chiamale se vuoi emozioni Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede ad un passo per ritrovar se stesso Parlar del piu' e del meno con un pescatore per ore ed ore per non sentir che dentro qualcosa muore E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa nascere un giorno una rosa rossa E prendere a pugni un uomo solo perche' e' stato un po' scortese sapendo che quel che brucia non son le offese e chiudere gli occhi per fermare qualcosa che e' dentro me ma nella mente tua non c'e' Capire tu non puoi tu chiamale se vuoi emozioni tu chiamale se vuoi emozioni Battisti-Mogol -Consigliata da Pina d'Ulisse- Sfoggio di vesti Dieci volte da tavola t'alzasti e dieci volte veste ti cambiasti perchè il sudor non aderisse ai panni, recando alla tua pelle gravi danni. Perchè non sudo anch'io stando al tuo desco? Perchè una sola veste mi tien fresco. Marziale -Consigliata da Tinti-
Sul muro grafito |
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Mabel Osborne I tuoi rossi fiori tra le foglie verdi van cadendo, o geranio! ma tu non chiedi acqua. Tu non puoi parlare! Non hai bisogno di parlare - tutti sanno che tu stai morendo di sete, eppure non ti danno dell’acqua! Passan oltre, dicendo: “Il geranio ha bisogno d’acqua”. E io, che avevo felicità da condividere e volevo condividere la tua; io che ti amavo, Spoon River, e anelavo al tuo amore, ti appassii sotto gli occhi, Spoon River - assetata, assetata, resa muta dal pudore dell’anima nel chiedere amore a te, che sapevi e mi vedevi morire a te innanzi, come questo geranio che qualcuno piantò su di me, e lo lascia morire. Edgar Lee Masters (dall’Antologia di Spoon River) -Consigliata da Carmen- Con Usura Con Usura nessuno ha una solida casa di pietra squadrata e liscia per istoriarne la facciata, con usura non v'è chiesa con affreschi di paradiso harpes et luz e l'Annunciazione dell'Angelo con le aureole sbalzate, con usura nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine non si dipinge per tenersi arte in casa, ma per vendere e vendere presto e con profitto, peccato contro natura, il tuo pane sarà straccio vieto arido come carta, senza segala né farina di grano duro, usura appesantisce il tratto, falsa i confini, con usura nessuno trova residenza amena. Si priva lo scalpellino della pietra, il tessitore del telaio CON USURA la lana non giunge al mercato e le pecore non rendono peggio della peste è l'usura, spunta l'ago in mano alle fanciulle e confonde chi fila. Pietro Lombardo non si fé con usura Duccio non si fé con usura né Pier della Francesca o Zuan Bellini né fu la "Calunnia" dipinta con usura. L'Angelico non si fé con usura, né Ambrogio de Praedis, Nessuna chiesa di pietra viva firmata: Adamo me fecit. Con usura non sorsero Saint Trophime e Saint Hilaire, Usura arrugginisce il cesello arrugginisce arte e artigiano tarla la tela nel telaio, non lascia tempo per apprendere l'arte d'intessere oro nell'ordito; l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling Usura soffoca il figlio nel ventre arresta il giovane drudo, cede il letto a vecchi decrepiti, si frappone tra i giovani sposi CONTRO NATURA Ad Eleusi han portato puttane Carogne crapulano ospiti d'usura. Ezra Pound - Trad.Mary de Rachewiltz -Consigliata da Massimo Reggiani-
La tessitrice
Alla porta FAVOLA III
E' un bene soffrire
Solo se ombra
L'animo mio
Anche tu sei l'amore.
Amo in te
E pure il tuo figlio "Spazio spazio io
voglio, tanto spazio
Diario
Inno alla vita
Lai
Era l'alba sugli
umidi colli
Se le mie mani potessero sfogliare |
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Chi fece il gran rifiuto Arriva per taluni un giorno,un'ora in cui devono dire il grande Sì o il grande No. Subito appare chi ha pronto il Sì:lo dice e sale ancora nella propria certezza e nella stima . Chi negò non si pente. Eppure il No il giusto No, per sempre lo rovina. Costantino Kavafis -Consigliata da Tinti-
Ode a Venezia |
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Si sbagliò la colomba. Si sbagliava. Per andare al Nord andò al Sud pensò che il grano era acqua. Si sbagliava. Pensò che il mare era il cielo e la notte la mattina. Si sbagliava. Che le stelle eran rugiada e il caldo una nevicata. Si sbagliava. Che la tua gonna era la tua blusa; e il tuo cuore la tua casa. Si sbagliava. (Lei si addormentò sulla riva, tu,sulla cima di un ramo) Rafael Alberti -Consigliata da Tinti-
Gesto |
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La fonte del bene Nel grembo di un prato è la fonte perenne. L'adombran cipressi ben alti e ben folti. Quell'acqua guarisce le piaghe. La fonte ne getta tre stille ogni giorno. N'occorre una brocca a guarir una piaga. Sta intorno alla fonte la gente aspettando una stilla. Aldo Palazzeschi -Consigliata da Tinti- |
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Questa felicità
Questa felicità promessa o data m'è dolore, dolore senza causa o la causa se esiste è questo brivido che sommuove il molteplice nell'unico come il liquido scosso nella sfera di vetro che interpreta il fachiro. Eppure dico: salva anche per oggi. Torno torno le fanno guerra cose e immagini su cui cala o si leva o la notte o la neve uniforme del ricordo. Mario Luzi -Consigliata da Faraon Gianna- |
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Fulgore Col tuo corpo silente mi giaci accosto nella rena, tu, coperta di stelle. ........................... Si spiccò un raggio, per calare sino a me? O era il messaggio della nostra sorte decisa, che fulgeva così? Paul Celan -Consigliata da Carmen- Le mani della madre Tu non sei più vicina a Dio di noi:siamo lontani tutti.Ma tu hai stupende mani benedette le mani. Nascono chiare in te dal manto, luminoso contorno: io sono la rugiada,il giorno ma tu sei la pianta. Rainer Maria Rilke. -Consigliata da Tinti- 547 Visto ho un occhio morente Correre intorno intorno ad una stanza - Sembrava - alla ricerca di qualcosa - Poi diventar più torbido - Poi - di nebbia oscurarsi - E poi - esser saldato Senza svelar quale cosa beato L'avrebbe reso se l'avesse vista - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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540 In mano presi tutta la mia forza - E contro il mondo andai - Non era uguale alla forza - di Davide - Ma doppio il mio - coraggio - Lo tirai il mio sasso - ma io stessa Fui la sola a cadere - Era forse Golia - troppo grande - O troppo piccola - io? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Quando ti porto balocchi variopinti, bambino mio, comprendo perchè ci son tanti colori nelle nubi e nell'acqua, e perchè i fiori sono colorati tanto vagamente- quando ti porto balocchi variopinti. Quando canto per farti danzare, bambino mio, comprendo perchè nelle foglie c'è musica, e le onde mandano il coro delle loro voci fino al cuore della terra che ascolta- quando canto per farti danzare. Quando verso dolci nelle tue mani, bambino mio, comprendo perchè c'è il miele nei calici dei fiori, perchè i frutti si riempiono in segreto di tanti gradevoli succhi- quando verso dolci nelle tue mani. Quando ti bacio per farti sorridere, amore mio, comprendo il perchè della gioia che si spande dal cielo nella luce del primo mattino, della carezza del vento dell'estate che mi scorta per tutte le membra- quando ti bacio per farti sorridere. Camillo Sbarbaro -Consigliata da Rosaria d'Amico- Parabola Se tu vorrai sapere chi nei miei giorni sono stato,questo di me ti potrò dire a una sorte mi posso assomigliare che ho veduta nei campi: l'uva che ai ricchi giorni di vendemmia fu trovata immatura ed i vendemmiatori non la colsero e che poi nella vigna smagrita dalle pene dell'inverno non giunta alla dolcezza non compiuta la macerano i venti Franco Fortini -Consigliata da Tinti- |
540 I took my Power in my Hand - And went against the World - 'Twas not so much as David - had - But I - was twice as bold - I aimed by Pebble - but Myself Was all the one that fell - Was it Goliath - was too large - Or was myself - too small? Emily Dickinson |
Anni dopo La splendida la delirante pioggia s'è quietata, con le rade ci bacia ultime stille. Ritornati all'aperto amore mi è accanto e amicizia. E quello, che fino a poco fa quasi implorava, dall'abbuiato portico brusio rompe alle spalle ora, rompe dal mio passato: volti non mutati saranno, risaputi, di vecchia aria in essi oggi rappresa. Anche i nostri, fra quelli, di una volta? dunque ti prego non voltarti amore e tu resta e difendici amicizia. Vittorio Sereni -Consigliata da Rosaria d'Amico- 516 Non è causata la bellezza - è - Inseguila, e dilegua - Non seguirla, e rimane - Cogli le increspature Nel prato - quando il vento Vi avvolge le sue dita - Iddio farà in modo - Che tu non ci riesca - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
516 |
441 Eccola qui, la mia lettera al mondo Che mai ha scritto a me - Ecco le semplici notizie date - Con maestà tenera - da natura Affidato è il messaggio A mani che non vedo - Per amor suo - dolci - compatrioti - Giudicate di me - con tenerezza - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Per dire cos'hai fatto di me ,non ho parole. Cerco solo la notte fuggo davanti al sole. La notte mi par d'oro piu' d'ogni sole al mondo sogno allora una bella donna dal capo tondo. Sogno le dolci cose che il tuo sguardo annunciava remoto paradiso di canti risuonava. Guarda a lungo la notte e una nube veloce per dire cos'hai fatto di me,non ho la voce. Hermann Hesse -Consigliata da Tinti- |
441 This my letter to the World That never wrote to Me - The simple News that Nature told - With tender Majesty Her Message is committed To Hands I cannot see - For love of Her - Sweet - countrymen - Judge tenderly - of Me Emily Dickinson |
Io di più non posso darti Non sono che quello che sono. Ah, come vorrei essere sabbia, sole, in estate! Che tu ti distendessi riposata a riposare. Che andando via tu mi lasciassi il tuo corpo, impronta tenera, tiepida, indimenticabile. E che con te se ne andasse sopra di te, il mio bacio lento: colore, dalla nuca al tallone, bruno. Ah, come vorrei essere vetro, tessuto, legno, che conserva il suo colore qui, il suo profumo qui, ed è nato tremila chilometri lontano! Essere la materia che ti piace, che tocchi tutti i giorni, che vedi ormai senza guardare intorno a te, le cose - collana, profumi, seta antica - di cui se senti la mancanza domandi: “Ah, ma dov’è?” Ah, e come vorrei essere un’allegria fra tutte, una sola, l’allegria della tua allegria! Un amore, un solo amore: l’amore di cui tu ti innamorassi. Ma non sono che quello che sono. Pedro Salinas -Consigliata da Ida Guarracino- E sto abbracciato a te senza chiederti nulla,per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami. E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti. Non debba mai scoprire con domande ,con carezze quella solitudine immensa d'esser solo ad amarti. Pedro Salinas (Dal poema "La voce a te dovuta") -Consigliata da Tinti- 435 Grande follia è saggezza suprema - Per occhio perspicace - Grande saggezza - la follia più pura - Ma in ciò la maggioranza, Come in tutto, prevale - Approva - e sei sano - Obietta - sùbito pericoloso - E tenuto in catene - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Natura La terra e a lei concorde il mare e sopra ovunque un mare più giocondo per la veloce fiamma dei passeri e la via della riposante luna e del sonno dei dolci corpi socchiusi alla vita e alla morte su un campo; e per quelle voci che scendono sfuggendo a misteriose porte e balzano sopra noi come uccelli folli di tornare sopra le isole originali cantando: qui si prepara un giaciglio di porpora e un canto che culla per chi non ha potuto dormire sì dura era la pietra, sì acuminato l'amore. Mario Luzi -Consigliata da Faraon Gianna- |
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413 Quaggiù - non mi son mai sentita a casa - E nei cieli leggiadri Lo so - che a casa - non mi sentirò - Non m'attrae il paradiso - Perché domenica - è tutto il tempo - E non arriva mai - un intervallo - E così solitario sarà l'eden Mercoledì nei pomeriggi chiari - Se Dio facesse visite - O qualche sonnellino - Non ci vedrebbe - ma si dice che Sia proprio - un telescopio Che perenne ci osserva - Quanto a me scapperei Da lui - dal Santo Spirito - e da tutto - Se non ci fosse il "giorno del giudizio"! -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Sacrilegio Piangere nella casa d'un poeta è vietato.non è da noi questo cordoglio. Saffo -Consigliata da Tinti- |
413 I never felt at Home - Below - And in the Handsome Skies I shall not feel at Home - I know - I dont like Paradise - Because it's Sunday - all the time - And Recess - never comes - And Eden'll be so lonesome Bright Wednesday Afternoons - If God could make a visit - Or ever took a Nap - So not to see us - but they say Himself - a Telescope Perennial beholds us - Myself would run away From Him - and Holy Ghost - and All - But there's the "Judgement Day"! Emily Dickinson |
Paura Stavamo chiotti:uccelli quando balena l'aquila Alceo -Consigliata da Tinti- 407 Se quello che possiamo - fosse quel che vogliamo - Che criterio - meschino - L'ultimo limite della parola - L'impotenza di dire - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
407 |
404 Quanti fiori languiscono nel bosco - O rovinano giù dalla collina - Senz'aver la ventura di sapere D'esser meravigliosi - Quanti gettano un seme senza nome Alla brezza vicina - Senza sapere del dono scarlatto - Che darà ad altri occhi - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Fuga M'ha visto sul mento Amore non so che grigio,e viola in un vento di piume chiare d'oro. Anacreonte -Consigliata da Tinti- |
404 How many Flowers fail in Wood - Or perish from the Hill - Without the privilege to know That they are Beautiful - How many cast a nameless Pod Upon the nearest Breeze - Unconscious of the Scarlet Freight - It bear to other eyes - Emily Dickinson |
Il giorno Il sole s'alza all'Est vestito d'abiti di sangue e d'oro e spade e lance e collera crescente tutto all'ingiro avvolgono il suo seno da bellicosi fuochi incoronato e da voglie furenti. William Blake -Consigliata da Tinti- 401 Che creature soffici - cherubiche - Codeste gentildonne - Preferiresti assalire un peluche - O violare una stella - Convincimenti così ovattati - Così squisito orrore Verso l'umanità lentigginosa - E schifiltose - di ciò ch'è divino - Gloria - così banale - Rango - di pescatore - La redenzione - o fragile signora - Sia altrettanto - con te - schifiltosa - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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La china Tu vivi presso di me, uguale a me: come un sasso nella guancia scavata della notte. Oh questa china, amore, dove senza posa, pei rigagnoli, come sassi, rotoliamo. Più e più rotondi. Più simili. Più estranei. Oh quest'occhio ebbro, che in questi stessi luoghi va errando e su di noi insieme posa talvolta lo sguardo e si stupisce. Paul Celan -Consigliata da Carmen- 377 Perder la fede - è più Che perdere un possesso - Un possesso si può Ricuperare - ma la fede no - Un credo - ereditato con la vita - Più d'una sola volta - non può essere - Una singola clausola abolisci - Ed è mendico - l'essere - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
377 |
Per il mio cuore... Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima. E' in te l'illusione di ogni giorno. Giungi come la rugiada sulle corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza. Eternamente in fuga come l'onda. Ho detto che cantavi nel vento come i pini e come gli alberi maestri delle navi. Come quelli sei alta e taciturna. E di colpo ti rattristi, come un viaggio. Accogliente come una vecchia strada. Ti popolano echi e voci nostalgiche. Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono gli uccelli che dormivano nella tua anima. Pablo Neruda -Consigliata da Ida Guarracino- 376 Certo - ho pregato - E Dio se n'è curato? Se n'è curato come se nell'aria Un uccello - battuto avesse il piede - E avesse urlato "Dammi" - La ragione - la vita - Avuta non l'avrei - se non per te - Sarebbe stata carità migliore Nella tomba dell'atomo lasciarmi - Allegra, e inane, e gaia, ed insensibile - Che questa così lucida miseria. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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374 In cielo sono andata - Era un paesino - Con luce - di rubino - E piastrelle - di piuma - Più silente - dei campi Con la rugiada al colmo - Splendido - come immagini - Non da uomo dipinte - Gente - come falene - Strutture - di merletto - Mansioni - di bambagia - Ed ovattati - nomi - Quasi - contenta - Io - potrei essere - In così unica Compagnia - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Primavera Dalla strada io vengo,o primavera ,dov'è sospeso il pioppo la lontananza paventa,la casa teme di crollare, ove l'aria è azzurra come il fagotto della biancheria di chi,guarito,esce dall'ospedale. Ove la sera è vuota come un racconto interrotto l'ha lasciato una stella senza terminarlo per rendere confusi mille occhi chiassosi, senza fondo e privi di espressione. Boris Pasternak (1918) -Consigliata da Tinti- |
374 I went to Heaven - 'Twas a small Town - Lit - with a Ruby - Lathed - with Down - Stiller - than the fields At the full Dew - Beautiful - as Pictures - No Man drew - People - like the Moth - Of Mechlin - frames - Duties - of Gossamer - And Eider - names - Almost - contented - I - could be - 'Mong such unique Society - Emily Dickinson |
Il sorriso C'è un sorriso d'amore, e c'è un sorriso della seduzione, un sorriso c'è dei sorrisi dove s'incontrano quei due sorrisi. C'è un aggrottamento dell'odio e c'è un aggrottamento di disdegno ed un aggrottamento c'è degli aggrottamenti di cui invano tentate di scordarvi, Perchè a fondo nel profondo del cuore penetra e affonda nelle midolla delle ossa e mai nessun sorriso fu sorriso, ma solo quel sorriso solo, Sorriso che dalla culla alla fossa sorridere si puo' una volta sola quando è sorriso ha fine ogni miseria. William Blake -Consigliata da Tinti- In grembo alla notte nevosa, d'argento, immensa si stende, dormendo,ogni cosa. Solo un'eterna sofferenza è desta dentro l'anima mia. E mi domandi perchè mai si tace l'anima mia senza versarsi in grembo alla notte che sogna? Colma di me traboccherebbe tutta a spegnere le stelle. Rainer Maria Rilke -Consigliata da Rosaria d'Amico- 370 Fino a tal punto è della mente il cielo Che se mai fosse la mente dissolta - La sede sua - da nessun architetto Sarebbe dimostrabile - È vasto - come la nostra capienza - Bello così - come la nostra idea - Per chi ha adeguato desiderio Non è altrove, che qui - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
370 |
357 Dio è un lontano - maestoso amante - Fa la corte, ci spiega - attraverso suo figlio - Una corte vicaria, veramente - Tal quale: "Miles", e "Priscilla" bella - Ma, perché l'anima - come "Priscilla" Non scelga il messo - e disdegni lo sposo - Decreta, con iperbolica astuzia - "Miles", "John Alden": erano sinonimi - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
357 God is a distant - stately Lover - Woos, as He states us - by His Son - Verily, a Vicarious Courtship - "Miles", and "Priscilla", were such an One - But, lest the Soul - like fair "Priscilla" Choose the Envoy - and spurn the 'Groom - Vouches, with hyperbolic archness - "Miles", and "John Alden" were Synonyme - Emily Dickinson |
338 Lo so che esiste. Nascosto in qualche luogo - In silenzio - ai nostri occhi grossolani Ha la sua vita rara. È il gioco d'un istante - Amorosa imboscata - Perché appunto la felicità La sua sorpresa meriti! Ma - se dovesse il gioco rivelarsi Tremendamente serio - La gioia - raggelarsi - Nello sguardo - severo - della Morte - Non potrebbe lo spasso Sembrar troppo costoso? Non sarebbe lo scherzo - Scivolato troppo oltre? -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
338 I know that He exists. Somewhere - in silence - He has hid his rare life From our gross eyes. 'Tis an instant's play - 'Tis a fond Ambush - Just to make Bliss Earn her own surprise! But - should the play Prove piercing earnest - Should the glee - glaze - In Death's - stiff - stare - Would not the fun Look too expensive! Would not the jest - Have crawled too far! Emily Dickinson |
Rimorso Ti porto in me come il mare un tesoro affondato. Sei il lievito, il segreto d'ogni mio male, o amore a cui non credo. Amore che mi segui oltre ogni limite, ovunque, come un cane fedele segue un padrone ingrato. Ti fuggo invano. Poi che meno ti penso più mi opprimi, rimorso, celato affanno. Tu certo un giorno mi raggiungerai nella morte. Là, riposato e cheto, il tuo buon genio mi assisterà. Voglio dormire all'ombra del suo tremendo sorriso. Vincenzo Cardarelli -Consigliata da Rosaria d'Amico- 334 Tutte le lettere che potrei scrivere Non saranno mai belle come questa - Sillabe di velluto - Frasi di seta, Abissi di rubino, mai scavati, Nascosti, labbro, a te - Immaginala come un Colibrì - E che or ora abbia libato - me - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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326 Non riesco a danzare sulle punte - Nessuno m'ha istruita - Ma spesso, nella mente, Mi possiede una gioia, Che se avessi nozioni di balletto - Esplodere potrebbe in piroette Tali da render pallida una troupe - Matta una prima donna, E anche se non ho gonna di tulle - Né riccioli ai capelli, Né per il pubblico - come gli uccelli, Saltello a zampa in aria, Né mi slancio in batuffoli di piuma, Né mi rotolo su ruote di neve Fino a uscire di scena, nel clamore, Col teatro che il bis da me reclama - Né sa nessuno che conosco l'arte Che qui descrivo - con semplicità - Né mi decanta nessun cartellone - C'è il pieno come all'Opera - -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- 1948 I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi che tu venga all'ospedale o in prigione nei tuoi occhi porti sempre il sole. I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi questa fine di maggio dalla parte d' Antalya, son così, le spighe, di primo mattino; I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi quante volte hanno pianto davanti a me son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi, nudi e immensi come gli occhi di un bimbo ma non un giorno han perso il loro sole; i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi che s'illanguidiscano un poco, i tuoi occhi gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti: allora saprò far echeggiare il mondo del mio amore. i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi così son d'autunno i castagneti di Bursa le foglie dopo la pioggia e in ogni stagione e ad ogni ora, Instanbul. I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi verrà giorno, mia rosa, verrà giorno che gli uomini si guarderanno l'un l'altro fraternamente con i tuoi occhi, amor mio, si guarderanno con i tuoi occhi. Nazim Hikmet -Consigliata da Rosaria d'Amico- |
326 I cannot dance upon my Toes - No Man instructed me - But oftentimes, among my mind, A Glee possesseth me, That had I Ballet knowledge - Would put itself abroad In Pirouette to blanch a Troupe - Or lay a Prima, mad, And though I had no Gown of Gauze - No Ringlet, to my Hair, Nor hopped for Audiences - like Birds, One Claw upon the air, Nor tossed my shape in Eider Balls, Nor rolled on wheels of snow Till I was out of sight, in sound, The House encore me so - Nor any know I know the Art I mention - easy - Here - Nor any Placard boast me - It's full as Opera - Emily Dickinson |
Gli uomini che si
voltano Probabilmente non sei piú chi sei stata ed é giusto che così sia. Hai raschiato a dovere la carta a vetro e su noi ogni linea si assottiglia. Pure qualcosa fu scritto sui fogli della nostra vita. Metterli controluce é ingigantire quel segno, formare un geroglifico piú grande del diadema che ti abbagliava. Non apparirai piú dal portello dell'aliscafo o da fondali d'alghe, sommozzatrice di fangose rapide per dare un senso al nulla. Scenderai sulle scale automatiche dei templi di Mercurio tra cadaveri in maschera, tu la sola vivente, e non ti chiederai se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione e chi di noi fosse il centro a cui si tira con l'arco dal baraccone. Non me lo chiedo neanch'io. Sono colui che ha veduto un istante e tanto basta a chi cammina incolonnato come ora avviene a noi se siamo ancora in vita o era un inganno crederlo. Si slitta. Eugenio Montale, Satura; Satura II -Consigliata da Carmen- 324 C'è chi santifica la festa in chiesa - Io la santifico, restando a casa - Ho per corista un bobolink - E un frutteto per cupola - C'è chi santifica con paramenti - Solo le ali io mi metto - E invece di suonar campane, in chiesa, Canta - il piccolo nostro sacrestano. Fa la predica Dio, noto ecclesiastico - Né mai lungo è il sermone, Così invece di andarci alla fine - Io, in cielo, ci vado tutto il tempo. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
324 |
Camarades mineurs je vous le dis ici Mon chant n'a pas de sens si vous n'avez raison Si l'homme doit mourir avant d'avoir son heure Il faut que les poètes meurent le premiers. Paul Éluard |
Compagni minatori io ve lo dico qui Non ha senso il mio canto se non siete nel giusto Se l'uomo ha da morire senz'aver la sua ora Bisogna che i poeti siano i primi a morire. -Tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
Signore, ho tempo. Ho tutto il tempo mio, tutto il tempo che tu mi dai, gli anni della mia vita, le giornate dei miei anni, le ore delle mie giornate, son tutti miei. A me spetta riempirli, serenamente, con calma, ma riempirli tutti, fino all'orlo, per offrirteli, in modo che della loro acqua insipida, Tu faccia un vino generoso, come facesti un tempo a Cana per le nozze umane. Non Ti chiedo questa sera, Signore, il tempo di fare questo e poi ancora quello, Ti chiedo la grazia di fare coscienziosamente, nel tempo che Tu mi dai, quello che tu vuoi che io faccia. Michel Quoist -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- Nous n'irons pas au but un par un mais par deux Nous connaissant par deux nous nous connaîtrons tous Nous nous aimerons tous et nos enfants riront De la légende noire où pleure un solitaire. Paul Éluard |
A due a due e non ad uno ad uno |
301 Penso, la terra è breve - E l'angoscia - assoluta - E molti soffrono, Ma, e con ciò? Penso, siamo mortali - Non c'è vitalità Che possa vincere il decadimento, Ma, e con ciò? Penso, che in Cielo - Compenso ci sarà, in qualche modo - Qualche nuova equazione sarà data - Ma, e con ciò? -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata-
Contro corrente |
301 I reason, Earth is short - And Anguish - absolute - And many hurt, But, what of that? I reason, we could die - The best Vitality Cannot excel Decay, But, what of that? I reason, that in Heaven - Somehow, it will be even - Some new Equation, given - But, what of that? Emily Dickinson |
Quando un giorno
ti lascia pensi all'altro che spunta. E' sempre pieno di promesse il nascere sebbene sia straziante. E l'esperienza di ogni giorno insegni che nel legarsi, sciogliere o durare, non sono i giorni se non vago fumo. Giuseppe Ungaretti -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- 298 Sola, non posso stare - Mi visitano - gli ospiti Compagnia senza traccia - Fanno a meno di chiavi - Non hanno abiti, o nomi - Né almanacchi - o climi - Ma dimore comuni Come gnomi - Da corrieri interiori il loro arrivo Può essere annunciato - Ma la partenza - no - Non se ne vanno mai - -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
298 |
297 Come la luce - Delizia senza forma - E come l'ape - Melodia - senza tempo - Come i boschi - segreta - Come la brezza - Senza parole - scuote Gli alberi più orgogliosi - Come il mattino - All'acme - quando cessa - E gli orologi eterni - Battono - mezzogiorno! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
297 It's like the Light - A fashionless Delight - It's like the Bee - A dateless - Melody - It's like the Woods - Private - Like the Breeze - Phraseless - yet it stirs The proudest Trees - It's like the Morning - Best - when it's done - And the Everlasting Clocks - Chime - Noon! Emily Dickinson |
288 Sono nessuno! E tu? Sei - nessuno - anche tu? Allora siamo due! Taci! sai che pubblicità - farebbero! Quale tristezza - essere - qualcuno! Quale volgarità - come una rana - Dire il tuo nome - quanto è lungo giugno - A un pantano ammirante! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
288 I'm Nobody! Who are you? Are you - Nobody - too? Then there's a pair of us! Don't tell! They'd advertise - you know! How dreary - to be - Somebody! How public - like a Frog - To tell one's name - the livelong June - To an admiring Bog! Emily Dickinson |
265 Navi di porpora - oscillano lievi - Su mari di narcisi - Lì marinai fantastici - affluiscono - E poi - quieto è il molo. -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Pascoli inedito dopo 95 anni (Una poesia ispirata al Vangelo) Purificazione (1901) Odi. Compiuti i giorni erano, e, monda era secondo il rito di Mosè. Ella ascendea con umiltà profonda, vergine e madre, alla città dei re. Avea negli occhi un dolce ardor di madre, mentre passava tra le siepi in fiore; ma le due bianche tortori leggiadre piangean vicino al suo virgineo cuore. Quand'ella entrò nel tempio, un bianco vecchio dimenticato dalla morte, udì . . . Venne stridor di cardini all'orecchio suo . . . Mosse, Elì, dicendo, Elì. Anche una vecchia era nel tempio, nata da Fanuel, della tribù d'Aser; Ed ella udì sotto la grande arcata venir quei passi ed un fruscio legger, e mosse, Elì, dicendo, Elì, pur ella: or la mia vita prendere puoi tu! E videro ambedue la verginella che aveva in collo il pargolo Gesù; che avea negli occhi il dolce ardor di madre, mentre movea nel tempio del signore, e le due bianche tortori leggiadre piangean vicino al suo virgineo cuore. Giovanni Pascoli (dal quotidiano "LA STAMPA" del 4 Settembre 1996) -Poesia consigliata da Paolo Santangelo- |
265 Where Ships of Purple - gently toss - On Seas of Daffodil - Fantastic Sailors - mingle - And then - the Wharf is still! Emily Dickinson |
Dormire Vorrei imitare questo paese adagiato nel suo camice di neve. G. Ungaretti -Poesia consigliata da Tinti- 249 Selvagge notti - Selvagge notti! Fossi io con te, sarebbero Selvagge notti La nostra voluttà! Futili - i venti - A un cuore in porto - Niente più bussola - Niente più mappa! Ah, remare nell'eden - Ah, il mare! Potessi gettar l'àncora - stanotte - In te! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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Le golose Io sono innamorato di tutte le Signore che mangiano le paste nelle confetterie Signore e signorine le dita senza guanto scelgon la pasta; Quanto ritornan bambine! Perchè niun le veda, volgon le spalle, in fretta, sollevan la veletta, divoran la preda. C’è quella che s’informa pensosa della scelta; quella che toglie svelta, né cura tinta e forma. L’una pur mentre inghiotte, già pensa al dopo, al poi; e domina i vassoi con le pupille ghiotte. Un’altra - il dolce crebbe - muove le disperate bianchissime al giulebbe dita confetturate! Un’altra con bell’arte, sugge la punta estrema invano! ché la crema esce dall’altra parte! L’una senz’abbadare a giovine che adocchi divora in pace. Gli occhi altra solleva, e pare sugga, un supremo annunzio, non crema e cioccolate, ma superliquefatte parole del D’Annunzio fra quegli aromi acuti, strani, commisti troppo di cedro e di sciroppo, di creme, di velluti, di essenze parigine, di mammole, di chiome oh le signore come ritornano bambine! Perchè non m’è concesso o legge inopportuna! il farmivi da presso, baciarvi ad una ad una, o belle bocche intatte di giovani signore, baciarvi nel sapore di creme e cioccolatte? Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie. Guido Gozzano inedito da "La Gazzetta del Popolo" - Domenica 28 Luglio 1997- -Poesia consigliata da Paolo Santangelo- Lasciami scorrere fra i sentieri del tuo corpo fino a toccarne l'infinito attraverso i confini della tua anima per morire tra le distese della tua bocca. Lasciami percorrere gli orizzonti del tuo cuore fino a confondere il mio il tuo respiro perdendomi così tra il buio dei tuoi occhi e fra la marea della nostra voglia. Semplicemente così ,nella nostra immensità potrò vivere solo di te. Gloria Campi -Poesia consigliata da Tinti- Il tuo sorriso Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria ma non togliermi il tuo sorriso. Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani l'acqua che d'improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d'argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita. Amore mio, nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso e se d'improvviso vedi che il mi sangue macchia le pietre della strada ridi perchè il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca. Vicino al mare, d'autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera amore voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora. Riditela della notte, del giorno, della luna, riditela delle strade contorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perchè io ne morrei. Pablo Neruda -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- 245 Nelle mie dita tenevo un gioiello - E mi misi a dormire - Caldo era il giorno, ed il vento noioso - Io dissi: "Durerà" - Mi svegliai - e sgridai le buone dita, La gemma era svanita - E adesso, un ricordo d'ametista È tutto quel che ho - -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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Non avere paura, sono
io. Non senti che su te m'infrango con tutti i sensi? Ha messo le ali il mio cuore e ora vola candido attorno al tuo viso. Non vedi la mia anima innanzi a te adorna di silenzio? E la mia preghiera di maggio non matura al tuo sguardo come su un albero? Se sogni sono il tuo sogno ma se sei desto sono il tuo volere; padrone d'ogni splendore m'inarco, silenzio stellato, sulla bizzarra città del tempo. Rainer Maria Rilke - da Il Libro d'ore -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- (1861) Sicuri nelle stanze d'alabastro - Intatti dal mattino E intatti dal meriggio - Giacciono i miti membri della resurrezione - Trave di raso - e tetto di pietra! Grandi - sotto la falce - vanno gli anni su loro - Mondi scavano archi - E firmamenti - remano - Diademi - cadono - e Dogi - s'arrendono - Muti come granelli - sopra un disco di neve - -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
(1861) |
216 (1859) Sicuri nelle stanze d'alabastro - Intatti dal mattino E intatti dal meriggio - Dormono i miti membri della resurrezione - Trave di raso, Tetto di pietra. Lieve ride la brezza Nel castello su loro - Bisbiglia l'ape in un orecchio stolido, Trillano gli uccellini in cadenza ignorante - Ah, che sfacelo di sagacia qui! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
216 (1859) Safe in their Alabaster Chambers - Untouched by Morning And untouched by Noon - Sleep the meek members of the Resurrection - Rafter of satin, And Roof of stone. Light laughs the breeze In her Castle above them - Babbles the Bee in a stolid Ear, Pipe the Sweet Birds in ignorant cadence - Ah, what sagacity perished here! Emily Dickinson |
TRE INEDITI DI LORENZO DE'
MEDICI * Fuggo a be' raggi del mio ardente sole, Silvestra fera all' ombra delle fronde, Et vo cerchando ruscelletti e fonti Per piagg' e valle e pe' più alti poggi, Dove le caste nymphe di Dìana Vanno seguendo gl' animal' pe' boschi. Benché all' ombra de' faggi spesso inboschi, Cerchando di diffendermi dal sole, Non può far ciò che al mondo è di Dìana Ch' io mi ricuopra tra lle verde fronde Dal focho che non cura gl' alti poggi Né si spegne per l' aqua de' chiar' fonti. Ma le lacryme mie fan nuovi fonti, Che anaquando spesso e verdi boschi Rigon per gl' altri e più elati poggi; Né però il focho del lucente sole Scema, e più verde l' amorose fronde Rinaschono ne' be' luoghi di Dìana. Io mi credea con l' arte di Dìana Passasse el mio dolor, e ' vivi fonti Spegnessi el focho, e l' ombra delle fronde, La qual cerchando vo per tanti boschi, Fosse obstaculo a' raggi del chiar sole, E che potesse meno in valle e poggi. Focho è l' ombra che scende de' be' poggi, E si rallegra alquanto la trista alma, Ch' è poi cagion d' assai più dura morte. Così più el viver piace quando morte Talor minaccia; pure speranza regge Ne' duri casi sempre intera l' alma. Questa tenuto m' à servo d' Amore; Né mai benché stil cangi rea Fortuna, Cangai per pene o cangierò disio. Pria che si muti el mie fermo disio, Frigide lascerà mie membra morte, Né potrà far tanto crudel Fortuna, Che sempre non mi regga chi mi regge; Ma chi può mai da quel che piace a Amore Levar il suo pensiero o mutar l' alma? Dunche merto non ha la meschina alma, Forzata far cel suo altrui disio; Benché disciolto mi lasciassi Amore E' l fragil corpo manchassi di morte, Quella che ' mondo honora et che me regge Seguirò sempre, o in buona o in ria fortuna. Né mai potrasi glorìar Fortuna Che possi far vogla cangiar all' alma, Ché quel che 'l mondo e 'l ciel e Pluto regge Son più pensieri per l' arte di Dìana, Et quanto è più lontan più arde il sole, Et focho è l' aqua de' più preschi fonti Et focho è l' ombra degli oscuri boschi, Et focho è l' onda, l' ombre, arbori e fronde. Che benché sia in mezo delle fronde Questa carcha mortale, e su pe' poggi, Et seguendo le fier' per campi e boschi Vada ne' be' paesi di Dìana E cerchi el suo rimedio all' ombra e fonti, Pur non è mai lontan el cor dal sole, Mentre che 'l sole allumerà le fronde Et ' fonti righeran per gl' alti poggi La mia Dìana seguirò pe' boschi. I I Da mille parte mi saetta Amore, Accompagnato da crudel Fortuna, Onde in un' ora sento mille morte Et mille volte surge l' afflicta alma; La qual, tirata da un van disio, Vive e mor come piace a chi la regge. Et se gli havien talor che chi la regge Non si disdegni a ubidire Amore E governar si lascia dal disio, Allor con prosper vento vien Fortuna; Libero diemmi e sciolto el mio disio, Tu mi puo' ben qualche anno affrectar morte, Ma non disciormi onde mi legò Amore. Non mi sciorrà d' Amor giammai Fortuna, Né mai per morte cangerassi l' alma, Se dopo le' el disio per sé si regge. I I I Una Nympha gentile, leggiadra e bella Più che mai Phebo amasse o alt<r>o o dio, Cresciuto ha co' suoi pianti el frescho rio Ove lasciata fu, la meschinella. Li duolsi e incusa spesso or questa or quella Cagione del vivere suo tanto aspro e rio, Poi che lasciò Dìanna e 'l suo disio S' è volto a ubidir la terza stella. Et nulla altro conforta el suo dolore, Se non che quello, che ogni suo bene gl' à tolto, Gli renda el disìato e caro tesoro. Sol nasce un dubbio: che quel tristo core, Ch' al piangere tanto d'è diritto e vòlto, Non si converta in fonte e in qualche alloro. vel Pria non diventi un fonte o qualche alloro. Lorenzo de' Medici * "TRA L'ANIMA E L'AMORE" A Praga, all' interno del Toskansky Archiv, cioè all' interno dell' Archivio di Toscana, sono raccolte le carte familiari degli Asburgo che governarono, sino al 1859, il granducato. Tali carte lasciarono Firenze nell'estate del 1860, allorché fu terminato il lavoro della Commissione istituita con lo scopo di individuare i beni e i documenti privati della famiglia granducale, e quindi ciò che era di sua proprietà rispetto ai beni e ai documenti spettanti allo Stato toscano. La prima destinazione non fu certo Praga. Le carte seguirono gli spostamenti dei Lorena: dopo Lindau, ci fu la Boemia, a Brandeis. Durante la prima guerra mondiale l'archivio era a Salisburgo, negli anni della seconda a Schackenwert, vicino a Karlsbad. Con la riorganizzazione della Repubblica cecoslovacca, esso venne portato a Praga e, pur facendo parte dell'Archivio di Stato, venne depositato presso il Ministero dell' Agricoltura (come per le carte della famiglia Metternich). Ed è quì che sono stati scoperti i tre autografi di Lorenzo de' Medici (...). -Poesie consigliate da Paolo Santangelo- Il sogno Un sogno m'inqueta,l'ho appena fatto nel dormiveglia, ne parlo per dimenticarlo perchè è uno di quei sogni insistenti che si confondono con la relatà.Ho sognato che ero morto, tutta la famiglia è accorsa....dopo la preghiera ero ancora da seppellire..e nel frattempo mi ero risvegliato e nessuno s'è stupito.Ho partecipato alle discussioni concernernenti il mio funerale ed ho espresso il desiderio di essere seppellito a Fès..ed ho discusso con testardaggine...Non c'è granchè di angoscioso in tutto ciò....forse non mi vedevano o non mi ascoltavano ma io andavo dall'uno all'altro e nessuno si spaventava...Credo che anche da morto continuerò a dare il mio parere su ogni cosa, che resisterò , non mi lascerò mettere sotto! é questa l'impressione decisiva che traggo dal mio sogno. Tahar Bel Jelloun (Brano tratto da" Giorno di silenzio a Tangeri") -Poesia consigliata da Tinti- |
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211 Vieni pian piano - eden! Labbra a te non avvezze - Timide - libano i tuoi gelsomini - Come l'ape in deliquio - Tardi giunta al suo fiore, Ronza intorno al suo talamo - I suoi nettari conta - Entra - ed è nei balsami perduta. -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Di qua,di là Un piede di qua e l'altro di là tutto è lieve e smussato pane vino con un mezzo sapore di eternità. Bartolo Cattafi (1922-1979) -Poesia consigliata da Tinti- |
211 Come slowly - Eden! Lips unused to Thee - Bashful - sip thy Jessamines - As the fainting Bee - Reaching late his flower, Round her chamber hums - Counts his nectars - Enters - and is lost in Balms. Emily Dickinson |
Nostra condizione Il chicco deve morire bisogna perdere, rinuncia è ricchezza più vera. D.M.Turoldo Da "Lotta con l'angelo" -Poesia consigliata da Tinti- 200 Rubati a un'ape - Per causa - tua - Soave scusa - M'ha perdonata! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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190 Lui era debole, e io forte - allora - Così lui lasciò me guidarlo dentro - Io ero debole, e lui forte allora - Così io lasciai lui guidarmi - a casa. Non lontano - la porta era vicina - Non buio - infatti venne - pure lui - Non c'era chiasso, nulla infatti disse - Questo e non altro m'importò sapere. Bussò il giorno - e dovemmo dividerci - Né io ero più forte né lui - ora - Lui tentò - e io pure - Niente accadde - però! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
190 He was weak, and I was strong - then - So He let me lead him in - I was weak, and He was strong then - So I let him lead me - Home. 'Twas'nt far - the door was near - 'Twas'nt dark - for He went - too - 'Twas'nt loud, for He said nought - That was all I cared to know. Day knocked - and we must part - Neither - was strongest - now - He strove - and I strove - too - We did'nt do it - tho'! Emily Dickinson |
189 Piccola cosa piangere - Minima sospirare - Eppure - d'accidenti - come questi Moriamo uomini e donne! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Quando sento il primo
fischio |
189 It's such a little thing to weep - So short a thing to sigh - And yet - by Trades - the size of these We men and women die! Emily Dickinson |
Emozioni Tu non sei travagliato dall’amore che sempre t’inonda. Ecco una chiazza d’entusiasmo, invitante e superficiale. Quando si asciuga – senti forse il vuoto? Tra cuore e cuore resta un intervallo E vi si penetra adagio – La vista si abitua al colore, l’orecchio al ritmo. Ama dunque cercando il profondo, raggiungi la volontà perché del cuore tu non senta la fuga e del pensiero il controllo stancante! Karol Wojtyla -Poesia consigliata da Carmen- Scherzo XXXVI Quando fanciullo io venni a pormi con le Muse in disciplina, l'una di quelle mi pigliò per mano e poi tutto quel giorno la mi condusse intorno a veder l'officina. Mostrommi a parte a parte gli strumenti dell'arte, e i servigi diversi. Io mirava e chiedea: Musa,la lima dov'è' Disse la Dea. la lima è consumata ;or facciam senza. Ed io,ma di rifarla non vi cal,soggiungea,quand'ella è stanca? Rispose:hassi a rifar ma il tempo manca. Giacomo Leopardi -Poesia consigliata da Tinti- 188 Fammi un quadro del sole - Ch'io possa appenderlo nella mia stanza - E finga di scaldarmi Quando gli altri lo chiameranno "giorno"! Ritraimi un pettirosso - sopra un ramo - Ch'io in sogno l'ascolti, E quando il canto fermerà il frutteto - Deporrò la finzione - Di' se davvero - è caldo a mezzogiorno - Sono forse i ranuncoli - che "volano" - O sono le farfalle - che "fioriscono"? Evita - poi - il gelo - sopra il campo - Ed evita la ruggine - sull'albero - Illudiamoci che - non vengan mai! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Lettera di Capodanno (1996 n.d.r.) Dicono che repetita iuvant; che il primo bacio è insipido, ma è il secondo che conta; che il bis d'un minuto radioso s'insaporisce d'un miele che ci sfuggì quella sera ... Ma l'anno che ritorna col suo rauco olifante a soffiarci dentro le orecchie l'ennesima Roncisvalle, e ingrossa i fiumi, impoverisce gli alberi; l'anno che nello specchio del bagno consegna a uno svogliato rasoio la barba sempre più bianca; l'anno che cresce su sé con l'ingordigia dei numeri, sgranando sul calendario il recidivo blues del Mai più ... chi oserebbe dire che meriti la festa del Benvenuto? chi potrebbe giurare che non sia peggio degli altri? Il male si moltiplica e repetita non iuvant. Eppure ... Eppure nella tombola arcana del Possibile fra i dadi e il caso la partita è aperta; gonfiano fiori insoliti il grembo d'una zolla; lune mai viste inonderanno il cielo, due ragazzi in un giardino si scambieranno i telefoni, i nomi, stupiti di chiamarsi Adamo ed Eva; verrà sotto i balconi un cieco venditore d'almanacchi a persuaderci di vivere ... Crediamogli un'ultima volta. Gesualdo Bufalino -Poesia consigliata da Paolo Santangelo- |
188 |
I tuoi figli non
sono figli tuoi: tu li metti al mondo ma non li crei. Sono vicini a te ma non sono cosa tua. Puoi dar loro tutto il tuo amore ma non le tue idee, perchè essi hanno le loro proprie idee Tu puoi dare dimora al loro corpo ma non alla loro anima, perchè la loro anima abita nella casa dell'avvenire, dove a te non è dato di entrare neppure in sogno. Puoi cercare di somigliare a loro ma non aspirare che somiglino a te, perchè la vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri. Tu sei l'arco che lancia i tuoi figli verso il domani. Kahlil Gibran. -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- 185 "Fede": bella invenzione Se i gentiluomini sanno vedere - Però sono prudenti i Microscopi In caso d'emergenza. -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
185 |
182 Non fossi viva quando Verranno i pettirossi, Date a quello in cravatta, In memoria una briciola! Non potessi dir grazie, Perché immersa nel sonno, Sappiate che mi sforzo Col labbro di granito! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- La luna e la morte La luna ha denti d'avorio. Come è vecchia e triste! I fiumi sono secchi, la campagna senza verde e gli alberi appassiti senza nidi e senza foglie. Donna morte, piena di rughe, passa tra i salici col suo assurdo corteo di remote illusioni. vende colori di cera e di burrasca come una fata leggendaria cattiva ed ingannatrice. La luna ha comprato quadri alla morte. In questa notte buia la luna è pazza!. Nel mio cuore cupo apro una fiera senza musica con le baracche d'ombra. F. G. Lorca da "poema del cante Jondo" -Poesia consigliata da Tinti- |
182 If I should'nt be alive When the Robins come, Give the one in Red Cravat, A Memorial crumb! If I could'nt thank you, Being fast asleep, You will know I'm trying With my Granite lip! Emily Dickinson |
Fratelli miei O poeti,fratelli miei sempre più solitari ed esclusi: fanciulli di dio a questa generazione ancor più inutili, di una colpa, voi siete liberi: di voler tutto spiegare. David Maria Turoldo (da "Il sesto angelo") -Poesia consigliata da Tinti- 162 Il fiume mio scorre verso di te - Azzurro mare! mi riceverai? Il fiume mio aspetta la risposta - O mare - sii benevolo! Ti porterò ruscelli Da angoli sublimi - Deh - mare - prendimi! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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150 She died - this was the way she died. And when her breath was done Took up her simple wardrobe And started for the sun. Her little figure at the gate The Angels must have spied, Since I could never find her Upon the mortal side. Emily Dickinson
The long and
winding road |
150 La lunga e tortuosa strada |
L'ora
di Barga Al mio cantuccio, donde non sento se non le reste brusir del grano, il suon dell'ore viene col vento dal non veduto borgo montano: suono che uguale, che blando cade, come una voce che persuade. Tu dici, E` l'ora; tu dici, E` tardi, voce che cadi blanda dal cielo. Ma un poco ancora lascia che guardi l'albero, il ragno, l'ape, lo stelo, cose ch'han molti secoli o un anno o un'ora, e quelle nubi che vanno. Lasciami immoto qui rimanere fra tanto moto d'ale e di fronde; e udire il gallo che da un podere chiama, e da un altro l'altro risponde, e, quando altrove l'anima è fissa, gli strilli d'una cincia che rissa. E suona ancora l'ora, e mi manda prima un suo grido di meraviglia tinnulo, e quindi con la sua blanda voce di prima parla e consiglia, e grave grave grave m'incuora: mi dice, E` tardi; mi dice, E` l'ora. Tu vuoi che pensi dunque al ritorno, voce che cadi blanda dal cielo! Ma bello è questo poco di giorno che mi traluce come da un velo! Lo so ch'è l'ora, lo so ch'è tardi; ma un poco ancora lascia che guardi. Lascia che guardi dentro il mio cuore, lascia ch'io viva del mio passato; se c'è sul bronco sempre quel fiore, s'io trovi un bacio che non ho dato! Nel mio cantuccio d'ombra romita lascia ch'io pianga su la mia vita! E suona ancora l'ora, e mi squilla due volte un grido quasi di cruccio, e poi, tornata blanda e tranquilla, mi persuade nel mio cantuccio: è tardi! è l'ora! Sì, ritorniamo dove son quelli ch'amano ed amo. Giovanni Pascoli -Poesia consigliata da Massimo Reggiani- Fico d'India Laocoonte selvaggio come sei bello sotto la mezzaluna! Multiplo giocator di pelota. Come sei bello quando minacci il vento! Dafne e Attis conoscono il tuo dolore inesplicabile. G.Lorca (da seis caprichos) -Poesia consigliata da Tinti- 135 L'acqua, viene insegnata dalla sete. La terra - dagli oceani attraversati. Lo slancio - dallo spasimo - La pace - dai racconti di battaglia - L'amore, da un'impronta di memoria - Gli uccelli, dalla neve. -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
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125 Per ogni istante d'estasi Un'angoscia paghiamo In forte e palpitante proporzione All'estasi - Per ogni ora diletta Compensi acerbi d'anni - Soldini amaramente contrastati - E cofanetti di lacrime colmi! -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Privandomi del mare, dello spazio per la corsa e il volo, dando alla mia orma il supporto di una terra forzata, cosa avete ottenuto? Calcolo brillante: non siete riusciti ad estirpare le labbra che si muovono. Mandel'stam -!935 (Nadzeda,la vedova di Osip Mandel'stam, fece pubblicare in Occidente due libri di memorie del marito morto in un campo presso Vladivostock: oggi è considerato unanimemente dalla critica uno dei più grandi poeti russi e delle più grandi vittime di Stalin) -Poesia consigliata da Tinti- |
125 For each extatic instant We must an anguish pay In keen and quivering ratio To the extasy - For each beloved hour Sharp pittances of Years - Bitter contested farthings - And Coffers heaped with tears! Emily Dickinson |
124 In terre che non ho mai viste - dicono Alpi immortali guardano all'ingiù - Le loro cuffie il firmamento toccano - Toccano la città i loro sandali - Umili al loro sempiterno piede Miriadi giocano di margherite - Chi siete voi, Signore, e chi son io In un giorno d'agosto? -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- Verde ti amo Te quiero verde (G.Lorca) Se verde è la tua sciarpa, verde ti amo cambia l'amore, muta il tuo destino corri tra le mie braccia se ti chiamo. Mia amata vieni, anche un solo minuto al nostro primo appuntamento. Vieni verde, color del mutamento. Vieni velata, che nessun sussurri e per invidia affatturi l'amore vieni notturna, su fiacre spento e baci dammi mille dieci dammi cento. I primi baci son come cascate fresche golose di labbra assetate come le note magiche del piano- forte sfiorato da fragile mano. Fabio Dainotti.1948 Cava dei Tirreni (Salerno) -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- |
124 In lands I never saw - they say Immortal Alps look down - Whose Bonnets touch the firmament - Whose Sandals touch the town - Meek at whose everlasting feet A Myriad Daisy play - Which, Sir, are you and which am I Upon an August day? Emily Dickinson |
Bella sei tu: come il linguaggio. E' nei segni che posso tradurre la tua bellezza. Come le nostre anime scrivendo, così dialoga il nostro corpo nella pelle. Quando pelle e scritture saranno unite, saranno chiare le figure dello specchio: chissa se è un'altra forma di essere belli! Carmelo Vera Sauna (1961 - Spagna) -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- Sono io Sono io che rinascerò dalla morte più scarnita dal dolore più dolente dalla più nera disperazione. Io. E poi nessuno mi accusi d'aver fatto il misterioso.. Mi son tenuto soltanto la calma verde del mondo e il ripetersi sicuro delle albe sena padrone.. Gabriel Mariano (poesia africana di rivolta) -Poesia consigliata da Tinti- 113 La nostra parte di notte portare - La nostra di mattino - Il nostro vuoto riempire di gioia, Il nostro vuoto riempir di disprezzo - Qua una stella, e là un'altra stella, Alcune si smarriscono! Qua una nebbia - e là un'altra nebbia - Infine - giorno! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- |
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Ah vastità di pini, rumore franto di
onde, gioco quieto di luci, campana solitaria, crepuscolo cadente degli occhi, piccina, conchiglia terrestre, in te canta la terra. Cantano in te i fiumi e la mia anima li insegue, secondo che il tuo cuore desidera e reclama. Mostrami il cammino sul tuo arco di speranza e scioglierò in delirio il mio stormo di frecce. Scorgo la cinta intorno a me della tua nebbia e insegue in fuga le mie ore il tuo silenzio e sei tu con le tue braccia di pietra trasparente ad ancorare i miei baci e la mia ansia. Ah la tua voce misteriosa, vivida e temprata dall'amore nell'imbrunire morente e risonante! Così vidi nelle ore profonde sopra i campi piegarsi nella bocca di un turbine le spighe. Pablo Neruda -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- 111 |
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99 Nuovi piedi nel mio giardino vanno - Nuove dita rimuovono le zolle - Tradisce sopra l'olmo un trovatore La solitudine. Nuovi bambini giocano sul prato - Nuovi stremati dormono là sotto - E ancora la pensosa primavera - Ed ancora la neve puntuale! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Ollie McGee Avete visto aggirarsi per il villaggio un uomo con gli occhi bassi e il viso scarno? E' mio marito che per una segreta crudeltà inconfessabile,mi tolse giovinezza e bellezza; talchè, alla fine, rugosa e coi denti ingialliti senza più orgoglio, in umiltà vergognosa, sprofondai nella tomba. Ma sapete cos'è che rode il cuore a mio marito? L'aspetto di ciò che ero,l'aspetto di ciò che mi ha reso! Ciò lo sta trascinando al luogo dove io giaccio. Nella morte perciò,son vendicata. Edgar Lee Masters da "Antologia di Spoon River" -Poesia consigliata da Tinti- |
99 New feet within my garden go - New fingers stir the sod - A Troubadour upon the Elm Betrays the solitude. New Children play upon the green - New Weary sleep below - And still the pensive Spring returns - And still the punctual snow! Emily Dickinson |
Elena Cieli son io: ritorno dagli spechi della morte.Qui ascolto l'onda rompersi ai gradini sonori,qui rivedo le galee nell'aurora,che resuscitano ombra sul filo dei dorati remi. Colle mani solinghe chiamo i re la cui barba di sale , m 'allietava le pure dita.E io piangevo e quelli cantavano i trionfi oscuri e i golfi perduti a poppa delle loro barche. Ascolto le profonde conche e i litui militari che il volo ai remi scandono; il chiaro canto della ciurma scioglie il tumulto e gli dei sopra l'eroica prora esaltati,coi sorrisi antichi cui insulta la schiuma,verso me tendono abbracci indulgenti e scolpiti Paul Valéry -Poesia consigliata da Tinti- 92 L'amico mio dev'essere un uccello - Infatti vola! Dev'essere, l'amico mio, mortale, Infatti muore! Pungiglioni possiede, come un'ape! Ah, strano amico! Tu mi scombussoli! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Forse un mattino andando Forse un mattino andando in un'aria di vetro, arida, rivolgendomi vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto alberi case colli per l'inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. Eugenio Montale -Poesia consigliata da Carmen- |
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89 Ci son cose che volano - Uccelli - ore - il bombo - Niente elegie su queste. Ci son cose che restano - Patimento - colline - eternità - Nemmeno queste riguardano me. Ce ne sono che stando ferme, sorgono. Posso spiegare i cieli? Com'è immobile l'indovinello! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Spazzolini da denti. Contrapposti come sfidanti in un dramma di astratte marionette i nostri spazzolini da denti si sfiorano solleticandosi le setole della stessa tinta fanno indistinti il mio dal tuo.. Ne impugnerei uno a caso ma ben altro imperativo che non la prevenzione igienica mi interdice dal farlo. .Intendo prolungare l'attesa a un 'ulteriore scadenza. Strofinandomi i denti mi tornano alla memoria i tuoi baci iniziali che sapevano di dentifricio; altrove, bacia la tua bocca pura addentando altre labbra. Valentino Zeichen -Poesia consigliata da Tinti- |
89 Some things that fly there be - Birds - Hours - the Bumblebee - Of these no Elegy. Some things that stay there be - Grief - Hills - Eternity - Nor this behooveth me. There are that resting, rise. Can I expound the skies? How still the Riddle lies! Emily Dickinson |
In
dormiveglia Assisto la notte violentata L'aria è crivellata come una trina dalle schioppettate degli uomini ritratti nelle trincee come le lumache nel loro guscio Mi pare che un affannato nugolo di scalpellini batta il lastricato di pietra di lava delle mie strade ed il l'ascolti non vedendo in dormiveglia. Giuseppe Ungaretti -Poesia consigliata da Tinti- Ricordi azzurro - chiari Oh esiliati dell’anonima montagna, Oh gioielli dai nomi soffocati nella palude del silenzio, Oh voi, di cui il ricordo pallido si è smarrito nell’acqua torbida del mare della dimenticanza, dov’è finita la limpida origine dei vostri pensieri? Quale mano devastante si è portata via i vostri volti aurei? In questo vortice, artefice del buio, dov’è finita la vostra calma lunare? Se, dopo questo tormento, portatore di morte, il mare si calmasse, se le nuvole si svuotassero di sofferenza, se la luna portasse affetto, giungerebbe il sorriso? Se il cuore della montagna si intenerisse, crescerebbe l’erba e ci sarebbe l’abbondanza? Sulle sue alte vette, uno dei vostri nomi diverrebbe il faro? La comparsa dei vostri ricordi azzurro – chiari, darebbe speranza agli occhi stanchi dei pesci spaventati dal tumulto del torrente? Nadia Anjuman Massacrata di botte dal marito per aver osato declamare i suoi versi in pubblico. Così, il 4 novembre 2005 ad Herat, nel centro occidentale dell’Afghanistan, è finita la vita di Nadia Anjuman, 25 anni, madre di una bimba di 6 mesi, ed una tra le più affermate poetesse del paese. -Poesia consigliata da Cristina Bove- Taci, sorella Taci, sorella, ché il passato brucia. Taci il suo nome, ché il suo nome è lui. Ostinarsi sui beni perduti è come andar con l’onda che ripiega. Quel nome che mi è ardore e mi è dolcezza, quel nome, quando appena ora mi tocca, come un fuoco mi avvampa nella bocca. Sorella, non parlare. Marceline Desbordes Valmore -Poesia consigliata da Carmen- 85 "Non son loro che m'hanno scelto" - disse - "Ma io ho scelto loro!" Forte - asserzione d'un cuore spezzato - Pronunciata in Betlemme! Io non avrei potuto, Ma se Gesù osò, Signore! sappi che una margherita Il disonore tuo ha condiviso! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- |
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84 Al suo petto s'addicono le perle, Ma io proprio non ero un "tuffatore" - Alla sua fronte i troni Ma corona io non ho. Al suo cuore la §casa - Io - un passero - qui ho costruito Dolce di ramicelli e cordicelle Il mio nido perenne. -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido, ove trovino pace. Io sono come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch'essi amo la quiete, la grande quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. V. Cardarelli -Poesia consigliata da Aurelia Tieghi- |
84 Her breast is fit for pearls, But I was not a "Diver".- Her brow is fit for thrones But I had not a crest. Her heart is fit for §home - I - a sparrow - build there Sweet of twigs and twine My perennial nest. Emily Dickinson |
Alba Una cosa scipita, col suo sapore di prati bagnati, questa mattina nella mia bocca ancora assopita. Negli occhi nascono come nell'acqua degli acquitrini le case, il ponte, gli ulivi: senza calore. E' assente il sale del mondo: il sole. Giorgio Caproni da: Come un'allegoria (1932-1935) -Poesia consigliata da Aurelia Tieghi- Nel mio cielo al crepuscolo Nel mio cielo al crepuscolo sei come una nube e il tuo colore e la tua forma sono come li voglio. Sei mia, sei mia, donna dalle dolci labbra, e nella tua vita vivono i miei sogni infiniti. La lampada della mia anima ti fa arrossare i piedi, il mio aspro vino è più dolce sulle tue labbra: oh mietitrice del mio canto serale, quanto ti sentono mia i miei sogni solitari! Sei mia, sei mia, vado gridando nella brezza della sera, e il vento travolge la mia voce vedova. Cacciatrice del fondo dei miei occhi, il tuo bottino ristagna come l'acqua il tuo sguardo notturno. Nella rete della mia musica dei prigioniera, amore mio, e le mie reti di musica sono grandi come il cielo. La mia anima nasce sulla sponda dei tuoi occhi di lutto. Nei tuoi occhi di lutto inizia il paese del sogno. Pablo Neruda -Poesia consigliata da Ida Guarracino- 77 Mai io non odo la parola "fuga" Senza un più forte pulsare del sangue, Una sùbita attesa, Un impulso a volare! Mai io non odo di prigioni vaste Da soldati abbattute, Senza urtare bambina le mie sbarre Per fallire di nuovo! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Tristezze della luna Nei suoi sogni la luna è più pigra, stasera: come una bella donna su guanciali profondi, che carezzi con mano disattenta e leggera prima d'addormentarsi i suoi seni rotondi, lei su un serico dorso di molli aeree nevi moribonda s'estenua in perduti languori, con gli occhi seguitando la apparizioni lievi che sbocciano nel cielo come candidi fiori. Quando a volte dai torpidi suoi ozi una segreta lacrima sfugge e cade sulla terra, un poeta nottambulo raccatta con mistico fervore nel cavo della mano quella pallida lacrima iridescente come scheggia d'opale, e, per sottrarla al sole, se la nasconde in cuore. Charles Baudelaire -Poesia consigliata da Carmen- |
77 |
Parole "Ti perderò come si perde un giorno chiaro di festa :-io lo dicevo all'ombra ch'eri nel vano della stanza - attesa, la mia memoria ti cercò negli anni floridi un nome ,una sembianza:pure, dileguerai,e sarà sempre oblio di noi nel mondo" Tu guardavi il giorno svanito nel crepuscolo,parlavo della pace infinita che sui fiumi stende la sera alla campagna. Alfonso Gatto -Poesia consigliata da Tinti- 76 Esultanza è l'andare D'un'anima terragna verso il mare, Oltre le case - oltre i promontori, Nell'eterno profondo - Cresciuti come siamo in mezzo ai monti, Può comprendere forse il marinaio La divina ubriachezza Del primo miglio lontano da terra? -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- |
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Amo i tuoi occhi, amica mia, e il loro gioco d'incanto e di fuoco, quando, d'un tratto, tu li sollevi e come un lampo nel cielo rapida intorno ti guardi... Ma vi è un incanto ancora più intenso; quando nei tuoi occhi chini, nel momento del bacio appassionato, attraverso le tue ciglia abbassate arde il cupo fuoco del desiderio. Fjodor I. Tjutcev (poeta russo, 1803-1873) -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- 67 Dolcissimo il successo Pare a chi mai l'ha avuto. Gustare un nettare Fa soltanto durissima indigenza. Della schiera purpurea Che conquistato ha oggi la bandiera Chi con tanta chiarezza Saprebbe definire la vittoria Come il vinto - morente - Sul cui orecchio dannato trionfali Scoppiano le lontane Note strazianti e chiare? -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- |
67 |
Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana. Oh, no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio; se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. William Shakespeare -Poesia consigliata da Daniela- Flora alpina Ti vorrei dare questa stella alpina. Guardala: è grande e morbida. Sul foglio, pare un'esangue mano abbandonata. Sbucata dalle crepe di una roccia, o sui ghiaioni, o al ciglio di una gola, là si sbiancava alla più pura luce. Prendila: è morbida e intatta. Questo dono non può farti del male, perché il cuore oggi ha il colore delle genzianelle. Antonia Pozzi (18 luglio 1929) -Poesia consigliata da Carmen- 61 Papà lassù! Guarda un topino Sopraffatto dal gatto! Riserva nel tuo regno Una "magione" al ratto! A suo agio in serafiche dispense A mordicchiare tutto il santo giorno, Mentre senza sospetto Gira il tempo la sua ruota solenne! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Primavera italiana Profumata o luminosa già in febbraio è scesa nei giardini la primavera, e in un momento è fiorito il mandorlo, avvolgendo di bianco tutto il verde. Fjodor I. Tjutcev (poeta russo, 1803-1873) -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico- |
61 |
56 Se smetterò di portare una rosa In un giorno di festa, Sarà perché al di là della rosa Sarò stata chiamata - Se smetterò di dare alle mie gemme Per evocarle i nomi - Sarà perché le dita della Morte Chiuso avranno il mio labbro mormorante! -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- Paris di notte Tre fiammiferi uno per uno nella notte il primo per vedere tutto il tuo viso il secondo per vederti gli occhi il terzo per vedere la tua bocca e tutto il buio per ricordare queste cose mentre ti stringo tra le braccia Jacques Prèvert -Poesia consigliata da Daniela- |
56 If I should cease to bring a Rose Upon a festal day, Twill be because beyond the Rose I have been called away - If I should cease to take the names My buds commemorate - Twill be because Death's finger Clasps my murmuring lip! Emily Dickinson |
Liverpool. Sono ancora una città ma non per molto. Cinquanta generazioni mi hanno abitata se gli uccelli di morte ora io accolgo: costruita in mille anni ,in un mese devastata. Bertolt Brecht, Da l'abcì della guerra -Poesia consigliata da Tinti- E poi
son solo. Resta |
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55 Da cortesie minuscole, Un boccio, oppure un libro, Sono piantati i semi dei sorrisi - Che sbocciano nel buio. -Poesia tradotta e consigliata da Letterìo Cassata- |
55 By Chivalries as tiny, A Blossom, or a Book, The seeds of smiles are planted - Which blossom in the dark. Emily Dickinson |
52 Se la mia barca è sprofondata in mare - O incontrato ha tempeste - O se ha volto ad isole incantate Le sue docili vele - Da qual mistico ormeggio È oggi trattenuta - È questo il compito affidato all'occhio Là fuori nella baia. -Poesia consigliata e tradotta da Letterìo Cassata- |
52 Whether my bark went down at sea - Whether she met with gales - Whether to isles enchanted She bent her docile sails - By what mystic mooring She is held today - This is the errand of the eye Out upon the Bay. Emily Dickinson |
Senza titolo Ho udito una cornacchia che ha gracchiato nella notte sono salita su una cometa ed ho disegnato nuovi cieli. Ho raggiunto la luna e dondolo nei secoli. Patrizia Boi Scrittrice e poetessa cagliaritana. -Poesia consigliata da Tinti-
Se io capissi
Canzone di cavaliere Energia mutabile
Sventura al calunniatore
acerbo |
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47 Cuore! Lo scorderemo! Tu ed io - questa notte! Tu scorderai il calore che ha donato - Io scorderò la luce! Quando hai finito, dimmelo, ti prego - Ch'io subito cominci! Presto! mentre tu indugi Io potrei ricordarlo! Trad. di Letterio Cassata |
47 Heart! We will forget him! You and I - tonight! You may forget the warmth he gave - I will forget the light! When you have done, pray tell me That I may straight begin! Haste! lest while you're lagging I remember him! Emily Dickinson |
35 Nota a nessuno è questa rosellina - Pellegrina sarebbe Se non l'avessi io tolta dalle strade E raccolta per te. Ne sentirà l'assenza solo un'ape - Soltanto una farfalla, Che da viaggio lontano s'affretta - Per giacerle sul seno - Solo un uccello se ne stupirà - Solo una brezza ne sospirerà - Ah rosellina - per chi è come te È facile morire! Trad. di Letterio Cassata |
35 Nobody knows this little Rose - It might a pilgrim be Did I not take it from the ways And lift it up to thee. Only a Bee will miss it - Only a Butterfly, Hastening from far journey - On it's breast to lie - Only a Bird will wonder - Only a Breeze will sigh - Ah Little Rose - how easy For such as thee to die! Emily Dickinson |
26 È tutto ciò che da portare ho oggi - Questo, e il mio cuore insieme - Questo, e il mio cuore, e tutti quanti i campi - E tutti i prati vasti - Bada tu a contare - se io scordassi - Qualcheduno la somma potrà dire - Questo, e il mio cuore, e tutte le api che Vivono nel trifoglio. Trad. di Letterio Cassata |
26 It's all I have to bring today - This, and my heart beside - This, and my heart, and all the fields - And all the meadows wide - Be sure you count - sh'd I forget Some one the sum could tell - This, and my heart, and all the Bees Which in the Clover dwell. Emily Dickinson |
Ricordi ricorrenti Esausto di pensare sempre a te mi rifugiai tra pieghe di ricordi e questi, piu' cattivi di monelli ti vollero compagno tra i presenti. Sapevano che l'Assenza avrebbe dato un altro senso a quanto ricordato. Biagio Arixi (da Grandine) -Poesia consigliata da Tinti- |
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19 Un sepalo - o un petalo - e una spina In un comune mattino d'estate - Un fiasco di rugiada - Un'Ape o due - Una brezza - un frullare in mezzo agli alberi - E io sono una rosa! Trad. di Letterio Cassata |
19 A sepal, petal, and a thorn Upon a common summer's morn - A flask of Dew - A Bee or two - A Breeze - a caper in the trees - And I'm a Rose! Emily Dickinson |
16 Distillare una coppa, Darla a tutti i miei amici, Bevendo per colei che più non s'agita, Presso ruscello, o fontana, o brughiera! Trad. di Letterio Cassata |
16 I would distil a cup - And bear to all my friends, Drinking to her no more astir, By beck, or burn, or moor! Emily Dickinson |
12 Le mattine diventano più miti - Le noci si colorano di bruno - La guancia della bacca è più paffuta - La rosa è emigrata. L'acero indossa una sciarpa più gaia - E la campagna una gonna scarlatta - Io per paura d'essere antiquata Mi metterò un gingillo. Trad. di Letterio Cassata |
12 The morns are meeker than they were - The nuts are getting brown - The berry's cheek is plumper - The Rose is out of town. The Maple wears a gayer scarf - The field a scarlet gown - Lest I should be old fashioned I'll put a trinket on. Emily Dickinson |
11 Non ho svelato mai l'oro sepolto Sulla collina - giace - Ho visto il sole - dopo la rapina Giù accucciarsi a guardia della preda. Stava così vicino - Come stessi tu qui - Un passo era tra noi - Avesse un serpente solcato la macchia La vita avrei perduta. Un bottino mirabile - Onestamente guadagnato, spero. I lingotti più belli Che abbia mai una vanga baciati! Mantenere il segreto - O piuttosto svelarlo - Forse Kidd mentre io penso Farà subito vela - Mi consigliasse un furbo Potremmo anche dividere - Se un furbo mi tradisse - Sia Atropo a decidere! Trad. di Letterio Cassata |
11 I never told the buried gold Upon the hill - that lies - I saw the sun - his plunder done Crouch low to guard his prize. He stood as near As stood you here - A pace had been between - Did but a snake bisect the brake My life had forfeit been. That was a wondrous booty - I hope 'twas honest gained. Those were the fairest ingots That ever kissed the spade! Whether to keep the secret - Whether to reveal - Whether as I ponder Kidd will sudden sail - Could a shrewd advise me We might e'en divide - Should a shrewd betray me - Atropos decide! Emily Dickinson |
L'infinito riposa Non è più su di un palmo oggi il ciel dalla terra: tumido,opaco,calmo l'anima in ombra di poca aria serra. In un volgere lieve l'infinito riposa: la quotidiana e breve vicenda è il suon concorde d'ogni cosa. Allor,sorto da ignote nicchie vapora piano Un senso sopra note forma:e gioisce del suo ritmo umano Clemente Rebora -Poesia consigliata da Tinti- |
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10 La mia ruota è nel buio! Non vedo nessun raggio Eppure so che i suoi piedi stillanti Van sempre attorno attorno. Il mio piede è sull'onda! Strada non frequentata - Eppure ha ogni strada In fondo una radura - Restituito hanno alcuni il telaio - Nella tomba operosa Trovano altri bizzarre attività - Altri con nuovo - maestoso piede - Passano regalmente oltre il cancello - Rigettando il problema A te e me! Trad. di Letterio Cassata |
10 My Wheel is in the dark! I cannot see a spoke Yet know it's dripping feet Go round and round. My foot is on the Tide! An unfrequented road - Yet have all roads A clearing at the end - Some have resigned the Loom - Some in the busy tomb Find quaint employ - Some with new - stately feet - Pass royal thro' the gate - Flinging the problem back At you and I! Emily Dickinson |
2 C'è un altro cielo, Sempre sereno e bello, E c'è un altro sole, Sebbene ci sia buio; Non pensare a foreste fradice, Austin, Non pensare a campagne silenziose - Qui c'è una minuscola foresta, Con foglie sempre verdi; Qui un giardino c'è più luminoso, Non toccato dal gelo; Tra i suoi fiori perenni Odo la luminosa ape ronzare; Fratello mio, ti prego, Vieni nel mio giardino! Trad. di Letterio Cassata |
2 There is another sky, Ever serene and fair, And there is another sunshine, Tho' it be darkness there; Never mind faded forests, Austin, Never mind silent fields - Here is a little forest, Whose leaf is ever green; Here is a brighter garden, Where not a frost has been; In it's unfading flowers I hear the bright bee hum; Prithee, my Brother, Into my garden come! Emily Dickinson |
Ti ho sognata Ti ho sognata mi sei apparsa sopra i rami passando vicino alla luna tra una nuvola e l'altra andavi, e io ti seguivo ti fermavi e io mi fermavo, mi fermavo, e tu ti fermavi, mi guardavi e io ti guardavo ti guardavo e tu mi guardavi poi tutto è finito. Nazim Hikmet -Poesia consigliata da Carmen- |
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Da Varna a Sofia Sedimento Fontana di
Roma Tre giovani fiorentine camminano Paesi Vorrei stringere nudo,una sera Gli anni perduti La foglia di betulla - Voglio dirti
una cosa, ma mi frena il pudore … Ottobre La morte degli
amanti All'anima mia Certezza ed oblio Sembra a me ch'egli sia pari agli
dèi, Notte d'estate Misero
nella brama Dormono cime, abissi, balze e forre, Sereno |
Pont Mirabeau |
Le Pont
Mirabeau |
Impercettibile il tempo Nel giardino si fa rossa l'arancia, impercettibile il tempo danza sulla sua scorza, la ruota del mulino si stacca alla piena dell'acqua ma continua il suo giro e avvolge un minuto al minuto passato o futuro. Diverso il tempo sul vortice del frutto; indeclinabile sul corpo che riflette la morte, scivola contorto chiude la presa alla mente, scrive una prova di vita. Salvatore Quasimodo [da Dare e avere] -Poesia consigliata da Carmen- |
Todo hombre tiene dos batallas que pelear: en sueños lucha con Dios; y despierto, con el mar. Antonio Machado -Poesia consigliata da Letterio Cassata- Erster Verlust Ach, wer bringt die schönen Tage, Jene Tage der ersten Liebe, Ach, wer bringt nur eine Stunde Jener holden Zeit zurück! Einsam nähr ich meine Wunde Und mit stets erneuter Klage Traur' ich ums verlorne Glück. Ach, wer bringt die schönen Tage, Jene holde Zeit zurück! Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- Römische Elegien VIII |
Da combattere ogni uomo
ha due battaglie: con Dio nei sogni, e da sveglio col mare. Antonio Machado -Poesia consigliata da Letterio Cassata-
Prima perdita
Elegie romane VIII |
Aforismi E'difficile non essere ingiusti verso chi si ama. I dolori superficiali e gli amori superficiali durano.Gli amori ed i dolori profondi sono uccisi dalla loro stessa intensità. L'amore ci migliora. Rileviamo sempre qualcosa di ridicolo nelle persone che abbiamo cessato di amare. Il piu' grande peccato è la superficialità. La gioia suprema di essere padre è intesa veramente da pochi uomini,la maternità invece da tutte le donne, anche quelle depravate. Oscar Wilde -Proposti da Tinti- |
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Canto d'autunno - II Dei tuoi lunghi occhi la verdescura luce amo, dolce beltà, ma tutto oggi mi è amaro, e niente né il tuo amore, né l'alcova o il focolare per me vale il sole dardeggiante sul mare. E intanto amami, tenero cuore! sii tu madre a quest'uomo perfido e ingrato; sorella o amante, sii tu la dolcezza effimera d'un glorioso autunno o d'un sole morente. Non sarà lunga impresa! Avida, la tomba è lì in attesa! Ah, posata la fronte sulle tue ginocchia, lascia che assapori, nel rimpianto della torrida bianca estate, il giallo e dolce raggio della fine di stagione! Charles Baudelaire -Poesia consigliata da Carmen- |
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Wandrers Nachtlied Über allen Gipfeln Ist Ruh; In allen Wipfeln Spürest du Kaum einen Hauch; Die Vögelein schweigen im Walde. Warte nur, balde Ruhest du auch. Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- Wandrers Nachtlied Der du von dem Himmel bist, Alles Leid und Schmerzen stillest, Den, der doppelt elend ist, Doppelt mit Erquickung füllest, Ach, ich bin des Treibens müde! Was soll all der Schmerz und Lust? Süsser Friede, Komm, ach, komm in meine Brust! Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- |
Canto notturno del viandante II Su ogni cima è pace; in ogni chioma senti appena un alito. Nel bosco anche gli uccelli, tutto tace. Aspetta: presto anche tu avrai pace. Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- Canto notturno del viandante I Tu che del cielo sei, acquieti ogni pena, ogni dolore, chi misero è due volte due volte lo ristori: ahi, son stanco d'errare! A che tutto il dolore, a che la gioia? Vieni qui, dolce pace, vieni qui nel mio cuore! Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- |
Non sono né
un artista né un poeta. Ho trascorso i miei giorni scrivendo e dipingendo, ma non sono in sintonia con i miei giorni e le mie notti. Sono una nube, una nube che si confonde con gli oggetti, ma ad essi mai si unisce. Sono una nube, e nella nube è la mia solitudine, la mia fame e la mia sete. La calamità è che la nube, la mia realtà, anela di udire qualcun altro che dica: <<Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei tu>>. Kahlil Gibran -Poesia consigliata da Liliana Lorenzi- |
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Meeres Stille Tiefe Stille herrscht im Wasser, Ohne Regung ruht das Meer, Und bekümmert sieht der Schiffer Glatte Fläche ringsumher. Keine Luft von keiner Seite! Todesstille fürchterlich! In der ungeheuren Weite Reget keine Welle sich. Johann Wolfgang Goethe -Poesia consigliata da Letterio Cassata- |
Quiete in mare Regna quiete cupa: immoto giace il mare, e il navigante scruta ansioso l'acqua uguale. Nessun alito da nessuna parte. Cieca quiete atroce. Nell'immenso deserto nessun'onda si muove. Johann Wolfgang Goethe |
Componimento 38
Ero nuda tra le sue mani
A notte fonda
Il Oh il sonno!
il sonno è una soave cosa/ I tuoi occhi
brillavano ancora per me
La gatta La morta
Giardini Non t’amo se
non perché t’amo
Il ritorno Ti sei stancata di
portare il mio peso Eternità
Pipistrello Canzone del
carceriere Il discorso
sulla pace Ci sono cose
da fare di giorno Le rondini Sulla morte,
senza esagerare
Fanciulli allo stadio
1767.
Di quello che ho nel cuore Tutto è da
rifare. La luna 12. Haiku Abituati ad
ascoltare con attenzione
Sfiducia
Quella vita che fu tenuta a freno |
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Storm The narrow lanes are vacant and wet ; The rough wind bullies and blusters about The township. And spins the vane on the tower And chases the scurrying leaves, And the straw in the damp innyard. Seee-a girl passes Tripping gingerly over the pools, And under her lifted dress I catch the gleam of a comely, stockinged leg. Pah! The room stifles me, Reeking of stale tabacco- With the four black mealy horrible prints After Landseer's pictures. I will go out. Here the free wind comes with a fuller circle, Sings, like an angry wasp, in the straining grass Sings and whistles; And the hurried flow of rain Scourges my face and passes. Behind me, clustered together, the rain-wet roofs of the town Shine, and the light vane shines as it veers In the long pale finger of sun that hurries across them to me. The Fresh salt air is keen in my nostrils, And far down the shining sand Foam and thunder And take the shape of the bay in eager mirth The white-head hungry billows. The hearth shakes As the semicircle of waters Stoops and casts itself sunshine Show us the ordered horde that hurries to follow. Ei! Merry companions, Your madness infects me. My whole soul rises and falls and leaps and tumbles with you! I shout aloud and incite you. O white-headed merry companions. The sight of you alone is better than drinking. My breast and my brain are moistened and cool; And still I yell in answer To your Hoarse inarticulate voices, O big, strong, bullying, boisterous waves, That are of all thing in nature the nearest thoughts to human, Because you are wicked and foolish, Mad and and destructive. Robert Louis Stevenson -Poesia suggerita da Isabel Gide- Mater Triumphans |
Temporale I vicoli stretti sono vuoti e fradici, infuria il vento rabbioso e tiranneggia sulla città, e muove la banderuola sulla torre e mette in fuga la folata di foglie, e i fili di paglia nell'umido cortile. Guarda, una ragazza passa saltando cauta sopra le pozze e sotto il vestito sollevato colgo il riflesso di una gamba bella nella sua calza. Mi soffoca la stanza Che odora di tabacco stantio Con le quattro stampe nere melense Orribili alla maniera di Landseer. Voglio uscire. Qui il vento libero compie un giro più ampio, canta, come una vespa infuriata tra l'erba tesa canta e fischia e il flusso precipitoso della pioggia mi sferza la faccia e passa. Dietro di me, tutti ammassati i tetti della città bagnati di pioggia scintillano, e la banderuola girando scintilla nel lungo dito pallido di sole che lungo i tetti s'affretta verso me. L'aria fresca di sale mi punge le narici E lontano, lungo la sabbia scintillante, i cavalloni infuriati dai capelli bianchi schiumano e rimbombano e assumono la forma della baita nel mirto ardente. La terra trema , il semicerchio delle acque s'incurva e si abbatte e fuori all'aperto, lontano, sprazzi di sole senza meta ci mostrano l'orda ordinata che incalza. Allegre compagne, la vostra follia mi contagia. Tutta l'anima mia sorge e cade e salta e precipita con voi! Grido forte e vi incito, allegre compagne con la testa bianca. E la vostra sola vista è più che bere. La benda di bronzo si è sciolta dalla mia fronte, ho il petto e il cervello umidi e freschi e ancora urlo nel rispondere alle vostre voci inarticolate rauche, onde grandi forti tiranne rumorose che siete di tutte le cose della natura i pensieri più prossimi all'umano, perché malvagie e folli pazze e distruttrici. Robert Louis Stevenson -Poesia suggerita da Isabel Gide- Mater Triumphans |
La sua mente di uomo lavora a un segreto lo incrocio con un balzo sta percorrendo una circonferenza da cui io sono esclusa - se pur presuma di parteciparvi egli ha comunque un'altra conoscenza e respinge ogni inchiesta per amica che sia - Emily Dickinson -Poesia consigliata da Carmen- Candele |
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How could I be so blind? Cold sands of time (Winds that blow as cold as ice, Sounds that come in the night) Shall hide what is left of me? (Come from Paradise.) I've been through times when no one cared. (Words that were mine,) I've seen clouds in empty skies When one kind word meant more to me. (Shall last as a memory.) Than all the love in Paradise. I believed in my dreams. Nothing could change my mind. Till I found what they mean Nothing can save me now. "And all my days are trances, And all my nightly dreams Are where thy dark eye glances, And where thy footstep gleams In what ethereal dances By what eternal streams". E.A.Poe -Poesia consigliata da Tiziana Cocolo- |
Come ho potuto essere così cieco?
Fredde sabbie del tempo (Venti che soffiano tanto freddi quanto il ghiaccio, suoni che provengono dalla notte) devono nascondere ciò che è rimasto di me? (vengono dal Paradiso). Ho varcato le porte del tempo quando nessuno osava. (Parole che erano mie) Ho visto nuvole a ciel sereno, quando una sola parola significava molto di più per me (devono durare come la memoria.) di tutto l'amore nel Paradiso. Ho creduto ai miei sogni. Nulla poteva mutare la mia opinione, finchè ho scoperto che cosa significano. Nulla può salvarmi adesso. "E tutti i miei giorni sono estasi, e tutti i miei sogni notturni sono dove i tuoi occhi scuri brillano e dove il rumore dei tuoi passi luccica in quali eteree danze, con quali eterne correnti". E.A.Poe -Poesia consigliata da Tiziana Cocolo- |
Il mio Signore non è un uomo che
sta sulle sue:
Cuore! Lo dimenticheremo! Grano novello Il vento della valle. Canto del lago Poichè l'alba si accende... Vorrei anche io stare nella mia pelle, In montagna un giorno d'estate.
Il giorno che la morte busserà Accordo con Dio ( da
“Quando non ci sarò più”) Nulla due volte Quadro Coglioni Io ti imploro, nel silenzio più
silenzioso, Quando la guerra comincia Settembre Tutti i giorni? Napule, tu e io Saggezza. Capace di amare Denti falsi Tra i pioppi Scrivo a te donna L'uomo L'anima Il più bello dei mari Anima mia, canta e cammina Anima mia Vorrei poter suonare
Se fra le braccia agili del
vento Spighe mature Tardi Ti ho amato, Bellezza tanto
antica e tanto nuova;
Fatalità della rima I ragazzi che si amano si baciano
in piedi Nell'aula
Portami il girasole ch'io lo trapianti Telemessa Raffica La tagliola Amore
Ritratto Ode al giorno felice Tre
pioppi immensi Ieri sera a letto mi ero messo Quasi
elegia La Musa Io ti chiesi Rivelazione La voce La rosa
bianca
La pioggia è il tuo vestito, Canto
mattutino Fresca marina
Felicità raggiunta, si cammina Stelle Dove la mente
non conosce paura e la testa si tiene alta, Ex voto
|
Felicità Vicolo Astro
incarnato nelle umane tenebre,
Mi hanno portato una conchiglia. Il fanciullo
e l'averla |
Tanto
gentile e tanto onesta pare Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand’ella altrui saluta, ch’ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l’ardiscon di guardare. Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d’umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per li occhi una dolcezza al core, che ‘ntender no la può chi no la prova; e par che de la sua labbia si mova un spirito soave pien d’amore, che va dicendo a l’anima: Sospira. Dante Alighieri -Poesia consigliata da Mikela Lorrai- |
Tanto
gentile e tanto onesta pare Tanto gentile e tanto onesta appare la donna mia quando ella saluta gli altri, che ogni lingua diviene, tremando, muta, e gli occhi non osano guardarla. Ella, pur sentendo che è lodata, cammina piena di umiltà e con atteggiamento benevolo; e sembra che sia un angelo venuto dal cielo in terra a mostrare miracoli. Si mostra così bella a chi la mira, che attraverso gli occhi dà al cuore una dolcezza, che non può essere compresa da chi non la prova; e sembra che dalle sue labbra si muova uno spirito soave pieno d’amore, che va dicendo all’anima: Sospira. (Traduzione: Lorenzo De Ninis) |
Ottobre Nei mattini d'ottobre quando i sogni di me fanciullo cominciavano a empirsi di brezza e di voci (qualcuno aveva aperto una finestra e se n'era andato lieve) il treno che passava a quell'ora non lontano, con la sua criniera di fumo e i fischi, mi dava un dolce e muto terrore. Io gli giacevo sotto senza pensieri con il fragore nelle orecchie, finchè era passato tutto e la mamma correva verso di me dall'orizzonte, sudata e fresca in una vestaglia rosa. Ero sveglio e un'ape volava per l'aria radiosa. Avrei voluto chiamare e stavo zitto. Attilio Bertolucci -Poesia consigliata da Rosaria d'Amico-
Il tuono
Specchio
Il
cielo è basso
Oh
scetticismo tenero del cuore
-
Fior di
neve
Godiamoci la vita, mia
Lesbia, e l’amore,
Vergine
Madre, figlia del tuo Figlio,
Le
mani della Madre
Attesa
Ed amai
nuovamente
Coloro che mi amano a questo
mondo
Maestrale
Ora che sale il giorno
L'angelo
Cupido, monello testardo!
o voce
occulta
Notturno teppista
Ha una sua
solitudine lo spazio,
Alla Morte
La notte de Pasqua Befania
|
Attraversando il fiume
Io
piansi un tempo, come volle
Amore
Poeta
Viene adagio la sera
Più miti
sono ora le mattine,
Pace Altura La vita Notturno
Canto di una fanciulla in attesa delle nozze La
voce del cacciatore La vigna
vecchia Post scriptum L'arboscello
La
quercia caduta
Autunno
Dante sogna Lia e Rachele Dante dubita Bambino O.B. Gatto S'io
t'amo? oh donna! E tu cantavi
la provincia,
Conversione di Stazio Bocca
degli Abati Dall'immagine
tesa La mia vita,
il mio canto Certezza
del vero Guido
da Montefeltro III Epilogo Serenata
indiana Dalla superba La Nube mi
disse : Io svanisco; Sereno
Profezia di Carlo Martello e incontro con Cunizza da Romano
Salita alla prima cornice La
selva dei suicidi Nel
giusto tempo umano Secondo
ricordo Apologia….
Paesetto di Riviera Canto
alle rondini CCXCVI [A
Mirtilla]
Gli incontri di una lumaca
avventurosa
La tua calligrafia
Non sono né carne né volo Al tempo
A volte sulla sponda della vita Acquazzone
Quella vecchietta ceca, che incontrai Terrazza
Quei bambini che giocano I' ho sì
gran paura di fallare
Soltanto nella perdita
Solo, fra i mesti miei pensieri,
in riva Angeli e
farfalle
Non cantar le canzoni del
passato Nel
pollaio di stracci Come
cieco, con ansia Che è
che vaga nell'aria? La maschera La
sabbia del tempo Il giardino
I tetti
Notte che scendi povera e sicura
All'Italia
O
poesia poesia poesia La vita
rustica
Indulgenza nell'amicizia A un cuore
d'oro che portava al collo Che sia
l'amore tutto ciò che esiste Non v'è cosa
Cuore, mio
cuore
Io son sì
altamente innamorato L'onesto
rifiuto |
O me donzel O me donzel! Jo i nas ta l'odòur che la ploja a suspira tai pras di erba viva... I nas tal spieli da la roja. In chel spieli Ciasarsa - coma i pras di rosada - di timp antic a trima. Là sot, jo i vif di dòul, lontàn frut peciadòur, ta un ridi scunfuartàt. O me donzel, serena la sera a tens la ombrena tai vecius murs: tal sèil la lus a imbarlumís. Pier Paolo Pasolini - Poesia consigliata da Ida Guarracino - |
O me giovinetto
O me giovinetto! Nasco nell'odore che la pioggia sospira dai prati di erba viva… Nasco nello specchio della roggia. In quello specchio Casarsa -come i prati di rugiada- trema di tempo antico. Là sotto io vivo di pietà, lontano fanciullo peccatore, in un riso sconsolato. O me giovinetto, serena la sera tinge l'ombra sui vecchi muri: in cielo la luce acceca. Pier Paolo Pasolini |
Dualismo Son luce ed ombra; angelica farfalla o verme immondo sono un caduto cherubo dannato a errar sul mondo, o un demone che sale, affaticando l'ale, verso un lontano ciel. Ecco perché nell'intime cogitazioni io sento la bestemmia dell'angelo che irride al suo tormento, o l'umile orazione dell'esule dimone che riede a Dio, fedel. Ecco perché m'affascina l'ebbrezza di due canti, ecco perché mi lacera l'angoscia di due pianti, ecco perché il sorriso che mi contorce il viso o che m'allarga il cuor. Ecco perché la torbida ridda de' miei pensieri, or mansueti e rosei, or violenti e neri; ecco perché con tetro tedio, avvincendo il metro de' carmi animator. O creature fragili dal genio onnipossente! Forse noi siamo l'homunculus d' un chimico demente, forse di fango e foco per ozioso gioco un buio Iddio ci fé. E ci scagliò sull'umida gleba che c'incatena, poi dal suo ciel guatandoci rise alla pazza scena e un dì a distrar la noia della sua lunga gioia ci schiaccerà col piè. E noi viviam, famelici di fede o d'altri inganni, rigirando il rosario monotono degli anni, dove ogni gemma brilla di pianto, acerba stilla fatta d'acerbo duol. Talor, se sono il demone redento che s'india, sento dall'alma effondersi una speranza pia e sul mio buio viso del gaio paradiso mi fulgureggia il sol. L'illusion-libellula che bacia i fiorellini, -l'illusion-scoiattolo che danza in cima i pini, -l'illusion-fanciulla che trama e si trastulla colle fibre del cor, viene ancora a sorridermi nei dì più mesti e soli e mi sospinge l'anima ai canti, ai carmi, ai voli; e a turbinar m'attira nella profonda spira dell'estro ideator. E sogno un'Arte eterea che forse in cielo ha norma, franca dai rudi vincoli del metro e della forma, piena dell'Ideale che mi fa batter l'ale e che seguir non so. Ma poi, se avvien che l'angelo fiaccato si ridesti, i santi sogni fuggono impauriti e mesti; allor, davanti al raggio del mutato miraggio, quasi rapito, sto: e sogno allor la magica Circe col suo corteo d'alci e di pardi, attoniti nel loro incanto reo. E il cielo, altezza impervia, derido e di protervia mi pasco e di velen. E sogno un'Arte reproba che smaga il mio pensiero dietro le basse immagini d'un ver che mente al Vero e in aspro carme immerso sulle mie labbra il verso bestemmiando vien. Questa è la vita! L'ebete vita che c'innamora, lenta che pare un secolo, breve che pare un'ora; un agitarsi alterno fra paradiso e inferno che non s'accheta più! Come istrion, su cupida plebe di rischio ingorda, fa pompa d'equilibrio sovra una tesa corda, tal è l'uman, librato fra un sogno di peccato e un sogno di virtù. Arrigo Boito - Poesia consigliata da Tiziana Cocolo -
Ciò che, non
visto, vidi
Vorrei potere anch'io
La ginestra
Supina
Un
sepalo, un petalo e una spina
Il primo amore
Intimi contrasti
Notturni
Hai dato il mio nome
ad un albero? Non è poco L'
immortalità
Il peplo rupestre |
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Per un istante d'estasi Per un istante d'estasi Noi paghiamo in angoscia Una misura esatta e trepidante, Proporzionata all'estasi. Per un'ora diletta Compensi amari d'anni, Centesimi strappati con dolore, Scrigni pieni di lacrime. Emily Dickinson - Poesia consigliata da Ida Guarracino -
I Re Magi |
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L'agnello infurbito
Gazzella dell'Amore imprevisto Il
serpente che danza
Nubi su nubi si addensano La Malinconia
Anima
assente
Corpo presente Se in me Le rondini Desiderio
Pace non trovo e non ò da far guerra Il principio
Non c'è nessun vascello che, come un libro Il
dono dell'amante
Se tu non parli Poesia
d'amore
Se la vostra giornata vi sembra
povera Voi che novellamente, donne,
entrate Vento a
Tindari
Amor, che movi tua vertù
Com più vi fere amor Amaranta |
Fra le mie dita tenevo un
gioiello |
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